ALLEGATO E alla Dgr n del 09 dicembre 2014 pag. 1/2

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1 ALLEGATO E alla Dgr n del 09 dicembre 2014 pag. 1/2 PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA MODELLO PER LA DICHIARAZIONE DI NON NECESSITÀ DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA La/Il sottoscritta/o urb. Francesco Finotto nata/o a Eraclea prov. Venezia il 28/04/1955 e residente in Via Sabbioni 97 nel Comune di San Donà di Piave prov. Venezia CAP tel. 0421/54589 fax 0421/ francesco.finotto@protecoeng.com in qualità di Tecnico abilitato del piano progetto intervento denominato Variante al Piano degli Interventi n 2 DICHIARA che per l'istanza presentata NON è necessaria la valutazione di incidenza in quanto riconducibile all ipotesi di non necessità di valutazione di incidenza prevista dell Allegato A, paragrafo 2.2 della D.G.R. n 2299 del 09 dicembre 2014 al punto 2 e al terzo capoverso alla frase ai sensi del art 6 (3), della Direttiva 92/43/Cee, la valutazione di incidenza non è necessaria per i piani, i progetti e gli interventi per i quali non risultano possibili effetti significativi negativi sui siti della rete Natura 2000 Alla presente si allega la relazione tecnica dal titolo: Relazione Tecnica DATA Il DICHIARANTE San Donà di Piave 19/09/2017

2 ALLEGATO E alla Dgr n del 09 dicembre 2014 pag. 2/2 Informativa sull autocertificazione ai del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii. Il sottoscritto dichiara inoltre di essere a conoscenza che il rilascio di dichiarazioni false o mendaci è punito ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii., dal Codice Penale e dalle leggi speciali in materia. Tutte le dichiarazioni contenute nel presente documento, anche ove non esplicitamente indicato, sono rese ai sensi, e producono gli effetti degli artt. 47 e 76 del DPR 445/2000 e ss.mm.ii. Ai sensi dell art. 38 del DPR 445/2000 ss.mm.ii., la dichiarazione è sottoscritta dall interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta o inviata insieme alla fotocopia, non autenticata di un documento d identità del dichiarante, all ufficio competente Via fax, tramite un incaricato, oppure mezzo posta. DATA Il DICHIARANTE San Donà di Piave 19/09/2017 Informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 I dati da Lei forniti saranno trattati - con modalità cartacee e informatizzate per l archiviazione delle istanze presentate nell ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa e non costituiranno oggetto di comunicazione o di diffusione. I dati raccolti potranno essere trattati anche per finalità statistiche. Il Titolare del trattamento è:......, con sede in......, Via n...., CAP..., Il Responsabile del trattamento è:......, con sede in......, Via n...., CAP... Le competono tutti i diritti previsti dall'articolo 7 del D.Lgs. n.196/2003. Lei potrà quindi chiedere al Responsabile del trattamento la correzione e l integrazione dei propri dati e, ricorrendone gli estremi, la cancellazione o il blocco. DATA Il DICHIARANTE San Donà di Piave 19/09/2017

3 Comune di Volpago del Montello Provincia di Treviso Variante al Piano degli Interventi n. 2, ai sensi dell art. 18 della LR 23 aprile 2004 n. 11 Relazione Tecnica Dichiarazione di non necessità alla V.Inc.A. Redatto da Dott. Urb. Francesco Finotto Volpago del Montello, settembre 2017

4 VARIANTE al Piano degli Interventi Con la presente variante si localizza il tracciato di una viabilità di collegamento tra il parcheggio del municipio e il viale del cimitero, nonché di un tratta di pista ciclabile che collega il parcheggio del cimitero con Via Isonzo. Questa previsione dà attuazione allo Studio di fattibilità dei "Lavori per la realizzazione di una strada di collegamento tra il parcheggio del municipio ed il parcheggio del cimitero", redatto a dicembre 2016 dall'ufficio Tecnico Lavori Pubblici Poiché nel Comune di Volpago del Montello il PAT è divenuto efficace, a seguito della pubblicazione nel BUR n. 50 del 27/05/2016 della delibera di Giunta Provinciale n. 92 del 2/05/2016 di ratifica del verbale della conferenza di servizi, ai sensi dell art. 15 della L.R. 11/2004, la procedura di variante al Piano degli Interventi è quella prevista dall art. 18, commi da 2 a 6, della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio. Nella seduta del 27/04/2017 il Sindaco ha illustrato al Consiglio Comunale il documento programmatico in cui sono evidenziate le priorità, le trasformazioni urbanistiche, gli interventi e le opere pubbliche da realizzarsi nel successivo Piano degli Interventi. La comunicazione del Sindaco è stata recepita dal Consiglio comunale col verbale di cui alla delibera n. 24 del 27/04/2017. Tra i contenuti del Piano degli Interventi è prevista l individuazione della viabilità pubblica di completamento, carrabile e ciclopedonale nella cartografia del PI 1. Nel documento è previsto che, trattandosi di un insieme articolato di temi che comportano sia la definizione di un quadro di riferimento normativo e cartografico generale, sia la specifica definizione di provvedimenti puntuali, il Consiglio Comunale potrà adottare le corrispondenti varianti urbanistiche anche con provvedimenti separati. 2 Poiché risulta prioritario procedere con la realizzazione della viabilità pubblica di collegamento tra il parcheggio del municipio e il viale del cimitero la presente variante, pur essendo coordinata con la revisione generale della pianificazione comunale in corso, è redatta con procedura autonoma. Descrizione della Variante urbanistica L area oggetto di variante è finalizzata alla realizzazione del collegamento stradale tra il parcheggio dietro il municipio ed il viale del cimitero a doppio senso di marcia, in modo da ottenere il completamento dell'asse viario tra Via S. Carlo ad est ed il viale del cimitero ad ovest, con la previsione di regolare a senso unico in direzione sud-nord il viale del cimitero, ed il collegamento ciclabile tra il parcheggio del cimitero e Via Isonzo a nord. La disciplina del PAT L area è interessata dalla fascia di rispetto cimiteriale, ed è classificata come P0, nella carta del rischio idrogeologico del PTCP del 2010 e recepita nella TAV 1 del PAT. Sempre ai sensi del PTCP l area è 1 Lettera d) del capitolo Contenuti del Documento del sindaco, pag. 6 2 Cit. da Modalità di adozione dei provvedimenti di variante al PI, Documento del sindaco, pag. 13

5 interessato dal macro ambito delle aree carsiche. Al contrario, l area non è interessata degli ambiti relativi ai SIC o ZPS. Figura 1 estratto della Tav. 1 del PAT - Carta dei vincoli e della pianificazione territoriale Nella Tav. 2 del PAT, carta delle Invarianti, l area appartiene ad un ambito di connessione naturalistica, mentre l area interessata dalla pista ciclabile adiacente al lato ovest del cimitero è marginalmente interessata da un ambito di area agricola integra e di pregio. Figura 2 estratto della Tav. 2 del PAT - Carta delle Invarianti Nella Tav. 3 del PAT, carta delle Fragilità, l area appartiene ad un ambito più vasto, classificato idoneo a condizione: terreni superficiali a granulometria limoso argillosa, interessati da inondazioni periodiche, area esondabile o a ristagno idrico.

6 Figura 3 estratto della Tav. 3del PAT - Carta delle Fragilità Nella Tav. 4 del PAT - carta della Trasformabilità, non sono previste particolari trasformazioni urbanistiche nell area, limitandosi il PAT a prevedere il completamento della viabilità di raccordo tra l attuale parcheggio posto alle spalle del Municipio e Via Schiavonesca Nuova. Figura 4 estratto della Tav. 4 del PAT - Carta della Trasformabilità Le previsioni del PI vigente L area oggetto di Variante corrispondente alla strada di collegamento tra il parcheggio retrostante il Municipio e il Viale del Cimitero, per complessivi mq 1406, interessa parzialmente un ambito già destinato a parcheggio, prevalentemente di proprietà comunale e parzialmente compreso in un ambito soggetto a PUA, e un area destinata a parco e attrezzature sportive. L ambito di localizzazione della pista ciclabile di collegamento tra il parcheggio del cimitero e Via Isonzo, per complessivi mq 571, attualmente interessata

7 dalla fascia di rispetto cimiteriale è prevalentemente classificata come zona agricola (E2), mentre una piccola porzione in corrispondenza dell innesto su Via Isonzo è classificata come C1.1/53 (mq 30). Figura 5 estratto del PI vigente Figura 6 Estratto della Variante al PI Si allega di seguito la tabella contenente le quantità interessare dalla Variante al PI.

8 Figura 7 Tabella riassuntiva della superfici interessate dalla Variante Inquadramento ambientale L immagine che segue riporta il territorio comunale rispetto i siti della rete Natura 2000 della regione Veneto che interessano il comune di Volpago del Montello. Il suo territorio interessa i seguenti siti della rete Natura 2000: SIC IT Montello: sovrapposizione centro nord SIC IT Grave del Piave - Fiume Soligo - Fosso di Negrisia: parziale sovrapposizione a nord ZPS IT Grave del Piave: parziale sovrapposizione a nord

9 Le Zone a Protezione Speciale e i Siti di Importanza Comunitaria sono elementi della Rete Natura 2000 dell Unione Europea, istituiti al fine di salvaguardare e tutelare la biodiversità degli Stati Membri. Mentre i SIC sono designati alla tutela di habitat e specie elencati negli allegati I e II della Direttiva Habitat (92/43/CEE), le ZPS riguardano la tutela degli Uccelli selvatici elencati nell Allegato I della Direttiva 2009/147/CEE (ex Direttiva 79/409/CEE Uccelli ). Il territorio comunale di Volpago del Montello, dato il contesto ambientale e paesaggistico, vede al proprio interno la presenza di numerose aree di pregio naturalistico, la maggior parte rientranti nella Rete Natura Si trovano infatti: IT SIC Montello: rappresentato da una dorsale isolata, costituita da conglomerati calcarei fortemente carsificati, il Montello rappresenta una serie importante di aspetti geomorfologici, paesaggistici, flogistico-vegetazionali. IT ZPS Grave del Piave: è un area di espansione fluviale costituita da alluvioni grossolane colonizzate da vegetazione pioniera, boschetti riparali ed elementi di vegetazione planiziale e di canneti. Il sito riveste fondamentale importanza anche per l avifauna e la fauna interstiziale. IT SIC Grave del Piave, Fiume Soligo, Fosso di Negrisia: la zona è sempre un area di espansione del fiume Piave, che conserva le stesse caratteristiche florofaunistiche e le stesse peculiarità. Gli ambiti interessati dalle varianti cartografiche si trovano al di fuori dei perimetri dei principali elementi della Rete Natura Nell immagine che segue, si evidenzia la localizzazione dei più vicini siti della Rete Natura 2000 rispetto agli ambiti di variante, tutte le aree si trovano a più di 500 metri di distanza.

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11 NORMATIVE DI RIFERIMENTO la Direttiva 92/43/CEE "Habitat", relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche ; la Direttiva 2009/147/CE Uccelli, concernente la conservazione degli uccelli selvatici ; il D.P.R. n. 357/97, modificato con DPR n. 120/03, recante il regolamento di attuazione della Direttiva 92/43/CEE; le DD.GG.RR. n 1180 del , n 4059 del e n 4003 del relativi all individuazione dei Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C.) e Zone di Protezione Speciale (Z.P.S.) costituenti rete ecologica europea Natura 2000 del Veneto; La D.G.R. n 3173 del ad oggetto: nuove disposizioni relative all attuazione della Direttiva Comunitaria 92/43/CEE e D.P.R. 357/197. Guida metodologica per la Valutazione d Incidenza. Procedure e modalità operative ; La D.G.R. n 2299 del 09 dicembre 2014 Nuove disposizioni relative all attuazione della direttiva comunitaria 92/43/Cee e D.P.R. 357/1997 e ss.mm.ii. Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative. La D.G.R. n 786 del 27 maggio 2016 Approvazione delle Misure di Conservazione delle ZPS della Rete Natura 2000 e successivi aggiornamenti. CONSIDERAZIONI FINALI Il sottoscritto urb. Francesco Finotto in qualità di estensore della presente relazione tecnica, in collaborazione con dott. agr. Alice Morandin, entrambi in possesso della esperienza specifica e delle competenze in campo biologico, naturalistico e ambientale, analizzati gli elaborati della Variante n 2 al PI, preso atto delle previsioni dello stesso e delle influenze che può avere sugli habitat di specie e specie appartenenti al sistema della Rete Natura 2000 più prossimi all area di intervento dichiara non sia necessario avviare la procedura per la Valutazione di Incidenza Ambientale ai sensi della DGR 2299 del 09 dicembre 2014 in quanto con ragionevole certezza scientifica si escludono effetti significativi negativi San Donà di Piave, 19/09/2017 Urb. Francesco Finotto