SEDUTA DI MARTEDÌ 24 NOVEMBRE 2009

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1 139 SEDUTA DI MARTEDÌ 24 NOVEMBRE 2009 PRESIDENZA DEL DE CAPITANI INDICE Congedi...1 Comunicazioni del Presidente del Consiglio...1 Progetti di legge (annunzio)...3 Risposte scritte ad interpellanze ed interrogazioni (annunzio)...4 Approvazione dei processi verbali delle sedute precedenti...5 Proposta di deliberazione consiliare Convalida della elezione del Consigliere Lucia Arizzi, d iniziativa della Giunta delle elezioni (ORG n. 94) (DCR VIII/907). Dibattito Francesco Prina - Relatore...6 Stefano Zamponi...6 Votazione...7 Progetto di legge n. 416 rme per le nomine e designazioni di competenza del Con-

2 siglio regionale, d iniziativa dei Consiglieri Galli, Valentini Puccitelli, Quadrini, Dalmasso e Alboni. Abbinato a: Progetto di legge n. 62 rme in materia di nomine di competenza della Regione e in materia di partecipazioni regionali, d iniziativa dei Consiglieri Benigni, Cipriano, Valmaggi, Civati, Tosi, Porcari, Oriani, Viotto, Pizzetti, Squassina Arturo, Concordati e Mirabelli. Unificati in: rme per le nomine e designazioni di competenza del Consiglio regionale (LCR n BURL n. 49, I SO del 9 dicembre LR n. 25 del 4 dicembre 2009). Discussione generale Sante Zuffada - Relatore... 7 Giuseppe Benigni... 9 Stefano Galli Ordine del giorno n concernente la garanzia della designazione di un rappresentante delle minoranze nelle nomine degli organismi di controllo (DCR VIII/908). Annunzio Discussione e votazione dei singoli articoli Dichiarazioni di voto e votazione in merito all ordine del giorno n Dichiarazioni di voto Stefano Zamponi Alessandro Cè Giuseppe Benigni Votazione finale Progetto di legge n. 418 Testo unico delle leggi regionali in materia di edilizia residenziale pubblica, d iniziativa del Presidente della Giunta regionale (LCR n BURL n. 49, II SO del 9 dicembre LR n. 27 del 4 dicembre 2009). Discussione generale Enio Moretti - Relatore Luciano Muhlbauer Gianmarco Quadrini Giuseppe Benigni Giovanni Bordoni Mario Scotti - Assessore Votazione finale Progetto di legge n. 348 Modifiche e integrazioni alla legge regionale 16 luglio 2007, n. 16 (Testo unico delle leggi regionali in materia di istituzione di parchi) - Ampliamento dei confini del parco regionale Campo dei Fiori, d iniziativa del Presidente della Giunta regionale (LCR n BURL n. 49, I SO del 9 dicembre LR n. 26 del 4 dicembre 2009).

3 Discussione generale Enio Moretti - Relatore...44 Stefano Tosi...45 Discussione e votazione dei singoli articoli...46 Votazione finale...46 Mozione n. 336 concernente le misure da adottare per ridurre i disagi agli abitanti di Legnano e Vanzago, conseguenti alle opere di potenziamento della linea ferroviaria Rho- Arona, nella tratta Rho-Gallarate. Svolgimento Francesco Prina...47 Stefano Zamponi...48 Francesco Prina...49 Paolo Valentini Puccitelli...51 Raffaele Cattaneo - Assessore...52 Francesco Prina...56 Stefano Zamponi...58 Votazione...60 Mozione n. 346 concernente la richiesta di deroga al blocco della circolazione degli autoveicoli euro 2 diesel per i lombardi disoccupati e cassaintegrati (DCR VIII/912). Svolgimento Stefano Galli...62 Arturo Squassina...63 Paolo Valentini Puccitelli...64 Stefano Galli...64 Arturo Squassina...64 Votazione...65 Mozione n. 347 concernente i contenuti del decreto Ronchi in materia di servizi pubblici e idrici in particolare. Svolgimento Marco Cipriano...66 Mario Agostinelli...67 Massimo Buscemi - Assessore...68 Giuseppe Benigni...68 Votazione...68 Mozione n. 348 concernente la salvaguardia dell attività produttiva e dell occupazione del gruppo Agile/Omega ex Eutelia (DCR VIII/913). Svolgimento Luciano Muhlbauer...69

4 Paolo Valentini Puccitelli Luciano Muhlbauer Votazione Mozione n. 350 concernente il sostegno alle università a garanzia della libera espressione del pensiero (DCR VIII/914). Svolgimento Paolo Valentini Puccitelli Luciano Muhlbauer Ardemia Oriani Maria Grazia Fabrizio Paolo Valentini Puccitelli Votazione Interrogazioni, interpellanze e mozioni (annunzio) Allegati Interrogazioni annunziate Interpellanza annunziata Mozione annunziata Interpellanze, interrogazioni e relative risposte scritte Mozioni respinte Mozioni approvate Verbali di votazione

5 1 (La seduta inizia alle ore 11.11) Dichiaro aperta la seduta. Congedi Comunico che per la seduta odierna sono pervenute le seguenti richieste di congedo. Per impegni istituzionali: per motivi di salute: Buscemi - Raimondi - Ruffinelli; Cecchetti - Uslenghi. Se non vi sono opposizioni, i congedi si intendono accordati ai sensi dell articolo 63 del Regolamento generale. (Nel corso della seduta il Consigliere Buscemi rientra dal congedo) Comunicazioni del Presidente del Consiglio (Argomento n. 1 all ordine del giorno) Comunico, ai sensi dell articolo 23, comma 10, del Regolamento generale, il programma trimestrale e il calendario dei lavori consiliari, adottato dalla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari nelle riunioni del 10 e 17 novembre 2009, segnalando una variazione. Lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata, ai sensi del secondo comma dell articolo 115 del Regolamento generale, previsto per il 17 dicembre 2009 viene anticipato alla seduta del primo dicembre Comunico inoltre le risultanze della riunione svoltasi, ai sensi dell art. 23 del Regolamento generale del Consiglio, in data 10 novembre. Sulla base dei provvedimenti già inseriti nel calendario in occasione dell ultima Conferenza dei Presidenti ex art. 23 del Regolamento generale, nonché dei provvedimenti segnalati quali prioritari, ed a seguito degli interventi dei Presidenti dei Gruppi consiliari e del rappresentante della Giunta regionale, ho proposto il seguente calendario delle sedute consiliari: il 24 di novembre 2009 e l 1, 15, 16 e 17 dicembre I Presidenti dei Gruppi consiliari hanno approvato all unanimità detto calendario.

6 2 La Conferenza ha altresì definito le priorità da affrontare nei mesi di gennaio e febbraio 2010 (punto B dell Allegato) e al punto C dell allegato sono indicate le segnalazioni ad oggi pervenute circa i provvedimenti ritenuti prioritari. Ribadisco, infine, che la prossima riunione della Conferenza, che si terrà martedì 17 novembre alle ore 10.30, provvederà a definire il calendario ed il programma dei lavori consiliari fino al termine dell attuale legislatura, con l indicazione puntuale delle priorità cui devono attenersi le Commissioni per programmare i propri lavori. Comunico altresì le risultanze della riunione svoltasi, ai sensi dell art. 23 del Regolamento generale del Consiglio, in data 17 novembre. Sulla base dei provvedimenti già inseriti nel calendario in occasione dell ultima Conferenza dei Presidenti ex art. 23 del Regolamento generale, nonché dei provvedimenti segnalati quali prioritari, ed a seguito degli interventi dei Presidenti dei Gruppi consiliari e del rappresentante della Giunta regionale, ho proposto il seguente calendario delle sedute consiliari: 24 novembre 2009, 1, 15, 16, 17 e 18 dicembre 2009 e 12, 19, 20, 26 e 27 gennaio I Presidenti dei Gruppi consiliari hanno approvato a maggioranza detto calendario (49 voti rappresentati: 46 voti a favore - 2 voti contro - 1 astenuto). Il Presidente del Gruppo Pensionati ha chiesto la deroga, ai sensi dell articolo 23, comma 12, del Regolamento generale del Consiglio, per la trattazione dei progetti di legge concernenti la legge elettorale. La Conferenza ha altresì definito le priorità da affrontare nei mesi di gennaio e febbraio 2010 (punto B dell Allegato) e al punto C dell allegato sono indicate le segnalazioni ad oggi pervenute circa i provvedimenti ritenuti prioritari. Ribadisco, infine, che nella prossima riunione, che si terrà indicativamente nelle giornate del 17 o 18 dicembre, la Conferenza provvederà a definire il calendario ed il programma dei lavori consiliari fino al termine dell attuale legislatura. (Per gli allegati vedasi atti n ) I Consiglieri Gaffuri, Viotto, Valmaggi, Ruffinelli, Lottini, Maccari, Squassina Osvaldo, Squassina Arturo, hanno sottoscritto la mozione n. 319, in data 9 settembre 2009, a firma dei Consiglieri Spreafico e Belotti, concernente l emanazione di norme per la realizzazione di strutture removibili per il ricovero temporaneo delle attrezzature e dei mezzi per il volo da diporto e sportivo. Il Consigliere Prina ha sottoscritto la: - ITR/2483, in data 13 ottobre 2009, a firma del Consigliere Mirabelli, concernente la procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA) nell ambito del progetto estrattivo della Cava San Giuseppe, sita in Arluno (MI). La Giunta regionale ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio, ai sensi dell articolo 28, lett. h), dello Statuto d Autonomia, copia delle seguenti nomine e designazioni: - Delibera n del 9 novembre 2009 mina di due componenti, in rappresentanza della, del Consiglio di amministrazione dell ALER di Monza e Brianza, in sostituzione di dimissionari. Vengono nominati, in sostituzione dei signori Brambilla Antonino Enrico e Antonicelli Giovanni dimissionari, i signori Centemero Attilio e Galli Michele Paolo. - Delibera n del 9 novembre 2009 Designazione di un membro del Collegio sindacale della Fondazione Villa Erba, in rappresentanza della. Viene designato il signor Giancarlo Rossi Borghesano.

7 3 Ai sensi dell articolo 67 del Regolamento generale, accolgo la richiesta di iscrizione all odierno ordine del giorno dei seguenti documenti, presentati ai sensi dell articolo 124 del Regolamento generale: - MOZ/0346, in data 17 novembre 2009, a firma dei Consiglieri Belotti, Galli, Moretti, Ruffinelli, Gallina, Frosio, Arosio, Cecchetti, Demartini e Rizzi, concernente la richiesta di deroga al blocco della circolazione degli autoveicoli euro 2 diesel per i lombardi disoccupati e cassaintegrati. - MOZ/0347, in data 19 novembre 2009, a firma dei Consiglieri Cipriano, Squassina Arturo, Porcari, Oriani, Saponaro, Monguzzi, Fabrizio, Bonfanti, Squassina Osvaldo, Agostinelli, Muhlbauer, Storti e Cè, concernente i contenuti del decreto Ronchi in materia di servizi pubblici e idrici in particolare. - MOZ/0348, in data 20 novembre 2009, a firma dei Consiglieri Muhlbauer, Squassina Osvaldo, Agostinelli, Squassina Arturo, Cipriano, Monguzzi, Saponaro, Fabrizio, Oriani, Prina, Mirabelli e Storti, concernente la salvaguardia dell attività produttiva e dell occupazione del gruppo Agile/Omega ex Eutelia. - MOZ/0349, in data 19 novembre 2009, a firma dei Consiglieri Prina, Mirabelli, Oriani, Valmaggi, Concordati, Porcari, Pedrazzi, Adamoli, Fabrizio, Guindani e Muhlbauer, concernente le ricadute sul territorio delle opere strutturali connesse al potenziamento della linea ferroviaria Rho-Arona, tratta Rho-Gallarate. - MOZ/0350, in data 24 novembre 2009, a firma dei Consiglieri Valentini Puccitelli, Maiolo, Sala, Bordoni, Zuffada, Borghini, Colucci, Lottini, Fiori, Alboni e Dalmasso, concernente il sostegno alle università a garanzia della libera espressione del pensiero. Dette mozioni risultano iscritte quale ultimo argomento dell odierno ordine del giorno. Annunzio di progetti di legge Comunico che, ai sensi dell articolo 81 del Regolamento generale del Consiglio, sono stati presentati e assegnati alle competenti Commissioni consiliari i seguenti provvedimenti: - PLP/0058 rme in materia di ricalcolo delle pensioni svizzere per i lavoratori frontalieri - Modifiche della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge finanziaria 2007), di iniziativa del Consigliere regionale Fatuzzo, assegnato alla Commissione consiliare VII; - PDL/0422 Disposizioni in favore dei soggetti affetti da disturbi specifici di apprendimento, di iniziativa dei Consiglieri regionali Macconi, Prina, Ligasacchi, Rinaldin, Arizzi, Dalmasso e Bordoni, assegnato alla Commissione consiliare III; - PDL/0423 Disposizioni per la regolamentazione e la diffusione dell Altra Economia in Lombardia, di iniziativa dei Consiglieri regionali Agostinelli e Squassina Osvaldo, assegnato alla Commissione consiliare IV; - PDL/0428 Tutela e valorizzazione dei roccoli, bresciane e bressanelle, di iniziativa dei Consiglieri regionali Frosio, Galli, Belotti, Gallina, Rizzi, Ruffinelli, Demartini, Cecchetti, Arosio, Moretti e Ligasacchi, assegnato alla Commissione consiliare V; - PDL/0430 Modifiche alla legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca, e sviluppo rurale), di iniziativa del Presidente della Giunta regionale, assegnato alla Commissione consiliare IV;

8 4 - PDL/0431 Interventi normativi per l attuazione della programmazione regionale e di modifica ed integrazione di disposizioni legislative - Collegato ordinamentale 2010, di iniziativa del Presidente della Giunta regionale, assegnato alla Commissione consiliare I; - PDL/0432 Disciplina del Consiglio per le pari opportunità ai sensi dell articolo 63 dello Statuto d Autonomia della Lombardia, di iniziativa dei Consiglieri regionali Oriani, Valmaggi, Fabrizio, Adamoli, Benigni, Mirabelli, Sarfatti, Guindani, Squassina Arturo e Saponaro, assegnato alla Commissione consiliare II; - PDL/0433 rme per l elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale, di iniziativa del Consigliere regionale Quadrini, assegnato alla Commissione consiliare II. Il Consigliere Maccari, con nota 23 novembre 2009, ha dichiarato di voler sottoscrivere il progetto di legge n. 421 Promozione, riconoscimento e sviluppo delle confraternite enogastronomiche, di iniziativa dei Consiglieri regionali Demartini, Galli, Arosio, Frosio, Ruffinelli, Moretti, Rizzi, Belotti e Cecchetti, progetto di legge assegnato alla IV Commissione consiliare e già comunicato all Aula. Il Consigliere Gaffuri, con nota 23 novembre 2009, ha dichiarato di volere sottoscrivere il progetto di legge n. 432 Disciplina del Consiglio per le pari opportunità ai sensi dell articolo 63 dello Statuto d Autonomia della Lombardia, di iniziativa dei Consiglieri regionali Oriani, Valmaggi, Fabrizio, A- damoli, Benigni, Mirabelli, Sarfatti, Guindani, Squassina Arturo e Saponaro, assegnato alla II Commissione consiliare e già comunicato all Aula. Annunzio di risposte scritte ad interpellanze ed interrogazioni La Giunta regionale ha dato risposta alle sottoelencate interpellanze ed interrogazioni tramite l Assessore indicato. &A ITL/5206, in data 17 luglio 2009, a firma dei Consiglieri Rizzi, Frosio, Gallina, Ruffinelli, Demartini e Galli, concernente lo stato degli impegni assunti dalla Giunta regionale a seguito dell approvazione della DCR VIII/316 del 30 gennaio 2007 (legge quadro sul prelievo in deroga) ed i risultati degli impegni assunti e contenuti nella risposta alla ITL/5146, ha dato risposta l Assessore all agricoltura, Luca Daniel Ferrazzi; &A ITL/5210, in data 7 agosto 2009, a firma del Consigliere Benigni, concernente la verifica delle modalità di distribuzione agli ospedali lombardi dei finanziamenti - anno per le funzioni non coperte da tariffe, ha dato risposta l Assessore alla sanità, Luciano Bresciani; &A ITL/5217, in data 9 settembre 2009, a firma del Consigliere Galli, concernente chiarimenti in merito alla segnalazione sulle infrastrutture ASP da parte del Comune di Pasturo (LC) e sull utilizzo improprio della strada privata Alpe di Cova-Costa, ha dato risposta l Assessore all agricoltura, Luca Daniel Ferrazzi; &A ITR/2472, in data 23 settembre 2009, a firma del Consigliere Colucci, concernente la richiesta dell associazione Assonidi, a seguito del fenomeno influenzale A/H1N1V, di inserimento nell ordi-

9 5 nanza ministeriale dell 11 settembre 2009, quali categorie a rischio, degli educatori e dei titolari che gestiscono i servizi di asili e nidi, ha dato risposta l Assessore alla sanità, Luciano Bresciani; &A ITR/2479, in data 6 ottobre 2009, a firma del Consigliere Zamponi, concernente la richiesta di inserire nell elenco dei certificatori CNIPA (Centro Nazionale per la Pubblica Amministrazione), ha dato risposta l Assessore alle risorse, finanze e rapporti istituzionali, Romano Colozzi; &A ITR/2480, in data 6 ottobre 2009, a firma dei Consiglieri Oriani, Porcari, Valmaggi, Pedrazzi e Gaffuri, concernente iniziative atte a garantire la continuità del servizio sanitario erogato dall ambulatorio medico ubicato presso il binario 21 della Stazione Centrale a seguito dell intenzione dell ASL di Milano di cessarne l attività, ha dato risposta l Assessore alla sanità, Luciano Bresciani; &A ITR/2483, in data 13 ottobre 2009, a firma dei Consiglieri Mirabelli e Prina, concernente la procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA) nell ambito del progetto estrattivo della cava San Giuseppe sita in Arluno (MI), ha dato risposta l Assessore al territorio e urbanistica, Davide Boni; &A ITR/2485, in data 15 ottobre 2009, a firma del Consigliere Saponaro, concernente l inquinamento da cromo esavalente della falda del Comune di Gazzaniga (BG) e interventi a garanzia del diritto alla salute dei cittadini residenti, ha dato risposta l Assessore alla sanità, Luciano Bresciani; &A ITR/2486, in data 15 ottobre 2009, a firma del Consigliere Zamponi, concernente i 33 casi di mesotelioma pleurico ai danni di ex lavoratori della ditta Pirelli di Viale Sarca a Milano e iniziative per fronteggiare tale situazione, ha dato risposta l Assessore alla sanità, Luciano Bresciani. (I relativi testi sono pubblicati in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna) Approvazione dei processi verbali delle sedute precedenti (Argomento n. 2 all ordine del giorno) n essendo pervenute osservazioni, il processo verbale relativo alla seduta del 10 novembre 2009, iscritto al n. 2 dell ordine del giorno, si intende approvato ai sensi del terzo comma dell articolo 61 del Regolamento generale. &A Proposta di deliberazione consiliare Convalida della elezione del Consigliere Lucia Arizzi, d iniziativa della Giunta delle elezioni (ORG n. 94). (Argomento n. 3 all ordine del giorno)

10 6 Dibattito Pongo in discussione la proposta di deliberazione consiliare di cui all oggetto, facendo presente che la medesima è stata esaminata dalla Giunta delle Elezioni. La parola al Relatore, Consigliere Prina. PRINA Francesco Grazie, Presidente. Relaziono in merito alla proposta di deliberazione consiliare di iniziativa della Giunta delle Elezioni, approvata nella seduta di giovedì scorso 19 novembre, rispetto alla convalida della elezione del Consigliere Lucia Arizzi. Ricordo che con deliberazione del 6 ottobre del 2009 il Consiglio regionale della Lombardia ha preso atto delle dimissioni della carica di Consigliere regionale del Consigliere Dario Allevi e ha attribuito il seggio vacante alla signora Lucia Arizzi, prima dei candidati non eletti nella stessa lista circoscrizionale. Il Consigliere Arizzi in data 21 ottobre 2009 ha presentato alla Giunta delle Elezioni la dichiarazione fatta sotto la propria responsabilità, concernente la carica e gli incarichi ricoperti. La Giunta delle Elezioni ha esaminato la documentazione, presentata dal Consigliere Arizzi, nella seduta del 27 ottobre 2009, seduta nella quale ha deliberato di contestare la causa di incompatibilità ai sensi dell articolo 4 della legge 23 aprile 1981 tra la carica di Consigliere regionale con quella di Assessore al Comune di Monza. Il Consigliere Arizzi ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Assessore del Comune di Monza in data 6 novembre La Giunta delle Elezioni ne ha preso atto nella seduta - come dicevo prima - del 19 novembre 2009, prendendo così atto che la causa di incompatibilità è stata rimossa. Inoltre ha esaminato le altre cariche e gli altri incarichi ricoperti e non ha rilevato situazioni di incompatibilità o ineleggibilità, ai sensi della normativa vigente. La Giunta delle elezioni propone pertanto al Consiglio la convalida dell elezione del Consigliere Lucia Arizzi, che vedo presente in aula. Grazie. Grazie a lei, Collega Prina. n ci sono richieste di intervento. (Interruzione) Vuole intervenire? Sia meno timido nell esprimere la sua volontà. La parola al Consigliere Zamponi. ZAMPONI Stefano Volevo solo esprimere il mio rallegramento perché abbiamo aumentato di una unità il genere femminile. Solo questo.

11 7 Votazione Grazie, Collega Zamponi. Alla Collega Arizzi abbiamo già manifestato il benvenuto in altra occasione. n ho altri iscritti. Pongo in votazione, per alzata di mano, l ORG n. 94. (Il Consiglio approva) (Il testo è reperibile presso l archivio del Consiglio regionale atti n ) &A Progetto di legge n. 416 rme per le nomine e designazioni di competenza del Consiglio regionale, d iniziativa dei Consiglieri Galli, Valentini Puccitelli, Quadrini, Dalmasso e Alboni. Abbinato a: Progetto di legge n. 62 rme in materia di nomine di competenza della Regione e in materia di partecipazioni regionali, d iniziativa dei Consiglieri Benigni, Cipriano, Valmaggi, Civati, Tosi, Porcari, Oriani, Viotto, Pizzetti, Squassina Arturo, Concordati e Mirabelli. Unificati in: rme per le nomine e designazioni di competenza del Consiglio regionale. (Argomento n. 4 all ordine del giorno) Discussione generale A norma dell articolo 35 dello Statuto, invito il Consiglio a procedere alla discussione generale dei progetti di legge unificati n. 416 e n. 62, di cui all oggetto, facendo presente che il medesimo è stato esaminato dalla seconda Commissione consiliare. La parola al Relatore, Consigliere Zuffada. ZUFFADA Sante Grazie, signor Presidente. Il testo che viene portato in approvazione adegua la disciplina delle nomine e designazioni di competenza del Consiglio regionale alle nuove disposizioni introdotte dallo Statuto d Autonomia della Lombardia e, in particolare, dall articolo 14, comma 3, lettera p). Lo Statuto ridefinisce il riparto della potestà di nomina tra la Giunta e il Consiglio regionale. Le disposizioni contenute nello schema di provvedimento si applicano alle nomine e alle designazioni di

12 8 competenza del Consiglio regionale e del suo Presidente; nello specifico stabiliscono che il Consiglio regionale delibera le designazioni e le nomine negli organi di revisioni di enti, aziende, agenzie e altri soggetti dipendenti dalla Regione o a partecipazione regionale, nonché le designazioni e le nomine dei rappresentanti del Consiglio nei casi espressamente previsti dallo Statuto e dalla legge. L articolato ripropone - aggiornandone i contenuti con i successivi principi intervenuti e la prassi consolidatasi - l impostazione di massima contenuta nella legge regionale 14 del Il Capo 1 del Titolo secondo, articoli 3 e 4, disciplina nel dettaglio le procedure per la presentazione delle candidature, prevedendo forme di pubblicità anche multimediale al fine di consentire la più ampia partecipazione. Al Capo 2 del Titolo secondo l articolo 5 prevede i requisiti professionali necessari per le residue nomine in organi ed organismi che lo Statuto e la legge riservano al Consiglio regionale; a tal fine all articolo 6 viene confermato il comitato tecnico di valutazione in una formazione ridotta da 5 a 3 componenti. Per i revisori contabili e i componenti del Collegio sindacale viene riaffermato quale requisito professionale necessario, oltre al possesso di titolo di studio adeguato, la sola iscrizione nel registro dei revisori contabili istituito presso il Ministero della Giustizia. Il Titolo terzo individua analiticamente le cause di esclusione, di incompatibilità, di conflitto di interessi e la limitazione al cumulo di incarichi, riviste ed aggiornate anche in considerazione del nuovo ruolo istituzionale della Regione e del mutato quadro dei principi di riferimento. L articolo 12 fissa le modalità di votazione con garanzia per le minoranze di indicare la metà meno uno dei rappresentanti da nominare e un rappresentante ogni qualvolta sia prevista la designazione di almeno tre componenti. E stata preferita questa modalità di voto partecipativo ed agile, già prevista dall articolo 10 della legge regionale 14 del 1995, rispetto alla previsione dell articolo 11 della legge medesima che fissa una maggioranza qualificata, tre quinti o due terzi dei votanti. L articolo 13 prevede le modalità da attuarsi in caso di sostituzione anticipata dai rappresentanti. All articolo 14 viene fissata la durata degli organismi e degli organi a cui la legge non attribuisce una precisa durata ed i termini entro i quali gli stessi devono essere rinnovati. L articolo 15 attribuisce al Presidente del Consiglio regionale le funzioni sostitutive dell Assemblea in tutti i casi di inerzia da parte di quest ultima. Il Titolo quinto fissa gli obblighi dei soggetti derivanti dalla nomina o designazioni e le operazioni conseguenti che i medesimi devono assolvere. Vengono inoltre disciplinate le situazioni che determinano la revoca, la sospensione e la decadenza dell incarico. Il Titolo sesto dispone l obbligo, da parte degli uffici del Consiglio, di pubblicazione annuale dei dati riferiti ai soggetti nominati o designati nell anno precedente, nonché dei soggetti cessati dagli incarichi nel medesimo periodo. Per ragioni di snellimento e di semplificazione dell azione amministrativa, viene abolito l obbligo di comunicazione della dichiarazione dei redditi nel periodo di vigenza dell incarico. Viene conservato l obbligo, da parte degli uffici del Consiglio, di pubblicare il registro regionale degli incarichi conferiti dal Consiglio medesimo, secondo le periodicità stabilite dall Ufficio di Presidenza. Grazie, Presidente Zuffada. Chiedo se altri Consiglieri intendono iscriversi nella discussione generale per regolamentare i tempi. La parola al Consigliere Benigni.

13 9 BENIGNI Giuseppe La ringrazio, Presidente. Questi progetti di legge sono stati discussi in modo abbastanza approfondito in seconda Commissione e anche noi abbiamo dato il nostro contributo, sia con un progetto di legge che avevamo presentato, che in particolare riguardava le società ad organizzazione duale, sia cercando di emendare il testo presentato dalla maggioranza. In Commissione abbiamo votato a favore di questo testo, però dal momento in cui io ho votato a favore ad oggi mi è sorto questo problema che riporto. Ritengo che il tema dei controlli sia uno dei temi più importanti nelle democrazie mature, anche girando in Europa abbiamo visto che è un tema e- stremamente dibattuto e delicato, perché oggi la complessità dell amministrazione pubblica richiede anche un efficienza dei controlli se si vuole realizzare trasparenza e ridare fiducia ai cittadini nell amministrazione stessa. Da questo punto di vista pongo un problema che per noi è importante. Ci sono degli enti, mi riferisco ad esempio alle ASL e alle Aziende Ospedaliere, dove gli organi di controllo sono formati in questo modo; io pensavo che la Regione nominasse tre revisori, invece ne nomina due; due sono nominati dai Ministeri e uno dalla rappresentanza dei Sindaci, per cui l organo di controllo è composto da cinque membri. Stiamo parlando di ASL e di Aziende Ospedaliere, per cui stiamo parlando del 75% del bilancio regionale. Potrebbe succedere che i cinque siano espressione di designazione totalmente di una parte, in questo momento contingente possono essere espressione totalmente del Centrodestra, i due al Governo nazionale, i due della Regione e uno nominato dalla rappresentanza dei Sindaci. Avremmo in questo caso, è vero, cinque iscritti all albo dei revisori, ma tutti designati dalla maggioranza, questo perché la garanzia delle minoranze scatta solo quando ci sono tre revisori nominati dalla Regione. Io ho posto la questione, l ho posta con un emendamento in cui chiedo che anche dove ci sono due revisori sia riconosciuto uno alla minoranza. Capisco che non è completamente ortodossa la richiesta ma evidenzia un problema reale: in un organo di controllo di cinque potrebbero non essere per nulla rappresentati coloro che rappresentano il 45% dell elettorato italiano, cioè il 55% elegge il 100% non della gestione ma dell organo di controllo. Per la gestione non si pone il problema che il 55% abbia il 100% della gestione, il problema vero è che anche il 55% abbia diritto a nominare il 100% dell organo di controllo. i per questo abbiamo chiesto che venga analizzato con estremo approfondimento la questione, anche perché non riguarda organi marginali, ma riguarda organi di controllo sul 75% del bilancio regionale. Finora in questi enti non sempre è stata garantita la presenza di minoranze, c era una trattativa fra maggioranza e minoranza e noi ottenevamo che in alcuni degli enti ospedalieri e delle ASL ci fosse anche la presenza di un designato dalla minoranza. La norma che andremmo a votare lascerebbe inalterata questa situazione e onestamente è insoddisfacente, mentre per tutto il resto della normativa direi che abbiamo trovato soluzioni positive, compreso il fatto che rimane il comitato di valutazione, e cioè è il Consiglio regionale che nomina i membri degli organi di controllo anche là dove la Regione partecipa esclusivamente al controllo dell ente e così via. Secondo me si attua in modo corretto lo Statuto. Ribadisco questa obiezione, che purtroppo sollevo in ritardo perché mi sono accorto nel momento in cui approfondivo il testo stesso. n ci aiuta il Regolamento generale perché è prevista la votazione dei due terzi solamente nel caso in cui ci siano tre membri da eleggere, a questo punto o lo inseriamo nella legge oppure - come dicevo - troviamo un altra situazione soddisfacente. Vi ringrazio.

14 10 Grazie, Collega Benigni. Secondo e ultimo iscritto a parlare è il Collega Galli. Prego, ne ha facoltà. GALLI Stefano Il provvedimento che oggi siamo chiamati ad approvare conclude un percorso volto a delineare le competenze, più sul piano burocratico che legislativo in senso stretto, che il Consiglio regionale è chiamato a svolgere in virtù di quanto delineato dallo Statuto e dal complesso della normativa regionale. Dunque, dopo la Giunta regionale, dove opera una legge che disciplina le nomine di competenza dell esecutivo regionale adeguandole alle nuove disposizioni dello Statuto di Autonomia della Lombardia, oggi questo percorso si conclude per il Consiglio regionale. Ricordo infatti che lo Statuto definisce il riparto della podestà di nomina tra la Giunta e il Consiglio regionale e le disposizione contenute nel progetto di legge in esame si applicano alle nomine e alle designazioni di competenza, questa volta, del Consiglio regionale e del suo Presidente, ai sensi in particolare dell articolo 14, comma 3, lettera p) dello Statuto. Senza volermi sostituire al Relatore, è utile ricordare che le norme di dettaglio del progetto di legge si applicano alle nomine e alle designazioni di competenza del Consiglio regionale e del suo Presidente. Nello specifico stabiliscono che il Consiglio regionale delibera le designazioni e le nomine negli organi di revisione di enti, aziende, agenzie e altri soggetti dipendenti dalla Regione o a partecipazione regionale, nonché le designazioni e le nomine dei rappresentanti del Consiglio nei casi espressamente previsti dallo Statuto e dalla legge. Questo progetto di legge supera, mantenendo tuttavia la struttura e quanto di buono vi era nella precedente normativa, la legge regionale n. 14 del 1995, e costituisce un ulteriore momento di attuazione dello Statuto; questo permette e garantisce il funzionamento delle competenze consiliari nel pieno rispetto della trasparenza, della legalità e della efficienza. Vi sono alcuni passaggi importanti, ne cito solo alcuni a titolo meramente esemplificativo, quali quelli che disciplinano i revisori contabili e i componenti di Collegio sindacale, dove viene riaffermato quale requisito professionale necessario oltre il possesso di titolo di studio adeguato la sola iscrizione nel registro dei revisori contabili, istituito presso il Ministero della Giustizia. n manca anche una normativa di dettaglio in materia di cause di esclusione, di incompatibilità, di conflitto di interessi e la limitazione al cumulo di incarichi, rivisti ed aggiornati anche in considerazione del nuovo ruolo istituzionale della Regione e del mutato quadro dei principi di riferimento, così come le modalità di votazione, con garanzie per le minoranze, e procedure di snellimento e semplificazione dell azione amministrativa. n rimane dunque che procedere nel votare questo provvedimento, che permetterà fin da subito al Consiglio regionale e al suo Presidente di operare nel pieno rispetto dello Statuto, garantendo gli alti principi che ho sopra richiamato. Grazie. Dichiaro chiusa la discussione generale.

15 11 Annunzio di ordine del giorno Comunico che in merito all argomento in discussione è stato presentato il seguente documento: &A ODG/2072, in data 24 novembre 2009, a firma dei Consiglieri Benigni e Adamoli, concernente la garanzia della designazione di un rappresentante delle minoranze nelle nomine degli organismi di controllo. Il Consigliere Benigni intende intervenire nella dichiarazione di voto. Discussione e votazione dei singoli articoli Pongo in discussione ed in successiva votazione, articolo per articolo, i progetti di legge abbinati n. 416 e n. 62, nel testo formulato dalla seconda Commissione consiliare e tenuto conto degli emendamenti presentati. (Il testo degli emendamenti è reperibile presso l archivio del Consiglio atti n ) All articolo 1 è stato presentato l emendamento n. 8, a firma del Consigliere Cè. Lei vuole illustrare più emendamenti o lo fa singolarmente? CE Alessandro Presidente, vista la delicatezza e anche la complessità del tema, non interverrò su tutti gli emendamenti, però preferirei intervenire puntualmente su alcuni emendamenti. Avrei la facoltà di intervenire sul complesso degli emendamenti all articolo, eviterei questo e interverrei puntualmente sugli emendamenti se è possibile. Va bene.

16 12 CE Alessandro L emendamento n. 8 riguarda un tema abbastanza rilevante, perché qui noi diamo un riconoscimento esplicito di poteri di nomina e di designazione in capo al Presidente del Consiglio, però il nostro Statuto non prefigura questa ipotesi, difatti l articolo 15 dello Statuto nel disciplinare le funzioni del Presidente non gli attribuisce espressamente un tale potere, in chiave residuale il comma 2 dell articolo 15 si limita a rinviare alle altre funzioni previste dallo Statuto e dal Regolamento generale, con ciò, secondo noi, escludendo espressamente che con legge regionale si possano ampliare le competenze del Presidente. Ripeto, nelle competenze del Presidente per come le abbiamo fissate all articolo 15 dello Statuto e per come rinviamo ad ulteriori competenze, che però devono essere fissate dallo Statuto e dal Regolamento, non prevediamo questo potere di chiusura relativamente alle nomine e alle designazioni. Anche per ridurre i tempi di esposizione, noi ritroviamo lo stesso problema all articolo 15, nel quale riprendiamo questo vero e proprio potere sostitutivo del Presidente al fine di ovviare all inerzia del Consiglio regionale nell espressione delle nomine o designazioni di sua competenza. All articolo 15 noi proponiamo una formulazione, che poi mi permetterò di richiamare, nella quale troviamo una via d uscita a questo empasse, che è un empasse di tipo statutario e regolamentare. Questo lo faremo all articolo 15, ma lo descrivo per avere un idea complessiva del problema. Al fine di evitare che al Presidente del Consiglio sia attribuito un ruolo diverso da quello prefigurato dallo Statuto, si ritiene conseguentemente opportuno riscrivere questo articolo prevedendo soluzioni procedurali alternative, che rendano tassativa l iscrizione nell ordine del giorno della deliberazione sulle nomine o designazioni nei quindici giorni antecedenti la scadenza dei termini. n so se sono stato sufficientemente chiaro, ma è un percorso alternativo. Grazie. Chiedo al Relatore di esprimere il suo parere sull emendamento n. 8. ZUFFADA Sante Il parere è negativo, perché ritengo che il potere sostitutivo debba essere mantenuto. La parola al Consigliere Cè. CE Alessandro Mi permetta Presidente, vista la particolarità del problema. Il problema che ho posto è: la norma che andiamo ad approvare - per cui è un tema che pertiene il Relatore ma pertiene anche la Presidenza

17 13 - è un tema di ordine statutario e regolamentare, non è solo un problema di tipo politico. Ho posto il problema e vi chiedo: approvando questa norma noi siamo in coerenza con lo Statuto e con il Regolamento. E questo il problema che ho posto. Anche a parere del Presidente siamo in coerenza, perché è un intervento surrogatorio quello che verrebbe fatto dal Presidente in questo caso, comunque è stato esaminato coerentemente dalla Commissione, dal Presidente e dal Relatore e se vuole anche il mio parere le dico che è coerente rispetto allo Statuto, naturalmente all interno di quelle che sono le possibilità in capo al Presidente, che non sono dirette in questo caso. Il Presidente Relatore Zuffada aveva già espresso il suo parere contrario all emendamento n. 8. Pertanto, pongo in votazione, per alzata di mano, l emendamento n. 8. (Il Consiglio non approva) Pongo in votazione, per alzata di mano, l articolo 1 nel testo proposto dalla Commissione, non essendo stato approvato l emendamento proposto. (Il Consiglio approva) All articolo 2 è stato presentato l emendamento n. 9, a firma del Consigliere Cè. La parola al Consigliere Cè. CE Alessandro Grazie, Presidente. Anche questo è un tema abbastanza delicato e forse non facilmente comprensibile, però cercherò di essere il più chiaro possibile. i con questo emendamento vogliamo sopprimere, in tre punti del testo, il riferimento ai rappresentanti della Regione, perché citare in questa norma di legge i rappresentanti della Regione può creare delle complicazioni e può creare una incoerenza rispetto a quanto abbiamo già scritto nello Statuto. L articolo 28, comma 1, lettera h) dello Statuto prevede che il potere di nominare e designare i rappresentanti della Regione spetta alla Giunta. Relatore, il potere di nominare spetta alla Giunta. Viceversa, l articolo 14, comma 3, lettera p) prevede: E affidato al Consiglio regionale il potere di deliberare le designazioni e le nomine negli organi di revisione di enti, aziende, agenzie e altri soggetti dipendenti dalla Regione. i oggi stiamo facendo una legge che riguarda le prerogative del Consiglio, per cui ogni qualvolta citiamo il termine i rappresentanti della Regione dobbiamo stare attenti a non ricadere invece nelle competenze e nelle prerogative della Giunta. Il nostro suggerimento è proprio quello, onde evitare che si possa creare un testo in qualche modo in discrasia rispetto a quanto abbiamo scritto nello Statuto, nelle due parti specifiche - l articolo 28 riguarda la Giunta, l articolo 14 riguarda il Consiglio - di evitare di citare queste terminologie, in modo tale che non facciamo altro che rimandare allo Statuto per quanto riguarda la ripartizione delle competenze. Concludendo, dico che la dicitura che affida al Consiglio regionale il potere di nominare o designare rappresentanti della Regione rischia di sollevare problemi, tra l altro, proprio in rapporto alle minoranze che a rigor di logica potrebbero essere potenzialmente private di specifiche forme di tutela in

18 14 rapporto a tali deliberazioni. n so se sono stato sufficientemente chiaro, però è un problema di tipo giuridico fondamentalmente, ma conseguentemente anche politico però il ruolo della Giunta e del Consiglio regionale sono molto diversi, come è scritto l articolo si rischia di mettere in una legge che riguarda il Consiglio regionale alcuni aspetti che sono attribuiti come competenza normativa e come prerogativa alla Giunta. La parola al Relatore, Consigliere Zuffada. ZUFFADA Sante Mi si dice che non esiste questo pericolo da un punto di vista normativo e legislativo, quindi il parere è contrario. Grazie. Apprezzo la volontà di distinzione del Collega, però sono comunque rappresentanti della Regione, non cambia molto; il distinguo è meritevole di approfondimento, ma è già stato fatto. Con il parere contrario del Relatore, pongo in votazione, per alzata di mano, l emendamento n. 9. (Il Consiglio non approva) Pongo in votazione, per alzata di mano, l articolo 2 nel testo proposto dalla Commissione, non essendo stato approvato l emendamento proposto. (Il Consiglio approva) All articolo 3 sono stati presentati gli emendamenti nn. 4, 10, 5, 11, 12, 13, 1, 3 e 14. L emendamento n. 4 è di uguale contenuto del n. 10. La parola al Consigliere Cipriano. CIPRIANO Marco Nella speranza che ci sia attenzione da parte di tutti i Colleghi, illustro gli emendamenti 4 e 5, perché, secondo me, chiariscono il progetto di legge che stiamo trattando. Stiamo esaminando il provvedimento relativo alle competenze del Consiglio regionale per le nomine di sua spettanza. Ricordo ai più, se qualcuno se lo fosse scordato, che sono le briciole di quello che rimane rispetto a tutte le nomine che fa la Giunta, e lo dico senza polemica, perché dall anno prossimo toccherà a noi governare questa Regione, quindi spetterà a noi, come Giunta che governerà la, indicare le no-

19 15 mine che attualmente indica la maggioranza di Centrodestra, provvisoriamente al governo di questa Regione. Lo dico adesso, fuori da ogni sospetto, con questa previsione: questi emendamenti chiariscono che la potestà delle nomine del Consiglio regionale devono stare in capo ai Consiglieri regionali, Consiglieri regionali che non sono tutti uguali, perché ci sono dei Consiglieri regionali che fanno bene il loro lavoro di Consiglieri e di Presidenti di Commissione e ci sono altri Consiglieri regionali che fanno il doppio lavoro, sono Consiglieri regionali ma sono Assessori, e mi risulta che prevalentemente facciano gli Assessori. Quindi chiariamo a chi spetta che cosa. Suggerirei un minimo di attenzione da parte di tutti i Colleghi nel chiarire questo aspetto e quindi nell accogliere gli emendamenti n. 4 e n. 5, che ho presentato insieme ad altri Colleghi. Grazie. La parola al Relatore, Consigliere Zuffada. ZUFFADA Sante Pur apprezzando come Consigliere non componente della Giunta il fatto che è auspicabile che le nomine fatte dal Consiglio siano espressione del Consiglio stesso e il fatto che all interno della Giunta ci siano dei Consiglieri che comunque non hanno un problema di incompatibilità, per queste motivazioni credo che per mantenere il diritto a tutti i Consiglieri il mio parere è negativo sia sull emendamento n. 4 sia sull emendamento n. 5. La parola al Consigliere Cipriano. CIPRIANO Marco Volevo chiedere il voto segreto a nome mio e dei Consiglieri Squassina Osvaldo, Muhlbauer, Zamponi, Squassina Arturo e Fatuzzo sull emendamento n. 4. Come richiesto, ai sensi dell articolo 79 del Regolamento generale, pongo in votazione con procedura elettronica a scrutinio segreto l emendamento n. 4, a firma dei Consiglieri Cipriano, Agostinelli, Bonfnati, Fatuzzo, Muhlbauer e Monguzzi, di uguale contenuto del n. 10, a firma del Consigliere Cè.

20 16 Ultimata la votazione, ne comunico l esito: Congedi n. 5 Quorum funzionale n. 38 Presenti e Votanti n. 51 Maggioranza richiesta n. 26 Voti a favore n. 19 Voti contrari n. 28 Astenuti n. 4 do atto che il Consiglio non approva l emendamento n. 4 di uguale contenuto del n. 10. (Il verbale di votazione n. 1 è riportato in allegato) Con il parere contrario del Relatore, pongo in votazione, per alzata di mano, l emendamento n. 5, a firma dei Consiglieri Cipriano, Agostinelli, Bonfnati, Muhlbauer e Monguzzi. (Il Consiglio non approva) Con il parere contrario del Relatore, pongo in votazione, per alzata di mano, l emendamento n. 11, a firma del Consigliere Cè. (Il Consiglio non approva) Passiamo all emendamento n. 12, a firma del Consigliere Cè. La parola al Relatore, Consigliere Zuffada. ZUFFADA Sante Il parere è negativo, perché l emendamento riguarda una vicenda che è già prevista ai commi 7, 8 e 9 dell articolo 3, alla lettera f). L emendamento n. 12 viene ritirato dal proponente. Continuiamo con l emendamento n. 13, a firma del Consigleire Cè. La parola al Consigliere Cè. CE Alessandro E stato presentato dal Relatore l emendamento n. 1 che mi sembra migliorativo; per cui ritiro il

21 17 mio emendamento, sentendo l illustrazione del Relatore rispetto al suo emendamento. Viene ritirato l emendamento n. 13. Passiamo all emendamento n. 1, a firma del Relatore, Consigliere Zuffada. Prego, Relatore, ha la parola. ZUFFADA Sante Il termine che è previsto di quaranta giorni è poco coerente con il termine previsto al comma 1 dell articolo 4, che prevede che il bando deve essere pubblicato entro 45 giorni prima della scadenza della nomina, quindi analogamente a quanto è stato previsto dal Regolamento per le nomine della Giunta gli uffici valutano i termini per l integrazione anche con riferimento al termine previsto dal bando per la presentazione delle candidature. Per questo motivo chiedo che l emendamento venga approvato. Con il parere favorevole del Relatore, pongo in votazione, per alzata di mano, l emendamento n. 1. (Il Consiglio approva) Passiamo all emendamento n. 3, a firma dei Consiglieri Dalmasso e Fatuzzo, di uguale contenuto del n. 14, a firma del Consigliere Cè. La parola al Consigliere Fatuzzo. FATUZZO Elisabetta Solo tre secondi per dire che gli emendamenti n. 3 e quello successivo, il n. 2, sono emendamenti che ho presentato insieme alla Collega Dalmasso, che non cambiano il merito e la sostanza delle questioni, riguardano semplicemente le candidature. Quando vengono presentate le candidature di Consiglieri regionali in carica - come era previsto nella precedente normativa - si prevede l esclusione della prova dell idoneità professionale rispetto all incarico. Sono due emendamenti semplicemente di forma. Gli emendamenti chiedono la soppressione del comma 9. Chiedo il parere del Relatore. Prego,

22 18 Consigliere Zuffada, ha la parola. ZUFFADA Sante Le ragioni sono valide, il parere è favorevole. Con il parere favorevole del Relatore, pongo in votazione, per alzata di mano, l emendamento n. 3, di uguale contenuto del n. 14. (Il Consiglio approva) Pongo in votazione, per alzata di mano, l articolo 3 come emendato. (Il Consiglio approva) All articolo 4 non sono stati presentati emendamenti. Pongo in votazione, per alzata di mano, l articolo 4 nel testo proposto dalla Commissione. (Il Consiglio approva) All articolo 5 sono stati presentati gli emendamenti nn. 15, 16, 17, 18, 19 e 2. Iniziamo dall emendamento n. 15. La parola al Relatore, Consigliere Zuffada. ZUFFADA Sante Esprimo parere favorevole. Con il parere favorevole del Relatore, pongo in votazione, per alzata di mano, l emendamento n. 15, a firma del Consigliere Cè. (Il Consiglio approva) Passiamo all emendamento n. 16. La parola al Consigliere Cè.

23 19 CE Alessandro Questo emendamento vuole eliminare la deroga prevista per i Consiglieri regionali in relazione al possesso dei requisiti richiesti per la nomina, e questo credo sia un problema di grande rilevanza, perché è vero che generalmente chi riveste una carica istituzionale acquisisce conoscenze rilevanti in molti settori, però noi non abbiamo la garanzia che questo avvenga sempre, ad esempio c è il caso del Consigliere regionale appena eletto che può non avere requisiti adeguati per svolgere un determinato compito, oppure del Consigliere che essendosi dedicato sempre a un determinato settore non conosce un settore che ha una competenza completamente diversa. In ogni caso, credo che noi dovremmo dare la garanzia affinché il controllo, in particolare sulle a- ziende, le società e così via, venga esplicato nel miglior modo possibile e chi svolge questo compito abbia adeguate competenze. Da questo punto di vista mi sembra che fare una deroga per il Consigliere regionale costituisca in qualche modo un privilegio che non ha come riscontro la garanzia che ci sia una capacità professionale adeguata rispetto alla bisogna. Aggiungo che, e questa è una mia considerazione ulteriore, ho sempre sostenuto che sia assolutamente sbagliato far svolgere compiti di questo tipo al Consigliere regionale, perché per i rischi di cooptazione che spesso abbiamo quando entriamo a far parte di una società, di un ente o di un azienda anche solo sotto il profilo del controllo, per una difficoltà a coniugare il compito di controllo esterno e di controllo interno, per cui c è anche una motivazione di ordine di principio valoriale e di ordine politico. Inoltre credo sia assolutamente sbagliato dare una corsia preferenziale quando non siamo certi che questa persona possegga i requisiti fondamentali per svolgere un determinato compito. Questa dovrebbe essere la prima regola che la politica si dà, una regola di rispetto nei confronti degli elettori, di trasparenza e anche un segnale per dire che la classe politica non è una sfera privilegiata rispetto alla popolazione e alla gente comune. Grazie. La parola al Relatore, Consigliere Zuffada. ZUFFADA Sante Esprimo parere negativo. Con il parere contrario del Relatore, pongo in votazione, per alzata di mano, l emendamento n. 16, a firma del Consigliere Cè. (Il Consiglio non approva) La parola al Relatore, Consigliere Zuffada.

24 20 ZUFFADA Sante Esprimo parere negativo sugli emendamenti n. 17 e n. 18. Con il parere contrario del Relatore, pongo in votazione, per alzata di mano, l emendamento n. 17, a firma del Consigliere Cè. (Il Consiglio non approva) Con il parere contrario del Relatore, pongo in votazione, per alzata di mano, l emendamento n. 18, a firma del Consigliere Cè. (Il Consiglio non approva) Sull emendamento n. 19, la parola al Consigliere Cè. CE Alessandro Prendo la parola solo per ribadire questa mia convinzione, l argomento è lo stesso che ho sottolineato precedentemente, ma sinceramente resto molto perplesso anche se sono ben conscio che la classe politica fa molta fatica ad autoriformarsi dall interno. E il solito discorso, che però noi ribadiamo perché anche in passato ci si è comportati in questo modo: un Consigliere regionale che opera in un settore specifico, quando svolge un ruolo rilevante in una società regionale che ha un bilancio di centinaia di milioni di euro o un bilancio di grande rilevanza, non è detto che sia in grado di svolgere efficacemente, anche da un punto di vista della competenza, non solo da un punto di vista politico, un azione di controllo nei confronti di questa società. n riesco a capire come mai la classe politica continui a persistere in queste forme di privilegio, di autodifesa, che non fanno che perpetuare la scarsa stima dei cittadini nei confronti della classe politica stessa. Ma per quale motivo uno che va a far parte del Consiglio di Sorveglianza, perché qui prevediamo anche quello, di una società come Lombardia Informatica, come Finlombarda e così via, non deve avere dei requisiti professionali adeguati alla bisogna, un titolo di studio adeguato, un esperienza almeno triennale di tipo professionale o dirigenziale? Perché non deve averla? Magari ha fatto il Consigliere regionale pochissimo tempo nel settore, senza voler denigrare nessuno, ma nel settore istruzione, poi va a svolgere un compito di questa enormità e di questa difficoltà, un compito che ha una rilevanza pubblica notevolissima sia nei confronti dei cittadini, sia nei confronti del Consiglio regionale, senza avere una capacità reale di svolgere questo compito ed essere sempre eterodiretto. E già stato nominato dal partito, poi viene eterodiretto probabilmente sempre da qualcun altro del partito, ma qual è la funzione terza che questa persona va a svolgere nei confronti dell interesse pubblico? Questo un giorno o l altro bisognerà spiegarlo ai cittadini, perché il successo dei libri La casta e poi La deriva e tutte queste faccende sono legate proprio all abuso di potere che la politica fa in questi casi. Io più che sottolinearlo continuamente non posso fare. Grazie, Collega Cè.

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