CIRCONDARIO EMPOLESE VALDELSA Servizio Formazione Professionale

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1 CIRCONDARIO EMPOLESE VALDELSA Servizio Formazione Professionale AVVISO PUBBLICO PER ATTIVITÀ RICONOSCIUTA (ex art.17 comma 1 lett. b, LR 32/02 e s.m.i.) Premessa Il Circondario Empolese Valdelsa adotta il presente avviso in coerenza ed attuazione della: Legge Regionale n. 32/2002 Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro, e s.m.i.; Regolamento di Esecuzione della Legge Regionale n. 32/2002 emanato con Decreto del Presidente della Giunta -Regionale n. 28/R del 5 giugno 2009; Delibera Consiglio Regionale n. 93/2006 Approvazione del Piano di Indirizzo Generale Integrato ex art.31 LR 32/2002 ; DGR 968/2007 (come integrata con DGR 910/2009) che approva la direttiva regionale in materia di accreditamento e s.m.i.; DGR 559/2008 Indirizzi in materia di formazione degli alimentaristi - Revoca della DGR 1388/2004 ; DGR 1036/2006 Linee guida per la vigilanza sulle imprese alimentari che preparano e/o somministrano alimenti preparati con prodotti privi di glutine e destinati direttamente al consumatore finale ; DGR 794/2006 Disposizioni Attuative degli accordi tra Stato e Regioni/Province Autonome attuative dei D.Lgs.n.195/2003 e n. 235/2003 per l attuazione e la realizzazione dei percorsi di formazione per Responsabile Servizi Prevenzione e Protezione, Addetti Servizi Prevenzione e Protezione lavoratori e preposti addetti all uso di attrezzature di lavoro in quota e Decreto Legislativo del 9 aprile 2008 n. 81 Testo coordinato con decreto Legislativo 3 agosto 2009, n.106 e s.m.i.; DGR 344/2006 Sistema regionale delle competenze - Indirizzi regionali relativi ai processi di riconoscimento e certificazione delle competenze realizzati nell'ambito del sistema di istruzione e formazione professionale regionale ; DGR 903/05, come integrata con DGR 1017/2005, approva il Disciplinare per la gestione del repertorio dei profili professionali e delle qualifiche della formazione professionale nella prospettiva del sistema regionale delle competenze; DGR 569/2006 e s.m.i. che approva le norme regionali di programmazione, gestione e rendicontazione degli interventi formativi ex art. 17 L.R. 32/2002; DGR 02 agosto 2010, n. 731 Integrazioni e modifiche dell allegato A alla DGR D.G.R. 532/2009 "Disciplinare per l attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal regolamento di esecuzione della Legge Regionale n. 32/2002 ; Allegato 1 alla Determinazione n. 151 del

2 Decreto Dirigenziale 23 luglio 2009, n Approvazione di un primo elenco di Figure Professionali organizzate per settori di attività economica e relative schede descrittive relative al "Repertorio regionale delle Figure Professionali" ed elenco dei profili professionali non più attivabili ; Decreto Dirigenziale del 17 giugno 2010 n "Repertorio regionale delle figure professionali approvazione di un secondo elenco di figure professionali organizzate per settori di attività economica e relative schede descrittive e dell elenco dei profili professionali non più attivabili"; Decreto dirigenziale 02 marzo 2010 n. 811: D.D. 3519/2009 "Approvazione dei costi spettanti ai componenti della commissione d`esame di cui al regolamento 8 agosto 2003, n. 47 /R s.m.i. - modifiche e integrazioni. Decreto Dirigenziale del 14 giugno 2010 n. 2944: "Approvazione format relativi all'attestato di qualifica professionale, al certificato di competenze ed alla dichiarazione degli apprendimenti in esito a percorsi formativi riferiti a figure profesisonali del Repertorio regionale delle Figure Professionali"; Decreto Dirigenziale n del 17 Giugno 2010 Repertorio regionale delle figure professionali approvazione di un secondo elenco di figure professionali organizzate per settori di attività economica e relative schede descrittive e dell elenco dei profili professionali non più attivabili ; della deliberazione n. 44 del con la quale la Giunta Esecutiva del Circondario Empolese Valdelsa ha adottato il Sistema di gestione e controllo del Circondario Empolese Valdelsa, attuativo del Reg. (CE) n. 438/2001; della deliberazione del Consiglio Provinciale di Firenze n. 116 del , con la quale è stato approvato il Protocollo Aggiuntivo previsto dall'art. 3 della L.R. 29 maggio 1997, n. 38 istitutiva del Circondario Empolese Valdelsa. Articolo 1 - Finalità generali Il presente avviso definisce le modalità per la presentazione delle domande per il riconoscimento/assenso di corsi di formazione professionale, da realizzare nel territorio del Circondario Empolese Valdelsa, ai sensi dell art. 17, comma 1 lett b), della L.R. n. 32/02 Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro e successive modifiche e/o integrazioni Articolo 2 - Scadenze Il presente avviso ha validità sino al 31 dicembre Esso è soggetto ad integrazioni ed aggiornamenti, qualora si dimostrino necessari per la migliore attuazione dello stesso e/o per rispondere a nuovi obiettivi e finalità. Le scadenze annuali per la presentazione delle domande sono le seguenti: 31 gennaio 31 maggio 31 ottobre salvo diverse disposizioni che la Regione Toscana o il Circondario Empolese Valdelsa impartiranno e di cui verrà data informazione in tempo utile prima della scadenza interessata. Qualora le date indicate cadano in giorno festivo o di sabato, la data di scadenza è fissata per il primo giorno lavorativo successivo alla data indicata. Le domande devono essere presentate secondo le modalità riportate nei successivi articoli. Articolo 3 - Soggetti ammessi alla presentazione della domanda Possono candidarsi per le attività formative previste al successivo art 4, soltanto gli organismi formativi che alla data di presentazione della domanda siano accreditati come previsto dalla D.G.R. n. 968/07, e successive modifiche e integrazioni. In assenza del possesso dell accreditamento la domanda è inammissibile. Possono altresì presentarsi altri soggetti previsti da specifica normativa di settore. Il riconoscimento è concesso esclusivamente per corsi con sede di svolgimento ricadenti nel territorio amministrativo del Circondario Empolese Valdelsa: non sono ammesse deroghe a tale disposizione. Allegato 1 alla Determinazione n. 151 del

3 Articolo 4 - Tipologia dei corsi su cui si può concedere il riconoscimento Ai sensi del Regolamento di Esecuzione ex art. 32 della Legge Regionale n. 32/02, Decreto del Presidente della Giunta Regionale Toscana 8 agosto 2003 n. 47/3, e delle Procedure Operative approvate con D.G.R. n. 569/2009 e successive modifiche ed integrazioni, il riconoscimento può essere concesso solo per: A) corsi di qualificazione, il cui riferimento è: una figura professionale, tra quelle presenti nell elenco di Figure professionali organizzate per settori di attività economiche e relative alle schede descrittive inserite nel Repertorio regionale delle figure professionali (Decreto Dirigenziale n del 23 luglio 2009 e Decreto Dirigenziale n del 17 Giugno 2010); un profilo professionale, presente nel Repertorio Regionale dei Profili Professionali, di cui al D.D. 4768/2005 e s.m.i., che in fase transitoria non trova riferimento negli standard professionali descrittivi delle figure professionali contenute nel nuovo Repertorio Regionale delle Figure Professionali. Si ricorda a tal proposito, l approvazione di un elenco dei Profili professionali presenti nel Repertorio Regionale dei Profili Professionali non più attivabili, poiché tali profili trovano riferimento negli standard professionali descrittivi delle figure professionali contenute nel Repertorio Regionale delle Figure Professionali (Decreto Dirigenziale n del 23 luglio 2009 e Decreto Dirigenziale n del 17 Giugno 2010). B) corsi previsti/dovuti per legge nazionali e regionali; C) corsi per l attuazione di percorsi formativi dedicati agli Alimentaristi di cui alla D.G.R. n. 559 del ; D) corsi per l attuazione di percorsi formativi dedicati ai Responsabili e/o Addetti dei Servizi di prevenzione e protezione dei lavoratori (D. Lgs 195/03) e ai Lavoratori e Preposti addetti all usi di attrezzature di lavoro in quota (D. Lgs 235/2003), ovvero tutti quei percorsi formativi di cui alla D.G.R. n. 794 del L'Organismo Formativo, nel compilare i predetti moduli con tutte le informazioni richieste, dovrà dichiarare adoperando gli appositi allegati, che nella realizzazione del corso, assicurerà il pieno rispetto degli standard fissati dai rispettivi atti normativi e s.m.i. Si richiama l attenzione sulle recenti modifiche apportate alla D.G.R. n. 532/09, sullo standard minimo di durata per la progettazione di percorsi formativi riferiti alle Aree di Attività. La definizione di uno standard minimo di durata del percorso formativo risponde a due differenti esigenze: 1. da una parte garantire l equilibrio tra chi progetta percorsi formativi costituiti unicamente da una sola o più AdA, al di fuori dell interezza della figura professionale, e quelli finalizzati al rilascio di una qualifica, il cui riferimento professionale è costituito da una figura intera; 2. dall altra garantire una progettazione equilibrata, evitando che vi siano percorsi formativi in cui l acquisizione delle competenze afferenti ad un AdA è garantita dalla realizzazione di attività formative estremamente consistenti al cospetto di altre, dove, invece non sia garantita l erogazione della formazione minima (anche in termini di durata) per l acquisizione delle competenze necessarie. Da quanto sopra derivano due criteri per la definizione dello standard minimo della durata di percorsi che hanno come riferimento progettuale una o più AdA: A. Un primo criterio per la definizione della durata della formazione riferita a un AdA all interno di una figura e, quindi, all interno di un percorso finalizzato al rilascio di una qualifica professionale. In questo caso, viene definito uno standard variabile che garantisca il principio della progettazione equilibrata sopra richiamato, ovvero non tanto un valore minimo fisso per AdA, quanto un livello di proporzionalità tra la durata delle attività formativa per ciascuna AdA. Si identifica pertanto una proporzione tra il tempo massimo di formazione riferito ad un AdA e il tempo minimo di formazione previsto nel percorso per acquisire le Allegato 1 alla Determinazione n. 151 del

4 competenze a presidio di un AdA. In base a tale proporzione, il percorso formativo più breve deve essere uguale o maggiore della metà del percorso formativo più lungo; B. Un secondo criterio per la definizione di uno standard di durata per la progettazione di percorsi formativi finalizzati al rilascio del certificato di competenze. Anche in questo caso, viene definito uno standard variabile ma non in riferimento al livello di proporzionalità tra la durata delle attività formativa per ciascuna AdA quanto in riferimento al livello di complessità della figura cui appartiene l AdA. In considerazione del fatto che lo standard minimo per figura è differente a seconda che si tratti di Addetto (livello di complessità A), Tecnico (livello di complessità B) o Responsabile (livello di complessità C), la durata da standard minimo di un percorso formativo avente a riferimento un AdA è riportata come segue: standard minimo di durata dell Ada per Figure di Addetto: 110 ore; standard minimo di durata dell Ada per Figure di Tecnico: 75 ore; standard minimo di durata dell Ada per Figure di Responsabile: 60 ore. Per i percorsi aventi carattere ripetitivo, può essere richiesto un riconoscimento con validità triennale. Per i corsi obbligatori previsti da leggi di settore nazionali o regionali inseriti nel repertorio dei profili della Regione Toscana, organizzati ed erogati da agenzie formative accreditate, nella compilazione del formulario per la richiesta di riconoscimento (pena la non ammissibilità dei progetti) dovrà essere pienamente rispettata la standardizzazione dei percorsi nelle Unità Formative, così come approvata dalla Regione Toscana. I corsi dovranno essere progettati, pena la non ammissibilità, tenendo conto delle seguenti disposizioni: tutte le attività formative, escluso quelle previste/dovute da leggi di settore nazionali o regionali, devono prevedere lo stage o attività pratiche guidate, in misura compresa tra il 30% e il 50% della durata complessiva; gli interventi possono essere realizzati anche tramite FAD (formazione a distanza), a condizione che la parte di attività formativa realizzata in FAD non superi il 20% delle ore totali del corso e che preveda esclusivamente l utilizzo dei moduli formativi della piattaforma TRIO; le spese per le commissioni d esame finale sono a carico dei soggetti attuatori. Articolo 5 - Modalità di presentazione della domanda Le domande, complete di tutti i documenti allegati richiesti, dovranno essere presentate, a partire dal trentesimo giorno precedente la scadenza prescelta, come indicato all art. 2. In forma cartacea: al Circondario Empolese Valdelsa - Ufficio Protocollo, piazza della Vittoria, 54, 50053, Empoli (FI). La sede è aperta: lunedì e giovedì dalle ore 8 alle ore 17, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8 alle ore 15 e gli operatori dell'accoglienza sono abilitati a rilasciare timbro di ricevuta, attestante il rispetto della scadenza, anche in orario di chiusura dell'ufficio Protocollo. Il numero di protocollo potrà essere richiesto e/o comunicato in seguito. In forma digitale: mediante invio telematico all'indirizzo di posta elettronica certificata (di seguito PEC) circondario.empolese@postacert.toscana.it. A tal fine, occorre precisare che i richiedenti dovranno apporre la firma digitale valida e rilasciata da un certificatore abilitato, secondo i dettami del DLgs n "Codice dell'amministrazione Digitale" e s.m.i., su tutti i documenti ove la firma viene richiesta. Così come l'apposizione della firma digitale a copie digitali di originali analogici (tipicamente la scansione di originali cartacei) da parte di chi li detiene ne assicura la conformità (art.23 c.4 Dlgs 82/2005). Essi dovranno inoltre utilizzare preferibilmente, a tutela dell'efficacia probatoria della trasmissione, una propria casella di PEC rilasciata da certificatore abilitato. Si ricorda che il D.L n. 185 stabilisce i termini con cui imprese e cittadini, rispettivamente, devono e possono dotarsi di una casella di PEC. Per i soggetti richiedenti che si avvarranno di queste modalità trasmissive, si sottintende che la casella di PEC utilizzata diverrà il recapito preferenziale per tutte le comunicazioni interenti il procedimento. Allegato 1 alla Determinazione n. 151 del

5 Chiarimenti tecnici sull'invio in forma digitale possono essere richiesti scrivendo al sistema informativo dell'ente, , sig.ri Sandro Ciani o Lorenzo Nesi, o scrivendo a ussi@empolese-valdelsa.it. Le modalità di invio sono a scelta del richiedente, che si assume responsabilità esclusiva sull eventuale non rispetto della scadenza, per il quale non fa fede l'accettazione da parte del vettore di consegna ma l'effettiva ricezione da parte del Circondario Empolese Valdelsa. Sul plico dovrà sempre essere riportata la dicitura Bando F.P. attività riconosciuta, la data di scadenza per la presentazione della domanda. Articolo 6 - Documenti da presentare Ogni busta dovrà contenere: 1. Domanda di riconoscimento in bollo (Euro 14,62) esclusi i soggetti esentati per legge, firmata dal legale rappresentante del soggetto richiedente. La domanda dovrà indicare per quali corsi si richiede il riconoscimento triennale, oppure il numero di edizioni che si intende avviare nel periodo di validità del riconoscimento (6 mesi dalla data di concessione dello stesso). Allegato 1; 2. Dichiarazione sostitutiva di affidabilità-giuridico-economico-finanziaria resa, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, art Allegato 2; 3. (se pertinente, per ciascun percorso formativo) dichiarazione per i locali non registrati. Allegato 2; 4. Copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante del soggetto richiedente; 5. Formulario/i contenente/i la descrizione del/i percorso/i formativo, completo della scheda sintetica stampata dal sito Sezione formazione Bandi attivi, rilegata e sottoscritta. Un formulario per ogni tipo di percorso formativo richiesto. Allegati 3 e 4; 6. Curricula delle professionalità impiegate, datati e sottoscritti (pena la non ammissibilità della richiesta), redatti, secondo lo schema Allegato 5. (Verificare sempre le indicazioni contenute nelle note dei Profili Codificati dalla R.T. e rispettare i requisiti delle professionalità richieste); 7. Copia del contratto da far sottoscrivere ai richiedenti l iscrizione al corso, pena la non ammissibilità, che dovrà contenere: le modalità di recesso. La penale nel recesso non può essere imposta se l Organismo Formativo è in difetto; il costo totale e la descrizione dei servizi compresi: iscrizione, frequenza, esami e certificazioni finali, materiale didattico individuale, assicurazione contro gli infortuni e rischi civili contro terzi, materiale didattico per esercitazioni, uso di laboratori ed attrezzature, tutoraggio, modalità di svolgimento di attività con metodo FAD, stage, ecc.; le modalità di pagamento; percentuale di frequenza obbligatoria, nel rispetto delle singole normative; 8. CD-ROM contenente la domanda, il formulario (o i formulari) e tutti i relativi allegati prodotti in formato pdf e raccolti in un unica cartella. Articolo 7 Ammissibilità e valutazione delle domande Le domande sono ritenute ammissibili, valutabili ed approvabili se: pervenuti entro la data di scadenza indicata nell art. 2 dell avviso; presentati da un soggetto ammissibile, come previsto dall art. 3 dell avviso; inerenti tipologie di corsi previsti dall art. 4; compilate sull apposito formulario rilegato e numerato progressivamente; completo delle informazioni richieste; corredato dalle dichiarazioni, domanda e documenti richiesti all art. 6 dell avviso; il soggetto proponente non abbia messo in pratica atti, patti o comportamenti discriminatori ai sensi degli artt. 25 e 26 del D.Lgs n. 198/2006 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna ai sensi dell art. 6 della Legge n. 246/2005, accertati da parte della Direzione provinciale del lavoro territorialmente competente; coerenza del progetto didattico con il profilo/figura repertoriato dalla Regione Toscana; Allegato 1 alla Determinazione n. 151 del

6 presenza dello schema del contratto per l iscrizione al corso conforme alle caratteristiche indicate all articolo 7; i corsi, escluso quelli previsti/dovuti da leggi di settore nazionali o regionali alle quali si rinvia, devono prevedere lo svolgimento dello stage, o tirocinio, o attività pratiche guidate, in misura non inferiore al 30% (comunque non superiore al 50%) della durata complessiva. L istruttoria di ammissibilità viene eseguita a cura del Servizio Formazione Professionale del Circondario Empolese Valdelsa. Le domande ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione. Le operazioni di valutazione sono effettuate da un nucleo di valutazione nominato dal Dirigente responsabile. È facoltà del nucleo di valutazione richiedere chiarimenti e/o integrazioni sui progetti. Il riconoscimento/assenso verrà concesso sulla base dei seguenti parametri: 1. la coerenza del progetto didattico con il/la profilo/figura approvato dalla Regione Toscana; 2. la coerenza con i requisiti richiesti dall art. 4 del presente avviso e con i requisiti previsti dalla normativa di riferimento; 3. esistenza dei requisiti previsti dall'art. 32 comma 4 lett. b) della L.R. n.32/2002 e dalla D.G.R. n. 569/2006 e s.m.i. L ammissibilità è data ai singoli interventi formativi e pertanto, per una stessa domanda, si può determinare anche l ammissibilità solo per una parte dei corsi richiesti. I corsi ritenuti ammissibili saranno riconosciuti/assentiti con apposito atto entro 60 giorni dalla data di scadenza per la presentazione delle domande indicata nel presente avviso. Eventuali richieste di integrazione interrompono il conteggio dei giorni dalla data di richiesta di integrazioni alla data di ricevimento delle integrazioni al medesimo Ufficio Protocollo. Articolo 8 - Adempimenti e vincoli di gestione Le attività formative non possono iniziare prima di aver avuto comunicazione dell avvenuto di riconoscimento da parte del Circondario Empolese Valdelsa: 1. Le attività formative, con riconoscimento di validità semestrale, devono essere avviate entro 6 mesi dalla data di concessione del riconoscimento. Il mancato avvio entro tale termine comporta l automatica decadenza dello stesso riconoscimento. Almeno 5 giorni prima dell'avvio di ciascuna attività, il soggetto attuatore deve darne comunicazione alla Provincia e inserire il relativo dato nel sistema informativo regionale. Insieme alla comunicazione di avvio attività, deve essere inviato il calendario dettagliato e tutte le informazioni indicate nella D.G.R. n. 569/2006 e s.m.i. 2. Per le attività formative con riconoscimento triennale, deve essere obbligatoriamente attivata annualmente almeno un attività per ciascuna tipologia di percorso formativo richiesto, pena la decadenza del riconoscimento. Trattandosi di prototipi di corso, sarà necessario far pervenire all Ufficio Formazione del Circondario Empolese Valdelsa, via delle Fiascaie, Empoli (FI), almeno 15 giorni prima dell'avvio di ciascuna attività, specifica comunicazione completa di calendario dettagliato e tutte le informazioni indicate nella D.G.R. n. 569/2006 e s.m.i. Il Circondario Empolese Valdelsa, verificata la completezza dei dati forniti, provvederà a rilasciare autorizzazione all avvio del corso, previo inserimento dello stesso nel sistema informativo ed acquisizione del relativo numero di matricola. Eventuali variazioni (retta prevista, sede di svolgimento, risorse impiegate, ecc.) relative ad attività formative per le quali è stato chiesto il riconoscimento triennale dovranno essere espressamente autorizzate dal Circondario Empolese Valdelsa. 3. Per i corsi per l attuazione di percorsi formativi dedicati agli Alimentaristi di cui alla D.G.R. n. 559 del e corsi per l attuazione di percorsi formativi dedicati ai Responsabili e/o Addetti dei Allegato 1 alla Determinazione n. 151 del

7 Servizi di prevenzione e protezione dei lavoratori (D. Lgs. n. 195/03) e ai Lavoratori e Preposti addetti all usi di attrezzature di lavoro in quota (D. Lgs. n. 235/2003), ovvero tutti quei percorsi formativi di cui alla D.G.R. n. 794 del , resteranno validi e attivabili per tre anni dalla data di approvazione. L agenzia formativa potrà ripetere il corso in svariate edizioni secondo le caratteristiche indicate dal progetto e dovrà garantirne l adeguamento alle eventuali modifiche che la Regione Toscana dovesse apportare ai percorsi formativi in corso. Trattandosi di prototipi di corso, sarà necessario far pervenire all Ufficio Formazione del Circondario Empolese Valdelsa, via delle Fiascaie, 1, 50053, Empoli (FI), almeno 15 giorni prima dell'avvio di ciascuna attività, specifica comunicazione completa di calendario dettagliato e tutte le informazioni indicate nella D.G.R. n. 569/2006 e s.m.i. Il Circondario Empolese Valdelsa, verificata la completezza dei dati forniti, provvederà a rilasciare autorizzazione all avvio del corso, previo inserimento dello stesso nel sistema informativo ed acquisizione del relativo numero di matricola. Eventuali variazioni (retta prevista, sede di svolgimento, risorse impiegate, ecc.) relative ad attività formative per le quali è stato chiesto il riconoscimento triennale dovranno essere espressamente autorizzate dal Circondario Empolese Valdelsa. Per quanto non espressamente previsto nel presente avviso, è necessario fare riferimento alle normative vigenti recanti indicazioni e disposizioni in materia di lavoro, formazione professionale, di cui segue una sintesi indicativa e non esaustiva. Per l insieme delle procedure amministrative di gestione da seguire, si invita al rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente, D.G.R. n. 569/06 e successive modifiche e integrazioni. È indispensabile che gli allievi di nazionalità straniera iscritti ai corsi abbiano una conoscenza della lingua italiana sufficiente a seguire i corsi stessi e a sostenere gli esami finali. È fatto divieto ai soggetti attuatori che abbiano richiesto il riconoscimento/assenso allo svolgimento di corsi secondo il presente avviso, di fare in qualsiasi forma, diretta o indiretta, pubblicizzazione dei corsi stessi prima che i medesimi siano stati riconosciuti. Successivamente al riconoscimento, potranno essere pubblicizzati gli interventi con la dizione corso/i riconosciuto/i assentito dal Circondario Empolese Valdelsa ai sensi dell art. 17 comma 1 lett. b della L.R. n. 32/2002 e l indicazione degli estremi dell atto con il quale è stato concesso il riconoscimento. La riduzione del numero degli allievi rispetto a quello previsto e le successive eventuali dimissioni, non danno luogo a modifiche della retta prevista al momento della richiesta del corso. Nello specifico, la retta sostenuta dagli allievi deve essere comprensiva di tutte le spese necessarie alla frequenza del corso (materiale didattico, commissioni esami, attestati ecc.). Non devono essere previste spese extra a carico del partecipante, se non comprese nella retta. Il numero massimo di partecipanti per corso è, di norma, di 25 allievi e comunque non superiore a quanto previsto dal Paragrafo A.2.7 della D.G.R 569/06 e ss.mm.ii. Le ore di effettiva frequenza, per singolo allievo, possono essere ridotte - rispetto a quelle previste dal profilo professionale approvato dalla Regione Toscana - fino ad un massimo del 50%, per crediti formativi posseduti dagli iscritti (art. 80 Regolamento di Esecuzione ex art. 32 della L.R. n. 32/02, D.P.G.R.T n. 47/R e successive modifiche e/o integrazioni, nonché dalle Procedure per la progettazione, gestione e rendicontazione degli interventi formativi ex art. 17 L.R. 32/2002, approvate con D.G.R. n 569/06 e successive modifiche e/o integrazioni, al punto 2.7.1,) e dalla D.G.R. n. 532/2009 e s.m.i, alle seguenti condizioni: 1) l eventuale possibilità di riconoscimento di crediti in ingresso deve essere esplicitamente prevista dal soggetto attuatore nel progetto e deve essere adeguatamente pubblicizzata in fase di reclutamento dell utenza (specificando i requisiti richiesti e la relativa documentazione). 2) il soggetto attuatore deve garantire il livello di competenza tecnica adeguato delle figure che effettuano la valutazione ed il riconoscimento dei crediti, esplicitandone i relativi profili professionali nel progetto. Allegato 1 alla Determinazione n. 151 del

8 3) la valutazione dei crediti formativi deve avvenire sulla base di documentazione richiesta all individuo in sede di domanda di iscrizione, integrata eventualmente da un colloquio. 4) la procedura di valutazione deve essere registrata mediante apposito verbale che deve restare a disposizione del Circondario Empolese Valdelsa. Le spese per le commissioni d esame finale sono interamente a carico dei soggetti richiedenti il riconoscimento. Successivamente al riconoscimento potranno essere pubblicizzati gli interventi con la dizione corso/i riconosciuto/i dal Circondario Empolese Valdelsa ai sensi dell art. 17, comma 1, lett. b) della L.R. 32/2002 e l indicazione degli estremi dell atto di Riconoscimento. È fatto divieto ai soggetti che abbiano richiesto il riconoscimento, di pubblicizzare in qualsiasi forma, diretta o indiretta, gli interventi formativi prima che i medesimi siano stati riconosciuti. La pubblicità dei corsi riconosciuti deve essere sottoposta alla preventiva autorizzazione da parte dell Ufficio Formazione Professionale del Circondario Empolese Valdelsa. Articolo 9 Certificazione degli esiti Gli interventi formativi devono concludersi con il rilascio ai/alle partecipanti che hanno concluso il percorso di: attestato di qualifica, oppure, certificato di competenze relativo alle Unità di Competenze (UC) di cui il candidato ha dimostrato il possesso, secondo i modelli definiti dal Settore F.S.E. e Sistema della Formazione e dell Orientamento della Regione Toscana; dichiarazione degli apprendimenti, quando la progettazione prende a riferimento gli standard previsti dal Repertorio regionale delle figure professionali; attestato di frequenza, in tutti gli altri casi. La richiesta di costituzione della commissione di esame per il rilascio dell attestato di qualifica o del certificato di competenza deve essere avanzata all Ufficio Formazione Professionale del Circondario Empolese Valdelsa, almeno 60 giorni prima della data proposta di svolgimento dell esame. La Commissione risulta composta come segue: il Presidente, nominato dal Circondario, con funzioni di verifica e controllo della correttezza formale dell esame, ovvero della correttezza procedurale della realizzazione delle prove, e di responsabile della certificazione; due esperti di settore, nominati dal Circondario in base al settore economico e all ambito professionale cui appartiene la figura professionale di riferimento. I settori economici sono quelli previsti per l organizzazione delle figure professionali del Repertorio regionale; un componente designato dal soggetto attuatore, che può essere individuato fra le risorse professionali del soggetto attuatore che hanno contribuito alla realizzazione del percorso, a esclusione di coloro che hanno ricoperto unicamente funzioni di tipo amministrativo. Le prove d esame devono essere finalizzate a verificare il possesso delle UC che compongono il contenuto della figura professionale, ovvero, la capacità del/la candidato/a di realizzare le prestazioni associate alle Aree di Attività (AdA), cui le UC oggetto di certificazione sono riferite: le AdA devono essere oggetto di valutazione attraverso prove tecnico-pratiche, da cui emergano le relative prestazioni. Laddove ciò sia reso necessario dalla natura delle prestazioni oggetto di valutazione, le prove tecnico-pratiche possono essere costituite anche da un insieme di prove scritte e orali, elaborati tecnici e ogni altra modalità di valutazione ritenuta idonea dalla Commissione ai fini della verifica delle competenze previste dagli standard oggetto di valutazione. L insieme di tali prove si definisce comunque prova tecnico-pratica. La prova tecnico-pratica deve essere in ogni caso progettata con la finalità esplicita di verificare la capacità dell individuo di realizzare la prestazione caratteristica dell AdA oggetto di valutazione. La realizzazione delle prove tecnico-pratiche deve avvenire in locali adeguati al tipo di prove da svolgere ed al numero dei candidati previsti. Allegato 1 alla Determinazione n. 151 del

9 Le attrezzature ed i materiali messi a disposizione dei candidati devono essere adeguati al tipo di prove previste. La realizzazione di un colloquio costituisce parte integrante della prova di valutazione. Le modalità di svolgimento del colloquio, che potrà vertere sia sui risultati delle prove tecnico-pratiche effettuate sia su specifiche Conoscenze o Capacità riferibili alle AdA/UC, saranno definite dalla Commissione all atto del proprio insediamento. La Commissione può decidere di somministrare anche prove di tipo oggettivo (test a risposta multipla, domande chiuse, questionari a completamento, ecc.) finalizzate alla verifica del possesso di singole conoscenze o capacità riferibili alle AdA/UC oggetto di valutazione. Tali prove non possono in alcun caso essere ritenute sostitutive delle prove tecnico-pratiche ma, come il colloquio, devono essere intese come un utile complemento finalizzato all acquisizione di informazioni ulteriori in vista della valutazione finale. Non possono essere ammessi a sostenere gli esami per il rilascio di qualifica professionale o certificato di competenze i partecipanti che non abbiano frequentato almeno l 70% del percorso formativo, e almeno il 50% dello stage, laddove previsto; tali percentuali sono da calcolarsi al netto delle assenze consentite (malattia certificata, cause di forza maggiore riconosciute dall Amministrazione), che non vengono incluse nel conteggio della frequenza. Al termine delle attività formative e prima della realizzazione dell esame finale, il responsabile interno dei processi di valutazione: insieme al coordinatore didattico, e con il supporto dei docenti, effettua la valutazione di ammissione/non ammissione di ciascun partecipante all esame finale, anche sulla base dell andamento delle valutazioni intermedie, predispone il report di sintesi dell andamento delle valutazioni intermedie realizzate durante tutto il percorso formativo, elabora una proposta per la realizzazione delle prove di valutazione delle competenze da realizzare nell esame finale. L organismo formativo deve garantire tale funzione in maniera stabile e continuativa. Per mantenere la facoltà/responsabilità di svolgere la funzione di dichiarazione degli apprendimenti, gli organismi formativi accreditati hanno l obbligo, tra l altro, di fornire agli utenti informazioni trasparenti circa la funzione loro riconosciuta e circa il tipo di attestato conseguibile dai partecipanti in esito ai percorsi formativi erogati. La medesima responsabilità è attribuita alle imprese alle quali, nell ambito di attività formative rivolte a propri dipendenti, sia stata attribuita la funzione di dichiarazione. Per la disciplina completa concernente le verifica degli esiti dei percorsi formativi e per l indicazione dei compensi da corrispondere ai componenti la Commissione di esame, si rimanda alla D.G.R. n. 532/2009 e s.m.i. e al decreto regionale n. 811/2010. Gli attestati di qualifica, le certificazioni di competenze, le dichiarazioni degli apprendimenti e/o gli attestati di frequenza devono essere consegnati dall ente attuatore ai partecipanti inderogabilmente entro 60 giorni dalla conclusione dell esame. Articolo 10 - Tutela privacy I dati dei quali il Circondario Empolese Valdelsa entra in possesso a seguito del presente avviso verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. n. 196/2003. Articolo 11 - Responsabile del procedimento Ai sensi della Legge n. 241/90, la struttura amministrativa responsabile dell adozione del presente avviso è il Servizio Formazione Professionale (Dirigente Dott.ssa Rossana Biagioni). Articolo 12 - Informazioni sul presente avviso. Il presente avviso è reperibile in internet al seguente indirizzo: Informazioni possono inoltre essere richieste all Ufficio Formazione Professionale del Circondario Empolese Valdelsa tramite posta elettronica all indirizzo formazione@empolese-valdelsa.it. Le risposte alle domande più frequenti e di carattere generale relative al presente bando saranno rese disponibili nella sezione F.A.Q. all indirizzo Allegato 1 alla Determinazione n. 151 del

10 L Ufficio Formazione Professionale (telefono e fax ) è in Via delle Fiascaie, 1, 50053, Empoli, e riceve nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore 9 13; lunedì e giovedì ore Allegati: 1. Domanda di riconoscimento; 2. Dichiarazioni (facsimili); 3. Formulario per richiesta riconoscimento per corsi di profili professionali/dovuti per legge; 4. Formulario per richiesta riconoscimento per corsi di figure professionali o ADA; 5. modello di curriculum vitae. Allegato 1 alla Determinazione n. 151 del

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