GIUNTA CAMERALE V E R B A L E N. 1

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1 GIUNTA CAMERALE V E R B A L E N. 1 riunione del 29 GENNAIO 2013 In data 29/01/2013, alle ore 10.00, nella Sede della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Campobasso, si è riunita la Giunta Camerale, convocata con avviso del Presidente prot. 989 del 24/01/2013. Sono presenti i Sigg.ri Componenti: DE ANGELIS AMODIO FALCIONE Sig. EDOARDO RUSSO Sig. Errico DI NINNO GUIDO SPINA PAOLO MONTESANTO GIUSEPPE PRESIDENTE INDUSTRIA ARTIGIANATO ARTIGIANATO COMMERCIO SERVIZI ALLE IMPRESE Sono assenti i Sigg.ri Componenti: MARCHITELLI Sig. Antonio COMMERCIO PICCOLE IMPRESE Sono presenti i Sigg.ri Revisori: ASTORRI CARLO DI SOCCIO GIUSEPPA MANCINI ENZO PRESIDENTE COLLEGIO REVISORI DEI CONTI COMPONENTE COLLEGIO REVISORI DEI CONTI COMPONENTE COLLEGIO REVISORI DEI CONTI Presiede la seduta Amodio DE ANGELIS, Presidente della Camera di Commercio. Funge da Segretario della seduta e da verbalizzante la Dr.ssa Lorella PALLADINO, Segretario Generale della Camera di Commercio. Il Presidente, constatata la validità della riunione, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta Camerale a passare all esame degli argomenti posti all ordine del giorno. IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

2 ORDINE DEL GIORNO RIUNIONE DELLA GIUNTA CAMERALE in data 29 GENNAIO 2013 ore 9.30 N. ARGOMENTI N. Delibere O.D.G. 1) Comunicazioni del Presidente 1 2) Provvedimento d'urgenza del Presidente n. 4 del 31/12/2012 Approvazione bilancio finale di liquidazione del Centro Estero delle Camere di Commercio del Molise Ratifica 2 3) Misura emolumenti e gettoni organi camerali provvedimenti 3 4) Azienda Speciale Sanniolab: nomina Collegio dei Revisori 4 5) Regolamento per l acquisizione di forniture, servizi e per l esecuzione di lavori in economia provvedimenti 5 6) Piano Triennale della Performance approvazione 6 7) Programma Triennale per la Trasparenza e l'integrità aggiornamento 7 8) Costituzione Commissione Marchio Ospitalità Italiana 8 9) Premio Imprenditrice dell Anno Maria Rossi Sabelli 3^ edizione approvazione bando 10) Protocollo di Intesa per l attivazione di uno Sportello Ascolto Anticrisi provvedimenti 11) CCIAA di Brescia cessione partecipazione in Ecocerved diritto di prelazione provvedimenti ) INFOCAMERE partecipazione in BMTI diritto di prelazione 12 13) Interventi sul territorio 13 N.B.: Gli atti ed i documenti relativi agli argomenti posti al presente ordine del giorno sono a disposizione dei Sigg. Componenti presso la Segreteria Direzionale Terminato l esame degli argomenti posti all ordine del giorno, la seduta è tolta alle ore Del che si è redatto il presente verbale, che viene sottoscritto dal Presidente e dal Segretario Generale. IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

3 Verbale della riunione di Giunta n. 1 del 29/01/2013 Deliberazione n. 1 del 29/01/2013 Oggetto : Comunicazioni del Presidente 1/A Unioncamere Decreto Sviluppo bis e Legge di Stabilità Pubblicazione Il Presidente riferisce alla Giunta che sono giunti finalmente all approvazione definitiva e successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale i provvedimenti in oggetto, specificamente il cd. Decreto Sviluppo bis, Legge 221/2012, e la cd. Legge di Stabilità, Legge 228/2012, di cui nelle precedenti riunioni di Giunta si è data ampia informazione. Infatti, continua il Presidente, Unioncamere con nota del 29 dicembre 2012 ha trasmesso all Ente camerale un primo documento illustrativo delle principali novità di interesse, che viene allegato alla presente deliberazione. In particolare, il Decreto Sviluppo bis, la cui legge di conversione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 18 dicembre ed è entrata in vigore il giorno successivo, è un provvedimento che contiene numerose disposizioni di interesse per il Sistema camerale, tra le più importanti: l obbligo anche per le imprese individuali di comunicare al Registro delle Imprese il proprio indirizzo PEC, l istituzione dell Indice Nazionale degli indirizzi PEC, l obbligo anche per le Camere di accettare i versamenti attraverso l utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento, la nuova disciplina sulle start up innovative, il rafforzamento patrimoniale dei Confidi. Inoltre, precisa la nota, tra le modifiche apportate in Parlamento si segnala la norma proposta dalla stessa Unioncamere in sede di audizione in Commissione Senato, circa il ripristino dell iscrizione di diritto degli organismi di conciliazione delle Camere di Commercio al registro dei soggetti deputati a svolgere il nuovo procedimento di composizione delle crisi da sovra indebitamento. Mentre la Legge di Stabilità, precisa la nota, approvata dopo numerosi interventi modificativi, introduce nuove misure di contenimento della spesa per le pubbliche amministrazioni, comprese le Camere di Commercio e le Unioni regionali, che incidono sull acquisto di immobili, di mobili e arredi, autovetture e consulenze informatiche ed alcune disposizioni in materia di personale. 1/B Unioncamere Start Up Innovativa Guida Il Presidente riferisce alla Giunta che Unioncamere ha comunicato a questa Amministrazione che l art. 25 della Legge 221 del 2012 (cd. Decreto Sviluppo bis) disciplina l iscrizione alla sezione speciale del registro imprese della cd. start up innovativa e dell incubatore certificato. D intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, prosegue la nota, è stata predisposta una guida sintetica agli adempimenti amministrativi che devono essere posti in essere per l iscrizione delle start up innovative al registro delle imprese, in questa prima fase di applicazione, in attesa che sia adeguato il decreto ministeriale di approvazione delle specifiche tecniche per la creazione dei programmi informatici destinati alla compilazione delle domande di iscrizione al registro delle imprese. La guida, precisa il Presidente, vuole essere un primo ausilio alle Camere di Commercio per fornire ai propri utenti le istruzioni necessaire alla compilazione della domanda di iscrizione al registro delle imprese e della dichiarazione relativa al possesso dei requisiti necessari per qualificare l impresa come start up innovativa. Il Presidente ricorda alla Giunta che le Start up innovative possono godere dei benefici previsti dal Decreto sviluppo bis a condizione, appunto, che si iscrivano alla sezione speciale del Registro delle Imprese. Possono essere start up innovative sia le società di nuova costituzione, sia quelle già esistenti da meno di 4 anni, a condizione che si iscrivano nella sezione speciale del Registro delle Imprese entro 60 giorni dall entrata in vigore della legge 221 del 2012, ossia entro il 16 febbraio 2013, ed è in aggiunta a quella già effettuata nella sezione ordinaria. La domanda d iscrizione si presenta in forma telematica con firma digitale tramite una comunicazione Unicaal registro delle imprese, all Agenzia delle Entrate, all INPS e all INAIL., utilizzando il modello informatico S5. Le società di nuova costituzione dovranno provvedere all iscrizione sia nel registro ordinario sia in quello speciale, tramite il modello S1 e S per quanto riguarda gli aspetti tradizionali( sede,oggetto, elenco soci) e il modello S5 per le informazioni richieste per le start up. Per quanto riguarda le agevolazioni consisto principalmente: nell esenzione dal pagamento dei diritti di segreteria, dell imposta di bollo e del diritto annuale; IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) (Amodio DE ANGELIS)

4 in diverse deroghe alle norme civilistiche sulla copertura delle perdite che superino un terzo del capitale, estendendo alle Srl possibilità paragonabili a quelle delle Spa; in una diversa disciplina dei rapporti di lavoro nell impresa incentivi fiscali per chi investe in start up innovative. 1/C Prefettura ufficio Territoriale del Governo di Campobasso Comitato per il lavoro e l emersione del sommerso (CLES) Il Presidente riferisce alla Giunta che con nota del 16 gennaio 2013 la Prefettura di Campobasso ha comunicato a questa Amministrazione l attivazione delle procedure per la ricostituzione del Comitato in oggetto. In particolare, continua la nota, la Legge 18 ottobre 2011, n. 383 ha istituito, presso le Direzioni Provinciali del Lavoro, i Comitati per il Lavoro e l Emersione del Sommerso (CLES). Questi ultimi sono composti da 16 membri, otto dei quali designati rispettivamente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dal Ministero dell Ambiente, dall INPS, dal INAIL, dalla ASL, dall ANCI, dalla Regione, dalla Prefettura e otto designati, in maniera paritetica, dalle Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro. Il D.lgs. 23 aprile 2004, n. 124 ha, poi, previsto che alle riunioni dei CLES partecipano anche il Questore, il Comandante Provinciale dell Arma dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, un rappresentante degli Ufficio locali dell Agenzia delle Entrate e il Presidente della Commissione Provinciale per la emersione del lavoro non regolare di cui all art. 78, comma 4, della Legge 23 dicembre 1998, n La composizione del Comitato, precisa la nota, istituito in data 30 ottobre 2003 presso la Direzione Provinciale del Lavoro, è stata aggiornata con decreto prefettizio n /Gab del 31 marzo A questo punto, continua la nota della Prefettura, atteso il tempo trascorso dal predetto Decreto, si è provveduto a richiedere al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l elenco aggiornato delle Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro. Relativamente alla sede del predetto Comitato, conclude il Presidente, l art. 78, comma 5, della Legge 23 dicembre 1998, n. 448 prevede espressamente che le camere di commercio mettono a disposizione una sede in modo da consentire alla commissione di espletare le sue funzioni. 1/D Regione Molise Servizio Pianificazione e Sviluppo delle Attività Commerciali e Artigianali Legge Regionale 26 Aprile 2000, n. 32, Art. 16 Ricostituzione delle Commissioni Provinciali per l Artigianato della Provincia di Campobasso e Isernia Sull argomento relaziona il Presidente, il quale ricorda che la Legge Regionale n. 32/2000 prevede, in ciascun capoluogo di provincia, l istituzione della Commissione Provinciale per l Artigianato, quale organo di rappresentanza e di tutela dell artigianato. Essa ha sede presso la Camera di Commercio, con il supporto di personale regionale o della stessa Camera di Commercio, per lo svolgimento di tutte le funzioni relative alla tenuta dell Albo, agli adempimenti preparatori ed esecutivi per l iscrizione, modifica e cancellazione. In virtù di tale Legge tra la Regione Molise e la Camera di Commercio di Campobasso è stata stipulata, nell anno 2011, una Convenzione, con decorrenza dal 1 gennaio 2010, e con durata sino al e, comunque, sino a revoca della stessa, con la quale si stabilisce che la Commissione Provinciale per l Artigianato per la Provincia di Campobasso per l esercizio delle proprie funzioni si avvale dei locali, dei beni strumentali e del sistema di informatizzazione del sistema camerale, mentre per il personale si avvale del personale regionale. Per tale servizio la Regione riconosce alla Camera di Commercio un importo pari ad ,00 l anno, previa presentazione di apposito e dettagliato consuntivo. Stante la decadenza delle Commissioni Provinciali per decorrenza dei termini, nelle more della loro ricostituzione, la Giunta Regionale del Molise, con deliberazione n. 442 del , successivamente prorogata con successiva deliberazione n. 666 del , ha delegato formalmente e temporaneamente le Camere di Commercio di Isernia e Campobasso all adozione di atti di ordinaria amministrazione, quali la valutazione dei requisiti per l iscrizione, modifica e cancellazione dall Albo delle Imprese Artigiane, fino alla ricostituzione delle suddette Commissioni. Questo Ente ha provveduto, fino al 31 dicembre 2012, con appositi atti del Segretario Generale, previa istruttoria delle pratiche da parte della Segreteria della C.P.A., a tutti gli adempimenti previsti dalle suddette deliberazioni di delega, con tempestività e con evidente soddisfazione degli utenti. IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) (Amodio DE ANGELIS)

5 In data 17 gennaio u.s., è pervenuta la nota prot. n /13 del , con cui il Dirigente del Servizio di Pianificazione e Sviluppo delle Attività Commerciali e Artigianali della Regione Molise, stante la mancata copertura finanziaria nel bilancio regionale per il pagamento delle spese pregresse e di quelle del corrente anno per la gestione dell Albo Provinciale per l Artigianato a favore delle Camere di Commercio di Campobasso e Isernia, comunica la non attivazione delle procedure di ricostituzione delle Commissioni di C.P.A., chiedendo ai Presidenti degli Enti camerali se, sotto la propria responsabilità, intendono comunque assolvere agli impegni assunti con le Convenzioni sottoscritte con la Regione Molise. Nella stessa nota il responsabile del Servizio precisa che, solo in caso di esplicita accettazione da parte di entrambi i Presidenti delle C.C.I.A.A di quanto sopra riportato, egli attiverà le procedure finali occorrenti per la ricostituzione delle Commissioni, declinando ogni responsabilità amministrativa e finanziaria. Nelle more di ricezione di appropriata risposta, fa presente che restano sospese le operazioni affidate in deroga alle C.C.I.A.A. con le richiamate deliberazioni nn. 422/2012 e 666/2012 nonché le procedure atte alla ricostituzione delle C.P.A. e revisione Albo Artigiani. Il Presidente sull argomento ha incontrato le Associazioni di categoria che, considerato che tutto ciò va a danno delle imprese artigiane che si vedono, per quelle la cui attività è cessata alla fine dell anno 2012, costrette a pagare i contributi e i diritti camerali anche per il corrente anno, mentre le nuove iscritte, che hanno bisogno dell attestazione per accedere ad eventuali finanziamenti, devono attendere i provvedimenti burocratici della Regione, hanno chiesto al Presidente di intervenire con urgenza, unitamente al collega di Isernia, presso gli organi regionali affinché, in attesa della ricostituzione delle Commissioni provinciali per l Artigianato, deleghino le Camere di Commercio di Campobasso e Isernia, all adozione degli atti di ordinaria amministrazione per l iscrizione, la modifica e la cancellazione delle imprese dall Albo Artigiani. La Giunta, udita la relazione del Presidente, vista la nota prot. n /13 del , con cui il Dirigente del Servizio di Pianificazione e Sviluppo delle Attività Commerciali e Artigianali della Regione Molise ha comunicato la non attivazione delle procedure di ricostituzione delle Commissioni di C.P.A., chiedendo ai Presidenti degli Enti camerali se, sotto la propria responsabilità, intendono comunque assolvere agli impegni assunti con le Convenzioni sottoscritte con la Regione Molise, ritenuto opportuno invitare gli organi regionali a predisporre gli atti per l affidamento del servizio già di competenza della C.P.A. alla Camera di Commercio di Campobasso sino alla ricostituzione della suddetta Commissione, all unanimità delibera di invitare il Presidente ad attivarsi, unitamente al collega della Camera di Commercio di Isernia, affinchè sia immediatamente superata questa fase di stallo, sollecitando il Presidente della Giunta Regionale, l Assessore alle Attività Produttive e il Direttore Generale della Regione Molise nonché il Responsabile del Servizio di Pianificazione e Sviluppo delle Attività Commerciali ed Artiginali ad adottare, con ogni urgenza, i provvedimenti di competenza, delegando la Camera di Commercio di Campobasso all adozione degli atti di ordinaria amministrazione, quali la valutazione dei requisiti per l iscrizione, modifica e cancellazione dall Albo delle Imprese Artigiane, fino alla ricostituzione delle suddette Commissioni. 1/E Revisione Usi 2006 Commissione Usi Pesca Il Presidente aggiorna la Giunta sulla tematica in oggetto. 1. La Commissione è stata investita del compito di procedere ad una revisione parziale, relativamente alle giornate lavorative del personale del settore. 2. Con deliberazione di Giunta n. 81 del 19 settembre 2008 l Ente aveva proceduto ad approvare la Nuova Raccolta Provinciale degli Usi Anno In merito alle giornate lavorative, queste venivano individuate dal lunedì al giovedì (4 giorni settimanali) ; 3. Successivamente, un associazione di categoria, a seguito delle istanze dei propri iscritti, aveva richiesto alla Camera di Commercio la revisione dell uso riguardante le giornate lavorative del personale del settore pesca 4. Con deliberazione di Giunta n. 36 dell 11 aprile 2011, l Ente procedeva ad approvare quanto poi deliberato dalla Commissione Usi e, quindi, la eliminazione della frase che vanno dal lunedi al giovedi (4 giorni settimanali), autorizzando la pubblicazione sul sito camerale di detta modifica. IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

6 5. Tuttavia, alcuni operatori del settore, tramite altra associazione di categoria, prendendo atto della eliminazione della frase che vanno dal lunedi al giovedi (4 giorni settimanali), hanno rilevato la contrarietà dei propri iscritti alla eliminazione di tale inciso dalla Raccolta degli Usi 6. L Ente camerale ha richiesto, con nota n del 4 maggio 2012, sia alla Capitaneria di Porto di Termoli, sia al Comune di Termoli, una informativa in merito al predetto uso. 7. Il Comune di Termoli ha confermato che la marineria di Termoli effettua 4 giornate di pesca alla settimana, nello specifico dal lunedì al giovedì; la Capitaneria di Porto di Termoli ha dato conferma che possa ritenersi alla stregua di una consuetudine giuridica la prassi della marineria di Termoli di effettuare la pesca costiera locale, la pesca costiera ravvicinata e la pesca mediterranea e con utilizzo del sistema dello strascico, durante la settimana in solo quattro giornate lavorative in mare, precisamente dal lunedì a giovedì, lasciando il venerdì come giornata di eventuale recupero. 8. La Commissione, pertanto, propone di rettificare in tal senso quanto già accertato dalla precedente Commissione Usi nel seguente modo: Il contratto di uso corrente è stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale della categoria. Tali normative prevedono, oltre al capitolo sulle retribuzioni, anche le giornate lavorative. L uso locale relativo alla pesca a strascico è di 4 giornate lavorative settimanali (dal lunedì al giovedì). 9. A questo punto la Giunta deve procedere alla definitiva approvazione e successivamente il documento sarà trasmesso ai comuni, agli enti e istituzioni 1/F IV edizione del Concorso per i migliori oli monovarietali Il Presidente riferisce alla Giunta che anche quest anno l Ente camerale di Campobasso insieme alla Camera di Commercio di Isernia e con il supporto tecnico del Centro Innovazione e Qualità Laboratorio Chimico merceologico istituito all interno dell Unioncamere Molise, organismo specializzato per gli adempimenti inerenti le analisi chimico fisico e sensoriali degli oli, intende realizzare la manifestazione denominata Concorso per i migliori oli monovarietali molisani IV edizione applicando le stesse norme dei bandi degli anni precedenti. Questa manifestazione, precisa il Presidente, vuole valorizzare il patrimonio olivicolo molisano e i caratteri peculiari delle varietà autoctone tramite gli oli monovarietali, ed è rivolta agli olivocoltori, ai frantoiani, ai trasformatori, ai ristoratori, ai somministratori, agli operatori agrituristici, alle imprese artigianali e commerciali. Le risorse da destinare all iniziativa saranno reperite nell ambito del progetto Prodotti Tipici e Dieta Mediterranea per la promozione del territorio, considerata la piena rispondenza dell iniziativa agli obiettivi del progetto cofinanziato con risorse del fondo di perequazione /G Convenzione che per la diffusione dei servizi camerali Il Presidente aggiorna la Giunta sull argomento in oggetto. In particolare, continua il Presidente, la Giunta con deliberazione n.115 del 7 dicembre 2012 ha approvato la nuova Convenzione per la diffusione dei servizi camerali il cui aggiornamento si è reso necessario a seguito delle modifiche normative dell ultimo periodo. Si citano in particolare la normativa che ha esteso l obbligo della presentazione delle istanze in modalità telematica al Registro delle Imprese anche alle ditte individuali, nonché la normativa in materia di SUAP che riconosce alle Associazioni di Categoria il ruolo di soggetti delegati nella presentazione delle istanze nonché quello di Agenzie per le Imprese. Inoltre, la nuova Convenzione prevede in particolare il decentramento e la diffusione dei servizi camerali attraverso un apposito desk informativo da istituire e rendere operativo presso le Associazioni di Categoria. Il desk informativo deve essere preposto all erogazione dei servizi telematici, quali il rilascio dei dispositivi di firma digitale nonché delle carte tachigrafiche, e dei servizi di promozione e comunicazione delle attività ordinarie e dei progetti del sistema camerale quali la mediazione, la tutela del mercato, ecc. A questo punto, precisa il Presidente, con riferimento al rilascio dei dispositivi di firma digitale, si evidenzia che ai sensi dell art. 4, comma 6, del decreto legge 95/2012, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica, a decorrere dal 1 gennaio 2013 l Ente camerale non può più riconoscere alcun contributo per i servizi resi. IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

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27 Verbale della riunione di Giunta n. 1 del 29/01/2013 Deliberazione n. 2 del 29/01/2013 Oggetto: Provvedimento d'urgenza del Presidente n. 4 del 31/12/2012 Approvazione bilancio finale di liquidazione del Centro Estero delle Camere di Commercio del Molise Ratifica LA GIUNTA - VISTO il Provvedimento d urgenza del Presidente n. 4 del 31 dicembre 2012 avente ad oggetto Approvazione bilancio finale di liquidazione del Centro Estero delle Camere di Commercio del Molise. - VISTO l art. 23 dello Statuto camerale laddove prevede che In caso di urgenza il Presidente assume le deliberazioni di competenza della Giunta. I provvedimenti così adottati sono sottoposti alla Giunta, nella prima riunione utile, per la ratifica - PRESO ATTO dei motivi d urgenza che hanno indotto all adozione del provvedimento stesso; all unanimità, d e l i b e r a - di ratificare il Provvedimento d urgenza del Presidente n. 4 del 31 dicembre 2012, allegato alla presente deliberazione. IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

28 Provvedimento d'urgenza del Presidente n. 4 del 31/12/2012 Oggetto : Approvazione bilancio finale di liquidazione del Centro Estero delle Camere di Commercio del Molise. IL PRESIDENTE assistito dal Segretario generale Dott.ssa Lorella PALLADINO PRESO ATTO che il Segretario Generale della Camera di Commercio di Isernia, Dr. Francesco Potena, in qualità di liquidatore del Centro Estero delle Camere di Commercio del Molise, giusta nomina del Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 7 del 14/12/2010, ha trasmesso il bilancio finale di liquidazione del suddetto Centro Estero per l approvazione da parte della Camera di Commercio di Campobasso; ESAMINATO il progetto finale di liquidazione che si chiude con un disavanzo di euro ,85; ESAMINATA la nota integrativa al bilancio finale di liquidazione alla data del 27/12/2012; VISTO il verbale del Collegio dei revisori dei conti; RITENUTO di dover procedere all approvazione del bilancio finale di liquidazione chiuso al 27/12/2012, nonché della relazione del liquidatore di accompagnamento al bilancio, CONSIDERATA la necessità e l urgenza di approvare il suddetto bilancio entro il 31 dicembre 2012 al fine di evitare un ulteriore esercizio finanziario che comporterebbe spese per l erogazione dei compensi ai componenti il Collegio dei revisori, nonché per gli adempimenti di natura fiscale VISTO l art. 23 dello Statuto camerale laddove prevede che In caso di urgenza il Presidente assume le deliberazioni di competenza della Giunta. I provvedimenti così adottati sono sottoposti alla Giunta, nella prima riunione utile, per la ratifica ; d e t e r m i n a - Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e per gli effetti; - di approvare il bilancio finale di liquidazione del Centro Estero delle Camere di Commercio del Molise, chiuso alla data del 27/12/2012, con una perdita di euro 12,667,85, la relazione del liquidatore di accompagnamento al bilancio nonché la relativa proposta di Piano di riparto, secondo quanto previsto dall art. 22 dello Statuto che così recita : In caso di scioglimento le attività e le eventuali passività di liquidazione del Centro sono ripartite tra le Camere in proporzione dei contributi versati da ciascuna Camera nell ultimo triennio. - di dare incarico al liquidatore di procedere alla riscossione dei crediti esigibili sia tributari che diversi nonché al pagamento dei debiti e delle ritenute/contributi da versare all erario, ivi comprese le assolvenze amministrative e fiscali; - di dare incarico, altresì, al liquidatore di procedere alla cancellazione dell organismo dal Registro delle Imprese. Il presente provvedimento sarà sottoposto a ratifica della Giunta Camerale nella prima riunione utile di quest ultima. IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

29 CENTRO ESTERO DELLE CAMERE DI COMMERCIO DEL MOLISE CONTO ECONOMICO AL RICAVI CONSUNTIVO ANNO 2011 CONSUNTIVO ANNO 2012 COSTI CONSUNTIVO ANNO 2011 CONSUNTIVO ANNO 2012 A) RICAVI PROPRI C) COSTI DI GESTIONE Proventi da servizi - - Organi statutari 3.909, ,69 Contributi vari Costo del personale 8.347, ,08 Interessi attivi 139,97 30,30 Spese di funzionamento ,80 753,38 Altre entrate - - Rimanenze iniziali Rimanenze finali - - Minusvalenze 298,25 0,00 Sopravvenienze attive 729,74 42,00 Sopravvenienze passive 3.476,20 0,00 Plusvalenze Ammortamenti 0,00 0,00 Accantonamenti 0,00 0,00 Imposte e tasse ,54 30,00 TOTALE COSTI DI GESTIONE , ,15 D) COSTI PER INIZIATIVE ISTITUZIONALI 0,00 0,00 TOTALI RICAVI PROPRI 869,71 72,30 TOTALI COSTI , ,15 B) CONTRIBUTO CCIAA IN CONTO ESERCIZIO - - altri contributi - - PERDITA /UTILE DI ESERCIZIO , ,85 0,00 0,00 TOTALE A PAREGGIO , ,15 TOTALE A PAREGGIO , ,15

30 Centro Estero Molise NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO FINALE DI LIQUIDAZIONE AL 27/12/2012 CRITERI DI FORMAZIONE Il seguente bilancio è conforme al dettato degli articoli 2425 e seguenti del codice civile e rispetta i principi normativi in esso sanciti per la sua formazione, come risulta dettagliatamente dalla presente Nota integrativa, che costituisce parte integrante del bilancio d esercizio. Esso viene riclassificato in modo tale da consentire una corretta esposizione dei dati così come richiesti dal D.P.R. 254/2005 per le Camere di Commercio cui lo Statuto del Centro Estero si richiama. Detti schemi forniscono informazioni sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell organismo associativo, nonché del risultato economico realizzato per effetto delle operazioni di liquidazione. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge per quanto compatibili con lo stato di liquidazione del Cer Molise. Il risultato complessivo della liquidazione, relativo al periodo compreso tra il 01/01/2011 ed il 27/12/2012 è evidenziato nel prospetto che segue, diviso per anno di formazione, nella forma di conto economico riepilogativo che spiega nel dettaglio l evoluzione e la formazione del risultato di liquidazione. Nota integrativa al bilancio al 27/12/2012 1

31 Centro Estero Molise ANNO 2011 CONTO ECONOMICO A) RICAVI PROPRI Proventi da servizi - Contributi vari Interessi attivi 139,97 Altre entrate - Rimanenze finali - Sopravvenienze attive 729,74 Plusvalenze TOTALI RICAVI PROPRI 869,71 B) CONTRIBUTO CCIAA IN CONTO ESERCIZIO - altri contributi - PERDITA /UTILE DI ESERCIZIO ,78 TOTALE A PAREGGIO ,49 C) COSTI DI GESTIONE Organi statutari 3.909,85 Costo del personale 8.347,31 Spese di funzionamento ,80 Rimanenze iniziali Minusvalenze 298,25 Sopravvenienze passive 3.420,74 Ammortamenti 0,00 Accantonamenti 0,00 Imposte e tasse ,54 TOTALE COSTI DI GESTIONE ,49 D) COSTI PER INIZIATIVE ISTITUZIONALI 0,00 TOTALI COSTI ,49 TOTALE A PAREGGIO ,49 Oltre ad i costi della gestione amministrativa, particolare incidenza nell esercizio 2011 hanno avuto le imposte, pari ad euro ,54 (IRES da Unico 2011 sul risultato di gestione positivo 2010 pari ad euro ,61). Nelle spese di funzionamento sono stati contabilizzati i costi per l affitto dei locali ( euro 6.000,00), nonché le spese di gestione relative all immobile (pulizia, elettricità, telefono) per primi 6 mesi del Nota integrativa al bilancio al 27/12/2012 2

32 Centro Estero Molise SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVO B) CREDITI DI FUNZIONAMENTO Crediti v/cciaa - Crediti v/banche Crediti v/clienti 1.291,30 Crediti diversi ,53 TOTALE ,83 C) RIMANENZE DI MAGAZZINO - D) DISPONIBILITA' LIQUIDE Depositi bancari 3.879,03 TOTALE 3.879,03 Credito v/cciaa per ripiano disavanzo dell'esercizio ,78 ARROTONDAMENTO APERTURA CONV. EURO 0,04 TOTALE ATTIVO ,68 PASSIVO F) FONDO ACQUISIZIONE PATRIMONIALI ,61 G) FONDO AMMORTAMENTO - H) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO ,14 I) DEBITI DI FUNZIONAMENTO Debiti v/cciaa - Debiti v/banche - Debiti v/fornitori ,18 Debiti diversi 1.870,75 TOTALE ,93 L) FONDI PER RISCHI ED ONERI 0,00 Fondo rivalutazione partecipazioni 0,00 Debito v/cciaa per riversamento avanzo dell'esercizio - F.DO DI DOTAZIONE - TOTALE PASSIVO ,68 Nota integrativa al bilancio al 27/12/2012 3

33 Centro Estero Molise Il risultato negativo dell esercizio 2011, pari ad euro ,78, viene coperto dall utile d esercizio 2010, destinato in sede di chiusura del predetto esercizio alla copertura dei costi della procedura di liquidazione. CONTO ECONOMICO A) RICAVI PROPRI ANNO 2012 Proventi da servizi - Contributi vari Interessi attivi 30,30 Altre entrate - Rimanenze finali - Sopravvenienze attive 42,00 Plusvalenze TOTALI RICAVI PROPRI 72,30 B) CONTRIBUTO CCIAA IN CONTO ESERCIZIO - altri contributi - PERDITA /UTILE DI ESERCIZIO ,85 TOTALE A PAREGGIO ,15 C) COSTI DI GESTIONE Organi statutari 3.559,69 Costo del personale 8.397,08 Spese di funzionamento 753,38 Rimanenze iniziali 0,00 Ammortamenti 0,00 Accantonamenti 0,00 Imposte e tasse 30,00 TOTALE COSTI DI GESTIONE ,15 D) COSTI PER INIZIATIVE ISTITUZIONALI 0,00 TOTALI COSTI ,15 TOTALE A PAREGGIO ,15 Nota integrativa al bilancio al 27/12/2012 4

34 Centro Estero Molise SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVO B) CREDITI DI FUNZIONAMENTO Crediti v/cciaa - Crediti v/banche Crediti v/clienti 241,01 Crediti diversi ,57 TOTALE ,58 C) RIMANENZE DI MAGAZZINO - D) DISPONIBILITA' LIQUIDE Depositi bancari 593,04 TOTALE 593,04 Credito v/cciaa per ripiano disavanzo dell'esercizio ,85 ARROTONDAMENTO APERTURA CONV. EURO 0,04 TOTALE ATTIVO ,51 PASSIVO F) FONDO ACQUISIZIONE PATRIMONIALI 4.919,83 G) FONDO AMMORTAMENTO - H) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO ,14 I) DEBITI DI FUNZIONAMENTO Debiti v/cciaa ,00 Debiti v/banche - Debiti v/fornitori 0,00 Debiti diversi 3.322,54 TOTALE ,54 L) FONDI PER RISCHI ED ONERI 0,00 Fondo rivalutazione partecipazioni 0,00 Debito v/cciaa per riversamento avanzo dell'esercizio - F.DO DI DOTAZIONE - TOTALE PASSIVO ,51 Nota integrativa al bilancio al 27/12/2012 5

35 Centro Estero Molise Le attività esposte nello stato patrimoniale, relative all esercizio 2012 cui si riferisce il presente bilancio riguardano: - disponibilità liquide, rappresentate da valori in cassa per euro 593,04, che vengono accantonate dal liquidatore per far fronte alle spese necessarie alla pratica telematica camerale di cancellazione dell organismo dal REA; - esistono crediti tributari (IRES e IVA) da richiedere a rimborso; - i debiti iscritti nel passivi patrimoniale afferiscono al TFR del Dott. Giovanni Ciao, il cui contratto di lavoro è stato ceduto all Unione Regionale delle Camera di Commercio del Molise, alle ritenute/contributi da versare all erario sulle competenze corrisposte nel mese di dicembre, ed all anticipo che la Camera di Commercio ha effettuato a favore del Centro Estero per adempiere la procedura di liquidazione, non avendo lo stesso Organismo liquidità necessaria per far fronte ai pagamenti dovuti (nell attesa di recuperare i crediti vantati, soprattutto verso lo Stato). Le voci di costo evidenziate nel conto economico 2012, sono costituite prevalentemente dagli oneri professionali connesse alle pratiche da svolgere. Il risultato negativo di gestione dovrà essere ripianato dalla Camera di Commercio di Isernia e dalla Camera di Commercio di Campobasso, secondo quanto previsto dall art. 22 dello Statuto che così recita : In caso di scioglimento le attività e le eventuali passività di liquidazione del Centro sono ripartite tra le Camere in proporzione dei contributi versati da ciascuna Camera nell ultimo triennio. PIANO DI RIPARTO La liquidazione dell attivo non determina alcuna ripartizione tra gli associati, data la perdita generata dalla gestione di liquidazione. Infatti, le Camere associate dovranno ripianare la perdita in ragione dei contributi versati secondo il disposto dell art. 22 dello Statuto. Pertanto, la perdita di euro ,85 sarà così ripartita : Camera di Commercio di Campobasso 8.445,23 Camera di Commercio di Isernia 4.222,62 Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili. Isernia, IL LIQUIDATORE (Dott. Francesco Potena) Nota integrativa al bilancio al 27/12/2012 6

36 CENTRO ESTERO DELLE CAMERE DI COMMERCIO DEL MOLISE Relazione del liquidatore al bilancio finale di liquidazione chiuso il 27/12/2012 Il Progetto del bilancio finale di liquidazione, che presento per l approvazione da parte delle Giunte camerali di Campobasso e di Isernia, chiude con una perdita pari ad euro ,85. Nel corso degli ultimi due esercizi si è, infatti, portato a termine la liquidazione, iniziata il 15/12/2010 e, a tale proposito, ricordo che sulla stessa hanno inciso i seguenti eventi: - imposte (IRES da UNICO 2011) pari ad euro ,54; - spese di funzionamento, quali i costi per l affitto dei locali per il periodo 1/1/ /6/2011 pari ad euro 6.000,00, nonché le spese di gestione relative all immobile (pulizia, elettricità, telefono) per i primi sei mesi 2011; - accantonamento del TFR del personale, poi transitato all Unione Regionale, per un importo di euro ,14. Tutto ciò ha determinato una perdita di esercizio pari ad euro ,85 la quale va ripartita tra i soci dell organismo e cioè tra la Camera di Commercio di Campobasso e di Isernia in proporzione dei contributi versati dalle stesse nell ultimo triennio. Pertanto, Vi invito ad approvare il progetto finale di liquidazione nonché la proposta relativa alla perdita derivante dalla liquidazione come sopra specificata. Isernia, 28 dicembre 2012 IL LIQUIDATORE F.to Dr. Francesco Potena

37 VERBALE N Alle ore 15:00 del 27/12/2012 si sono riuniti i componenti del Collegio dei Revisori del Centro Estero Regionale del Molise presso la sede della Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Isernia, per discutere sul seguente ordine del giorno: 1) Bilancio finale di liquidazione al 27/12/2012; Sono presenti: Dott. Giovanni Carlozzi - Componente del Collegio Dott. Luca Maddonni - Componente del Collegio. E' presente inoltre il dott. Giampiero Mancini, responsabile del settore contabilità del Centro. Il Collegio: rilevato che il bilancio finale di liquidazione comprende un arco temporale compreso tra il 01/01/2011 ed il 27/12/2012, in virtù della messa in liquidazione del Centro Estero Molise con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 07 del 14/12/2010; preso atto che il documento è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa, e che i documenti contabili sono divisi per anno di competenza; che è stato sempre informato dai responsabili dei servizi dell attività svolta; che ha accertato che la contabilità è tenuta con diligenza e regolarità e che non risultano violazioni di alcun genere; redige, approvandola all unanimità, la seguente: RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI AL BILANCIO FINALE DI LIQUIDAZIONE AL 27/12/2012 Il bilancio finale di liquidazione al 27/12/2012 presenta la seguente situazione: ANNO 2011 SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVO B) CREDITI DI FUNZIONAMENTO Crediti v/cciaa - Crediti v/banche Crediti v/clienti 1.291,30 Crediti diversi ,53 TOTALE ,83 C) RIMANENZE DI MAGAZZINO - D) DISPONIBILITA' LIQUIDE Depositi bancari 3.879, ,03

38 TOTALE Credito v/cciaa per ripiano disavanzo dell'esercizio ,78 ARROTONDAMENTO APERTURA CONV. EURO 0,04 TOTALE ATTIVO ,68 PASSIVO F) FONDO ACQUISIZIONE PATRIMONIALI ,61 G) FONDO AMMORTAMENTO - H) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO ,14 I) DEBITI DI FUNZIONAMENTO Debiti v/cciaa - Debiti v/banche - Debiti v/fornitori ,18 Debiti diversi 1.870,75 TOTALE ,93 L) FONDI PER RISCHI ED ONERI 0,00 Fondo rivalutazione partecipazioni 0,00 Debito v/cciaa per riversamento avanzo dell'esercizio - F.DO DI DOTAZIONE - TOTALE PASSIVO ,68 Il risultato contabile di esercizio è confermato dal conto economico che può così sintetizzarsi: CONTO ECONOMICO A) RICAVI PROPRI Proventi da servizi - Contributi vari Interessi attivi 139,97 Altre entrate - Rimanenze finali - Sopravvenienze attive 729,74 Plusvalenze TOTALI RICAVI PROPRI 869,71 -

39 B) CONTRIBUTO CCIAA IN CONTO ESERCIZIO altri contributi - PERDITA DI ESERCIZIO ,78 TOTALE A PAREGGIO ,49 C) COSTI DI GESTIONE Organi statutari 3.909,85 Costo del personale 8.347,31 Spese di funzionamento ,80 Rimanenze iniziali Minusvalenze 298,25 Sopravvenienze passive 3.420,74 Ammortamenti 0,00 Accantonamenti 0,00 Imposte e tasse ,54 TOTALE COSTI DI GESTIONE ,49 D) COSTI PER INIZIATIVE ISTITUZIONALI 0,00 TOTALI COSTI ,49 TOTALE A PAREGGIO ,49 SITUAZIONE PATRIMONIALE ANNO 2012 ATTIVO B) CREDITI DI FUNZIONAMENTO Crediti v/cciaa - Crediti v/banche Crediti v/clienti 241,01 Crediti diversi ,57 TOTALE ,58 C) RIMANENZE DI MAGAZZINO - D) DISPONIBILITA' LIQUIDE Depositi bancari 593,04 TOTALE 593,04 Credito v/cciaa per ripiano disavanzo dell'esercizio ,85 ARROTONDAMENTO APERTURA CONV. EURO 0,04 TOTALE ATTIVO ,51

40 PASSIVO F) FONDO ACQUISIZIONE PATRIMONIALI 4.919,83 G) FONDO AMMORTAMENTO - H) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO ,14 I) DEBITI DI FUNZIONAMENTO Debiti v/cciaa ,00 Debiti v/banche - Debiti v/fornitori 0,00 Debiti diversi 3.322,54 TOTALE ,54 L) FONDI PER RISCHI ED ONERI 0,00 Fondo rivalutazione partecipazioni 0,00 Debito v/cciaa per riversamento avanzo dell'esercizio - F.DO DI DOTAZIONE - TOTALE PASSIVO ,51 CONTO ECONOMICO A) RICAVI PROPRI Proventi da servizi - Contributi vari Interessi attivi 30,30 Altre entrate - Rimanenze finali - Sopravvenienze attive 42,00 Plusvalenze TOTALI RICAVI PROPRI 72,30 B) CONTRIBUTO CCIAA IN CONTO ESERCIZIO - altri contributi - PERDITA /UTILE DI ESERCIZIO ,85 TOTALE A PAREGGIO ,15 C) COSTI DI GESTIONE Organi statutari 3.559,69 Costo del personale 8.397,08 Spese di funzionamento 753,38 Rimanenze iniziali 0,00

41 Ammortamenti 0,00 Accantonamenti 0,00 Imposte e tasse 30,00 TOTALE COSTI DI GESTIONE ,15 D) COSTI PER INIZIATIVE ISTITUZIONALI 0,00 TOTALI COSTI ,15 TOTALE A PAREGGIO ,15 Nella nota integrativa è data indicazione della modalità di copertura della perdita di esercizio 2011 e 2012; più specificatamente, sul risultato di esercizio dell anno 2011 hanno influito in misura determinante i costi di gestione (scadenza del contratto di affitto al 30/6/2011 e relative utenze), nonché le imposte da dichiarazione sull utile Per quanto attiene al risultato 2012 i costi sostenuti afferiscono alla attività tipica di liquidazione Le attività e passività ricomprese nel bilancio sono correttamente esposte. I crediti sono stati esposti per il loro valore nominale al lordo degli accantonamenti per tener conto del presumibile valore di realizzo degli stessi. I debiti sono stati iscritti per il loro valore nominale; lo specifico accantonamento di trattamento fine rapporto deve essere trasferito all Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise cui è stato ceduto il contratto di lavoro dell unico dipendente del Centro Estero Molise. Tenuto conto di quanto sopra riportato, si esprime parere favorevole in ordine all'approvazione del Bilancio così come predisposto. I Revisori Dott. Giovanni Carlozzi Dott. Luca Maddonni

42 Verbale della riunione di Giunta n. 1 del 29/01/2013 Deliberazione n. 3 del 29/01/2013 Oggetto : Misura emolumenti e gettoni organi camerali provvedimenti Il Presidente riferisce alla Giunta circa i chiarimenti forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico con nota n del 4 gennaio 2013 in merito, tra l altro, alla misura degli emolumenti spettanti agli organi camerali, a conclusione del tavolo congiunto svoltosi tra lo stesso Ministero ed il Ministero dell Economia e delle Finanze. Il Ministero dell Economia e delle Finanze (MEF), Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, con nota n dello scorso primo ottobre, si era già espresso in ordine al legittimo riconoscimento e all esatta determinazione dei compensi, dei gettoni e dei rimborsi spese ai componenti degli organi camerali. Specificatamente, per ciò che attiene il divieto di rivalutazione degli stessi in base al tasso triennale di inflazione programmata, l alternatività dell indennità e dei gettoni, l indennità differenziata al Vice Presidente rispetto agli altri componenti della Giunta. Sulla base di questi orientamenti la Giunta, con deliberazione n. 124 del 14 dicembre 2012, ha formulato una proposta di revisione degli emolumenti da riconoscere ai componenti degli organi camerali che è stata condivisa dal Consiglio camerale nella riunione dello scorso 21 dicembre. In tale sede, inoltre, si è dato mandato alla Giunta di rideterminare la misura degli emolumenti a seguito dei chiarimenti del predetto tavolo tecnico circa l applicazione dei vari istituti, quali l aggiornamento ISTAT, la cumulabilità dell indennità e dei gettoni di presenza, con le relative decorrenze. Alla luce delle ultime determinazioni sulla materia, pertanto, presso questa Camera, si rileva quanto segue: l aggiornamento in base al tasso di inflazione programmata triennale degli emolumenti, previsto dal DPR n. 363/2001, ed applicato nel 2005, è anteriore al Decreto legislativo n. 23/2010 di riforma della legge n. 580/1993 e pertanto è da ritenersi legittimo e da confermare; per la partecipazione alle riunioni della Giunta camerale, ai componenti compreso il Presidente ed ai revisori dei conti, già titolari di una specifica indennità di funzione, sono da riconoscere altresì un gettone di presenza di natura risarcitoria di importo massimo pari a 103,00, a ristoro delle spese forfetariamente sostenute oltre il rimborso spese a piè di lista ove ne sussistano i presupposti; ai componenti della Giunta camerale, è dà riconoscere un indennità di uguale misura; per la partecipazione alle riunioni del Consiglio camerale, a tutti i consiglieri (compresi i componenti di Giunta) ed ai revisori dei conti sono da confermare un gettone di presenza nella misura già stabilita dal Consiglio oltre il rimborso spese a piè di lista ove ne sussistano i presupposti. Le nuove misure, infine, e le nuove competenze che si andranno a determinare, richiedono l adeguamento, in sede di assestamento del preventivo economico del 2013, dello stanziamento del mastro 329 Organi istituzionali, con le risorse finanziarie necessarie a sostenere i maggiori oneri che da ciò discendono.

43 LA GIUNTA UDITO il Presidente; RICHIAMATI il D.P.R. n. 363/2001 nonché l art. 1, commi 58,59 e 63 della legge n. 266 del 29 dicembre 2005 Finanziaria per l anno 2006 ; VISTO l art. 6 commi 3 e 6 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito dalla legge 30 luglio 2010 n. 122; VISTA la nota n del 1 ottobre 2012 del Ministero dell Economia e delle Finanze (MEF), Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato; RICHIAMATE le Deliberazioni del Consiglio camerale n. 6 del 4/11/2003, n. 3 del 25/07/2005, n. 11 del 20/12/2010 e n. 12 del 21 dicembre 2012; VISTA la nota del Ministero dello Sviluppo Economico n del 4 gennaio 2013; all unanimità, d e l i b e r a di provvedere, su mandato del Consiglio camerale di cui alla deliberazione n. 12 del 21 dicembre 2012, alla rideterminazione, con decorrenza dal 1 gennaio 2013, della misura degli emolumenti da riconoscere ai componenti degli organi/organismi camerali, secondo le indicazioni fornite dal tavolo tecnico costituito dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell Economia e delle Finanze con nota n del 4 gennaio 2013, come esposto nell allegato A al presente provvedimento e di esso parte integrante; di prevedere, in sede di assestamento del preventivo economico del 2013, l adeguamento dello stanziamento del mastro 329 Organi istituzionali, con le risorse finanziarie necessarie a sostenere i maggiori oneri derivati dalle misure rideterminate dal presente provvedimento; di sottoporre il presente provvedimento alla ratifica del Consiglio camerale nella prima riunione utile.

44 D.P.R. 363/2001 DECRETO LEGGE 31 MAGGIO 2010, N. 78 convertito nella LEGGE N. 122 DEL 30 LUGLIO 2010 Nota Ministero Sviluppo Economico n del 04/01/2013 Indennità di carica annua lorda: INDENNITA'/ GETTONI misura vigente al Riduz. 10% importi ridotti dall' fino al Ulteriore Riduz. 10% INDENNITA' / GETTONI misura vigente dall' rimborso spese note INDENNITA' / GETTONI misura vigente dall' rimborso spese piè di lista C.C.I.A.A. B 10% di B C 10% di C GIUNTA (Delibera del Consiglio n. 3 del 25/07/2005) (Delibera del Consiglio n. 11 del 20/12/2010) Presidente CCIAA , , , , ,14 si a) ,14 si Vice Presidente CCIAA , , ,70 991, ,53 si a) 2.971,89 si Componente di Giunta 3.669,00 366, ,10 330, ,89 si a) 2.971,89 si COLLEGIO DEI REVISORI Presidente 9.726,00 972, ,40 875, ,06 si a) 7.878,06 si Componente effettivo 6.484,00 648, ,60 583, ,04 si a) 5.252,04 si NUCLEO DI VALUTAZIONE * Componente effettivo 3.719,00 371, ,10 371, ,20 si a) 2.975,20 si Gettone di presenza **: Consiglio 254,00 25,40 228,60 22,86 205,74 si a) 205,74 si Giunta 213,00 21,30 191,70 19,17 172,53 si a) 103,00 si Commissioni istituz.li 53,00 5,30 47,70 17,70 30,00 si b) 30,00 si Note: a) art. 6 comma 3 dal 1 gennaio 2011 al 2013 b) art. 6 comma 1 dal 31 maggio 2012 al 2013 * Attualmente il Nucleo di Valutazione è costituito da due componenti. Per il nuovo OIV ( organismo monocratico che lo andrà a sostituire) il compenso annuo, per l'unico componente, è stabilito in 5.000,00 ** Qualora nella stessa giornata si svolgano sia la riunione della Giunta che quella del Consiglio, si procede all' erogazione di un unico gettone nella misura stabilita per i consiglieri.

45 Verbale della riunione di Giunta n. 1 del 29/01/2013 Deliberazione n. 4 del 29/01/2013 Oggetto: Azienda Speciale Sanniolab: Collegio dei Revisori LA GIUNTA VISTA la deliberazione di Giunta n. 7 del 15 febbraio 2010 con la quale questa Amministrazione prendeva atto della conferma della designazione, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, del dr. Giuseppe BALDARI, quale componete effettivo con funzioni di Presidente, e della rag. Antonietta SANTILLI quale componente supplente e, pertanto, procedeva alla nomina del Collegio dei Revisori dell Azienda Speciale Sanniolab in liquidazione in attesa delle designazioni, di propria competenza, da parte del Ministero dell Economia e delle Finanze e della Regione Molise al fine di procedere alla definitiva composizione del suddetto organo di controllo; VISTA la deliberazione di Giunta n. 24 del 16 aprile 2010 con la quale questa Amministrazione, nel prendere atto della nomina, da parte del Ministero dell Economia e delle Finanze, della dr.ssa Ermelinda BELMONTE, Direttore Amministrativo contabile, in servizio alla Ragioneria territoriale dello Stato di Benevento, quale componente effettivo del Collegio dei Revisori dell Azienda Speciale Sanniolab in Liquidazione, procedeva alla integrazione della composizione del Collegio dei Revisori dell Azienda Speciale Sanniolab in liquidazione, rimanendo in attesa della designazione, di propria competenza, da parte della Regione Molise al fine di procedere alla definitiva composizione del suddetto organo di controllo; VISTA deliberazione di Giunta n. 105 dell 8 novembre 2010 con la quale questa Amministrazione, nel prendere atto della nomina, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, della dr.ssa Anna Maria GUARRASI, quale componente supplente del Collegio dei Revisori dell Azienda Speciale Sanniolab in Liquidazione, in sostituzione della rag. Antonietta SANTILLI, procedeva all aggiornamento della composizione del Collegio dei Revisori dell Azienda Speciale Sanniolab in liquidazione, rimanendo comunque in attesa della designazione, di propria competenza, da parte della Regione Molise al fine di procedere alla definitiva composizione del suddetto organo di controllo; VISTA, infine, la deliberazione di Giunta n. 25 del 31 marzo 2011 con la quale questa Amministrazione, nel prendere atto della nomina, da parte della Regione Molise del sig. Francesco DI MAURO, quale componente effettivo, e del sig. Marco RUSSO, quale componente supplente, del Collegio dei Revisori dell Azienda Speciale Sanniolab in Liquidazione, procedeva alla nomina del Collegio dei Revisori dell Azienda Speciale Sanniolab in liquidazione nel modo che segue: Dr. Giuseppe BALDARI Designato dal Ministero dello Presidente Sviluppo Economico Dr.ssa Ermelinda BELMONTE Designato dal Ministero dello Componente Effettivo Sviluppo Economico Sig. Francesco DI MAURO Designato dalla Regione Molise Componente Effettivo VISTO che con nota prot del 21 dicembre 2012 il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato a questa Amministrazione la conferma del dr. Giuseppe BALDARI, quale componete effettivo con funzioni di Presidente, e la dr.ssa Anna Maria GUARRASI quale componente supplente, nel Collegio dei Revisori dell Azienda Speciale Sanniolab in liquidazione CONSTATATO che l organo di controllo in oggetto vedrà la sua naturale scadenza il 16 aprile p.v. CONSTATATO che ad oggi ancora non risultano pervenute le designazioni da parte del Ministero dell Economia e delle Finanze e della Regione; CONSIDERATO, comunque, opportuno prendere atto delle predette designazioni all unanimità, d e l i b e r a di prendere atto della conferma della designazione, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, del dr. Giuseppe BALDARI, quale componete effettivo con funzioni di Presidente, e della dr.ssa Anna Maria GUARRASI quale componente supplente; di attendere le designazioni, di propria competenza, da parte del Ministero dell Economia e delle Finanze e della Regione Molise al fine di procedere alla definitiva composizione del suddetto organo di controllo IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

46 Verbale della riunione di Giunta n. 1 del 29/01/2013 Deliberazione n. 5 del 29/01/2013 Oggetto : Regolamento per l acquisizione di forniture, servizi e per l esecuzione di lavori in economia provvedimenti Il Presidente riferisce alla Giunta che Unioncamere Nazionale ha predisposto una bozza di Regolamento per l acquisizione di forniture, servizi e per l esecuzione di lavori in economia, sulla base delle modifiche normative definite dalle ultime Manovre del Governo e dalle recenti disposizioni di legge di seguito indicate: 7 maggio 2012, n. 52 convertito nella legge 6 luglio 2012, n. 94 (disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica) (c.d. Spending Review 1) 22 giugno 2012 n. 83 convertito nella legge n.134/2012 (c.d. crescita ) 6 luglio 2012 n. 95 convertito nella legge del 7 agosto 2012 n.135 (c.d. Spending Review 2) Queste, infatti, precisa il Presidente, hanno introdotto importanti novità in materia di acquisti di beni e servizi in economia. Tali novità, dunque, devono essere recepite dall Ente, attraverso la modifica del vigente Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio camerale n. 2 del 25 luglio Gli aggiornamenti proposti riguardano sinteticamente: Il ricorso alle procedure in economia solo se il bene o servizio oggetto di acquisizione non è disponibile sul mercato elettronico della Pubblica amministrazione ovvero sul mercato elettronico realizzato dalla centrale regionale di riferimento, e sempre che non sia stato attivato il mercato elettronico interno all ente, come stabilito dall art. 1 comma 450 della legge 296/2006; L integrazione degli elementi da riportare nella lettera d invito ad una procedura di gara in economia; Gli adempimenti in capo al responsabile del procedimento in ordine alle comunicazioni e alla pubblicità degli atti deliberativi: I limiti di soglia per il ricorso al mercato elettronico; L integrazione dei documenti da allegare al contratto; L obbligo di pubblicazione dell avviso sul profilo del committente (art. 18 legge 134/2012), laddove l importo sia superiore a 1.000,00 euro. LA GIUNTA UDITO il Presidente; VISTO il Regolamento per l acquisizione di forniture, servizi e per l esecuzione di lavori in economia, approvato con deliberazione del Consiglio camerale n. 2 del 25 luglio 2011; VISTO il codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, emanato in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE con D.Lgs 12/04/2006, n.163 e successive modificazioni; RICHIAMATE le seguenti disposizioni di legge 7 maggio 2012, n. 52 convertito nella legge 6 luglio 2012, n. 94 (disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica) (c.d. Spending Review 1) 22 giugno 2012 n. 83 convertito nella legge n.134/2012 (c.d. crescita ) 6 luglio 2012 n. 95 convertito nella legge del 7 agosto 2012 n.135 (c.d. Spending Review 2) RITENUTO opportuno recepire nel vigente regolamento le modifiche introdotte dalle disposizioni normative intervenute; VISTO l art. 9 dello Statuto camerale all unanimità, d e l i b e r a di approvare il nuovo Regolamento per l acquisizione di forniture, servizi e per l esecuzione di lavori in economia della Camera di Commercio di Campobasso allegato alla presente delibera di cui costituisce parte integrante ed essenziale. IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

47 REGOLAMENTO PER L ACQUISIZIONE DI FORNITURE, SERVIZI E PER L ESECUZIONE DI LAVORI IN ECONOMIA INDICE PARTE PRIMA DISPOSIZIONI COMUNI Art. 1 Oggetto del regolamento Art. 2 Principi Art. 3 Forme di procedure in economia Art. 4 Responsabile del procedimento PARTE SECONDA ACQUISIZIONE DI FORNITURE E SERVIZI Art. 5 Acquisizione di forniture e di servizi Art. 6 Limiti di applicazione per valore Art. 7 Tipologie di forniture e servizi Art. 8 Pubblicità e comunicazioni Art. 9 Acquisizioni in amministrazione diretta Art. 10 Acquisizioni per cottimo fiduciario Art. 11 Cottimo fiduciario con affidamento diretto Art. 12 Requisiti degli operatori economici Art. 13 Mercato elettronico Art. 14 Scelta del contraente Art. 15 Acquisizioni con categorie protette Art. 16 Garanzie Art. 17 Forme di contratto Art. 18 Esecuzione forniture e servizi Art. 19 Operazioni di collaudo Art. 20 Pagamenti Art. 21 Disposizioni per i servizi di cui all allegato IIB PARTE TERZA ESECUZIONE DI LAVORI Art. 22 Esecuzione lavori Art. 23 Disposizioni per i servizi tecnici Art. 24 Limiti di valore per tipologia di lavori Art. 25 Pubblicità e comunicazioni Art. 26 Lavori in amministrazione diretta Art. 27 Lavori per cottimo fiduciario Art. 28 Cottimo fiduciario con affidamento diretto Art. 29 Requisiti degli operatori economici Art. 30 Scelta del contraente Art. 31 Garanzie Art. 32 Revisione prezzi Art. 33 Forme di contratto Art. 34 Piani di sicurezza Art. 35 Lavori d urgenza Art. 36 Lavori di somma urgenza Art. 37 Perizia suppletiva per maggiori spese Art. 38 Contabilizzazione e liquidazione dei lavori in amministrazione diretta Art. 39 Contabilizzazione e liquidazione dei lavori a cottimo fiduciario Art. 40 Certificato di regolare esecuzione lavori Art.41 Entrata in vigore IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

48 PARTE PRIMA DISPOSIZIONI COMUNI ARTICOLO 1 (Oggetto del regolamento) 1. Il presente regolamento, tenuto conto delle specifiche esigenze della Camera di commercio di Campobasso, disciplina il ricorso al sistema semplificato delle procedure in economia per l acquisizione di forniture, servizi e lavori. 2. Il presente regolamento dà attuazione alle disposizioni contenute all articolo 125 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, Codice dei contratti pubblici, a seguito dell abrogazione del D.p.r. 20 agosto 2001, n.384 disposta dall articolo 358, comma 1, lettera f), del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, Regolamento di esecuzione e di attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n In presenza di contratti misti comprendenti servizi, lavori e/o forniture trova applicazione l articolo 14 del Codice dei contratti pubblici. ARTICOLO 2 (Principi) 1. Le procedure in economia sono utilizzate per assicurare procedure più snelle e semplificate per acquisire forniture, servizi e per eseguire lavori nei casi in cui il ricorso alle ordinarie procedure di gara potrebbe comportare un rallentamento dell azione amministrativa, oltre ad un notevole dispendio di tempi e risorse. 2. Il ricorso alle procedure in economia deve rispondere ai criteri di programmazione, economicità, efficacia, tempestività, parità di trattamento, rotazione, proporzionalità, trasparenza, non discriminazione e concorrenza tra gli operatori economici, nel rispetto dei principi sul procedimento amministrativo. 3. Nessuna acquisizione di forniture, servizi ed esecuzione di lavori può essere artificiosamente frazionata al fine di eludere le procedure ad evidenza pubblica per consentire l applicazione della disciplina delle acquisizioni in economia, definita dal presente regolamento. 4. Le procedure di acquisizione in economia si ispirano, altresì, ai seguenti principi: a) promuovere nelle scelte di acquisto la diffusione di tecnologie ecologicamente compatibili e di sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale; b) limitare, sostituire o eliminare progressivamente l acquisto di prodotti tossici, pericolosi, difficilmente smaltibili o a significativo impatto ambientale; c) preferire prodotti di lunga durata, facilmente smontabili e riparabili, ad alta efficienza energetica, ottenuti con materiali riciclabili, recuperati o da materie prime rinnovabili, e che minimizzano la produzione di rifiuti. ARTICOLO 3 (Forme di procedure in economia) 1. Le acquisizioni in economia possono essere effettuate mediante le seguenti procedure: a) amministrazione diretta: in cui le acquisizioni sono effettuate con materiali e mezzi propri o appositamente acquistati o noleggiati e con personale proprio o eventualmente assunto per l occasione, sotto la direzione del responsabile del procedimento; b) cottimo fiduciario: in cui le acquisizioni avvengono mediante l affidamento ad operatori economici o a persone terze. 2. Le forme della procedura devono comunque rispettare i principi di semplificazione ed economicità dell azione amministrativa, nonché di libertà della forma e di sinteticità dei contenuti. ARTICOLO 4 (Responsabile del procedimento) 1. Per ogni singola acquisizione di forniture e servizi e per la realizzazione di ogni lavoro da eseguire in economia deve essere nominato un responsabile unico del procedimento, al quale competono le funzioni e i compiti disciplinati rispettivamente dagli articoli 272 e 273 e dagli articoli 9 e 10 del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti pubblici. 2. La Camera di commercio, nel caso in cui il proprio organico presenti carenze o in esso non sia compreso un soggetto in possesso delle specifiche professionalità necessarie per svolgere i compiti del responsabile del procedimento per l acquisizione di forniture e servizi e per l esecuzione di lavori, provvede, ai sensi dell articolo 10, comma 7, del codice dei contratti pubblici, a supportare l attività del responsabile del IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

49 procedimento mediante l affidamento di incarichi di servizio a soggetti aventi specifiche competenze tecnico amministrative, organizzative e legali, che abbiano stipulato adeguata polizza assicurativa. 3. Ove il Responsabile del procedimento non sia espressamente individuato, tale funzione verrà considerata in capo al soggetto che ha promosso la richiesta di autorizzazione di spesa o che, comunque, è tenuto a provvedere all'intervento ed è responsabile dell esecuzione del contratto. PARTE SECONDA ARTICOLO 5 (Acquisizione di forniture e di servizi) 1. La seconda parte del presente regolamento disciplina il sistema delle procedure per l acquisizione di forniture e servizi in economia, ai sensi dell articolo 125 del Codice dei contratti pubblici e degli articoli del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti pubblici. 2. Le procedure in economia sono ammesse solo se il bene o servizio oggetto di acquisizione non è disponibile sul mercato elettronico della pubblica amministrazione ovvero sul mercato elettronico realizzato dalla centrale regionale di riferimento, e sempre che non sia stato attivato il mercato elettronico interno all ente, come stabilito dall articolo 1, comma 450, L.296 del Il ricorso alle acquisizioni in economia di forniture e servizi, salvo nel caso di affidamento diretto previsto all articolo 11 del presente regolamento, è disposto con determinazione dirigenziale a contrarre, ai sensi dell articolo 11, comma 2, del Codice dei contratti pubblici. 4. Il dirigente con la determinazione anzidetta attesta, inoltre, che al momento dell avvio della procedura, non sono attive convenzioni Consip spa o della centrale di committenza regionale per la fornitura o il servizio che si intende acquisire, oppure, che nonostante la reperibilità di dette convenzioni, si procede ugualmente, per convenienza economica, per motivi di non perfetta corrispondenza dei beni o dei servizi ovvero per altre esigenze motivate dell ente camerale all acquisizione autonoma della fornitura o del servizio, assumendo come parametri prezzo qualità previsti dalle convenzioni di riferimento della Consip spa. ARTICOLO 6 (Limiti di applicazione per valore) 1. Le procedure in economia per l acquisizione di forniture e servizi previste nel presente regolamento sono consentite per singoli importi non superiori a euro ,00 (duecentomila/00) al netto degli oneri fiscali e, ove previsto, di quelli previdenziali. 2. Il limite di importo è automaticamente adeguato in relazione ai diversi limiti fissati dalla normativa comunitaria in materia con lo stesso meccanismo di adeguamento previsto dall articolo 248 del Codice dei contratti pubblici. ARTICOLO 7 (Tipologie di forniture e servizi) 1. In relazione alle esigenze della Camera di commercio, sono eseguite in economia le seguenti forniture di beni e di servizi: BENI a) arredi, mobili e attrezzature non informatiche; b) opere d arte o pezzi unici in forma artistica, fuori dalle ipotesi di cui alla legge 29/7/1948, n.717 e al decreto ministeriale 23/3/2006; c) attrezzature hardware, sistemi software, calcolatrici, fotocopiatrici, affrancatrici, fax, impianti telefonici e di telecomunicazioni in genere, materiale informatico in genere; d) auto, motoveicoli; e) libri, riviste, giornali e pubblicazioni anche in abbonamento, sia su supporto cartaceo che informatico; f) materiale di cancelleria, di consumo, di funzionamento e ricambio d uso di attrezzature d ufficio; g) materiale per la redazione degli atti, stampati, modelli, manifesti, locandine, altri materiali per la diffusione e la pubblicità istituzionale; h) vestiario di servizio e dispositivi di protezione per i dipendenti; i) combustibili per il riscaldamento degli immobili; j) carburanti per autotrazione delle auto e dei motoveicoli in dotazione; IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

50 k) fornitura e consumo di acqua, gas, energia elettrica, utenze telefoniche e telematiche, compresi gli allacciamenti agli immobili, illuminazione e climatizzazione dei locali; l) materiali per la pulizia, derattizzazione, disinfestazione e disinfezione degli immobili, delle infrastrutture e degli arredi; m) coppe, trofei medaglie, targhe, oggetti ricordo, altri gadgets relativi a manifestazioni, onorificenze, riconoscimenti, inaugurazioni, ricorrenze, nonché acquisti necessari in occasione di specifici eventi; n) contrassegni, sigilli, bolli francobolli e altri valori bollati; SERVIZI a) servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria di mobili, arredi attrezzature, impianti e mezzi; b) servizi di corriere, spedizione e consegna, altri servizi di trasporto o messaggeria estranei al servizio postale; c) servizi di telecomunicazione; d) servizi assicurativi, bancari e finanziari, servizio di cassa, contratti di leasing; e) servizi di caricamento dati; f) servizi informatici e affini, compresi i servizi telematici, di video conferenza, di gestione e manutenzione siti web istituzionali, e government e informatizzazione degli adempimenti, aggiornamenti software; g) servizi di ricerca e sviluppo, compresi rilievi statistici, indagini, studi, rilevazioni socio economiche, analisi di fattibilità, analisi tecniche e finanziarie; h) servizi di contabilità e tenuta dei libri contabili, tenuta e aggiornamento degli inventari, i) servizi legali, di consulenza fiscale, tributaria e contributiva, prestazioni di advisor tecnico, giuridico, amministrativo o finanziario, servizi intellettuali e/o professionali; j) servizi per la trascrizione e la traduzione di verbali, relazioni in occasione di convegni, seminari, congressi; k) servizi di interpretariato; l) servizi di agenzie di viaggio, alberghieri, di ristorazione e di catering; m) servizi di consulenza gestionale e affini; n) servizi pubblicitari, compresa la divulgazione di avvisi, bandi di concorso e di gara a mezzo stampa o altri mezzi di informazione mediante acquisto dei relativi spazi; o) servizi ordinari di pulizia degli immobili, come disciplinati dall articolo 286 del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti pubblici; p) servizi di derattizzazione, disinfestazione e altri servizi di pulizia; q) servizi di gestione degli immobili di proprietà e in uso; r) servizi di editoria e di stampa, compresi i servizi di tipografia, litografia, fotografia, traduzione e trascrizione; s) servizi relativi alla sicurezza, compresi i servizi di vigilanza e di sorveglianza di immobili e di manifestazioni; t) servizi per la gestione di corsi di formazione; u) servizi di noleggio e affitto di attrezzature e autoveicoli; v) servizi di facchinaggio, imballaggio e trasloco; w) servizi per la partecipazione e organizzazione di cerimonie, convegni, meeting, conferenze, mostre, fiere, corsi seminari, esami e concorsi, riunioni, manifestazioni di interesse e nell interesse della Camera di commercio; x) prestazioni notarili e prestazioni accessorie quali registrazioni, trascrizioni e volture di atti; y) prestazioni di supporto al responsabile del procedimento, ai sensi dell articolo 10, comma 7, del Codice dei contratti pubblici; z) servizi sostitutivi di mensa, come disciplinati dall articolo 285 del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti pubblici; aa) altri servizi per il funzionamento degli uffici 2.L acquisizione in economia di forniture e servizi è, inoltre, consentita, indipendentemente dall oggetto del servizio e della fornitura, ai sensi dell articolo 125, comma 10, del Codice dei contratti pubblici, nei seguenti casi: IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

51 a) risoluzione di un precedente rapporto contrattuale, o in danno del contraente inadempiente, quando ciò sia ritenuto necessario o conveniente per assicurare la prestazione nel termine previsto nel contratto; b) completamento delle prestazioni di un contratto in corso, ivi non previste, qualora non sia possibile imporre l esecuzione nell ambito del medesimo contratto; c) acquisizioni periodiche nella misura strettamente necessaria, nel caso di contratti scaduti, nelle more di svolgimento delle ordinarie procedure di scelta del contraente; d) eventi oggettivamente imprevedibili ed urgenti allo scopo di scongiurare situazioni di pericolo per le persone, cose ovvero per la salute pubblica nonché di danno al patrimonio della camera di commercio. ARTICOLO 8 (Pubblicità e comunicazioni) 1. Le procedure di acquisizione in economia di forniture e servizi non sono sottoposte agli obblighi di pubblicità e di comunicazione previsti dall articolo 124 del Codice dei contratti pubblici. 2. Ogni acquisizione deve essere registrata al Sistema informativo di monitoraggio gara dell Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, con attribuzione del codice identificativo gara CIG e, ove previsto, deve essere registrata nel sistema di Monitoraggio degli investimenti pubblici MIP/CUP, con attribuzione del codice unico di progetto CUP. Tali codici dovranno essere riportati sulla documentazione amministrativa e contabile inerente l acquisizione, ai sensi della normativa vigente. 3. Gli affidamenti mediante cottimo fiduciario per importi pari o superiori a euro , al netto degli oneri fiscali, sono soggetti all obbligo di avviso di post informazione mediante la pubblicazione sul sito web dell ente camerale, ai sensi dell articolo 331, comma 3, del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti pubblici. 4. I contratti, in qualsiasi forma sottoscritti, devono essere comunicati all Osservatorio dei contratti pubblici secondo quanto previsto all articolo 7, comma 8, del Codice dei contratti pubblici e quanto previsto dalle disposizioni dell Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici. 5. Gli affidamenti di valore superiore a euro sono soggetti agli obblighi di pubblicità previsti dall articolo 18 della legge n. 134 del Tali adempimenti sono curati, di norma, dal Responsabile del procedimento. ARTICOLO 9 (Acquisizioni in amministrazione diretta) 1. Nell amministrazione diretta, il responsabile del procedimento organizza ed esegue le acquisizioni per mezzo del personale dipendente allo scopo eventualmente assunto, utilizzando mezzi propri o appositamente noleggiati e acquisendo le forniture di beni e di servizi necessari per l esecuzione dell intervento. ARTICOLO 10 (Acquisizioni per cottimo fiduciario) 1. L acquisizione di forniture e servizi mediante cottimo fiduciario viene attivata, in base all eventuale programmazione annuale delle acquisizioni di forniture e servizi, dal responsabile del procedimento, a seguito della determinazione dirigenziale a contrarre di cui al precedente articolo La ricerca del contraente avviene con lettera di invito da trasmettere ad almeno cinque operatori economici, individuati dal responsabile del procedimento sulla base di indagini di mercato, effettuate nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione e parità di trattamento. Le indagini di mercato possono essere effettuate anche tramite la pubblicazione di un avviso o mediante la consultazione di cataloghi del mercato elettronico di cui al successivo articolo 13. Gli operatori economici possono essere individuati anche tramite appositi elenchi aperti e periodicamente aggiornati, mediante una procedura adeguatamente pubblicizzata ai sensi dell articolo 125, commi 11e 12 del Codice dei contratti pubblici e dell articolo 332 del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti pubblici. 3. La lettera di invito deve contenere di norma i seguenti elementi: a) l oggetto della prestazione, le relative caratteristiche tecniche e il suo importo massimo previsto, con esclusione dell Iva; b) le garanzie richieste all affidatario del contratto; c) il termine di presentazione delle offerte; d) il periodo in giorni di validità delle offerte stesse; IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

52 e) l indicazione del termine per l esecuzione della prestazione; f) il criterio di aggiudicazione prescelto; g) gli eventuali elementi di valutazione, nel caso in cui si utilizzi il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa; h) l eventuale clausola che preveda di non procedere all aggiudicazione nel caso di presentazione di un unica offerta valida; i) la misura delle penali, determinata in conformità delle disposizioni del Codice dei contratti pubblici e del presente regolamento; j) l obbligo per l offerente di dichiarare nell offerta di assumere a proprio carico tutti gli oneri assicurativi e previdenziali di legge, di osservare le nome vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e di retribuzione dei lavoratori dipendenti, nonché di accettare condizioni contrattuali e penalità; k) le indicazioni di termini di pagamento; l) i requisiti soggettivi richiesti all operatore economico e la richiesta allo stesso di rendere apposita dichiarazione in merito al possesso dei requisiti soggettivi richiesti; m) codice identificativo della gara rilasciato dall Autorità di vigilanza sui contratti pubblici; n) indicazioni in ordine al pagamento del contributo all Autorità di vigilanza sui contratti pubblici qualora l importo a base di affidamento sia superiore ad Euro ; o) obbligo per l operatore economico concorrente di indicare nell offerta le eventuali prestazioni che intende subaffidare a terzi; p) obbligo per l operatore economico concorrente di dichiarare nell offerta tecnico progettuale le parti che l offerente ritiene eventualmente espressive di segreti tecnici, commerciali o know how; q) clausola di cui all art. 3, comma 8, della L. 136/2010 ss.mm. (tracciabilità flussi finanziari), qualora la lettera di invito venga assunta quale contenuto della lettera di ordinazione idonea a perfezionare il contratto ai sensi dell art. 334, comma 2, DPR 207/2010; r) l'eventuale clausola che preveda di non procedere all aggiudicazione nel caso di presentazione di un unica offerta valida; s) eventuale opzione di proroga del contratto (in tal caso occorre computare nel valore complessivo del contratto anche l importo presunto riferito alla proroga, ai fini della verifica del rispetto della soglia massima di ammissibilità). 4. La lettera di invito deve contenere altresì indicazioni in merito agli oneri di sicurezza e DUVRI ove necessari. ARTICOLO 11 (cottimo fiduciario con affidamento diretto) 1.Per le forniture e i servizi di importo inferiore a euro , al netto degli oneri fiscali e, ove previsti, di quelli previdenziali, si può procedere in affidamento diretto, mediante scambio di corrispondenza, ai sensi di quanto disposto dall articolo 125, comma 11, del Codice dei contratti pubblici. ARTICOLO 12 (requisiti degli operatori economici) 1. Gli operatori economici che prestano forniture o servizi in economia devono essere in possesso dei requisiti di ordine generale e di idoneità professionale, di cui agli articoli 38 e 39, del Codice dei contratti pubblici e all articolo 26 del D.lgs. 81/2008, devono possedere, qualora ritenute necessarie rispetto alla natura, la qualità, la quantità, l importanza della fornitura e/o del servizio richiesto, le capacità economicofinanziarie e tecnico professionali, ai sensi degli articoli 41 e 42 del Codice dei contratti pubblici. 2. I requisiti richiesti sono attestati mediante apposita certificazione ovvero mediante dichiarazione sostitutiva resa in conformità alle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n La Camera di Commercio può procedere in qualsiasi momento alla verifica del possesso dei requisiti dichiarati dall operatore economico affidatario. ARTICOLO 13 (mercato elettronico) 1. Il ricorso al mercato elettronico è consentito per l acquisto di beni e servizi di valore inferiore alla soglia di rilievo comunitario. IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

53 2. Le procedure in economia possono altresì essere utilizzate per gli acquisti sul mercato elettronico, ai sensi dell art. 328, c.4, lett. b) DPR 207/2010. ARTICOLO 14 (scelta del contraente) 1. L esame e la scelta delle offerte, qualora il criterio di valutazione prescelto è quello dell offerta economicamente più vantaggiosa, sono effettuate da una commissione giudicatrice. Per valutazioni basate esclusivamente sul prezzo, l esame delle offerte può essere eseguito dal responsabile del procedimento. 1. Le operazioni di valutazione della Commissione o del responsabile del procedimento devono essere verbalizzate e trasmesse al dirigente competente per gli atti conseguenti. 2. Nel caso sia stata presentata una sola offerta viene dato ugualmente corso all affidamento dell acquisizione, qualora l offerta sia ritenuta vantaggiosa e congrua con quanto richiesto e nella lettera invito non sia stata esclusa tale possibilità. 3. La Camera di commercio può valutare la congruità dell offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa. ARTICOLO 15 (acquisizioni con categorie protette) 1. I soggetti affidatari di forniture di beni e servizi in economia possono essere individuati tra le cooperative sociali, iscritte all apposito albo regionale, che svolgono attività industriali, commerciali o di servizi, di cui all articolo 1, comma 1, lettera b), e 9, comma 1, della legge 8 novembre 1991, n.381 e s.m.i e nel rispetto dell articolo 5 della medesima legge. ARTICOLO 16 (Garanzie) 1. Gli operatori economici affidatari di forniture e servizi di singolo importo inferiore a euro , al netto degli oneri fiscali, sono, di norma, esonerati dalla costituzione della cauzione definitiva. 2. Per le forniture e servizi di singolo importo pari o superiore a euro , con la determinazione dirigenziale a contrarre, i soggetti affidatari possono essere esonerati dalla costituzione della cauzione definitiva e da tutte le altre forme di garanzia, in relazione all affidabilità del contraente, all importo e alla tipologia della fornitura e del servizio. ARTICOLO 17 (forme di contratto) 1.La forma del contratto per le acquisizioni per cottimo fiduciario viene stabilita di volta in volta nell atto dirigenziale di affidamento della fornitura e/o servizio, in relazione alla natura e all entità degli stessi, in uno dei seguenti modi: a) mediante scambio di corrispondenza, secondo l uso del commercio, ai sensi dell articolo 1326 del codice civile, con la quale si dispone l ordinazione della fornitura e/o del servizio e si riportano le condizioni della fornitura e della prestazione; b) mediante stipula di contratto o disciplinare di incarico per scrittura privata; 2. Il contratto, in qualsiasi forma adottato, deve, tra l altro, riportare: a) ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, di cui all articolo 3, della legge 13 agosto 2010, n.136 e s.m.i.: 1) l impegno del fornitore a comunicare gli estremi del conto corrente bancario o postale appositamente dedicato, anche in via non esclusiva, sul quale la Camera di commercio effettuerà i pagamenti esclusivamente tramite bonifico; 2) l assunzione da parte del fornitore di tutti gli obblighi di cui alla suddetta legge nell esecuzione del contratto stesso, pena la nullità assoluta del contratto, nonché la previsione della risoluzione del contratto in caso in cui le transazioni effettuate in esecuzione del contratto vengono svolte senza avvalersi dello strumento del bonifico bancario o postale o di altro strumento idoneo a consentire la piena tracciabilità delle operazioni; 3) tali obblighi devono essere previsti anche nei contratti e relativi pagamenti, nei confronti dei subappaltatori e dei subcontraenti interessati all acquisizione delle forniture e dei servizi. b) il codice identificativo gara CIG registrato al Sistema informativo di monitoraggio dell Autorità per la vigilanza dei contratti pubblici e, ove previsto, il codice unico di progetto CUP. c) il DUVRI, fatti salvi i casi di esenzione o di oggettiva assenza di rischi interferenziali. IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

54 3. Il contratto deve altresì fare menzione che è stato pubblicato l avviso di cui di cui all articolo 18 della l. n. 134 del 2012, laddove l importo sia superiore a euro. ARTICOLO 18 (esecuzione forniture e servizi) 1. L esecuzione delle forniture e dei servizi avviene sotto la sorveglianza del responsabile del procedimento o del direttore dell esecuzione del contratto ove nominato. 2. In caso di ritardo o inadempimento anche parziale imputabile all appaltatore, il dirigente competente, su segnalazione del responsabile del procedimento o del direttore dell esecuzione ove nominato, applica le penali previste nel contratto. Inoltre, dopo formale ingiunzione, a mezzo posta elettronica certificata, fax o lettera raccomandata con avviso di ricevimento, rimasta senza effetto, il dirigente ha facoltà di disporre l esecuzione in economia di tutto o parte dell intervento, salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno derivante dal ritardo. 3. Il dirigente competente potrà avvalersi, in ogni caso, di tutti gli strumenti previsti dal diritto privato per la tutela della Camera di commercio. ARTICOLO 19 (operazioni di collaudo) 1. Per le forniture e i servizi di importo inferiore a euro , al netto degli oneri fiscali, la regolare esecuzione è attestata, sulla base degli accertamenti effettuati, dal responsabile del procedimento, o dal direttore dell esecuzione del contratto, ove nominato, ovvero dal dirigente destinatario della fornitura e del servizio, mediante apposizione di visto sul documento fiscale emesso dall operatore economico fornitore. 2. Per le forniture e i servizi di importo singolo pari o superiore a euro , al netto degli oneri fiscali, la regolare esecuzione è attestata, sulla base degli accertamenti effettuati, da un apposito atto del responsabile del procedimento o del direttore dell esecuzione del contratto, ove nominato, ovvero del dirigente destinatario della fornitura e del servizio. 3. Il responsabile del procedimento o il direttore dell esecuzione del contratto, ove nominato, ovvero il dirigente destinatario della fornitura e del servizio sulla base degli accertamenti e delle prove, può dichiarare rivedibili o rifiutare le forniture che risultano difettose o in qualsiasi modo non rispondenti alle prescrizioni contrattuali o ai campioni presentati. 4. Sono dichiarati rivedibili i prodotti che presentano difetti di lieve entità che non risultano perfettamente conformi alle prescrizioni tecniche o ai campioni presentati e che sono posti nelle condizioni prescritte a seguito di limitati interventi dell appaltatore, salvo l applicazione di eventuali penali per ritardata consegna. 5. In via eccezionale, il dirigente competente, su motivata proposta del responsabile del procedimento o del direttore dell esecuzione del contratto, ove nominato, può accettare, con adeguata riduzione del prezzo, la fornitura non conforme alle prescrizioni tecniche o ai campioni presentati. 6. Le forniture rifiutate al collaudo sono ritirate e sostituite a cura e spese dell operatore economico fornitore. 7. Gli eventuali difetti o imperfezioni non emersi in sede di collaudo e accertati successivamente non esonerano l operatore economico da responsabilità. ARTICOLO 20 (pagamenti) 1. I pagamenti sono disposti entro 30 giorni dalla data di ricevimento del documento fiscale, ovvero, dalla data di attestazione di regolare esecuzione della fornitura e/o del servizio, come prevista da contratto, se successiva alla data di ricevimento del documento fiscale. ARTICOLO 21 (disposizioni per i servizi di cui all allegato IIB) 1.Le procedure previste nel presente regolamento possono essere applicate anche all acquisizione dei servizi elencati all allegato IIB del Codice dei contratti pubblici e contenuti nell elenco di cui all articolo 7. PARTE TERZA ARTICOLO 22 (esecuzioni lavori) IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

55 1. La terza parte del presente regolamento disciplina il sistema delle procedure per l esecuzione di lavori in economia da parte della Camera di commercio, con riferimento all articolo 125 del Codice dei contratti pubblici e agli articoli da 173 a 177 e da 203 a 210 del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti pubblici. 2. Il ricorso ai lavori da eseguire in economia, salvo quanto previsto all articolo 28, avviene sulla base degli atti di programmazione dell Ente, è disposto con determinazione dirigenziale a contrarre, ai sensi dell art. 11 comma 2 del Codice dei contratti pubblici. 3. Per l esecuzione di lavori in economia la Camera di commercio, nel caso in cui l organico presenti carenze o in esso non siano presenti soggetti in possesso delle specifiche professionalità necessarie per l esecuzione dei lavori, ai sensi dell articolo 33, comma 3, del Codice dei contratti pubblici può affidare le funzioni di stazione appaltante ai Servizi integrati infrastrutture e trasporti, a centrali di committenza o all Amministrazione provinciale sulla base di una apposita convenzione. ARTICOLO 23 (disposizioni per i servizi tecnici) 1. I seguenti servizi attinenti l architettura e l ingegneria il cui corrispettivo complessivo stimato, determinato secondo quanto stabilito dall articolo 262 del Regolamento di esecuzione dei contratti pubblici, sia inferiore a euro, al netto degli oneri fiscali, possono essere affidati a cottimo fiduciario con affidamento diretto, ai sensi dell articolo 267, comma 10, dello stesso Regolamento: redazione del progetto preliminare, del progetto definitivo, del progetto esecutivo e del piano di sicurezza e coordinamento; attività tecnico amministrative connesse alla progettazione; direzione lavori, attività tecnico amministrative connesse alla direzione dei lavori, coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione, nonché altri servizi tecnici, ivi compresi analisi di laboratorio, prove di carico e controlli. 2. Per corrispettivi uguali o superiori a euro, al netto degli oneri fiscali, i suddetti servizi devono essere affidati con le procedure di cui all articolo 91, del Codice dei contratti pubblici e del Titolo II, della Parte III, del medesimo Codice. 3.L attività di direzione dei lavori è affidata, qualora la Camera di commercio non sia in grado di espletarla con proprio personale per mancanza di adeguate professionalità nel proprio organico, ai sensi di quanto disposto dall articolo 130 del Codice dei contratti pubblici ed in particolare, nell ordine, ai seguenti soggetti: altre amministrazioni pubbliche previa apposita intesa o convenzione di cui all articolo 30 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267; il progettista incaricato ai sensi dell articolo 90, comma 6, del Codice dei contratti pubblici; altri soggetti scelti con le procedure di cui al precedente comma 2. 4.I servizi di supporto al responsabile unico del procedimento possono essere affidati con la procedura del cottimo fiduciario con le modalità ed i limiti economici previsti nel presente regolamento per gli incarichi di servizio. 5.Il collaudo, ai sensi dell articolo 120 del Codice dei contratti pubblici, nell ipotesi che l organico della Camera di commercio presenti carenze o, in esso, non sia compreso un soggetto in possesso delle specifiche professionalità necessarie, può essere affidato con le procedure di cui all articolo 91 del Codice dei contratti pubblici. ARTICOLO 24 (tipologia lavori in economia) 1. Sono eseguiti in economia per importi non superiori a euro , al netto degli oneri fiscali, i seguenti lavori per i quali è possibile formulare una programmazione, secondo le previsioni dell articolo 128 del Codice dei contratti pubblici e dell articolo 13 del Regolamento di esecuzione ed attuazione del medesimo Codice : a) lavori di conservazione, manutenzione, adattamenti e riparazione dei fabbricati, con relativi impianti, infissi, accessori e pertinenze di proprietà della camera di commercio ovvero in uso o locazione nei casi in cui per legge o per contratto le spese sono poste a carico del locatario; b) lavori accessori e strumentali per l installazione di attrezzature e impianti; 2.Sono, altresì, eseguiti in economia i lavori aventi natura prevalente di: IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

56 a) lavori per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro e la salvaguardia dell incolumità pubblica; b) interventi non programmabili in materia di sicurezza dei fabbricati e dei relativi impianti, sia di proprietà della camera di commercio, sia in uso o locazione nei casi in cui per legge o per contratto le spese sono poste a carico del locatore; c) lavori che non possono essere differiti dopo l infruttuoso esperimento di una gara ad evidenza pubblica; d) lavori necessari per la compilazione di progetti e per la redazione di studi di fattibilità; e) completamento di opere o impianti a seguito della risoluzione del contratto o in danno dell appaltatore inadempiente, quando vi è necessita ed urgenza di completare i lavori; f) lavori per il completamento di opere o impianti a carico dell appaltatore a seguito di carenze o incompletezze constate in sede di collaudo, di accordo bonario, di dispositivo giurisdizionale. 3. I lavori relativi agli immobili sottoposti alle disposizioni di tutela dei beni culturali, ai sensi dell articolo 197 e successivi del Codice dei contratti pubblici, sono affidati in economia entro il limite di euro , al netto degli oneri fiscali, per ogni singolo intervento. 3. Per i lavori eseguiti in amministrazione diretta il limite di valore complessivo per singolo intervento non può superare il limite di euro , al netto degli oneri fiscali. 5. I costi relativi alla sicurezza, di cui all articolo 131 del Codice dei contratti pubblici, concorrono alla determinazione dei limiti sopra riportati. ARTICOLO 25 (pubblicità e comunicazioni) 1. Le procedure per l esecuzioni di lavori in economia non sono sottoposte agli obblighi di pubblicità e comunicazione previsti dall articolo 122 del Codice dei contratti pubblici. 2.L esito degli affidamenti di lavoro mediante cottimo fiduciario, per importi pari o superiori a euro , al netto degli oneri fiscali, è soggetto ad avviso post informazione mediante la pubblicazione sul sito web della Camera di commercio, ai sensi dell articolo 173, comma 2, del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti pubblici, salvo quanto previsto dalla vigente normativa regionale. 3.I contratti, in qualsiasi forma sottoscritti, devono essere comunicati all Osservatorio dei contratti pubblici secondo quanto previsto all articolo 7, commi 8 e 9, del Codice dei contratti pubblici e quanto previsto dalle disposizioni dell Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici. 4. Ogni intervento deve essere registrato al sistema informativo di monitoraggio gare dell Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, con attribuzione del codice identificativo di gara (CIG) e, ove previsto, deve essere registrato nel sistema di Monitoraggio degli investimenti pubblici MIP/CUP, con attribuzione del codice unico di progetto (CUP). Tali codici devono essere riportati su tutta la documentazione amministrativa e contabile inerente l intervento. ARTICOLO 26 (lavori in amministrazione diretta) 1. Per esecuzione di lavori in amministrazione diretta, il responsabile del procedimento organizza ed esegue l intervento, per mezzo del personale dipendente o allo scopo eventualmente assunto, utilizzando mezzi propri o appositamente noleggiati, acquisendo le forniture di beni e servizi necessari per l intervento. ARTICOLO 27 (lavori per cottimo fiduciario) 1. Per i lavori eseguiti per cottimo fiduciario, il responsabile del procedimento richiede almeno cinque preventivi, se sussistono in tale numero soggetti idonei per l esecuzione dell intervento. I soggetti da consultare, nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione e parità di trattamento, sono individuati sulla base di indagini di mercato ovvero tramite elenchi aperti di operatori economici, periodicamente aggiornati, mediante una procedura adeguatamente pubblicizzata, ai sensi dell articolo 125, commi 11 e 12, del Codice dei contratti pubblici. 2. La lettera di invito deve contenere i seguenti elementi: a) l elenco dei lavori e delle somministrazioni; b) i prezzi unitari per i lavori e per le somministrazioni a misura e l importo di quelle a corpo; c) le condizioni di esecuzione; d) il termine di ultimazione dei lavori; IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

57 e) le modalità di pagamento; f) le penalità in caso di ritardo e il diritto della Camera di commercio di risolvere in danno il contratto, mediante semplice denuncia, per inadempimento del cottimista ai sensi dell articolo 137 del Codice dei contratti; g) le garanzie a carico dell esecutore. ARTICOLO 28 (cottimo fiduciario con affidamento diretto) 1. Per i lavori di importo inferiore a euro , al netto degli oneri fiscali, si può procedere anche in affidamento diretto, ai sensi dell articolo 125, comma 8, del Codice dei contratti pubblici. 2. Si può, altresì, prescindere dalla richiesta di pluralità di preventivi, trattando direttamente con un unico operatore economico, nei seguenti casi: a) quando vi sia motivata specialità o particolarità del lavoro in relazione a caratteristiche tecniche o di mercato, di diritti di esclusiva, di singola presenza sul mercato ragionevolmente inteso in senso territoriale in relazione all entità dell intervento; b) in caso di interventi connessi a impellenti e imprevedibili esigenze di ordine pubblico o della pubblica incolumità. ARTICOLO 29 (requisiti degli operatori economici) 1. Per i lavori di importo singolo complessivo pari o inferiore a euro , al netto degli oneri fiscali, gli operatori economici, oltre ai requisiti di ordine generale e di idoneità professionale, di cui agli articoli 38, comma 1, e 39, commi 1 e 2, del Codice dei contratti pubblici, devono possedere i requisiti tecnicoorganizzativi, di cui all articolo 90 del relativo Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti pubblici. I requisiti richiesti sono attestati mediante apposita certificazione ovvero mediante dichiarazione resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 2000, n.445. e del D.Lgs. 9 aprile 2008, n 81 e s.m.i. 2. Per i lavori di importo superiore a euro ,00 al netto degli oneri fiscali, gli operatori economici devono essere in possesso dell attestazione SOA, relativa ai lavori da eseguire; in tal caso non è richiesta alcuna dimostrazione dei requisiti richiesti. ARTICOLO 30 (scelta del contraente) 1.L esame e la scelta delle offerte per l esecuzione di lavori di importo superiore a euro , al netto degli oneri fiscali, sono effettuati da una commissione, nominata dal dirigente competente, composta da almeno tre membri e assistita da un segretario. Per valutazioni basate esclusivamente sul prezzo, l esame delle offerte può essere eseguito dal responsabile del procedimento. 2.La commissione o il responsabile del procedimento accertano, altresì, il possesso dei requisiti degli operatori economici, la regolarità e la congruità delle offerte pervenute. 3.Le operazioni di valutazione e di accertamento fatti dalla commissione o dal responsabile del procedimento sono verbalizzati e trasmessi al dirigente competente per gli atti conseguenti. 4. La scelta del contraente avviene, sulla base di quanto previsto nella lettera invito, in uno dei seguenti modi: a) in base all offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base di elementi e parametri preventivamente definiti; b) in base al prezzo più basso, qualora i lavori da eseguire siano chiaramente individuati negli atti e non sia prevista alcuna variazione, non trova applicazione l esclusione automatica delle offerte anomale trattandosi di gara informale. 5. Il dirigente competente, su proposta della commissione o del responsabile del procedimento, nel caso sia stata presentata una sola offerta valida, può dare corso all aggiudicazione dei lavori qualora ritenga l offerta vantaggiosa e congrua con quanto richiesto e nella lettera invito non sia stata esclusa tale possibilità. 6. Per i lavori a cottimo fiduciario di importo inferiore a euro , al netto degli oneri fiscali, nella scelta del contraente non si applica il criterio di individuazione delle offerte anormalmente basse, di cui IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

58 all articolo 86, comma 1, del Codice dei contratti pubblici; in questi casi il responsabile del procedimento valuta la congruità dell offerta, ai sensi del comma 3 dello stesso articolo 86. ARTICOLO 31 (garanzie) 1. Per i lavori di importo inferiore a euro , al netto degli oneri fiscali, gli operatori economici sono di norma esonerati dalla costituzione della cauzione definitiva. 2. Con esplicita previsione nella determinazione dirigenziale a contrarre, gli operatori economici affidatari di lavori di importo superiore a euro , al netto degli oneri fiscali, possono essere esonerati dalla costituzione della cauzione definitiva. ARTICOLO 32 (revisione prezzi) 1. E esclusa qualsiasi revisione prezzi e non trova applicazione l articolo 1664, primo comma, del codice civile. ARTICOLO 33 (forme di contratto) 1. La forma del contratto per esecuzione di lavori a cottimo fiduciario viene stabilita di volta in volta nell atto dirigenziale di affidamento dell intervento, tenuto conto della tipologia dei lavori, dell entità e della qualità degli stessi in una delle sotto riportate forme: scambio di corrispondenza, secondo l uso del commercio ai sensi dell articolo 1326 del codice civile, con la quale si dispone l ordinazione dei lavori e si riportano le condizioni evidenziate nella lettera invito; a) capitolato speciale d appalto e disciplinare tecnico, sottoscritti tra le parti; b) contratto per scrittura privata. Il contratto di cottimo fiduciario, in qualsiasi forma sottoscritto, deve, di norma, riportare: a) l elenco dei lavori e delle somministrazioni; b) i prezzi unitari per i lavori e le somministrazioni a misura e l importo complessivo per quelli a corpo; c) le condizioni di esecuzione; d) il termine di esecuzione dei lavori; e) le modalità di pagamento; f) le penalità in caso di ritardo e il diritto della camera di commercio di risolvere in danno il contratto, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, per inadempimento del cottimista, ai sensi dell articolo 137 del Codice dei contratti pubblici; g) le garanzie a carico dell esecutore. 3. Il contratto, in qualsiasi forma adottato, deve, tra l altro, riportare: a) ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, di cui all articolo 3, della legge 13 agosto 2010, n.136 e s.m.i.: 1) l impegno del fornitore a comunicare gli estremi del conto corrente bancario o postale appositamente dedicato, anche in via non esclusiva, sul quale la Camera di commercio effettuerà i pagamenti esclusivamente tramite bonifico; 2) l assunzione da parte del fornitore di tutti gli obblighi di cui alla suddetta legge nell esecuzione del contratto stesso, pena la nullità assoluta del contratto, nonché la previsione della risoluzione del contratto in caso in cui le transazioni effettuate in esecuzione del contratto vengono svolte senza avvalersi dello strumento del bonifico bancario o postale o di altro strumento idoneo a consentire la piena tracciabilità delle operazioni; 3) tali obblighi devono essere previsti anche nei contratti e relativi pagamenti, nei confronti dei subappaltatori e dei subcontraenti interessati all esecuzione dei lavori. b) il codice identificativo gara CIG registrato al Sistema informativo di monitoraggio dell Autorità per la vigilanza dei contratti pubblici e, ove previsto, il codice unico di progetto CUP. ARTICOLO 34 (piani di sicurezza) 1.In rapporto alla tipologia dei lavori, ai contratti, in qualsiasi forma sottoscritti, va allegato, ove previsto, il piano della sicurezza, che ne fa parte integrante, di cui all articolo 131 del Codice dei contratti pubblici e la IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

59 documentazione relativa alla valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI) di cui deal decreto legislativo del 9 aprile 2008, n.81. ARTICOLO 35 (lavori d urgenza) 1.In tutti i casi in cui l esecuzione dei lavori in economia è determinata dallo stato di necessità e di urgenza, questa deve risultare da un apposito verbale, nel quale sono indicati i motivi, le cause e i lavori necessari. 2. Il verbale, predisposto dal responsabile del procedimento o dal tecnico all uopo incaricato, corredato da una perizia estimativa per la copertura della spesa, viene trasmesso al dirigente competente per l autorizzazione ad eseguire l intervento. ARTICOLO 36 (lavori di somma urgenza) 1. In circostanze di somma urgenza che non consentano alcun indugio, il responsabile del procedimento o il tecnico all uopo incaricato provvedono alla redazione del verbale, di cui al precedente articolo 35 e all immediata esecuzione dei lavori, entro il limite di euro , al netto degli oneri fiscali, o comunque di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità. 2. L esecuzione dei lavori di somma urgenza può essere affidata in forma diretta ad uno o più operatori economici individuati dal responsabile del procedimento o dal tecnico incaricato. 3. I prezzi delle prestazioni ordinate sono definiti consensualmente con l affidatario. 4. Il responsabile del procedimento o il tecnico incaricato compila, entro dieci giorni dall ordine di esecuzione dei lavori, una perizia giustificativa degli stessi e la trasmette, unitamente al verbale di somma urgenza, al dirigente competente per l approvazione dei lavori e la copertura della spesa. 5. Qualora i lavori non conseguano l approvazione, il responsabile del procedimento provvede all immediata sospensione dei lavori e alla liquidazione degli oneri relativi agli interventi già eseguiti. ARTICOLO 37 (perizia suppletiva per maggiori spese) 1. Il responsabile del procedimento o il direttore dei lavori, se persona diversa, se durante l esecuzione dei lavori in economia accerta che la previsione di spesa è insufficiente, presenta al dirigente competente una perizia suppletiva per chiedere l autorizzazione sull eccedenza della spesa. 2. In nessun caso, comunque, la spesa complessiva può superare il limite di euro , al netto degli oneri fiscali. ARTICOLO 38 (contabilizzazione e liquidazione dei lavori in amministrazione diretta) 1. I lavori in amministrazione diretta vengono contabilizzati e liquidati in apposite liste dal responsabile del procedimento o, se nominato, dal direttore dei lavori nel seguente modo: a) per le forniture di materiali e di noli, previa verifica dei documenti di consegna in relazione agli ordinativi di fornitura, sulla base delle relative fatture; b) per la manodopera eventualmente assunta, previa verifica delle presenze, con il pagamento degli stipendi. 2. Per i lavori di importo inferiore a euro , al netto degli oneri fiscali, la contabilità è sostituita mediante l apposizione del visto sulle fatture da parte del responsabile del procedimento o, se nominato, del direttore dei lavori, quale attestazione di corrispondenza delle forniture e delle prestazioni di manodopera, eventualmente assunta, con quanto fatturato. ARTICOLO 39 (contabilizzazione e liquidazione dei lavori per cottimo fiduciario) 1. I lavori per cottimo fiduciario sono contabilizzati in apposito libretto delle misure e liquidati dal responsabile del procedimento o, se nominato, dal direttore dei lavori, in base alle specifiche disposizioni contenute nel quaderno d oneri e condizioni, con riferimento ai singoli interventi mediante eventuali acconti su presentazione di fattura, accompagnata da relazione di regolarità tecnica, oppure mediante acconti sulla base di stati di avanzamento, previo accertamento di regolare esecuzione. Il saldo finale verrà IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

60 corrisposto, ad intervento ultimato, sulla base del conto finale e dell atto di accertamento di regolare esecuzione dei lavori. 2. La contabilità e i pagamenti relativi ai lavori in economia sono disciplinati dall articolo 203 all articolo 209 del regolamento attuativo del codice dei contratti pubblici. 3. Per i lavori per cottimo fiduciario inferiori a euro , al netto degli oneri fiscali, la contabilità è sostituita dal visto sulle fatture apposto dal responsabile del procedimento o, se nominato, dal direttore dei lavori, quale attestazione di corrispondenza dei lavori con quanto fatturato. 4. Il pagamento dei corrispettivi è comunque preceduto dall accertamento della regolarità contributiva e, laddove previsto, fiscale. ARTICOLO 40 (certificato di regolare esecuzione lavori) 1. La regolare esecuzione dei lavori in economia di importo inferiore a euro , al netto degli oneri fiscali, è attestata dal responsabile del procedimento o dal direttore dei lavori, se persona diversa, mediante apposizione del visto sulla fattura. 2. Per i lavori in economia di importo pari o superiori a euro , al netto degli oneri fiscali, il collaudo dei lavori è attestato dal certificato di regolare esecuzione sottoscritto dal direttore dei lavori e confermato dal responsabile del procedimento, e, ove previsto, sottoscritto dall operatore economico esecutore dei lavori. 3. Per il certificato di regolare esecuzione si applicano le disposizioni previste dall articolo 237 del Regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti pubblici. ARTICOLO 41 (entrata in vigore) Il presente Regolamento entra in vigore alla data di sua formale approvazione da parte della Camera di commercio ed è reso pubblico attraverso la sua pubblicazione sul sito internet. IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

61 Verbale della riunione di Giunta n. 1 del 29 /01/2013 Deliberazione n. 6 del 29 /01/2013 Oggetto: Piano della Performance Il Presidente riferisce alla Giunta il percorso di adeguamento che l Ente ha intrapreso per dare attuazione alle norme di cui al decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150, la c.d. Riforma Brunetta. Con la deliberazione n.14 del 20/12/2010 il Consiglio, nel prendere atto delle nome, ha individuato i principi del Ciclo di gestione delle performance e i documenti correlati da sviluppare tra cui il Piano della Performance, dando mandato alla Giunta e al Segretario generale di attuare quanto previsto dal decreto n.150/2009. Con deliberazione n.10 del 21/12/2012 il Consiglio ha approvato la Relazione previsionale e programmatica per l anno 2013 che si inserisce nel processo di gestione del ciclo della performance, rappresentando il piano più alto dell albero della performance. In sostanza il contenuto di tale documento è stato elaborato contestualmente e integrato con il Piano della performance al fine di garantire un adeguato coordinamento tra i documenti di programmazione e pianificazione previsti dal DPR n.254/2005 e quelli previsti dal D.Lgs n.150/2009. Ciò ha consentito di impostare sin dall inizio in maniera corretta il processo di programmazione in un ottica di razionalizzazione dei tempi di lavoro e dei documenti da produrre anche al fine di evitare inutili duplicazioni. L adozione del documento, oltre a consentire l adempimento degli obblighi previsti dal D.Lgs. 150/2009, rappresenta un occasione per: migliorare il coordinamento tra le diverse funzioni e strutture organizzative rendere più efficaci i meccanismi di comunicazione interna ed esterna individuare e incorporare le attese dei portatori di interesse (stakeholder) favorire una effettiva accountability e trasparenza. Il Piano della Performance è parte integrante del ciclo di gestione della performance e ne rappresenta uno dei principali strumenti. Per una rappresentazione complessiva ed una comunicazione logica ed efficace, la strategia è articolata all interno del Piano della Performance in priorità strategiche, obiettivi strategici ed operativi coerenti sia con le politiche di indirizzo individuate nel Programma pluriennale di mandato sia con quelle indicate da Unioncamere al fine di mantenere un uniformità di indirizzo politico che accomuna l intero sistema camerale nazionale. Altresì sono state elaborate le schede di programmazione per area dirigenziale, posizione organizzativa e unità organizzativa complessa per ognuna delle quali sono indicati gli elementi necessari per la misurazione e la valutazione dei risultati a seconda della tipologia di attività: l area e priorità strategica, l obiettivo strategico con descrizione, il relativo indicatore e il target riferito al triennio; l obiettivo operativo collegato all obiettivo strategico, con una descrizione dettagliata, uno o più indicatori di output, algoritmo di calcolo, target riferito al 2013, principali azioni, soggetti coinvolti, risorse; anagrafica e declinazione dei principali processi che coinvolgono l unità con l indicazione delle azioni e degli indicatori di processo. Pertanto LA GIUNTA VISTO il D.lgs. n. 150/2009; IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

62 VISTA la deliberazione del Consiglio camerale n. 10 del 28/10/2009, con cui è stato approvato il programma pluriennale della Camera di Commercio ; PRESO ATTO che il programma pluriennale della Camera di Commercio si estende fino al 2013, anno di conclusione del mandato; RICHIAMATA la deliberazione del Consiglio camerale n.14 del 20/12/2010 con cui sono stati individuati i principi del Ciclo di gestione delle performance e i documenti correlati da sviluppare tra cui il Piano delle Performance che ha un orizzonte triennale; CONSIDERATO che con lo stesso provvedimento il Consiglio ha dato mandato alla Giunta e al Segretario generale di attuare quanto previsto dal decreto n.150/2009 e quindi di procedere all approvazione del Piano della performance ; CONSIDERATO che, essendo necessario redigere il Piano fino al 2015, quindi oltre il periodo di mandato camerale, si ritiene coerente, per quanto concerne l anno 2015, estendere l indicazione di obiettivi e indicatori strategici in linea di continuità con le linee strategiche stabilite dal Consiglio; VISTA la deliberazione del Consiglio camerale n.10 del 21/12/2012, con cui è stata approvata la Relazione Previsionale e Programmatica 2013 dell Ente; RICHIAMATA la deliberazione n. 13 del 21/12/2012 con cui il Consiglio camerale ha approvato il Preventivo Economico per l anno 2013; VISTA la deliberazione n. 134 del 27/12/2012 con cui la Giunta ha approvato il budget direzionale per l anno 2013; udita la relazione del Presidente; all unanimità delibera di approvare e adottare il Piano della performance con tutti i documenti allegati alla presente deliberazione. IL SEGRETARIO GENERALE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) IL PRESIDENTE (Amodio DE ANGELIS)

63 Il Piano della Performance Anno

64 INDICE 1. Presentazione Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli stakeholder esterni Chi siamo Cosa facciamo Come operiamo Identità L amministrazione in cifre Analisi del contesto Analisi del contesto esterno Aree, priorità e obiettivi strategici Sintesi dello stato di attuazione del Programma Pluriennale 2010/ Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi Obiettivi assegnati al personale dirigenziale Il processo seguito e le azioni di miglioramento del ciclo di gestione della performance Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio Azioni per il miglioramento del Ciclo di gestione delle performance Miglioramento del processo di pianificazione Allegati tecnici

65 1. Presentazione Il decreto Dlgs 150/2009 (cd Riforma Brunetta ) ha previsto l obbligo per le amministrazioni pubbliche di organizzare il proprio lavoro secondo un ottica di miglioramento continuo, introducendo un generale Ciclo di gestione della performance che si avvia con la elaborazione del Piano della performance. Il succitato decreto si coordina con le disposizioni contenute nel decreto 254/ in materia di pianificazione strategica e programmazione operativa che le Camere di Commercio attuano già da diversi anni. Il Piano della performance è il documento programmatico triennale previsto dall art.10 del Dlgs 150/2009 che definisce gli ambiti fondamentali su cui si basa la misurazione, la valutazione della performance e la rendicontazione delle amministrazioni pubbliche. Rappresenta, quindi, uno strumento per: migliorare il coordinamento tra le diverse funzioni e strutture organizzative; rendere più efficaci i meccanismi di comunicazione interna ed esterna; individuare e incorporare le attese dei portatori di interesse (stakeholder); favorire una effettiva accountability e trasparenza. ll presente Piano della Performance , dunque, guida tutti i passi della programmazione in una logica di coerenza e di integrazione, consentendo di definire gli ambiti strategici ed operativi all interno dei quali redigere ed approvare i documenti di programmazione annuale (RPP, preventivo, budget) attualmente previsti dal decreto n.254/05. Come previsto dalla Delibera Civit n.112/2010, il processo di definizione del Piano dell ente camerale è iniziato partendo dagli indirizzi strategici triennali del Programma Pluriennale Secondo tale Programma, gli Amministratori camerali hanno individuato le priorità strategiche su cui concentrare l azione politica durante l intero mandato che terminerà nel Le priorità strategiche si focalizzano sull innovazione e il miglioramento dei servizi amministrativi (PA per le imprese, innovazione organizzativa), sulla promozione e lo sviluppo del territorio (trasparenza e tutela del mercato, finanza e credito, informazione economica e statistica, territorio e sviluppo locale, infrastrutture, internazionalizzazione, innovazione, valorizzazione del capitale umano) e sulla comunicazione istituzionale. Per ciascuna priorità strategica è indicato un obiettivo strategico coerente con quelli stabiliti da Unioncamere al fine di mantenere un uniformità di indirizzo politico con l intero sistema camerale. 1 Il D.P.R. 2 novembre 2005, n. 254 Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di commercio prevede quali documenti programmatici, il programma Pluriennale, la Relazione Previsionale e programmatica, il Preventivo economico e il Budget direzionale con i Piani Operativi allegati. 2 Approvato con deliberazione di Consiglio n. 10 del 28/10/

66 sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori, migliorando le condizioni di contesto per la nascita e il rafforzamento delle imprese e per generare benessere diffuso OBIETTIVI STRATEGICI rafforzare il mercato e tutelare il Made in Italy, promuovendo l eccellenza italiana nel mondo e garantendo la concorrenza e la trasparenza dei mercati rendere più efficace la comunicazione esterna ed interna della Camera promuovere il rinnovamento del sistema camerale, rendendo le Camere più forti ed autorevoli sulla base delle funzioni a loro assegnate Con delibera di Consiglio n.2 del 18/11/2011, è stata inoltre attuata una riclassificazione delle priorità in tre aree strategiche in base al target finale di riferimento: imprese, territorio, Ente. stessa. Coerentemente secondo quanto previsto dall art.8 del decreto 150/2009 in tema di pari opportunità, l Ente camerale ha individuato anche gli obiettivi di genere per rendere più efficace l'integrazione della dimensione correlata con le attività in programma. Tutto questo in linea con l impegno di realizzare anche per l annualità in corso il bilancio di genere e in continuità con il percorso avviato l anno precedente che ha portato la Camera di Commercio in primis fra tutti gli enti a pubblicare il documento stesso. Grafico: Correlazioni tra Aree strategiche e priorità strategiche 4

67 2. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli stakeholder esterni 2.1 Chi siamo La Camera di commercio di Campobasso è stata istituita con il R. D. n dell 11 gennaio del 1874, a poco più di un decennio dalla prima legge istitutiva e di regolamentazione delle Camere di commercio (n.680 del 6 luglio 1862), con cui il Parlamento italiano dava via alla costruzione di una rete di istituzioni al servizio del mondo produttivo, diffusa su tutto il territorio nazionale. Quest anno ricorrono, quindi, i 150 anni dalla istituzione delle Camere di Commercio. Nell occasione, l Unioncamere ha deciso di celebrare tutti quegli attori del Sistema camerale, imprese comprese, che nel tempo hanno favorito il collegamento con le istituzioni e hanno agevolato lo sviluppo del tessuto socio-economico del Paese. Per comunicare questa ricorrenza, è stato realizzato un nuovo logo che il sistema camerale utilizzerà con lo scopo di riaffermare il ruolo rilevante e strategico degli enti camerali nello sviluppo del territorio. Anche la Camera di Commercio di Campobasso ha aderito a questa iniziativa. Il Dlgs 23/2010 ha contribuito, altresì, a dare un nuovo volto alle Camere di Commercio definendole come enti pubblici dotati di autonomia funzionale che svolgono, nell ambito della circoscrizione territoriale di competenza, sulla base del principio di sussidiarietà ( ), funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese, curandone lo sviluppo nell'ambito delle economie locali. Peculiare è la funzione di supporto alle attività delle imprese di concerto con le associazioni di categoria e le istituzioni locali. In tal modo la Camera diventa portatrice degli interessi dei diversi settori economici presenti sul territorio. Presidente, Consiglio, Giunta e Collegio dei Revisori dei conti sono gli organi della Camera di Commercio: Presidente Guida la politica generale dell Ente camerale e ne ha la rappresentanza legale ed istituzionale. Consiglio Organo rappresentativo delle forze produttive del territorio, determina gli indirizzi dell azione dell Ente e ne verifica l attuazione. E formato da n.22 Consiglieri nominati dalle categorie economiche maggiormente rappresentative della provincia. Giunta Organo politico della Camera di Commercio, eletto in seno al Consiglio e ne condivide la durata, è composta da 8 membri ed eletta dal Consiglio Collegio dei Revisori Organo di controllo della regolarità amministrativo-contabile, è composto da 3 membri effettivi designati dal Ministero dell Economia e delle Finanze, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Presidente della Regione e n.2 supplenti 5

68 Accanto agli organi di indirizzo politico e di controllo, coordina l'attività dell'ente nel suo complesso e ha la responsabilità del personale, il Segretario Generale, coadiuvato da un Dirigente. 2.2 Cosa facciamo La Camera di Commercio di Campobasso, con un numero di imprese attive pari a al 30 settembre 2012, svolge le funzioni e i compiti che contribuiscono allo sviluppo economico sociale e culturale del territorio. Attività Anagrafico- Certificativa Attività di Regolazione del Mercato Attività di Promozione ed Informazione Economica Sevizi Innovativi Tenuta del Registro Imprese e Albi, ruoli Rilascio Certificati ed altri servizi anagrafici Promozione della semplificazione Amministrativa Protesti Sanzioni Amministrative Vigilanza e controllo sui prodotti e metrologia legale Attività di mediazione per la risoluzione delle controversie Organismo di controllo dei vini Predisposizione di contrattitipo tra imprese, loro associazioni e associazioni dei consumatori e utenti Promozione di forme di controllo sulla presenza di clausole inique nei contratti Manifestazioni a premio Raccolta degli usi e delle consuetudini Servizi di sostegno e promozione del sistema economico e produttivo del territorio Produzione e diffusione dell informazione economica Statistica in collaborazione con Unioncamere Molise Supporto per l accesso al credito Servizi per l Internazionalizzazione Rilascio dei certificati d origine delle merci Promozione della innovazione e del trasferimento tecnologico Formazione imprenditoriale Cooperazione con le istituzioni scolastiche e universitarie Carte tachigrafiche Rilascio dispositivi firma digitale Accesso Banche Dati On Line Supporto per la realizzazione di reti infrastrutturali. 2.3 Come operiamo La Camera di Commercio di Campobasso svolge funzioni di supporto e di promozione degli interessi generali delle imprese e dell economia locale sia direttamente, tramite i propri uffici, sia indirettamente mediante la collaborazione e l erogazione di contributi ad enti pubblici, associazioni di categoria o altri organismi. L Ente opera, quindi, ponendosi al centro di una fitta rete di rapporti con istituzioni, formazioni sociali e soggetti privati con i quali instaura relazioni funzionali non solo a favorire ed aiutare la realizzazione delle strategie camerali, ma anche lo sfruttamento delle economie di scala per l efficienza gestionale. Le principali categorie di soggetti con cui l amministrazione camerale interagisce sono: 6

69 P.A. E ISTITUZIONI La Camera dialoga costantemente sia con istituzioni locali e nazionali, per il coordinamento di attività territoriali, e sia con organismi internazionali, per la gestione di progetti comunitari. PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ RISORSE UMANE Il personale camerale costituisce la categoria di interlocutore interno all Ente che svolge, quotidianamente, attività diretta a migliorare la produttività e l efficacia del sistema camerale. SISTEMA IMPRESA Costituito dalle imprese e da tutti coloro che gravitano attorno alle imprese a partire dalle associazioni di categoria, ordini professionali e professionisti, consumatori. SISTEMA CAMERALE L Ente opera nell ambito dello sviluppo delle relazioni di sistema e di rete ponendosi come parte attiva e integrante di un network che fa capo all Unioncamere nazionale. Il Dlgs 23/2010, riconoscendo esplicitamente il concetto di sistema camerale, dà luogo ad una quotidiana operatività della Camera con l intero sistema camerale sia nazionale che regionale attraverso la condivisione di progetti comuni e, più in generale, concorrendo alla realizzazione e consolidamento di una rete integrata di sistema. All'interno del sistema camerale un ruolo di primo piano è rivestito dal Comitato Imprenditoria Femminile che partecipa alle attività delle Camere proponendo tematiche di genere in relazione allo sviluppo dell'imprenditoria locale. Di seguito i Protocolli d intesa stipulati dalla Camera di Commercio di Campobasso nel corso del 2012: 2 schemi di Protocolli di intesa per la promozione della mediazione civile e commerciale con le Associazioni dei Consumatori e Amministratori di Condominio (Del. Giunta n.21/2012) per lo svolgimento di attività di comune interesse e per favorire la diffusione della conoscenza e dell utilizzo della mediazione, quale strumento di risoluzione delle controversie alternativo alla giustizia ordinaria. Recepimento Protocollo di intesa tra l Associazione Nazionale per le Imprese Assicuratrici (ANIA) e l Unioncamere nazionale (Del.Giunta n.54/2012) per la gestione della mediazione a fini conciliativi in materia assicurativa. Recepimento Protocollo di intesa tra l Agenzia Italia lavoro SpA e Unioncamere che coinvolge la Camera sui temi della certificazione delle competenze, delle politiche attive del lavoro, dell accreditamento e degli studi sul mercato del lavoro e recepimento dell Accordo tra il Ministero Affari Regionali, del Turismo e dello Sport e Unioncamere che concede all Ente camerale il patrocinio dell iniziativa per la diffusione e la valorizzazione del marchio di qualità Ospitalità Italiana (Del. Giunta n. 65 del 30/07/2012). Protocollo di Intesa tra la Camera di Commercio ed INAIL L occupazione femminile e la promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro (Del.Giunta n.24/2012) finalizzato a sperimentare soluzioni pratiche volte a favorire la realizzazione di azioni positive in materia di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. 7

70 Recepimento Protocollo di Intesa tra l Unioncamere con il supporto operativo di Unionfiliere e la Federazione Distretti per la progettazione e lo sviluppo di iniziative finalizzate a favorire la competitività delle principali filiere del Made in Italy (Del.Giunta n.88/n del 24/10/2012). Accordo MISE e Unioncamere Progetto Il microcredito per le nuove imprese innovative, femminili, giovanili e sociali, la promozione di nuova imprenditorialità, finalizzato a sostenere le imprese innovative, giovanili, femminili e/o sociali di nuova costituzione, attraverso il rilascio di garanzie da parte dei Confidi per favorire l accesso al credito. Stipula di Convenzione tra la Camera di Commercio di Campobasso e i Confidi. (Del. Giunta n. 11 del 01/03/2012). Recepimento Protocollo di Intesa tra Unioncamere Infocamere Rete Imprese Italia per la diffusione e l utilizzo della mediazione on line, finalizzato a consolidare un percorso intrapreso, ormai da diversi anni, con le associazioni di categoria, riunite in Rete Imprese Italia e favorire l accesso allo strumento web ConciliaCamera per la compilazione e l invio telematico delle domande (Del. Giunta n.99 del 23/11/2012). Protocollo di Intesa tra la Camera di Commercio e l Ordine degli Psicologi del Molise per l attivazione dello sportello ascolto crisi, con cui le parti si sono impegnate a realizzare, in stretto raccordo e coordinamento, azioni mirate per sostenere gli imprenditori in difficoltà per la crisi economica che si trovano ad affrontare (Del. Giunta n. 106 del 23/11/2012). Protocollo d Intesa tra la Camera di Commercio e altri Enti territoriali e funzionali, e Associazioni maggiormente rappresentative delle categorie economiche e produttive per la costituzione dell associazione antiracket ed antiusura della provincia di Campobasso ( A.M.A.A ), per la creazione di uno sportello dedicato ad attività di ascolto nei confronti dei soggetti che versano in condizioni di sofferenza economica e promuovere ogni iniziativa di lotta contro l usura e il racket (Del. Giunta n. 96 del 24/10/2012). Protocollo di Intesa tra la Camera di Commercio e l Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Campobasso per la diffusione della mediazione civile e commerciale finalizzato allo svolgimento congiunto del servizio di mediazione dell Ente, in particolare attraverso l utilizzo della procedura informatica ConciliaCamera (Del. n. 91 del 24/10/2012.) Convenzione tra la Camera di Commercio e l Università degli Studi del Molise per la realizzazione di uno studio di sistema e-learning finalizzato alla definizione di un modello organizzativo e tecnologico da implementare per poter garantire una efficiente ed efficace progettazione (metodologie didattiche, contenuti e tecnologie), erogazione (servizi) e monitoraggio e valutazione di percorsi formativi erogati in modalità e-learning. (Del Giunta n. 74 del 14/09/2012). Recepimento del Protocollo di Intesa tra Unioncamere e Telecom avente l obiettivo di diffondere la banda larga e ultra larga; L intesa mira a raggiungere, in particolar modo, le micro e piccole imprese dei distretti e delle aree industriali, sensibilizzandoli all impiego efficiente dei servizi ICT resi disponibili dalla banda larga, con lo scopo di accrescere la competitività dei sistemi economici locali, secondo quanto indicato dall Agenda Digitale europea. 8

71 3. Identità 3.1 L amministrazione in cifre Sede Camera di Commercio I.A.A. Piazza della Vittoria, Campobasso Orario di sportello dalle 8.30 alle dal lunedì al venerdì dalle alle il lunedì e mercoledì Dipendenti (numero e composizione) Alla data del 1 gennaio 2013, i dipendenti in servizio sono 40 di cui n.1 dirigente oltre il Segretario Generale con la seguente distribuzione per categoria giuridica rispetto alla dotazione organica: Unità Dotazione organica adottata con delibera di G.C. n. 119/2012 Copertura al 1 gennaio 2013 Dirigenti 2 1 Categoria D Categoria C Categoria B 4 4 Categoria A 2 2 Totale Le risorse finanziarie complessivamente assegnate Dal preventivo economico approvato dal Consiglio camerale per l esercizio 2013, si evidenziano i seguenti valori: ORGANI ISTITUZIONALI E SEGRETERIA GENERALE (A) SERVIZI DI SUPPORTO (B) ANAGRAFE E SERVIZI DI REGOLAZIONE DEL MERCATO ( C) STUDIO,FORM AZIONE,INFOR MAZIONE e PROMOZ. ECON. (D) TOTALE (A+B+C+D) Oneri Correnti , , , , ,34 di cui: Personale , , , , ,35 Funzionamento , , , , ,99 9

72 Interventi economici Ammortamenti e accantonamenti , , , , , , , , ,00 Investimenti , , , , ,00 di cui: Immobilizzazioni Immateriali Immobilizzazioni Materiali Immobilizzazioni Finanziarie , , , , , , ,00 Partecipazioni Come sancito dall art.2, comma 2 della legge 29 dicembre 1993 n. 580, per il raggiungimento dei loro scopi le Camere di Commercio promuovono, realizzano e gestiscono strutture ed infrastrutture di interesse economico generale a livello locale, regionale, nazionale direttamente o mediante la partecipazione, secondo le norme del codice civile, con altri soggetti pubblici e privati, ad organismi anche associativi, ad enti, a consorzi e società. Le Camere di Commercio possono quindi, secondo le forme proprie del diritto privato, acquisire partecipazioni o quote di società o diventare socie di altri organismi come consorzi, fondazioni e associazioni. Sinteticamente possono essere così riassunte le partecipazioni e i conferimenti di capitale della Camera di Commercio di Campobasso: Tab. n.1 Partecipazioni della CCIAA di CB al 31/12/2011(ultimo esercizio chiuso). Descrizione Azioni/quote possedute % di partecipazione al Capitale TECNOCAMERE (EX TECNOCONS) S.C.P.A ,055% INFOCAMERE S.C.P.A ,02289% ISNART S.C.P.A ,20346% TECNO HOLDING SPA ,03613% MPS MERCHANT S.P.A. (ex MEDIOCREDITO TOSCANO S.P.A.) 36 0,000004% MATESE PER L OCCUPAZIONE S.C.P.A ,01101% MOLISE SVILUPPO S.C.P.A. 40 2,92184% BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLA VALLE DEL TRIGNO 82 0,112108% BANCA POPOLARE DELLE PROVINCE MOLISANE 40 0,31883% 10

73 BORSA MERCI TELEMATCA ITALIANA S.C.P.A. 1 0,01255% MOLISEINNOVAZIONE S.C.P.A ,911219% RETECAMERE S.c.a r.l. 1 0,472889% INNOVA: Società di sviluppo Basso Molise Fortore 70 7,625272% MONDIMPRESA S.c.a r.l 1 3,335106% UNIVERSITAS MERCATORUM S.c.a r.l. 1 0,853097% UNIONTRASPORTI S.c.a r.l. 1 0,115365% ECOCERVED S.R.L. 1 0,080000% DINTEC S.C.R.L. 1 0,100230% INNOVA Plus:soc. cons.di sviluppo Basso Fortore a r.l. 16 7,62527% IC OUTSOURCING S.c.a r.l. 1 0,013667% JOB CAMERE S.R.L. 1 0,013667% Le partecipate Contado di Molise Soc. coop., Ig Students Molise S.r.l. (capitale sottoscritto 250,00 2,50% di partecipazione al Capitale) e Innova Plus-soc. cons. di Sviluppo Basso Fortore S.r.l., sono in liquidazione. La Mps Merchant S.p.a. (Ex Mediocredito Toscano) in via di cessione. I conferimenti di capitale riguardano: Tab. n.2 Conferimenti di capitale della CCIAA di CB al 31/12/2011 (ultimo esercizio chiuso). Denominazione sociale Settore di intervento Partecipazione al capitale sociale Confidi Molise Centrale Confidi ,63 Confidi C.n.a. Molise Società Cooperativa Intersettoriale ,00 Cooperativa Artigiana di garanzia Molise Centrale Servizi ,00 Società Cooperativa Artigiana MOLISANA CONFIDI a. r.l. Artigianato ,52 Imprefidi Molise Società Cooperativa di garanzia Intersettoriale ,00 FIDI-MOLISE Società Cooperativa a r.l. Confidi ,00 Fondazione D.e.m.o.s. Ist.ecnico Superiore per le nuove tecnologie per il Made in Italy Fonte: Nota integrativa al Formazione, Inserimento al lavoro, Innovazione 5.000,00 11

74 Strutture territoriali Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Unioncamere Molise Le Camere di Commercio di Campobasso ed Isernia, allo scopo di esercitare congiuntamente funzioni e compiti per il perseguimento degli obiettivi comuni del sistema camerale nell ambito del territorio regionale, sono associate, ai sensi dell art. 6 del D.Lgs.vo 23/2010, nell Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise, la cui denominazione abbreviata è Unioncamere Molise 3. L Unioncamere Molise cura, in particolare: Centro Innovazione e Qualità Laboratorio chimico merceologico che opera presso una sede distaccata, ubicata nella Zona Industriale di Campochiaro (CB). UNIONCAMERE MOLISE Polo Innovativo Centro di competenza regionale per il sostegno dello start-up di imprese innovative e della competitività tecnologica di quelle esistenti. Ufficio Studi e Ricerche Contribuisce a fornire una base solida di conoscenze necessaria nell'ambito della realtà camerale e per la programmazione che attraverso un monitoraggio dei diversi settori, analisi sull'economia regionale in generale, strutturali e congiunturali, regionale. n. imprese iscritte al Registro imprese Al 30/09/2012 sono iscritte n imprese di cui n sono attive secondo i dati del III trimestre Movimprese, la rilevazione condotta da InfoCamere a partire dai dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio. 3.2 Mandato istituzionale e Missione Il Mandato istituzionale Il decreto legislativo 23/2010 all art. 2 prevede che le Camere di commercio hanno il compito di fornire, nell'ambito del territorio provinciale, funzioni di supporto e di promozione degli interessi generali delle imprese e delle economie locali, e funzioni nelle materie amministrative ed economiche. 3 Art. 1 Statuto Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura del Molise, adottato con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 34 del 03/08/

75 La riforma ha rappresentato un passaggio fondamentale e un riconoscimento per le nuove Camere di commercio, più rappresentative, più autorevoli, più efficienti. Le principali novità introdotte dal decreto sono: il riconoscimento dell identità delle Camere di commercio e di tutto il sistema camerale; funzioni e compiti rafforzati: da attività a competenze stabilite per legge un organizzazione più efficiente, con risorse certe e nuovi strumenti per affrontare nuovi compiti. La missione La missione della Camera di Commercio di Campobasso si esplicita in una serie di attività che vedono l Ente operare in collaborazione sia con soggetti pubblici che privati. La missione trova una sua puntuale esplicitazione nella lettura dello Statuto camerale (art. 2): a) promuovere e favorire la modernizzazione, l'internazionalizzazione e lo sviluppo economico del territorio e del sistema delle imprese in esso presenti; b) coordinare, promuovere e sostenere le iniziative volte allo sviluppo economico; c) tutelare e perseguire una economia aperta che assicuri le pari opportunità e la dignità dell'impresa e del lavoro; d) recepire e fare proprie le istanze, i bisogni e gli interessi del sistema delle imprese e dei consumatori, manifestati anche attraverso le libere associazioni e sostenerli nei confronti di ogni altro Ente o istituzione a livello locale, regionale, nazionale, europeo ed internazionale; e) svolgere ogni utile azione per favorire lo sviluppo e l ampliamento del mercato del lavoro, anche attraverso la concertazione con le componenti istituzionali, sociali ed economiche della circoscrizione di competenza; f) promuovere la collaborazione con tutte le istituzioni pubbliche e private, anche a livello internazionale, preposte o interessate allo sviluppo economico del territorio; g) favorire l'innovazione e lo sviluppo tecnologico e produttivo; h) concorrere al rafforzamento della competitività del territorio, perseguendo una politica di promozione dello sviluppo e del rinnovamento del patrimonio infrastrutturale civile ed industriale, da realizzarsi anche stimolando il coinvolgimento di capitali privati; i) favorire l'affermazione del mercato, della concorrenza, della trasparenza, della libertà d'impresa e di iniziativa economica; j) tutelare i soggetti imprenditori o consumatori dalle forme di inquinamento e/o abuso delle condizioni di libero mercato; k) promuovere e valorizzare la cultura d'impresa, della qualità e della sicurezza; l) favorire e promuovere la cooperazione e l associazionismo; m) favorire e sostenere l'informazione economica, la formazione imprenditoriale, lo studio e la ricerca finalizzata allo sviluppo delle imprese e del territorio; n) garantire imparzialità e terzietà rispetto a tutti i soggetti del mercato. La missione dell Ente si traduce, quindi, giorno per giorno nell erogazione di una serie di servizi per le imprese e per il territorio che si sintetizzano così: 13

76 Sostenere l innovazione e rilanciare la competitività dei territori, migliorando le condizioni di contesto per la nascita e il rafforzamento delle imprese, attraverso azioni dirette a rafforzare le filiere, i distretti, le reti d impresa e i processi di aggregazione. L Ente riserva, inoltre, particolare attenzione alle iniziative volte all erogazione di incentivi per favorire l'innovazione delle imprese e la qualificazione dei processi aziendali (sistemi gestione qualità). Pubblica amministrazione per le imprese, con riguardo ai servizi di certificazione e di pubblicità delle informazioni riguardanti il sistema delle imprese con attenzione al processo di semplificazione amministrativa e al miglioramento delle procedure e degli strumenti telematici. MISSION Rafforzare il mercato e tutelare il Made in Italy, mediante iniziative volte a garantire la concorrenza e la trasparenza dei mercati. Tra le attività che valorizzano il ruolo e le funzioni di garanzia e trasparenza svolte dall Ente camerale: vigilanza e controllo del mercato a tutela dei consumatori in materia di sicurezza di prodotti, manifestazioni a premio, metrologia legale, etichettatura, mediazione, contratti tipo e clausole vessatorie, tariffe e prezzi. La Visione Orientare le attività verso un processo di rinnovamento della Pubblica Amministrazione, facendo propri i principi della trasparenza, della semplificazione amministrativa, del rispetto delle pari opportunità e della prevenzione delle forme di discriminazione VISION Avviare e sostenere un processo continuo di sviluppo incentrato sulla valorizzazione delle caratteristiche dell economia provinciale, attraverso il coordinamento dei vari strumenti di promozione e marketing territoriale Coinvolgere gli attori locali, sia pubblici che privati, nella definizione delle priorità e delle politiche da intraprendere, con l obiettivo di sviluppare le sinergie necessarie tra il sistema delle imprese e l ambiente di riferimento Per il prossimo mandato la Camera si impegna a ricercare e consolidare un dialogo continuo con le imprese e con le organizzazioni imprenditoriali e a proporsi nella veste di una pubblica amministrazione che punta ad un elevato grado di telematizzazione dei servizi e informatizzazione delle procedure interne. 14

77 3.3 Albero della performance L albero della performance è un mappa che rappresenta graficamente le relazioni tra mandato istituzionale, missione, priorità strategiche, obiettivi strategici e operativi. È stato articolato, in coerenza con i documenti di programmazione, per rendere immediatamente intellegibile agli stakeholder la finalizzazione delle attività svolte dalla Camera. Gli obiettivi di genere sono segnalati tramite un simbolo grafico condiviso tra tutti i partecipanti al gruppo di lavoro Unioncamere sul Bilancio di genere a cui la Camera di Commercio di Campobasso ha preso parte nel Per la rappresentazione grafica dell Albero della Performance si consulti l allegato A. 4. Analisi del contesto 4.1 Analisi del contesto esterno Nel IV trimestre del 2011 il Pil dell area dell euro in termini reali si è ridotto dello 0,3%. In Italia, le importazioni di beni e servizi sono stati -2,5% in termini congiunturali (cioè sul trimestre precedente), mentre il totale delle risorse (Pil e importazioni di beni e servizi) si è ridotto dell 1,1%. Dal lato della domanda, le esportazioni sono rimaste stazionarie, gli investimenti fissi lordi sono -2,4% e i consumi finali nazionali sono -0,7%. Nell ambito dei consumi finali, la spesa delle famiglie residenti è -0,7%, quella della Pubblica Amministrazione (PA) e delle Istituzioni Sociali Private (ISP) dello 0,6%. Con euro circa il valore del Pil pro capite del Molise risulta più elevato del valore del Mezzogiorno pari a circa euro pro capite ma inferiore alla media nazionale pari a euro circa. Addirittura improponibile il confronto con il Nord ovest dove il Pil pro capite al 2010 è pari a quasi euro. Il contesto economico-produttivo della provincia L analisi provinciale mostra una situazione leggermente diversa tra Campobasso ed Isernia, sia nell andamento temporale che nel valore assoluto. Campobasso = l analisi del valore del Pil pro capite dal 2007 mostra un andamento decrescente fino al 2009, per poi tornare a crescere nel corso del 2010 con un valore finale 4 Nel 2011 la Camera di Commercio di Campobasso ha preso parte al gruppo composto da 5 Camere pilota per la sperimentazione del Bilancio di genere, in collaborazione con Retecamere con lo scopo di costruire un percorso partecipato, che veda l impegno di alcune Camere di Commercio, portatrici delle loro specifiche esperienze da integrare con le competenze tecniche. 15

78 che sfiora i euro pro capite; Isernia = il valore del Pil pro capite ha un andamento crescente nei primi due anni ma decrescente negli ultimi due, con un valore finale di poco superiore ai euro (19.644,43 euro per la precisione). Analisi dei dati provinciali aggregati = da un punto di vista macroeconomico, la provincia di Campobasso contribuisce alla produzione della ricchezza del Paese, in termini di valore aggiunto, nella misura dello 0,3% (il contributo dell intera regione è dello 0,4%). In termini assoluti, il valore aggiunto provinciale nell anno 2010 (ultimo dato disponibile) supera i 4,37 miliardi di euro. Valore aggiunto ai prezzi base 2010 Valori a prezzi correnti (milioni di euro) Agricoltura, Industria in Industria Totale Totale silvicoltura e senso Servizi Costruzioni industria economia pesca stretto CAMPOBASSO MOLISE ITALIA Fonte: Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne Analisi per settore di attività economica = il contributo del settore terziario raggiunge il 71% (leggermente inferiore a quello nazionale pari al 73% circa). Sul contributo degli altri settori, si registra uno scostamento significativo rispetto al dato nazionale principalmente nel settore dell agricoltura dove si rileva che l economia provinciale riceve un contributo maggiore di quanto non avvenga nella media dell Italia (3,7% rispetto all 1,9% dell Italia), segno che la nostra economia appare leggermente sbilanciata verso tale settore, che possiamo definire tradizionale. Stato di salute delle imprese = le imprese molisane, dopo un calo registrato a inizio 2012, tra luglio e settembre 2012 raggiungono quota Più nello specifico, nel corso del III trimestre 2012 sono state 351 le iscrizioni di nuove imprese, in forte contrazione sia rispetto al trimestre precedente (565 imprese iscritte) che su base tendenziale; in rallentamento anche le cancellazioni pari a 260 imprese. Come sintesi di queste due variabili di flusso, il saldo demografico (+91 imprese), seppur positivo, è il risultato del più basso volume di iscrizioni del III trimestre 2012 e da una contemporanea contrazione del numero di cessazioni. Relativamente alla provincia campobassana, le imprese attive tra luglio e settembre 2012 raggiungono quota , con n.242 le iscrizioni, meno del II trimestre del 2012 (n.411). Le cancellazioni sono state invece n.194, -163 rispetto al II trimestre e -134 rispetto lo stesso periodo del Con un saldo demografico positivo di 49 unità, lo stock del III trimestre conta +18 imprese attive rispetto al II trimestre 2012 con un incremento dello 0,1%. I settori in cui, in termini assoluti, le imprese in provincia di Campobasso hanno manifestato la crescita maggiore rispetto al trimestre precedente sono stati i settori connessi ai servizi, in particolare: il settore Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (con 23 imprese in più), il Commercio (+21), le Attività immobiliari (+7) e le attività professionali scientifiche e tecniche (+4). Il settore dell agricoltura perde, invece, in tre mesi 16

79 2 imprese. Rispetto ad un anno fa (imprese attive ), si sono perse in provincia 456 imprese. Nello specifico i settori che maggiormente hanno contribuito alla negatività del saldo di stock tra il III trimestre 2011 e il III trimestre 2012 sono le imprese registrate nel settore agricolo (-248 imprese), nelle costruzioni (-80 imprese), nel commercio (-113 imprese), nelle attività manifatturiere (-44 imprese), nelle attività finanziarie (-22) e nelle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (-22). Ai principali saldi negativi registrati in provincia di Campobasso, si contrappongono i saldi positivi delle attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+28 imprese), le attività di servizio di alloggio e ristorazione (+15), le altre attività dei servizi (+7), le attività immobiliari (+10) e i servizi di informazione e comunicazione (+6) (Fonte: StockView). Profilo settoriale delle imprese registrate = nella provincia di Campobasso i settori che hanno contribuito maggiormente alla negatività del saldo di stock tra il II trimestre 2011 e il II trimestre 2012 sono: le imprese registrate nel settore agricolo (-252 imprese), nelle costruzioni (-66 imprese), nel commercio (-107 imprese), nelle attività manifatturiere (-41 imprese), nelle attività finanziarie (-12) e nelle attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (-15). Si contrappongono i saldi positivi delle attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+31 imprese), le attività di servizio di alloggio e ristorazione (+16), le altre attività dei servizi (+9), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+6) e i servizi di informazione e comunicazione (+5) (Fonte: StockView). Internazionalizzazione Andamento dell export totale = nel II trimestre le esportazioni campobassane registrano una diminuzione nel valore esportato del 6,5%, in linea con quanto avviene a livello regionale (-6,1%) ma in controtendenza rispetto all aumento del dato nazionale (+3,0%). Al dato negativo sull export ha contribuito la diminuzione delle esportazioni dei prodotti chimici e prodotti connessi (-3,8%), dei prodotti finiti classificati principalmente secondo la materia prima 5 (-11,9%), macchinari e materiale di trasporto (-38,4%) e i prodotti finiti diversi 6 (- 28,1%). Fanno da contraltare le buone performance delle esportazioni di prodotti alimentari (+18,5%), delle bevande e tabacchi (+29,1%), delle materie prime non commestibili, esclusi i carburanti (+26,8%) e di oli, grassi e cere di origine animale o vegetale. Gli scenari di sviluppo delle Economie Locali: le previsioni per il in questa voce rientrano i prodotti in cuoio e pelli lavorati, articoli in gomma, articoli in sughero e in legno, carta, cartoni e lavorati di pasta cellulosa, di carta o cartone; filati, tessuti, articoli tessili confezionati, articoli di minerali non metallici, ferro e acciaio, metalli non ferrosi, lavori di metallo 6 Costruzioni prefabbricate; apparecchiature idrosanitarie, di riscaldamento e di illuminazione, Mobili e loro parti; articoli da letto, materassi, cuscini e articoli similari imbottiti, Articoli da viaggio, borse e contenitori simili, Vestiti e accessori di abbigliamento, Calzature, Strumenti ed apparecchi professionali, scientifici e di controllo Apparecchi e attrezzature per fotografia e ottica, n.c.a.; orologi, Manufatti diversi 17

80 Gli Scenari di sviluppo delle economie locali realizzati da Unioncamere e Prometeia prevedono un contesto economico italiano che per il 2012 sarà tutto di segno meno. A livello territoriale potrebbe ampliarsi maggiormente il divario tra il Nord-Centro e il Sud. In un simile contesto il Molise si troverà a fronteggiare una scenario ben peggiore di quello previsto per le altre regioni: in un quadro di decrescita del sistema Italia, che potrebbe portare ad una contrazione del Valore Aggiunto dell 1,5% nel 2012, la nostra regione potrebbe registrare decrementi più consistenti (-1,9%), rispetto ad un -1,8% previsto per le regioni meridionali. Il tasso di crescita della spesa per i consumi finali = Il tasso di crescita in provincia per tutto il 2012 è previsto pari allo 0,1% (a livello nazionale pari allo 0,8%), inferiore alla media della ripartizione territoriale di appartenenza (0,4%). Il mercato del lavoro = nel biennio , il tasso di disoccupazione dovrebbe raggiungere il 10,6% in Molise, restando inferiore di circa 3,5% rispetto al Mezzogiorno (14,2%), ma mantenendo un divario negativo di circa 2% rispetto alla media nazionale (8,6%). A livello provinciale nel biennio sarà previsto un tasso di disoccupazione pari all 11,2% a Campobasso. Il tasso di occupazione in provincia rimarrà sostanzialmente stabile, rispetto al 2011, nel biennio con un valore pari al 32,9% (33,5% in Molise), superiore a quello che potrebbe far registrare il Mezzogiorno (29,7%), ma inferiore di circa 5 punti percentuali rispetto all Italia (37,6%). Il tasso di attività = nel biennio è previsto stabile al 37%, con una media regionale prevista pari al 37,5%, e una media nazionale pari al 41,2%. Internazionalizzazione = Fondamentale potrebbe essere il ruolo delle esportazioni nel Molise che, nonostante una domanda mondiale meno vivace, potrebbe far segnare un tasso di crescita pari a +2,6% nel 2012, valore in linea alla media italiana pari a +2,8%, ma superiore alla media delle altre regioni meridionali di circa un punto percentuale (+1,8%). Nel biennio il valore potrebbe crescere ulteriormente al 3,6%, contro il 3,5% del Mezzogiorno e il 4,1% dell Italia. Anche il valore delle esportazioni in Molise sul valore aggiunto è previsto in crescita, anche se continuerà ad avere ancora un peso poco significativo (7,9%) a confronto sia con l Italia (28,6%) che con l area geografica di appartenenza (14,3%). A livello provinciale, Campobasso potrebbe mostrare maggiore difficoltà descrivendo un trend negativo, con un tasso di crescita che, partendo da un +14,6% del , dovrebbe segnare -17,5% nel 2012 e -8,1% nel biennio Di conseguenza anche l apporto dell export della provincia sul valore aggiunto diminuirebbe dal 6,8% a un preoccupante 4,8%. Prioritario sarà, dunque, dare un nuovo impulso alle politiche di coesione e di sviluppo delle regioni del Sud, così come agli investimenti a sostegno dell occupazione e della capacità di investimento delle imprese italiane, penalizzate dai possibili rischi di ulteriore selettività dell offerta creditizia. Punti di forza, potenzialità e debolezza dell economia locale 18

81 Si possono individuare alcuni dei più significativi punti di forza del sistema economico campobassano che costituiscono dei fattori di competitività del territorio, anche nell attuale fase di incertezza sugli esiti della crisi in atto. Esportazioni = tema cruciale per ciò che può significare l'aggancio alla dinamica di crescita dei paesi emergenti che fanno da traino per l economia globale, il settore che fa segnare un dato positivo per la provincia è quello dell agroalimentare. Relativamente alla composizione settoriale, se resta predominante il peso dei prodotti chimici, fanno registrare una crescita di particolare rilievo del peso relativo i prodotti alimentari (da forno e farinacei), insieme con le macchine di impiego generale prodotte dall industria meccanica. Natimortalità delle imprese = la crisi di fiducia, che dalla metà dell anno ha colpito anche la nostra regione, ha rallentato ma non ha fermato la voglia di fare impresa. Un contributo importante al tessuto produttivo provinciale, oltre che dall imprenditoria femminile è dato anche dall incidenza delle imprese giovanili. Green Economy = è indubbia la sensibilità dell imprenditoria locale al tema della sostenibilità ambientale, testimoniata dal dinamismo delle iniziative in questo campo. Campobasso si colloca al decimo posto tra le provincie con un 27,9% di imprese attente alle componenti ambientali della loro attività. (Fonte: Unioncamere - Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2011) Turismo = In un quadro poco dinamico, si deve tuttavia rilevare come questo settore mostri una spiccata attrattività per le classi di imprenditori più giovani, nonché una forte presenza di donne imprenditrici. Una delle sfide per il futuro potrebbe essere puntare sul turismo sostenibile per lo sviluppo dei luoghi non ancora turistici, tenendo insieme salvaguardia del territorio e recupero delle tradizioni. Migliorare il rapporto con la natura, diffondere la sensibilità per la biodiversità, oltre a favorire la protezione dell ambiente produce innegabili benefici economici. Recenti indagini di mercato dimostrano come per il turista che visita il nostro paese al primo posto si collochino la cortesia/ospitalità della gente e la qualità del mangiare e bere; a seguire vengono l offerta di intrattenimento, l accoglienza nelle strutture di alloggio, il rispetto per l ambiente (urbanizzazione, inquinamento), l organizzazione del territorio e l offerta culturale. A ben vedere tutte componenti che possono trovare risposte di elevata qualità nei nostri territori. Una lettura della realtà deve osservare con grande attenzione anche i PUNTI DI DEBOLEZZA del sistema. Natimortalità delle imprese = Il tasso di crescita pari a +0,19% pone Campobasso all 67 posto nella classifica provinciale per tasso di crescita. Se ci si limita alle imprese attive, dunque al dato che meglio da conto della vitalità del tessuto imprenditoriale della provincia si scende dalle unità del III trimestre 2011 alle dello stesso periodo del 2012 con un calo dell 1,9%. In definitiva lo stock di imprese registrate si riduce di 456 unità. Contratti di rete = un ulteriore aspetto negativo può essere individuato nel ridotto numero di imprese coinvolte nei contratti di rete, quale strumento in grado di accrescere le dimensioni e la competitività aziendale. Secondo i dati aggiornati a marzo 2012, nella 19

82 provincia di Campobasso sono presenti 5 contratti di rete, 318 del Mezzogiorno e a livello nazionale. Occupazione = Il dato medio annuale fa segnare, tra 2010 e 2011, un calo che supera l uno per cento (-1,3%, per la precisione), laddove a livello nazionale si registra un pur modesto aumento (+0,4%). Nel complesso, tra il 2008 e il 2011 si sono perduti in provincia ben posti di lavoro: un risultato negativo, -6,8%, che non solo spicca rispetto all andamento nazionale (-1,9%), ma risulta perfino peggiore nel confronto con la circoscrizione di appartenenza (Sud e Isole) che pure fa segnare il risultato peggiore (- 4,1%) tra le aree geografiche del Paese. Viceversa crescono in provincia di circa unità, tra il 2010 e il 2011, le persone in cerca di occupazione portando ad un considerevole aumento dello stock di disoccupati (+25%), che rimane invece stabile sul piano nazionale (+0,26%) e aumenta del 2,1% nel Mezzogiorno. C è da segnalare, inoltre, lo scarso investimento, se così si può dire, che compiono le imprese sulle competenze e le capacità delle persone nel dar loro un occupazione e nell inserirle in un processo lavorativo, così come è ancora forte il divario da colmare con altre realtà in quanto a spesa per Ricerca e Sviluppo. Dotazione infrastrutturale = Secondo i tradizionali indicatori di dotazione fisica delle infrastrutture (lunghezza delle strade, delle ferrovie, o numero e dimensioni di aeroporti e porti) il Molise si colloca agli ultimi posti in Italia, e non soltanto per l assenza di un aeroporto. Rapporto tra l estensione in km della rete autostradale e la superficie territoriale misurata in kmq = la nostra regione con 8,1 km per mille kmq si trova alle ultime posizioni, preceduta solo da Umbria e Basilicata. Km di rete ferroviaria in esercizio per tipologia (dati a giugno fonte Rfi) = L indice di chilometri totali per 100 kmq di superficie per il Molise, pari a 6,1 è maggiore della media nazionale (5,5), ma la regione presenta la percentuale più alta per tipologia di binario semplice (trazione diesel) preceduti solo dalla Valle d Aosta e di poco dalla Basilicata. Traffico merci e passeggeri presso porti e aeroporti = tali infrastrutture non sono presenti nella nostra regione, o nel caso del porto di Termoli non hanno nessuna incidenza sul dato nazionale. Il contesto sociale e ambientale della provincia La popolazione, l evoluzione demografica e i flussi migratori Popolazione residente della provincia di Campobasso (al 31/03/2012) = pari a abitanti ( maschi e femmine), -626 unità rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, per un valore percentuale di -0,27%. Densità demografica della provincia = pari al 79,2 abitanti per kmq (per il Molise è di 71,8 abitanti per kmq). Dai dati dell ultimo Censimento, la provincia di Campobasso conta 84 Comuni di cui 41 (pari al 49,6% della popolazione) in zona montuosa e 43 in zona collinare (dove vive il 50,4% 20

83 della popolazione). L ampiezza media dei comuni, che a livello provinciale non supera i abitanti, indica chiaramente una forte dispersione della popolazione sul territorio. Il Comune capoluogo di Regione assorbe circa il 22% della popolazione, il 14% della popolazione è residente nel Comune di Termoli e il restante 64% dei residente si distribuiscono in 82 comuni. Popolazione iscritta in anagrafe per fascia d età e genere = in provincia di Campobasso il 43,2% della popolazione appartiene alla fascia d età che va dai 0 ai 39 anni, di cui il 17,9% appartiene alla fascia di età 0-19 anni, una quota vicina al 56,8% circa ha un età superiore ai 40anni, di cui il 28,6% ricade nella fascia di età anni e il restante 28,2% ha più di 60 anni. Decremento della popolazione = dipende principalmente dall aumento del numero dei decessi e del calo della natalità, piuttosto che dal saldo migratorio, che viceversa potrebbe far ben sperare in una situazione demografica favorevole. Componente migratoria (differenza tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche per trasferimenti di residenza e ad altri movimenti anagrafici) = nel 2010 è positiva, ma con un comportamento decrescente e un tasso del saldo migratorio pari a 1,2 per mille residenti a fine Grado d invecchiamento = gli indicatori demografici collocano Campobasso e più in generale il Molise fra le regioni dove questo fenomeno è più accentuato; l indice d invecchiamento provinciale (ultra 65-enni ogni 100 abitanti di età inferiore a 15 anni), che al è pari a 170,9, ha avuto negli ultimi 20 anni un lieve e costante incremento. Indice di dipendenza strutturale (popolazione con età superiore a 65 anni e inferiore a 15 ogni 100 abitanti in età produttiva, 15-64) = rappresenta il peso della popolazione economicamente inattiva su quella attiva e rimane pressoché costante nel tempo, con la diminuzione della popolazione in età pediatrica compensata dall aumento della popolazione anziana. In provincia, nonostante la crescita costante nel tempo degli stranieri residenti pari a al , l incidenza degli immigrati sul totale della popolazione è distante dai valori raggiunti dall Italia in complesso e nel centro-nord in modo particolare. Questa circostanza, unita ad uno scenario di bassa natalità sul lungo periodo, fa sì che si debbano prevedere ripercussioni negative sulla struttura per età della popolazione in termini di un aumento dell indice di invecchiamento della popolazione; il Molise, di cui si dispone lo scenario previsionale, sarà una delle prime regioni a raggiungere entro il 2020 la soglia di 200 anziani ogni 100 abitanti di età inferiore ai 15 anni. Il sistema della formazione superiore, universitaria, post-universitaria e continua La crisi economica è stata un acceleratore di quei processi di trasformazione del mercato del lavoro che interessano il versante normativo (attraverso regole e meccanismi che, superata l emergenza, facilitano la migliore allocazione delle risorse umane) e quello formativo, affinché ogni sforzo di rinnovamento tecnico-organizzativo non sia vanificato dall assenza o dalla inadeguatezza della preparazione, dell esperienza e delle competenze delle figure coinvolte. Analizzando la distribuzione della popolazione con più di 15 anni nel 2011, si rileva come sia 21

84 elevata la quota di individui con un titolo di studio di licenza elementare o nessun titolo. Con quasi il 27% la nostra regione è fra le regioni con il valore più alto: il 28,5% ha la maturità, mentre il 10,7% possiede un più alto livello d istruzione. Nonostante l alta richiesta di operai specializzati e non, la quota di persone con una qualifica professionale è in linea con il Sud e le Isole ma ben al di sotto dei valori osservati nel Centro e in Italia nel suo complesso. L occupazione, disoccupazione e domanda di professionalità. L indagine Excelsior, nel rilevare i fabbisogni formativi e le previsioni occupazionali delle imprese, ha evidenziato che anche in Molise, come in Italia, una flessione nelle previsioni di nuove assunzioni nell anno In particolare le imprese dell industria e dei servizi che avevano previsto movimenti di forza lavoro nel corso del 2012, hanno quantificato in le entrate (tasso di entrata previsto pari al 6,7%) e in le uscite (tasso di uscita pari all 8,7%). Movimenti previsti nel 2012 (valori assoluti) Tassi previsti nel 2012 Entrate Uscite Saldo Entrata Uscita Saldo MOLISE ,7 8,7-2,0 Campobasso ,2 9,1-1,9 Isernia ,5 7,6-2,1 Fonte: Unioncamere Ministero del Lavoro,Sistema Informativo Excelsior, 2012 Delle unità, sono previste per la provincia di Campobasso, a fronte di unità in uscita, quindi con un saldo negativo di 530 unità. Gli ostacoli alla creazione di nuovi posti di lavoro sono da ricercarsi, secondo le risposte fornite da imprese della provincia nel corso di interviste, nell adeguatezza dell organico rispetto al volume di attività previsto e dall andamento decrescente della domanda. Dall esame dell andamento dei movimenti di forza lavoro secondo il livello di inquadramento contrattuale, emerge che il sistema delle imprese uscirà dalla recessione modificando qualitativamente la domanda di professioni. Sul totale delle assunzioni programmate in provincia, la ripartizione per qualifica indica una quota nulla o quasi nulla per i dirigenti, mentre, le assunzioni di operai specializzati costituiscono il 35,2% del totale. Assunzioni non Esperienza richiesta dalle imprese (%) stagionali 2012 per Assunzioni di cui: Campobasso livello di istruzione con 1-2 anni di oltre 2 anni di segnalato esperienza esperienza esperienza (v.a.)* (%) specifica TOTALE ,0 61,6 33,0 28,6 Livello universitario 100 7,4 78,9 37,9 41,1 Livello secondario - Diploma ,5 61,1 38,9 22,3 Qualifica reg.di istruzione o form.prof. 90 7,0 75,3 47,2 28,1 Nessuna formazione specifica ,1 58,2 28,5 29,7 22

85 Fonte: Unioncamere Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, Delle assunzioni non stagionali previste per la provincia, nel 24,5% dei casi è richiesto il livello di studio secondario e nel 61,1% nessuna formazione specifica; per i laureati la richiesta si attesta sul 7,4%, corrispondente a circa 100 unità. In particolare, gli indirizzi di laurea ricercati tra quelli specificati sono quello economico (30 unità) e quello che rientra sotto la categoria altri indirizzi (40 unità).delle 310 richieste previste con un livello di studio secondario, gli indirizzi, tra quelli specificati, sono quello amministrativo commerciale (100 unità) e quello meccanico (40 unità). I diplomati in altri indirizzi richiesti potrebbero essere 80, mentre le imprese che non hanno indicato un indirizzo specifico prevedono di assumere 90 unità. Al fine di dare una risposta alle richieste delle imprese è necessario integrare la formazione scolastica e universitaria con quello della formazione on the job, valorizzando così tutte quelle modalità che avvicinano i giovani alla realtà delle imprese, attraverso, ad esempio, percorsi di alternanza scuola-lavoro, stage e tirocini formativi. Il sistema creditizio Il sistema bancario rappresenta uno dei motori dello sviluppo economico che, tramite la funzione di intermediazione creditizia, sposta le risorse finanziarie dalla raccolta verso gli impieghi, sia ai consumatori che alle attività produttive. Al 30 giugno 2012, l ammontare dei depositi presso banche e casse depositi e prestiti in Molise è di oltre 5 miliardi di euro e subisce una variazione positiva del 4,5% rispetto allo stesso periodo del Alla dinamica ha contribuito principalmente la variazione positiva della provincia di Campobasso (+5,5%), mentre nella provincia di Isernia l aumento è stato del 2,5%. Depositi presso banche e casse depositi e prestiti nelle province molisane ed in Italia (dati in migliaia di euro) giu giu var. ass. var.% Campobasso 3.391, , ,76 5,5% Isernia 1.545, ,974 38,18 2,5% Molise 4.936, , ,94 4,5% Italia , , ,74 4,4% Fonte: Elaborazione su dati Banca d'italia Sempre rispetto al 30 giugno 2012, l ammontare degli impieghi in regione, pari a milioni di euro, registra una diminuzione tendenziale del 2,9%. Impieghi bancari per localizzazione della clientela (dati in migliaia di Euro) giu giu v.a var.% Campobasso 2.961, ,140-70,79-2,4% Isernia 1.190, ,910-49,27-4,1% Molise 4.152, , ,06-2,9% Italia , , ,23-0,5% Fonte: Elaborazione su dati Banca d'italia 23

86 I finanziamenti erogati in provincia di Campobasso a sostegno delle famiglie e del circuito produttivo e imprenditoriale molisano sono diminuiti dell 2,4% (circa 71 milioni di euro in meno rispetto allo stesso trimestre 2011), mentre in provincia di Isernia il decremento percentualmente è stato più marcato e pari al -4,1% (circa 50 i milioni di euro in meno rispetto ad un anno fa). Preoccupante, a giugno 2012, l incidenza delle sofferenze sul totale degli impieghi: in provincia di Campobasso é il doppio rispetto al dato nazionale (11,4% contro il 5,7% nazionale); addirittura quasi il triplo per la provincia di Isernia con un valore pari al 16,8%. Sofferenze bancarie nelle province molisane ed in Italia (valori in milioni di euro) Sofferenze bancarie Incidenza delle sofferenze bancarie sul totale degli impieghi bancari (%) Var.% giu-11 giu-12 giu-12 giu-12/giu-11 Campobasso ,4% 14,6% Isernia ,8% -3,5% Molise ,9% 7,2% Italia ,7% 15,8% Fonte: Elaborazione su dati Banca d'italia Confrontando gli ultimi dati disponibili con quelli relativi allo stesso periodo dell anno precedente, si nota un generale aumento dei crediti non riscuotibili. Il valore delle sofferenze bancarie in Molise, al 30 giugno 2012, è di 521 milioni di euro, in aumento rispetto all anno precedente del 7,2%. In questo caso, però la nota positiva deriva dal fatto che l aumento registrato è inferiore a ciò che succede a livello nazionale (+15,8%). Inoltre rispetto ad un anno fa la provincia pentra fa registrare una diminuzione dei crediti non riscuotibili (-3,5%). Aumentano, al contrario, le sofferenze nella provincia di Campobasso (+14,6%). La sicurezza del territorio Da oltre 20 anni, il Sole 24 Ore considera un numero di indicatori per tradurli in un indice sintetico da cui scaturisce una graduatoria di come si vive nelle province italiane. Relativamente alle provincie molisane, Campobasso recupera 3 posizioni rispetto al 2010 e si colloca al 77 posto con 438,5 punti (inferiore alla media nazionale di 482 punti); poco distante Isernia che perde una posizione e si colloca in 82 posizione con 422,6 punti totali. Accanto ai crimini tradizionali, particolare attenzione si sta concentrando su nuovi reati in rapida diffusione: truffe che provocano danni proprio sfruttando le potenzialità della rete Internet: i dati relativi al cyber-crime in Italia indicano un trend in crescita. Per questo genere di reati il Molise si colloca agli ultimi posti delle classifiche. Anche per gli omicidi, la regione gode di una particolare posizione di vantaggio, soprattutto rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno. L ambiente Il Molise presenta una produzione di rifiuti urbani pro capite bassa (426 kg per abitante), addirittura più bassa del valore del Mezzogiorno (493 kg - raccolta differenziata 19,1%); 24

87 presenta però, purtroppo, una percentuale di raccolta differenziata (10,3%) lontanissima dai valori medi nazionali e da quelli delle singole ripartizioni geografiche. Dati ISPRA confermano ancora una volta che siamo la regione che differenzia di meno. I flussi migratori in entrata e in uscita Nel 2011, in Italia, si contano circa 386 mila iscrizioni dall'estero e oltre 82 mila cancellazioni per l'estero, per un saldo migratorio positivo di 304 mila unità. Il 43% degli immigrati stranieri proviene da Romania, Marocco, Cina e Ucraina. La Romania è anche la meta preferita degli stranieri che lasciano l'italia, seguita da Cina e Albania. Sempre nello stesso periodo i trasferimenti di residenza interni al territorio nazionale ammontano a circa 1 milione 358 mila. Rispetto al 2010 si riscontra un incremento di 13 mila trasferimenti. Oltre un milione di trasferimenti di residenza interni riguarda spostamenti nell'ambito della stessa regione (pari al 76% del totale), mentre risultano pari a 328 mila gli spostamenti di residenza interregionali (24%). Molise Italia Tra comuni Tra regioni Da e per l estero Cittadini stran. da e per l estero Iscritti Cancellati Iscritti Cancellati Fonte: elaborazioni ISTAT, anno 2011 Per quanto riguarda il Molise i flussi principali per il 2011 si registrano in entrata proveniente da Paesi esteri. Infatti, a fronte di iscritti si registrano 404 cancellazioni di popolazione residente e 910 iscritti e 88 cancellazioni per i cittadini stranieri. Il quadro normativo di riferimento Nel quadro normativo si delineano alcuni dei principali atti normativi che hanno prodotto già nel 2012 e produrranno effetti sul sistema camerale: Pubblica Amministrazione: Dlgs n.150/2009, recante attuazione della legge n.15/2009, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni (c.d. riforma Brunetta) punto di riferimento per l introduzione e applicazione del ciclo della performance. D.L. n. 83/2012, - contenente Misure urgenti per la crescita del Paese (c.d. Decreto Crescita e Sviluppo ), comprende numerose disposizioni di interesse relative a ulteriori misure di trasparenza e pubblicità nell erogazione delle somme di qualunque genere da parte della PA, il riconoscimento alle Camere di commercio di un importante ruolo sanzionatorio in materia di Made in Italy, interventi in tema di internazionalizzazione, 25

88 modifiche alla normativa fallimentare, semplificazioni per il contratto di rete, l istituzione dell Agenzia per l Italia digitale, il riordino normativo degli incentivi e dei fondi a sostegno delle piccole e medie imprese, l ulteriore proroga del SISTRI. Spending Review 1 - D.L. n. 52/2012, (convertito con modifiche con Legge di conversione n. 94/2012): le nuove norme riguardano l'acquisto di beni e servizi e l'aggiudicazione di appalti secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Inoltre, le amministrazioni pubbliche entro 24 mesi dall'adozione del provvedimento sono inoltre obbligate al contenimento dei consumi di energia e all'efficientamento degli usi finali della stessa. Apportate modifiche anche alla normativa in materia di contrattualistica pubblica, mediante integrazioni al Codice dei contratti pubblici ed al Regolamento di esecuzione ed attuazione. Spending Review 2 D.L. n. 95/2012, (c.d. "Spending review 2" per differenziarlo dal D.L. n. 52/2012 "Spending review ),contiene norme che coinvolgono direttamente il sistema camerale, quali la riduzione della spesa per l acquisto di beni e servizi, la riduzione delle dotazioni organiche di alcune PA, la razionalizzazione del patrimonio pubblico, la liquidazione e privatizzazione di società pubbliche, il rafforzamento del monitoraggio dei conti pubblici; L. n. 221/2012 di conversione del D.L. n. 179/2012 (Decreto Crescita 2.0), contiene diverse novità tra le quali l attuazione dell Agenda digitale italiana, indirizzata alla promozione delle nuove tecnologie e alla stimolazione di forme di sviluppo economico sostenibile, le agevolazioni per le c.d. start-up innovative, la concessione di un credito di imposta al 50% (in materia IRES e IRAP)per la realizzazione di nuove opere infrastrutturali con capitali privati ed interventi nel campo assicurativo sulla RC auto. Inoltre, modifica la disciplina relativa alla composizione delle crisi da sovraindebitamento, procedura introdotta dalla legge n. 3/2012 e rivolta ai soggetti c.d. non fallibili che non possono accedere agli strumenti di composizione negoziale della crisi d impresa. Nello specifico, il consumatore può liberarsi dei propri debiti proponendo un piano di risanamento che dovrà essere omologato dal giudice che valuterà la meritevolezza del consumatore dopo averne analizzato il reddito, la situazione patrimoniale e l esposizione debitoria complessiva. L. n.215/2012: introduce disposizioni tese a promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali. Inoltre, contiene norme in materia di pari opportunità regolanti la composizione delle commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni. Ddl contenente le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (cd. Legge di stabilità per l Anno 2013 ex Legge Finanziaria), contiene le norme per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità), il bilancio previsionale dello Stato per l anno finanziario 2013 e il bilancio pluriennale per il triennio Il valore complessivo del ddl di stabilità nel prossimo triennio è di 11,6 miliardi di euro. Gli obiettivi preposti sono l incremento della produttività; la concessione di garanzie per gli esodati e il pagamento degli arretrati delle pubbliche amministrazioni. Regolazione del mercato e Ambiente: 26

89 Dlgs n. 28/2010 in materia di mediazione che regola la conciliazione delle controversie civili e commerciali. DM 12 novembre 2011, in materia di Sistri che ha previsto lo slittamento al 30 aprile 2012 della relativa dichiarazione SISTRI/MUD riguardante i dati del Decreto n.145/2011, regolamento recante modifica al decreto del Ministro della giustizia n. 180/2010 sulla determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli organismi di mediazione e dell'elenco dei formatori per la mediazione, nonché sull'approvazione delle indennità spettanti agli organismi. L. n. 28/2012,recante conversione del decreto legge contenente "Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale" L. n. 27/2012 di conversione del D.L. 1/2012 "Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività", meglio noto come decreto sulle liberalizzazioni. Quest'ultimo provvedimento, però, è già stato modificato con il D.L. n. 29/2012, che ha previsto l introduzione di meccanismi di monitoraggio dell accesso al credito, con particolare riguardo alle PMI e la nullità di clausole nei contratti bancari. Sentenza Corte Costituzionale del 23 ottobre 2012:La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale, per eccesso di delega legislativa, dell art. 5 comma 1 d.lgs n.28/2010, nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione. Ricorrere alla conciliazione anziché alla giustizia ordinaria per risolvere una controversia civile o commerciale, per la Consulta, non può essere un obbligo ma deve restare una facoltà. DPR 43/2012, art.13 istituisce presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate. La gestione del Registro, che sarà affidata alle Camere di Commercio competenti, prevede che chiunque intenda svolgere le attività previste dalla norma deve preventivamente iscriversi al Registro. Servizi amministrativi: L. reg. n. 32/2000, Adeguamento della composizione delle Commissioni Provinciali e Regionali per l Artigianato all art. 18 del D.Lgs, n. 59/2010 che ha previsto la modifica della composizione delle CPA e CRA escludendo la partecipazione in seno alla stessa dei titolari di imprese artigiane, soci di società artigiane o soci di cooperative artigiane, sostituendoli con esperti in materia di artigianato. L. n. 183/ Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012), che ha previsto che dal 1 gennaio dell anno in corso i certificati rilasciati dalla pubblica amministrazione relativi a stati, qualità personali e fatti siano validi ed utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Pertanto le pubbliche amministrazioni devono acquisire d ufficio tutti i dati in possesso delle altre pubbliche amministrazioni senza chiederli direttamente all interessato. Decreto n. 138/2012, entra pienamente in vigore la normativa dettata dall'art.3 della l. n. 27/2012, che ha introdotto nel C.C. il nuovo art bis. Con tale decreto è stato approvato il modello standard di atto costitutivo e statuto della società a responsabilità 27

90 limitata semplificata, che potrà, pertanto, essere costituita per atto pubblico e in conformità al modello citato. D.L. n. 83/2012, convertito nella legge 134/2012 che all art. 44 ha previsto la società a responsabilità limitata a capitale ridotto. L. n. 35/2012 (Legge in materia di semplificazione e sviluppo) provvedimento che, affiancandosi al precedente decreto sulle liberalizzazioni, tende a favorire la semplificazione anche per le imprese mediante l introduzione di disposizioni finalizzate a ridurre gli adempimenti necessari, a snellire i procedimenti amministrativi ed a sostenere lo sviluppo del sistema economico attraverso disposizioni in materia di innovazione tecnologica. Tra le novità di interesse introdotte durante l iter parlamentare alcune riguardano la certificazione antimafia, il pagamento del bollo in via telematica, le conseguenze per la mancata comunicazione dell indirizzo PEC al registro delle imprese, l indice degli indirizzi delle pubbliche amministrazioni. D. M. 18 giugno 2012 pubblicazione dati per le attività economiche 2011 decreto n.155/2011,, art.3, comma 5, che approva i dati relativi ai parametri numero delle imprese, indice di occupazione, valore aggiunto e diritto annuale. Le relazioni istituzionali della Camera Con il Dlgs 23/2010, le Camere di Commercio sono state interamente riconosciute come istituzioni delle e per le imprese : le loro funzioni e i loro compiti vengono potenziati e viene valorizzato il concetto di sistema a rete nazionale e interna-zionale. L art. 2 del decreto prevede che le Camere e le loro Unioni siano sempre più forti dal momento che partecipano agli accordi di programma, formulano pareri e proposte alle amministrazioni dello Stato, alle regioni e agli enti locali sulle questioni che interessano le imprese. Ciò significa che gli Enti camerali sono continuamente parti attive in grado di sviluppare un dialogo costante non subordinato ma collaborativo con le altre istituzioni. Tale collaborazione si esprime, a livello centrale, con i Ministeri, che attraverso l Unioncamere, affidano al sistema camerale nuove funzioni e attività di livello nazionale. Analogamente, le Camere devono sapere interpretare la nuova identità, sia con l Unioncamere nazionale che garantisce il supporto e il raccordo necessario con tutto il sistema, sia con le Unioni regionali ragionando con esse in un ottica di razionalizzazione delle attività. La Camera di Commercio di Campobasso opererà conformemente alle linee strategiche di intervento del sistema camerale individuate da Unioncamere e presentate nel documento Strategie e linee di sviluppo del sistema camerale per il triennio Nel Piano triennale sono elencati 6 obiettivi strategici finalizzati al rilancio della competitività e all incremento della produttività: 1) Competitività: promuovere l internazionalizzazione delle imprese e dei territori. 2) Competitività: migliorare l accesso al credito, promuovere lo sviluppo delle infrastrutture, la diffusione dell innovazione e le politiche di sostenibilità ambientale. 3) Competitività: rendere più efficiente il contesto operativo delle imprese in Italia ed in Europa, migliorando le regole, semplificando le procedure, promuovendo la legalità. 28

91 4) Imprese e produttività: sostenere le politiche per l occupazione, favorire la nascita di nuove imprese ed il dialogo scuola impresa. 5) Imprese e produttività: promuovere la qualità e la tracciabilità delle filiere del made in Italy, valorizzando i distretti produttivi e rafforzando i legami tra turismo, cultura e saperi tradizionali. 6) Sistema camerale e produttività: completare ed attualizzare la riforma del sistema camerale, riorganizzare dell Unioncamere e delle altre strutture nazionali. Per quanto concerne l Unioncamere Molise, già da tempo coinvolta nel programma strategico camerale, continuerà il supporto concreto all Ente mediante il potenziamento degli sportelli camerali di erogazione dei servizi reali alle imprese (orientamento e formazione, internazionalizzazione, innovazione, progettazione ) e dei servizi di promozione e- government, semplificazione amministrativa e comunicazione. Considerata l esperienza acquisita negli ultimi anni nella gestione di alcune attività e servizi che vengono svolti a livello di sistema regionale per una precisa scelta strategica delle due Camere di Commercio, si ritiene opportuno un forte coinvolgimento della struttura regionale nell offrire un supporto concreto all Ente per la gestione e il rafforzamento degli sportelli camerali competenti in: Internazionalizzazione Valorizzazione del capitale umano, orientamento, formazione e assistenza alle imprese gestione Punto nuove imprese Imprenditoria femminile Innovazione Progettazione (comunitaria, Fondi perequazione, ) E-government e semplificazione amministrativa (SUAP, servizi del Registro imprese, servizi on line ) Comunicazione, eventi e multicanalità (piano di comunicazione, newsletter, integrazione CRM con piattaforma di multicanalità, introduzione strumenti innovativi ) In un ottica di razionalizzazione delle attività e delle risorse disponibili la scelta di rafforzare gli sportelli camerali suddetti dedicati all erogazione dei servizi reali alle imprese deve necessariamente raccordarsi con i servizi già svolti da Unioncamere Molise, al fine di evitare duplicazioni e diseconomie. Infatti l Unione Regionale già svolge per la Camera di Campobasso le attività di promozione del territorio e dell economia locale (organizzazione e partecipazione ad eventi, mostre e fiere regionali, nazionali ed internazionali, eventi di incoming ed outgoing, la realizzazione di osservatori dell economia locale e la diffusione di informazione economica, il supporto all internazionalizzazione, la promozione dell innovazione e del trasferimento tecnologico per le imprese, la gestione della newsletter del sistema camerale). Nel suo ruolo di integratore di sistemi l Ente camerale si mette, poi, a disposizione delle istituzioni locali al fine di operare scelte in sinergia utili al sostegno della ripresa economica. In tal senso, si inserisce la costante collaborazione tra la Camera e la Regione, ancor più rafforzata a seguito della riforma apportata al Titolo V Cost. che riconosce alle Regioni, a titolo di competenza residuale, la potestà legislativa su molti settori in cui le Camere di Commercio operano (industria, commercio, agricoltura e artigianato). La Camera di Commercio di Campobasso intende proseguire su questa strada, in particolare mediante la stipula di Intese e Protocolli. Rimane ad ogni modo prioritario il dialogo diretto con gli utenti finali, siano essi 29

92 imprese o consumatori;con le associazioni di categoria con cui condivide obiettivi e scelte strategiche di valorizzazione del territorio; con i professionisti e con tutti quegli enti e istituzioni locali che quotidianamente operano a servizio delle imprese e dell economia territoriale. 4.2 Analisi del contesto interno La struttura organizzativa della Camera A seguito delle recenti riforme normative, che hanno introdotto anche elevati livelli di digitalizzazione, è stato necessario procedere nel corso del 2012 a revisionare l intera struttura organizzativa dell Ente. La c.d. riforma Brunetta ha previsto, infatti, l attuazione di numerosi istituti in grado di realizzare il miglioramento delle performance individuali e dell Ente, anche attraverso un modello di sviluppo organizzativo centrato sul ruolo, sull accrescimento delle competenze individuali e sul benessere personale e professionale delle risorse umane, al fine di migliorare i servizi resi all utenza, ottimizzare i processi e favorire l effettiva accountability e trasparenza. In tale riorganizzazione si è tenuto conto dell evoluzione normativa che ha modificato le competenze delle varie aree con l aggiunta di nuove funzioni e/o con la soppressione di altre, tra cui la Direttiva Servizi e i relativi decreti attuativi che aboliscono i Ruoli degli Agenti di affari in mediazione, Agenti e rappresentanti di commercio, la riforma della mediazione, la normativa sullo Sportello Unico. L organigramma dell Ente si articola in Aree di attività, deputate allo svolgimento delle funzioni istituzionali e in Unità Organizzative. Due sono le aree di attività: Area Regolazione del mercato Area Anagrafico-Certificativa Tre sono le Posizioni Organizzative istituite: Posizione organizzativa Gestione Risorse in staff al Segretario Generale Posizione organizzativa Regolazione del mercato e ambiente nell Area Regolazione del Mercato Posizione organizzativa Registro Imprese e Albo Imprese Artigiane nell Area Anagrafico- Certificativa Quattro le Unità Organizzative Complesse, individuate come di seguito: Staff di Gestione Promozione e Sviluppo del Territorio Tutela del consumatore e della proprietà industriale Registro Imprese La rappresentazione grafica dell assetto organizzativo con indicazione delle funzioni è riportata nell Allegato B. 30

93 Per quanto riguarda l analisi delle funzioni si prevede per l anno 2013 di potenziare i servizi di regolazione del mercato (in particolare Organismo di controllo Vini, registro nazionale dei gas fluorurati, attività ispettiva e di vigilanza), del SUAP camerale, ossia lo Sportello Unico Attività Produttive in delega alla Camera di Commercio, dei servizi reali alle imprese, dei servizi di promozione egovernment e di semplificazione amministrativa, di comunicazione che comporteranno per l Ente un maggiore impegno in termini di risorse e attività da realizzare. Per tutti gli altri servizi di competenza camerale è prevista un attività di consolidamento, considerato l alto grado di telematizzazione raggiunto sui servizi e di informatizzazione delle procedure interne. Le infrastrutture e le risorse tecnologiche Tagliare i costi della burocrazia e ridurre gli oneri amministrativi che gravano sulle imprese sono gli obiettivi individuati col Ddl n.5/2012, il decreto semplificazione, che ha puntato notevolmente sull innovazione digitale nel tentativo di sostenere e dare un impulso alla ripresa e al successivo sviluppo del sistema economico. Indispensabile nel fronteggiare la crisi è infatti l opera di modernizzazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e imprese, attraverso azioni coordinate a favorire l interazione tra domanda, offerta e utilizzo di servizi digitali, promuovendo così la crescita di capacità industriali per prodotti innovativi. Nel corso dell anno 2012 la Camera di Commercio di Campobasso ha compiuto passi importanti all insegna della più elevata tecnologia tra cui la Virtual Desktop Infrastacture (VDI), il sistema infrastrutturale installato con il supporto di Infocamere, società consortile delle Camere di Commercio. Grazie alla virtualizzazione dei pc è possibile visualizzare il proprio desktop e lavorare con i propri dati e i programmi applicativi da qualsiasi postazione, sia interna che esterna all Ente, creando archivi raggiungibili ovunque, tramite qualsiasi apparato informatico che sia collegabile ad internet (pc, portatili, tablet, smartphone ), senza bisogno di portarsi dietro chiavette Usb e dispositivi mobili. In sostanza non ci sono più singole postazioni di lavoro (hardware e software) da gestire, ma un unica macchina sulla quale vengono centralizzati tutti i sistemi operativi ed i software necessari al lavoro di ogni dipendente. Notevole è il risparmio sull acquisto dei programmi e ridotta è ovviamente l assistenza alle macchine. I dati che fino ad oggi venivano salvati sui pc sono decentrati su vari server, giganteschi archivi digitali a cui l utente può accedere grazie ad un collegamento internet e dove sono configurati tutti i sistemi operativi necessari a svolgere le attività dell ente. La Camera di Commercio dispone dei seguenti server aziendali n 2 server windows 2008 virtualizzati, sul principale sono presenti gli archivi comuni e personali della CCIAA nonché la Intranet camerale, mentre il secondario provvede allo scambio di informazioni e replica l Active Directory (AD) in simultanea con il principale. In questo modo, in caso di disaster recovery, il recupero di informazioni di fondamentale importanza, relative all AD è totale; entrambi hanno anche funzione di DNS. 31

94 n 1 unità storage per il backup dei dati dei server principali e dei profili degli utenti camerali. L utilizzo dei server aziendali permette un interscambio completo di informazioni e risorse da parte dei dipendenti camerali; ogni dipendente, autenticandosi tramite user-id e password, accede alle risorse condivise autorizzate con i profili definiti dall Amministratore. Ulteriori vantaggi in termini di costo di gestione delle postazioni di lavoro saranno raggiunti quando verranno attivati i dispositivi di Thin Client al posto dei tradizionali PC. La Camera, infatti, già nel corso del 2012 ha acquisito questo nuovo strumento che permetterà la distribuzione delle risorse di un unico server a tutte le postazioni di lavoro eliminando così tutti i singoli punti di accesso alla rete. I Thin Client, collocabili in spazi limitati, hanno bisogno di una manutenzione quasi inesistente con riduzione, quindi, anche di tutti i costi di aggiornamento sia hardware che software, imputabili solo al server principale. Inoltre, offrono una maggiore sicurezza perchè funzionano solo se collegati ad un server host ed impediscono ai virus di accedere al sistema nei modi più consueti in quanto i software e i dati vengono archiviati centralmente. Nel 2012 sono state installate le cd. Stampanti di piano, che hanno preso il posto delle tradizionali stampanti utilizzate in ogni singola postazione di lavoro. Le nuove stampanti hanno consentito di risparmiare sullo spazio fisico, di velocizzare i processi di stampa garantendo nello stesso tempo elevate prestazioni, e di tenere monitorati i valori di stampa dell intera rete di computer, quindi di poter intervenire prontamente per contenere i costi. Al fine di rendere ancor più agevole ed efficiente l accesso ai servizi da parte dell utenza, la Camera ha avviato il progetto "Multicanalità della comunicazione digitale, che consiste nella realizzazione di una piattaforma di raccolta e gestione dei nominativi degli utenti chiamata DBusers. Nello specifico, saranno integrate le attuali banche dati dell Ente camerale (CRM, Registro Imprese, database gestiti dai singoli uffici, ) in un unico contenitore oltre che il potenziamento degli mezzi di comunicazione utilizzati e l integrazione di nuovi strumenti. Questa modalità consentirà la realizzazione di comunicazioni periodiche e mirate agli utenti utilizzando diversi canali e modalità di invio, e un aggiornamento costante dei dati archiviati nei database. L Ente ha, poi, promosso l utilizzo di due nuovi strumenti di comunicazione: l Application per IPhone e IPad e il QR Code. La Camera di Commercio ha, infatti, messo a disposizione dei possessori di IPhone un Application di impatto immediato ed essenziale dando la possibilità di avere a disposizione sul proprio strumento le informazioni più importanti e le ultimissime notizie dell Ente camerale. All interno della stessa Application, è disponibile, poi, un lettore per QR Code, la nuova frontiera del mobile marketing, considerato l evoluzione del codice a barre tradizionale. Il codice QR è come una piccola scatola grafica nella quale racchiudere grandi contenuti; permette di accedere offline a un infinità di informazioni che non troverebbero spazio su etichette, cartelloni e brochure, ma che sono visibili interamente sullo schermo del telefonino. Il codice QR offre un modo rapido e semplice ai possessori di IPhone e Smartphone (sarà disponibile anche il link per scaricare il software sullo Smartphone) di accedere ad un contenuto multimediale o a servizi web senza dover digitare lunghi indirizzi sulla scomoda tastiera. 32

95 La CCIAA - che già da tempo usa strumenti comunicativi di massima divulgazione come il CRM - nel suo impegno costante a tenere il passo del mondo imprenditoriale, intende interagire soprattutto con le imprese nel modo più innovativo, veloce ed economico stimolando anche le piccole e medie imprese a sfruttare i nuovi canali di comunicazione, come i social network. La Camera di Commercio di Campobasso è migrata ad un nuovo sistema di rilascio dei certificati di sottoscrizione e autenticazione. In particolare, Aruba PEC Gestore di Posta Certificata ed Autorità di Certificazione è diventato il nuovo Centro di Registrazione Locale del Ente camerale, individuato da Infocamere. La principale novità del nuovo servizio di certificazione è rappresentata dal fatto che il dispositivo rilasciato agli utenti, oltre ad essere integrato con l'impostazione grafica adottata dal mondo camerale, è dotato di un chip elettronico rimovibile, separato dalla memoria. Il software di firma messo a disposizione dalla nuova autorità di certificazione è inoltre compatibile con tutti i dispositivi attualmente esistenti. Dal momento che, oltre agli uffici camerali, sono presenti nell ambito della circoscrizione territoriale ulteriori uffici di registrazione, attivati comunque con il precedente Ente Certificatore, InfoCert S.p.A., si è deciso di approvare il nuovo Modulo di Registrazione unitamente ai documenti operativi che governano l emissione della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e dei relativi certificati sottoscritti dal Certificatore accreditato Aruba PEC, nonché il Manuale Operativo Servizio di Certificazione Digitale. La Camera di Commercio di Campobasso ha un proprio sito internet in cui sono presentati i servizi dell Ente secondo una logica di approccio all utenza, ossia in base alle esigenze delle imprese. Dal 2012 è in funzione sul sito camerale lo strumento del RSS (Really Simple Syndication) utilizzato per la creazione dei feed. I feed RSS forniscono un contenuto aggiornato di frequente, pubblicato sulla home page e sulle sezioni del sito camerale che ospitano le notizie. Quando si esegue la sottoscrizione, Internet Explorer verifica automaticamente il sito Web e scarica il nuovo contenuto in modo da consentire all'utente di visualizzare le nuove informazioni rese disponibili dopo l'ultima visita del feed. Ogni volta che la pagina sottoscritta viene aggiornata l utente riceve una comunicazione anche tramite posta elettronica ed essere visualizzati su dispositivi mobili (telefoni cellulari, palmari, ecc.) mediante l attivazione di applicazioni per la lettura di feed. Ciò consente l'accesso a notizie e informazioni da qualunque luogo. È presente inoltre una intranet in cui vengono pubblicati gli ordini di servizio, le comunicazioni, i provvedimenti e gli atti di rilevanza interna, nonché la modulistica da utilizzare per gli adempimenti interni. Dalla intranet è inoltre possibile l accesso a tutti gli applicativi necessari al personale per la gestione dei servizi interni e esterni (software di gestione documentale, di gestione del personale, del registro imprese, delle sanzioni, del diritto annuale ). Tutti i dipendenti sono dotati di una postazione P.C. ed ogni ufficio camerale è dotato di un indirizzo di posta elettronica condiviso dagli addetti e dai responsabili dell ufficio stesso, inoltre tutti i dipendenti possiedono un indirizzo di posta elettronica personale. In attuazione del Codice dell Amministrazione digitale, la Camera ha registrato un proprio indirizzo di posta elettronica certificata: cciaa@cb.legalmail.camcom.it e, di è stato assegnato agli uffici anche un indirizzo PEC. Tutti i dipendenti sono dotati di dispositivo di firma digitale. La Camera di Commercio ha adottato già dal 2005 il sistema VOIP Voice Over IP - che utilizza la rete dati anziché la rete telefonica tradizionale per effettuare le chiamate. Il 33

96 sistema, grazie alla tecnologia Wireless, coinvolge tutte le sedi delle strutture camerali molisane. È attivo inoltre un centralino telefonico multilinea gestito da remoto che consente la registrazione delle chiamate telefoniche e, in caso di non risposta da parte del personale camerale, viene inoltrata una comunicazione del messaggio via . Infatti il sistema permette di centralizzare le chiamate, pur se ricevute dalle diverse sedi, e consente di definire le politiche organizzative di gestione e del contatto con l utenza in modo totalmente svincolato dalla distribuzione fisica degli impiegati. Con la tecnologia VOIP è possibile utilizzare il PC anche in modalità fax con invio e ricezione di documenti, utilizzando il classico comando di stampa dall applicativo. La ricezione del fax come la notifica dello stato di invio viene inoltrata al mittente con un messaggio di posta elettronica. L attuale infrastruttura tecnologica ICT della Camera di Commercio è adeguata e rispondente alle più avanzate esigenze sia dell utenza esterna che interna. Infatti, il sistema informatico della Camera di Commercio è basato su un insieme di reti locali, una per ciascuna sede fisica distinta, tra loro collegate tramite linea WI-FI (sulla quale viaggia anche il segnale VOIP della telefonia). La sede centrale di Campobasso è inoltre collegata alla sede di Padova di InfoCamere S.c.p.A (Società consortile delle Camere di Commercio) tramite apparati forniti dalla società stessa in comodato gratuito mediante una connessione dedicata; tramite la struttura InfoCamere è possibile anche l interconnessione alla rete del sistema camerale (tutte le Camere italiane e loro associazioni), nonché alla rete pubblica internet. La connessione ad Internet avviene utilizzando la rete privata InfoCamere mediante proxy e il nodo di interconnessione alla rete pubblica è gestito dalla società stessa, con tutte le garanzie derivanti dal rispetto di un adeguata politica della sicurezza, che prevede l uso di firewall, di antivirus e il divieto di installare modem sui p.c. camerali in rete; il sistema Camerale deve garantire ad InfoCamere il rispetto di precise regole tramite sottoscrizione di un documento programmatico della sicurezza. Inoltre viene utilizzato un firewall interno per filtrare l accesso solo a determinate tipologie di siti web. L Ente camerale ha potenziato nel corso dell anno 2012 le connessioni di rete passando da 2Mbps della rete a banda larga tradizionale ai 20Mbps della Fibra Ottica. Tale passaggio ha permesso un maggior flusso di dati e una velocizzazione dei servizi erogati in termini di tempistica e efficienza. Le risorse umane Con deliberazione n. 119 del 7 dicembre 2012, la Giunta Camerale ha rideterminato, sulla base della normativa vigente e del fabbisogno organizzativo rilevato, la dotazione organica dell Ente con una riduzione delle unità tale da consentire il contenimento del limite di scopertura entro il 20%. La riduzione ha interessato tutte le categorie giuridiche soprattutto quelle con profili professionali maggiormente esecutivi, poco consoni all attuale organizzazione degli uffici ed allo svolgimento delle funzioni. La dotazione organica definita non espone la figura del Segretario generale che, attualmente, è ricoperta da una unità di personale già titolare di un rapporto di lavoro di natura dirigenziale a tempo indeterminato con l ente. 34

97 Unità Dotazione organica adottata con delibera di G.C. n. 119/2012 Copertura al 1 gennaio 2013 Posti vacanti al 1 gennaio 2013 Dirigenti Categoria D Categoria C Categoria B Categoria A TOTALE Nel 2012 non ci sono state cessazioni ma, per il 2013, n. 2 unità di personale di categoria D termineranno il proprio servizio presso l ente, una per raggiunti limiti di età e l altra per dimissioni volontarie. Una unità di cat. C, invece, sarà impegnata nella sperimentazione del progetto per l introduzione del telelavoro nell ambito delle attività di istruttoria, protocollazione e archiviazione delle pratiche telematiche del Registro delle Imprese. Infine, in considerazione del processo di riorganizzazione territoriale del sistema camerale che potrebbe portare alla costituzione di una CCIAA unica di dimensione regionale, la programmazione del fabbisogno di personale per il prossimo triennio (2013/2015), e le valutazioni conseguenti alla necessità di assicurare l attuale livello di copertura della dotazione, potranno portare l ente ad assumere, anno per anno, decisioni in merito alle possibili nuove assunzioni nei limiti di spesa consentiti dalle norme vigenti o all avvio di procedure di mobilità intercompartimentale. Scheda di analisi quali quantitativa delle risorse umane La scheda sintetizza i risultati dell analisi quali quantitativa delle risorse umane; essa si compone di tre parti. Nella prima parte 1) si rilevano i valori degli indicatori quali quantitativi relativi al personale, nella seconda parte 2) si rilevano gli indicatori di analisi del benessere organizzativo e, infine, nella terza 3) parte si rilevano gli indicatori di genere. 1 Analisi caratteri qualitativi/quantitativi Indicatori Valore Età media del personale (anni) 48,97 Età media dei dirigenti (anni) 57 Tasso di crescita unità di personale negli anni -14,58% % di dipendenti in possesso di laurea 46,15 % (escluso i dirigenti) % di dirigenti in possesso di laurea 100% 35

98 2 Analisi Benessere organizzativo Indicatori Valore Tasso di assenze 18,53% Tasso di dimissioni premature 0 Tasso di richieste di trasferimento 0 Tasso di infortuni 0 Stipendio medio percepito dai dipendenti % di personale assunto a tempo indeterminato 2.031,00 (escluso i dirigenti) 100% 3 Analisi di genere Indicatori Valore % di dirigenti donne 50% % di donne rispetto al totale del personale 51,28% (escluso i dirigenti) Stipendio medio percepito dal personale donna (distinto per personale dirigente e non) % di personale donna assunto a tempo indeterminato Età media del personale femminile (distinto per personale dirigente e non) % di personale donna laureato rispetto al totale personale femminile 2.152,55 (escluso i dirigenti) 9.281,65 (dirigenti) 100% 51 (dirigenti) 46,65 (non dirigenti) 60% (non dirigenti) 100% (dirigenti) Le risorse finanziarie L analisi delle risorse finanziarie, ed in particolare del loro andamento nei passati esercizi (n.b. per l anno 2012 i valori sono quelli del preventivo aggiornato), evidenzia il seguente andamento: 36

99 L andamento dei proventi correnti, tra il 2007 ed il 2012, si mostra positivo e tendenzialmente costante. Il lieve aumento registrato nel voce del diritto annuale, compensando la flessione dei diritti di segreteria, consente di considerare inalterato il trend del volume dei proventi legati alle principali fonti proprie di entrata. 37

100 Una flessione più sensibile, invece, si riscontra nella voce contributi di terzi in conseguenza del fatto che, nell intervallo temporale considerato, si è ridotta la misura del contributo di rigidità finanziato dal Fondo perequativo per l equilibrio di bilancio oltre che l entità dei progetti regionali gestiti dall ente. Una evidente crescita mostrano i proventi da gestione servizi per il potenziamento delle attività legate alle funzioni di Regolazione del mercato (Tab. 1). Tab. 1 andamento dei proventi correnti variazione ) Diritto Annuale 8% 2) Diritti di Segreteria -3% 3) Contributi trasferimenti e altre entrate -18% 4) Proventi da gestione di beni e servizi 109% 5) Variazione delle rimanenze -101% Totale proventi correnti (A) 1% Per ciò che attiene gli oneri correnti (Tab. 2), nel periodo già trascorso hanno avuto un andamento oscillante, dipendente dagli ammortamenti ed accantonamenti. In realtà è tale ultima voce ad essere stata particolarmente incisiva sul risultato. Essa è correlata alla quota di diritto annuale che non essendo oggetto di pagamento spontaneo va ad alimentare i crediti dell ente per la riscossione dei quali è necessario ricorrere all emissione di ruoli. Le spese per il personale presentano una significativa riduzione, effetto delle numerose cessazioni dal servizio avutasi nel periodo considerato, nonostante siano intervenuti contestualmente i rinnovi contrattuali per le pregresse annualità. Le spese di funzionamento si sono mostrate leggermente in rialzo. Ricordiamo che tra esse sono annoverate le quote associative. Il migliore esercizio in termini di virtuosità è stato il 2009, anno in cui l ente ha realizzato un incisivo processo di rinnovamento organizzativo che ha prodotto evidenti ed immediate economie di spesa oltre che suggerito più efficaci procedure di gestione. Tab. 2 Andamento dei oneri correnti variazione ) Personale -11% 7) Funzionamento 2% 8) Interventi economici 45% 9) Ammortamenti e accantonamenti 185% Totale oneri correnti (B) 16% Gli investimenti (Tab. 3) hanno riguardato essenzialmente il processo di rinnovamento delle dotazioni strumentali che ha interessato gli uffici dell Ente. 38

101 Le immobilizzazioni finanziarie, investimenti strategici per la Camera, hanno avuto un andamento decrescente con un picco positivo, nel valore assoluto, rilevato nel 2009 per il conferimento al capitale della società FIDI-MOLISE Società Cooperativa a r.l.. La misura della variazione riportata risulta influenzata dalla previsione fatta anche per il 2012 relativamente al progetto di investimento di Building Automation ( ,00). Tab. 3 Andamento degli investimenti variazione Totale Immobilizzazioni strumentali 232% Totale Immobilizzazioni strategiche 547% TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 326% Nel prossimo triennio , le risorse finanziarie della Camera di commercio di Campobasso sono stimate prevalentemente stabili per alcune voci ed in diminuzione per altre. Per l esercizio in esame, la stima delle più significative voci di preventivo, si basa sulle seguenti considerazioni: per le risorse provenienti dal sistema imprenditoriale sotto forma di diritto annuale, principale componente delle entrate camerali, non sono ipotizzabili consistenti incrementi globali delle contribuzioni in quanto, nel contesto temporale di riferimento, non può non tenersi in considerazione l influenza negativa prodotta dalla crisi economica globale sui fatturati delle imprese tenute, costituenti la base imponibile di riferimento di tale entrata; i diritti di segreteria, potrebbero subire, come già riscontrato nei precedenti esercizi, una lieve contrazione sia per il consolidamento della pratica dell autocertificazione sia per l accentuazione normativa in materia di semplificazione amministrativa e decertificazione; i proventi derivanti dai contributi, rimborsi e gestione di servizi sono stimati in moderata crescita, in particolare per il consolidamento delle attività legate alle verifiche metriche e alla conciliazione; in tale voce, si continuerà a prevedere, anche se in misura ridotta rispetto al passato, il ricorso al fondo perequativo dal sistema camerale previsto dall art. 18 c. 5 della legge 580/93, al fine di rendere omogeneo su tutto il territorio nazionale l espletamento delle funzioni amministrative attribuite da leggi dello Stato al sistema delle Camere di Commercio; ulteriori contributi potranno essere iscritti se correlati a specifici progetti, prevalentemente finanziati dal fondo perequativo; le gestioni accessorie (finanziaria e straordinaria) hanno evidenziano saldi positivi che si presume possano essere confermati negli anni prossimi e che consentono alla CCIAA di utilizzare ulteriori risorse a beneficio del sistema economico locale. In particolare: la gestione finanziaria ha evidenziato livelli positivi dei proventi derivanti da un attenta politica di gestione dei flussi finanziari nonché da una maggiore disponibilità liquida legata al maggior gettito di diritto annuale; la gestione straordinaria si è mantenuta su un andamento complessivamente positivo e si stima possa essere ancora influenzata dalle rilevazioni derivanti dal processo sanzionatorio posto in essere dall Ente, per il recupero del diritto annuale non corrisposto relativo ad anni precedenti. 39

102 Gli impieghi delle risorse L impiego delle risorse dovrà tener conto dei seguenti elementi: gli oneri per il Personale dipendente stimabili per il prossimo esercizio si ridurranno a seguito di due cessazioni dal servizio, stante l invarianza contrattuale; la misura degli oneri di funzionamento conseguirà agli obiettivi di razionalizzazione ed efficienza organizzativa delle risorse impiegate che l Ente intende perseguire anche e soprattutto in relazione alla misura standard di riferimento degli oneri di struttura definita dall Unioncamere nazionale per il cluster di appartenenza della Camera di commercio di Campobasso al fine dell attribuzione del contributo per l equilibrio economico-finanziario del bilancio riconosciuto a valere sul fondo perequativo. Una significativa riduzione riguarderà i consumi intermedi interessati dai risparmi di spesa previsti dalla c.d. spending review (dl 95/2012). In materia di risparmi obbligatori di spesa, tuttavia, rilevati in attuazione dei vincoli di bilancio posti dalle norme vigenti, si ricorda che gli stessi sono da riversare allo Stato e non costituiscono economie di bilancio. Va ricordato, inoltre, che tra le spese di funzionamento vengono ricomprese, dall anno 2007, anche quelle destinate al finanziamento delle quote associative agli organismi del sistema camerale che rappresentano, in realtà, un ulteriore forma di sostegno dello sviluppo economico e della promozione e valorizzazione del territorio; gli interventi economici vedranno destinate annualmente risorse finanziarie per un valore medio iscritto a preventivo pari almeno a quanto speso negli esercizi precedenti, salvo circostanze che determineranno l iscrizione di ulteriori risorse provenienti da esercizi precedenti e destinate al completamento di interventi in questi anni avviati; di seguito sono riportate le risorse investite negli anni 2007, 2008, 2009, 2010, 2011 oltre quelle programmate per il 2012; gli ammortamenti seguiranno la dinamica degli investimenti relativi alle dotazioni strumentali necessarie agli uffici. Dal 2012 l Ente ha adottato il sistema VDI (Virtual Desktop Infrastructure) che prevede un investimento annuo di risorse finanziarie destinato alla virtualizzazione degli strumenti informatici che genererà un incremento degli ammortamenti; gli accantonamenti, riferiti essenzialmente alla presunta svalutazione dei crediti per diritto annuale, saranno rapportati alla misura della percentuale media di mancata riscossione rilevata, per ciascun esercizio, alle due precedenti annualità di tributo non versato iscritto a ruolo. PRIORITA' 2007* 2008* 2009* 2010* 2011* 2012* TRASPARENZA E TUTELA DEL MERCATO , , , , ,00 FINANZA E CREDITO , , , , ,00 INFRASTRUTTURE , , ,00 INNOVAZIONE , , , ,00 40

103 INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA 3.840, , , , ,00 0 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LE IMPRESE , , , , , ,00 TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE , , , , , ,00 COMUNICAZIONE 9.029, , , , , ,00 INFORMAZIONE ECONOMICA STATISTICA VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO , , , , , , , ,00 INTERNAZIONALIZZAZIONE , ,00 ALTRO (Ripiano perdite Az. Speciali camerali) , ,00 TOTALE , , , , , ,00 * per il 2007, il 2008, il 2009, il 2010 e il 2011 sono stati rilevati a consuntivo, per il 2012 il dato è riferito alla previsione aggiornata 41

104 5. Aree, priorità e obiettivi strategici Sulla base delle strategie delineate nel Programma Pluriennale si definiscono le priorità strategiche e i relativi obiettivi strategici che la Camera intende realizzare nel triennio. Le priorità strategiche sono state riclassificate in 3 aree strategiche in base al target finale di riferimento: imprese, territorio, Ente. Per ciascuna priorità strategica è indicato un obiettivo strategico. Gli obiettivi strategici sono: sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori; rafforzare il mercato e tutelare il made in Italy; rendere più efficace la comunicazione esterna ed interna della Camera promuovere il rinnovamento del sistema camerale. Per ciascun obiettivo strategico sono individuati uno o più indicatori finalizzati al monitorare l attuazione delle politiche e delle strategie che la Camera intende realizzare nel triennio in termini di capacità di soddisfazione dei bisogni dei vari portatori di interesse. Ad ogni indicatore è associato un target riferito all orizzonte temporale complessivo del triennio. In questa sezione viene riportata una sintesi dello stato di attuazione del Programma Pluriennale 2010/2013 specifici attesi in termini di impatto, di carattere generale, che l ente intende produrre rispetto agli obiettivi strategici prioritari identificati. Sintesi dello stato di attuazione del Programma Pluriennale 2010/2013 L Ente, fin da subito, ha avviato la realizzazione di quanto previsto nel documento programmatico di riferimento i cui risultati sono riportati in sintesi: Pubblica Amministrazione per le imprese: diffondere gli strumenti telematici per consentire la semplificazione e la sburocratizzazione dei procedimenti amministrativi alle imprese. SUAP: organizzati incontri informativi sulla piattaforma tecnologica che gestisce il SUAP; intrapresi, a partire dai primi mesi del 2012, contatti con i Comuni per l avvio delle procedure propedeutiche alla istituzione dell Osservatorio SUAP. Pratiche telematiche: intensificato il supporto alle associazioni e ai professionisti per illustrare il funzionamento dei nuovi strumenti informatici, in particolare l implementazione del servizio Starweb. Centro di Registrazione locale dell Ente Certificato Aruba-Pec: gestito, a decorrere dal 23 febbraio 2012, un nuovo servizio per il rilascio dei certificati di sottoscrizione e 7 Approvato con deliberazione di Consiglio n. 10 del 28/10/

105 autenticazione rilasciati agli utenti. riservata una particolare attenzione al portale interfaccia del sistema imprenditoriale e dei professionisti e delle PP.AA. Cancellazione di imprese e società non più operative (DPR 274/2004): svolta un intensa attività di revisione e cancellazione delle posizioni delle ditte individuali e società di persone di fatto cessate per migliorare la qualità dei dati contenuti negli archivi camerali e loro fruibilità. Progetto Consolidamento della Struttura di controllo a sostegno delle produzioni di qualità : individuata la CCIAA di Campobasso quale unico Organismo di controllo vini per la provincia di Campobasso e Isernia, relativamente alle verifiche delle DOP Molise o del Molise, Biferno, Tintilia del Molise, Pentro e Oscio o Terre degli Osci e Rotae. Trasparenza e tutela del mercato: diffondere la conoscenza della conciliazione e l arbitrato, quali strumenti di risoluzione alternativa delle controversie civili e commerciali. Settimana della conciliazione : svolta un intensa campagna informativa e divulgativa del servizio attraverso la realizzazione di workshop, seminari ed eventi organizzati anche con le scuole della provincia. Conciliacamera : richiesta, da parte della Segreteria dell Organismo di mediazione l utilizzo della piattaforma per la gestione della procedura di media conciliazione on line; a partire da luglio 2012, si possono ricevere domande di avvio di mediazione on line, effettuare le convocazioni tramite piattaforma, consentire ai mediatori di consultare la documentazione del procedimento di mediazione assegnatogli, redigere il verbale dell incontro. Protocolli d intesa: stipulati nel 2012 protocolli d intesa in materia di media-conciliazione con n. 4 associazioni dei consumatori e n. 17 associazioni di categoria; tenuto nel 2012 un primo tavolo di lavoro con associazioni e amministratori di condominio per condividere modalità per la gestione del servizio di mediazione camerale in materia condominiale, attraverso la sottoscrizione di un protocollo d intesa. Camera Arbitrale del Molise (dal 2006): realizzata un attività di promozione e informazione dell utenza in vari eventi sui vantaggi connessi al ricorso alle procedure di arbitrato. Realizzato il progetto Mediare conviene e acquista sicuro, finanziato dalla Regione Molise e dall Unioncamere Molise. Commissione per la Regolazione del Mercato: rinnovo della Commissione per la Regolazione del Mercato 8 operativa su base regionale a seguito della Convenzione stipulata con la Camera di Commercio di Isernia in data , alla quale ha aderito successivamente anche la Camera di Commercio di Benevento, per lo svolgimento dei servizi comuni (inclusi contratti tipo e clausole inique). utilizzata la banca dati nazionale dove sono a disposizione on-line e gratuitamente i contratti-tipo approvati (agriturismo, di locazione turistica e manutenzione ascensori, di banqueting e il contratto per servizio fotografico matrimoniale), i codici di condotta e i pareri giuridici dei principali settori economici. Protocollo di intesa tra l'unioncamere e il MISE per l'attività di controllo sui prodotti e sugli strumenti metrici (SVIM): stipulato per la realizzazione di una serie di controlli nell ambito della metrologia legale, sicurezza prodotti, prodotti tessili e calzaturieri, manifestazioni a premio, sicurezza prodotti. A seguito, stipulata una Convenzione con la CCIAA di 8 Delibera di giunta n. 77 del 18/07/

106 Campobasso e l Unioncamere per potenziare le competenze affidatele nel settore. Seguiti, da parte del personale camerale, corsi di formazione organizzati dall Istituto G. Tagliacarne in materia di vigilanza e controlli. Protocollo d Intesa per la lotta alla contraffazione: siglato il 13/10/11 con gli organismi rappresentativi delle categorie del tessuto imprenditoriale locale nella lotta al mercato del falso; proseguito l impegno dell Ente con l incontro del 18 aprile 2012 che ha coinvolto soggetti pubblici istituzionali per creare un sistema di sinergie nella tutela del mercato e dei consumatori, approvando un Protocollo di intesa contenente una serie di azioni comuni. Organizzati incontri di sensibilizzazione presso scuole, Facoltà universitarie e associazioni di categoria sui temi della contraffazione e proprietà intellettuale. Promossa nel 2011 l iniziativa Piccoli e grandi inventori crescono per avvicinare, mediante formazione presso le scuole, i più giovani alle tematiche della Proprietà Intellettuale. Realizzati seminari di informazione e promozione. Centro di Informazione Brevettuale PATLIB (Patent Library): accesso a tutte le banche dati esistenti in materia di marchi e brevetti. Finanza e credito: supportare le imprese, facilitando, da un lato, l accesso al credito e, dall altro, prestando attenzione alla fase di informazione e assistenza. Fondo di Garanzia per il microcredito: costituito nel 2009 tra Provincia di Campobasso e CCIAA per sostenere il credito e la nascita o consolidamento dell imprenditorialità locale, favorire l occupazione ed incentivare la popolazione, soprattutto giovanile, a non abbandonare il territorio. Nel 2011 è seguita l istruttoria delle domande di accesso al Fondo. Erogazione contributi: fornito un sostegno alle piccole imprese della provincia di Campobasso con finanziamenti o mutui con le banche, al fine di coprire parte degli interessi passivi dovuti. Comitato per l'imprenditorialità sociale e il microcredito : avviato uno specifico filone di attività volte alla promozione dell imprenditorialità sociale; nel 2012 attivate le procedure necessarie per l istituzione dell Organismo. Riservata particolare attenzione a coloro che svolgono un attività per favorire l accesso al credito dell impresa sociale. Organizzati seminari formativi/informativi sul tema della microfinanza e del microcredito. Informazione economica e statistica Organizzata la Giornata dell Economia, evento di presentazione del report annuale sull andamento dell economia delle province molisane, in collaborazione con Unioncamere Molise; Continuata l attività di monitoraggio e divulgazione dei dati statistici; utilizzata costantemente la banca dati StockView. Indagine sui costi di fornitura di energia elettrica pagati dalle categorie produttive: realizzata nel 2010 dall Unioncamere Molise nell ottica di promuovere la trasparenza e favorire un migliore funzionamento dei mercati. Analisi dei prezzi del settore agricolo a livello locale : realizzato uno studio in collaborazione con la BMTI S.c.p.a.. Effettuato il monitoraggio dei dati relativi ai prezzi dei prodotti petroliferi e sulla consistenza del bestiame nella provincia. Avviate nel 2011 le attività di supporto e raccordo con la Regione Molise per il Censimento agricoltura e partecipato ad alcuni incontri convocati dalla Commissione Tecnica Regionale per il 15 Censimento generale della popolazione. In corso di realizzazione il 9 Censimento generale dell industria e dei servizi e del Censimento delle Istituzioni non profit. 44

107 Progetto Doing business : proposta dalla Presidenza Consiglio Ministri, indagine finalizzata a creare un sistema informativo per la comprensione e il miglioramento delle regolamentazioni dell attività d impresa in molti Paesi del mondo. Territorio e sviluppo locale: azioni finalizzate allo sviluppo locale, come la promozione dei marchi di qualità, la valorizzazione delle produzioni tipiche molisane, l organizzazione e il sostegno ad eventi di animazione del territorio. Terminate nel 2010 alcune iniziative: progetto Albergo Diffuso ed Ospitalità nei borghi del Molise, progetto Turismo e valorizzazione dei beni culturali: Identità Italiana per la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale ; significativo nel 2011 il progetto Turismo e qualificazione dei territori: i prodotti turistici del Made in Italy. Bando menù a Km 0 : pubblicato il bando per la concessione di contributi a ristoranti e strutture ricettive. Campagna Amica : diretta alla promozione dei prodotti agroalimentari e alla informazione su una corretta alimentazione nelle scuole, organizzata in collaborazione con la Coldiretti. Avviati nel 2012 il Progetto Iniziative per un modello di sviluppo integrato dell offerta turistica provinciale per l attribuzione delle certificazioni di qualità alle imprese della filiera turistico-recettiva e il progetto Sostenibilità nelle filiere molisane: azioni di sensibilizzazione e assistenza all applicazione di modelli di sviluppo innovativi con la creazione di un database di imprese e di professionisti funzionale all organizzazione di eventi formativi/informativi previsti. Progettata e coordinata, anche attraverso l Unioncamere Molise, la partecipazione ad importanti fiere e manifestazioni nazionali ed internazionali. Organizzate iniziative per l impiego di fonti alternative di produzione di energia e l utilizzo di tecnologie ad alta efficienza quali: Progetto di sviluppo sulla filiera energetica relativo sia alla sperimentazione dell iniziativa Comune sostenibile sia al progetto di Building Automation per l adozione, all interno dell ente camerale, di un sistema di controllo automatizzato ed intelligente dei propri impianti; progetto Innovenergy: azioni innovative per il sostegno alle imprese in materia energetica per incentivare e sostenere le imprese ad adottare soluzioni di produzione di energia elettrica con sistemi fotovoltaici e di produzione combinata di energia elettrica e termica con sistemi cogenerativi e rigenerativi. Progetto L adozione di sistemi di gestione ambientale per il rafforzamento della competitività delle piccole e medie imprese per l avvio delle imprese verso un Sistema di Gestione Ambientale (SGA), previsto dalla norma EN UNI IS e dal Regolamento Comunitario 1221/2009 (EMAS -EcoManagement and Audit Scheme). Progetto Sviluppo sostenibile, green economy e le opportunità per le pmi, per creare un modello replicabile di geotermia a bassa entalpia. Progetto Azioni di supporto agli enti locali in materia di energia : intrapreso un percorso di efficientamento e certificazione allo standard ISO 50001, in attuazione del Patto dei Presidenti delle Camere di commercio e su iniziativa di Unioncamere. Comitato per l imprenditoria femminile: Organizzate iniziative a favore dell imprenditoria femminile con un Ciclo di Seminari Impresa femminile: dall idea ai fatti, nell ambito del progetto WAI - Women Ambassadors in Italy cofinanziato dalla Commissione Europea; progetto Imprese rosa nel 2010 coinvolgendo imprenditrici affermate ed aspiranti imprenditrici in attività dirette ad aumentare l incidenza delle imprese rosa; Premio Imprenditrice dell Anno Maria Rossi Sabelli : consegnato nel 2011 a n. 2 imprenditrici. 45

108 Premiate con un Diploma di eccellenza anche altre 7 donne. Rinnovato l appuntamento nel 2012 con la II^ Edizione, organizzando l evento di premiazione durante il quale sono state premiate n.19 donne (n.3 Premio imprenditrice dell anno; n.1 Targa alla memoria; n.15 Attestati di merito e di eccellenza); Protocollo di Intesa con la Consigliera di Parità regionale per aderire all iniziativa istitutiva della Rete Regionale Antiviolenza; incontro con l Ufficio regionale del Lavoro per l adozione della Carta delle Pari Opportunità; incontri a Bruxelles dal 7 al 9 novembre 2011 con referenti della Commissione Europea e di altre strutture camerali europee su temi dell imprenditoria femminile; Bando per Mentor e Mentoring: promosso nel 2012 dall Ente, in collaborazione con l Azienda Speciale FAI e il CIF, riservato ad imprenditrici affermate e aspiranti imprenditrici per un percorso formativo per approfondire le principali difficoltà di gestione del ciclo di vita dell attività produttiva e offrire loro una consulenza one-to-one; Progetto Trasmissione d impresa e passaggio generazionale : frutto dell Accordo di Programma con la Provincia di Campobasso e attuato tramite la FAI, incentrato su un percorso formativo per assistere imprenditori e imprenditrici interessati al tema del Business transfer. Formazione riservata alle donne imprenditrici: realizzati il Corso di formazione in materia di comunicazione, destinato alle imprenditrici nell ambito del Progetto Imprenditoria al femminile rientrante nel Fondo di Perequazione 2006 e il Corso business english per imprese rosa per migliorare il livello di conoscenza dell inglese. Corso di lingua inglese di livello Elementary e Intermediate FCE, organizzato in collaborazione con una scuola linguistica di Campobasso e riservato a titolari di imprese al femminile ed a socie di aziende. Comunicazione: intensa attività di informazione e comunicazione esterna per diffondere presso le imprese e la collettività in generale la conoscenza delle iniziative realizzate e i risultati raggiunti. Concretizzate azioni volta a migliorare la comunicazione con la propria utenza quali: partecipazione alla realizzazione della newsletter del sistema camerale, Unioncamere News, inviata direttamente agli indirizzi di posta elettronica dei richiedenti; piattaforma Ciao impresa, database per dialogare con le aziende in modo diretto e semplice, gestendo tutti i contatti con molteplici funzionalità. Incrementato nel corso del 2010 il numero dei contatti inseriti nel database destinatari della newsletter composto complessivamente di contatti. Nel 2011 raggiunti 1700 destinatari dalla newsletter. Inseriti n nuovi utenti al 30 giugno Costante l aggiornamento della intranet camerale. Customer Satisfaction: Indagine realizzata ogni anno a campione per rilevare il grado di soddisfazione dell utenza (imprese) sui servizi erogati dalla Camera; le interviste sono state somministrate ad un campione casuale di imprese nella provincia di Campobasso estratte dal registro imprese dell ente: n. 450 nell anno 2010; n. 477 nel 2011e n. 450 nel Indagine sul Benessere Organizzativo dei propri dipendenti camerali: realizzata nell anno 2010, Prevista nel 2012 l elaborazione nel II semestre. Bilancio sociale: Redatto e pubblicato il Bilancio sociale 2010 ; elaborata nel I semestre 2012 una bozza di Bilancio Sociale di genere 2011 con l introduzione di una lettura del documento in chiave di genere. L edizione 2012 verrà redatta nel Innovazione: iniziative realizzate per la diffusione, presso le imprese molisane, della conoscenza scientifica, della ricerca e applicazione tecnologica, dell innovazione di prodotti, promuovendo lo sviluppo di contatti e collaborazioni con tutti gli attori del territorio. 46

109 Nel 2010 organizzati incontri informativi diretti a sensibilizzare gli studenti di scuole superiori e delle Facoltà di Agraria e Economia dell Università del Molise sulla contraffazione e proprietà intellettuale e sulla conciliazione. Nel 2011 promossa l iniziativa Piccoli e grandi inventori crescono e organizzati incontri presso scuole medie ed elementari di Campobasso. Nel 2012 tenuto un incontro con gli allievi del corso Business innovation manager (progetto Fixo) organizzato dall Università del Molise per presentare la mediazione e il servizio Conciliacamera, l Arbitrato e i contratti tipo. Infrastrutture: partecipazione delle CCIAA di Campobasso e Isernia, tramite Unioncamere Molise allo sviluppo del territorio, intervenendo ai principali tavoli di lavoro di Regione Molise, Provincia ed istituzioni locali. Strategia di sviluppo delle infrastrutture per l efficientamento della catena logistica in Molise : nel 2012 tenuta una riunione organizzativa con la CCIAA di Isernia per definire gli step operativi; presi contatti preliminari con esperti sul tema delle infrastrutture e delle piattaforme logistiche, al fine di definire un ipotesi che coinvolga congiuntamente i due Enti camerali. Internazionalizzazione: offerta assistenza costante e servizi efficaci a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle PMI locali tramite l Unioncamere Molise. Programma Med in Italy (anno 2010): co-finanziato da Unioncamere (F.diP.2007/2008) suddiviso in due progetti: Progetto Med in Med 2 per sostenere le imprese locali operanti nel settore agroalimentare attraverso specifiche azioni di incoming in Marocco, Tunisia e Turchia e Mare nostrum, gestito in qualità di capofila dalla CCIAA di Campobasso, volto a sostenere le imprese operanti nel settore Ambiente e tecnologie applicate (energia rinnovabili, riciclaggio dei prodotti e dei rifiuti e fonti rinnovabili), attraverso specifiche azioni di in-coming e visite aziendali che hanno coinvolto controparti commerciali provenienti dall Egitto, Tunisia e Siria. Progetto Cluster Club : partner da maggio 2011 per costruire una rete di cooperazione tra i cluster e filiere legate ai settori della nautica e cantieristica navale nell area adriatica. Il progetto si concluderà nell agosto Sportello per i servizi reali alle imprese, attivato presso l Ente, in raccordo con l unità organizzativa Commercio Estero, per fornire informazioni di prima assistenza in materia di export. Progetto Competitività internazionale delle PMI Molisane: Old To Market, realizzate con il supporto di Unioncamere Molise: CIBUS 2012 con la partecipazione di n.9 aziende molisane e VINITALY 2012 con la partecipazione di n.8 aziende vitivinicole. Valorizzazione del capitale umano: collaborazione con istituzioni scolastiche per la realizzazione di percorsi in alternanza scuola-lavoro al supporto delle imprese (specialmente le PMI) assicurando la realizzazione di iniziative formative coerenti con i fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese attive sul territorio. Progetto WOR.T.Y.E - Working Together for Young Enterprises: nel 2010 nuovi imprenditori hanno potuto svolgere un periodo di stage compreso tra 1 e 6 mesi presso imprenditori con sede in uno dei Paesi membri della Comunità Europea. Corso formativo per Operatori Edili realizzato dall Azienda Speciale FAI (iniziato nel 2009 e completato nel 2010) per la formazione di base per giovani inoccupati e disoccupati. Realizzati, anche tramite l Unioncamere Molise, incontri gratuiti informativi e formativi rivolti 47

110 ad imprese, associazioni di categoria e studenti per aggiornarli su tutte le attività e novità camerali. Nel 2010 organizzati: corso "Le opportunità per le piccole e medie imprese nel 7 Programma Quadro"; seminario informativo Laboratorio di Progettazione per le PMI Bando Ricerca a beneficio delle PMI e seminario Dall Europa al Molise: nuovi strumenti e opportunità per le nostre piccole imprese Progetto Trasmissione d impresa e passaggio generazionale : realizzato nel biennio grazie ad un Accordo di programma tra la Provincia di Campobasso e la CCIAA; due le iniziative realizzate: Laboratorium e Percorso per Esperti Tutor. La F.A.I. è stato soggetto attuatore. Progetto Laboratori territoriali per il raccordo della domanda ed offerta della formazione e lavoro : nell anno 2010 attuazione, attraverso l azienda Speciale FAI, del percorso formativo di Alternanza-Scuola Lavoro in collaborazione con gli Istituti Scolastici della Provincia e attivazione di un Laboratorio territoriale permanente per l incontro domanda-offerta di formazione e lavoro. Concorso "Idee di Sviluppo": iniziativa promossa dal Laboratorio nel 2010, destinata agli studenti di alcune scuole della provincia di Campobasso per avvicinarli al mondo del lavoro attraverso l ideazione di iniziative imprenditoriali. Progetto Laboratori territoriali - sviluppo del capitale umano : assistenza alle PMI nel reperimento delle professionalità necessarie allo svolgimento della propria attività e aiuto ai giovani in uscita dai percorsi formativi nella transizione al mondo del lavoro; organizzata nel 2011 dalla FAI una visita aziendale presso l Incubatore di Bracciano (RM) con 4 scuole molisane. Enterprise creation e Job creation: supporto formativo e informativo dello Sportello camerale preposto per favorire l incontro tra domanda e offerta di lavoro, realizzare nuovi servizi e strumenti per supportare le funzioni e le reti di orientamento scolastico, universitario e professionale, al fine di avvicinare i giovani al mondo della produzione, svilupparne le capacità di scelta e agevolarne la transizione al lavoro. Progetto Promozione della cooperazione con le istituzioni scolastiche e universitarie, e potenziamento dell orientamento nei settori tecnico scientifici : realizzato nel 2012 e strutturato su tre linee di attività: Laboratori territoriali per la promozione, la diffusione e lo sviluppo di nuove iniziative in materia di istruzione tecnica superiore e cultura tecnicoscientifica; Programma di cooperazione con le istituzioni scolastiche e universitarie per la promozione di stage ed esperienze formative in alternanza nei contesti internazionali e transnazionali (individuate per n.12 studenti di 4 Istituti superiori, 4 strutture lavorative, di cui 3 all estero e 1 in Molise; accolte le proposte di 2 scuole di Campobasso per l attivazione di n.6 tirocini aziendali in Spagna e Croazia); Iniziativa di orientamento al lavoro: JOB DAY in cui circa 40 giovani affiancano un lavoratore in azione in imprese private, enti pubblici, professionisti. Progetto MOL.ARG : promosso dalla F.A.I (iniziato nel 2009 e terminato nel 2010) e concluso con due percorsi formativi in Argentina e in Italia; rilasciato a 39 allievi un attestato di qualifica. Molise Start Cup : fornite nell edizione 2010, tramite l Unioncamere Molise, informazioni per l avvio di un'impresa basata su un'idea innovativa o per chi avesse avviato una start up; nel 2011 premiate start up con business plan competitivi e innovativi e imprese distinte nel settore energia e ambiente. Complessivamente 5 le idee premiate. 48

111 Innovazione organizzativa: modernizzata la struttura sia attraverso un processo di innovazione tecnologica dei servizi sia tramite la razionalizzazione dei procedimenti. LegalCycle : ampliata negli anni di nuove funzioni ed effettuati importanti aggiornamenti. Attivata la firma digitale sui servizi Legalcycle, Legalwork, sia con le smart card che con i token USB di Aruba. Legal doc : implementata nel 2010 la procedura informatica con l archiviazione di tutti i fascicoli chiusi dell'anno 2009 e fascicolati sotto le singole voci del titolario (n.2.669, pari al 100% dei documenti da archiviare nell anno). Progetto Biblioteca : Realizzato in collaborazione con la Provincia di Campobasso; alla data del 30 giugno 2012, presso la Biblioteca Albino, risultano in stato di conservazione ed inventariati n volumi camerali. Inseriti i volumi del patrimonio camerale nel catalogo SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) e pertanto aperti al pubblico con il suo sistema OPAC (On-line Public Access Catalog). Protocollo di Intesa stipulato nel 2011 con il Tribunale Ordinario di Campobasso, con la Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Campobasso e gli Ordini Professionali della provincia, per collaborare sulla regolamentazione delle modalità di nomina dei consulenti iscritti in albi. Progetto Camera total click (f.dip.2006): conseguito nel 2010 un alto livello di digitalizzazione con eliminazione del cartaceo. Con l iniziativa Migliorare semplificando il personale camerale è stato coinvolto in un percorso formativo di analisi organizzativa, misurazione del lavoro e reingegnerizzazione dei processi Albo Vigneti: definitiva implementazione nel 2010 della procedura IC-DEIS (organismo di controllo, commissioni di degustazione vini doc e commissione di rispondenza) per la gestione telematica dei dati relativi all Albo ed alle denunce di produzione. Riorganizzazione nel 2011 dello schedario viticolo e aggiornamento di tutte le posizioni per uniformare le iscrizioni al nuovo Disciplinare Tintilia del Molise ; inserimento dei relativi disciplinari nel sistema SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale). Progetto Protocollo informatico e riorganizzazione archivi : selezione nel 2011 dei fascicoli cartacei da trasferire nell archivio storico o da destinare allo scarto; Recuperato nel 2012 il patrimonio storico da digitalizzare. Nel 2010 iniziato il processo di digitalizzazione dei documenti dell archivio storico delle pratiche del Registro, Albi e Ruoli (ad esclusione dell Albo Vigneti). Coinvolto nel 2011, come primo ufficio, il Registro Imprese nel processo di dematerializzazione dei provvedimenti e documenti di interesse dell ente non digitalizzati; prolungata l attività al Servizio di messaggistica con l utenza: attivato nel 2010 per fornitori di beni e servizi che richiedono il pagamento per contanti; avviato il servizio di invio dell'avviso di pagamento in formato elettronico ai beneficiari intestatari degli ordinativi di pagamento. Nel 2011 attivato l invio delle informazioni sulla conciliazione all'utenza. 49

112 Area strategica: Competitività del territorio Priorità strategica: Territorio e sviluppo locale Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: La Camera intende sostenere, in sinergia con altri enti ed organismi, la promozione e il rilancio del territorio con iniziative volte a favorire la competitività delle imprese. E il caso degli interventi a favore della qualificazione aziendale, delle attività di informazione e sostegno in materia di ambiente, energia, green economy e responsabilità sociale, dell imprenditoria femminile anche in collaborazione con il Comitato per l Imprenditoria Femminile insediato presso la Camera di Commercio. Verrà dedicato al Made in Italy il massimo impegno, anche tenuto conto delle priorità indicate da Unioncamere, che consentiranno di valorizzare le nostre eccellenze. Saranno realizzate iniziative per sostenere le filiere imprenditoriali ed organizzati eventi (seminari, convegni, visite studio, corsi finalizzati, ) per sostenere lo sviluppo delle attività commerciali ed artigianali ed accrescere la cultura degli operatori economici di tutti i settori. Non solo, in linea con quanto previsto da Unioncamere che mira sempre più alla realizzazione di un sistema camerale con elevati standard di certezze e garanzie, l Ente camerale avrà come compito principale la realizzazione di un attività di sostegno alle imprese per tutto il loro ciclo vitale, ai consumatori a difesa e salvaguardia dei loro diritti e alla società civile attraverso iniziative a sostegno della trasparenza e della legalità. Proprio in tema di legalità, sarà affidato allo Sportello Ascolto Crisi il compito di manifestare concretamente la vicinanza del sistema camerale alle comunità di business al fine di aiutare i commercianti a superare le difficoltà delle proprie attività, attraverso strumenti di sostegno anche psicologico. Proseguiranno le attività poste in essere dalla rete del Comitato Imprenditoria Femminile cha ha come compito generale di sollecitare la partecipazione delle donne allo sviluppo economico locale tramite l'accesso al credito, l'inserimento nei diversi settori economici, la formazione imprenditoriale e professionale nonché la qualificazione delle donne imprenditrici. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Coinvolgimento delle imprese beneficiarie delle iniziative camerali in tema di territorio e sviluppo locale (imprese partecipanti alle iniziative camerali anno X - imprese partecipanti alle iniziative camerali anno X-1)/ imprese partecipanti alle iniziative camerali anno X

113 Area strategica: Competitività del territorio Priorità strategica: Infrastrutture Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: Il ruolo del sistema camerale nella priorità strategica Infrastrutture è quello di stimolo e mediazione per offrire un supporto alle decisioni di politica di sviluppo dei diversi enti attuatori (Regioni, Province, Imprese) attraverso la partecipazione ai momenti di programmazione territoriale, fornendo un valido sostegno dato da una conoscenza profonda non solo delle dinamiche di sviluppo territoriale, ma anche delle esigenze delle imprese di cui è rappresentante: tutto nell ottica di contribuire a ridurre il gap attualmente esistente e migliorare la dotazione infrastrutturale molisana. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Rilevazione dello stato di attuazione delle infrastrutture Documento realizzato

114 Area strategica: Competitività del territorio Priorità strategica: Informazione economica e statistica Obiettivo strategico: Rafforzare il mercato e tutelare il Made in Italy Descrizione: L obiettivo strategico di questa priorità si esplicita nelle iniziative di valorizzazione del patrimonio informativo economico e statistico della Camera di Commercio. Il ruolo della Camera, impegnata quotidianamente nell approfondire le conoscenze del sistema economico locale, è soprattutto quello di monitorare i fenomeni, interpretarli e restituire alle imprese e alle istituzioni dati e informazioni tempestivi in grado di orientare le scelte e i programmi strategici. Dalla realizzazione di indagini sui fabbisogni di lavoro all analisi dei dati economici, dallo studio sulle imprese e sulle dinamiche imprenditoriali alla promozione dei nuovi prodotti statistici e del registro imprese: un insieme di attività e servizi a supporto di imprese e territorio. Proseguirà l impegno di divulgatore della cultura economica e d impresa, rinnovando il suo appuntamento con l organizzazione della Giornata dell Economia, divenuta uno dei luoghi elettivi per la rappresentazione dello stato di salute dei territori e di confronto con i massimi responsabili della cosa pubblica. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Monitoraggio delle informazioni statistiche ed economiche informazioni statistiche ed economiche richieste 5% 7% 10% 52

115 Area strategica: Competitività del territorio Priorità strategica: Trasparenza e tutela del mercato Obiettivo strategico: Rafforzare il mercato e tutelare il made in Italy Descrizione: In questa priorità strategica rientrano le iniziative che valorizzano il ruolo e le funzioni di garanzia e trasparenza svolte dall Ente camerale. È il caso della vigilanza e controllo del mercato a tutela dei consumatori in materia di sicurezza di prodotti, manifestazioni a premio, metrologia legale, etichettatura, ma anche di mediazione, contratti tipo e clausole vessatorie, tariffe e prezzi. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 La media conciliazione per risolvere i conflitti (media-conciliazioni gestite anno X - media-conciliazioni gestite anno X-1)/ media-conciliazioni gestite anno X L attività di vigilanza per la regolazione del mercato (Visite ispettive effettuate dalla Camera di commercio nell anno X - Visite ispettive effettuate dalla Camera di commercio nell anno X -1 / Visite ispettive effettuate dalla Camera di commercio nell anno X Si prevede una riduzione, nell anno 2013, delle conciliazioni gestite dall ente camerale alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, pronunciata il 23 ottobre 2012 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale per eccesso di delega legislativa del Dlgs 4 marzo 2010, n.28 nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione - Art.5, comma1 Condizione di procedibilità e rapporti con il processo. 10 Il numero delle visite ispettive effettuate nell anno 2013 è subordinato alla sottoscrizione del protocollo SVIM. 53

116 Area strategica: Competitività delle imprese Priorità strategica: Pubblica amministrazione per le imprese Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: Su questo tema la Camera di Commercio è chiamata a svolgere un ruolo di primissimo piano già consolidato e che va ulteriormente rafforzato. In linea con le strategie di intervento di Unioncamere, lo strumento cardine della nostra azione di semplificazione resta la continua valorizzazione del Registro delle imprese e delle procedure per la Comunicazione unica. Occorre proseguire sulla strada della semplificazione, della telematizzazione dei servizi, della innovazione digitale che ha portato in questi ultimi anni ad una vera e propria rivoluzione nel panorama imprenditoriale (Comunicazione Unica, SUAP, SCIA ). Un ruolo importante dovrà assolverlo lo Sportello Unico presso i Comuni, al quale dovranno pervenire in via telematica tutte le comunicazioni relative all esercizio delle attività produttive. Come è noto, la normativa prevede che per quei Comuni nei quali non è stato istituito tale sportello, siano delegate le relative funzioni alle Camere di Commercio. Attualmente l Ente camerale ha ricevuto la delega di n.60 Comuni della provincia sugli 84 esistenti; risulta pertanto necessario potenziare le attività e continuare nel supporto ai Comuni. Nel contempo sarà necessario rafforzare i rapporti di collaborazione : con le altre Pubbliche Amministrazioni, le Regioni ed i Comuni, per perseguire una maggiore standardizzazione delle normative e delle procedure amministrative locali; con il modo delle professioni e delle associazioni, per far crescer e i momenti di integrazione in ottica di sussidiarietà. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Rispetto dei tempi di evasione (5 giorni) delle pratiche Registro Imprese Pratiche del Registro Imprese ricevute nell anno ed evase entro 5 giorni dal loro ricevimento/ Pratiche del Registro Imprese ricevute nell anno 75% 75% 75% Tasso di sospensione delle pratiche Registro Imprese Pratiche del Registro Imprese con almeno una gestione correzione nell anno/ Pratiche del Registro Imprese evase nell anno % 38% 36% 11 Per l anno 2013 si prevede un aumento del tasso di sospensione delle pratiche gestite dal R.I. sia per le imprese individuali (alla luce del D.L.179/2012, convertito con modifica nella L.221/2012) che per le società (alla luce dell art.37 della L. 35/2012, in vigore dal 07/04/2012). 54

117 Area strategica: Competitività delle imprese Priorità strategica: Finanza e credito Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: Dall inizio della crisi, il sistema camerale ha riservato una particolare attenzione al tema dell accesso al credito, investendo risorse straordinarie per rafforzare i confidi, aumentare le garanzie, potenziare gli strumenti di micro-credito. Sarà necessario continuare ad investire per creare un sistema più forte, aggregato in rete (ad esempio per specializzazione settoriale), in modo da realizzare le dovute economie di scala, unica condizione in grado per dare ossigeno alle imprese soffocate dal credit crunch. Allo stesso modo, l Ente camerale dovrà proseguire ad incoraggiare il confronto con il sistema bancario, le associazioni di categoria ed altri soggetti interessati, mettendo a punto azioni concrete di sostegno alle imprese e favorendo l accesso al credito di queste ultime anche attraverso forme di agevolazione, incentivi, formazione mirata, servizi di informazione e strumenti a supporto. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Sostegno alle imprese nell accesso al credito Imprese beneficiarie di agevolazioni rilasciate anno X - Imprese beneficiarie di agevolazioni rilasciate anno X-1/ Imprese beneficiarie di agevolazioni rilasciate anno X

118 Area strategica: Competitività delle imprese Priorità strategica: Innovazione Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: L innovazione, fattore di crescita per le PMI, riveste un ruolo determinante e di ampio respiro; è necessario infatti adottare un concetto in linea con le riflessioni e le azioni che stanno maturando in ambito europeo. L innovazione dovrà essere inclusiva, aperta alle istanze della società e dei territori, in grado di rappresentare un fattore di crescita per l imprenditorialità. Occorre inoltre ricordare che solo un innovazione protetta da marchi e brevetti - genera qualità e valore. Le iniziative sono finalizzate, oltre che all assistenza alle imprese, anche alla sensibilizzazione e divulgazione di informazioni in campo brevettuale e al supporto nelle operazioni di protezione della proprietà industriale. Il valore aggiunto è dato dal fatto che tutte le attività camerali saranno raccordate con quelle della struttura regionale, partner del Consorzio B.R.I.D.G. conomies. Quest ultimo fa parte della rete EEN Enterprise Europe Network che funge da sportello unico per assistere le PMI nel mercato unico europeo e per aiutarle a sviluppare tutto il loro potenziale e le loro capacità innovative. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Grado di diffusione della cultura dell innovazione (marchi e brevetti, contraffazione, reti di impresa ) utenti partecipanti anno X/ utenti partecipanti anno X-1 >1 >1,1 >1,1 Sostenere l innovazione brevetti e marchi depositati anno x - brevetti e marchi depositati anno x-1/ brevetti e marchi depositati anno x

119 Area strategica: Competitività delle imprese Priorità strategica: Valorizzazione del capitale umano Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: In questa linea strategica rientrano tutte quelle iniziative messe in campo a sostegno dei fenomeni di enterprise creation e di job creation, inteso come rafforzamento delle competenze aziendali necessarie per competere nei mercati. Proseguirà l impegno dell Ente camerale nel sostenere la voglia di fare impresa, ponendo attenzione ai fenomeni che vedono protagonisti i giovani e le donne, per valorizzarne il patrimonio di idee e di competenze. Ancora più incisiva sarà la nostra azione finalizzata a favorire i percorsi di job creation, non solo in una logica di crescita occupazionale, ma sempre più come modalità volta a raffore le competenze aziendali necessarie per competere sui mercati nazionali e internazionali. Saranno, altresì, intensificate le iniziative per promuovere i percorsi di alternanza scuola/lavoro, i tirocini e gli stage, quali strumenti privilegiati per favorire l osmosi tra mondo della scuola e mondo del lavoro e per lo sviluppo precoce dell imprenditorialità. Tali prerogative saranno integrate anche mediante il potenziamento di un unico punto di accesso del Servizio Nuove Imprese attivato presso la Camera. Si tratta di attività di formazione e sportello a favore sia di aspiranti imprenditori che di imprese esistenti, fornendo ad essi informazioni e primo orientamento in merito ad adempimenti legati alla creazione e gestione di impresa oltre che sulle agevolazioni finanziarie per lo sviluppo. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Livello di fruizione dei servizi erogati nei percorsi di orientamento e alternanza scuola/lavoro imprese, studenti e docenti coinvolti nei percorsi di orientamento e alternanza scuola/lavoro anno X / imprese, studenti e docenti coinvolti nei percorsi di orientamento e alternanza scuola/lavoro anno X-1 >1 >1,1 >1,1 57

120 Area strategica: Competitività delle imprese Priorità strategica: Internazionalizzazione Obiettivo strategico: Rafforzare il mercato e tutelare il Made in Italy Descrizione: In linea con le indicazioni di Unioncamere, le iniziative previste in questa priorità strategica sono finalizzate a dare supporto alle imprese per sostenere le politiche di internazionalizzazione. Oggi, le difficoltà maggiori che si trovano ad affrontare le imprese sono legate alla sopravvivenza, al recupero della capacità competitiva e al consolidamento del business per aspirare ai nuovi mercati. Per raggiungere questi obiettivi, il sistema camerale dovrà percorrere due strade: Investire sulla qualità e sull origine del Made in Italy, promuovendo l aggregazione tra le imprese, principalmente attraverso lo strumento delle reti d impresa (cfr. Priorità strategica Innovazione). Riaffermare fortemente sui territori il ruolo delle Camere di commercio quali caselli d entrata delle imprese sui mercati internazionali e, al tempo stesso, contribuire a riordinare i punti di approdo sui mercati globali attraverso una forte valorizzazione della rete delle Camere italiane all estero. Un ruolo fondamentale verrà affidato alla rete di sportelli per l internazionalizzazione che avranno il compito di operare secondo una logica di promozione integrata che consideri, insieme con le imprese anche il contesto territoriale in cui operano. Occorre pertanto ridisegnare un modello organizzativo che assegni alle Camere di Commercio il ruolo di luogo deputato a fornire alle imprese informazioni di prima assistenza in materia di export. In particolare diventa fondamentale assicurare: l erogazione di servizi informativi di base su Paesi, dati, mercati, competitors, anche mettendo in comune le professionalità e i sistemi informativi in possesso del sistema camerale in tema di adempimenti sul commercio internazionale; la promozione ma non la realizzazione di missioni di outgoing e di incoming e la conseguente assistenza al reperimento di partner; la diffusione e comunicazione per l accompagnamento ad eventi fieristici e manifestazioni di settore in Italia e all estero; le azioni informative o di assistenza indiretta su temi a carattere fiscale e/ doganale e l assistenza a i quesiti delle imprese. La funzione di programmazione, realizzazione e follow up potrebbe invece avvenire appoggiandosi alle strutture esistenti che abbiano una valenza almeno regionale (in correlazione con la Camera di Commercio quale punto di contatto), evitando sovrapposizioni di competenze e di soggetti impegnati al supporto delle imprese all estero. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Incremento del grado di partecipazione delle imprese alle iniziative organizzate direttamente dalla CCIAA aziende coinvolte nei programmi di sostegno all'internazionalizzazione anno x /aziende coinvolte nei programmi di sostegno all'internazionalizzazione anno x-1 1 1,02 1,04 58

121 Area strategica: Competitività dell Ente Priorità strategica: Comunicazione Obiettivo strategico: Rendere più efficace la comunicazione esterna ed interna della Camera Descrizione: La Camera di Commercio dovrà diventare sempre più un punto di riferimento importante per le imprese e per i soggetti che gravitano nell orbita economico imprenditoriale. I canali di diffusione delle informazioni dovranno spingersi sempre più lungo la direttrice dell e-government e del potenziamento delle tecnologie informatiche per far sì che l impresa, il cittadino, l associazione possano accedere ai servizi in modo semplice, veloce e tempestivo. Ne deriva, pertanto, la necessità di investire ancora di più sugli strumenti on-line. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Incremento del numero degli utenti camerali profilati utenti inseriti anno X- utenti inseriti x- 1/ utenti inseriti anno X -1*100 8% 10% 15% 59

122 Area strategica: Competitività dell Ente Priorità strategica: Innovazione organizzativa Obiettivo strategico: Promuovere il rinnovamento del sistema camerale Descrizione: Rientrano nella promozione del rinnovamento del sistema camerale tutte le attività che la Camera realizzerà per dare attuazione al processo di riforma avviato con il Decreto n.23/2010. In particolare, con la deliberazione di Giunta n. 43 dell 11 giugno 2012 è stato approvato l Accordo per l accesso al contributo per l equilibrio economico finanziato dal Fondo perequativo In tale Accordo è prevista, tra gli obiettivi da conseguire, l attivazione della gestione associata o in comune dei servizi camerali interni. Pertanto sulla base dei servizi individuati, ossia la gestione del personale e la gestione dei flussi documentali e dei gruppi di lavoro attivati in maniera congiunta tra gli enti, sarà necessario avviare le attività. Contestualmente si porterà avanti il processo di applicazione all interno dell Ente del ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 tenendo conto delle azioni di miglioramento e degli interventi correttivi da porre in essere. Infine si completerà il progetto VDI - Virtual Desktop Infastructure, un sistema che permette di posizionare il sistema operativo, le applicazioni e i dati dell utente in modo svincolato dal desktop e dall hardware, garantendo tempi di risposta più rapidi nella gestione del desktop, maggiore flessibilità e un aumento della protezione dei dati. Dopo la virtualizzazione dei desktop avvenuta nel 2012, verranno istallati dei dispositivi thin client. Tutto questo, insieme al completamento del processo di dematerializzazione documentale, consentirà all Ente di proseguire ulteriormente nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica con l obiettivo di mantenere il livello di efficienza gestionale, anche tenuto conto delle scarse risorse e dei vincoli di bilancio conseguenti alle norme in tema di risparmio della PA. Infine l ente si impegnerà per il mantenimento della certificazione ISO relativa al Sistema di Gestione dell Energia. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Attuazione della convenzione relativa alle funzioni associate Attuazione convenzione relativa alle funzioni associate SI SI SI 60

123 6. Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi Questa sezione è articolata, in coerenza con la Delibera n. 112/2010, capitolo 3, paragrafo 3.6, in schede di programmazione per ognuna delle quali sono indicati: l area e priorità strategica, l obiettivo strategico con descrizione, il relativo indicatore e il target riferito al triennio; l obiettivo operativo collegato all obiettivo strategico, con una descrizione dettagliata, uno o più indicatori di output, algoritmo di calcolo, target riferito al 2013, principali azioni, soggetti coinvolti, risorse. Il peso viene assegnato dal Dirigente in sede di assegnazione degli obiettivi al personale. anagrafica e declinazione dei principali processi che coinvolgono l unità con l indicazione delle azioni e degli indicatori di processo. Considerato il gran numero di schede di programmazione sulle attività dell Ente, si consulti l allegato C. 6.1 Obiettivi assegnati al personale dirigenziale Obiettivi di performance organizzativa dell ente In tale paragrafo sono rappresentati gli obiettivi di performance organizzativa. Tali obiettivi coinvolgono l intera struttura e serviranno per la valutazione della Performance dell Ente per l anno 2013 sulla base dei criteri definiti nel sistema di misurazione e valutazione adottato dalla Camera di Commercio di Campobasso. La delibera Civit n.104 e l art.8 del D.lgs n.150/2009 individuano cinque macro ambiti di misurazione delle performance organizzativa: il grado di attuazione della strategia, il portafoglio delle attività e dei servizi, lo stato di salute dell Ente, gli outcome e il Benchmarking. In tale paragrafo si è proceduto alla individuazione di obiettivi di performance organizzativa per tutti gli ambiti, tranne per gli outcome per i quali si è in attesa di opportune indicazioni da parte di Unioncamere. Ambito Obiettivo Indicatore Target Azione 61

124 Grado di attuazione della strategia Garantire la realizzazione delle strategie camerali kpi strategici realizzati / kpi strategici definiti nel piano triennale della performance 100% Realizzazione del piano della performance 2013 Garantire la realizzazione del programma camerale 2013 obiettivi raggiunti / obiettivi assegnati 100% Realizzazione del piano della performance 2013 Portafoglio delle attività e dei servizi Potenziare e ottimizzare gli strumenti comunicazionali dell ente Sviluppare sistemi di monitoraggio della qualità percepita dagli stakeholder esterni e interni Documento pubblicato n.1 azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto 100% realizzazione entro il 31/12/2013 della Carta della qualità dei servizi Realizzazione entro il 31/12/2013 delle azioni previste nel progetto di sistema di Customer Satisfaction Gestire in forma associata o in comune i servizi camerali interni tavoli di lavoro sulla gestione del personale e flussi documentali 8 Attuazione della convenzione tra CCIAA di Campobasso e CCIA di Isernia per l esercizio in comune delle funzioni obbligatorie Portafoglio delle attività e dei servizi Stato di salute dell ente benchmarking Proseguire nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica set di indicatori Pareto di competenza rilevati/ set di indicatori Pareto relativi al servizio di competenza 100% Rilevazione del set di indicatori del Sistema informativo Pareto" relativi al servizio di competenza e confronto con anno precedente Obiettivi specifici del Segretario Generale: Obiettivo Indicatore Target Azione 1. Proseguire nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica Verifica attività 31/12/2013 Implementazione della procedura operativa per una migliore applicazione del nuovo sistema di misurazione e valutazione 2. Proseguire nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica Verifica attività 31/12/2013 Revisione procedure interne e direttive a garanzia degli obblighi di trasparenza di cui alla norme vigenti 3. Rispettare i contenuti dell Accordo di Unioncamere inerente il contributo per la rigidità di bilancio Azioni indicatori e target sono riportati nell accordo da sottoscrivere con Unioncamere. 62

125 Obiettivi specifici del Dirigente dell Area Regolazione del Mercato : Obiettivo Indicatore Target Azione 1. Conseguire il raggiungimento degli obiettivi strategici ed operativi declinati dell Area Regolazione del mercato obiettivi raggiunti/ obiettivi assegnati 100% Realizzazione delle attività assegnate all Area Regolazione del mercato 2. Proseguire nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica Verifica attività 31/12/2013 Collaborazione per la revisione procedure interne e direttive a garanzia degli obblighi di trasparenza di cui alla norme vigenti 3. Potenziare e ottimizzare gli strumenti comunicazionali dell ente Verifica attività 31/12/2013 Collaborazione per attività di monitoraggio e aggiornamento del piano triennale della Trasparenza ai fini della pubblicazione dei dati sul sito sul sito 63

126 7. Il processo seguito e le azioni di miglioramento del ciclo di gestione della performance 7.1 Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano Il Piano della performance deriva gli indirizzi della pianificazione strategica dal Programma pluriennale approvato dal Consiglio camerale con deliberazione di Consiglio n. 10 del 28/10/2009. Sulla base del Programma pluriennale è stata elaborata la Relazione Previsionale e Programmatica per l anno 2013 che, redatta coerentemente all art.5 del DPR.254/2005, aggiorna annualmente il programma pluriennale. Ha carattere generale ed illustra i programmi che si intendono attuare nell'anno di riferimento, in rapporto alle caratteristiche ed ai possibili sviluppi dell'economia locale e al sistema delle relazioni con gli organismi pubblici e privati operanti sul territorio, specificando, altresì, le risorse da destinare alle le finalità che si intendono perseguire. Il processo di programmazione della Camera di Commercio di Campobasso segue un approccio bottom - up, avviato con la raccolta delle proposte presentate da ciascun dipendente al proprio responsabile circa le attività da realizzare per l anno successivo in un ottica di miglioramento dei servizi interni all Ente ed esterni verso le imprese e il territorio. A seguire il Segretario generale organizza incontri con il Dirigente, i titolari di posizione organizzativa e i responsabili di altri unità operative al fine di valutare le proposte pervenute. Contemporaneamente vengono coinvolti gli stakeholder (associazioni di categoria, Comitato imprenditoria femminile, componenti degli organi camerali) che presentano le proposte sul programma camerale. Infine, tutte le proposte pervenute sono presentate dal Segretario generale nel corso di incontri con i rappresentanti del Consiglio e della Giunta, che, sulla base del programma pluriennale e tendo conto dello stato di avanzamento delle attività, elaborano, con il supporto degli uffici interni, una bozza di relazione previsionale e programmatica che viene in seguito approvata dal Consiglio. In riferimento all anno 2013, il Ciclo di gestione della performance si è sviluppato attraverso le seguenti fasi, tempistiche e responsabilità: avvio del processo di elaborazione del piano e la definizione dell identità dell organizzazione con il coinvolgimento dello Staff di Segreteria, in concerto e con il coordinamento del Segretario Generale. Tali attività sono state avviate nei mesi di luglio e agosto; analisi del contesto interno ed esterno. Ha visto coinvolti rispettivamente l Ufficio Studi di Unioncamere Molise e il Servizio Gestione Risorse. Le attività, svolte nel mese di settembre, sono state coordinate dall Ufficio Programmazione progettazione e sviluppo organizzativo. Tuttavia per consentire un aggiornamento dei dati relativi al contesto economico e all analisi delle risorse finanziarie gli uffici preposti hanno provveduto a rielaborare i dati anche nel mese di gennaio 2013; 64

127 definizione delle proposte programmatiche sulle attività da parte del Dirigente, delle Posizioni Organizzative e delle Unità Organizzative, con l indicazione e negoziazione degli obiettivi operativi relativi ai servizi di competenza. L attività è stata completata nel mese di settembre; coinvolgimento degli stakeholder, da parte del Segretario Generale, per la raccolta e condivisione di proposte sulla base delle priorità strategiche, nel mese di ottobre; definizione linee di indirizzo strategico del Piano: il Segretario Generale sottopone la documentazione alla Giunta camerale ad ottobre; approvazione della Relazione previsionale e programmatica dell anno 2013, in coerenza con gli indirizzi del piano, da parte del Consiglio; elaborazione e approvazione del preventivo economico in coerenza con il Piano. Sono coinvolti sia il Segretario Generale con la struttura interna nella fase di predisposizione dei documenti sia gli organi Giunta e Consiglio che ciascuno per la propria competenza, elaborano e approvano il preventivo; predisposizione delle schede di programmazione con definizione di obiettivi, indicatori, target e risorse. Tale attività, svolta nei mesi di novembre e dicembre, ha interessato il Dirigente, le Posizioni Organizzative e le Unità Organizzative sotto la supervisione e il coordinamento del Segretario Generale; contestualmente elaborazione e approvazione del budget direzionale. Il Segretario Generale insieme alla Posizione Organizzativa Gestione Risorse, ha provveduto alla preparazione della bozza di budget che è stata approvata a dicembre approvazione del Piano Triennale e comunicazione del piano all interno e all esterno. Dopo l approvazione da parte della Giunta camerale del Piano della Performance entro il 31 gennaio, è prevista una attività di comunicazione e informazione sui contenuti dello stesso sia all interno che all esterno. Le attività sono coordinate dallo Staff della Segreteria Generale. La pubblicazione sul sito è prevista all interno della sezione Trasparenza valutazione e merito accessibile dalla home page del sito camerale Per una rappresentazione sintetica si consulti la tabella seguente. ATTIVITA Avvio del processo di elaborazione del piano Definizione dell identità dell organizzazione Analisi del contesto esterno Analisi del contesto interno Proposte SOGGETTI COINVOLTI Segretario Generale e Staff Segreteria Gen.le Staff Segreteria su indicazione del S.G. Staff della S.G., UO Statistica Studi e Prezzi Staff della SG, Servizio Gestione risorse Dirigente, Posizioni ARCO TEMPORALE LUG. AGO. SETT. OTT. NOV. DIC. GENN. 65

128 programmatiche sulle attività Coinvolgimento stakeholder Definizione linee di indirizzo strategico del Piano Approvazione RPP in coerenza con gli indirizzi del piano Elaborazione e approvazione del preventivo economico in coerenza con il Piano Predisposizione dei piani operativi (che confluiranno nelle schede di programmazione) con definizione di obiettivi, indicatori, target e risorse Elaborazione e approvazione del budget direzionale ed in allegato i piani operativi Approvazione del Piano Triennale Comunicazione del piano all interno e all esterno Organizzative e Unità Organizzative Segretario Generale Segretario Generale, Giunta camerale Segretario Generale Giunta e Consiglio Segretario Generale, Giunta e Consiglio Segretario Generale, Dirigente, Posizioni Organizzative e Unità Organizzative Segretario Generale, Giunta Giunta camerale Staff della Segreteria generale 7.2 Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio La Relazione Previsionale Programmatica elaborata per l anno 2013 è stata redatta coerentemente all art.5 del DPR.254/2005, aggiornando annualmente il programma pluriennale di cui all'art.4. Il D.P.R. n. 254/2005 Regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di commercio prevede quali documenti programmatici, il programma Pluriennale, la Relazione Previsionale e programmatica, il Preventivo economico e il Budget direzionale con i Piani Operativi allegati. La logica adottata è stata, infatti, quella di integrare i processi e gli strumenti di pianificazione, programmazione e controllo del DPR 254/2005 con quelli definiti nell ambito del Ciclo di gestione della performance. La Relazione Previsionale Programmatica coniuga una visione di medio-lungo termine propria del programma pluriennale con quella di breve termine prevista per l esercizio annuale che si sta pianificando. Altresì è stata elaborata a partire dal Piano triennale della performance e ricalca il contenuto del Piano triennale aggiornato per il periodo La relazione previsionale e programmatica predisposta per l'anno 2013 presenta infatti un articolazione identica al piano triennale della performance e risulta composta dagli stessi 66

129 capitoli inerenti le informazioni di interesse sull ente, l identità, l analisi del contesto, le aree e priorità strategiche. Sulla base di quanto indicato nella Relazione previsionale e programmatica e nel Preventivo economico 2013, sono state elaborate le schede di programmazione che costituiscono un allegato a Piano triennale della performance. Pertanto il Piano è stato elaborato contestualmente alla predisposizione della Relazione Previsionale e Programmatica di cui al DPR 254/2005 e ciò è verificabile dal fatto che quest ultima ricalca struttura e contenuti del Piano stesso. Alla luce di tali considerazioni si deduce che il processo di redazione del Piano rispetta determinati principi e pertanto il documento è: predefinito e specifico nei ruoli, poiché sono definite fasi, soggetti, ruoli e tempi di redazione; coerente, poiché sono rispettati il criterio della coerenza interna ed esterna e il principio del cascading degli obiettivi come richiamato dalle delibere n.112/2011 e n.1/2012 della Civit; partecipato in quanto il Piano è frutto di un percorso strutturato che ha visto il coinvolgimento attivo e propositvo sia degli stakeholder esterni sia del personale dirigente e non. Integrato al processo di programmazione economico finanziaria in quanto è garantito un adeguato coordinamento tra i documenti di programmazione e pianificazione previsti dal DPR n.254/2005 e quelli previsti dal D.Lgs n.150/2009 evitando inutili duplicazioni e sovrapposizioni. 7.3 Azioni per il miglioramento del Ciclo di gestione delle performance Al fine di garantire il miglioramento continuo nella gestione del ciclo della performance, la Camera di Commercio di Campobasso ha individuato le seguenti linee di intervento: Per l anno 2013 è prevista la realizzazione del secondo Bilancio sociale di genere che consentirà di rendicontare le attività realizzate dall Ente nel corso del 2012 anche in un ottica di genere, nel rispetto delle pari opportunità. La Camera di Commercio di Campobasso ha infatti aderito alla sperimentazione del bilancio di genere, prendendo parte al gruppo composto da 5 Camere pilota in collaborazione con Retecamere e avviata da Unioncamere, con l obiettivo di analizzare e valutare in un ottica di genere le scelte politiche e gli impegni economicofinanziari di un organizzazione. Già nel 2012 l Ente ha redatto e pubblicato la prima edizione del Bilancio sociale di genere, ossia un documento che va verso il bilancio di genere. Pur mantenendo la forma e la struttura del bilancio sociale, in esso sono stati inseriti dati e altre informazioni riguardanti le politiche di genere. L obiettivo del documento è quello di analizzare e valutare in un ottica di genere le scelte politiche e gli impegni economico-finanziari di un organizzazione, prendendo in considerazione 67

130 le ricadute e l impatto differente delle attività e delle spese sulle donne e sugli uomini. È importante sottolineare che si tratta non solo di un adempimento previsto dalla Riforma Brunetta, ma di un'occasione di crescita e sviluppo organizzativo per l Ente camerale, con benefici attesi a livello di equità ed efficienza, da raggiungere attraverso un percorso partecipato da tutti e allineato alle altre attività. Con la prossima edizione l auspicio è quello di migliorare il dialogo costruito con tutti gli interlocutori e con l intera collettività e di dare conto di come l operato dell Ente possa produrre effetti diversi sulle donne e sugli uomini. Inoltre, la Camera di Commercio di Campobasso ha aderito a fine dicembre 2012 alla iniziativa di sistema promossa da Unioncamere, con il supporto tecnico operativo di Retecamere e Gruppo Clas, per la sperimentazione delle Linee guida di Customer Satisfaction per le Camere di Commercio. Le indagini di Customer Satisfaction, intese quale sistema stabile di ascolto dell utenza attraverso cui è possibile rilevarne il livello di soddisfazione circa la qualità dei servizi erogati, assumono una rilevanza strategica. In questo senso, la customer satisfaction rappresenta una parte integrante e strategica dei processi di pianificazione e controllo, elemento centrale nel percorso di definizione degli obiettivi e di valutazione delle performance. Nel corso del 2013 saranno attivate tre diverse rilevazioni funzionali a raffinare i questionari e le metodologie di analisi in maniera sequenziale, in modo da poter migliorare gli strumenti (learning by doing) e riuscire ad avere, al termine della sperimentazione stessa, un modello di rilevazione rispondente alle esigenze conoscitive delle Camere di commercio. L Ente camerale ha selezionato, quale modalità d intervento alternativo rispetto alle tradizionali indagini CATI, telefoniche, il metodo CAPI (intervistatore allo sportello che utilizza strumenti telematici come il tablet), CASI (via sito web) e CAWI (via CRM). Inoltre si lavorerà alla Carta dei servizi che rappresenterà una dichiarazione pubblica e formale di impegno dell Ente verso il raggiungimento di determinati livelli qualitativi dei propri servizi e favorirà conoscenza, partecipazione e tutela per gli utenti dei propri diritti, sottoscrivendo, così, un vero e proprio patto con imprese e utenti. In ultimo sarà svolta un attività di revisione del sito specialmente nella sezione Trasparenza valutazione e merito al fine di coordinare tutti i dati e le informazioni essenziali alle imprese e al cittadino e di integrare in un ottica di razionalizzazione tutti gli adempimenti previsti nel Piano triennale della Trasparenza anche alla luce della recente normativa in materia di anticorruzione. 7.4 Miglioramento del processo di pianificazione L ente si propone di armonizzare il sistema di misurazione e valutazione all interno del ciclo della performance. 8. Allegati tecnici Allegato A L albero della performance Allegato B Funzionigramma Allegato C Schede di programmazione anno

131 ALLEGATO A: Albero della performance Obiettivo operativo Informare e supportare le imprese in materia di ambiente, green economy e ecosostenibilità Indicatori di output -Coinvolgimento delle imprese alle iniziative di formazione organizzate dall Ente in materia ambientale - La telematizzazione nella sezione Albo Gestori ambientali -Registro telematico Nazionale delle persone e delle imprese certificate per l'utilizzo dei Gas - Fluorurati ad effetto serra - Progetto GREEN LAB.E.L.(Laboratorio Energia e Lavoro) Fondo di Perequazione Progetto MISE Sportello per l'energia e servizi avanzati in materia di risparmio energetico fondo di perequazione 2011/2012 -Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative rivolte agli operatori del settore Obiettivo operativo Sostenere e promuovere l offerta turistica di qualità Indicatori di output - Grado di coinvolgimento degli operatori turismo nelle iniziative camerali - Progetto Sportello Turismo - fondo di perequazione 2011/ Mantenimento del marchio di qualità - CSI (operatori turismo) Priorità strategica TERRITORIO E SVILUPPO LOCALE Obiettivo strategico Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Indicatore Coinvolgimento delle imprese beneficiarie delle iniziative camerali in tema di territorio e sviluppo locale Obiettivo operativo Diffondere e valorizzare le eccellenze delle produzioni locali e dei territori Obiettivo operativo Incentivare la crescita e la competitività di imprese e operatori economici Indicatori di output - Azioni di informazione e promozione dei prodotti agroalimentari - Campagna amica - Progetto Prodotti Tipici e Dieta Mediterranea per la promozione del territorio -- fondo di perequazione 2011/ Concorso per i migliori oli monovarietali molisani IV edizione - Azioni per la valorizzazione delle eccellenze delle produzioni locali e dei territori -Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative rivolte agli operatori del settore ambiente Indicatori di output -Grado di distribuzione di incentivi per l introduzione di innovazioni di prodotto/processo /organizzative -Coinvolgimento del tessuto economico locale nelle iniziative camerali per la crescita e la competitività Obiettivo operativo Promuovere il tema della legalità e della responsabilità sociale a favore degli imprenditori in difficoltà. Indicatori di output -Implementazione Sportello Ascolto Crisi -Progetto Sportello Legalità: un punto di ascolto per le imprese Fondo di Perequazione 2011/ Gestione iniziative nell ambito del decreto sblocca crediti con Regione Molise - Gestione iniziative nell ambito del Comitato per il Microcredito Obiettivo operativo Rafforzare le azioni per la promozione dell imprenditoria femminile Indicatori di output -Grado di coinvolgimento delle imprese nelle iniziative camerali per la promozione dell imprenditoria femminile -Valutazione del grado di soddisfazione delle iniziative camerali per la promozione dell imprenditoria femminile COMPETITIVIT A' DEL TERRITORIO Priorità strategica INFRASTRUTTURE Obiettivo strategico Sostenere l'innovazione e il rilancio competitivo dei territori Indicatore Rilevazione dello stato di attuazione delle infrastrutture Priorità strategica INFORMAZIONE ECONOMICA E Obiettivo strategico Rafforzare il mercato e tutelare il Made in Italy Indicatore Monitoraggio delle informazioni statistiche ed economiche Obiettivo operativo L informazione statistica e l analisi di contesto a servizio del territorio Indicatori di output - Diffusione dell informazione economico-statistica - Adesione alla Giornata dell economia - Gestione del fondo bibliotecario - 9 Censimento dell industria e dei servizi e Censimento delle Istituzioni non profit

132 ALLEGATO A: Albero della performance Priorità strategica TRASPARENZA E TUTELA DEL MERCATO Obiettivo strategico Rafforzare il mercato e tutelare il Made in Italy Indicatore (media-conciliazioni gestite anno X - media-conciliazioni gestite anno X-1)/ media-conciliazioni gestite anno X-1 Indicatore (Visite ispettive effettuate dalla Camera di commercio nell anno X -Visite ispettive effettuate dalla Camera di commercio nell anno X -1 / Visite ispettive effettuate dalla Camera di Obiettivo operativo Potenziare le attività camerali in tema di verifiche e controllo. Obiettivo operativo Rafforzare il ruolo dell ente camerale nella tutela del mercato Obiettivo operativo Consolidare le attività in materia di mediazione civile, commerciale ed arbitrato. Indicatori di output - Verifiche misuratori e convertitori di gpl -Verifiche agli utenti con autocisterne - Attività di sorveglianza sulle verifiche periodiche effettuate dai Laboratori autorizzati - Diffusione delle visite metrologiche di controllo sul tessuto economico provinciale - Diffusione delle visite metrologiche di controllo sugli strumenti metrici della provincia - Progetto SVIM (da attuare in caso di firma della convenzione) -Visite ispettive nei settori elettrici, giocattoli, DPI, calzature e tessili -La vigilanza sugli adempimenti previsti dal DPR 84/2003 per i punti vendita di autovetture nuove - Certificazioni DOC, DOP, IGT registrate nell'anno -Potenziamento del ruolo della Struttura Controllo Vini - CSI (livelli di servizio camerale) Indicatori di output Revisione Raccolta Usi 2006 Sensibilizzazione delle associazioni di categoria sull importanza degli Usi Divulgazione dell andamento dei protesti CSI (livelli di servizio camerale) Indicatori di output La media conciliazione per risolvere i conflitti La diffusione della media conciliazione nei rapporti con gli stakeholder istituzionali La promozione degli strumenti di giustizia alternativa Diffusione della procedura di gestione delle mediazioni on-line avviate dalla Camera di commercio Iniziativa di sistema Mediazione e regolazione del mercato La qualità percepita del servizio di Mediazione Obiettivo operativo Potenziare le azioni a sostegno dell equità negoziale (contratti tipo e clausole inique). Indicatori di output Grado di coinvolgimento delle associazioni alle iniziative formative/ informative in materia di equità negoziale organizzate dalla Camera di commercio COMPETITIVIT A' DELLE IMPRESE Priorità strategica PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LE IMPRESE Obiettivo strategico Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Indicatore Rispetto dei tempi di evasione (5 giorni) delle pratiche Registro Imprese Indicatore Tasso di sospensione delle pratiche Registro Imprese Obiettivo operativo Consolidare il ruolo del sistema camerale nel processo di e-government Obiettivo operativo Procedere nella semplificazione amministrativa e nella telematizzazione dei servizi del Registro imprese Indicatori di output Monitoraggio delle pratiche sospese del R.I. Le iniziative formative/informative del Registro Imprese rivolte all esterno Registro nazionale delle imprese storiche Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative organizzate dall area Anagraficocertificativa Indicatori di output - Conversione d ufficio delle abilitazioni per impiantisti - La revisione dei procedimenti in applicazione del dpr 247/ ditte individuali -La revisione delle posizioni delle società di capitali in liquidazione e con fallimento chiuso - La revisione dei soggetti esercenti attività di mediazione e di agenzia -Iscrizione nell apposita sezione del REA dei soggetti iscritti nei ruoli agenti di affari in mediazione e agenti e rappresentanti di commercio - La revisione degli iscritti nel ruolo dei periti ed esperti - La telematizzazione dei servizi del Registro imprese - Tasso di evasione dei verbali di accertamento -Rispetto dei tempi nell emissione del ruolo telematico relativo alle ordinanze emesse e non pagate nel Rispetto dei tempi nell emissione del ruolo telematico relativo al diritto annuale dell anno di competenza L emissione del ruolo speciale che racchiude tutte le pendenze dall anno di competenza 2002 al Integrazione attività tra U.O Diritto annuale e sanzioni e U.O. Contabilità e bilanci per la corrispondenza degli archivi - Gestione contenzioso diritto annuale e sanzioni -La revisione del regolamento camerale alla luce degli emanandi decreti sul diritto annuale e sulle sanzioni

133 ALLEGATO A: Albero della performance Priorità strategica FINANZA E CREDITO Obiettivo strategico Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Indicatore Sostegno alle imprese nell accesso al credito Obiettivo operativo Rilanciare le alleanze e le collaborazioni con le istituzioni e il sistema bancario Obiettivo operativo Promuovere azioni di sensibilizzazione alle imprese in materia di credito e finanza Indicatori di output coinvolgimento delle imprese nelle iniziative di sostegno al credito Gestione contributi in conto interesse Valutazione del grado di soddisfazione delle iniziative camerali previste per il sostegno al credito Indicatori di output Grado di coinvolgimento delle imprese nelle iniziative di sensibilizzazione alle imprese su rating, rafforzamento patrimoniale, microcredito Priorità strategica INNOVAZIONE Obiettivo strategico Sostenere l'innovazione e il rilancio competitivo dei territori Indicatore Grado di diffusione della cultura dell innovazione (marchi e brevetti, contraffazione, reti di impresa ) Obiettivo operativo Promuovere la cultura della proprietà intellettuale e il rispetto della normativa anticontraffazione. Obiettivo operativo Qualificare le filiere del Made in Italy attraverso le reti d impresa Indicatori di output - Le domande di brevetti, modelli, marchi e seguiti - Progetto Potenziamento dei Pat Lib - Partecipanti ai corsi di formazione sulla Tutela proprietà intellettuale - Valorizzazione del patrimonio storico brevettuale -Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative rivolte alla tutela proprietà intellettuale Indicatori di output Imprese partecipanti a corsi di formazione/ workshop/ seminari sul tema delle reti di impresa Indicatore Sostenere l innovazione Priorità strategica VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO Obiettivo strategico Sostenere l'innovazione e il rilancio competitivo dei territori Obiettivo operativo Tutelare il capitale umano: realizzazione di strategie di raccordo tra mondo delle imprese e sistemi formativi locali Indicatori di output -Promozione e supporto a istituti scolastici nella realizzazione di attività di orientamento e formazione in alternanza scuola-lavoro. -Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative rivolte alla valorizzazione del capitale umano Indicatore Livello di fruizione dei servizi erogati nei percorsi di orientamento e alternanza scuola/lavoro Obiettivo operativo Potenziare le attività di analisi e monitoraggio dei fabbisogni professionali e dei fenomeni di Job Creation Indicatori di output - Potenziamento del Servizio Nuove Imprese -Progetto MISE I servizi integrati per la nuova imprenditorialità e il sostegno all'occupazione -Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative rivolte alla valorizzazione del capitale umano Priorità strategica INTERNAZIONALIZZAZI ONE Obiettivo strategico Rafforzare il mercato e tutelare il made in Italy Indicatore Incremento del grado di partecipazione delle imprese alle iniziative organizzate direttamente dalla CCIAA Obiettivo operativo Rafforzare e promuovere lo Sportello per l internazionalizzazione Indicatori di output -Iniziativa di sistema Sportello di internazionalizzazione in coordinamento con Unioncamere Italiana F.diP. 2011/ Progetto Azioni di sostegno per le nuove imprese esportatrici F.diP.2011 / Imprese partecipanti in programmi sul tema dell'internazionalizzazione - Certificati di origine rilasciati dalla CCIAA - Carnets ATA rilasciati dalla CCIAA

134 ALLEGATO A: Albero della performance Priorità strategica COMUNICAZIONE Obiettivo strategico Obiettivo operativo Potenziare e ottimizzare gli strumenti comunicazionali dell ente Indicatori di output - Attività di rendicontazione agli stakeholder - Gli utenti camerali in un ottica di genere - Piano triennale della trasparenza e integrità e relativo stato di attuazione - Iniziative per potenziare la comunicazione verso l esterno - Aggiornamento del sito istituzionale e degli strumenti di comunicazione dell ente - Progetto Multicanalità della comunicazione digitale" Rendere più efficace la comunicazione esterna e interna della camera Indicatore Incremento del numero degli utenti camerali profilati Obiettivo operativo Sviluppare sistemi di monitoraggio della qualità percepita dagli stakeholder esterni e interni Indicatori di output Progetto di sistema di Customer Satisfaction Indagine di benessere organizzativo COMPETITIVIT A' DELL'ENTE Obiettivo operativo Gestire in forma associata o in comune i servizi camerali interni Indicatori di output Attuazione della convenzione tra CCIAA di Campobasso e CCIA di Isernia per l esercizio in comune delle funzioni obbligatorie (art. 2 co.2 lett g), h), i) ed l) L.580/93 e modifiche ) Priorità strategica Obiettivo operativo Proseguire nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica Indicatori di output -Attuazione del progetto inerente il ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 -Gestione attività segreteria - Il mantenimento della Certificazione ISO 50001:2011 dell Ente camerale INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA Obiettivo strategico Promuovere il rinnovamento del sistema camerale Indicatore Attuazione della convenzione relativa alle funzioni associate Obiettivo operativo Migliorare la gestione e lo sviluppo dell organizzazione Indicatori di output - Interventi finalizzati alla sicurezza sui luoghi di lavoro - D.Lgs 81/ Potenziamento del livello di telematizzazione dei servizi - Progetto VDI - Virtual Desktop Infastructure - Completamento delle attività in materia di dematerializzazione -Supporto nelle attività di gestione documentale e di comunicazione dell ente - Revisione del portafoglio delle partecipazioni camerali - Gestione di un sistema di pianificazione dei flussi finanziari -Diffusione della cultura di orientamento alla gestione del budget direzionale - Revisione delle procedure - Ricognizione delle procedure informatiche -Integrazione attività tra U.O Diritto annuale e sanzioni e U.O.--Contabilità e bilanci per la corrispondenza degli archivi - Monitoraggio oneri di funzionamento Obiettivo operativo Migliorare la gestione e lo sviluppo delle risorse umane Indicatori di output - Valorizzare le professionalità interne -Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni - Aggiornamento delle posizioni retributive - Attivazione e gestione statistiche retributive - Gestione distribuzione del personale per processi e attività - Piano di formazione del personale

135 Allegato B al Piano della Performance Funzionigramma aggiornato a gennaio 2013 Segretario Generale U.O. Controllo di gestione* 1. Acquisizione informazioni extracontabili (volumi, qualità, quantità) 2. Analisi dei risultati: esame scostamenti, ricerca delle cause, adozione interventi correttivi 3. Mappatura dei processi U.O. Sicurezza 1. Gestione interventi per l applicazione delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro 2. Supporto al Segretario Generale in merito a tutto ciò che concerne la sicurezza sul lavoro e gli adempimenti del datore di lavoro 3. Supporto tecnico agli uffici in materia di ergonomia e ambiente di lavoro 4. Rapporti con enti e istituzioni I.N.A.I.L, A.S.Re.M, VV.F., U.T.G Campobasso) U.O.C. Staff di gestione U.O. Programmazione, progettazione e sviluppo organizzativo 1. Coordinamento attività di programmazione e progettazione dell Ente, anche in riferimento ai fondi di perequazione 2. Definizione dei documenti programmatici dell Ente (programma pluriennale, relazione previsionale e programmatica, piani operativi, Piano Triennale della Performance, Relazione sulla performance) 3. Redazione relazioni annuali e pluriennali di rendicontazione a consuntivo delle iniziative poste in essere 4. Supporto per l assegnazione e valutazione degli obiettivi al personale 5. Definizione struttura organizzativa sia per gli aspetti micro (mansioni, posizioni e ruoli) sia per gli aspetti macro (struttura complessiva, processi) e relativi adempimenti 6. Individuazione di azioni per il miglioramento gestionale 7. Supporto giuridico-amministrativo al Segretario Generale nell attività istruttoria per la predisposizione di progetti di riforma e di riorganizzazione di carattere generale 8. Individuazione fabbisogni formativi 9. Gestione adempimenti in materia di trattamento dati personali e tutela della privacy 10. Selezione e organizzazione personale in stage 11. Indagini sul clima organizzativo U.O. Affari generali, Affari legali, Archivio e protocollo informatico, servizi ausiliari 1. Gestione complessiva dell attività di Segreteria Direzionale e degli Organi camerali 2. Rapporti con enti e istituzioni vari 3. Gestione della banca dati di tutti gli atti relativi ai rapporti interistituzionali della Camera 4. Gestione Agenda Sale riunioni 5. Gestione dei flussi documentali dell Ente 6. Supporto agli Uffici per l ottimizzazione delle procedure informatiche e per l automazione dei processi 7. Gestione archivi della Camera 8. Gestione richieste di accesso ai documenti depositati presso l Archivio storico 9. Servizi ausiliari di accoglienza all ingresso 10. Assistenza giuridica e legislativa agli Uffici dell Ente 11. Repertorio contenzioso amministrativo e giurisdizionale dell Ente 12. Assistenza agli uffici in materia di contenzioso 13. Supporto agli uffici in materia contrattuale U.O. Comunicazione e Servizi Informatici 1. Gestione della comunicazione interna ed esterna dell Ente e relazioni con il pubblico 2. Coordinamento dell immagine complessiva dell Ente 3. Realizzazione indagini di customer satisfaction 4. Gestione dei contenuti e layout sito internet camerale e intranet 5. Aggiornamento mailing list della Camera di Commercio 6. Pianificazione spese di pubblicità 7. Supporto all introduzione di nuove modalità di erogazione dei servizi camerali nell ottica della multicanalità 8. Coordinamento calendario eventi organizzati dall Ente 9. Supporto alle strutture nell organizzazione degli eventi 10. Gestione delle reti informatiche, dei sistemi operativi dell Ente e della relativa sicurezza 11. Assistenza informatica agli uffici 12. Gestione del VDI - infrastruttura di virtualizzazione dei desktop 13. Assistenza tecnica per l acquisizione e gestione di infrastrutture di rete a supporto della digitalizzazione dei processi

136 P.O. Gestione Risorse U.O. Contabilità e bilanci 1. Tenuta contabilità economico- patrimoniale ed analitica 2. Gestione del bilancio (proventi, oneri e investimenti), delle riscossioni e dei pagamenti; 3. Redazione e aggiornamento Preventivo economico, Piano degli investimenti e Budget 4. Redazione bilancio d esercizio 5. Supporto tecnico-contabile agli Organi, Uffici, Collegio dei Revisori 6. Supporto al controllo di gestione 7. Rilevazione contabilità analitica 8. Adempimenti contabili, fiscali, tributari e previdenziali dell Ente 9. Adempimenti relativi alle funzioni di sostituto d imposta 10. Gestione delle partecipazioni camerali e dei rapporti tra Ente e organismi partecipati 11. Comunicazione delle spese pubblicitarie all Autorità Garante delle telecomunicazioni U.O. Gestione giuridica ed economica del personale 1. Gestione adempimenti connessi all assetto giuridico-contrattuale del personale camerale e collaboratori 2. Gestione adempimenti connessi al trattamento economico, previdenziale, fiscale e di quiescenza del personale camerale e collaboratori 3. Gestione impegni economici legati agli istituti del salario accessorio derivanti dai CCD 4. Gestione rapporti tra l Amministrazione e le Rappresentanze Sindacali Unitarie e Organizzazione Sindacali Territoriali 5. Supporto tecnico e organizzativo per le attività di contrattazione derivanti dall applicazione della normativa e dei CCNL 6. Supporto al controllo di gestione 7. Individuazione fabbisogni del personale 8. Gestione fascicolo personale per ogni dipendente 9. Gestione acquisizione del personale 10. Gestione procedimenti disciplinari 11. Gestione convenzioni con le Università per l attivazione degli stage formativi 12. Verifica compatibilità e rilascio autorizzazioni ad assumere incarichi esterni da parte del personale 13. Gestione Conto annuale e Anagrafe delle Prestazioni 14. Assistenza nella trattazione delle controversie relative al personale U.O. Supporto all OIV * 1. Gestione rapporti tra Amministrazione e Organismo Indipendente di Valutazione 2. Assistenza all OIV con riferimento al processo di assegnazione degli obiettivi ai dirigenti e alla loro valutazione e con riferimento al processo di monitoraggio sullo stato di avanzamento delle attività camerali U.O. Provveditorato 1. Gestione della manutenzione degli impianti relativi agli edifici camerali 2. Gestione magazzino dell Ente 3. Gestione servizio cassa interna 4. Tenuta del libro degli inventari dei beni immobili e mobili 5. Organizzazione degli spazi, manutenzione e salvaguardia dei beni e delle dotazioni strumentali 6. Gestione tecnica delle Sale 7. Gestione servizi tecnici

137 U.O. Appalti 1. Approvvigionamento di beni, servizi e lavori in conformità alle procedure previste dalle leggi e dal regolamento camerale 2. Gestione contratti relativi all approvvigionamento di beni, servizi e lavori 3. Gestione appalti sopra e sotto soglia 4. Gestione del registro repertorio contratti 5. Gestione Elenco fornitori di beni, servizi e lavori U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio U.O. Promozione e servizi reali alle imprese 1. Promozione servizi di e-governement e di semplificazione amministrativa 2. Promozione dei servizi reali alle imprese, in particolare in materia di innovazione, internazionalizzazione, accesso al credito, ambiente, energia, turismo, responsabilità sociale, imprenditorialità femminile 3. Sportello per la nascita di nuove imprese 4. Sportello di prima assistenza per l internazionalizzazione 5. Cooperazione con le istituzioni scolastiche e universitarie in materia di alternanza scuola e lavoro e per l orientamento al lavoro e alle professioni 6. Organizzazione di visite guidate per gli operatori economici 7. Valorizzazione e promozione del territorio e degli operatori economici 8. Valorizzazione del capitale umano delle imprese attraverso progetti e iniziative di formazione 9. Gestione rapporti con il Comitato per l Imprenditoria femminile U.O. Contributi, statistica e prezzi 1. Gestione adempimenti connessi all istruttoria delle domande di contributi alle imprese 2. Monitoraggio prezzi e tariffe 3. Adempimenti relativi alla Borsa Merci Telematica Italiana 4. Studi 5. Gestione delle attività statistiche nell ambito del sistema statistico nazionale 6. Gestione rapporti con la biblioteca provinciale per il fondo bibliotecario 7. Accettazione e gestione di pratiche relative al rilascio di dei Carnet A.T.A. e dei Carnet T.I.R. 8. Gestione banca dati Italiancom; 9. Rilascio visto sui certificati d origine, visti su fatture e rilascio certificati di libera vendita per l estero

138 Area Regolazione del mercato P.O. Regolazione del mercato e ambiente U.O. Albo gestori ambientali e sportello ambiente 1. Segreteria della Sezione Regionale del Molise per la tenuta e gestione dell Albo Gestori Ambientali 2. Gestione Registro GasFluorurati 3. Gestione Registro Produttori A.E.E. 4. Gestione Registro produttori pile ed accumulatori 5. Gestione Borsa Telematica Recupero Rifiuti 6. Gestione adempimenti amministrativi connessi al SISTRI 7. Gestione adempimenti amministrativi connessi al MUD 8. Supporto al Ministero dell Ambiente per i composti Organici Volatili (C.O.V.) 9. Sportello di informazione e assistenza alle imprese in materia di adempimenti ambientali U.O. Organismo di conciliazione *** 1. Adempimenti connessi all iscrizione nel Registro di Mediazione 2. Tenuta elenco mediatori 3. Segreteria Organismo di Mediazione 4. Sportello informativo Camera Arbitrale del Molise U.O. Organismo di controllo vini *** 1. Gestione controlli sulla filiera vitivinicola 2. Tenuta e gestione commissioni di degustazione U.O. Metrico 1. Vigilanza in materia di metrologia legale e metalli preziosi 2. Verifica degli strumenti metrici 3. Gestione del Registro dei Fabbricanti metrici 4. Gestione Registro degli assegnatari e rilascio marchi di identificazione dei metalli preziosi 5. Riconoscimento idoneità dei laboratori a svolgere le verifiche periodiche sugli strumenti in servizio 6. Vigilanza sulle officine autorizzate al montaggio e riparazione cronotachigrafi 7. Vigilanza officine autorizzate al montaggio tachigrafi digitali e rinnovi annuali 8. Accertamento sanzioni amministrative in materia di metrologia legale U.O.C. Tutela del consumatore e della proprietà industriale U.O. Protesti, Marchi e brevetti, PatLib 1. Tenuta e gestione del Registro Informatico dei Protesti 2. Tenuta e gestione dei marchi 3. Tenuta e gestione dei brevetti 4. Gestione Centro PatLib U.O. Tutela del consumatore 1. Gestione attività di controllo sulla conformità dei prodotti alle disposizioni normative di settore 2. Gestione forme di controllo sulla presenza di clausole inique e vessatorie e Segreteria Commissione Regolazione del Mercato 3. Predisposizione e approvazione contratti tipo 4. Sportello informativo al consumatore 5. Concorsi e manifestazioni a premio 6. Gestione attività inerenti gli Usi e le Consuetudini e supporto alla Commissione per gli usi 7. Promozione azione di repressione della concorrenza sleale 8. Redazione e promozione di codici di autodisciplina per le imprese

139 Area Anagrafico Certificativa P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane U.O. Diritto annuale e Sanzioni 1. Gestione della riscossione del diritto annuale 2. Gestione delle sanzioni amministrative 3. Gestione riscossione coattiva del diritto annuale e delle sanzioni amministrative 4. Gestione contenzioso diritto annuale e sanzioni amministrative U.O. Attività regolate 1. Accertamento requisiti professionali previsti dalla legge, sia per le imprese artigiane che non artigiane, per lo svolgimento delle attività di impiantisti, di autoriparazione, di pulizia e facchinaggio 2. Accertamento requisiti delle imprese che svolgono attività di commercio all ingrosso, di agenzia e rappresentanza d commercio, di mediazione o di spedizione 3. Gestione provvedimenti disciplinari relativi all attività di mediazione 4. Verifica requisiti per l esercizio di attività di deposito o fabbricazione di margarina e grassi idrogenati 5. Tenuta Elenco verificatori impianti 6. Gestione Ruolo periti ed esperti 7. Gestione Ruolo stimatori e pesatori pubblici 8. Gestione Albo dei Commissionari, mandatari ed astatari 9. Gestione della Segreteria delle Commissioni esami Agenti di Affari in Mediazione 10. Gestione della Segreteria dell Albo Imprese Artigiane 11. Accertamento sanzioni per tardiva/omessa comunicazione al Registro Imprese/REA 12. Iscrizione Elenco Nazionale Tecnici ed Esperti Assaggiatori degli oli di oliva extravergini e vergini 13. Rilascio parere per autorizzazioni di noleggio con conducente 14. Rilascio parere per installazione deposito olii minerali 15. Rilascio parere per permessi estrazioni minerarie U.O.C. Registro Imprese U.O. Registro imprese telematico 1. Gestione domande di iscrizione/modifica/cancellazione al Registro Imprese/REA/Albo Imprese Artigiane 2. Gestione rapporti con professionisti e associazioni di categoria per la semplificazione amministrativa 3. Gestione depositi bilanci d esercizio 4. Gestione rettifica posizioni iscritte 5. Convenzioni Telemaco 6. Assistenza al Conservatore del Registro delle Imprese 7. Gestione del contenzioso presso il Giudice del Registro 8. Gestione accessi alle banche dati camerali da parte delle altre P.A. U.O. Sportello Unico per le attività produttive (SUAP) Gestione SUAP camerale U.O. Sportello impresa 1. Gestione dispositivi di firma digitale e carte tachigrafiche 2. Rilascio copie di atti, bilanci, elenchi merceologici, nonché di certificazioni e visure 3. Vidimazione libri contabili e sociali * La gestione operativa dell U.O. Controllo di gestione è affidata alla P.O. Gestione Risorse. ** All U.O. Supporto all OIV collabora, per le attività di competenza, il personale dell U.O. Programmazione, progettazione e sviluppo organizzativo.

140 ***L Organismo di conciliazione e l Organismo di controllo vini sono alle dirette dipendenze del Segretario Generale.

141 Allegato C al Piano della Performance Schede di Programmazione anno2013

142 Segreteria Generale Unità organizzativa complessa: Staff di Gestione Area strategica: Competitività dell Ente Priorità strategica: Comunicazione Obiettivo strategico: Rendere più efficace la comunicazione esterna ed interna della Camera Descrizione: La Camera di Commercio dovrà diventare sempre più un punto di riferimento importante per le imprese e per i soggetti che gravitano nell orbita economico imprenditoriale. I canali di diffusione delle informazioni dovranno spingersi sempre più lungo la direttrice dell e-government e del potenziamento delle tecnologie informatiche per far sì che l impresa, il cittadino, l associazione possano accedere ai servizi in modo semplice, veloce e tempestivo. Ne deriva, pertanto, la necessità di investire ancora di più sugli strumenti on-line. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Incremento del numero degli utenti camerali profilati utenti inseriti anno X- utenti inseriti x- 1/ utenti inseriti anno X -1*100 8% 10% 15% 2

143 Obiettivo operativo: Potenziare e ottimizzare gli strumenti comunicazionali dell ente Descrizione: Si procederà alla redazione e pubblicazione di importanti documenti di rendicontazione sociale quali il Bilancio di genere 2012 e il Bilancio di mandato al fine di rendere trasparente nei confronti degli stakeholder l attività operativa ed istituzionale dell Ente. Si predisporrà inoltre il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, con l intento non solo di adempiere ad un obbligo normativo (art.11 D.Lgs. n.150/2009) ma anche di adottare uno strumento di trasparenza dell azione amministrativa. In tale panorama si inserirà la redazione della Carta della qualità dei servizi che rappresenterà una dichiarazione pubblica e formale di impegno dell Ente verso il raggiungimento di determinati livelli qualitativi dei propri servizi e favorirà conoscenza, partecipazione e tutela per gli utenti dei propri diritti, sottoscrivendo, così, un vero e proprio patto con imprese e utenti. Si proseguirà ad aggiornare costantemente le funzionalità del sito istituzionale e della intranet seguendo il trend di un'erogazione dei servizi prevalentemente online. L Ente camerale proseguirà il Progetto di Multicanalità della comunicazione digitale realizzato in collaborazione con l Unioncamere Molise e avviato nel E previstala la creazione di una piattaforma di raccolta e gestione dei nominativi degli utenti chiamata DBusers; lo sforzo organizzativo profuso dal personale per la fruizione dei servizi e la realizzazione degli eventi camerali possono avere il giusto feedback da parte dell utenza. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Adottare ed attuare il Programma triennale per la trasparenza e l integrità al fine di favorire la partecipazione dei cittadini e, più in generale degli stakeholder camerali, alle attività e ai servizi resi dall Ente; Massimizzare la trasparenza al fine di avere, da parte degli stakeholder esterni, un quadro sulle modalità di utilizzo delle risorse camerali; Creare, attraverso la Carta della qualità dei servizi, un dialogo con gli utenti improntato su apertura, trasparenza delle procedure ed efficacia dei servizi offerti; Favorire l'interazione con gli stakeholder camerali; Facilitare il reperimento di informazioni su attività, servizi e progetti della Camera di commercio e sul ruolo nell'ambito dei progetti di promozione dell'economia della provincia; Rendere più efficace l attività di comunicazione dell Ente grazie al Progetto Multicanalità"; la modalità consentirà infatti la realizzazione di comunicazioni periodiche e mirate utilizzando diversi canali e modalità di invio ed un aggiornamento costante dei dati archiviati nei database. RISORSE DISPONIBILI: 4.000,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse 3

144 realizzazione e pubblicazione di n.1 Attività di rendicontazione agli stakeholder documenti realizzati nell anno 2 Bilancio Sociale di genere 2012 ; Realizzazione e pubblicazione di n.1 Bilancio di mandato ; Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi di comunicazione allegato U.O.C. Staff di gestione Gli utenti camerali in un ottica di genere report 1 Realizzazione di n.1 report per la rilevazione del numero di donne partecipanti alla fruizione dei servizi camerali nell anno 2013 ; In capo a tutti i dipendenti Rilevazione del numero di utenti fruitori dei servizi camerali Piano triennale della trasparenza e integrità e relativo stato di attuazione Piano triennale della trasparenza e integrità 1 realizzazione entro il 31 gennaio del Piano triennale della trasparenza anno 2013/2015 e pubblicazione sul sito camerale; aggiornamento semestrale sullo stato di attuazione; realizzazione della Giornata della trasparenza con gli stakeholder per la Presentazione Piano Trasparenza e Performance; attività di monitoraggio e aggiornamento del piano triennale della Trasparenza ai fini della pubblicazione sul sito U.O.C. Staff di gestione Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi di comunicazione allegato 4

145 Iniziative per potenziare la comunicazione verso l esterno comunicati stampa veicolati con il CRM/ comunicati stampa camerali inviati 90% organizzazione di n.2 conferenze stampa; 90% comunicati stampa veicolati con il CRM rispetto ai comunicati stampa camerali inviati; realizzazione di n.1 opuscolo informativo sui servizi camerali e del CIF realizzazione n.1 Carta della qualità dei servizi ; realizzazione materiale fotografico per ogni evento organizzato dall Ente U.O.C. Staff di gestione Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi di comunicazione allegato Aggiornamento del sito istituzionale e degli strumenti di comunicazione dell ente sezioni aggiornate/ sezioni presenti 100% aggiornamento del sito camerale Archiviazione contenuti sito camerale, in raccordo con il regolamento sulla pubblicazione degli atti on line e con le normative vigenti aggiornamento della intranet dell Ente (n.2 sezioni del menù principale + home page) 100% degli aggiornamenti effettuati di tv e totem touch screen presso Registro imprese rispetto alle notizie presenti sulla home del sito riorganizzazione dei contenuti e della grafica della sezione trasparenza del sito camerale; realizzazione della rassegna stampa di norme e leggi da condividere con gli uffici e pubblicazione sulla intranet. U.O.C. Staff di gestione 5

146 progetto Multicanalità della comunicazione digitale" Report 1 gestione e aggiornamento della piattaforma DBUser con raccolta e inserimento degli utenti realizzazione n.1 Piano di Comunicazione annuale; organizzazione di n.1 incontro informativo in materia di direct marketing e sulla gestione degli strumenti di comunicazione multicanale. U.O.C. Staff di gestione Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi di comunicazione allegato Obiettivo operativo: Sviluppare sistemi di monitoraggio della qualità percepita dagli stakeholder esterni e interni Descrizione: Nel corso del 2013 la Camera di Commercio di Campobasso parteciperà al progetto di sistema di Customer Satisfaction, indagine realizzata in collaborazione con Retecamere con l obiettivo di rilevare presso imprese, professionisti, Associazioni di categoria e Pubblica Amministrazione l immagine percepita della Camera di commercio, il grado di soddisfazione dei servizi erogati e del funzionamento e dell organizzazione delle Camere di Commercio. L Ente camerale, sottoposto a cambiamenti relativi all organizzazione del lavoro e agli interventi di digitalizzazione e reingegnerizzazione delle procedure e dei comportamenti, riproporrà l indagine sul Benessere Organizzativo del dipendenti camerali. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Fornire risposte tempestive alle richieste degli utenti rilevate tramite indagine di customer al fine di migliorare l efficienza dei propri servizi; Verificare la percezione della qualità del lavoro del personale camerale al fine di migliorarne le condizioni lavorative e volgere ad una maggiore partecipazione alla vita dell Ente. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Risorse 6

147 Coinvolti Progetto di sistema di Customer Satisfaction azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto * % Realizzazione delle attività previste dal progetto di sistema di Customer Satisfaction, realizzato in collaborazione con Retecamere; somministrazione di questionario presso imprese, professionisti, Associazioni di categoria e Pubblica Amministrazione per la valutazione del livello dei servizi camerali; elaborazione dei risultati U.O.C. Staff di gestione Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi di comunicazione allegato Indagine di benessere organizzativo Indagine di benessere organizzativo con giudizio medio/ questionari compilati*100 40% Somministrazione ai dipendenti camerali di un questionario per l indagine sul Benessere Organizzativo Elaborazione dei risultati Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi di comunicazione allegato U.O.C. Staff di gestione 7

148 Area strategica: Competitività dell Ente Priorità strategica: Innovazione organizzativa Obiettivo strategico: Promuovere il rinnovamento del sistema camerale Descrizione: Rientrano nella promozione del rinnovamento del sistema camerale tutte le attività che la Camera realizzerà per dare attuazione al processo di riforma avviato con il Decreto n.23/2010. In particolare, con la deliberazione di Giunta n. 43 dell 11 giugno 2012 è stato approvato l Accordo per l accesso al contributo per l equilibrio economico finanziato dal Fondo perequativo In tale Accordo è prevista, tra gli obiettivi da conseguire, l attivazione della gestione associata o in comune dei servizi camerali interni. Pertanto sulla base dei servizi individuati, ossia la gestione del personale e la gestione dei flussi documentali e dei gruppi di lavoro attivati in maniera congiunta tra gli enti, sarà necessario avviare le attività. Contestualmente si porterà avanti il processo di applicazione all interno dell Ente del ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 tenendo conto delle azioni di miglioramento e degli interventi correttivi da porre in essere. Infine si completerà il progetto VDI - Virtual Desktop Infastructure, un sistema che permette di posizionare il sistema operativo, le applicazioni e i dati dell utente in modo svincolato dal desktop e dall hardware, garantendo tempi di risposta più rapidi nella gestione del desktop, maggiore flessibilità e un aumento della protezione dei dati. Dopo la virtualizzazione dei desktop avvenuta nel 2012, verranno istallati dei dispositivi thin client. Tutto questo, insieme al completamento del processo di dematerializzazione documentale, consentirà all Ente di proseguire ulteriormente nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica con l obiettivo di mantenere il livello di efficienza gestionale, anche tenuto conto delle scarse risorse e dei vincoli di bilancio conseguenti alle norme in tema di risparmio della PA. Infine l ente si impegnerà per il mantenimento della certificazione ISO relativa al Sistema di Gestione dell Energia. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Attuazione della convenzione relativa alle funzioni associate Attuazione convenzione relativa alle funzioni associate SI SI SI Obiettivo operativo: Gestire in forma associata o in comune i servizi camerali interni 8

149 Descrizione: Sulla base del riordino degli assetti istituzionali delle Camere diventa fondamentale razionalizzare, al fine di rendere il sistema camerale ancora più efficiente, contenendone i costi e realizzando quelle economie di scala indispensabili al migliore svolgimento delle attività istituzionali. Pertanto la Camera di Campobasso si impegnerà nel 2013 ad avviare le procedure per la gestione in comune con la Camera di Commercio di Isernia delle attività relative alla gestione del personale e dei flussi documentali, attraverso i gruppi di lavoro congiunti. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Attuazione della convenzione tra CCIAA di Campobasso e CCIA di Isernia per l esercizio in comune delle funzioni obbligatorie (art. 2 co.2 lett g), h), i) ed l) L.580/93 e modifiche ) tavoli di lavoro nell anno 4 Organizzazione di n.4 tavoli di lavoro del gruppo di lavoro Flussi documentali Soggetti Coinvolti U.O.C. Staff di gestione Risorse Obiettivo operativo: Proseguire nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica Descrizione: L Ente camerale, coinvolto da tempo in un processo di modernizzazione che riguarda sia l innovazione tecnologica dei servizi che la razionalizzazione dei procedimenti, darà attuazione ad un insieme di iniziative considerate prioritarie tra cui: il miglioramento delle procedure e degli adempimenti dettati dal D.Lgs 150/2009 in una logica di programmazione strategica e di controllo dei risultati, il completamento della digitalizzazione documentale. Nel corso del 2013 continuerà l impegno dell Ente ad aumentare gli sforzi per ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche ed un ridotto utilizzo dell energia; si opererà infatti per mantenere la certificazione del sistema di gestione dell energia, conforme ai requisiti previsti dalla norma UNI CEI EN ISO 50001:2011. Verranno realizzati piani d azione volti ad un miglioramento delle prestazioni del sistema di gestione e dell energia ed attività di diffusione della politica energetica, sia all interno che all esterno, della Camera di Commercio attraverso opportuni strumenti di sensibilizzazione e comunicazione. 9

150 Descrizione: L Ente camerale, coinvolto da tempo in un processo di modernizzazione che riguarda sia l innovazione tecnologica dei servizi che la razionalizzazione dei procedimenti, darà attuazione ad un insieme di iniziative considerate prioritarie tra cui: il miglioramento delle procedure e degli adempimenti dettati dal D.Lgs 150/2009 in una logica di programmazione strategica e di controllo dei risultati, il completamento della digitalizzazione documentale. Nel corso del 2013 continuerà l impegno dell Ente ad aumentare gli sforzi per ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche ed un ridotto utilizzo dell energia; si opererà infatti per mantenere la certificazione del sistema di gestione dell energia, conforme ai requisiti previsti dalla norma UNI CEI EN ISO 50001:2011. Verranno realizzati piani d azione volti ad un miglioramento delle prestazioni del sistema di gestione e dell energia ed attività di diffusione della politica energetica, sia all interno che all esterno, della Camera di Commercio attraverso opportuni strumenti di sensibilizzazione e comunicazione. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Migliorare le procedure del processo di programmazione e controllo nel rispetto del decreto 150/2009 Attuare e promuovere un uso efficiente dell energia, coinvolgendo il personale camerale. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Attuazione del progetto inerente il ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 Documenti predisposti nell'anno/documenti da elaborare 100% Elaborazione dei documenti inerenti il ciclo della performance di cui al Decreto 150/2009 e in raccordo con il DPR 254/2005 : presentazione entro il 15/07/2013 del report di rilevazione dati per il monitoraggio del I semestre 2013; presentazione entro il 09/09/2013 di n.1 proposta e negoziazione degli obiettivi e indicatori per i servizi di competenza - anno 2014; Rilevazione del set di indicatori del Sistema informativo Pareto" relativi al servizio di competenza. Implementazione della procedura operativa per una migliore applicazione del nuovo sistema di misurazione e valutazione; Revisione procedure interne e direttive a garanzia degli obblighi di trasparenza di cui alla norme vigenti U.O.C. Staff di gestione 10

151 Gestione attività segreteria Azioni realizzate/azioni previste dalle norme 100% Adempimenti previsti dalle norme in materia di rinnovo del Consiglio camerale gestione della banca dati esperti per l affidamento di eventuali incarichi; gestione dell elenco delle designazioni di amministratori, segretario generale e personale all interno di società partecipate,organismi ed enti. U.O.C. Staff di gestione Il mantenimento della Certificazione ISO 50001:2011 dell Ente camerale Mantenimento della certificazione ISO 50001:2011 SI attività di sensibilizzazione e comunicazione per diffondere la politica energetica sia all interno che all esterno dell Ente; assistenza nelle fasi dell iter di valutazione da parte dell Organismo di Certificazione accreditato; raccolta e analisi dei dati sui consumi energetici organizzazione di n.1 corso di formazione per lo svolgimento diretto degli audit interni; attività di gestione delle manutenzioni di impianti ed attrezzature significativi ai fini del risparmio energetico; Aggiornamento documenti SGQ gestione degli acquisti di prodotti e servizi che hanno impatto sulle prestazioni del sistema di gestione e dell energia. U.O.C. Staff di gestione 11

152 Obiettivo operativo: Migliorare la gestione e lo sviluppo dell organizzazione Descrizione: Il processo di miglioramento dell organizzazione avviato da anni nella Camera si concretizza attraverso il rafforzamento del modello di gestione ormai consolidato e sviluppato grazie all applicazione di una molteplicità di strumenti per migliorare efficienza, efficacia ed economicità dell ente camerale. Le attività di maggiore impatto dell annualità 2013 risultano essere: la realizzazione di interventi finalizzati alla sicurezza sui luoghi di lavoro per ottemperare al D.Lgs 81/2008 attraverso la formazione del personale camerale, l aggiornamento piano di evacuazione e le rilevazioni tecniche; l introduzione/miglioramento di strumenti/procedure informatizzate negli uffici al fine di snellire i procedimenti verso l utenza; la revisione del portafoglio delle partecipazioni camerali e del relativo regolamento, al fine di garantire l assolvimento dei nuovi obblighi introdotti dal decreto legge 6 luglio 2012 n. 95 (c.d. spending review), ed in particolare dall art. 4, oltre che la completa attuazione alle Norme di comportamento per le società partecipate. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Migliorare gli ambienti di lavoro dell ente camerale per garantire il rispetto delle norme di salute e sicurezza; Potenziare il livello di telematizzazione e informatizzazione delle procedure interne Revisionare il portafoglio delle partecipazioni camerali e della procedura interna di gestione. RISORSE DISPONIBILI: ,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Progetto VDI - Virtual Desktop Infastructure Thin client installati/ Thin client da installare 100% Completamento installazione thin client U.O.C. Staff di gestione 12

153 Completamento delle attività in materia di dematerializzazione report 1 Adempimenti inerenti l adozione del nuovo manuale di gestione dei flussi organizzativi Attività di dematerializzazione dei provvedimenti e documenti a tenuta illimitata da digitalizzare Riordino e sistemazione dell archivio unico cartaceo presso l ufficio protocollo Riordino e sistemazione dell archivio di deposito con utilizzo di segnaletica Selezione e scarto dei documenti cartacei 2012 negli archivi correnti conservazione informatica in Legaldoc di almeno l 80% dei documenti a tenuta illimitata per la UO Staff di gestione N. 2 incontri con il personale su argomenti inerenti la dematerializzazione e gestione dei provvedimenti ottimizzazione della spedizione informatica (aggiornamento indirizzi e- mail, ecc.) U.O.C. Staff di gestione integrazione tra gli applicativi di gestione documentale e di gestione dei provvedimenti Realizzazione di n.1 iniziativa volta a sensibilizzare il Tribunale della Provincia all utilizzo delle procedure telematiche. Supporto nelle attività di gestione documentale e di comunicazione dell ente report 1 Collaborazione nell attività di dematerializzazione dei provvedimenti e documenti a tenuta illimitata da digitalizzare Collaborazione nella riorganizzazione degli archivi cartacei correnti Collaborazione nel riordino e sistemazione dell archivio unico cartaceo presso l ufficio protocollo Collaborazione nell ottimizzazione dell attività di spedizione informatica collaborazione nell attività di riordino dell archivio di deposito Attività di accoglienza al pubblico U.O.C. Staff di gestione 13

154 Obiettivo operativo: Migliorare la gestione e lo sviluppo delle risorse umane Descrizione: Si conferma la necessità di continuare l attività di formazione, informazione ed assistenza a tutto il personale, anche attraverso gli incontri in autoformazione e privilegiando l utilizzo della webconference. Nel corso dell anno sarà promosso il ruolo e l attività del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Pur nel rispetto dei vincoli di contenimento della spesa per formazione, sviluppare e capitalizzare le competenze maturate dal personale assicurando adeguati momenti di formazione Avviare le attività per consentire il funzionamento operativo del Comitato Unico. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Valorizzare le professionalità interne corsi frequentati dal personale /corsi programmati dall ente 70% Frequentazione incontri di aggiornamento per il personale su temi di interesse del sistema camerale U.O. Staff di Gestione Piano di formazione del personale Piano di formazione 1 Raccolta di proposte di formazione Elaborazione piano di formazione U.O. Staff di gestione 14

155 Processi interni Gestione provvedimenti Organi Azioni Indicatori di output Risultati Risorse umane coinvolte 1. Ricezione delle proposte e relative istruttorie 2. Predisposizione atti per riunione Organi 3. Convocazione riunione Organi 4. Assistenza alle riunione 5. Formalizzazione provvedimento 6. Adempimenti conseguenti 7. Pubblicazione Produttività Personale = Numero provvedimenti / FTE gestione provvedimenti Organi Costo Unitario = Costo diretto dei provvedimenti / numero provvedimenti Produttività Organi = Numero provvedimenti / numero riunioni Tempo medio di pubblicazione (calcolato a partire dalla data della riunione) Ciclo di gestione della perfomance (pianificazione e controllo) Azioni Indicatori di output Risultati Risorse umane coinvolte 1. Confronti con Stakeholders 2. Scelta dei processi da monitorare 3. Scelta degli indicatori più opportuni 4. Predisposizione del budget 5. Rilevazione 6. Analisi dei risultati 7. Redazione dei report Produttività Personale = Numero KPI monitorati / FTE ciclo della performance Costo Unitario = Costo diretto dei report / Numero KPI monitorati Grado di copertura delle attività camerali = % di progetti con almeno un KPI / totale progetti della Camera Grado di copertura delle attività camerali = % di processi con almeno un KPI / totale processi della Camera 15

156 Segreteria Generale Unità organizzativa: Sicurezza Area strategica: Competitività dell Ente Priorità strategica: Comunicazione Obiettivo strategico: Rendere più efficace la comunicazione esterna ed interna della Camera Descrizione: La Camera di Commercio dovrà diventare sempre più un punto di riferimento importante per le imprese e per i soggetti che gravitano nell orbita economico imprenditoriale. I canali di diffusione delle informazioni dovranno spingersi sempre più lungo la direttrice dell e-government e del potenziamento delle tecnologie informatiche per far sì che l impresa, il cittadino, l associazione possano accedere ai servizi in modo semplice, veloce e tempestivo. Ne deriva, pertanto, la necessità di investire ancora di più sugli strumenti on-line. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Incremento del numero degli utenti camerali profilati utenti inseriti anno X- utenti inseriti x- 1/ utenti inseriti anno X -1*100 8% 10% 15% Obiettivo operativo: Potenziare e ottimizzare gli strumenti comunicazionali dell ente Descrizione: Si procederà alla redazione e pubblicazione di importanti documenti di rendicontazione sociale quali il Bilancio di genere 2012 e il Bilancio di mandato al fine di rendere trasparente nei confronti degli stakeholder l attività operativa ed istituzionale dell Ente. 16

157 Si predisporrà inoltre il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, con l intento non solo di adempiere ad un obbligo normativo (art.11 D.Lgs. n.150/2009) ma anche di adottare uno strumento di trasparenza dell azione amministrativa. In tale panorama si inserirà la redazione della Carta della qualità dei servizi che rappresenterà una dichiarazione pubblica e formale di impegno dell Ente verso il raggiungimento di determinati livelli qualitativi dei propri servizi e favorirà conoscenza, partecipazione e tutela per gli utenti dei propri diritti, sottoscrivendo, così, un vero e proprio patto con imprese e utenti. Si proseguirà ad aggiornare costantemente le funzionalità del sito istituzionale e della intranet seguendo il trend di un'erogazione dei servizi prevalentemente online. L Ente camerale proseguirà il Progetto di Multicanalità della comunicazione digitale realizzato in collaborazione con l Unioncamere Molise e avviato nel E previstala la creazione di una piattaforma di raccolta e gestione dei nominativi degli utenti chiamata DBusers; lo sforzo organizzativo profuso dal personale per la fruizione dei servizi e la realizzazione degli eventi camerali possono avere il giusto feedback da parte dell utenza. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Adottare ed attuare il Programma triennale per la trasparenza e l integrità al fine di favorire la partecipazione dei cittadini e, più in generale degli stakeholder camerali, alle attività e ai servizi resi dall Ente; Massimizzare la trasparenza al fine di avere, da parte degli stakeholder esterni, un quadro sulle modalità di utilizzo delle risorse camerali; Creare, attraverso la Carta della qualità dei servizi, un dialogo con gli utenti improntato su apertura, trasparenza delle procedure ed efficacia dei servizi offerti; Favorire l'interazione con gli stakeholder camerali; Facilitare il reperimento di informazioni su attività, servizi e progetti della Camera di commercio e sul ruolo nell'ambito dei progetti di promozione dell'economia della provincia; Rendere più efficace l attività di comunicazione dell Ente grazie al Progetto Multicanalità"; la modalità consentirà infatti la realizzazione di comunicazioni periodiche e mirate utilizzando diversi canali e modalità di invio ed un aggiornamento costante dei dati archiviati nei database. RISORSE DISPONIBILI: 4.000,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Gli utenti camerali in un ottica di genere report 1 Realizzazione di n.1 report per la rilevazione del numero di donne partecipanti alla fruizione dei servizi camerali nell anno 2013 Rilevazione del numero di utenti fruitori dei servizi camerali ; Aggiornamento del sito istituzionale e degli strumenti di comunicazione dell ente sezioni aggiornate/ sezioni presenti 100% Aggiornamento delle sezioni di competenza del sito camerale 17

158 Area strategica: Competitività dell Ente Priorità strategica: Innovazione organizzativa Obiettivo strategico: Promuovere il rinnovamento del sistema camerale Descrizione: Rientrano nella promozione del rinnovamento del sistema camerale tutte le attività che la Camera realizzerà per dare attuazione al processo di riforma avviato con il Decreto n.23/2010. In particolare, con la deliberazione di Giunta n. 43 dell 11 giugno 2012 è stato approvato l Accordo per l accesso al contributo per l equilibrio economico finanziato dal Fondo perequativo In tale Accordo è prevista, tra gli obiettivi da conseguire, l attivazione della gestione associata o in comune dei servizi camerali interni. Pertanto sulla base dei servizi individuati, ossia la gestione del personale e la gestione dei flussi documentali e dei gruppi di lavoro attivati in maniera congiunta tra gli enti, sarà necessario avviare le attività. Contestualmente si porterà avanti il processo di applicazione all interno dell Ente del ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 tenendo conto delle azioni di miglioramento e degli interventi correttivi da porre in essere. Infine si completerà il progetto VDI - Virtual Desktop Infastructure, un sistema che permette di posizionare il sistema operativo, le applicazioni e i dati dell utente in modo svincolato dal desktop e dall hardware, garantendo tempi di risposta più rapidi nella gestione del desktop, maggiore flessibilità e un aumento della protezione dei dati. Dopo la virtualizzazione dei desktop avvenuta nel 2012, verranno istallati dei dispositivi thin client. Tutto questo, insieme al completamento del processo di dematerializzazione documentale, consentirà all Ente di proseguire ulteriormente nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica con l obiettivo di mantenere il livello di efficienza gestionale, anche tenuto conto delle scarse risorse e dei vincoli di bilancio conseguenti alle norme in tema di risparmio della PA. Infine l ente si impegnerà per il mantenimento della certificazione ISO relativa al Sistema di Gestione dell Energia. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Attuazione della convenzione relativa alle funzioni associate Attuazione convenzione relativa alle funzioni associate SI SI SI 18

159 Obiettivo operativo: Proseguire nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica Descrizione: L Ente camerale, coinvolto da tempo in un processo di modernizzazione che riguarda sia l innovazione tecnologica dei servizi che la razionalizzazione dei procedimenti, darà attuazione ad un insieme di iniziative considerate prioritarie tra cui: il miglioramento delle procedure e degli adempimenti dettati dal D.Lgs 150/2009 in una logica di programmazione strategica e di controllo dei risultati, il completamento della digitalizzazione documentale. Nel corso del 2013 continuerà l impegno dell Ente ad aumentare gli sforzi per ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche ed un ridotto utilizzo dell energia; si opererà infatti per mantenere la certificazione del sistema di gestione dell energia, conforme ai requisiti previsti dalla norma UNI CEI EN ISO 50001:2011. Verranno realizzati piani d azione volti ad un miglioramento delle prestazioni del sistema di gestione e dell energia ed attività di diffusione della politica energetica, sia all interno che all esterno, della Camera di Commercio attraverso opportuni strumenti di sensibilizzazione e comunicazione. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Migliorare le procedure del processo di programmazione e controllo nel rispetto del decreto 150/2009 Attuare e promuovere un uso efficiente dell energia, coinvolgendo il personale camerale. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Attuazione del progetto inerente il ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 Documenti predisposti nell'anno/documenti da elaborare 100% Elaborazione dei documenti inerenti il ciclo della performance di cui al Decreto 150/2009 e in raccordo con il DPR 254/2005 : presentazione entro il 15/07/2013 del report di rilevazione dati per il monitoraggio del I semestre 2013; presentazione entro il 09/09/2013 di n.1 proposta e negoziazione degli obiettivi e indicatori per i servizi di competenza - anno 2014; Rilevazione del set di indicatori del Sistema informativo Pareto" relativi al servizio di competenza. U.O.Sicurezza 19

160 Il mantenimento della Certificazione ISO 50001:2011 dell Ente camerale Mantenimento della certificazione ISO 50001:2011 SI attività di sensibilizzazione e comunicazione per diffondere la politica energetica sia all interno che all esterno dell Ente; assistenza nelle fasi dell iter di valutazione da parte dell Organismo di Certificazione accreditato; raccolta e analisi dei dati sui consumi energetici organizzazione di n.1 corso di formazione per lo svolgimento diretto degli audit interni; attività di gestione delle manutenzioni di impianti ed attrezzature significativi ai fini del risparmio energetico; Aggiornamento documenti SGQ gestione degli acquisti di prodotti e servizi che hanno impatto sulle prestazioni del sistema di gestione e dell energia. U.O. Sicurezza Obiettivo operativo: Migliorare la gestione e lo sviluppo dell organizzazione Descrizione: Il processo di miglioramento dell organizzazione avviato da anni nella Camera si concretizza attraverso il rafforzamento del modello di gestione ormai consolidato e sviluppato grazie all applicazione di una molteplicità di strumenti per migliorare efficienza, efficacia ed economicità dell ente camerale. Le attività di maggiore impatto dell annualità 2013 risultano essere: la realizzazione di interventi finalizzati alla sicurezza sui luoghi di lavoro per ottemperare al D.Lgs 81/2008 attraverso la formazione del personale camerale, l aggiornamento piano di evacuazione e le rilevazioni tecniche; l introduzione/miglioramento di strumenti/procedure informatizzate negli uffici al fine di snellire i procedimenti verso l utenza; la revisione del portafoglio delle partecipazioni camerali e del relativo regolamento, al fine di garantire l assolvimento dei nuovi obblighi introdotti dal decreto legge 6 luglio 2012 n. 95 (c.d. spending review), ed in particolare dall art. 4, oltre che la completa attuazione alle Norme di comportamento per le società partecipate. 20

161 Descrizione: Il processo di miglioramento dell organizzazione avviato da anni nella Camera si concretizza attraverso il rafforzamento del modello di gestione ormai consolidato e sviluppato grazie all applicazione di una molteplicità di strumenti per migliorare efficienza, efficacia ed economicità dell ente camerale. Le attività di maggiore impatto dell annualità 2013 risultano essere: la realizzazione di interventi finalizzati alla sicurezza sui luoghi di lavoro per ottemperare al D.Lgs 81/2008 attraverso la formazione del personale camerale, l aggiornamento piano di evacuazione e le rilevazioni tecniche; l introduzione/miglioramento di strumenti/procedure informatizzate negli uffici al fine di snellire i procedimenti verso l utenza; la revisione del portafoglio delle partecipazioni camerali e del relativo regolamento, al fine di garantire l assolvimento dei nuovi obblighi introdotti dal decreto legge 6 luglio 2012 n. 95 (c.d. spending review), ed in particolare dall art. 4, oltre che la completa attuazione alle Norme di comportamento per le società partecipate. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Migliorare gli ambienti di lavoro dell ente camerale per garantire il rispetto delle norme di salute e sicurezza; Potenziare il livello di telematizzazione e informatizzazione delle procedure interne Revisionare il portafoglio delle partecipazioni camerali e della procedura interna di gestione. RISORSE DISPONIBILI: ,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Interventi finalizzati alla sicurezza sui luoghi di lavoro - D.Lgs 81/2008 Rilevazioni tecniche realizzate/ Rilevazioni tecniche programmate* % Aggiornamento di n.1 piano di evacuazione con relative planimetrie di piano attuazione di n.1 corso di formazione rivolto al personale camerale sulla sicurezza sui luoghi di lavoro realizzazione di n.3 report con oggetto le rilevazioni tecniche (microclima, rumore, lux) organizzazione di visite ordinarie per il personale camerale con mansioni specifiche attività di manutenzione preventiva e periodica per gli impianti di condizionamento. Soggetti Coinvolti U.O. Sicurezza Risorse Revisione delle procedure Schema di revisione delle procedure per le U.O. di competenza 1 Adeguamento delle procedure interne agli obblighi di pubblicazione di cui all art.18 della L.134/2012 Amministrazione aperta U.O. Sicurezza 21

162 Obiettivo operativo: Migliorare la gestione e lo sviluppo delle risorse umane Descrizione: Si conferma la necessità di continuare l attività di formazione, informazione ed assistenza a tutto il personale, anche attraverso gli incontri in autoformazione e privilegiando l utilizzo della webconference. Nel corso dell anno sarà promosso il ruolo e l attività del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Pur nel rispetto dei vincoli di contenimento della spesa per formazione, sviluppare e capitalizzare le competenze maturate dal personale assicurando adeguati momenti di formazione Avviare le attività per consentire il funzionamento operativo del Comitato Unico. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Valorizzare le professionalità interne corsi frequentati dal personale /corsi programmati dall ente 70% Frequentazione incontri di aggiornamento per il personale su temi di interesse del sistema camerale U.O. Sicurezza Area: Segreteria Generale 22

163 Posizione organizzativa: Gestione Risorse Area strategica: Competitività dell Ente Priorità strategica: Comunicazione Obiettivo strategico: Rendere più efficace la comunicazione esterna ed interna della Camera Descrizione: La Camera di Commercio dovrà diventare sempre più un punto di riferimento importante per le imprese e per i soggetti che gravitano nell orbita economico imprenditoriale. I canali di diffusione delle informazioni dovranno spingersi sempre più lungo la direttrice dell e-government e del potenziamento delle tecnologie informatiche per far sì che l impresa, il cittadino, l associazione possano accedere ai servizi in modo semplice, veloce e tempestivo. Ne deriva, pertanto, la necessità di investire ancora di più sugli strumenti on-line. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Incremento del numero degli utenti camerali profilati utenti inseriti anno X- utenti inseriti x- 1/ utenti inseriti anno X -1*100 8% 10% 15% Obiettivo operativo: Potenziare e ottimizzare gli strumenti comunicazionali dell ente Descrizione: Si procederà alla redazione e pubblicazione di importanti documenti di rendicontazione sociale quali il Bilancio di genere 2012 e il Bilancio di mandato al fine di rendere trasparente nei confronti degli stakeholder l attività operativa ed istituzionale dell Ente. Si predisporrà inoltre il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, con l intento non solo di adempiere ad un obbligo normativo (art.11 D.Lgs. n.150/2009) ma anche di adottare uno strumento di trasparenza dell azione amministrativa. In tale panorama si inserirà la redazione della Carta della qualità dei servizi che rappresenterà una dichiarazione pubblica e formale di impegno dell Ente verso il raggiungimento di determinati livelli qualitativi dei propri servizi e favorirà conoscenza, partecipazione e tutela per gli utenti dei propri diritti, sottoscrivendo, così, un vero e proprio patto con 23

164 imprese e utenti. Si proseguirà ad aggiornare costantemente le funzionalità del sito istituzionale e della intranet seguendo il trend di un'erogazione dei servizi prevalentemente online. L Ente camerale proseguirà il Progetto di Multicanalità della comunicazione digitale realizzato in collaborazione con l Unioncamere Molise e avviato nel E previstala la creazione di una piattaforma di raccolta e gestione dei nominativi degli utenti chiamata DBusers; lo sforzo organizzativo profuso dal personale per la fruizione dei servizi e la realizzazione degli eventi camerali possono avere il giusto feedback da parte dell utenza. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Adottare ed attuare il Programma triennale per la trasparenza e l integrità al fine di favorire la partecipazione dei cittadini e, più in generale degli stakeholder camerali, alle attività e ai servizi resi dall Ente; Massimizzare la trasparenza al fine di avere, da parte degli stakeholder esterni, un quadro sulle modalità di utilizzo delle risorse camerali; Creare, attraverso la Carta della qualità dei servizi, un dialogo con gli utenti improntato su apertura, trasparenza delle procedure ed efficacia dei servizi offerti; Favorire l'interazione con gli stakeholder camerali; Facilitare il reperimento di informazioni su attività, servizi e progetti della Camera di commercio e sul ruolo nell'ambito dei progetti di promozione dell'economia della provincia; Rendere più efficace l attività di comunicazione dell Ente grazie al Progetto Multicanalità"; la modalità consentirà infatti la realizzazione di comunicazioni periodiche e mirate utilizzando diversi canali e modalità di invio ed un aggiornamento costante dei dati archiviati nei database. RISORSE DISPONIBILI: 4.000,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Gli utenti camerali in un ottica di genere report 1 Realizzazione di n.1 report per la rilevazione del numero di donne partecipanti alla fruizione dei servizi camerali nell anno 2013 Rilevazione del numero di utenti fruitori dei servizi camerali ; Aggiornamento del sito istituzionale e degli strumenti di comunicazione dell ente sezioni aggiornate/ sezioni presenti 100% Aggiornamento delle sezioni di competenza del sito camerale 24

165 Area strategica: Competitività dell Ente Priorità strategica: Innovazione organizzativa Obiettivo strategico: Promuovere il rinnovamento del sistema camerale Descrizione: Rientrano nella promozione del rinnovamento del sistema camerale tutte le attività che la Camera realizzerà per dare attuazione al processo di riforma avviato con il Decreto n.23/2010. In particolare, con la deliberazione di Giunta n. 43 dell 11 giugno 2012 è stato approvato l Accordo per l accesso al contributo per l equilibrio economico finanziato dal Fondo perequativo In tale Accordo è prevista, tra gli obiettivi da conseguire, l attivazione della gestione associata o in comune dei servizi camerali interni. Pertanto sulla base dei servizi individuati, ossia la gestione del personale e la gestione dei flussi documentali e dei gruppi di lavoro attivati in maniera congiunta tra gli enti, sarà necessario avviare le attività. Contestualmente si porterà avanti il processo di applicazione all interno dell Ente del ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 tenendo conto delle azioni di miglioramento e degli interventi correttivi da porre in essere. Infine si completerà il progetto VDI - Virtual Desktop Infastructure, un sistema che permette di posizionare il sistema operativo, le applicazioni e i dati dell utente in modo svincolato dal desktop e dall hardware, garantendo tempi di risposta più rapidi nella gestione del desktop, maggiore flessibilità e un aumento della protezione dei dati. Dopo la virtualizzazione dei desktop avvenuta nel 2012, verranno istallati dei dispositivi thin client. Tutto questo, insieme al completamento del processo di dematerializzazione documentale, consentirà all Ente di proseguire ulteriormente nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica con l obiettivo di mantenere il livello di efficienza gestionale, anche tenuto conto delle scarse risorse e dei vincoli di bilancio conseguenti alle norme in tema di risparmio della PA. Infine l ente si impegnerà per il mantenimento della certificazione ISO relativa al Sistema di Gestione dell Energia. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Attuazione della convenzione relativa alle funzioni associate Attuazione convenzione relativa alle funzioni associate SI SI SI Obiettivo operativo: Gestire in forma associata o in comune i servizi camerali interni 25

166 Descrizione: Sulla base del riordino degli assetti istituzionali delle Camere diventa fondamentale razionalizzare, al fine di rendere il sistema camerale ancora più efficiente, contenendone i costi e realizzando quelle economie di scala indispensabili al migliore svolgimento delle attività istituzionali. Pertanto la Camera di Campobasso si impegnerà nel 2013 ad avviare le procedure per la gestione in comune con la Camera di Commercio di Isernia delle attività relative alla gestione del personale e dei flussi documentali, attraverso i gruppi di lavoro congiunti. Soggetti Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Risorse Coinvolti Attuazione della convenzione tra CCIAA di Campobasso e CCIA di Isernia per l esercizio in comune delle funzioni obbligatorie (art. 2 co.2 lett g), h), i) ed l) L.580/93 e modifiche ) tavoli di lavoro nell anno 4 Organizzazione di n.4 tavoli di lavoro del gruppo di lavoro Gestione del personale P.O. Gestione Risorse Obiettivo operativo: Proseguire nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica Descrizione: L Ente camerale, coinvolto da tempo in un processo di modernizzazione che riguarda sia l innovazione tecnologica dei servizi che la razionalizzazione dei procedimenti, darà attuazione ad un insieme di iniziative considerate prioritarie tra cui: il miglioramento delle procedure e degli adempimenti dettati dal D.Lgs 150/2009 in una logica di programmazione strategica e di controllo dei risultati, il completamento della digitalizzazione documentale. Nel corso del 2013 continuerà l impegno dell Ente ad aumentare gli sforzi per ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche ed un ridotto utilizzo dell energia; si opererà infatti per mantenere la certificazione del sistema di gestione dell energia, conforme ai requisiti previsti dalla norma UNI CEI EN ISO 50001:2011. Verranno realizzati piani d azione volti ad un miglioramento delle prestazioni del sistema di gestione e dell energia ed attività di diffusione della politica energetica, sia all interno che all esterno, della Camera di Commercio attraverso opportuni strumenti di sensibilizzazione e comunicazione. 26

167 Descrizione: L Ente camerale, coinvolto da tempo in un processo di modernizzazione che riguarda sia l innovazione tecnologica dei servizi che la razionalizzazione dei procedimenti, darà attuazione ad un insieme di iniziative considerate prioritarie tra cui: il miglioramento delle procedure e degli adempimenti dettati dal D.Lgs 150/2009 in una logica di programmazione strategica e di controllo dei risultati, il completamento della digitalizzazione documentale. Nel corso del 2013 continuerà l impegno dell Ente ad aumentare gli sforzi per ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche ed un ridotto utilizzo dell energia; si opererà infatti per mantenere la certificazione del sistema di gestione dell energia, conforme ai requisiti previsti dalla norma UNI CEI EN ISO 50001:2011. Verranno realizzati piani d azione volti ad un miglioramento delle prestazioni del sistema di gestione e dell energia ed attività di diffusione della politica energetica, sia all interno che all esterno, della Camera di Commercio attraverso opportuni strumenti di sensibilizzazione e comunicazione. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Migliorare le procedure del processo di programmazione e controllo nel rispetto del decreto 150/2009 Attuare e promuovere un uso efficiente dell energia, coinvolgendo il personale camerale. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Attuazione del progetto inerente il ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 Documenti predisposti nell'anno/documenti da elaborare 100% Elaborazione dei documenti inerenti il ciclo della performance di cui al Decreto 150/2009 e in raccordo con il DPR 254/2005 : presentazione entro il 15/07/2013 del report di rilevazione dati per il monitoraggio del I semestre 2013; presentazione entro il 09/09/2013 di n.1 proposta e negoziazione degli obiettivi e indicatori per i servizi di competenza - anno 2014; Rilevazione del set di indicatori del Sistema informativo Pareto" relativi al servizio di competenza. Implementazione della procedura operativa per una migliore applicazione del nuovo sistema di misurazione e valutazione; Revisione procedure interne e direttive a garanzia degli obblighi di trasparenza di cui alla norme vigenti P.O. Gestione Risorse 27

168 Obiettivo operativo: Migliorare la gestione e lo sviluppo dell organizzazione Descrizione: Il processo di miglioramento dell organizzazione avviato da anni nella Camera si concretizza attraverso il rafforzamento del modello di gestione ormai consolidato e sviluppato grazie all applicazione di una molteplicità di strumenti per migliorare efficienza, efficacia ed economicità dell ente camerale. Le attività di maggiore impatto dell annualità 2013 risultano essere: la realizzazione di interventi finalizzati alla sicurezza sui luoghi di lavoro per ottemperare al D.Lgs 81/2008 attraverso la formazione del personale camerale, l aggiornamento piano di evacuazione e le rilevazioni tecniche; l introduzione/miglioramento di strumenti/procedure informatizzate negli uffici al fine di snellire i procedimenti verso l utenza; la revisione del portafoglio delle partecipazioni camerali e del relativo regolamento, al fine di garantire l assolvimento dei nuovi obblighi introdotti dal decreto legge 6 luglio 2012 n. 95 (c.d. spending review), ed in particolare dall art. 4, oltre che la completa attuazione alle Norme di comportamento per le società partecipate. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Migliorare gli ambienti di lavoro dell ente camerale per garantire il rispetto delle norme di salute e sicurezza; Potenziare il livello di telematizzazione e informatizzazione delle procedure interne Revisionare il portafoglio delle partecipazioni camerali e della procedura interna di gestione. RISORSE DISPONIBILI: ,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Revisione del portafoglio delle partecipazioni camerali rapporto di revisione 1 verifica dei requisiti necessari al mantenimento della partecipazione; eventuale avvio dei procedimenti propedeutici all alienazione; costruzione di un repertorio di riferimento recante informazioni circa i/il rappresentante dell ente in seno alla società partecipata, la custodia dei titoli e la documentazione societaria rilevante; gestione delle informazioni sulle partecipazioni sistematizzata attraverso l utilizzo dell applicativo "P@ARTECIPA work". Realizzazione di un rapporto di revisione del portafoglio. Soggetti Coinvolti P.O. Gestione Risorse / U.O. contabilità e bilanci Risorse 28

169 Gestione di un sistema di pianificazione dei flussi finanziari rapporto trimestrale 4 Attività di programmazione e monitoraggio dei flussi finanziari attraverso: analisi delle spese ordinarie e ricorrenti programmazione delle spese legate alla realizzazione del programma annuale delle attività e degli investimenti. analisi delle entrate quali il diritto annuale, gli incassi medi mensili inerenti i diritti di segreteria, i proventi per i servizi erogati oltre la riscossione dei crediti Sistematizzazione della ricognizione dei crediti finalizzata al miglioramento della liquidità dell ente Produzione rapporto trimestrale dei flussi finanziari previsti e reali P.O. Gestione Risorse / U.O. contabilità e bilanci Diffusione della cultura di orientamento alla gestione del budget direzionale Incontro informativo sulla gestione del budget direzionale 1 attività di formazione, informazione ed assistenza a tutto il personale P.O. Gestione Risorse /U.O. contabilità e bilanci Revisione delle procedure Schema di revisione delle procedure per le U.O. di competenza 1 Adeguamento delle procedure interne agli obblighi di pubblicazione di cui all art.18 della L.134/2012 Amministrazione aperta P.O. Gestione Risorse /U.O. Provveditorato Ricognizione delle procedure informatiche Rapporto di ricognizione 1 Integrazione attività tra U.O Diritto annuale e sanzioni e U.O. Contabilità e bilanci per la corrispondenza degli archivi posizioni analizzate anno 2012/ posizioni non attribuite e fuori provincia anno % Ricognizione delle procedure informatiche in gestione presso gli uffici per l erogazione dei servizi camerali (denominazione procedura, società fornitrice, provvedimento di adesione e costo del servizio) Regolarizzazione dei versamenti (sia come partite di credito che come partite di debito) non attribuiti e fuori provincia rilevati nelle procedure informatiche del diritto annuale (DISAR e DIANA) e della contabilità (ORACLE). P.O. Gestione Risorse /U.O. Provveditorato P.O. Gestione Risorse /U.O. contabilità e bilanci Monitoraggio oneri di funzionamento Report di monitoraggio 4 Realizzazione di n.4 report trimestrali per il monitoraggio degli oneri di funzionamento (confronto budget e utilizzo budget per rilevazione di eventuali criticità; analisi spese obbligatorie e ricorrenti e/o spese discrezionali) P.O. Gestione Risorse / U.O. Provveditorato 29

170 Obiettivo operativo: Migliorare la gestione e lo sviluppo delle risorse umane Descrizione: Si conferma la necessità di continuare l attività di formazione, informazione ed assistenza a tutto il personale, anche attraverso gli incontri in autoformazione e privilegiando l utilizzo della webconference. Nel corso dell anno sarà promosso il ruolo e l attività del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Pur nel rispetto dei vincoli di contenimento della spesa per formazione, sviluppare e capitalizzare le competenze maturate dal personale assicurando adeguati momenti di formazione Avviare le attività per consentire il funzionamento operativo del Comitato Unico. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Valorizzare le professionalità interne corsi frequentati dal personale /corsi programmati dall ente 70% Frequentazione incontri di aggiornamento per il personale su temi di interesse del sistema camerale Rilevazione delle presenze del personale camerale ai corsi di aggiornamento U.O. Gestione delle risorse umane Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni Comitato attivato 1 Avvio procedure per attivazione del Comitato Unico di Garanzia Predisposizione regolamento Attivazione del Comitato U.O. Gestione delle risorse umane Aggiornamento delle posizioni retributive Personale in servizio/posizioni aggiornate 100% Attività di aggiornamento delle posizioni retributive individuali con l evoluzione annua intervenuta. U.O. Gestione delle risorse umane 30

171 Attivazione e gestione statistiche retributive Rapporto 1 Attivazione e gestione statistiche retributive Rapporto sulle attività realizzate U.O. Gestione delle risorse umane Gestione distribuzione del personale per processi e attività Rapporto 1 Gestione distribuzione del personale per processi e attività per analisi e implementazione piattaforma ciclo della performance Rapporto di rilevazione della distribuzione del personale per processi e attività per l anno 2013 U.O. Gestione delle risorse umane Processi interni Scritture contabili 31

172 Azioni Indicatori di output Risultati Risorse umane coinvolte 1. Ricezione dei documenti contabili (attivi e passivi) 2. Verifica e controllo 3. Registrazione su sistema 4. Acquisizione atto di liquidazione (passivi) 5. Mandato/reversale 6. Registrazione pagamenti/incassi Produttività Personale = Numero righe di scritture contabili / FTE scritture contabili Costo Unitario = Costo diretto del processo / Numero righe di scritture contabili Tempo medio di pagamento (calcolato a partire dalla data di ricezione fattura) Tempo medio di registrazione incassi (calcolato a partire dalla data di valuta su CC) Trattamento economico Azioni Indicatori di output Risultati Risorse umane coinvolte 1. Ricezione di una richiesta riguardante il trattamento economico del personale 2. Gestione trattamento economico: retribuzioni fisse, trasferta, salario, accessorio, oneri riflessi INPDAP 3. Elaborazione del servizio Produttività Personale = Numero cedolini elaborati all anno / FTE trattamento economico Costo Unitario per Cedolino = Costo diretto trattamento economico/ Numero cedolini elaborati all anno Costo Unitario per Dipendente = Costo diretto trattamento economico/ Numero dipendenti Tempo medio unitario di lavorazione dei cedolini = totale tempo di lavorazione di un cedolino / Numero totali cedolini elaborati all anno Segreteria Generale Unità organizzativa complessa: Promozione e sviluppo del territorio 32

173 Area strategica: Competitività del territorio Priorità strategica: Territorio e sviluppo locale Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: La Camera intende sostenere, in sinergia con altri enti ed organismi, la promozione e il rilancio del territorio con iniziative volte a favorire la competitività delle imprese. E il caso degli interventi a favore della qualificazione aziendale, delle attività di informazione e sostegno in materia di ambiente, energia, green economy e responsabilità sociale, dell imprenditoria femminile anche in collaborazione con il Comitato per l Imprenditoria Femminile insediato presso la Camera di Commercio. Verrà dedicato al Made in Italy il massimo impegno, anche tenuto conto delle priorità indicate da Unioncamere, che consentiranno di valorizzare le nostre eccellenze. Saranno realizzate iniziative per sostenere le filiere imprenditoriali ed organizzati eventi (seminari, convegni, visite studio, corsi finalizzati, ) per sostenere lo sviluppo delle attività commerciali ed artigianali ed accrescere la cultura degli operatori economici di tutti i settori. Non solo, in linea con quanto previsto da Unioncamere che mira sempre più alla realizzazione di un sistema camerale con elevati standard di certezze e garanzie, l Ente camerale avrà come compito principale la realizzazione di un attività di sostegno alle imprese per tutto il loro ciclo vitale, ai consumatori a difesa e salvaguardia dei loro diritti e alla società civile attraverso iniziative a sostegno della trasparenza e della legalità. Proprio in tema di legalità, sarà affidato allo Sportello Ascolto Crisi il compito di manifestare concretamente la vicinanza del sistema camerale alle comunità di business al fine di aiutare i commercianti a superare le difficoltà delle proprie attività, attraverso strumenti di sostegno anche psicologico. Proseguiranno le attività poste in essere dalla rete del Comitato Imprenditoria Femminile cha ha come compito generale di sollecitare la partecipazione delle donne allo sviluppo economico locale tramite l'accesso al credito, l'inserimento nei diversi settori economici, la formazione imprenditoriale e professionale nonché la qualificazione delle donne imprenditrici. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Coinvolgimento delle imprese beneficiarie delle iniziative camerali in tema di territorio e sviluppo locale (imprese partecipanti alle iniziative camerali anno X - imprese partecipanti alle iniziative camerali anno X-1)/ imprese partecipanti alle iniziative camerali anno X

174 Obiettivo operativo: Informare e supportare le imprese in materia di ambiente, green economy e ecosostenibilità Descrizione: Il sistema camerale da diversi anni ha intrapreso un processo di razionalizzazione e semplificazione delle modalità di presentazione di istanze e documenti da parte delle imprese attraverso l utilizzo di strumenti informatici (firma digitale, protocollo informatico, posta elettronica certificata). Anche per le imprese iscritte all Albo Gestori Ambientali è stato avviato un processo di digitalizzazione, permettendo e promuovendo l utilizzo del canale telematico, secondo il disposto del DPCM del 22 luglio 2011, il quale dispone che dal 1 luglio 2013 la presentazione di istanze, dichiarazioni, dati e scambio di informazioni e documenti, anche a fini statistici, tra le imprese e le amministrazioni pubbliche dovrà avvenire esclusivamente per via telematica. Verrà pertanto gestita un'applicazione informatica che consentirà di effettuare telematicamente le iscrizioni e le successive modifiche, in base alle attività delle imprese e alle tipologie di rifiuti gestite. Inoltre, attraverso l uso di una piattaforma telematica, l'utente è assistito nella compilazione delle domande fin dall'inizio grazie ad una interfaccia semplice ed intuitiva e ad istruzioni precise e dettagliate, potendo accedere alle informazioni sullo stato di avanzamento della pratica telematica. Le associazioni di categoria e gli studi che hanno aderito al servizio possono effettuare l'invio telematico delle domande e delle comunicazioni per conto dei propri associati/clienti. In considerazione della dinamicità normativa e tecnologica che caratterizza l attività delle imprese operanti nel settore ambientale, continuerà l attività formativa/ informativa rivolta agli operatori sia in back office, attraverso chiarimenti su leggi comunitarie, nazioni e regionali in materia ambientale, sia con l organizzazione di incontri/eventi durante i quali saranno fornite anche indicazioni di carattere operativo per agevolare gli utenti nei vari adempimenti amministrativi. Con l entrata in vigore del DPR n.43/2012, che disciplina le modalità di attuazione del regolamento 842/2006 CE riferito ai gas fluorurati ad effetto serra, è prevista l istituzione, presso il Ministero dell Ambiente, di un Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate. Dalla data della sua attivazione, l iscrizione a detto Registro è indispensabile per lo svolgimento delle attività rientranti nell obbligo e condizione necessaria per ottenere i certificati e gli attestati. La Camere di Commercio di Campobasso si occuperà della gestione del Registro ed avrà la competenza nei confronti della persona fisica residente nel capoluogo e dell impresa con sede legale nello stesso. Consapevoli che lo sviluppo di un tessuto socio-economico è ormai strettamente connesso con le scelte di politica energetica, l ente camerale ha presentato il progetto GREEN LAB.E.L.(Laboratorio Energia e Lavoro) e il progetto Sportello per l'energia e servizi avanzati in materia di risparmio energetico con il quale si intende supportare una serie di inizative per le imprese in tema di energia ed ecosostenibilità. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Semplificare le procedure amministrative; Ridurre i costi diretti (es. diritti di segreteria inferiori) e indiretti dovuti agli spostamenti per presentare domande e ottenere certificati e visure; Ridurre i tempi di istruttoria e di rilascio dei provvedimenti; Usufruire di un assistenza immediata nella compilazione delle comunicazioni; Rendere sicure transazioni e informazioni con l utilizzo del sistema informatico; Gestire l istituendo Registro telematico inerenti i gas fluorurati Organizzare incontri ed eventi destinati ai soggetti portatori di interesse (associazioni, professionisti, istituzioni, imprese etc.). RISORSE DISPONIBILI: 9.000,00 34

175 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Progetto GREEN LAB.E.L.(Laboratorio Energia e Lavoro) Fondo di Perequazione azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto * % Realizzazione delle attività previste nelle schede progettuali rimodulate a seguito della riduzione del finanziamento di Unioncamere Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto potenziamento dei servizi reali alle imprese anno 2013 Soggetti Coinvolti U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Risorse Progetto MISE Sportello per l'energia e servizi avanzati in materia di risparmio energetico fondo di perequazione 2011/2012 azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto * % Realizzazione delle attività previste nelle schede progettuali rimodulate a seguito della riduzione del finanziamento di Unioncamere Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto potenziamento dei servizi reali alle imprese anno 2013 U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative rivolte agli operatori del settore ambiente questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati*100 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Rilevazione del punteggio raggiunto U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 35

176 Obiettivo operativo: Sostenere e promuovere l offerta turistica di qualità Descrizione: Con il progetto Sportello Turismo (f.dip.2011/2012), la CCIAA intende istituire uno sportello fisico e virtuale per rafforzare il suo ruolo di "ponte" con e tra le imprese direttamente turistiche e quelle coinvolte nella lunga filiera sul territorio. L obiettivo è quello di: valorizzazione le economie locali connesse al settore turistico, favorendone l'aggregazione con il sistema di ospitalità per la creazione di prodotti turistici; informare sull'accesso ad agevolazioni e finanziamenti previsti per il settore; risolvere possibili controversie nate tra operatori del settore turistico e tra operatori e utenti, grazie alle pratiche di conciliazione on-line. Saranno inoltre consolidate le azioni già avviate nei precedenti progetti in materia di certificazione e saranno implementate nuove azioni volte a certificare nuove strutture turistiche con il marchio "Ospitalità Italiana". Saranno inoltre previste, per le strutture già certificate, visite di controllo per il rinnovo del marchio, mentre le nuove imprese saranno sottoposte alla visita di un esperto che valuterà il livello di rispondenza ai requisiti del disciplinare di qualità. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Realizzare attività promozionali quali:incontri/eventi di informazione con imprese e associazioni, materiale informativo e vademecum al fine di condividere con gli stakeholder i servizi offerti dallo Sportello e le modalità di funzionamento. Programmare dei percorsi formativi specialistici per imprese ed operatori della filiera turistica locale e sul servizio di conciliazione turistica on-line; Rilasciare le certificazioni di qualità agli operatori del settore turistico (alberghi, ristoranti, B&B, agriturismi ecc.) a seguito dell'applicazione dei disciplinari. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Grado di coinvolgimento degli operatori turismo nelle iniziative camerali Operatori settore turismo coinvolti in iniziative camerali 30 organizzazione di n. 1 evento formativo e informativo da realizzare nel primo semestre; rilevazione del numero degli operatori coinvolti in tutte le iniziative camerali riguardanti il settore turismo U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Progetto Sportello Turismo - fondo di perequazione 2011/2012 azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto * % Realizzazione delle attività previste nelle schede progettuali rimodulate a seguito della riduzione del finanziamento di Unioncamere Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi reali alle imprese allegato U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 36

177 Mantenimento del marchio di qualità operatori del settore turismo certificate nell anno /operatori del settore turismo certificate nell anno precedente* % Organizzazione di visite per il mantenimento del marchio di qualità presso le strutture partecipanti U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio CSI (operatori turismo) questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati*100 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Rilevazione del punteggio raggiunto U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Obiettivo operativo: Diffondere e valorizzare le eccellenze delle produzioni locali e dei territori Descrizione: Come in passato, la Camera di Commercio collaborerà per la realizzazione di interventi e azioni finalizzati a promuovere le tipicità locali. Si collaborerà per l organizzazione di Campagna amica, un iniziativa volta alla promozione dei prodotti agroalimentari e alla informazione su una corretta alimentazione. Con il programma "Promozione della Dieta Mediterranea" (F.diP.2011/12) l Ente ha come obiettivo valorizzare, in chiave innovativa, il territorio molisano ed il suo patrimonio enogastronomico attraverso il volano della Dieta Mediterranea con le positive ricadute che ne possono derivare per tutta la filiera (produttori di materie prime, aziende agroalimentari, operatori della ristorazione). FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Promuovere la filiera agroalimentare del territorio e le produzioni tipiche Valorizzare le tipicità locali utilizzando il valore salutistico del riconoscimento internazionale della Dieta Mediterranea conferito dall'unesco. RISORSE DISPONIBILI: ,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Azioni di informazione e promozione dei prodotti agroalimentari Iniziative di promozione 2 Organizzazione di azioni di informazione e promozione delle tipicità locali Soggetti Coinvolti U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Risorse 4.000,00 37

178 Campagna amica Iniziativa realizzata 1 Realizzazione delle attività previste nell iniziativa nazionale, in collaborazione con le associazioni di categoria U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio ,00 Progetto Prodotti Tipici e Dieta Mediterranea per la promozione del territorio - - fondo di perequazione 2011/2012 azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto * % Realizzazione delle attività previste nelle schede progettuali rimodulate a seguito della riduzione del finanziamento di Unioncamere. Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi reali alle imprese allegato U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Concorso per i migliori oli monovarietali molisani IV edizione Concorso realizzato 1 gestione delle domande di partecipazione; preselezione degli oli da parte della commissione di assaggio panel test ; organizzazione dell evento di premiazione del miglior olio extra-vergine e di premiazione dello chef per il miglior abbinamento. organizzazione dell esposizione dei prodotti oleari attraverso vendita diretta durante la manifestazione. Le attività verranno svolte con la collaborazione del Centro Innovazione e Qualità dell Unioncamere Molise. U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Azioni per la valorizzazione delle eccellenze delle produzioni locali e dei territori Imprese coinvolte nelle iniziative camerali 40 Rilevazione del numero di imprese coinvolte in iniziative camerali volte a diffondere e valorizzare le eccellenze delle produzioni locali e dei territori U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative rivolte agli operatori del settore ambiente questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati*100 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Rilevazione del punteggio raggiunto U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 38

179 Obiettivo operativo: Incentivare la crescita e la competitività di imprese e operatori economici Descrizione: L Ente camerale, nello svolgere il suo ruolo di sostegno allo sviluppo economico del tessuto imprenditoriale della provincia, ha da sempre considerato la partecipazione a fiere di settore un indiscusso momento di crescita professionale per gli imprenditori locali. Lo scambio di esperienze ed il confronto con realtà produttive provenienti da altri territori può infatti dare lo spunto, agli operatori della provincia, per un miglioramento delle capacità imprenditoriale nella gestione dell azienda e per un più razionale utilizzo delle risorse a disposizione. La Camera di Commercio di Campobasso è consapevole che l'innovazione rappresenta sempre più un fattore strategico per la competitività delle imprese che permette di resistere alla concorrenza e conquistare nuovi mercati. Si tratta di un processo complesso che va dall'invenzione, all'adeguamento della procedura di produzione, all attuazione di nuove modalità organizzative. È per questo motivo che, nel quadro degli strumenti offerti alle imprese, proseguirà l attività di supporto alle imprese con l erogazione di incentivi a favore delle imprese della provincia, che hanno progettato l introduzione nelle loro aziende di innovazioni di prodotto/processo /organizzative. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Realizzare visite guidate in fiere di settore destinate agli imprenditori e finalizzate a migliorare la capacità imprenditoriale degli operatori coinvolte; Supportare le imprese nei processi di innovazione e rafforzamento della competitività. RISORSE DISPONIBILI: ,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Grado di distribuzione di incentivi per l introduzione di innovazioni di prodotto/processo /organizzative Domande di incentivi gestite/domande di incentivi pervenute 100% Gestione della procedura per gli incentivi finalizzati all introduzione di innovazioni di prodotto/processo /organizzative istruttoria da concludersi entro 2 mesi dall avvio rilevazione del numero delle imprese beneficiarie degli incentivi U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio ,00 39

180 Coinvolgimento del tessuto economico locale nelle iniziative camerali per la crescita e la competitività Imprese coinvolte nelle iniziative per la crescita e la competitività 100 Visite guidate alle fiere di settore per sostenere la crescita professionale degli imprenditori: organizzazione di n. 2 visite guidate; realizzazione di n.2 report sulle visite organizzate. Organizzazione di eventi finalizzati ad accrescere la cultura degli operatori economici di tutti i settori anche in modalità e-learning: n.1 seminario per l approfondimento delle novità legislative in materia di formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Organizzazione del Premio fedeltà al lavoro : predisposizione e pubblicazione sul sito di n.1 regolamento con la definizione dei requisiti richiesti; attività di gestione del 100% delle domande pervenute; organizzazione di n.1 evento di premiazione pubblicazione del regolamento, gestione delle domande e organizzazione dell evento; U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio ,00 (visite guidate alle fiere di settore) 8.000,00 (eventi per accrescere la cultura degli operatori economici di tutti i settori) ,00 (Fedeltà al lavoro) Rilevazione del numero di partecipanti alle attività organizzate. Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative promozionali questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati*100 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Rilevazione del punteggio raggiunto U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 40

181 Obiettivo operativo: Promuovere il tema della legalità e della responsabilità sociale a favore degli imprenditori in difficoltà. Descrizione: Unioncamere ha aderito a nome dell intero Sistema camerale al Protocollo per la legalità già sottoscritto dalle Camere di commercio e ha istituito il Comitato Nazionale per la Legalità, composto da Presidenti delle Camere e da rappresentanti delle Amministrazioni centrali (Ministeri dell Interno, della Giustizia, dello Sviluppo Economico, Agenzia Nazionale per i beni confiscati, ABI). Nell ambito del protocollo è prevista la nascita e l animazione presso ogni Camera di commercio di Comitati locali per la legalità, costituiti con i Prefetti, le Autorità giudiziarie e le Associazioni di categoria, quale luogo per il dibattito e l individuazione delle linee direttrici lungo le quali far muovere il percorso di attività camerale. Altresì è prevista l attivazione, presso tutte le Camere, di una rete di sportelli per la legalità. A tal proposito la Camera ha presentato un progetto al finanziamento del Fondo perequativo 2011/2012 Sportello Legalità: un punto di ascolto per le imprese (F.diP.2011/12) che prende lo spunto dall iniziativa della Prefettura di Campobasso di costituzione di una Commissione anti racket, anti usura e antimafia. Obiettivo strategico del progetto è la realizzazione di una rete di servizi di supporto (anche attraverso la costituzione di uno sportello provinciale presso la Camera di Commercio) tale da fornire assistenza alle imprese esposte a situazioni di illegalità. Per il raggiungimento dell obiettivo è previsto la stipula di un accordo con gli Ordini Professionali per offerta dei servizi, l organizzazione di un percorso formativo per gli operatori di sportello e per i partecipanti all Associazione Antiracket ed Antiusura delle Provincia e la realizzazione di eventi e materiale promozionale. La Camera di Commercio si occuperà inoltre della gestione dello Sportello Ascolto Crisi, uno sportello di primo ascolto delle imprese in difficoltà che consenta di seguire la crisi aziendale nella sua globalità come evento che coinvolge una pluralità di interessi: il lavoro, i fornitori, i clienti, gli istituti di crediti, gli equilibri economici del territorio. Lo Sportello sarà indirizzato soprattutto alle PMI della provincia in cui spesso vi è la sovrapposizione tra ruolo manageriale e imprenditoriale ne dove non vi è distinzione tra i destini personali e quelli aziendali. Tutte le attività dovranno coordinarsi anche con la costituzione di una Commissione anti racket, anti usura e antimafia composta da rappresentanti istituzionali dei maggiori centri della provincia di Campobasso (Termoli e Campobasso), dalla Camera di Commercio di Campobasso, da alcune associazioni di categoria e dalla Provincia di Campobasso, con il compito di monitorare la situazione nei settori di competenza su tutto il territorio provinciale. L Ente Camerale si occuperà infine della gestione del Comitato per l'imprenditorialità sociale e il microcredito coerentemente con quanto previsto dal protocollo d intesa stipulato tra Terzo Settore, Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico e l Unioncamere. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Gestire lo Sportello Ascolto Crisi per attuare, insieme agli imprenditori coinvolti, un analisi lucida delle situazioni contingenti e delle prospettive al fine di gestire la crisi. Attivare uno Sportello Legalità per una prima assistenza agli imprenditori in una situazione di indebitamento, di grave crisi finanziaria, in difficoltà economiche a rischio racket e usura, e più in generale alle imprese che trovandosi ad affrontare situazioni di crisi aziendali sono maggiormente esposte a fattispecie di illegalità, anche in raccordo con le iniziative previste nell ambito dell Associazione Antiracket e Antiusura. Avviare uno specifico filone di attività volte alla promozione dell imprenditorialità sociale. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse 41

182 Implementazione Sportello Ascolto Crisi Sportello Ascolto Crisi attivato 1 Attivazione di un uno sportello di primo ascolto delle imprese in difficoltà (front office e/o telefonico) Attività di promozione e comunicazione dello sportello con comunicato stampa e informativa sul sito camerale; rilevazione del numero di contatti U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Progetto Sportello Legalità: un punto di ascolto per le imprese Fondo di Perequazione 2011/2012 azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto 100% Realizzazione delle attività previste nelle schede progettuali rimodulate a seguito della riduzione del finanziamento di Unioncamere Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi reali alle imprese allegato U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Gestione iniziative nell ambito del decreto sblocca crediti con Regione Molise incontri con i soggetti istituzionali coinvolti 1 partecipazione ad incontri propedeutici all attivazione del Fondo su richiesta degli enti organizzatori U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Gestione iniziative nell ambito del Comitato per il Microcredito analisi e indagini sull economia locale 1 promozione di n. 1 analisi e indagini sull economia locale per individuare le politiche per lo sviluppo dell imprenditorialità sociale e le forme del microcredito; proposta nell ambito della programmazione delle attività camerali, per lo sviluppo e la qualificazione dell imprenditorialità sociale e delle forme del microcredito. U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Obiettivo operativo: Rafforzare le azioni per la promozione dell imprenditoria femminile 42

183 Descrizione: Il CIF Comitato per l imprenditoria femminile, riveste un importante ruolo di impulso, promozione e raccordo sul territorio delle diverse attività ed iniziative a favore dello sviluppo dell imprenditoria femminile. Proseguirà infatti l attività del Comitato a supporto delle aspiranti imprenditrici e della realtà imprenditoriale femminile attraverso l organizzazione di incontri periodici. Inoltre sono state programmate azioni formative ed informative quali l organizzazione di un corso di lingua inglese destinato alle imprenditrici e l istituzione della terza edizione del Premio Imprenditrice dell Anno Maria Rossi Sabelli. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Promuovere la cultura d impresa al femminile, incrementando il numero delle imprenditrici coinvolte nelle attività formative e promozionali dell ente camerale Organizzare attività ed eventi promozionali volti a valorizzare e qualificare le imprese gestite da donne. RISORSE DISPONIBILI: ,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Grado di coinvolgimento delle imprese nelle iniziative camerali per la promozione dell imprenditoria femminile Imprese femminili partecipanti 70 incontri periodici con il CIF e redazione dei relativi verbali; organizzazione di un convegno sulla celiachia; realizzazione della 3^ edizione del Premio Imprenditrice dell anno; organizzazione di incontri con il CIF Centro Sud. Organizzazione di iniziative di formazione per le imprese femminili del tessuto locale in collaborazione con il CIF: 1. corso di comunicazione per dipendenti donne sulle modalità di accoglienza dei clienti; 2. corso di formazione per vetriniste; 3. corso di formazione per aspiranti imprenditrici sulla gestione di fattorie didattiche, aziende agricole e/o agriturismi; 4. corso formazione per celiachia; 5. corso d inglese per imprenditrici Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi reali alle imprese allegato Soggetti Coinvolti U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Risorse ,00 43

184 Valutazione del grado di soddisfazione delle iniziative camerali per la promozione dell imprenditoria femminile questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati*100 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Rilevazione del punteggio raggiunto U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 44

185 Area strategica: Competitività del territorio Priorità strategica: Infrastrutture Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: Il ruolo del sistema camerale nella priorità strategica Infrastrutture è quello di stimolo e mediazione per offrire un supporto alle decisioni di politica di sviluppo dei diversi enti attuatori (Regioni, Province, Imprese) attraverso la partecipazione ai momenti di programmazione territoriale, fornendo un valido sostegno dato da una conoscenza profonda non solo delle dinamiche di sviluppo territoriale, ma anche delle esigenze delle imprese di cui è rappresentante: tutto nell ottica di contribuire a ridurre il gap attualmente esistente e migliorare la dotazione infrastrutturale molisana. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Rilevazione dello stato di attuazione delle infrastrutture Documento realizzato

186 Area strategica: Competitività del territorio Priorità strategica: Informazione economica e statistica Obiettivo strategico: Rafforzare il mercato e tutelare il Made in Italy Descrizione: L obiettivo strategico di questa priorità si esplicita nelle iniziative di valorizzazione del patrimonio informativo economico e statistico della Camera di Commercio. Il ruolo della Camera, impegnata quotidianamente nell approfondire le conoscenze del sistema economico locale, è soprattutto quello di monitorare i fenomeni, interpretarli e restituire alle imprese e alle istituzioni dati e informazioni tempestivi in grado di orientare le scelte e i programmi strategici. Dalla realizzazione di indagini sui fabbisogni di lavoro all analisi dei dati economici, dallo studio sulle imprese e sulle dinamiche imprenditoriali alla promozione dei nuovi prodotti statistici e del registro imprese: un insieme di attività e servizi a supporto di imprese e territorio. Proseguirà l impegno di divulgatore della cultura economica e d impresa, rinnovando il suo appuntamento con l organizzazione della Giornata dell Economia, divenuta uno dei luoghi elettivi per la rappresentazione dello stato di salute dei territori e di confronto con i massimi responsabili della cosa pubblica. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Monitoraggio delle informazioni statistiche ed economiche (informazioni statistiche ed economiche richieste anno X- informazioni statistiche ed economiche richieste anno X-1)/ informazioni statistiche ed economiche richieste anno X-1 5% 7% 10% 46

187 Obiettivo operativo: L informazione statistica e l analisi di contesto a servizio del territorio Descrizione: Verrà organizzata, in collaborazione con l Unioncamere Molise, la XI Giornata del Economia, un appuntamento consueto per gli stakeholder camerali durante il quale si illustrerà, in un rapporto sull Economia delle province Molisane, lo stato di salute del tessuto imprenditoriale provinciale nell anno Sempre in collaborazione con l Unione regionale si procederà inoltre alla divulgazione di pubblicazioni economiche periodiche (annuali e trimestrali) redatte principalmente in formato elettronico e disponibili sul sito. Le pubblicazioni realizzate verranno presentate agli stakeholder per avere un impatto di comunicazione più efficace nei confronti di istituzioni locali, associazioni di categoria e sindacali, università, scuola, comunità. Le analisi infatti, oltre a descrivere un quadro della situazione economica generale della provincia e dei suoi aspetti specifici (mercato del lavoro, studi settoriali, commercio estero, altro), potranno favorire ed orientare gli amministratori pubblici e privati nel proprio operato grazie alla definizione di criticità e opportunità del contesto economico provinciale. La fruibilità delle informazioni prodotte potrà essere ottimizzata attraverso una maggiore visibilità all interno del sito camerale. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Agevolare le attività decisionali dei policy maker e degli operatori del territorio con la diffusione delle informazioni sui fenomeni economici in atto nel contesto provinciale; Incrementare la diffusione delle informazioni/analisi statistiche prodotti mediante un costante aggiornamento del sito web camerale; Somministrare questionari on-line per rilevare la percezione dei servizi statistici dell Ente presso la comunità locale. RISORSE DISPONIBILI: 3.000,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Diffusione dell informazione economico-statistica Report di interesse economicostatistico diffusi nell'anno 2 Pubblicazione e aggiornamento della sezione dell ente camerale sul portale STARNET Azioni per la valorizzazione dello strumento RITREND utile per l analisi del mondo imprenditoriale italiano U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Adesione alla Giornata dell economia Giornata dell economia 1 adesione e realizzazione di dibattiti e approfondimenti sulle tematiche di maggiore rilievo per l economia locale, in collaborazione con Unioncamere nazionale ed in raccordo con Unioncamere Molise; rilevazione del numero dei partecipanti U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 47

188 Gestione del fondo bibliotecario Azioni realizzate/azioni previste nella convenzione 100% realizzazione delle attività per la valorizzazione del patrimonio documentale individuate dalla convenzione stipulata con la provincia di Campobasso U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 3.000,00 9 Censimento dell industria e dei servizi e Censimento delle Istituzioni non profit Attività realizzate/ attività previste come da circolari emanate dall Istat 100% Realizzazione delle attività previste nell ambito del 9 Censimento dell industria e dei servizi e Censimento delle Istituzioni non profit, come stabilito dalle apposite circolari emanate dall Istat. U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 48

189 Area strategica: Competitività delle imprese Priorità strategica: Finanza e credito Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: Dall inizio della crisi, il sistema camerale ha riservato una particolare attenzione al tema dell accesso al credito, investendo risorse straordinarie per rafforzare i confidi, aumentare le garanzie, potenziare gli strumenti di micro-credito. Sarà necessario continuare ad investire per creare un sistema più forte, aggregato in rete (ad esempio per specializzazione settoriale), in modo da realizzare le dovute economie di scala, unica condizione in grado per dare ossigeno alle imprese soffocate dal credit crunch. Allo stesso modo, l Ente camerale dovrà proseguire ad incoraggiare il confronto con il sistema bancario, le associazioni di categoria ed altri soggetti interessati, mettendo a punto azioni concrete di sostegno alle imprese e favorendo l accesso al credito di queste ultime anche attraverso forme di agevolazione, incentivi, formazione mirata, servizi di informazione e strumenti a supporto. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Sostegno alle imprese nell accesso al credito Imprese beneficiarie di agevolazioni rilasciate anno X - Imprese beneficiarie di agevolazioni rilasciate anno X-1/ Imprese beneficiarie di agevolazioni rilasciate anno X Obiettivo operativo: Rilanciare le alleanze e le collaborazioni con le istituzioni e il sistema bancario 49

190 Descrizione: La Camera di Commercio di Campobasso, in un momento in cui le difficoltà di accesso al credito ed ai finanziamenti costituiscono un freno allo sviluppo economico, ritiene prioritario il sostegno alle imprese del territorio provinciale sia nella fase di start up, sia nelle decisioni legate agli investimenti, sia nei rapporti con le banche. Per il raggiungimento di tale obiettivo, l Ente è da tempo impegnata nella promozione dei Confidi quale strumento prioritario di supporto al sistema delle garanzie per le imprese; prosegue pertanto la gestione del Fondo di Garanzia per le PMI ripartito tra alcuni Organismi di Garanzia (Confidi), con i quali sono state stipulate apposite convenzioni. Con le stesse finalità di agevolazione nell'accesso al credito bancario delle PMI, si prevede di continuare la gestione del fondo di garanzia istituito con Provincia di Campobasso. Sempre nell ottica di fornire un sostegno diretto alle imprese aventi sede nel territorio della provincia di Campobasso, si prevede la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi ed erogati alle imprese da parte del sistema bancario. La Regione Molise, organizzazioni di Enti ed un Istituto bancario partner, con il supporto della Camera di Commercio di Campobasso, promuoveranno l'iniziativa SbloccaCrediti". Verranno destinate delle risorse per la costituzione di un Fondo per sbloccare i crediti vantati dalle micro e piccole imprese del Molise nei confronti della Pubblica Amministrazione (Comuni ed Enti Pubblici molisani) che non è in condizione di onorare gli impegni contrattuali per i vincoli del patto di Stabilità. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Assicurare alle imprese l ampliamento dell offerta di finanziamento e la facilità di accesso al credito attraverso il sostegno ai Confidi Sostenere e incentivare le imprese attraverso l erogazione di contributi in conto interessi Realizzare interventi idi sensibilizzazione al fine di incrementare il numero di PMI associate ai Confidi che possono usufruire degli affidamenti garantiti; Fornire un sostegno diretto alle imprese attraverso la concessione di contributi. Permettere all impresa, grazie al Fondo SbloccaCrediti, di non impegnare proprie linee di credito concesse dal sistema bancario, libere di essere utilizzate per soddisfare di altri fabbisogni di liquidità dell impresa. DISPONIBILI: ,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse coinvolgimento delle imprese nelle iniziative di sostegno al credito Iniziative di sostegno attivate 2 Realizzazione di n. 1 iniziativa di Gestione Fondo di Garanzia con la Provincia: Istruttoria delle domande di accesso al fondo da concludersi entro 2 mesi dall avvio Rilevazione del numero delle imprese beneficiarie Realizzazione di n.1 iniziativa di Gestione Fondo di Garanzia con i Confidi: monitoraggio dell attività svolta nell ambito della convenzione stipulata con i Confidi Rilevazione del dato U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 50

191 Gestione contributi in conto interesse Imprese beneficiarie di agevolazioni finanziarie 10 Attività di gestione dei contributi in conto interesse: pubblicazione del bando; azioni di comunicazione/promozione; rilevazione del numero di imprese beneficiarie di agevolazioni finanziarie. U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio ,00 (Contributi in conto interesse) Valutazione del grado di soddisfazione delle iniziative camerali previste per il sostegno al credito questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Rilevazione del punteggio raggiunto U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 51

192 Obiettivo operativo: Promuovere azioni di sensibilizzazione alle imprese in materia di credito e finanza Descrizione: La Camera di Commercio è da tempo impegnata, in collaborazione con le associazioni di categoria e con il mondo bancario locale, nella promozione di una cultura finanziaria tra le PMI delle provincia e nella definizione di rapporti corretti tra il mondo dell imprese e le banche. E prevista, pertanto, un attività di sensibilizzazione alle imprese su rating, rafforzamento patrimoniale, microcredito anche in modalità e-learning. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Diffondere una cultura finanziaria tra le PMI del territorio al fine di favorire lo sviluppo di corretti rapporti tra banche e imprese. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Grado di coinvolgimento delle imprese nelle iniziative di sensibilizzazione alle imprese su rating, rafforzamento patrimoniale, microcredito Partecipanti ad attività formative /informative rivolte all'esterno in materia di credito e finanza 2 Organizzazione di n.2 eventi formativi/ informativi per diffondere una cultura finanziaria tra le PMI del territorio U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 52

193 Area strategica: Competitività delle imprese Priorità strategica: Innovazione Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: L innovazione, fattore di crescita per le PMI, riveste un ruolo determinante e di ampio respiro; è necessario infatti adottare un concetto in linea con le riflessioni e le azioni che stanno maturando in ambito europeo. L innovazione dovrà essere inclusiva, aperta alle istanze della società e dei territori, in grado di rappresentare un fattore di crescita per l imprenditorialità. Occorre inoltre ricordare che solo un innovazione protetta da marchi e brevetti - genera qualità e valore. Le iniziative sono finalizzate, oltre che all assistenza alle imprese, anche alla sensibilizzazione e divulgazione di informazioni in campo brevettuale e al supporto nelle operazioni di protezione della proprietà industriale. Il valore aggiunto è dato dal fatto che tutte le attività camerali saranno raccordate con quelle della struttura regionale, partner del Consorzio B.R.I.D.G. conomies. Quest ultimo fa parte della rete EEN Enterprise Europe Network che funge da sportello unico per assistere le PMI nel mercato unico europeo e per aiutarle a sviluppare tutto il loro potenziale e le loro capacità innovative. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Grado di diffusione della cultura dell innovazione (marchi e brevetti, contraffazione, reti di impresa ) utenti partecipanti anno X/ utenti partecipanti anno X-1 >1 >1,1 >1,1 Sostenere l innovazione brevetti e marchi depositati anno x - brevetti e marchi depositati anno x-1/ brevetti e marchi depositati anno x

194 Obiettivo operativo: Qualificare le filiere del Made in Italy attraverso le reti d impresa Descrizione: Il concetto di rete di Impresa, nato dal modello di sviluppo dei distretti industriali, è stato introdotto come strumento per il rilancio della competitività del sistema delle imprese, facendo leva sulla capacità di innovazione, sulla specializzazione e sulla condivisione della conoscenza. Il Sistema Camerale è consapevole che si dovranno promuovere il concetto di rete di impresa e le prospettive che da questa nuova forma aggregativa possono nascere grazie alla possibilità di mobilitare risorse e alleanze che permettono di svolgere attività che, per una singola impresa, sarebbe stato difficile svolgere da sola. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Promuovere l aggregazione tra le imprese attraverso lo strumento delle reti d impresa al fine di investire sulla qualità del brand Made in Italy. Tutte le iniziative sulle reti e i processi di aggregazione saranno coordinate con i progetti e le attività di Unioncamere Molise. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Imprese partecipanti a corsi di formazione/ workshop/ seminari sul tema delle reti di impresa Imprese partecipanti ad iniziative sul tema delle reti di impresa 10 realizzazione di n.1 azione informativa/ formativa sul tema delle reti di impresa; rilevazione del numero di partecipanti alle iniziative camerali; somministrazione di un questionario di CS ai partecipanti Rilevazione del punteggio raggiunto nel CS U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi reali alle imprese allegato 54

195 Area strategica: Competitività delle imprese Priorità strategica: Valorizzazione del capitale umano Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: In questa linea strategica rientrano tutte quelle iniziative messe in campo a sostegno dei fenomeni di enterprise creation e di job creation, inteso come rafforzamento delle competenze aziendali necessarie per competere nei mercati. Proseguirà l impegno dell Ente camerale nel sostenere la voglia di fare impresa, ponendo attenzione ai fenomeni che vedono protagonisti i giovani e le donne, per valorizzarne il patrimonio di idee e di competenze. Ancora più incisiva sarà la nostra azione finalizzata a favorire i percorsi di job creation, non solo in una logica di crescita occupazionale, ma sempre più come modalità volta a raffore le competenze aziendali necessarie per competere sui mercati nazionali e internazionali. Saranno, altresì, intensificate le iniziative per promuovere i percorsi di alternanza scuola/lavoro, i tirocini e gli stage, quali strumenti privilegiati per favorire l osmosi tra mondo della scuola e mondo del lavoro e per lo sviluppo precoce dell imprenditorialità. Tali prerogative saranno integrate anche mediante il potenziamento di un unico punto di accesso del Servizio Nuove Imprese attivato presso la Camera. Si tratta di attività di formazione e sportello a favore sia di aspiranti imprenditori che di imprese esistenti, fornendo ad essi informazioni e primo orientamento in merito ad adempimenti legati alla creazione e gestione di impresa oltre che sulle agevolazioni finanziarie per lo sviluppo. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Livello di fruizione dei servizi erogati nei percorsi di orientamento e alternanza scuola/lavoro imprese, studenti e docenti coinvolti nei percorsi di orientamento e alternanza scuola/lavoro anno X / imprese, studenti e docenti coinvolti nei percorsi di orientamento e alternanza scuola/lavoro anno X-1 >1 >1,1 >1,1 55

196 Obiettivo operativo: Tutelare il capitale umano: realizzazione di strategie di raccordo tra mondo delle imprese e sistemi formativi locali Descrizione: Le possibili iniziative di orientamento al lavoro da mettere in campo possono essere le più svariate: dalla realizzazione di tirocini formativi presso aziende del territorio, a programmi di stage ed esperienze formative in alternanza in contesti lavorativi internazionali, al JOB DAY, una giornata in cui i giovani affiancano un lavoratore in azione in imprese private, enti pubblici, professionisti, seguendone le attività. Elemento imprescindibile per una buona riuscita delle iniziative è la costante collaborazione con le scuole, il mondo delle imprese e le associazioni di categoria. Solo in questo modo si può realizzare la definizione di un repertorio delle figure e delle aree professionali e settoriali rispondenti alle reali esigenze del territorio. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Realizzare accordi di collaborazione con scuole, imprese e associazioni per un progetto condiviso di orientamento al lavoro; Avvicinare i giovani al mondo della produzione, accrescerne le capacità di scelta e agevolarne la transizione al lavoro; Promuovere i tirocini di orientamento e di inserimento lavorativo e favorire anche possibili esperienze di tirocinio formativo all estero; Prevedere attività di sensibilizzazione e di comunicazione sulle attività da attuare e sui risultati conseguiti. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Promozione e supporto a istituti scolastici nella realizzazione di attività di orientamento e formazione in alternanza scuola-lavoro. azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto * % Attività di collaborazione con scuole, mondo delle imprese e associazioni di categoria; Supporto nell organizzazione di tirocini formativi presso aziende del territorio e nella programmazione di stage ed esperienze formative in alternanza; Attività di promozione e supporto per incrementare i partecipanti ad iniziative di orientamento al lavoro. U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi reali alle imprese allegato Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative rivolte alla valorizzazione del capitale umano questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati*100 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Rilevazione del punteggio raggiunto U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 56

197 Obiettivo operativo: Potenziare le attività di analisi e monitoraggio dei fabbisogni professionali e dei fenomeni di Job Creation Descrizione: La Camera di Commercio, attraverso il potenziamento del Servizio Nuove Imprese, offre informazioni relative a procedure burocratiche per avviare o per potenziare una attività economica, incentivi e agevolazioni e servizi e interventi per lo sviluppo delle imprese esistenti. Si prevedono, infatti, una serie di servizi rivolti ai potenziali imprenditori, quali colloqui personalizzati ed attività formative/informative dedicate all orientamento ed allo sviluppo dell idea imprenditoriale. Un attività di supporto sarà garantita alle imprese già attive per sostenerle nei processi di crescita utilizzando come leva strategica la valorizzazione del capitale umano FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Promuovere la nuova imprenditorialità aiutando l aspirante imprenditore nell'impostazione gestionale della struttura aziendale; Sostenere lo start up di impresa attraverso una maggiore consapevolezza del fare impresa; Supportare le imprese esistenti e attive nei processi di crescita e formazione RISORSE DISPONIBILI: ,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Potenziamento del Servizio Nuove Imprese azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto * % Offerta di informazioni relative alle procedure burocratiche per avviare e potenziare un attività economica; realizzazione di servizi per potenziali imprenditori quali colloqui personalizzati organizzazione di attività formative /informative per l orientamento e lo sviluppo dell idea imprenditoriale. U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi reali alle imprese allegato 57

198 Progetto MISE I servizi integrati per la nuova imprenditorialità e il sostegno all'occupazione azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto * % Realizzazione delle attività previste nelle schede progettuali rimodulate a seguito della riduzione del finanziamento di Unioncamere Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto potenziamento dei servizi reali alle imprese anno 2013 U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio ,00 Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative rivolte alla valorizzazione del capitale umano questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati*100 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Rilevazione del punteggio raggiunto U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Area strategica: Competitività delle imprese 58

199 Priorità strategica: Internazionalizzazione Obiettivo strategico: Rafforzare il mercato e tutelare il Made in Italy Descrizione: In linea con le indicazioni di Unioncamere, le iniziative previste in questa priorità strategica sono finalizzate a dare supporto alle imprese per sostenere le politiche di internazionalizzazione. Oggi, le difficoltà maggiori che si trovano ad affrontare le imprese sono legate alla sopravvivenza, al recupero della capacità competitiva e al consolidamento del business per aspirare ai nuovi mercati. Per raggiungere questi obiettivi, il sistema camerale dovrà percorrere due strade: Investire sulla qualità e sull origine del Made in Italy, promuovendo l aggregazione tra le imprese, principalmente attraverso lo strumento delle reti d impresa (cfr. Priorità strategica Innovazione). Riaffermare fortemente sui territori il ruolo delle Camere di commercio quali caselli d entrata delle imprese sui mercati internazionali e, al tempo stesso, contribuire a riordinare i punti di approdo sui mercati globali attraverso una forte valorizzazione della rete delle Camere italiane all estero. Un ruolo fondamentale verrà affidato alla rete di sportelli per l internazionalizzazione che avranno il compito di operare secondo una logica di promozione integrata che consideri, insieme con le imprese anche il contesto territoriale in cui operano. Occorre pertanto ridisegnare un modello organizzativo che assegni alle Camere di Commercio il ruolo di luogo deputato a fornire alle imprese informazioni di prima assistenza in materia di export. In particolare diventa fondamentale assicurare: l erogazione di servizi informativi di base su Paesi, dati, mercati, competitors, anche mettendo in comune le professionalità e i sistemi informativi in possesso del sistema camerale in tema di adempimenti sul commercio internazionale; la promozione ma non la realizzazione di missioni di outgoing e di incoming e la conseguente assistenza al reperimento di partner; la diffusione e comunicazione per l accompagnamento ad eventi fieristici e manifestazioni di settore in Italia e all estero; le azioni informative o di assistenza indiretta su temi a carattere fiscale e/ doganale e l assistenza a i quesiti delle imprese. La funzione di programmazione, realizzazione e follow up potrebbe invece avvenire appoggiandosi alle strutture esistenti che abbiano una valenza almeno regionale (in correlazione con la Camera di Commercio quale punto di contatto), evitando sovrapposizioni di competenze e di soggetti impegnati al supporto delle imprese all estero. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Incremento del grado di partecipazione delle imprese alle iniziative organizzate direttamente dalla CCIAA aziende coinvolte nei programmi di sostegno all'internazionalizzazione anno x /aziende coinvolte nei programmi di sostegno all'internazionalizzazione anno x-1 1 1,02 1,04 59

200 Obiettivo operativo: Rafforzare e promuovere lo Sportello per l internazionalizzazione Descrizione: L iniziativa di sistema Sportello di internazionalizzazione (F.diP. 2011/2012) coordinata dall Unioncamere Nazionale, prevede la realizzazione, presso ciascuna Camera, di sportelli informativi e di primo orientamento per l'internazionalizzazione delle imprese, con l'implementazione di alcun i servizi informativi e di assistenza che dovranno rappresentare uno standard su tutto il territorio. Nel progetto è previsto la creazione del Servizio " l'esperto risponde". Tra i servizi di natura amministrativa, quali certificati, visti, autorizzazioni, documenti inerenti l'attività con l'estero, la Camera di Commercio di Campobasso mette a disposizione degli operatori un servizio di richiesta on-line dei Certificati di Origine per esportazione di merci. Il sistema è stato studiato per informatizzare le problematiche di produzione, gestione e trasmissione delle richieste di rilascio dei Certificati di Origine da parte delle imprese che ne richiedono frequentemente il rilascio e che necessitano di uno strumento gestionale che elimini il cartaceo e che riducano i tempi allo sportello. Con il progetto perequativo 2011/2012 Azioni di sostegno per le nuove imprese esportatrici, l ente realizzerà delle azioni a sostegno dalle "nuove imprese esportatrici" della provincia, cioè quelle imprese che non hanno mai operato sui mercati esteri o che sporadicamente hanno partecipato a fiere, missioni o iniziativa promozionale a carattere internazionale senza tuttavia realizzare alcuna vendita all'estero. Si tratta di imprese che non accedono o che accedono non sempre continuativamente ad uno o a pochi mercati di riferimento, senza una strategia di internazionalizzazione strutturata e personale dedicato. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Consolidare la presenza degli imprenditori locali nei mercati tradizionali e favorire la penetrazione di mercati emergenti; Migliorare il posizionamento del sistema camerale nel mercato dei servizi per l'internazionale; Rafforzare il servizio di Informazione su Paesi/Mercati/Settori attraverso banche dati specializzate, quale base informativa comune per l'azione degli sportelli provinciali; Gestire la procedura di rilascio di certificati di origine On-line a vantaggio dell operatore estero con una riduzione dei tempi agli sportelli; Raggiungere un più vasto numero di potenziali utenti/imprese attraverso l affinamento degli strumenti di comunicazione dell ente; Attuare iniziative promozionali e formative secondo le aspettative delle imprese del territorio provinciale al fine di ottimizzare le risorse disponibili. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Iniziativa di sistema Sportello di internazionalizzazione in coordinamento con Unioncamere Italiana F.diP. 2011/2012. azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto * % Realizzazione delle attività previste nelle schede progettuali Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi reali alle imprese allegato U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 60

201 Progetto Azioni di sostegno per le nuove imprese esportatrici F.diP.2011 /2012 azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto * % Realizzazione delle attività previste nelle schede progettuali rimodulate a seguito della riduzione del finanziamento di Unioncamere Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi reali alle imprese allegato U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Imprese partecipanti in programmi sul tema dell'internazionalizzazione Imprese partecipanti a programmi sul tema dell'internazionalizzazione nell'anno 40 Rilevazione del numero di imprese coinvolte nelle iniziative camerali in tema di internazionalizzazione U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Certificati di origine rilasciati dalla CCIAA Certificati di origine rilasciati dalla CCIAA nell'anno 250 Implementazione del Servizio di Certificati d origine on line Rilevazione del numero di certificati di origine rilasciati U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Carnets ATA rilasciati dalla CCIAA Carnets ATA rilasciati dalla CCIAA nell'anno 5 Rilevazione del numero di Carnets ATA rilasciati U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Area strategica: Competitività dell Ente 61

202 Priorità strategica: Comunicazione Obiettivo strategico: Rendere più efficace la comunicazione esterna ed interna della Camera Descrizione: La Camera di Commercio dovrà diventare sempre più un punto di riferimento importante per le imprese e per i soggetti che gravitano nell orbita economico imprenditoriale. I canali di diffusione delle informazioni dovranno spingersi sempre più lungo la direttrice dell e-government e del potenziamento delle tecnologie informatiche per far sì che l impresa, il cittadino, l associazione possano accedere ai servizi in modo semplice, veloce e tempestivo. Ne deriva, pertanto, la necessità di investire ancora di più sugli strumenti on-line. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Incremento del numero degli utenti camerali profilati utenti inseriti anno X- utenti inseriti x- 1/ utenti inseriti anno X -1*100 8% 10% 15% Obiettivo operativo: Potenziare e ottimizzare gli strumenti comunicazionali dell ente Descrizione: Si procederà alla redazione e pubblicazione di importanti documenti di rendicontazione sociale quali il Bilancio di genere 2012 e il Bilancio di mandato al fine di rendere trasparente nei confronti degli stakeholder l attività operativa ed istituzionale dell Ente. Si predisporrà inoltre il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, con l intento non solo di adempiere ad un obbligo normativo (art.11 D.Lgs. n.150/2009) ma anche di adottare uno strumento di trasparenza dell azione amministrativa. In tale panorama si inserirà la redazione della Carta della qualità dei servizi che rappresenterà una dichiarazione pubblica e formale di impegno dell Ente verso il raggiungimento di determinati livelli qualitativi dei propri servizi e favorirà conoscenza, partecipazione e tutela per gli utenti dei propri diritti, sottoscrivendo, così, un vero e proprio patto con imprese e utenti. Si proseguirà ad aggiornare costantemente le funzionalità del sito istituzionale e della intranet seguendo il trend di un'erogazione dei servizi prevalentemente online. L Ente camerale proseguirà il Progetto di Multicanalità della comunicazione digitale realizzato in collaborazione con l Unioncamere Molise e avviato nel E previstala la creazione di una piattaforma di raccolta e gestione dei nominativi degli utenti chiamata DBusers; lo sforzo organizzativo profuso dal personale per la fruizione dei servizi e la 62

203 realizzazione degli eventi camerali possono avere il giusto feedback da parte dell utenza. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Adottare ed attuare il Programma triennale per la trasparenza e l integrità al fine di favorire la partecipazione dei cittadini e, più in generale degli stakeholder camerali, alle attività e ai servizi resi dall Ente; Massimizzare la trasparenza al fine di avere, da parte degli stakeholder esterni, un quadro sulle modalità di utilizzo delle risorse camerali; Creare, attraverso la Carta della qualità dei servizi, un dialogo con gli utenti improntato su apertura, trasparenza delle procedure ed efficacia dei servizi offerti; Favorire l'interazione con gli stakeholder camerali; Facilitare il reperimento di informazioni su attività, servizi e progetti della Camera di commercio e sul ruolo nell'ambito dei progetti di promozione dell'economia della provincia; Rendere più efficace l attività di comunicazione dell Ente grazie al Progetto Multicanalità"; la modalità consentirà infatti la realizzazione di comunicazioni periodiche e mirate utilizzando diversi canali e modalità di invio ed un aggiornamento costante dei dati archiviati nei database. RISORSE DISPONIBILI: 4.000,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Gli utenti camerali in un ottica di genere report 1 Realizzazione di n.1 report per la rilevazione del numero di donne partecipanti alla fruizione dei servizi camerali nell anno 2013 Rilevazione del numero di utenti fruitori dei servizi camerali ; U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Aggiornamento del sito istituzionale e degli strumenti di comunicazione dell ente sezioni aggiornate/ sezioni presenti 100% Aggiornamento delle sezioni di competenza del sito camerale U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 63

204 Obiettivo strategico: Promuovere il rinnovamento del sistema camerale Descrizione: Rientrano nella promozione del rinnovamento del sistema camerale tutte le attività che la Camera realizzerà per dare attuazione al processo di riforma avviato con il Decreto n.23/2010. In particolare, con la deliberazione di Giunta n. 43 dell 11 giugno 2012 è stato approvato l Accordo per l accesso al contributo per l equilibrio economico finanziato dal Fondo perequativo In tale Accordo è prevista, tra gli obiettivi da conseguire, l attivazione della gestione associata o in comune dei servizi camerali interni. Pertanto sulla base dei servizi individuati, ossia la gestione del personale e la gestione dei flussi documentali e dei gruppi di lavoro attivati in maniera congiunta tra gli enti, sarà necessario avviare le attività. Contestualmente si porterà avanti il processo di applicazione all interno dell Ente del ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 tenendo conto delle azioni di miglioramento e degli interventi correttivi da porre in essere. Infine si completerà il progetto VDI - Virtual Desktop Infastructure, un sistema che permette di posizionare il sistema operativo, le applicazioni e i dati dell utente in modo svincolato dal desktop e dall hardware, garantendo tempi di risposta più rapidi nella gestione del desktop, maggiore flessibilità e un aumento della protezione dei dati. Dopo la virtualizzazione dei desktop avvenuta nel 2012, verranno istallati dei dispositivi thin client. Tutto questo, insieme al completamento del processo di dematerializzazione documentale, consentirà all Ente di proseguire ulteriormente nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica con l obiettivo di mantenere il livello di efficienza gestionale, anche tenuto conto delle scarse risorse e dei vincoli di bilancio conseguenti alle norme in tema di risparmio della PA. Infine l ente si impegnerà per il mantenimento della certificazione ISO relativa al Sistema di Gestione dell Energia. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Attuazione della convenzione relativa alle funzioni associate Attuazione convenzione relativa alle funzioni associate SI SI SI 64

205 Area strategica: Competitività dell Ente Priorità strategica: Innovazione organizzativa Obiettivo strategico: Promuovere il rinnovamento del sistema camerale Descrizione: Rientrano nella promozione del rinnovamento del sistema camerale tutte le attività che la Camera realizzerà per dare attuazione al processo di riforma avviato con il Decreto n.23/2010. In particolare, con la deliberazione di Giunta n. 43 dell 11 giugno 2012 è stato approvato l Accordo per l accesso al contributo per l equilibrio economico finanziato dal Fondo perequativo In tale Accordo è prevista, tra gli obiettivi da conseguire, l attivazione della gestione associata o in comune dei servizi camerali interni. Pertanto sulla base dei servizi individuati, ossia la gestione del personale e la gestione dei flussi documentali e dei gruppi di lavoro attivati in maniera congiunta tra gli enti, sarà necessario avviare le attività. Contestualmente si porterà avanti il processo di applicazione all interno dell Ente del ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 tenendo conto delle azioni di miglioramento e degli interventi correttivi da porre in essere. Infine si completerà il progetto VDI - Virtual Desktop Infastructure, un sistema che permette di posizionare il sistema operativo, le applicazioni e i dati dell utente in modo svincolato dal desktop e dall hardware, garantendo tempi di risposta più rapidi nella gestione del desktop, maggiore flessibilità e un aumento della protezione dei dati. Dopo la virtualizzazione dei desktop avvenuta nel 2012, verranno istallati dei dispositivi thin client. Tutto questo, insieme al completamento del processo di dematerializzazione documentale, consentirà all Ente di proseguire ulteriormente nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica con l obiettivo di mantenere il livello di efficienza gestionale, anche tenuto conto delle scarse risorse e dei vincoli di bilancio conseguenti alle norme in tema di risparmio della PA. Infine l ente si impegnerà per il mantenimento della certificazione ISO relativa al Sistema di Gestione dell Energia. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Attuazione della convenzione relativa alle funzioni associate Attuazione convenzione relativa alle funzioni associate SI SI SI 65

206 Obiettivo operativo: Proseguire nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica Descrizione: L Ente camerale, coinvolto da tempo in un processo di modernizzazione che riguarda sia l innovazione tecnologica dei servizi che la razionalizzazione dei procedimenti, darà attuazione ad un insieme di iniziative considerate prioritarie tra cui: il miglioramento delle procedure e degli adempimenti dettati dal D.Lgs 150/2009 in una logica di programmazione strategica e di controllo dei risultati, il completamento della digitalizzazione documentale. Nel corso del 2013 continuerà l impegno dell Ente ad aumentare gli sforzi per ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche ed un ridotto utilizzo dell energia; si opererà infatti per mantenere la certificazione del sistema di gestione dell energia, conforme ai requisiti previsti dalla norma UNI CEI EN ISO 50001:2011. Verranno realizzati piani d azione volti ad un miglioramento delle prestazioni del sistema di gestione e dell energia ed attività di diffusione della politica energetica, sia all interno che all esterno, della Camera di Commercio attraverso opportuni strumenti di sensibilizzazione e comunicazione. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Migliorare le procedure del processo di programmazione e controllo nel rispetto del decreto 150/2009 Attuare e promuovere un uso efficiente dell energia, coinvolgendo il personale camerale. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Attuazione del progetto inerente il ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 Documenti predisposti nell'anno/documenti da elaborare 100% Elaborazione dei documenti inerenti il ciclo della performance di cui al Decreto 150/2009 e in raccordo con il DPR 254/2005 : presentazione entro il 15/07/2013 del report di rilevazione dati per il monitoraggio del I semestre 2013; presentazione entro il 09/09/2013 di n.1 proposta e negoziazione degli obiettivi e indicatori per i servizi di competenza - anno 2014; Rilevazione del set di indicatori del Sistema informativo Pareto" relativi al servizio di competenza. Soggetti Coinvolti U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio Risorse 66

207 Obiettivo operativo: Migliorare la gestione e lo sviluppo delle risorse umane Descrizione: Si conferma la necessità di continuare l attività di formazione, informazione ed assistenza a tutto il personale, anche attraverso gli incontri in autoformazione e privilegiando l utilizzo della webconference. Nel corso dell anno sarà promosso il ruolo e l attività del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Pur nel rispetto dei vincoli di contenimento della spesa per formazione, sviluppare e capitalizzare le competenze maturate dal personale assicurando adeguati momenti di formazione Avviare le attività per consentire il funzionamento operativo del Comitato Unico. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Valorizzare le professionalità interne corsi frequentati dal personale /corsi programmati dall ente 70% Frequentazione incontri di aggiornamento per il personale su temi di interesse del sistema camerale U.O.C. Promozione e sviluppo del territorio 67

208 Processi interni Rilascio documenti a valere per l'estero Azioni Indicatori di output Risultati Risorse umane coinvolte Produttività Personale = N di documenti per l estero evasi all anno/fte documenti per l estero Costo unitario per documento per l estero evaso = Totale costi diretti documenti per l estero all anno/n totale di documenti per l estero evasi al l anno Tasso produzione arretrato all anno = Volume documenti per l estero non evasi all anno/volume documenti per l estero protocollati all anno 1. Richiesta di certificati di origine, carnet ATA, TIR, INE, dichiarazione di libera vendita, visti, numero meccanografico, legalizzazione firme, elenchi e SDO /Italian Com 2. Verifica e controllo 3. Gestione incassi Tempo medio di evasione documenti per l estero = Σ dei tempi di evasione di ciascun documento per l estero/n totale di documenti per l e stero evasi all anno Tasso di evasione dei documenti per l estero = Volume documenti per l estero evasi all anno/volume documenti per l estero protocollati all anno Tempo medio di evasione documenti per l estero allo sportello = FTE documenti per l estero all anno/n di documenti per l estero allo sportello evasi all anno Tempo medio di attesa in coda allo sportello = Totale tempo di attesa allo sportello/numero di utenti allo sportello 68

209 Area: Regolazione del mercato Posizione organizzativa:regolazione del mercato e ambiente Area strategica: Competitività del territorio Priorità strategica: Territorio e sviluppo locale Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: La Camera intende sostenere, in sinergia con altri enti ed organismi, la promozione e il rilancio del territorio con iniziative volte a favorire la competitività delle imprese. E il caso degli interventi a favore della qualificazione aziendale, delle attività di informazione e sostegno in materia di ambiente, energia, green economy e responsabilità sociale, dell imprenditoria femminile anche in collaborazione con il Comitato per l Imprenditoria Femminile insediato presso la Camera di Commercio. Verrà dedicato al Made in Italy il massimo impegno, anche tenuto conto delle priorità indicate da Unioncamere, che consentiranno di valorizzare le nostre eccellenze. Saranno realizzate iniziative per sostenere le filiere imprenditoriali ed organizzati eventi (seminari, convegni, visite studio, corsi finalizzati, ) per sostenere lo sviluppo delle attività commerciali ed artigianali ed accrescere la cultura degli operatori economici di tutti i settori. Non solo, in linea con quanto previsto da Unioncamere che mira sempre più alla realizzazione di un sistema camerale con elevati standard di certezze e garanzie, l Ente camerale avrà come compito principale la realizzazione di un attività di sostegno alle imprese per tutto il loro ciclo vitale, ai consumatori a difesa e salvaguardia dei loro diritti e alla società civile attraverso iniziative a sostegno della trasparenza e della legalità. Proprio in tema di legalità, sarà affidato allo Sportello Ascolto Crisi il compito di manifestare concretamente la vicinanza del sistema camerale alle comunità di business al fine di aiutare i commercianti a superare le difficoltà delle proprie attività, attraverso strumenti di sostegno anche psicologico. Proseguiranno le attività poste in essere dalla rete del Comitato Imprenditoria Femminile cha ha come compito generale di sollecitare la partecipazione delle donne allo sviluppo economico locale tramite l'accesso al credito, l'inserimento nei diversi settori economici, la formazione imprenditoriale e professionale nonché la qualificazione delle donne imprenditrici. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Coinvolgimento delle imprese beneficiarie delle iniziative camerali in tema di territorio e sviluppo locale (imprese partecipanti alle iniziative camerali anno X - imprese partecipanti alle iniziative camerali anno X-1)/ imprese partecipanti alle iniziative camerali anno X

210 Obiettivo operativo: Informare e supportare le imprese in materia di ambiente, green economy e ecosostenibilità Descrizione: Il sistema camerale da diversi anni ha intrapreso un processo di razionalizzazione e semplificazione delle modalità di presentazione di istanze e documenti da parte delle imprese attraverso l utilizzo di strumenti informatici (firma digitale, protocollo informatico, posta elettronica certificata). Anche per le imprese iscritte all Albo Gestori Ambientali è stato avviato un processo di digitalizzazione, permettendo e promuovendo l utilizzo del canale telematico, secondo il disposto del DPCM del 22 luglio 2011, il quale dispone che dal 1 luglio 2013 la presentazione di istanze, dichiarazioni, dati e scambio di informazioni e documenti, anche a fini statistici, tra le imprese e le amministrazioni pubbliche dovrà avvenire esclusivamente per via telematica. Verrà pertanto gestita un'applicazione informatica che consentirà di effettuare telematicamente le iscrizioni e le successive modifiche, in base alle attività delle imprese e alle tipologie di rifiuti gestite. Inoltre, attraverso l uso di una piattaforma telematica, l'utente è assistito nella compilazione delle domande fin dall'inizio grazie ad una interfaccia semplice ed intuitiva e ad istruzioni precise e dettagliate, potendo accedere alle informazioni sullo stato di avanzamento della pratica telematica. Le associazioni di categoria e gli studi che hanno aderito al servizio possono effettuare l'invio telematico delle domande e delle comunicazioni per conto dei propri associati/clienti. In considerazione della dinamicità normativa e tecnologica che caratterizza l attività delle imprese operanti nel settore ambientale, continuerà l attività formativa/ informativa rivolta agli operatori sia in back office, attraverso chiarimenti su leggi comunitarie, nazioni e regionali in materia ambientale, sia con l organizzazione di incontri/eventi durante i quali saranno fornite anche indicazioni di carattere operativo per agevolare gli utenti nei vari adempimenti amministrativi. Con l entrata in vigore del DPR n.43/2012, che disciplina le modalità di attuazione del regolamento 842/2006 CE riferito ai gas fluorurati ad effetto serra, è prevista l istituzione, presso il Ministero dell Ambiente, di un Registro telematico nazionale delle persone e delle imprese certificate. Dalla data della sua attivazione, l iscrizione a detto Registro è indispensabile per lo svolgimento delle attività rientranti nell obbligo e condizione necessaria per ottenere i certificati e gli attestati. La Camere di Commercio di Campobasso si occuperà della gestione del Registro ed avrà la competenza nei confronti della persona fisica residente nel capoluogo e dell impresa con sede legale nello stesso. Consapevoli che lo sviluppo di un tessuto socio-economico è ormai strettamente connesso con le scelte di politica energetica, l ente camerale ha presentato il progetto GREEN LAB.E.L.(Laboratorio Energia e Lavoro) e il progetto Sportello per l'energia e servizi avanzati in materia di risparmio energetico con il quale si intende supportare una serie di inizative per le imprese in tema di energia ed ecosostenibilità. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Semplificare le procedure amministrative; Ridurre i costi diretti (es. diritti di segreteria inferiori) e indiretti dovuti agli spostamenti per presentare domande e ottenere certificati e visure; Ridurre i tempi di istruttoria e di rilascio dei provvedimenti; Usufruire di un assistenza immediata nella compilazione delle comunicazioni; Rendere sicure transazioni e informazioni con l utilizzo del sistema informatico; Gestire l istituendo Registro telematico inerenti i gas fluorurati Organizzare incontri ed eventi destinati ai soggetti portatori di interesse (associazioni, professionisti, istituzioni, imprese etc.). 70

211 RISORSE DISPONIBILI: 9.000,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Coinvolgimento delle imprese alle iniziative di formazione organizzate dall Ente in materia ambientale Partecipanti ad attività formative /informative rivolte all'esterno 200 n.4 eventi formativi e informativi (Ecomondo, Raee,MUD, gas florurati) di cui n.2 nel primo semestre (MUD e gas florurati). Rilevazione dei partecipanti delle attività formative, anche di genere. PO regolazione del mercato 9.000,00 La telematizzazione nella sezione Albo Gestori ambientali imprese che utilizzano la modalità telematica/ imprese iscritte all Albo Gestori in procedura ordinaria *100 70% Attività di informazione e assistenza alle imprese, alle associazioni di categoria e ai professionisti del settore sull utilizzo della piattaforma telematica; Rilevazione del numero delle imprese che utilizzano la modalità telematica PO regolazione del mercato Registro telematico Nazionale delle persone e delle imprese certificate per l'utilizzo dei Gas Fluorurati ad effetto serra Operatori iscritti al Registro Telematico dei gas fluorurati/ operatori utilizzatori di Gas Fluorurati iscritti al R.I. *100 50% Attività di informazione degli operatori che adoperano gas fluorurati ad effetto serra sul DPR n.43/2012; Rilevazione del numero di persone e di imprese certificate nel Registro telematico nazionale dei gas fluorurati PO regolazione del mercato Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative rivolte agli operatori del settore ambiente questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati*100 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Rilevazione del punteggio raggiunto PO regolazione del mercato 71

212 Area strategica: Competitività del territorio Priorità strategica: Trasparenza e tutela del mercato Obiettivo strategico: Rafforzare il mercato e tutelare il made in Italy Descrizione: In questa priorità strategica rientrano le iniziative che valorizzano il ruolo e le funzioni di garanzia e trasparenza svolte dall Ente camerale. È il caso della vigilanza e controllo del mercato a tutela dei consumatori in materia di sicurezza di prodotti, manifestazioni a premio, metrologia legale, etichettatura, ma anche di mediazione, contratti tipo e clausole vessatorie, tariffe e prezzi. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 La media conciliazione per risolvere i conflitti (media-conciliazioni gestite anno X - media-conciliazioni gestite anno X-1)/ media-conciliazioni gestite anno X L attività di vigilanza per la regolazione del mercato (Visite ispettive effettuate dalla Camera di commercio nell anno X - Visite ispettive effettuate dalla Camera di commercio nell anno X -1 / Visite ispettive effettuate dalla Camera di commercio nell anno X Si prevede una riduzione, nell anno 2013, delle conciliazioni gestite dall ente camerale alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, pronunciata il 23 ottobre 2012 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale per eccesso di delega legislativa del Dlgs 4 marzo 2010, n.28 nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione - Art.5, comma1 Condizione di procedibilità e rapporti con il processo. 2 Il numero delle visite ispettive effettuate nell anno 2013 è subordinato alla sottoscrizione del protocollo SVIM tra CCIAA di Cb e Unioncamere Italiana. 72

213 Obiettivo operativo: Potenziare le attività camerali in tema di verifiche e controllo. Descrizione: La Camera di Commercio svolge una funzione di controllo attraverso una serie di verifiche e ispezioni sugli strumenti metrici (come le bilance, i misuratori di liquidi e le pompe di benzina) durante tutto il loro ciclo di vita: dalla prima immissione in commercio al loro utilizzo nei rapporti commerciali. Oltre alla realizzazione di verifiche nel settore della sicurezza e dell etichettatura dei prodotti, nel settore orafo e della metrologia legale in genere, nel corso del 2013 sarà data particolare attenzione all attività ispettiva indirizzata a coloro che hanno installato misuratori di gpl e dei convertitori di gpl, e agli utenti con autocisterne. Si procederà ad un attenta sorveglianza sulle verifiche effettuate dai Laboratori autorizzati. Accanto all attività ispettiva della metrologia legale e della vigilanza prodotti, l Ente, in qualità di "Organismo di controllo per le D.O.P. Biferno, Molise e "Tintilia"", svolgerà verifiche affinché i processi di produzione ed i prodotti certificati rispondano ai requisiti stabiliti dai disciplinari di produzione. L Ente camerale proseguirà inoltre in un attività di sensibilizzazione del tessuto imprenditoriale sul tema della sicurezza dei prodotti, sull attività di vigilanza e sulla normativa per etichettatura, imbottigliamento, certificazione non solo attraverso l organizzazione di incontri informativi e momenti di confronto con le imprese, ma soprattutto con lo svolgimento dell attività ispettiva. La presenza in campo dei funzionari camerali non è pertanto diretta esclusivamente ad azioni repressive, ma soprattutto a divulgare le norme e le regole riguardanti il settore al fine della tutela del consumatore e indirettamente alla tutela delle stesse aziende. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Consolidare le attività ispettive; Divulgare informazioni su adempimenti e norme inerenti al tema della sicurezza dei prodotti e sull attività di vigilanza e sanzioni al fine di tutelare il consumatore e indirettamente le stesse aziende soggette ad ispezioni; Rafforzare la struttura di controllo vini per migliorare i servizi offerti agli operatori del settore; Affiancare gli operatori del settore vitivinicolo veicolando ogni tipo di informazione utile dal punto di vista amministrativo. RISORSE DISPONIBILI: 2.000,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Verifiche misuratori e convertitori di gpl (verifiche metrologiche effettuate dalla Camera di commercio nell'anno/ utenti con misuratori gpl superiori a 10mq e convertitori di gpl) 50% Organizzazione verifiche metrologiche per utenti con misuratori gpl superiori a 10mq e convertitori di gpl Rilevazione del numero di verifiche metrologiche effettuate sugli utenti con misuratori gpl superiori a 10mq e convertitori di gpl. PO regolazione del mercato 73

214 Verifiche agli utenti con autocisterne (verifiche metrologiche effettuate dalla Camera di commercio nell'anno/ utenti con autocisterne) *100 50% Organizzazione verifiche metrologiche per utenti con autocisterne Rilevazione del numero di verifiche metrologiche effettuate sugli utenti con autocisterne PO regolazione del mercato Attività di sorveglianza sulle verifiche periodiche effettuate dai Laboratori autorizzati Controlli effettuati dalla Camera di commercio nell anno sui Laboratori autorizzati/laboratori autorizzati alle verifiche periodiche 100% Organizzazione controlli sui Laboratori autorizzati alle verifiche periodiche Rilevazione del numero di controlli effettuati sui Laboratori autorizzati alle verifiche periodiche PO regolazione del mercato Diffusione delle visite metrologiche di controllo sul tessuto economico provinciale verifiche metrologiche effettuate /verifiche da effettuare nell anno 50% Rilevazione della totalità delle verifiche metrologiche effettuate nell'anno PO regolazione del mercato Diffusione delle visite metrologiche di controllo sugli strumenti metrici della provincia Strumenti metrici verificati /strumenti da verificare nell'anno 50% Rilevazione del numero di strumenti metrici della provincia verificati PO regolazione del mercato Progetto SVIM (da attuare in caso di firma della convenzione) azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto 100% Realizzazione delle attività previste nelle schede progettuali PO regolazione del mercato Visite ispettive nei settori elettrici, giocattoli, DPI, calzature e tessili Visite ispettive per la vigilanza prodotti effettuate nell anno 10 Realizzazione di attività informativa alle aziende sull attività di vigilanza prodotti e sulle sanzioni, tramite incontri, newsletter e aggiornamento sito camerale; Organizzazione visite ispettive Rilevazione del numero di visite ispettive nei settori elettrici, giocattoli, DPI, calzature e tessili effettuate nell anno PO regolazione del mercato 74

215 La vigilanza sugli adempimenti previsti dal DPR 84/2003 per i punti vendita di autovetture nuove concessionari autovetture verificate dalla CCIAA /concessionari autovetture 10% Verifiche in loco dei concessionari; Verifica della veridicità della promozione sugli organi di stampa a disposizione dell ente da parte dei rivenditori; Attività di informazione alle aziende (utilizzo dei mezzi di comunicazione tradizionali e on-line quali comunicati stampa, aggiornamento del sito, invio e- mail) PO regolazione del mercato Certificazioni DOC, DOP, IGT registrate nell'anno Certificazioni DOC, DOP, IGT registrate nell'anno/giudizi di idoneità rilasciati dall Organismo di Controllo 100% Rilascio di attestati di certificazione DOC, DOP, IGT per le aziende con un giudizio di idoneità dell Organismo di Controllo; Rilevazione del numero di certificazioni DOC, DOP, IGT registrate nell'anno. PO regolazione del mercato Potenziamento del ruolo della Struttura Controllo Vini Controlli effettuati nel settore vitivinicolo/ Controlli da effettuare previsti dalla normativa 100% azioni di promozione del sistema per la denuncia telematica delle movimentazioni di cantina; attività di sperimentazione della piattaforma IC-DEIS presso cantine del territorio. organizzazione di eventi informativi sulla normativa per etichettatura, imbottigliamento, certificazione; realizzazione di materiale promozionale sui servizi offerti dall Organismo di controllo; organizzazione dei controlli rilevazione del numero degli operatori del settore vitivinicolo sottoposti a controllo. PO regolazione del mercato CSI (livelli di servizio camerale) questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati*100 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Rilevazione del punteggio raggiunto PO regolazione del mercato 75

216 Obiettivo operativo: Rafforzare il ruolo dell ente camerale nella tutela del mercato Descrizione: Per conferire ulteriormente certezza e trasparenza al mercato, ed in particolare a quei rapporti commerciali non espressamente regolati da norme vigenti o per i quali gli usi sono richiamati da norme, la Camere di Commercio provvederà alla revisione degli usi e delle consuetudini in essere nei singoli settori economico-commerciali del territorio provinciale, pubblicandoli in una Raccolta. Realizzerà inoltre incontri con le associazioni di categoria al fine di sensibilizzarle sull importanza degli usi ed evidenziarne i risvolti pratici negli scambi commerciali e nei rapporti tra gli tutti gli attori del mercato. Le Camere di Commercio svolgono un importante ruolo nei concorsi a premio, poiché le imprese richiedono la presenza del funzionario camerale, quale ufficiale di tutela della fede pubblica, per presiedere alle operazioni di estrazione dei premi o di chiusura del concorso. Nell'ambito del protocollo d'intesa tra Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico, sono state realizzate alcune funzioni che, per i concorsi a premio, gestiscono l'intero adempimento ormai obbligatorio in forma telematica. Il servizio Prema online da un lato consente alle imprese di inviare alla Camera di Commercio le richieste di coinvolgimento dei funzionari camerali per la tutela della fede pubblica e dall'altro consente agli stessi funzionari di acquisire in via telematica l'intero fascicolo relativo al concorso di interesse direttamente dagli archivi del Ministero. Per agevolare l attuazione della normativa ed il protocollo d intesa che ne è derivato, è previsto da parte dell Ente un attività informativa alle imprese sull utilizzo dello strumento telematico quale unico canale ammesso per le comunicazioni inerenti lo svolgimento dei concorsi a premio. Saranno pubblicate sul sito camerale le statistiche semestrali sull andamento dei protesti; in tale modo, fotografando quanto siano in difficoltà privati e imprese nel rispetto delle scadenze di cambiali, assegni e tratte, si riesce ad avere un quadro d insieme sul peso della crisi nell economia provinciale. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Procedere ad un revisione della raccolta usi al fine di conferire certezza e trasparenza ai rapporti giuridici commerciali; Sensibilizzare, attraverso incontri con associazioni di categoria e la realizzazione di materiale promozionale, sull importanza degli usi e delle consuetudini nella prospettiva di un mercato informato e consapevole dei propri diritti; Organizzare un attività informativa alle imprese sull utilizzo dello strumento telematico quale unico canale ammesso per le comunicazioni inerenti lo svolgimento dei concorsi a premio in attuazione del Protocollo Unioncamere Divulgare l andamento dei protesti della provincia. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Revisione Raccolta Usi 2006 procedure di aggiornamento della Raccolta USI 1 Avvio delle procedure di aggiornamento della Raccolta USI informativa sul sito camerale dell attività di avvio dell aggiornamento. PO regolazione del mercato 76

217 Sensibilizzazione delle associazioni di categoria sull importanza degli Usi (associazioni di categoria incontrate/ associazioni esistenti)*100 20% Realizzazione di n.1 incontri e tavoli di lavoro con associazioni di categoria. PO regolazione del mercato Divulgazione dell andamento dei protesti statistiche pubblicate 2 realizzazione di n.1 statistiche relative all andamento dei protesti del II semestre anno 2012, entro il I trimestre 2013; realizzazione di n.1 statistiche relative all andamento dei protesti del I semestre anno 2013, entro il II trimestre 2013; pubblicazione sul sito camerale delle statistiche realizzate. PO regolazione del mercato CSI (livelli di servizio camerale) questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati*100 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Rilevazione del punteggio raggiunto PO regolazione del mercato Obiettivo operativo: Consolidare le attività in materia di mediazione civile, commerciale ed arbitrato. Descrizione: Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, pronunciata il 23 ottobre , l Ente camerale orienta il servizio su azioni finalizzate ad incrementare l utilizzo della mediazione. In particolare, verranno realizzati interventi promozionali affinché il Servizio di mediazione diventi per: Imprese: una leva competitiva in grado di ridurre costi e tempi rispetto al ricorso alla giustizia ordinaria; Consumatori: uno strumento efficace e rapido di risoluzione dei conflitti soprattutto di piccola entità per i quali risulterebbe antieconomico il ricorso alla giustizia ordinaria; Professionisti: un nuovo servizio da offrire ai propri clienti da affiancare a quello tradizionalmente svolto; Istituzioni, ordini professionali e associazioni di categoria e di difesa dei consumatori: un punto di riferimento in ambito provinciale grazie anche alla possibilità di sottoscrivere convenzioni e collaborazioni. 3 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale per eccesso di delega legislativa del Dlgs 4 marzo 2010, n.28 nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione - Art.5, comma1 Condizione di procedibilità e rapporti con il processo. 77

218 Descrizione: Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, pronunciata il 23 ottobre , l Ente camerale orienta il servizio su azioni finalizzate ad incrementare l utilizzo della mediazione. In particolare, verranno realizzati interventi promozionali affinché il Servizio di mediazione diventi per: Imprese: una leva competitiva in grado di ridurre costi e tempi rispetto al ricorso alla giustizia ordinaria; Consumatori: uno strumento efficace e rapido di risoluzione dei conflitti soprattutto di piccola entità per i quali risulterebbe antieconomico il ricorso alla giustizia ordinaria; Professionisti: un nuovo servizio da offrire ai propri clienti da affiancare a quello tradizionalmente svolto; Istituzioni, ordini professionali e associazioni di categoria e di difesa dei consumatori: un punto di riferimento in ambito provinciale grazie anche alla possibilità di sottoscrivere convenzioni e collaborazioni. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Revisionare i tariffari della mediazione; Rafforzare la visibilità del Servizio di Mediazione camerale Valorizzare la mediazione camerale come servizio efficiente ed efficace alla luce del potenziamento del servizio on-line; Dare attuazione alle attività programmate nell iniziativa di sistema di Unioncamere nazionale Mediazione e regolazione del mercato. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse La media conciliazione per risolvere i conflitti Tempo medio di convocazione del 1 incontro di mediazione (in giorni) 3 Gestione delle attività dell Organismo di mediazione; Rilevazione del numero di conciliazioni gestite nell anno. PO regolazione del mercato La diffusione della media conciliazione nei rapporti con gli stakeholder istituzionali Documenti approvati 3 Revisione dei tariffari della mediazione avvio di procedure per la sottoscrizione di Protocolli d intesa con Ordini Professionali e Tribunale; avvio di procedure per la sottoscrizione di Protocolli d intesa in materia creditizia e finanziaria. PO regolazione del mercato 4 che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale per eccesso di delega legislativa del Dlgs 4 marzo 2010, n.28 nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione - Art.5, comma1 Condizione di procedibilità e rapporti con il processo. 78

219 La promozione degli strumenti di giustizia alternativa Partecipanti ad attività formative /informative rivolte all'esterno 200 divulgazione degli strumenti di giustizia alternativa presso n. 5 classi di istituti scolastici superiori e n.1 Facoltà dell Università del Molise; Organizzazione della settimana della mediazione; Istituzione del premio di Mediatore dell'anno ; PO regolazione del mercato Diffusione della procedura di gestione delle mediazioni on-line avviate dalla Camera di commercio mediazioni avviate tramite il servizio on-line nell anno/ mediazioni avviate dalla Camera di commercio nell anno 30% Realizzazione di un attività promozionale per il potenziamento e la diffusione della procedura di gestione delle mediazioni online, n.1 incontro informativo con le associazioni di categoria e le associazioni dei consumatori aderenti ai Protocolli di intesa. PO regolazione del mercato Iniziativa di sistema Mediazione e regolazione del mercato azioni realizzate / azioni previste nell ambito del progetto 100% Realizzazione delle attività previste nelle schede progettuali PO regolazione del mercato La qualità percepita del servizio di Mediazione questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati*100 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Rilevazione del punteggio raggiunto PO regolazione del mercato 79

220 Obiettivo operativo: Potenziare le azioni a sostegno dell equità negoziale (contratti tipo e clausole inique) Descrizione: Grazie alla diffusione fra gli operatori economici di comportamenti virtuosi e al controllo della presenza di clausole vessatorie nei contratti e nei formulari adoperati, si cerca di favorire la nascita di rapporti commerciali trasparenti, corretti ed equilibrati e la sensibilizzazione verso gli interessi dei consumatori. Nel 2012 verrà messo in atto un costante confronto con le Associazioni di categoria e dei consumatori per diffondere la cultura dell autoregolamentazione, sollecitare i rappresentanti dei settori nei quali si avverte maggiormente l esigenza di norme di autodisciplina ed avanzare proposte concrete oggetto di confronto e di dibattito con la controparte o da estendere ai propri associati. In tale ottica partecipativa, la CCIAA di Campobasso valuterà anche l'opportunità di stipulare protocolli di intesa al fine di divenire sede privilegiata in cui discutere le problematiche giuridiche legate alla contrattualistica più diffusa nella provincia. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Potenziare le sinergie con le Associazioni di categoria e consumatori del territorio affinché vedano nell Ente camerale l interlocutore in grado di favorire la correttezza delle relazioni economiche; Promuovere schemi contrattuali equilibrati e trasparenti per la riduzione della conflittualità nei rapporti commerciali. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Grado di coinvolgimento delle associazioni alle iniziative formative/ informative in materia di equità negoziale organizzate dalla Camera di commercio Partecipanti ad attività formative e/o informative organizzate nell'anno / Associazioni di categoria e dei consumatori del territorio 20% Realizzazione di n.1 incontro con le associazioni di categoria e dei consumatori del territorio per diffondere la cultura dell autoregolamentazione PO regolazione del mercato 80

221 Area strategica: Competitività delle imprese Priorità strategica: Innovazione Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: L innovazione, fattore di crescita per le PMI, riveste un ruolo determinante e di ampio respiro; è necessario infatti adottare un concetto in linea con le riflessioni e le azioni che stanno maturando in ambito europeo. L innovazione dovrà essere inclusiva, aperta alle istanze della società e dei territori, in grado di rappresentare un fattore di crescita per l imprenditorialità. Occorre inoltre ricordare che solo un innovazione protetta da marchi e brevetti - genera qualità e valore. Le iniziative sono finalizzate, oltre che all assistenza alle imprese, anche alla sensibilizzazione e divulgazione di informazioni in campo brevettuale e al supporto nelle operazioni di protezione della proprietà industriale. Il valore aggiunto è dato dal fatto che tutte le attività camerali saranno raccordate con quelle della struttura regionale, partner del Consorzio B.R.I.D.G. conomies. Quest ultimo fa parte della rete EEN Enterprise Europe Network che funge da sportello unico per assistere le PMI nel mercato unico europeo e per aiutarle a sviluppare tutto il loro potenziale e le loro capacità innovative. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Grado di diffusione della cultura dell innovazione (marchi e brevetti, contraffazione, reti di impresa ) utenti partecipanti anno X/ utenti partecipanti anno X-1 >1 >1,1 >1,1 Sostenere l innovazione brevetti e marchi depositati anno x - brevetti e marchi depositati anno x-1/ brevetti e marchi depositati anno x

222 Obiettivo operativo: Promuovere la cultura della proprietà intellettuale e il rispetto della normativa anticontraffazione. Descrizione: Accanto ad un attività ordinaria di assistenza tecnica di supporto nelle procedure di ricerca e deposito di marchi e brevetti, si realizzerà una campagna promozionale e informativa volta al potenziamento dell'invio telematico delle domande di registrazione di marchi e delle domande di brevetto, nonché delle istanze connesse (trascrizioni, annotazioni, riserve) alle predette domande in alternativa al deposito in formato cartaceo. Si darà inoltre attuazione del progetto Potenziamento dei PatLib, biblioteca brevettuale unica a livello regionale e specializzata nella realizzazione di ricerche di anteriorità/novità su marchi e brevetti in Italia ed all estero, mediante la consultazione di banche dati professionali. Gli strumenti previsti saranno: un continuo aggiornamento professionale degli operatori dell Ufficio marchi e brevetti, l attivazione di tirocini formativi per il back office, l utilizzo di banche dati consultabili on line per fornire una risposta ai quesiti dell utenza, realizzazione di una campagna promozionale con eventi formativi, seminariali e materiale promozionale. Per tali attività l Ente si raccorderà anche con Unioncamere Molise. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Favorire l incremento del numero di marchi e brevetti depositati e ricerche di anteriorità; Incrementare il numero degli utenti formati/informati sulla procedura telematica per la trasmissione dei marchi e brevetti Sensibilizzare l utenza in generale sul tema della contraffazione Organizzare attività formative/informative e campagne promozionali per gli stakeholder sulle modalità di tutela della proprietà industriale. RISORSE DISPONIBILI: ,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Le domande di brevetti, modelli, marchi e seguiti Domande brevetti, modelli, marchi e seguiti pervenute nell anno 40 Potenziamento della procedura telematica per la trasmissione dei marchi e brevetti realizzazione di una campagna promozionale sulla Tutela della Proprietà Industriale; adeguamento del sito camerale alle nuove disposizioni in materia di tutela della proprietà industriale (modulistica del ministero e modulistica standard) PO regolazione del mercato 82

223 Progetto Potenziamento dei Pat Lib azioni realizzate /azioni previste nell ambito del progetto 100% Realizzazione delle attività previste nelle schede progettuali Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi reali alle imprese allegato PO regolazione del mercato Partecipanti ai corsi di formazione sulla Tutela proprietà intellettuale Partecipanti ai corsi di formazione sulla tutela proprietà intellettuale 25 attività di formazione da realizzarsi all interno del progetto Potenziamento dei Pat Lib : n.1 Minicorso (Accordo con Polo Innovativo e Università) "La corretta informazione del valore della Proprietà Industriale e nella salvaguardia dei diritti ad essa connessi: gli strumenti per la lotta alla contraffazione" n.1 Minicorso "Le opportunità ed i mezzi per la valorizzazione economica degli strumenti di tutela di marchi e brevetti" - Rilevazione del numero dei partecipanti alle attività formative PO regolazione del mercato ,00 Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi reali alle imprese allegato Valorizzazione del patrimonio storico brevettuale punto espositivo 1 Attività di promozione e informazione sulla newsletter e sul sito camerale Organizzazione di un punto espositivo per la consultazione del materiale storico brevettuale PO regolazione del mercato Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative rivolte alla tutela proprietà intellettuale questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati*100 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Rilevazione del punteggio raggiunto PO regolazione del mercato Area strategica: Competitività dell Ente 83

224 Priorità strategica: Comunicazione Obiettivo strategico: Rendere più efficace la comunicazione esterna ed interna della Camera Descrizione: La Camera di Commercio dovrà diventare sempre più un punto di riferimento importante per le imprese e per i soggetti che gravitano nell orbita economico imprenditoriale. I canali di diffusione delle informazioni dovranno spingersi sempre più lungo la direttrice dell e-government e del potenziamento delle tecnologie informatiche per far sì che l impresa, il cittadino, l associazione possano accedere ai servizi in modo semplice, veloce e tempestivo. Ne deriva, pertanto, la necessità di investire ancora di più sugli strumenti on-line. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Incremento del numero degli utenti camerali profilati utenti inseriti anno X- utenti inseriti x- 1/ utenti inseriti anno X -1*100 8% 10% 15% Obiettivo operativo: Potenziare e ottimizzare gli strumenti comunicazionali dell ente Descrizione: Si procederà alla redazione e pubblicazione di importanti documenti di rendicontazione sociale quali il Bilancio di genere 2012 e il Bilancio di mandato al fine di rendere trasparente nei confronti degli stakeholder l attività operativa ed istituzionale dell Ente. Si predisporrà inoltre il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, con l intento non solo di adempiere ad un obbligo normativo (art.11 D.Lgs. n.150/2009) ma anche di adottare uno strumento di trasparenza dell azione amministrativa. In tale panorama si inserirà la redazione della Carta della qualità dei servizi che rappresenterà una dichiarazione pubblica e formale di impegno dell Ente verso il raggiungimento di determinati livelli qualitativi dei propri servizi e favorirà conoscenza, partecipazione e tutela per gli utenti dei propri diritti, sottoscrivendo, così, un vero e proprio patto con imprese e utenti. Si proseguirà ad aggiornare costantemente le funzionalità del sito istituzionale e della intranet seguendo il trend di un'erogazione dei servizi prevalentemente online. L Ente camerale proseguirà il Progetto di Multicanalità della comunicazione digitale realizzato in collaborazione con l Unioncamere Molise e avviato nel E previstala la creazione di una piattaforma di raccolta e gestione dei nominativi degli utenti chiamata DBusers; lo sforzo organizzativo profuso dal personale per la fruizione dei servizi e la realizzazione degli eventi camerali possono avere il giusto feedback da parte dell utenza. 84

225 FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Adottare ed attuare il Programma triennale per la trasparenza e l integrità al fine di favorire la partecipazione dei cittadini e, più in generale degli stakeholder camerali, alle attività e ai servizi resi dall Ente; Massimizzare la trasparenza al fine di avere, da parte degli stakeholder esterni, un quadro sulle modalità di utilizzo delle risorse camerali; Creare, attraverso la Carta della qualità dei servizi, un dialogo con gli utenti improntato su apertura, trasparenza delle procedure ed efficacia dei servizi offerti; Favorire l'interazione con gli stakeholder camerali; Facilitare il reperimento di informazioni su attività, servizi e progetti della Camera di commercio e sul ruolo nell'ambito dei progetti di promozione dell'economia della provincia; Rendere più efficace l attività di comunicazione dell Ente grazie al Progetto Multicanalità"; la modalità consentirà infatti la realizzazione di comunicazioni periodiche e mirate utilizzando diversi canali e modalità di invio ed un aggiornamento costante dei dati archiviati nei database. RISORSE DISPONIBILI: 4.000,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Gli utenti camerali in un ottica di genere report 1 Realizzazione di n.1 report per la rilevazione del numero di donne partecipanti alla fruizione dei servizi camerali nell anno 2013 ; PO regolazione del mercato Rilevazione del numero di utenti fruitori dei servizi camerali Aggiornamento del sito istituzionale e degli strumenti di comunicazione dell ente sezioni aggiornate/ sezioni presenti 100% Aggiornamento delle sezioni di competenza del sito camerale PO regolazione del mercato 85

226 Area strategica: Competitività dell Ente Priorità strategica: Innovazione organizzativa Obiettivo strategico: Promuovere il rinnovamento del sistema camerale Descrizione: Rientrano nella promozione del rinnovamento del sistema camerale tutte le attività che la Camera realizzerà per dare attuazione al processo di riforma avviato con il Decreto n.23/2010. In particolare, con la deliberazione di Giunta n. 43 dell 11 giugno 2012 è stato approvato l Accordo per l accesso al contributo per l equilibrio economico finanziato dal Fondo perequativo In tale Accordo è prevista, tra gli obiettivi da conseguire, l attivazione della gestione associata o in comune dei servizi camerali interni. Pertanto sulla base dei servizi individuati, ossia la gestione del personale e la gestione dei flussi documentali e dei gruppi di lavoro attivati in maniera congiunta tra gli enti, sarà necessario avviare le attività. Contestualmente si porterà avanti il processo di applicazione all interno dell Ente del ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 tenendo conto delle azioni di miglioramento e degli interventi correttivi da porre in essere. Infine si completerà il progetto VDI - Virtual Desktop Infastructure, un sistema che permette di posizionare il sistema operativo, le applicazioni e i dati dell utente in modo svincolato dal desktop e dall hardware, garantendo tempi di risposta più rapidi nella gestione del desktop, maggiore flessibilità e un aumento della protezione dei dati. Dopo la virtualizzazione dei desktop avvenuta nel 2012, verranno istallati dei dispositivi thin client. Tutto questo, insieme al completamento del processo di dematerializzazione documentale, consentirà all Ente di proseguire ulteriormente nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica con l obiettivo di mantenere il livello di efficienza gestionale, anche tenuto conto delle scarse risorse e dei vincoli di bilancio conseguenti alle norme in tema di risparmio della PA. Infine l ente si impegnerà per il mantenimento della certificazione ISO relativa al Sistema di Gestione dell Energia. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Attuazione della convenzione relativa alle funzioni associate Attuazione convenzione relativa alle funzioni associate SI SI SI 86

227 Obiettivo operativo: Proseguire nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica Descrizione: L Ente camerale, coinvolto da tempo in un processo di modernizzazione che riguarda sia l innovazione tecnologica dei servizi che la razionalizzazione dei procedimenti, darà attuazione ad un insieme di iniziative considerate prioritarie tra cui: il miglioramento delle procedure e degli adempimenti dettati dal D.Lgs 150/2009 in una logica di programmazione strategica e di controllo dei risultati, il completamento della digitalizzazione documentale. Nel corso del 2013 continuerà l impegno dell Ente ad aumentare gli sforzi per ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche ed un ridotto utilizzo dell energia; si opererà infatti per mantenere la certificazione del sistema di gestione dell energia, conforme ai requisiti previsti dalla norma UNI CEI EN ISO 50001:2011. Verranno realizzati piani d azione volti ad un miglioramento delle prestazioni del sistema di gestione e dell energia ed attività di diffusione della politica energetica, sia all interno che all esterno, della Camera di Commercio attraverso opportuni strumenti di sensibilizzazione e comunicazione. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Migliorare le procedure del processo di programmazione e controllo nel rispetto del decreto 150/2009 Attuare e promuovere un uso efficiente dell energia, coinvolgendo il personale camerale. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Attuazione del progetto inerente il ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 Documenti predisposti nell'anno/documenti da elaborare 100% Elaborazione dei documenti inerenti il ciclo della performance di cui al Decreto 150/2009 e in raccordo con il DPR 254/2005 : presentazione entro il 15/07/2013 del report di rilevazione dati per il monitoraggio del I semestre 2013; presentazione entro il 09/09/2013 di n.1 proposta e negoziazione degli obiettivi e indicatori per i servizi di competenza - anno 2014; Rilevazione del set di indicatori del Sistema informativo Pareto" relativi al servizio di competenza. PO regolazione del mercato 87

228 Obiettivo operativo: Migliorare la gestione e lo sviluppo delle risorse umane Descrizione: Si conferma la necessità di continuare l attività di formazione, informazione ed assistenza a tutto il personale, anche attraverso gli incontri in autoformazione e privilegiando l utilizzo della webconference. Nel corso dell anno sarà promosso il ruolo e l attività del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Pur nel rispetto dei vincoli di contenimento della spesa per formazione, sviluppare e capitalizzare le competenze maturate dal personale assicurando adeguati momenti di formazione Avviare le attività per consentire il funzionamento operativo del Comitato Unico. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Valorizzare le professionalità interne corsi frequentati dal personale /corsi programmati dall ente 70% Frequentazione incontri di aggiornamento per il personale su temi di interesse del sistema camerale PO regolazione del mercato 88

229 Processi interni Ispezioni metriche e Verifiche metriche Azioni Indicatori di output Risultati Risorse umane coinvolte 1. Pianificazione o segnalazione / Ricezione istanza / Preparazione Verifica 2. Analisi e valutazione priorità / Preparazione materiale tecnico: camerale o esterno (contatto fornitori) 3. Preparazione uscita ispettori 4. Esecuzione ispezione (invio campioni per saggio) / Esecuzione verifica strumenti di misurazione: vedi stratificazione 5. Valutazione dell'esito / Emissione fattura: xac con relativa spedizione 6. Attività ispettiva: Archiviazione/sanzione/procedimento penale Verifiche metriche: Archiviazione: caricamento su eureka, e gestione cartaceo Produttività Personale = N di ispezioni/verifiche / FTE ispezioni e verifiche Costo unitario per ispezione/verifica evasa = Totale costi diretti all anno/n totale di ispezioni/verifiche evase all anno Tasso produzione arretrato all anno = Volume ispezioni/verifiche non evase all anno / Volume ispezioni/verifiche protocollate all anno Tempo medio di evasione ispezioni/verifiche = Σ dei tempi di evasione di ciascuna ispezione/verifica / N totale di ispezioni/verifiche evase all anno Tasso di evasione delle ispezioni/verifiche = Volume ispezioni/verifiche evase all anno/volume ispezioni/verifiche protocollate all anno % di irregolarità accertate = Σ sanzioni emesse / Σ ispezioni e verifiche svolte Gestione conciliazioni e mediazioni Azioni Indicatori di output Risultati Risorse umane coinvolte 89

230 Produttività Personale = N richieste conciliazione evase/fte gestione conciliazioni 1. Ricezione richiesta conciliazione / Comunicazione al 2 interessato (KPI) 2. Non accettazione (chiusura) / accettazione 3. Nomina conciliatore/accettazione conciliatore 4. Convocazione / svolgimento incontro 5. Verbale incontro (invio al Ministero), Chiusura conciliazione 6. Liquidazione Conciliatore / Fatturazione Attiva alle parti Costo unitario per pratica evasa = Totale costi diretti di Conciliazione/N totale di pratiche evase all anno Tasso produzione arretrato = Volume istanze non evase all anno/volume istanze protocollate all anno Tempo medio di evasione pratiche = Σ dei tempi di evasione di ciascuna pratica/n totale di pratiche evase all anno Tasso di evasione delle pratiche = Volume pratiche evase all anno/volume pratiche protocollate all anno Protesti - Istanze di cancellazione / sospensione Azioni Indicatori di output Risultati Risorse umane coinvolte Produttività Personale = N di istanze evase all anno / FTE istanze di cancellazione/sospensione dei protesti 1. Ricezione delle istanze di cancellazione / sospensione dei protesti 2. Verifica e controllo 3. Aggiornamento del registro informatico dei protesti Costo unitario per pratica evasa = Totale costi diretti all anno/n totale di istanze evase all anno Tasso produzione arretrato all anno = Volume istanze non evase all anno/ Volume istanze protocollate all anno Tempo medio di evasione istanze = Σ dei tempi di evasione di ciascuna Istanza/N totale di istanze evase all anno Tasso di evasione delle istanze = Volume istanze evase all anno/volume istanze protocollate all anno 90

231 Registrazione Marchi e Brevetti Azioni Indicatori di output Risultati Risorse umane coinvolte Produttività Personale = N di richieste di registrazione evase/fte registrazione marchi e brevetti Costo unitario per registrazione = Totale costi diretti di registrazione marchi e brevetti/n totale di richieste di registrazione evase 1. Ricezione/esame formale domanda 2. Registrazione domanda 3. Rilascio verbale di deposito 4. Digitalizzazione documentazione cartacea 5. Trasmissione documentazione Enti competenti Tasso produzione arretrato all anno = Volume richieste di registrazione non evase/volume istanze di registrazione protocollate Tempo medio di evasione pratiche = Σ dei tempi di evasione di ciascuna registrazione/n totale di registrazioni evase Tasso di evasione delle richieste di registrazione = Volume richieste di registrazione evase/volume richieste di registrazione protocollate 91

232 Area: Anagrafico-Certificativa Posizione organizzativa: Registro imprese e Albo Imprese Artigiane Area strategica: Competitività delle imprese Priorità strategica: Pubblica amministrazione per le imprese Obiettivo strategico: Sostenere l innovazione e il rilancio competitivo dei territori Descrizione: Su questo tema la Camera di Commercio è chiamata a svolgere un ruolo di primissimo piano già consolidato e che va ulteriormente rafforzato. In linea con le strategie di intervento di Unioncamere, lo strumento cardine della nostra azione di semplificazione resta la continua valorizzazione del Registro delle imprese e delle procedure per la Comunicazione unica. Occorre proseguire sulla strada della semplificazione, della telematizzazione dei servizi, della innovazione digitale che ha portato in questi ultimi anni ad una vera e propria rivoluzione nel panorama imprenditoriale (Comunicazione Unica, SUAP, SCIA ). Un ruolo importante dovrà assolverlo lo Sportello Unico presso i Comuni, al quale dovranno pervenire in via telematica tutte le comunicazioni relative all esercizio delle attività produttive. Come è noto, la normativa prevede che per quei Comuni nei quali non è stato istituito tale sportello, siano delegate le relative funzioni alle Camere di Commercio. Attualmente l Ente camerale ha ricevuto la delega di n.60 Comuni della provincia sugli 84 esistenti; risulta pertanto necessario potenziare le attività e continuare nel supporto ai Comuni. Nel contempo sarà necessario rafforzare i rapporti di collaborazione : con le altre Pubbliche Amministrazioni, le Regioni ed i Comuni, per perseguire una maggiore standardizzazione delle normative e delle procedure amministrative locali; con il modo delle professioni e delle associazioni, per far crescer e i momenti di integrazione in ottica di sussidiarietà. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Rispetto dei tempi di evasione (5 giorni) delle pratiche Registro Imprese Pratiche del Registro Imprese ricevute nell anno ed evase entro 5 giorni dal loro ricevimento/ Pratiche del Registro Imprese ricevute nell anno 75% 75% 75% 92

233 Tasso di sospensione delle pratiche Registro Imprese Pratiche del Registro Imprese con almeno una gestione correzione nell anno/ Pratiche del Registro Imprese evase nell anno 40 5 % 38% 36% Obiettivo operativo: Consolidare il ruolo del sistema camerale nel processo di e-government Descrizione: Continuerà, anche per l anno 2013, l attività di informazione, formazione e affiancamento ad imprese, enti, professionisti, istituzioni e associazioni sui temi della Comunicazione unica per la nascita dell impresa, SCIA, sui servizi del Registro imprese, sugli strumenti e servizi telematici anche per consentire i pagamenti online all utenza. Verranno potenziati gli strumenti di confronto con i professionisti (notai, commercialisti, ) e il gruppo di lavoro Osservatorio SUAP ed intensificati i rapporti con gli altri enti pubblici coinvolti nelle pratiche telematiche per instaurare una maggiore collaborazione per le questioni di interesse comune. Verranno organizzati corsi di formazione per gli utenti sulla predisposizione delle pratiche Comunica più complesse o delle casistiche più frequenti, al fine di ridurre il numero delle pratiche sospese. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Realizzare attività formative e informative per un utilizzo consapevole da parte degli stakeholder dei servizi telematici. RISORSE DISPONIBILI: 3.000,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Monitoraggio delle pratiche sospese del R.I. Monitoraggi realizzati 10 monitoraggi mensili delle pratiche sospese del Registro Imprese distinte per tipologie di utenti; realizzazioni di casistiche per indirizzare le attività formative/informative del R.I. P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane 5 Per l anno 2013 si prevede un aumento del tasso di sospensione delle pratiche gestite dal R.I. sia per le imprese individuali (alla luce del D.L.179/2012, convertito con modifica nella L.221/2012) che per le società (alla luce dell art.37 della L. 35/2012, in vigore dal 07/04/2012). 93

234 Organizzazione di n.1 corso di formazione per gli utenti sulla predisposizione delle pratiche Comunica più complesse o delle casistiche più frequenti, al fine di ridurre il numero delle pratiche sospese Le iniziative formative/informative del Registro Imprese rivolte all esterno Partecipanti ad attività formative /informative rivolte all'esterno organizzate nell'anno 60 Organizzazione nel I semestre di n.2 eventi informativi di affiancamento ad imprese, enti, professionisti, istituzioni e associazioni (su Comunicazione unica per la nascita dell impresa, SCIA, sui servizi del Registro imprese, sugli strumenti e servizi telematici anche per consentire i pagamenti online all utenza) con particolare riferimento agli adempimenti previsti per agenti e mediatori dalla normativa di cui ai decreti ministeriali del 26 ottobre 2011; Organizzazione di n.2 riunioni del gruppo di lavoro Osservatorio SUAP da allargare anche agli altri Enti Pubblici coinvolti nelle pratiche SUAP, di cui 1 nel primo semestre; P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane 3.000,00 Organizzazione n.2 tavoli tecnici con ordini professionali, notai, di cui 1 nel primo semestre. Valorizzazione delle banche dati del Registro imprese ai fini dell attivazione dello sportello per la legalità Realizzazione di n.1 iniziativa volta a sensibilizzare il Tribunale della Provincia all utilizzo delle procedure telematiche. Tali attività dovranno raccordarsi con quanto previsto nel Progetto Potenziamento dei servizi di semplificazione amministrativa e e- government anno Registro nazionale delle imprese storiche Report di indagine 1 Realizzazione di n. 1 report di indagine P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane 94

235 Valutazione del grado di soddisfazione per le iniziative organizzate dell area Anagraficocertificativa questionari di CSI rivolti all esterno con risposta discreto / questionari compilati 50% Somministrazione di questionario per ciascun evento organizzato Elaborazione dei risultati P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane Obiettivo operativo: Procedere nella semplificazione amministrativa e nella telematizzazione dei servizi del Registro imprese Descrizione: Le recenti modifiche normative hanno rafforzato il ruolo dell Ente camerale nel processo di semplificazione delle procedure e di riduzione degli oneri a carico delle imprese per l avvio e lo svolgimento di attività economiche. Anche nel 2013, infatti, la Camera dovrà lavorare su più fronti per snellire gli adempimenti amministrativi. Anche l emanazione dei nuovi decreti ministeriali per la disciplina dell iscrizione al Registro delle Imprese ed al REA dei soggetti già iscritti nei ruoli ed elenchi camerali soppressi dal D.Lgs. 59/2010, richiederà nel 2013 un intervento sulle procedure. L Ufficio Registro Imprese si occuperà di attuare una verifica dinamica volta a riscontrare l adempimento, da parte dei soggetti esercenti le attività di mediazione e di agenzia, degli obblighi previsti dai relativi regolamenti di abolizione dei rispettivi ruoli entro il termine di legge. E prevista inoltre un attività di revisione dei soggetti iscritti nei ruoli soppressi di mediatori e agenti e rappresentanti di commercio che non hanno provveduto a richiedere l iscrizione nell apposita sezione del REA. Verrà realizzata un attività di conversione d ufficio delle abilitazioni per impiantisti, disciplinate in passato dalla legge 46/1990, secondo quanto previsto dal decreto ministeriale 37/2008 riguardante le imprese in attività alla data del 27/03/2008. Sarà implementata una piattaforma per la gestione delle notifiche da effettuare alle imprese sulle pratiche sospese del Registro Imprese. Verrà implementata una piattaforma che permetterà la gestione informatizzata degli esami dei mediatori immobiliari. Nel corso del 2013 si procederà alla revisione degli iscritti nel ruolo dei periti ed esperti, per i quali la normativa prevede la revisione quadriennale. Attività amministrativa in materia di diritto annuale e sanzioni FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Sviluppare azioni innovative volte all'informatizzazione del front-office e del back-office, al fine di semplificare e velocizzare i procedimenti amministrativi, di attuare una maggiore trasparenza amministrativa verso gli utenti e di ottimizzare la qualità dei dati disponibili e la loro diffusione; Attuare azioni di miglioramento della qualità dei dati contenuti nel Registro delle Imprese, anche attraverso procedure di cancellazione d'ufficio, per una maggiore trasparenza 95

236 amministrativa ed una pubblicità economico-giuridica rispondente alla realtà economica Rendere più intensa la collaborazione tra gli uffici camerali e gli operatori al fine di ridurre il peso degli adempimenti preso il Registro delle Imprese e di migliorare la qualità del Registro stesso. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Conversione d ufficio delle abilitazioni per impiantisti abilitazioni per impiantisti gestite / abilitazioni per impiantisti presenti nel R.I e/o Albo imprese artigiane 80% Attività di conversione d ufficio delle abilitazioni per impiantisti riguardanti le imprese in attività alla data del 27/03/2008 P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane La revisione dei procedimenti in applicazione del dpr 247/ ditte individuali Procedimenti relativi alle ditte individuali conclusi nell anno/procedimenti pendenti relativi alle ditte individuali al 31/12/ % Conclusione dei procedimenti relativi alle ditte individuali in applicazione del dpr 247/2004 pendenti alla data del 31/12/2012 P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane La revisione delle posizioni delle società di capitali in liquidazione e con fallimento chiuso Procedimenti avviati nell anno 20 attività di revisione delle posizioni relative alle società di capitali in liquidazione e con fallimento chiuso in applicazione dell art c.c.; P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane La revisione dei soggetti esercenti attività di mediazione e di agenzia Posizioni aggiornate nell anno/soggetti esercenti attività di mediazione e di agenzia iscritti al registro imprese 30% attività di revisione dei soggetti esercenti attività di mediazione e di agenzia che non hanno adempiuto agli obblighi previsti dai relativi regolamenti di abolizione dei rispettivi ruoli entro il termine del 12/05/2013 P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane Iscrizione nell apposita sezione del REA dei soggetti iscritti nei ruoli agenti di affari in mediazione e agenti e rappresentanti di commercio Posizioni iscritte nell apposita sezione del REA/ agenti di affari in mediazione e agenti e rappresentanti di commercio iscritti nei ruoli 10% attività di iscrizione dei soggetti iscritti nei ruoli agenti di affari in mediazione e agenti e rappresentanti di commercio che non hanno adempiuto alla facoltà prevista dai relativi regolamenti di abolizione dei rispettivi ruoli entro il termine del 12/05/2013 P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane La revisione degli iscritti nel ruolo dei periti ed esperti Posizioni revisionate/soggetti iscritti nel ruolo dei periti ed esperti 80% attività di revisione degli iscritti nel ruolo dei periti ed esperti per i quali la normativa prevede la revisione quadriennale P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane 96

237 La telematizzazione dei servizi del Registro imprese Implementazioni attivate 1 Implementazione in SCRIBA della piattaforma per la gestione delle notifiche sulle pratiche sospese; P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane Tasso di evasione dei verbali di accertamento Verbali di accertamento istruiti nell'anno/ Verbali di accertamento ricevuti nell anno e residui 90% Attività istruttoria dei verbali finalizzata all emissione delle relative ordinanze P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane Rispetto dei tempi nell emissione del ruolo telematico relativo alle ordinanze emesse e non pagate nel 2012 Emissione del ruolo (ordinanze emesse e non pagate nel 2012) 1 U.O. diritto annuale e sanzioni: Emissione, annualmente, del ruolo relativamente alle ordinanze emesse e non pagate nel 2012; gestione di post ruolo ed eventuali ricorsi; realizzazione della dematerializzazione del ruolo con apposizione della firma digitale sui frontespizi. P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane Rispetto dei tempi nell emissione del ruolo telematico relativo al diritto annuale dell anno di competenza 2011 Emissione del ruolo telematico (diritto annuale dell anno di competenza 2011) 1 U.O. diritto annuale e sanzioni: emissione, annualmente, del ruolo relativamente all anno di competenza di due esercizi precedenti; gestione di il post ruolo ed eventuali ricorsi; realizzazione della dematerializzazione del ruolo con apposizione della firma digitale sui frontespizi; gestione degli elenchi dare/avere, non attribuiti, f24 P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane L emissione del ruolo speciale che racchiude tutte le pendenze dall anno di competenza 2002 al 2010 Emissione del ruolo (pendenze ) 1 U.O. diritto annuale e sanzioni: analisi delle casistiche particolari che hanno comportato l esclusione dall emissione dei ruoli negli anni dal 2002 al 2010 (inibite, sisma, concordati preventivi e altre procedure concorsuali, sospesi per ricorsi poi definiti, rateizzazioni, ecc ) gestione di post ruolo ed eventuali ricorsi; realizzazione della dematerializzazione del ruolo con apposizione della firma digitale sui frontespizi; P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane 97

238 Integrazione attività tra U.O Diritto annuale e sanzioni e U.O. Contabilità e bilanci per la corrispondenza degli archivi posizioni analizzate anno 2012/ posizioni non attribuite e fuori provincia anno % Regolarizzazione dei versamenti (sia come partite di credito che come partite di debito) non attribuiti e fuori provincia rilevati nelle procedure informatiche del diritto annuale (DISAR e DIANA) e della contabilità (ORACLE). P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane Gestione contenzioso diritto annuale e sanzioni Ricorsi gestiti nell anno/ ricorsi ricevuti nell anno 90% Gestione delle controversie in materia di diritto annuale; rilevazione del numero di ricorsi gestiti nell anno. P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane La revisione del regolamento camerale alla luce degli emanandi decreti sul diritto annuale e sulle sanzioni bozza di regolamento 1 Attività di analisi del nuovo regolamento camerale che verrà adottato soltanto a seguito della pubblicazione sulla G.U. dei decreti - attualmente in bozza - disciplinanti ex novo l applicazione del diritto annuale e delle relative sanzioni. P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane 98

239 Area strategica: Competitività dell Ente Priorità strategica: Comunicazione Obiettivo strategico: Rendere più efficace la comunicazione esterna ed interna della Camera Descrizione: La Camera di Commercio dovrà diventare sempre più un punto di riferimento importante per le imprese e per i soggetti che gravitano nell orbita economico imprenditoriale. I canali di diffusione delle informazioni dovranno spingersi sempre più lungo la direttrice dell e-government e del potenziamento delle tecnologie informatiche per far sì che l impresa, il cittadino, l associazione possano accedere ai servizi in modo semplice, veloce e tempestivo. Ne deriva, pertanto, la necessità di investire ancora di più sugli strumenti on-line. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Incremento del numero degli utenti camerali profilati utenti inseriti anno X- utenti inseriti x- 1/ utenti inseriti anno X -1*100 8% 10% 15% Obiettivo operativo: Potenziare e ottimizzare gli strumenti comunicazionali dell ente Descrizione: Si procederà alla redazione e pubblicazione di importanti documenti di rendicontazione sociale quali il Bilancio di genere 2012 e il Bilancio di mandato al fine di rendere trasparente nei confronti degli stakeholder l attività operativa ed istituzionale dell Ente. Si predisporrà inoltre il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, con l intento non solo di adempiere ad un obbligo normativo (art.11 D.Lgs. n.150/2009) ma anche di adottare uno strumento di trasparenza dell azione amministrativa. In tale panorama si inserirà la redazione della Carta della qualità dei servizi che rappresenterà una dichiarazione pubblica e formale di impegno dell Ente verso il raggiungimento di determinati livelli qualitativi dei propri servizi e favorirà conoscenza, partecipazione e tutela per gli utenti dei propri diritti, sottoscrivendo, così, un vero e proprio patto con 99

240 imprese e utenti. Si proseguirà ad aggiornare costantemente le funzionalità del sito istituzionale e della intranet seguendo il trend di un'erogazione dei servizi prevalentemente online. L Ente camerale proseguirà il Progetto di Multicanalità della comunicazione digitale realizzato in collaborazione con l Unioncamere Molise e avviato nel E previstala la creazione di una piattaforma di raccolta e gestione dei nominativi degli utenti chiamata DBusers; lo sforzo organizzativo profuso dal personale per la fruizione dei servizi e la realizzazione degli eventi camerali possono avere il giusto feedback da parte dell utenza. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Adottare ed attuare il Programma triennale per la trasparenza e l integrità al fine di favorire la partecipazione dei cittadini e, più in generale degli stakeholder camerali, alle attività e ai servizi resi dall Ente; Massimizzare la trasparenza al fine di avere, da parte degli stakeholder esterni, un quadro sulle modalità di utilizzo delle risorse camerali; Creare, attraverso la Carta della qualità dei servizi, un dialogo con gli utenti improntato su apertura, trasparenza delle procedure ed efficacia dei servizi offerti; Favorire l'interazione con gli stakeholder camerali; Facilitare il reperimento di informazioni su attività, servizi e progetti della Camera di commercio e sul ruolo nell'ambito dei progetti di promozione dell'economia della provincia; Rendere più efficace l attività di comunicazione dell Ente grazie al Progetto Multicanalità"; la modalità consentirà infatti la realizzazione di comunicazioni periodiche e mirate utilizzando diversi canali e modalità di invio ed un aggiornamento costante dei dati archiviati nei database. RISORSE DISPONIBILI: 4.000,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Gli utenti camerali in un ottica di genere report 1 Realizzazione di n.1 report per la rilevazione del numero di donne partecipanti alla fruizione dei servizi camerali nell anno 2013 ; P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane Rilevazione del numero di utenti fruitori dei servizi camerali Aggiornamento del sito istituzionale e degli strumenti di comunicazione dell ente sezioni aggiornate/ sezioni presenti 100% Aggiornamento delle sezioni di competenza del sito camerale P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane 100

241 Area strategica: Competitività dell Ente Priorità strategica: Innovazione organizzativa Obiettivo strategico: Promuovere il rinnovamento del sistema camerale Descrizione: Rientrano nella promozione del rinnovamento del sistema camerale tutte le attività che la Camera realizzerà per dare attuazione al processo di riforma avviato con il Decreto n.23/2010. In particolare, con la deliberazione di Giunta n. 43 dell 11 giugno 2012 è stato approvato l Accordo per l accesso al contributo per l equilibrio economico finanziato dal Fondo perequativo In tale Accordo è prevista, tra gli obiettivi da conseguire, l attivazione della gestione associata o in comune dei servizi camerali interni. Pertanto sulla base dei servizi individuati, ossia la gestione del personale e la gestione dei flussi documentali e dei gruppi di lavoro attivati in maniera congiunta tra gli enti, sarà necessario avviare le attività. Contestualmente si porterà avanti il processo di applicazione all interno dell Ente del ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 tenendo conto delle azioni di miglioramento e degli interventi correttivi da porre in essere. Infine si completerà il progetto VDI - Virtual Desktop Infastructure, un sistema che permette di posizionare il sistema operativo, le applicazioni e i dati dell utente in modo svincolato dal desktop e dall hardware, garantendo tempi di risposta più rapidi nella gestione del desktop, maggiore flessibilità e un aumento della protezione dei dati. Dopo la virtualizzazione dei desktop avvenuta nel 2012, verranno istallati dei dispositivi thin client. Tutto questo, insieme al completamento del processo di dematerializzazione documentale, consentirà all Ente di proseguire ulteriormente nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica con l obiettivo di mantenere il livello di efficienza gestionale, anche tenuto conto delle scarse risorse e dei vincoli di bilancio conseguenti alle norme in tema di risparmio della PA. Infine l ente si impegnerà per il mantenimento della certificazione ISO relativa al Sistema di Gestione dell Energia. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target 2013 Target 2014 Target 2015 Attuazione della convenzione relativa alle funzioni associate Attuazione convenzione relativa alle funzioni associate SI SI SI 101

242 Obiettivo operativo: Proseguire nel percorso di innovazione organizzativa e tecnologica Descrizione: L Ente camerale, coinvolto da tempo in un processo di modernizzazione che riguarda sia l innovazione tecnologica dei servizi che la razionalizzazione dei procedimenti, darà attuazione ad un insieme di iniziative considerate prioritarie tra cui: il miglioramento delle procedure e degli adempimenti dettati dal D.Lgs 150/2009 in una logica di programmazione strategica e di controllo dei risultati, il completamento della digitalizzazione documentale. Nel corso del 2013 continuerà l impegno dell Ente ad aumentare gli sforzi per ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche ed un ridotto utilizzo dell energia; si opererà infatti per mantenere la certificazione del sistema di gestione dell energia, conforme ai requisiti previsti dalla norma UNI CEI EN ISO 50001:2011. Verranno realizzati piani d azione volti ad un miglioramento delle prestazioni del sistema di gestione e dell energia ed attività di diffusione della politica energetica, sia all interno che all esterno, della Camera di Commercio attraverso opportuni strumenti di sensibilizzazione e comunicazione. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Migliorare le procedure del processo di programmazione e controllo nel rispetto del decreto 150/2009 Attuare e promuovere un uso efficiente dell energia, coinvolgendo il personale camerale. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Attuazione del progetto inerente il ciclo di gestione delle performance di cui al decreto legislativo n.150/2009 Documenti predisposti nell'anno/documenti da elaborare 100% Elaborazione dei documenti inerenti il ciclo della performance di cui al Decreto 150/2009 e in raccordo con il DPR 254/2005 : presentazione entro il 15/07/2013 del report di rilevazione dati per il monitoraggio del I semestre 2013; presentazione entro il 09/09/2013 di n.1 proposta e negoziazione degli obiettivi e indicatori per i servizi di competenza - anno 2014; Rilevazione del set di indicatori del Sistema informativo Pareto" relativi al servizio di competenza. P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane 102

243 Obiettivo operativo: Migliorare la gestione e lo sviluppo dell organizzazione Descrizione: Il processo di miglioramento dell organizzazione avviato da anni nella Camera si concretizza attraverso il rafforzamento del modello di gestione ormai consolidato e sviluppato grazie all applicazione di una molteplicità di strumenti per migliorare efficienza, efficacia ed economicità dell ente camerale. Le attività di maggiore impatto dell annualità 2013 risultano essere: la realizzazione di interventi finalizzati alla sicurezza sui luoghi di lavoro per ottemperare al D.Lgs 81/2008 attraverso la formazione del personale camerale, l aggiornamento piano di evacuazione e le rilevazioni tecniche; l introduzione/miglioramento di strumenti/procedure informatizzate negli uffici al fine di snellire i procedimenti verso l utenza; la revisione del portafoglio delle partecipazioni camerali e del relativo regolamento, al fine di garantire l assolvimento dei nuovi obblighi introdotti dal decreto legge 6 luglio 2012 n. 95 (c.d. spending review), ed in particolare dall art. 4, oltre che la completa attuazione alle Norme di comportamento per le società partecipate. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Migliorare gli ambienti di lavoro dell ente camerale per garantire il rispetto delle norme di salute e sicurezza; Potenziare il livello di telematizzazione e informatizzazione delle procedure interne Revisionare il portafoglio delle partecipazioni camerali e della procedura interna di gestione. RISORSE DISPONIBILI: ,00 Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Potenziamento del livello di telematizzazione dei servizi Adempimenti da attuare/adempimenti previsti 100% Gestione automatizzata del SUAP in deroga P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane ,00 103

244 Obiettivo operativo: Migliorare la gestione e lo sviluppo delle risorse umane Descrizione: Si conferma la necessità di continuare l attività di formazione, informazione ed assistenza a tutto il personale, anche attraverso gli incontri in autoformazione e privilegiando l utilizzo della webconference. Nel corso dell anno sarà promosso il ruolo e l attività del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. FINALITÀ/BENEFICI ATTESI Pur nel rispetto dei vincoli di contenimento della spesa per formazione, sviluppare e capitalizzare le competenze maturate dal personale assicurando adeguati momenti di formazione Avviare le attività per consentire il funzionamento operativo del Comitato Unico. Indicatore Algoritmo di calcolo Peso Target Principali azioni Soggetti Coinvolti Risorse Valorizzare le professionalità interne corsi frequentati dal personale /corsi programmati dall ente 70% Frequentazione incontri di aggiornamento per il personale su temi di interesse del sistema camerale P.O. Registro imprese e Albo imprese Artigiane 104

245 Processi interni Gestione entrate Gestione Ruoli D.A. e procedimenti sanzionatori Azioni Indicatori di output Risultati Risorse umane coinvolte % di incasso alla scadenza = Totale incassate /Totale da incassare % di paganti alla scadenza = Totale paganti effettivi/totale paganti individuati % di incasso con ravvedimento operoso = Totale incasso con ravvedimento operoso/totale incassato 1. Estrazione della lista delle imprese presenti nel R.I. che sono inadempienti con il diritto annuale 2. Invio dei ruoli del diritto annuale alle imprese inadempienti 3. Gestione dello sportello DA % di paganti alla scadenza del ravvedimento operoso = Totale paganti alla scadenza del ravvedimento operoso/totale paganti individuati % di incasso col ruolo (distinto per anni successivi all emissione) = Totale incassato col ruolo/totale incassato % di paganti durante il ruolo = Totale paganti con il ruolo/n ruoli inviati Produttività Personale = N ruoli inviati/fte gestione ruolo Costo gestione ruolo = Totale costi diretti gestione ruolo/n di posizioni a ruolo Tempo medio di emissione dei ruoli = con riferimento agli ultimi tre esercizi, il tempo medio intercorso tra l anno di emissione del ruolo e l anno di maturazione del credito 105

246 Sanzioni (II grado) Ordinanze Azioni Indicatori di output Risultati Risorse umane coinvolte Produttività Personale = N di ordinanze evase all anno/fte ordinanze (sanzioni II grado) 1. Ricezione dei documenti 2. Rinotifica tramite messi comunali 3. Incasso (verifica e registrazione) Costo unitario per ordinanza (sanzione II grado) evasa = Totale costi diretti ordinanze all anno/n totale di ordinanze evase all anno Tasso produzione arretrato all anno = Volume ordinanze non evase all anno/volume ordinanze protocollate all anno Tempo medio di evasione ordinanze = Σ dei tempi di evasione di ciascuna ordinanza/n totale di ordinanze evase all anno Tasso di evasione delle ordinanze = Volume ordinanze evase all anno/volume ordinanze protocollate all anno Iscrizione nel Registro Imprese e nel R.E.A. di atti /fatti su istanza di parte (iscrizioni,modifiche e cancellazioni) Azioni Indicatori di output Risultati Risorse umane coinvolte 1. Ricezione istanza 2. Istruttoria 3. Gestione problematiche/comunicazioni all'utente 4. Iscrizione / rifiuto 5. Archiviazione (anche ottica, se documentazione cartacea) pratica 6. Controlli a campione ex DPR 445/00 7. Deposito Bilanci 8. Gestione problematiche deposito bilanci Produttività Personale = N di iscrizioni effettuate all anno/fte iscrizioni R.I. e R.E.A. Costo unitario per iscrizione effettuata = Totale costi diretti iscrizione all anno /N totale di iscrizioni effettuate all anno Tasso produzione arretrato all anno = Volume iscrizioni non effettuate all anno/volume richieste di iscrizione protocollate all anno 106

247 Tempo medio di iscrizione nel R.I. e R.E.A. = Σ dei tempi di iscrizione di ciascun atto/n totale di iscrizioni effettuate all anno Tempo medio di iscrizione nel R.I. e R.E.A. = Σ dei tempi di iscrizione di ciascun fatto/n totale di iscrizioni effettuate all anno Tasso di iscrizione nel R.I. e R.E.A. = Volume richieste di iscrizioni effettuate all anno/volume richieste iscrizioni protocollate all anno Rilascio e rinnovo dispositivi firma digitale Azioni Indicatori di output Risultati Risorse umane coinvolte Produttività Personale = N di dispositivi firma digitale consegnati all anno / FTE dispositivi firma digitale 1. Controllo richiesta 2. Rilascio dispositivo firma digitale 3. Gestione incassi Costo unitario per dispositivo firma digitale consegnato = Totale costi diretti dispositivi firma digitale consegnati all anno/n totale di dispositivi firma digitale consegnati all anno Tasso produzione arretrato anno T = Volume richiesta dispositivo firma digitale non consegnato all anno/volume richiesta dispositivo firma digitale protocollato all anno Tempo medio di evasione della richiesta dispositivi firma digitale = Σ dei tempi di evasione di ciascuna richiesta dispositivo firma digitale/n totale d i richieste dispositivi firma digitale evase all anno Tasso di evasione delle richieste dispositivi firma digitale = Volume richieste dispositivi firma digitale evase all anno/volume richieste dispositivi firma digitale protocollate all anno 107

248 All. A) Progetto Potenziamento dei servizi reali alle imprese - anno 2013 La Camera di Campobasso ha affidato all Unione regionale delle Camere di Commercio di Campobasso e Isernia (Unioncamere Molise) le seguenti funzioni: Promozione del territorio e dell economia locale (organizzazione e partecipazione ad eventi, mostre e fiere regionali, nazionali ed internazionali, eventi di incoming ed outgoing). Ciò non è sancito da convenzioni ma discende dal programma di attività dell Unione Regionale, predisposto e condiviso dalle singole CCIAA associate; Realizzazione di osservatori dell economia locale e diffusione di informazione economica; Supporto all internazionalizzazione per la promozione del sistema italiano delle imprese all estero, in stretto raccordo con i programmi del Ministero dello sviluppo Economico, dell ICE e dell Unioncamere Italiana. È stato attivato, a tal fine, anche un apposito desk che opera come front office a beneficio dell utenza, in grado di supportare le imprese fornendo loro informazioni ed assistenza su tutte le tematiche inerenti l internazionalizzazione; Promozione dell innovazione e del trasferimento tecnologico per le imprese, anche attraverso la realizzazione di servizi. È stato attivato un apposito ufficio (l Innovation Point) che eroga informazioni ed assicura assistenza e supporto alle imprese interessate ai temi dell innovazione e trasferimento tecnologico. È stato, altresì, attivato un incubatore che ospita imprese innovative in fase di start up e spin off, offrendo loro servizi in materia. Alla luce di queste premesse e considerata anche la positiva esperienza conseguita nel 2012 che ha consentito alla Camera di Campobasso di realizzare molte iniziative di promozione del territorio anche grazie al supporto di Unioncamere Molise, si darà continuità al progetto con un supporto concreto all Ente camerale mediante il potenziamento degli sportelli di erogazione dei servizi reali alle imprese (orientamento e formazione, internazionalizzazione, innovazione, progettazione ) e dei servizi di promozione e-government, semplificazione amministrativa e comunicazione. In particolare, considerata l esperienza acquisita negli ultimi anni nella gestione di alcune attività e servizi che vengono svolti a livello di sistema regionale per una precisa scelta strategica delle due Camere di Commercio, si ritiene opportuno un forte coinvolgimento della struttura regionale nell offrire un supporto concreto all Ente per la gestione e il rafforzamento degli sportelli camerali competenti in: Internazionalizzazione Valorizzazione del capitale umano, orientamento, formazione e assistenza alle imprese gestione Punto nuove imprese Imprenditoria femminile Innovazione Progettazione (comunitaria, Fondi perequazione, ) 108

249 E-government e semplificazione amministrativa (SUAP, servizi del Registro imprese, servizi on line ) Comunicazione, eventi e multicanalità (piano di comunicazione, newsletter, integrazione CRM con piattaforma di multicanalità, introduzione strumenti innovativi ) In un ottica di razionalizzazione delle attività e delle risorse disponibili la scelta di rafforzare gli sportelli camerali suddetti dedicati all erogazione dei servizi reali alle imprese deve necessariamente raccordarsi con i servizi già svolti da Unioncamere Molise, al fine di evitare duplicazioni e diseconomie. Infatti l Unione Regionale già svolge per la Camera di Campobasso le attività di promozione del territorio e dell economia locale (organizzazione e partecipazione ad eventi, mostre e fiere regionali, nazionali ed internazionali, eventi di incoming ed outgoing, la realizzazione di osservatori dell economia locale e la diffusione di informazione economica, il supporto all internazionalizzazione, la promozione dell innovazione e del trasferimento tecnologico per le imprese, la gestione della newsletter del sistema camerale). In dettaglio l Unioncamere Molise supporterà la Camera di Commercio per i seguenti servizi: Servizi di Orientamento e formazione In questa linea strategica rientrano tutte quelle iniziative messe in campo a sostegno dei fenomeni di enterprise creation e di job creation, inteso come rafforzamento delle competenze aziendali necessarie per competere nei mercati. Proseguirà l impegno dell Ente camerale nel sostenere la voglia di fare impresa, ponendo attenzione ai fenomeni che vedono protagonisti i giovani e le donne, per valorizzarne il patrimonio di idee e di competenze. Ancora più incisiva sarà l azione finalizzata a favorire i percorsi di job creation, non solo in una logica di crescita occupazionale, ma sempre più come modalità volta a raffore le competenze aziendali necessarie per competere sui mercati nazionali e internazionali. Saranno, altresì, intensificate le iniziative per promuovere i percorsi di alternanza scuola/lavoro, i tirocini e gli stage, quali strumenti privilegiati per favorire l osmosi tra mondo della scuola e mondo del lavoro e per lo sviluppo precoce dell imprenditorialità. Tali prerogative saranno integrate anche mediante il potenziamento di un unico punto di accesso del Servizio Nuove Imprese attivato presso la Camera. Si tratta di attività di formazione e sportello a favore sia di aspiranti imprenditori che di imprese esistenti, fornendo ad essi informazioni e primo orientamento in merito ad adempimenti legati alla creazione e gestione di impresa oltre che sulle agevolazioni finanziarie per lo sviluppo. Obiettivo: Tutelare il capitale umano: realizzazione di strategie di raccordo tra mondo delle imprese e sistemi formativi locali. Alla luce dei successi conseguiti negli anni precedenti nella realizzazione di attività sperimentali di alternanza scuola- lavoro, si prevede, anche per il 2013, di promuovere ed attivare azioni di orientamento per agevolare la transizione dei giovani dal mondo della scuola a quello del 109

250 lavoro. Le possibili iniziative di orientamento al lavoro da mettere in campo possono essere le più svariate: dalla realizzazione di tirocini formativi presso aziende del territorio, a programmi di stage ed esperienze formative in alternanza in contesti lavorativi internazionali, al JOB DAY, una giornata in cui i giovani affiancano un lavoratore in azione in imprese private, enti pubblici, professionisti, seguendone le attività. Elemento imprescindibile per una buona riuscita delle iniziative è la costante collaborazione con le scuole, il mondo delle imprese e le associazioni di categoria. Solo in questo modo si può realizzare la definizione di un repertorio delle figure e delle aree professionali e settoriali rispondenti alle reali esigenze del territorio. Obiettivo: Potenziare le attività di analisi e monitoraggio dei fabbisogni professionali e dei fenomeni di Job Creation La Camera di Commercio, attraverso il potenziamento del Servizio Nuove Imprese, offre informazioni relative a procedure burocratiche per avviare o per potenziare una attività economica, incentivi e agevolazioni e servizi e interventi per lo sviluppo delle imprese esistenti. Si prevedono, infatti, una serie di servizi rivolti ai potenziali imprenditori, quali colloqui personalizzati ed attività formative/informative dedicate all orientamento ed allo sviluppo dell idea imprenditoriale. Un attività di supporto sarà garantita alle imprese già attive per sostenerle nei processi di crescita utilizzando come leva strategica la valorizzazione del capitale umano. Servizi di Innovazione L innovazione, fattore di crescita per le PMI, riveste un ruolo determinante e di ampio respiro; è necessario infatti adottare un concetto in linea con le riflessioni e le azioni che stanno maturando in ambito europeo. L innovazione dovrà essere inclusiva, aperta alle istanze della società e dei territori, in grado di rappresentare un fattore di crescita per l imprenditorialità. Occorre inoltre ricordare che solo un innovazione protetta da marchi e brevetti - genera qualità e valore. Le iniziative sono finalizzate, oltre che all assistenza alle imprese, anche alla sensibilizzazione e divulgazione di informazioni in campo brevettuale e al supporto nelle operazioni di protezione della proprietà industriale. Il valore aggiunto è dato dal fatto che tutte le attività camerali saranno raccordate con quelle della struttura regionale, partner del Consorzio B.R.I.D.G. conomies. Quest ultimo fa parte della rete EEN Enterprise Europe Network che funge da sportello unico per assistere le PMI nel mercato unico europeo e per aiutarle a sviluppare tutto il loro potenziale e le loro capacità innovative. 110

251 Obiettivo: Promuovere la cultura della proprietà intellettuale e il rispetto della normativa anticontraffazione. Accanto ad un attività ordinaria di assistenza tecnica di supporto nelle procedure di ricerca e deposito di marchi e brevetti, si realizzerà una campagna promozionale e informativa volta al potenziamento dell'invio telematico delle domande di registrazione di marchi e delle domande di brevetto, nonché delle istanze connesse (trascrizioni, annotazioni, riserve) alle predette domande in alternativa al deposito in formato cartaceo. Si darà inoltre attuazione del progetto Potenziamento dei PatLib, biblioteca brevettuale unica a livello regionale e specializzata nella realizzazione di ricerche di anteriorità/novità su marchi e brevetti in Italia ed all estero, mediante la consultazione di banche dati professionali. Gli strumenti previsti saranno: un continuo aggiornamento professionale degli operatori dell Ufficio marchi e brevetti, l attivazione di tirocini formativi per il back office, l utilizzo di banche dati consultabili on line per fornire una risposta ai quesiti dell utenza, realizzazione di una campagna promozionale con eventi formativi, seminariali e materiale promozionale. Per tali attività l Ente si raccorderà anche con Unioncamere Molise. Obiettivo: Qualificare le filiere del Made in Italy attraverso le reti d impresa Il concetto di rete di Impresa, nato dal modello di sviluppo dei distretti industriali, è stato introdotto come strumento per il rilancio della competitività del sistema delle imprese, facendo leva sulla capacità di innovazione, sulla specializzazione e sulla condivisione della conoscenza. Il Sistema Camerale è consapevole che si dovranno promuovere il concetto di rete di impresa e le prospettive che da questa nuova forma aggregativa possono nascere grazie alla possibilità di mobilitare risorse e alleanze che permettono di svolgere attività che, per una singola impresa, sarebbe stato difficile svolgere da sola. Servizi di Internazionalizzazione In linea con le indicazioni di Unioncamere, le iniziative previste in questa priorità strategica sono finalizzate a dare supporto alle imprese per sostenere le politiche di internazionalizzazione. Oggi, le difficoltà maggiori che si trovano ad affrontare le imprese sono legate alla sopravvivenza, al recupero della capacità competitiva e al consolidamento del business per aspirare ai nuovi mercati. Per raggiungere questi obiettivi, il sistema camerale dovrà percorrere due strade: Investire sulla qualità e sull origine del Made in Italy, promuovendo l aggregazione tra le imprese, principalmente attraverso lo strumento delle reti d impresa (cfr. Priorità strategica Innovazione). 111

252 Riaffermare fortemente sui territori il ruolo delle Camere di commercio quali caselli d entrata delle imprese sui mercati internazionali e, al tempo stesso, contribuire a riordinare i punti di approdo sui mercati globali attraverso una forte valorizzazione della rete delle Camere italiane all estero. Un ruolo fondamentale verrà affidato alla rete di sportelli per l internazionalizzazione che avranno il compito di operare secondo una logica di promozione integrata che consideri, insieme con le imprese anche il contesto territoriale in cui operano. Occorre pertanto ridisegnare un modello organizzativo che assegni alle Camere di Commercio il ruolo di luogo deputato a fornire alle imprese informazioni di prima assistenza in materia di export. In particolare diventa fondamentale assicurare: l erogazione di servizi informativi di base su Paesi, dati, mercati, competitors, anche mettendo in comune le professionalità e i sistemi informativi in possesso del sistema camerale in tema di adempimenti sul commercio internazionale; la promozione ma non la realizzazione di missioni di outgoing e di incoming e la conseguente assistenza al reperimento di partner; la diffusione e comunicazione per l accompagnamento ad eventi fieristici e manifestazioni di settore in Italia e all estero; le azioni informative o di assistenza indiretta su temi a carattere fiscale e/ doganale e l assistenza a i quesiti delle imprese. La funzione di programmazione, realizzazione e follow up potrebbe invece avvenire appoggiandosi alle strutture esistenti che abbiano una valenza almeno regionale (in correlazione con la Camera di Commercio quale punto di contatto), evitando sovrapposizioni di competenze e di soggetti impegnati al supporto delle imprese all estero. Obiettivo: Rafforzare e promuovere lo Sportello per l internazionalizzazione L iniziativa di sistema Sportello di internazionalizzazione (F.diP. 2011/2012) coordinata dall Unioncamere Nazionale, prevede la realizzazione, presso ciascuna Camera, di sportelli informativi e di primo orientamento per l'internazionalizzazione delle imprese, con l'implementazione di alcun i servizi informativi e di assistenza che dovranno rappresentare uno standard su tutto il territorio. Nel progetto è previsto la creazione del Servizio " l'esperto risponde". Tra i servizi di natura amministrativa, quali certificati, visti, autorizzazioni, documenti inerenti l'attività con l'estero, la Camera di Commercio di Campobasso mette a disposizione degli operatori un servizio di richiesta on-line dei Certificati di Origine per esportazione di merci. Il sistema è stato studiato per informatizzare le problematiche di produzione, gestione e trasmissione delle richieste di rilascio dei Certificati di Origine da parte delle imprese che ne richiedono frequentemente il rilascio e che necessitano di uno strumento gestionale che elimini il cartaceo e che riducano i tempi allo sportello. Con il progetto perequativo 2011/2012 Azioni di sostegno per le nuove imprese esportatrici, l ente realizzerà delle azioni a sostegno dalle "nuove imprese esportatrici" della provincia, cioè quelle imprese che non hanno mai operato sui mercati esteri o che sporadicamente hanno 112

253 partecipato a fiere, missioni o iniziativa promozionale a carattere internazionale senza tuttavia realizzare alcuna vendita all'estero. Si tratta di imprese che non accedono o che accedono non sempre continuativamente ad uno o a pochi mercati di riferimento, senza una strategia di internazionalizzazione strutturata e personale dedicato. Servizi di progettazione comunitaria e progetti Fondo perequativo di Unioncamere Sarà svolta attività progettuale tramite la partecipazione a bandi comunitari per settori di interesse per le PMI, il sistema camerale, gli enti locali anche con l obiettivo di promuovere la partecipazione delle imprese molisane ai programmi comunitari di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica. Per quanto concerne i progetti finanziati dal Fondo perequativo di 2011/2012 Unioncamere Molise supporterà la Camera di Commercio nella realizzazione delle attività previste per i seguenti progetti approvati e in relazione ai seguenti obiettivi: Prodotti Tipici e Dieta Mediterranea per la promozione del territorio (Obiettivo: diffondere e valorizzare le eccellenze delle produzioni locali e dei territori) Azioni di sostegno per le nuove imprese esportatrici (Obiettivo:Rafforzare e promuovere lo Sportello per l internazionalizzazione) Sportello Legalità: un punto di ascolto per le imprese (Obiettivo: promuovere il tema della legalità e della responsabilità sociale a favore degli imprenditori in difficoltà). GREEN LAB.E.L.(Laboratorio Energia e Lavoro) (Obiettivo: informare e supportare le imprese in materia di ambiente, green economy e ecosostenibilità) Sportello Turismo (Obiettivo:sostenere e promuovere l offerta turistica di qualità) I progetti presentati al finanziamento e approvati in base all Accordo di programma tra Ministero dello Sviluppo Economico e Unioncamere sono: 1. Servizi integrati reali per la nuova imprenditorialità (Obiettivo: potenziare le attività di analisi e monitoraggio dei fabbisogni professionali e dei fenomeni di Job Creation) 2. Sportello per l'energia e servizi avanzati in materia di risparmio energetico (Obiettivo: informare e supportare le imprese in materia di ambiente, green economy e ecosostenibilità) Servizi a favore dell imprenditoria femminile da coordinare con l attività del Comitato presente presso la Camera di Commercio. Trattasi di attività trasversali che saranno raccordate anche con servizi di innovazione, internazionalizzazione, sviluppo del territorio e orientamento alle 113

254 imprese. Totale risorse per il potenziamento degli sportelli di erogazione dei servizi reali alle imprese: ,00 Risorse umane ,00 Coordinamento 5.000,00 Spese generali 5.000,00 totale ,00 Termine di conclusione del progetto: 31 dicembre 2013 Responsabile del progetto: dr.ssa Lorella Palladino 114

255 All. B) Progetto Potenziamento dei servizi di semplificazione amministrativa e e-government - anno 2013 Obiettivo: Consolidare il ruolo del sistema camerale nel processo di e-government La Camera di Commercio di Campobasso intende rafforzare e potenziare l attività di promozione dei servizi di e-government e di semplificazione amministrativa. Pertanto continuerà, anche per l anno 2013, l attività di informazione, formazione e affiancamento ad imprese, enti, professionisti, istituzioni e associazioni sui temi della Comunicazione unica per la nascita dell impresa, SCIA, sui servizi del Registro imprese, sugli strumenti e servizi telematici anche per consentire i pagamenti online all utenza, oltre che la diffusione dei servizi del portale registroimprese.it. Verranno potenziati gli strumenti di confronto con i professionisti (notai, commercialisti, ) e il gruppo di lavoro Osservatorio SUAP ed intensificati i rapporti con gli altri enti pubblici coinvolti nelle pratiche telematiche per instaurare una maggiore collaborazione per le questioni di interesse comune. Verranno organizzati corsi di formazione per gli utenti sulla predisposizione delle pratiche Comunica più complesse o delle casistiche più frequenti, al fine di ridurre il numero delle pratiche sospese. Inoltre le attività dovranno raccordarsi anche con le azioni di valorizzazione del patrimonio informativo camerale, disponibile nelle banche dati, utile per l analisi del mondo imprenditoriale e finalizzate a semplificare gli adempimenti per le imprese. Altresì le iniziative di e- government dovranno allinearsi agli interventi che l Ente camerale avvierà in attuazione del protocollo per la legalità, in collaborazione con la prefettura e con l utilizzo della base dati del sistema camerale. Totale risorse per il potenziamento dei servizi di semplificazione amministrativa e e-government : ,00 Risorse umane ,00 Coordinamento 3.500,00 Spese generali 3.500,00 totale ,00 Termine di conclusione del progetto: 31 dicembre 2013 Responsabile del progetto: dr.ssa Lorella Palladino 115

256 All. C) Progetto Potenziamento dei servizi di comunicazione - anno 2013 Servizi di comunicazione La Camera di Commercio dovrà diventare sempre più un punto di riferimento importante per le imprese e per i soggetti che gravitano nell orbita economico imprenditoriale. I canali di diffusione delle informazioni dovranno spingersi sempre più lungo i percorsi di telematizzazione facendo leva sulle tecnologie informatiche per far sì che l impresa, il cittadino, le associazioni e gli interlocutori camerali in genere possano accedere ai servizi in modo semplice, veloce e tempestivo. Ne deriva, pertanto, la necessità di investire ancora di più sugli strumenti on-line e sugli strumenti esistenti, ma fruibili con nuove modalità. Pertanto Unioncamere Molise dovrà assicurare la comunicazione e la divulgazione dei servizi, dei progetti e delle attività realizzate anche tramite l utilizzo di strumenti innovativi e in raccordo con le iniziative sia della stessa struttura regionale sia della Camera di Commercio. Obiettivo: Potenziare e ottimizzare gli strumenti comunicazionali dell ente Si procederà alla redazione e pubblicazione di importanti documenti di rendicontazione sociale quali il Bilancio di genere 2012 e il Bilancio di mandato al fine di rendere trasparente nei confronti degli stakeholder l attività operativa ed istituzionale dell Ente. Si predisporrà inoltre il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, con l intento non solo di adempiere ad un obbligo normativo (art.11 D.Lgs. n.150/2009) ma anche di adottare uno strumento di trasparenza dell azione amministrativa. In tale panorama si inserirà la redazione della Carta della qualità dei servizi che rappresenterà una dichiarazione pubblica e formale di impegno dell Ente verso il raggiungimento di determinati livelli qualitativi dei propri servizi e favorirà conoscenza, partecipazione e tutela per gli utenti dei propri diritti, sottoscrivendo, così, un vero e proprio patto con imprese e utenti. Si proseguirà ad aggiornare costantemente le funzionalità del sito istituzionale e della intranet seguendo il trend di un'erogazione dei servizi prevalentemente online. L Ente camerale proseguirà il Progetto di Multicanalità della comunicazione digitale realizzato in collaborazione con l Unioncamere Molise e avviato nel E previsto il potenziamento della piattaforma di raccolta e gestione dei nominativi degli utenti chiamata DBusers al fine di arrivare ad una comunicazione personalizzata per categorie di utenti. Obiettivo: Sviluppare sistemi di monitoraggio della qualità percepita dagli stakeholder esterni e interni 116

257 Nel corso del 2013 la Camera di Commercio di Campobasso parteciperà al progetto di sistema di Customer Satisfaction, indagine realizzata in collaborazione con Retecamere con l obiettivo di rilevare presso imprese, professionisti, Associazioni di categoria e Pubblica Amministrazione l immagine percepita della Camera di commercio, il grado di soddisfazione dei servizi erogati e del funzionamento e dell organizzazione delle Camere di Commercio. L Ente camerale, sottoposto a cambiamenti relativi all organizzazione del lavoro e agli interventi di digitalizzazione e reingegnerizzazione delle procedure e dei comportamenti, riproporrà l indagine sul Benessere Organizzativo del dipendenti camerali. Totale risorse per il potenziamento dei servizi comunicazione: ,00 Risorse umane ,00 Coordinamento 1.500,00 Spese generali 1.500,00 totale ,00 Termine di conclusione del progetto: 31 dicembre 2013 Responsabile del progetto: dr.ssa Lorella Palladino 117

258 Verbale della riunione di Giunta n. 1 del 29 /01/2013 Deliberazione n. 7 del 29/01/2013 Oggetto: Programma Triennale per la Trasparenza e l'integrità Il Presidente informa la Giunta che ad un anno dall approvazione del Programma Triennale della Trasparenza la Camera di Commercio di Campobasso procede al relativo aggiornamento per il triennio con la consapevolezza non solo di adempiere ad un obbligo normativo (art. 11 del D.Lgs. n. 150/2009) ma di adottare uno strumento di trasparenza dell azione amministrativa che favorisce la partecipazione dei cittadini e, più in generale degli stakeholder camerali, alle attività e ai servizi resi dall Ente. In particolare, la riforma della PA, di cui al decreto suddetto, prevede che ogni amministrazione adotti un Programma triennale per la trasparenza e l integrità, da aggiornare annualmente entro il 31 gennaio. Il Programma triennale di questo Ente è stato predisposto sulla base delle linee guida elaborate dalla Civit, indicate nella delibera n. 2/2012, che integrano le precedenti linee guida adottate con delibera n. 105/2010. Tali delibere individuano il contenuto minimo e le caratteristiche essenziali del Programma, a partire dalla elencazione dei dati che devono essere pubblicati sul sito istituzionale delle amministrazioni e delle relative modalità di pubblicazione, nella sezione Trasparenza, valutazione e merito, peraltro già attivata da questa Camera di Commercio. LA GIUNTA VISTA la deliberazione del Consiglio camerale n. 10 del 28/10/2009, con cui è stato approvato il Programma Pluriennale della Camera di Commercio ; VISTA la deliberazione del Consiglio camerale n. 10 del 21/12/2012, con cui è stata approvata la Relazione Previsionale e Programmatica 2013 dell Ente; RICHIAMATA la deliberazione n. 13 del 21/12/2012 con cui il Consiglio camerale ha approvato il Preventivo Economico per l anno 2013; VISTO l art. 11, commi 2 e 8, del D.lgs. 150/2009, concernente la redazione del Programma triennale per la trasparenza e l integrità, da aggiornare annualmente; TENUTO CONTO della delibera n. 2/2012 della CIVIT che integra la delibera n. 105/2010 della stessa Civit contenenti le Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l integrità; VISTO in particolare il punto 3.4 della delibera Civit n. 2/2012, in cui si prevede la designazione di un dirigente responsabile della trasparenza, che controlla l attuazione del Programma triennale e delle singole iniziative, riferendo agli organi di indirizzo politico amministrativo e all OIV sugli eventuali inadempimenti e ritardi nell attuazione del Programma; VISTO il medesimo punto della delibera Civit n. 105/2010, in sui si prevede in capo all Ufficio Relazioni con il Pubblico, la funzione di raccordo, informazione e raccolta di suggerimenti e commenti da parte del pubblico, da trasmettere all interno della struttura; VISTA la deliberazione della Giunta camerale n. 6 del 29/01/2013 con cui si approva il Piano delle Performance ; RITENUTO opportuno individuare nella persona del Segretario Generale dell Ente, il responsabile per il Programma triennale per l integrità e la trasparenza ; all unanimità delibera di approvare il Programma triennale per l integrità e la trasparenza, per il triennio , allegato alla presente delibera; di nominare quale dirigente responsabile per il Programma triennale per l integrità e la trasparenza il Segretario Generale dell Ente; di affidare il raccordo delle attività degli uffici e dei servizi, nonché la raccolta di suggerimenti da parte del pubblico all Ufficio Relazioni con il Pubblico. IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE (Dott.ssa Lorella PALLADINO) (Amodio DE ANGELIS)

259 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (art. 11 D.Lgs 150/09) TRIENNIO Allegato alla delibera della Giunta camerale n. 7 del 29/01/2013

260 La trasparenza nella Camera di Commercio di Campobasso L art. 11, comma 1 del D.Lgs. n. 150/2009 ha introdotto nell ordinamento una nuova nozione di trasparenza intesa come accessibilità totale (...) delle informazioni concernenti ogni aspetto dell organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell attività di misurazione e valutazione (...) allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Le pubbliche amministrazioni hanno l obbligo di essere trasparenti nei confronti dei cittadini e della collettività. La trasparenza è uno strumento essenziale per assicurare i valori costituzionali dell imparzialità e del buon andamento delle pubbliche amministrazioni, per favorire il controllo sociale sull azione amministrativa e sul rispetto del principio di legalità e ha portata generale, tanto che l adempimento degli obblighi di trasparenza da parte di tutte le pubbliche amministrazioni rientra nei livelli essenziali delle prestazioni disciplinati nella Costituzione (art. 117, comma 2, lett. m). Con il Programma triennale per la trasparenza e l integrità la Camera di Commercio di Campobasso recepisce la normativa del D.lgs 150/2009 e le delibere n. 105/2010 e n. 2/2012 della «Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l Integrità delle amministrazioni pubbliche»(civit) 1. Consapevole non solo di adempiere ad un obbligo normativo, ma di adottare anche uno strumento di trasparenza dell azione amministrativa che favorisce la partecipazione dei cittadini e, più in generale degli stakeholder camerali, alle attività e ai servizi resi, l Ente camerale, con la presente edizione, procede al relativo aggiornamento per l anno Nello specifico, la Camera di Commercio di Campobasso si propone di: assicurare l accessibilità a una serie di dati e informazioni concernenti l Ente; consentire forme diffuse di controllo sociale dell operato dell Ente a tutela della legalità, della cultura dell integrità e dell etica pubblica; garantire una buona gestione delle risorse pubbliche attraverso il miglioramento continuo nell uso delle stesse e nell erogazione dei servizi agli utenti. L accessibilità totale presuppone l accesso da parte dell intera collettività a tutte le informazioni pubbliche. La pubblicazione dei dati, notizie ed informazioni, inoltre, avviene nel rispetto dei principi riguardanti la protezione dei dati personali, come disciplinati dal D.Lgs. n. 196/03, il quale all art. 1 prevede: Chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano. Le notizie concernenti lo svolgimento delle prestazioni da chiunque sia addetto ad una funzione pubblica e la relativa valutazione non sono oggetto di protezione della riservatezza personale. La pubblicazione di determinate informazioni è, tra l altro, un importante spia dell andamento della performance dell amministrazione e del raggiungimento degli obiettivi espressi nel più generale ciclo di gestione della performance. A tal fine l Ente camerale ha predisposto all interno del proprio sito istituzionale un apposita sezione denominata Trasparenza Valutazione e Merito, che viene aggiornata periodicamente in base alle disposizioni previste dalla normativa. I principali aspetti di novità della redazione del presente Programma, in attuazione alle indicazioni della delibera CIVIT 2/2012 riguardano: l indicazione dei dirigenti responsabili dell individuazione, elaborazione e pubblicazione dei dati e delle iniziative in materia di trasparenza e di integrità, anche ai fini dell applicazione della responsabilità prevista dall art. 11, comma 9 del decreto; l ampliamento del novero dei dati da pubblicare anche attraverso un più efficace coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni dell amministrazione; l attenzione alla usabilità e alla qualità dei dati pubblicati; l opportunità della rilevazione del livello di soddisfazione degli utenti per mettere meglio a fuoco i bisogni informativi degli stakeholder interni ed esterni dell amministrazione; 1 Delibera CIVIT n. 105/2010: «Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l integrità (articolo 13, comma 6, lettera e, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150)» e delibera CIVIT n. 2/2012: «Linee guida per il miglioramento del Programma triennale per la trasparenza e l integrità». 2

261 l incremento delle misure di trasparenza per promuovere la cultura della legalità e dell integrità e per prevenire fenomeni corruttivi, a partire dalla opportunità dell elaborazione e pubblicazione di codici di comportamento; la modifica dell indice del Programma per renderlo coerente con le novità introdotte. Indice del programma triennale 1. Introduzione: organizzazioni e funzioni dell amministrazione 2. I dati 3. Procedimento di elaborazione e adozione del Programma 4. Le iniziative per la trasparenza e le iniziative per la legalità e la promozione della cultura dell integrità 5. Ascolto degli stakeholder 6. Sistema di monitoraggio interno sull attuazione del Programma 1. Introduzione: organizzazione e funzioni dell amministrazione In questa sezione si descrivono, in sintesi, quali sono le funzioni, la mission e l organizzazione dell Ente camerale. La riforma delle Camere di Commercio, realizzata con il d.lgs n. 23/2010, ha introdotto importanti e significative modifiche alla prima legge di riordino degli enti camerali (L. 580/93). La principale novità è stata l individuazione definitiva delle Camere di Commercio quali autonomie funzionali che operano in base al principio di sussidiarietà di cui all art. 118 Cost 2 : le camere di commercio sono enti pubblici dotati di autonomia funzionale che svolgono, nell'ambito della circoscrizione territoriale di competenza, sulla base del principio di sussidiarietà ( ), funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese, curandone lo sviluppo nell'ambito delle economie locali 3. In particolare, la Camera di Commercio svolge, all interno della circoscrizione territoriale di propria competenza, funzioni di interesse generale delle imprese, curandone lo sviluppo nell ambito delle economie locali. In quanto autonomie funzionali le Camere di commercio post riforma rappresentano l anello di congiunzione tra imprese e pubbliche amministrazioni. In tale veste le attività che, con innovatività ed efficacia, hanno svolto in questi anni si sono trasformate in competenze, portandole ad affiancare le imprese sin dalla nascita ed accompagnarle per tutto il loro sviluppo. La missione La missione della Camera di Commercio di Campobasso si esplicita in una serie di attività che vedono l Ente operare in collaborazione sia con soggetti pubblici che privati. La missione trova una sua puntuale esplicitazione nella lettura dello Statuto camerale (art. 2): a) promuovere e favorire la modernizzazione, l'internazionalizzazione e lo sviluppo economico del territorio e del sistema delle imprese in esso presenti; b) coordinare, promuovere e sostenere le iniziative volte allo sviluppo economico; c) tutelare e perseguire una economia aperta che assicuri le pari opportunità e la dignità dell'impresa e del lavoro; d) recepire e fare proprie le istanze, i bisogni e gli interessi del sistema delle imprese e dei consumatori, manifestati anche attraverso le libere associazioni e sostenerli nei confronti di ogni altro Ente o istituzione a livello locale, regionale, nazionale, europeo ed internazionale; e) svolgere ogni utile azione per favorire lo sviluppo e l ampliamento del mercato del lavoro, anche attraverso la concertazione con le componenti istituzionali, sociali ed economiche della circoscrizione di competenza; f) promuovere la collaborazione con tutte le istituzioni pubbliche e private, anche a livello internazionale, preposte o interessate allo sviluppo economico del territorio; g) favorire l'innovazione e lo sviluppo tecnologico e produttivo; h) concorrere al rafforzamento della competitività del territorio, perseguendo una politica di promozione dello sviluppo e del rinnovamento del patrimonio infrastrutturale civile ed industriale, da realizzarsi anche stimolando il coinvolgimento di capitali privati; i) favorire l'affermazione del mercato, della concorrenza, della trasparenza, della libertà d'impresa e di iniziativa economica; j) tutelare i soggetti imprenditori o consumatori dalle forme di inquinamento e/o abuso delle condizioni di libero mercato; 2 Nell ancorare lo svolgimento delle funzioni camerali al principio di sussidiarietà di cui all articolo 118 della Costituzione la riforma legittima autorevolmente le Camere ad avere un rapporto nuovo con tutte le altre istituzioni, fondato sulla pari dignità. 3 È questa la definizione degli enti camerali, contenuta nel Decreto Legislativo 15 febbraio 2010 n. 23 Riforma dell ordinamento relativo alle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, attuativo della delega legislativa contenuta nell articolo 53 della legge 99/

262 k) promuovere e valorizzare la cultura d'impresa, della qualità e della sicurezza; l) favorire e promuovere la cooperazione e l associazionismo; m) favorire e sostenere l'informazione economica, la formazione imprenditoriale, lo studio e la ricerca finalizzata allo sviluppo delle imprese e del territorio; n) garantire imparzialità e terzietà rispetto a tutti i soggetti del mercato. La missione dell Ente si traduce, quindi, giorno per giorno nell erogazione di una serie di servizi per le imprese e per il territorio che si sintetizzano così: Sostenere l innovazione e rilanciare la competitività dei territori, migliorando le condizioni di contesto per la nascita e il rafforzamento delle imprese, attraverso azioni dirette a rafforzare le filiere, i distretti, le reti d impresa e i processi di aggregazione. L Ente riserva, inoltre, particolare attenzione alle iniziative volte all erogazione di incentivi per favorire l'innovazione delle imprese e la qualificazione dei processi aziendali (sistemi gestione qualità). Pubblica amministrazione per le imprese, con riguardo ai servizi di certificazione e di pubblicità delle informazioni riguardanti il sistema delle imprese con attenzione al processo di semplificazione amministrativa e al miglioramento delle procedure e degli strumenti telematici. MISSION Rafforzare il mercato e tutelare il Made in Italy, mediante iniziative volte a garantire la concorrenza e la trasparenza dei mercati. Tra le attività che valorizzano il ruolo e le funzioni di garanzia e trasparenza svolte dall Ente camerale: vigilanza e controllo del mercato a tutela dei consumatori in materia di sicurezza di prodotti, manifestazioni a premio, metrologia legale, etichettatura, mediazione, contratti tipo e clausole vessatorie, tariffe e prezzi. Per rendere più efficienti i processi di lavoro, mettere a fattor comune le energie professionali e garantire standard di omogeneità nei servizi erogati agli utenti la riforma contenuta nel d.lgs. 23/2010 ha legittimato una modalità di fatto già diffusa nel sistema camerale: l esercizio in forma associata delle funzioni istituzionali. In base all'art. 2 della legge di riforma, alle Camere di Commercio, nei cui Registri delle Imprese siano iscritte o annotate meno di imprese, spettano una serie di funzioni strategiche per la regolazione del mercato. Esse, singolarmente o in forma associata, possono: promuovere la costituzione di commissioni arbitrali e conciliative per la risoluzione delle controversie tra imprese e tra imprese e consumatori e utenti; predisporre e promuovere contratti-tipo tra imprese, loro associazioni e associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti; promuovere forme di controllo sulla presenza di clausole inique inserite nei contratti; effettuare vigilanza e controllo sui prodotti, metrologia legale e rilascio dei certificati di origine delle merci. Le funzioni e le competenze della Camera di Commercio sono svolte dalla struttura organizzativa, suddivisa in due aree di attività e in unità operative complesse come risulta dal seguente organigramma in vigore dal 6 marzo Il Regolamento di organizzazione è pubblicato sul sito alla sezione La Camera - Statuto e Regolamenti. 4

263 . 5

264 * La gestione operativa dell U.O. Controllo di gestione è affidata alla P.O. Gestione Risorse. ** All U.O. Supporto all OIV collabora, per le attività di competenza, il personale dell U.O. Programmazione, progettazione e sviluppo organizzativo. ***L Organismo di conciliazione e l Organismo di controllo vini sono alle dirette dipendenze del Segretario Generale. **** Fino al 12 maggio 2012 l U.O. gestirà i Ruoli Agenti e Rappresentanti di commercio e Agenti di affari in mediazione. 6

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