Di seguito l'aggiornamento dei capitoli 6.3, 6.3.1, 6.3.3, 7.2, 8.2, 10 del PMeC agli atti approvato con D.D. n. 3028/2011 e s.m.i.
|
|
- Arturo Quarta
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Allegato al protocollo ARPAT n del 04/09/2015 ALLEGATO B Di seguito l'aggiornamento dei capitoli 6.3, 6.3.1, 6.3.3, 7.2, 8.2, 10 del PMeC agli atti approvato con D.D. n. 3028/2011 e s.m.i. Capitolo 6.3 Emissioni in acqua Per le emissioni idriche Altair Chimica propone il monitoraggio dei punti di scarico e degli inquinanti indicati schematicamente nella Tabella I punti di scarico delle acque reflue sono identificati di seguito: S1 scarico acque reflue industriali (previo trattamento nell'esistente impianto di trattamento acque di scarico T.A.S.); S2 scarico acque reflue meteoriche e acque reflue industriali non trattate; S3 scarico acque reflue meteoriche (previo trattamento l pioggia); S4 scarico acque reflue domestiche (previo trattamento biologico). II campionamento dei punti di scarico sopra elencati per la determinazione degli inquinanti viene effettuato a cura del laboratorio estemo, utilizzando il metodo IRSA-CNR Si precisa che i metodi di analisi indicati potranno essere sostituiti con altri metodi nazionali o internazionali riconosciuti Gestione delle emissioni eccezionali In caso di eventi che deviano dalle normali condizioni di esercizio la società è in grado di gestirli evitando emissioni eccezionali. In caso sia interessato l'impianto di trattamento delle acque di scarico TAS (relativo allo scarico S1), questo viene fermato e le acque reflue vengono accumulate in serbatoi, per una capacità totale pari a 700 m 3, mantenuti il più possibile vuoti e disponibili. Il personale operativo ha così il tempo per effettuare le operazioni necessarie per il ripristino delle condizioni normali di esercizio. Gli eventi anomali relativi alle acque reflue di prima pioggia sono gestiti come di seguito riportato. Qualora le acque reflue recapitanti al trattamento di prima pioggia sono contaminate da sostanze pericolose, gli strumenti installati sono in grado di rilevare l'anomalia e dare l'allarme nelle sale quadro presidiate da personale operativo di produzione e inibire lo scarico diretto nel Botro S.Marta. In tal caso le acque di prima pioggia vengono inviate al trattamento TAS, e da esso trattate secondo la sua massima capacità operativa. A tal proposito è possibile sfruttare i serbatoi di accumulo delle acque reflue industriali dell'impianto TAS suddetti anche per l'accumulo eventuale delle acque reflue meteoriche di prima pioggia. Analogamente il trattamento biologico delle acque reflue domestiche (relativo allo scarico S4) è dotato di sistemi di gestione e controllo, in caso di anomalia esso viene fermato e l'anomalia rimossa nel più breve tempo possibile, secondo le modalità indicate dal fornitore dell'impianto. La società effettua giornalmente ed internamente il monitoraggio degli impianti di osmosi e di raffreddamento ed è in grado di gestire le anomalie di carattere qualitativo che possono presentarsi, ad esempio interrompendo o correggendo il dosaggio degli additivi chimici necessari al relativo trattamento delle acque. Infine, per quanto riguarda lo scarico delle acque reflue meteoriche non contaminate, la società previene il verificarsi di emissioni eccezionali gestendo la presenza nelle aree relative di sostanze pericolose. Tuttavia sono possibili sversamenti ad es. durante il trasporto di mezzi, di prodotti di varia natura (es. gasolio da autotrazione, prodotti chimici vari), in tali casi il personale operativo dello stabilimento deve provvedere a rimuoverne le cause prima possibile, intercettare lo sversamento in modo che non confluisca nelle reti fognarie delle acque domestiche e meteoriche e direttamente in acqua superficiali, ad es. con materiale assorbente Gestione delle fasi di avvio, di arresto dell'impianto Durante le fasi di avvio e di fermata degli impianti il personale operativo dello stabilimento effettua i Pag. 1 di 5
2 controlli necessari (verifica della funzionalità ed efficienza delle apparecchiature, analisi chimiche), prima di avviare i relativi scarichi idrici nel Botro S. Marta Attività di manutenzione/controllo dei sistemi di abbattimento delle emissioni idriche Per tenere sotto controllo l'efficienza dei sistemi di abbattimento delle emissioni idriche, Altair Chimica propone l'esecuzione di analisi periodiche nei seguenti punti (si veda Tabella 3.1): uscita dal serbatoio S30 di accumulo delle acque reflue prima del trattamento (ingresso TAS). Relativamente all'impianto di trattamento delle acque reflue domestiche, Altair Chimica effettua le attività di controllo e manutenzione previste dal fornitore dello stesso. Le attività di manutenzione e controllo degli impianti di trattamento (TAS, acqua di 1 "pioggia e acque domestiche) sono registrate. In uscita dall'impianto di trattamento acque di scarico TAS (S1) è installato un tore di portata che indica istantaneamente la portata oraria dello scarico e la portata zzata. Tali valori sono registrati internamente. Capitolo 7.2 Strumenti di di tipo discontinuo delle emissioni - parte scarichi idrici Relativamente agli scarichi idrici, i campionamenti e le determinazioni analitiche sono effettuati a cura di laboratori qualificati esterni. Come previsto dalle procedure interne aziendali, Altair da la preferenza nella scelta dei fornitori a studi certificati ISO 9001 o con accreditamento Sinal. Il laboratorio interno aziendale è in grado di effettuare le analisi chimiche delle proprie acque reflue, al fine di un controllo interno più puntuale e efficace, ad eccezione di alcuni parametri. Tab.1-quinques. Monitoraggio emissioni e controllo gestione Fase Metodo di monitoraggio Periodicità Registrazione Unità di 1. Materie prime e prodotti Controllo delle entrate e delle uscite Registro di ingresso e uscita acquisto o vendita SI t 2. Sistema idrico Consumi idrici da pozzi mensile SI m 3 Consumi idrici da acquedotto Portata media, massima e minima giornaliera e annuale per gli scarichi industriali annuale SI m 3 annuale Scarichi idrici Analisi e registrazione vedere tabella 3-bis SI 3. Sistema energetico Registrazione consumo elettrico trimestrale SI kwh Registrazione consumo metano per ciascun forno mensile SI Nm 3 5. Rifiuti Produzione e smaltimento rifiuti Registro di scarico e scarico ai speciali sensi del D.Lgs 152/06 settimanale SI t 6. Emissioni Atmosfera Funzionamento impianti di trattamento fumi Visivo giornaliero NO Controllo periodico delle emissioni Analisi periodica vedere tabella 2ter SI Biocidi utilizzati nell'anno e caratteristiche Registrazione e comunicazione Annuale SI Comunicazione annuale CO 2 emessa Comunicazione Annuale SI 7. Emissioni sonore SI Pag. 2 di 5
3 Fase Metodo di monitoraggio Periodicità Registrazione Verifiche come da Valutazione di Impatto Acustico agli atti 8. Manutenzione Ispezioni visive di funzionamento dei sistemi e degli impianti di emergenza Verifiche di funzionamento dei sistemi e degli impianti di emergenza Manutenzione ordinaria alla linee di sintesi allo scopo di limitare i fenomeni di corrosione. Manutenzione Sistemi di rilevazione di cloro Conforme a DGR 788/99, DM e DPCM Biennale relazione annuale Controllo visivo giornaliera NO Registro di manutenzione trimestrale SI Registro di manutenzione Annuale SI Registro di manutenzione Secondo prescrizione del CTR SI Unità di Tab. 3-bis Monitoraggio e controllo delle emissioni in acqua (Scarichi Idrici) Sigla Punto Emissione Parametro Sistema S1 reflue industriali trattate (Uscita TAS) S2 reflue industriali e meteoriche non trattate UNI EN ISO :2002 o SST IRSA-CNR-2090 COD ISO 15705:2002 Ferro IRSA-CNR Cloro Analisi IRSA-CNR-4080 Trimestrale Cloruri Chimica IRSA-CNR-4090 Mercurio IRSA-CNR- o UNI EN ISO :2002+UNI EN ISO :2005 Solfati IRSA-CNR-4020 Analisi semestrale Chimica (campagna Cloruri IRSA-CNR-4090 iniziale Cloro mensile - IRSA-CNR-4080 vedi UNI EN ISO :2002 o prescrizione allegato A COD punto 1.iii) ISO 15705:2002 Solfati IRSA-CNR-4020 Azoto IRSA-CNR-4030 Pag. 3 di 5
4 Sigla Punto Emissione Parametro Sistema S3 S4 reflue meteoriche (uscita trattamento acque prima pioggia) reflue domestiche (uscita trattamento biologico) Ammoniacale ALLEGATO B Azoto Nitroso IRSA-CNR-4050 Azoto Nitrico IRSA-CNR-4040 SST IRSA-CNR-2090 Ferro IRSA-CNR UNI EN ISO :2002 o Semestrale (campagna SST mensile in IRSA-CNR-2090 COD occasione del ISO 15705:2002 primo evento Ferro Analisi IRSA-CNR meteorico Cloro Chimica per il primo IRSA-CNR-4080 Cloruri anno - vedi IRSA-CNR-4090 prescrizione Solfati allegato A IRSA-CNR-4020 punto 1.iv). BOD5 IRSA-CNR-5120 COD ISO 15705:2002 SST IRSA-CNR-2090 Azoto Ammoniacale IRSA-CNR-4030 Azoto Nitroso IRSA-CNR-4050 Analisi Azoto Nitrico Trimestrale Chimica IRSA-CNR-4040 Grassi e oli animali/ vegetali Escherichia coli IRSA-CNR-7030 UFC/10 0ml Pag. 4 di 5
5 Tab. 3.1-bis Scarichi Idrici Impianto di trattamento Sigla Ingresso TAS Punto Emissione Ingresso TAS Parametro Sistema UNI EN ISO :2002 o SST IRSA-CNR-2090 COD ISO 15705:2002 Ferro IRSA-CNR Cloro Analisi IRSA-CNR-4080 Trimestrale Cloruri Chimica IRSA-CNR-4090 Mercurio IRSA-CNR- o UNI EN ISO :2002+UNI EN ISO :2005 Solfati IRSA-CNR-4020 con batteri bioluminescenti Pag. 5 di 5
Relazione autocontrollo dell impianto. Anno Rev.01 - Elaborato il 21 Febbraio Servizio sicurezza e ambiente. Introduzione.
Introduzione Consumi Emissioni in atmosfera Emissioni in acqua Emissioni sonore Radiazioni Emissioni eccezionali Acque sotterranee Suolo Rifiuti Allegati Pag 1 di 10 ,QWURGX]LRQH La presente relazione
DettagliVOL. 6 COMUNE DI CALVI RISORTA. PROVINCIA di CASERTA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO FEBBRAIO 2016
COMUNE DI CALVI RISORTA PROVINCIA di CASERTA COMMITTENTE: AMBIENTA S.R.L. Sede Legale: Piazza Testa n.2, Pastorano - 81050 (CE) OGGETTO: Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs.
DettagliBIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA LUGLIO 2016-DICEMBRE 2016
BIODEPUR SRL Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA LUGLIO 2016-DICEMBRE 2016 (nel rispetto delle prescrizioni dell Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Dati identificativi dell impianto Impianto Localizzazione Gestore Malagrotta 2 - Impianto di preselezione e riduzione volumetrica dei rifiuti solidi urbani collegato alla
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL IMPIANTO
ALLEGATO C REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale della Campania Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale per l Ambiente e l Ecosistema Unità Operativa Dirigenziale Autorizzazioni
DettagliBarilla G. e R. Fratelli S.p.A. ALLEGATO C PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL IMPIANTO ARIA MATRICI AMBIENTALI
Barilla G. e R. Fratelli S.p.A. ALLEGATO C PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL IMPIANTO ARIA MATRICI AMBIENTALI Parametroro E5E 5 E5E 66 E56 E 15 v E 16 E 17 E 18 E 19 E 20 E 21 Continuo discontinuo
DettagliBIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA GENNAIO 2016-GIUGNO 2016
BIODEPUR SRL Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA GENNAIO 2016-GIUGNO 2016 (nel rispetto delle prescrizioni dell Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata
DettagliBIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA GENNAIO 2017-GIUGNO 2017
BIODEPUR SRL Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA GENNAIO 2017-GIUGNO 2017 (nel rispetto delle prescrizioni dell Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata
DettagliCOMUNE DI TEANO PROVINCIA DI CASERTA
DR. MARCELLO MONACO CHIMICO Autorizzazioni Ambientali Sicurezza e igiene del lavoro Haccp Emissioni in atmosfera Amianto Consulente ADR Via Vittorio Emanuele II, cond. Antinea - 81055 - Santa Maria Capua
DettagliPIANO DI CAMPIONAMENTO
PIANO DI CAMPIONAMENTO Il piano di campionamento predisposto dall ufficio coniuga le esigenze di controllo della qualità delle acque con le esigenze di bilancio (disponibilità finanziaria dell Ente). ACQUE
DettagliSCHEDE TECNICHE DI AZIONE
Allegato 3 SCHEDE TECNICHE DI AZIONE SEZIONE A): AMBIENTE E RISPARMIO ENERGETICO 1 1. RIDUZIONE e/o TRATTAMENTO EMISSIONI IN ATMOSFERA INVESTIMENTI AMMISSIBILI Riduzione e/o trattamento emissioni in atmosfera
Dettagli$!#%! "!#&'' ! "!# ' *!#! "!# ') ' ' "+!% "!"' &,, &"*$* "&!*&"!*
! "!# $!#%! "!#&'' ( )' ''') %&' ' *!#! "!# ') ' ' "+!% "!"' &,, &"*$* "&!*&"!* !"#!$ %! %$!& ' ()&) ))('*) + )!%,%$ %$,' )( ' +) )+ ## -%* %$ )!"#!!$%&%&' %() ***+,'-&('&&%&&&''./&% *.) *01 * *2/,23&
Dettagli1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)
1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1.1. CHI REALIZZA IL PIANO TAB B1 RUOLI DEI SOGGETTI CHE HANNO COMPETENZA NELL ESECUZIONE DELLO SME SOGGETTI Gestore dell impianto Autorità Competente Autorità
DettagliRi.Plastic SpA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO. STUDIO CHIMICO dott. Domenico LUCARELLI. dott. Domenico Lucarelli
Ri.Plastic SpA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO STUDIO CHIMICO dott. Domenico LUCARELLI Via L. Pirandello n. 45/D 86100 CAMPOBASSO dott. Domenico Lucarelli Tel 0874411424 Fax 08741861568 Cell 3408307352
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO ESTERNO
PIANO DI MONITORAGGIO ESTERNO REV. 01 Emiss in atmosfera-lab esterno emissione E1-Camino vasca 1 Pretrattamento Metodo di Campionamento Taratura Tecniche Analitiche Taratura Strumentazioni per Tecniche
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO FASE METODO DI MONITORAGGIO PERIODICITA' UNITÀ DI MISURA 1.1 Ricoveri Efficienza tecniche di stabulazione Controllo assenza bagnatura della Giornaliera lettiera Sistemi
DettagliBIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA LUGLIO 2017-DICEMBRE 2017
BIODEPUR SRL Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA LUGLIO 2017-DICEMBRE 2017 (nel rispetto delle prescrizioni dell Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata
DettagliALLEGATO 1a PUNTI DI EMISSIONE AUTORIZZATI PRIMA DEL REVAMPING E RELATIVI LIMITI. Flusso di massa (g/h) An Scarico seme da nave Polveri 320
ALLEGATO 1a PUNTI DI EMISSIONE AUTORIZZATI PRIMA DEL REVAMPING E RELATIVI LIMITI Camino (n.) Reparto Inquinante Flusso di massa (g/h) An Scarico seme da nave Polveri 320 1En Elevatori seme ai silos Polveri
Dettagli1. rifiuti da trattare
1. rifiuti da trattare GESTORE ARPA LAZIO Denominazione Codice CER Ubicazione Stoccaggio (rif. Tav. c11) fase di utilizzo (rif rel C6) quantità U.M. metodo di misura frequenza autocontrollo modalità di
DettagliPROGETTO DEFINITIVO. Impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU
REGIONE BASILICATA PROVINCIA DI MATERA COMUNE DI MATERA Impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU Piano di monitoraggio e controllo SS 96 km 97+230, 70025 Grumo Appula
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO ALLEVAMENTO GESTIONE CONVENZIONALE Di seguito si riporta la proposta del Piano di Monitoraggio e controllo.
PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO ALLEVAMENTO GESTIONE CONVENZIONALE Di seguito si riporta la proposta del Piano di Monitoraggio e controllo. Materie prime MATERIA PRIMA CONSEG. E UNITA DI MISURA PROVENIENZA
DettagliAllegato Tecnico A ALL ATTO N 1037/09 MATRICI AMBIENTALI E PRESCRIZIONI
Allegato Tecnico A ALL ATTO N 1037/09 MATRICI AMBIENTALI E PRESCRIZIONI Indice 1 MATRICI AMBIENTALI...2 1.1 EMISSIONI IN ATMOSFERA...2 1.2 SCARICHI IDRICI...5 1.3 RIFIUTI...5 1.4 EMISSIONI SONORE...5 2
Dettaglitermica invece viene calcolato in base al consumo di metano ed annotato su apposito registro con cadenza mensile. Le suddette registrazioni sono dispo
Alla Giunta Regionale della Campania Settore Provinciale Ecologia, Tutela Ambiente, Disinquinamento, Protezione Civile di Salerno Via Generale Clark, 103-84131 SALERNO Oggetto: D.Lgs. 59/2005 Inoltro documentazione
DettagliMODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO
MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto GESTIONE RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI Localizzazione Gestore Provincia di ROMA Comune
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO AZIENDA AGRICOLA LA QUERCIA DI SABBATANI DANILO
PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO AZIENDA AGRICOLA LA QUERCIA DI SABBATANI DANILO FASE METODO DI MONITORAGGIO PERIODICITA' UNITÀ DI MISURA 1.1 Ricoveri Efficienza tecniche di stabulazione Controllo assenza
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO QUADRO GENERALE COMPARTI E MISURE
MENARINI BIOTECH SRL Provincia di Roma Dipartimento IV, Servizio 3 Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore MENARINI BIOTECH SRL Localizzazione Via Tito Speri, 12 00040 Pomezia - Tipologia IPPC
DettagliAllegati 115/08 INLINEA
Allegati 115/08 INLINEA ALLEGATO OBBLIGATORIO Istanza Dati specifici richiesta Copia carta d identità o altro documento identificativo in corso di validità del legale rappresentante Copia del titolo di
DettagliCOMUNE DI TEANO PROVINCIA DI CASERTA
DR. MARCELLO MONACO CHIMICO Autorizzazioni Ambientali Sicurezza e igiene del lavoro Haccp Emissioni in atmosfera Amianto Consulente ADR Via Vittorio Emanuele II, cond. Antinea - 81055 - Santa Maria Capua
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO MODULISTICA ( Impianti di cui all All.1.5 D.Lgs 59/05 ad esclusione della categoria 5.4 ) PREMESSA Il documento che segue è funzionale alla compilazione del Piano di monitoraggio
DettagliNuova Autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura di acque reflue provenienti da insediamenti produttivi, ai sensi del D. Lgs. n. 152/2006.
ISTANZA NUOVA AUTORIZZAZIONE NON AUA Scarico delle Acque Reflue in Pubblica Fognatura [] Esente bollo in quanto ente pubblico [] Bollo assolto in forma virtuale [] Bollo assolto in forma non virtuale Marca
DettagliPROVINCIA DI COMO PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE
Fasc.n.16.05/2008-21 N 49130 di protocollo N 449/A/ECO del 19/11/2015 PROVINCIA DI COMO PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE Ditta: ITAL LEGHE S.r.l. con sede legale e impianto in Comune
DettagliALLEGATO 1 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
ALLEGATO 1 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO (prot. 394627 del 21/06/2019) PIANO MONITORAGGIO E CONTROLLO (AGGIORNATO GIUGNO 2019) IMPIANTO RECUPERO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI ECOTIME CONSULENZA AMBIENTALE
DettagliRISULTATI ANALITICI SUL CAMPIONE. ph Unità di ph 7,46 5,5-9,5 APAT CNR IRSA 2060 MAN Non perc dopo dil 1:20. Non causa di molestia
Rapporto di prova n 6395 Richiedente: Produttore: Ciclo di lavorazione: Etichetta campione Punto di prelievo: Verifica conformità per lo scarico in corpo idrico superficiale. Acque di scarico destinate
DettagliScarico delle Acque Reflue in Pubblica Fognatura
ISTANZA DI ASSIMILAZIONE AD ACQUE REFLUE DOMESTICHE Scarico delle Acque Reflue in Pubblica Fognatura [] Esente bollo in quanto ente pubblico [] Bollo assolto in forma virtuale [] Bollo assolto in forma
DettagliIl sottoscritto. nato a Prov... il.. residente in... Prov... Via.. n. Codice fiscale. nella sua qualità di,
marca da bollo 14,62 FAC-SIMILE DOMANDA COLLAUDO Al signor Sindaco del Comune di Pinerolo 10064 PINEROLO To Oggetto: Richiesta di collaudo per Impianto stradale di distribuzione dei carburanti Impianto
DettagliDiscarica per rifiuti non pericolosi Borgo Montello - Latina (LT) Ind.Eco s.r.l. Piano di Monitoraggio e Controllo
Discarica per rifiuti non pericolosi Borgo Montello - Latina (LT) Ind.Eco s.r.l. Piano di Monitoraggio e Controllo Descrizione sintetica del PMeC Il Piano di Monitoraggio e Controllo ha la finalità principale
DettagliANALISI AMBIENTALE INIZIALE
3 1 / 11 AAI3 0 01/06/16 SEZIONE 3 3 2 / 11 INDICE SEZIONE 3: 3.1 GESTIONE AMBIENTALE ATTUALE 3.2 3.3 BILANCIO DI MASSA 3 3 / 11 3.1 GESTIONE AMBIENTALE ATTUALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE L organigramma
DettagliSCHEDA S5-1. Punto di prelievo: pozzetto fiscale (B) ** limite di quantificazione
SCHEDA S5-1 ph APAT CNR IRSA 2060 Colore APAT CNR IRSA 2020 Man 29 Odore APAT CNR IRSA 2050 Man 29 Materiali grossolani APAT CNR-IRSA 2090C Solidi sospesi totali APAT CNR IRSA 2090B APAT CNR IRSA 5120
Dettagli1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)
1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1.1. ADEMPIMENTI E RESPONSABILITÀ PER LE ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO TAB B1 RUOLI DEI SOGGETTI CHE HANNO COMPETENZA NELL ESECUZIONE DELLO SME SOGGETTI Gestore
Dettagli1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)
1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) TAB B1 RUOLI DEI SOGGETTI CHE HANNO COMPETENZA NELL ESECUZIONE DELLO SME SOGGETTI Gestore dell impianto Autorità Competente Autorità di Controllo NOMINATIVO
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
PIANO DI MONITORAGGIO CONTROLLO 1. CONTROLLI FFICINZA GSTIONAL FAS MTODO DI MONITORAGGIO PRIODICITA' UNITÀ DI MISURA 1.1 Ricoveri fficienza tecniche di stabulazione Sistemi di distribuzione del mangime
DettagliAUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI
AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI Il sottoscritto nato a il titolare o legale rappresentante dell Azienda sita nel Comune di in via CHIEDE l autorizzazione allo scarico per l insediamento
DettagliALLEGATO 1. PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO (prot del 11/04/2016) fonte:
ALLEGATO 1 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO (prot. 0247044 del 11/04/2016) PIANO MONITORAGGIO E CONTROLLO IMPIANTO RECUPERO RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI E NON ALLEGATO Y15 ECOTIME CONSULENZA AMBIENTALE
DettagliCittà Metropolitana di Genova
Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Protocollo Generale N. 0012312 / 2015 Atto N. 516 OGGETTO: D. Lgs. 3 aprile
DettagliI N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7
I N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 3 ACQUE METEORICHE D INFILTRAZIONE (PERCOLATO) 4 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7 7 MORFOLOGIA DELLA
DettagliPROVINCIA di NAPOLI. Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. 152/06
COMUNE DI GIUGLIANO IN CAMPANIA PROVINCIA di NAPOLI COMMITTENTE: ECO ON S.R.L. Sede Legale: Via Pozzillo, Snc - Angri (SA) Sede Operativa: Zona Industriale ASI snc di Giugliano-Qualiano - Giugliano in
DettagliRELAZIONE TECNICA ANNUALE SULLO STATO D AVANZAMENTO DELLE ATTIVITA SVOLTE PRESSO LA DISCARICA
RELAZIONE TECNICA ANNUALE SULLO STATO D AVANZAMENTO DELLE ATTIVITA SVOLTE PRESSO LA DISCARICA 01/03/02 01/09/02 01/03/03 01/09/03 01/03/04 01/09/04 01/03/05 01/09/05 01/03/06 01/09/06 01/03/07 01/09/07
DettagliMODELLO AUT (da presentare al S.U.A.P. del comune nell ambito della procedura A.U.A. D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59)
(1) SEZIONE RISERVATA ALL ENTE Pratica n. / MODELLO AUT (da presentare al S.U.A.P. del comune nell ambito della procedura A.U.A. D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59) SCARICO DI ACQUE REFLUE IN PUBBLICA FOGNATURA
DettagliTrattamento e trasformazione del latte Via Nettunense km Anzio Nuove Cartiere di Tivoli S.r.l. (Società)
Provincia di Roma Dipartimento IV Servizio 3 Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto Localizzazione Gestore Trattamento e trasformazione del latte Via Nettunense km 33.00 - Anzio Nuove Cartiere
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Gestore: SILA s.r.l. P.IVA e C.F.: 00169520608 Sede Legale e Operativa: via Cerro Antico snc, 03043 Cassino (FR) DOCUMENTO TECNICO Parere di ARPALAZIO (art. 5 comma 11
DettagliSCHEDE E MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO
Regione Lazio Comune di Aprilia Provincia di Latina ISTANZA DI AIA PER L INSTALLAZIONE ESISTENTE DI PRODUZIONE FERTILIZZANTI ORGANICI SELF GARDEN SRL A SEGUITO DELL ENTRATA IN VIGORE DEL D.Lgs. 46/2014
DettagliAllegato A-sub-1 Tabella A-ter QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AUTORIZZATE. Durata Impianto di. Alt. m.
Tabella A-ter QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA AUTORIZZATE Sigla E1 E2 E3 E4 Origine Trattamento chimico-fisico Trattamento chimico-fisico Trattamento aerobico + equalizzazione Ispessitori
DettagliTermica Colleferro S.p.a.
DECRETO AIA n 4731 del 25/06/2010 CENTRALE TERM ICA DI TERMICA COLLEFERRO sita in via Corso Garibaldi n 2 2 00034 Colleferro (RM) RELAZIONE TECNICA ESPLICATIVA DATI MONITORAGGIO DI AUTOCONTROLLO DELL IMPIANTO
DettagliIMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca)
IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore:
DettagliRagione Sociale Partita Iva comune indirizzo tel. fax Dati della sede operativa/impianto (se diversi dalla sede legale)
PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 Norme in Materia Ambientale non in pubblica
DettagliSUB-ALLEGATO 6 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO REV.1
SUB-ALLEGATO 6 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO REV.1 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO REV.1 NAVARRA S.p.A (Impianti di cui all All.VIII Titolo III-bis parte seconda del D.Lgs 152/06 e s.m.i. ad esclusione
DettagliALLEGATO B Dgr n del 28/04/2009 pag. 1/12
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 1105 del 28/04/2009 pag. 1/12 AZ. AGR. MASSIMILIANO TESSARIN, VIA CAPPELLINA 1,PORTO VIRO (RO) PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO ALLEVAMENTI febbraio 2015
DettagliAllegato Tecnico B Matrici Ambientali e Prescrizioni facente parte integrante e sostanziale della Determinazione Dirigenziale n 2217/2013
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA SETTORE POLITICHE AMBIENTALI AMBIENTE, ENERGIA, SVILUPPO SOSTENIBILE, ATTIVITÀ ESTRATTIVE Allegato Tecnico B Matrici Ambientali e Prescrizioni facente parte integrante
DettagliI N D I C E 1. DATI DELL'AZIENDA QUADRO SINOTTICO COMPONENTI AMBIENTALI... 5
I N D I C E 1. DATI DELL'AZIENDA... 2 2. QUADRO SINOTTICO... 3 3. COMPONENTI AMBIENTALI... 5 3.1. RIFIUTI... 5 3.1.1 Rifiuti in ingresso: quantitativi... 5 3.1.2 Rifiuti in ingresso: caratterizzazione/analisi
DettagliOGGETTO: Richiesta Registrazione EMAS
OGGETTO: Richiesta Registrazione EMAS Al fine di verificare la conformità legislativa, così come richiesto dall ISPRA, questa Agenzia chiede di compilare il presente modulo nonché le schede allegate, debitamente
DettagliIPPC-NET: il progetto Workshop per il settore IPPC 3.5 Vercelli, 28 giugno 2011
MED-IPPC IPPC-NET: il progetto Workshop per il settore IPPC 3.5 Vercelli, 28 giugno 2011 Presentazione dei dati ottenuti dall Analisi Regionale Dott. F. Sandri Dott.ssa T. Saracino Arpa Piemonte Analisi
DettagliRELAZIONE TECNICA ANNUALE SULLO STATO D AVANZAMENTO DELLE ATTIVITA SVOLTE PRESSO LA DISCARICA
RELAZIONE TECNICA ANNUALE SULLO STATO D AVANZAMENTO DELLE ATTIVITA SVOLTE PRESSO LA DISCARICA 01/03/02 01/09/02 01/03/03 01/09/03 01/03/04 01/09/04 01/03/05 01/09/05 01/03/06 01/09/06 01/03/07 01/09/07
DettagliRELAZIONE TECNICA ANNUALE SULLO STATO D AVANZAMENTO DELLE ATTIVITA SVOLTE PRESSO LA DISCARICA
RELAZIONE TECNICA ANNUALE SULLO STATO D AVANZAMENTO DELLE ATTIVITA SVOLTE PRESSO LA DISCARICA 01/03/02 01/09/02 01/03/03 01/09/03 01/03/04 01/09/04 01/03/05 01/09/05 01/03/06 01/09/06 01/03/07 01/09/07
DettagliSCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI rev.1 Agosto /7
SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI rev.1 Agosto 2017 Totale punti di scarico finale N 8 Sezione H1 - SCARICHI INDUSTRIALI e DOMESTICI N Scarico finale 1 Impianto, fase o gruppo di fasi di provenienza 2 Modalità
DettagliPiano di monitoraggio e controllo
Giunta Regionale della Campania Settore provinciale Ecologia,, Tutela Ambiente,, Disinquinamento,,Protezione Civile. Avellin vellino ALLEGATO N. 1 Piano di monitoraggio e controllo Data di emissione N
DettagliMODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO
MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO Dati identificativi dell impianto Impianto GESTIONE RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI Localizzazione Gestore Provincia di ROMA Comune
DettagliAllegato 1 PARERI E PRESCRIZIONI - TIPO PER SCARICHI IN FOGNATURA DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E DI PRIMA PIOGGIA TIPOLOGIE PRODUTTIVE CON CICLI PRODUT
Allegato 1 PARERI E PRESCRIZIONI - TIPO PER SCARICHI IN FOGNATURA DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI E DI PRIMA PIOGGIA TIPOLOGIE PRODUTTIVE CON CICLI PRODUTTIVI STANDARD E POTENZIALE PRESENZA ALLO SCARICO DI
DettagliSCHEDA DI RILEVAMENTO DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE ASSIMILABILI ALLE DOMESTICHE IN PUBBLICA FOGNATURA 1.
SCHEDA DI RILEVAMENTO DATI TECNICI SULLO SCARICO DI ACQUE REFLUE ASMILABILI ALLE DOMESTICHE IN PUBBLICA FOGNATURA 1. TIZIE GENERALI Ditta Sede legale ( ) via n Titolare / legale rappresentante 2. DATI
DettagliImpianto di selezione di rifiuti speciali non pericolosi ed urbani provenienti da raccolte differenziate: report anno 2007
IDEALSERVICE SISTEMA INFORMATIVO AMBIENTALE PUBBLICO Impianto di selezione di rifiuti speciali non pericolosi ed urbani provenienti da raccolte differenziate: report anno 2007 Ubicazione: via Stazione,
Dettagli1. MATRICI AMBIENTALI
ALLEGATO TECNI A ALL ATTO N. 1642009 MATRICI AMBIENTALI E PRESCRIZIONI 1. MATRICI AMBIENTALI 1.1. EMISSIONI IN ATMOSFERA TAB A1 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI ( ) E1 (1) E2 (1) E7 E8 Essiccatoio 1
DettagliCENTRALE TERMOELETTRICA DI CHIVASSO
CENTRALE TERMOELETTRICA DI CHIVASSO RELAZIONE ANNUALE SUI DATI DI ESERCIZIO ED AMBIENTALI DELL ANNO 2014 Pag. 1 di 7 INDICE 1. PREMESSA... 3 2. L IMPIANTO EDIPOWER DI CHIVASSO... 3 3. FUNZIONAMENTO DELLE
DettagliRev. 00 dic / 5
atmosfera provocate da mezzi di trasporto rifiuti Aria Odori molesti 2 1 3 1 1 6,0 Raccolta, trasporto, smaltimento RD e contenitori Rilasci al suolo e sottosuolo Inquinamento del suolo e sottosuolo causato
DettagliALLEGATO 1. Numero del rapporto: 12/TER/BN Ditta: Mangimi Liverini SpA Sede e stabilimento: Via Nazionale Sannitica 60, Telese Terme (BN)
ALLEGATO 1 Rapporto tecnico istruttorio a supporto della valutazione di domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del D. Lgs. 59/05 Numero del rapporto: 12/TER/BN Ditta: Mangimi Liverini
DettagliRapporto di Prova N. 200\2017
Via Viglieri, 7 17052 Borghetto S.Spirito (SV) Albenga 07/02/2017 Numero campione: 200 Data ricevimento: 10/01/17 Data inizio prove: 10/01/17 Data termine prove: 07/02/17 Categoria Merceologica: Acque
DettagliDov o e v e s ia i mo m INDECAST srl
Dove siamo INDECAST srl La nostra storia 1982 Nasce Int.Dep.Cast. S.r.l. 1985 In funzione la prima linea di trattamento biologico 1987 Raddoppia la sezione di ossidazione biologica e disidratazione fanghi,
DettagliDipartimento di Avellino
Dipartimento di Avellino Avellino, 19/09/2018 Oggetto: Relazione di sopralluogo e prelievo impianto di depurazione acque meteoriche di prima pioggia, nel Comune di Avellino alla Via Pianodardine n. 2 della
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO INTERNO
PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO REV.01 Emissioni in atmosfera-contr.interni Origine emissione Parametri Impianto di Abbattimento controlli Ente Resp. E1-Camino Vasca 1 Pretrattamento Polveri Nessuno - Nessuna
DettagliSETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE AUTORIZZAZIONE N. 318 / 2017
Provincia di Como SETTORE ECOLOGIA E AMBIENTE AUTORIZZAZIONE N. 38 / 207 Class. p_co 09.03 - Fascicolo n. 206/63 OGGETTO: BASF ITALIA S.P.A. CON SEDE LEGALE IN VIA MARCONATO 8 A CESANO MADERNO E IMPIANTO
DettagliDOCUMENTO TECNICO. Parere di ARPA Lazio. (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005)
DOCUMENTO TECNICO Parere di ARPA Lazio (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005) relativo alle attività di monitoraggio, al controllo degli impianti e delle emissioni nell ambiente ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Il
DettagliMod.2 LMQ Servizi Offerti da AGRILAB srl (Rev.6 del 08/19 Riservatezza: R-3)
Preparato da RLAB Approvato da RL 1. SCOPO Il seguente documento ha lo scopo di informare la clientela di Agrilab sulle attività che il laboratorio effettua, di come vengono manipolati e conservati i campioni
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
Piano di Monitoraggio e Controllo SE.CO.SV.IM. S.r.l. Provincia di Roma Dipartimento IV, Servizio 3 Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale Impianto Localizzazione Gestore Tipologia IPPC CENTRALE TERMOELETTRICA
Dettagli1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)
1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME) 1.1. CHI REALIZZA IL PIANO TAB B1 RUOLI DEI SOGGETTI CHE HANNO COMPETENZA NELL ESECUZIONE DELLO SME SOGGETTI Gestore dell impianto Autorità Competente Autorità
DettagliDIPARTIMENTI: Conserve di carne Conserve vegetali Microbiologia Consumer science Imballaggi Servizio di analisi e sicurezza alimentare Tecnologie di p
RESPONSABILE AREA AMBIENTE: Gabriele Fortini COLLABORATORI: Gloria Assirati Nicolò Dallacasa RELATORE: Andrea Bozzardi DIPARTIMENTI: Conserve di carne Conserve vegetali Microbiologia Consumer science Imballaggi
DettagliALLEGATO TECNICO BAT E PmC DITTA GM INDUSTRY
ALLEGATO TECNICO BAT E PmC DITTA GM INDUSTRY 3 ELABORATO MTD/BAT LA DITTA È TENUTA AD ATTUARE QUANTO INDICATO NELLA PROPOSTA DI BAT DEPOSITATA IN FASE DI RICHIESTA DELL'AIA, DA CUI E' SCATURITO IL PARERE
DettagliDOCUMENTO TECNICO. Parere di ARPA Lazio. (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005)
DOCUMENTO TECNICO Parere di ARPA Lazio (art. 5 comma 11 del D.Lgs. 59/2005) relativo alle attività di monitoraggio, al controllo degli impianti e delle emissioni nell ambiente ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ Il
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
D I R E Z I O N E T E R R I T O R I O, U R B A N I S T I C A, M O B I L I T A E R I F I U T I A r e a C i c l o I n t e g r a t o d e i R i f i u t i PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Gestore : VALLONE
DettagliMod.2 LMQ Servizi Offerti da AGRILAB srl (Rev.5 del 01/19 Riservatezza: R-3)
Preparato da RLAB Approvato da RL 1. SCOPO Il seguente documento ha lo scopo di informare la clientela di Agrilab sulle attività che il laboratorio effettua, di come vengono manipolati e conservati i campioni
DettagliIL RESPONSABILE DELL UNITÀ OPERATIVA PROCEDIMENTI AUTORIZZATIVI
Fascicolo 11.17.2/86/2015 P.G. n 100617/2015 del 13/08/2015 - Oggetto: D.Lgs. n 152/06 1 L.R. n 09/15 Gea Depurazioni Industriali s.r.l. Seconda Modifica dell Autorizzazione Integrata Ambientale per l
DettagliALLEGATO A LIMITI DI ACCETTABILITA. scarichi di acque reflue industriali in collettore CORDAR VALSESIA per autorizzazioni rilasciate ante DPR 59/2013
ALLEGATO A LIMITI DI ACCETTABILITA 1 ph 5,5 9,5 4,5 10,5 5,5 9,5 5,5 9,5 4,5 10,5 4,5 10,5 2 Temperatura C 30 40 40 40 40 40 non perc. non perc. non perc. con non perc. con non perc. con non perc. con
DettagliUmidità UNI ISO 1442:2010. Carne e prodotti a base di carne conservati N. di iodio LC/MP/N Rev.11 UNI EN ISO :2004
DENOMINAZIONE DELLA PROVA METODO DI PROVA MATRICE Umidità UNI ISO 1442:2010 Carne e prodotti della carne Cloruri (come NaCl) LC/MP/N.6 2012 Rev.10 Carne e prodotti a base di carne conservati Attività dell
DettagliA.I.A. (D.Lgs. 59/05)
SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI Totale punti di scarico finale N 1 Sezione H1 - SCARICHI INDUSTRIALI e DOMESTICI N Scarico finale 1 Impianto, fase o gruppo di fasi di provenienza 2 Volume medio annuo scaricato
DettagliSCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI
SCHEDA «H»: SCARICHI IDRICI Totale punti di scarico finale N 1 N Scarico finale 1 A Impianto, fase o gruppo di fasi di provenienza 2 A1, A2, A4, A4 bis, A6 bis, A7 bis, A8 quarter, A10 quarter, B3, caldaie,
DettagliIMPIANTO/COMPLESSO IPPC. SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale
IMPIANTO/COMPLESSO IPPC SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo e data Firma del Gestore 1 SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Legenda 2.1.1 consumo
DettagliPROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI
PROGETTO DELLE INFRASTRUTTURE DELL'IMPIANTO DI RACCOLTA E TRATTAMENTO DI INERTI E MATERIALI EDILI RELAZIONE ILLUSTRATIVA PIANO PREVENTIVO DITTA MARRONE Ing. Michele Territo ALLEGATO A - RELAZIONE ILLUSTRATTIVA
DettagliSCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale
IMPIANTO/COMPLESSO IPPC Realizzazione del terzo modulo di discarica a servizio dell'impianto di Trattamento di Coldianu COMUNE DI OZIERI SCHEDA 2 Dati e notizie sull impianto/complesso IPPC attuale Luogo
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
MENARINI BIOTECH SRL Provincia di Roma Dipartimento IV, Servizio 3 Ufficio Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore MENARINI BIOTECH SRL Localizzazione Via Tito Speri, 12 00040 Pomezia - Tipologia IPPC
Dettagli