COMUNE DI RIMINI DIPARTIMENTO SERVIZI ALLA PERSONA Determinazione Dirigenziale n. 443 del 26/02/2019

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1 COMUNE DI RIMINI DIPARTIMENTO SERVIZI ALLA PERSONA Determinazione Dirigenziale n. 443 del 26/02/2019 OGGETTO : Istruttoria pubblica per la realizzazione di progetti finalizzati alla organizzazione dei Centri Ricreativi Estivi rivolti ai bambini di età compresa fra 6 e 11 anni. Anno IL DIRIGENTE RICHIAMATA la Delibera del Consiglio Comunale n. 83 del 20 dicembre 2018 che approva il Bilancio di previsione 2019/21; RICHIAMATA la Delibera di Giunta Comunale n. 11 del di approvazione del P.E.G e la scheda attinente al Centro di Responsabilità n. 12 Settore Diritto allo studio e servizi amministrativi pubblica istruzione - Centro di costo n. 0014, assieme agli obiettivi e alle risorse assegnate al Responsabile del suddetto Centro; PREMESSO che : - la materia in oggetto è disciplinata dalla LR 14/2008 Norma in materia di politiche per le giovani generazioni dove si definisce il Centro Estivo quale servizio che svolge attività ludiche o laboratoriali, soggetto a dichiarazione di inizio attività, secondo quanto previsto dalle direttive regionali; - tale nuova definizione fa seguito ad una precedente regolamentazione ( LR 34/1997 ) abrogata con la Legge Regionale sopra richiamata; - ancora prima della LR del 1997 anche presso il nostro Comune erano attivi servizi analoghi; - fino alla metà degli anni 90 il servizio era gestito con personale comunale ( operatori scolastici in ruolo ed educatori appositamente assunti a tempo determinato per i mesi estivi ); - dopo un breve periodo transitorio nel corso del quale il servizio era stato affidato ad un unico soggetto esterno, all inizio degli anni 2000, la competenza nella organizzazione dei Centri Estivi rivolti ai bambini in età 6-11 anni era stata attribuita alle Circoscrizioni nell ambito dei cosiddetti servizi di base ; - tali servizi venivano organizzati utilizzando come sedi le scuole primarie, di proprietà del Comune, rese disponibili, nel periodo estivo ( solitamente da metà giugno a metà settembre ), dai Dirigenti Scolastici; - gli organi del decentramento emanavano appositi bandi, valutavano i progetti ed assegnavano i contributi a quelli ritenuti più idonei. Il contributo serviva solitamente ad abbassare le rette di frequenza ed a sostenere gli esoneri. Il Settore Istruzione rilasciava la concessione all utilizzo dei locali scolastici. Il Settore Istruzione forniva inoltre le risorse per il personale di sostegno ai bambini portatori di handicap; 1

2 - nell anno 2011 in seguito alla soppressione delle Circoscrizioni, in via transitoria, il Settore Politiche giovanili e servizi educativi, ha adottato un modello sostanzialmente analogo a quello delle Circoscrizioni che ha fino ad ora dimostrato di essere funzionale sia alle esigenze dei cittadini che alle finalità perseguite dai soggetti organizzatori dei Centri Estivi; - la Giunta Comunale con referto assunto nella seduta del , in considerazione del fatto che l organizzazione di un servizio di Centro Estivo non deve avere scopo prevalente di lucro, ma rispondere alle esigenze che si manifestano sul territorio offrendo una pluralità di soluzioni e di esperienze idonee a soddisfare le diverse aspettative degli utenti, ha formulato l indirizzo di ricorrere allo strumento dell Istruttoria Pubblica ai sensi dell articolo 43 della LR 2/2003 al fine di coinvolgere nella progettazione tutte le realtà associative che intendono organizzare nella città servizi aggregativi nel periodo estivo, ognuna secondo il proprio modello educativo; RICHIAMATI: - la DGR 247 del 26/02/2018 Direttiva per l organizzazione e lo svolgimento dei soggiorni di vacanza socio educativi in struttura e dei centri estivi nel territorio della regione Emilia-Romagna ai sensi della L.R. n. 14/2008, art. 14, commi 10, 11 e 12 e ssmm; - il Regolamento per l utilizzo degli spazi e delle strutture delle scuole elementari e medie inferiore in orario extrascolastico per attività non curricolari approvato con del. C.C. n. 60/2000; - le convenzioni fra il Comune di Rimini e le istituzioni scolastiche con riferimento allo schema approvato con del. Giunta Comunale N. 89 del 22/04/2014; - la del. G.C. n. 755 del 31/10/2000 di determinazione delle quote forfettarie di rimborso alle istituzioni scolastiche per l utilizzo dei locali per attività extrascolstiche; CONSIDERATO che: - con l Istruttoria Pubblica il Comune di Rimini intende assegnare l utilizzo delle scuole primarie, idonee e disponibili o di altre strutture di proprietà comunale adatte allo scopo, per lo svolgimento di Centri Ricreativi Estivi rivolti ai bambini di età compresa fra 6 e 11 secondo gli standard previsti dalla normativa regionale; - ad ogni soggetto del terzo settore enucleato all art. 71 del d.lgs. n. 117/2017 il cui progetto sarà ritenuto idoneo sarà concesso l utilizzo gratuito della struttura, mentre ulteriori strutture richieste dal medesimo soggetto comporteranno il pagamento del contributo previsto dal Regolamento per l utilizzo dei locali scolastici in orario extrascolastico ; - la concessione della struttura diverrà efficace solo a seguito di conferma di avvenuta presentazione di regolare SCIA ai sensi della DGR n. 247 del 26/02/2018; RICHIAMATA la Legge Regionale n. 2/2003 Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali ; 2

3 RILEVATO che la predetta legge all art. 43 prevede che gli Enti Locali, per affrontare specifiche problematiche sociali, possano indire istruttorie pubbliche per la coprogettazione dei relativi interventi, coinvolgendo attivamente i soggetti del terzo settore ed altri soggetti senza scopo di lucro; CONSIDERATO che i proponenti assegnatari dei locali, oltre alle prescrizioni stabilite dal sopra richiamato Regolamento per l utilizzo degli spazi e delle strutture delle scuole elementari e medie inferiore in orario extrascolastico per attività non curricolari, dovranno altresì impegnarsi: a) ad assicurare tutti i requisiti previsti dalla L.R. n. 14/2008 e dalla DGR n. 247/2018; b) a presentare prima dell avvio dell attività apposita Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) ai sensi dell art. 19 della l. n. 241/1990 e della precitata DGR n. 247/2018; c) a rispettare le norme relative alla sicurezza ed ai rapporti contrattuali di lavoro nonché quanto previsto dalla deliberazione di GC n. 149/2003; d) ad accogliere tutti i bambini senza discriminazione; CONSIDERATO che l individuazione delle proposte progettuali cui prioritariamente concedere i locali scolastici verrà valutato il progetto di gestione del centro estivo sulla scorta dei seguenti criteri: A. qualità della soluzione progettuale presentata, tenendo conto che i progetti devono essere rivolti a minori di età compresa fra 6 e 11 anni o più; essere svolti nel periodo giugno/settembre; prevedere solo la permanenza diurna e prevedere lo svolgimento di attività ricreative, ludiche ed educative; B. capacità di rispondere ai bisogni degli specifici ambiti del territorio comunale; C. professionalità degli operatori proposti; D. progetto educativo per l inclusione dei bambini disabili. VISTI altresì: - l art. 12 della L. n. 241/1990; - l art. 26 del d.lgs. n. 33/2013; 3

4 RITENUTO, pertanto, opportuno indire un Istruttoria Pubblica al fine di definire ulteriormente l impianto progettuale ed individuare i soggetti del terzo settore che verranno coinvolti nella specificazione e realizzazione delle attività di Centri Ricreativi Estivi; DATO atto che si procederà con successiva determinazione, a conclusione dell istruttoria, alla individuazione dei soggetti cui concedere l utilizzo delle strutture comunali; DATO ATTO che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa; DETERMINA 1) Di indire ai sensi dell art. 43 L.R. 2/03 un istruttoria pubblica per individuare i soggetti cui assegnare l utilizzo delle scuole primarie o di altre strutture di proprietà comunale idonee allo scopo, per lo svolgimento di Centri Ricreativi Estivi rivolti ai bambini di età compresa fra 6 e 11 nel periodo giugno settembre 2019; 2) Di pubblicare l avviso pubblico allegato quale parte integrante al presente provvedimento per la durata di 20 gg. sul sito web del Comune di Rimini nella sezione dedicata agli avvisi pubblici; 3) Di confermare che il presente provvedimento non comporta spese per il Comune e non ha pertanto rilevanza economico finanziaria né diretta, né indiretta; 4) Di dare atto che i proponenti assegnatari dei locali, oltre alle prescrizioni stabilite dal sopra richiamato Regolamento per l utilizzo degli spazi e delle strutture delle scuole elementari e medie inferiore in orario extrascolastico per attività non curricolari, dovranno altresì impegnarsi: a) ad assicurare tutti i requisiti previsti dalla L.R. n. 14/2008 e dalla DGR n. 247/2018; b) a presentare prima dell avvio dell attività apposita Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) ai sensi dell art. 19 della l. n. 241/1990 e della precitata DGR n. 247/2018; c) a rispettare le norme relative alla sicurezza ed ai rapporti contrattuali di lavoro nonché quanto previsto dalla deliberazione di GC n. 149/2003; d) ad accogliere tutti i bambini senza discriminazione; 5) Di dare atto che l individuazione delle proposte progettuali cui prioritariamente concedere i locali scolastici verrà valutato il progetto di gestione del centro estivo sulla scorta dei seguenti criteri: 4

5 A. qualità della soluzione progettuale presentata, tenendo conto che i progetti devono essere rivolti a minori di età compresa fra 6 e 11 anni o più; essere svolti nel periodo giugno/settembre; prevedere solo la permanenza diurna e prevedere lo svolgimento di attività ricreative, ludiche ed educative; B. capacità di rispondere ai bisogni degli specifici ambiti del territorio comunale; C. professionalità degli operatori proposti; D. progetto educativo per l inclusione dei bambini disabili. 6) Di dare atto che si procederà con successiva determinazione, a conclusione dell Istruttoria, alla individuazione dei soggetti cui concedere l utilizzo delle strutture comunali; 7) Di dare atto che responsabile del procedimento è Massimo Stefanini Dirigente del Settore Politiche giovanili e servizi educativi 5

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