DANILO MONTI: POESIE

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DANILO MONTI: POESIE"

Adelina Vinci
8 anni fa
Visualizzazioni

1 DANILO MONTI: POESIE Prefazione di Luca Costantini A nome dell Amministrazione Comunale, presento volentieri questo volume di Danilo Monti, poeta Cittigliese. Se l adozione cittigliese é certificata dalla Sua attuale residenza, il Suo essere poeta non é scritto da nessuna parte se non nell amore e nella passione che Egli mette quando prende carta e penna nel silenzio costruttivo dell ambiente che lo circonda, si mette a vergare passi e rime. Per e Danilo é stata una sorpresa. Ma non era forse Cittiglio il luogo natio di ciclista e ottimi musici? Evidentemente no; le qualità di scrittura insospettabili in alcuni, stanno piano piano emergendo. E questa logica non sfugge a Danilo Monti. Ciò che mi ha colpito é stata subito la sua semplicistá, unita all immediatezza degli effetti della sua poetica che ricordo, senza esagerare, personaggi illustri della poesia italiana. Leggendo le Sue poesie é come se Danilo ci chiedesse di fermarci un attimo, lasciarci andare a fare spazio alle sensazioni che ci trasmette. Egli non ha ancora un nome da poeta. É anche per questo motivo che ci fa piacere presentarlo a tutti, adulti e ragazzi. Mesi orsono Danilo (assieme al padre), mi hanno chiesto di studiare un piccolo progetto che premiasse la Sua volontà di scrivere. Ho letto centinaia di poesie scritte da lui e quando finito una risma, l autore me ne portava altre e poi altre ancora. La produzione letteraria di Danio é vasta; tra tutte le Sue poesie ne ho selezionate un centinaio, suddivise in quattro parti che a me sembravano le tematiche di fondo: l amore, la natura, la religione-fede, il tempo passato. É nostra intenzione che Danilo possa essere letto ed apprezzato anche al di fuori di Cittiglio. Per questo desideriamo dare copie del presente volume ad ogni biblioteca della Provincia. Un caro ringraziamento va rivolto al Sindaco, Giuseppe Pietro Galliani cha da persona sensibile, ha colto il senso della pubblicazione di un volume del genere ed ha appoggiato fin dal principio la sua stesura.

nel silenzio costruttivo dell ambiente che lo circonda, si mette a vergare passi e rime. Per e Danilo é stata una sorpresa. Ma non era forse Cittiglio il luogo natio di ciclista e ottimi musici?

2 La speranza di tutti noi é che Danilo possa trovare altri spazi, piú ambiziosi, e migliori palcoscenici per presentarsi come giovane poeta, Magari vincendo un lieve senso di timidezza. Luca Costantini Prefazione di Fabio Battaglini Ricordo con affetto i giorni trascorsi alla cooperativa sociale "Solidarietà 90", dove svolsi il servizio civile in compagnia di Danilo. Tutti i ragazzi della cooperativa possiedono particolarità silenti che li rendono spettatore a volte incompresi ai nostri occhi. Devono essere assistiti e incoraggiati nei lavori che svolgono perché proprio nel loro lavoro acquistano sicurezza e fiducia nelle proprie capacità. Fra loro ecco che Danilo ha trovato il coraggio di esprimere i propri sentimenti in poesia, in modo elegante e timido. Da spettatore trascurato è diventato protagonista discreto che dischiude a noi ora il suo modo "come un bocciolo a primavera i sui mille colori". Le sue poesie sono tumulti del cuore. Una malinconia sottile nasconde i suoi intimi desideri. Nelle poesie riesce ad esprimere se stesso, some solo le parole in versi possono fare con assoluta pienezza. Leggere ciò che Danilo scrive è riscoprire l'essenza propria delle cose, è riscoprire quell'intimità che abbiamo abbandonato dalla fanciullezza nei fiori, negli oggetti, nelle cose di sempre. Danilo apprezza la normalità, ciò che è scontato. Abbandona l'inerzia del vivere, acquisendo profonda intimità con tutto ciò che colpisce la sua attenzione. Fermatevi su ogni verso ed assaporate i silenzi, evocate le immagini che lui richiama. Calatevi nel suo mondo per un istante: lasciandovi conquistare dalla splendida semplicità di ciò che è ordinato. Fabio Battaglini

Tutti i ragazzi della cooperativa possiedono particolarità silenti che li rendono spettatore a volte incompresi ai nostri occhi.

3 L'Amore SFUMATURE La vita lunga o corta prima o poi se ne va come una sfumatura che in un fiore se ne sta. La sfumatura é di un fiore, di un amore di un timido prato dove il sono stato, le mie orme si perdevano dietro di me, i suoni di un pianoforte mi accerchiamo il cuore, i colori sfumature della vita, di gioie perdute, di amori mancati. Il cuore mio buono e semplice come le lacrime di un bambino, la sfumatura nel cuore mio mancava, io piangevo, le lacrime scivolavano via sul viso mio dal cielo un raggio di sole scolpì il cuore mio, riempiendolo di quella sfumatura che non c'era in me. Io ritrovai l'amore, la felicità nel cuore, e una fanciulla che mi donò la sfumatura più lucente che c'è.

colori sfumature della vita, di gioie perdute, di amori mancati.

4 DOLCE BAMBINA Tu dolce bambina che al mondo sei venuta portando con te gioia e felicità essere fragile, i tuoi occhi oceani di purezza. Tu bambina, poesia di gioia, creatura di pace, tenerti tra le braccia è un'emozione che fa tremare il cuore, tu, amor mio, al mondo sei venuta donando la felicità alla tua mamma e al tuo papà. La natura TAPPETO DI STELLE Prati verdi, fiori colorati, oceani mai visitati il blu del cielo calmo e pacifico, i cuori oasi dove sognare poesie, melodie dove vivere, amare la musica è un tappeto dove scivolare, i sogni dolci pensieri che rubano il sonno

donando la felicità alla tua mamma e al tuo papà.

5 ai pensieri della mente mia. Noi due anime leggere, cuori pieni di gioia, passeggiavamo in un prato dove la pace era tale da incantare i nostri cuori, sopra di noi il cielo blu. Ci siamo distesi a guardare e con il cuore a sognare, il prato era ornato di fiori, il cielo era tempestato di stelle. Io presi la mano della fanciulla mia e le dissi: "Tutte le stelle del cielo non sono belle quanto te, tu che sei la stella che risiede in me, donando l'amore più grande che c'è SPIAGGIA POETICA All'orizzonte il mare, contenitore di pensieri, di amori passati, dimenticati. Il mare dove l'acqua riflette l'anima tua, le spiagge ti abbracciano, le onde ti coccolano, come una mamma con il suo bambino. Le spiagge luoghi di poesia, il mare cuore vivo dove sognare, i tramonti si perdono nella purezza del mare, la spiaggia dove ho camminato, le impronte mie ho lasciato, il cuore mio pieno di poesia donatami da quella spiaggia, da qui non andrò mai più via. Tu spiaggia poetica con la tua bellezza mi ha spinto il tuo calore mi ha irrorato di gioia il cuore, tu spiaggia di poesia dal cuore mio non te ne andrai più via.

Io presi la mano della fanciulla mia e le dissi: "Tutte le stelle del cielo non sono belle quanto te, tu che sei la stella che risiede in me, donando l'amore più grande che c'è SPIAGGIA POETICA

6 La religione IL CORO DELLA CHIESA Le sera della Vigilia io andai in Chiesa, tranquillo e felice l'atmosfera era magica il cuore pieno di lacrime per quella musica che usciva dalla Chiesa, i dipinti nella Chiesa vegliavano su di me. Durante la Messa io guardavo quell'uomo che sulla Croce è morto per salvare me, il coro cantava e la poesia che nella navata si librava, le preghiere toccavano i cuori, il coro che cantava, l'amore di Dio che mi cercava, il cuore mio rapito dalla magnificenza della Chiesa gli occhi miei rapiti dai dipinti si avvicinava la fine della Messa, il coro cantava e la musica nell'aria navigava, e il coro ha suggerito in me l'amore più grande che c'è.

Durante la Messa io guardavo quell'uomo che sulla Croce è morto per salvare me, il coro cantava e la poesia che nella navata si librava, le preghiere toccavano i cuori,

7 LA CALMA DELLO SPIRITO Noi persone, anime che vagano, noi cuori puri, tristi, cuori innamorati, dai sentimenti delicati. Noi spiriti dalla luce calma, noi petali di un fiore sparsi nel vento. La calma in noi, due spiriti e poi una melodia dal cuore nostro se ne va via lasciando in noi la pace. Il tempo passato I GIOCATTOLI DI UN TEMPO Un tempo ormai trascorso la povertà era in ogni casa le serate trascorrevano davanti ad un tavolo illuminato dalla luce fioca di una candela i bambini felici, nei loro occhi la gioia della vita e piatti erano poveri, un po' di minestra e poco altro e poi di nuovo a giocare

La calma in noi, due spiriti e poi una melodia dal cuore nostro se ne va via lasciando in noi la pace.

8 ed i papà a lavorare. Il Natale se avvicinava, e la gioia nei cuori della gente portava nell'aria l'armonia che la tristezza dai cuori porta via, i bambini con il loro amore chiedono di avere giocattoli, di soldi ce n'erano pochi ma c'erano tanto amore. Il papà di un bambino con le sue forti mani gli creò un cavallino di legno che racchiudeva in sé l'amore più grande che c'è, il bambino con il cavallino giocava ricordando il suo papà che nel cuore porterà. VECCHI FORNAI In un tempo passato il pane era più buono e profumato, il profumo andava per le vie del paese. I fornai con le loro mani forti impastano la farina che darà vita al pane, i bambini, i padri, le madri felici, il clima era allegro, il profumo di pane deliziava anche l'aria. I vecchi fornai felici del loro pane dicono che il profumo del pane è come una poesia rimane sempre non andandosene più via.

Documenti analoghi

Attimi d amore. Scende come la pioggia un petalo di rose e quando ti vedo perdo la testa per te mia cara ragazza

Attimi d amore. Scende come la pioggia un petalo di rose e quando ti vedo perdo la testa per te mia cara ragazza Attimi d amore Scende come la pioggia un petalo di rose e quando ti vedo perdo la testa per te mia cara ragazza Distesa davanti alla collina Occhi verdi come il prato distesa e non pensi a nulla. Ricordo