Scheda dati di sicurezza Conforme al Decreto 7 settembre 2002 Direttiva 2001/58/CE

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1 Via W. Flemming, Settimo di Pescantina (VR) - ITALY Tel Fax Sito internet: farmec@farmec.it Data emissione scheda Cod. Int. Edizione n 2 Data ultima revisione PF327 Scheda dati di sicurezza Conforme al Decreto 7 settembre 2002 Direttiva 2001/58/CE Dispositivo Medico Oxyster SA Dispositivo Medico Classe IIa IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' PRODUTTRICE 1.1 NOME COMMERCIALE Oxyster SA (preparato) 1.2 UTILIZZAZIONE DEL PREPARATO Professionale Agente pulente/lavante e disinfettante 1.3 PRODUTTORE Nuova Farmec s.r.l. Via W. Flemming, 7 Targa di nazionalità/cap/città IT Settimo di Pescantina (VR) Telefono Fax TELEFONO DI EMERGENZA oppure il centro antiveleni più vicino. 2. COMPOSIZIONE /INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 2.1 CARATTERISTICHE CHIMICHE Generatore: Soluzione acquosa a base di perossido d idrogeno Attivatore: liquido a base di N-acetilcaprolattame 2.2 SOSTANZE PERICOLOSE Nome EINECS Classificazione Simbolo Frasi R CAS No. EINECS No. Acqua ossigenata al 35 % p/p [C] Alcool isopropilico [F; Xi] 11, 36, N-acetilcaprolattame [Xn] 22, Caprolattame [Xn] 20/ Si faccia riferimento al punto 16 per la legenda completa delle frasi di rischio. Pagina 1 di 7

2 Generatore Componente % p/p Valutazione tossicologica Acqua ossigenata (Perossido d idrogeno) 3,00 < 5 % non classificato Attivatore Componente % p/p Valutazione tossicologica N-acetilcaprolattame > 20,0 R22: Nocivo per ingestione R36: Irritante per gli occhi Alcool isopropilico > 35,0 R11: Facilmente infiammabile Soluzione attivata (Generatore + Attivatore) Componente % p/p Valutazione tossicologica Acido Peracetico (CH 3 -CO 3 H) < 0,15 Alcool isopropilico (C 3 H 7 OH) < 1,00 Acqua ossigenata (perossido d idrogeno - H 2 O 2 ) < 5,00 Non classificato Caprolattame < 0,50 3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Il Generatore, così come la soluzione attivata pronta all uso possono essere irritanti per la pelle. L attivatore liquido, per il suo contenuto di N-acetilcaprolattame è nocivo per ingestione ed irritante per gli occhi. 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1 INGESTIONE Se il soggetto non è perfettamente cosciente non farlo vomitare, fargli sciacquare la bocca e far bere abbondante acqua. Chiamare immediatamente un medico o un centro antiveleni. Non somministrare nulla per bocca ad un paziente in stato di incoscienza. 4.2 INALAZIONE Trasferire il soggetto all aria aperta in caso di necessità. Se il paziente presenta difficoltà respiratorie somministrare ossigeno. Se il paziente non respira, provvedere alla respirazione artificiale. Chiamare immediatamente un medico. 4.3 CONTATTO CON LA PELLE Rimuovere gli abiti specialmente se contaminati e sciacquare la pelle con molta acqua. In caso di eruzione cutanea, consultare il medico. 4.4 CONTATTO CON GLI OCCHI Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, mantenendo le palpebre ben aperte; consultare lo specialista. 4.5 INFORMAZIONI PER IL MEDICO In caso di ingestione, non utilizzare neutralizzanti chimici ma preferire la diluizione con acqua. È utile procedere ad una endoscopia a fibre ottiche per evidenziare la presenza, la sede e la gravità delle lesioni, prevalentemente esofagee. Se le lesioni sono limitate al cavo orale, e/o faringe, non istituire alcuna terapia. In caso di lesioni all esofago o allo stomaco, somministrare antiacidi, antibiotici, antistaminici H 2 -antagonisti. 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1 IDONEI MEZZI ESTINGUENTI Utilizzare mezzi d estinzione di classe B: acqua nebulizzata, anidride carbonica, polvere chimica, schiuma speciale per alcooli secondo i casi. Pagina 2 di 7

3 5.2 MEZZI ESTINGUENTI CHE NON DEVONO ESSERE UTILIZZATI PER RAGIONI DI SICUREZZA N. A. 5.3 SPECIALI PERICOLI DI ESPOSIZIONE DERIVANTI DALLA SOSTANZA, DAI PRODOTTI DI COMBUSTIONE O DAI GAS PRODOTTI N. A. 5.5 SPECIALI MEZZI PROTETTIVI PER IL PERSONALE ANTINCENDIO Indossare l autorespiratore ed indumenti protettivi. 5.6 PRODOTTI DI COMBUSTIONE E DI DECOMPOSIZIONE La combustione libera CO, CO 2, NO x. 5.7 RISCHI DI ESPLOSIONE Nessuno. 6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE 6.1 PRECAUZIONI PER LE PERSONE (fare riferimento anche al punto 8) Operare debitamente protetti per le vie respiratorie ed il corpo. 6.2 PRECAUZIONI AMBIENTALI Evitare che il prodotto si disperda e defluisca nel suolo, nelle fognature e nelle acque superficiali. Se necessario informare le competenti autorità locali. 6.3 METODI DI BONIFICA (fare riferimento anche al punto 13) Raccogliere il prodotto con materiale asciutto e compatibile con il prodotto. Metterlo in contenitori plastici asciutti e coprirli con un foglio di plastica. Lavare l'area interessata con molta acqua. 7. MANIPOLAZIONI E IMMAGAZZINAMENTO Prodotto concentrato 7.1 MANIPOLAZIONE Generatore Non manipolare a mani nude e umide. Usare guanti adatti e possibilmente proteggersi gli occhi/la faccia. Osservare l'igiene sul posto di lavoro, non mangiare, bere, fumare durante l'impiego. Evitare il contatto con pelle ed occhi. Lavarsi le mani dopo l'uso. Attivatore liquido Non manipolare a mani nude e umide. Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia. Osservare l'igiene sul posto di lavoro, non mangiare, bere, fumare durante l'impiego. Evitare il contatto con pelle ed occhi. Lavarsi le mani dopo l'uso. Soluzioni attivate d'impiego Le soluzioni d'uso ottenute disperdendo l'attivatore nella soluzione madre, sviluppano quantità esigue di acido peracetico (ossigeno attivo). Tuttavia devono essere manipolate indossando guanti adeguati ed occhiali protettivi o maschere facciali. 7.2 STOCCAGGIO Generatore ed Attivatore Conservare con buona ventilazione in recipienti chiusi ermeticamente, non oltre i 30 C. Tenere al riparo da riducenti, in luogo asciutto ed impedire il contatto con l'umidità o altri agenti contaminanti. Soluzioni attivate d'impiego Le soluzioni d'uso ottenute disperdendo l'attivatore liquido nella soluzione madre, sviluppando quantità esigue di acido peracetico (ossigeno attivo) possono essere stoccate a temperatura ambiente in vaschette dotate di coperchio, per l'intera durata di attività. 8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE 8.1 VALORI LIMITI PER L ESPOSIZIONE Pagina 3 di 7

4 Limiti di esposizione relativi ai singoli componenti allo stato puro. Acqua ossigenata al 35% p/p OSHA PEL: 1 ppm (1.4 mg/m 3 ) ACGIH: 1 ppm NIOSH IDLH: 75 ppm Alcool isopropilico TLV/TWA: 400 ppm (ACGIH) Caprolattame 1.0 mg/m 3 ACGIH (düst) 5.0 ppm ACGIH (vapor) 8.2 CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE Controllo dell esposizione professionale Protezione respiratoria Qualora le modalità operative ed altri mezzi per limitare l esposizione dei lavoratori non risultassero adeguati, alfine di rispettare i limiti di esposizione, sono necessari altri mezzi di protezione delle vie respiratorie: maschere con cartuccia per vapori organici (esempio maschera a carboni attivi). Protezione delle mani Indossare guanti (es. in neoprene, nitrile o PVC) resistenti ai solventi. I guanti dovrebbero essere sostituiti ai primi segni d usura. La scelta dipende anche dalle condizioni e dal tempo d uso. Contatto breve (livello 2: < 30 minuti): guanti protettivi monouso di categoria III ai sensi della norma EN 374 (p. es. in nitrile, gomma naturale, neoprene, PVC, vinile). Contatto lungo (livello 6: < 480 minuti): guanti protettivi monouso di categoria III ai sensi della norma EN 374 (p. es. in nitrile, gomma naturale, neoprene, PVC, vinile). Protezione degli occhi Indossare occhiali di sicurezza dove sia possibile venire a contatto con il prodotto. Protezione della pelle Abituali indumenti protettivi di lavoro (per maneggiare grossi quantitativi). 9. PROPRIETÁ FISICHE E CHIMICHE GENERATORE 9.1 ASPETTO STATO FISICO COLORE liquido limpido incolore alcolico ODORE 9.2 DATI IMPORTANTI PER LA SICUREZZA ph (U di ph a 20 C) 7,5-8,5 DENSITÀ (g/ml a 20 C) 1,000-1,020 TEMPERATURA DI DECOMPOSIZIONE PUNTO DI INFIAMMABILITÀ MISCIBILITÀ CON ACQUA miscibile MISCIBILITÀ NEI PRINCIPALI SOLVENTI ORGANICI miscibile con glicerina, alcool etilico ed isopropilico PUNTO DI FUSIONE PUNTO DI EBOLLIZIONE > 100 C LIMITI SUP./INF. DI INFIAMMABILITÀ IN ARIA(% VOL) TEMPERATURA DI AUTOACCENSIONE TENSIONE DI VAPORE 20 C ATTIVATORE 9.3 ASPETTO STATO FISICO COLORE liquido limpido giallo arancio Pagina 4 di 7

5 ODORE debole 9.4 DATI IMPORTANTI PER LA SICUREZZA ph (U di ph a 20 C) DENSITÀ (g/ml a 20 C) 0,938-0,944 TEMPERATURA DI DECOMPOSIZIONE MISCIBILITÀ CON ACQUA miscibile MISCIBILITÀ NEI PRINCIPALI SOLVENTI ORGANICI miscibile con glicerina, alcool etilico ed isopropilico PUNTO DI FUSIONE PUNTO DI EBOLLIZIONE PUNTO D'INFIAMMABILITÀ infiammabile LIMITI SUP./INF. DI INFIAMMABILITÀ IN ARIA(% VOL) TEMPERATURA DI AUTOACCENSIONE TENSIONE DI VAPORE 20 C 10. STABILITÁ E REATTIVITÁ 10.1 STABILITÀ Il prodotto è stabile alle condizioni di uso e di conservazione indicate in etichetta e scheda tecnica CONDIZIONI DA EVITARE Fonti di calore e di luce. Prolungata esposizione a temperature superiori a 30 C MATERIALI DA EVITARE Forti ossidanti, acidi e composti organici alogenati, nitrocomposti, alluminio, stagno e zinco PRODOTTI DI DECOMPOSIZIONE PERICOLOSI Ossidi di carbonio, ossidi di azoto ALTRE INFORMAZIONI Durante la conservazione non si hanno fenomeni di polimerizzazione. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Prodotto concentrato 11.1 VIE DI PENETRAZIONE Ingestione: può provocare delle irritazioni moderate dell apparato digestivo Inalazione: nessun effetto Contatto con cute: valutazione della tolleranza cutanea sul coniglio. Indice d irritazione primaria cutanea IPC = 0,667 Classificato leggermente irritante Contatto con occhi: valutazione della tolleranza oculare sul coniglio. Indice d irritazione primaria oculare IOMa = 23,3 Classificato mediamente irritante TOSSICITÀ ACUTA Tossicità acuta (orale ratto) Soluzione di Acido Peracetico al 40% p/p LD 50 : 1540 mg/kg Tossicità cronica: non sono stati riferiti dati su effetti dannosi per esposizioni ripetute e prolungate. Non vi sono evidenze su effetti di mutagenesi, cancerogenesi e teratogenesi, da enti governativi ed organismi ufficiali nazionali ed internazionali per le soluzioni acquose diluite a base di Acido Peracetico (PAA) utilizzate come disinfettanti e sterilizzanti. 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 MOBILITÀ Solubile in acqua. Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell ambiente PERSISTENZA E DEGRADABILITÀ Degradazione biotica rapida a seguito d idrolisi, decomposizione, riduzione. Sulla base delle conoscenze attuali, non esiste alcun effetto pericoloso per l ambiente. Preparazione facilmente Pagina 5 di 7

6 biodegradabile, non presenta rischi apprezzabili per la fauna e la flora acquatica BIOACCUMULAZIONE Piccole concentrazioni non perturbano il ciclo biologico dei fanghi attivi e possono essere degradate in un sistema di trattamento delle acque usate. 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 ELIMINAZIONE DEL PRODOTTO Smaltire seguendo le legislazioni locali in materia di smaltimento di prodotti chimici. Inviare ad impianti di smaltimento autorizzati o ad incenerimento in condizioni controllate ELIMINAZIONE DELL'IMBALLAGGIO Come previsto dalle regolamentazioni della protezione dell'ambiente (doveri ed attenzioni) del INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Attenersi alle norme stabilite da ADR per il trasporto su strada, RID per quello ferroviario, IMDG per quello via mare, ICAO/IATA per quello aereo TRASPORTO STRADALE/FERROVIARIO ADR/RID Classe: 5.1 (8) Gruppo d imballaggio: III Etichetta mod.: 5.1 (8) N ONU: 1511 Denominazione e descrizione: Perossido d idrogeno 14.2 TRASPORTO MARITTIMO IMDG IMDG code: 5.1 (8) Gruppo d imballaggio: III Etichetta mod.: 5.1 (8) N ONU: 1511 Proper Shipping Name: Hydrogen peroxide Marine pollulant: yes 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Contiene: Nome chimico della sostanza Perossido d idrogeno Alcool isopropilico N-acetilcaprolattame Caprolattame GENERATORE SIMBOLO DI PERICOLO: nessuno RISCHI: nessuno CONSIGLI DI PRUDENZA S47: Conservare a temperatura non superiore a 30 C. S24/25: Evitare il contatto con gli occhi e la pelle. S37: Usare guanti adatti. S26: In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua e consultare un medico. S46: In caso d ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l etichetta. S2: Conservare fuori della portata dei bambini. ATTIVATORE SIMBOLO DI PERICOLO Xn = Nocivo per ingestione F = Infiammabile Pagina 6 di 7

7 RISCHI R22: Nocivo per ingestione R36: Irritante per gli occhi R10: Infiammabile R67: L inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini. CONSIGLI DI PRUDENZA S16: Conservare lontano da fiamme e scintille. Non fumare. S37: Usare guanti adatti. S26: In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua e consultare un medico. S46: In caso d ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l etichetta. S2: Conservare fuori della portata dei bambini. Disposizioni nazionali pertinenti: D. Lgs n. 65 del 14 marzo 2003: Recepimento della direttiva 1999/45/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 maggio 1999 e della direttiva 2001/60/CE della Commissione del 7 agosto 2001 concernente la classificazione, imballaggio ed etichettatura dei preparati pericolosi. D. Lgs. N. 626 del 25 /11/1996 e successive modifiche: Attuazione delle direttive 89/391 CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo del lavoro. D. Lgs. 25/2002: Protezione dei lavoratori contro i rischi da agenti chimici sul lavoro. D.M. 19 aprile 2000: Creazione di una banca dati sui preparati pericolosi, in attuazione dell art. 10, comma 2, del Decreto legislativo n. 285 del 16 luglio ALTRE INFORMAZIONI 16.1 TESTO INTEGRALE DELLE PERTINENTI FRASI R R11: Facilmente infiammabile R22: Nocivo per ingestione R36: Irritante per gli occhi R36/37/38: Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle R34: Provoca ustioni R41: Rischio di gravi lesioni oculari 16.2 ULTERIORI INFORMAZIONI SUL PRODOTTO Per ulteriori informazioni consultare la scheda tecnica del prodotto. L'operatore deve prendere visione, prima dell'uso, delle caratteristiche di idoneità del prodotto nei confronti delle sue necessità REVISIONE N gennaio 2004 Prima emissione luglio 2004 Revisione sulla base del Decreto 7 settembre dicembre 2006 Aggiornamento della classificazione di pericolo del preparato secondo la legislazione vigente Le informazioni contenute in questa scheda di sicurezza si basano sulle nostre attuali conoscenze e sono fornite in conformità alle prescrizioni del Decreto 7 settembre È sempre responsabilità dell utilizzatore conformarsi alle norme di igiene, sicurezza e protezione dell ambiente previste dalla vigente normativa. Le informazioni contenute nella presente scheda sono da intendere come descrizione delle caratteristiche del prodotto ai fini della sicurezza. Per eventuali informazioni di carattere tecnico si rimanda alla Scheda Tecnica. Pagina 7 di 7