EXCELSIOR INFORMA I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE RILEVATI DA UNIONCAMERE

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1 EXCELSIOR INFORMA I PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE RILEVATI DA UNIONCAMERE Le imprese italiane hanno previsto di attivare nell'ultimo del 2014 oltre contratti di lavoro. Di questi, le assunzioni effettuate direttamente dalle imprese saranno quasi (74% del totale), alle quali si dovrebbero aggiungere contratti atipici (26%). Rispetto al, il numero di nuovi contratti fa registrare una flessione del 6%, dovuta alla diversa incidenza dei fattori stagionali. E' però certamente più significativo il confronto tendenziale, cioè con lo stesso dello scorso anno. In questo caso il numero totale di contratti previsto mostra una variazione di segno positivo (+6%), segnalando quindi una leggera ripresa della domanda di lavoro. A livello nazionale l aumento riguarda tutte le tipologie di contratti con la sola eccezione dei contratti di somministrazione (interinali). In particolare, le assunzioni dirette presso le imprese dovrebbero aumentare del 5%, grazie alla ripresa dei servizi (+9%), mentre dovrebbero ridursi del 4% nell'industria, costruzioni comprese. Nel 4 il "saldo occupazionale", ovvero la differenza tra entrate e uscite di lavoratori nelle imprese, è generalmente di segno negativo. Nel in esame esso dovrebbe attestarsi a unità, in miglioramento rispetto alle unità di un anno fa. Anche in provincia di Biella è previsto un incremento tendenziale dei contratti attivati nel 4 dell'anno che dovrebbe essere più marcato rispetto a quello nazionale. Nella provincia i nuovi contratti saranno circa 640, il 16% in più rispetto allo stesso dell'anno. Questa variazione tendenziale positiva è il risultato di un aumento del 26% delle assunzioni dirette effettuate dalle imprese e di una diminuzione pari a -6% dei contratti atipici. In termini assoluti, in questo le assunzioni effettuate dalle imprese saranno pari a 480 unità (76% dei contratti totali), mentre i contratti atipici dovrebbero attestarsi a 160 unità (24%). Le opportunità di lavoro in provincia previste nel Assunzioni di dipendenti Contratti in somministrazione (interinali) Contratti di collaborazione a progetto Altre modalità di lavoro indipendente (collaborazioni occasionali e incarichi a professionisti) Valori assoluti arrotondati alle decine Nel il 60% delle 480 assunzioni di lavoratori dipendenti previste nella provincia sarà a tempo determinato;... le assunzioni si concentreranno per il 72% nel settore dei servizi e per il 63% nelle imprese con meno di 50 dipendenti;... nel 84% dei casi le assunzioni saranno rivolte a candidati in possesso di un'esperienza lavorativa nella professione o almeno nello stesso settore; Sistema Informativo Excelsior... per una quota pari al 12% le assunzioni interesseranno giovani con meno di 30 anni;... in 9 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati. Ove non diversamente specificato, la fonte dei dati è: Unioncamere-Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior.

2 Pagina 2 La domanda di lavoro e le variazioni occupazionali previste Anche nell'estate 2014, gli interventi della Cassa Integrazione Guadagni (CIG) restano piuttosto elevati, segnalando una costante eccedenza di lavoratori nelle imprese. Questa può essere stimata traducendo il monte-ore degli interventi della CIG autorizzati (di fonte INPS) in "occupati equivalenti a tempo pieno", tenendo conto sia dell'effettivo utilizzo del monte-ore da parte delle imprese nel periodo in esame, sia degli effetti delle autorizzazioni alle imprese concesse nei periodi precedenti. Nella media del giugno-agosto 2014, l'eccedenza di manodopera presente nelle imprese della provincia di Biella può essere stimata attorno a occupati equivalenti a tempo pieno, di cui 900 nell'industria e 100 nei servizi. Rispetto a un anno prima (giugno-agosto 2013), tale eccedenza risulta in diminuzione sia nell'industria (-35%) che nei servizi (-55%). In relazione allo stock di dipendenti presenti nelle aziende, questi valori indicano un "tasso di eccedenza" del 4,3% nell'industria e dello 0,5% nei servizi, per una media pari al 2,4%, valore inferiore al 3,5% che si registra in regione. Così come accade nel Paese, tra ottobre e dicembre 2014, anche in provincia di Biella è prevista una variazione negativa dell'occupazione. Il "saldo" occupazionale atteso nella provincia è infatti pari a unità, in netto miglioramento rispetto alle -230 di un anno prima. ENTRATE E USCITE PREVISTE NELLA PROVINCIA PER TIPO DI CONTRATTO Il saldo di -110 unità, atteso per questo, è la sintesi tra 640 "entrate" di lavoratori, sia subordinati che autonomi, e 750 "uscite" (dovute a scadenza di contratti, pensionamento o altri motivi) Guardando alle diverse modalità contrattuali, il saldo occupazionale dovrebbe attestarsi attorno a -130 unità per le assunzioni dirette programmate dalle imprese, a -20 unità per le collaborazioni a progetto e a +30 unità per le collaborazioni occasionali e gli incarichi a professionisti con partita IVA. Valori assoluti arrotondati alle decine. Entrate Uscite Il numero di contratti in somministrazione attivati dovrebbe invece risultare molto vicino a quello dei contratti in scadenza, da cui deriva un saldo nullo. Considerando sempre sia il lavoro dipendente che quello atipico, in tutte le province della regione si registrano saldi occupazionali negativi, compresi tra -40 unità a Vercelli e a Torino. Complessivamente in Piemonte la variazione occupazionale dovrebbe quindi attestarsi sulle unità, confermando il miglioramento rispetto allo stesso dello scorso anno (quando era stata pari a unità). SALDI OCCUPAZIONALI PREVISTI NELLE PROVINCE DELLA REGIONE Vercelli -40 Biella -110 Cuneo -180 Asti -180 Verbano-Cusio-Ossola -380 Novara -470 Alessandria -860 Torino Valori assoluti arrotondati alle decine; i saldi sono calcolati tenendo conto di tutte le modalità contrattuali.

3 Pagina 3 Le assunzioni di lavoratori dipendenti A partire da questa sezione le informazioni presentate riguardano esclusivamente le assunzioni di lavoratori dipendenti, che rappresentano il 76% della domanda di lavoro espressa dalle imprese che operano nella provincia. Come già osservato, le assunzioni programmate dalle imprese della provincia di Biella nel corso del 4 del 2014 sono pari a 480 unità, il 26% in più rispetto alle 380 di un anno prima. Anche in questo si conferma una netta prevalenza dei contratti a termine: 290 assunzioni, vale a dire il 60% del totale, saranno infatti effettuate con un contratto a tempo determinato. Più in dettaglio, queste assunzioni saranno finalizzate soprattutto a realizzare attività stagionali, raggiungendo in questo caso le 110 unità, pari al 23% del totale provinciale. A queste si aggiungeranno poi 70 assunzioni per far fronte a picchi di attività (15%), altre 70 per valutare i candidati in vista di una possibile assunzione stabile e 30 per sostituire lavoratori temporaneamente assenti dall'azienda (7%). Le assunzioni "stabili" (cioè quelle a tempo indeterminato o con un contratto di apprendistato) saranno pari a 130 unità, vale a dire il 27% del totale. Assunzioni di dipendenti previste nel (valori assoluti) 480 Piemonte Nord Ovest Italia N.B. Sono esclusi i contratti di somministrazione (lavoro interinale). I valori provinciali sono arrotondati alle decine, gli altri sono arrotondati alle centinaia. A tempo indeterminato e apprendistato 27% Altri contratti 13% I CONTRATTI PROPOSTI AI NUOVI ASSUNTI periodo di prova per assunzione stabile 15% sostituzione temporanea altri dipendenti 7% coprire picchi di attività 15% attività stagionali 23% I settori che assumono ASSUNZIONI PER SETTORE DI ATTIVITÀ La maggior parte delle assunzioni dovrebbero essere effettuate da imprese che operano nei servizi. Queste dovrebbero concentrare il 72% delle 480 assunzioni programmate a Biella nel 4, senza alcuna variazione nell'incidenza percentuale rispetto al. Rimane quindi invariato anche il peso dell'industria (costruzioni comprese) che nel periodo in esame si conferma al 28% del totale. Altri servizi 27% Tessile e abbigliamento 16% Altre industrie 6% Tra i comparti dei servizi, prevale l'insieme degli "altri servizi", con 130 assunzioni, pari al 27% del totale provinciale. Seguono le attività del turismo e della ristorazione, con 110 assunzioni (23%) e quelle del commercio (poco più di 100 unità, 22%). Nell'industria, il comparto che concentrerà una parte significativa delle assunzioni è quello del tessile e abbigliamento (80 unità, il 16% del totale). Turismo e ristorazione 23% Commercio 22% Costruzioni 6%

4 Pagina 4 Richiesta di esperienza e difficoltà di reperimento Nel 4 dell'anno un'esperienza lavorativa specifica sarà richiesta all'84% degli assunti in provincia di Biella, percentuale superiore sia alla media regionale (60%) che a quella nazionale (62%). In particolare, al 46% dei candidati sarà richiesta un'esperienza nella professione da esercitare e al 38% un'esperienza almeno nel settore dell'impresa. L'esperienza è un requisito segnalato più spesso nei servizi che nell'industria (85% delle assunzioni contro 82%). Considerando i singoli comparti, sia per le costruzioni che per il turismo-ristorazione la richiesta di esperienza specifica riguarderà il totale delle assunzioni previste. Gli "altri servizi" e il commercio sono invece i settori più disponibili a inserire persone senza esperienza. Rispetto allo scorso rimangono pressocché invariate le difficoltà attese dalle imprese provinciali nel reperire i profili di cui necessitano: la quota di assunzioni difficili da reperire rimane attorno al 9%. A livello regionale invece si registra un aumento (dal 10 al 13%). Nella provincia, le difficoltà di reperimento sono attribuite più spesso all'inadeguatezza della preparazione dei candidati (7%) che non a una scarsa presenza delle figure ricercate (3%). Fra i diversi settori, le quote di assunzioni difficili da reperire sono comprese fra un minimo dello 0% nelle costruzioni e un massimo del 34% nell'industria del tessile e abbigliamento. ASSUNZIONI PER CUI È RICHIESTA ESPERIENZA, PER SETTORE* (quote % sulle assunzioni totali) Costruzioni Turismo e ristorazione Tessile e abbigliamento Altri servizi Commercio TOTALE * Esperienza nella professione o nel settore. Sono esclusi dal grafico i settori per i quali i dati sull'esperienza richiesta non sono statisticamente significativi. ASSUNZIONI DI DIFFICILE REPERIMENTO, PER SETTORE Tessile e abbigliamento (quote % sulle assunzioni totali) Altre industrie Altri servizi Turismo e ristorazione Commercio Costruzioni TOTALE Le assunzioni di giovani e di donne Nel , la quota di assunzioni rivolte ai giovani con meno di 30 anni dovrebbe attestarsi attorno al 12% del totale, 11 punti in meno rispetto al. Considerando le assunzioni per cui l'età non è ritenuta un requisito importante e ripartendole proporzionalmente fra le due classi di età (meno di 30 anni e più di 30 anni), si stima che le opportunità per i giovani potranno raggiungere il 43% delle assunzioni totali (contro il 51% del ). Per quanto riguarda il genere, tenendo conto delle assunzioni per cui le imprese considerano uomini e donne ugualmente adatti a esercitare la professione e ripartendole in proporzione a quanto espressamente dichiarato, le "opportunità" per le donne in provincia di Biella risultano pari al 68% del totale (erano il 58% nel ). ASSUNZIONI DI GIOVANI CON MENO DI 30 ANNI E DI DONNE Trimestre (quote % sulle assunzioni totali) Questo Assunzioni di giovani * Quota riassegnata alla variabile (giovani o donne) a seguito del riproporzionamento di quella relativa alle assunzioni per le quali la variabile stessa è ritenuta non rilevante, effettuato sulla base delle preferenze indicate in modo esplicito. 27 Trimestre Quota relativa a preferenze esplicite Quota potenziale * 35 Questo Assunzioni di donne

5 Pagina 5 I profili professionali richiesti dalle imprese Nell'ultimo dell'anno le imprese della provincia di Biella hanno programmato di assumere circa 80 lavoratori di alto profilo, cioè dirigenti, specialisti e tecnici, per una quota pari al 17% delle assunzioni totali programmate nella provincia. Questa percentuale risulta inferiore alla media regionale (18%), ma superiore a quella nazionale (16%). Il gruppo professionale più numeroso è quello delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, con 180 assunzioni (38% del totale), seguito dalle figure impiegatizie e da quelle operaie (100 unità e 21% per entrambi i gruppi). Saranno infine una decina le assunzioni di figure generiche e non qualificate (3% del totale). Operai specializzati e conduttori impianti 21% ASSUNZIONI PER TIPO DI PROFILO (*) Profess. commerciali e dei servizi 38% Profili generici 3% Dirigenti, specialisti e tecnici 17% Impiegati 21% (*) Aggregazioni dei grandi gruppi della classificazione ISTAT delle professioni Le principali figure professionali Guardando, più in dettaglio, alle singole figure professionali, si rileva che le cinque professioni più richieste concentrano il 67% delle assunzioni totali previste in provincia di Biella. Al primo posto figurano le professioni tipiche del turismo e della ristorazione, vale a dire cuochi, camerieri, baristi e professioni simili, con 90 assunzioni previste (che nella quasi totalità dei casi saranno "a termine"). Per queste professioni le imprese della provincia, pur richiedendo sempre una esperienza lavorativa nel settore o nella professione, non segnalano problemi di reperimento a fronte di una media del 9% registrata per tutte le professioni. Le difficoltà di reperimento sono invece superiori alla media per gli operai specializzati e conduttori di impianti nel tessileabbigliamento (interessano infatti il 53% delle figure richieste) probabilmente anche a causa della richiesta di un'esperienza specifica in quasi nove casi su dieci. Le imprese provinciali sembrano orientate verso candidati in possesso di esperienza specifica per quasi tutte le assunzioni di cuochi, camerieri e figure simili e nel caso di specialisti e tecnici della sanità e dei servizi sociali. Per queste figure, tuttavia, non prevedono particolari problemi di reperimento. ASSUNZIONI, DIFFICOLTÀ DI REPERIMENTO ED ESPERIENZA RICHIESTA Numero di assunzioni Difficoltà di reperimento 0% 50% 100% Esperienza richiesta 0% 50% 100% Cuochi, camerieri e professioni simili 90 Commessi e altro personale qualificato nelle attività commerciali 80 Specialisti e tecnici della sanità e dei servizi sociali 60 Addetti alla gestione dei magazzini e spedizionieri 60 Operai specializzati e conduttori di impianti nel tessile-abbigliamen 50 N.B. Sono escluse dal grafico le assunzioni di personale non qualificato (generico). Difficili da reperire Facili da reperire Esperienza nella professione o nel settore Esperienza generica o nessuna esperienza

6 Pagina 6 La formazione richiesta dalle imprese Le 480 assunzioni programmate in provincia di Biella nel 4 del 2014 riguarderanno 30 laureati, 250 diplomati, 70 figure in possesso della qualifica professionale e altre 140 persone alle quali non verrà richiesta una preparazione scolastica specifica. La quota dei laureati e diplomati nel loro insieme è pari perciò al 58% del totale, 3 punti percentuali in più rispetto al, e inferiore al 59% che si registra in regione. Risulta in aumento anche la quota di assunzioni di qualificati (dall'11 al 14%), si riduce invece quella delle assunzioni per cui non è necessaria una formazione specifica che passa dal 34 al 28%. Laurea 6% Nessuna formaz. specifica 28% ASSUNZIONI PER LIVELLO DI ISTRUZIONE (*) Diploma 52% Qualifica profess. 14% (*) Si segnala che fino all'ultimo del 2012 i dati sul livello di istruzione riguardavano esclusivamente le assunzioni a carattere "non stagionale". A partire dal 2013 riguardano invece la totalità delle assunzioni. Indicatori di sintesi sulle assunzioni di dipendenti: la provincia a confronto con l'italia Assunzioni di dipendenti (% sulle entrate con tutte le forme contrattuali) Previsione per il ,7 Variazione rispetto al Previsione per il ,7 Italia Variazione rispetto al Assunzioni per cui è richiesta esperienza (% sulle assunzioni totali) 84,3 61,7 Assunzioni difficili da reperire (% sulle assunzioni totali) Assunzioni di giovani con meno di 30 anni (% sulle assunzioni totali) 9,1 12,2 9,9 26,2 Assunzioni di profili "high skill" (% sulle assunzioni totali) 16,7 15,7 Nota metodologica: I dati qui presentati derivano dall indagine Excelsior, svolta a cadenza trimestrale, realizzata da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro. La presente edizione ha riguardato un campione di circa imprese, rappresentative dell universo delle imprese private dell'industria e dei servizi con almeno un dipendente in media nel Tale universo è desunto dal Registro Imprese, integrato con i dati di altre fonti (in particolare INPS).Non sono oggetto di rilevazione imprese che hanno iniziato ad avere dipendenti successivamente, salvo nel caso di un limitato numero di imprese di significativa dimensione che è stato possibile inserire nelle liste di indagine. La frazione sondata è risultata pari al 3,7% per le imprese da 1 a 49 dipendenti e al 14,1% per le imprese da 50 a 99 dipendenti, mentre per le imprese con almeno 100 dipendenti tale valore è risultato pari al 62,2 % in termini di imprese e al 49,0% in termini di numero di dipendenti. Le interviste da cui sono tratte le previsioni per il sono state realizzate da metà giugno a metà settembre 2014, utilizzando tecnica CATI per le imprese sino a 250 dipendenti e compilazione diretta, in parte con modalità CAWI, per le imprese di maggiori dimensioni. Il riporto all universo è effettuato considerando quale unità di riporto l impresa - o la singola unità provinciale nel caso di imprese localizzate in più province - ciascuna di esse ponderata con il rispettivo numero di dipendenti. I risultati dell indagine sono disponibili a livello provinciale e regionale secondo un numero variabile di settori economici, ottenuti quale accorpamento di codici di attività economica della classificazione ATECO2007 e rivisti in funzione dell ottenimento dei livelli di significatività predefiniti. Si precisa che per le imprese plurilocalizzate la classe dimensionale è sempre riferita all impresa nel suo complesso. La ripartizione delle assunzioni previste per gruppo professionale fa riferimento ad opportune aggregazioni dei codici della classificazione ISTAT Excelsior Informa è realizzato nell ambito del Sistema Informativo Excelsior, promosso da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro. La redazione è a cura di un gruppo di ricerca congiunto del Centro Studi Unioncamere e di Gruppo CLAS coordinato da Domenico Mauriello e Pietro Aimetti. Per approfondimenti si consulti il sito: nel quale sono disponibili dati e analisi riferiti a tutte le regioni e a tutte le province. La riproduzione e/o diffusione parziale o totale delle tavole contenute nella presente pubblicazione è consentita esclusivamente con la citazione completa della fonte: Unioncamere-Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, 2014