UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZA PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (classe LM-11) Art. 1 Finalità Il presente Regolamento didattico specifica gli aspetti organizzativi del corso di laurea in SCIENZA PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (classe LM-11), secondo l ordinamento definito nella Parte seconda del Regolamento didattico di Ateneo, nel rispetto della libertà d insegnamento, nonché dei diritti-doveri dei docenti e degli studenti. Art. 2 Obiettivi formativi specifici e descrizione del percorso formativo CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (classe LM-11) deve: - possedere un approfondita conoscenza del metodo scientifico di indagine e delle tecniche d'indagine e d'interpretazione dei dati per lo studio finalizzato al recupero, conservazione e restauro dei beni culturali anche in realtà complesse e delle metodiche dell'intervento di restauro; - possedere avanzate conoscenze: a) sulle caratteristiche, proprietà e degrado dei materiali che costituiscono il bene culturale; b) sulle applicazioni archeometriche nei diversi campi d'interesse; - possedere elevate competenze nel campo della museologia e/o delle tecniche di conservazione; - possedere capacità di organizzare le interazioni di diverse conoscenze disciplinari al fine di affrontare i complessi problemi scientifici relativi alla conservazione preventiva dei beni culturali; - possedere la padronanza scritta e orale di almeno una lingua dell'unione Europea, oltre all'italiano. CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (classe LM-11) deve possedere capacità per la: - progettazione di interventi con individuazione di metodi, materiali, misure e tecniche per il recupero, la conservazione e il restauro dei beni culturali; - progettazione dell'intervento conservativo e di restauro sul bene culturale anche al fine di facilitarne la leggibilità, la fruizione e la conoscenza; - progettazione completa di protocolli di diagnostica per la conservazione dei beni culturali; - direzione dei progetti di diagnostica e/o di conservazione dei beni culturali; - progettazione e organizzazione di musei scientifici, di "città della scienza", di parchi, di mostre scientifiche; - collaborazione alla progettazione ed alla realizzazione di sistemi informativi per il trattamento dei dati relativi ai beni culturali. REGOLAMENTO DIDATTICO CLASSE LM-11 1/13

2 Per lo svolgimento delle suddette attività il laureato magistrale nei corsi della classe magistrale dovrà gestire risorse tecnico-scientifiche, umane ed economiche, con ampia autonomia ed elevata responsabilità, collaborando con le altre figure professionali del settore. Obiettivo specifico del corso di laurea magistrale in SCIENZA PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (classe LM-11) è quello di formare lo "Scienziato della conservazione", cioè un "Esperto scientifico dei beni culturali, che ad una solida base di conoscenza delle discipline tecniche e scientifiche unisca ulteriori conoscenze di base di tipo storico artistico che gli consentano di partecipare alla fase di progettazione, implementazione e monitoraggio di un processo di conservazione e restauro dei beni culturali secondo le proprie specialistiche competenze acquisite in materia di caratterizzazione delle proprietà, costituzione materica, degrado, tecniche di produzione antica dei beni culturali e sviluppo di nuovi materiali e metodi di intervento e di diagnosi. Tale preparazione permetterà allo scienziato della conservazione di poter collaborare, con le differenti professionalità del restauro, alla pianificazione di strategie per una corretta conservazione e restauro dei beni culturali nonché determinare le appropriate misure di rallentamento del degrado. Nel percorso formativo sono quindi previste attività che completino e approfondiscano le cognizioni di chimica, fisica, biologia e scienze della terra applicate alla diagnostica e conservazione dei beni culturali. CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI dovrà pertanto possedere: - elevate conoscenze nelle seguenti discipline scientifiche e loro applicazioni ai beni culturali: chimica, fisica, mineralogia, petrografia, geologia, geofisica, biologia, ecologia e tecnologia del legno; - buone conoscenze di storia dell'arte e di storia ed etica del restauro; - approfondite conoscenze di scienza per i beni culturali; - una approfondita conoscenza sulle proprietà dei materiali e del loro degrado; - notevoli competenze nel campo delle tecniche di conservazione; Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate saranno conseguite tramite la partecipazione alle lezioni frontali, lo studio personale guidato, e lo studio indipendente, previste dalle attività formative attivate nell'ambito dei settori scientifico disciplinari caratterizzanti: CHIM/01, CHIM/02, CHIM/03, CHIM/06, CHIM/12, FIS/03, FIS/04, FIS/07, ICAR/019, BIO/02, BIO/19, GEO/05, GEO/06, GEO/07, GEO/09, GEO/11, AGR/06. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente a fine corso attraverso esami orali e/o scritti. CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI dovrà inoltre: - essere in grado di applicare le proprie conoscenze alla pratica; - essere in grado di determinare la natura e l estensione dei fenomeni di degrado valutandone le cause; - essere in grado di applicare il metodo scientifico di indagine e delle tecniche d'indagine e interpretare i dati per lo studio finalizzato al recupero, conservazione e restauro dei beni culturali anche in realtà complesse e delle metodiche dell'intervento di restauro; - possedere la capacità di progettare indagini diagnostiche intese alla determinazione dello stato di conservazione; - possedere la capacità di progettare ed eseguire indagini archeometriche; - essere in grado di gestire le informazioni (capacità di raccogliere e analizzare informazioni da fonti diverse); Le capacità sopraelencate sono conseguite tramite la partecipazione alla lezioni frontali, lo studio personale guidato, e lo studio indipendente, previste dalle attività formative attivate REGOLAMENTO DIDATTICO CLASSE LM-11 2/13

3 nell'ambito dei settori scientifico disciplinari affini o integrative: BIO/05, BIO/07, BIO/19, ICAR/17. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente a fine corso attraverso esami orali e/o scritti. CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI avendo sviluppato ampia autonomia di giudizio dovrà: - acquisire la capacità di determinare la natura e l estensione dei fenomeni di degrado identificandone le cause; - acquisire la capacità di interpretare in modo integrato i dati scientifici derivati dall applicazione di un protocollo diagnostico; - acquisire la capacità di reperire e vagliare fonti di informazione, dati, letteratura, ecc. CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI avendo anche acquisito abilità comunicative dovrà: - possedere ottime capacità di comunicazione nei confronti degli altri attori del processo di restauro; - possedere elevate capacità di gestire risorse umane e strumentali; - essere in grado di comunicare in modo efficace in forma orale e scritta in lingua madre: - essere in grado di comunicare in una seconda lingua europea tra le principali; - essere capace di lavorare sia in gruppo che in modo autonomo; - possedere spiccate capacità nella pianificazione e gestione del tempo; - possedere capacità di adattamento a nuove situazioni. CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI avendo sviluppato capacità di apprendimento sarà in grado di: - sviluppare quelle elevate abilità di apprendimento che sono necessarie per intraprendere studi e ricerche future con un buon grado di autonomia; - acquisire un metodo di studio, capacità di lavorare per obiettivi, di lavoro in gruppo ed autonomo; - acquisire la capacità di lavorare autonomamente e di continuare la propria formazione professionale. I laureati nel corso di laurea di laurea magistrale in SCIENZA PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI potranno svolgere attività professionali presso le istituzioni preposte alla gestione e alla manutenzione del patrimonio culturale, enti locali e istituzioni specifiche, quali soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, nonché presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della conservazione, del restauro e della tutela dei beni culturali. Il Corso di studi è programmato in modo che lo studente consegua gradualmente gli obiettivi sopraelencati. Il laureato sarà quindi pronto per ricoprire le seguenti figure e/o sbocchi professionali: - esperto scientifico dei beni culturali (scienziato della conservazione); - progetta interventi con individuazione di metodi, materiali, misure e tecniche per il recupero, la conservazione e il restauro dei beni culturali; - progetta l'intervento conservativo e di restauro sul bene culturale anche al fine di facilitarne la leggibilità, la fruizione e la conoscenza; - progetta i protocolli di diagnostica per la conservazione dei beni culturali; - dirige i progetti di diagnostica e/o di conservazione dei beni culturali; - collabora alla progettazione ed alla realizzazione di sistemi informativi per il trattamento dei dati relativi ai beni culturali. REGOLAMENTO DIDATTICO CLASSE LM-11 3/13

4 Quindi per le sue specifiche competenze inserirsi in: - Università ed Enti di Ricerca pubblici e privati; - Istituzioni del Ministero dei Beni Artistici e Culturali preposti alla tutela dei Beni Culturali (soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, ecc.); - Laboratori di restauro; - Aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della diagnostica, conservazione e restauro dei beni culturali. Può infine svolgere attività professionale in proprio o presso aziende ed organizzazioni professionali preposte alla conservazione, gestione e tutela dei beni culturali, nonché presso enti locali ed istituzioni specifiche, quali soprintendenze, musei, archivi, biblioteche ed istituti di ricerca in conservazione e restauro pubblici e privati. In particolare il laureato svolge l attività rivolta, nel contesto più ampio delle proprie responsabilità di progettazione ed implementazione di progetti di restauro, all individuazione, esecuzione e valutazione critica di metodologie diagnostiche applicate alla comprensione delle proprietà, costituzione materica, degrado, tecniche di produzione antica dei beni culturali e sviluppo di nuovi materiali e metodi di trattamento. Il corso prepara infine alle professioni di - Specialisti in scienze matematiche, fisiche e naturali - Esperti d arte - Pittori, scultori, restauratori d'arte ed assimilati - Restauratori di opere d arte - Ricercatori, tecnici laureati ed assimilati - Tecnici delle scienze quantitative, fisiche e chimiche - Tecnici chimici - Tecnici dei musei - Stimatori di opere d'arte presso: - Università ed Enti di Ricerca pubblici e privati preposti alla gestione ed alla manutenzione del patrimonio culturale; - Istituzioni del Ministero dei Beni Artistici e Culturali preposti alla tutela dei Beni Culturali (Soprintendenze, Musei, Biblioteche, Archivi, ecc.); - laboratori di restauro; - aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della diagnostica, della conservazione, del restauro e della tutela dei beni culturali. Prosecuzione degli studi: - Dottorato di Ricerca - Master di 2 Livello Art. 3 Requisiti per l ammissione, modalità di verifica e recupero dei debiti formativi Il corso di studi è a numero aperto. Possono iscriversi gli studenti che abbiano conseguito la laurea triennale in Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali o comunque della classe L-43, come anche da precedenti lauree triennali della ex-classe n.41. Sono richieste comunque buone conoscenze nelle discipline scientifiche (chimica, fisica, scienze della terra, matematica, informatica e biologia) come in ambito umanistico e della conservazione (archeologia, storia dell arte, restauro). REGOLAMENTO DIDATTICO CLASSE LM-11 4/13

5 Queste conoscenze, e le relative capacità di applicazione, sono parte integrante della laurea triennale in Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali dell Università di Bari (classe L-43). Per quanto riguarda le richieste di iscrizione da parte di laureati di altre Università o di altre classi di laurea, il Consiglio di Corso di Studio della laurea magistrale verificherà, attraverso l analisi dei curricula, la presenza di tali requisiti e, in assenza di alcuni di essi, valuterà la possibilità se essi possano essere recuperati prima dell'inizio del primo anno di corso. Sempre tenendo presente i criteri prima evidenziati, saranno prese in considerazione le richieste di trasferimento alla laurea magistrale SCIENZA PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (classe LM-11) di studenti provenienti dalla precedente Laurea Specialistica (exclasse n.12/s). Art. 4 Crediti formativi L unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l espletamento di ogni attività formativa prescritta da questo ordinamento didattico è il CFU (Credito Formativo Universitario). Ogni Credito corrisponde a 25 ore di lavoro da parte dello studente, di cui una parte è di attività assistita ed una parte è di attività autonoma. Per le lezioni in aula il credito corrisponde a 8 ore. Le restanti 15 ore saranno impegnate dallo studente per lo studio personale necessario a completare la sua formazione tesa al superamento dell esame, oppure per realizzare le attività formative non direttamente subordinate alla didattica universitaria. Un credito di esercitazioni assistite in sede o sul campo corrisponde a 15 ore. Un credito di laboratorio assistito in sede o sul campo corrisponde a 25 ore. Un CFU per il tirocinio e la prova finale corrisponde a 25 ore. L organizzazione didattica del corso è basata su moduli delle diverse discipline, ciascuno formato da un numero variabile di CFU. I crediti relativi alle discipline si acquisiscono mediante esami o giudizi di idoneità da sostenere, con l apposita commissione, dopo la conclusione del corso di insegnamento. In particolare: - le altre attività, consistenti in stage, visite di studio, laboratori specifici esterni alla Facoltà, partecipazione a corsi di formazione, a convegni, a lezioni aggiuntive, a ricerche peculiari, danno diritto ai crediti ad esse assegnati mediante un esame con voto, prova di idoneità o attestato di frequenza; - gli esami di profitto possono prevedere una prova scritta e/o orale; il docente può, durante lo svolgimento del corso, prevedere delle forme di verifica sugli argomenti svolti; tali verifiche non potranno sostituire in alcun modo l esame finale; - le altre attività, consistenti in stage, visite di studio, laboratori specifici esterni alla Facoltà, partecipazione a corsi di formazione, a convegni, a lezioni aggiuntive, a ricerche peculiari, danno diritto ai crediti ad esse assegnati mediante un esame con voto, prova di idoneità o attestato di frequenza e comunque sempre previa autorizzazione del Consiglio di Corso di Studi. Il Consiglio di Corso di Studi si riserva comunque di studiare e quindi di predisporre piani di studi che consentano agli studenti impegnati a tempo parziale, su esplicita richiesta degli studenti interessati, di acquisire i CFU in tempi diversificati e comunque maggiori rispetto a quelli previsti dal piano di studi ufficiale. Lo studente già iscritto ad altro corso di laurea o diploma universitario può iscriversi ad un anno successivo al primo, a partire dall anno accademico 2009/2010, previa presentazione di una domanda di trasferimento che sarà valutata dal Consiglio di Corso di Laurea. L accreditamento degli esami già sostenuti avverrà tramite la trasformazione di questi in CFU secondo quanto disposto dal Consiglio di Corso di Studi, il quale comunque dovrà tener conto del fatto che: REGOLAMENTO DIDATTICO CLASSE LM-11 5/13

6 - i crediti formativi acquisiti in ambiti disciplinari già presenti nella Classe LM-11 saranno riconosciuti totalmente; - gli altri crediti formativi acquisiti saranno soggetti a valutazione da parte del CCS che potrà anche prevedere una integrazione attraverso la frequenza di un insegnamento, o parte di esso, con eventuale prova integrativa. Gli eventuali CFU in eccesso potranno essere utilizzati, su richiesta dello studente, per l accreditamento di corsi a scelta. Art. 5 Manifesto degli studi Il corso di Studi per il conseguimento della Laurea magistrale in SCIENZA PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (classe LM-11) richiede l acquisizione di 120 Crediti Formativi Universitari (CFU). La durata del corso di studi è di due anni. Ogni anno di corso è articolato su due semestri. La frequenza ai corsi (lezioni, esercitazioni e laboratori) è fortemente raccomandata. Entro i limiti stabiliti dal RAD, ogni anno il Consiglio di Corso di Studi in SCIENZE E TECNOLOGIE PER I BENI CULTURALI (Classe L-43) approva il Manifesto degli Studi del Corso di Laurea che definisce l articolazione degli insegnamenti e determina, coerentemente con gli obiettivi formativi del corso, il numero di crediti attribuiti ad ogni attività formativa. Per ogni insegnamento esso riporta: il settore scientifico disciplinare (s.s.d.); le tipologie di attività formative, distinte in attività formativa di base, caratterizzanti, autonomamente scelte dallo studente purché coerente con il progetto formativo, affini o integrative, attività formative relative alla preparazione per la prova finale e alla verifica della conoscenza di una lingua straniera ed altre attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, abilità relazionali o comunque utili per l inserimento nel mondo del lavoro; le modalità d erogazione dell insegnamento distinte in lezioni frontali, esercitazioni in aula o in laboratorio, attività in campo, tirocinio e stage; eventuali altre tipologie d attività; i CFU attribuiti all insegnamento distinti, ove possibile, a seconda delle modalità d erogazione; le modalità di valutazione: esame scritto, esame orale, idoneità; le indicazioni delle eventuali propedeuticità; le norme relative alle frequenze e i periodi di inizio e svolgimento delle attività; i termini entro i quali presentare le eventuali proposte del piano di studi individuale e ogni altra indicazione ritenuta utile. Il curriculum ufficiale prevede le seguenti attività formative: PIANO DI STUDI UFFICIALE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI REGOLAMENTO DIDATTICO CLASSE LM-11 6/13

7 (classe LM-11) Università Classe Nome del corso Denominazione inglese Università degli Studi di BARI LM-11 Conservazione e restauro dei beni culturali Scienza per la diagnostica e conservazione dei beni culturali Science for cultural heritage diagnostic and conservation trasformazione di Scienza e Tecnologia per la Il corso è Diagnostica e Conservazione dei Beni Culturali (BARI) (cod 35594) Indirizzo internet del corso di laurea Facoltà SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI Attività formative caratterizzanti ambito disciplinare settore CFU Scienze e tecnologie per la conservazione e il restauro CHIM/01 Chimica analitica CHIM/02 Chimica fisica CHIM/03 Chimica generale e inorganica CHIM/06 Chimica organica CHIM/12 Chimica dell'ambiente e dei beni culturali FIS/03 Fisica della materia FIS/04 Fisica nucleare e subnucleare FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) ICAR/19 Restauro 25 Discipline delle scienze della terra e della natura BIO/02 Botanica sistematica GEO/05 Geologia applicata GEO/06 Mineralogia GEO/07 Petrologia e petrografia GEO/09 Georisorse minerarie e applicazioni mineralogico-petrografiche per l'ambiente e i beni culturali GEO/11 Geofisica applicata 29 Formazione interdisciplinare AGR/06 Tecnologia del legno e utilizzazioni forestali 6 REGOLAMENTO DIDATTICO CLASSE LM-11 7/13

8 Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti 60 Attività affini ed integrative ambito disciplinare settore CFU Attività formative affini o integrative BIO/05 Zoologia BIO/07 Ecologia BIO/19 Microbiologia generale ICAR/17 Disegno 19 Altre attività formative (D.M. 270 art.10 5) Totale crediti riservati alle attività affini ed integrative 19 ambito disciplinare CFU A scelta dello studente 8 Per la prova finale 28 Ulteriori conoscenze linguistiche Abilità informatiche e telematiche Tirocini formativi e di orientamento 5 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali Totale crediti altre attività 41 CFU totali per il conseguimento del titolo 120 Il manifesto degli studi per l Anno Accademico 2009/2010 è riportato nell allegato 1 del presente regolamento didattico. Art. 6 Curricula e Piani di studio individuali Il piano di studi ufficiale prevede l istituzione di un solo curriculum che lo studente è tenuto obbligatoriamente a seguire ai fini del conseguimento del titolo. Il curriculum del corso di laurea specialistica della classe prevede: - lo studio di discipline scientifiche, tecniche e di scienze storico-artistiche; REGOLAMENTO DIDATTICO CLASSE LM-11 8/13

9 - lo svolgimento di attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali. Lo studente può presentare un piano di studi individuale purché sia comprensivo delle attività formative e degli ambiti disciplinari di cui al precedente comma, di eventuali attività formative previste come opzionali e di attività scelte autonomamente, nel rispetto dei vincoli stabiliti dalla classe di corso di studio LM-11 e dal presente ordinamento didattico e comunque coerenti col percorso formativo prescelto. Tutte le attività dovranno essere commisurate ai numeri di crediti previsti nel presente ordinamento didattico. Il piano di studi individuale presentato dallo studente sarà valido e potrà essere approvato solo ove l insieme delle attività in esso contemplate corrisponda ai vincoli stabiliti dalla classe di corso di studi LM-11 e dal presente ordinamento didattico e comporti l acquisizione di un numero di crediti non inferiore a quello richiesto per il conseguimento del titolo. I crediti acquisiti a seguito di esami eventualmente sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi rispetto a quelli conteggiabili ai fini del completamento del percorso che porta al titolo di studio rimangono registrati nella carriera dello studente. Le valutazioni ottenute non rientrano nel computo della media dei voti degli esami di profitto. Art. 7 - Calendario didattico (o programmazione didattica) Il periodo per lo svolgimento di lezioni, esercitazioni ed attività di laboratorio è dal 1 ottobre al 15 giugno dell anno successivo. Calendario degli esami di profitto per gli studenti in corso N 1 appello tra il 15 ed 30 gennaio N 2 appelli a febbraio N 1 appello dopo il 15 giugno N 2 appelli a luglio N 2 appelli a settembre Tra un appello ed il successivo non potranno trascorrere meno di 15 giorni. Calendario degli esami di profitto aggiuntivo riservato ai soli studenti fuori corso N 1 appello a marzo N 1 appello ad aprile N 1 appello a maggio N 1 appello ad ottobre N 1 appello a novembre N 1 appello a dicembre Tra un appello ed il successivo non potranno trascorrere meno di 15 giorni. È norma generale che per tutti corsi tenuti nello stesso anno e stesso semestre non potranno essere assegnate date di esame di profitto coincidenti. Tutte le date dagli appelli di esame dovranno essere comunicate, unitamente alla commissione di esami formata da minimo due componenti, dal docente titolare del corso al Presidente del Corso di Studi, tra il 1 ed il 15 novembre. Il calendario degli appelli di esame sarà prima approvato dal Consiglio di corso di Studi e quindi comunicato al Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali perché lo porti all approvazione del Consiglio di Facoltà. REGOLAMENTO DIDATTICO CLASSE LM-11 9/13

10 Le prove finali, nel numero minimo di quattro appelli, si svolgeranno nell arco dei seguenti periodi: da maggio a luglio (1 appello); da ottobre a dicembre (2 appelli); da febbraio ad aprile (1 appello). Le date delle prove finali saranno approvate dal Consiglio di Corso di Studi entro il mese di novembre e quindi comunicate al Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali perché le porti all approvazione del Consiglio di Facoltà. Le lezioni si svolgeranno dalle ore 8.00 alle ore e dalle ore alle ore dal lunedì al venerdì; il Consiglio di Corso di Studi potrà modificare l orario delle lezioni. Art. 8 Verifiche del profitto Gli esami di profitto possono prevedere una prova scritta e/o orale; il docente può, durante lo svolgimento del corso, prevedere delle forme di verifica sugli argomenti svolti. Tali verifiche in itinere non dovranno interferire con gli altri corsi in atto e dovranno essere svolti nell ambito del proprio orario settimanale. Gli accertamenti dovranno essere sempre individuali, devono avere luogo in condizioni che garantiscano l approfondimento, l obiettività e l equità della valutazione in rapporto con l insegnamento o l attività seguita e con quanto esplicitamente richiesto ai fini della prova. Per le attività di tirocinio è previsto un attestato di frequenza da parte dell ente, azienda, ditta o altro, con cui sia stata in precedenza stipulata una convenzione, approvata dal Consiglio di Corso di Studi in SCIENZA PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (classe LM-11) e dalla Facoltà di Scienze MM FF NN, per lo svolgimento di tale attività; il tirocinio potrà essere svolto anche presso un dipartimento universitario ed in tal caso non sarà necessario alcuna convenzione. I CFU di ogni singolo esame a scelta dello studente può variare e lo studente può anche scegliere di sostenere un solo esame da 8 CFU. Le modalità di verifica (scritto e/o orale) di ogni singolo esame di profitto sono evidenziati nell art.5 (manifesto degli studi). Tutti gli esami di profitto con votazione dovranno essere espressi in trentesimi. La media degli esami con votazione sarà calcolata in rapporto ai crediti (CFU) di ogni singolo esame. I crediti relativi alle discipline si acquisiscono mediante esami o giudizi di idoneità da sostenere, con l apposita commissione, dopo la conclusione del corso di insegnamento, in una sessione a scelta dello studente, ma osservando le propedeuticità eventualmente segnalate nel manifesto degli studi del Corso di Studi. In particolare: - per insegnamenti singoli articolati in più moduli o quando sono previsti corsi integrati di due o più insegnamenti affini, la valutazione complessiva dovrà tenere conto del risultato della verifica relativa a tutti i moduli o insegnamenti interessati; - le altre attività, consistenti in stage, visite di studio, laboratori specifici esterni alla Facoltà, partecipazione a corsi di formazione, a convegni, a lezioni aggiuntive, a ricerche peculiari, danno diritto ai crediti ad esse assegnati mediante un esame con voto, prova di idoneità o attestato di frequenza. Art. 9 Prova finale e conseguimento del titolo REGOLAMENTO DIDATTICO CLASSE LM-11 10/13

11 Per ottenere il titolo di studio di laurea magistrale di secondo livello, lo studente deve avere acquisito: - i crediti relativi alle discipline, ai laboratori, alle esercitazioni, alle altre attività, al tirocinio, così come previsto dal piano di studi ufficiale o da quello individuale approvato dal Consiglio di Corso di Studi; - i crediti che lo studente può utilizzare a sua discrezione, scegliendo altre discipline e/o altri laboratori, e/o altre attività formative. Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver acquisito tutti i CFU previsti dal presente ordinamento a meno di quelli previsti per la prova stessa. Con il superamento della prova finale vengono assegnati n 28 CFU quali crediti riservati alla prova finale. Lo studente dovrà comunque in precedenza aver richiesto al Consiglio di Corso di Studi l assegnazione dell argomento di tesi e del docente o dei docenti relatori; tale richiesta dovrà avvenire all inizio del 2 anno e comunque dopo aver maturato almeno 29 CFU. Lo studente dovrà presentare in Segreteria, almeno 15 giorni prima dalla data di laurea, n 2 copie della tesi di cui una timbrata va consegnata al Presidente del Consiglio di Studi. Lo studente può sostenere l ultimo esame previsto dal piano di studi non oltre 7 giorni prima della data di laurea, rispettando tutte le modalità previste dalla Segreteria Studenti della Facoltà di Scienze MM FF NN. La prova finale consiste nella verifica della capacità del laureando di lavorare in modo autonomo e di esporre e di discutere con chiarezza e piena padronanza i risultati di un progetto originale di ricerca, di natura sperimentale o teorica, su un tema specifico. Qualora lo studente lo desiderasse e previa autorizzazione del Consiglio di Corso di Studi, la prova finale potrà svolgersi in lingua straniera e parimenti nella stessa lingua possono essere redatti l elaborato scritto e la tesi. La commissione di valutazione dell esame finale, il cui risultato sarà espresso in centodecimi, è formata da docenti titolari di insegnamenti del corso di studi. La lode potrà essere concessa solo con l unanimità dei componenti la commissione di laurea. Art.10 Riconoscimento di crediti Il Consiglio di Corso di Studi della laurea magistrale in SCIENZA PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (classe LM-11) delibera sul riconoscimento dei crediti nei casi di trasferimento da altro ateneo, di passaggio da altro corso di studi o di svolgimento di parti di attività formative in altro ateneo italiano o straniero, anche attraverso l adozione di un piano di studi individuale. Il Consiglio di Corso di Studi delibera altresì sul riconoscimento della carriera percorsa da studenti che abbiano già conseguito il titolo di studio presso l Ateneo di Bari o in altra università italiana e che chiedano, contestualmente all iscrizione, l abbreviazione degli studi. Questa sarà concessa previa valutazione e convalida dei crediti formativi considerati riconoscibili in relazione al piano di studi ufficiale. Relativamente al trasferimento di studenti da altro corso di studio, ovvero da altra Università, il Consiglio di Corso di Studi opererà per il riconoscimento del maggior numero possibile di crediti già acquisiti dallo studente; il Consiglio di Corso di Studi adotterà criteri atti a verificare la migliore corrispondenza possibile tra i contenuti degli insegnamenti acquisiti e presentati dagli studenti con il piano di studi ufficiale presente nell art. 5; a tal proposito sarà eventualmente richiesto allo REGOLAMENTO DIDATTICO CLASSE LM-11 11/13

12 studente anche la presentazione dei programmi svolti nei corsi e si ricorrerà se necessario anche a colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute. In caso di trasferimento dello studente tra corsi di studi appartenenti alla medesima classe (LM-11) od equivalente, la quota di crediti relativi al medesimo settore scientifico-disciplinare direttamente riconosciuti allo studente non sarà inferiore al 50% di quelli già maturati. Nel caso in cui il corso di provenienza sia stato svolto in modalità a distanza, la quota minima del 50% è riconosciuta solo se il corso di provenienza risulta accreditato ai sensi del Regolamento ministeriale di cui all art.2, comma 148, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n.262, convertito dalla legge 24 novembre 2006, n.286. I crediti eventualmente conseguiti non riconosciuti ai fini del conseguimento del titolo di studio rimarranno, comunque, registrati nella carriera universitaria dell interessato. Sarà concessa l iscrizione ad anni successivi al primo quando il riconoscimento riguardi crediti formativi acquisiti in relazione ad attività di studio e ad esami sostenuti presso università straniere di accertata qualificazione e valutati positivamente a tal fine dal Consiglio di Corso di Studi, sulla base della documentazione presentata. Saranno riconosciuti come crediti (nella misura non superiore a 8 e corrispondenti ai crediti formativi a scelta dello studente), le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post secondario alla cui progettazione e realizzazione abbia concorso l Ateneo di Bari, e comunque purché non già utilizzati nello svolgimento della laurea triennale. Le conoscenze e le abilità professionali, su citate, riconoscibili dovranno comunque essere strettamente correlate con le competenze che il Corso di Studi della laurea magistrale in SCIENZA PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (classe LM-11) intende dare tramite il proprio sviluppo didattico. In particolare inoltre lo studente può inoltre utilizzare i crediti a scelta per: a- frequentare lezioni e superare l esame di una o più discipline scelte tra quelle riportate in elenco nel manifesto degli studi (Art. 5); altrimenti, previo parere del Consiglio di Corso di Studi in SCIENZA PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (classe LM-11), anche fra tutte quelle attivate presso un qualsiasi corso di studi dell Università di Bari o di altre università italiane; b- partecipare ad attività culturali riconosciute dal corso di Laurea: gli studenti possono far valere come CFU alcune attività culturali o professionali svolte al di fuori dell Università, previa autorizzazione del Consiglio di Corso di Studi e successiva presentazione di una relazione scritta da presentare ad avvenuto svolgimento dell attività stessa. Si forniscono alcuni esempi di tali attività: - partecipazione a stage in discipline attinenti il Corso di studi (sino a 4 CFU); - partecipazione a viaggi di studio promossi dal corso di Studi (sino a 2 CFU); - partecipazione a campi di restauro, scavi archeologici (sino a 4 CFU). - partecipazione documentata a conferenze o seminari organizzati nell ambito del Corso di Studi della laurea magistrale in SCIENZA PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (sino a 1 CFU per dieci ore di seminari). È previsto lo svolgimento di attività di tirocinio da effettuare anche tramite apposite convenzioni presso: - Istituto Centrale del Restauro; - Laboratori Ministero dei Beni Culturali; - altri laboratori qualificati; - cantieri di restauro o di scavo di Istituzioni pubbliche; - qualificate industrie operanti nei Beni Culturali. I crediti acquisiti a seguito di esami eventualmente sostenuti con esito positivo per insegnamenti aggiuntivi rispetto a quelli conteggiabili ai fini del completamento del percorso che porta al titolo di studio rimangono registrati nella carriera dello studente. Le valutazioni ottenute non rientrano nel computo della media dei voti degli esami di profitto. REGOLAMENTO DIDATTICO CLASSE LM-11 12/13

13 Art.11 Disposizioni finali Dall Anno Accademico 2009/2010 saranno attivati entrambi gli anni di corso della nuova laurea magistrale in SCIENZA PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (Classe LM-11). Per tutto quanto riguarda l iscrizione di studenti stranieri al Corso di Studi in SCIENZA PER LA DIAGNOSTICA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (Classe LM-11) si fa riferimento alle norme emanate dal MIUR, Direzione Generale per lo studente e il diritto allo studio, Ufficio II, Prot. N del 16 maggio 2008, per il triennio Per tutto quanto non previsto nel presente Regolamento didattico si rinvia alle norme di legge, allo Statuto, al Regolamento generale di Ateneo, al Regolamento didattico di Ateneo e al Regolamento didattico di Facoltà. REGOLAMENTO DIDATTICO CLASSE LM-11 13/13

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