CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOTECNOLOGIE MEDICHE

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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOTECNOLOGIE MEDICHE LM-9 CLASSE DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOTECNOLOGIE MEDICHE, VETERINARIE E FARMACEUTICHE AI SENSI DEL D.M. 270/2004 REGOLAMENTO DIDATTICO

2 SOMMARIO Articolo 1: Definizione degli obiettivi formativi Articolo 2: Ammissione al Corso di Laurea Magistrale Articolo 3: Crediti formativi (CFU) Articolo 4: Ordinamento didattico Articolo 5: Procedure per l attribuzione dei compiti didattici Articolo 6: Consiglio di Corso di Laurea Magistrale e suoi Organi Articolo 7: Tutorato Articolo 8: Apprendimento autonomo Articolo 9: Programmazione didattica Articolo 10: Decadenza e termine di conseguimento del titolo di studio Articolo 11: Verifica dell apprendimento Articolo 12: Attività formative per la preparazione della prova finale Articolo 13: Esame di Laurea Articolo 14: Riconoscimento degli studi compiuti presso altre Sedi o altri Corsi di Studio Articolo 15: Riconoscimento della laurea in Biotecnologie conseguita presso Università estere Articolo 16: Valutazione dell efficienza e dell efficacia della didattica Articolo 17: Formazione pedagogica del Personale Docente Articolo 18: Sito internet del Corso di Laurea Magistrale Articolo 19: Piano di Studi Articolo 20: Diploma Supplement Articolo 21: Entrata in vigore

3 Articolo 1 - Definizione degli obiettivi formativi Il Corso di Laurea in Magistrale in Biotecnologie Mediche (CLMBM) si articola in due anni ed è istituito all'interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il corso appartiene alle classi di Laurea Magistrale LM-9 in Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche ai sensi del D.M. 270 del Obiettivi formativi I laureati magistrali del corso in Biotecnologie Mediche devono: 1) acquisire una conoscenza approfondita degli aspetti morfologico/strutturali, genetici, biochimicofunzionali di cellule, tessuti e organi umani in relazione ai principali processi proliferativi, differenziativi e morfogenetici; 2) conoscere i fondamenti dei processi patologici a livello molecolare, cellulare e d'organo, con particolare enfasi agli ambiti di interesse della Medicina molecolare e rigenerativa e dell'ingegneria tissutale; 3) acquisire conoscenze approfondite su struttura e funzione delle biomolecole unitamente a solide competenze nelle tecniche necessarie per la loro caratterizzazione ed analisi, con particolare riguardo agli approcci di genomica e proteomica. 4) acquisire conoscenze sui biomateriali, progettazione, biocompatibilità e possibili applicazioni con particolare riferimento alla medicina molecolare e rigenerativa. 5) acquisire conoscenze approfondite delle biotecnologie che permettono di identificare e validare bersagli terapeutici e approcci diagnostici, anche strumentali innovativi per la medicina molecolare, l'oncologia, la medicina rigenerativa e della terapia genica. Il Corso di Laurea prevede lezioni frontali, seminari, esercitazioni di laboratorio, tirocini pratici e grande importanza riveste l'elaborazione di una tesi sperimentale. Per la preparazione della tesi è richiesta la frequentazione di un laboratorio di ricerca universitario o struttura altamente specializzata e ad elevata qualificazione tecnico-scientifica per un congruo periodo di tempo. Allo studente sarà richiesto un coinvolgimento personale attraverso la stesura e presentazione di relazioni o progetti che contribuiranno alla sua formazione professionale. Il percorso di studio prevede anche la possibilità di interazioni con le diverse componenti delle realtà che operano nel settore delle biotecnologie, grazie alla partecipazione a seminari e all'opportunità di effettuare tirocini, anche residenziali, in strutture operanti nel territorio Profilo professionale I laureati magistrali in Biotecnologie Mediche potranno operare, con responsabilità e autonomia, in enti o centri di ricerca pubblica o privata e in aziende del settore biotecnologico/biomedico/farmaceutico con particolare riguardo a quelli che operano nel campo della Medicina molecolare e rigenerativa. Per quanto riguarda l'accesso al mondo del lavoro, la figura del biotecnologo viene classificata dall'istat (Classificazione delle attività economiche Ateco 2007): Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle biotecnologie. In particolare, i Laureati magistrali in Biotecnologie mediche potranno operare in industrie addette a ricerca, sviluppo e produzione di agenti terapeutici e diagnostici biotecnologici, nonché nel campo della biotecnologia della riproduzione. Inoltre, in collaborazione con il laureato specialista in Medicina e Chirurgia, i Laureati magistrali in Biotecnologie Mediche potranno operare presso Università, Istituti di Ricerca ed Aziende sanitarie pubbliche o private, per disegnare ed applicare strategie diagnostiche e terapeutiche a base biotecnologica, comprendendo anche le tecniche relative alla rigenerazione tissutale. I laureati magistrali della classe potranno dirigere laboratori a prevalente caratterizzazione biotecnologica e coordinare, anche a livello gestionale ed amministrativo, programmi di sviluppo e sorveglianza delle biotecnologie applicate in campo umano ed animale con particolare riguardo allo sviluppo di prodotti farmacologici e vaccini, tenendo conto dei risvolti etici, tecnici, giuridici e di tutela ambientale. I laureati magistrali della classe potranno trovare impiego anche presso gli

4 enti preposti alla elaborazione di normative sanitarie e brevettuali nel settore delle biotecnologie. Il corso di laurea magistrale prepara alla professione di: Biologi - ( ) Biochimici - ( ) Farmacologi - ( ) Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche - ( ) Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze biologiche - ( ) Per ciascuna professione viene riportato il codice ISTAT relativo a Nomenclatura e Classificazione delle professioni. Articolo 2 - Ammissione al Corso di Laurea 2.1 Programmazione degli accessi È consentita l'iscrizione al Corso di Laurea magistrale in Biotecnologie Mediche a studenti in possesso di Laurea conseguita nella Classe delle Lauree L-2 in Biotecnologie e L-13 in Scienze Biologiche. Per quanto riguarda i requisiti per l'ammissione di studenti in possesso di altro titolo di studio, conseguito in Italia o all'estero, questi non potranno prescindere da una solida base culturale nelle discipline fondamentali (da BIO/01 a BIO/19 oltre a MED/04 e MED/07) La determinazione del numero di studenti da ammettere viene effettuata annualmente dal CCSA ed è determinato in base alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture utilizzabili per la conduzione di attività di tirocinio e la preparazione della tesi di laurea, applicando i parametri e le direttive predisposti dall Ateneo e dalla Facoltà L'ammissione al Corso di Laurea magistrale, qualora il numero dei candidati sia superiore a quello programmato, avviene mediante il superamento di una prova atta a valutare la preparazione di base nel campo delle biotecnologie. La Commissione esaminatrice, composta da docenti del CCSA, redige una graduatoria di merito considerando anche il curriculum degli studi pregressi e il voto di Laurea di primo livello dei candidati Il valore minimo di CFU riconosciuti per poter ottenere l inserimento nella graduatoria e i raggruppamenti scientifico disciplinari (SSD) che compongono il curriculum base sono determinati annualmente dal CCSA e riportati nel Manifesto degli Studi. Spetta alla CTP e al CCSA la valutazione analitica dei programmi dei corsi eventualmente presentati dai candidati per il riconoscimento di CFU conseguiti in SSD diversi da quelli presenti nel curriculum base. I criteri di ammissione sopracitati costituiscono lo strumento per l'accertamento dell'eventuale debito formativo iniziale. Il CCSA determina annualmente le modalità di assolvimento degli eventuali debiti formativi. Articolo 3 - Crediti formativi L'unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l'espletamento di ogni attività formativa di cui all'ordinamento Didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU). Sono previsti 120 CFU complessivi in due anni di corso. Ad ogni CFU corrispondono 25 ore di impegno dello studente. Nel carico standard corrispondente ad un credito possono rientrare: a) almeno 6 ore e non più di 10 dedicate a lezioni frontali o attività didattiche equivalenti; le restanti ore, fino al raggiungimento delle 25 ore totali previste, sono dedicate allo studio individuale, anche assistito; b) almeno 10 ore e non più di 25 dedicate a esercitazioni; le restanti ore, fino al raggiungimento delle 25 ore totali previste, sono dedicate allo studio e alla rielaborazione; c) 25 ore di pratica individuale in laboratorio; d) 25 ore di studio individuale;

5 e) 25 ore di tirocinio Attività formative Le attività formative comprendono: a. Corso di Insegnamento (integrato) Si definisce corso di insegnamento un insieme di lezioni frontali (d'ora in poi "lezioni") che trattano di uno specifico argomento, identificate da un titolo e facenti parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuate da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario predefinito, ed impartite agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi. L elenco delle lezioni impartite, suddivise per un massimo di due ore, deve essere annualmente fatto pervenire alla segreteria del Corso di Laurea. b. Seminario Il "seminario" è un'attività didattica che ha le stesse caratteristiche della lezione, ma è svolta da più docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni. Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze. c. Attività didattiche a scelta dello studente Il CCSA, su proposta dei Docenti, organizza attività didattiche fra le quali lo Studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 10 CFU. Fra le attività a scelta dello studente si inseriscono Corsi monografici costituiti da lezioni, Corsi monografici svolti con modalità interattive e seminariali, Convegni, altre attività che la Commissione Tecnico-Pedagogica (d ora in poi definita CTP) riterrà compatibili con gli obiettivi del Corso di Laurea. L accertamento delle attività didattiche a scelta dello Studente è effettuato sulla base della frequenza e partecipazione alle stesse, mediante un giudizio di approvazione espresso dalla CTP. Le attività didattiche a scelta dello Studente sono reperibili e aggiornate presso la Segreteria del CCSA e le bacheche del Corso di Laurea posizionate nella Facoltà di Medicina e Chirurgia. d. Attività formative professionalizzanti (tirocini) Lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo biotecnologie. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività formative professionalizzanti frequentando le strutture identificate dal CCSA. Il tirocinio è una forma di attività didattica tutoriale suddivisa in tre tipologie: acquisizione di abilità pratiche di livello crescente utili allo svolgimento dell'attività svolta in campo biotecnologico; acquisizione di conoscenze di natura teoriche/pratiche necessarie alla ricerca di base in campo biotecnologico e per l interpretazione critica dei dati sperimentali; valutazione delle informazioni scientifiche indispensabili allo svolgimento dell elaborato di Tesi, nonché dei problemi relativi alle componenti etiche nella sperimentazione biologica. In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Docente-Tutore che risulterà Relatore o Correlatore della Tesi di Laurea. Il CCSA può identificare laboratori o strutture esterne all Università presso le quali può essere condotto, in parte o integralmente, il tirocinio, dopo la valutazione della loro adeguatezza e l attivazione di un apposita convenzione Obsolescenza e decadenza dei CFU

6 Ai fini di evitare l obsolescenza dei CFU acquisiti, non sono consentite più di 3 ripetizioni di anni di corso nell intero corso di studi e non è consentita la sospensione della frequenza per un numero di anni superiore a 2. Nelle condizioni sopra citate l adeguamento dei CFU sarà valutato dalla CTP sentiti i Docenti interessati. Articolo 4 - Ordinamento didattico Il CCSA definisce e il CdF ratifica l'ordinamento Didattico, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea di secondo livello, l articolazione in attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative, a scelta dello studente, finalizzate alla prova finale, altre. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai corsi ufficiali, ai quali afferiscono i settori scientifico-disciplinari pertinenti. L'attuale Ordinamento Didattico del Corso di Laurea in Biotecnologie, in allegato, fa parte integrante del presente Regolamento. 4.1 Corsi di Insegnamento Le attività formative sono articolate nei Corsi di insegnamento indicati dal piano didattico allegato che definisce anche gli esami da sostenere per accedere all'esame finale di Laurea. Qualora nello stesso corso siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore, designato annualmente dal CCL. Il Coordinatore di un Corso esercita le seguenti funzioni: rappresenta per gli Studenti la figura di riferimento del corso; coordina la distribuzione dei tempi didattici fra i Docenti del proprio corso; coordina le prove d esame, di norma presiede la Commissione e ne propone la composizione; è responsabile nei confronti del CCSA della corretta conduzione di tutte le attività didattiche previste per il conseguimento degli obiettivi definiti per il Corso stesso. 4.2 Tipologie di insegnamento All'interno dei corsi è definita la suddivisione dei CFU e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento, di cui all articolo Ulteriore conoscenza della lingua inglese Per favorire l approfondimento di ulteriori conoscenze della lingua inglese, gli studenti possono usufruire delle esercitazioni organizzate dal Centro Linguistico Interfacoltà (CLI) dell Università degli Studi di Brescia. La frequenza di queste esercitazioni, seguita dal superamento di un test apposito presso il CLI permette di ottenere una Certificazione Internazionale. Queste esercitazioni, offerte a livello intermediate and advanced, saranno riconosciute con un appropriato numero di CFU tra quelli a scelta dello studente Tesi di Laurea Lo Studente ha la disponibilità di 25 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea sperimentale presso strutture accreditate dal CCSA. Tale attività è definita "internato di laurea". Le modalità per la richiesta, l elaborazione e la valutazione delle Tesi di Laurea sono definite a parte (vedi articoli 13 e 14). Articolo 5 Attribuzione dei compiti didattici Ai fini della programmazione didattica, il Consiglio di Facoltà, su proposta del CCSA:

7 1. definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo professionale del Laureato in Biotecnologie, applicandoli alla situazione e alle necessità locali così da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche; 2. approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità, ottenuto aggregando, in un numero massimo di 19 corsi, gli obiettivi formativi specifici ed essenziali ( core curriculum ) derivanti dagli ambiti disciplinari propri della classe; 3. ratifica, nel rispetto delle competenze individuali, l attribuzione ai singoli docenti dei compiti didattici necessari al conseguimento degli obiettivi formativi del core curriculum, fermo restando che l attribuzione di compiti didattici individuali ai Docenti non identifica titolarità disciplinari di corsi d insegnamento. Articolo 6 - Consiglio di Corsi di Studio Aggregati: suoi Organi Il Consiglio di Corsi di Studio Aggregati: a) definisce la propria finalità formativa secondo gli obiettivi generali descritti dal profilo professionale del laureato in Biotecnologie applicandoli alle situazioni locali in modo da utilizzare nel modo più efficace le proprie risorse didattiche e scientifiche; b) approva il curriculum degli studi coerente con le proprie finalità, aggregando in corsi integrati gli insegnamenti necessari al conseguimento degli obiettivi specifici ed essenziali (core curriculum) degli ambiti disciplinari propri della classe; c) istituisce una propria Commissione Tecnico Pedagogica (CTP). La CTP è presieduta dal Presidente del CCSA ed è composta da un numero uguale di docenti e studenti e dal rappresentante del personale tecnico amministrativo in CCSA. Tra i docenti deve figurare necessariamente un rappresentante per ogni anno di corso. I rappresentanti degli studenti devono essere scelti tra gli eletti in CCSA in modo da risultare rappresentativi del biennio. La CTP esercita compiti generali di istruzione ed approfondimento dei temi su cui il CCSA è chiamato a deliberare ed ha le seguenti funzioni: identifica gli obiettivi formativi del core curriculum e propone al CCSA l attribuzione dei CFU formativi; propone al CCSA l aggregazione degli obiettivi formativi nei corsi di insegnamento favorendone l integrazione; organizza il monitoraggio permanente di tutte le attività didattiche proponendo al CCSA eventuali modifiche; esprime il proprio parere circa la propedeuticità degli esami. Le attività svolte dalla CTP sono verbalizzate e messe a disposizione dei membri del CCSA per la consultazione. Le funzioni svolte dai componenti la CTP sono riconosciute come compiti istituzionali e pertanto certificate dalle autorità accademiche come attività inerenti la didattica. La CTP può articolarsi in gruppi di lavoro tematici. Il CCSA svolge gli stessi compiti anche per la Laurea in Biotecnologie appartenente alla Classi delle Lauree in Biotecnologie, L-2, ai sensi del D.M. 270/2004 Articolo 7 Tutorato Sono previste alcune figure di supporto agli Studenti, in particolare: 7.1. Consigliere Tutore: Docente al quale il singolo Studente si rivolge per avere suggerimenti e consigli inerenti la sua carriera scolastica. Tutti i Docenti e Ricercatori del Corso di Laurea sono tenuti a rendersi disponibili per svolgere le mansioni di Tutore.

8 7.2. Studente Tutore: può essere altresì prevista la presenza di Studenti Tutori per il CdL in Biotecnologie Mediche. Il ruolo dello Studente tutore è quello di fornire assistenza e supporto agli iscritti al CdL. Articolo 8 - Apprendimento autonomo Il Corso di Laurea garantisce agli Studenti la disponibilità di un numero di ore completamente libere da attività didattiche condotte alla presenza dei Docenti. Tali ore, riservate all'apprendimento autonomo o guidato, sono dedicate: all uso individuale o nell'ambito di piccoli gruppi, in modo autonomo o dietro indicazione dei Docenti, dei sussidi didattici messi a disposizione dal Corso di Laurea per l autoapprendimento e per l autovalutazione, al fine di conseguire gli obiettivi formativi prefissi. I sussidi didattici (testi, audiovisivi, programmi per computer, ecc.) saranno collocati, nei limiti del possibile, in spazi gestiti da personale della Facoltà; all'internato svolto presso strutture universitarie o convenzionate scelte dallo Studente, e inteso al conseguimento di particolari obiettivi formativi; allo studio personale per la preparazione degli esami. Articolo 9 - Programmazione didattica Le attività didattiche di tutti gli anni di corso sono predisposte annualmente dal CCSA. Prima dell'inizio dell'anno accademico il CCSA approva e pubblica il Documento di Programmazione Didattica predisposto dal Presidente, coadiuvato dalla CTP, nel quale vengono definiti: il piano degli studi del Corso di Laurea magistrale; le sedi delle attività formative; le attività didattiche opzionali; il calendario delle attività didattiche e delle sessioni d esame; i programmi dei singoli corsi; i compiti didattici attribuiti a Docenti. Le date delle prove d esame saranno rese pubbliche di norma almeno 60 giorni prima dell inizio della sessione relativa, come previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo. Articolo 10 - Decadenza e termine di conseguimento del titolo di studio All entrata in vigore del presente Regolamento Didattico decadono dalla qualità di Studente chi sospenderà la frequenza per più di 2 anni o che, nell arco dell intero corso di studi, oltre alla durata legale di tre anni, conseguiranno più di 8 ripetizioni di anni di studi tra ripetenti e fuori corso. Prima del verificarsi di tali condizioni, la CTP esaminerà singolarmente i casi per individuare forme di sostegno agli interessati. Articolo 11 - Verifica dell apprendimento Il CCSA, su indicazione della CTP, stabilisce le tipologie e il numero delle prove di esame necessarie per valutare l'apprendimento degli Studenti nonché, su proposta dei Coordinatori di Corso, la composizione delle relative Commissioni. La composizione e il funzionamento delle Commissioni d esame sono disciplinati dal Regolamento Didattico di Ateneo. Il numero complessivo degli esami curriculari non può superare il numero di 10 nei due anni di corso.

9 11.1. Regolamento esami e verifiche di profitto a) E auspicabile che le prove dei corsi integrati siano effettuate con i Docenti delle singole discipline contemporaneamente presenti; b) le verifiche dei singoli settori scientifico disciplinari possono essere svolte in forma scritta e/o orale, nel corso della singola seduta o anche con prove separate; c) i risultati delle prove saranno registrate a cura del Docente, comunicate agli Studenti e saranno presi in considerazione nella valutazione conclusiva dell esame; d) di norma le prove avranno validità di un anno a partire dalla data in cui la prova stessa è stata sostenuta; e) la valutazione finale dell esame effettuata dalla Commissione terrà conto dei risultati delle eventuali prove; nel caso di votazioni molto diverse nelle prove separate è opportuno procedere ad una verifica diretta con lo studente per definire una più accurata votazione. Qualora lo Studente sostenga l esame e/o parti d esame a distanza di più di un anno dalla frequenza del corso, è tenuto a verificare con i docenti se i programmi hanno subito aggiornamenti significativi Sessioni d esame Gli esami di profitto sono effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati denominati sessioni d esame. Le sessioni d esame sono fissate all inizio di ogni anno accademico dal CCSA, evitando di norma la sovrapposizione con i periodi di lezioni e tenendo conto anche delle esigenze degli studenti fuori corso. Periodi definiti per le sessioni d esame: sessione di febbraio; sessione di Pasqua; sessione di giugno-luglio; sessione di settembre; sessione di Natale. Nella prima sessione che immediatamente segue il termine delle lezioni dell insegnamento sono previsti almeno due appelli, almeno un appello nelle sessioni successive. Ai sensi dell art. 20 comma 3 del Regolamento Didattico di Ateneo: le date degli appelli sono rese pubbliche almeno 60 giorni prima; l intervallo tra due appelli successivi non può essere inferiore ad una settimana. Il Coordinatore del Corso Integrato deve comunicare eventuali variazioni entro cinque giorni dalla data dell esame. Gli studenti iscritti all esame devono comunicare l eventuale ritiro dalla lista entro 5 giorni lavorativi dalla data dell esame. Quando lo studente che affronta l esame dopo un anno o più dalla frequenza alle lezioni è tenuto a prendere contatto con il docente per la verifica del programma d esame. Articolo 12 - Attività formative per la preparazione della prova finale Lo Studente ha a disposizione 25 CFU finalizzati alla preparazione della Tesi di Laurea sperimentale presso strutture universitarie o altre strutture accreditate dal CCSA. Tale attività dello Studente, definita "Internato di Laurea", dovrà essere svolta al di fuori dell orario dedicato alle attività didattiche ufficiali e non dovrà sovrapporsi alle attività a scelta dello Studente. Lo Studente che intenda svolgere l Internato di Laurea in una determinata struttura universitaria deve presentare al Responsabile della stessa una formale richiesta corredata del proprio curriculum

10 (elenco degli esami sostenuti e voti conseguiti in ciascuno di essi, elenco delle attività opzionali seguite, stages in laboratori o qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione). L internato all estero può essere computato ai fini del tirocinio per la preparazione della tesi. Nel caso di struttura accreditata esterna all Università degli Studi di Brescia, il CCSA autorizza lo svolgimento dell internato di laurea individuando un Docente Relatore tra i membri del CCSA che seguirà direttamente lo studente per la preparazione dell elaborato di Tesi. Articolo 13 - Esame di Laurea La prova finale consiste nella presentazione di una Tesi sperimentale elaborata dallo Studente sotto la guida di un Relatore e un Correlatore, davanti ad una Commissione di Docenti, composta secondo quanto previsto dal Regolamento Didattico di Facoltà. L'ammissione alla prova finale richiede l'acquisizione di tutti i CFU previsti dall Ordinamento didattico, con l'esclusione dei 25 acquisibili con la prova stessa. L esame di Laurea si svolge di norma nei mesi di luglio, ottobre e marzo. A determinare il voto di Laurea, espresso in centodecimi, concorrono i seguenti elementi: a) punteggio medio derivato dal curriculum: 1. media aritmetica, convertita in centodecimi; 2. punteggio aggiuntivo per le lodi: 0,2 punti per lode fino ad un massimo di 2 punti; 3. punteggio per la durata del corso: Laureati in corso 2 punti; 4. coinvolgimento in programmi di scambi internazionali: 0,2 punti al mese fino ad un massimo di 1 punto. Il voto complessivo di cui al punto a) viene arrotondato per eccesso o per difetto al numero intero più vicino. La Commissione di laurea attribuisce inoltre un massimo di 8 punti sulla base della qualità della presentazione, della padronanza dell argomento e il giudizio complessivo espresso da Relatore e Correlatore dell elaborato di tesi. La lode viene attribuita su proposta del Relatore della Tesi e con parere unanime della Commissione. L uso di eventuali mezzi didattici (diapositive, lucidi, presentazioni su supporto informatico, etc.) dovrà intendersi come ausilio per il Laureando a supporto di una migliore comprensione dell esposizione, pertanto tali mezzi non dovranno contenere parti prettamente discorsive, ma unicamente schemi, grafici, figure, tabelle, filmati. Articolo 14 - Riconoscimento degli studi compiuti presso altre Sedi o altri Corsi di Studio a) Gli studi compiuti presso altri corsi di Laurea Magistrale in Biotecnologie di altre Sedi Universitarie dell Unione Europea, nonché i CFU in queste conseguiti, sono riconosciuti con delibera del CCSA, previo esame da parte della CTP del curriculum trasmesso dall Università di origine e dei programmi dei corsi accreditati presso tale Università. b) Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Laurea in Biotecnologie di paesi extracomunitari, il CCSA affida alla CTP l'incarico di esaminare il curriculum e i programmi degli esami superati nel paese d'origine. Sentito il parere della CTP, il CCSA riconosce la congruità dei CFU acquisiti e ne delibera il riconoscimento. c) I CFU conseguiti da uno Studente che si trasferisca al Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche da altro Corso di Laurea Magistrale possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità espresso dalla CTP. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di CFU, il CCSA dispone per l'iscrizione regolare dello Studente ad uno dei due anni di corso.

11 Articolo 15 - Riconoscimento della Laurea in Biotecnologie conseguita presso Università estere La Laurea Magistrale in Biotecnologie conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedano l'equipollenza del titolo. In attesa della disciplina concernente la libera circolazione dei Laureati dei Paesi di recente entrata nell'unione Europea, le Lauree rilasciate da Atenei dell'unione saranno riconosciute fatta salva la verifica da parte della CTP degli atti che ne attestano la congruità curriculare. Ove non esistano accordi tra Stati, in base al combinato disposto degli articoli 170 e 332 del T.U. sull istruzione universitaria, le Autorità accademiche possono dichiarare l equipollenza caso per caso. Articolo 16 - Valutazione dell'efficienza e dell efficacia della didattica L attività didattica svolta nell ambito del Corso di Laurea è sottoposta con frequenza annuale ad una valutazione condotta dagli studenti riguardante: Organizzazione complessiva del Corso di studi: - carico di studio complessivo; - organizzazione degli insegnamenti. Organizzazione del singolo insegnamento: - orario dell attività didattica; - disponibilità del docente per chiarimenti e spiegazioni; - definizione delle modalità d esame. Attività didattiche e studio: - capacità del docente di stimolare/motivare l interesse verso la disciplina; - chiarezza del docente nell esposizione degli argomenti; - proporzione tra carico di studio e CFU assegnati all insegnamento; - adeguatezza del materiale didattico; - utilità ai fini dell apprendimento delle attività didattiche integrative (esercitazioni, seminari, laboratori ) Infrastrutture: - adeguatezza delle aule e delle attrezzature didattiche. Interesse e soddisfazione. La valutazione viene espletata attraverso il modello del Nucleo di Valutazione di Ateneo integrato da uno specifico questionario approvato dal Corso di Laurea. La valutazione dell impegno e delle attività didattiche espletate dai Docenti viene portata a conoscenza dei singoli Docenti. I risultati della valutazione dell efficienza e dell efficacia della didattica sono comunicati ai Docenti interessati e sono oggetto d esame della CTP e del CCSA. Articolo 17 - Formazione pedagogica del Personale Docente Il CCSA organizza periodicamente in accordo con gli altri CdL afferenti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, almeno una volta ogni due anni, iniziative di aggiornamento pedagogico sulle tecniche di pianificazione e sulle metodologie didattiche e valutative per i suoi Docenti di ogni livello. La partecipazione a tali iniziative costituisce titolo per la certificazione dell impegno didattico dei Docenti e per la valutazione dell efficienza didattica del Corso di Laurea. Questa attività è promossa e coordinata dalla CTP e ratificata dal CCSA.

12 Articolo 18 - Sito internet del Corso di Laurea Il CCSA dispone di un sito internet contenente tutte le informazioni utili agli studenti ed al personale docente e curerà la massima diffusione del relativo indirizzo. Nelle pagine internet del Corso di Laurea Magistrale, aggiornate prima dell'inizio di ogni anno accademico, devono essere comunque disponibili per la consultazione: l'ordinamento Didattico; la programmazione didattica, contenente il calendario di tutte le attività didattiche programmate, i programmi dei corsi corredati dell'indicazione dei libri di testo consigliati, le date fissate per gli appelli di esame di ciascun corso, il luogo e l'orario in cui i singoli Docenti sono disponibili per ricevere gli studenti; le deliberazioni del CCSA relative alla didattica; il Regolamento Didattico; eventuali sussidi didattici on line per l autoapprendimento e l autovalutazione. Articolo 19 Piano degli Studi Allegato Articolo 20 - Diploma Supplement Per facilitare la mobilità studentesca nell area europea, oltre all introduzione dei CFU, le Università si debbono organizzare a fornire a ciascun Laureato Magistrale, insieme al Diploma di Laurea Magistrale, un supplemento informativo (Diploma Supplement) che riporta, in versione bilingue, la descrizione dettagliata del percorso formativo del Laureato. Tale documento costituisce anche un utile strumento di presentazione per l ingresso nel mercato del lavoro. Articolo 21 Entrata in vigore Ai sensi dell art. 15 comma 5 del Regolamento Didattico di Ateneo, il presente Regolamento Didattico entra in vigore dall Anno Accademico 2011/2012.

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