Relazione E BILANCIO. 20 esercizio

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2 Relazione E BILANCIO esercizio

3 Relazione degli amministratori sulla gestione Lo scenario pag La società ed il Gruppo I principali risultati dell anno Fatti di rilievo dell esercizio Corporate governance Responsabilità sociale Andamento della gestione ed analisi della situazione economico-finanziaria Rapporti con parti correlate: società controllanti, controllate, collegate, consociate ed altre Ricerca e sviluppo Innovazione tecnologica Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio Evoluzione prevedibile della gestione pag pag pag pag pag pag pag pag pag pag pag. 23 Altre informazioni pag. 23 Proposta di destinazione del risultato d esercizio pag. 24 Bilancio di esercizio Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione 28

4 Società soggetta a direzione e coordinamento di FIRE GROUP S.p.A. Capitale Sociale Reg. Imp Rea Sede legale: Messina - Via A. Bonsignore, 1 Tel Fax sito web: info@firespa.it Sedi: Messina - Via Bonsignore, 1 Tel Fax Messina - Via Miroddi, 12/B (Pace del Mela) Tel Fax Palermo - Via Croce Rossa, 28 Tel Fax Caserta - Via Caduti sul lavoro, sn (Casagiove) Tel Fax Bari - Viale della Repubblica, 52/B (Modugno) Tel Fax Roma - Via Cesare Baronio, 50 Tel Fax Milano - Viale Renato Serra, 6 Tel Fax Socio fondatore Aderente a Member of

5 Organi Sociali Consiglio di Amministrazione Presidente ed Amministratore Delegato: Sergio Bommarito Consiglieri: Lucio Attard Nicolina Riggio Collegio Sindacale Presidente: Francesco Vermiglio Sindaci effettivi: Carmelo Brigandì Santi Cutugno Organi Volontari Consiglio Direttivo Presidente: Sergio Bommarito Consiglieri: Lucio Attard Margherita Benenati Antonino Bicchieri Alessandro D Agostino Mariano D Agostino Marcello Diego Maria Grimaldi Giuseppe Motta Nicolina Riggio Carlo Roberto Americo Sullo Società di revisione: KPMG S.p.A.

6 Relazione DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

7 Signori Azionisti, come da consolidata prassi, in apertura della Relazione sulla gestione tratteggiamo sinteticamente i contesti di mercato europeo e nazionale in cui opera la società per meglio comprendere e valutare i risultati conseguiti nel corso dell esercizio ) Lo scenario Anche nello scorso anno il panorama socio-economico internazionale è stato caratterizzato da instabilità ed incertezza, confermando la difficile congiuntura che ormai da anni ha mutato gli scenari in cui operano aziende e famiglie. Tale panorama, tutt altro che idilliaco, trova conferma nei dati esitati dal Bollettino della Banca d Italia n. 71 del gennaio 2013: nella seconda metà dello scorso anno la dinamica dell economia globale è rimasta debole e anche le stime di crescita del commercio internazionale per l anno in corso sono state riviste al ribasso. Anche l area dell Euro, compreso quindi anche il nostro Paese, non si è sottratta a tale trend negativo che, al cospetto delle tensioni finanziarie che hanno colpito alcuni Stati e degli effetti derivanti dal consolidamento dei bilanci pubblici, ha coinvolto anche le economie più solide. Inevitabili ripercussioni (negative) si sono registrate sul fronte del recupero dei crediti. In base ai risultati dell indagine annuale European Payment Index 2012, condotta da Intrum Justitia in 28 paesi europei, le perdite su crediti hanno raggiunto il valore di 340 miliardi di Euro: nel 2011 il 2,8 % del fatturato totale delle aziende non è stato pagato. 1 Con particolare riferimento al nostro Paese, a causa della perdurante debolezza dei consumi delle famiglie si è mantenuta su livelli da minimo storico la domanda interna che, indicatori previsionali alla mano, non riuscirà a registrare la tanto agognata ripresa se non nella seconda metà dell anno in corso e in maniera piuttosto timida ed incerta. Condizioni d incertezza che continueranno a frenare le prospettive di crescita della nostra economia nel biennio In Italia le perdite su crediti si sono mantenute stabili al 2,6% del fatturato totale delle aziende con una somma globale pari a 40,52 miliardi di euro. Nel raffronto con gli altri paesi del Vecchio Continente, l Italia detiene due primati negativi: quello di peggiore pagatore nel settore B2C, con tempi di pagamento che si attestano sui 75 giorni, e nel settore della Pubblica Amministrazione in cui il tempo medio di pagamento raggiunge i 180 giorni. 2 Il quadro macro-economico così delineato ha trovato conferma anche nel Secondo Rapporto Annuale sui Servizi Tutela del Credito pubblicato da Unirec e datato 25 maggio A fronte della grave crisi che attanaglia, ormai da anni, l economia italiana, famiglie e imprese hanno incontrato maggiori difficoltà nel risanare le proprie posizioni debitorie, con un importo medio di rate e bollette da saldare cresciuto del 17,2% rispetto all anno precedente, con un importo medio per pratica pari ad euro 1.152,00. 3 In crescita, in particolare, l indebitamento medio delle famiglie con il sistema creditizio: dall avvento 1 European Payment Index 2012, pag. 2 2 European Payment Index 2012, pagg. 8 e 32 3 Secondo Rapporto Annuale sui Servizi Tutela del Credito pubblicato da Unirec, pagg Relazione degli amministratori sulla gestione

8 dell Euro ad oggi l esposizione è cresciuta di quasi il 140%, in termini assoluti ciascun nucleo familiare è oggi mediamente indebitato con le banche per quasi euro. 4 Sempre più difficoltosa si presenta, inevitabilmente, l attività di recupero crediti con un aumento del livello di aging medio e con un ulteriore flessione del rapporto tra crediti recuperati e crediti affidati, in diminuzione di ben 7 punti percentuali negli ultimi cinque anni 5, anche a fronte di un vertiginoso incremento del numero di fallimenti che, nel corso del 2012, hanno toccato quota con una media di 34 imprese sparite ogni giorno. Ben sono state le imprese italiane dichiarate fallite negli ultimi quattro anni. 6 Nonostante tale quadro, a tinte piuttosto fosche, continua a registrarsi un incremento degli operatori presenti sul mercato del recupero crediti rispetto al precedente anno 7, confermando la vitalità di un comparto che continua ad attrarre nuovi competitors. Significativi effetti hanno, inoltre, provocato sul comparto di riferimento alcune novelle legislative entrate in vigore nei mesi scorsi. Da non sottovalutare, in particolare, la legge 3/2012 sulla crisi da sovraindebitamento che, come noto, prevede una specifica procedura a favore delle imprese in difficoltà con l obiettivo di facilitare la definizione delle partite aperte con i propri creditori. Altri possibili effetti sul settore potrebbero derivare anche da quanto sancisce il Decreto Sviluppo circa il regime della deducibilità delle perdite sui crediti di modesto importo. Inoltre, il Decreto Legislativo 19 settembre 2012, n.169 ha prestato specifica attenzione agli obblighi antiriciclaggio attinenti alle operazioni di cartolarizzazione di crediti. Anche sul fronte giuslavoristico non mancano temi importanti su cui riflettere. La recente Riforma Fornero del mercato del lavoro ha, infatti, notevolmente inciso sulla disciplina delle collaborazioni fondate sull istituto dei contratti a progetto e sulla regolamentazione delle collaborazioni professionali con i titolari di partita IVA, tipologie su cui si basano numerosi rapporti di lavoro di operatori impegnati nell attività di recupero crediti. In tal senso, assume fondamentale importanza il protocollo d intesa sottoscritto nello scorso mese di dicembre da Unirec e dalle organizzazioni sindacali per disciplinare l applicazione dei contratti a progetto nel settore del recupero crediti tramite specifiche linee guida vincolanti per le aziende che intenderanno aderire. 4 Fonte: elaborazioni della Cgia di Mestre 5 Secondo Rapporto Annuale sui Servizi Tutela del Credito pubblicato da Unirec, pag Elaborazioni Studio Cribis D & B riportate su Credit Village Magazine n 1 Gennaio-Febbraio 2013, pag Secondo Rapporto Annuale sui Servizi Tutela del Credito pubblicato da Unirec, pag. 5 Relazione degli amministratori sulla gestione 9

9 2) La società ed il Gruppo Fire S.p.A. è controllata da Fire Group S.p.A., che detiene la maggioranza assoluta delle azioni di Fire S.p.A. Il capitale sociale al 31 dicembre 2012 non ha subito variazioni rispetto al precedente esercizio ed è pari a , suddiviso in azioni ordinarie da 1 cadauna, così ripartito: 65,75% Fire Group S.p.A.; 14,25% Areariscossioni S.p.A.; 20,00% altri (privati). 99% 51% Studio Gulino Legal Network S.r.l. 65,75% 79,65% 14,25% Si riporta qui di seguito la struttura del Gruppo di cui fa parte la società: 52% 16% 60% FIRE RE s.r.l. 10 Relazione degli amministratori sulla gestione

10 3) I principali risultati dell anno 4) Fatti di rilievo dell esercizio (EURO/MIGLIAIA) VARIAZIONE N. pratiche gestite (in migliaia) Volume di affidato Ricavi EBITDA EBIT Risultato netto ROS (Return on sales) (%) 15,6% 6,8% 8,8% ROI (Return on investment) (%) 24,4% 12,5% 12% ROE (Return on equity) (%) 63,9% 25,7% 38% Flusso di cassa alla fine dell esercizio Posizione finanziaria netta Nel corso dell esercizio la società ha incrementato il proprio portafoglio clienti, arricchendolo con new entry provenienti, in prevalenza, dal settore finanziario, dal settore delle telecomunicazioni, dal comparto delle forniture idriche e dal segmento di mercato attinente alle utilities, in particolare da quello energy. 5) Corporate governance Anche nell esercizio 2012, nell ambito del sistema di Corporate governance, oltre agli Organi Sociali obbligatori - l Assemblea degli azionisti, il Consiglio di Amministrazione, composto da tre membri, ed il Collegio Sindacale - hanno svolto importanti compiti i seguenti Organi Volontari: l Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. n. 231/2001 che sovraintende all attuazione del Modello Organizzativo adottato da Fire; il Consiglio Direttivo che raggruppa il management aziendale, composto da 10 componenti e presieduto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione. All interno di tale organo tutti i manager si confrontano sulle problematiche aziendali. Il Consiglio Direttivo svolge anche compiti di vigilanza sull applicazione del Codice Etico. Si conferma che, per il triennio , la revisione legale del Bilancio di esercizio, ai sensi dell art bis del codice civile così come modificato dal D. Lgs. n. 39/2010, è stata affidata alla KPMG S.p.A. 6) Responsabilità sociale Nell ambito dei valori che guidano la strategia della società, eccellenza del servizio e responsabilità sociale rivestono un ruolo di primaria importanza. La società è consapevole che, adottando principi di gestione socialmente responsabili, si può contribuire alla creazione del valore verso tutti i portatori di interessi: risorse umane, clienti, azionisti e finanziatori, collettività. Con la pubblicazione annuale del Bilancio sociale, a corredo del Bilancio di esercizio, Fire esprime la volontà di rendicontare in modo trasparente ai propri stakeholder sull impegno profuso e sui risultati raggiunti nell ottica di mantenere un dialogo aperto e trasparente e quindi di riuscire a rispondere, per quanto possibile, alle esigenze ed alle richieste di ciascuno. Per approfondimenti si rinvia al Bilancio sociale. Relazione degli amministratori sulla gestione 11

11 7) Andamento della gestione ed analisi della situazione economicofinanziaria Per l informativa sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società sono stati predisposti i seguenti prospetti di riclassificazione: A) Analisi dei risultati reddituali; B) Analisi della struttura patrimoniale; C) Rendiconto finanziario; D) Posizione finanziaria netta. A) Analisi dei risultati reddituali VOCI VARIAZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni VALORE DELLA PRODUZIONE OPERATIVA Costi esterni operativi VALORE AGGIUNTO Costo del personale MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) Ammortamenti e accantonamenti e svalutazione crediti RISULTATO OPERATIVO (EBIT) Risultato dell'area accessoria (7.801) Risultato dell'area finanziaria EBIT NORMALIZZATO Risultato dell area straordinaria (12.221) EBIT INTEGRALE Oneri finanziari (4.520) RISULTATO LORDO Imposte dell'esercizio RISULTATO NETTO Relazione degli amministratori sulla gestione

12 Ricavi I ricavi, pari a mila, sono in crescita del 19% rispetto all anno precedente. Le vendite dei servizi di esazione ammontano a mila e sono in crescita del 24%, le vendite dei servizi in phone collection pari a mila sono in crescita dell 1,6%. L incremento dei ricavi è attribuibile anche ai nuovi servizi di gestione dei crediti, in abbinamento all attività di recupero, per circa 2 milioni. Costi esterni operativi e costo del personale I costi esterni operativi dell esercizio sono pari ad mila in crescita del 9% circa rispetto all esercizio 2011 ( mila). Costi della produzione L incremento di mila è dovuto principalmente a costi legati ad attività di Phone Collection e di servizi amministrativi ed informatici resi in outsourcing dalla controllante Fire Group Servizi Personale dipendente Altri oneri Costi esterni operativi Costo del personale EBITDA Amm.ti e accantonamenti Materiali di consumo /migliaia Il costo delle risorse umane (dipendenti e collaboratori esterni e a contratto) è pari ad mila, in lieve crescita (+3%) rispetto all anno precedente. L incremento è attribuibile ai maggior compensi fissi e variabili erogati ai collaboratori a progetto (+33%) e alla contrazione del costo per il personale dipendente (-8%) e al costo per il personale proveniente da società di lavoro interinale Relazione degli amministratori sulla gestione 13

13 Analisi dell EBITDA L EBITDA (Margine Operativo Lordo) ammonta a mila, è in crescita sensibile rispetto all anno precedente e mostra un incidenza sui ricavi del 17%. Il significativo incremento della redditività è legato principalmente al miglioramento del primo margine industriale ed al recupero di efficienza operativa per effetto della riorganizzazione aziendale avviata da qualche anno. Analisi del reddito operativo (EBIT) e dell Utile netto L EBIT (Risultato operativo) aumenta di mila raggiungendo mila con un margine sulle vendite del 15,58% ( 6,82% al 2011), nonostante la maggiore incidenza degli ammortamenti e accantonamenti rispetto all anno precedente Ricavi - EBITDA EBIT Utile netto Ricavi EBITDA L utile netto è aumentato di mila e si attesta a mila per effetto dell incremento della redditività operativa, cui si aggiungono i saldi positivi della gestione finanziaria e della gestione straordinaria. 14 Relazione degli amministratori sulla gestione

14 Analisi degli indicatori di redditività Di seguito si rappresentano e si mettono a confronto i principali indici di redditività del periodo % 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 19,4% 41,9% 68,4% 20,3% 35,3% Indicatori di redditività 73,5% 15,6% 26,3% 56,8% Il Roi (Return on investment) è l indice di redditività del capitale investito, definito dal rapporto tra il Reddito operativo e Capitale investito. Si attesta al 24,4%, in crescita rispetto al 2011 (12,5%). L incremento è attribuibile alla crescita della redditività operativa, per effetto dei maggiori ricavi e del modesto incremento dei costi esterni operativi. 6,8% 12,5% ROS (%) ROI (%) ROE (%) 25,7% 24,4% 15,6% 63,9% Il Ros (Return on sales) è l indice di redditività delle vendite, definito dal rapporto Reddito operativo/ricavi di vendita; si attesta al 15,6%, ed è in sensibile crescita rispetto al 2011 (6,8%). Il Roe (Return on equity) è l indice di redditività del capitale proprio. E dato dal rapporto Utile netto/patrimonio netto (valore medio tra patrimonio netto inizio e fine periodo); si attesta al 63,9%, in forte crescita rispetto al 2011 (25,7%). Il valore del Roe del periodo è influenzato principalmente dall andamento del Roi che ha generato un effetto moltiplicativo sulla redditività dei mezzi propri Patrimonio netto - Utile netto Patrimonio netto Utile netto Nella tavola seguente è riportata l analisi della struttura patrimoniale al 31 dicembre Relazione degli amministratori sulla gestione 15

15 Analisi della struttura patrimoniale ESERCIZIO VOCI VARIAZIONE Immobilizzazioni Immateriali Immobilizzazioni Materiali (39.721) Immobilizzazioni Finanziarie A. Attivo immobilizzato Crediti commerciali Altre attività ( ) Disponibilità liquide e crediti fin. a breve termine Titoli iscritti nell attivo circolante Debiti commerciali ( ) ( ) Altre passività non onerose ( ) ( ) ( ) B. Capitale d esercizio netto Trattamento di fine rapporto ( ) ( ) ( ) Fondi per rischi e oneri ( ) ( ) (23.993) C. Capitale investito netto Finanziato da: D. Patrimonio netto Debiti finanziari a medio - lungo termine Attivo immobilizzato L attivo immobilizzato di 776 mila registra un incremento netto di 318 mila circa per effetto: di investimenti in immobilizzazioni immateriali di 142 mila relativi all acquisto di software; dell iscrizione del credito verso la controllante di 320 mila, a fronte della presentazione dell istanza di rimborso IRES per mancata deduzione dell IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato, per gli esercizi , nell ambito del più ampio accordo di consolidato fiscale; dei normali ammortamenti del periodo. Capitale investito netto Il capitale investito netto è pari ad mila e mostra un incremento netto positivo di mila derivante, sostanzialmente, dal miglioramento del capitale circolante netto e dalla variazione netta positiva dei fondi (rischi e TFR). Il capitale circolante netto è pari ad mila, in crescita di mila rispetto all esercizio precedente, ed è cosi composto: DESCRIZIONE 31/12/ /12/2011 VARIAZIONE Attività correnti Passività correnti Capitale circolante netto Debiti finanziari a breve termine E. Indebitamento finanziario F. Totale fonti di finanziamento, come in C * accoglie anche i crediti che, iscritti nel circolante, sono destinati ad essere incassati oltre 12 mesi.

16 Le attività correnti evidenziano un incremento netto di mila rispetto al 2011 riferibile: all aumento dei crediti commerciali e delle altre attività di mila per l incremento dei ricavi connessi al core business e dei maggiori crediti derivanti dalle nuove iniziative commerciali, al netto della svalutazione dei crediti di 380 mila circa; all incremento delle attività finanziarie a breve termine di circa mila relativo all investimento in titoli ( mila) e alla maggiore disponibilità, a fine anno, sui conti correnti bancari ( 450 mila circa). Le passività correnti mostrano una variazione netta positiva di mila, attribuibile principalmente : all incremento dei debiti verso controllanti di circa mila circa per le imposte dell esercizio (IRES) connesse all adesione al consolidato fiscale nazionale; all incremento dei debiti verso l erario per IVA e IRAP di 550 mila circa e dei debiti verso le mandanti di 200 mila circa. Fondo trattamento fine rapporto e fondi per rischi e oneri Il fondo trattamento di fine rapporto si attesta ad 746 mila ( 614 mila al ) per l effetto netto degli accantonamenti e degli utilizzi operati nel periodo. I fondi per rischi ed oneri mostrano un incremento netto di 24 mila per l iscrizione di accantonamenti per 85 mila e di utilizzi per 61 mila. Il Capitale investito netto, pari ad mila, è finanziato dal patrimonio netto per mila e dall indebitamento finanziario per 784 mila. Analisi degli indicatori di solidità patrimoniale L analisi della struttura patrimoniale evidenzia una forte solidità patrimoniale. I mezzi propri superano la soglia comunemente ritenuta di sicurezza, ossia il 30% circa delle passività totali. Inoltre, l attivo fisso è ampiamente coperto con mezzi propri; il capitale circolante lordo (attività correnti) è superiore alle passività correnti. Ne consegue che la società è in equilibrio finanziario. 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Indice di solidità finanziaria 66,9% 54,9% 57,1% 35,5% 36,3% Indice di copertura immobilizzi 12,58 11,58 10,66 9,78 7, Relazione degli amministratori sulla gestione 17

17 Il quoziente di indebitamento complessivo, dato dal rapporto fra indebitamento complessivo/patrimonio netto, migliora rispetto all esercizio precedente per effetto del consistente risultato dell esercizio ( 4 milioni), che ha più che compensato l incremento delle passività. I debiti complessivi sono pari ad mila circa ( mila circa nel 2011) a fronte di un patrimonio netto di mila circa ( mila circa nel 2011). Quoziente di indebitamento complessivo Mezzi propri Passività consolidate Attivo fisso L indice di autonomia finanziaria, dato dal rapporto tra patrimonio netto e capitale investito, mostra un valore soddisfacente pari al 36,6%. E in sensibile crescita rispetto al 2011 per effetto dell incremento della redditività del capitale investito che si è riflesso sull utile netto. 45% 40% 35% 25% 20% 40,1% Indice di autonomia finanziaria 35,4% 26,2% 26,6% 36,3% 3,00 2,75 2,50 2,25 2,00 1,75 1,50 1,25 1,00 0,75 0,50 0,25 0,00 2,82 2,76 1,82 1,75 1, % 10% 5% Nella tavola seguente è riportata l analisi del rendiconto finanziario al 31 dicembre 2012 e % Relazione degli amministratori sulla gestione

18 C) Rendiconto finanziario ESERCIZIO VOCI Reddito netto Ammortamenti e altri costi non monetari Variazione fondi Flusso di cassa dell attività operativa prima della variazione di capitale circolante netto Variazione crediti commerciali ( ) Variazione debiti commerciali ( ) Variazione altre attività correnti Il flusso generato dell attività operativa prima della variazione del capitale circolante, è pari, nell esercizio, ad mila; nel 2011 è stato 1.410, e riflette il consistente incremento dell EBITDA (oltre il doppio rispetto al 2011). Il flusso di cassa assorbito dalla variazione del capitale circolante ammonta a mila e risente principalmente: dell aumento dei crediti commerciali netti, in presenza della crescita dei ricavi e dei maggiori crediti per i nuovi servizi offerti; dell incremento degli altri debiti netti, derivante in prevalenza da maggiori debiti verso controllanti per l ampliamento dei servizi resi, e verso l erario per IVA e IRAP; del decremento dei debiti commerciali. Il flusso di cassa netto derivante dall attività operativa di mila è stato assorbito dalla gestione dell attività finanziaria per mila per l investimento in titoli e dall attività di investimento. Il flusso di cassa alla fine dell esercizio è positivo per mila. Variazione altre passività correnti ( ) Variazione capitale circolante ( ) Totale flusso di cassa netto derivante dall attività operativa (A) Investimenti/disinvestimenti ( ) Flusso di cassa netto assorbito dall attività d investimento (B) ( ) Aumenti di capitale/erogazione dividendi ( ) ( ) Rimborsi quota capitale mutui/finanziamenti - (41.831) Realizzo/Acquisti titoli iscritti nell attivo circolante ( ) - Flusso di cassa netto assorbito dall'attività finanziaria (C) ( ) ( ) Incremento/(decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) Disponibilità liquide all inizio dell esercizio Disponibilità liquide (flusso di cassa) alla fine dell esercizio Relazione degli amministratori sulla gestione 19

19 Analisi degli indicatori di solvibilità - liquidità L analisi del capitale circolante netto evidenzia una buona capacità della società di mantenere l equilibrio finanziario e monetario nel breve periodo. L indice di disponibilità (current ratio), dato dal rapporto tra capitale circolante e passivo corrente, è pari a 1,64 (1,43 nel 2011). Il valore indica una soddisfacente capacità dell impresa di far fronte agli impegni a breve con le proprie risorse non immobilizzate. 1,80 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 1,65 1,67 0,14 1,58 1,55 0,10 1,39 1,38 0,15 1,43 1,42 1,64 1,61 0,21 0, Indice di disponibilità (current ratio) Indice di tesoreria (liquidity ratio) Indice secco di liquidità (quick ratio) Anche l indice di tesoreria è positivo, e si attesta all 1,61, in crescita rispetto al 2011 (1,42 nel 2011); l indice secco di liquidità, dato dal rapporto tra liquidità immediate e passivo corrente, pari a 0,21, è in linea con il Anche i valori assunti dai margini (margine di disponibilità e margine di liquidità) mostrano che la società è in grado, con la sua liquidità di prima e di seconda linea, di fare fronte agli impegni assunti nel breve termine Margine di tesoreria D) Posizione finanziaria netta Margine di disponibilità La composizione della posizione finanziaria netta (di seguito PFN) al 31 dicembre 2012 è pari a mila, in crescita rispetto al 2011, ed è rappresentata quasi internamente dalla PFN a breve termine. VOCI ESERCIZIO VARIAZIONE Crediti finanziari a lungo termine (4.837) Debiti finanziari a lungo termine Posizione finanziaria netta a lungo termine Crediti finanziari a breve termine e titoli (4.837) Disponibilità liquide Debiti finanziari a breve termine* Posizione finanziaria netta a breve termine Posizione finanziaria netta complessiva ( ) ( ) ( ) * Sono inclusi i debiti vs le società mandanti per incassi non ancora trasferiti al Il miglioramento della posizione finanziaria netta di mila è legato essenzialmente alle maggiori risorse finanziarie ottenute dall attività operativa, solo in parte investite in attività finanziarie. 20 Relazione degli amministratori sulla gestione

20 8) Rapporti con parti correlate: società controllanti, controllate, collegate, consociate ed altre Ai sensi dell art. 2428, comma 1, n. 2, c.c., si evidenziano nella seguente tabella i rapporti intrattenuti nel corso dell esercizio con imprese controllate, controllanti, collegate e soggette al medesimo controllo: SOCIETÀ CREDITI DEBITI IMMOBILIZZAZIONI RICAVI COSTI Fire Group S.p.A., controllante Fire Net S.r.l., controllata Areariscossioni S.p.A., consociata Nettuno Solutions S.r.l., correlata Studio Gulino Legal Network S.r.l., correlata Totale Le transazioni con le predette società sono avvenute a condizioni di mercato. Di seguito si commentano le voci più significative. I costi verso Fire Group S.p.A. si riferiscono ad acquisti di servizi di assistenza e consulenza in materia contabile, fiscale, finanziaria, gestione risorse umane, formazione, ricerca e selezione, affari societari e legali, organizzazione, assistenza e manutenzione informatica, utilizzo software Recuper@1.0 e servizio di Hosting, servizi di logistica, ecc.. I crediti verso Fire Group S.p.A. fanno riferimento prevalentemente al credito verso controllante per l Istanza di rimborso Ires presentata ai sensi del DL 201/2011, mentre i debiti verso Fire Group S.p.A. sono, per euro di natura commerciale, per euro per imposte dell esercizio da consolidato fiscale, e la restante parte relativi al debito per dividendi deliberati in esercizi passati e non ancora pagati. Le immobilizzazioni si riferiscono ad acquisti di attrezzature informatiche. I debiti verso Areariscossioni S.p.A. sono relativi al debito per dividendi deliberati in esercizi passati e non ancora pagati. Gli acquisti da Fire Net S.r.l. riguardano esclusivamente il compenso per la gestione della filiale Area Centro Italia, mentre i ricavi riguardano il riaddebito di costi relativi alla predetta filiale. Gli acquisti da Nettuno Solutions S.r.l. riguardano prestazioni di assistenza informatica su software di proprietà o in licenza. Gli acquisti da Studio Gulino Legal Network S.r.l., riguardano esclusivamente il compenso per la gestione della attività di recupero crediti prelegale e legale mentre i ricavi riguardano il riaddebito di costi di competenza della società. Ai sensi dell art. 27 del D. Lgs. n. 127/1991, la società si è avvalsa della facoltà di non redigere il Bilancio consolidato in quanto sarà redatto dalla società capogruppo Fire Group S.p.A.. 9) Ricerca e sviluppo Nel corso del presente esercizio la società ha commissionato al C.I.N.I - Consorzio Interuniversitario Nazionale per l Informatica - una ricerca avente per oggetto l ottimizzazione dell attività di recupero crediti. Il costo complessivo degli investimenti per ricerca e sviluppo sostenuto dalla società è pari ad Relazione degli amministratori sulla gestione 21

21 10) Innovazione tecnologica Le attività relative ai sistemi tecnologici sono per la gran parte affidate alla controllante Fire Group S.p.A. nel più ampio rapporto di fornitura di servizi che la controllante svolge per Fire S.p.A.. Di emanazione diretta della Fire S.p.A. si citano qui due progetti che contribuiranno a facilitare e velocizzare il lavoro degli operatori, con particolare riferimento all attività di interazione con i sistemi delle committenti: I) l IVR Outbound in produzione per la gestione ed integrazione con il sistema della mandante; II) la creazione di automi per l esitazione delle pratiche. 11) Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio Successivamente alla chiusura dell esercizio sono intervenute alcune novità di un certo rilievo Integrazione al protocollo Unirec - Organizzazioni Sindacali Con riguardo al Protocollo siglato tra UNIREC e le tre principali organizzazioni sindacali (CGIL. CISL, UIL), sul riconoscimento dell impiego delle collaborazioni coordinate e continuative nel settore del recupero crediti, sono intervenute nei primi mesi del 2013 alcune note di chiarimento ed integrazioni che ne hanno precisato la portata. In particolare, una nota integrativa del 28 febbraio 2013 ha esteso il regime transitorio di applicazione del Protocollo facendo coincidere la decorrenza del periodo di abbattimento delle tariffe previste dal Protocollo dalla data di stipula dei singoli contratti di collaborazione, piuttosto che dalla data di stipula del Protocollo, come era previsto nel testo originario Riunione con le Organizzazioni Sindacali territoriali In riferimento al Protocollo citato al precedente punto, lo scorso 20 marzo si è svolto un incontro tra i vertici aziendali e i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali territoriali (Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs Uil) con l obiettivo di valutare i contenuti dell intesa raggiunta a livello nazionale e la relativa applicazione in sede aziendale. La Fire si è impegnata ad applicare quanto previsto dalla Legge 92/2012 e dal Protocollo UNIREC-OO.SS. alle collaborazioni coordinate e continuative che saranno formalizzate a far data dall 1 maggio Responsabilità solidale dell appaltatore L Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 2 dello scorso 1 marzo, è nuovamente intervenuta per chiarire alcuni profili attinenti il Decreto-legge n. 83/2012 ( Decreto crescita ), convertito dalla legge n. 134/2012, che disciplina la responsabilità solidale dell appaltatore per quanto concerne il regolare adempimento degli obblighi fiscali e contributivi. In attesa di possibili sviluppi che potranno scaturire a seguito delle osservazioni inviate da Unirec alle associazioni delle committenti, secondo cui il contratto che disciplina i rapporti tra committenti e società di recupero crediti sia da ricondurre ad un differente contratto rispetto a quello di appalto disciplinato dall art c.c., anche queste ultime sono tenute ad adempiere alle richieste di certificazione previste dall art. 13 ter della citata normativa Implementazione del software gestionale A conclusione di una specifica progettualità sviluppata negli ultimi anni dalla controllante Fire Group, tra la fine dello scorso anno e i primi mesi del 2013 ha avuto inizio l attività di formazione delle risorse umane circa l utilizzo del software Recuper@ 2.0, ad oggi in fase di ultimazione. Conseguentemente, entro la prima metà del 2013 si procederà con lo svolgimento dei primi test del nuovo software gestionale. 22 Relazione degli amministratori sulla gestione

22 12) Evoluzione prevedibile della gestione Le linee strategiche per l anno 2013 prevedono: l ampliamento del portafoglio clienti e la fidelizzazione delle attuali committenti anche attraverso l offerta di servizi integrativi ad alto valore aggiunto, quali l esercizio dell attività investigativa ex art. 134 TULPS e l attività di phone collection finalizzata al recupero crediti in via stragiudiziale, curata da avvocati, oltre alle procedure giudiziali avviate e seguite da studi legali esterni, previo mandato conferito dai clienti; il consolidamento delle attività derivanti da operazioni di factoring e cartolarizzazione; l avvio di rapporti di partnership con società estere del settore che operano in Italia; l ampliamento della linea di business Facility P.A. che gestisce i crediti per i fornitori delle Pubbliche Amministrazioni; la promozione dell immagine aziendale attraverso la realizzazione di un house organ specializzato. 13) Altre informazioni 13.1 Informazioni ai sensi dell art. 2428, comma 2, punti 3) e 4) del c.c. La società non possiede direttamente, né per il tramite di società fiduciaria né per interposta persona, azioni proprie o azioni di società controllanti. La società non ha acquistato e non ha alienato direttamente, né per il tramite di società fiduciaria né per interposta persona, azioni proprie o azioni di società controllanti Informativa sui rischi connessi all attività finanziaria ed operativa. Il monitoraggio sull attività finanziaria, comprendente la gestione di valori per conto terzi si svolge attraverso l individuazione prima ed il controllo poi di parametri sia qualitativi che quantitativi al fine del contenimento dei rischi ad essa connessi. Per quanto concerne le categorie di rischio connesse all attività operativa, il sistema di monitoraggio si snoda attraverso i controlli effettuati nell ambito dell attività dell Internal Audit, in controlli di tipo ispettivo e di Quality control, oltre che nell effettiva attuazione del Sistema di Gestione della Qualità. In estrema sintesi, di seguito riportiamo le diverse tipologie di rischio individuate e monitorate: rischi di liquidità: grazie anche ai rapporti commerciali intrattenuti con clientela primaria, la società non ha criticità legate all assenza di liquidità e comunque è ben patrimonializzata e gode di un immagine diffusa di solvibilità; si segnala che, nel corso del 2012, è stato sottoscritto un contratto di gestione patrimoniale di disponibilità liquide con basso profilo di rischio di volatilità. rischi di tasso: la società non ha al 31 dicembre 2012 finanziamenti, né in valuta, né in euro; rischi di mercato: all aumento degli importi affidati, continua a contrapporsi una progressiva riduzione dei compensi riconosciuti da parte delle committenti che, al momento, grazie a nuovi segmenti di mercato introdotti non ha influito sulla marginalità; rischi di salute e sicurezza sul lavoro: in merito ai rischi specifici connessi all utilizzo di video terminali ed all utilizzo di cuffie sono state attuate tutte le misure previste dalla valutazione rischi. Non sono rinvenibili particolari rischi per le lavoratrici in stato di gravidanza, né connessi alle differenze di genere, di età, di provenienza da altri Paesi. Nel corso del 2012 non sono stati rilevati addebiti in ordine a malattie professionali, a dipendenti o ex dipendenti, né cause di mobbing, né morti sul lavoro del personale dipendente. Si è verificato soltanto un infortunio sul lavoro di un dipendente, registrato nell apposito Libro. rischi di compliance: si è confermato il mantenimento di un sistema di gestione della conformità normativa (compliance), per il quale un ente terzo attesta la corretta impostazione tramite emissione di certificato; rischi di infedeltà: si sono verificati episodi del tutto marginali connessi a tali rischi; la società ha, tra l altro, contratto apposite assicurazioni per coprire anche i rischi in oggetto; Relazione degli amministratori sulla gestione 23

23 rischi per cause di lavoro: sono ancora pendenti alcune controversie con personale non dipendente rispetto al corretto inquadramento del rapporto di lavoro. Con riguardo al presidio dei rischi in tema di ambiente, la società ha mantenuto e rafforzato le politiche di monitoraggio e controllo nell utilizzo di risorse idriche ed energetiche, di corretto smaltimento dell hardware, nonché di risparmio nel consumo di carta. In relazione alle altre informazioni prescritte dall art del codice civile, si precisa che nessuna operazione in strumenti finanziari derivati è stata effettuata nel corso dell esercizio 2012 a copertura di rischi di prezzo, di liquidità o di variazione di tassi d interesse Documento programmatico sulla sicurezza dei dati Particolare attenzione e cura sono riservate al rispetto degli obblighi e adempimenti previsti dal D. Lgs. n. 196/2003, relativo alle misure di sicurezza per la tutela dei dati personali, nello svolgimento delle attività di recupero crediti. Preso atto che a seguito dell entrata in vigore delle disposizioni dettate dal Decreto sulle Semplificazioni n. 5 del 2012 non è più previsto l obbligo di predisporre il DPS (Documento Programmatico sulla Sicurezza), la policy aziendale di Fire si fonda su un ormai collaudato sistema finalizzato al rispetto delle prescrizioni in tema di privacy. In particolare, la società è dotata delle misure tecniche, logiche, fisiche ed organizzative volte a preservare i dati dal rischio di perdita, distruzione, accesso non consentito, inoltre la società effettua gli altri adempimenti previsti dal Decreto Legislativo n. 196/2003, ovvero predisposizione di lettere di incarico con le relative istruzioni sul trattamento dei dati, individuazione dei responsabili, azioni formative e di aggiornamento. 14) Proposta di destinazione del risultato d esercizio Il Consiglio propone di demandare all assemblea la proposta di destinazione dell utile, dopo avere detratto la quota spettante al Presidente del Consiglio di Amministrazione. Signori Azionisti, il raggiungimento degli obiettivi aziendali non sarebbe stato certamente possibile senza il quotidiano e proficuo impegno, la serietà e la professionalità di tutti i collaboratori ai quali desideriamo porgere il nostro ringraziamento. Con tale atto di riconoscenza chiudiamo l annuale edizione della relazione sulla gestione. Vi invitiamo, quindi, ad approvare il bilancio così come presentato. Messina, 27 marzo 2013 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Sergio Bommarito 24 Relazione degli amministratori sulla gestione

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25 Bilancio esercizio

26 Struttura e contenuto del Bilancio al 31/12/12 Schemi di Bilancio Stato Patrimoniale Conto Economico Nota integrativa Parte I Parte II Criteri di valutazione Informazioni sullo Stato Patrimoniale Parte III Informazioni sul Conto Economico Parte IV Altre Informazioni

27 Stato patrimoniale - Attivo STATO PATRIMONIALE - ATTIVO EURO 31/12/ /12/2011 A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti B) Immobilizzazioni I. Immateriali 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo delle opere dell ingegno ) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 500 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti ) Altre Totale Immobilizzazioni immateriali II. Materiali 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinario ) Attrezzature industriali e commerciali ) Altri beni ) Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Immobilizzazioni materiali III. Finanziarie 1) Partecipazioni in: a) imprese controllate d) altre impreset ) Crediti: d) verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi Totale Immobilizzazioni finanziarie Totale Immobilizzazioni C) Attivo circolante I. Rimanenze II. Crediti 1) Verso clienti entro 12 mesi oltre 12 mesi STATO PATRIMONIALE - ATTIVO EURO 31/12/ /12/2011 2) Verso imprese controllate entro 12 mesi oltre 12 mesi ) Verso imprese controllanti entro 12 mesi oltre 12 mesi bis) Per crediti tributari entro 12 mesi oltre 12 mesi ter) Per imposte anticipate entro 12 mesi oltre 12 mesi ) Verso altri entro 12 mesi oltre 12 mesi Totale Crediti III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 6) Altri titoli Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV. Disponibilità liquide 1) Depositi bancari e postali ) Denaro e valori in cassa Totale disponibilità liquide TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D) Ratei e risconti Vari TOTALE ATTIVO

28 Stato patrimoniale - Passivo STATO PATRIMONIALE - PASSIVO EURO 31/12/ /12/2011 A) PATRIMONIO NETTO I. Capitale sociale IV. Riserva legale VII. Altre riserve Altre Differenza da arrotondamento all unità di euro (2) 2 VIII. Utili (perdite) portati a nuovo IX. Utile (perdita) d esercizio Totale patrimonio netto B) FONDI PER RISCHI E ONERI 1) Fondi di trattamento di quiescenza e obblighi simili ) Fondi per imposte, anche differite 3) Altri fondi per rischi e oneri Totale fondi per rischi e oneri C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAV. SUBORDINATO D) DEBITI 4) Debiti verso banche entro 12 mesi oltre 12 mesi ) Acconti entro 12 mesi oltre 12 mesi ) Debiti verso fornitori entro 12 mesi oltre 12 mesi STATO PATRIMONIALE - PASSIVO EURO 31/12/ /12/2011 9) Debiti verso imprese controllate entro 12 mesi oltre 12 mesi ) Debiti verso imprese controllanti entro 12 mesi oltre 12 mesi ) Debiti tributari entro 12 mesi oltre 12 mesi ) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale entro 12 mesi oltre 12 mesi ) Altri debiti entro 12 mesi oltre 12 mesi Totale Debiti E) RATEI E RISCONTI Vari TOTALE PASSIVO Struttura e contenuto del Bilancio al 31/12/

29 Conti d ordine Conto economico CONTI D ORDINE EURO 31/12/ /12/2011 1) Rischi assunti dall impresa a) Fideiussioni 1) a imprese controllate 2) a imprese collegate 3) a imprese controllanti 4) a imprese controllate da controllanti 5) ad altre imprese e) Altri rischi 1) crediti ceduti pro solvendo 2) altri Totale rischi assunti dall impresa ) Impegni assunti dall impresa ) Beni di terzi presso l impresa d) altro ) Altri conti d ordine Totale conti d ordine CONTO ECONOMICO EURO 31/12/ /12/2011 A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni ) Variazioni delle rimanenze di prodotti in lavorazione, semilavorati e finiti 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi: vari contributi in conto esercizio Totale valore della produzione B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci ) Per servizi ) Per godimento di beni di terzi ) Per il personale a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto e) Altri costi Totale costi del personale ) Ammortamenti e svalutazioni a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali d) Svalutazione dei crediti comp. nell att.circ. e delle disp. liquide Totale ammortamenti e svalutazioni ) Variazioni delle rim. di mat. prime, sussid., di consumo e merci 12) Accantonamenti per rischi ) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione Totale costi della produzione Differenza tra valore e costi di produzione (A-B) Struttura e contenuto del Bilancio al 31/12/2012

30 CONTO ECONOMICO EURO 31/12/ /12/2011 C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni: a) da imprese controllate ) Altri proventi finanziari: d) proventi diversi dai precedenti: altri Totale proventi finanziari ) Interessi e altri oneri finanziari: d) altri Totale oneri finanziari bis) Utili e Perdite su cambi (12) Totale proventi e oneri finanziari D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA FINANZIARIE 18) Rivalutazioni a) di partecipazioni 19) Svalutazioni a) di partecipazioni 571 Totale rettifiche di valore di attività (571) CONTO ECONOMICO EURO 31/12/ /12/2011 E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20) Proventi: plusvalenze da alienazioni varie differenza da arrotondamento all unità di euro Totale proventi straordinari ) Oneri: minusvalenze da alienazioni imposte esercizi precedenti differenza da arrotondamento all unità di euro 1 1 Totale oneri straordinari (1) Totale proventi e oneri straordinari (12.221) Risultato prima delle imposte (A-B±C±D±E) ) Imposte sul reddito dell esercizio a) Imposte correnti b) Imposte differite (anticipate) (20.853) Totale imposte sul reddito ) Utile dell esercizio Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Sergio Bommarito Struttura e contenuto del Bilancio al 31/12/