Rwenzori Trekking Trekking attraverso i mille habitat del Circuito Centrale del Rwenzori

Transcript

1

2 Rwenzori Trekking Trekking attraverso i mille habitat del Circuito Centrale del Rwenzori Un massiccio montuoso avvolto dalle nebbie e dal mistero! Già nell antichità il geografo Tolomeo aveva descritto nella sua Geografia dell Africa equatoriale le Montagne della Luna, le cui nevi alimentano i laghi sorgentiferi del Nilo. Molti secoli dopo, nel 1888, il giornalista-esploratore inglese Henry Stanley, percorrendo la pianura costiera sud occidentale del Lago Alberto aveva intravisto una nube di forma particolare, di un magnifico colore argento, che assumeva le proporzioni e l apparenza di una grande montagna ricoperta di neve. Pur non riuscendo a raggiungerla, l esploratore inglese confermò la tenace tradizione secondo cui la fonte del Nilo andasse ricercata nei grandi laghi alimentati da misteriose montagne ricoperte di neve. Bastò un occhiata per rendere improvvisamente reale la fantasiosa immagine di Eschilo di un Egitto alimentato dalle nevi. Sarà Luigi Amedeo di Savoia, nel giugno del 1906, il primo a compiere con successo una ricognizione completa dell intero sistema montuoso e a redigerne una cartografia dettagliata. Al seguito di una carovana di 300 portatori locali, la sua spedizione si avventurò in una selva tropicale mai vista: una intricata foresta montana coperta da muschi, licheni e piante che raggiungevano dimensioni gigantesche. Possiamo solo immaginare lo stupore che uno scenario simile possa aver provocato sull esploratore italiano. Allo stesso modo oggi possiamo immergerci nei differenti ecosistemi in cui è articolata la regione: le pianure ( m), le foreste montane ( m), le foreste di bambù ( m), la zona Heather/Rapanea ( m) e i terreni afro-alpini ( m). Alle altitudini maggiori alcune piante (come le lobelie) possono raggiungere dimensioni decisamente inconsuete. Tra le sei vette principali del massiccio, il monte Stanley rappresenta con i suoi m la terza catena montuosa africana per altezza dopo il Kilimangiaro e il Kenya, gli unici territori africani in cui si possano riscontrare condizioni ambientali altrettanto singolari. Non ci sono animali di grossa taglia ma i più diffusi sono scimpanzé, scimmie e leopardi anche a m. di altitudine. Il Parco ospita anche quasi 200 specie di uccelli, tra cui il più conosciuto è senza dubbio il Turaco del Rwenzori. Per tutte queste caratteristiche il trekking lungo il Circuito Centrale del Rwenzori può essere a ragione considerato uno dei più impegnativi e, allo stesso tempo, più affascinanti dell'africa. L ascensione al Picco Margherita (in questa proposta opzionale e non inclusa nella quota) è in grado di completare il trekking con un esperienza intensa e difficilmente paragonabile, una meta di grande soddisfazione per chi vuole mettersi alla prova. Allo stesso modo sono indicate altre due possibili estensioni: una al Queen Elizabeth National Park (1 giorno aggiuntivo) ed una comprensiva del Gorilla Trekking nel Bwindi Impenetrable National Park e del lago Mburu (in tutto 3 giorni aggiuntivi).

3 Itinerario dettagliato Giorno Descrizione Pasti 1 Partenza dall Italia con volo di linea per Entebbe via Addis Abeba. D Arrivo e trasferimento a Kampala 2 Trasferimento a Fortportal e proseguimento per Kasese (1.646 m) B L D 3 Inizio del Trekking lungo il Circuito Centrale: Rifugio Nyabitaba (2.652 m) B L D 4 Trekking per il Rifugio John Matte (3.414 m) B L D 5 Trekking per il Rifugio Bujuku (3.962 m) B L D 6 Trekking per il Rifugio Lake Kitandara (4.023 m) B L D 7 Trekking per il Rifugio Guy Yeoman (3.261 m) B L D 8 Trekking per il Rifugio Nyabitaba (2.652 m) B L D 9 Trekking per l Head Office del Parco e trasferimento privato a Fortportal B L D 10 Trasferimento ad Entebbe. Partenza con volo di linea per l Italia via Addis Abeba B L 11 Arrivo in Italia (B) = Colazione (L) = Pranzo Comfort: *** (D) = Cena Impegno: **** Giorno 1 Partenza dall Italia con volo di linea per Entebbe via Addis Abeba. Arrivo e trasferimento privato a Kampala Atterrati all aeroporto saremo accolti dallo staff locale e accompagnati con un breve trasferimento al nostro hotel a Kampala. Se ci sarà tempo a disposizione potremo ambientarci con qualche attività introduttiva. Pernottamento al Capital Palace o similare. (D) Giorno 2 Trasferimento privato a Fortportal e proseguimento per Kasese (1.646 m) Prima colazione. A seguire trasferimento privato che in 5 ore di strada asfaltata ci porterà a raggiungere la graziosa cittadina di Fortportal. Lungo il tragitto avremo modo di osservare il verdissimo distretto di Kabarole con le magnifiche coltivazioni di tè. Dopo aver pranzato nella cittadina proseguiremo verso la cittadina di Kasese, vicino al campo base per l ascesa al Rwenzori. Pernottamento al Rwenzori Mountains Safari Lodge o similare (B L D) Giorno 3 Inizio del Trekking lungo il Circuito Centrale: Rifugio Nyabitaba (2.652 m) Prima colazione. L escursione sul cosiddetto Circuito Centrale parte dal quartier generale del parco (1.646 m.). Ci lasceremo alle spalle le tipiche case di fango dei Bakonzo e risaliremo gradualmente per circa 40 minuti, fino al confine del parco. Da qui il sentiero segue il fiume Mubuku offrendo alcuni passaggi più impegnativi prima di raggiungere il fiume Mahoma in circa 2 ore e mezza. Dopo aver attraversato il fiume incontreremo un tratto scosceso tra felci aperte e la foresta Podorcarpus fino al rifugio Nyabitaba (2.652 m.), punto conclusivo di questa prima tappa. Il tempo totale per un alpinista medio per coprire i m di dislivello da Nyakalengija a Nyabitaba è di 5/6 ore. Escursionisti meno allenati possono impiegare molto più tempo perciò sarà meglio lasciare il quartier generale prima

4 di mezzogiorno. Lungo questa tappa potrà capitare di sentire gli scimpanzé e talvolta di intravedere colobi bianchi e neri e le scimmie blu dietro al rifugio o il colorato Turaco del Rwenzori. Pernottamento al Rifugio Nyabitaba (B L D) Giorno 4 Trekking per il Rifugio John Matte (3.414 m) Prima colazione. Partenza di buon ora per quella che in genere viene considerata la più lunga e impegnativa giornata dell intero circuito (7 ore circa per un dislivello assoluto di oltre 900 m). Dal rifugio Nyabitaba il sentiero porta ad ovest per mezzo chilometro per poi scendere ripidamente al ponte Kurt Shaffer, sulla confluenza dei fiumi Bujuku e Mubuku. Svoltato a destra dopo il ponte, procederemo sul circuito centrale in senso antiorario, dal momento che andare in senso orario risulta più difficile e rischioso. Dopo il ponte Kurt Shaffer il sentiero fangoso e scivoloso sale continuamente fino alla foresta di bambù. Da qui in un ora e mezza raggiungeremo un area di massi rotondeggianti e scivolosi considerati il passaggio più tecnico dell intero circuito. La tappa successiva sarà il rifugio Nyamuleju (a 5 ore dalla partenza) il quale segna l inizio della zona delle lobelie giganti, una particolare specie autoctona delle regioni montane tropicali. L ultima ora di cammino per il rifugio John Matte (3.414 m) si svolge attraverso una palude che rappresenta al contempo una sfida fisica e un occasione unica per osservare un habitat originale e intatto che potremo fotografare durante le soste. Pernottamento al Rifugio John Matte (B L D) Giorno 5 Trekking per il Rifugio Bujuku (3.962 m) Prima colazione. Lasciato il rifugio John Matte attraverseremo il fiume Bujuku per entrare nella palude erbosa formata dal fiume Bigo Bog fino all omonimo rifugio (Bigo). Oltrepassato quest ultimo, un tratto scosceso conduce al Bigo Bog superiore dove è stata costruita una passerella che rende il cammino più facile e impedisce alle persone di rovinare la palude. Un bellissimo ruscello in una gola nella parte finale della palude può diventare una piacevole sosta per il pranzo. Incontreremo il lago Bujuku in un ulteriore ora e mezza di camminata. Dalla sua sponda meridionale si apre un orizzonte maestoso, col Monte Baker a sud, il Monte Stanley ad ovest e il Monte Speke a nord. La strada lungo le sponde nord-orientali del lago attraversa la parte più fangosa di tutto il circuito. Mentre dalla parte terminale nord del lago c è un rifugio roccioso chiamato la pentola e poco oltre il rifugio Bujuku (3.962 m.) probabilmente il più freddo per la sua posizione ombreggiata e la frequente nebbia. Il tempo medio per il Bujuku dal John Matte è di 3/4 ore e il dislivello di 560 m ma il lungo tratto acquitrinoso rende questa tappa un altra affascinante sfida. Pernottamento al Rifugio Bujuku (B L D)

5 Giorno 6 Trekking per il Rifugio Lake Kitandara (4.023 m) Prima colazione. Ci aspetta una mattinata particolarmente interessante dal punta di vista naturalistico: lasciato il rifugio Bujuku per un breve saliscendi, ci addentreremo in un ambiente in cui muschi e vegetazione arricchiscono con ricami barocchi il paesaggio già di per sé estremamente rigoglioso fino a raggiungere il passo Scott Elliot (4.372 m). Si tratta di un sentiero scosceso e roccioso, scivoloso nella stagione delle piogge, ma che pochi metri dal passo presenta un ottimo punto per sostare. Il Campo Elena è la base dalla quale partono le salite alla vetta (5.109 m) del picco Margherita [estensione opzionale e non inclusa nella quota]. Noi invece seguiremo il sentiero del Circuito che continua sulla sinistra del passo Scott Elliot attraversando una zona afro-alpina di bassa e rada vegetazione: un ottimo balcone sulla parete nord del picco Margherita, sui ghiacciai Elena e Savoia e sul Monte Baker (4.843 m). Da qui in breve scenderemo al rifugio Lake Kitandara (4.023 m), completando i 425 m di dislivello della tappa. Pernottamento al Rifugio Kitandara (B L D) Giorno 7 Trekking per il Rifugio Guy Yeoman (3.261 m) Prima colazione. Partiremo di buon ora per evitare le ore più calde della giornata mentre attraversiamo gli scoscesi ma incantevoli sentieri che dal lago Kitandara (4.282 m) portano al Passo Freshfield. Nelle giornate più limpide saranno visibili il Westward che conduce alla confinante Repubblica Democratica del Congo e a nord il picco Margherita e il suo ghiacciaio. Lungo questa tappa incontreremo Freshfield (una lunga traversa tra alti muschi alpini) e altri tratti fangosi, fino al punto in cui il sentiero inizia a degradare e ci immettiamo nella parte in discesa del circuito corrispondente agli utimi 2 giorni di trekking. Rifugi di pietra in Bujongolo e Kabamba sono opzionali punti di pernottamento ma sarebbe meglio continuare fino al rifugio Guy Yeoman, di recente costruzione, a m. Alcuni escursionisti compiono il tratto Kitandara-Guy Yeoman in 5 ore ma le varie soste, il possibile maltempo e le condizioni del terreno, potrebbero allungare la tappa spesso considerata impegnativa quanto il giorno 4. Pernottamento al Rifugio Guy Yeoman (B L D) Giorno 8 Trekking per il Rifugio Nyabitaba (2.652 m) Prima colazione. Anche questa giornata inizierà presto per raggiungere il rifugio Nyabitaba prima che faccia buio. Il sentiero dal Guy Yeoman risulta infatti a tratti più impegnativo. Si raccomanda quindi di aiutarsi a vicenda e di scendere lentamente, specialmente in prossimità di Kichunchu dove il sentiero costeggia e attraversa il fiume Mubuku. Seguendo la cresta completeremo il circuito arrivando al Nyabitaba (tappa realizzata da escursionisti preparati in circa 5 ore).

6 Dal rifugio potremo quindi decidere di proseguire fino a Nyakalengija (ulteriori 2 o 3 ore di cammino) a seconda delle condizioni di ciascun partecipante e del desiderio di raggiungere un letto confortevole e un bagno. Camminare in tarda serata può essere una buona occasione per avvistare uccelli e, se fortunati, la scimmia dalla coda blu. Pernottamento al Rifugio Nyabitaba (B L D) Giorno 9 Trekking per l Head Office del Parco e trasferimento privato a Fortportal Prima colazione. In breve (2/3 ore circa) faremo rientro al quartier generale del Parco da dove, dopo un abbondante pranzo, inizieremo il trasferimento con mezzi privati alla cittadina di Fortportal. Resto della giornata a disposizione. Pernottamento al Mountains of the Moon (B L D) Giorno 10 Trasferimento privato ad Entebbe. Partenza con volo di linea per l Italia via Addis Abeba Prima colazione. Dedicheremo la mattinata al trasferimento che in circa 5 ore ci porterà a raggiungere Kampala in tempo per pranzo. Avremo quindi un po di tempo a disposizione prima di essere accompagnati all Aeroporto Internazionale di Entebbe per il volo di rientro. (B L) Giorno 11 Arrivo in Italia

7 ESTENSIONI OPZIONALI Estensione Queen Elizabeth National Park Giorno 9 Trekking per l Head Office del Parco e trasferimento privato al Queen Elizabeth NP Prima colazione. In breve (2/3 ore circa) faremo rientro al quartier generale del Parco da dove, dopo un abbondante pranzo, inizieremo il trasferimento con mezzi privati al Queen Elizabeth National Park. Raggiungeremo il secondo Parco Nazionale per dimensioni in tempo per un game drive alla scoperta degli stupendi scorci della savana alberata e ovviamente della ricca wildlife: felini, grosse mandrie di elefanti e bufali, i cobi ugandesi e le gru dalla testa coronata (entrambi simboli nazionali ugandesi) tra gli altri. A fine giornata proseguiremo quindi verso il lodge dove ceneremo e pernotteremo. Pernottamento al Mweya Safari Lodge o similare (B L D) Giorno 10 Queen Elizabeth National Park: Game Drive e Safari in barca sul Kazinga Channel Ci sveglieremo molto presto al mattino e dopo una veloce tazza di caffè partiremo intorno alle h 06,30 per un emozionante uscita di game drive. Durante le prime ore del mattino la vita del parco raggiunge il suo massimo picco permettendoci di osservare numerose specie animali in un ambiente incontaminato. Grazie alle nostre guide cercheremo di muoverci all interno delle zone meno conosciute del parco. Al termine rientreremo al lodge per la prima colazione e una mattinata di relax. Dopo pranzo effettueremo un escursione in barca di circa 2 h lungo il Kazinga Channel nel corso della quale potremo osservare i moltissimi animali che vanno ad abbeverarsi lungo le sponde di questo imponente corso d acqua, oltre ovviamente alla grande popolazione di coccodrilli e ippopotami. Rientreremo quindi al lodge per ancora alcune ore di relax. A seguire, verso il tramonto, potremo effettuare un ulteriore Game Drive al tramonto lungo la penisola di Mweya nel tentativo di osservare i riservati leopardi e per godere del meraviglioso tramonto [attività opzionale e non inclusa nella quota]. Rientro al lodge per la cena. Pernottamento al Mweya Safari Lodge (B L D) Giorno 11 Trasferimento privato ad Entebbe. Partenza con volo di linea per l Italia via Addis Abeba Prima colazione. In mattinata inizieremo il rientro verso la capitale. Ci fermeremo brevemente presso la linea dell equatore per scattare alcune foto ricordo o comprare qualche oggetto di artigianato locale. Nel pomeriggio quindi arriveremo ad Entebbe dove, a seconda dell orario di partenza del nostro volo, avremo modo di visitare lo splendido giardino botanico. A seguire trasferimento in aeroporto e partenza per l Italia (B L) Giorno 12 Arrivo in Italia

8 Estensione Gorilla Trekking e Mburu National Park Giorno 9 Trekking per l Head Office del Parco e trasferimento privato al settore meridionale del Queen Elizabeth N P Prima colazione. In breve (2/3 ore circa) faremo rientro al quartier generale del Parco da dove, dopo un abbondante pranzo, inizieremo il trasferimento assieme alla nostra guida nell area di Ishasha, ai confini meridionali della riserva. Questo settore è famoso per la presenza dei leoni arboricoli. Sono ormai una leggenda in Uganda: salgono fino ai rami più alti di imponenti acacie e ficus per sfuggire alla calura diurna e riposare per l intera giornata alla frescura della brezza che soffia ad alcuni metri da terra. È tanto facile quanto emozionante avvicinarli per scattare delle immagini curiose, originali e altrove impossibili. Pernottamento al Savannah Resort (B L D) Giorno 10 Game Drive nel Ishasa Sector (leoni arboricoli). Trasferimento privato al Bwindi Impenetrable NP. Visita guidata di un villaggio Prima colazione. In questa giornata avremo modo di scegliere tra due opzioni: potremo dedicare la mattinata ad un game drive nello splendido settore Ishasha alla ricerca dei leoni arboricoli e dei piccoli ma turbolenti elefanti della regione. Quindi rientrare al lodge per il pranzo e, nel primo pomeriggio, trasferirci al Bwindi Impenetrable National Park. In alternativa potremo saltare il game drive della mattina e spostarci da subito al Bwindi. In questo caso dedicheremo il pomeriggio alla visita con la nostra guida di un villaggio ai confini del parco per conoscere alcune comunità locali. Pernottamento al Engagi Lodge (B L D) NB. Il lodge presso il quale pernotteremo al termine di questa tappa potrebbe variare in funzione della famiglia di gorilla per i quali otterremo il permesso. L eventuale variazione e il possibile adeguamento del prezzo verrà comunicato una volta stabilita la tipologia di permessi disponibili nel periodo. Va inoltre tenuta in considerazione l eventualità per ragioni legate alla disponibilità dei permessi in Uganda o agli spostamenti non prevedibili delle famiglie di gorilla nel paese di effettuare l escursione in Rwanda piuttosto che Uganda. In questo caso, che verrà comunque segnalato prima della conferma, non vi saranno variazioni nelle quote del viaggio con esclusione di un visto supplementare che dovremo necessariamente richiedere al costo di 110 USD totali (60 USD per il visto d ingresso in Randa e 50 USD per l upgrade del visto in Uganda). Nel caso in cui fosse necessario optare per il trekking in Rwanda il lodge utilizzato sarà il La Palme Hotel. Giorno 11 Gorilla Trekking nel Bwindi Impenetrable National Park Prima colazione. Inizieremo questa meravigliosa esperienza con un breve briefing da parte dei rangers del UWA (Uganda Wildlife Authority) nel quale ci verrà descritta nel dettaglio la giornata e le principali regole di comportamento. La durata dell escursione è incalcolabile: dipende dagli spostamenti in quel giorno delle famiglie di gorilla e potrebbe diventare leggermente più faticosa se dovremo penetrare maggiormente nella foresta, anche se con l aiuto dei portatori (da pagare direttamente in loco) potremo viaggiare più leggeri e di conseguenza concentrare tutta la nostra attenzione sugli avvistamenti. Ci muoveremo dagli uffici del parco fino a raggiungere in breve tempo i margini dell area a protezione integrale dove incontreremo i trackers (ranger esperti grazie ai quali sarà possibile assistere allo spettacolo dei gorilla in totale sicurezza). Qui lasceremo gli zaini e ogni ulteriore attrezzatura che potrebbe disturbare i nostri ospiti prima di proseguire assieme ai due rangers nel folto della foresta. Solitamente nel giro di un ora o due potremo incontrare i primi esemplari di gorilla: un esperienza unica che ci lascerà un emozione profonda ed un ricordo indelebile. Non

9 dovremo comunque dimenticarci (e i nostri ranger saranno li per ricordarcelo) che saremo degli ospiti in casa di queste creature e come ogni ospite dovremo seguire le loro regole senza dimenticarci dell importanza di mantenere intatto l ambiente. Passeremo quindi del tempo per osservare le famiglie e eventualmente ci muoveremo per scoprire qualche altro esemplare nei paraggi. Nel pomeriggio rientreremo al lodge per la cena. Pernottamento al Engagi Lodge (B L D) Giorno 12 Trasferimento privato al Parco Nazionale del Lago Mburu. Escursione in barca sul lago Prima colazione. A seguire ci dirigeremo verso il Parco Nazionale del Lago Mburo (6 h circa). Lungo il tragitto attraverseremo la regione dell Ankole, famosa per la particolare razza di vacche dalle corna incredibilmente sviluppate e per i verdi paesaggi collinari. Dopo il pranzo a Mbarara, raggiungeremo il lago Mburo dove, nel tardo pomeriggio, avremo modo di effettuare un escursione in barca per osservare da vicino la ricca wildlife. Incontreremo ippopotami e coccodrilli ma anche le meravigliose aquile pescatrici e moltissime specie di uccelli tra cui molte varietà di martin pescatore. Pernottamento al Mihingo Safari Lodge. (B L D) Giorno 13 Trasferimento privato ad Entebbe. Partenza con volo di linea per l Italia via Addis Abeba Prima colazione. In mattinata inizieremo il rientro verso la capitale. Ci fermeremo brevemente presso la linea dell equatore per scattare alcune foto ricordo o comprare qualche oggetto di artigianato locale. Nel pomeriggio quindi arriveremo ad Entebbe dove, a seconda dell orario di partenza del nostro volo, avremo modo di visitare lo splendido giardino botanico. A seguire trasferimento in aeroporto e partenza per l Italia (B L) Giorno 14 Arrivo in Italia

10 QUOTE A PERSONA A PARTIRE DA * (Base 6 persone) (Base 4 persone) (Base 2 persone) SUPPLEMENTI 100 Camera singola 410 Veicolo Land Cruise (Fino a 4 persone) 370 Salita al Picco Margherita (2 giorni aggiuntivi) 470 Estensione Queen Elizabeth NP Estensione Gorilla Trekking e Mburu NP Le quote comprendono Volo di linea in classe economica (Ethiopian Airlines) da e per Entebbe Trasferimenti privati da e per gli aeroporti (con accoglienza dello staff locale) Fee d ingresso ai Parchi Nazionali e alle Riserve Tutti i trasporti con mezzi privati 4x4 con autista/guida Guide parlanti inglese come da programma. È possibile, previa disponibilità, avere la guida parlante italiano (eventuali supplementi su richiesta) Acqua in bottiglia per l intera durata del programma Pernottamenti in camera doppia per l intera durata del programma Pensione completa per l intera durata del programma Tutte le attività descritte nell itinerario dettagliato Le quote non comprendono Tasse aeroportuali: 306 (da confermare all atto dell emissione) Iscrizione e gestione pratica: 60 Polizza Multirischio Turismo (Annullamento Viaggio, Sanitaria, Primo Soccorso, Bagaglio) Permessi per Gorilla e/o Scimpanzé Trekking Visto d ingresso in Uganda (ottenibile direttamente all aeroporto di Entebbe 50 USD) Pasti e bevande non menzionati nell itinerario Mance Escursioni facoltative e quanto non espressamente menzionato alla voce Le quote comprendono Località Sistemazione Notti Kampala Kasese Tappe del Trekking Fortportal Capitol Palace o similare Rwenzori Mountains Safari Lodge o similare Rifugi Mountains of the Moon Resort * Ricordiamo che i prezzi di vendita sono stati elaborati in base a delle specifiche classi di prenotazione a spazio limitato. Qualora non disponibili verrà proposto il supplemento relativo alle classi confermabili.

11 Perché VIA Travel Design? La passione, l esperienza al centro del viaggio, la vera consulenza, le destinazioni scelte, il tailor made, la qualità e affidabilità dei servizi, i partner selezionati negli anni sono alcuni dei motivi per cui sceglierci. Il nostro obiettivo è quello di far entrare chi viaggia con noi in un mondo di condivisione e scoperta: non proponiamo solo luoghi splendidi, ma una vera e propria immersione completa. Crediamo che viaggiare sia, oltre che un esperienza, un arte, per questo ne valorizziamo ogni momento, fin dalla sua organizzazione. I nostri consulenti di viaggio sono in grado di rispondere con professionalità alle vostre richieste, cercando di delineare per voi l'itinerario più adatto, dall individuare un eco resort sulle spiagge più belle fino a ideare un giro per il mondo alla scoperta delle diverse etnie. Per le partenze di gruppo i nostri accompagnatori non sono solo tour leader, ma anche selezionati professionisti nei rispettivi settori (fotoreporter, giornalisti, archeologi). La nostra filosofia, ove possibile, è quella del viaggio responsabile, che rispetti e sostenga l'ambiente, la sua cultura e il territorio. Se siete stanchi delle solite proposte e alla ricerca di un nuovo modo di viaggiare, se non avete molto tempo a disposizione per pianificare e cercate professionalità affidatevi a noi! Sede Operativa Corso Vittorio Emanuele, 87 Skype: Via Travel Design ROMA Tel. 06/ info@viatraveldesign.it