Comune di Casalromano

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1 Comune di Casalromano Provincia di Mantova DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 12 DEL 4/02/2016 Prot. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale ************* COPIA OGGETTO : DETERMINAZIONE CRITERI PER L ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE AGEVOLATE (PIANO SOCIO ASSISTENZIALE ).- L anno duemilasedici, addì quattro, del mese di febbraio, alle ore 17 e minuti 00, nella sala delle adunanze previa l osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti la Giunta Comunale. All appello risultano: Cognome e Nome Carica Pr. As. Dott. Bonsignore Luca Sindaco X Bettegazzi Annalisa Assessore X Bandera Roberto Assessore X Totale 3 Partecipa all'adunanza il Segretario Comunale dott.ssa GRAZIELLA SCIBILIA il quale provvede alla redazione del presente verbale. Riconosciuto legale il numero degli intervenuti, il Signor Dott. Bonsignore Luca nella sua qualità di SINDACO assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell argomento indicato in oggetto.

2 DELIBERA G.C. N. 12 DEL 04/02/2016 OGGETTO: DETERMINAZIONE CRITERI PER L ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE AGEVOLATE (PIANO SOCIO ASSISTENZIALE ).- LA GIUNTA COMUNALE RICHIAMATI: - l art. 59, comma 44, della legge 27 dicembre 1997 n. 449 ha istituito il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali; - la legge 8 novembre 2000, n 328, Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato degli interventi e servizi sociali, che rappresenta il quadro normativo di riferimento per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali, ed in particolare gli artt e 19 che definiscono, nell ambito di tale quadro, rispettivamente le funzioni dei Comuni, delle Province, delle Regioni e dello Stato, come pure i Piani di Zona; - la legge regionale 12 marzo 2008, n 3 Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario, che all art. 3 recita concorrono alla programmazione, progettazione e realizzazione della rete delle unità di offerta sociali e sociosanitarie, secondo gli indirizzi definiti dalla Regione, i comuni, singoli ed associati, le province, le aziende sanitarie locali (ASL), i soggetti del terzo settore, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e gli altri soggetti di diritto privato che operano in ambito sociale e sociosanitario ; - l articolo 18 della sopra citata legge regionale n 3/2008, che: individua il Piano di Zona quale strumento di programmazione in ambito locale della rete d offerta sociale, nel quale sono definiti le modalità di accesso alla rete, gli obiettivi e le priorità di intervento, gli strumenti e le risorse necessarie alla loro realizzazione; stabilisce la valenza triennale della programmazione dei piani, con possibilità di aggiornamento annuale; definisce l ambito distrettuale di riferimento per il piano di zona come costituito, di norma, dal distretto socio-sanitario delle ASL; DATO ATTO: - che le linee di indirizzo per la programmazione dei piani di zona per il triennio 2015/2017, approvate con D.G.R. n. X/2941 del 19 dicembre 2014 Un welfare che crea valore per le persone, le famiglie e la comunità Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale , ribadiscono che il territorio di riferimento coincide di norma con il distretto sociosanitario, ovvero per il distretto di Asola con i Comuni di Acquanegra sul Chiese, Asola, Canneto sull Oglio, Casaloldo, Casalmoro, Casalromano, Castel Goffredo, Ceresara, Gazoldo degli Ippoliti, Mariana Mantovana, Piubega, Redondesco; - di quanto disposto dalla L.R. n 3/2008, art. 18, comma 7, che recita I comuni attuano il piano di zona mediante la sottoscrizione di un accordo di programma con l ASL territorialmente competente e, qualora ritenuto opportuno, con la provincia. Gli organismi rappresentativi del terzo settore, che hanno partecipato all elaborazione del piano, aderiscono, su loro richiesta, all accordo di programma ; - che ai sensi della medesima L.R. n 3/2008, il Piano di Zona viene approvato dall Assemblea dei Sindaci del distretto, che al fine della conclusione e dell attuazione dell accordo di programma designa un ente capofila individuato tra i comuni del distretto o altro ente con personalità giuridica di diritto pubblico; CONSIDERATO che: - con deliberazione del C.C. n 10 del è stato approvato l Accordo di Programma per l attuazione del Piano di Zona nell ambito territoriale di Asola, quale strumento tecnico-giuridico, disciplinato dall art. 34 del D. Lgs. n 267/2000, che determina la modalità

3 con cui le diverse Amministrazioni interessate all attuazione del Piano di Zona coordinano i rispettivi interventi per il raggiungimento degli obiettivi comuni, stabilendo il ruolo e gli impegni di ogni soggetto, i sistemi di regolazione interna delle relazioni reciproche, i tempi, le modalità di valutazione dei risultati e gli adempimenti necessari alla realizzazione degli obiettivi; VISTA, inoltre, la delibera di G.C. n. 89 del 23/12/2014, con la quale si è provveduto alla presa d atto della entrata in vigore del nuovo indicatore della situazione economica equivalente, ai sensi del DPCM 159/2013, nonché alla definizione del regime transitorio di applicazione, fornendo le linee guida agli uffici comunali, nelle more della ridefinizione puntuale dell accesso alle prestazioni sociali agevolate comunali; RICHIAMATO il Regolamento distrettuale, approvato con deliberazione del C.C. n 2 del 26/03/2015, concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) ai sensi dell art. 14, comma 2, del D.P.R. n 159/2013 per i cittadini che richiedono prestazioni agevolate per servizi erogati in ambito sociale; VISTO, in particolare, l art. 15 del sopra richiamato regolamento, che definisce la compartecipazione dell utenza al costo dei servizi secondo la seguente disciplina: 1. Costituisce principio generale, salvo diversa disposizione normativa, che chiunque usufruisca di prestazioni sociali, prestazioni sociali agevolate, prestazioni agevolate di natura sociosanitaria e prestazioni agevolate rivolte a minorenni sia tenuto, in tutto o in parte, a sostenerne il costo. 2. Per la determinazione della percentuale di compartecipazione al costo dei servizi da parte dell utenza, si utilizza la metodologia a scaglioni ISEE o fasce ISEE. 3. Le soglie di accesso alle prestazioni agevolate, le fasce ISEE, nonché la quota di compartecipazione dell utenza per ciascun servizio vengono stabilite dalla Giunta Comunale con apposito atto. RITENUTO opportuno, pertanto, determinare con apposita deliberazione di giunta comunale i criteri generali per l accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie agevolate fornite dal Comune di Casalromano, nell ambito del Piano Socio Assistenziale ; VISTO l allegato documento, predisposto dai Servizi Sociali di questo Ente, nel quale sono stati disciplinati organicamente i criteri per l accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie agevolate, erogate dal Comune, con individuazione delle fasce ISEE e delle quote di compartecipazione distinte per ciascun settore di intervento; RITENUTO di poter procedere all approvazione dei suddetti criteri da applicarsi per l anno 2016 e 2017 a decorrere dalla data di adozione del presente atto deliberativo; VISTI: - il Decreto 8 marzo 2013 «Definizione delle modalità di rafforzamento del sistema dei controlli dell ISEE»; - il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2013, n 159, Regolamento concernente la revisione delle modalità, di determinazione e i campi di applicazione dell Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) ; - il Decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 7 novembre 2014 di approvazione del modello tipo della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) a fini ISEE, dell'attestazione, nonché delle relative istruzioni per la compilazione ai sensi dell'articolo 10,

4 comma 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n 159. (GU n.267 del Suppl. Ord. n 87). VISTO il bilancio per l esercizio 2016, in corso di approvazione; VISTO, altresì, il D. Lgs. n 33 del 14/03/2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; VISTI i pareri favorevoli espressi sulla proposta di deliberazione dal Responsabile del Servizio in ordine alla regolarità tecnica e dal Responsabile del Servizio Ragioneria in ordine alla regolarità contabile ai sensi e per gli effetti dell'art. 49, c. 1, del D. Lgs. n 267/ T.U. delle Leggi sull'ordinamento degli EE.LL., come ora modificato dalla lettera b) del comma 1 dell art. 3 del D.L. n.174 del 10 ottobre 2012, conv. in L. n. 213/2012; Con voti unanimi favorevoli, D E L I B E R A 1) di approvare i richiami, le premesse e l intera narrativa quali parti integranti e sostanziali del dispositivo della presente deliberazione. 2) Di determinare i criteri generali per l accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie agevolate erogate dal Comune di Casalromano, nell ambito del Piano Socio Assistenziale , come risultanti dall allegato documento, predisposto dai Servizi Sociali di questo Ente, che si approva con il presente atto e nel quale sono stati disciplinati organicamente i criteri per l accesso alle prestazioni sociali e sociosanitarie agevolate, con individuazione delle fasce ISEE e delle quote di compartecipazione distinte per ciascun settore di intervento, sulla base di quanto previsto nel Regolamento Distrettuale richiamato in premessa; 3) Di evidenziare che criteri in argomento sono da applicarsi per l anno 2016 e 2017 a decorrere dalla data di adozione del presente atto deliberativo; 4) Di demandare ai Responsabili del Servizio Istruzione e Sociale gli adempimenti conseguenti. 5) Di dichiarare il presente atto, con separata ed unanime votazione, immediatamente eseguibile ai sensi del 4 comma dell art. 134 del D. Lgs. n 267/2000.

5 Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue: IL SINDACO - PRESIDENTE F.to Dott. Bonsignore Luca N... Reg. pubblicazioni Il sottoscritto Segretario Comunale, su conforme dichiarazione del Messo Comunale, certifica che copia del presente verbale è stato pubblicato il giorno 21/03/2016 all Albo Pretorio informatico di questo Comune ove rimarrà esposto per 15 giorni consecutivi, e che in pari data è stato comunicato ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell art. 125 del T.U. delle leggi sull ordinamento degli EE.LL. approvato con D. lgs. n. 267/2000. IL MESSO COMUNALE F.to Ponzoni Santina CERTIFICATO DI ESEGUIBILITA' Si certifica che la suestesa deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4 - del T.U. delle leggi sull ordinamento degli EE.LL. approvato con D.lgs 267/2000 in data Li 21/03/2016 CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Si certifica che la su estesa deliberazione, non soggetta al controllo preventivo di legittimità, è stata pubblicata nelle forme di legge all Albo Pretorio informatico di questo Comune ai sensi del combinato disposto dell art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69 e dell art. 124, c. 1, del T.U , n. 267 per quindici giorni consecutivi dal 21/03/2016 senza riportare nei primi 10 giorni di pubblicazione denunce di vizi di legittimità o competenza, per cui la stessa è divenuta esecutiva, ai sensi del comma 3 dell art. 134 del T.U. delle leggi sull ordinamento degli EE.LL. approvato con D. Lgs. n. 267/2000, in data Li Copia conforme all originale, in carta libera ad uso amministrativo. Lì 21/03/2016 par Visto: IL SINDACO ( Dott. Bonsignore Luca ) ( dott.ssa GRAZIELLA SCIBILIA) =====================================================================