REGIONE UMBRIA - GIUNTA REGIONALE - PROPOSTA DI REGOLAMENTO E RELAZIONE

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1 Proposta di regolamento regionale: Disciplina regionale per l installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Art. 1 (Oggetto) 1. Il presente regolamento, in attuazione del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 (Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE), del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 (.) e del decreto ministeriale 10 settembre 2010 (Linee guida per l autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili), nonchè nelle more dell emanazione del decreto di cui all articolo 8-bis della legge 27 febbraio 2009, n. 13, disciplina le procedure amministrative per l installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e individua le aree e i siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti. Art. 2 (Impatti cumulativi e valutazione di impatto ambientale) 1. Sono da valutare in termini cumulativi nell'ambito della valutazione di impatto ambientale di cui al titolo III della Parte II del D.Lgs. 3 aprile 2006 n.152 Norme in materia ambientale- i progetti per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili posizionati a distanza inferiore a metri 1000 da altri impianti già autorizzati e per i quali risulti una potenza complessiva superiore a 1 MW, da calcolare come sommatoria della potenza nominale degli impianti in progetto con quelli già autorizzati. 2. Sono assoggettati a valutazione di impatto ambientale: a) gli impianti eolici per la produzione di energia elettrica con potenza nominale complessiva 1

2 superiore a 1 MW; l analisi di intervisibilità dell impianto deve essere estesa all area compresa entro un raggio di almeno dieci chilometri dall impianto; b) gli impianti industriali non termici per la produzione di energia, vapore ed acqua calda, ivi compresi gli impianti fotovoltaici collocati sugli edifici e sulle infrastrutture, ricadenti anche parzialmente all interno delle aree di cui all art. 10, comma 2, lettera b), punti 1), 2) e 3) della L.R. 12/2010, con potenza complessiva superiore a 500 Kw; c) gli impianti idroelettrici ad eccezione di quelli da realizzare nelle aree e siti in cui sono presenti opere residuali di preesistenti sbarramenti, opere di presa, manufatti connessi allo sfruttamento dell energia idrica (verificare). 3. Non concorrono alla valutazione di cui al comma 1 gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili di potenza inferiore a 50 Kw. Art. 3 (Procedure amministrative) 1. Fatta salva la procedura abilitativa semplificata e la comunicazione di cui all art. 6 del d.lgs. 28/2011, la costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli impianti, nonché le modifiche sostanziali degli impianti stessi, sono soggetti all'autorizzazione unica di cui all'articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, secondo le modalità procedimentali e le condizioni previste dallo stesso decreto legislativo n. 387 del 2003, dalle linee guida adottate ai sensi del comma 10 del medesimo articolo 12, nonché dalle disposizioni di cui al presente regolamento. 2. La procedura abilitativa semplificata di cui al comma 1 dell art. 6 del d.lgs. 28/2001 è estesa alla realizzazione di progetti di impianti fotovoltaici di potenza fino a 200 kw da realizzare con moduli a 2

3 terra ubicati in aree agricole o di particolare interesse agricolo da parte di imprese agricole, a condizione che il richiedente abbia la disponibilità anche delle aree necessarie alla realizzazione delle eventuali opere di connessione alla rete. 3. La comunicazione di cui all art. 6, comma 11 del d.lgs. 28/2011 è estesa alla realizzazione di progetti -di impianti fotovoltaici: a) di potenza fino a 20 kw nel caso di impianti con moduli a terra; b) di potenza fino a 50 kw nel caso di impianti con moduli a terra da realizzare nelle aree di pertinenza di edifici e per fini di autoconsumo; c) di qualsiasi potenza nel caso di impianti da realizzare su edifici; -di impianti eolici: d) di potenza fino a 50 kw nel caso di impianti da realizzare nelle aree di pertinenza di edifici e altezza massima non superiore a 8 metri misurata al mozzo del rotore; -di impianti di cogenerazione: e) di potenza fino a 50 kw. 4. La realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è comunque soggetta a autorizzazione unica nel caso in cui per tale realizzazione sia prevista la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale ovvero la valutazione di impatto ambientale. 5. Le procedure amministrative per ogni tipologia di impianto sono indicate nell Allegato A al presente regolamento. Art. 4 (procedure autorizzative per impianti realizzati nell ambito di interventi edilizi) 1. L installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili da realizzare nell ambito di interventi edilizi è consentita nel rispetto del relativo titolo edilizio e dei limiti e delle condizioni di cui all art Alla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) o alla richiesta di permesso a costruire sono 3

4 allegati i moduli informativi delle caratteristiche dell impianto di cui all art.9, comprensivi, in caso di interventi di nuova costruzione o ristrutturazione rilevante, delle informazioni necessarie alla verifica degli obblighi di integrazione minima di cui all art. 11 del d.lgs. 28/2011 ove previsti. Art. 5 (criteri e condizioni per l installazione degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili) 1. L installazione degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili deve essere realizzata nel rispetto dei criteri e delle condizioni di cui all Allegato B al presente regolamento. 2. L autorizzazione deve contenere le prescrizioni relative al rispetto delle condizioni di cui al comma 1. Art.6 (Installazione di impianti in aree agricole) 1. Nelle aree agricole è consentita l installazione di impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra a condizione che per la stessa installazione non sia destinato più del 10 per cento della superficie di terreno agricolo nella disponibilità del proponente. Ai fini di quanto previsto dal periodo precedente, dal calcolo della superficie di terreno agricolo deve essere esclusa la superficie boscata. Art.7 (Individuazione delle aree e siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti) 1. Non è consentita l installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, nelle aree e nei siti individuati per ciascuna tipologia di impianto nell Allegato C al presente regolamento. 2. Le Province e i Comuni, entro 90 giorni dall entrata in vigore del presente regolamento, possono presentare alla Regione motivata 4

5 proposta di individuazione di ulteriori aree e siti non idonei all installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. La proposta deve contenere la descrizione dei luoghi che si intende tutelare, i valori ambientali e paesaggistici, le incompatibilità riscontrate con la specifica installazione; l individuazione delle aree deve essere effettuata su planimetria o cartografia in scala adeguata, in termini fondiari o territoriali purché univocamente determinati. 3. La Regione entro 60 giorni dalla scadenza di cui al comma 2 valuta le proposte nel rispetto delle Linee Guida di cui all'articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003 n. 387, e provvede all eventuale modifica e integrazione dell Allegato C al presente regolamento. Art. 8 (Informazioni) 1. Entro il 31 gennaio di ogni anno, i Comuni e le Province trasmettono alla Regione, per via telematica e sulla base di appositi moduli informativi adottati dalla Giunta Regionale, le informazioni e i dati relativi alle procedure di propria competenza. Art. 9 (modulistica) 1. La Giunta Regionale entro 30 giorni dall entrata in vigore del presente regolamento adotta la modulistica per la presentazione dell istanza di autorizzazione, della comunicazione e della dichiarazione di cui all art. 3, del modulo informativo di cui all art. 4, e dei moduli di cui all art.8. La modulistica comprende le informazioni relative alle caratteristiche tecniche dell impianto e dei principali effetti ambientali prodotti dal suo funzionamento. 2. La mancata o non completa compilazione della modulistica di cui al comma 1 costituisce elemento di irricevibilità dell istanza di cui all'articolo 12 del d. lgs. 387/2003, della 5

6 comunicazione e della dichiarazione di cui all art. 6 del d.lgs. 28/2011. Art. 10 (trasparenza) 1. La Giunta Regionale pubblica sul sito istituzionale il presente regolamento, la modulistica di cui all art.9, le informazioni connesse all installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.( 2. Le cartografie utili alla individuazione territoriale delle aree non idonee sono pubblicate nel portale istituzionale della infrastruttura geografica Umbri@Geo ( ). Art. 11 (Oneri istruttori) 1. Gli oneri istruttori a carico del proponente e a favore della Provincia per le spese istruttorie relative ai procedimenti di autorizzazione unica di cui all art. 12 del decreto legislativo n. 387 del 2003 e s.m. e i. sono stabiliti in misura pari a: b) 0,025% delle spese complessive di impianti da fonte rinnovabile con capacità di generazione non superiore a 500 kilowatt elettrici; c) 0,03% delle spese complessive di impianti con capacità di generazione superiore a 500 kilowatt elettrici. 2. Gli oneri istruttori a carico del proponente e a favore del Comune per le spese istruttorie relative alla procedura abilitativa semplificata sono stabiliti in misura pari a: a) 0,015% delle spese complessive di impianti da fonte rinnovabile con capacità di 6

7 generazione non superiore elettrici; a 500 kilowatt b) 0,020% delle spese complessive di impianti con capacità di generazione superiore a 500 kilowatt elettrici. Art. 12 (norma transitoria) 1. Ai procedimenti pendenti si applicano le disposizioni del presente regolamento. 2. I procedimenti pendenti relativi agli impianti di cui all art.3, commi 2 e 3, continuano a svolgersi dall Autorità presso cui è stata presentata istanza, fatta salva la possibilità per il proponente di optare per il regime autorizzativo di cui al presente regolamento. 7