COMUNE DI PIANEZZA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

Transcript

1 ESTRATTO COMUNE DI PIANEZZA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 258 OGGETTO: PROGETTO PRESENTATO DALL' IIS G. DALMASSO DI PIANEZZA PER LA REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE IN AMBITO SCOLASTICO IN MERITO A EDUCAZIONE DEL PIANO D AZIONE STRAORDINARIO CONTRO LAVIOLENZA SESSUALE E DI GENERE (D.P.C.M 7 LUGLIO 2015). MANIFESTAZIONE D'INTERESSE L anno duemilasedici addì trenta del mese di novembre alle ore 10:30 nella residenza municipale si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori: Sono Presenti i Signori: N. Cognome e nome Presente Assente 1. CASTELLO Antonio Sindaco X 2. VIRANO Virgilio Vice Sindaco X 3. CASTRALE Monica Assessore X 4. GENTILE Riccardo Assessore X 5. SCAFIDI Rosario Assessore X 6. ZAMBAIA Sara Assessore X Assiste alla Seduta il Segretario Comunale: D.ssa BONITO Michelina. Il Presidente Dr. CASTELLO Antonio nella qualità di Sindaco, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta.

2 Su proposta dell'assessore alle Pari Opportunità, Monica Castrale Premesso che: la Convenzione del Consiglio d Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (cosiddetta Convenzione di Istanbul) è entrata in vigore in Italia il primo agosto 2014 a seguito dell approvazione della legge di ratifica 27 giugno 2013 n. 77. L art. 3 della suddetta Convenzione definisce la violenza contro le donne come una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata. L art. 14 della stessa prevede che gli Stati membri adottino le azioni necessarie per includere nei programmi scolastici di ogni ordine e grado materiali didattici su temi quali la parità tra i sessi, i ruoli di genere non stereotipati, il reciproco rispetto, la soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, la violenza contro le donne basata sul genere e il diritto all'integrità personale, appropriati al livello cognitivo degli allievi. Inoltre all art. 12 prevede che gli Stati membri adottino le misure necessarie per promuovere i cambiamenti nei comportamenti socioculturali delle donne e degli uomini, al fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata sull'idea dell'inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini. In risposta alle indicazioni contenute nella Convenzione di Istanbul, il Governo italiano ha adottato il 14 agosto 2013 il decreto legge n. 93, convertito dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, recante Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province. L articolo 5 del citato decreto legge ha previsto l adozione di un Piano d azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere. Il Piano, adottato il 7 luglio 2015 con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, persegue le finalità di prevenzione del fenomeno della violenza di genere mediante una pluralità di azioni anche in ambito scolastico. Nello specifico, il punto 5.2 prevede come obiettivo prioritario l educazione alla parità e al rispetto delle differenze, in particolare per superare gli stereotipi che riguardano il ruolo sociale, la rappresentazione e il significato dell'essere donne e uomini, ragazze e ragazzi, bambine e bambini nel rispetto dell'identità di genere, culturale, religiosa, dell'orientamento sessuale, delle opinioni e dello status economico e sociale, sia attraverso la formazione del personale della scuola e dei docenti sia mediante l'inserimento di un approccio di genere nella pratica educativa e didattica. Il Dipartimento per le Pari Opportunità ha, a tale fine emanato un avviso per la candidatura di tutte le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado presenti su tutto il territorio nazionale, riconoscendo la funzione educativa della scuola che, anche come presidio di legalità, è in grado di indicare, attraverso l insegnamento, modelli positivi di comportamento. L obiettivo prioritario di tale iniziativa è avvicinare gli studenti ai temi legati alla prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza, alle regole fondamentali della convivenza civile, alla eliminazione degli stereotipi che sovente sono alla base di fenomeni di intolleranza e discriminazione, proponendo modelli alternativi di comportamento Considerato che l'amministrazione Comunale intende promuovere sul territorio azioni finalizzate a prevenire fenomeni legati alla violenza di genere.

3 Rilevato che l'iis G. DALMASSO di Pianezza, con nota in data 22/11/2016, ha proposto al Comune di Pianezza di manifestare il proprio interesse per il progetto, specificando la propria disponibilità a costituire un tavolo di lavoro comune, in caso di approvazione, per favorire lo sviluppo del progetto stesso ed il suo buon esito. Considerato che il progetto prevede: Obiettivi generali: :riconoscere la differenza tra sesso e genere; individuare gli elementi legati alla costruzione culturale dell identità maschile e femminile; analizzare come i diversi contesti educativi (famiglia, scuola, gruppo dei pari) intervengono nella costruzione dell identità di genere; decodificare gli stereotipi di genere presenti nei diversi luoghi comunicativi (mass media, contesti sociali) e le aspettative ad essi legate; favorire il benessere nelle relazioni interpersonali, promuovere un ambiente accogliente, inclusivo, rispettoso delle differenze di genere. Obiettivi specifici: 1. l attivazione di percorsi di scoperta del problema della violenza di genere nelle scuole attraverso, l utilizzo di questionari al fine di costruire una mappatura della presenza e percezione del problema; 2. la conoscenza degli strumenti della comunicazione e come questa può generare fenomeni di discriminazione e violenza; 3. l organizzazione di percorsi della conoscenza finalizzati a comprendere il problema della violenza di genere e della violenza sulle donne anche da un punto di vista giuridico e penale; 4. l organizzazione di percorsi di rappresentazione: artistica con la creazione di murales, finalizzati a ridipingere alcune aule dell istituto, soprattutto quelle dedicate ai luoghi di ritrovo degli studenti (aule studio, aule degli sportelli psicologici ecc.) ed avente come temi la lotta alle violenze di genere; radiofonica: con la preparazione ed una puntata radiofonica sul tema della violenza sessuale; espositiva: con l organizzazione di una mostra sui lavori degli studenti e di fotografi che hanno rappresentato la violenza di genere e soprattutto sulle donne; filmografica: con la produzione di due spot pubblicitari divulgativi sulle modalità di prevenzione e attenzione ai segnali "premonitori" di violenza e bullismo; 5. divulgare: attraverso la realizzazione piattaforma on-line: Blog + social network per inserire tutte le esperienze svolte dalle scuole ed utili ad inserirne di nuove così da disseminare le buone pratiche formative ed educative finalizzate al contrasto delle violenze di genere; la produzione di un vademecum e di un seminario finale con la divulgazione delle attività. Considerato che questa Amministrazione, nell'intento di sviluppare e favorire progetti volti a conoscere il problema della violenza di genere e e promuovere azioni per prevenire il fenomeno, intende aderire alla proposta dell'iis G. Dalmasso di Pianezza, manifestando il proprio interesse all'iniziativa, che si concretizzerà nella partecipazione al tavolo di lavoro comune per lo sviluppo del progetto. Dato atto che non è previsto alcun onere a carico del Comune. Tutto ciò premesso Si propone che la Giunta Comunale DELIBERI 1. Di richiamare la premessa narrativa a far parte integrante e sostanziale del presente dispositivo.

4 2. Di aderire alla proposta progettuale dell'iis G. Dalmasso di Pianezza, manifestando il proprio interesse all'iniziativa, che si concretizzerà nella partecipazione al tavolo di lavoro comune per lo sviluppo del progetto, che ha come obiettivo prioritario quello di avvicinare gli studenti ai temi legati alla prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza, alle regole fondamentali della convivenza civile, alla eliminazione degli stereotipi che sovente sono alla base di fenomeni di intolleranza e discriminazione, proponendo modelli alternativi di comportamento. 3. Di dare atto che dal presente provvedimento non discende alcun onere finanziario a carico del Comune.

5 LA GIUNTA COMUNALE VISTA la proposta di deliberazione di cui sopra; VISTO lo Statuto Comunale approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.22 del 15/07/2015; ACQUISITO il parere favorevole di regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Settore Affari Generali ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs.267/2000 e riportato in calce alla presente; AD UNANIMITÀ dei voti favorevoli, resi in forma palese, DELIBERA di approvare la proposta di deliberazione ad oggetto come sopra trascritta. ************** Successivamente, la Giunta Comunale, con voti unanimi e palesi, dichiara la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del T.U.E.L. Approvato con D.Lgs. n.267/2000. ************** Parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica attestante la legittimità, correttezza e regolarità amministrativa della sopra trascritta proposta di deliberazione. Pianezza, lì 29/11/2016 IL RESPONSABILE DEL SETTORE F.to GUIFFRE Dott.ssa Stefania

6 IL SINDACO F.to Dr. CASTELLO Antonio F.to D.ssa BONITO Michelina CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE E COMUNICAZIONE La presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi a partire dal 30 novembre 2016, come prescritto (art.124, comma 1, D.Lgs. n.267/2000) e viene contestualmente comunicata: Ai Signori Capigruppo consiliari (art. 125 T.U. D.Lgs. n.267/2000) Pianezza, lì 30 novembre 2016 F.to D.ssa BONITO Michelina Copia conforme all'originale per uso amministrativo. F.to D.ssa BONITO Michelina Pianezza, lì 30 novembre 2016 Divenuta esecutiva in data Per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione (art.134, c.3 D.Lgs.n.267/2000) Pianezza, lì D.ssa BONITO Michelina