A cura di Cristina Lamacchia Avvocato in Fano PU

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1 A cura di Cristina Lamacchia Avvocato in Fano PU

2 Sez. 1 2 ARGOMENTO SEZIONI TUTELARE LE INFORMAZIONI SEGRETE Accordi di riservatezza - Il primo passo per tutelare l idea TUTELA CONTRATTUALE - Le i.s. alla stregua dell idea brevettata: cessione di Know-how 3 I BREVETTI Requisiti e disciplina: cenni 4 LA GESTIONE CONTRATTUALE 5 I MARCHI Requisiti e disciplina: cenni 6 LA GESTIONE CONTRATTUALE 5 LA TUTELA GIUDIZIARIA I vari mezzi di tutela di Informazione segrete, Brevetti, Marchi, altre ipotesi di cui al c.p.i.- 6 IL DIRITTO D AUTORE 2

3 SEZIONE PRIMA Accordi di riservatezza & co. Il primo passo per tutelare l idea 3

4 PERCHE' -presupposto giuridico -valore reale LE INFORMAZIONI SEGRETE: oggetto e disciplina - art. 98 e 99 c.p.i. IDENTIKIT dell'i.s. - quali sono - requisiti COME: accordi di riservatezza ONERE DELLA PROVA: MEZZI DI TUTELA I requisiti perche siano giuridicamente definibili informazioni segrete ; STRUTTURA E DISCIPLINA QUANDO IL ΚΑΙΡΟΣ EFFICACE ALTRI MEZZI A SOSTEGNO e TUTELA dell IDEA SEGRETA 5

5 I requisiti dell idea brevettabile sono: Novità, industrialità e leicità (art c.p.i.), quindi Se vogliamo brevettare domani dobbiamo tenere il segreto oggi! Presupposto giuridico di domani Le informazioni segrete sono un valore ECONOMICO per l azienda e proteggibile a prescindere dell eventuale brevetto; Godono di una tutela autonoma in forza dell art. 98 e 99 c.p.i. Valore reale di oggi 7

6 La nuova disciplina del C.P.I.

7 Oggetto di Tutela le informazioni aziendali e le esperienze tecnico-industriali, comprese quelle commerciali, ove tali informazioni : a) Siano segrete nel senso che non siano nel loro insieme o nella precisa configurazione e combinazione dei loro elementi, generalmente note o facilmente accessibili agli esperti e agli operatori del settore ; b) le informazioni abbiano valore economico in quanto segrete ; c) le informazioni siano sottoposte a misure da ritenersi ragionevolmente adeguate a mantenerle segrete../.. 9

8 TUTELA: Salva la disciplina della concorrenza sleale, è vietato: rivelare a terzi oppure acquisire od utilizzare le informazioni e le esperienze aziendali di cui all art. 98 c.p.i.- 11

9 Informazioni tecniche: Suscettibili di brevettazione; NON ancora brevettate; Non suscettibili di essere brevettate che: consentano di ottenere dei vantaggi tecnici o economici (es: disegni, formule chimiche, know how, ecc.) Informazioni commerciali attinenti ai dati relativi alle forme di organizzazione aziendale (strategie di marketing, strumenti pubblicitari, promozionali); attinenti alla clientela e alla prassi instaurata (liste clienti, personalizzazioni dei prodotti, condizioni particolari praticate). 12

10 VALORE ECONOMICO IN QUANTO SEGRETE non facilmente accessibili al pubblico e agli operatori del settore (merceologico e territoriale) in cui si opera; PROCEDURE DI SEGRETAZIONE password, protezione, clausole di riservatezza, frammentazione delle informazioni, ecc. 13

11 costituire un valore aziendale e essere mantenute segrete. Per informazioni s intendono le conoscenze che vanno a costituire il know-how aziendale e che servono per produrre un bene, attuare un processo produttivo od utilizzate per un impiego tecnologico o commerciale, e essere derivate da studi, da ricerche o dall esperienza. costituisce atto di concorrenza sleale la sottrazione di segreti aziendali, come l elenco dei clienti e un procedimento di produzione - ancorchè non validamente brevettato - la cui messa a punto abbia richiesto una serie di accorgimenti e prove - App. Bologna, 19 giugno 1995./.. 14

12 informazioni tecniche, tecnologiche, finanziarie, di marketing o commerciali, sotto forma di relazioni, comunicazioni anche di carattere interno, studi, rapporti, elenchi, dati, tabelle, schede, tabulati e quant altro - sia su supporto cartaceo, sia su supporto magnetico, ottico o magneto-ottico, purché idonee a costituire un patrimonio di utilità aziendale. segrete in quanto difficilmente accessibili e sufficientemente protette da chi ne è il legittimo titolare. un proprio valore economico importante per l azienda, come tale, sia segreto e bene proprio dell azienda stessa.../.. 15

13 Le i.s. che si affermano segrete non siano generalmente note o facilmente reperibili; Che il valore economico derivi dal loro essere segrete; Che sono state adottate misure idonee a mantenerle segrete. INFORMAZIONI SEGRETE Il rilascio del brevetto L avvenuta violazione DIRITTI TITOLATI 17

14 Le i.s. sono tutelate solo se violate da comportamenti posti in essere in modo contrario alla correttezza professionale ; NON era previsto il riferimento alle esperienze tecnico professionali. VECCHIO art. 6 bis L.I. Le i.s.. sono diritti non titolati ma che godono di autonoma tutela reale; Non c è più il riferimento alla concorrenza tra impresa (no rif c.c.). NUOVO art. 98 C.P.I. 18

15 Competenza delle sezioni specializzate (art. 134 c.p.i.) Sono assicurati tutti i mezzi di tutela previsti per i diritti titolati tipici: Descrizione (art. 128 c.p.i.); Sequestro (art. 29 c.p.i.); Inibitoria cutelare (art. 131 c.p.i.); Pubblicazione sentenza (art. 126 c.p.i.); Pubbliczione dell ordinanza cautelare (art. 126 c.p.i.); Inibitoria, ritiro dal commercio (sanzioni Civili ex art. 124 c.p.i.). (aggiornato al d.lvo 23/02/2006) 19

16 Art. 121 c.p.i.: in istruttoria consente di ottenere l esibizione delle informazioni utili per accertare l eventuale violazione (isatnza deve essere basata su seri indizi); Art. 124, 3 comma:distruzione dei beni costituenti violazione a spese dell autore della violazione, salvo pregiudizio per l economia nazionale; Art. 124, 6 comma: Il Giudice potrà assumere provvedimenti idonee a modificare i prodotti (ampia discrezionalità del giudice in materia). 20

17 1. Adempimenti aziendali

18 La protezione deve essere: Dimostrabile; Documentabile; Concreta (non solo teoricamente predisposta). 22

19 Suggerimenti al fine di renderle tutelabili ed opponibili: circolari interne specifiche, procedure di sicurezza per accesso limitato ai locali, Procedure di sicurezza per la circolazione delle informazioni informatiche; clausole di riservatezza o di sicurezza con dipendenti e terzi, contratti di sicurezza, di segretazione, ecc... 23

20 Redazione e comunicazione di circolari interne: perchè l esistenza di i.s. sia un fatto notorio all interno dell azienda, mantenere i mezzi adeguati di protezione; Password ad ogni postazione informatica ed, eventualmente, appositi gestionali informatici ad accesso limitato e protetto se si lavora in rete; Prevedere ed attuare tutto nel manuale della qualità; Predisporre cartelli di divieto di accesso ai locali degli Uffici R&S, della produzione, dei laboratori; ecc.; Clausole prestampate su blocchi-note, blocchi per preventivi, ecc. usualmente utilizzati all interno dei suddetti locali; Ogni mezzo che la fantasia e l esperienza reputi idoneo purchè non lesivo della libertà e dignità altrui. 24

21 2. Accordi di segretezza