Programmazione C. Funzioni e Procedure Call by value
|
|
- Sabina Vecchio
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Programmazione C Funzioni e Procedure Call by value
2 !"#$%#&'(%')*+,*&--&.%+$"'!+)/ 0+1$!!"#$%&'()*"+,("-*".//$%01.0%",.00%"*0"2(0($.'("30." +%)#'(--*1.4 1.'("#($"+3*"+,*"'*"5(6("$*-%'6($("0%0"$*(-+(".5".//$%01.$'*"0(''."'%$%"2'%&.'*1.47"80")(1%5%" (//*+*(01("#($"$*-%'6($("#$%&'()*"+%)#'(--*"(4"*'"-"2+(+'!+)/0+1$3'! 9--%"+%0-*-1("0(''."!"#$%#!&'&#() 5*"30"#$%&'()."*0"!#**#%+#,-)$&.#*34 -()#'*+*:"+*.-+30%"5(*";3.'*"#3%4 (--($(:"(6(013.')(01(".0+%$."-+%)#%-1%"*0" -%11%#$%&'()*"-()#'*+*:"/*0%".5"%11(0($("-%11%#$%&'()*" ('()(01.$*"5*"+3*"-*."*))(5*.1."'."$*-%'3<*%0(7
3 =.01.22*! +%0-(01("5*"5.$("30."5(-+$*<*%0("5(''4.'2%$*1)%" $*-%'31*6%"#*34 -)//&,&-)>! (--(05%"+*.-+30"-%11%#$%&'()."&(0&%)(0)(*) 5.2'*".'1$*:"'."-3."$*-%'3<*%0("#3%4 (--($(")%5*/*+.1.:"-(" 0(+(--.$*%:"-(0<."+,("-*")%5*/*+,*"'."-1$3113$." 2(0($.'("5(''4.'2%$*1)%"$*-%'31*6%>! -*"#3%4!100&2&0)+) *'"+%)#*1%"5*"$*-%'6($("*'"#$%&'()." 1$."#*34 #($-%0("%"2$3##*"5*"'.6%$%>! '."$*-%'3<*%0("5*"-%11%#$%&'()*"#3%4 (--($(" +&1*&-&''3*3 *0".'1$*"#$%&'()*7
4 4#%56#7( +%0-(01("5*"+%-1$3*$("#$%2$.))*")%53'.$*"+%0"'."2"#$%#&' ("%'4+22+)*+,*&--%7! B%0"1.'("1(+0*+."-*"-355*6*5("*'"#$%2$.))."+,("$*-%'6("*'"#$%&'()."A *0"30")*+,*&--&')*%$#%)&5" ("*0"4+22+)*+,*&--% '."+3*"/30<*%0("( ;3(''."5*"$*-%'6($("*"-%11%#$%&'()*"*0"+3*"(4"-+%)#%-1%"*'"#$%&'()."A7! C20*"-%11%#$%2$.))."(4"*5(01*/*+.1%"5."30"$+-"."+3*"30." *-1$3<*%0("5('"#$%2$.)).:"5(11."#6%&-&2& 5('"-%11%#$%2$.)).:"/. $*/($*)(01%"*0"%20*"#301%"*0"+3*"(4"$*+,*(-1."'4(-(+3<*%0("5('" -%11%#$%2$.)).7! D3$.01("'4(-(+3<*%0("5('"#$%2$.))."*'"+.'+%'.1%$("%20*"6%'1."+,(" *0+%01$."30."+,*.).1.".5"30"-%11%#$%2$.))."(-(23("'("*-1$3<*%0*" 5('"-%11%#$%2$.))."+,*.).1%"(:"30."6%'1."1($)*0.1."'4(-(+3<*%0(" 5('"-%11%#$%2$.)).:"1%$0.".5"('.&%$.$("*'"#$%2$.))."#$*0+*#.'(" #.$1*$("5.''."#$*)."*-1$3<*%0("-3++(--*6.".";3(''."+,*.).1.7
5 (-()#*% )*+,-"+./$%-+0-$'1.!"##"$%"&%'((' pippo!"#$%$ pippo
6 Funzioni e procedure caratteristiche realizza un compito ben definito puo' essere utilizzata da altri programmi il resto del programma non deve conoscere i dettagli dell'implementazione della funzione (information hiding). Una funzione restituisce un valore legato al suo nome. Il nome deve avere un tipo. Una funzione che non restituisce valore ma è usata per i suoi side-effect (ad esempio stampa, ) è detta procedura Per restituire tanti valori? - una procedura, che direttamente modifica i valori di variabili. In C corrisponde a dichiarazione void del nome della funzione
7 Le funzioni X y = f(x) Y In matematica: una funzione esprime un mapping fra dominio e co-dominio, quindi una computazione. Es: la funzione radice quadrata è un mapping fra reali Nella programmazione: Vantaggio: le funzioni matematiche sono un formalismo universale possono essere combinate a piacere Esempio: cos(abs (x +5)) Svantaggio: occorre conservarne le definizioni oppure ridefinirle ogni volta che servono! Occorre fare attenzione agli argomenti della funzione
8
9
10
11
12
13
14
15
16 Sintassi Definizione di una funzione (o procedura) Tipo e Nome del valore ritornato Lista di Argomenti (parametri formali) Body(dichiarazioni, istruzioni, ritorno del controllo) Chiamata di una funzione (o procedura) Passaggio dei parametri Restituzione del risultato
17 Esempio Vogliamo raddoppiare il valore di una variabile senza perderne il valore iniziale: Occorre definire due variabili int retval, x;! x =...;! retval = x * 2;!
18 Come funzione: riceve un parametro intero e lo ritorna moltiplicato per 2 int raddoppia(int x)! { int retval;! }! retval = x * 2;! return retval;! int raddoppia(int x) indica che il valore ritornato è intero, che il nome della funzione è raddoppia, che l'argomento (racchiuso in parentesi) è un intero ed il suo nome usato nel body è x
19 lista degli argomenti Ogni argomento ha nome e tipo. Il nome è arbitrario ed è usato solo all'interno della funzione. Il programma che chiama la funzione raddoppia deve solo sapere che essa aspetta un solo parametro di tipo intero, non deve conoscere che nome la funzione usa internamente.
20 body Racchiuso fra parentesi graffe consiste di una parte dichiarativa che dichiara le variabili locali e di statements. int retval;! retval = x * 2;! return retval;! return specifica il valore che la funzione ritorna al programma chiamante. la funzione raddoppia potrebbe essere così semplificata. Perchè? int raddoppia(int x)! {return x * 2;}!
21 Passaggio degli argomenti Al momento della chiamata di una funzione occorre sostituire ai parametri formali i parametri attuali per calcolare il body della funzione su di essi. In C si hanno due meccanismi di chiamata di funzione 1. call by value (passaggio per valore) 2. call by reference (passaggio per indirizzo)
22 1. PER VALORE la funzione riceve una copia dei valori dei suoi argomenti e lavora sulla copia - senza modifica della variabile. esempio di raddoppia: int raddoppia(int x)! {x = x * 2;! return x;! }! Cosa succede del valore di i in questo programma? i = 3;j = raddoppia(i);! i viene legata a x. Quando x è moltiplicato per 2, questo non succede anche per i, perche' la funzione lavora su una copia di i.
23 2. PER INDIRIZZO La funzione riceve direttamente la variabile su cui lavorera / - Si ha la modifica della variabile. - Di fatto viene passato l indirizzo (&)
24 Esempio area triangolo /*prototipo di area*/! double area_triangolo(int b, int h);! main() {! int base = 4;! int alt = 6;! double area;! area = area_triangolo(base, alt);..! }! /*funzione*/! double area_triangolo(int b, int h)! {double a = (b * h) / 2;! return a;}!
25 #include <stdio.h>! int raddoppia(int);! main( )! {! int i, j;! }! i = 6;! j = raddoppia(i);! printf("%d \n", j);! printf("%d \n", i);! prototipo il valore di j che viene stampato è 12 Il valore di i che viene stampato è 6. chiamata
26 Prototipo di funzione int raddoppia(int);! e' la dichiarazione di un prototipo di una funzione; essa contiene le tre informazioni nome, tipo ritornato, lista argomenti e loro tipo - non occorre il nome degli argomenti.
27 Con il prototipo della funzione int raddoppia(int);! avvisiamo il compilatore che useremo la funzione raddoppia, e quindi viene generato il codice per chiamarla. Si puo' anche usare (ma extern è opzionale) extern int raddoppia(int);!
28 Dove si mette il codice della funzione? 1. programma chiamante e funzione sono nello stesso file: #include <stdio.h>! int raddoppia(int); /*prototipo*/! main( )! {! int i, j;! i = 3;! j = raddoppia(i);! printf("%d\n", j);! return 0;! }! int raddoppia(int x)! {return x * 2;}!
29 2. Diversi file per programma chiamante e funzione: #include <stdio.h>! int raddoppia(int);! main( )! {! int i, j;! i = 3;! j = raddoppia(i);! printf("%d\n", j);! }!
30 Funzione distanza 4 coordinate double distanza (double x1, x2, y1, y2 )! {! double lato1, lato2, dist;! lato1= x2-x1; lato2= y2-y1;! dist=sqrt(lato1*lato1 + lato2*lato2);! return dist;! }!
C++ funzioni Alberto Ferrari. Alberto Ferrari Programmazione di applicazioni SW
C++ funzioni Alberto Ferrari http://en.cppreference.com FUNZIONI le funzioni caratterizzate da nome, parametri (numero, ordine e tipo) e tipo di ritorno le funzioni hanno un prototipo il prototipo non
DettagliAmbienti di Programmazione per il Software di Base
Ambienti di Programmazione per il Software di Base Le Funzioni in C Esercizi sulle Funzioni svolti Esercizi sulle Funzioni da svolgere A.A. 2011/2012 Ambienti di Programmazione per il Software di Base
DettagliStrategie di programmazione
Funzioni Funzioni in C Il concetto di funzione Parametri formali e attuali Il valore di ritorno Definizione e chiamata di funzioni Passaggio dei parametri Corpo della funzione 2 Funzioni in C Strategie
DettagliC: primi elementi. Lezione 4
C: primi elementi Lezione 4 Evoluzione del BCPL (1967) e B (1970), entrambi typeless Sviluppato da Dennis Ritchie nel 1972 ed implementato per il PDP-11 Usato per lo sviluppo del sistema operativo UNIX
DettagliFunzioni in C. Funzioni. Strategie di programmazione. Funzioni in C. Come riusare il codice? (2/3) Come riusare il codice? (1/3)
Funzioni Il concetto di funzione Parametri formali e attuali Il valore di ritorno Definizione e chiamata di funzioni Passaggio dei parametri Corpo della funzione 2 Strategie di programmazione Riuso di
Dettagliint main(){ int numero; /* numero di cui voglio calcolare il fattoriale */ int fatt; /* memorizzo il fattoriale di numero */ int somma=0;
Problema: CALCOLARE LA SOMMA DEI FATTORIALI DEI PRIMI 100 NUMERI NATURALI 0!+1!+2! + 99! #include int fattoriale(int); Calcolo fattoriale int main(){ int numero; /* numero di cui voglio calcolare
DettagliC funzioni à scope di variabili
C funzioni à scope di variabili Per questo motivo il parametro di una function può avere lo stesso nome del parametro effettivo del processo chiamante. Possiamo definire anche delle variabili globali e
DettagliLe Funzioni in C. Fondamenti di Informatica Anno Accademico 2010/2011. Corso di Laurea in Ingegneria Civile Politecnico di Bari Sede di Foggia
Le Funzioni in C Corso di Laurea in Ingegneria Civile Politecnico di Bari Sede di Foggia Fondamenti di Informatica Anno Accademico 2010/2011 docente: prof. Michele Salvemini 1/24 Sommario Le funzioni Il
DettagliFunzioni in C. Informatica Generale - Funzioni in C Versione 1.0, aa p.1/25
Funzioni in C Informatica Generale - Funzioni in C Versione 1.0, aa 2005-2006 p.1/25 Definizione di funzione () è
DettagliFunzioni. Unità 1. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR
Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Domenico Daniele Bloisi Docenti Parte I prof. Silvio Salza salza@dis.uniroma1.it http://www.dis.uniroma1.it/~salza/fondamenti.htm
DettagliLinguaggio C: le funzioni
Linguaggio C: le funzioni prof. Lorenzo Porcelli e mail: genna18@iol.it sito: http://users.iol.it/genna18 Introduzione attraverso un esempio Problema: Conoscendo le misure di n rettangoli, determinare
DettagliDefinizione di funzione. <tipo> <nome_funzione> (<lista_parametri>) { <definizioni di variabili> <istruzioni> }
Avvertenza Quanto segue NON è un libro, ma è una copia dei lucidi usati a lezione che NON sostituisce i libri di testo adottati e consigliati per l insegnamento di Informatica Generale. Questa copia è
DettagliFunzioni. Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna
Funzioni Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna http://www.moreno.marzolla.name/ Funzioni 2 Ringraziamenti prof. Stefano Mizzaro, Università di Udine
DettagliLa funzione main() La funzione main(), presente in tutti i programmi C, è una funzione come tutte le altre
La funzione main() La funzione main(), presente in tutti i programmi C, è una funzione come tutte le altre Unica particolarità: viene chiamata dal Sistema Operativo, appena il programma viene avviato Non
DettagliIntroduzione al linguaggio C Funzioni
Introduzione al linguaggio C Funzioni Violetta Lonati Università degli studi di Milano Dipartimento di Informatica Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica Violetta Lonati
DettagliSi possono applicare solo a variabili (di tipi interi, floating o puntatori), ma non a espressioni generiche (anche se di questi tipi).
Operatori di incremento e decremento: ++ e -- ++ e -- sono operatori unari con la stessa priorità del meno unario e associatività da destra a sinistra. Si possono applicare solo a variabili (di tipi interi,
DettagliPROGRAMMAZIONE: I sottoprogrammi
PROGRAMMAZIONE: I sottoprogrammi Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Definizione Un sottoprogramma è un blocco di istruzioni a sé stante con un proprio nome. Il main (= sottoprogramma principale) è un caso
DettagliInformatica (A-K) 12. Linguaggio C -3
Introduzione alle funzioni in C Informatica (A-K) 12. Linguaggio C -3 int main() int i,n, fattoriale=1; printf( Inserire Numero: ); scanf( %d, &n); for (i =2; i
DettagliCorso di Informatica A.A
Corso di Informatica A.A. 2009-2010 Lezione 11 Corso di Informatica 2009-2010 Lezione 11 1 Utilizzo dei puntatori Funzioni Perche i Puntatori? I puntatori hanno tre importanti applicazioni: 1. Passaggio
DettagliLe funzioni: dichiarazione, definizione e chiamata Il passaggio degli argomenti per valore e riferimento La funzione main() Le regole di visibilità
Funzioni I Parte Indice Le funzioni: dichiarazione, definizione e chiamata Il passaggio degli argomenti per valore e riferimento La funzione main() Le regole di visibilità Le funzioni: la dichiarazione
DettagliLe funzioni: la dichiarazione
Funzioni I Parte Indice Le funzioni: dichiarazione, definizione e chiamata Le regole di visibilità (scope) Il passaggio degli argomenti per valore e riferimento La funzione main() Le funzioni: la dichiarazione
DettagliFunzioni. Unità 1. Corso di Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica BCLR. Domenico Daniele Bloisi Alberto Pretto
Corso di Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica BCLR Domenico Daniele Bloisi Alberto Pretto Docente Ing. Domenico Daniele Bloisi, PhD Ricercatore Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica
DettagliLaboratorio di Calcolatori 1 Corso di Laurea in Fisica A.A. 2006/2007
Laboratorio di Calcolatori 1 Corso di Laurea in Fisica A.A. 2006/2007 Dott.Davide Di Ruscio Dipartimento di Informatica Università degli Studi di L Aquila Lezione del 08/05/08 Nota Questi lucidi sono tratti
DettagliFUNZIONI. Esempi (pseudo-c): dare un nome a una espressione rendere tale espressione parametrica. float f(){ * sin(0.75); } float f1(int x) {
Spesso può essere utile avere la possibilità di costruire nuove istruzioni che risolvano parti specifiche di un problema Una funzione permette di dare un nome a una espressione rendere tale espressione
DettagliUna funzione riceve dati di ingresso in corrispondenza ai parametri
FUNZIONI Spesso può essere utile avere la possibilità di costruire nuove istruzioni che risolvano parti specifiche di un problema Una funzione permette di dare un nome a una espressione rendere tale espressione
DettagliFunzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C
Funzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C Laboratorio di Programmazione I Corso di Laurea in Informatica A.A. 2018/2019 Argomenti del Corso Ogni lezione consta di una spiegazione assistita da slide,
DettagliDati due punti sul piano calcolare la loro distanza
Introduzione al C Primo esempio in C Dati due punti sul piano calcolare la loro distanza Soluzione: la distanza fra due punti si calcola secondo il teorema di Pitagora, con la formula: y Distanza = (lato12
DettagliFUNZIONI COME COMPONENTI SW FUNZIONI COME COMPONENTI SW FUNZIONI MODELLO CLIENTE/SERVITORE
FUNZIONI Spesso può essere utile avere la possibilità di costruire nuove istruzioni che risolvano parti specifiche di un problema Una funzione permette di dare un nome a una espressione rendere tale espressione
DettagliChar. Unità 2. Corso di Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica BCLR. Domenico Daniele Bloisi
Corso di Ingegneria Clinica BCLR Domenico Daniele Bloisi Docente Ing. Domenico Daniele Bloisi, PhD Ricercatore Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale Antonio Ruberti Via Ariosto
DettagliFUNZIONI. Esempi (pseudo-c): dare un nome a una espressione rendere tale espressione parametrica. float f(){ * sin(0.75); } float f1(int x) {
Spesso può essere utile avere la possibilità di costruire nuove istruzioni che risolvano parti specifiche di un problema Una funzione permette di dare un nome a una espressione rendere tale espressione
DettagliLe funzioni: dichiarazione, definizione e chiamata Il passaggio degli argomenti per valore e riferimento La funzione main() Le regole di visibilità
Funzioni I Parte Indice Le funzioni: dichiarazione, definizione e chiamata Il passaggio degli argomenti per valore e riferimento La funzione main() Le regole di visibilità Le funzioni Tutti i linguaggi
DettagliFunzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C
Funzioni, Stack e Visibilità delle Variabili in C Programmazione I e Laboratorio Corso di Laurea in Informatica A.A. 2016/2017 Calendario delle lezioni Lez. 1 Lez. 2 Lez. 3 Lez. 4 Lez. 5 Lez. 6 Lez. 7
DettagliFondamenti di Programmazione
A.A. 08/09 Fondamenti di Programmazione (canale E-O) Docente: Prof.ssa Tiziana Calamoneri calamo@di.uniroma1.it Esercitatore: Dott. Roberto Petroccia petroccia@di.uniroma1.it Pagina del corso: http://twiki.di.uniroma1.it/twiki/view/programmazione1/eo/webhome
DettagliLe funzioni. Funzioni. Funzioni. Funzioni
Le funzioni Con il termine funzione si intende, in generale, un operatore che, applicato a un insieme di operandi, consente di calcolare un valore come risultato, come avviene anche per una funzione matematica
DettagliProgrammazione Orientata agli Oggetti. Emilio Di Giacomo e Walter Didimo
Programmazione Orientata agli Oggetti Emilio Di Giacomo e Walter Didimo Una metafora dal mondo reale la fabbrica di giocattoli progettisti Un semplice giocattolo Impara i suoni Dall idea al progetto Toy
DettagliLa funzione main() (
Funzioni La funzione main() Interfaccia con il sistema operativo Argomenti sulla linea di comando Parametri argc e argv Valore di ritorno del programma La funzione exit Esercizio Calcolatrice 2 La funzione
DettagliCapitolo 5 - Funzioni
Capitolo 5 - Funzioni Divide and conquer Introduzione Costruire un programma da pezzi più piccoli o da singole componenti Questi pezzi più piccoli sono chiamati moduli Ogni singolo pezzo è più facilmente
DettagliIntroduzione alla programmazione in C
Introduzione alla programmazione in C Testi Consigliati: A. Kelley & I. Pohl C didattica e programmazione B.W. Kernighan & D. M. Ritchie Linguaggio C Materiale disponibile sul sito http://www.fisica.unile.it/~martello/corsi/dottorato/tecnooo/tecnooo_03-04/index.html
DettagliFunzioni. Libro cap. 5. Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna
Funzioni Libro cap. 5 Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna http://www.moreno.marzolla.name/ Funzioni 2 Ringraziamenti prof. Stefano Mizzaro, Università
DettagliLaboratorio di informatica Ingegneria meccanica
Laboratorio di informatica Ingegneria meccanica Lezione 7 19 novembre 2007 Concetto di modulo di un programma (1) Lo sviluppo di programmi complessi avviene tipicamente per composizione di moduli, ognuno
DettagliChar. Parte 2. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR
Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Domenico Daniele Bloisi Docenti Parte I prof. Silvio Salza salza@dis.uniroma1.it http://www.dis.uniroma1.it/~salza/fondamenti.htm
DettagliFUNZIONI COME COMPONENTI SW FUNZIONI COME COMPONENTI SW FUNZIONI MODELLO CLIENTE/SERVITORE
FUNZIONI Spesso può essere utile avere la possibilità di costruire nuove istruzioni che risolvano parti specifiche di un problema Una funzione permette di dare un nome a una espressione rendere tale espressione
DettagliFondamenti di Informatica
Programmazione modulare (top-down) Fondamenti di Informatica 15. Funzioni in C++ (parte 1) Problemi complessi Conviene suddividere il programma in sottoprogrammi piu semplici mediante la metodologia di
DettagliFunzioni. Unità 5. Corso di Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica BCLR. Domenico Daniele Bloisi
Corso di Ingegneria Clinica BCLR Domenico Daniele Bloisi Docente Ing. Domenico Daniele Bloisi, PhD Ricercatore Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale Antonio Ruberti Via Ariosto
DettagliFunzioni. Unità 1. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Programmazione e Metodi Numerici Ingegneria Aerospaziale BAER
Corso di Programmazione e Metodi Numerici Ingegneria Aerospaziale BAER Domenico Daniele Bloisi Docenti Metodi Numerici prof. Vittoria Bruni vittoria.bruni@sbai.uniroma1.it Programmazione prof. Domenico
DettagliFUNZIONI FUNZIONI COME COMPONENTI SW
FUNZIONI Spesso può essere utile avere la possibilità di costruire nuove istruzioni che risolvano parti specifiche di un problema. Una funzione permette di dare un nome a una espressione rendendola parametrica
DettagliLaboratorio di Informatica I
Struttura della lezione Lezione 4 Operatori e introduzione a funzioni Vittorio Scarano Corso di Laurea in Informatica Università degli Studi di Salerno Soluzioni ad alcuni esercizi Alcuni commenti sugli
DettagliFunzioni. Unità 1. Corso di Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica BCLR. Domenico Daniele Bloisi
Corso di Ingegneria Clinica BCLR Domenico Daniele Bloisi Docente Ing. Domenico Daniele Bloisi, PhD Ricercatore Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale Antonio Ruberti Via Ariosto
DettagliEsempi (pseudo-c):! float f(){ * sin(0.75); } float f1(int x) { 2 + x * sin(0.75); } Esempio
Spesso può essere utile avere la possibilità di costruire nuove istruzioni che risolvano parti specifiche di un problema! Una funzione permette di"! dare un nome a una espressione!! rendere tale espressione
DettagliManualistica 3 Le strutture di controllo
Programmazione e Laboratorio di Programmazione Manualistica 3 Le strutture di controllo Programmazione e Laboratorio di Programmazione: Le strutture di controllo 1 Le strutture di controllo Strutture di
DettagliPassare argomenti al programma
Passare argomenti al programma Quando si invoca un programma è possibile passare degli argomenti ad esso durante la chiamata. Gli argomenti ricevuti saranno stringhe (array di char) quindi l insieme di
DettagliFUNZIONI FUNZIONI COME COMPONENTI SW
FUNZIONI Spesso può essere utile avere la possibilità di costruire nuove istruzioni che risolvano parti specifiche di un problema Una funzione permette di dare un nome a una espressione rendere tale espressione
Dettaglinome (lista_parametri) Funzioni funzioni predefinite: sqrt(x) log(x) usare queste funzioni significa: specificare il valore degli argomenti
Università di Roma Tor Vergata L9-1 Funzioni funzioni predefinite: sqrt(x) log(x) usare queste funzioni significa: specificare il valore degli argomenti utilizzare il valore restituito quanti argomenti
DettagliElementi DI INFORMATICA. Linguaggio C
Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Elementi DI INFORMATICA http://agile.diee.unica.it A.A. 2015/2016 Ing. Marco Ortu Diee, secondo piano Tel. 070-6755774 mail:
DettagliCorso sul linguaggio Java
Corso sul linguaggio Java Modulo JAVA2 2.1- Funzioni 1 Prerequisiti Programmazione elementare in Java Tecnica top-down Concetto matematico di funzione Compilazione e link di programmi Esecuzione di funzioni
DettagliA.A. 2018/2019. Fondamenti di Programmazione in MATLAB FONDAMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE. Docente Prof. Raffaele Pizzolante
A.A. 2018/2019 Fondamenti di Programmazione in MATLAB Strutturazione del Codice Sorgente Docente Prof. Raffaele Pizzolante FONDAMENTI DI INFORMATICA E PROGRAMMAZIONE Fondamenti di Programmazione in MATLAB:
DettagliFunzioni e. Alessandra Giordani Mercoledì 16 maggio 2012
Funzioni e passaggio parametri Alessandra Giordani agiordani@disi.unitn.it Mercoledì 16 maggio 2012 http://disi.unitn.it/~agiordani/ Cosa vedremo oggi Le funzioni Il passaggio dei parametri Le dichiarazioni
DettagliFUNZIONI E PROCEDURE IN C. Docente: Giorgio Giacinto AA 2009/2010. dall utente, sia predefiniti, il C consente di creare funzioni e procedure
Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile - Strutture FONDAMENTI DI INFORMATICA 2
DettagliOttenere una modifica del parametro attuale
Ottenere una modifica del parametro attuale Le variabili passate come parametri a una funzione, se alterate durante l esecuzione, non cambiano valore all uscita dalla funzione (parametri passati per valore)
DettagliProgrammazione (imperativa)
Programmazione (imperativa) Corso di Laurea in Informatica Roberto Cordone DI - Università degli Studi di Milano Lezioni: Lunedì 12.00-13.00 e 14.00-16.00 Mercoledì 14.00-17.00 Laboratorio: Giovedì 12.00-13.00
DettagliLinguaggio C. Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore.
Linguaggio C Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore. 1 Funzioni Generalizzazione del concetto di funzione algebrica: legge che associa a valori delle variabili
DettagliIL PRIMO PROGRAMMA IN C
IL PRIMO PROGRAMMA IN C LO SCOPO Si vuole scrivere un programma in linguaggio C che chieda all utente di introdurre da tastiera due numeri interi e visualizzi il valore della loro somma sul video SOLUZIONE
DettagliIntroduzione al C. Fondamenti di Informatica. Daniele Loiacono
Introduzione al C Fondamenti di Informatica Il nostro primo programma in C /* Questo è il nostro primo programma in C */ #include int main( ) printf("hello world\n"); Il nostro primo programma
DettagliLABORATORIO di INFORMATICA
Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio LABORATORIO di INFORMATICA A.A. 2010/2011 Prof. Giorgio Giacinto FUNZIONI E PROCEDURE http://www.diee.unica.it/giacinto/lab
DettagliVariabili e Funzioni. Informatica 1 / 19
Variabili e Funzioni Informatica 1 / 19 Programmi C e Un programma C e composto da funzioni e variabili Variabile: memorizza valori appartenenti ad un insieme di definizione (dipendente dal tipo) Funzione:
DettagliConcetto di Funzione e Procedura METODI in Java
Fondamenti di Informatica Concetto di Funzione e Procedura METODI in Java Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Metodi e Sottoprogrammi Mentre in Java tramite le classi e gli oggetti è possibile
DettagliFUNZIONI. attribuire un nome ad un insieme di istruzioni parametrizzare l esecuzione del codice
Funzioni FUNZIONI Spesso può essere utile avere la possibilità di costruire nuove istruzioni che risolvono parti specifiche di un problema Una funzione permette di attribuire un nome ad un insieme di istruzioni
DettagliCapitolo 10 - Strutture
1 Capitolo 10 - Strutture Strutture In molte situazioni, una variabile non è sufficiente per descrivere un oggetto. Ad esempio, una posizione sul piano cartesiano è identificata da due coordinate, e la
DettagliLo scopo. Il primo esperimento. Soluzione informale. Le variabili
Lo scopo 2 Il primo esperimento Si vuole scrivere un programma in linguaggio C che chieda all utente di introdurre da tastiera due numeri interi e visualizzi il valore della loro somma sul video Ver. 2.4
DettagliEsercizi. La funzione swapint() primo tentativo
Politecnico di Milano Esercizi Puntatori, struct con campi puntatore, puntatori a struct, rapporto tra array e puntatori. FUNZIONI Passaggio di parametri per indirizzo, passaggio di array. #include
DettagliVariabili e input/ Alessandra Giordani Lunedì 18 marzo
Variabili e input/ output da tastiera Alessandra Giordani agiordani@disi.unitn.it Lunedì 18 marzo 2013 http://disi.unitn.it/~agiordani/ Es. compilazione helloworld.c 2 Variabili e valori Una variabile
DettagliLB5 FUNZIONI cap. 7 del testo
LB5 FUNZIONI cap. 7 del testo 1 necessità di strutturare i programmi main() {......... N...... O...............} main() {... } funz1 funz2 funz3 funz4 SI funz5 funz6 2 Funzioni Una funzione è un pezzo
DettagliPolitecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Milano Leonardo A.A. 2007/08
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Milano Leonardo A.A. 2007/08 Informatica A E. Quintarelli Allievi Gestionali Recupero del 20 Febbraio 2008 Cognome e nome Firma Matricola Domanda 1 2 3 4 5 6
DettagliProgrammazione a moduli in C
Funzioni Programmazione a moduli in C Politecnico di Milano Motivazioni Alcuni programmi possono essere molto, molto complessi E utile poter partizionare il lavoro di progettazione in sottolavori più semplici
DettagliVariabili. Unità 2. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR
Corso di Fondamenti di Informatica Ingegneria delle Comunicazioni BCOR Ingegneria Elettronica BELR Domenico Daniele Bloisi Docenti Parte I prof. Silvio Salza salza@dis.uniroma1.it http://www.dis.uniroma1.it/~salza/fondamenti.htm
DettagliElementi lessicali. Lezione 4. La parole chiave. Elementi lessicali. Elementi lessicali e espressioni logiche. Linguaggi di Programmazione I
Lezione 4 Elementi lessicali e espressioni logiche Matricole 2-3 Elementi lessicali il linguaggio C ha un suo vocabolario di base i cui elementi sono detti token esistono 6 tipi di token: parole chiave
DettagliManualistica 3 Le strutture di controllo
Programmazione e Laboratorio di Programmazione Manualistica 3 Le strutture di controllo Programmazione e Laboratorio di Programmazione: Le strutture di controllo 1 Le strutture di controllo Strutture di
DettagliLinguaggio C: introduzione
Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Linguaggio C: introduzione La presente dispensa e da utilizzarsi
DettagliDefinizione di metodi in Java
Definizione di metodi in Java Un metodo in Java definisce un operazione ad alto livello (sottoprogramma) che consente di manipolare dati e oggetti. Durante la computazione effettuata da un programma, un
DettagliFondamenti di Informatica
Fondamenti di Informatica (L-Z) Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Object Oriented Programming: Fondamenti Prof. Stefano Mariani Dott. Alket Cecaj Indice Introduzione all OOP Classi vs. oggetti Campi
DettagliAstrazione. Lab.Calc. AA 2007/08 2
funzioni Astrazione Consiste nell'ignorare i dettagli e concentrarsi sull'essenziale: in particolare ci consente di utilizzare oggetti complicati con uno sforzo limitato (lettori di CD, automobili, computer)
DettagliTipi definiti dall'utente
Tipi definiti dall'utente Tipi definiti Il C mette a disposizione un insieme di tipi di dato predefiniti (tipi built-in) e dei meccanismi per denire nuovi tipi (tipi user-defined) Possiamo: Ridenominare
DettagliFondamenti di Informatica II 3. Funzioni in C++ (parte 1)
Introduzione alle funzioni in C++ Fondamenti di Informatica II 3. Funzioni in C++ (parte 1) Corso di Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2008-2009 2 Semestre Corso (A-M) int main() int n, fattoriale=1;
DettagliMatricola Nome Cognome Aula Fila (dalla cattedra) Posto (dalla porta)
Università degli Studi di Udine Corsi di laurea in Ing. Elettronica / Gestionale Fondamenti di programmazione / Inform. 1 14 novembre 2014 - Prova intermedia Matricola Nome Cognome Aula Fila (dalla cattedra)
Dettagliuguale livello gerarchico non vi sono funzioni più importanti di altre main main
FUNZIONI in C/C++ Un programma C++ è un insieme di funzioni indipendenti e di uguale livello gerarchico (nel senso che non vi sono funzioni più importanti di altre o dotate, in qualche modo, di diritti
DettagliLABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE 1 CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO V Indice
LABORATORIO DI PROGRAMMAZIONE 1 CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO 2014 2015 20.V.2015 VINCENZO MARRA Indice Parte 1. Input/Output standard da file 2 Esercizio 1 2 Eco di file
DettagliLinguaggio C: le funzioni. Introduzione e sintassi
ISIS "Guido Tassinari" di Pozzuoli Indirizzo Informatico - Articolazione Informatica Informatica Prof. A.S. 2012/2013 Linguaggio C: le funzioni. Introduzione e sintassi 21/10/2012 Introduzione Spesso alcuni
DettagliInput/Output di numeri
Input/Output di numeri I/O di numeri Per utilizzare le funzioni di I/O occorre include il file di intestazione (o file header) stdio.h utilizzando all inizio del sorgente la direttiva #include
DettagliTipi definiti dall'utente
Tipi definiti dall'utente Tipi definiti Il C mette a disposizione un insieme di tipi di dato predefiniti (tipi built-in) e dei meccanismi per denire nuovi tipi (tipi user-defined) Possiamo: Ridenominare
DettagliModularizzazione del software
Modularizzazione del software Ing. Luca De Santis DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica Anno accademico 2006/2007 Fortran 90: Subroutine e function DIS - Dipartimento di informatica e sistemistica
DettagliLinguaggi di Programmazione
Linguaggi di Programmazione 1 C-Introduzione.tex: Versione 1.0, aa 2005-2006 Linguaggi di programmazione (1) Sono linguaggi che permettono la codifica di algoritmi in modo da renderli eseguibili, direttamente
DettagliIntroduzione alle classi e agli oggetti. Walter Didimo
Introduzione alle classi e agli oggetti Walter Didimo Classi e oggetti La classe rappresenta l unità di base della programmazione ad oggetti: una classe definisce una tipologia di elementi (cioè una categoria
DettagliI Metodi. Fondamenti di Informatica A-K
I Metodi Fondamenti di Informatica A-K Esercitazione 3 Introduzione al calcolatore e Java Linguaggio Java, basi e controllo del flusso I metodi: concetti di base Stringhe ed array Classi e oggetti, costruttori,
DettagliCorso di Fondamenti di Informatica
Corso di Fondamenti di Informatica Puntatori a funzioni 1 Funzioni che restituiscono puntatori Il valore di ritorno restituito da una funzione può essere di qualsiasi tipo, compreso il tipo puntatore.
DettagliTempo di vita e scope delle variabili
Tempo di vita e scope delle variabili Richiami sulla struttura di un programma C Un programma C deve essere contenuto in uno o più file (salvo diversa specifica, per ora si assume tutto in un unico file):
Dettagli