REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

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1 Interventi per favorire l accesso ai finanziamenti nazionali per le piccole e medie imprese e le imprese artigiane per percorsi di internazionalizzazione di lungo periodo Legge Regionale 24 febbraio 2006, n. 1 art. 6 comma 4 lett) d DIRETTIVE DI ATTUAZIONE Art. 1 RIFERIMENTI NORMATIVI 1. Le presenti Direttive di attuazione disciplinano l'intervento previsto dalla legge regionale 17 febbraio 2006, n.1, art. 6 comma 4 lett) d Favorire l accesso ai finanziamenti nazionali per le piccole imprese e le imprese artigiane per percorsi di internazionalizzazione di lungo periodo, così come specificato nella Delibera della G. R. n 9/15 del e relativa al Programma di incentivi per i settori industria, artigianato, commercio e servizi per l anno ART. 2 OBIETTIVI DELL INTERVENTO 1. Il presente intervento intende favorire il potenziamento dei piani export delle PMI regionali e, favorendo il ricorso agli strumenti finanziari agevolati di supporto all internazionalizzazione. 2. Lo strumento intende inoltre stimolare e favorire la presenza delle PMI regionali nei mercati esteri, anche attraverso accordi di cooperazione commerciale e tecnologica, stimolando l avvio di programmi finalizzati all apertura di nuovi mercati o al consolidamento di mercati già esistenti. Art. 3 SOGGETTO ATTUATORE 1. All attuazione delle Direttive provvede l Assessorato dell Industria tramite l Agenzia regionale in house Consorzio 21, individuata come Soggetto Attuatore dell intervento. 2. Il Soggetto Attuatore svolge adeguata attività di informazione, promozione e animazione, al fine di determinare la più diffusa e completa conoscenza delle opportunità della misura e per sensibilizzare i potenziali beneficiari presenti sul territorio.

2 Art. 4 SOGGETTI BENEFICIARI 1. Sono considerate ammissibili alle agevolazioni previste dalle presenti direttive le piccole e medie imprese artigiane ed industriali, così come definite dalla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione europea del 6 maggio 2003, nonché le relative forme associative, con unità produttive ubicate nel territorio della Regione Sardegna. 2. Sono ammissibili le imprese con le caratteristiche di cui al comma 1 che operano nei seguenti settori di attività economica di cui alla classificazione ISTAT 2002: - Sezione C: estrazione di minerali; - Sezione D: attività manifatturiere, - sezione K, limitatamente alle divisioni 72 (Informatica e attività connesse), 73 (Ricerca e sviluppo). 3. Alle imprese di cui al comma precedente si applica la disciplina comunitaria prevista dal Regolamento 70/2001 della Commissione Europea, del 12 gennaio 2001, Relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese, ad esclusione delle imprese operanti nell ambito della Sezione D: attività manifatturiere e attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all allegato I del Trattato, cui si applica la disciplina comunitaria prevista dal Regolamento n.1/2004 della Commissione Europea, del 23 dicembre 2003 Relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. 4. Le imprese artigiane sono definite tali ai sensi della legge quadro sull artigianato n. 443 dell 8 agosto 1985 e successive modificazioni. 5. Le imprese beneficiarie devono essere attive alla data di presentazione della domanda e regolarmente iscritte al Registro delle Imprese. 6. I requisiti di PMI devono essere posseduti dalle imprese richiedenti al momento della presentazione delle domande. 7. Sono escluse dai finanziamenti le imprese operanti nei settori sensibili previsti dalle vigenti disposizioni comunitarie (settore siderurgico, industria carboniera, settore delle costruzioni navali, settore delle fibre sintetiche e industria automobilistica). Sono altresì escluse le imprese operanti nel settore dei trasporti. 8. Gli aiuti non verranno concessi a favore di attività connesse all esportazione, vale a dire gli aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all attività di esportazione. Non verranno altresì

3 concessi aiuti condizionati all impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d importazione. 9. Gli aiuti non possono essere concessi ad imprese in difficoltà come definite dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (GUCE C 244/2 del ). 10. Ciascuna impresa, singola o associata, non potrà presentare più di una domanda sul presente regime di aiuti, anche se riferita ad unità produttive diverse. Art. 5 CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ Sono ammesse ai benefici del presente intervento le imprese regionali che hanno già strutturato in modo significativo rapporti con i mercati esteri e conseguono in questi mercati almeno il 10% del proprio fatturato totale. ART. 6 TIPOLOGIE DI INTERVENTO 1. Con l intervento si prevede di sostenere le attività di penetrazione commerciale già instaurati per consolidare la presenza sui mercato di riferimento e di stimolare le iniziative finalizzate all apertura di canali di commercializzazione in nuovi mercati internazionali. 2. I progetti di consolidamento della presenza nei mercati esteri devono definire in maniera chiara un percorso integrato, che sarà costruito e articolato sulla base delle attività e servizi di cui al comma successivo. 3. Per la realizzazione dell intervento sono ammissibili le seguenti attività: - Organizzazione e partecipazione a manifestazioni fieristiche all estero di rilevanza internazionale e significative rispetto ai prodotti dell impresa beneficiaria; realizzazione di iniziative di follow-up rispetto agli eventi e alle attività organizzate all estero; - Piano di marketing strategico, finalizzato ad identificare strategie di marketing e individuare i nuovi canali di commercializzazione per l estero; - Organizzazione dell iniziativa commerciale o di cooperazione industriale nel paese estero di riferimento (assistenza all'avvio dei contatti e alla gestione dei rapporti con partner esteri, organizzazione della funzione commerciale/ufficio export, servizi per la costituzione e il funzionamento all'estero di rappresentanze permanenti, creazione di reti di vendita e assistenza nei mercati esteri); - Servizi per l'individuazione, la progettazione e l'adeguamento dei prodotti e del relativo packaging alle normative tecniche presenti nel paese estero di riferimento;

4 - Attività di promozione dei prodotti dell impresa beneficiaria nel paese estero di riferimento (progettazione del materiale promozionale, azioni promozionali presso i punti di vendita, azioni di sensibilizzazione verso la stampa locale, azioni di direct marketing). Art. 7 TIPO E INTENSITÀ DEGLI AIUTI 1. Gli aiuti sono concessi nella forma dei contributi in conto capitale nella misura del 50% dei costi ammessi e sostenuti. Art. 8 PROCEDURA 1. L intervento regionale si attua attraverso una procedura valutativa a graduatoria. 2. La concessione delle agevolazioni avviene sulla base della posizione assunta dai programmi in specifiche graduatorie di merito, seguendo l ordine decrescente. 3. Le domande di partecipazione devono essere presentate al Soggetto attuatore nei termini e modi indicati nel Bando. 4. All istruttoria delle domande e alla valutazione dei progetti provvede una Commissione tecnica nominata dall Assessorato dell Industria. 5. La commissione provvede alla verifica amministrativa concernente: a) la sussistenza dei requisiti soggettivi del richiedente; b) la completezza della documentazione allegata; c) la correttezza formale della documentazione presentata; d) il possesso degli altri requisiti di ammissibilità previsti dal Bando. 6. L istruttoria delle domande e la valutazione dei progetti, come previsto nell Art. 9, si conclude entro 30 giorni dalla scadenza del termine di presentazione. Tale termine si intende sospeso nel caso di richieste di chiarimenti da parte della Commissione Tecnica per esigenze istruttorie articolate e complesse. 7. Sulla base dell istruttoria effettuata, la Commissione Tecnica di Valutazione provvede alla definizione della graduatoria e del contributo da concedere. 8. La graduatoria è approvata dall Assessorato dell Industria e pubblicata entro i successivi 30 giorni sul sito internet della Regione Sardegna e del Soggetto Attuatore. Con lo stesso provvedimento è stilata la lista dei programmi esclusi dal beneficio, comprensiva delle motivazioni di esclusione. 9. Dell esito della procedura il Soggetto Attuatore da comunicazione ai beneficiari e agli esclusi.

5 Art. 9 CRITERI DI VALUTAZIONE 1. I criteri di valutazione utilizzati per la selezione dei progetti fanno riferimento ai seguenti parametri: - Progetti che prevedono l integrazione con il sistema degli strumenti nazionali a supporto dell internazionalizzazione delle PMI ( MAP, ICE, SIMEST, SACE, ecc.); - Qualità del progetto in termini di chiara identificazione del percorso di internazionalizzazione e delle singole iniziative proposte; - Congruità del programma rispetto al fatturato complessivo del soggetto proponente; - Paesi di realizzazione del progetto in funzione delle scelte strategiche individuate dagli indirizzi regionali. 2. La graduatoria è impostata secondo una procedura di selezione che tiene conto dei criteri di valutazione di seguito specificati: PARAMETRO DI VALUTAZIONE PESO % ATTRIBUZIONE PUNTI PUNTEGGI Integrazioni con il sistema degli strumenti nazionali a supporto della internazionalizzazione 20 Qualità del progetto in termini di chiara identificazione del percorso di internazionalizzazione e delle iniziative promozionali proposte 25 Congruità del programma proposto rispetto al fatturato complessivo della soggetto proponente 25 Grado di coerenza del programma rispetto agli obiettivi, le strategie nell'ambito dei progetti integrati territoriali 15 Elevata 15 Media 10 Bassa 5 Elevata 15 Media 10 Bassa 5 Elevata 15 Media 10 Bassa 5 Progettazione Integrata 10 Coerenza con le scelte strategiche individuate dagli strumenti di programmazione regionali 15 Cina, Stati Uniti, Giappone, Canada, India, Algeria, Marocco, Federazione Russa, Regno Unito, Irlanda, Spagna, Germania, Belgio, Olanda, Portogallo, Francia, Arabia Saudita. Altri Paesi Europei e altri Paesi del Mediterraneo non indicati nel punto precedente. Altri Paesi Art. 10 CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI E OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO 1. Il provvedimento di concessione emesso dall Assessorato dell Industria indica l ammontare dell aiuto concesso per l attuazione del progetto.

6 2. Nel provvedimento di concessione saranno specificati anche i seguenti obblighi del soggetto beneficiario: - completa attuazione del progetto entro 18 mesi dalla comunicazione del provvedimento di concessione; - comunicazione al Soggetto Attuatore delle variazioni intervenute nello stato giuridico della impresa beneficiaria che alterino e/o modifichino la condizione di soggetto beneficiario, successive alla data in cui è stata inoltrata la domanda; - accettazione di controlli diretti a verificare lo stato di attuazione del programma e il rispetto degli obblighi previsti dalle presenti direttive e dal provvedimento di concessione. Art. 11 EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI 1. L'erogazione delle agevolazioni avviene sulla base degli stati di avanzamento delle attività progettuali, in misura non superiore a tre, a richiesta dell'impresa proponente. 2. In corrispondenza alla richiesta di erogazioni per stati di avanzamento potranno essere effettuati dal soggetto attuatore specifici controlli delle attività eseguite sulla base della documentazione tecnica fornita e della dichiarazione, sostitutiva dell'atto notorio, dell'imprenditore o del legale rappresentante attestante la permanenza delle condizioni di ammissibilità dell impresa e che le attività sono stati eseguite a regola d arte. 3. Il Soggetto Attuatore eroga per ogni stato di avanzamento il 90% della quota di contributo in conto capitale riferibile allo stesso stato di avanzamento in modo che, a saldo, eseguiti i controlli finali, potrà essere liquidato il 10%. Art. 12 TERMINE DI CONCLUSIONE 1. I progetti devono concludersi entro 18 mesi dalla data di comunicazione del provvedimento di concessione. Art. 13 CONTROLLI 1. Il Soggetto Attuatore svolge periodica attività di monitoraggio sullo stato di attuazione dei programmi, anche attraverso sopralluoghi ispettivi. 2. Il Soggetto Attuatore potrà visionare in ogni momento anche successivo alla fine del programma la documentazione originale delle spese sostenute, che dovrà essere conservata obbligatoriamente dal beneficiario per la durata di 5 anni.

7 Art. 14 REVOCA DELLE AGEVOLAZIONI 1. Si procederà alla revoca da parte dell'assessorato dell'industria del contributo del contributo nei seguenti casi: - se il progetto realizzato è difforme, nel contenuto o nei risultati conseguiti, da quello ammesso e la sua modifica non è stata preventivamente autorizzata; - se non sono stati adempiuti gli obblighi previsti dal provvedimento di concessione; - se il beneficiario perde i requisiti richiesti dal presente bando per l ammissibilità alla corresponsione del beneficio; - se i controlli e le ispezioni compiute dal Soggetto Attuatore nei confronti dei beneficiari, risultano negative. 2. A seguito della revoca del contributo si procede all'avvio della procedura di recupero dello stesso, maggiorato dei relativi interessi al tasso di riferimento vigente alla data di emissione del provvedimento. Art. 15 DISIMPEGNO AUTOMATICO 1. Il mancato rispetto dei termini indicati nel programma per la conclusione delle attività e comunque entro i 18 mesi, comporta l archiviazione automatica della pratica e la decadenza dei benefici accordati. Art. 16 INFORMAZIONI PER LE PROCEDURE DI ACCESSO 1. Tutte le informazioni concernenti la presente procedura di attuazione e gli eventuali chiarimenti di carattere tecnico-amministrativo possono essere richieste all Assessorato dell Industria e al Soggetto Attuatore nelle forme che saranno definite nel Bando. Art. 17 DURATA 1. Il regime di aiuti è applicabile sino al l Assessorato dell Industria comunica le presenti Direttive alla Commissione Europea ai sensi dell articolo 9 paragrafo 1 del Regolamento (CEE) n.70/2001 e dell art. 19 del Regolamento (CEE) n. 1/2004 e provvede, altresì, alla trasmissione ai competenti Servizi della Commissione Europea della relazione annuale relativa alla applicazione delle presenti Direttive.

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