Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche (Classe di appartenenza : 1/S)

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche (Classe di appartenenza : 1/S) GUIDA DELLO STUDENTE Anno Accademico

2 SOMMARIO 1) Facoltà di afferenza 2) Domanda di Formazione potenziale 3) Offerta Formativa esistente 4) Previsione di iscrizioni 5) Definizione degli obiettivi formativi 6) Ammissione al Corso di Laurea Specialistica 7) Ordinamento didattico Organizzazione dell attività formativa Piano di studi 7.3 Tipologia delle forme di insegnamento Lezioni frontali Seminario Didattica Tutoriale Attività didattiche opzionali Attività formative di tirocinio Corso di lingua Inglese Preparazione della tesi di laurea 8) Tutorato 9) Obbligo di frequenza 10) Sbarramenti 11) Verifica dell apprendimento 12) Esame di Laurea 13) Organi del Corso di Laurea Specialistica 14) Valutazione dell efficienza e dell efficacia della didattica 15) Risorse per i servizi di supporto 16) Risorse finanziarie 17) Sito Web del Corso di Laurea Specialistica

3 1) Facoltà di afferenza Medicina e Chirurgia 2) Domanda di formazione potenziale La domanda formativa potenziale da parte degli studenti è prevedibile come molto elevata essendo l accesso aperto, per disposizione legislativa, anche a tutti i diplomati delle vecchie scuole regionali per infermieri. Trattandosi di figure dirigenziali l esigenza del mercato del lavoro sarà invece relativamente limitata. Per questo motivo è prevista l istituzione del numero programmato a livello nazionale. 3) Offerta formativa esistente Da informazioni assunte tutte le sedi che hanno i corsi di Laurea Triennale per Infermiere e/o Ostetriche attiveranno il Corso di Laurea Specialistica. 4) Previsione di iscrizioni Il corso di Laurea è previsto a numero programmato definito dal MIUR di concerto con il Ministero della Salute. Sulla base delle esigenze regionali si può stimare un numero di circa 30 iscritti. 5) Definizione degli obiettivi formativi I laureati specialisti nella classe dovranno possedere una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti ad una delle due diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe (infermiere e ostetrica/o). Acquisite le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le competenze professionali pertinenti alle professioni dell infermiere o dell ostetrica/o ed approfondito lo studio della disciplina e della ricerca specifica i laureati specialistici dovranno essere in grado di esprimere competenze avanzate di tipo assistenziale, educativo e preventivo in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione e ai problemi di qualità dei servizi. In base alle conoscenze acquisite saranno in grado di tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dell area sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell innovazione tecnologica ed informatica, anche con riferimento alle forme di teleassistenza o di teledidattica, sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogico-formativi nonché dell omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione Europea. I laureati specialisti svilupperanno anche a seguito dell esperienza maturata attraverso una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentiranno loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti. Le competenze dei laureati specialisti nella classe comprendono: rilevare e valutare criticamente l evoluzione dei bisogni dell assistenza pertinenti alla specifica figura professionale, anche nelle connotazioni legate al genere, ove richiesto; progettare e intervenire operativamente in ordine a problemi assistenziali e organizzativi complessi; programmare, gestire e valutare i servizi assistenziali nell ottica del miglioramento della qualità (pianificazione, organizzazione, direzione, controllo); supervisionare l assistenza pertinente alla specifica figura professionale e svolgere azioni di consulenza professionale; applicare e valutare l impatto di differenti modelli teorici nell operatività dell assistenza; progettare, realizzare e valutare interventi formativi; sviluppare le capacità di insegnamento per la specifica figura professionale nell ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente; utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca, pertinenti alla figura professionale, nelle aree clinicoassistenziali nell organizzazione e nella formazione; analizzare criticamente gli aspetti etici correlati all assistenza e a problemi multiprofessionali e multiculturali Profilo professionale e culturale del Corso di Laurea Al termine del corso di studi, i laureati specialistici nell ambito della specifica figura professionale, sono in grado di: comprendere, attraverso i metodi epidemiologici, i bisogni sanitari della comunità e i fattori socio-culturali che li influenzano ai fini della programmazione dei servizi;

4 costruire, sulla base dell analisi dei problemi di salute e dell offerta dei servizi, un sistema di standard assistenziali e di competenza professionale; applicare i fondamenti metodologici della ricerca scientifica all assistenza, all organizzazione dei servizi pertinenti e alla ricerca; approfondire i fondamenti teorici disciplinari al fine di analizzarli criticamente, produrre modelli interpretativi, orientare la ricerca e l assistenza pertinente; approfondire il processo decisionale per una soluzione efficace di problemi assistenziali e organizzativi; analizzare i principali approcci metodologici relativi ai sistemi di classificazione dei fenomeni di interesse pertinenti; approfondire le conoscenze delle influenze socio-culturali e biopsichiche sul comportamento umano come base per una migliore comprensione di sé e degli altri; progettare e rendere operativi modelli assistenziali innovativi basati su risultati di ricerca per la prevenzione e gestione dei problemi prioritari di salute delle comunità; supervisionare l assistenza pertinente e fornire consulenza professionale, utilizzando informazioni di comprovata evidenza scientifica, un approccio globale e personalizzato alle diverse esigenze degli utenti, applicando i modelli teorici e promuovendo il confronto multiprofessionale; progettare ed attuare modelli di organizzazione dei servizi infermieristici o ostetrici nell ambito dei servizi sanitari; progettare e coordinare interventi organizzativi e gestionali diversificati, finalizzati allo sviluppo di una efficace ed efficiente azione professionale; negoziare, selezionare, assegnare le risorse del personale tecnico in relazione agli standard di competenza professionale e a carichi di lavoro delle specifiche aree assistenziali; valutare le competenze del personale per accrescerne le potenzialità professionali; contribuire alla definizione di un piano sistematico di miglioramento continuo della qualità e definire standard e indicatori condivisi per la valutazione dell assistenza permanente; progettare percorsi formativi di base, specializzanti e di formazione continua pertinenti ai bisogni dei destinatari e correlati ai problemi di salute e dei servizi; sviluppare l insegnamento disciplinare infermieristico od ostetrico; sviluppare l analisi storico filosofica del pensiero assistenziale infermieristico od ostetrico; applicare le cognizioni fondamentali dei valori etico deontologici del rapporto tra la persona, la malattia, le istituzioni sanitarie e gli operatori al fine di sviluppare le capacità di giudizio etico e di assunzione delle responsabilità; sperimentare strategie e interventi orientati alla complessità relazionale dell assistenza pertinente alla specifica figura professionale e ai processi di educazione alla salute; gestire gruppi di lavoro e strategie per favorire processi di integrazione multiprofessionali ed organizzativi; approfondire i modelli di apprendimento dall esperienza per condurre processi di formazione professionalizzante; approfondire l applicazione di modelli e strumenti di valutazione dei processi di apprendimento, dell efficacia didattica e dell impatto della formazione sui servizi; applicare, in relazione allo specifico contesto operativo, metodologie didattiche formali e tutoriali; progettare e realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi e di sostegno del singolo e della comunità per l autogestione e il controllo dei fattori di rischio e dei problemi di salute; identificare specifici problemi e aree di ricerca in ambito clinico, organizzativo e formativo; verificare l applicazione dei risultati di ricerca in funzione del continuo miglioramento di qualità dell assistenza; sviluppare la ricerca e l insegnamento riguardo a specifici ambiti della disciplina pertinente alla specifica figura professionale e dell assistenza; analizzare l evoluzione e i cambiamenti dei sistemi sanitari; approfondire le strategie di gestione del personale e i sistemi di valutazione dei carichi di lavoro. 6) Ammissione al Corso di Laurea Specialistica - Sono ammessi all esame di accesso al Corso di Laurea coloro che abbiano conseguito il titolo di laurea triennale nella corrispondente classe nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti in merito.

5 - Per quanto riguarda gli Infermieri sono ammessi, inoltre coloro che, in possesso del diploma di Scuola media superiore abbiano conseguito un Diploma di Scuola Diretta a Fini Speciali in Scienze Infermieristiche o un Diploma Universitario in Infermiere di durata triennale; ai diplomi suddetti è equiparato ai fini dell ammissibilità, il diploma conseguito presso le scuole regionali. Per i richiedenti di cui al comma precedente una apposita Commissione designata dal Consiglio di Facoltà stabilirà i debiti formativi da recuperare in relazione agli studi compiuti ed alla obsolescenza del curriculum formativo. Saranno riconosciuti crediti, con eventuale abbreviazione di corso, agli infermieri e/o ostetrici che abbiano svolto funzioni direttive presso strutture sanitarie o scuole professionali specifiche o che svolgano od abbiano svolto il ruolo di coordinatori delle attività tecnico-pratiche in Corsi di Diploma Universitario o di Lauree triennali appartenenti alla Classe. L esame di ammissione si svolgerà mediante esame con quiz a risposta multipla organizzato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia su argomenti deliberati dal Consiglio Didattico in modo da procedere alla selezione degli ammissibili secondo i numeri programmati. 7) Ordinamento didattico Organizzazione dell attività formativa La Formazione è distinta in: a) Attività formativa di base = C.F. 20 b) Attività formativa caratterizzante = C.F. 80 c) Lingua Inglese = C.F. 5 d) Attività a scelta dello studente = C.F. 6 e) Prova finale = C.F C.F Piano di studi Attività formativa di base = C.F.U. 20 Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico - disciplinari CFU Tot. CFU Di base 20 Scienze Propedeutiche 6 Scienze Biomediche (Corso avanzato di interesse infermieristico) Scienze giuridiche ed economiche INF/01 Informatica M-PED/01 Pedagogia generale e sociale M-PSI/01 Psicologia del lavoro MED/01 Statistica Medica BIO/14 Farmacologia MED/03 Genetica Medica BIO/11 Biologia Molecolare IUS/01 Diritto privato IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico SECS-P/07 Economia aziendale Sanità Pubblica MED/42 Igiene generale ed applicata - Programmazione ed organizzazione dei Servizi Sanitari - Principi di Magement Sanitario Formazione caratterizzante = C.F.U. 80 Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico - disciplinari CFU Tot. CFU Caratterizzanti 80 Scienze dei Servizi sanitari MED/36 Diagnostica per immagini e Radioterapia MED/43 Medicina Legale e Bioetica MED/44 Medicina del lavoro 6

6 Primo soccorso BIO/14 Tossicologia MED/09 Medicina d urgenza MED/18 Chirurgia d urgenza Scienze del Management sanitario Scienze umane e psicopedagogic he Scienze Informatiche applicate alla gestione sanitaria MED/41- Anestesiologia e Rianimazione IUS/07 Diritto del lavoro IUS/10 Diritto amministrativo M-PSI/06 Psicologia del Lavoro e delle organizzazioni MED/42 Epidemiologia applicata SECS-P/07 Economia aziendale SECS-P/10 Organizzazione aziendale SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro M-PSI/05 Psicologia Sociale PED/03 Didattica e Pedagogia Speciale SPS/07 Sociologia generale ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni SECS-S/02 Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica Caratterizzante specifica Dimensioni antropologiche, pedagogiche e psicologiche Scienze Infermieristiche ed Ostetrico Ginecologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell educazione SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi MED/45 Scienze Infermieristiche generali Cliniche e pediatriche MED/47 Scienze Infermieristiche Ostetrico Ginecologiche 3 40 Altre attività = C.F.U. 20 Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico - disciplinari CFU Tot. CFU 20 A scelta dello studente 6 Per la prova finale 9 Altre (art. 10, comma 1, lettera f) Ulteriori linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocinii etc 5 Per il migliore svolgimento del processo formativo il Consiglio di Corso Didattico determina, con riferimento all articolo 5, comma 3, del decreto ministeriale 3 novembre 1999, n 509, la frazione dell impegno orario complessivo riservato allo studio o alle altre attività formative di tipo individuale in funzione degli obiettivi specifici della formazione avanzata e dello svolgimento di attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico, nel rispetto delle apposite direttive dell Unione Europea.

7 7.3 Tipologia delle forme di insegnamento - Lezione frontale Si definisce "Lezione frontale" (d'ora in poi "Lezione") la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso. - Seminario Il "Seminario" è un'attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione frontale ma è svolta da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi. L attività seminariale viene annotata nel registro delle lezioni. Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze. - Didattica Tutoriale Le attività di Didattica Tutoriale costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è coordinata da un Tutore-Docente, il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell'acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all'esercizio della professione. L'apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall'analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l'assunzione di decisioni, nonché mediante l'effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel contesto di esercitazioni pratiche e/o di internati in ambienti clinici, in laboratori etc. Il CCLS nomina i Tutori-Docenti fra i Docenti ed i Ricercatori, all inizio di ciascun anno accademico. Dietro proposta dei Docenti di un Corso, il CCLS può incaricare annualmente, per lo svolgimento del compito di Tutore-Docente, anche personale di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico. - Attività didattiche opzionali Il CCLS, su proposta dei Docenti, organizza l'offerta di attività didattiche opzionali, realizzabili con lezioni frontali, seminari e corsi interattivi a piccoli gruppi, fra i quali lo studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 6 CFU. Fra le attività opzionali si inseriscono anche stage svolti in laboratori di ricerca o in reparti clinici, in organizzazioni sanitarie e non, in centri di formazione e di ricerca. La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel registro delle lezioni. - Attività formative di tirocinio E rappresentata da metodologie di intervento professionale avanzato applicate alle specifiche aree di interesse disciplinare. Costituita in larga parte dall attività caratterizzante specifica sarà svolta in conformità agli standards definiti dalle direttive dell Unione Europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. La responsabilità della programmazione ed organizzazione del tirocinio sarà affidata ad un Coordinatore nominato dal Consiglio Didattico. - Corso di Lingua Inglese Il CCLS predispone un Corso di lingua inglese che consenta agli Studenti di approfondire le abilità linguistiche per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici su argomenti biomedici e di comunicare in ambito professionale. In alternativa (o in aggiunta) al Corso di lingua inglese, il CCLS può offrire agli Studenti la disponibilità di un laboratorio linguistico dotato di materiale didattico interattivo adeguato a conseguire gli stessi obiettivi (crediti 5). - Preparazione della tesi di laurea Lo Studente ha a disposizione 9 CFU da dedicare alla preparazione della Tesi di Laurea. 8) Tutorato Il Consiglio di Corso di Laurea provvederà ad attivare un adeguato servizio di Tutorato per gli studenti 9) Obbligo di frequenza La frequenza all attività didattica formale, alle attività integrative, alle attività formative di tirocinio è obbligatoria. Lo Studente è tenuto, quindi, a frequentare tutte le attività del CLS. Il consiglio della struttura didattica stabilisce l eventuale introduzione di apposite modalità organizzative delle attività formative per studenti non impegnati a tempo pieno in quanto lavoratori o comunque impossibilitati per comprovate e documentate ragioni personali, economiche o sociali, alla frequenza delle attività didattiche negli orari ufficiali.

8 10) Sbarramenti È consentito il passaggio dal primo anno al secondo esclusivamente agli Studenti che, al termine della sessione di esami di settembre o, comunque, prima dell'inizio dei corsi del 1 semestre, abbiano superato tutti gli esami previsti nel piano di studi dell'anno, con un debito massimo di tre esami o, in alternativa, 20 crediti. La prova di conoscenza della lingua inglese non rientra nel computo del debito didattico. Lo Studente che, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal piano di studio per un determinato anno di corso, sia in debito di un numero di esami superiore a tre o superiore a 20 crediti viene iscritto allo stesso anno con la qualifica di "fuori corso", senza obbligo di frequenza. Non è consentita l'iscrizione allo stesso anno di corso con la qualifica di "fuori corso" per più di due anni consecutivi. 11) Verifica dell apprendimento Il CCLS, stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l'apprendimento degli Studenti nonché, su proposta dei Coordinatori dei Corsi, la composizione delle relative Commissioni. La verifica dell'apprendimento può avvenire attraverso valutazioni formative e valutazioni certificative. Le valutazioni formative (prove in itinere) sono esclusivamente intese a rilevare l efficacia dei processi di apprendimento e d insegnamento nei confronti di contenuti determinati, Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi, certificando il grado di preparazione individuale degli Studenti. L attività di stage è soggetta a giudizio. 12) Esame di Laurea L esame finale consiste nella discussione di una Tesi. Per sostenere la Tesi finale lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto previsti dal piano di studi e avere ottenuto una valutazione positiva in tutti i tirocini. 13) Organi del Corso di Laurea Specialistica Sono organi del consiglio del Corso di Laurea Specialistica: a. Presidente E eletto dal CCLS secondo le regole dello statuto di ateneo. Il presidente presiede le sedute del consiglio; è responsabile del corso e rappresenta il corso stesso nei consessi accademici ed all esterno, nel rispetto dei deliberati del consiglio b. Consiglio Ne fanno parte il Presidente, i Coordinatori, i Professori di ruolo, i Ricercatori ed equiparati, i Professori a contratto e i rappresentanti degli studenti. Il consiglio coordina le attività didattiche dell intero curriculum formativo, avendo la responsabilità complessiva della pianificazione didattica e delle attività dei docenti del corso garantendo una uniforme distribuzione del carico didattico. Si fa carico inoltre di quanto stabilito dall RDA c. Coordinatore didattico Ad uno dei docenti appartenenti all area disciplinare professionale possono essere affidate funzioni di coordinamento delle attività didattiche di tipo tecnico-pratico. 14) Valutazione dell'efficienza e dell'efficacia della didattica Il Corso di Laurea Specialistica è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante: - l efficienza organizzativa del Corso di Laurea Specialistica e delle sue strutture didattiche, - la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti, - la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell'attività didattica

9 - l efficacia e l'efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti, - il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazioni del CCLS, - la performance didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti, - la qualità della didattica, con particolare riguardo all'utilizzazione di sussidi didattici informatici e audiovisivi, - l'organizzazione dell'assistenza tutoriale agli Studenti, - il rendimento scolastico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum ed ai risultati conseguiti nel loro percorso scolastico. Il CCLS, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a governare i processi formativi per garantirne il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance. La valutazione dell impegno e delle attività didattiche espletate dai Docenti viene portato a conoscenza dei singoli Docenti, discussa in CCLS e considerata anche ai fini della distribuzione delle risorse. 15) Risorse per servizi di supporto Saranno utilizzati i servizi di supporto per i laboratori ed il tutorship dell IRCCS San Matteo e delle altre strutture assistenziali pavesi che fanno parte del polo didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia. 16) Sito Web del Corso di Laurea Tutte le informazioni inerenti il corso sono disponibili sul sito Web dell Università degli Studi di Pavia

10 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Specialistica nelle Scienze delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione (Classe di appartenenza : 2/S) GUIDA DELLO STUDENTE Anno Accademico

11 SOMMARIO A. Presentazione del Corso A.1 Definizione degli obiettivi formativi A.2 Ambiente esterno di riferimento - domanda formativa potenziale - offerta formativa esistente A.3 Previsione di iscrizione B. Processo formativo B.1 Piani di studio B.2 Condizioni di accesso B.3 Specificità delle attività formative C. Sistema Organizzativo C.1 Modalità di svolgimento dell attività formativa C.2 Modalità di svolgimento della prova finale C.3 Valutazione dell efficienza e dell efficacia della didattica D. Risorse D.1 Servizi di supporto D.2 Risorse finanziarie

12 Università degli Studi di Pavia FACOLTA di MEDICINA e CHIRURGIA LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Classe di appartenenza A1. PRESENTAZIONE DEL CORSO Classe delle lauree specialistiche nelle scienze delle professioni riabilitative Facoltà di afferenza = Medicina e Chirurgia A1.1 Obiettivi formativi I laureati specialisti nella classe possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti alle diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe delle lauree specialistiche delle professioni sanitarie della riabilitazione (Fisioterapista, Ortottica ed assistenza oftalmologica, Terapista della neuro e psicomotricità dell età evolutiva, Tecnica della riabilitazione psichiatrica, Terapista occupazionale). I laureati specialisti sviluppano, anche a seguito dell'esperienza maturata attraverso una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze. Le conoscenze metodologiche acquisite consentono loro anche di intervenire nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti. A1.2 Competenze da fornire Le competenze dei laureati specialisti nella classe comprendono: applicare le conoscenze di base delle scienze pertinenti alla specifica figura professionale necessarie per assumere decisioni relative all'organizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da personale con funzioni riabilitative dell'area medica all'interno di strutture sanitarie di complessità bassa, media o alta; utilizzare le competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale necessarie per l'organizzazione dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, valutando il rapporto costi/benefici; supervisionare specifici settori dell'organizzazione sanitaria per l'ambito tecnico riabilitativo; utilizzare i metodi e gli strumenti della ricerca nell'area dell'organizzazione dei servizi sanitari; applicare e valutare l'impatto di differenti modelli teorici nell'operatività dell'organizzazione e gestione dei servizi sanitari; programmare l'ottimizzazione dei vari tipi di risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie di bassa, media e alta complessità; progettare e realizzare interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento; sviluppare le capacità di insegnamento per la specifica figura professionale nell'ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente; comunicare con chiarezza su problematiche di tipo organizzativo e sanitario con i propri collaboratori e con gli utenti; analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici delle professioni dell'area sanitaria, anche in una prospettiva di integrazione multi-professionale. I laureati specialisti nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono aver maturato nel corso di laurea esperienze formative caratterizzanti corrispondenti al relativo profilo professionale, così come definito dai decreti del Ministero della Salute.

13 I laureati specialisti nella classe acquisiscono, nell'intero percorso formativo proprio delle singole professioni, la capacità di: conoscere i principi dell'analisi economica e le nozioni di base dell'economia pubblica e aziendale; conoscere in modo approfondito gli elementi essenziali dell'organizzazione aziendale con particolare riferimento all'ambito dei servizi sanitari; conoscere i principi del diritto pubblico e del diritto amministrativo applicabili ai rapporti tra le amministrazioni e gli utenti coinvolti nei servizi sanitari; conoscere gli elementi essenziali della gestione delle risorse umane, con particolare riferimento alle problematiche in ambito sanitario; conoscere le principale tecniche di organizzazione aziendale e i processi di ottimizzazione dell'impiego di risorse umane, informatiche e tecnologiche; applicare appropriatamente l'analisi organizzativa e il controllo di gestione e di spesa nelle strutture sanitarie; verificare l'applicazione dei risultati delle attività di ricerca in funzione del miglioramento continuo della qualità dell'assistenza; effettuare correttamente l'analisi e la contabilità dei costi per la gestione di strutture che erogano servizi sanitari di medio-alta complessità; applicare i metodi di analisi costi/efficacia, costi/utilità-benefici e i metodi di controllo di qualità; conoscere gli elementi metodologici essenziali dell'epidemiologia; rilevare le variazioni di costi nei servizi sanitari in funzione della programmazione integrata e del controllo di gestione; utilizzare in modo appropriato gli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi sanitari per specifiche patologie e gruppi di patologie; individuare le componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale tecnico sanitario in strutture di media o alta complessità; conoscere le norme per la tutela della salute dei lavoratori (in particolare, di radioprotezione); operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l'organizzazione sanitaria, nonché delle norme deontologiche e di responsabilità professionale; conoscere e applicare tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo e alla gestione dei rapporti interpersonali con i pazienti e i loro familiari; individuare i fattori di rischio ambientale, valutarne gli effetti sulla salute e predisporre interventi di tutela negli ambienti di lavoro; approfondire le conoscenze sul funzionamento di servizi sanitari di altri paesi; gestire gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione multi professionale ed organizzativa; acquisire il metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente; effettuare una ricerca bibliografica sistematica, anche attraverso banche dati, e i relativi aggiornamenti periodici; effettuare criticamente la lettura di articoli scientifici;

14 sviluppare la ricerca e l'insegnamento, nonché approfondire le strategie di gestione del personale riguardo alla specifica figura professionale; raggiungere un elevato livello di conoscenza sia scritta che parlata di almeno una lingua della Unione Europea; acquisire competenze informatiche utili alla gestione dei sistemi informatizzati dei servizi, e ai processi di autoformazione; svolgere esperienze di tirocinio guidato presso servizi sanitari e formativi specialistici in Italia o all'estero, con progressiva assunzione di responsabilità e di autonomia professionale. A2.1 Domanda formativa potenziale Si presume che dato l elevato numero di diplomati e/o laureati nelle discipline afferenti all area riabilitativa le richieste di formazione specialistica saranno numerose. A2.2 E prevista l attivazione del corso specialistico nelle sedi universitarie dove sono attualmente attivati i corsi di laurea di primo livello. Il numero di Studenti ammessi al CLS è programmato in base alla programmazione nazionale ed alla disponibilità di Personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione delle attività di stage, coerentemente con le raccomandazioni dell'unione Europea, applicando i parametri e le direttive predisposti dall Ateneo e dalla Facoltà. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito, quindi, ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (norme in materia di accesso ai corsi universitari). Si prevede l iscrizione di studenti al primo anno di corso. B PROCESSO FORMATIVO B1. Piano di studi Il CCLS ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l'ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente, che prevede, per ogni Corso di Laurea Specialistica, l'articolazione in Attività formative di base ( crediti 10), caratterizzanti (crediti 25 comuni alla classe, crediti 10 specifici per ogni professione), affini o integrative (crediti 10), a scelta dello Studente (Opzionali) (crediti 6), lingua inglese (crediti 5), finalizzate alla prova finale (crediti 12), altre (crediti 6 per ulteriori conoscenze linguistiche, relazionali, informatiche, tirocini). 36 crediti verranno dedicati all applicazione pratica delle metodologie proprie di ogni specifico campo professionale. Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori Scientifico-Disciplinari pertinenti. Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari Tot. CFU Di base Scienze propedeutiche Scienze giuridiche ed economiche Scienze statistiche e demografiche INF/01 Informatica IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico SECS-P/02 - Politica economica SECS-P/07 - Economia aziendale MED/01-Statistica medica 10

15 Caratterizzanti Comuni Scienza della prevenzione e dei servizi sanitari Scienze del management sanitario Scienze umane, psicopedagogiche e statistiche Scienze informatiche applicate alla gestione sanitaria MED/42 - Igiene generale e applicata MED/43 - Medicina legale MED/44 - Medicina del lavoro MED/45 - Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche IUS/10 - Diritto amministrativo M-PSI/06 - Psicologia del lavoro e delle organizzazioni MAT/09 - Ricerca operativa SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese SECS-P/09 - Finanza aziendale SECS-P/10 Organizzazione aziendale M-PED/03 Didattica e Pedagogia speciale ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni ING-INF/06 - Bioingegneria elettronica e informatica 25 Formazione caratterizzante specifica CFU 10 Metodologie di intervento professionale avanzato applicate a specifiche aree di interesse delle professioni sanitarie: Per i laureati in Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista): MED/34 Medicina fisica e riabilitativa Per i laureati in Terapia della neuro e psicomotricità dell età evolutiva (abilitante alla professione sanitaria di Terapista della neuro e psicomotricità dell età evolutiva) MED/39 Neuropsichiatria infantile Per i laureati in Ortottica ed assistenza oftalmologica (abilitante alla professione sanitaria di Ortottista ed assistente di oftalmologia) MED/30 Malattie dell apparato visivo Per i laureati in Tecnica della riabilitazione psichiatrica (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della riabilitazione psichiatrica) MED/25 - Psichiatria Per i laureati in Terapia occupazionale (abilitante alla professione sanitaria di Terapista occupazionale) MED/34 Medicina fisica e riabilitativa Affini o integrative Dimensioni pedagogiche e psicologiche M-PED/04 Pedagogia sperimentale M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell educazione SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi CFU 10 Scienze biologiche mediche e chirurgiche BIO/09 Fisiologia MED/03 Genetica medica MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica

16 Corsi di Insegnamento L'ordinamento didattico definisce gli obiettivi affidati a ciascuno degli ambiti disciplinari ed individua le forme didattiche più adeguate per il loro conseguimento, articolando le attività formative in corsi di insegnamento. Qualora nello stesso Corso siano affidati compiti didattici a più di un Docente, è prevista la nomina di un Coordinatore, designato dal CCLS. L'ordinamento didattico, inoltre, definisce il numero di esami che occorre sostenere per accedere all'esame di laurea. Attività didattiche opzionali Il CCLS, su proposta dei Docenti, organizza l'offerta di attività didattiche opzionali, realizzabili con lezioni frontali, seminari e corsi interattivi a piccoli gruppi, fra i quali lo studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 6 CFU. Fra le attività opzionali si inseriscono anche stage svolti in laboratori di ricerca o in reparti clinici, in organizzazioni sanitarie e non, in centri di formazione e di ricerca. La didattica opzionale costituisce attività ufficiale dei Docenti e come tale annotata nel registro delle lezioni. Attività formative di Stage Durante i due anni di CDLS lo studente è tenuto a sperimentare l applicazione delle metodologie manageriali, professionali, formative e di ricerca nel proprio campo specifico.a tale scopo, lo studente dovrà svolgere attività formative di stage frequentando strutture identificate dal CCLS e nei periodi dallo stesso definiti, per un numero di 36 CFU. L attività formativa di Stage è coordinata da Docenti dei settori scientifico disciplinari appartenenti ai profili professionale della classe che svolgono anche funzioni tutoriali. La competenza acquisita con le attività formative di stage è sottoposta a valutazione con modalità stabilite dal CCLS. Il CCLS può identificare strutture Universitarie e non presso le quali può essere condotto, in parte o integralmente, l esperienza di stage, dopo valutazione ed accreditamento della loro adeguatezza didattica da parte della Facoltà, ai sensi dell art. 2, comma 2 del Decreto Interministeriale del Corso di Lingua inglese Il CCLS predispone un Corso di lingua inglese che consenta agli Studenti di approfondire le abilità linguistiche per leggere e comprendere il contenuto di lavori scientifici su argomenti biomedici e di comunicare in ambito professionale. In alternativa (o in aggiunta) al Corso di lingua inglese, il CCLS può offrire agli Studenti la disponibilità di un laboratorio linguistico dotato di materiale didattico interattivo adeguato a conseguire gli stessi obiettivi (crediti 5). B2 CONDIZIONI DI ACCESSO B2.1 Legami con i corsi triennali istituiti e attivati dall Ateneo Possono essere ammessi al Corso di Laurea Specialistica nelle Scienze delle Professioni Sanitarie di Riabilitazione i candidati che siano in possesso di una Laurea della Classe delle Lauree in Professioni Sanitarie di Riabilitazione, o di altro titolo di studio conseguito all estero ritenuto idoneo (art.6,c.2, D.M. 509/99).

17 B2.2 Riconoscimento dei crediti Saranno riconosciuti i crediti, con eventuale abbreviazione del corso, ai laureati della classe che svolgano o abbiano svolto ruolo di coordinatori delle attività tecnico pratiche nei corsi di diploma universitario o nelle lauree triennali della classe. Gli studi compiuti presso Corso di Laurea Specialistica nelle Scienze delle Professioni Sanitarie di Riabilitazione di altre sedi Universitarie Italiane e dell Unione Europea sono riconosciuti con delibera del CCLS, previo accertamento dei crediti conseguiti nell Università di origine. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il CCLS dispone per l'iscrizione regolare dello Studente ad uno dei due anni di corso, rispettando il criterio che stabilisce che, per iscriversi al secondo anno di corso, lo Studente deve avere superato tutti gli esami previsti per il primo anno, con un debito massimo di tre esami o 20 crediti. L'iscrizione al primo o al secondo anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal CCLS. Per il riconoscimento degli studi compiuti all estero presso Corsi di Laurea Specialistica nelle Scienze delle Professioni Sanitarie di Riabilitazione di paesi extra-comunitari, il CDCL affida l incarico alla Commissione Didattica di esaminare il curriculum ed i programmi degli esami superati nel paese di origine. Sentito il parere della Commissione, il CDCL conferma la congruità dei crediti acquisiti e ne delibera il riconoscimento. I crediti conseguiti da uno Studente che si trasferisca al CLS da altro Corso di Laurea di paesi extracomunitari possono essere riconosciuti dopo un giudizio di congruità, espresso dalla Commissione Didattica, nel rispetto degli obiettivi formativi degli insegnamenti compresi nell'ordinamento didattico del CLS. L'iscrizione al primo o al secondo anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato precedentemente deliberato dal CCLS. L esame di ammissione si svolgerà mediante esame organizzato dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia su argomenti deliberati dal Consiglio Didattico in modo da procedere alla selezione degli ammissibili secondo i numeri programmati. B3 SPECIFICITÀ DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE B3.1 Attività formative già disponibili nella Facoltà interessata Si prevedono attività formative nell area manageriale e didattica in comune con gli altri corsi di laurea specialistica dell area sanitaria B3.2 Attività formative previste per lo specifico corso di laurea specialistica Attività formative con programmi specialistici in relazione agli obiettivi del corso di laurea specialistica proposto, avranno come obiettivo l approfondimento di metodologie di intervento professionale avanzato applicate a specifiche aree di interesse delle professioni sanitarie dell area tecnica Essa sarà in larga prevalenza svolta sotto forma di tirocinio in conformità agli standards definiti dalle direttive dell Unione Europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. La responsabilità della programmazione ed organizzazione del tirocinio sarà affidata ad un "Coordinatore" nominato dal Consiglio Didattico. C.SISTEMA ORGANIZZATIVO C1 Modalità specifiche di svolgimento dell attività formativa All'interno dei corsi è definita la suddivisione dei crediti e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento, come segue: Lezione frontale Si definisce "Lezione frontale" (d'ora in poi "Lezione") la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso.

18 Seminario Il "Seminario" è un'attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione frontale ma è svolta da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi. L attività seminariale viene annotata nel registro delle lezioni. Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze. Didattica Tutoriale Le attività di Didattica Tutoriale costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di Studenti; tale attività didattica è coordinata da un Tutore-Docente, il cui compito è quello di facilitare gli Studenti a lui affidati nell'acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all'esercizio della professione. L'apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall'analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l'assunzione di decisioni, nonché mediante l'effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel contesto di esercitazioni pratiche e/o di internati in ambienti clinici, in laboratori etc. Il CCLS nomina i Tutori-Docenti fra i Docenti ed i Ricercatori, all inizio di ciascun anno accademico. Dietro proposta dei Docenti di un Corso, il CCLS può incaricare annualmente, per lo svolgimento del compito di Tutore-Docente, anche personale di riconosciuta qualificazione nel settore formativo specifico. Per il migliore svolgimento del processo formativo il CCLS determina con riferimento all articolo 5, comma 3, del decreto ministeriale 3 Novembre 1999 numero 509, la frazione dell impegno orario complessivo riservato allo studio o alle altre attività formative di tipo individuale in funzione degli obiettivi specifici della formazione avanzata e dello svolgimento di attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico, nel rispetto delle apposite direttive dell unione europea. Tutorato Il Consiglio di Corso di laurea provvederà ad attivare un adeguato servizio di Tutorato per gli studenti. Obbligo di frequenza La frequenza all attività didattica formale, alle attività integrative, alle attività formative di tirocinio è obbligatoria. Lo Studente è tenuto, quindi, a frequentare tutte le attività del CLS. L attestazione di frequenza viene apposta sul libretto dello Studente dal Coordinatore del Corso.Lo Studente che non abbia ottenuto l attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste di un determinato anno, è tenuto ad integrare la frequenza nelle strutture afferenti al Corso Integrato con le modalità ed i tempi indicati dal Coordinatore di Corso Integrato. Il passaggio al secondo anno è consentito solo se lo studente ha frequentato l attività didattica, completato gli impegni di stage e conseguito almeno 40 CFU. Il consiglio della struttura didattica stabilisce l eventuale introduzione di apposite modalità organizzative delle attività formative per studenti non impegnati a tempo pieno in quanto lavoratori o comunque impossibilitati per comprovate e documentate ragioni personali, economiche o sociali, alla frequenza delle attività didattiche negli orari ufficiali. Sbarramenti È consentito il passaggio dal primo anno al secondo esclusivamente agli Studenti che, al termine della sessione di esami di settembre o, comunque, prima dell'inizio dei corsi del 1 semestre, abbiano superato tutti gli esami previsti nel piano di studi dell'anno, con un debito massimo di tre esami o, in alternativa, 20 crediti. La prova di conoscenza della lingua inglese non rientra nel computo del debito didattico. Lo Studente che, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai Corsi previsti dal piano di studio per un determinato anno di corso, sia in debito di un numero di esami superiore a tre o superiore a 20 crediti viene iscritto allo stesso anno con la qualifica di "fuori corso", senza obbligo di frequenza. Non è consentita l'iscrizione allo stesso anno di corso con la qualifica di "fuori corso" per più di due anni consecutivi.

19 Verifica dell apprendimento Il CCLS, stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l'apprendimento degli Studenti nonché, su proposta dei Coordinatori dei Corsi, la composizione delle relative Commissioni. La verifica dell'apprendimento può avvenire attraverso valutazioni formative e valutazioni certificative. Le valutazioni formative (prove in itinere) sono esclusivamente intese a rilevare l efficacia dei processi di apprendimento e d insegnamento nei confronti di contenuti determinati, Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono invece finalizzate a valutare e quantificare con un voto il conseguimento degli obiettivi dei corsi, certificando il grado di preparazione individuale degli Studenti. L attività di stage è soggetta a giudizio. C2 Modalità di svolgimento della prova finale Lo Studente ha a disposizione 12 CFU da dedicare alla preparazione della Tesi di Laurea Per sostenere la Tesi finale lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto previsti dal piano di studi e avere ottenuto una valutazione positiva in tutti i tirocini. Organi del Corso di Laurea Specialistica Sono organi del consiglio del Corso di Laurea Specialistica: a. Presidente E eletto dal CCLS secondo le regole dello statuto di ateneo. Il presidente presiede le sedute del consiglio; è responsabile del corso e rappresenta il corso stesso nei consessi accademici ed all esterno, nel rispetto dei deliberati del consiglio b. Consiglio Ne fanno parte il Presidente, i Coordinatori, i Professori di ruolo, i Ricercatori ed equiparati, i Professori a contratto e i rappresentanti degli studenti. Il consiglio coordina le attività didattiche dell intero curriculum formativo, avendo la responsabilità complessiva della pianificazione didattica e delle attività dei docenti del corso garantendo una uniforme distribuzione del carico didattico. Si fa carico inoltre di quanto stabilito dall RDA c. Coordinatore didattico Ad uno dei docenti appartenenti all area disciplinare professionale possono essere affidate funzioni di coordinamento delle attività didattiche di stage Valutazione dell'efficienza e dell'efficacia della didattica Il Corso di Laurea Specialistica è sottoposto con frequenza annuale ad una valutazione riguardante: - l efficienza organizzativa del Corso di Laurea Specialistica e delle sue strutture didattiche, - la qualità e la quantità dei servizi messi a disposizione degli Studenti, la facilità di accesso alle informazioni relative ad ogni ambito dell'attività didattica l efficacia e l'efficienza delle attività didattiche analiticamente considerate, comprese quelle finalizzate a valutare il grado di apprendimento degli Studenti, - il rispetto da parte dei Docenti delle deliberazioni del CCLS, - la performance didattica dei Docenti nel giudizio degli Studenti, la qualità della didattica, con particolare riguardo all'utilizzazione di sussidi didattici informatici e audiovisivi, l'organizzazione dell'assistenza tutoriale agli Studenti, il rendimento scolastico medio degli Studenti, determinato in base alla regolarità del curriculum ed ai risultati conseguiti nel loro percorso scolastico. Il CCLS, in accordo con il Nucleo di Valutazione dell Ateneo, indica i criteri, definisce le modalità operative, stabilisce e applica gli strumenti più idonei per espletare la valutazione dei parametri sopra elencati ed atti a

20 governare i processi formativi per garantirne il continuo miglioramento, come previsto dai modelli di Quality Assurance. La valutazione dell impegno e delle attività didattiche espletate dai Docenti viene portato a conoscenza dei singoli Docenti, discussa in CCLS e considerata anche ai fini della distribuzione delle risorse. Sito web del Corso di Laurea Tutte le informazioni inerenti il corso sono disponibili sul sito Web dell Università degli Studi di Pavia D. RISORSE D1. Risorse per servizi di supporto Saranno utilizzati i servizi di supporto per i laboratori ed il tutorship dell IRCCS "San Matteo" e delle altre strutture assistenziali pavesi che fanno parte del polo didattico della Facoltà di Medicina e Chirurgia. D2. Risorse Finanziarie La spesa aggiuntiva generata dall attivazione del corso è rappresentata dall attivazione si supplenze da assegnare a docenti di altre facoltà (lettere, economia, ingegneria, giurisprudenza) che si ritiene di coprire con una parte dei contributi studenteschi assegnati dall Amministrazione universitaria

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