CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA COMMISSIONE SPECIALE STATUTO

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1 CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA VIII LEGISLATURA COMMISSIONE SPECIALE STATUTO Seduta del 22 gennaio 2008 Processo verbale n. 2 Il giorno 22 gennaio 2008, alle ore 10.30, è convocata, presso la sede del Consiglio regionale, a norma dell art. 28, comma 1, del Regolamento interno del Consiglio regionale, la Commissione speciale Statuto per la trattazione degli argomenti di cui all ordine del giorno allegato. Presiede la seduta il Presidente Giuseppe ADAMOLI. Assistono alla seduta: Giovanni COGLIATI ed Elena CASATI della struttura di Progetto Statuto della Regione; Giuliano BANTERLE del Servizio Studi e Documentazione legislativi e Assistenza legale. Il Presidente ADAMOLI, alle ore 11.00, accertata la presenza del numero legale, apre la seduta. Sono presenti i Consiglieri Giuseppe ADAMOLI (4), Mario AGOSTINELLI (1), Roberto ALBONI (3), Giuseppe BENIGNI (3), Giulio BOSCAGLI (8), Sveva DALMASSO (1), Lorenzo DEMARTINI (5), Elisabetta FATUZZO (1), Silvia FERRETTO CLEMENTI (1), Carlo MACCARI (4), Franco MIRABELLI (4), Enio MORETTI (5), Luciano MUHLBAUER (2), Marcello SAPONARO (2), Arturo SQUASSINA (4), Sante ZUFFADA (7), per un totale di voti rappresentati pari a 55. Comunicazioni del Presidente (argomento n. 1 all o.d.g.) Il Presidente ADAMOLI saluta gli intervenuti e svolge brevi comunicazioni sugli oggetti dei documenti distribuiti.

2 Approvazione dei processi verbali n. 15 (3 dicembre 2007) e n. 16 (10 dicembre 2007) (argomento n. 2 all o.d.g.) I processi verbali n. 15 (3 dicembre 2007) e n. 16 (10 dicembre 2007) sono approvati ai sensi dell articolo 49 del Regolamento interno. E distribuito il processo verbale n. 1 relativo alla seduta del 15 gennaio Progetto di legge n. 292 Statuto d autonomia della Lombardia Esame del titolo II Organi della Regione (argomento n. 3 all o.d.g.) Il Presidente ADAMOLI introduce brevemente i lavori precisando che nella prossima seduta di giovedì 24 sarà stabilito il calendario dei successivi impegni. Ricorda altresì che gli emendamenti, che possono essere presentati da ciascun consigliere in ogni momento, saranno discussi e posti in votazione alla conclusione dell esame di tutti i titoli del progetto di legge. Il relatore BOSCAGLI osserva preliminarmente che per poter formulare proposte di lavoro è necessario conoscere le diverse posizioni politiche. Esprime le seguenti osservazioni: - articolo 14 (Il Consiglio regionale): è apprezzabile la scelta di mantenere l attuale numero di consiglieri regionali, fatti salvi gli effetti della legge elettorale; - articolo 17 (Funzioni del Consiglio regionale): le disposizioni di cui alla lettera f) approvazione DPEFR - e alla lettera p) elezioni dei componenti degli organi collegiali dovranno essere meglio raccordate con le procedure vigenti e con altre parti del testo; è altresì necessario chiarire quali atti siano i piani settoriali ed intersettoriali di cui alla lettera h); - articolo 18 (Il Presidente del Consiglio regionale) e art. 19, (L Ufficio di presidenza): ripropone l opportunità di prevedere il rinnovo degli organi a metà legislatura; - articolo 20 (Gruppi consiliari): è sicuramente preferibile stabilire già nello Statuto la consistenza minima dei gruppi consiliari, fatto salvo il riconoscimento dei risultati elettorali; - articolo 21 (Commissioni consiliari): ritiene opportuno svolgere maggiori approfondimenti sulla attribuzione della funzione deliberante alle commissioni; - articolo 22 (Commissioni d inchiesta): non è favorevole all assegnazione della Presidenza delle commissioni d inchiesta ad un rappresentante della minoranza; propone di definire puntualmente contenuti e poteri della commissione; - articolo 24 (Programmazione dei lavori): la norma è difficilmente comprensibile perché sembra configurare una corsia privilegiata per l esame dei soli progetti di legge di iniziativa popolare e di quelli presentati dai gruppi di minoranza; - articolo 26 (Prerogative dell opposizione): la risposta immediata alle interrogazioni (question time) rappresenta un diritto di tutti i consiglieri e non delle sole opposizioni; - articolo 27 (Audizione preliminare): non condivide l utilizzo di tale strumento perché inutilmente complicato ed eccessivo.

3 Il Vicepresidente DEMARTINI condivide le considerazioni del relatore in ordine alla consistenza dei gruppi consiliari, alla programmazione dei lavori e al diritto di tutti i consiglieri ad ottenere risposte immediate alle interrogazioni presentate. Conferma la sua posizione a favore della sede deliberante per le commissioni. Anche il Vicepresidente ALBONI è d accordo con le valutazioni del relatore circa il rinnovo a metà mandato dell Ufficio di Presidenza, la consistenza minima dei gruppi e la programmazione dei lavori. E contrario alla audizione preliminare degli amministratori degli enti dipendenti, perché ciò significherebbe sminuire le funzioni attualmente svolte dal comitato tecnico di valutazione. Propone di elevare il quorum per l istituzione delle commissioni d inchiesta. Propone altresì che la discussione delle mozioni possa essere svolta non solo in Aula, ma anche in sede di commissione. Il consigliere BENIGNI ribadisce la condivisione dell impianto complessivo del progetto di legge volto a raggiungere un equilibrio tra le funzioni del Consiglio e dell esecutivo. Afferma che in un ottica di rafforzamento dei poteri dell Assemblea occorre avere particolare attenzione al ruolo della minoranza e ai suoi diritti. E favorevole ad una semplificazione dell elenco delle funzioni di cui all articolo 17, salvaguardando tuttavia i poteri di indirizzo, controllo e programmazione del Consiglio. Non condivide la proposta del relatore riguardante la verifica di metà mandato per il Presidente e per l Ufficio di Presidenza; ritiene invece necessario garantire la procedibilità delle proposte di iniziativa legislativa popolare e dei gruppi di minoranza. E contrario alla frammentazione dei gruppi consiliari; perciò propone di stabilirne la consistenza minima attraverso norme statuarie o regolamentari. Concorda con il relatore circa il riconoscimento a tutti i consiglieri del diritto di risposta immediata alle interrogazioni urgenti. E favorevole alla funzione deliberante delle commissioni, se disciplinata con apposite norme procedurali a garanzia delle minoranze. E favorevole altresì all assegnazione della presidenza delle commissioni d inchiesta alle minoranze. Sostiene infine la necessità di rendere trasparente i procedimenti di nomina dei rappresentanti degli enti di cui all articolo 55, anche a garanzia della professionalità dei rappresentanti stessi. Il consigliere SQUASSINA ribadisce nuovamente il suo dissenso con la scelta dell elezione diretta del Presidente della Regione, pur concordando sostanzialmente con le considerazioni espresse dal consigliere Benigni. Osserva che la formazione dei gruppi consiliari e la loro consistenza minima devono essere strettamente correlate alle scelte in materia di legge elettorale. La consigliera DALMASSO, esprimendosi ancora per uno Statuto snello ed essenziale, propone di sopprimere le lettere b), c), d) e p), del comma 3 dell articolo 17, in quanto mere ripetizioni di disposizioni costituzionali. Concorda con le considerazioni espresse dal relatore sugli articoli del titolo II, chiedendo peraltro di garantire la rappresentanza femminile all interno degli organi regionali. Esprime perplessità circa un quorum così elevato per l elezione del Presidente della Commissione d inchiesta, nonché dubbi sulla legittimità della previsione contenuta nell articolo 28 circa il rinnovo del mandato del Presidente per una sola volta, in quanto tale norma rientrerebbe nella materia elettorale. Prende atto della modifica apportata all articolo 35 con la sostituzione del termine sfiducia con il termine censura come da lei richiesto.

4 Il Presidente ADAMOLI interviene nel dibattito con alcune precisazioni. Fa presente di non aver ricompreso nel testo del progetto di legge l emendamento della maggioranza relativo alla verifica a metà mandato del Presidente e dell Ufficio di Presidenza, perché ha ritenuto di salvaguardarne il ruolo di garanzia e l autorevolezza. Condivide le proposte emerse circa l esigenza di correlare la formazione dei gruppi consiliari con la legge elettorale. Osserva che l audizione preliminare di cui all articolo 27 si riferisce soltanto ai rappresentanti apicali di enti ed aziende e ha la finalità di rendere maggiormente trasparenti il procedimento e le scelte. Le tematiche relative al question time ed alla funzione deliberante dovranno essere successivamente normate in modo analitico dal Regolamento. Infine, per quanto riguarda la commissione d inchiesta sottolinea che la nomina del Presidente non può prescindere da una necessaria condivisione della maggioranza. Il consigliere AGOSTINELLI pone l accento sulle seguenti questioni: - necessità di allargare la base di rappresentanza per l elezione del Consiglio regionale anche agli immigrati; - esigenza di ampliare le funzioni del Consiglio per moderare gli effetti della elezione diretta del Presidente, estendendole anche all esame degli atti riguardanti la disciplina dei beni comuni quali: l acqua, l aria e l energia; - attribuzione della potestà regolamentare al Consiglio regionale; - riduzione del numero degli assessori. Condivide, per i restanti temi, le opinioni espresse dal consigliere Benigni e dal Presidente Adamoli. Il consigliere CE formula preliminarmente il proprio apprezzamento sul lavoro svolto dal Presidente Adamoli e sui contenuti del progetto che, a suo dire, definiscono una equilibrata ripartizione tra i poteri di Consiglio e Giunta ed un buon punto di equilibrio tra le prerogative di maggioranza e opposizione. Osserva tuttavia che per poter esprimere una valutazione compiuta e puntuale sarebbe necessario conoscere, almeno in via generale, anche le linee portanti della legge elettorale e del Regolamento. Inoltre ritiene che l approccio alla odierna discussione non sia foriero di esiti positivi e costruttivi perché rileva la mancanza di continuità e di sintonia tra il Presidente della Commissione ed il relatore; quest ultimo, a suo avviso, dovrebbe svolgere un ruolo di mediazione tra le diverse posizioni e invece appare troppo appiattito sulle posizioni di maggioranza. Prosegue con le seguenti osservazioni: - possibilità che il Presidente della Regione sia esterno al Consiglio; - riduzione del numero di assessori; - riduzione dei tempi per la presentazione della mozione di sfiducia; - ampliamento della composizione dell Ufficio di Presidenza; - rafforzamento dell autonomia degli uffici consiliari; - estensione dell insindacabilità dei consiglieri anche per le attività svolte sul territorio; Sulle altre questioni emerse dal dibattito concorda con le posizioni manifestate dal consigliere Benigni. La consigliera FATUZZO è contraria all audizione preliminare dei rappresentanti degli enti di cui all articolo 27 e propone invece di sostituirla con la trasmissione alla Commissione competente di una relazione di inizio attività. Sui temi riguardanti la sede deliberante delle commissioni, il question time, la programmazione dei lavori e la composizione dei gruppi concorda con le indicazioni prevalenti scaturite dalla discussione.

5 Su invito del Presidente Adamoli, i professori BALBONI e MANGIA replicano brevemente sulle principali questioni emerse e in particolare su: - insindacabilità dei consiglieri; - sede deliberante; - sfiducia agli assessori; - rinnovabilità del mandato per il Presidente della Giunta; - composizione dei gruppi consiliari. Conclude i lavori il Presidente ADAMOLI precisando, in risposta al consigliere Cè, che in sede di approvazione del testo statutario il Consiglio regionale potrebbe deliberare un documento di indirizzo nel quale siano determinate le linee generali della nuova legge elettorale e del Regolamento. La seduta termina alle ore

6 Hanno partecipato ai lavori della seduta: - i consiglieri componenti della Commissione: Giuseppe ADAMOLI (Margherita - Uniti nell Ulivo) Mario AGOSTINELLI (Rifondazione Comunista Sinistra Europea) Roberto ALBONI (Alleanza Nazionale) Giuseppe BENIGNI (Democratici di Sinistra - Uniti nell Ulivo) Giulio BOSCAGLI (Forza Italia - Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali) Alessandro CE (Misto Cristiani e Federalisti) Sveva DALMASSO (Per la Lombardia) Lorenzo DEMARTINI (Lega Lombarda - Lega Nord Padania) Elisabetta FATUZZO (Partito Pensionati) Silvia FERRETTO CLEMENTI (Misto ) Guido GALPERTI (Margherita - Uniti nell Ulivo) Carlo MACCARI (Alleanza Nazionale) Franco MIRABELLI (Democratici di Sinistra - Uniti nell Ulivo) Enio MORETTI (Lega Lombarda Lega Nord Padania) Luciano MUHLBAUER (Rifondazione Comunista Sinistra Europea) Domenico PISANI (Misto Centro Popolare per le Libertà) Gianmarco QUADRINI (U.D.C.) Marcello SAPONARO (Verdi per la Pace) Riccardo SARFATTI (L Unione Lombardia) Arturo SQUASSINA (Democratici di Sinistra - Uniti nell Ulivo) Sante ZUFFADA (Forza Italia - Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali) Risultano assenti alla seduta i consiglieri: Gianfranco CONCORDATI Stefano GALLI Alberto STORTI Stefano ZAMPONI Paolo VALENTINI PUCCITELI (Uniti nell Ulivo per Sarfatti) (Lega Lombarda - Lega Nord Padania) (Comunisti Italiani) (L Italia dei Valori) (Forza Italia - Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali) Sono presenti: - per il collegio degli esperti: Enzo BALBONI Alessandro MANGIA - per gli enti accreditati: Bruno BETTINSOLI ANCI Dario RIGAMONTI - UPL Maria Cristina POZZI - Osservatorio Giuridico Legislativo della Regione Ecclesiastica Lombardia Valeria RANDIS Ricercatrice IReR Marianna CAIRO Ricercatrice IReR

7 IL PRESIDENTE (Giuseppe ADAMOLI) IL CONSIGLIERE SEGRETARIO (Mario AGOSTINELLI) IL CONSIGLIERE SEGRETARIO (Gianmarco QUADRINI) LA RESPONSABILE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA con funzione anche di segretario verbalizzante (Elena CASATI)

8 COMMISSIONE SPECIALE STATUTO MARTEDÌ 22/01/2008 Ore 10:30 Seduta di Commissione O.D.G. DELLA SEDUTA DI MARTEDÌ 22 GENNAIO 2008 TRATTAZIONE RELATORE 1 Comunicazioni del Presidente 2 Approvazione dei processi verbali n. 15 del 3 dicembre 2007 e n. 16 del 10 dicembre PDL N. 292 STATUTO D'AUTONOMIA DELLA LOMBARDIA Atto di iniziativa Consiliare Assegnazione: Esame del Titolo II Organi della Regione REFERENTE Giulio BOSCAGLI