Comune di Castelleone VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

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1 Comune di Castelleone Provincia di Cremona VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 32 del 05/03/2010 Originale OGGETTO: DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI PER L'ANNO L'anno duemiladieci, addì cinque del mese di marzo alle ore 18.00, nella Sala Giunta del Palazzo Comunale. Previa l osservanza di tutte le formalità prescritte, sono stati convocati a seduta per oggi i componenti la Giunta Comunale. All appello risultano: Cognome e Nome Qualifica Firma Presenze COMANDULLI Camillo Luigi Sindaco SI CAMOZZI Roberto Vice Sindaco SI DE LUCA Marco Assessore SI DONDONI Lia Assessore SI DUSI Giampalmiro Assessore SI MICHELETTI Stefano Assessore SI SPADARI Paolo Maria Assessore SI PRESENTI: 7 ASSENTI: 0 Assiste all adunanza il Sig. nella sua qualità di Comunale. Segretario Constatato legale il numero degli intervenuti, il Sig. Camillo Luigi Comandulli nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza, dichiarando aperta la seduta ed invita l Assemblea a discutere e deliberare in merito all oggetto sopraindicato.

2 OGGETTO: DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA PER IL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI PER L'ANNO LA GIUNTA COMUNALE Atteso che con deliberazione di Giunta Comunale N. in data 10/01/2009, esecutiva ai sensi di legge, si è provveduto all affidamento delle risorse ai Responsabili di Settore; Dato atto che il responsabile del procedimento per la presente deliberazione è il Responsabile del Settore Economico finanziario; VISTA la deliberazione di Consiglio Comunale n. 8 in data 10 marzo 2006, esecutiva ai sensi di legge, avente ad oggetto: Affidamento del ciclo rifiuti alla Società Cremasca Servizi s.p.a. e relativi indirizzi. Istituzione della tariffa ex art. 49 del D. Lgs. 22/1997 e D.P.R. 158/1999. Approvazione del regolamento per l applicazione della tariffa. ; VISTO l articolo 9, comma 1, del citato Regolamento, che dispone: ai fini della determinazione della tariffa ai sensi dell articolo 49, comma 8 del decreto legislativo n. 22 del 1997, il gestore predispone il piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e lo trasmette al Comune entro 31 dicembre di ogni anno. Contestualmente alla deliberazione del Piano Finanziario il Comune delibera, in base alla classificazione ed ai criteri di seguito esposti, le tariffe per singole categorie e sottocategorie da applicare per l anno successivo; VISTO l articolo 1, comma 169, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007) che dispone: gli Enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamente all inizio dell esercizio purchè entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento; PRESO atto che l articolo 77 bis, comma 30 del Decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito con modificazioni nella Legge 6 agosto 2008 n. 133, conferma per il triennio , ovvero fino all attuazione del federalismo fiscale se precedente all anno 2001, la sospensione del potere degli Enti Locali di deliberare aumenti di tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero della maggiorazioni di aliquote di tributi ad essi attribuiti con legge dello Stato, di cui all articolo 1, comma 7, del Decreto Legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito con modificazioni nella Legge 24 luglio 2008 n. 126, fatta eccezione per gli aumenti relativi alla tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU). DATO ATTO che con Decreto del Ministro dell Interno del 29 dicembre 2009 il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l anno 2010 è stato prorogato al 30 aprile 2010; VISTO il D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158, Regolamento recante norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani ; VISTO l articolo 8, comma 1, del citato decreto 158/1999, che dispone: ai fini della determinazione della tariffa [ ] il soggetto gestore del ciclo dei rifiuti urbani [ ] ovvero i singoli comuni, approvano il piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani [ ]; RICHIAMATA la sentenza della Corte Costituzionale n. 238 del 24 luglio 2009 che sancisce che le caratteristiche strutturali e funzionali della Tia, disciplinata dall articolo 49 del D.Lgs. 22/1997, rendono evidente che tale prelievo presenta tutte le caratteristiche del tributo e che, pertanto, non è inquadrabile tra le entrate non tributarie. DATO ATTO che, alla luce della sentenza sopra citata, ne consegue la non applicabilità dell Iva per qualsiasi importo dovuto a titolo di TIA con effetto retroattivo; DATO ATTO, altresì, che in conseguenza alla natura tributaria del prelievo, in base agli artt. 52 e 53 del D.Lgs. 446/97, la riscossione dei tributi non potrebbe essere affidata ad operatori privati sulla base di un contratto di mandato, essendo invece necessario il ricorso a soggetti qualificati ovvero i soggetti iscritti nell apposito albo di cui all articolo 53, gli operatori esteri che esercitano le attività sopra menzionate e le società in house.

3 RITENUTO che la sentenza n,. 238/2009 non manca di ribadire che La normativa riguardante la Tia (art. 49, comma 13, ) pone un collegamento ex lege tra la gestione del servizio ed i poteri di accertamento, con la conseguenza che il solo fatto dell affidamento a terzi della gestione del servizio comporta la delega a questi dei poteri di accertamento e dei poteri di stare in giudizio analogamente a quanto avviene per la Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani. SI RILEVA che, conseguentemente, le competenze in tema di accertamento e riscossione afferiscono direttamente, in forza della legge speciale rappresentata dall articolo 49 del D.Lgs. 22/1997, al gestore/appaltatore, senza che trovino applicazione le disposizioni generali previste dall articolo 52 del D.Lgs. 446/1997 in tema di affidamento dell accertamento e della riscossione dei tributi a terzi iscritti all albo di cui all articolo 53 dello stesso D.Lgs. 446/97. DATO, infine, atto che si resta in attesa di una disposizione di legge che, in via transitoria e per un limitato periodo di tempo, consenta di mantenere gli affidamenti in corso alla data di entrata in vigore della sentenza 238/2009 sopra citata. VISTA la nota n in data 17/02/2010 con la quale la Società S.C.S. GESTIONI S.R.L. trasmette il pre-consuntivo anno 2009 ed il piano finanziario anno 2010 da cui, per quest ultimo, si evice la necessità per consentire la copertura integrale del costo di ,00, di incrementare le tariffe vigenti per le utenze non domestiche nella misura del 1,40% rispetto alle tariffe 2009 comprensive dell IVA, per le utenze domestiche una riduzione nella misura del 0,077% per la parte fissa ed un incremento del 1,41% per la parte variabile rispetto alle tariffe 2009 comprensive di IVA, nonché di ripartire la copertura del costo tra le utenze domestiche nella misura percentuale del 66,47% e tra quelle non domestiche nella misura percentuale del 33,53%. RAVVISATA, pertanto, la necessità, per le motivazioni sopra esposte, di provvedere all incremento delle tariffe rifiuti nella misura sopra esposta; VISTO l articolo 8 del Regolamento per l applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti solidi urbani e assimilati, nel testo vigente, che dispone: annualmente si determina lo stanziamento di bilancio da destinare alle agevolazioni di cui ai commi 1 e 3 del presente articolo. La Giunta Comunale determina l eventuale riduzione, nella stessa misura percentuale, delle agevolazioni di cui alle precedenti lettere a), b), c); DATO ATTO che la mancanza di dati di consuntivo 2009 definitivi non permette di determinare in modo esplicito e diretto l eventuale riduzione, nella stessa misura percentuale, delle agevolazioni previste dal citato articolo 8, ma che la riduzione, qualora necessaria, è stata implicitamente ed indirettamente determinata in sede di approvazione dello schema di bilancio annuale di previsione 2010, mediante stanziamento di 6.200,00 sull intervento (capitolo da istituirsi nel PEG 2010); Visti i pareri favorevoli entrambi espressi dal Responsabile del servizio economico finanziario sulla regolarità tecnica e contabile della proposta di deliberazione in oggetto, ai sensi dell art. 49, comma 1, del D ecreto Legislativo , N. 267; Visto l art. 48, comma 1, del citato Decreto Legis lativo N. 267/2000; Visto l art. 40 dello Statuto Comunale; Con voti favorevoli unanimi, espressi nelle forme di legge; D E L I B E R A 1. di approvare il piano finanziario proposto dal Gestore del servizio, contenuto nell allegato alla presente deliberazione di cui è parte integrante e sostanziale, e che evidenzia i costi del servizio di gestione dei rifiuti divisi per singoli interventi, nonché la ripartizione tra quota fissa e quota variabile e tra utenza domestica e non domestica; 2. di approvare le tariffe relative alla gestione dei rifiuti per l anno 2010 prevedendo un incremento delle medesime per le utenze non domestiche nella misura del 1,40% rispetto alla tariffa 2009 comprensiva

4 dell IVA, per le utenze domestiche una riduzione nella misura del 0,077% per la parte fissa ed un incremento del 1,41% per la parte variabile rispetto alla tariffa 2009 comprensive di IVA, nonché di ripartire la copertura del costo tra le utenze domestiche nella misura percentuale del 66,47% e tra quelle non domestiche nella misura percentuale del 33,53%. 3. di dare atto che l eventuale riduzione, nella stessa misura percentuale, delle agevolazioni previste dall articolo 8 del Regolamento per l applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti solidi urbani e assimilati, è implicitamente determinata dallo stanziamento sul sull intervento (capitolo da istituirsi nel PEG 2010); 4. di comunicare l adozione del presente atto ai Capigruppo consiliari ai sensi dell art. 125 del Decreto Legislativo N. 267/2000; 5. di dare atto che, ai sensi dell'art. 3 della Legge N. 241/1990 sul procedimento amministrativo, qualunque soggetto ritenga il presente atto amministrativo illegittimo, e venga dallo stesso direttamente leso, può proporre ricorso innanzi alla sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Brescia entro e non oltre 60 giorni dall'ultimo giorno di pubblicazione all'albo Pretorio; DOPODICHE la Giunta Comunale dichiara, attesa l urgenza di provvedere, previa separata votazione favorevole ed unanime, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, 4 comma, del Dec reto Legislativo , N. 267.

5 Letto, confermato e sottoscritto IL PRESIDENTE Camillo Luigi Comandulli RELAZIONE DI PUBBLICAZIONE La suestesa deliberazione: - ai sensi dell art. 124 del Decreto Legislativo , N. 267, viene oggi pubblicata all'albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi; - è stata comunicata in data odierna ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell art. 125 del Decreto Legislativo , N IL RESPONSABILE SETTORE AMMINISTRATIVO, AFFARI GENERALI, SPORT E CULTURA Dr.ssa Maria Rosa Valcarenghi CERTIFICATO DI IMMEDIATA ESEGUIBILITÀ Si certifica che la suestesa deliberazione è immediatamente eseguibile alla sua adozione per effetto di apposita e distinta separata votazione. CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva il, decorsi dieci giorni dalla pubblicazione ai sensi dell'art. 134, comma 3, del Decreto Legislativo , N. 267.