VISTO il Regolamento di funzionamento dei Corsi di Perfezionamento emanato con D.R. n del 17/06/2010;

Transcript

1 DR/2013/618 del 18/02/2013 Firmatari: MASSIMO MARRELLI U.S.R. VISTI IL RETTORE gli artt. 2 e 19 del vigente Regolamento Didattico di Ateneo; VISTO il Regolamento di funzionamento dei Corsi di Perfezionamento emanato con D.R. n del 17/06/2010; la delibera del 08/05/2012, verbale n. 5, con la quale il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia proponeva l'istituzione e l attivazione del Corso di Perfezionamento in Mediazione e negoziazione familiare in ambito istituzionale, a decorrere dall'anno accademico 2012/2013; CONSIDERATO che a parere dell Ufficio competente il testo del regolamento di funzionamento del Corso proposto necessitava di talune modifiche e/o integrazioni per conformarlo alla vigente normativa; RITENUTO la delibera n. 14 del 18/09/2012 con la quale il Consiglio di Amministrazione ha espresso parere favorevole all'istituzione del Corso di Perfezionamento di cui sopra, a decorrere dall'anno accademico 2012/2013; la delibera n. 11 del 05/10/2012 con la quale il Senato Accademico ha approvato l'istituzione del Corso di Perfezionamento in Mediazione e negoziazione familiare in ambito istituzionale, a decorrere dall'anno accademico 2012/2013, subordinatamente all avvenuta acquisizione, da parte dell Ufficio competente, della proposta perfezionata coerentemente al vigente regolamento in materia; la delibera del 30/10/2012, verbale n. 9, con la quale il Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia ha recepito le precisazioni e/o le integrazioni che a parere dell Ufficio competente era necessario apportare al testo, ai fini della conclusione del procedimento, giusta la richiamata delibera del Senato Accademico; opportuno apportare d ufficio talune modifiche formali al fine di adeguare il testo alla normativa vigente, DECRETA è istituito, a decorrere dall'anno accademico 2012/2013, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'università degli Studi di Napoli Federico II, il Corso di Perfezionamento in Mediazione e negoziazione familiare in ambito istituzionale. E' emanato, nel testo allegato al presente decreto, di cui costituisce parte integrante, il regolamento di funzionamento del Corso. IL RETTORE Massimo Marrelli Ripartizione Affari Generali, Professori e ricercatori Il Dirigente dott. Francesco Bello Unità organizzativa responsabile del procedimento: Ufficio Statuto, Regolamenti e Organi universitari Responsabile del procedimento: Il Capo dell Ufficio Patrizia Del Conte

2 1 Regolamento di funzionamento del Corso di perfezionamento in Mediazione e negoziazione familiare in ambito istituzionale 1. Finalità e contenuto del corso Il Corso di perfezionamento in mediazione e negoziazione familiare istituzionale ha lo scopo di accrescere la formazione di professionisti che operano nelle strutture pubbliche e con incarichi istituzionali per il superamento delle difficoltà familiari, in particolare relative a divorzio e separazione in coppie coniugate o di fatto. Il corso nasce a seguito dell esperienza di collaborazione sviluppata tra il Dipartimento di Scienze Relazionali, (ora TEOMESUS), in particolare il dottorato di Genere e il laboratorio di psicologia clinica e la Asl Na1 Centro, Dipartimento di Medicina Territoriale - Centro per le famiglie. Tale collaborazione ha portato alla pubblicazione dei volumi Famiglie sotto stress" (Unicopli 2009) e Legami familiari (Angeli editore 2009); è in corso la ricerca su Parental alienation syndrome, cui collaborano docenti e ricercatori del Dipartimento e personale dell'asl. 2. Organizzazione didattica: Il corso sarà organizzato in: lezioni frontali con letture specifiche, ed esercitazioni gruppi esperienziali e di monitoraggio di 3 ore ciascuno. Saranno presenti un tutor d aula ed un coordinatore didattico. I contenuti formativi saranno così articolati: una parte teorica di carattere generale sulla famiglia contemporanea e i suoi cambiamenti, lo studio delle caratteristiche della relazione e del legame familiare nella separazione e l'attuale normativa concernente la famiglia in ambito nazionale e europeo; una parte specifica sulla mediazione come metodo e i suoi modelli, i campi di applicazione della mediazione in ambito istituzionale e gli ambiti critici più frequentemente osservati; una parte applicativa su fasi, modalità e interazioni con altre figure professionali e servizi; le modalità di formazione in mediazione. Nello specifico, gli argomenti trattati saranno: a) Le problematiche della famiglia nella società contemporanea

3 2 b) L'organizzazione delle relazioni e la conflittualità familiare c) La legislazione sulla famiglia, i legami coniugali e di parentela, le relazioni di convivenza, le competenze dei servizi e degli organismi giudiziari d) I concetti guida della mediazione familiare e) I modelli e le strategie di mediazione familiare f) Il modello sistemico e il modello psicodinamico nella mediazione g) Il modello sarcitura del Centro per le famiglie nella Mediazione familiare h) Mediazione familiare e servizi (Tribunali, servizi sociali, servizi sanitari, consulenti tecnici) i) La mediazione familiare in ambito istituzionale j) Mediazione familiare e invio regolamentato k) Presa in carico familiare e "diritto di visita" l) Violenza domestica m) Intimate partner violence e mediazione familiare n) La PAS (Parental alienation syndrome) nella mediazione familiare o) Mediazione familiare e patologia psichica p) Fasi della presa in carico, modalità di trattamento, interazioni e follow up nella Mediazione familiare q) Il ruolo, le funzioni e le attività delle diverse figure professionali e istituzioni interagenti nel processo di mediazione r) Mediazione familiare e formazione permanente degli operatori, le associazioni professionali e le scuole. 3. Docenti I docenti previsti avranno competenza nelle tematiche oggetto del corso sia a livello scientifico sia professionale. Il Consiglio didattico del corso sarà formato dai seguenti docenti dell Ateneo: 1. prof. Adele Nunziante Cesàro PO 2. prof. Caterina Arcidiacono PA

4 3 3. prof. Sergio Janes Carratù PA 4. prof. Paolo Valerio PO 5. prof. Mario Rusciano PO 6. dott. Valentina Boursier RNC 7. dott. Maria Clelia Zurlo RC 8. dott. Giorgia Margherita RC 9. dott. Fortuna Procentese RC Il Consiglio didattico si avvarrà della collaborazione stabile di esperti e tutor. L equipe scientifica si avvarrà della collaborazione organizzativa-operativa della segreteria amministrativa del Dipartimento. Le modalità di ammissione e di iscrizione saranno indicate nell apposito bando. 4. Durata Il Corso avrà la durata di un anno. Il Corso prevede complessivamente 60 ore di lezione e 30 ore di stage/gruppi esperienziali, un esame orale finale, con presentazione di una relazione scritta concernente la descrizione e discussione di un caso di mediazione familiare, così articolato: 60 h di lezione frontale e 240 ore di studio individuale (12 CFU) 30 h di stage e 95 ore di studio individuale (5 CFU) 75 h esame finale e predisposizione della relazione (3 CFU) Il corso consente di acquisire complessivamente 20 CFU. 5. Numero degli ammissibili Il corso è a numero programmato per un minimo di 20 partecipanti fino ad un massimo di 60.

5 4 6. Titolo di studio richiesto I titoli di studio previsti per l'ammissione sono: Laurea magistrale in psicologia. Laurea magistrale in Servizio sociale Laurea in Giurisprudenza a indirizzo Diritto di famiglia e minorile Specializzazione in Psichiatria o Neuropsichiatria infantile. Sono altresì ammessi assistenti sociali e psicologi di ruolo pur con titoli di studio equivalenti o equiparati. 7. Obbligo di frequenza I partecipanti avranno l obbligo di frequenza per almeno l 80% del totale dell impegno orario previsto. 8. Ammissione al corso L ammissione al corso è per titoli e colloquio. A parità di titoli, sarà data priorità ai candidati che abbiano svolto documentata attività di mediazione presso istituzioni pubbliche o del terzo settore di comprovata esperienza. 9. Contributo di partecipazione L importo del contributo di iscrizione al corso è di 950,00 euro. 10. Piano economico Il piano economico finalizzato a sostenere le spese del corso prevede le seguenti voci: - costi generali (spese postali, telefono, fax, cancelleria, materiale di consumo, materiale audiovisivo, ecc.); - acquisto di attrezzature; - contratti con esterni (docenti ed esperti, tutor, assistenza tecnica); - traduzioni, materiali di documentazione.

6 5 Importo minimo Importo massimo Materiali di 1.900, ,00 consumo 10% Attrezzature 7% 1.330, ,00 Contratti con , ,00 esterni 65% Costi di 3.420, ,00 gestione 18% 11. Convenzioni Il corso si avvarrà del Protocollo d intesa con il Tribunale per i minorenni, il Comune di Napoli e l'asl Na1 per l'attivazione del "Punto d'incontro per la mediazione familiare, presso il T.M. di Napoli, per l'accesso degli allievi alla pratica della mediazione, affiancati da un tutor istituzionale. 12. Responsabile della gestione amministrativo- contabile Il corso ha sede presso il Dipartimento di Teorie e Metodi delle Scienze Umane e Sociali dell Università degli Studi di Napoli Federico II. La gestione amministrativo-contabile ed il coordinamento didattico è affidata alla segreteria amministrativa del Dipartimento. La sede per lo svolgimento della didattica frontale è presso il Dipartimento di Teorie e Metodi delle Scienze Umane e Sociali, sede di via Porta di Massa, Attestato di frequenza Al termine del Corso il Direttore presenterà alla Facoltà una relazione sull attività svolta e, quale delegato del Rettore, dopo opportuna verifica delle presenze, del numero di C.F.U. attribuiti e del superamento dell esame finale, rilascerà ai partecipanti l attestato di frequenza al corso. Per quanto non previsto dal presente regolamento si rinvia al Regolamento di funzionamento dei Corsi di perfezionamento, emanato con Decreto Rettorale n 2120 del 17/06/2010 nonché alle normative vigenti dell Ateneo.