Giocatori e pubblico: una sola anima per centrare l'obiettivo

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Emma Valentini
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BASKET» IPLAYOFF Giocatori e pubblico: una sola anima per centrare l'obiettivo L'Italia della palla a spicchi assiste con stupore al miracolo sassarese Tutte le immagini che resteranno per sempre

1 BASKET» IPLAYOFF Giocatori e pubblico: una sola anima per centrare l'obiettivo L'Italia della palla a spicchi assiste con stupore al miracolo sassarese Tutte le immagini che resteranno per sempre negli occhi dei tifosi di Antonello Palmas» SASSARI Immagini che resteranno per sempre indelebili nella mente dei tifosi biancoblù, ma anche di coloro per cui la Dinamo non è un pezzo di cuore ma un incredibile esempio di quanto sia pazzo questo sport. Immagini di una squadra vera, che non si abbatte mai e sa divertirsi e divertire come poche. Guai fare paragoni, ma se è possibile questo gruppo sembra ancora più unito di quello che vinse nel Sorrisi, incitamento, urla di gioia da chi sta in panchina e magari vorrebbe in cuor suo partecipare con maggiore minutaggio a questa incredibile cavalcata. Immagini che parlano di una Dinamo che ha acquisito una sicurezza che nessuno avrebbe mai pensato ma che ora è un'arma letale per chiunque si metta sulla strada dei sassaresi. Immagini che parlano di una società vicina ai suoi gioielli e capace di soffrire e gioire con loro. Scatti che parlano di un sogno in cui tutti credevano fortemente, a cominciare da un pubblico che ha dimostrato ancora una volta cosa significa riuscire a incidere sulle prestazioni dei propri beniamini. La differenza con Milano sotto questo punto di vista è ancora più impietosa che quella decretata dal campo. Se al Palaforum abbiamo visto i sostenitori dei biancorossi lasciare con un certo antìcipo e per ben due volte gli spalti una volta assodato che l'olimpia avrebbe perso, Sassari (c'è da giurarlo) avrebbe applaudito anche in caso di sconfitta i suoi Giganti. Sassari sta stupendo anche per questo. E COREOGRAFIE Un vascello tra gli squali alla conquista dello scudetto La fantasia dei tifosi Dinamo non conosce confini. Ieri i gruppi organizzati sono stati ancora una volta l'arma in più dei Giganti biancoblù, non smettendo mai di sostenere la squadra e surclassando il manipolo al seguito dell'olimpia, collocato nel solito angolo della curva. Ancora splendide le coreografie ideate in modo da coinvolgere tutti i 5000 di palasport di Piazzale Segni, di particolare efficacia le immagini pre-gara di un vascello con l'equipaggio formato dai giocatori della Dinamo che superando i pericoli dell'oceano (uno squalo biancorosso) raggiungeva l'isola del tesoro, con la sirena del lo scudetto. Tutto il pubblico ha avuto in omaggio il simbolo della Dinamo che ha sollevato in maniera compatta nei momenti più caldi della partita. Lo speaker Ico Ribichesu ci ha messo come sempre del suo per rendere gli animi ancora più roventi. Non che in una serata magica come quella di ieri ce ne fosse bisogno.

3 ^^? :àt - Momenti di gioia durante la vittoriosda cavalcata di gara3 contro l'olimpia Milano

4 La festa al centro del campo, coach Pozzecco, Achille Polonara e Stefano Sardara In alto la schiacciata di Carter A sinistra, l'incitamento della panchina e un momento di tensione nel finale A destra l'abbraccio tra i giocatori (servizio di Mauro Chessa)

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