RESOCONTO STENOGRAFICO n. 20

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1 XVI LEGISLATURA Giunte e Commissioni RESOCONTO STENOGRAFICO n. 20 8ª COMMISSIONE PERMANENTE (Lavori pubblici, comunicazioni) DISEGNI DI LEGGE IN SEDE DELIBERANTE 298ª seduta (pomeridiana): mercoledì 29 giugno 2011 Presidenza del vice presidente RANUCCI indi del presidente GRILLO DL 1210 TIPOGRAFIA DEL SENATO (108)

2 2 INDICE DISEGNI DI LEGGE IN SEDE DELIBERANTE (2201) PINZGER e THALER AUSSERHOFER. Disposizioni in favore delle famiglie delle vittime del disastro ferroviario della Val Venosta (2697) Deputato ZELLER ed altri. Disposizioni in favore dei familiari delle vittime e in favore dei superstiti del disastro ferroviario della Val Venosta/Vinschgau, approvato dalla Camera dei deputati (Seguito e conclusione della discussione congiunta. Approvazione) PRESIDENTE GRILLO... Pag. 6, 7 RANUCCI... 3 * MAGISTRELLI (PD)... 4, 5, 6 PINZGER (UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN- MRE-PLI)... 6 * STIFFONI (LNP), relatore... 3, 5, 6 e passim VILLARI, sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali... 6 VIMERCATI (PD)... 6 ALLEGATO... 8 N.B. L asterisco accanto al nome riportato nell indice della seduta indica che gli interventi sono stati rivisti dagli oratori. Sigle dei Gruppi parlamentari: Coesione Nazionale-Io Sud: CN-Io Sud; Italia dei Valori: IdV; Il Popolo della Libertà: PdL; Lega Nord Padania: LNP; Partito Democratico: PD; Unione di Centro, SVP e Autonomie (Union Valdôtaine, MAIE, Verso Nord, Movimento Repubblicani Europei, Partito Liberale Italiano): UDC- SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI; Misto: Misto; Misto-Alleanza per l Italia: Misto-ApI; Misto-Futuro e Libertà per l Italia: Misto-FLI; Misto-MPA-Movimento per le Autonomie-Alleati per il Sud: Misto-MPA-AS; Misto-Partecipazione Democratica: Misto-ParDem.

3 3 Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Villari. Presidenza del vice presidente RANUCCI I lavori hanno inizio alle ore 16. DISEGNI DI LEGGE IN SEDE DELIBERANTE (2201) PINZGER e THALER AUSSERHOFER. Disposizioni in favore delle famiglie delle vittime del disastro ferroviario della Val Venosta (2697) Deputato ZELLER ed altri. Disposizioni in favore dei familiari delle vittime e in favore dei superstiti del disastro ferroviario della Val Venosta/Vinschgau, approvato dalla Camera dei deputati (Seguito e conclusione della discussione congiunta. Approvazione) PRESIDENTE. L ordine del giorno reca il seguito della discussione congiunta dei disegni di legge nn e 2201, già approvati dalla Camera dei deputati, sospesa nella seduta del 22 giugno scorso. Passiamo all esame degli articoli del disegno di legge n (Il Presidente accerta la presenza del numero legale) PRESIDENTE. Metto ai voti l articolo 1. È approvato. Passiamo all esame dell articolo 2, su cui è stato presentato un emendamento. STIFFONI, relatore. L emendamento 2.1 propone di sostituire l articolo 2 con un nuovo testo. Come ho già detto nei miei interventi precedenti la scorsa settimana, alcuni punti dell articolo 2 a mio avviso mostrano delle criticità che sarebbe il caso di correggere per il bene di tutti quelli che hanno diritto all assegnazione delle elargizioni a seguito del noto incidente ferroviario. Per tale ragione ho predisposto un emendamento che sostituisce integralmente dell articolo 2, mettendo in evidenza alcune questioni; e questo anche a seguito di colloqui informali con i colleghi commissari.

4 4 Innanzi tutto si conferma la competenza del presidente della comunità comprensoriale ad individuare i beneficiari dell elargizione e l entità delle somme, con riferimento ai familiari delle vittime o dei soggetti che hanno riportato lesioni valutate gravi o gravissime. In effetti all articolo 2, di cui propongo la sostituzione, coloro che hanno subito lesioni gravi o gravissime non vengono considerati in quanto tali, ma sulla base dello stato di effettiva necessità dei soggetti medesimi. Un principio che personalmente non reputo corretto, perché esistono tabelle, realizzate dal Ministero della sanità, dall Inps o dall Inail, relative ai gradi di invalidità, che a mio parere prescindono dall effettiva necessità. Diversamente potrebbe accadere, come ho già riferito, che una famiglia con un reddito superiore ad uno standard stabilito non si veda riconoscere nulla dal presidente della comunità comprensoriale, mentre quella con un reddito più basso si veda riconosciuto il risarcimento, a parità di menomazione. Credo che un paletto del genere sia opportuno, nel senso che tutti coloro che hanno subito un certo tipo di invalidità debbano ricevere somme commisurate al grado di invalidità subito. Ritengo sia un punto da chiarire, stante che per la prima volta viene assegnato a rappresentanti validissimi, quali i presidenti di comunità, l individuazione dei beneficiari delle elargizioni. L emendamento, inoltre, prevede la sostituzione delle categorie di beneficiari individuate dall articolo 2, comma 2 del provvedimento. Mi sono permesso di riproporre l indicazione utilizzata qualche tempo fa nel provvedimento relativo al disastro del Cermis, per cui le elargizioni vanno agli eredi legittimi delle persone decedute, come previsto dal nostro ordinamento. Ribadisco inoltre che il concetto more uxorio, nella forma utilizzata nella disposizione, non mi sembra corrispondere al significato previsto dall attuale ordinamento. Sono infatti preoccupato che un ricorso, promosso dagli eredi legittimi, possa bloccare il provvedimento anche per gli altri aventi diritto. È una preoccupazione che avevo già posto all attenzione dei colleghi e che ho ribadito in questa parte di emendamento che sottopongo al giudizio della Commissione. MAGISTRELLI (PD). Desidero intervenire sull emendamento del senatore Stiffoni. Sottolineo che l atto Senato 2750, recante «Modifiche all articolo 1 della legge 7 luglio 2010, n. 106, in favore dei familiari delle vittime e in favore dei superstiti del disastro ferroviario di Viareggio», il cui esame ha avuto inizio oggi stesso presso la Commissione, impiega la medesima formulazione del disegno di legge in esame. Entrando nel merito, non mi preoccuperei di una classificazione che abbia un valore giuridico: questa è l applicazione concreta di un risarcimento che passa attraverso una valutazione degli enti locali, e non ne farei una questione di sistema. Il senatore Stiffoni ha posto il problema dell impianto giuridico italiano, affermando che non esiste una previsione legislativa in questo senso e quindi la definizione more uxorio applicata al caso concreto può creare

5 5 delle difficoltà. Questo è quanto il senatore ha detto nel corso della precedente seduta ed è anche il senso dell emendamento dallo stesso presentato. Tuttavia questi disegni di legge, pur essendo di carattere nazionale, riguardano fatti specifici, particolari, di episodi accaduti in una parte del territorio italiano. C è una questione che vorrei verificare: mi dicono che per il provvedimento a seguito del terremoto de L Aquila è stata usata la stessa definizione che vediamo per la Val Venosta e abbiamo visto stamattina per i contributi a Viareggio. Essendo quindi situazioni particolari, possiamo dire che questa casistica nasce dal fatto concreto. Non mi porrei un problema d impianto generale e di tipo sistemico. In secondo luogo, c è un punto nel disegno di legge per il quale chiedo al relatore una modifica o prima un approfondimento giuridico, concernente il caso del coniuge superstite, con esclusione del coniuge rispetto al quale sia stata pronunciata sentenza anche non definitiva di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. Non viene preso in esame il caso, solo per esemplificare, di una moglie che è divorziata dal marito e ha ricevuto un assegno di mantenimento. Nella casistica non c è e mi richiamo al concetto precedentemente svolto. Non è che una moglie divorziata non deve avere un risarcimento: se gli è stata riconosciuta la colpa è una causa di esclusione, ma se non gli fosse stata riconosciuta la colpa, una moglie divorziata che ha diritto all assegno di mantenimento e quindi dovrebbe in qualche modo rientrare nella casistica. STIFFONI, relatore. Ma in questo caso non c è questa fattispecie. C è soltanto un discorso di convivenza. MAGISTRELLI (PD). Forse però non c è nemmeno il caso concreto, senatore. Presidenza del presidente GRILLO STIFFONI, relatore. C è soltanto un caso di una signora che conviveva con un uomo che è deceduto. In questo caso c è anche un figlio avuto dalla coppia e, inserendo la formulazione relativa agli eredi legittimi, in ogni caso la parte va al figlio che vive con la madre. MAGISTRELLI (PD). Però non va alla madre che rimane fuori. STIFFONI, relatore. Non è che abbia un doppio risarcimento la famiglia. MAGISTRELLI (PD). C è però la graduazione. È la legge che prevede l ordine.

6 6 STIFFONI, relatore. In questo ordine il more uxorio viene prima dei genitori. MAGISTRELLI (PD). Non vorrei che per la Val Venosta usassimo un criterio, per Viareggio un altro e per L Aquila un altro ancora. È un problema che prima o poi il nostro Paese dovrà affrontare. STIFFONI, relatore. E per il disastro del Cermis, dove abbiamo scritto eredi legittimi e basta? VIMERCATI (PD). A nome del Partito Democratico, chiedo il ritiro dell emendamento 2.1, chiedendo a tutti un esercizio di buonsenso: ricordo infatti che il disegno di legge è stato già approvato alla Camera e quindi se non sarà modificato si potrà evitare il peregrinaggio avanti e indietro tra i due rami del Parlamento, un altro eventuale stop e qualche riflessione ulteriore. Anche nel merito chiedo un po di buonsenso: non stiamo modificando una legislazione nazionale sui matrimoni, lo stato civile e le coppie di fatto; stiamo semplicemente cercando di dare una risposta a tutte le vittime ed ai loro parenti. Il more uxorio è una definizione per cui queste persone saranno riconosciute in quel Comune perché avranno uno stato di famiglia more uxorio, non è una cosa illegale, ma una fattispecie prevista dall ordinamento civile. Non mi pare cada il mondo se con un po di buon senso diamo a questa vedova, che aveva questo rapporto more uxorio, un risarcimento al pari delle altre vedove, senza modificare nulla e chiamare in causa i massimi sistemi. STIFFONI, relatore. La mia unica preoccupazione, che ribadisco, è che siamo di fronte a risarcimenti e soldi ed i genitori, che vengono dopo la donna che conviveva more uxorio, non so come si comporteranno. Non vorrei che la legge venisse bloccata per questo motivo. PINZGER (UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI). A nome del mio Gruppo mi associo alla richiesta di ritiro dell emendamento 2.1, al fine di giungere all immediata approvazione definitiva del provvedimento. STIFFONI, relatore. Ritiro l emendamento 2.1. VILLARI, sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali. Il Governo esprime parere favorevole al disegno di legge. STIFFONI, relatore. Annuncio che mi astengo dalla votazione dell articolo 2. PRESIDENTE. Metto ai voti l articolo 2. È approvato.

7 7 Metto ai voti l articolo 3. È approvato. Metto ai voti l articolo 4. È approvato. Metto ai voti l articolo 5. È approvato. PRESIDENTE. Passiamo alla votazione finale. STIFFONI, relatore. Signor Presidente, annuncio la mia astensione sulla votazione del disegno di legge nel suo complesso. PRESIDENTE. Metto ai voti il disegno di legge nel suo complesso. È approvato. Risulta conseguentemente assorbito il disegno di legge I lavori terminano alle ore 16,30. Licenziato per la stampa dall Ufficio dei Resoconti

8 8 Allegato DISEGNO DI LEGGE N d iniziativa dei deputati Zeller, Brugger e Nicco, già approvato dalla Camera dei deputati «Disposizioni in favore dei familiari delle vittime e in favore dei superstiti del disastro ferroviario della Val Venosta/Vinschgau» Art. 1. (Interventi in favore dei familiari delle vittime e in favore dei superstiti del disastro ferroviario della Val Venosta/Vinschgau) 1. Al presidente della comunità comprensoriale della Val Venosta/ Vinschgau è assegnata la somma di euro per l anno 2011 e di euro per l anno 2012 per speciali elargizioni in favore dei familiari delle vittime del disastro ferroviario della Val Venosta/Vinschgau del 12 aprile 2010 e in favore di coloro che a causa del disastro hanno riportato lesioni gravi o gravissime. Art. 2. (Individuazione dei beneficiari e criteri di assegnazione e corresponsione delle elargizioni) 1. Il presidente della comunità comprensoriale della Val Venosta/ Vinschgau, d intesa con il presidente della provincia autonoma di Bolzano, individua i familiari delle vittime e i soggetti che hanno riportato lesioni gravi o gravissime e determina la somma spettante a ciascuno di essi nell ambito dell importo complessivo di cui all articolo 1, secondo i criteri stabiliti nei commi 2 e 3 del presente articolo. 2. Le elargizioni di cui al comma 1 spettanti ai familiari delle vittime sono corrisposte secondo il seguente ordine, nella misura determinata in proporzione allo stato di effettiva necessità del beneficiario: a) al coniuge superstite, con esclusione del coniuge rispetto al quale è stata pronunciata sentenza, anche non definitiva, di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio e del coniuge a cui è stata addebitata la separazione con sentenza passata in giudicato, al convivente more uxorio e ai figli a carico;

9 9 b) ai figli, in mancanza del coniuge superstite o nel caso di coniuge rispetto al quale è stata pronunciata sentenza, anche non definitiva, di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio o di coniuge a cui è stata addebitata la separazione con sentenza passata in giudicato; c) ai genitori; d) ai fratelli e alle sorelle se conviventi a carico; e) ai conviventi a carico negli ultimi tre anni precedenti l evento. 3. Ai soggetti che hanno riportato lesioni gravi o gravissime è attribuita una somma determinata in proporzione alla gravità delle lesioni subite e allo stato di effettiva necessità. All attribuzione delle elargizioni di cui alla presente legge si provvede nei limiti dell autorizzazione di spesa di cui all articolo 1. Art. 3. (Procedure per l assegnazione delle elargizioni) 1. Le elargizioni di cui all articolo 2 sono assegnate con provvedimento del presidente della comunità comprensoriale della Val Venosta/ Vinschgau. 2. Le elargizioni di cui all articolo 2 sono esenti da ogni imposta o tassa e sono assegnate in aggiunta a ogni altra somma cui i soggetti beneficiari abbiano diritto a qualsiasi titolo ai sensi della normativa vigente. Art. 4. (Copertura finanziaria) 1. All onere derivante dall attuazione della presente legge, pari a euro per l anno 2011 e a euro per l anno 2012, si provvede, per l anno 2011, mediante corrispondente riduzione dell autorizzazione di spesa di cui all articolo 5, comma 4, del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126, come integrata dall articolo 60, comma 8, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e, per l anno 2012, mediante corrispondente riduzione delle proiezioni, per il medesimo anno, dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale , nell ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell economia e delle finanze per l anno 2011, allo scopo parzialmente utilizzando l accantonamento relativo al medesimo Ministero. 2. Il Ministro dell economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

10 10 Art. 5. (Entrata in vigore) 1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. EMENDAMENTO Art Il Relatore Sostituire l articolo 2 con il seguente: Art. 2. (Individuazione dei beneficiari e criteri di assegnazione e corresponsione delle elargizioni) 1. Il presidente della comunità comprensoriale della Val Venosta/ Vinschgau, d intesa con il presidente della provincia autonoma di Bolzano, individua i familiari delle vittime e i soggetti che hanno riportato lesioni gravi o gravissime e determina la somma spettante a ciascuno di essi nell ambito dell importo complessivo di cui all articolo 1, secondo i criteri stabiliti nei commi 2 e 3 del presente articolo. 2. Le elargizioni di cui al comma 1 spettanti ai familiari delle vittime sono corrisposte esclusivamente agli eredi legittimi delle persone decedute. 3. Ai soggetti che hanno riportato lesioni gravi o gravissime è attribuita una somma determinata in proporzione alla gravità delle lesioni subite valutata in base alle tabelle per i gradi di invalidità e relative modalità d uso, approvate con il decreto del Ministro della sanità in data 5 febbraio 1992, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 1992, e successive modificazioni. All attribuzione delle elargizioni di cui alla presente legge si provvede nei limiti dell autorizzazione di spesa di cui all articolo 1.

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