UNIVERSITÀ DI CATANIA REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO di LAUREA in Scienze Biologiche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UNIVERSITÀ DI CATANIA REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO di LAUREA in Scienze Biologiche"

Transcript

1 UNIVERSITÀ DI CATANIA REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO di LAUREA in Scienze Biologiche approvato dal Senato Accademico nella seduta del 22 ottobre DATI GENERALI 1.1 Dipartimento Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali 1.2 Classe L Sede didattica Catania 1.4 Particolari norme organizzative Non previste 1.5 Obiettivi formativi specifici Gli obiettivi formativi del Corso di Laurea in Scienze Biologiche sono orientati a fornire sia una solida conoscenza di base nei principali settori della Biologia, aperta a successivi approfondimenti e specializzazione, sia una buona padronanza delle metodologie e delle tecnologie proprie dei relativi campi d indagine scientifica, offrendo una preparazione adeguata ai progressi scientifici e tecnologici ed a conoscere e trattare correttamente gli organismi viventi. Per raggiungere questi obiettivi formativi il Corso di Studi si svolgerà in modo da consentire allo studente di acquisire gradualmente gli strumenti teorico-operativi per la comprensione dei fenomeni biologici. Nel primo anno di corso una buona parte dei crediti sarà assegnata a settori scientifico-disciplinari di matematica, chimica e fisica, la cui conoscenza è propedeutica all acquisizione di competenze strettamente biologiche. Contemporaneamente verranno fornite le conoscenze biologiche considerate di base per l approccio allo studio delle cellule e degli organismi, uomo compreso. Nel secondo e terzo anno verrà completata l acquisizione delle competenze biologiche, comprendenti lo studio dei microrganismi e degli organismi animali e vegetali, dei meccanismi di riproduzione e sviluppo, con un approccio interdisciplinare di tipo morfologico, fisiologico, biochimico, biomolecolare, genetico, evoluzionistico, ecologico, ambientale ed igienistico. Oltre alle competenze teoriche, lo studente potrà acquisire adeguati elementi operativi grazie alla frequenza di laboratori e/o esercitazioni ai quali sarà riservata una parte significativa dei crediti assegnati a ciascuna unità didattica, per non meno di 20 crediti complessivi. Tali competenze saranno ulteriormente implementate con lo svolgimento di un tirocinio obbligatorio, presso strutture interne all Università o presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori convenzionati con l'università, previsto nell'ultimo anno di corso. Sono inoltre assegnati crediti per l acquisizione di strumenti informatici che permettano l elaborazione di testi e di dati, nonché crediti per acquisire abilità nella comunicazione scritta e orale in lingua inglese. La verifica dell apprendimento sarà effettuata prevalentemente attraverso esami, scritti e/o orali, e idoneità, nei limiti numerici previsti dal D.M Infine attraverso la prova finale, ma anche attraverso il tirocinio interno, sarà verificata la capacità acquisita dallo studente di condurre ricerche bibliografiche e consultare banche dati. Con la preparazione così raggiunta il laureato potrà accedere sia alle lauree magistrali della classe LM-6 Biologia sia ad altre classi di laurea magistrale affini, ma potrà anche completare il suo percorso formativo con un Master di I livello o 1

2 con un corso breve di perfezionamento post-laurea. Il laureato in Scienze Biologiche avrà in ogni caso la possibilità di accedere direttamente al mondo del lavoro e alla professione, in quanto è appositamente prevista l iscrizione all Albo B dell Ordine Nazionale dei Biologi (Biologo junior), previo superamento del relativo Esame di Stato. 1.6 Risultati di apprendimento attesi AREA MATEMATICA, FISICA, INFORMATICA, STATISTICA Conoscenza e comprensione I laureati in Scienze Biologiche hanno acquisito le conoscenze di base di matematica, statistica e fisica propedeutiche all apprendimento delle discipline biologiche, le abilità statisticometodologiche applicate all analisi dei fenomeni biologici oggetto d indagine e le abilità informatiche indispensabili per il corretto e proficuo utilizzo dei software comunemente impiegati nelle attività professionali e nella ricerca. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati sono in grado di utilizzare in modo appropriato gli strumenti matematici, statistici ed informatici di base, con particolare riguardo alla comprensione e analisi dei dati sperimentali, di costruire ed interpretare semplici modelli matematici utili allo studio di fenomeni biologici, e possiedono le conoscenze di fisica necessarie per la comprensione dei fenomeni biologici e dei principi di funzionamento di alcuni strumenti impiegati nelle attività professionali e nella ricerca biologica. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: ISTITUZIONI DI MATEMATICHE FISICA STATISTICA ABILITA' INFORMATICHE AREA CHIMICA Conoscenza e comprensione I laureati hanno acquisito le conoscenze di base di chimica e di chimica organica e gli strumenti minimi necessari alla comprensione del linguaggio chimico e degli argomenti di base (atomo, legame chimico, reazioni chimiche, equilibrio chimico, termodinamica), l'apprendimento dei quali è indispensabile per il proseguimento degli studi biologici. I laureati conoscono le basi elementari di struttura della materia e dei legami chimici; le relazioni fra le proprietà degli elementi e la loro posizione nel sistema periodico; le nozioni fondamentali di stechiometria; i concetti riguardanti soluzioni, dissociazioni in soluzione, equilibri chimici ed elettrochimici, ph, soluzioni tampone ricollegabili a reazioni negli organismi viventi; la struttura e la stereochimica delle molecole organiche, i più importanti gruppi funzionali e i principali meccanismi di reazione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati possiedono le conoscenze relative alla sicurezza in laboratorio e sanno come applicare i principi della stechiometria; sanno come utilizzare la strumentazione di base di laboratorio, preparare soluzioni e controllarne la concentrazione, misurare il ph, titolare soluzioni. Durante il percorso formativo hanno prestato particolare attenzione alle macromolecole d interesse biologico, agli aspetti applicativi e alle connessioni della chimica organica con la vita di tutti i giorni e con i processi biologici. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: CHIMICA GENERALE E INORGANICA CHIMICA ORGANICA AREA BIOLOGICA di BASE Conoscenza e comprensione 2

3 I laureati hanno acquisito le conoscenze di base, fondamentali per la comprensione di meccanismi biologici più complessi, sugli aspetti morfo-funzionali di cellule e tessuti; le nozioni della genetica formale, molecolare e di popolazione; i meccanismi di base delle modificazioni del materiale genetico; la biologia funzionale degli animali, le modalità di riproduzione, la biologia evoluzionistica, la biodiversità, sistematica e filogenesi degli animali; l organizzazione delle piante con riferimento alle peculiarità delle cellule vegetali e alle modalità di riproduzione; la biodiversità, sistematica e filogenesi dei vegetali. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati sono in grado di utilizzare correttamente la terminologia relativa alla citologia, istologia e biologia cellulare e di effettuare correlazioni fra i livelli molecolare, cellulare e tissutale. Hanno appreso le basi di utilizzo del microscopio ottico e dello stereomicroscopio, e delle più semplici colorazioni istologiche. Conoscono e sapranno applicare correttamente la terminologia ed i concetti di base della genetica ed hanno una conoscenza di base delle metodologie genetiche più comuni e del loro utilizzo in diversi ambiti di applicazione, compreso quello biomedico e ambientale. Possiedono competenze metodologiche riferite a: riconoscimento di taxa animali e vegetali, tecniche di campionamento e raccolta. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: CITOLOGIA E ISTOLOGIA BOTANICA ZOOLOGIA GENETICA AREA BOTANICA, ZOOLOGICA, ECOLOGICA Conoscenza e comprensione I laureati hanno acquisito conoscenze riferite alle seguenti tematiche: - anatomia di base degli apparati dei vertebrati in chiave evolutiva e prospettiva funzionale; - maturazione dei gameti e fasi dello sviluppo embrionale, elementi di regolazione dello sviluppo e differenziamento; - sviluppo storico del pensiero evoluzionistico, specie e speciazione, adattamento, micro- e macroevoluzione; - conoscenze basilari di fisiologia e morfologia delle piante, con particolare riguardo all'attività fotosintetica; - principi fondanti dell'ecologia, intesa come studio scientifico della distribuzione e abbondanza degli organismi delle interazioni che le determinano, dei flussi di materia ed energia nell'ecosfera. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati sono in grado di utilizzare correttamente la terminologia relativa alla anatomia e alle modalità di sviluppo delle varie classi di Vertebrati, all ecologia e alla biologia evoluzionistica; sono in grado di applicare le conoscenze relative alla morfologia vegetale e alle vie metaboliche peculiari delle piante. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: BIOLOGIA DELLO SVILUPPO ECOLOGIA ANATOMIA COMPARATA EVOLUZIONE BIOLOGICA MORFOLOGIA E FISIOLOGIA VEGETALE AREA BIOMOLECOLARE Conoscenza e comprensione I laureati hanno acquisito: - conoscenze di biologia cellulare e molecolare con riferimento a: processi di replicazione del 3

4 DNA, trascrizione e traduzione sia in procarioti che eucarioti, esempi di regolazione della trascrizione, traduzione e della funzione delle proteine; - conoscenze di biochimica generale con particolare attenzione a: struttura e funzione delle proteine, proteine respiratorie, principi della catalisi e dell inibizione enzimatica, regolazione generale del metabolismo, principali vie e cicli del metabolismo centrale; - basi cellulari e molecolari per comprendere la struttura e le funzioni delle cellule procariote, di genetica e regolazione microbica. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati conoscono le metodologie di base di ambito biochimico e biomolecolare. Padroneggiano la terminologia microbiologica, ha acquisito familiarità con tecniche microbiologiche di base e la capacità di verificare alcuni concetti fondamentali di fisiologia e genetica microbica. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: BIOCHIMICA BIOLOGIA MOLECOLARE MICROBIOLOGIA AREA BIOMEDICA Conoscenza e comprensione I laureati hanno acquisito le conoscenze di base concernenti: - l organizzazione e la struttura dell organismo umano, prendendo in esame apparati ed organi dal livello macroscopico a quello ultrastrutturale; - i fondamenti fisiologici dei processi cellulari; - le funzioni che concorrono all equilibrio omeostatico; - il concetto e i determinanti specifici di salute e di malattia, i biomarcatori di esposizione e di effetto, l epidemiologia e la prevenzione delle malattie infettive e cronico-degenerative. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati padroneggiano la terminologia relativa all organismo umano e sanno descriverne l organizzazione a livello macroscopico e microscopico; sanno descrivere i meccanismi fisiologici a livello cellulare, di organo e di apparato; conoscono le basi della relazione tra ambiente e salute e sono in grado di gestire le diverse tipologie di rischio. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: ANATOMIA UMANA IGIENE FISIOLOGIA AREA delle ALTRE ATTIVITA' Conoscenza e comprensione Abilità Linguistiche (inglese) Rientra nel percorso didattico il superamento di una prova di verifica, con giudizio di idoneità, relativa alla conoscenza della lingua Inglese, assunta come lingua dell Unione Europea da conoscere oltre all Italiano. L accertamento della conoscenza linguistica porta all acquisizione di 3 CFU e può essere verificata in uno dei seguenti modi: 1) con il superamento di una prova di verifica della conoscenza della lingua inglese, a conclusione di specifiche attività di supporto; 2) attraverso la presentazione di certificazioni internazionali di comprovata validità (livello B1 del CEF Common European Framework). A scelta dello studente Il percorso formativo è completato dall acquisizione di 12 CFU a scelta dello studente. Ferma restando la piena libertà di scelta tra tutti gli insegnamenti attivati dall Ateneo, gli insegnamenti 4

5 opzionali previsti per il corso di Laurea possono offrire ampia scelta per l approfondimento di temi di interesse per lo studente. I CFU a scelta possono in parte essere spesi anche per ulteriori attività di tirocinio. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Tirocinio esterno o attività sperimentale presso Laboratori universitari Capacità di applicare conoscenza e comprensione derivano da Tirocini presso aziende convenzionate o da attività sperimentali presso laboratori universitari (stage interno), per un totale di 5 CFU; le competenze e le abilità sono soggette a verifica da parte di apposita commissione con giudizio di idoneità e forniscono la base per lo svolgimento dell elaborato finale. L esperienza di tirocinio permette allo studente di sviluppare ulteriormente gli strumenti conoscitivi e metodologici acquisiti durante il triennio, attraverso l applicazione delle conoscenze acquisite durante il percorso di studio o l approfondimento sperimentale di tematiche biologiche complesse. Prova finale La prova finale consiste nella discussione di un elaborato scritto dallo studente e basato generalmente sull attività di Tirocinio ed ha come finalità la verifica della capacità dello studente di elaborare e presentare i dati, di trasmettere le informazioni su tematiche biologiche di attualità, di condurre ricerche bibliografiche e consultare banche dati. Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative: FARMACOLOGIA TECNICHE BIOCHIMICHE E BIOMOLECOLARI ETOLOGIA PATOLOGIA GENERALE BIODIVERSITA' E FILOGENESI DEI VEGETALI FISICA DELLE RADIAZIONI FOTOBIOLOGIA CON LABORATORIO ANALISI FLORISTICA DELLE FITOCENESI METODI MATEMATICI PER LA BIOLOGIA ELEMENTI DI BIOTECNOLOGIE MEDICHE ANALISI BIOCHIMICO CLINICHE MICOLOGIA DIAGNOSTICA BATTERIOLOGICA E ANTIBIOTICO SENSIBILITA' TIROCINIO PROVA FINALE Autonomia di giudizio (making judgements) Lo studente frequentando lezioni, seminari e attività di esercitazioni e di laboratorio, compresa l esperienza di tirocinio, acquisisce autonomia di giudizio con riferimento a: valutazione e interpretazione di dati sperimentali di laboratorio; sicurezza in laboratorio; principi di deontologia professionale e approccio scientifico alle problematiche bioetiche. La verifica dell acquisizione dell autonomia di giudizio avviene tramite la reiterata valutazione dello studente nei singoli insegnamenti e la valutazione del grado di elaborazione individuale, di capacità e qualità del lavoro durante l attività assegnata in preparazione della prova finale. Abilità comunicative (communication skills) L acquisizione di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione sarà realizzata e verificata in diverse attività del percorso formativo; in particolare: la comunicazione in lingua italiana in occasione delle prove di verifica disciplinari; la comunicazione in lingua inglese e le abilità informatiche tramite apposite attività formative (idoneità). Le stesse abilità informatiche e di lingua inglese, insieme alla capacità di elaborare e presentare dati, di lavorare in gruppo, di trasmettere e divulgare l informazione su temi biologici d attualità, saranno acquisite e verificate durante la preparazione dell elaborato per la prova finale, basata prevalentemente sull attività di 5

6 tirocinio, e la relativa discussione. Più nello specifico, come tali competenze emergano dal complesso integrato delle attività formative erogate viene esplicitato in dettaglio tramite la Matrice-Tuning nazionale (CBUI), nella quale è verificata la stretta corrispondenza fra le unità didattiche e il sistema dei Descrittori europei. (Allegato 3) 1.7 Profili professionali di riferimento Il corso prepara alle professioni di: Biologi e professioni assimilate Codice ISTAT: Funzione in un contesto di lavoro: I Biologi svolgono attività tecnico-operative e professionali di supporto nel campo della biologia degli organismi animali e vegetali e dei microrganismi (aspetti morfologici/funzionali, chimici/biochimici, fisiologici, cellulari/molecolari, evoluzionistici, ecologico-ambientali; meccanismi relativi a riproduzione, sviluppo ed ereditarietà; rapporti tra organismi viventi; fattori ambientali e antropici che ne influenzano la sopravvivenza). In base al DPR 328/01, i laureati potranno sostenere l'esame di stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di biologo junior e conseguentemente ottenere l'iscrizione nell'ordine Nazionale dei Biologi (sezione B). Potranno inoltre accedere alle Lauree Magistrali della Classe LM-6 Biologia e di classi affini. Competenze associate alla funzione: - Competenze e abilità operative e applicative in ambito biologico, con particolare riferimento a procedure tecniche di analisi biologiche e strumentali ad ampio spettro, sia finalizzate ad attività di ricerca sia di monitoraggio e di controllo; - Capacità di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro; - Possesso di competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione, inclusa la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano, per lo scambio di informazioni generali nell'ambito specifico di competenza; - Possesso degli strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze. Sbocchi professionali: I laureati, oltre a proseguire gli studi nella classe LM-6, possono svolgere le proprie funzioni professionali, in ruoli tecnici esecutivi di assistenza agli specialisti, in diversi ambiti occupazionali, la maggior parte dei quali richiede l iscrizione all Ordine professionale (Biologo junior), quali attività produttive e tecnologiche di laboratori e servizi a livello di analisi, controllo e gestione; in tutti quei campi, pubblici e privati, dove si debbano classificare, gestire e utilizzare organismi viventi e loro costituenti e gestire il rapporto fra sviluppo e qualità dell ambiente; negli studi professionali multidisciplinari impegnati nel campo della valutazione di impatto ambientale, della elaborazione di progetti per la conservazione e per il ripristino dell ambiente e della biodiversità e per la sicurezza biologica; nel campo della comunicazione, diffusione e informazione scientifica, editoria scientifica in ambito biologico-naturalistico. 6

7 2.1 Conoscenze richieste per l accesso 2. REQUISITI DI AMMISSIONE Per essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze Biologiche occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all estero, riconosciuto idoneo dal Consiglio di Corso di Laurea, e di un adeguata preparazione di base in Biologia, Chimica, Fisica e Matematica. I contenuti dei saperi minimi necessari per affrontare la prova di verifica delle conoscenze sono qui di seguito riportati e pubblicati sul sito web del Corso di Laurea all indirizzo ; è inoltre disponibile una versione più esplicativa e dettagliata del syllabus all indirizzo con esempi di quesiti relativi alle prove degli ultimi anni. Il livello di approfondimento delle conoscenze di base richiesto per ciascun argomento è quello previsto per le scuole secondarie superiori. SYLLABUS LINGUAGGIO MATEMATICO DI BASE, MODELLIZZAZIONE E RAGIONAMENTO 1. Numeri: Numeri primi, scomposizione in fattori primi. Massimo comun divisore e minimo comune multiplo. Divisione con resto fra numeri interi. Potenze, radici, logaritmi. Numeri decimali. Frazioni. Percentuali. Media (aritmetica). Confronti, stime e approssimazioni. 2. Algebra: Manipolazione di espressioni algebriche. Concetto di soluzione e di insieme delle soluzioni di una equazione, di una disequazione, di un sistema di equazioni e/o disequazioni. Equazioni e disequazioni di primo e secondo grado. Sistemi lineari. 3. Geometria: Principali figure piane e loro proprietà elementari. Teorema di Pitagora. Proprietà dei triangoli simili. Seno, coseno e tangente di un angolo ottenuti come rapporti fra i lati di un triangolo rettangolo. Perimetro e area delle principali figure piane. Incidenza, parallelismo, perpendicolarità tra rette nel piano. Principali figure nello spazio (rette, piani, parallelepipedi, prismi, piramidi, cilindri, coni, sfere). Volume dei solidi elementari. Coordinate cartesiane nel piano. Equazione della retta per due punti. Equazione di una retta per un punto e parallela o perpendicolare a una retta data. Pendenza e intersezioni con gli assi di una retta data. Condizione di perpendicolarità fra due rette. Distanza tra due punti. 4. Funzioni, grafici, relazioni: Linguaggio elementare delle funzioni. Funzioni iniettive, surgettive, bigettive (o corrispondenze biunivoche). Funzioni composte, funzioni invertibili e funzione inversa. Grafico di una funzione. Funzioni potenza, radice, valore assoluto, polinomi di primo e secondo grado, funzione 1/x, e loro grafici. Funzioni esponenziale e logaritmo, in base 2 e 10, e loro grafici. Funzioni sen x e cos x, e loro grafici. Semplici equazioni e disequazioni costruite con queste funzioni. 5. Combinatoria e probabilità: Rappresentazione e conteggio di insiemi di combinazioni di vario tipo. Calcolo della probabilità di un evento in semplici situazioni. 6. Logica e linguaggio: In una certa situazione e date certe premesse, stabilire se un affermazione è vera o falsa. Saper negare un affermazione data. Saper interpretare le locuzioni condizione necessaria, condizione sufficiente e condizione necessaria e sufficiente. 7. Modellizzazione, comprensione, rappresentazione, soluzione di problemi: Formulare in termini matematici una situazione o un problema. Comprendere testi che usano linguaggi e 7

8 rappresentazioni diverse. Rappresentare dati, relazioni e funzioni con formule, tabelle, diagrammi a barre e altre modalità grafiche. Risolvere un problema, adottando semplici strategie, combinando diverse conoscenze e abilità, facendo deduzioni logiche e semplici calcoli. BIOLOGIA 1. Composizione chimica degli organismi viventi: L acqua e le sue proprietà. Molecole biologiche: proteine, acidi nucleici, lipidi, carboidrati. 2. La cellula come base della vita: Caratteristiche comuni e differenze fondamentali fra cellule procariotiche ed eucariotiche. Strutture cellulari e loro principali funzioni: membrane cellulari, pareti cellulare, citoplasma, mitocondri, plastidi, ribosomi, reticolo endoplasmatico, apparato di Golgi, lisosomi, nucleo, cromosomi. 3. Codice genetico, divisione cellulare, riproduzione ed ereditarietà: DNA e geni. Codice genetico. Trascrizione. Sintesi proteica. Mitosi e meiosi. Genetica mendeliana. La riproduzione negli animali; gameti, fecondazione, sviluppo embrionale. La riproduzione nei vegetali; struttura del fiore e impollinazione. 4. Principi di classificazione e filogenesi degli organismi viventi e basi dell evoluzione: Diversità e livelli di organizzazione dei viventi. Virus, Batteri, Protisti, Funghi, Piante, Animali. Categorie sistematiche. Principali taxa di animali e vegetali. Modelli e processi evolutivi. Darwinismo e neodarwinismo; variabilità genetica, selezione naturale, adattamento. 5. Basi di anatomia e fisiologia animale e vegetale: Tessuti, organi e apparati negli animali e nell uomo. struttura e funzione di foglia, radice, fusto, frutti e semi. 6. Elementi di bioenergetica e di ecologia: Flusso di energia e significato biologico di fotosintesi, glicolisi, respirazione aerobica e fermentazione; metabolismo autotrofo ed eterotrofo. Ecosistemi e comunità; catene trofiche. Habitat e nicchia ecologica. Interazioni tra specie: competizione, mutualismo e parassitismo. CHIMICA 1. Atomo: Struttura atomica, configurazione elettronica, dimensioni atomiche. 2. Elementi, composti, miscugli omogenei ed eterogenei: Simboli degli elementi. Metalli e non metalli. Formule chimiche, nomenclatura, numero d ossidazione. Proprietà chimiche e fisiche di elementi e composti (densità, conducibilità elettrica, solubilità, calore e temperatura, temperatura di fusione e di ebollizione, carattere acido-base). Definizione di elettrolita. Dissociazione ionica. Soluzioni (definizione, espressioni della concentrazione). Classificazione dei composti del carbonio (carboidrati, aminoacidi, proteine, alcoli, idrocarburi, lipidi). 3. Trasformazioni della materia e reazioni chimiche: Reazioni chimiche, reazioni di ossidoriduzione, reazioni acido-base. Bilanciamento di reazioni. Effetto termico nelle reazioni chimiche e nei passaggi di stato. 4. Legami chimici: Legame covalente. Legame eteronucleare. Legame ionico. Legame a ponte di idrogeno. Legame dativo. Legame metallico. 5. Calcoli ponderali: Mole. Leggi ponderali (legge di Lavoisier, legge di Proust) e calcoli ponderali relativi a reazioni chimiche bilanciate. Diluizione di soluzioni. ph di una soluzione. FISICA 1. Cinematica e Dinamica del punto materiale: Velocità e accelerazione, Moti rettilinei. Moti curvilinei. Le tre leggi della dinamica. Quantità di moto e impulso. Lavoro. Potenza. Energia 8

9 cinetica. Forze conservative. Energia potenziale. Principi di conservazione. Urti elastici e anelastici. 2. Meccanica dei fluidi: Densità, Pressione, Flusso, Portata. Principio di Archimede. Principio di Torricelli. Teorema di Bernoulli. 3. Teoria cinetica dei gas e Termodinamica: Gas perfetti. Legge dei gas perfetti, Pressione ed energia interna di un gas. Libero cammino medio.. Temperatura. Calore. Cambiamenti di stato. Calori latenti. Primo principio della termodinamica. Trasformazioni termodinamiche per un gas perfetto, Rendimenti, Secondo principio della termodinamica, Entropia. 4. Elettrostatica e correnti elettriche: Carica elettrica. Legge di Coulomb, Dipolo elettrico. Campo elettrico. Moto di cariche puntiformi. Conduttori elettrici. Conduttori in equilibrio elettrostatico. Induzione elettrica. Potenziale elettrostatico. Differenza di potenziale. Energia potenziale. Capacità di un condensatore. Condensatori in serie e parallelo. Energia elettrostatica. Corrente elettrica e moto delle cariche. Legge di Ohm e resistenza elettrica. Forza elettromotrice e sorgenti di forza elettromotrice. Effetto Joule. Resistenze in serie e in parallelo. 5. Magnetismo: Vettore induzione magnetica. Forza di Lorentz. Magneti permanenti. Dipolo magnetico. Moto di cariche puntiformi in campi uniformi. Campi magnetici variabili. Legge di Faraday-Neumann-Lenz. Induttanze in serie e in parallelo. 6. Onde e ottica: Ottica geometrica. Riflessione e rifrazione. Lenti sottili, Vari tipi di onde e loro proprietà. Onde nei mezzi materiali. Onde elettromagnetiche. Trasporto di energia: densità di energia e intensità di un onda. Natura della luce. Principio di sovrapposizione. Interferenza. Diffrazione. Polarizzazione. 2.2 Modalità di verifica delle conoscenze richieste per l accesso La prova di verifica delle conoscenze richieste per l accesso e la selezione per l ammissione al Corso di Laurea si svolgeranno contestualmente nella prima metà di settembre. La prova d ingresso consisterà in 75 quesiti a risposta multipla, con 5 alternative di risposta, una sola delle quali è corretta, così suddivisi: 15 di Biologia, 15 di Chimica, 15 di Fisica, 20 di Linguaggio matematico di base, Modellizzazione e Ragionamento, e 10 quesiti per la verifica della Comprensione di 2 testi di argomento scientifico, di cui uno di argomento biologico, in accordo con la proposta della Conferenza dei Presidenti e dei Direttori delle Strutture Universitarie di Scienze e Tecnologie (ConScienze) e del Collegio dei Biologi delle Università Italiane (CBUI). Nella valutazione della prova sarà attribuito il punteggio di: 1 per ogni risposta esatta 0 per ogni risposta non data - 0,25 per ogni risposta errata Al fine della determinazione della copertura dei posti disponibili si farà riferimento ad una graduatoria di merito, secondo quanto sarà pubblicato sull apposito Bando per l Ammissione e l Iscrizione al I anno dei corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico. 2.3 Modalità di valutazione del profitto scolastico degli ultimi 3 anni Si rinvia a quanto stabilito dal bando di ammissione e iscrizione al I anno dei corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico. 2.4 Attività formative propedeutiche alla verifica 9

10 Non previste 2.5 Obblighi formativi aggiuntivi nel caso di verifica non positiva La votazione minima da conseguire per l ammissione senza obblighi formativi aggiuntivi è: - 5 nel modulo di Chimica, - 8 nel modulo di Linguaggio Matematico di Base, Modellizzazione e Ragionamento. Gli studenti che abbiano riportato un punteggio inferiore a 5 nel modulo di Chimica e a 8 nel modulo di Linguaggio Matematico di Base, Modellizzazione e Ragionamento avranno l obbligo di frequentare appositi corsi di recupero; per annullare i debiti formativi assegnati dovranno inoltre affrontare una seconda prova di verifica che si svolgerà alla fine dei relativi corsi di recupero. Saranno infine organizzate attività di recupero, mediante specifiche forme di tutorato, e ulteriori prove finalizzate all annullamento degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) per gli studenti che non dovessero superare la seconda prova di verifica. 2.6 Numero massimo di studenti ammissibili al 1 anno Il numero massimo di studenti ammissibili al 1 anno, facendo riferimento alla numerosità massima prevista per la classe di laurea e alla disponibilità di strutture e di docenza è di Votazione minima da conseguire per l ammissione Sono ammessi al corso di laurea in Scienze Biologiche gli studenti che, in seguito alla votazione ottenuta nella prova di accesso, risultino utilmente collocati in graduatoria e rientrino, quindi, all interno del numero programmato di cui al punto 2.6, indipendentemente dall esito della prova medesima. 2.8 Obblighi formativi aggiuntivi nel caso di votazione inferiore alla minima Non previsti 2.9 Criteri di riconoscimento di crediti conseguiti in altri corsi di studio I crediti acquisiti presso altra Università o altro Corso di Studi possono essere riconosciuti agli studenti che ne abbiano fatto richiesta. Il riconoscimento parziale o totale dei crediti formativi (CFU) acquisiti in altra Università o in altro Corso di Studio sarà deliberato dal Consiglio del Corso di Laurea, su proposta di un apposita commissione del CCdL che ne abbia verificato la corrispondenza agli obiettivi formativi del Corso di Laurea, unitamente alla definizione di un piano di studi individuale (art. 9, comma 6 del Regolamento Didattico di Ateneo). Tale piano descriverà sia la parte della carriera pregressa che è stata riconosciuta utile ai fini del conseguimento del titolo che l'elenco degli insegnamenti i cui esami lo studente deve superare (e delle eventuali attività che deve svolgere) per conseguire i crediti mancanti per il conseguimento del titolo. Solo nei casi in cui la carriera riconoscibile sia costituita da pochi insegnamenti, complessivamente o singolarmente sovrapponibili a insegnamenti presenti nel piano ufficiale del Corso di studi, l'insieme degli insegnamenti riconosciuti sostituirà determinati insegnamenti del piano ufficiale senza ridefinizione del piano di studi. I CFU conseguiti in un corso di studio appartenente alla classe 12 o alla classe L-13 saranno di norma riconosciuti integralmente purché siano relativi a settori scientifico-disciplinari (SSD) presenti nel decreto ministeriale di istituzione della classe. Un riconoscimento parziale, ma 10

11 comunque non inferiore al 50%, sarà effettuato solo nel caso in cui il numero di CFU conseguiti in un certo SSD sia talmente elevato da non consentire una presenza adeguata di altri SSD. Nel caso del riconoscimento di carriere effettuate nel Corso di Laurea in Scienze Biologiche (ordinamento antecedente il D.M. 509/1999 riconducibile alla classe 12 o alla classe L-13) saranno attribuiti 9 CFU a ciascuno degli insegnamenti superati in tale corso di studio. Il riconoscimento dei CFU conseguiti in un determinato insegnamento o per avere svolto una certa attività avviene nella sua totalità e potrà essere subordinato all'esito di un colloquio solo nel caso in cui i CFU siano stati acquisiti in un corso di studio appartenente a una classe diversa dalla 12 o dalla L-13. Nel caso in cui il numero di CFU conseguiti per un insegnamento di base o caratterizzante sia minore di quello previsto nel piano ufficiale degli studi, qualora tale numero sia minore del minimo previsto dalla tabella nazionale o il numero di crediti mancanti sia maggiore di 2, nel piano di studi individuale dello studente sarà inserito un modulo integrativo, avente un numero di CFU pari a quelli mancanti, i cui contenuti saranno definiti dal docente dell'insegnamento. Lo studente avrà l obbligo di acquisire la frequenza, ove richiesta. In sede di registrazione dell esame del modulo integrativo, il docente dovrà annotare le informazioni da riportare sul diploma supplement. Agli iscritti che siano già in possesso di una laurea di primo livello, i CFU acquisiti per il conseguimento di tale titolo possono essere riconosciuti solo in numero non superiore alla metà dei CFU necessari per il conseguimento della Laurea in Scienze Biologiche. Non sono, comunque, riconoscibili i CFU relativi alla preparazione della prova finale. Il riconoscimento di CFU conseguiti da oltre sei anni è subordinato alla valutazione da parte del Consiglio del corso di Laurea della non obsolescenza dei contenuti conoscitivi Criteri di riconoscimento di conoscenze e abilità professionali Le conoscenze e le abilità professionali adeguatamente certificate potranno essere riconosciute come CFU se coerenti con gli obiettivi formativi del corso di laurea Criteri di riconoscimento di conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario realizzate col concorso dell' Università. Le conoscenze e le abilità professionali adeguatamente certificate potranno essere riconosciute come CFU se coerenti con gli obiettivi formativi del corso di laurea Numero massimo di crediti riconoscibili per i motivi di cui ai punti 2.10 e 2.11 Il numero massimo di crediti riconoscibili per i motivi elencati ai punti 2.10 e 2.11 corrisponde a 12 CFU, come previsto dall ordinamento del Corso di Laurea. 11

12 3. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 3.1 Numero di crediti richiesto per l'iscrizione al 2 anno È consentita l iscrizione al 2 anno a tutti gli studenti che abbiano conseguito almeno 30 dei crediti previsti al 1º anno. Per gli studenti a tempo parziale (art. 24 RDA) è consentita l iscrizione agli anni successivi al primo in accordo al piano di studi personale approvato dal consiglio di corso di laurea e comunque l iscrizione al secondo anno è consentita se sono stati conseguiti il 50% dei crediti previsti per il primo anno. All atto dell iscrizione lo studente ripetente (art. 23, comma 3, RDA) può chiedere di frequentare e sostenere, nel rispetto di eventuali precedenze, gli esami di insegnamenti dell anno di corso successivo a quello a cui è iscritto, corrispondenti a non più di 30 crediti. In nessun caso possono essere conseguiti crediti non rispettando le propedeuticità inserite nel presente Regolamento. 3.2 Numero di crediti richiesto per l'iscrizione al 3 anno È consentita l iscrizione al 3 anno a tutti gli studenti che abbiano conseguito tutti i crediti previsti al 1º anno e almeno 20 di quelli previsti al 2 anno. Per gli studenti a tempo parziale (art. 24 RDA) è consentita l iscrizione agli anni successivi al primo in accordo al piano di studi personale approvato dal consiglio di corso di laurea e comunque l iscrizione ad anni successivi al secondo se sono stati conseguiti almeno il 30% dei crediti per l anno di corso e tutti i crediti degli anni di corso precedenti. All atto dell iscrizione lo studente ripetente (art. 23, comma 3, RDA) può chiedere di frequentare e sostenere, nel rispetto di eventuali precedenze, gli esami di insegnamenti dell anno di corso successivo a quello a cui è iscritto, corrispondenti a non più di 30 crediti. In nessun caso possono essere conseguiti crediti non rispettando le propedeuticità inserite nel presente Regolamento. 3.3 Frazione di credito riservata all impegno di studio personale Coorte Nel carico standard di 25 ore corrispondente ad un credito, la frazione dell impegno orario complessivo che deve essere riservato allo studio personale o ad altra attività formativa è la seguente: - lezioni frontali: 7 ore di frequenza, 18 ore di studio autonomo inerente gli argomenti svolti nel corso delle lezioni; - esercitazioni o attività assistite in laboratorio e in campo: 12 ore di attività, 13 ore per lo studio o la rielaborazione personale; - pratica individuale in laboratorio, attività per la preparazione della prova finale: 25 ore di impegno personale - tirocinio: 25 ore di impegno personale. Coorte e precedenti Nel carico standard di 25 ore corrispondente ad un credito, la frazione dell impegno orario 12

13 complessivo che deve essere riservato allo studio personale o ad altra attività formativa è la seguente: - lezioni frontali: 8 ore di frequenza, 17 ore di studio autonomo inerente gli argomenti svolti nel corso delle lezioni; - esercitazioni o attività assistite in laboratorio e in campo: 16 ore di attività, 9 ore per lo studio o la rielaborazione personale; - pratica individuale in laboratorio, attività per la preparazione della prova finale: 25 ore di impegno personale - tirocinio: 25 ore di impegno personale. 3.4 Frequenza La frequenza è obbligatoria per le attività per le quali essa è esplicitamente prevista dal Piano Ufficiale degli Studi (cap. 5 del presente Regolamento). 3.5 Modalità di accertamento della frequenza L accertamento della frequenza è demandata all autonomia organizzativa dei docenti titolari dei corsi per i quali sia stata prevista. 3.6 Tipologia delle forme didattiche adottate Sono possibile le seguenti tipologie di attività didattica: 1. Lezioni frontali 2. Attività di esercitazioni in aula 3. Attività di esercitazioni in laboratorio 4. Attività di laboratorio 5. Escursioni sul campo Modalità di verifica della preparazione Le modalità di verifica della preparazione saranno scelte in modo da consentire alla commissione di valutare nel modo più adeguato che lo studente abbia conseguito gli obiettivi formativi previsti dal singolo corso. Ciò può avvenire mediante una o più delle seguenti modalità: a) prova scritta; b) prova orale; c) prova pratica; d) discussione di una o più tesine. Gli esami di profitto verrano preferibilmente conclusi in forma orale. E inoltre possibile prevedere prove in itinere che concorrono alla verifica e valutazione della preparazione: e) prove in itinere Per le attività per le quali non è prevista l assegnazione del voto la valutazione può avvenire mediante: f) colloquio Per quanto non specificato si rimanda all art.18 del Regolamento Didattico di Ateneo. 3.8 Regole di presentazione dei piani di studio individuali 13

14 La sostituzione o lo spostamento di una o più discipline previste nel Piano ufficiale degli Studi, rispettando i vincoli di legge, si configura quale proposta di piano di studi personalizzato. La richiesta, congiuntamente alle motivazioni culturali che la ispirano, deve essere sottoposta, nei modi e nei tempi previsti dal Regolamento didattico d Ateneo, all esame del Consiglio di Corso di Laurea per l eventuale approvazione. 3.9 Modalità di verifica della conoscenza della lingua straniera I crediti correlati alla conoscenza di una lingua straniera dell'u.e., preferenzialmente la lingua Inglese, vengono acquisiti a seguito di colloquio teso ad accertarne la conoscenza di base, il cui livello minimo richiesto è il livello A2 della classificazione del CEF (Common European Framework). Per attestare la conoscenza della lingua straniera ed avere il riconoscimento dei relativi crediti, lo studente può presentare una certificazione linguistica, cioè una attestazione formale del livello di conoscenza della lingua straniera rilasciata da un ente certificatore riconosciuto dall'ateneo. In tal caso, il livello minimo di conoscenza richiesto è il Bl Numero di crediti attribuiti alla conoscenza della lingua straniera La conoscenza accertata di una lingua straniera dell U.E. comporta l acquisizione di 3 CFU 3.11 Criteri di verifica periodica della non obsolescenza dei contenuti conoscitivi I criteri di verifica periodica della non obsolescenza dei contenuti conoscitivi variano per le diverse aree disciplinari e anche fra i diversi SSD di una stessa area. La Commissione Didattica del Corso di Laurea curerà periodicamente la revisione dei contenuti delle discipline, tanto più nei settori dell area biologica particolarmente sottoposti alla rapida obsolescenza, sulla base dei programmi e dei testi consigliati Numero minimo di crediti da acquisire in determinati tempi Non previsto 3.13 Criteri di verifica dei crediti conseguiti da più di sei anni Nel caso di istanza di riconoscimento di crediti conseguiti da più di 6 anni un apposita commissione del Corso di Laurea valuterà l obsolescenza per le singole discipline avanzando una proposta di delibera Criteri di riconoscimento di studi compiuti all'estero Il riconoscimento dei crediti conseguiti presso università estere nell'ambito di accordi di mobilità deve avvenire (art.26, comma 3 del Regolamento Didattico di ateneo) prima che lo studente inizi il suo periodo di studi all'estero, sulla base di apposita domanda nella quale siano indicati l ateneo ospitante, gli insegnamenti che si intendono seguire e ogni indicazione utile al preventivo riconoscimento degli stessi. Il Consiglio del Corso di Laurea indicherà con apposita delibera la corrispondenza tra le attività che lo studente intende svolgere all'estero e quelle curriculari dalle quali è esonerato, oltre a motivare adeguatamente l eventuale mancato riconoscimento di una o più delle attività che lo studente intende seguire. Il riconoscimento sarà effettuato non in base alla corrispondenza tra le attività curriculari e 14

15 quelle che lo studente intende seguire all'estero ma in base alla coerenza di queste ultime con gli obiettivi del corso di studio. La votazione da attribuire alle attività svolte all'estero è determinata d'ufficio, all'atto della loro registrazione nella carriera dello studente, sulla base della tabella riportata nel sito web di ateneo. La registrazione viene effettuata dalla competente segreteria studenti dopo acquisizione della documentazione trasmessa dall'università ospitante e della delibera preventiva di riconoscimento. Il riconoscimento di eventuali attività diverse da quelle preventivamente riconosciute è deliberato con gli stessi criteri di cui ai commi precedenti. 4. ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE 15

16 4.1 Attività a scelta dello studente Al momento dell iscrizione al 3 anno gli studenti dovranno indicare quali discipline a scelta intendano frequentare nell anno. Tale scelta deve essere fatta dagli studenti a tempo parziale al momento dell iscrizione all ultimo anno del loro piano di studi. Il Corso di Laurea definisce ogni anno un offerta di discipline, lasciando comunque libero lo studente di orientarsi su scelte di altre discipline attivate in Ateneo. Alle attività a scelta dello studente sono riservati 12 crediti. I CFU a scelta possono in parte essere spesi anche per ulteriori attività di tirocinio. 4.2 Ulteriori conoscenze linguistiche Non previste 4.3 Abilità informatiche e relazionali Sono previsti 2 CFU per le abilità informatiche. 4.4 Stages e/o tirocini Nell ambito del terzo anno sono previste attività di tirocinio presso Enti, Aziende e Laboratori pubblici e privati convenzionati con l Università. Gli studenti interessati presentano domanda di svolgimento del tirocinio entro il 15 settembre, il 30 gennaio e il 15 maggio di ogni anno, segnalando una o più aziende ed indicando un periodo durante il quale desiderano svolgere l attività. Per poter presentare domanda di tirocinio gli studenti devono avere acquisito un minimo di 102 CFU; in caso di più richieste su una stessa tipologia di tirocinio, verrà formulata una graduatoria basata sul numero di CFU e sulla media dei voti nelle singole discipline. Completate le procedure di assegnazione, gli studenti devono compilare on line, su apposito modulo, il progetto formativo. L'attività di tirocinio viene registrata in apposita agenda giornaliera, vidimata dal tutor aziendale e dal tutor didattico. Al termine del percorso, il tirocinante consegna il diario e redige una sintetica relazione finale di tirocinio, facendola sottoscrivere al tutor didattico e al tutor aziendale. La relazione viene sottoposta alla commissione di valutazione, nominata dal consiglio di corso di laurea, che cura la verbalizzazione dei CFU acquisiti con il tirocinio. Al contempo sono previste attività sperimentali in laboratorio o in campo su temi specifici da svolgersi presso i laboratori di ricerca dei Dipartimenti universitari. Per le attività sperimentali valgono gli stessi criteri di assegnazione e le stesse procedure previste per le attività di tirocinio, comprese le date entro cui è necessario presentare la domanda. Entrambe tali attività, per le quali sono riconoscibili 5 CFU, saranno coordinate dal Corso di Laurea, in collaborazione con il personale ADi, e pubblicizzate presso la segreteria della presidenza del Corso di Laurea e in apposita sezione del sito web 4.5 Periodi di studio all'estero 16

17 Le attività formative seguite all estero per le quali non sia stata riconosciuta alcuna corrispondenza saranno positivamente prese in considerazione in sede di valutazione della prova finale. Di esse verrà, comunque, fatta menzione nella certificazione della carriera scolastica dello studente. 4.6 Prova finale Modalità di svolgimento. La prova finale, che dà diritto al riconoscimento di 4 CFU, consiste nella discussione di un breve elaborato scritto, redatto dallo studente con la supervisione di un docente del Corso di Laurea con funzioni di Relatore. L elaborato potrà riguardare esperienze specifiche, sviluppate durante l attività di tirocinio o di laboratorio di Biologia Sperimentale, o approfondimenti della letteratura scientifica su tematiche di interesse biologico. Lo svolgimento della prova è pubblico. La discussione dell elaborato avverrà in una fase distinta dalla proclamazione. Modalità di valutazione della prova. La prova finale ha una valutazione espressa in centodecimi. e si considera superata se lo studente consegue la votazione di almeno 66/110, determinata dalla media dei voti espressi, in centodecimi, da ciascuno dei componenti la commissione, costituita da 7 o 11 docenti dell ateneo, compresi i professori a contratto. Il voto, oltre che della valutazione della prova, tiene, comunque, conto anche delle valutazioni di profitto conseguite dallo studente nelle attività formative dell intero corso di studio. La commissione valuterà l elaborato sulla base dei seguenti indicatori pesati paritariamente, previsti nella matrice delle competenze, concordata a livello nazionale (CBUI), di seguito allegata e coerente a quanto descritto nei risultati di apprendimento attesi (Descrittori di Dublino): capacità di elaborazione personale e iniziativa operativa capacità di consultazione e uso di materiale bibliografico qualità della scrittura (comprese tabulazioni, figure, etc) capacità di esposizione comprensione scientifica dell argomento La Commissione, inoltre, terrà conto di quote premiali per particolari meriti del candidato, eventuali esperienze documentate di studio all estero e di attività internazionali, rapidità della carriera accademica Le lodi conseguite possono concorrere alla votazione finale. Al candidato che ottiene il massimo dei voti la commissione può attribuire la lode solo all'unanimità. Tutte le procedure per la presentazione della domanda di laurea, del foglio elaborato e dell'elaborato in forma digitale vengono effettuate online dagli studenti e dai docenti-relatori, accedendo, con le proprie credenziali di identificazione, rispettivamente al portale studente ed al portale docente. 17

18 Allegato 1 Coorte di riferimento a.a ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI n. SSD denominazione n. ore 1 BIO/16 Anatomia Umana BIO/10 Biochimica BIO/06 Biologia dello Sviluppo BIO/11 Biologia Molecolare , 15 5 BIO/02 Botanica CHIM/03 Chimica generale e Inorganica CHIM/06 Chimica Organica BIO/06 Citologia e Istologia Corso Integrato di BIO/06 Anatomia Comparata BIO/05 Evoluzione Biologica Corso Integrato di MED/42 Igiene MED/01 Statistica BIO/07 Ecologia FIS/01 Fisica BIO/09 Fisiologia BIO/01 Morfologia e Fisiologia Vegetale BIO/18 Genetica MAT/05 Istituzioni di Matematiche BIO/19 Microbiologia BIO/05 Zoologia vari Corsi a scelta dello studente Abilità linguistiche (Inglese) Abilità informatiche Tirocini formativi e di orientamento Prova finale CFU lezioni altre attività propedeuticità Allegato 2 Coorte di riferimento a.a

19 PIANO UFFICIALE DEGLI STUDI CURRICULUM UNICO n. SSD denominazione CFU forma didattica verifica della preparazione frequenza 1 anno - 1 periodo 1 BIO/16 Anatomia Umana 6 1, 3 a,b no 2 CHIM/03 Chimica generale e Inorganica 9 1, 3 a,b,e no 3 BIO/06 Citologia e Istologia 9 1, 2, 3 a,b no 4 MAT/05 Istituzioni di Matematiche 8 1, 2 a,b,e no 1 anno - 2 periodo 1 BIO/02 Botanica 9 1,2 3,5 a,b,c, e no 2 FIS/01 Fisica 8 1, 2, 3 a,b no 4 BIO/05 Zoologia 9 1,2, 3,5 a,b,c, e no 5 Abilità linguistiche (Inglese) 3 1 f no 2 anno - 1 periodo 1 BIO/06 Biologia dello Sviluppo 6 1, 3 b no 2 CHIM/06 Chimica Organica 9 1, 2 a,b no 3 BIO/07 Ecologia 9 1, 2 b,e no 4 BIO/18 Genetica 9 1, 2 a,b,e no 2 anno - 2 periodo 1 BIO/10 Biochimica 9 1 a,b no Corso Integrato di: no 2 MED/42 Igiene 6 1, 3 a,b,e no 3 MED/01 Statistica 3 1, 2 a,b,e no 4 BIO/19 Microbiologia 9 1, 2 a,b no 3 anno - 1 periodo 1 BIO/11 Biologia Molecolare 9 1 a,b,e no Corso Integrato di: no 2 BIO/06 Anatomia Comparata 6 1, 3 b,e no 3 BIO/05 Evoluzione Biologica 3 1 a,b,e no 4 BIO/01 Morfologia e Fisiologia Vegetale 9 1, 3 b,c no 3 anno - 2 periodo 1 BIO/09 Fisiologia 9 1, 2 b no vari Corsi a scelta dello studente 12 / 19

20 Abilità informatiche 2 si Tirocini formativi e di orientamento 5 si Prova finale 4 / 20

CORSO DI LAUREA IN BIOLOGIA (L-13 Classe delle lauree in scienze biologiche)

CORSO DI LAUREA IN BIOLOGIA (L-13 Classe delle lauree in scienze biologiche) UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA, ECOLOGIA E SCIENZE DELLA TERRA CORSO DI LAUREA IN BIOLOGIA (L-13 Classe delle lauree in scienze biologiche) Manifesto degli Studi A.A. 2014/2015 ART.

Dettagli

Università degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

Università degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Università degli Studi di Trieste Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Regolamento didattico del Corso di Laurea interclasse ed interfacoltà in Scienze e Tecnologie

Dettagli

12-Classe delle lauree in scienze biologiche Scienze biologiche Nome del corso

12-Classe delle lauree in scienze biologiche Scienze biologiche Nome del corso Università Università degli Studi di GENOVA Classe 12-Classe delle lauree in scienze biologiche Scienze biologiche Nome del corso Modifica di Scienze biologiche Curriculum in biologia cellulare e molecolare

Dettagli

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Regolamento didattico del Corso di Laurea di I livello in OTTICA e OPTOMETRIA Il Regolamento Didattico specifica gli aspetti

Dettagli

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO)

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8487 - TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DELLA PREVENZIONE

Dettagli

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L)

8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Page 1 of 5 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8481 - IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L) Titolo: IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica Classe di laurea magistrale n. LM-33 Ingegneria meccanica DM 270/2004,

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008 UNIVERSITA DEL SALENTO FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO 2007-2008 Nel seguito saranno

Dettagli

(D.M. 270/2004) Classe: L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali

(D.M. 270/2004) Classe: L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali Agraria Laurea in Scienze agrarie 9 Corso di laurea in Scienze agrarie DURATA NORMALE 3 anni CREDITI 180 SEDE Udine ACCESSO Libero (D.M. 270/2004) Classe: L-25 Scienze e tecnologie agrarie e forestali

Dettagli

MANIFESTO DEGLI STUDI - Anno Accademico 2008/2009 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE

MANIFESTO DEGLI STUDI - Anno Accademico 2008/2009 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Fondata nel 1562 Università degli Studi di Sassari Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali MANIFESTO DEGLI STUDI - Anno Accademico 2008/2009 CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE CLASSE DI APPARTENENZA:

Dettagli

Facoltà: ECONOMIA - SEDE DI RIMINI Corso: 8847 - ECONOMIA DEL TURISMO (L) Ordinamento: DM270 Titolo: ECONOMIA DEL TURISMO Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Rimini Corso di Laurea

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA (LM41)

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA (LM41) Page 1 of 5 Facoltà: MEDICINA E CHIRURGIA Corso: 8415 - MEDICINA E CHIRURGIA (LM) Ordinamento: DM270 Titolo: MEDICINA E CHIRURGIA Testo: Scuola di Medicina e Chirurgia REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

Corso di Laurea in BIOTECNOLOGIE

Corso di Laurea in BIOTECNOLOGIE Dipartimento di Scienze Biomolecolari Struttura Didattica di Biotecnologie Corso di Laurea in BIOTECNOLOGIE E-mail biotecnologie@uniurb.it Sito web www.uniurb.it/biotecnologie/ Attività Didattica Informazioni

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA IN CULTURE E TECNICHE DELLA MODA CLASSE L- 3 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI

LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI LINEE GUIDA PER IL RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI Nell'intento di assicurare omogeneità di trattamento a tutti gli studenti dell'ateneo e, nel contempo, di uniformare le procedure amministrative,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE UMANE E DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN Scienze per la formazione

Dettagli

- Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Scienze Biomediche

- Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Scienze Biomediche - Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Scienze Biomediche MANIFESTO DEGLI STUDI - Anno Accademico 2015/2016 Valido per gli studenti immatricolati nell a.a. 2015/2016 Corso di Laurea in SCIENZE

Dettagli

Facoltà: SCIENZE STATISTICHE Corso: 8053 - FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA (L) Ordinamento: DM270 Titolo: FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

Scienze. Facoltà di. Via Brecce Bianche Monte Dago 60100 Ancona Tel. 071/2204512

Scienze. Facoltà di. Via Brecce Bianche Monte Dago 60100 Ancona Tel. 071/2204512 Via Brecce Bianche Monte Dago 60100 Ancona Tel. 071/2204512 Facoltà di Scienze Corsi di Laurea Triennale in: SCIENZE BIOLOGICHE SCIENZE DEL CONTROLLO AMBIENTALE E DELLA PROTEZIONE CIVILE Corsi di Laurea

Dettagli

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) MODALITA PER IL RICONOSCIMENTO CREDITI Dopo le fasi dell immatricolazione riportate nel Bando (http://www.univaq.it/section.php?id=1670&idcorso=574)

Dettagli

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA Scuola di Ingegneria e Architettura Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA Art. 1 Requisiti per l'accesso al Corso Per essere ammessi al Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica è necessario il possesso di

Dettagli

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Chimica

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Chimica Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Chimica Articolo 1 - Denominazione del Corso e Classe di appartenenza È istituito presso l Università degli Studi della Basilicata il Corso di Laurea in Chimica,

Dettagli

ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE

ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE 1. Denominazione del corso di studi Scienze psicologiche 2. Classe di appartenenza

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE (L-2 Classe delle lauree in Biotecnologie ed L-13 Classe delle lauree in Scienze Biologiche)

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE (L-2 Classe delle lauree in Biotecnologie ed L-13 Classe delle lauree in Scienze Biologiche) UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA, ECOLOGIA E SCIENZE DELLA TERRA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE (L-2 Classe delle lauree in Biotecnologie ed L-13 Classe delle lauree

Dettagli

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE Vista la legge 9.5.89, n. 168; Vista la legge 19.11.90, n. 341; Vista la legge 15.5.97, n. 127; il D.P.R. 27.1.98, n. 25; il D.M. 3.11.99, n. 509 recante norme concernenti

Dettagli

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Denominazione, Classe di Appartenenza e Struttura Didattica di Riferimento. Art. 3 Obiettivi Formativi Specifici

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Denominazione, Classe di Appartenenza e Struttura Didattica di Riferimento. Art. 3 Obiettivi Formativi Specifici Regolamento Didattico del Corso di Laurea Specialistica in Biologia Agro-alimentare e della Nutrizione Facoltà di Scienze mm. ff. nn Classe 6/S delle Lauree Specialistiche in Biologia Art. 1 Definizioni

Dettagli

L'obbligo formativo aggiuntivo assegnato si intende superato con il superamento dell'esame di Matematica generale.

L'obbligo formativo aggiuntivo assegnato si intende superato con il superamento dell'esame di Matematica generale. SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento di MANAGEMENT E MARKETING - Parte normativa- Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso Per essere ammessi al corso di laurea è

Dettagli

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila I1L LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA 1. CARATTERISTICHE DEL CORSO CLASSE DI CORSO: CDCS DI RIFERIMENTO: PERCORSI FORMATIVI: SEDE: Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Ingegneria Elettrica

Dettagli

Data del DR di emanazione del ordinamento 31/03/2006 didattico. Data di attivazione 01/10/2003

Data del DR di emanazione del ordinamento 31/03/2006 didattico. Data di attivazione 01/10/2003 Scheda informativa Università Classe Universita' degli Studi di PADOVA Nome del corso Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

I4L LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA ELETTRICA

I4L LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA ELETTRICA I4L LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA ELETTRICA 1. CARATTERISTICHE DEL CORSO CLASSE DI CORSO: LM-28 Ingegneria Elettrica NORMATIVA DI RIFERIMENTO: DM 270/2004 DIPARTIMENTO DI RIFERIMENTO: Ingegneria Industriale

Dettagli

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Chimiche

Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Chimiche Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Chimiche Articolo 1 - Denominazione del Corso e Classe di appartenenza È istituito presso l Università degli Studi della Basilicata il Corso

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 GIURISPRUDENZA) Art. 1 Premesse

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali Titolo: SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Testo: LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - CLASSE L- 20 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti

Dettagli

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE 8059 - MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L)

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE 8059 - MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L) SEDE DI FORLI - Corso: Ordinamento: SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE 8059 - MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L) DM270 MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE Scuola di Lingue

Dettagli

Corso di Laurea Specialistica in INFORMATICA

Corso di Laurea Specialistica in INFORMATICA Corso di Laurea Specialistica in INFORMATICA Finalità Formare laureati specialistici in grado di effettuare la pianificazione, la progettazione, lo sviluppo, la direzione dei lavori, la stima, il collaudo

Dettagli

LINEE GUIDA PER L ISTITUZIONE E L ATTIVAZIONE DEI CORSI DI STUDIO AI SENSI DEL D.M. 270/04 OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI

LINEE GUIDA PER L ISTITUZIONE E L ATTIVAZIONE DEI CORSI DI STUDIO AI SENSI DEL D.M. 270/04 OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI LINEE GUIDA PER L ISTITUZIONE E L ATTIVAZIONE DEI CORSI DI STUDIO AI SENSI DEL D.M. 270/04 primo livello: OBIETTIVI GENERALI - incrementare il numero dei laureati - ridurre gli abbandoni avvicinando la

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA (CLASSE LM-40 Matematica) Art. 1 Premesse

Dettagli

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2013/2014 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE Classe LM-6 FACOLTA SCIENZE MM.FF.NN.

MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2013/2014 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE Classe LM-6 FACOLTA SCIENZE MM.FF.NN. MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2013/2014 CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE Classe LM- FACOLTA SCIENZE MM.FF.NN. 1.ASPETTI GENERALI Il Corso di Laurea Magistrale in Biologia Cellulare

Dettagli

DIPARTIMENTO di MATEMATICA. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA

DIPARTIMENTO di MATEMATICA. REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA DIPARTIMENTO di MATEMATICA REGOLAMENTO PROVA FINALE E CONFERIMENTO DEL TITOLO corso di laurea in MATEMATICA Emanato con D.R. n. 413 del 2 luglio 2015 INDICE Art. 1 Definizioni... 3 Art. 2 Obiettivi della

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA PER LA FINANZA E L ASSICURAZIONE

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA PER LA FINANZA E L ASSICURAZIONE REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA PER LA FINANZA E L ASSICURAZIONE Art. 1 - Denominazione e classe di appartenenza E` istituito presso l'università degli Studi di Torino il Corso di Laurea

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La

Dettagli

Febbraio Agosto 2011. Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIA (Roma)

Febbraio Agosto 2011. Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIA (Roma) Febbraio Agosto 2011 Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIA (Roma) Universita` Cattolica del Sacro Cuore Facolta` di Medicina e Chirurgia A. Gemelli Sede di Brescia CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INFERMIERISTICA

Dettagli

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis)

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Modalità per il riconoscimento crediti Dopo le fasi dell immatricolazione

Dettagli

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene

L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano. PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene L Università di Trento tutti gli studenti che si impegnano PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene PREMI DI MERITO...quando studiare ti conviene Cos è il premio di merito Unitn è il primo ateneo

Dettagli

8477 - EDUCAZIONE PROFESSIONALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI EDUCATORE PROFESSIONALE) (L)

8477 - EDUCAZIONE PROFESSIONALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI EDUCATORE PROFESSIONALE) (L) Page 1 of 6 Facoltà: Corso: Ordinamento: DM270 MEDICINA E CHIRURGIA 8477 - EDUCAZIONE PROFESSIONALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI EDUCATORE PROFESSIONALE) (L) Titolo: EDUCAZIONE PROFESSIONALE

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria

LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO. Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria LICEO SCIENTIFICO CLASSICO STATALE ISAAC NEWTON CHIVASSO Organizzazione del Sistema Nazionale di Istruzione Superiore Universitaria A cura della Prof.ssa Paola Giacone Giacobbe a.s. 2010-2011 Il Sistema

Dettagli

FACOLTÀ DI FARMACIA. www.farmacia.uniba.it

FACOLTÀ DI FARMACIA. www.farmacia.uniba.it Farmacia FACOLTÀ DI FARMACIA www.farmacia.uniba.it Presidenza Campus - Via Orabona 4-70125 Bari Preside: prof. Marcello Ferappi Tel. 080.5442045-2521; e-mail: segrfarm@farmacia.uniba.it Presidente del

Dettagli

Regolamento del Biennio sperimentale di II livello ad indirizzo interpretativo-compositivo

Regolamento del Biennio sperimentale di II livello ad indirizzo interpretativo-compositivo Regolamento del Biennio sperimentale di II livello ad indirizzo interpretativo-compositivo Il seguente regolamento, redatto a suo tempo per il biennio dell a.a. 2004-2005, non ha a tutt oggi subito modifiche.

Dettagli

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008 Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di

Dettagli

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MARKETING E ORGANIZZAZIONE D IMPRESA (CLASSE L-18 Scienze dell economia e della gestione aziendale) Art. 1 Premesse e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

Scuola di Giurisprudenza

Scuola di Giurisprudenza Scuola di Giurisprudenza PARTE NORMATIVA DEL REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN GIURISPRUDENZA - sede di Bologna ART. 1 REQUISITI PER L'ACCESSO AL CORSO Per essere ammesso

Dettagli

SCIENZE. facoltà di. guida alle facoltà 2010/2011. Via Brecce Bianche, 12 Monte Dago 60100 Ancona Tel. 071 2204512

SCIENZE. facoltà di. guida alle facoltà 2010/2011. Via Brecce Bianche, 12 Monte Dago 60100 Ancona Tel. 071 2204512 f a c o l t à d i S C I E N Z E UNIVERSITÀ politecnica delle marche facoltà di Via Brecce Bianche, 12 Monte Dago 60100 Ancona Tel. 071 2204512 SCIENZE Corsi di Laurea Triennale in: SCIENZE BIOLOGICHE SCIENZE

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU) Art. 1 Ambiti d applicazione In attuazione della legislazione vigente (L. 64/2001; L.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI SCIENZE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI SCIENZE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI SCIENZE MODALITA DI ACCESSO AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE AD ACCESSO LIBERO A.A. 2014/2015 Gli studenti che per l anno accademico 2014/2015 intendono iscriversi

Dettagli

CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE

CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE ORDINAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA GESTIONALE Art. 1 Istituzione. Presso la Facoltà di Ingegneria sede di

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA (CLASSE L-35 Scienze Matematiche) Art. 1 Premesse

Dettagli

Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale

Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria Regolamento della Prova Finale di Laurea Magistrale (Approvato CdF 13-6-2012) 1. Elaborazione della tesi e presentazione del titolo 1.1 La prova

Dettagli

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Informatica

Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Informatica Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Informatica Titolo I - Istituzione ed attivazione Art. 1 - Informazioni generali 1. Il presente Regolamento didattico si riferisce al Corso di Laurea in Informatica,

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA. FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI Medicina e Chirurgia REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INFERMIERISTICHE ED OSTETRICHE (CLASSE LM/SNT1 - SCIENZE

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004 REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO E DELL ESAME FINALE PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI STUDIO Art. 1 Ambito di applicazione Il presente

Dettagli

Premio di merito Quando studiare ti conviene

Premio di merito Quando studiare ti conviene Premio di merito Quando studiare ti conviene Sommario Sommario 2 Cos è il premio di merito 3 Come si concorre al premio. Prerequisiti 3 Indicatori di valutazione e calcolo del premio 3 (a) Durata del percorso

Dettagli

Sentito per le vie brevi MIUR e CUN, per questa tipologia di classi sembrerebbe non applicarsi

Sentito per le vie brevi MIUR e CUN, per questa tipologia di classi sembrerebbe non applicarsi Documento contenente le linee guida per l attivazione dei Corsi di studio delle professioni sanitarie (DM 8 gennaio 2009 e DI 19 febbraio 2009) a partire dall offerta formativa dell a.a. 2011-2012 In attesa

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica

Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Parma Dipartimento di Matematica e Informatica Corso di Laurea in Informatica Laurea di primo livello Classe L-31 Scienze e Tecnologie Informatiche (studenti immatricolati negli

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO Articolo 1 Definizione 1. In attuazione di quanto previsto dalla normativa

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica. Manifesto degli Studi A.A. 2015-2016 (Regolamento didattico 2014)

Corso di Laurea in Informatica. Manifesto degli Studi A.A. 2015-2016 (Regolamento didattico 2014) Università degli Studi di Perugia Dipartimento di Matematica e Informatica Corso di Laurea in Informatica CLASSE L-31 (Lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche) Manifesto degli Studi A.A. 2015-2016

Dettagli

Brescia, 11 febbraio 2012

Brescia, 11 febbraio 2012 Brescia, 11 febbraio 2012 Universita` Cattolica del Sacro Cuore Facolta` di Medicina e Chirurgia A. Gemelli Sede di Brescia CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Requisiti per l ammissione al Corso di Laurea

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica. Manifesto degli Studi A.A. 2012-2013 (Regolamento didattico 2011)

Corso di Laurea in Informatica. Manifesto degli Studi A.A. 2012-2013 (Regolamento didattico 2011) Università degli Studi di Perugia Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Informatica CLASSE L-31 (Lauree in Scienze e Tecnologie Informatiche) Manifesto degli Studi A.A. 2012-2013

Dettagli

INGEGNERIA INFORMATICA

INGEGNERIA INFORMATICA corso di laurea INGEGNERIA INFORMATICA classe denominazione del corso 09 INGEGNERIA DELL INFORMAZIONE allegato n. denominazione della classe Obiettivi formativi specifici Il Corso di Laurea in Ingegneria

Dettagli

FACOLTÀ DI PSICOLOGIA ART. 1

FACOLTÀ DI PSICOLOGIA ART. 1 SEZIONE DODICESIMA FACOLTÀ DI PSICOLOGIA ART. 1 Alla Facoltà di Psicologia afferiscono i seguenti corsi di laurea triennali: a) corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche Laurea in Scienze e tecniche

Dettagli

Art. 4: è necessario specificare la percentuale di tempo da dedicare allo studio individuale.

Art. 4: è necessario specificare la percentuale di tempo da dedicare allo studio individuale. Allegato 2 Art. 4. Crediti formativi universitari Testo approvato Rilievi CUN Testo adeguato ai rilievi 1. Il credito formativo universitario (cfu) - di seguito denominato credito - è l unità di misura

Dettagli

FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1

FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1 SEZIONE UNDICESIMA FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1 Alla Facoltà di Economia (sede di Piacenza) afferiscono i seguenti corsi di laurea triennali: a) corso di laurea in Economia aziendale b)

Dettagli

SEZIONE NONA FACOLTÀ DI SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE ART. 1

SEZIONE NONA FACOLTÀ DI SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE ART. 1 SEZIONE NONA FACOLTÀ DI SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE ART. 1 Alla Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative afferiscono i seguenti corsi di laurea di specialistica: a) corso

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

Università degli Studi di Siena REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE BIOLOGICAL SCIENCES

Università degli Studi di Siena REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE BIOLOGICAL SCIENCES Università degli Studi di Siena REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE BIOLOGICAL SCIENCES Classe delle lauree in Scienze Biologiche (Classe L 13) (Emanato con D.R. n. 927 del

Dettagli

Regolamento recante norme concernenti l autonomia didattica degli atenei

Regolamento recante norme concernenti l autonomia didattica degli atenei Testo aggiornato al 13 gennaio 2006 Decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509 Gazzetta Ufficiale 4 gennaio 2000, n. 2 Regolamento recante norme concernenti l autonomia didattica degli atenei IL MINISTRO

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE (CLASSE LM-13 FARMACIA E FARMACIA

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Regolamento didattico del corso di studio per il conseguimento della laurea in Scienza dei Materiali. Art.1 - Norme generali...1 Art.2 - Obiettivi formativi...2 1. Obiettivi specifici del corso...2 2.

Dettagli

Scuola di Agraria e Medicina veterinaria

Scuola di Agraria e Medicina veterinaria Scuola di Agraria e Medicina veterinaria Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina Veterinaria Parte Normativa Sito web del corso di studio: http://corsi.unibo.it/magistralecu/medicinaveterinaria/pagine/default.aspx

Dettagli

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Obiettivi formativi specifici Art. 4 Risultati di apprendimento attesi

Art. 1 Definizioni Art. 2 Istituzione Art. 3 Obiettivi formativi specifici Art. 4 Risultati di apprendimento attesi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E INTERNAZIONALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE INTERNAZIONALI INTERNATIONAL STUDIES (Classe LM 52 Relazioni

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Classe LM-75 (DM 270 del 22/10/2004 e DM 50 del 23/12/2010)

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Classe LM-75 (DM 270 del 22/10/2004 e DM 50 del 23/12/2010) CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Classe LM-75 (DM 270 del 22/10/2004 e DM 50 del 23/12/2010) Il Corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie per l

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Allevamento e Salute Animale. Classe di laurea n.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Allevamento e Salute Animale. Classe di laurea n. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Allevamento e Salute Animale Classe di laurea n. L-38 DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD 1 Art. 1 Finalità

Dettagli

OTTICA E OPTOMETRIA. Corso di Laurea in. (classe L-30)

OTTICA E OPTOMETRIA. Corso di Laurea in. (classe L-30) Corso di Laurea in OTTICA E OPTOMETRIA (classe L-30) Corso di Laurea in Ottica e Optometria (LB24, Classe L-30) Informazioni generali Il Corso di laurea in Ottica e Optometria è attivato ai sensi del DM

Dettagli

Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti,

Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti, Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti, aziende, ecc.) che offre agli studenti l'occasione per

Dettagli

LAUREA MAGISTRALE IN IN BIOTECNOLOGIE SANITARIE,MEDICHE E VETERINARIE (LM-9) A.A. 2014/2015

LAUREA MAGISTRALE IN IN BIOTECNOLOGIE SANITARIE,MEDICHE E VETERINARIE (LM-9) A.A. 2014/2015 LAUREA MAGISTRALE IN IN BIOTECNOLOGIE SANITARIE,MEDICHE E VETERINARIE (LM-9) A.A. 2014/2015 GENERALITA Classe di laurea di appartenenza LM-9, Biotecnologie sanitarie mediche e veterinarie Durata del corso

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE (CLASSE L-2 BIOTECNOLOGIE) Art. 1 Premesse e finalità 1.

Dettagli

Criteri e modalità delle prove di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie. D.M. Ministero Università e Ricerca 17 MAGGIO 2007

Criteri e modalità delle prove di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie. D.M. Ministero Università e Ricerca 17 MAGGIO 2007 Criteri e modalità delle prove di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie D.M. Ministero Università e Ricerca 17 MAGGIO 2007 Frequently Asked Questions Posso iscrivermi a più test in

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI FARMACIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN FARMACIA (CLASSE LM-13 FARMACIA E FARMACIA INDUSTRIALE) Art. 1

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN FISICA (CLASSE L-30, SCIENZE E TECNOLOGIE FISICHE) Art. 1

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA Università degli Studi di Cagliari Regolamento Didattico del Corso di Studi in Ingegneria Elettrica, A.A. 2007/08 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA Art. 1. Articolazione del Corso di Laurea in Ingegneria

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI SCIENZE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI SCIENZE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÁ DI SCIENZE MODALITÁ DI ACCESSO AI CORSI DI LAUREA AD ACCESSO LIBERO IN: CHIMICA FISICA MATEMATICA - SCIENZE GEOLOGICHE A.A. 2015/2016 STRUTTURA DELLA PROVA DI

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E BIOTECNOLOGIE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN BIOLOGIA (CLASSE LM-6 BIOLOGIA) Art. 1 Premesse e finalità

Dettagli