COMUNE DI MARSCIANO Provincia di Perugia

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1 COMUNE DI MARSCIANO Provincia di Perugia REGOLAMENTO PER LE ALIENAZIONI DEGLI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE Approvato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 33 del Modificato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 45 del Modificato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 107 del Modificato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 38 del Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento definisce le modalità di effettuazione delle alienazioni immobiliari del Comune di Marsciano ai sensi dell art. 12 comma 2 della legge 15 maggio 1997 n. 127, recante Disposizioni in materia di alienazione degli immobili di proprietà pubblica, in deroga alle norme di cui alla legge n. 783 e successive modificazioni, nonché a quelle contenute nel regolamento approvato con Regio Decreto n. 454 e s.m.. Sono escluse dalla presente disciplina le alienazioni immobiliari regolamentate da leggi speciali (ad es. aree P.E.E.P. e PIP). 2. Le operazioni di alienazione dovranno attenersi anche ai principi generali di efficacia, efficienza, economicità, trasparenza e diligenza delle procedure poste in essere. Art. 2 - Competenze degli Organi 1. Le alienazioni di beni immobili sono di competenza del Consiglio Comunale. 2. L adozione delle procedure esecutive, di cui al successivo comma, è di competenza del Responsabile di Settore individuato quale Responsabile del procedimento. 3. Il Responsabile del procedimento cura l effettuazione di tutte le verifiche necessarie alla conoscenza dello stato giuridico del bene, eventualmente avvalendosi anche di specialisti incaricati. Dispone, inoltre, l effettuazione della perizia tecnica estimativa del bene, valutando la congruità del prezzo proposto. Redige, infine, la determinazione a contrattare, indicando l atto deliberativo del Consiglio Comunale, mediante il quale si è stabilito di procedere alle alienazioni. Art. 3 - Beni immobili alienabili 1. Possono essere alienati gli immobili facenti parte del patrimonio disponibile del Comune e quelli indisponibili per i quali sia cessata la destinazione a pubblico servizio. Possono essere altresì oggetto di alienazione i diritti edificatori di aree pubbliche, nonché quelli compresi nei comparti edificatori; 2. Per i beni demaniali, l eventuale alienazione deve essere preceduta da idoneo provvedimento di sdemanializzazione. 3. L inserimento di tali beni nel Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni, come previsto dal D.L. n. 112 del , poi convertito nella L , n. 133 ne

2 determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile, fatto salvo il rispetto delle tutele di natura storico-artistica, archeologica, architettonica e paesaggistico - ambientale. Gli elenchi dei beni, hanno effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, e producono gli effetti previsti dall'articolo 2644 del codice civile, nonché effetti sostitutivi dell'iscrizione del bene in catasto. 4. Il Piano delle Alienazioni può essere modificato o integrato in relazione al cambiamento di classificazione del bene, alle mutate esigenze dell Amministrazione inerenti fini istituzionali, al verificarsi di situazioni contingenti di urgenza e necessità. Art. 4 - Individuazione del valore di vendita 1. Il valore base di vendita dell'immobile è determinato, con apposita perizia estimativa resa dall'ufficio Patrimonio, o da tecnico abilitato incaricato dall Amministrazione e redatta con riferimento ai valori correnti di mercato per i beni di caratteristiche analoghe, sulla base delle metodologie e delle tecniche estimative più coerenti alla natura del bene da valutare. 2. La perizia estimativa deve espressamente specificare: a. i criteri e le motivazioni tecniche che hanno portato alla determinazione del valore di mercato dell'immobile. b. il grado di appetibilità del bene ed il probabile mercato interessato potenzialmente all'acquisizione configurato in relazione al territorio, nazionale o regionale, locale e particolare, al fine di individuare la scelta della procedura di alienazione specifica. Art. 5 - Beni vincolati 1. Per i beni d interesse storico ed artistico debbono essere preliminarmente osservate le disposizioni in tema di verifica dell interesse culturale e di autorizzazione alla vendita ai sensi del D.lgs N. 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni. 2. La vendita dei beni vincolati da leggi speciali o realizzati con contributi dello Stato a fondo perduto, e' preceduta dall'espletamento della formalità liberatoria del vincolo. Art. 6 - Vendita di beni soggetti a diritti di prelazione 1. Quando sul bene che si intende alienare possa essere vantato un diritto di prelazione o di analoga valenza, la circostanza deve essere se nota - indicata negli avvisi di vendita e l aggiudicazione definitiva deve essere subordinata all esercizio degli eventuali diritti di prelazione; in tal caso gli atti e/o provvedimenti relativi all esperimento di gara o alla procedura di vendita dovranno essere notificati nei modi previsti dalle disposizioni in materia, 2. In presenza di più soggetti aventi lo stesso diritto di prelazione sul bene oggetto della vendita, si procederà all aggiudicazione mediante estrazione. 3. Sul prezzo risultante dall esperimento della gara o della trattativa, il diritto di prelazione potrà essere vantato dai concessionari, conduttori, affittuari dei beni posti in vendita a condizione che questi siano in regola con il pagamento dei canoni. 4. Il diritto di prelazione è esteso anche a coloro che utilizzano un bene del patrimonio indisponibile che sia posto in vendita quando sia cessata la destinazione a pubblico servizio.

3 5. L offerta deve essere formalizzata tramite notifica ai titolari del diritto di prelazione e contenere l indicazione del prezzo richiesto, delle condizioni alle quali la vendita dovrà essere conclusa e l invito specifico ad esercitare o meno il diritto di prelazione nel termine perentorio di 60 giorni dalla data di notifica dell offerta, salvo che la legge o il titolo da cui la prelazione deriva non stabiliscano un termine diverso. 6. L accettazione dell offerta alle condizioni prospettate deve pervenire al Comune unitamente alla prova della costituzione della cauzione, pari al 10% del prezzo. La cauzione, qualora non sia versata in tesoreria, può essere costituita anche da fideiussione bancaria o assicurativa; in tal caso La Compagnia di Assicurazione deve essere tra quelle autorizzate all esercizio del ramo cauzione e la Fideiussione deve espressamente prevedere la rinuncia al beneficio dell escussione del debitore principale. Art. 7 - Procedure di vendita 1. Ai sensi dell art. 12 della Legge 127/97 sono assicurati criteri di trasparenza per la scelta del contraente ed adeguate forme di pubblicità per acquisire e valutare le offerte. 2. Alla vendita dei beni immobili si procede mediante: a) asta pubblica, b) trattativa privata diretta. in connessione al grado di rilevanza del bene e con le procedure di cui agli articoli seguenti. Art. 8 Asta pubblica 1. Quando il potenziale interesse all'acquisto del bene offerto, per la natura del bene stesso, la sua potenziale utilizzazione e/o il valore venale, sia riconducibile ad un numero vasto di possibili interessati all acquisto, si procede mediante Asta Pubblica secondo le procedure di cui all articolo 73 lettera c) del R.D n. 827; 2. L asta pubblica viene indetta con Determinazione del Responsabile del Servizio che individua i beni da alienare, approva il bando d asta ed impegna le necessarie somme. 3. In uno stesso bando si può disporre l alienazione di più beni. In questo caso il bando sarà suddiviso per lotti e i concorrenti potranno essere esonerati dal presentare duplicazione dei documenti qualora presentino offerte per più di un lotto. Art.9 - Avviso d asta 1. L avviso d asta è pubblicato all Albo Pretorio e nel sito Internet del Comune almeno 30 giorni prima di quello fissato per il termine della gara e diffuso, anche per estratto, con congruo anticipo. A tale scopo possono essere previste altre adeguate forme di pubblicità sui quotidiani di interesse nazionale e locale, nonché in ogni altra forma quale affissione di manifesti, cartelli, ecc. - ritenuta opportuna dall Amministrazione Comunale. 2. L avviso deve indicare: a. l Autorità che presiede all incanto, il luogo, il giorno e l ora e le modalità di svolgimento della gara; b. il bene oggetto d asta;

4 c. il prezzo posto a base di gara; d. i termini e le modalità per la presentazione delle offerte, le modalità di aggiudicazione e quelle per il pagamento del prezzo definitivo; e. gli uffici comunali presso i quali far pervenire l offerta; f. il responsabile del procedimento. g. L avviso d asta dovrà anche espressamente prevedere che faranno carico all aggiudicatario, oltre al corrispettivo derivante dalla procedura di vendita, anche gli altri oneri previsti nel successivo art. 19; h. L asta sarà considerata valida anche in presenza di una sola offerta. Le offerte per essere valide devono essere di importo pari e superiore al prezzo di base d asta indicato nell avviso d asta. Art Partecipazione alla gara 1. Per partecipare alla gara dovrà essere prodotta, insieme alla offerta scritta incondizionata del prezzo in cifre e in lettere, la prova dell'avvenuta costituzione della cauzione provvisoria, pari a un decimo del valore posto a base della gara e costituita in uno dei modi previsti dalle vigenti disposizioni. L'aggiudicazione e' disposta con riferimento all'offerta più alta; in caso di parità si procede ad estrazione a sorte. 2. L offerta segreta, redatta in carta legale, deve pervenire nei modi e nei termini specificati nell avviso di gara. 3. L'apertura delle offerte avviene nel modo stabilito dal bando di gara ed è fatta da una apposita Commissione. La cauzione e' sollecitamente svincolata per i concorrenti non aggiudicatari. 4. La cauzione prodotta dagli aggiudicatari e' svincolata dopo la firma del contratto; e' data facoltà all'acquirente di utilizzare in conto prezzo la cauzione, costituita in numerario. 5. Il contratto e' stipulato nel termine di 60 giorni dall'intervenuta aggiudicazione, previo versamento dell'intero corrispettivo dovuto. L aggiudicazione non tiene luogo del contratto. 6. Il termine di due mesi, fissato per la stipula dell atto di compravendita, potrà essere prorogato una sola volta e per non più di tre mesi se l acquirente abbia presentato richiesta di mutuo e questo non sia stato ancora erogato per cause indipendenti dalla volontà del soggetto, oppure quando in caso di prelazione si renda necessario procedere ai sensi di quanto previsto all art.6; 7. In caso di ulteriore ritardo della stipula del contratto per fatto imputabile all interessato, saranno applicati gli interessi moratori previsti dal Regolamento Comunale delle Entrate. 8. In alternativa, l Amministrazione Comunale può procedere all annullamento dell atto con cui si dispone l alienazione e trattenere la cauzione versata. Art. 11 Aste deserte 1. Qualora la prima asta vada deserta, decorsi i trenta giorni dalla data di scadenza dell asta stessa, l Amministrazione Comunale ha facoltà di indirne una successiva riducendo il prezzo base fino ad un massimo del 20%.

5 2. Qualora anche la seconda Asta vada deserta ed inutilmente decorsi i trenta giorni di cui al successivo comma 3, l Amministrazione Comunale ha facoltà di procedere alla vendita a trattativa privata o di indire un terzo esperimento pubblico riducendo il prezzo stabilito nella seconda Asta, fino ad un massimo del 20%, ovvero valutare l opportunità di sospendere la procedura di alienazione del bene. 3. Sin dalla prima asta deserta sono ammesse offerte di acquisto, nel termine perentorio dei successivi trenta giorni dalla data di scadenza della stessa, da effettuarsi con le modalità stabilite per l asta e ad un prezzo comunque non inferiore a quello fissato a base dell ultimo incanto deserto. In tali ipotesi l aggiudicazione avviene con le forme di cui al precedente art. 10; Art Trattativa privata diretta 1. La vendita a trattativa privata è consentita nelle seguenti ipotesi: a) qualora il pubblico incanto sia andato deserto o comunque non sia stato possibile procedere in quella sede all aggiudicazione, come previsto dal precedente art. 11; b) qualora l appetibilità del bene per la sua ubicazione, la scarsa consistenza e il modesto valore, è circoscritta ad un ristretto ambito di interessati fra gli abitanti della zona di ubicazione dell immobile stesso e l importo stimato non sia superiore a ,00; c) qualora si tratti di residuati di aree o beni immobili compresi in un comparto urbanistico, o di altre non autonomamente utilizzabili, (relitti, pertinenze stradali etc.) delle quali solo il proprietario confinante possa avvantaggiarsi, purché nella stima si tenga conto del maggior valore derivante dall accorpamento. d) Alienazione di beni immobili finalizzata ad operazioni di permuta con altri beni che l Amministrazione ritenga utile acquisire per motivati fini istituzionali; 2. In tutte le suddette ipotesi l alienazione del bene avviene sulla base delle trattative direttamente condotte con l acquirente, che dovrà agire in nome proprio e non per persona da nominare, ad un prezzo non inferiore del 10% rispetto a quello di mercato determinato ai sensi del precedente art. 4, o se interessato da precedenti aste deserte di quello risultante dall ultimo incanto. L alienazione deve essere autorizzata con deliberazione della Giunta Comunale, anche se già prevista nel Piano. 3. L utilizzo della trattativa privata diretta quale modalità di alienazione, deve essere pubblicizzato mediante avviso, redatto a cura del Dirigente Responsabile, con la pubblicazione per estratto all Albo Pretorio on line e sul sito Web del Comune, per la durata di giorni quindici, durante i quali i terzi interessati avranno facoltà di presentare osservazioni. 4. In ogni caso ulteriori e specifiche forme di pubblicità, possono essere previste di volta in volta nei provvedimenti di vendita, quali affissione di avvisi all'interno del territorio del Comune, affissione di cartelli da porre in opera sul o accanto al bene posto in vendita e, comunque, nell'abitato o negli abitati più vicini. 5. La trattativa di cui al comma precedente è condotta in modo che tutti i potenziali interessati siano messi al corrente dell'evento. La vendita a trattativa privata diretta si effettua secondo le modalità e condizioni indicate nell apposita lettera invito, con cui l Ente acquisisce l offerta.

6 6Art. 13 Alienazione di beni immobili congiuntamente all esecuzione di lavori pubblici 1. Nell ambito delle procedure di appalti pubblici di opere e lavori pubblici, di forniture e di servizi, il bando di gara può prevedere il trasferimento diretto all appaltatore della proprietà di beni immobili comunali, già indicati nel Programma triennale dei lavori pubblici o nel Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni in sostituzione parziale o totale delle somme di denaro costituenti il corrispettivo del contratto. Si applicano le disposizioni di cui agli artt. 53, comma 6 e seguenti e 128, comma 4, del D.Lgs. 12 aprile 2006, n.163; Art Beni Immobili. Permute 1. Il Consiglio Comunale, può disporre con atto motivato, la permuta di beni immobili del Comune con altri di proprietà pubblica o privata, di interesse per l Amministrazione, sulla base di apposita perizia effettuata dal Settore comunale competente o da esperti appositamente incaricati, salvo conguaglio in denaro. Art. 15 Pagamento rateizzato 1. Qualora ragioni di opportunità e di convenienza lo richiedano, potrà essere accordata all acquirente, con applicazione degli interessi previsti dal Regolamento Comunale delle Entrate, la rateizzazione del pagamento per un periodo massimo di 10 mesi. Potranno quindi essere concesse rateazioni con periodicità diversa purché la dilazione, nel complesso, non sia superiore a 10 mesi decorrenti dalla data di aggiudicazione dell asta.il pagamento della prima rata dovrà avvenire entro e non oltre trenta giorni dall aggiudicazione definitiva. Le rate successive dovranno essere pagate entro il termine che sarà indicato nel bando di gara. 2. Dell eventuale rateizzazione del pagamento ne dovrà comunque essere data esplicita informazione nel bando di gara, con l indicazione delle garanzie, delle condizioni, dei termini e delle modalità. Art Stipulazione del contratto 1. La vendita è perfezionata con il contratto, con le forme e modalità previste dal Codice Civile. 2. Il Comune assume nei confronti dell acquirente tutte le garanzie di legge e dichiara la sussistenza o meno di iscrizioni ipotecarie e trascrizioni pregiudizievoli, di privilegi, di diritti reali anche parziali a favore di terzi. 3. La parte acquirente è immessa nel possesso legale del bene alienato a tutti gli effetti utili e onerosi dalla data di stipulazione del contratto di vendita, salvo diversa indicazione contenuta nell Avviso di alienazione. 4. I contratti sono rogati dal Segretario Generale ai sensi dell art comma, lett. c) del TUEL D.Lgs 267/2000. In tal caso l acquirente è tenuto a versare alla Tesoreria Comunale gli importi relativi alle imposte di registro, ipotecarie e catastali e i diritti di cui all allegato d) della legge 604/62 prima della stipulazione dell atto medesimo. 5. Il contratto può essere rogato di norma da un notaio scelto dalla controparte, dovendo quest ultima affrontare le spese contrattuali ed erariali.

7 6. In ogni caso la vendita è stipulata a corpo e non a misura e nello stato di fatto in cui si trova il bene, con le relative accessioni e pertinenze. Art. 17- Gare esperite 1. Gli esiti delle gare sono pubblicate sul sito internet del Comune con avviso che descrive il numero delle offerte presentate, l'aggiudicatario ed il prezzo contrattuale. Art. 18- Riservatezza dati 1. I dati saranno trattati con e senza l ausilio di mezzi elettronici, per l espletamento delle attività istituzionali relative ai procedimenti sopradescritti e agli eventuali procedimenti amministrativi e giurisdizionali conseguenti (compresi quelli previsti dalla L. 241/90 sul diritto di accesso alla documentazione amministrativa) in modo da garantire la sicurezza e riservatezza e comunque nel rispetto della normativa vigente. I dati, le informazioni e ogni altra notizia comunque appresa dall'acquirente nel corso della procedura di alienazione, non dovranno essere divulgati in alcuna forma e dovranno essere riservati esclusivamente all'utilizzo per le finalità connesse all acquisto dell immobile oggetto di alienazione. Art Spese contrattuali 1. Tutte le spese d'asta e contrattuali, nonché quelle da esse dipendenti, nessuna esclusa, ad eccezione di quelle che, per legge, gravano sulla parte alienante, sono a carico dell'aggiudicatario. Nelle spese contrattuali sono comprese quelle di stampa, pubblicazione, affissione ed inserzione obbligatorie ai sensi del presente regolamento e delle modalità esecutive stabilite con il bando di gara. A tale prezzo, come sopra determinato, dovranno essere aggiunte, a carico dell aggiudicatario le spese tecniche sostenute o da sostenere (frazionamento, aggiornamento catastale, costo della perizia estimativa se affidata ad un tecnico esterno) e di pubblicità sostenute dall Ente per poter procedere alla cessione del bene. Art. 20 Rinvio 1. Per quanto non espressamente disciplinato nel presente Regolamento si applicano le normative in vigore in materia di alienazione ed acquisizione di beni immobili per Enti Pubblici ed al Regolamento Comunale dei Contratti. Art.21 Norme finali 1. Il mero adeguamento del presente Regolamento alle norme di legge sopravvenute è di competenza della Giunta Comunale. Art. 22 Entrata in vigore 1. Sono abrogate tutte le precedenti normative comunali in materia. Il presente regolamento, divenuta esecutiva la deliberazione consiliare di approvazione, entra in vigore dopo essere stato pubblicato per 15 giorni consecutivi all Albo pretorio on line del Comune.