ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIGLIANO BIELLESE. REGOLAMENTO di DISCIPLINA

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIGLIANO BIELLESE REGOLAMENTO di DISCIPLINA Visti gli articoli 10 comma 3 lettera a e 42 del DL 2897/94; vista la CM n 105 del 16/04/1975; visto l art. 20 del DL 196/2003; visto il DPR 235/2007, Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR n 249 del 24/06/1998, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria; visto il Regolamento delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria DPR 249/1998; viste le linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo dei telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l attività didattica, emanate il 15/03/2007; visto il Patto di Corresponsabilità tra Scuola e Famiglia visto il parere del Collegio dei Docenti; il Consiglio di Istituto ha approvato il presente Regolamento di disciplina in data 22 maggio FINALITÀ La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l acquisizione delle competenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. PRINCIPI Nella scuola ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio secondo i principi sanciti dalla Costituzione. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità della relazione insegnante-alunno, contribuisce allo sviluppo della personalità dei ragazzi, anche attraverso l educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione del senso di responsabilità e di autonomia individuale. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, senza alcuna barriera ideologica, sociale e culturale. OBIETTIVI del REGOLAMENTO Tutelare i diritti ed esplicitare i doveri degli alunni e delle altre componenti della scuola Chiarire la funzione di ciascuno nell esercizio del controllo, gli strumenti a disposizione da adottare per esercitarlo Definire che cosa la scuola si impegna a fare per il rispetto dei diritti e dei doveri Informare sulla direttiva del MPI n 104 del 30/11/2007 riguardante l uso di telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche DIRITTI degli ALUNNI Essere ascoltati Essere valorizzati Essere rispettati per le proprie idee, esperienze, capacità, debolezze e fragilità Essere informati sulle norme che regolano la vita della scuola Partecipare in modo sereno ad ogni momento della vita della scuola Apprendere nel rispetto dei ritmi di ciascuno Essere accolti nel rispetto della vita culturale, religiosa della comunità di appartenenza e/o provenienza DOVERI degli ALUNNI 1. Frequentare regolarmente 2. Avere comportamenti che consentano il regolare svolgimento delle attività didattiche 3. Assolvere assiduamente agli impegni di studio 4. Rispettare il Dirigente Scolastico, i Docenti e tutto il personale e gli alunni della scuola

2 5. Mantenere un comportamento corretto con tutti, evitando situazioni che creino conflitto 6. Non usare il turpiloquio 7. Evitare le situazioni di conflitto che possano recare offesa o danni alle persone, alle cose o alle attività scolastiche 8. Osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento d Istituto 9. Utilizzare correttamente e non arrecare danni alle strutture, ai macchinari e ai sussidi didattici, nonché a tutto il patrimonio della scuola 10. Essere responsabili nel mantenere pulito ed accogliente l ambiente scolastico 11. Partecipare alla vita della scuola in modo attivo e responsabile DOVERI degli ADULTI 1. Far leggere e commentare, all inizio di ogni anno scolastico, il presente Regolamento 2. Promuovere relazioni positive basate sul dialogo, l assertività e l accettazione 3. Creare un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona 4. Attuare un servizio educativo-didattico di qualità 5. Promuovere attività formative di integrazione al curricolo 6. Attuare iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio e per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica 7. Curare la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che devono essere adeguati a tutti gli alunni, con particolare attenzione agli alunni diversamente abili 8. Fornire un adeguata strumentazione tecnologica compatibile con le risorse della scuola 9. Fornire servizi di sostegno e promozione del benessere individuale e sociale attraverso la collaborazione con gli Enti e le Agenzie formative del territorio DOVERI dei GENITORI Collaborare attivamente con i docenti nel rispetto dei reciproci ruoli Far frequentare regolarmente le lezioni ai propri figli Far rispettare gli orari della scuola Guidare il figlio in un percorso graduale di assunzione di responsabilità nell affrontare positivamente gli impegni di studio Segnalare eventuali problematiche che possono essere affrontate positivamente con le risorse disponibili nella scuola o nel territorio NORME di ATTUAZIONE Il principio che sta alla base delle norme di attuazione del presente Regolamento di disciplina è il diritto dell alunno ad essere ascoltato, diritto sancito dalla Convenzione di Strasburgo sui diritti dei minori. SCUOLA dell INFANZIA Nelle scuole dell infanzia si lavora per organizzare un ambiente favorevole alle relazioni tra bambini e bambini e tra bambini i e adulti. I bambini e le bambine sono guidati a scoprire l importanza del rispetto di tutti e la necessità di perseguire regole di vita comunitaria che permettono il benessere di ciascuno, in un percorso graduale di attività mirate ad accompagnare la crescita dell autonomia. SCUOLA PRIMARIA Per gli alunni nella fascia d età della scuola primaria l attenzione va posta, più che sull applicazione di tabelle di sanzioni e sulla distinzione tra atti gravi, sulla pratica di rielaborazione dei conflitti, sulla costruzione graduale della consapevolezza dei diritti e dei doveri. Un rapporto assiduo e collaborativo con l azione educativa della famiglia è indispensabile nel percorso di ogni bambino verso la conquista dell autonomia e della pratica della partecipazione responsabile. Nel caso di comportamenti particolarmente gravi, i docenti di classe provvedono a richiami verbali, formalizzati sull apposito registro, e a comunicazioni in tal senso alla famiglia. SCUOLA SECONDARIA di primo grado Nella scuola secondaria di primo grado si deve tendere al potenziamento dell autocontrollo, della consapevolezza di sé, dei propri comportamenti e della responsabilità Gli interventi avranno carattere formativo e potranno contemplare sanzioni Nessun alunno può essere sottoposto a sanzione disciplinare senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni

3 Tenuto conto che la responsabilità disciplinare è personale, nella scuola sono vietate sanzioni disciplinari generalizzate ed indiscriminate I provvedimenti disciplinari devono: avere finalità educativa tendere al rafforzamento del senso di responsabilità individuale non essere lesivi alla persona essere preceduti da interventi educativi preventivi documentabili essere temporanei essere proporzionati all infrazione essere prioritariamente finalizzati alla riparazione del danno tenere conto della situazione personale e familiare dell alunno offrire la possibilità di lavorare in favore della comunità scolastica tradursi in un arricchimento personale dell alunno PROCEDURE di PREVENZIONE Tutto il personale della scuola (docente e non docente) presterà particolare attenzione alle situazioni a rischio, che necessitano di segnalazioni ai consigli di classe, di analisi e di particolari interventi educativi Il Coordinatore di sede, i docenti di classe o del Consiglio di Intersezione, di Interclasse, il coordinatore di classe o altri docenti del Consiglio di Classe devono prestare un attenzione personalizzati ai bisogni individuali ed esercitare la funzione di tutoraggio nei confronti degli alunni che presentano necessità educative particolari TIPOLOGIE di SANZIONI Richiamo verbale del docente e comunicazione scritta alla famiglia; Richiamo verbale del docente e comunicazione scritta alla famiglia con annotazione sul registro di classe; Convocazione del Consiglio di Classe per richiamo scritto e convocazione della famiglia; Sospensione temporanea con allontanamento dalle lezioni; o sanzione alternativa concordata con la famiglia. SANZIONI ALTERNATIVE E prevista la facoltà per la famiglia di richiedere, in sostituzione della sospensione da uno a cinque giorni, la sanzione alternativa con la permanenza dell alunno presso la scuola per lo svolgimento di attività utili alla comunità scolastica, individuate dal Consiglio di Classe (es. operazioni di pulizia e ripristino degli arredi dei locali scolastici; collaborazione con il personale ausiliario; riordino della biblioteca e/ o dei laboratori; ricerche e/o attività di studio ed approfondimento coerenti con l infrazione commessa) E altresì possibile svolgere attività di volontariato presso la casa di Riposo del Comune di Vigliano Biellese, ai sensi della Convenzione stipulata. COMPORTAMENTI SANZIONABILI assenze e ritardi ingiustificati ripetuti; assenza prolungata dalla classe durante l attività didattica; falsificazione di firme e documenti; negligenza abituale nell assolvimento degli impegni di studio, compresa la copiatura degli elaborati; dimenticanze reiterate di materiali, documenti, abbigliamento per educazione fisica; comportamenti che causano l interruzione dell attività didattica; mancato mantenimento della pulizie delle aule, dei laboratori, della mensa e di tutti gli altri spazi della scuola; lancio o spreco volontario di cibo in mensa o durante l intervallo; uso di insulti, termini volgari e offensivi; uso di atti o parole che consapevolmente tendono ad emarginare i compagni; danneggiamento di materiale altrui; utilizzo del telefono cellulare durante la permanenza a scuola; aule e spazi lasciati in condizione di eccessivo disordine e sporcizia; danneggiamento di attrezzature e strutture dovuto ad incuria e trascuratezza; ricorso alla violenza fisica che metta in pericolo l incolumità altrui; furti;

4 contravvenzione al divieto di fumo; violazione delle regole di sicurezza; possesso e/o lancio di oggetti contundenti e/o pericolosi; divulgazione, attraverso gli strumenti tecnologici personali, di immagini, filmati e/o testi lesivi della dignità della persona, effettuati a danno di alunni, docenti e non docenti dell Istituto; danneggiamenti delle strutture e degli arredi scolastici; uso della minaccia grave; atti di prevaricazione o di violenza di gruppo; comportamenti che integrano fattispecie di delitti contro la persona o contro la sfera sessuale. GESTIONE ATTI VANDALICI e/o DANNEGGIAMENTI VARI In caso di atti vandalici attribuiti ad alunni della scuola e/o di danneggiamenti agli arredi, alle strutture e ai sussidi, si prevede di intervenire con l addebito delle spese alle famiglie interessate, a seguito di consultazione del Consiglio di Istituto chiamato ad esprimersi in merito. Nel caso in cui non fosse possibile individuare il responsabile del danno, le spese saranno suddivise tra le famiglie degli alunni coinvolti nell episodio. Le sanzioni pecuniarie non sono convertibili. IL PROCEDIMENTO della SOSPENSIONE La sospensione è un atto amministrativo: il procedimento deve seguire quanto previsto dalla legge n 241/90, in termini di rispetto dell istruttoria, motivazione e possibilità di impugnazione. Il Dirigente Scolastico deve convocare il Consiglio di Classe per sospensioni fino a cinque giorni o di Istituto in seduta straordinaria nel più breve tempo possibile Prima del Consiglio, il Dirigente Scolastico deve ascoltare le ragioni dello studente e di eventuali altri studenti interessati e riportarle in sede di riunione Lo studente oggetto di procedimento, i suoi genitori, gli studenti interessati ed i loro genitori saranno ascoltati in sede di riunione del Consiglio La votazione avviene alla sola presenza dei componenti del Consiglio e, nel caso del Consiglio di Istituto, a scrutinio segreto L IMPUGNAZIONE È ammesso ricorso contro le sanzioni disciplinari da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti), entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione alla Commissione di Garanzia Le richieste di intervento dell Organo di Garanzia Interno vanno rivolte per iscritto al Dirigente Scolastico che provvederà alla convocazione dell Organo entro 5 giorni lavorativi Chiunque ravvisi un elemento che richieda un riesame del singolo caso può esporre ricorso alla Commissione di Garanzia, effettuando richiesta scritta e motivata alla Dirigenza Scolastica L Organo di Garanzia decide, su richiesta degli studenti o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all interno della scuola, in merito all applicazione del presente regolamento La Commissione di Garanzia, sempre presieduta dal Dirigente o da un suo delegato, è composta da due docenti e da due genitori designati dal consiglio di istituto; l O.G. resta in carica un anno In caso di assenza di uno o più componenti della Commissione di Garanzia o dove ricorra il dovere di astensione, qualora faccia parte dell O.G. lo stesso soggetto che abbia irrogato la sanzione, il Dirigente Scolastico provvede alla sostituzione con i supplenti designati dagli organi indicati al punto precedente; sarà individuato almeno un supplente per ogni componente costituente l O.G. La seduta sarà valida se presente almeno la metà più uno dei componenti della Commissione stessa; la decisione dovrà essere presa a maggioranza dei voti validamente espressi e in caso di parità prevale il voto del Presidente; non è ammessa l astensione dal voto Scopo della Commissione di Garanzia è esaminare la corretta applicazione della procedura disciplinare da parte del Consiglio di classe e non quello di procedere a un nuovo procedimento disciplinare Il Dirigente Scolastico convoca la Commissione di Garanzia e, se lo ritiene opportuno, lo studente interessato accompagnato dai suoi genitori; In sede di riunione della Commissione di Garanzia i componenti esaminano le singole domande e verificano

5 se le motivazioni indicate come elemento di riesame del provvedimento disciplinare hanno fondamento; in caso di motivazione fondata si procede con l audizione, se presenti, dello studente interessato e dei genitori e all esame del verbale del procedimento disciplinare oggetto dei lavori e di tutti i documenti allegati ad esso relativo; in caso di accertata validità delle motivazioni addotte dal proponente, i componenti della Commissione di Garanzia provvederanno a rivalutare quale sia l effettiva responsabilità dello studente e a riformulare la conseguente sanzione, ivi compresa la non punibilità per non aver commesso i fatti contestati; tale decisione viene tempestivamente comunicata allo studente, che è altresì informato che la decisione comunicata è definitiva I verbali delle riunioni dell Organo di Garanzia sono stilati da un membro designato segretario da parte del Presidente. I verbali sono depositati in Presidenza, a disposizione di chi volesse prenderne visione purch avendone titolo e fatto salvo il rispetto delle norme sulla privacy L impugnazione non interrompe automaticamente l esecutività della sanzione; è compito del Consiglio decidere l eventuale interruzione L Organo di Garanzia può accogliere integralmente l istanza del ricorrente o ridurre la durata della sospensione, sulla base della proposta motivata di un componente. Non può in ogni caso aumentare l entità della sanzione NORME FINALI Le modifiche e/o integrazioni al presente Regolamento posso essere proposte da una o più delle componenti della scuola attraverso i rispettivi organi e approvate da Consiglio di Istituto con la maggioranza dei 2/3 dei componenti Il presente Regolamento è affisso all Albo della scuola e pubblicato sul sito internet dell Istituto Per tutto quanto non previsto nel presente Regolamento, si fa riferimento alla normativa vigente. Vigliano, 22 maggio 2014 Il Consiglio di Istituto Nelle pagine seguenti vedasi allegati facenti parte del presente regolamento. All 1

6 Provvedimenti disciplinari Tabella delle mancanze, delle sanzioni corrispondenti e dell organo competente ad erogarle Mancanze degli studenti Disturbo continuato durante le lezioni; Rispetto di se stessi e degli altri Sanzione Ammonizione scritta sul diario e sul registro Organo competente a disporre la sanzione Docente e/o Coordinatore di Classe/ interclasse Ricadute sul voto di condotta Mancanze plurime rispetto alle consegne (entro 3 episodi ) Ammonizione scritta e compiti aggiuntivi per una settimana Docente e/o Coordinatore di Classe/ interclasse Falsificazioni di firme e alterazioni di risultati Ammonizione scritta sul diario e sul registro Dopo il secondo episodio: Allontanamento dalla scuola o dalla classe di appartenenza da 1 a 5 giorni, con o senza obbligo di frequenza o sanzioni alternative Docente e/o Coordinatore di Classe/ interclasse Consiglio di classe/ interclasse e Dirigente scolastico Ripetersi (più di 3 volte ) dei comportamenti già sanzionati con ammonizione scritta Lettera ai genitori / salto dell intervallo per una settimana Coordinatore e/o consiglio di classe/ interclasse Comportamento scorretto e offensivo verso i componenti della comunità scolastica: ingiurie e parolacce Ammonizione scritta sul registro di classe (massimo 3 volte poi punto successivo) Docente e/o Dirigente Scolastico Gravi scorrettezze, offese o molestie verso i componenti della comunità scolastica (più di tre volte già sanzionati) Allontanamento dalla scuola da 1 a 5 giorni, con o senza obbligo di frequenza o sanzioni alternative Esclusione dalla partecipazione alle visite di istruzione e/o uscite didattiche Consiglio di classe/ interclasse e Dirigente scolastico Recidiva dei comportamenti sanzionati con allontanamento dalla scuola fino a cinque giorni Atti di Bullismo Sospensione da 6 a 15 giorni con o senza obbligo di frequenza o sanzioni alternative Esclusione alla partecipazione alle visite di istruzione e/o uscite didattiche Consiglio di classe/interclasse e D.S. Situazione di reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale Denuncia alle Autorità competenti Allontanamento dalla scuola per 15 giorni; non ammissione alla classe successiva o all esame Consiglio di Istituto e D.S. massimo 5

7 All.2 Mancanza Rispetto delle strutture e delle attrezzature Sanzioni Organo competente a disporre la sanzione Ricadute sul voto di condotta Comportamento scorretto e irrispettoso di TUTTI locali dell Istituto anche quelli adibiti all attesa dell inizio delle lezioni e per la pausa pranzo( LOCALE MENSA) Pulizia immediata del locale Ammonizione scritta sul diario e sul registro Revoca del permesso di usufruire di tali locali dopo il terzo episodio Docente e Consiglio di classe/ interclasse e DS Danni provocati per incuria alle strutture, alle suppellettili e alle attrezzature dell Istituto e alla proprietà privata degli altri allievi. Risarcimento Ammonizione scritta sul diario e sul registro Consiglio di classe/ interclasse Danni provocati per dolo alle strutture, alle suppellettili e alle attrezzature dell Istituto Danni provocati alle strutture, alle suppellettili e alle attrezzature durante le uscite didattiche e visite di istruzione Risarcimento Sanzione disciplinare: allontanamento dalla scuola da 1 a 5 giorni con o senza obbligo di frequenza o sanzioni alternative Risarcimento e sanzione disciplinare: sospensione da 1 a 5 giorni. con o senza obbligo di frequenza o sanzioni alternative Inoltre, divieto di partecipazione alle successive visite di istruzione e/o uscite didattiche Consiglio di classe/ interclasse e DS Consiglio di classe/ interclasse e DS All.3 Frequenza Mancanza Sanzioni Organo competente a disporre la sanzione Ritardi entro le 8:00 dopo l intervallo al cambio dell ora Ritardi reiterati (oltre 3 episodi) Assenze strategiche Annotazione scritta sul Registro di Classe Ammonizione scritta sul Registro di Classe Comunicazione alla Famiglia Compiti aggiuntivi per una settimana Comunicazione alla Famiglia Docente Coordinatore di Classe Docente e consiglio di classe Ricadute sul voto di condotta massimo 8 massimo 8 massimo 8 Verifica immediata al rientro Assenze e ritardi Ingiustificati Comunicazione alla Famiglia Coordinatore di Classe massimo 7

8 All.4 Rispetto delle norme che tutelano la salute Mancanza Sanzioni Organo competente a disporre la sanzione Ricadute sul voto di condotta Infrazione al divieto di fumare negli spazi dell Istituto, ivi compresi i cortili Multa pecuniaria come previsto dalla legge N 3 - art. 51 del 16 Gennaio 2003 DSGA su segnalazione del Docente di assistenza massimo 6 All. 5 Utilizzo di dispostivi elettronici Mancanza Sanzioni Organo competente a disporre la sanzione 1^ volta Richiamo verbale 2ì volta Nota sul registro Lo studente ha il cellulare 3^ volta Nota e ritiro e/o dispositivo in mano o temporaneo dispositivo. Docente sul banco Comunicazione tempestiva alla famiglie e consegna dello stesso al genitore. Utilizzo di dispositivi elettronici durante le lezioni Episodi reiterati di utilizzo di dispositivi elettronici Nota sul registro di classe controfirmata dal Dirigente Scolastico. Ritiro temporaneo del dispositivo e comunicazione alle famiglie. Consegna dello stesso al genitore. Nota sul registro di classe controfirmata dal Dirigente Scolastico. Ritiro temporaneo del dispositivo. Comunicazione tempestiva alla famiglia e consegna del dispositivo alla fine delle attività didattiche al genitore. Docente/ DS Consiglio di classe e DS Ricadute sul voto di condotta massimo 8 Assegnazione voto del voto Allontanamento dalla scuola da 1 a 5 giorni, con obbligo di frequenza o sanzioni alternative Utilizzo improprio di dispositivi per le registrazioni audio e video Uso del cellulare e/dispositivo durante una verifica scritta Ritiro temporaneo del dispositivo Comunicazione tempestiva alla famiglia e consegna dello stesso al genitore. Allontanamento dalla scuola da 6 a 15 giorni o sanzioni alternative Ritiro della verifica e valutazione della stessa solo fino al punto in cui viene compilata al momento del ritiro. Eventuale annullamento. Consiglio di classe e DS Docente

9 Nota sul registro di classe. Utilizzo di dispositivi per le registrazioni audio e video improprio e lesivo della dignità personale Ritiro temporaneo del dispositivo Comunicazione tempestiva alle famiglie e consegna al genitore. Segnalazione alle Autorità competenti per violazione della legge sulla privacy Consiglio di classe e DS massimo 5 Allontanamento dalla scuola di 15 giorni SANZIONI ALTERNATIVE: operazioni di pulizia e ripristino degli arredi dei locali scolastici; collaborazione con il personale ausiliario; riordino della biblioteca e/ o dei laboratori; ricerche e/o attività di studio ed approfondimento coerenti con l infrazione commessa; attività di volontariato presso la casa di Riposo del Comune di Vigliano Biellese.

10 TABELLA PER VALUTAZIONE COMPORTAMENTO Per la valutazione del comportamento si fa riferimento alla seguente tabella: Comportamento Di disturbo 1 Non sempre adeguato 2 Abbastanza corretto 3 Corretto 4 Responsabile 5 Partecipazione Passiva 1 Scarsa, poco appariscente Saltuaria 2 Dispersiva e/o poco costruttiva 3 Appropriata 4 Costruttiva 5 Rispetto delle consegne Non puntuale 1 Strategicamente non puntuale Non sempre puntuale 2 Sufficientemente puntuale 3 Puntuale 4 Puntuale,preciso e collaborativo con compagni e insegnanti 5 Rispetto degli altri e delle strutture Non rispettoso 1 Non sempre Rispettoso 2 Corretto 3 Rispettoso con compagni, ambiente e tutto il personale scolastico 4 Attento al clima relazionale e alle esigenze degli altri 5 Legenda: da 4 a 5 5 da 6 a 8 6 da 9 a 11 7 da 12 a 14 8 da 15 a 17 9 da 18 a 20 10

11 ISTITUTO COMPRENSIVO DI VIGLIANO BIELLESE Regolamento di Istituto Uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici a scuola Il Consiglio di Istituto di questa istituzione scolastica, riunitosi in data 22 maggio 2014, di fronte ai fatti di cronaca che hanno interessato la scuola, trasgressione delle più banali regole di convivenza sociale ( uso improprio dei telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici di disturbo allo svolgimento delle attività didattiche), VISTO Il DPR n. 249 del 24/06/1998 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti ; Il DM n. 30 del 15/03/2007 Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti ; il DM n.104 del 30/11/2007 linee di indirizzo e chiarimenti sulla normativa vigente sull uso di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche ; VIETA l utilizzo del telefono cellulare e/o di altri dispositivi elettronici durante le attività scolastiche del mattino e del pomeriggio. Il divieto risponde ad una generale norma di correttezza, in quanto l utilizzo del telefono cellulare e/o di altri dispositivi elettronici rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa sia per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto nei confronti del docente. L utilizzo del telefono cellulare e/o di altri dispositivi elettronici si configura come un infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche, secondo una logica educativa propria della scuola, a favorire un corretto comportamento. Il divieto è così regolamentato: È vietato utilizzare il telefono cellulare e altri dispositivi elettronici e di intrattenimento (walkman, mp3, ipod, ipad, notebook, fotocamera, videocamera, ecc.) durante le attività didattiche e in tutti i locali della scuola, nel rispetto di quanto sancito dal DPR n. 249/1998. La violazione di tale divieto configura un infrazione disciplinare rispetto alla quale la scuola è tenuta ad applicare apposite sanzioni ispirate al criterio di gradualità e alle finalità educative della scuola, come da tabella allegata parte integrante del presente regolamento. Gli studenti che hanno con sé i predetti dispositivi devono tenerli spenti e opportunamente custoditi e depositati nei borsoni, zaini, giacconi, giammai sul banco né tra le mani. Il divieto di utilizzare il cellulare è da intendersi rivolto anche al personale della scuola ( docenti e personale ATA). Al personale che non osserva la disposizione verrà inviata comunicazione di richiamo scritta dal Dirigente Scolastico. Per i docenti il divieto è limitato alle ore di lezione e/o di laboratorio a diretto contatto con gli studenti e ne viene comunque consentito l uso solo nell aula Docenti. Durante le ore di lezione eventuali gravi ed urgenti esigenze di comunicazione tra gli studenti e le famiglie potranno essere soddisfatte, come è sempre avvenuto, mediante gli uffici di presidenza e di segreteria amministrativa; in alternativa, il docente potrà concedere l'autorizzazione all'uso del cellulare, previa richiesta formale da parte dello studente. Durante le verifiche scritte (compiti in classe, simulazioni di prove di maturità, test, ecc..) i cellulari e gli altri dispositivi verranno consegnati al docente e restituiti al termine delle stesse. Nel

12 caso in cui lo studente sia sorpreso ad utilizzare il cellulare o un qualsiasi altro dispositivo durante una verifica, la stessa sarà ritirata e valutata gravemente insufficiente (attribuzione del punteggio minimo previsto per quella prova) e non dovranno essere previste prove di recupero. All interno di tutti i locali della scuola, nelle sedi utilizzate per l attività didattica come palestre, aule e laboratori sono vietate audio-video-riprese di ambienti e persone, salvo in caso di esplicita autorizzazione del docente responsabile. Eventuali fotografie o audio-video-riprese, fatte senza il consenso scritto della/e persona/e si configurano come violazione della privacy e quindi perseguibile per legge. I genitori rispondono direttamente dell operato dei propri figli nel caso in cui gli stessi arrechino danni ad altre persone o alle strutture scolastiche o, più in generale, violino i doveri sanciti dal regolamento di istituto e subiscano, di conseguenza, l applicazione di una sanzione anche di carattere pecuniario come risarcimento dei danni in base alla violazione dell art. 10 del codice civile (abuso dell immagine altrui), dell art. 96 Legge 633/1941 (diritto d autore), del D.L. 196/2003 (tutela della privacy) I docenti e il personale ATA hanno il dovere di vigilanza sui comportamenti degli alunni in tutti gli spazi scolastici. Eventuali infrazioni devono essere segnalate tempestivamente alla dirigenza, in particolare quando si tratta di episodi di violazione reiterata delle disposizioni suddette, dovere la cui inosservanza è materia di valutazione disciplinare. Il Consiglio d Istituto fa appello alla collaborazione delle famiglie, affinch gli studenti si rendano conto che l uso dei cellulari e di altri dispositivi durante le ore di lezione, oltre che arrecare disturbo allo svolgimento delle attività didattiche, può indurli alla distrazione e alla deconcentrazione. SANZIONI DISCIPLINARI Per coloro che dovessero utilizzare, durante l attività didattica, cellulari e/o dispositivi elettronici si erogano le seguenti sanzioni ispirate al criterio di gradualità e alle finalità educative della scuola: 1. ritiro immediato del cellulare e/o dispositivo da parte del docente e comunicazione tempestiva alla famiglia. Dopo essere stato disattivato dal possessore, il dispositivo verrà inserito in una busta che verrà chiusa e firmata sui lembi dal docente e dall'allievo possessore del cellulare e consegnato al dirigente o suo sostituto e conservato in cassaforte. Il dispositivo verrà restituito al genitore. 2. la trasgressione sarà segnalata sul registro di classe a cura del docente 3. per l alunno recidivo o che si rifiuti di consegnare il cellulare al docente sarà comminata una sospensione da uno a cinque giorni, con gradualità. Il Dirigente scolastico e/o il Consiglio di classe ha la possibilità di sostituire le sanzioni disciplinari più severe con altri provvedimenti, comprendenti la collaborazione ai servizi interni della scuola o altre attività a scopo sociale che possono utilmente costituire una riparazione ed un ammonimento, quali: 1. operazioni di pulizia e ripristino degli arredi dei locali scolastici; 2. collaborazione con il personale ausiliario; 3. riordino della biblioteca e/ o dei laboratori; 4. ricerche e/o attività di studio ed approfondimento coerenti con l infrazione commessa; le sanzioni pecuniarie non sono convertibili. Il Consiglio di Classe deciderà, nei vari casi, ulteriori provvedimenti sia per la valutazione della condotta che per eventuali sospensioni. Nel caso di riprese, fotografie o registrazioni non autorizzate e diffuse su qualsiasi mezzo di comunicazione si potrà procedere all adozione di specifici provvedimenti disciplinari e alla denuncia agli organi di Polizia. Le sanzioni disciplinari (indicate nell'allegato del Regolamento di Disciplina approvato in data 22 maggio

13 2014) sono insindacabili. Vigliano Biellese, 22 maggio 2014 Il Consiglio di Istituto

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