Guida alla segnaletica di sicurezza (prima parte)

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1 Guida alla segnaletica di sicurezza (prima parte) Pubblicato il: 16/06/2004 Aggiornato al: 16/06/2004 di Gianfranco Ceresini L utilizzo della segnaletica di sicurezza può sembrare a prima vista un elemento secondario nel complesso della sicurezza elettrica, eppure la loro mancanza ha anche determinato in alcune situazioni perdite di vite umane. 1. Generalità L utilizzo della segnaletica di sicurezza può sembrare a prima vista un elemento secondario nel complesso della sicurezza elettrica, eppure la loro mancanza ha anche determinato in alcune situazioni perdite di vite umane. Non a caso quindi, l affermazione dell importanza di segnalare pericoli o prescrizioni attraverso cartelli, è la costante di diverse sentenze della Corte di Cassazione: la segnaletica di sicurezza ha "la funzione di ammonire costantemente gli operai addetti alla macchina e di costituire, quindi, un utile stimolo dell'attenzione e della capacità di autocontrollo dei medesimi" (IV Sezione Cassazione Penale, Sentenza n. 4761, 16/02/82), e ancora nelle aziende in cui esistono pericoli specifici di incendio, questi ultimi ed i divieti di usare l'acqua per lo spegnimento delle fiamme in determinate condizioni, devono essere resi noti al personale mediante appositi cartelli, anche quando per la particolare conformazione interna dei locali dello stabilimento sia facile l'uscita nelle ipotesi di emergenza improvvisa (III Sezione Corte di Cassazione Penale Sentenza n. 6641, 08/05/90). Va ricordato, inoltre che l'obbligo di segnalazione dei pericoli nei luoghi di lavoro va a tutelare non solo i lavoratori, ma anche gli estranei che possano trovarsi in tali ambienti: le norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro devono essere osservate non solo a tutela dei dipendenti, ma anche delle persone estranee che occasionalmente si trovino sui luoghi di lavoro (III Sezione Corte di Cassazione Penale - Sentenza n. 9200, 30/08/95). In ogni caso la segnaletica non può e non deve, in alcun modo sostituire le necessarie misure di sicurezza e protezione. Il riferimento legislativo a cui si fa riferimento è ovviamente il Decreto Legislativo 493/96, attuazione della direttiva europea 92/58/CEE, concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro. Il decreto in questione prescrive determinati obblighi per i datori di lavoro, quali: fare ricorso alla segnaletica di sicurezza per vietare comportamenti pericolosi, avvertire dei pericoli esistenti, prescrivere comportamenti sicuri, fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza e ai mezzi di soccorso e altre informazioni in materia di sicurezza; informare e formare i lavoratori e i rappresentanti per la sicurezza; seguire le norme di buona tecnica, per le ipotesi non considerate dal decreto; Dall altro lato esiste anche l obbligo per i lavoratori di non modificare o rimuovere, senza autorizzazione, i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo (art. 5 del Decreto legislativo 626/96), all ovvio scopo di non vanificare lo scopo e il significato delle segnalazioni stesse. Ma come sempre, le direttive forniscono indicazioni di carattere generale, che poi vengono dettagliate da apposite norme di ausilio e di armonizzazione alla direttiva stessa. Della segnaletica di sicurezza non si occupa il CEI, ma bensì l UNI che ha emanato le seguenti norme in materia: Norma UNI Colori e segnali di sicurezza - Prescrizioni generali ; Norma UNI Colori e segnali di sicurezza - Proprietà colorimetriche e fotometriche delle superfici ; Norma UNI Colori e segnali di sicurezza Avvisi ; non dimenticando la norma ISO 3864 Colori e segnali di sicurezza e la IEC Basic principles for graphital symbols for use on equipment Creation of symbol originals. 1

2 2. Definizioni Prendendo spunto dalla norma UNI (recentemente oggetto di un progetto di cambiamento dal codice U ) e dal Dlgs 493/96 che si occupa di colori e segnali di sicurezza da utilizzare ai fini di prevenire le situazioni di emergenza sui luoghi di lavoro, vediamo una serie di definizioni, dalle quali si comprende che esistono sei tipologie di segnali di sicurezza. segnaletica di sicurezza: Segnaletica che, riferita ad un determinato oggetto o ad una determinata situazione o attività, trasmette mediante un segnale di sicurezza od una colorazione quelle indicazioni che hanno rapporto con la sicurezza; colore di sicurezza: Colore di caratteristiche definite, al quale è assegnato un determinato significato relativo alla sicurezza; colore di contrasto: Colore di caratteristiche definite, avente lo scopo di porne in risalto un altro; colorazione (di sicurezza): Colore di sicurezza applicato ad una superficie senza alcun riferimento a figure geometriche o segni grafici, allo scopo di attirare l'attenzione ai fini della sicurezza; segnale di sicurezza: Segnale che esprime un messaggio di sicurezza, ottenuto con la combinazione di una figura geometrica, di colori e di un segno grafico, simbolo o pittogramma, fornisce una indicazione determinata e può essere corredato da un segnale supplementare. I segnali di sicurezza possono essere i seguenti: 1. segnale di divieto: Segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che vieta un comportamento che potrebbe far correre o causare un pericolo. 2. segnale di avvertimento o pericolo: Segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che avverte di un rischio o pericolo. 3. segnale di obbligo o prescrizione: Segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che prescrive un determinato comportamento. 4. segnale di salvataggio o soccorso: Segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che fornisce indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio. 5. segnale di ubicazione delle attrezzature antincendio: Segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che fornisce indicazioni relative alla ubicazione delle attrezzature antincendio. 6. segnale di informazione: Segnale che fornisce indicazioni diverse da divieto, avvertimento, obbligo e salvataggio; segnale supplementare: Segnale che viene impiegato solo in combinazione con uno dei 6 tipi di segnali di sicurezza elencati e che fornisce indicazioni complementari; contorno (o bordo di contrasto): Area esterna al segnale avente funzione di porlo in risalto rispetto allo sfondo. Il contorno, se presente, deve avere dimensione non minore di 1 mm e deve essere di colore bianco per tutti i segnali e bianco o giallo per i segnali di avvertimento o pericolo. segno grafico, simbolo o pittogramma: Immagine che viene utilizzata in uno dei segnali di sicurezza per trasmettere indicazioni relative alla sicurezza, senza utilizzare testo; mancanza di segnali unificati: Qualora non esista un segno grafico, simbolo o pittogramma unificato specifico per designare una situazione particolare, il messaggio deve essere trasmesso utilizzando preferibilmente il segnale di sicurezza generico accompagnato da un testo posto su un segnale supplementare. 2

3 3. Caratteristiche dei segnali Le sei tipologie di segnali di sicurezza più i segnali supplementari, devono possedere le seguenti caratteristiche, tenendo presente che i pittogrammi utilizzati potranno differire leggermente dalle figure riportate. o presentare rispetto ad esse un maggior numero di particolari, purché il significato sia equivalente e non sia reso equivoco da alcuno degli adattamenti o delle modifiche apportati (articolo 1.3, allegato II del Dlgs 493/96): Segnali di divieto Forma: circolare Colore di fondo: bianco Bande circolare e trasversale: rosso Segno grafico, simbolo o pittogramma: nero Il colore rosso deve coprire almeno il 35% della superficie totale del segnale. Esempio: "Vietato fumare e usare fiamme libere" Segnali di avvertimento o pericolo Forma: triangolare Colore di fondo: giallo Banda triangolare: nero (a forma di triangolo equilatero) Segno grafico, simbolo o pittogramma: nero Il colore giallo deve coprire almeno il 50% della superficie totale del segnale. Esempio: "Tensione elettrica pericolosa" 3

4 Segnali di obbligo o prescrizione Forma: circolare Colore di fondo: azzurro Il colore azzurro deve coprire almeno il 50% della superficie totale del segnale. Esempio: "Guanti di protezione obbligatori" 4

5 Segnali di salvataggio o soccorso Forma: quadrata o rettangolare Colore di fondo: verde Il colore verde deve coprire almeno il 50% della superficie totale del segnale. Esempio: "Uscita di emergenza" 5

6 Segnali di ubicazione delle attrezzature antincendio Forma: quadrata Colore di fondo: rosso Il colore rosso deve coprire almeno il 50% della superficie totale del segnale. Esempio: "Estintore" Segnali di informazione Forma: quadrata o rettangolare Colore di fondo: azzurro Il colore azzurro deve coprire almeno il 50% della superficie totale del segnale. Esempio: "Tensione di un circuito" 6

7 Segnali supplementari Forma: rettangolare Colore di fondo: bianco o colore di sicurezza Testo: nero se su fondo bianco o su fondo giallo, bianco se su fondo di colore di sicurezza (escluso giallo) Il segnale non deve contenere alcun segno grafico, simbolo o pittogramma e deve essere posto sotto o a fianco del segnale di sicurezza a cui si riferisce purché fisicamente o graficamente separato. Nel caso in cui il segnale supplementare sia posizionato sotto al segnale di sicurezza, la dimensione orizzontale del segnale supplementare deve essere uguale alla massima dimensione orizzontale del segnale di sicurezza mentre nel caso in cui il segnale supplementare sia posizionato a lato del segnale di sicurezza, la dimensione verticale del segnale supplementare deve essere uguale alla massima dimensione verticale del segnale di sicurezza Esempio con segnale supplementare posizionato sotto al segnale di sicurezza: "Presenza di accumulatori" 7

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