DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. SERVIZIO MENSA DIPENDENTI COMUNALI - PROVVEDIMENTI. Nr. Progr. 42 Data Seduta Nr.

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1 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI FRASSINORO PROVINCIA DI MODENA C O P I A Comunicata ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell'art. 125 D.Lgs. 267/2000 il 15/05/2018 Nr. Prot Affissa all'albo Pretorio il 15/05/2018 SERVIZIO MENSA DIPENDENTI COMUNALI - PROVVEDIMENTI. Nr. Progr. 42 Data Seduta Nr. 09/05/ L'anno DUEMILADICIOTTO questo giorno NOVE del mese di MAGGIO alle ore 11:30 convocata con le prescritte modalità, presso l'ufficio del Sindaco si è riunita la Giunta Comunale. Fatto l'appello nominale risultano: Cognome e Nome Qualifica Presenza Pierazzi Elio SINDACO Presente Marcolini Riccardo ASSESSORE Presente Brivio Lara ASSESSORE Assente Totale Presenti 2 Totale Assenti 1 Assenti giustificati i signori: BRIVIO LARA Assenti NON giustificati i signori: Nessun convocato risulta assente ingiustificato Partecipa il VICESEGRETARIO COMUNALE del Comune, Berti Monica. In qualità di SINDACO, il Sig. PIERAZZI ELIO assume la presidenza e, constatata la legalità dell'adunanza, dichiara aperta la seduta invitando la Giunta a deliberare sull'oggetto sopra indicato.

2 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 42 DEL 09/05/2018 OGGETTO: SERVIZIO MENSA DIPENDENTI COMUNALI - PROVVEDIMENTI. LA GIUNTA COMUNALE RICHIAMATI gli art. 45 e 46 del CCNL comparto Regioni ed Autonomie Locali del 01/04/1999 i quali stabiliscono che: Art. 45 Mensa : ( ) Gli enti, in relazione al proprio assetto organizzativo e compatibilmente con le risorse disponibili, possono istituire mense di servizio o, in alternativa, secondo le modalità indicate nell art. 46, attribuire al personale buoni pasto sostitutivi, previo confronto con le organizzazioni sindacali. 2. Possono usufruire della mensa i dipendenti che prestino attività lavorativa al mattino con prosecuzione nelle ore pomeridiane, con una pausa non superiore a due ore e non inferiore a trenta minuti. La medesima disciplina si applica anche nei casi di attività per prestazioni di lavoro straordinario o per recupero. Il pasto va consumato al di fuori dell orario di servizio ( ). 4. Il dipendente è tenuto a pagare, per ogni pasto, un corrispettivo pari ad un terzo del costo unitario risultante dalla convenzione, se la mensa è gestita da terzi ( ). 5. Il servizio di mensa è gratuito per il personale che contestualmente è tenuto ad assicurare la vigilanza e l assistenza ai minori ed alle persone non autosufficienti e per il personale degli enti che gestiscono le mense ( ). 6. In ogni caso è esclusa ogni forma di monetizzazione indennizzante ( ) ; Art. 46 Buono pasto : ( ) Il costo del buono pasto sostitutivo del servizio di mensa è pari alla somma che l ente sarebbe tenuto a pagare per ogni pasto, ai sensi del comma 4 dell articolo precedente. 2. I lavoratori hanno titolo, nel rispetto della specifica disciplina sull orario adottata dall ente, ad un buono pasto per ogni giornata effettivamente lavorata nella quale, siano soddisfatte le condizioni di cui all art. 45, comma Il personale in posizione di comando che si trovi nelle condizioni previste dal presente articolo riceve i buoni pasto dall ente ove presta servizio ( ) ; VISTI: l articolo 51, comma 2, lettera c), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, come modificato in ultimo dai commi 16 e 17, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, i quali stabiliscono che a far data dal 1 luglio 2015 Non concorrono a formare reddito (...)fino all'importo complessivo giornaliero di euro 5,29, aumentato a euro 7 nel caso in cui le stesse siano rese in forma elettronica, le prestazioni e le indennità sostitutive corrisposte agli addetti ( ) ad unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o servizi di ristorazione ( ) ; la L. 135/2012 la quale ha convertito il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 il quale all art. 5 dispone che ( ) A decorrere dal 1 ottobre 2012 il valore dei buoni pasto attribuiti al personale, anche di qualifica dirigenziale, delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, nonché le autorità indipendenti ivi inclusa la Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob) non può superare il valore nominale di 7,00 euro. Eventuali disposizioni normative e contrattuali più favorevoli cessano di avere applicazione a decorrere dal 1 ottobre I contratti stipulati dalle amministrazioni di cui al primo periodo per l'approvvigionamento dei buoni pasto attribuiti al personale sono adeguati alla presente disposizione, anche eventualmente prorogandone la durata e fermo restando l'importo contrattuale complessivo previsto ( ) ; il D.M. 122/2017 avente ad oggetto: Regolamento recante disposizioni in materia di servizi sostitutivi di mensa, in attuazione dell art. 144, comma 5, del D.Lgs 50/2016; CONSIDERATO CHE: l Amministrazione non ha nel territorio comunale mense di servizio a cui il personale dipendente può rivolgersi;

3 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 42 DEL 09/05/2018 Il Comune ritiene opportuno garantire, compatibilmente alle risorse disponibili (anche in termini di spesa personale) ed in considerazione all attuale assetto organizzativo dell Ente, un buono pasto elettronico sostitutivo del servizio mensa del valore complessivo di 7,00 al personale avente i requisiti; il valore riconosciuto al buono pasto permette all Ente di porre a proprio carico una spesa non superiore ai 2/3 del valore medio di un pasto parametrale (pasto parametrale composto da: 1 primo 1 secondo pane e una bottiglia di acqua del costo medio di 12,00); RITENUTO NCESSARIO disciplinare il diritto alla maturazione del pasto come prescritto dai vigenti CCNL stabilendo che il diritto alla fruizione del pasto viene maturato alle seguenti condizioni: a) per ogni rientro pomeridiano obbligatorio che abbia durata di almeno 2 ore con una pausa dall attività lavorativa del mattino non inferiore a 30 minuti e non superiore a 2 ore; b) ulteriori rientri danno diritto alla maturazione del pasto esclusivamente in relazione alla prestazione di lavoro straordinaria di durata non inferiore a due ore successive alla pausa, preventivamente autorizzata dal Responsabile di riferimento; c) rientri derivanti da autonome scelte di flessibilizzazione dell orario eccedenti i due obbligatori senza svolgimento di straordinario non consentono la maturazione del buono pasto; d) per poter maturare il diritto al pasto nel corso della mattinata la prestazione deve essere in ogni caso non inferiore a 4 ore effettivamente lavorate con un rientro nel pomeriggio non inferiore a 2 ore. I permessi fruiti nel corso della giornata non concorrono, fatti salvi i permessi per assemblea sindacale, alla formazione dell orario di lavoro; e) anche il personale titolare di posizione organizzativa potrà maturare il diritto al buono pasto, oltre i due rientri pomeridiani obbligatori a condizione che la prestazione nella fascia pomeridiana abbia durata almeno pari a 2 ore eccedenti la prestazione teorica ordinaria con una pausa dall attività lavorativa non inferiore a 30 minuti e non superiore a due ore; f) la pausa pranzo deve essere sempre smarcata, la pausa pasto smarcata per una durata inferiore a 30 minuti genera comunque una detrazione per pausa pasto di mezzora; g) la pausa pasto non smarcata o con timbratura incompleta, con utilizzo del buono pasto, genera comunque una detrazione per pausa pasto di un ora; h) la pausa pasto potrà essere fruita nel seguente orario: dalle alle ACQUISITI, ex art. 49 D.Lgs 267/2000, i pareri favorevoli espressi dal Dirigente del Servizio Personale c/o Unione Comuni Distretto Ceramico in ordine alla regolarità tecnica ed alla correttezza dell azione amministrativa e dal Responsabile del Servizio Finanziario Sig. Pierazzi in ordine alla regolarità contabile della presente deliberazione; PER le motivazioni tutte di cui in narrativa; CON voti unanimi, espressi nelle forme di legge; D E L I B E R A 1) DI RICONOSCERE ed attribuire al personale in possesso dei requisiti di cui ai vigenti CCNL, un buono pasto elettronico sostitutivo del servizio mensa del valore di 7,00; 2) DI DARE ATTO che il diritto alla fruizione del pasto viene maturato alle seguenti condizioni: a) per ogni rientro pomeridiano obbligatorio che abbia durata di almeno 2 ore con una pausa dall attività lavorativa del mattino non inferiore a 30 minuti e non superiore a 2 ore; b) ulteriori rientri danno diritto alla maturazione del pasto esclusivamente in relazione alla prestazione di lavoro straordinaria di durata non inferiore a due ore successive alla pausa, preventivamente autorizzata dal Responsabile di riferimento; c) rientri derivanti da autonome scelte di flessibilizzazione dell orario eccedenti i due obbligatori senza svolgimento di straordinario non consentono la maturazione del buono pasto; d) per poter maturare il diritto al pasto nel corso della mattinata la prestazione deve essere in ogni caso non inferiore a 4 ore effettivamente lavorate con un rientro nel pomeriggio non inferiore a 2 ore. I permessi fruiti nel corso della giornata non concorrono, fatti salvi i permessi per assemblea sindacale, alla formazione dell orario di lavoro. e) anche il personale titolare di posizione organizzativa potrà maturare il diritto al buono pasto, oltre i due rientri pomeridiani obbligatori a condizione che la prestazione nella fascia pomeridiana abbia durata almeno

4 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NR. 42 DEL 09/05/2018 pari a 2 ore eccedenti la prestazione teorica ordinaria con una pausa dall attività lavorativa non inferiore a 30 minuti e non superiore a due ore; f) la pausa pranzo deve essere sempre smarcata, la pausa pasto smarcata per una durata inferiore a 30 minuti genera comunque una detrazione per pausa pasto di mezzora; g) la pausa pasto non smarcata o con timbratura incompleta, con utilizzo del buono pasto, genera comunque una detrazione per pausa pasto di un ora; h) la pausa pasto potrà essere fruita nel seguente orario: dalle alle 15.00; ed inoltre, ravvisata l urgenza con separata distinta ed unanime votazione resa nei modi di legge D E L I B E R A di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del Decreto Legislativo 18/8/2000, n. 267.

5 Letto, confermato e sottoscritto. IL SINDACO F.to Pierazzi Elio IL VICESEGRETARIO COMUNALE F.to Berti Monica Si attesta: ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PUBBLICAZIONE che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio del Comune il 15/05/2018 ed ivi rimarrà per 15 giorni consecutivi. Lì, 15/05/2018 ESECUTIVITA' IL VICE SEGRETARIO COMUNALE F.to Berti Monica La presente deliberazione: è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000. E' divenuta esecutiva il 25/05/2018 ai sensi dell'art. 134, comma 3, del D.Lgs. 267/2000. Lì, 25/05/2018 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE F.to Berti Monica È copia conforme all'originale. IL VICE SEGRETARIO COMUNALE Lì, 15/05/2018 Berti Monica

6 COMUNE DI FRASSINORO PROVINCIA DI MODENA DELIBERAZIONE DEL GIUNTA COMUNALE Delibera nr. 42 Data Delibera 09/05/2018 OGGETTO SERVIZIO MENSA DIPENDENTI COMUNALI - PROVVEDIMENTI. PARERI DI CUI ALL' ART. 49, COMMA 1 D.Lgs. 267/2000 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PERSONALE ASSOCIATO IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA esprime parere : FAVOREVOLE Data 09/05/2018 IL RESPONSABILE F.to Rabacchi Marco Per quanto concerne la REGOLARITA' CONTABILE esprime parere : FAVOREVOLE Data 09/05/2018 IL RESPONSABILE SERVIZI FINANZIARI F.to Pierazzi Elio