Regione Marche Primavera Caratteri climatici a cura di Tognetti Danilo, Leonesi Stefano

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1 Regione Marche Primavera Caratteri climatici a cura di Tognetti Danilo, Leonesi Stefano ASSAM Regione Marche

2 Materiale e metodi Si considerano gli aspetti climatici che hanno caratterizzato la stagione primaverile 2010; stagione intesa nel senso meteorologico, dal 1 marzo al 31 maggio. I dati utilizzati per le seguenti elaborazioni sono quelli di precipitazione, temperatura e vento rilevati da 15 stazioni gestite dal Servizio Agrometeo Regionale dell'assam ( scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale la cui localizzazione è sotto raffigurata. Le serie storiche dal 1961 sono state ottenute raccordando i dati delle 15 stazioni con quelli provenienti da altrettante stazioni dell ex Servizio Idrografico di limitrofa collocazione La temperatura 1.1. Analisi stagionale e mensile La stagione primaverile 2010, con i suoi 12,4 C di media rientra perfettamente nella norma, con una differenza di appena +0,1 C rispetto alla media (figura 1), molto più fredda rispetto al 2009 (-1,3 C). Quella appena trascorsa è stata la seconda primavera più fredda dell'ultimo decennio, insieme al 2005 e al 2006, dopo il 2004 quando la media delle temperature scese fino a 11 C. Nella media anche i valori medi mensili (figura 2) C Figura 1 Andamento temperatura media stagione primavera, confrontata con la media di riferimento (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) 1 Mariani L, Caratterizzazione agroclimatica del territorio delle Marche, progetto MARSIA ASSAM 2

3 C marzo aprile maggio Figura 2 Andamento temperatura media mensile primavera 2010, confrontata con la media di riferimento (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) Senza grandi scossoni anche le temperature minime e massime mensili, tutti in prossimità dei valori medi del quarantennio di riferimento; la massima differenza è stata pari a +0,6 C fatta registrare dalle massime di aprile (figura 3) C 0.0 marzo aprile maggio Temp. Max Temp. Min Figura 3 Anomalia delle temperature minime e massime mensili primavera 2010 rispetto al periodo di riferimento (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) 3

4 1.2. Analisi decadale e giornaliera Con lo scopo di dare maggiore dettaglio all'andamento termico stagionale, viene confrontata la temperatura media decadale della primavera 2010 con i rispettivi valori decadali medi del periodo (anni per cui si dispongono dei valori giornalieri della temperatura per le stazioni considerate). In figura 4 ne viene rappresentata l'anomalia. Sotto mentite spoglie, la stagione primaverile si è presentata vestita d'inverno, con il continente europeo stretto nella fredda morsa siberiana (figura 5). Decisamente fredde le prime due decadi di marzo nelle Marche con differenze dell'ordine di -2 C (figura 4) che hanno interessato l'intero territorio regionale (figura 9). L'azione provvidenziale di una saccatura atlantica ha permesso l'innalzamento sul Mediterraneo di un promontorio anticiclonico africano (figura 6) con conseguente netta ripresa dei valori termici (+3,2 C per l'ultima decade di marzo nella nostra Regione, con maggiori benefici per il settore costiero specie settentrionale, figura 8). Flussi freddi di grecale convogliati da un ampio vortice est-europeo (figura 7) sono stati la causa principale delle basse temperature di metà maggio con una anomalia massima di -2,3 C per la seconda decade del mese. Ne hanno risentito maggiormente le temperature massime, spesso lontane da valori estremi elevati (figura 8), con un minimo di 9,9 C registrato a Montefortino il giorno 16; non particolarmente intaccati i valori minimi che non sono mai scesi al di sotto di una certa soglia, almeno per periodi prolungati (figura 9), con un acuto di 0,1 C a Morro d'alba il giorno C Mar 1 Mar 2 Mar 3 Apr 1 Apr 2 Apr 3 Mag 1 Mag 2 Mag Decade Figura 4 Anomalia termica media decadale primavera 2010, rispetto ai valori decadali di riferimento calcolati per il periodo (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) 4

5 Figura 5 Situazione sinottica delle ore 7:00 locale del giorno 5 marzo 2010 descritta dalla mappa di previsione della temperatura a 850hPa elaborate dal modello GFS. (Fonte: Meteociel Figura 6 Situazione sinottica delle ore 7:00 locale del giorno 21 marzo 2010 descritta dalla mappa di previsione del geopotenziale a 500hPa elaborate dal modello GFS. (Fonte: Meteociel 5

6 Figura 7 Situazione sinottica delle ore 7:00 locale del giorno 17 maggio 2010 descritta dalla mappa di previsione del geopotenziale a 500hPa elaborate dal modello GFS. (Fonte: Meteociel Figura 8 Mappe mensili del numero di giorni con temperatura massima superiore al 90 percentile (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) 6

7 Figura 9 Mappe mensili del numero di giorni con temperatura minima inferiore al 10 percentile (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) Mese Valore estremo Temperatura minima Temperatura massima Marzo Minimo -9,0 C (Novafeltria, giorno 6) -0,8 C (Visso, giorno 8) Massimo 12,9 C (Senigallia, giorno 31) 24,1 C (Treia, giorno 29) Aprile Minimo -2,8 C (Muccia, giorno 9) 5,6 C (Visso, giorno 12) Massimo 16,2 C (Frontone, giorno 30) 29,6 C (Jesi, giorno 30) Maggio Minimo 0,1 C (Morro d'alba, giorno 11) 9,9 C (Montefortino, giorno 16) Massimo 19,6 C (San Paolo di Jesi, giorno 25) 32,8 C (Cossignano, giorno 26) Tabella 1 Valori estremi della temperatura minima e massima giornaliera, per ogni mese della stagione primaverile 2010 (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) 2. La precipitazione 2.1. Analisi stagionale e mensile Durante la stagione primaverile 2010, la nostra Regione è stata interessata da abbondanti precipitazioni, con un totale medio di 276mm ben superiore (+38%) al valore medio del quarantennio (figura 10). La distribuzione mensile fa emergere un quadro omogeneo con un eccesso di pioggia in tutti i mesi considerati (figura 11), soprattutto in maggio con 101mm, +65% rispetto al quarantennio; notevoli anche le differenze per gli altri mesi: marzo con un totale medio di 84mm (+25%) e aprile con 91mm (+28%). I totali descritti hanno reso la primavera 2010 la quinta più piovosa dal Molto significativo per il mese di maggio è stato il numero di giorni di pioggia, cioè del numero di giorni in cui c'è stata una precipitazione di almeno 1mm (definizione data sia dal WMO 2 che da altri autori 3 ); con un totale medio regionale 2 WMO World Meteorological Organization, 3 Brunetti M, Maugeri M, Monti F, Nanni T. (2004). Changes in daily precipitation frequency and distribution in Italy over the last 120 years. Journal of Geophysical Research, 109, D05102, doi: /2003jd

8 di 12 giorni (figura 12), l'incremento rispetto al è stato di +50%, cosicché maggio 2010 risulta essere il terzo più piovoso dal 1961 (preceduto solo dal 1980 con 17 giorni e dal 1984 con 15 giorni) mm Figura 10 Andamento precipitazione totale stagione primavera, confrontata con la media di riferimento (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) C marzo aprile maggio Figura 11 Andamento precipitazione totale mensile primavera 2010, confrontata con la media di riferimento (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) 8

9 marzo aprile maggio Figura 12 Numero medio mensile di giorni di pioggia primavera 2010, confrontata con la media di riferimento (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) 2.2. Analisi decadale e giornaliera Abbondanti precipitazioni si sono verificate durante la prima parte di marzo, con un totale di 75mm per la prima decade (figura 13) pari ad un contributo del 89% sul totale mensile; più cospicue le piogge di metà maggio, con un totale di 84mm per la seconda decade che hanno rappresentato l'83% dell'ammontare mensile. Non molto frequenti invece i fenomeni intensi giornalieri visto che in pochi giorni la pioggia caduta ha superato la soglia del 90 percentile (figura 14) mm Mar 1 Mar 2 Mar 3 Apr 1 Apr 2 Apr 3 Mag 1 Mag 2 Mag 3 Figura 13 Andamento precipitazione totale decadale primavera 2010 (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) 9

10 Figura 14 Numero medio mensile di giorni con precipitazione giornaliera superiore al 90 percentile (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) 3. La siccità: Standardized Precipitation Index (SPI) 3.1. Analisi stagionale Per quantificare più oggettivamente il fenomeno della siccità, viene analizzato l'indice SPI (Standardized Precipitation Index). Questo semplice indice ha il pregio di consentire di studiare la siccità per diverse scale temporali: l SPI-3 descrive periodi siccitosi di tipo stagionale (3 mesi, siccità agronomica) con ripercussioni sulla resa delle colture, l SPI- 12 descrive siccità annuali e prolungate (12 mesi, siccità idrologica) con conseguenze sul livello delle falde acquifere e sui deflussi fluviali. Le cospicue precipitazioni primaverili (seguite a quelle altrettanto abbondanti dell'inverno 4 ) hanno proiettato l'indice a cadenza stagionale (SPI-3) verso la classe di moderatamente umido raggiunta, in media, nell'intero territorio regionale (figura 15). Ben più alti i valori sulle province più a nord, specie in prossimità della fascia costiera a marzo classificata tra severamente e estremamente umida (figura 17). 4 Tognetti D., Leonesi S. (2010). Regione Marche Inverno Caratteri climatici

11 SPI-3 SPI Figura 15 Andamento mensile primavera 2010 dell'indice SPI con finestre temporali di 3 mesi e 12 mesi (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) Figura 16 Classificazione indice SPI Figura 17 Andamento geografico mensile primavera 2010 dell'indice SPI con finestra temporale di 3 mesi (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) 11

12 4. I venti 4.1. Analisi mensile Nei tre mesi primaverili la direzione più battuta dal vento è stata quella di sud-ovest (figura 18a) con frequenze percentuali mensili pari a 18,8% (marzo), 15,9% (aprile) e 19,7% (maggio), mentre da sud è pervenuta la raffica massima stagionale (figura 18b), pari a 105,8km/h classificata come fortunale 5. N N % W NW NE E marzo aprile maggio km/h W NW NE E marzo aprile maggio SW SE SW SE S (a) (b) Figura 18 Frequenza media percentuale (a) e raffica massima (b) mensile, per settore di provenienza del vento (Fonte: ASSAM Regione Marche Servizio Agrometeo Regionale) S 5 Scala Beaufort della forza del vento

13 5. In pillole Parametro Descrizione Temperatura media stagionale 12,4 C, +0,1 C rispetto al Temperatura media mensile Marzo: 8,7 C, nessuna differenza rilevante rispetto al Aprile: 12,1 C, +0,2 C rispetto al Maggio: 16,4 C, nessuna differenza rilevante rispetto al Temperature minime e massime nessuna differenza rilevante rispetto al mensili La decade più fredda I di marzo e II di maggio: -2,3 C rispetto al La decade più calda III di marzo: +3,2 C rispetto al Temperature minime giornaliere Min: -9 C, Novafeltria 6 marzo Max: 19,6 C, S. Paolo di Jesi 25 maggio Temperature massime giornaliere Min: -0,8 C, Visso 8 marzo Max: 32,8 C, Cossignano 26 maggio Precipitazione media stagionale 276mm, +38% rispetto al Precipitazione media mensile Marzo: 84mm, +25% rispetto al Aprile: 91mm, +28% rispetto al Maggio: 101mm, +65% rispetto al Numero medio giorni piovosi Maggio: 12 giorni (mese di maggio 3 più piovoso dal 1961) La decade più piovosa II di maggio: 84mm (83% del totale mensile) La precipitazione giornaliera più intensa Siccità (Indice SPI) Vento Morro d'alba, 15 maggio: 91mm (63% del totale mensile della stazione) moderata siccità nell'intera stagione per l'spi-3, nel mese di maggio per SPI-12 SPI-3 da severamente umido a estremamente umido nel pesarese e urbinate Più frequenti i venti da sud-ovest. Raffica massima stagionale: 105,8 km/h, Visso, 30 marzo 13