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1 Università degli Studi di Palermo Università degli Studi di Palermo Titolo III Classe 5 Fascicolo Decreto n n Del 12/11/2009 UOR U.O. Master CC RPA O. Facciolà Il Rettore Visto l art. 3 comma 8 del D.M. n 509 del 03/11/1999 recante norme concernenti l autonomia didattica degli Atenei; Visto il regolamento per la disciplina dei Corsi di Perfezionamento e dei Corsi di Master approvato dal Senato Accademico nella seduta dell 11/06/2002; Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 07/04/2009; Vista la delibera del Consiglio della Facoltà di Architettura nella seduta del 29/04/2009 relativa al rinnovo del Master di II livello in Progettazione, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali ; Vista la delibera adottata dal Senato Accademico nella seduta del 07/07/2009 relativa al rinnovo; Vista la delibera adottata dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 06 e 07 Agosto 2009; Visto il proprio D.R. n 5405 prot. n del 29/10/2009 relativo al rinnovo del Master di II livello; Decreta di emanare per l a.a. 2009/2010 il bando di concorso per titoli ed esami relativo al Master di II livello in Progettazione, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali. 1

2 Art. 1 Requisiti Il Master di II livello in Progettazione, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali con tre percorsi formativi: Architettura dei Giardini e Progettazione del Paesaggio - AGPP Management Beni Culturali - MBC Rilevamento Beni Culturali - RBC attivato presso la Facoltà di Architettura di Palermo (proponente) congiuntamente con il Dipartimento di Storia e Progetto nell Architettura (attuatore), ha la durata di un anno. Possono partecipare i candidati in possesso della conoscenza della lingua inglese e della laurea di II livello: AGPP: lauree (VO) in: Architettura, Scienze Agrarie e Scienze Forestali, Ingegneria Ambientale; lauree specialistiche (NO) in: Architettura, Scienze Agrarie e Scienze Forestali, Ingegneria Ambientale; MCB: laurea (VO) in Architettura; lauree specialistiche (NO) in: Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale, Ecologia e Pianificazione del paesaggio, Economia, Lettere, Conservazione dei beni culturali, Archeologia; RCB: lauree (VO) in: Architettura, Ingegneria edile, Ingegneria civile; lauree specialistiche (NO) in: Architettura, Ingegneria Edile - Architettura. (Nel caso in cui il candidato sia in possesso di un titolo di studio universitario - laurea V.O., laurea o laurea specialistica N.O. o altro titolo di specializzazione - diverso dalle lauree richieste o abbia acquisito competenze che ritenga equivalenti, può presentare domanda di ammissione. La Commissione esaminatrice valuterà tale equivalenza ai fini del percorso formativo del master e determinerà la sussistenza del requisito di ammissibilità al momento della seduta d esame). Il numero dei posti disponibili è 30 in ragione di 10 allievi per ogni percorso didattico. Il corso non sarà attivato qualora non venga raggiunto il numero minimo di 18 allievi in ragione di 6 per ogni percorso didattico. Art. 2 Finalità e Sbocchi Professionali Le professioni dell universo chiamato beni culturali sono oggi in espansione. Non a caso l Unione Europea ha inserito il settore fra i bacini di impiego che nei prossimi anni potranno maggiormente generare nuova occupazione e favorire l inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. 2

3 Questo vale in Europa, ma a maggior ragione in Italia, il paese che al mondo vanta il più cospicuo patrimonio di risorse storico-culturali. Un patrimonio spesso trascurato, mal finalizzato, scarsamente utilizzato come risorsa economica da valorizzare e come fonte di nuovi impieghi. La situazione è, però, fortunatamente cambiata: si è ormai diffusa la consapevolezza delle potenzialità del settore; nuove leggi hanno avviato una riforma di fondamentali istituzioni (come i musei), dando anche più spazio agli operatori privati; le risorse finanziarie, per un settore che richiede investimenti cospicui, provengono sempre più da nuove fonti (dalle fondazioni bancarie fino al gioco del Lotto, che oggi è tenuto a destinare una quota dei suoi proventi al restauro di beni culturali). La Sicilia, una regione per molti versi esterna al circuito delle grandi istituzioni culturali italiane ed europee (di cui fanno parte invece città come Roma, Firenze e Venezia) è, però, una delle regioni complessivamente più ricche di beni e di iniziative culturali. Ogni sua provincia dispone di piccole reti di istituzioni, pubbliche e private, che investono e valorizzano il patrimonio locale; la collaborazione tra istituzioni pubbliche e soggetti privati è ancora in fase di crescita; la consapevolezza che la cultura possa costituire la base per una nuova industria è sempre più frequente. Per questi motivi, il settore della tutela e valorizzazione dei Beni Culturali esprime, sempre più, grandi potenzialità occupazionali: non a caso, è stata individuato dalla Commissione Europea come uno dei più interessanti bacini di impiego per i prossimi anni. Queste potenzialità scaturiscono da alcune fondamentali ragioni. La prima è la presenza, in Italia e in Europa, di una sensibilità verso ciò che costituisce una testimonianza dal punto di vista storico, artistico e documentario: nell eredità storico-culturale sono contenuti e tutelati valori essenziali, primo fra tutti il senso della propria identità, inteso come possesso di valori che possono essere confrontati con quelli espressi dalle altre comunità umane. Non è un caso, quindi, che sul continente europeo si siano prodotte le forme più avanzate ed estese di conservazione e tutela dei Beni culturali. Tutto questo ha portato alla creazione di numerose istituzioni pubbliche e private, raccolte, laboratori, normative e apparati di formazione tecnica appropriati: i giacimenti europei, e quelli italiani in particolare, sono i più ricchi e consistenti del pianeta. La seconda ragione fa invece riferimento alla profonda trasformazione che le modalità di consumo individuale hanno conosciuto dal secondo dopoguerra a oggi, quando si è assistito a un generalizzato incremento dei livelli di benessere, con conseguente elevazione dei tassi di scolarizzazione, una condizione che ha fatto sì che la quota di spesa destinata dai cittadini al consumo di servizi culturali sia enormemente accresciuta. Ciò ha contribuito a formare anche un mercato privato, favorendo il costituirsi di specifici circuiti economici e di imprese specializzate. 3

4 D altra parte, siamo di fronte a un processo che sembra ben lungi dall essersi pienamente dispiegato. Le ulteriori potenzialità di questo mercato sono bene espresse da alcuni dati relativi ai musei. Si pensi che, in Italia, i musei esistenti attirano circa 45 milioni di visitatori; questi, da un lato (a dimostrare l intreccio con l economia del turismo) sono per il 34% stranieri, d altro lato sono ben pochi se confrontati con i 92 milioni di visitatori dei musei presenti in Germania, paese che non può certo vantare un patrimonio artistico e un potenziale di attrattiva turistica paragonabili a quelli dell Italia. Segno evidente che una migliore organizzazione del servizio museale potrebbe far aumentare, considerevolmente, il numero dei visitatori, non solo perché capace di esercitare una maggiore attrazione sui singoli individui, ma anche perché musei più attivi ed efficienti potrebbero, per esempio, meglio integrarsi nel ciclo di attività provenienti da altri ambiti (scuole, mostre temporanee, editoria, comunicazione, ecc.). La terza ragione che merita di essere ricordata è l evoluzione delle modalità di proposta dei beni culturali alla fruizione del grande pubblico, che vede oggi lo sviluppo del cosiddetto settore dell Edutainment, ovvero di forme di intrattenimento che si propongono però di trasmettere comunque contenuti culturali rigorosi, benché la collocazione di offerta ricercata sia più nell ambito del tempo libero che dell istruzione. Un ultima ragione che spiega le potenzialità occupazionali del settore della tutela e valorizzazione dei beni culturali è che ci troviamo di fronte ad attività e a processi produttivi i quali, sebbene facciano sempre più spesso ricorso a moderne tecnologie, rimangono in gran parte incentrati sull insostituibile intervento dell uomo. Ciò premesso, si segnalano i seguenti sbocchi professionali specifici: AGPP figura professionale in grado di espletare la sua competenza in enti pubblici che sovrintendono al controllo e alla gestione dei beni paesaggistici con particolare attenzione all integrazione della risorsa paesaggio con le altre esistenti in un determinato contesto geografico; in enti privati (organizzazioni fieristiche, vivai, ecc.) che si occupano della diffusione della cultura del giardino e della progettazione dei giardini; come paesaggista, cioè progettista specializzato nel restauro dei giardini storici e la costruzione di nuovi impianti e nella progettazione del paesaggio; nel ripristino degli equilibri ambientali compromessi e la trasformazione delle aree degradate o dismesse sia urbane che extraurbane; nella valutazione del potenziale paesaggistico del territorio, attraverso una lettura approfondita del complesso intreccio tra fattori naturali e artificiali; nell'integrazione tra giardini, parchi e spazi aperti per la vita associata, quale complesso di aree - tra loro articolate e continue - entro cui possano avvenire quelle trasformazioni ecologico-ambientali ed estetiche di cui le città hanno particolare bisogno e che corrispondono ad altrettanti ambiti nei quali interagiscono ricercatori, progettisti, gestori e produttori. MCB figura professionale del Project Manager dotato delle capacità e delle competenze gestionali e tecniche necessarie a far dialogare e mettere in contatto universi disciplinarmente separati e in particolare: fattibilità e progetto d architettura/restauro/recupero, dimensioni economiche e gestionali (valorizzazione, marketing, 4

5 RCB gestione dei flussi di visitatori, fund-raising, valutazione di impatti economici e territoriali), esigenze culturali, scientifiche e di tutela (necessità di conservazione/riproduzione del bene fruito), gestione delle risorse disponibili e di budget in rapporto a progetti-obiettivo. Tali figure professionali risultano congruenti con funzioni dirigenziali all interno di musei, agenzie di gestione e valorizzazione di beni culturali e ambientali, amministrazioni pubbliche, istituzioni impegnate nella tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali; figura professionale caratterizzata dal completamento e dall arricchimento del bagaglio culturale e di competenza dell Architetto e dell Ingegnere con le più avanzate tecniche di rilevamento e di restituzione dei Beni Culturali, grazie all acquisizione di sofisticate abilità e conoscenze delle più avanzate tecnologie nel settore, rendendo così possibile l esercizio di una professionalità che risulta essere altamente spendibile sul mercato del lavoro a servizio delle Pubbliche Amministrazioni, in strutture e studi privati, come consulente esperto. Art. 3 Obiettivi Si propone di organizzare un master che, pur individuando percorsi formativi relativamente differenziati, abbia come suo carattere precipuo quello di formare esperti capaci di costruire sinergie tra la risorsa beni culturali e le altre risorse del territorio e di comprendere i complessi meccanismi (dalla comunicazione alla gestione, dal progetto al controllo) che le governano. Nel master è prioritario l obiettivo di far acquisire la capacità di interagire, congruentemente, alle molteplici e disparate istanze che possono provenire dal mondo dei beni culturali, a partire dalla convinzione che sia più proficua la costruzione di una interfaccia comune in soggetti esperti di varie discipline, piuttosto che la estensione, ad libitum, di conoscenze e informazioni nei singoli ambiti disciplinari. Art. 4 Percorso e Crediti Formativi Durata ORE 1500 ore totali così suddivise: 750 ore di lezioni ex cathedra, laboratorio, stage 750 ore per il lavoro individuale e autonomo degli allievi volto a predisporre: - le prove di valutazione per i singoli moduli; - la ricerca bibliografica durante la redazione del progetto in laboratorio; - gli approfondimenti necessari a seguire quanto verrà sviluppato durante lo stage; - la prova finale. CREDITI 60 pari a 2CFU per 50 ore di cui - 25 per attività didattiche erogate dalla struttura proponente o da essa organizzate - 25 per il lavoro individuale e autonomo degli allievi 5

6 Monte ore attività (per ciascun percorso) tipologia ore CFU lezioni ex cathedra studio personale 250 laboratorio studio personale 125 stage studio personale 250 prova finale totale Materie d insegnamento AGPP MCB RGB Architettura dei giardini Mangement Rilevamento e progettazione del paesaggio ore per i beni Culturali ore beni culturali ore CFU PCM e logical framework nella PCM e logical framework nella PCM e logical framework nella individuazione e gestione individuazione e gestione individuazione e gestione di progetti 10 di progetti 10 di progetti 10 Nozioni di paesaggio Analisi storiche e identificaz. Rilevamento topografico 40 e tecniche di progetto 35 dei beni culturali per la Rilevamento fotogrammetrico 30 Materiali vegetali 30 valorizzazione 50 Criteri progettuali per la Storia del giardino e Politiche pubbliche: Politiche trasformazione dell'architettura del paesaggio 25 di governo e gestione delle storica 20 istituzioni della cultura 10 Control Management: Pianificazione strategica, programmazione e bilancio 35 Tecniche informatiche 10 Legislazione dei Beni Culturali Legislazione dei Beni Culturali Legislazione dei Beni Culturali e del paesaggio 10 e del paesaggio 10 e del paesaggio 10 Modellazione digitale 10 Modellazione digitale 30 Sistema GIS 20 Sistema GIS 20 Sistema GIS 30 Sistemi di controllo ambientali 20 Problematiche della fruizione Grafica ed elaborazione Studio geotecnico del suolo 20 dei beni culturali 20 digitale di immagini 30 Studio e valutazione Marketing dei servizi e delle Tecniche di mappatura, dell'ecosistema suolo 20 attività culturali e tecniche per rendering e animazione 30 la segmentazione 35 VIA, VAS; fattibilità economica VIA, VAS; fattibilità economica e sostenibilità 30 e sostenibilità 30 Immagine e comunicazione Immagine e comunicazione Immagine e comunicazione nei beni culturali 20 nei beni culturali 20 nei beni culturali 20 Lezioni frontali 250 Lezioni frontali 250 Lezioni frontali Laboratorio 300 Laboratorio 300 Laboratorio Stage 200 Stage 200 Stage prova finale 5 TOTALE 750 TOTALE 750 TOTALE

7 Art. 5 Modalità di Partecipazione Alla domanda di partecipazione alla selezione per l ammissione al corso di master, indirizzata al Rettore, compilata sull apposito modello disponibile all indirizzo internet seguendo il percorso Offerta Formativa/Master I e II livello, dovranno essere allegati i seguenti documenti: certificato di laurea (o autocertificazione) con l indicazione del voto, degli esami sostenuti; Curriculum Vitae et Studiorum; fotocopia fronte/retro del documento di riconoscimento; eventuali titoli valutabili; attestazione del versamento di 45,00 non rimborsabile, quale contributo di partecipazione. Il modulo, in duplice copia, può essere prelevato dal sito internet seguendo il percorso Offerta Formativa/Master I e II livello oppure ritirato presso l Ufficio Master Edificio 14 [Architettura] e presentato esclusivamente agli sportelli del Banco di Sicilia (ad eccezione dell Agenzia 33 Parco d Orleans). Codice Master M227 La domanda dovrà essere consegnata all Ufficio Master, Settore Post-Lauream, entro le ore 13:00 del giorno 15/01/2010. Saranno considerate utilmente prodotte anche le domande spedite a mezzo di raccomandata A/R, purché pervenute non oltre tale data. Le domande comunque recapitate dopo la scadenza del termine non avranno alcun seguito. I suddetti documenti da allegare potranno essere autocertificati. Art. 6 Modalità di Selezione L ammissione al Master avverrà a seguito di valutazione dei candidati da parte di una Commissione esaminatrice designata dal Comitato Ordinatore. I candidati dovranno presentarsi alle prove di selezione muniti di un valido documento di riconoscimento. La selezione avverrà sulla base della valutazione dei titoli, di un colloquio professionaleattitudinale e di una prova di lingua Inglese. Saranno tenuti in considerazione i seguenti titoli: Curriculum Vitae, compreso il voto di laurea; pubblicazioni, compresa la tesi di laurea; esperienze professionali documentate; altri titoli. 7

8 Criteri di massima per la valutazione dei titoli: fino a 20 punti per il Curriculum studiorum e professionale; fino a 10 punti per il voto di laurea, attribuendo un punto per ogni voto superiore a 101 su 110 compresa la lode; fino a 10 punti per la tesi di laurea e per le pubblicazioni (monografie, saggi, articoli, comunicazioni ed interventi a convegni); fino a 10 punti per altri titoli che il candidato ritenga utili; fino a 50 punti per il colloquio e prova di lingua Inglese. Il colloquio professionale-attitudinale avrà luogo presso la sede del Dipartimento di Storia Progetto nell Architettura, il giorno 25/01/2010 alle ore 9:00 e seguenti secondo l elenco affisso in bacheca del medesimo Dipartimento. Il punteggio finale sarà dato dalla somma dei punteggi conseguiti (punteggio massimo 100). In caso di ex-aequo precede chi ha ottenuto il punteggio più alto nella prova orale e in caso di ulteriore parità sarà prescelto il candidato più giovane. Saranno ammessi al Master coloro che, in relazione al numero dei posti disponibili, si saranno collocati in posizione utile nella graduatoria, compilata sulla base del punteggio complessivo riportato. La graduatoria ufficiale sarà resa pubblica con D.R. mediante affissione presso l Ufficio Master Settore Post-Lauream I vincitori entro e non oltre 10 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria degli idonei, dovranno consegnare all Ufficio Master: la domanda di immatricolazione debitamente compilata e sottoscritta; copia del versamento di 4.000,00, mediante bonifico bancario in favore di: Università degli Studi di Palermo Banca Unicredit Servizio di Cassa e Tesoreria Codice Ente: (utilizzabile soltanto all interno delle banche Gruppo UNICREDIT) - Codice IBAN dell Ateneo di Palermo: IT16 G Causale: iscrizione al Master Universitario di II Livello in Progettazione, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali - Percorso Formativo: una fotografia formato tessera; fotocopia fronte/retro di un documento di riconoscimento. Il modulo è disponibile presso l Ufficio Master o scaricabile dal sito internet seguendo il percorso Offerta Formativa/Master I e II livello. 8

9 Non saranno accettate domande con documentazione incompleta. I candidati che intendono rinunciare all immatricolazione dovranno darne comunicazione scritta all Ufficio Master, o tramite fax al n 091/ , allegando fotocopia fronte/retro di un documento di riconoscimento, affinché si possa procedere al recupero dei posti. Sarà possibile inviare le domande di immatricolazione tramite raccomandata A/R all indirizzo: Università degli Studi di Palermo, Settore Post-Lauream, Ufficio Master, Viale delle Scienze, Edificio 14, Palermo, purchè complete della documentazione richiesta. L Ufficio Master non risponderà di eventuali ritardi nella consegna, smarrimento delle buste o documentazione incompleta. I cittadini non comunitari e comunitari, residenti all estero, con un titolo di laurea straniero dovranno presentare la dichiarazione di valore, con relativo certificato di laurea debitamente corredato di traduzione ufficiale in lingua italiana, munita di legalizzazione e rilasciata a cura della rappresentanza italiana nel paese in cui hanno conseguito il titolo. Si ricorda altresì che la dichiarazione di valore deve essere obbligatoriamente allegata alla domanda di ammissione. Gli ammessi che non perfezioneranno l iscrizione entro il termine stabilito saranno considerati rinunciatari e ad essi subentreranno i candidati successivi secondo l ordine di graduatoria: per questi ultimi il termine d iscrizione è fissato entro la data di inizio del corso A parziale copertura dei costi d iscrizione e di partecipazione al Master potranno essere istituite, in favore di studenti che hanno superato le prove di ammissione e in base alla relativa graduatoria, borse di studio erogate da soggetti pubblici o da privati o da aziende operanti nel settore delle attrezzature e dei servizi. Dell eventuale istituzione di tali borse di studio verrà data tempestiva comunicazione tramite affissione presso il Dipartimento di Storia e Progetto nell Architettura. La quota di iscrizione non può essere in alcun modo rimborsata, tranne nel caso di non attivazione del corso di master. Agli studenti del Master si applicano le disposizioni di legge e di regolamento riguardanti gli studenti universitari ai sensi dell art. 10 del D.P.R. 162/82, fatte salve eventuali modifiche e diverse disposizioni legislative in materia. 9

10 I candidati dieci giorni prima dell esame finale del corso, dovranno depositare presso l Ufficio Master una copia della tesi firmata dal tesista, dal relatore e dal coordinatore. Art. 7 Uditori Possono essere ammessi come uditori, alla frequenza di specifici moduli, coloro che, in possesso dei titoli richiesti, dall art.1 del presente bando, sono interessati all approfondimento di specifici argomenti e che desiderano aggiornare la propria preparazione. Agli studenti uditori sarà rilasciato un attestato di frequenza a firma del coordinatore del master. In caso di rinuncia da parte di un candidato, l uditore potrà subentrare, regolarizzando l iscrizione, a condizione che non abbia superato il 20% delle assenze sulla didattica. Art. 8 Obblighi degli Iscritti La frequenza alle attività formative è obbligatoria. Gli iscritti che cumulino il 30% di assenze sul totale computato in ore di didattica (e comunque per non più di dieci giorni consecutivi) decadono da ogni diritto, tranne nei casi debitamente giustificati. Art. 9 Direzione e Coordinamento Didattico Il Coordinamento del Master è affidato al prof.ssa Marcella Aprile che curerà la supervisione e l organizzazione dei diversi moduli di insegnamento che costituiscono il curriculum formativo del Master. Art. 10 Titolo Conseguito La valutazione finale sarà espressa in centodecimi. Il Diploma di Master Universitario di II livello in Progettazione, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali Percorso Formativo: sarà rilasciato a firma del Rettore, del Direttore Amministrativo e del Coordinatore del Corso. Art. 11 Responsabile del Procedimento Il Responsabile del Procedimento relativo al presente Bando di Concorso è la Sig.ra Ornella Facciolà, Responsabile U.O. dell Ufficio Master, Settore Post-Lauream ( : 091/ Fax: 091/ : ufficiomaster@unipa.it), Viale delle Scienze Palermo. 10

11 Art. 12 Trattamento dei Dati Personali I dati trasmessi dai candidati con le domande di partecipazione al concorso saranno trattati per le finalità di gestione della procedura concorsuale e dell eventuale procedimento di immatricolazione nel rispetto dei principi e delle disposizioni sulla protezione dei dati personali e sulla tutela della riservatezza stabiliti dal Decreto Legislativo 30/06/2003 n 196. IL PRESENTE BANDO HA VALORE DI CONVOCAZIONE UFFICIALE. GLI INTERESSATI NON RICEVERANNO ALCUNA ULTERIORE COMUNICAZIONE. Il Rettore Prof. Roberto Lagalla 11

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