A Z I E N D A S O C I O S A N I T A R I A T E R R I T O R I A L E D E G L I S P E D A L I C I V I L I D I B RE S C I A

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1 A Z I E N D A S O C I O S A N I T A R I A T E R R I T O R I A L E D E G L I S P E D A L I C I V I L I D I B RE S C I A OGGETTO: Protocollo d Intesa tra ASST degli Spedali Civili di Brescia e Club Alpino Italiano - Sezione di Brescia - per lo sviluppo della montagnaterapia come risorsa/strumento per la salute ed il benessere di persone seguite dal Centro Clinico Cocainomani - Presa d atto. - P r e m e s s o: - Che la L.R. n.23 dell 11/08/2015 prevede, all art.2, comma n), che - nell'ambito del servizio sociosanitario lombardo - la programmazione, gestione ed organizzazione delle attività di prevenzione e di promozione della salute siano attuate in coerenza con il Piano Regionale della Prevenzione; - Che la L.R. n.23/2015 all art.4 bis, comma 4, prevede che "le attività di promozione della salute e di prevenzione primaria collettiva sono svolte dalle ATS e dalle ASST secondo le relative funzioni ed attraverso le proprie articolazioni territoriali"; - Che il CAI (Club Alpino Italiano) - Sezione di Brescia - dall anno 2017 svolge attività di montagnaterapia rivolte a persone con disabilità psichiche e a soggetti con problemi di dipendenza patologica attraverso programmi annuali di escursioni in ambiente montano, incontri, lezioni, etc.; - Che questa Azienda, nell ambito delle attività previste dal Piano Regionale della Prevenzione, intende promuovere e sviluppare specifici programmi di azione rivolti alla popolazione con dipendenze patologiche; - Che, a detto scopo, è stata richiesta al Club Alpino Italiano - Sezione di Brescia - una collaborazione per la realizzazione di un progetto di montagnaterapia rivolto a persone cocainomani in carico all U.O.C. Ser.T.; - Dato atto che, pertanto, si è giunti alla stesura del "Protocollo d'intesa tra ASST degli Spedali Civili di Brescia e Club Alpino Italiano - Sezione di Brescia - per lo sviluppo della montagnaterapia come risorsa/strumento per la salute ed il benessere di persone seguite dal Centro Clinico Cocainomani"; - Ritenuto opportuno prendere formalmente atto del predetto Protocollo d Intesa unito al presente provvedimento a costituirne parte integrante (Allegato A, composto da n.3 pagine); - Preso atto che il Direttore dell U.O.C. Affari Istituzionali e Territoriali Dott.a Silvia MENTASTI, Responsabile del procedimento, proponente il presente provvedimento, ne ha dichiarato la completezza, la regolarità tecnica e la legittimità; - Acquisito il parere del Direttore Amministrativo f.f., - Acquisito il parere del Direttore Sanitario, - Acquisito il parere del Direttore Sociosanitario, - Il Direttore Generale

2 DECRETA a) di prendere formalmente atto, per le motivazioni in premessa precisate e ad ogni conseguente effetto, del "Protocollo d'intesa tra ASST degli Spedali Civili di Brescia e Club Alpino Italiano - Sezione di Brescia - per lo sviluppo della montagnaterapia come risorsa/strumento per la salute ed il benessere di persone seguite dal Centro Clinico Cocainomani", unito al presente provvedimento a costituirne parte integrante (Allegato A, composto da n.3 pagine); b) di precisare che la durata dell accordo di cui al predetto Protocollo d Intesa è stabilita in 24 mesi, a decorrere dal 01/08/2019, con possibilità di rinnovo in forma scritta, da definire alla scadenza, qualora ne sussistano i presupposti; c) di trasmettere il presente provvedimento al Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze, alle Direzioni Mediche di Presidio e alle Direzioni Territoriali per gli adempimenti di rispettiva competenza; d) di precisare che la collaborazione in parola è a titolo gratuito, con il solo riconoscimento del rimborso spese agli operatori coinvolti; e) di disporre la trasmissione del presente provvedimento al Collegio Sindacale ai sensi dell art.3-ter del D.Lgs. n.502/1992 e s.m. e dell art.12 comma 14 della L.R. n.33/2009, così come modificata dalla L.R. n.23/2015; f) di pubblicare il presente provvedimento nell Albo on line sul sito istituzionale dell Azienda ai sensi dell art.32 della Legge n.69/2009, dell art.17 comma 6 della L.R. n.33/2009, così come modificata dalla L.R. n.23/2015. Firmato digitalmente Il Direttore Generale ASST degli Spedali Civili di Brescia Dott. Marco Trivelli

3 PROTOCOLLO D INTESA TRA ASST SPEDALI CIVILI DI BRESCIA E CLUB ALPINO ITALIANO - SEZIONE DI BRESCIA - PER LO SVILUPPO DEL PROGETTO MONTAGNATERAPIA COME RISORSA E STRUMENTO PER LA SALUTE ED IL BENESSERE DI SOGGETTI IN CARICO ALL UOC SERT DELL ASST SPEDALI CIVILI TRA ASST Spedali Civili di Brescia (di seguito "ASST"), con sede a Brescia, P.le Spedali Civili n.1, Codice Fiscale e Partita IVA , in persona del legale rappresentante Dott. Marco Trivelli, nato a Massa il 07/03/1964, E Club Alpino Italiano - Sezione di Brescia (di seguito denominato "CAI"), con sede a Brescia, Via Villa Glori n.13, Codice Fiscale e Partita IVA , Organizzazione di volontariato iscritta al registro generale regionale Regione Lombardia, foglio n. 659 prog Sez. B - Onlus, in persona del legale rappresentante pro-tempore Ing. Angelo Maggiori, nato a Nave (Bs) il 12/02/1950, vista la delibera del Consiglio Direttivo Sezionale n. 33 del 24 Luglio 2018; Premesso che: L ASST, nell ambito delle attività previste dal Piano Regionale per la Prevenzione, intende promuovere e sviluppare specifici programmi di azione rivolti alla popolazione con dipendenze patologiche, promuovendo nel contempo il coinvolgimento attivo dell associazionismo presente sul territorio di riferimento. Il CAI svolge, dal 2017, attività di montagnaterapia rivolta a persone con disturbi psichici e a soggetti con problemi di dipendenza patologica attraverso programmi annuali di escursioni in ambiente montano, incontri, lezioni e altre attività; L ASST ha, nell ottica di quanto sopra, richiesto al CAI una collaborazione per la realizzazione di un progetto di montagnaterapia rivolto a soggetti in carico alla UOC Ser.T., debitamente selezionati; Il CAI, nell interesse di sviluppare e consolidare forme di collaborazione con Enti ed Istituzioni al fine di promuovere un utilizzo della montagna come ambito favorevole al benessere e alla salute, ha espresso parere favorevole all iniziativa; TUTTO CIO PREMESSO SI CONVIENE Art. 1 Oggetto dell accordo Oggetto del presente protocollo d intesa è un Progetto di Montagnaterapia, inserito nei percorsi riabilitativi di soggetti selezionati dall ASST. Tale collaborazione si sviluppa nell organizzazione congiunta di escursioni in ambiente montano, secondo i ruoli definiti agli articoli 2 e 3 del presente accordo, rivolte a pazienti dell ASST in carico presso UOC Ser.T., con caratteristiche, modalità e requisiti previsti dal progetto stesso.

4 L organizzazione delle escursioni dovrà essere concordata tra le parti preventivamente, al fine di una corretta individuazione dei volontari e degli operatori coinvolti, in relazione alle caratteristiche dei percorsi, alla natura ed alla numerosità dei partecipanti. In linea generale e tenuto conto del carattere sperimentale del Progetto, le parti concordano di articolare il medesimo prevedendo un uscita mensile, in date da definirsi. Ai partecipanti è richiesta l iscrizione al CAI e l adesione alla polizza assicurativa infortuni, quest'ultima limitatamente alle giornate delle uscite. Art. 2 Obblighi dell ASST L ASST partecipa al Progetto attraverso i propri operatori, nel ruolo di responsabile terapeutico/riabilitativo dei pazienti in carico all'u.o.c. Ser.T. e con le competenze tecniche specifiche nel campo della riabilitazione di persone con dipendenze patologiche. L ASST si impegna a: - Individuare gli operatori da inserire nel progetto, che seguiranno i pazienti partecipanti; - Individuare i soggetti da coinvolgere nel Progetto, in base a specifiche valutazioni di fattibilità e opportunità cliniche e riabilitative, - Assicurare adeguata informazione sulle attività ed iniziative del Progetto ai propri pazienti in cura; - Verificare il pagamento delle quote associative CAI e della relativa polizza integrativa infortuni da parte dei pazienti individuati; - Garantire che i pazienti siano autonomi nel trasporto alle escursioni ed abbiano idonea dotazione di abbigliamento e attrezzatura per la media montagna (scarponi, zaino, bastoncini, pile e giacca a vento ). Art.3 Obblighi del CAI Il CAI opera nel Progetto nel ruolo di promozione e tutela dell ambiente montano e dei valori etici di solidarietà e cooperazione che caratterizzano l associazione attraverso competenze tecniche, culturali e di frequentazione della montagna dei propri soci. Il CAI si impegna a: - Ricercare, tra i propri soci, volontari disponibili alla collaborazione oggetto del Progetto; - Individuare percorsi con caratteristiche adeguate alla tipologia e alla numerosità dei partecipanti; - Assicurare accompagnamento adeguato nelle escursioni, sulla base delle competenze tecniche ed esperienziali dei soci; - Favorire la frequentazione e l utilizzo a tariffe agevolate dei rifugi di proprietà per le attività del progetto. I volontari CAI rivestiranno il compito esclusivo di accompagnamento e pertanto la gestione dei partecipanti è in capo agli operatori dell'asst, come espresso nel precedente articolo 2.

5 Art. 4 Durata del Progetto La durata del presente protocollo d intesa viene stabilita in mesi 24, a decorrere dal 1 agosto Alla scadenza del suddetto termine, il presente accordo, qualora ne sussistessero i presupposti, potrà essere rinnovato secondo condizioni da definirsi, con espressa volontà delle parti e in forma scritta. Art. 5 Copertura Assicurativa L ASST conferma la presenza, per i propri operatori, di polizza aziendale per responsabilità civile verso terzi IT0MM , stipulata con AM TRUST. Il CAI di Brescia conferma l esistenza di polizza assicurativa RCT a favore di tutti gli accompagnatori volontari CAI. Letto, confermato e sottoscritto. Brescia, CLUB ALPINO ITALIANO - Sezione di Brescia Il Presidente Ing. Angelo MAGGIORI ASST SPEDALI CIVILI DI BRESCIA Il Direttore Generale Dott. Marco TRIVELLI