PIANO DI EMERGENZA. Redatto ai sensi del D. Lgs. n 81/08, D.M. 10/03/98. Centri Estivi 2009 Stadio della Farnesina
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1 PIANO DI EMERGENZA Redatto ai sensi del D. Lgs. n 81/08, D.M. 10/03/98 Centri Estivi 2009 Stadio della Farnesina
2 CONTATTI DI EMERGENZA Nominativo Telefono Pronto Soccorso Ospedale Sant Andrea PRONTO SOCCORSO Pronto Soccorso S.Giovanni Fatebenefratelli (isola Tiberina) Centro antiveleni Questura Centrale POLIZIA 113 Commissariato Ponte Milvio XX Commissariato Monte Mario XIX CARABINIERI 112 Comando Stazione Roma Ponte Milvio Comando Stazione Roma Trionfale COMANDO VIGILI DEL FUOCO 115 Comando prov. di Roma SOCCORSO SANITARIO 118 Servizi Ambulanze e Pronto Soccorso -
3 INDICE CAPITOLO 1: Introduzione e finalità Responsabilità... 4 CAPITOLO 2: Descrizione dell attività...errore. Il segnalibro non è definito Descrizione attivita Persone presenti Organizzazione delle attività Strutture utilizzate Prevenzione dei rischi Presidio medico di primo soccorso... 6 CAPITOLO 3: Procedure di Emergenza...Errore. Il segnalibro non è definito Procedura di emergenza in caso di infortunio o malore Procedura di emergenza in caso di intrusioni a fini delinquenziali Procedura di emergenza in caso di sollecitazioni sismiche Procedura di emergenza in caso di condizioni metereologiche estreme Procedura di emergenza in caso di incendio Procedure di chiamata dei soccorsi... 14
4 CAPITOLO 1: 1.1. Introduzione e finalità Il presente Piano di emergenza è stato redatto per le attività estive ludico-sportive che si svolgeranno presso lo Stadio della Farnesina di Roma: lo scopo è di analizzare e pianificare le azioni da attivare in situazioni di emergenza come di seguito definite, nonché quello di individuare le procedure e le attività di prevenzione atte a garantire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione Responsabilità È responsabilità del Responsabile dell organizzazione della manifestazione verificare che: Il personale della struttura sia informato dell esistenza e dei contenuti del presente Piano di emergenza; Il presente Piano di emergenza sia reso operativo; È responsabilità del personale con funzioni attive nell emergenza, secondo la formazione acquisita, (vedi cap. 4) di: rendere operativo il presente Piano di emergenza essere a conoscenza delle procedure di intervento per tutte le situazioni ipotizzate, nonché dei dispositivi e mezzi di protezione in dotazione e della loro utilizzazione informare ed istruire i collaboratori in merito a specifiche funzioni loro attribuite sia in caso di emergenza sia durante l evacuazione, nonché il dipendente generico ed i visitatori in merito all esistenza del Piano di emergenza prevedere l assistenza a persone disabili presenti nella struttura segnalare situazioni anomale e collaborare all aggiornamento ed affinamento del presente Piano di emergenza
5 CAPITOLO 2: 2.1. Descrizione attività Lo Stadio della Farnesina in oggetto si trova a Roma, in Via Maresciallo Caviglia, al Foro Italico. I Centro Estivi saranno organizzato per i figli dei dipendenti CONI e delle Federazioni, a partire dal 15 giugno fino al 31 luglio, dal lunedi al venerdi a dalle ore 7:45 alle 17:00. Le attività svolte saranno a carattere sportivo e ludico-ricreative, con l utilizzo delle attrezzature sportive presenti presso l impianto dello Stadio della Farnesina Persone presenti Durante lo svolgimento dei Centri Estivi saranno presenti bambini di età compresa fra i 3 anni ed i 16 anni, in numero dipendente dalle adesioni pervenute, ed ipotizzabile nell ordine di bambini. I bambini saranno costantemente seguiti nelle attività da istruttori qualificati, che saranno organizzati in turni in modo che vi siano sempre 7 istruttori presenti con i bambini (in totale sono presenti n. 25 istruttori). Presso la sede sarà presente il dei Centri Estivi, Sig. Vito Oddo. A servizio dei Centri Estivi sarà presente anche un medico dell Istituto Medicina e Scienza dello Sport, che svolgerà servizio di assistenza e primo soccorso in caso di emergenze sanitarie. Sono inoltre sempre presenti presso la struttura il Responsabile dell Impianto, Sig. Roberto Soli, il personale Coni addetto all impianto sportivo, il personale addetto alla manutenzione, in numero e con orari stabiliti nei contratti d appalto ed i fornitori del catering (intorno alle ore 12.00), per il tempo necessario a servire il pranzo. La mattina, all inizio delle attività, e nel pomeriggio, alla loro conclusione e comunque dopo le ore 14.00, saranno presenti anche i genitori per il tempo necessario ad accompagnere e riprendere i figli Organizzazione delle attività Le attività previste sono a carattere ludico-sportivo, e saranno svolte principalmente in spazi all aperto. L orario di inizio del Centro è previsto alle ore 7:45. I bambini verranno divisi in gruppi ed affidati agli istruttori per lo svolgimento delle attività sportive durante la mattinata sul campo di atletica e sul campo di pallamano. I gruppi saranno organizzati in modo da avere sempre almeno un istruttore libero, di supporto agli altri, affinchè sia possibile accompagnare i bambini agli spogliatoi o ai servizi igienici in caso di necessità o presso il presidio di primo soccorso senza per questo lasciare incustodito il resto del gruppo. Prima dell inizio di ogni giornata verrà svolto un breve incontro per organizzare e coordinare le attività e per comunicazioni relative alle misure e norme comportamentali da tenere e far tenere per lo svolgimento delle attività in condizioni di sicurezza. Il pranzo verrà servito da una ditta esterna di catering (ore 12.00), in corrispondenza di un tendone allestito ad hoc per il Centro. Nelle ore pomeridiane verranno svolte prevalentemente attività ludico-ricreative nelle aree verdi nella parte sud dell impianto, ed occasionalmente sui campi di atletica. Le attività sono coordinate in un locale prefabbricato posto in prossimità del cancello di accesso al centro sportivo Il termine delle attività è previsto alle ore 17:00. Tutte le attività saranno organizzate per garantire lo svolgimento in sicurezza delle stesse, in particolare attraverso: - la chiusura di ambienti dell impianto sportivo (in particolare depositi e locali tecnici) non accessibili agli utenti;
6 - la chiusura del cancello di ingresso negli orari in cui non è previsto l accesso da parte di visitatori esterni; - l organizzazione delle attività anche in funzione degli orari di massimo soleggiamento; - l utilizzo di radiotrasmittenti per rapide e tempestive comunicazioni; - la presenza costante di personale medico; - lo svolgimento di riunioni degli istruttori, presiedute dal, con frequenza giornaliera. Le normali pratiche sportive di altri utenti saranno possibili, con la differenziazione e la separazione degli accessi e degli spazi fruibili. L accesso con autoveicoli privati sarà consentito solo agli istruttori ed al (n. tot. 8 automezzi) ed ai lavoratori Coni addetti all impianto sportivo, che usufruiscono di un accesso carrabile separato Strutture utilizzate Per lo svolgimento delle attività del Centro verranno utilizzate le strutture sportive a disposizione presso lo Stadio della Farnesina. In particolare si farà uso prevalentemente della pista di atletica e dell area verde in essa racchiusa, del campo da pallamano situato nella parte nord-ovest della struttura, e dell area verde situata nella parte sud dell impianto. I bambini potranno utilizzare gli spogliatoi situati nei locali sotto-tribuna per cambiarsi e per avvalersi dei servizi igienici ad essi annessi. Tali spogliatoi sono accessibili dal campo di atletica e verranno utilizzati prevalentemente durante la mattinata. Nel pomeriggio verrà preferito l utilizzo dei servizi igienici situati sulla parte posteriore delle tribune, in quanto più facilmente accessibili dall area in cui si svolgeranno le attività pomeridiane, prevalentemente a carattere ludicoricreativo Prevenzione dei rischi Le attività presso il Centro Estivo verranno organizzate in modo da limitare l insorgere di emergenze, prevenire i pericoli e mitigare i rischi. Tutti gli istruttori, il medico, ed il coordinatore saranno dotati di radio rice-trasmittenti per poter comunicare fra loro e con il medico su di un canale dedicato. Verranno inoltre adottate le seguenti misure comportamentali, di cui saranno informati tutti gli istruttori e saranno ricordate all interno delle riunioni giornaliere: Vietare l accesso alla struttura al personale non autorizzato; Verificare che le aree di svolgimento delle attività e le attrezzature utilizzate siano in buone condizioni prima dell inizio delle attività stesse e dell accesso dei bambini ai campi sportivi; Sorvegliare sempre le squadre di bambini a voi affidate, evitando che si disperdano; Non allontanatevi dalla vostra squadra, anche in caso di necessità, prima di avere avvisato un altro istruttore od il coordinatore che possano sostituirti; Non utilizzare gli impianti e le attrezzature sportive per usi diversi da quelli per cui sono destinati; Sottrarre ai bambini oggetti pericolosi che possano essere fonte di rischio (oggetti appuntiti, arrugginiti, accendini, etc.); Segnalare immediatamente al eventuali situazioni di pericolo 2.6. Presidio medico di primo soccorso Durante lo svolgimento delle attività sarà sempre presente un medico per la gestione delle emergenze sanitarie. L impianto sportivo dispone di un locale infermeria che verrà adibito a locale di primo soccorso, ed attrezzato con l equipaggiamento necessario.
7 Nel locale infermeria è già presente una cassetta di primo soccorso, la cui dotazione verrà integrata con quanto ritenuto necessario dall organizzazione della manifestazione e dal medico (in particolare saranno integrate le dotazioni di guanti in lattice, garze, disinfettanti, cerotti etc.)
8 CAPITOLO 3: 3.1. Procedura di emergenza in caso di infortunio o malore In condizioni normali: Fase Misure di prevenzione Misure di prevenzione Figure coinvolte Personale medico / Attività Verificare che tutte le dotazioni necessarie siano presenti, ed integrare tempestivamente quelle esaurite od in via di esaurimento (es: guanti, cerotti, garze, disinfettante etc) Verificare all inizio di ogni giornata il corretto funzionamento dei sistemi radio Seguire le norme comportamentali per la prevenzione dei rischi precedentemente indicata Verificare all inizio di ogni giornata il corretto funzionamento dei sistemi radio In condizioni di emergenza: Fase Primo intervento Primo soccorso Figure coinvolte Istruttore Medico Medico Medico / Attività Chiamare immediatamente il medico di turno, utilizzando il canale dedicato della rice-trasmittente ed avvisarlo della tipologia ed entità del malore/infortunio. Informare il. Se l infortunio è lieve, richiedere l intervento di un istruttore di supporto per accompagnare il bambino all infermeria. Non accompagnare il bambino lasciando incustodito il proprio gruppo. Se l infortunio/malore è serio, non muovere il bambino interessato e non intervenire in alcun modo, ma contattare: - il medico di turno ed attendere il suo intervento sul posto; - il 118,a seconda della gravità dell infortunio, secondo le modalità riportate nel modulo; - il ; Mantenere sotto controllo il proprio gruppo di bambini e sorvegliare l infortunato/malato, evitando fenomeni di panico. Evitare l affollamento nei pressi dell infortunato Mantenere sotto controllo il resto del gruppo di bambini ed evitare fenomeni di panico. Per nessun motivo allontanarsi lasciando il gruppo incustodito. Intervenire sull infortunato nell ambito della propria competenza, se necessario utilizzare il materiale di primo soccorso a disposizione nell ambulatorio Se l infortunio/malore e stato risolto, rilasciare certificazione medica con la descrizione dell accaduto ed eventuali indicazioni. Se le condizioni dell infortunato/malato lo richiedono chiamare il 118 utilizzando l apposito modulo. Legenda colori: Misure di prevenzione Inizio emergenza Emergenza in evoluzione Emergenza in fase critica Emergenza cessata
9 Intervento 118 Medico / Il attende l arrivo dell ambulanza al cancello carrabile piu vicino al luogo in cui si trova il paziente, facilitare l ingresso dell ambulanza e fornire indicazioni sul luogo dell incidente. Avvisare il Responsabile dell Impianto dell arrivo dei soccorsi All arrivo dei soccorsi esterni, fornire le informazioni necessarie per favorire l attività dei soccorsi stessi (notizie sull infortunato, tipo di infortunio, localizzazione dell infortunato, eventuali precauzioni, ecc.) Legenda colori: Misure di prevenzione Inizio emergenza Emergenza in evoluzione Emergenza in fase critica Emergenza cessata
10 3.2. Procedura di emergenza in caso di intrusioni a fini delinquenziali In condizioni normali: Fase Misure di prevenzione Figure coinvolte Attività Controllare che tutti gli accessi alla sede siano regolarmente chiusi e/o controllati secondo le usuali procedure Se vengono notate persone od atteggiamenti sospetti, avvertire immediatamente il In condizioni di emergenza: Fase Primo intervento Figure coinvolte Attività Mantenersi a distanza dal luogo dell intrusione e non curiosare. Mantenere compatto il proprio gruppo di bambini. Restare a distanza dal luogo dell intrusione. Nel caso di pericolo e/o minacce, avvisare tempestivamente le forze dell ordine utilizzando il modulo 113 ed il Responsabile dell Impianto Arrivo della Polizia Resp Impianto / In caso di minaccia concreta / Organizzatore Ricevere la Polizia e fornire indicazioni sul fatto (tipo d evento, persone coinvolte, presenza di feriti, caratteristiche dell aggressore, ecc.) Se la minaccia non è diretta e si è certi delle azioni attive di contrasto delle Forze dell ordine, porsi al riparo in luoghi sicuri Se richiesto dalle Forze dell ordine, riparare i bambini presso le strutture sicure del centro sportivo, in particolare presso il prefabbricato nell area a sud dell impianto se questo non si trova nell area di pericolo. Attendere il rientro dell emergenza Legenda colori: Misure di prevenzione Inizio emergenza Emergenza in evoluzione Emergenza in fase critica Emergenza cessata
11 3.3. Procedura di emergenza in caso di sollecitazioni sismiche In condizioni di emergenza: Fase Primo intervento Evoluzione Al termine dell evento sismico Figure coinvolte Responsabile Impianto/ Organizzatore Attività In caso di evento sismico, dopo la fine della prima scossa tellurica, anche di breve intensità, recarsi al di fuori degli edifici o/o dagli spogliatoi in modo ordinato, senza attendere segnali di allarme Una volta all esterno, allontanarsi dalle strutture e da altri manufatti vicini Mantenere compatto e sotto controllo il proprio gruppo di bambini. Limitare i fenomeni di panico o di esodo disordinato. Spostare il proprio gruppo sul campo di atletica ed attendere l evoluzione dell evento sismico Avvertire il presiodio dei VV.F. e le Forze dell ordine (utilizzando il modulo 113), specificando la tipologia di evento, la situazione generale e la eventuale presenza di personale bloccato negli edifici Se si e rimasti bloccati all interno di una struttura del Centro, una volta terminata la scossa, accertarsi con cautela se le vie di esodo siano integre e fruibili ed abbandonare l edificio, altrimenti attendere i soccorsi senza spostarsi Se lo stabile è stato interessato fortemente nella resistenza delle strutture, rimanere in attesa dei soccorsi evitando qualsiasi tipo di sollecitazione Non far rientrare i bambini all interno degli spogliatoi o altri manufatti se vi e rischio che gli stessi siano stati lesionati dal fenomeno sismico. Legenda colori: Misure di prevenzione Inizio emergenza Emergenza in evoluzione Emergenza in fase critica Emergenza cessata
12 3.4. Procedura di emergenza in caso di condizioni metereologiche estreme In condizioni di emergenza: Primo intervento Evoluzione Durante l emergenza Resp.Impianto/ Organizzatore Trovandosi all interno di un locale chiuso, porsi lontano da finestre, porte o da qualunque altra area dove sono possibili cadute di vetri, arredi, ecc. Se ci si trova all esterno, mantenere compatto e sotto controllo il proprio gruppo e spostarsi in un punto riparato. Se le condizioni lo richiedono, avvertire il presidio dei VV.F. e le Forze dell ordine Se le caratteristiche sono particolarmente avverse, ripararsi presso gli uffici nella parte nord della struttura o presso il prefabbricato nella parte sud, ed attendere l arrivo dei soccorsi. Al termine dell evento segnalare eventuali situazioni di pericolo, quali rami o strutture pericolanti, etc. Legenda colori: Misure di prevenzione Inizio emergenza Emergenza in evoluzione Emergenza in fase critica Emergenza cessata
13 3.5. Procedura di emergenza in caso di incendio In condizioni normali: Fase Misure di prevenzione Figure coinvolte / Attività Controllareche non vi siano accumuli di materiali combustibili e sanare tutte le situazioni che possano causare rischio di incendio (scarto della manutenzione del verde, rifiuti, materiale cartaceo per le attività ricreative, etc) Memorizzare il posizionamento dei mezzi di estinzione presenti Rispettare il divieto di fumo In condizioni di emergenza: Fase Primo intervento Figure coinvolte / / Attività Chiunque noti un focolaio, provare a spegnerlo secondo le istruzioni ricevute e senza mettere a rischio l incolumità di se stessi e dei bambini Nel caso in cui l incendio non sia domabile, avvisare tempestivamente i VV.F. utilizzando il modulo 115. Avvisare il Responsabile dell Impianto dell accaduto Mantenere compatto e sotto controllo il proprio gruppo di bambini, evitando dispersioni e fenomeni di panico Spostarsi e mantenersi a distanza dal luogo dell incendio. Se l incendio e all interno di uno dei manufatti, spostarsi all esterno, ed attendere con il proprio gruppo a distanza dal luogo dell evento. Nelle zone al chiuso, se le vie di esodo sono invase da fumo di intensità tale da rendere difficoltosa la respirazione, camminare chini e proteggere le vie respiratorie con panno (eventualmente bagnato). In caso di impossibilità di evacuare all esterno del locale in cui ci si trova, per impedimenti dovuti a fiamme, forte calore, fumo intenso, è bene restare nell ambiente stesso avendo cura di chiudere completamente la porta di accesso. Le fessure a filo pavimento potranno essere facilmente chiuse mediante indumenti disponibili all interno. Ove possibile è bene mantenere umido il lato interno della porta applicando su di essa un indumento possibilmente bagnato. Se l ambiente non è interessato dal fumo, le finestre dovranno rimanere chiuse per evitare che afflusso di aria (ossigeno) possa creare correnti tali da alimentare l incendio. Gli arredi dovranno essere allontanati dalla porta e portati possibilmente in prossimità di una finestra. Legenda colori: Misure di prevenzione Inizio emergenza Emergenza in evoluzione Emergenza in fase critica Emergenza cessata
14 3.6. Procedure di chiamata dei soccorsi MODULO 115 Tel. 115 VIGILI DEL FUOCO Pronto, sono dallo Stadio della Farnesina, mi trovo in Via Maresciallo Caviglia, a Roma; è richiesto il vostro intervento per un principio di incendio al, Il nostro numero di telefono è Se si ha la possibilità, si devono aggiungere informazioni utili a migliorare l'intervento, quali: stato dell'emergenza (allarme, preallarme) ubicazione dell'evento, dimensioni dell'evento, indicazione sul percorso più rapido o meno intasato per arrivare al sito condizioni climatiche previsioni sulle possibili conseguenze esterne tipo e quantità delle sostanze coinvolte, segnalazione di infortunati già presenti dati identificativi di chi trasmette. Ripeto sono dallo Stadio della Farnesina, mi trovo in Via Maresciallo Caviglia, a Roma; è richiesto il vostro intervento per un principio di incendio al piano, Il nostro numero di telefono è NON RIAGGANCIARE L APPARECCHIO PRIMA CHE L INTERLOCUTORE ABBIA RIPETUTO L INDIRIZZO ESATTO.
15 MODULO 118 Tel. 118 SOCCORSO SANITARIO Pronto, sono dallo Stadio della Farnesina, mi trovo in Via Maresciallo Caviglia, a Roma; è richiesto il vostro intervento con autoambulanza per: - un assistenza ad una/più persone intossicate dal prodotto (se noto) - un assistenza ad una/più persone in seguito ad incidente dovuto a - un assistenza ad una/più persone in seguito ad malore - altre richieste particolari Il mio nominativo è ; il nostro numero di telefono è Ripeto, sono dallo Stadio della Farnesina, mi trovo in Via Maresciallo Caviglia, a Roma; è richiesto il vostro intervento con autoambulanza per: - un assistenza ad una/più persone intossicate dal prodotto (se noto) - un assistenza ad una/più persone in seguito ad incidente dovuto a - un assistenza ad una/più persone in seguito ad malore - altre richieste particolari Il mio nominativo è ; il nostro numero di telefono è NON RIAGGANCIARE L APPARECCHIO PRIMA CHE L INTERLOCUTORE ABBIA RIPETUTO L INDIRIZZO ESATTO.
16 MODULO 113 Tel. 113 FORZA PUBBLICA Pronto, sono dallo Stadio della Farnesina, mi trovo in Via Maresciallo Caviglia, a Roma; è richiesto il vostro intervento per: rapina in atto nella struttura tentativo di intrusione all interno della Struttura in seguito a segnalazione di presenza di ordigno in, fatta da ignoto; Il nostro numero di telefono è. Ripeto, sono dallo Stadio della Farnesina, mi trovo in Via Maresciallo Caviglia, a Roma; è richiesto il vostro intervento per: rapina in atto nella struttura ; tentativo di intrusione all interno della Struttura in seguito a segnalazione di presenza di ordigno in, fatta da ignoto; Il nostro numero di telefono è. NON RIAGGANCIARE L APPARECCHIO PRIMA CHE L INTERLOCUTORE ABBIA RIPETUTO L INDIRIZZO ESATTO.
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