«Io conosco un pianeta su cui c'è un signor Chermisi. Non ha mai respirato un fiore. Non ha mai guardato una stella. Non ha mai voluto bene a

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1 «Io conosco un pianeta su cui c'è un signor Chermisi. Non ha mai respirato un fiore. Non ha mai guardato una stella. Non ha mai voluto bene a nessuno. Non fa altro che addizioni. E tutto il giorno ripete come te: "Io sono un uomo serio! Io sono un uomo serio! " e si gonfia di orgoglio. Ma non è un uomo, è un fungo!» -

2 L intellettuale moderno portatore di saperi connessi all esercizio del potere «produrre ordine attraverso la coercizione materiale» efficienza

3 Sapere scientifico STRUMENTALE Sapere affettivo TRASFORMATIVO Il discorso scientifico ignora la distinzione tra fatti descritti e interpretazioni del senso nell esperienza della vita..

4 Discorso psicoanalitico e discorso filosofico: sono una sorta di confessione, si strutturano nel corso del tempo attraverso la creazione di nuovi significati che retroagiscono sulla storia del soggetto e lo rilanciano in avanti conquista di un altro sguardo

5 esiste ciò che è utile all uomo in quanto uomo, in quanto essere pensante liberano dalle pressioni dell utile

6 Inutile Superfluo Lussuoso Se gli uomini perlopiù considerano la filosofia un lusso, è soprattutto perché essa appare loro lontana da ciò che costituisce l essenza della loro vita: dalle loro preoccupazioni, dalle loro sofferenze, dalle loro angosce, dalla prospettiva della morte che li aspetta e che aspetta coloro che essi amano. Di fronte a questa gravosa realtà della vita, i discorsi filosofici non possono apparire loro altro che una vana chiacchiera e un lusso ridicolo «parole, parole, parole», diceva Amleto

7 Discorso pubblico Fondato sul principio di utilità Discorso religioso e logica premiale ma esistono discorsi che non perseguono obiettivi di soluzioni pratiche ma costituiscono uno stimolo a produrre pensieri che originino altri pensieri.. creano un nuovo spazio mentale. istituiscono un altro sguardo. liberano dai vincoli del conformismo e dall etica del successo Discorso filosofico

8 io, disse il piccolo principe, se avessi 53 minuti da spendere camminerei adagio adagio verso una fontana

9 efficacia comprendere efficienza La Filosofia come forma trasmissiva, senza alcun intento o fine educativo, è la neutralizzazione della stessa, l anestesia del pensiero

10 L interrogazione umana è radicata nell abisso della insensatezza e la creazione dei significati che ci fanno amare la vita non è il risultato di convenienza motivata.

11 Il filosofo è bimondano alla poesia - il compito dell'educazione

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13 Noi siamo invitati dalla vita. Su questo piccolo pianeta dobbiamo essere reciprocamente ospiti George Steiner La barbarie dell ignoranza E la nostra vocazione, è il nostro destino essere in viaggio tra gli altri esseri umani, essere sempre pellegrini del possibile» rendere la filosofia più popolare può migliorare la situazione una fuga di Bach un passaggio di Platone o Cartesio o Kant un quadro di Giorgione non saranno mai prodotto di massa..

14 L eccedenza è insita nella esperienza della vita umana, emerge nella quotidianità rinviando a qualcosa di inafferrabile e trascendente designa l energia del respiro vitale che muove l universo che circola in forma invisibile e va oltre la vita pur essendo immanente alla vita l irruzione dell impensato è l esperienza dell eccedenza,

15 L acqua come il respiro è un elemento dell eccedenza

16 "Ho sete di questa acqua", disse il piccolo principe, "dammi da bere..." E capii quello che aveva cercato! Sollevai il secchio fino alle sue labbra. Bevette con gli occhi chiusi. Era dolce come una festa. Quest'acqua era ben altra cosa che un alimento. Era nata dalla marcia sotto le stelle, dal canto della carrucola, dallo sforzo delle mie braccia. Faceva bene al cuore, come un dono. Quando ero piccolo, le luci dell'albero di Natale, la musica della Messa di mezzanotte, la dolcezza dei sorrisi, facevano risplendere i doni di Natale che ricevevo. "Da te, gli uomini", disse il piccolo principe, "coltivano cinquemila rose nello stesso giardino..." e non trovano quello che cercano..." "Non lo trovano", risposi. "E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po' d'acqua..." "Certo", risposi. E il piccolo principe soggiunse: "Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore".

17 Mi disse semplicemente: «L'acqua può fare bene anche al cuore». Ed era vero. Ho sempre amato il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa riverbera in silenzio «Quello che rende più bello il deserto», disse il piccolo principe, «è che nasconde un pozzo da qualche parte».

18 Un tempo lontano, quando avevo sei anni, in un libro sulle foreste primordiali ( ) vidi un magnifico disegno. Rappresentava un serpente boa nell atto di inghiottire un animale. ( ) Meditai a lungo sulle avventure della giungla. E a mia volta riuscii a tracciare il mio primo disegno. Il mio disegno numero uno.( ) Mostrai il mio lavoro alle persone grandi, domandando se il disegno li spaventava. Ma mi risposero: Spaventare? Perché mai uno dovrebbe essere spaventato da un cappello?

19 «Quando si è molto tristi si amano i tramonti» «Al mattino, finita la toilette, bisogna occuparsi della toilette del Pianeta» «Mi domando se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua. Che si tratti di una casa, delle stelle o del deserto, quello che fa la loro bellezza è invisibile» «I grandi amano le cifre. Quando voi gli parlate di un nuovo amico, mai si interessano alle cose essenziali. Non si domandano mai: "Qual è il tono della sua voce? Quali sono i suoi giochi preferiti? Fa collezione di farfalle?"» «Devo pur sopportare due o tre bruchi se voglio conoscere le farfalle. Pare che siano bellissime».

20 «Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercati le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercati di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico addomesticami» «Gli uomini», disse la volpe, «hanno i fucili e vanno a caccia. Questo è molto irritante! Allevano anche i polli. È il loro unico interesse. Cerchi polli?» «No», disse il piccolo principe, «cerco degli amici. Che cosa significa "addomesticare"?». «Significa una cosa che è stata purtroppo dimenticata», rispose la volpe, «significa "Creare dei legami "». «Creare dei legami?». «Certamente», disse la volpe. «Per me tu non sei che un ragazzino, uguale a centomila altri ragazzini. Non ho bisogno di te. E neppure tu non hai bisogno di me. Per te non sono che una volpe qualsiasi, uguale a centomila altre. Ma, se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo. Io sarò per te unica al mondo». «Comincio a capire», disse il piccolo principe. «C'è un fiore credo che mi abbia addomesticato». «Se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come inondata di luce. Conoscerò un rumore di passi diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno fuggire sotto terra. Il tuo mi chiamerà fuori dalla tana, come una musica. E poi guarda! Li vedi laggiù, i campi di grano? Io non mangio pane. Quindi per me il grano è inutile. I campi di grano non mi dicono niente. E questo è molto triste! Ma tu hai capelli color dell'oro. E allora sarà bellissimo quando mi avrai addomesticato! Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E mi piacerà il rumore del vento nel grano...» La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe. «Per favore... addomesticami!», disse. «Il tempo che hai perso per la tua rosa è ciò che fa la tua rosa tanto importante»

21 «Cosa significa "addomesticare"? Significa creare dei legami»

22 Piccolo principe: l intelligenza non ha valore che al servizio dell amore la felicità dell uomo non sta nella sua libertà ma nell accettazione di un dovere valore dell amicizia come i bambini che aderiscono alle loro credenze e credono possibile l impossibile prestano un anima a ciò che è inanimato

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