COMUNE DI CANDA (RO)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI CANDA (RO)"

Transcript

1 COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 20/04/2017. Oggetto: CONFERMA DELL INDIRIZZO FORMULATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 2/2017 ED APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE, PER LA COSTITUZIONE DEL CONSIGLIO DI BACINO, ELABORATO DAL COMUNE DI ROVIGO IN QUALITÀ DI ENTE COORDINATORE L'anno duemiladiciassette addì venti del mese di Aprile, alle ore 18:00, in Canda, presso la sede comunale, si è riunito in seduta pubblica il Consiglio Comunale. Presiede la seduta il Sindaco, ALESSANDRO BERTA. Partecipa alla seduta il Segretario Comunale, DOTT. RUGGERO TIEGHI, che cura la verbalizzazione. All appello nominale risultano: Componente Presente Assente Componente Presente Assente BERTA ALESSANDRO X CASAROTTO GIOVANNI X TOMASINI ROBERTO X GHIRELLI ROBERTO X GHIROTTO LUCA X DUO' ANTONIO X ARGENTON STEFANO X PELÀ STEFANO X BONFANTE THOMAS X VALERIO ANDREA X PERRETTA CAROLA X Numero totale PRESENTI: 7 ASSENTI (giustificati): 4 Assessore Esterno Presente Assente PADOVANI SIMONA X Accertata la presenza del numero legale, Il Presidente dichiara aperta la seduta e designa a scrutatori i Consiglieri: TOMASINI ROBERTO, GHIRELLI ROBERTO, DUO' ANTONIO Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell art.24 del D.Lgs. n.82/2005 e ss.mm.ii.

2 Il Sindaco illustra, quindi, la seguente proposta di deliberazione: PREMESSO che con la Legge Regionale 31 dicembre 2012, n. 52, recante Nuove disposizioni per l organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e attuative dell articolo 2, comma 186 bis della legge 23 dicembre 2009, n. 191 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge Finanziaria 2010) modificata, dapprima dalla Legge Reg. Ven. 7 febbraio 2014, n. 3 e, successivamente, dalla Legge Regionale Veneto 2 aprile 2014, n. 11, la Regione del Veneto ha dettato, in attuazione della normativa nazionale di settore, nuove norme in materia di organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, secondo i principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza, nonché di leale collaborazione tra gli enti locali; DATO ATTO che: a) la Legge regionale Veneto n. 52/2012 impone ai Comuni la gestione integrata del servizio di rifiuti urbani sul territorio regionale attraverso l individuazione di bacini ottimali di diversa dimensione, infraprovinciale o interprovinciale, in base al criterio di differenziazione territoriale e socioeconomica; b) i Comuni ricadenti nei citati bacini ottimali provvedono ex lege in forma associata alla gestione integrata dei rifiuti urbani attraverso i Consigli di bacino, dotati di personalità giuridica di diritto pubblico e autonomia funzionale, organizzativa, finanziaria, patrimoniale e contabile; c) i Consigli di bacino subentrano nelle funzioni già di competenza delle Autorità d Ambito ovvero per il territorio di Canda, del Consorzio obbligatorio per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani/ente di Bacino Rovigo 1 ; d) con deliberazione di Giunta Regionale n. 13 del 21 gennaio 2014, in attuazione delle disposizioni in materia di organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, si è provveduto al riconoscimento dei bacini territoriali per l esercizio in forma associata e obbligatoria delle funzioni di organizzazione e controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani a livello provinciale, e nello specifico il bacino denominato Rovigo, composto da n. 50 Comuni; e) l articolo 4 della Legge regionale n. 52/2012, ai fini dell operatività dei Consiglio di bacino, prevede che i Comuni ricadenti in ciascun bacino territoriale approvino una convenzione ai sensi e per gli effetti dell articolo 30 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, sulla base di uno schema di convenzione tipo approvata dalla Giunta regionale ; f) la Giunta regionale, con deliberazione n.1117 del primo luglio 2014, ha approvato lo schema tipo per la costituzione e il funzionamento dei Consigli di bacino ; VISTA la deliberazione del Consiglio comunale n. 19 del 28/11/2015 ad oggetto: Approvazione schema di convenzione statuto per la costituzione e il funzionamento del Consiglio di bacino Rovigo afferente il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani in attuazione della legge regionale del Veneto n. 52 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche ed integrazioni, con la quale era stato approvato un primo schema di convenzione per la costituzione del Consiglio di bacino; VISTA la successiva deliberazione del Consiglio comunale n. 2 del 22/02/2017 ad oggetto Approvazione dello schema di convenzione per la costituzione ed il funzionamento del consiglio di bacino afferente il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, con la quale è stata revocata la precedente deliberazione n. 19/2015 ed approvato un nuovo schema di convenzione, sulla base dello schema tipo approvato dalla Regione, con le integrazioni necessarie a esplicitare le informazioni e i dati fondamentali e riguardanti: la denominazione del Consiglio e la sede (art. 1 comma 1, art. 3 comma 1 e 2 e art. 16 comma 1), l indicazione dei soggetti partecipanti e delle rispettive quote (artt. 2 comma 1 e 6 comma 2), l'indicazione dell'ente locale responsabile del coordinamento (art. 5 comma 1), l'indicazione dei termini per il pagamento delle quote associative (art. 17 comma 2) e dell'approvazione del bilancio (art. 17 comma 3) e inoltre, con la specifica previsione puntuale, all art. 11 comma 1 del numero di componenti del Comitato di bacino, oltre al Presidente. La modifica relativa al numero dei componenti del Comitato di Bacino è stata disposta coerentemente con le decisioni assunte dalla Conferenza dei Sindaci del Bacino di Rovigo, regolarmente convocata dal Comune coordinatore (Comune di Rovigo) per il giorno 24 gennaio 2017, con una maggioranza praticamente unanime, ad esclusione del solo Comune Capoluogo; RILEVATO che: a) in data 4/11/2016 con nota prot. n , la Regione Veneto ha comunicato l avvio del procedimento finalizzato all esercizio dell azione sostitutiva e la diffida ad adempiere ex art. 3 bis comma 1 bis del D.L. n. 138/2011, per la sottoscrizione della convenzione per la costituzione del Consiglio di Bacino Rovigo, assegnando il termine di trenta giorni dal ricevimento della suddetta nota; Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell art.24 del D.Lgs. n.82/2005 e ss.mm.ii.

3 b) il Comune di Occhiobello, con nota del 28/11/2016 prot. n. 2907, sottoscritta da trentadue Sindaci, ha inoltrato al Presidente della Regione Veneto, la richiesta di incontro con il Presidente della Regione e di sospensione del termine di trenta giorni di cui alla citata diffida del 4/11/2016; c) il Presidente della Regione Veneto, con nota del 02/01/2017 prot. regionale n. 1229, ha comunicato di non ritenere opportuno sospendere il procedimento avviato con la diffida prot. n /2016, rinviando ogni utile approfondimento al competente organismo regionale di coordinamento, una volta costituito; d) la Regione Veneto, con nota in data 17/01/2017 prot. regionale n , ha richiesto al comune di Rovigo, comune coordinatore, la formale convocazione della Conferenza dei Sindaci per la sottoscrizione della convenzione costitutiva del Consiglio di Bacino Rovigo, da trasmettere entro il giorno 26/01/2017 e la segnalazione di eventuali inadempimenti per l avvio della procedura di commissariamento ai sensi di legge; e) il Comune di Rovigo con nota del 17/01/2017 prot. n.2571 ha comunicato la convocazione della Conferenza dei Sindaci per il giorno 24/01/2017, precisando che il testo da sottoscrivere è quello che il Consiglio comunale di Rovigo ha approvato con deliberazione n.13 del 22 marzo 2016 già trasmesso ai Comuni; f) durante la predetta Conferenza dei Sindaci, svolatasi presso il Comune Capoluogo in data 24 gennaio 2017, è emersa chiaramente la volontà, da parte della stragrande maggioranza dei Comuni polesani, di indicare, all interno della convenzione istitutiva del Consiglio di Bacino Rovigo, il numero di componenti del Comitato di Bacino, andando così ad integrare l art. 11, comma 1 dello schema di convenzione tipo, approvato dalla Regione Veneto, per i seguenti motivi: l art.10, comma 6 dello schema di convenzione licenziato dalla Regione Veneto prevede che l assemblea di bacino convocata nella prima seduta elegge il comitato di bacino ed il presidente del consiglio di bacino secondo le modalità indicate all articolo 11 ; appare evidente come, nel caso in cui il numero di componenti del Comitato di Bacino non venga indicato espressamente nell atto costitutivo del Consiglio di Bacino, tale previsione non possa essere rispettata; l art.9, comma 3 del succitato schema di convenzione così recita: l assemblea di bacino non può svolgere le funzioni elencate successivamente alla lettera a) del precedente comma 2 senza che il comitato di bacino sia stato eletto ; anche in questo caso, si ritiene che la mancata indicazione del numero dei componenti del Comitato di Bacino, all interno dell art.11, comma 1, non possa consentire il rispetto di quanto previsto dallo schema licenziato dalla Regione Veneto, in quanto il primo adempimento a cui l assemblea dovrebbe assolvere sarebbe la determinazione del numero di componenti del Comitato di Bacino, rinviando a successiva seduta l elezione della lista bloccata, nel rispetto della procedura prevista dall art.11 comma 2 dello schema di convenzione regionale; l art.9, comma 2 dello schema tipo regionale prevede in modo esplicito le attribuzioni dell assemblea del Consiglio di Bacino, tra le quali non è certamente compresa la determinazione del numero di componenti del Comitato di Bacino; risulta difficile, pertanto, comprendere, per quale motivo tale compito debba essere attribuito arbitrariamente all organo assembleare del costituendo Ente; lo schema di convenzione che consentirà l istituzione del Consiglio di Bacino Rovigo, ai sensi dell art. 30 del T.U.E.L., risulta essere, di fatto, il vero e proprio atto costitutivo del predetto Ente; sarebbe opportuno che proprio tale documento fondamentale individuasse, in modo chiaro ed esplicito, il numero di componenti del Comitato di Bacino, all interno del numero minimo e massimo stabilito dal legislatore regionale; g) che non si è ancora pervenuti alla firma della convenzione e alla costituzione del Consiglio di Bacino Rovigo, poiché tutt ora permangono divergenze in merito al testo della convenzione da sottoscrivere per la costituzione del nuovo Ente; in particolare, la Regione Veneto, con propria comunicazione a firma del dirigente, ing. Luigi Fortunato, in data 15 febbraio 2017, in riscontro ad una nota inviata dal Comune di Occhiobello, in nome e per conto dei Comuni di Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Bagnolo Po, Bergantino, Bosaro, Calto, Canda, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Ceregnano, Corbola, Costa di Rovigo, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Giacciano con Baruchella, Guarda Veneta, Lendinara, Loreo, Lusia, Melara, Occhiobello, Papozze, Pettorazza Grimani, Pincara, Polesella, Pontecchio Polesine, Rosolina, Salara, San Martino di Venezze, Taglio di Po e Villadose, ha affermato che la mancata indicazione del numero dei componenti del Comitato di Bacino all interno della convenzione istitutiva non può rappresentare fondato motivo di impedimento alla costituzione del citato Consiglio, non rappresentando necessariamente un vulnus all andamento procedurale quale stabilito dalla Legge ; Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell art.24 del D.Lgs. n.82/2005 e ss.mm.ii.

4 CONSIDERATO che il convenzionamento obbligatorio tra Comuni ricadenti nell ambito territoriale del bacino denominato Rovigo e composto da 50 Comuni, al fine di dare esecuzione alle disposizioni previste dalla Legge regionale n. 52/2012 per la costituzione del Consiglio di bacino sia ormai improcrastinabile; CONSIDERATO, altresì, che: a) nella seduta dell assemblea dei Sindaci della Provincia di Rovigo del 27 marzo 2017, alla quale hanno presenziato anche il Prefetto di Rovigo, l Assessore regionale all Ambiente e il dirigente regionale competente, è emerso come la convenzione istitutiva del Consiglio di Bacino Rovigo, contenente in modo espresso il numero di componenti del Comitato di Bacino, nel rispetto della decisione assunta dalla Conferenza dei Sindaci svoltasi in data 24/01/2017, risulti pienamente legittima, oltre che rispettosa sia dello schema tipo regionale, approvato con DGRV n.1117 del primo luglio 2014, che della L.R. n.52/2012; b) con deliberazione n. 2 del 22/02/2017 ad oggetto Approvazione dello schema di convenzione per la costituzione ed il funzionamento del consiglio di bacino afferente il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, il Consiglio comunale ha autorizzato il Sindaco a sottoscrivere sia la convenzione contenente in modo espresso il numero di componenti del Comitato di Bacino, sia, nel caso si rendesse necessario, la convenzione proposta dal Comune di Rovigo senza l indicazione dei componenti; c) in vista della sottoscrizione della convenzione, nella formulazione proposta dall Ente coordinatore, si rende necessario puntualizzare la volontà del Consiglio comunale approvando espressamente l allegato schema di convenzione; RITENUTO, pertanto, di confermare la volontà di autorizzare il Sindaco o l Assessore competente delegato alla sottoscrizione della predetta convenzione e ad apportare, altresì, eventuali modifiche e/o aggiunte e/o rettifiche di natura non sostanziale necessarie al fine di dare esecuzione al presente provvedimento; VISTO l'art. 42 del Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, che disciplina la competenza del Consiglio Comunale; VISTO il parere espresso dal revisore dei conti, ai sensi dell art. 239 del decreto legislativo n. 267/2000; VISTO lo schema di Convenzione per la costituzione e il funzionamento del Consiglio di Bacino obbligatorio tra Comuni ricadenti nell ambito territoriale del bacino denominato Rovigo, afferente il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani inviato dal Comune coordinatore con nota prot. n in data 23/03/2016; RITENUTO di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4, del decreto legislativo 267/2000, stante l urgenza di sottoscrivere la convenzione per la costituzione del Consiglio di Bacino; D E L I B E R A 1. Di confermare la volontà espressa dal Consiglio comunale con la deliberazione n. 2 del 22/02/2017 e, pertanto, di approvare, per tutte le motivazioni di cui in premessa, lo schema di convenzione per la costituzione del Consiglio di Bacino Rovigo, nella bozza trasmessa dal Comune di Rovigo in data 23/03/2016, protocollo del Comune di Rovigo n.15295, di cui al testo allegato alla presente in parte integrante e sostanziale (All. sub A); 2. Di autorizzare il Sindaco o l Assessore competente delegato alla sottoscrizione della predetta convenzione e ad apportare, altresì, eventuali modifiche e/o aggiunte e/o rettifiche di natura non sostanziale necessarie al fine di dare esecuzione al presente provvedimento; 3. Di trasmettere infine copia della presente deliberazione alla Regione Veneto per il tramite del Comune di Rovigo, Ente coordinatore. Non avendo alcun Consigliere chiesto d intervenire, il Presidente dichiara chiusa la discussione e mette ai voti, per alzata di mano, la proposta di deliberazione di cui all oggetto. Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell art.24 del D.Lgs. n.82/2005 e ss.mm.ii.

5 IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la proposta di deliberazione relativa all oggetto; VISTO l allegato parere di regolarità tecnica espresso dal funzionario incaricato ai sensi dell art. 49 del decreto legislativo 18/8/2000, n. 267, recante il Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, così come modificato dall art. 3, comma 1, lett. b), del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni nella legge 7 dicembre 2012, n. 213; Con votazione, espressa in forma palese per alzata di mano, accertata dagli scrutatori: presenti n. 7 astenuti n. 0 votanti n. 7 favorevoli n. 7 contrari n. 0 DELIBERA 1. Di approvare la suestesa proposta di deliberazione nel suo testo integrale al quale si richiama per relationem. *** Ai sensi dell art. 134, comma 4, del decreto legislativo 267/2000, con successiva votazione espressa in forma palese per alzata di mano, accertata dagli scrutatori: presenti n. 7 astenuti n. 0 votanti n. 7 favorevoli n. 7 contrari n. 0 DICHIARA La presente deliberazione immediatamente eseguibile. IL PRESIDENTE Alessandro Berta IL SEGRETARIO Dott. Ruggero Tieghi Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell art.24 del D.Lgs. n.82/2005 e ss.mm.ii.

6 COMUNE DI CANDA (RO) PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO AVENTE OGGETTO: CONFERMA DELL INDIRIZZO FORMULATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 2/2017 ED APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE, PER LA COSTITUZIONE DEL CONSIGLIO DI BACINO, ELABORATO DAL COMUNE DI ROVIGO IN QUALITÀ DI ENTE COORDINATORE PARERE DI REGOLARITA TECNICA ESPRESSO AI SENSI DELL ART. 49, 1 comma, del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 ********** Il sottoscritto, responsabile dell Area Tecnica, formula il proprio parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del presente provvedimento. Lì, 13/04/2017 Eventuali note e prescrizioni: IL RESPONSABILE DELL AREA Claudio Bonfante / INFOCERT SPA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell art.24 del D.Lgs. n.82/2005 e ss.mm.ii.

7 COMUNE DI CANDA (RO) CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ Si certifica che la delibera di Consiglio N 15 del 20/04/2017, avente ad oggetto CONFERMA DELL INDIRIZZO FORMULATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 2/2017 ED APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE, PER LA COSTITUZIONE DEL CONSIGLIO DI BACINO, ELABORATO DAL COMUNE DI ROVIGO IN QUALITÀ DI ENTE COORDINATORE, è dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell articolo 134, comma 4 del D.Lgs. 267/2000. Lì 03/05/2017 IL SEGRETARIO COMUNALE Ruggero Tieghi / INFOCERT SPA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell art.24 del D.Lgs. n.82/2005 e ss.mm.ii.

8 COMUNE DI CANDA (RO) CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Delibera di Consiglio N 15 del 20/04/2017, avente ad oggetto CONFERMA DELL INDIRIZZO FORMULATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 2/2017 ED APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE, PER LA COSTITUZIONE DEL CONSIGLIO DI BACINO, ELABORATO DAL COMUNE DI ROVIGO IN QUALITÀ DI ENTE COORDINATORE, sarà pubblicata all albo pretorio di questo ente per quindici giorni consecutivi ai sensi dell art. 124 comma i, del D.Lgs n. 267 e dell art. 32, comma 1, Legge , n. 69. Lì, 03/05/2017 IL SEGRETARIO COMUNALE Ruggero Tieghi / INFOCERT SPA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell art.24 del D.Lgs. n.82/2005 e ss.mm.ii.

9 CONVENZIONE DEL CONSIGLIO DI BACINO ROVIGO Premesso che - con legge regionale 31 dicembre 2012, n. 52, recante Nuove disposizioni per l'organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed attuative dell'articolo 2, comma 186-bis della legge 23 dicembre 2009, n. 191 «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato (Legge finanziaria 2010)» modificata, dapprima dalla legge regionale 7 febbraio 2014, n. 3 e, successivamente, dalla legge regionale 2 aprile 2014, n. 11, la Regione ha dettato, in attuazione della normativa nazionale di settore, nuove norme in materia di organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani secondo principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza, nonché di leale collaborazione tra gli enti locali; - l articolo 4 della predetta legge regionale n. 52 del 2012, ha scelto quale forma di cooperazione tra gli enti locali ricadenti nel medesimo bacino territoriale la convenzione di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; tutto ciò premesso vista la convenzione-tipo approvata dalla Giunta regionale con deliberazione n del 1 luglio 2014, ai sensi del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e dell articolo 4, comma 1, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 52, e successive modificazioni ed integrazioni, tra gli enti locali partecipanti di cui al successivo articolo 2, ricadenti nel bacino territoriale denominato Rovigo, si conviene e si stipula quanto segue. Art. 1 - Oggetto e finalità della convenzione Parte I 1. Al fine di favorire, accelerare e garantire l unificazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani sull intero territorio regionale, secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità, gli enti locali partecipanti di cui al successivo articolo 2, ricadenti nel bacino territoriale denominato Rovigo, convengono di cooperare in conformità ai principi, criteri e modalità esposti nella presente convenzione. 2. Dopo la sottoscrizione della presente convenzione, gli enti locali ricadenti in ciascun bacino territoriale esercitano in forma associata le funzioni di organizzazione e controllo diretto del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani attraverso i consigli di bacino, in conformità alla legge regionale 31 dicembre 2012, n. 52, e successive modificazioni ed integrazioni. 3. Le funzioni esercitate nella cooperazione ed organizzazione di ciascun bacino territoriale devono essere svolte garantendo: a. eguale cura ed indistinta attenzione per tutti gli enti locali partecipanti; b. livelli e standard di qualità del servizio omogenei ed adeguati alle necessità degli utenti;

10 c. la gestione integrata dei rifiuti urbani sulla base di criteri di efficienza, efficacia ed economicità; d. il coordinamento tra gli enti appartenenti al bacino territoriale per la determinazione della tariffa; e. la definizione dei contenuti del programma pluriennale degli interventi. Art. 2 - Enti locali partecipanti In conformità all organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani operata nel territorio regionale con la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 52, e successive modificazioni ed integrazioni, e con i conseguenti provvedimenti attuativi, aderiscono e sottoscrivono la presente convenzione i seguenti comuni: 1. ADRIA 35. POLESELLA 2. ARIANO NEL POLESINE 36. PONTECCHIO 3. ARQUA' POLESINE 37. PORTO TOLLE 4. BADIA POLESINE 38. PORTO VIRO 5. BAGNOLO PO 39. ROSOLINA 6. BERGANTINO 40. ROVIGO 7. BOSARO 41. SALARA 8. CALTO 42. SAN BELLINO 9. CANARO 43. SAN MARTINO DI VENEZZE 10. CANDA 44. STIENTA 11. CASTELGUGLIELMO 45. TAGLIO DI PO 12. CASTELMASSA 46. TRECENTA 13. CASTELNOVO BARIANO 47. VILLADOSE 14. CENESELLI 48. VILLAMARZANA 15. CEREGNANO 49. VILLANOVA DEL GHEBBO 16. CORBOLA 50. VILLANOVA MARCHESANA 17. COSTA DI ROVIGO 18. CRESPINO 19. FICAROLO 20. FIESSO UMBERTIANO 21. FRASSINELLE

11 22. FRATTA POLESINE 23. GAIBA 24. GAVELLO 25. GIACCIANO CON BARUCHELLA 26. GUARDA VENETA 27. LENDINARA 28. LOREO 29. LUSIA 30. MELARA 31. OCCHIOBELLO 32. PAPOZZE 33. PETTORAZZA GRIMANI 34. PINCARA di seguito indicati come enti locali partecipanti. Art. 3 - Costituzione del consiglio di bacino 1. Con l approvazione e la sottoscrizione della presente convenzione, gli enti locali partecipanti costituiscono, ai sensi dell articolo 4 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 52, e successive modificazioni ed integrazioni, un consiglio di bacino denominato «Consiglio di bacino Rovigo», avente personalità giuridica di diritto pubblico, con lo scopo di organizzare ed affidare il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, nonché di svolgere le funzioni di programmazione e di controllo della gestione del servizio medesimo. 2. Il consiglio di bacino ha sede in Rovigo, viale delle Industrie, 53/a. 3. Gli enti locali partecipanti sottoscrivono la presente convenzione entro trenta giorni dall approvazione della medesima, nel rispetto di quanto previsto nei propri statuti. 4. Il soggetto autorizzato alla sottoscrizione della convenzione è individuato da ciascun ente locale partecipante nell atto di approvazione della medesima. 5. Il segretario dell ente locale responsabile del coordinamento di cui al successivo articolo 5 può svolgere le funzioni di ufficiale rogante relativamente alla sottoscrizione della presente convenzione. 6. Con la sottoscrizione della presente convenzione i consigli di bacino subentrano nelle funzioni già di competenza delle soppresse autorità d ambito ovvero dei soppressi enti responsabili di bacino di cui alla legge regionale 21 gennaio 2000, n Non rientra nelle specifiche funzioni attribuite ai consigli di bacino l attività di gestione

12 operativa relativa alla raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani. Art. 4 Durata e scioglimento della convenzione. 1. La presente convenzione ha durata di venti anni a decorrere dalla sottoscrizione e può essere prorogata per uguale periodo, con deliberazione assunta prima della scadenza. 2. La presente convenzione può essere sciolta anticipatamente alla sua scadenza solo per il venir meno dei fini per i quali è stata costituita. Art. 5 - Ente locale responsabile del coordinamento 1. Gli enti locali partecipanti danno atto che l ente locale responsabile del coordinamento per la costituzione del consiglio di bacino è il Comune di ROVIGO. Art. 6 - Quote di partecipazione 1. Le quote di partecipazione al consiglio di bacino sono determinate in rapporto all entità della popolazione residente nel territorio di ciascun ente locale partecipante, risultante dall ultimo censimento ISTAT, e sono aggiornate dal consiglio di bacino medesimo entro sei mesi dalla pubblicazione del censimento. 2. Le quote di partecipazione sono stabilite come segue: Comuni popolazione censimento 2011 quote partecipazioni in millesimi ADRIA ,49 ARIANO NEL POLESINE ,79 ARQUA' POLESINE ,60 BADIA POLESINE ,47 BAGNOLO DI PO ,67 BERGANTINO ,84 BOSARO ,22 CALTO 819 3,38 CANARO ,77 CANDA ,16 CASTELGUGLIELMO ,79 CASTELMASSA ,71 CASTELNOVO BARIANO ,09 CENESELLI ,48 CEREGNANO ,23 CORBOLA ,37 COSTA DI ROVIGO ,07

13 CRESPINO ,13 FICAROLO ,77 FIESSO UMBERTIANO ,64 FRASSINELLE POLESINE ,31 FRATTA POLESINE ,48 GAIBA ,51 GAVELLO ,62 GIACCIANO CON BARUCHELLA ,00 GUARDA VENETA ,89 LENDINARA ,61 LOREO ,72 LUSIA ,83 MELARA ,72 OCCHIOBELLO ,84 PAPOZZE ,79 PETTORAZZA GRIMANI ,89 PINCARA ,21 POLESELLA ,83 PONTECCHIO POLESINE ,57 PORTO TOLLE ,50 PORTO VIRO ,43 ROSOLINA ,74 ROVIGO ,99 SALARA ,01 SAN BELLINO ,77 SAN MARTINO DI VENEZZE ,65 STIENTA ,74 TAGLIO DI PO ,05 TRECENTA ,20 VILLADOSE ,41 VILLAMARZANA ,96 VILLANOVA DEL GHEBBO ,93 VILLANOVA MARCHESANA ,13 TOTALE ,00 Parte II Art. 7 - Organi del consiglio di bacino 1. Sono organi del consiglio di bacino: - l assemblea di bacino;

14 - il comitato di bacino; - il presidente; - il direttore. Art. 8 - Composizione e durata dell assemblea di bacino 1. L assemblea di bacino è formata dai legali rappresentanti degli enti locali partecipanti al consiglio di bacino, o loro delegati, ed è presieduta da un presidente espresso dalla maggioranza dei componenti l'assemblea. 2. La rappresentanza degli enti locali partecipanti in seno all assemblea di bacino è determinata ai sensi dell articolo 6 della presente convenzione. 3. Il mandato di rappresentanza cessa di diritto quando i legali rappresentanti degli enti locali partecipanti sono sostituiti nella carica; analogamente cessa di diritto l eventuale delegato qualora venga sostituito nella propria carica ovvero gli venga revocata la delega. Art. 9 - Attribuzioni dell assemblea di bacino 1. L assemblea di bacino è l organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del consiglio di bacino. 2. Rientrano nelle attribuzioni dell assemblea di bacino i seguenti atti fondamentali: a. elezione del comitato di bacino; b. elezione del presidente scelto tra i componenti l assemblea; c. nomina del direttore; d. approvazione dello schema di regolamento per il funzionamento degli organi del consiglio di bacino nonché per la struttura operativa del medesimo; e. approvazione della programmazione del servizio integrato di gestione dei rifiuti definita sulla base della quantificazione della domanda di servizio e determinazione della sua articolazione settoriale e territoriale; f. individuazione ed attuazione delle politiche e delle strategie volte ad organizzare il servizio di raccolta, trasporto, avvio a smaltimento e recupero dei rifiuti urbani, per il conseguimento degli obiettivi previsti dalla normativa europea, nazionale e regionale; g. approvazione delle modalità organizzative del servizio integrato di gestione dei rifiuti e affidamento del medesimo al gestore in conformità alla normativa vigente; h. approvazione della convenzione regolante i rapporti tra il consiglio di bacino ed i gestori del servizio integrato di gestione dei rifiuti; i. approvazione del piano tariffario ed i relativi aggiornamenti; j. vigilanza sulla corretta erogazione del servizio da parte del gestore; k. approvazione dei bilanci previsionali e consuntivi del consiglio di bacino;

15 l. proposizione alla Giunta regionale di eventuali modifiche dei confini del bacino territoriale di gestione; m. individuazione degli obiettivi di raccolta differenziata e delle relative modalità attuative, finalizzate al raggiungimento delle percentuali di cui all articolo 205 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; n. formulazione delle osservazioni sugli strumenti di pianificazione regionale in tema di gestione dei rifiuti di cui all articolo 10 della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3, ai sensi dell articolo 199, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, anche ai fini della realizzazione degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti urbani. 3. L assemblea di bacino non può svolgere le funzioni elencate successivamente alla lettera a) del precedente comma 2 senza che il comitato di bacino sia stato eletto. Art Regolamento per il funzionamento dell assemblea di bacino 1. L assemblea di bacino è validamente convocata quando siano presenti almeno la metà più uno degli enti locali partecipanti e questi rappresentino almeno la metà più uno delle quote millesimali di cui all articolo 6, della presente convenzione. 2. Le deliberazioni dell assemblea di bacino relative alle lettere f), g), h) e i), comma 2, dell articolo 9, sono adottate con il voto favorevole di almeno la metà più uno degli enti locali partecipanti e che questi rappresentino almeno la metà più uno delle quote millesimali; le restanti deliberazioni sono adottate con il voto favorevole della metà più uno degli enti locali presenti. 3. Le votazioni dell assemblea di bacino sono palesi, fatte salve eventuali situazioni in cui è previsto lo scrutinio segreto. 4. Delle sedute dell assemblea di bacino è redatto sommario processo verbale a cura del direttore. Le deliberazioni sono sottoscritte dal presidente e dal direttore. 5. L assemblea di bacino è convocata nella prima seduta dal legale rappresentante del comune responsabile del coordinamento di cui al precedente articolo 5; la convocazione è valida qualora rispetti la condizione prevista dal comma L assemblea di bacino convocata nella prima seduta elegge il comitato di bacino ed il presidente del consiglio di bacino, secondo le modalità indicate all articolo Le procedure per la costituzione dell assemblea di bacino e la nomina del suo presidente devono concludersi entro trenta giorni dalla sottoscrizione del presente atto da parte degli enti locali partecipanti. Nell ipotesi di accertata inerzia, il Presidente della Giunta regionale, previa apposita diffida, provvede in via sostitutiva, con la nomina di un commissario ad acta, che dura in carica fino all espletamento dell incarico e comunque per un periodo non superiore a centottanta giorni, per l attuazione degli adempimenti di cui al presente comma. Art Composizione, nomina e durata del comitato di bacino 1. Il comitato di bacino è composto ai sensi di quanto stabilito dall articolo 4, comma 3, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 52, e successive modificazioni ed integrazioni.

16 2. L elezione dei membri del comitato di bacino, escluso il presidente, avviene sulla base di liste bloccate, sottoscritte da un numero minimo di componenti dell assemblea che rappresentino complessivamente almeno il 30% degli enti locali partecipanti, calcolati sia in termini numerici sia di rappresentanza. Le liste devono essere presentate entro il quinto giorno antecedente la data della seduta dell assemblea elettiva; a tale scopo fa fede la data di presentazione delle liste all ufficio protocollo dell ente locale responsabile del coordinamento nel caso della prima assemblea per la costituzione del consiglio di bacino, oppure la data di presentazione delle liste all ufficio protocollo del consiglio di bacino medesimo, una volta che sia stato costituito. 3. Il comitato di bacino dura in carica cinque anni e comunque fino alla nomina del nuovo comitato, al fine di garantire l'ordinaria amministrazione e l'assunzione degli atti urgenti ed improrogabili. 4. La cessazione dal mandato di rappresentanza previsto al comma 3 dell articolo 8, comporta, di diritto, la decadenza da componente del comitato di bacino o da presidente. 5. In caso di cessazione di uno o più dei componenti del comitato bacino o del presidente, l assemblea provvede alla loro sostituzione, con le procedure previste dal comma 2 e dall articolo 14, entro sessanta giorni dalla cessazione. 6. Le dimissioni dei singoli componenti sono presentate per iscritto, sono irrevocabili e decorrono dal momento in cui la comunicazione è acquisita al protocollo dal consiglio di bacino. 7. L assemblea di bacino può deliberare la sfiducia del comitato di bacino o del presidente in carica solo con la contestuale elezione del nuovo organo. In questo caso la proposta di deliberazione deve essere presentata almeno cinque giorni prima della data di convocazione dell assemblea ed essere sottoscritta da almeno 30% degli enti locali partecipanti. Art Attribuzioni del comitato di bacino 1. Il comitato di bacino è l organo esecutivo del consiglio di bacino. Esso compie tutti gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge e dalla presente convenzione all assemblea di bacino e che non rientrino nelle competenze del presidente e del direttore. 2. Nell ambito delle competenze di cui al comma 1, spetta in particolare al comitato di bacino l adozione degli atti inerenti: a. le spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili e alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo; b. gli acquisti e le alienazioni immobiliari, le relative permute, gli appalti e le concessioni che non siano espressamente attribuiti all assemblea; c. l approvazione del regolamento e delle relative varianti per il funzionamento degli organi del consiglio di bacino, nonché del regolamento per il funzionamento della struttura operativa del medesimo; d. le proposte all assemblea, con particolare riferimento agli atti di cui alle lettere c), d), f), h), i) e l), comma 2, dell articolo 9; e. le decisioni sulle azioni da promuovere o sostenere in giudizio;

17 3. Il comitato di bacino riferisce annualmente all assemblea di bacino sulla propria attività e svolge attività propositiva e d impulso nei confronti dell assemblea medesima. Art Svolgimento delle sedute e modalità di votazione del comitato di bacino 1. Il comitato di bacino è presieduto dal presidente del consiglio di bacino o, in caso di sua assenza o impedimento, dal componente da lui delegato ai sensi dell articolo 14, comma Per la validità delle sedute e delle deliberazioni del comitato di bacino è necessaria la presenza della maggioranza dei suoi membri. 3. Le deliberazioni del comitato di bacino sono adottate con voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del presidente. 4. Le sedute del comitato di bacino non sono pubbliche. Art. 14 Presidente del consiglio di bacino 1. Il presidente del consiglio di bacino fa parte del comitato di bacino ed è scelto dall assemblea di bacino tra i suoi componenti. 2. L elezione del presidente del consiglio di bacino avviene sulla base di candidature sottoscritte da un numero minimo di componenti dell assemblea di bacino che rappresentino complessivamente almeno il 30% degli enti locali partecipanti, calcolati sia in termini numerici sia di rappresentanza. 3. Le candidature alla carica di presidente devono essere presentate entro il quinto giorno antecedente la data della seduta dell assemblea elettiva; a tale scopo fa fede la data di presentazione delle liste all ufficio protocollo dell ente locale responsabile del coordinamento nel caso della prima assemblea per la costituzione del consiglio di bacino, oppure la data di presentazione delle liste all ufficio protocollo del consiglio di bacino medesimo, una volta che questo sia stato costituito. 4. Al presidente del consiglio di bacino sono attribuiti i seguenti compiti: a. ha la rappresentanza legale dell ente con facoltà di delega al direttore; b. convoca e presiede l assemblea di bacino e il comitato di bacino; c. vigila sull applicazione del presente atto, nonché sul rispetto delle diverse competenze degli organi del consiglio di bacino; d. sovrintende al buon funzionamento dei servizi e degli uffici, nonché alla esecuzione delle deliberazioni dell assemblea di bacino; e. vigila su eventuali inadempienze da parte degli enti locali partecipanti al consiglio di bacino e ne dà comunicazione alla Regione; f. è membro del comitato di bacino regionale di cui all articolo 2 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 52, e successive modificazioni ed integrazioni. 5. Il presidente del consiglio di bacino sceglie tra i membri del comitato di bacino, il consigliere da lui delegato a svolgere le funzioni proprie in caso di suo impedimento o assenza.

18 Art. 15 Direttore del consiglio di bacino 1. Il direttore è nominato dall assemblea di bacino su proposta del comitato di bacino. 2. Il direttore ha la responsabilità della struttura operativa del consiglio di bacino e in particolare: a. assiste gli organi istituzionali del consiglio di bacino; b. partecipa senza diritto di voto alle sedute dell assemblea di bacino e ne redige i processi verbali; c. ha la responsabilità del personale e del funzionamento degli uffici; d. coordina l attività tecnico-amministrativa e finanziaria del consiglio di bacino; e. cura l attuazione delle deliberazioni dell assemblea di bacino; f. esercita tutte le altre funzioni demandategli dal regolamento per il funzionamento degli organi del consiglio di bacino e della struttura operativa di cui all articolo 12, comma 2, lettera c); g. trasmette gli atti fondamentali e, su richiesta, i verbali e le deliberazioni dell assemblea di bacino agli enti locali partecipanti al consiglio di bacino; h. propone al comitato di bacino il regolamento sull ordinamento degli uffici, delle dotazioni organiche e delle modalità di assunzione. 3. Il direttore riferisce annualmente all assemblea di bacino sulla propria attività. Art Ufficio del consiglio di bacino 1. L ufficio del consiglio di bacino è istituito presso il comune di Rovigo, viale delle Industrie, 53/a. 2. Nel regolamento di cui all articolo 12, comma 2, lettera c), sono contenute norme dirette a disciplinare la composizione, le attribuzioni e l organizzazione dell ufficio del consiglio di bacino. 3. A capo dell ufficio del consiglio di bacino è posto il direttore al quale sono affidate le funzioni di direzione, coordinamento e rappresentanza della struttura rispetto a tutti i soggetti pubblici e privati che interagiscono con l ufficio stesso. 4. Allo scopo di razionalizzare la spesa pubblica l ufficio del consiglio di bacino può avvalersi di uffici di segreteria al servizio degli enti locali partecipanti. Le risorse umane da assegnare all'ufficio del consiglio di bacino sono prioritariamente individuate tra il personale già in organico o a contratto negli enti locali partecipanti il bacino territoriale di cui all articolo 1, comma All ufficio del consiglio di bacino sono preposte risorse umane adeguate a rispondere al fabbisogno di competenze tecniche e di capacità professionali necessarie per svolgere in modo efficace ed efficiente le funzioni ed i compiti assegnati all ufficio medesimo. 6. Laddove le risorse non siano sufficienti per coprire il fabbisogno di competenze tecniche e di capacità professionali si potrà far ricorso a risorse umane esterne, che saranno selezionate a mezzo di avviso pubblico in base a criteri oggettivi di valutazione dei titoli di studio, delle esperienze professionali, della propensione al ruolo, che il regolamento di cui all articolo 12,

19 comma 2, lettera c), dovrà individuare preventivamente. 7. La selezione delle eventuali risorse umane esterne da assegnare all ufficio del consiglio di bacino sarà espletata dal direttore, nel pieno rispetto dei criteri e delle procedure previste dalla disciplina vigente. 8. L ufficio del consiglio di bacino è una struttura multi professionale e flessibile, in grado di adeguarsi costantemente alle esigenze organizzative assicurando alla propria azione efficacia ed efficienza. Svolge la propria attività ispirandosi a criteri di trasparenza, funzionalità ed economicità di gestione, al fine di conseguire gli obiettivi indicati dagli organi di bacino. 9. Ciascun ente locale partecipante al bacino territoriale provvede a predisporre apposito ordine di servizio che specifichi le risorse umane da assegnare all ufficio del consiglio di bacino e la quota percentuale del tempo di lavoro di dette risorse per le quali deve intendersi l assegnazione al predetto ufficio. 10. Nella definizione dell'assetto organizzativo dell ufficio del consiglio di bacino gli enti locali partecipanti si impegnano ad individuare, in modo puntuale, l apporto stabile e continuativo in termini di risorse umane, espresso in giornate/uomo oppure in ore/uomo, per il funzionamento dell ufficio stesso, ovvero delle risorse economiche necessarie per le risorse umane acquisite dall'esterno. Art Disposizioni finanziarie 1. Gli enti locali partecipanti al consiglio di bacino coprono le relative spese di funzionamento in ragione delle quote di partecipazione di cui all articolo 6. Al pagamento della quota parte dei costi di funzionamento del consiglio di bacino si fa fronte con i proventi tariffari del servizio integrato di gestione dei rifiuti. 2. Il pagamento degli oneri di pertinenza dei singoli enti locali partecipanti deve avvenire entro e non oltre 60 giorni dalla data della richiesta. 3. Il fabbisogno finanziario del consiglio di bacino è indicato nel bilancio di previsione da approvarsi da parte dell assemblea di bacino entro il 31 marzo di ogni anno. Art Rinvio 1. Per quanto non disciplinato dalla presente convenzione, ivi compreso il controllo sugli atti del consiglio di bacino, si fa rinvio alle norme previste dal Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 in quanto applicabili.

ALLEGATOA alla Dgr n del 01 luglio 2014 pag. 1/8

ALLEGATOA alla Dgr n del 01 luglio 2014 pag. 1/8 ALLEGATOA alla Dgr n. 1117 del 01 luglio 2014 pag. 1/8 SCHEMA DI CONVENZIONE-TIPO PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CONSIGLI DI BACINO AFFERENTI IL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI

Dettagli

Documento scaricato da

Documento scaricato da Allegato A, di cui all'articolo 14, comma 2 Regione Veneto Legge Regionale n. 3 del 21 gennaio 2000 Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti (B.U.R Veneto n. 8 del 25 gennaio 2000) ALLEGATO 1 SCHEMA

Dettagli

Allegato A D.C.C. N

Allegato A D.C.C. N Allegato A D.C.C. N. 44-2014 SCHEMA DI CONVENZIONE-TIPO PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CONSIGLI DI BACINO AFFERENTI IL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI NEL TERRITORIO REGIONALE,

Dettagli

CONVENZIONE PER LA COOPERAZIONE TRA GLI ENTI LOCALI PARTECIPANTI COMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

CONVENZIONE PER LA COOPERAZIONE TRA GLI ENTI LOCALI PARTECIPANTI COMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO CONVENZIONE PER LA COOPERAZIONE TRA GLI ENTI LOCALI PARTECIPANTI COMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO LAGUNA DI VENEZIA Art. 1 - Oggetto e finalità della convenzione.

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 28/11/2016. Oggetto: RIDUZIONE DELL'INDEBITAMENTO COMUNALE MEDIANTE ESTINZIONE ANTICIPATA DI MUTUI CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI.

Dettagli

Comuni (n.) 50 Abitanti (n.) Utenze domestiche (n.) Utenze non domestiche (n.) Comuni con servizio centro di raccolta (n.

Comuni (n.) 50 Abitanti (n.) Utenze domestiche (n.) Utenze non domestiche (n.) Comuni con servizio centro di raccolta (n. IL BACINO TERRITORIALE PADO IL BACINO TERRITORIALE ROVIGO Comuni (n.) 50 Abitanti (n.) 240.676 Utenze domestiche (n.) 106.812 Utenze non domestiche (n.) 14.074 Comuni con servizio centro di raccolta (n.)

Dettagli

Documento scaricato da

Documento scaricato da Allegato C, di cui all'articolo 14, comma 3 Regione Veneto Legge Regionale n. 3 del 21 gennaio 2000 Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti (B.U.R Veneto n. 8 del 25 gennaio 2000) ALLEGATO 3 SCHEMA

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 28/11/2016. Oggetto: RATIFICA DELLA VARIAZIONE AL BILANCIO ASSUNTA IN VIA D'URGENZA DALLA GIUNTA COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 62 DEL 16/11/2016.

Dettagli

L'anno.., il giorno... del mese..., tra: 3.. il quale interviene al presente atto in qualità di del Comune di

L'anno.., il giorno... del mese..., tra: 3.. il quale interviene al presente atto in qualità di del Comune di Convenzione tra i Comuni della Provincia di Rovigo per l esercizio del controllo analogo congiunto nei confronti della società in house Ecoambiente s.r.l, nonché delle altre attività di controllo ed indirizzo

Dettagli

IL BACINO TERRITORIALE ROVIGO

IL BACINO TERRITORIALE ROVIGO IL BACINO TERRITORIALE ROVIGO Comuni (n.) 50 Abitanti (n.) 238.185 Utenze domestiche (n.) 106.188 Utenze non domestiche (n.) 13.690 Comuni con servizio centro di raccolta (n.) 49 Adesioni al compostaggio

Dettagli

ELENCO DEI PRODOTTI TIPICI E CERTIFICATI

ELENCO DEI PRODOTTI TIPICI E CERTIFICATI ELENCO DEI PRODOTTI TIPICI E CERTIFICATI COMUNE DI ADRIA Faraona Camosciata Galletto nano di Corte Padovana Melone del Delta polesano Radicchio rosso di Chioggia * 1 COMUNE DI ARIANO POLESINE Anatra mignon

Dettagli

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 7 dell 11 settembre 2018

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 7 dell 11 settembre 2018 Verbale della Deliberazione n. 7 dell 11 settembre 2018 Oggetto: Elezione del Comitato Istituzionale del Consiglio di bacino Veronese. L anno duemiladiciotto, il giorno undici, del mese di settembre, alle

Dettagli

CONFERENZA D AMBITO DELL ATO VERONESE

CONFERENZA D AMBITO DELL ATO VERONESE CONFERENZA D AMBITO DELL ATO VERONESE Verbale della Deliberazione n. 1 del 13 settembre 2012 Oggetto: Approvazione dello schema di convenzione per la cooperazione tra gli enti locali partecipanti compresi

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 47 del 19 giugno 2012

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 47 del 19 giugno 2012 569 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1006 del 5 giugno 2012 Approvazione dello schema di convenzione per la cooperazione degli enti locali partecipanti agli ambiti territoriali ottimali del servizio

Dettagli

029 PROVINCIA DI ROVIGO

029 PROVINCIA DI ROVIGO 029 PROVINCIA DI ROVIGO Variazioni della provincia La provincia, ai confini dell epoca, è compresa nei territori del Veneto, annesso nel 1866 dall Impero Austro-Ungarico. La circoscrizione territoriale

Dettagli

di seguito indicati come enti locali partecipanti.

di seguito indicati come enti locali partecipanti. CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI BACINO VENEZIA AMBIENTE, AFFERENTE IL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI NEL BACINO TERRITORIALE VENEZIA, IN CONFORMITÀ

Dettagli

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 6 dell 11 settembre 2018

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 6 dell 11 settembre 2018 Verbale della Deliberazione n. 6 dell 11 settembre 2018 L anno duemiladiciotto, il giorno undici, del mese di settembre, alle ore 9.00, in Verona, nella Sala Conferenze del Consorzio Zai - Quadrante Europa

Dettagli

La popolazione di cittadinanza straniera residente nella provincia di Rovigo anno 2008

La popolazione di cittadinanza straniera residente nella provincia di Rovigo anno 2008 PROVINCIA DI ROVIGO Ufficio Statistica Osservatorio Provinciale Demografico La popolazione di cittadinanza straniera residente nella provincia di Rovigo anno 2008 Aprile 2009 OSSERVATORIO PROVINCIALE DEMOGRAFICO

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 65 del 29/11/2017. Oggetto: INDIVIDUAZIONE DELLE QUANTITA' E QUALITA' DI AREE E FABBRICATI DA DESTINARSI ALLA RESIDENZA E ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE E TERZIARIE

Dettagli

PROTOCOLLO PER IL CONTRASTO ALLA VIOLENZA E AL MALTRATTAMENTO ALLE DONNE

PROTOCOLLO PER IL CONTRASTO ALLA VIOLENZA E AL MALTRATTAMENTO ALLE DONNE PROTOCOLLO PER IL CONTRASTO ALLA VIOLENZA E AL MALTRATTAMENTO ALLE DONNE Premesso che - la violenza esercitata contro le donne costituisce un reato incompatibile con i diritti della persona e una violazione

Dettagli

SERVIZIO DI PRESTITO S.B.P. : DATI a cura del Centro Servizi S.B.P.

SERVIZIO DI PRESTITO S.B.P. : DATI a cura del Centro Servizi S.B.P. SERVIZIO DI PRESTITO S.B.P. : DATI 2008 a cura del Centro Servizi S.B.P. NB : i dati forniti per le tabelle 1 e 3 si riferiscono alle sole biblioteche aderenti collegate con il software gestionale di rete

Dettagli

La popolazione di cittadinanza straniera residente nella provincia di Rovigo anno 2009

La popolazione di cittadinanza straniera residente nella provincia di Rovigo anno 2009 PROVINCIA DI ROVIGO Servizio Statistica Osservatorio Provinciale Demografico La popolazione di cittadinanza straniera residente nella provincia di Rovigo anno 2009 Maggio 2010 OSSERVATORIO PROVINCIALE

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 60 del 15/11/2017. Oggetto: EROGAZIONE CONTRIBUTO ECONOMICO ALL'ISTITUTO COMPRENSIVO DI FIESSO UMBERTIANO PER PROGETTO DENOMINATO "SCUOLA DELLE ARTI" L'anno

Dettagli

COMUNE DI OCCHIOBELLO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. Deliberazione n. 71 del 01/12/2015

COMUNE DI OCCHIOBELLO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. Deliberazione n. 71 del 01/12/2015 COMUNE DI OCCHIOBELLO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Deliberazione n. 71 del 01/12/2015 OGGETTO: APPROVAZIONE CONVENZIONE CONSIGLIO DI BACINO L anno duemilaquindici il giorno uno del mese

Dettagli

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 4 del 16 luglio 2013

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 4 del 16 luglio 2013 ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE Verbale della Deliberazione n. 4 del 16 luglio 2013 Oggetto: Disposizioni per la gestione provvisoria del Consiglio di bacino Veronese. L anno duemilatredici,

Dettagli

IL SETTORE COOPERAZIONE IN PROVINCIA DI ROVIGO. (maggio 2012)

IL SETTORE COOPERAZIONE IN PROVINCIA DI ROVIGO. (maggio 2012) IL SETTORE COOPERAZIONE IN PROVINCIA DI ROVIGO (maggio 2012) a cura dell Ufficio Statistica e Studi della Camera di Commercio di Rovigo IMPRESE IN TOTALE E IMPRESE COOPERATIVE ATTIVE - anno 2011 AREE TOTALE

Dettagli

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 13 del 10 Dicembre 2014

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 13 del 10 Dicembre 2014 Verbale della Deliberazione n. 13 del 10 Dicembre 2014 Oggetto: Elezione del Comitato Istituzionale del Consiglio di bacino Veronese. L anno duemila quattordici, il giorno dieci, del mese di dicembre,

Dettagli

LPU BANDO 2018 FSSL 2017/2018

LPU BANDO 2018 FSSL 2017/2018 Si tratta dell intervento classico dei lavori di pubblica utilità, finanziato con risorse del FSE 2014-2020 per 4.000.000 Asse 2 INCLUSIONE SOCIALE Obiettivo Tematico 9. «Promuovere l inclusione sociale

Dettagli

Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 52 (BUR n. 110/2012)

Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 52 (BUR n. 110/2012) Legge regionale 31 dicembre 2012, n. 52 (BUR n. 110/2012) NUOVE DISPOSIZIONI PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI ED ATTUATIVE DELL ARTICOLO 2, COMMA 186 BIS DELLA

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 16 del 11/04/2018. Oggetto: NOMINA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO PER LA PARIFICAZIONE ED IL DEPOSITO DEI CONTI GIUDIZIALI. ART. 139 D.LGS. 26 AGOSTO 2016

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 44 del 24/08/2017. Oggetto: AUTORIZZAZIONE SERVIZIO FUNEBRE A FAVORE DI CITTADINO SENZA EREDI. PRELEVAMENTO DAL FONDO DI RISERVA.

Dettagli

6 CENSIMENTO GENERALE DELL'AGRICOLTURA 2010

6 CENSIMENTO GENERALE DELL'AGRICOLTURA 2010 6 CENSIMENTO GENERALE DELL'AGRICOLTURA 2010 Tabella Titolo Dettaglio territoriale Tab.1 Numero di aziende per classe di superficie agricola utilizzata (valori assoluti) provincia di Rovigo - Veneto - Nord

Dettagli

Documento scaricato da

Documento scaricato da Regione Basilicata Legge Regionale n. 28 del 24-11-2008 Modifiche ed integrazioni alla L.R. 2 febbraio 2001, n. 6 - Disciplina delle attività di gestione dei rifiuti ed approvazione del relativo piano

Dettagli

OGGETTO: Approvazione Piano Occupazionale anno 2015 e Piano Occupazionale. Triennio

OGGETTO: Approvazione Piano Occupazionale anno 2015 e Piano Occupazionale. Triennio COPIA DELIBERA N. 57 ROVIGO, 15.12.2014 OGGETTO: Approvazione Piano Occupazionale anno 2015 e Piano Occupazionale. Triennio 2015-2017. L anno DUEMILAQUATTORDICI il giorno quindici del mese di dicembre

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 6 del 15/02/2017. Oggetto: PATTO DI SOLIDARIETÀ NAZIONALE "VERTICALE" EX LEGGE N. 232/16 RICHIESTA DI SPAZI FINANZIARI. L'anno duemiladiciassette addì

Dettagli

La politica della Regione del Veneto sull Agenda Digitale: Banda Ultra Larga

La politica della Regione del Veneto sull Agenda Digitale: Banda Ultra Larga La politica della Regione del Veneto sull Agenda Digitale: Banda Ultra Larga Tranquillo Chiaranda Regione del Veneto Area Programmazione Strategica Direzione ICT e Agenda Digitale Rovigo, 23 settembre

Dettagli

Personale/postazioni

Personale/postazioni LA SALA OPERATIVA del Volontariato di Protezione Civile ATTENZIONE! Da non confondere con C.O.M o C.O.C. In Emergenza espleta la funzione F4 del metodo Augustus applicato nelle S.O. in emergenza Personale/postazioni

Dettagli

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 3 del 16 luglio 2013

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 3 del 16 luglio 2013 Verbale della Deliberazione n. 3 del 16 luglio 2013 L anno duemilatredici, il giorno sedici, del mese di luglio, alle ore 15.00, in Verona, nella Sala Conferenze del Consorzio Zai - Quadrante Europa di

Dettagli

POPOLAZIONE, TERRITORIO E DINAMICHE DEMOGRAFICHE DELLA PROVINCIA DI ROVIGO

POPOLAZIONE, TERRITORIO E DINAMICHE DEMOGRAFICHE DELLA PROVINCIA DI ROVIGO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA CENTRO PER LA MODELLISTICA, IL CALCOLO E LA STATISTICA TECHNICAL REPORT 03 2005 POPOLAZIONE, TERRITORIO E DINAMICHE DEMOGRAFICHE DELLA PROVINCIA DI ROVIGO R. ARBORETTI

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO Allegato alla deliberazione C.C. n. 24 del 2/4/2012 Il Presidente Il Segretario F.to Frigerio Ft.to Urbano Unità Organizzativa Servizi Sociali REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO 1 INDICE Articolo

Dettagli

Le imprese femminili in Provincia di Rovigo. 1 semestre 2005

Le imprese femminili in Provincia di Rovigo. 1 semestre 2005 Le imprese femminili in Provincia di Rovigo 1 semestre 2005 A cura dell Ufficio Statistica e Studi della Camera di Commercio di Rovigo Coordinamento: Paolo Bordin Hanno collaborato: Monica Guariento e

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione

Autorità Nazionale Anticorruzione Autorità Nazionale Anticorruzione Delibera n. 650 del 13 giugno 2018 IL CONSIGLIO Nell odierna adunanza VISTO l articolo 192, comma 1, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante il nuovo Codice

Dettagli

REGOLAMENTO DEL GRUPPO MISTO DEL SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA

REGOLAMENTO DEL GRUPPO MISTO DEL SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA REGOLAMENTO DEL GRUPPO MISTO DEL SENATO DELLA REPUBBLICA 1 XVII LEGISLATURA SOMMARIO 1. Costituzione del Gruppo Parlamentare 2. Organi del Gruppo 3. Assemblea di Gruppo 4. Convocazioni dell Assemblea,

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) COMUNE DI CANDA (RO) COPIA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 49 del 26.08.2015 PROMOZIONE TURISTICA, SPORTIVA E CULTURALE 2015 DI L anno duemilaquindici addì ventisei del mese di agosto

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 71 del 20/12/2017. Oggetto: AUTORIZZAZIONE ALLA ISCRIZIONE IPOTECARIA E ALL'AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI PIGNORAMENTO IMMOBILIARE NEI CONFRONTI DI BIOENERGY

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 3 del 11/01/2017 Oggetto: VERIFICA DELLO SCHEDARIO ELETTORALE 1^ SEMESTRE 2017. L'anno duemiladiciassette addì undici del mese di gennaio, alle ore 13:00,

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 35 del 27/06/2018. Oggetto: ADESIONE PROGETTO OTTOBRE ROSA 2018 "DONNE... IL SENO DI POI" L'anno duemiladiciotto addì ventisette del mese di Giugno, alle

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL 2 CONGRESSO DEL PARTITO DEMOCRATICO PROVINCIALE DI ROVIGO

REGOLAMENTO PER IL 2 CONGRESSO DEL PARTITO DEMOCRATICO PROVINCIALE DI ROVIGO ( Ai sensi dell'art. 46 dello Statuto Nazionale e delle norme Attuative per i congressi provinciali, comunali e di circolo approvate dalla Direzione Regionale del Veneto) La commissaria Anna Maria Miraglia

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 46 del 06/09/2017. Oggetto: AUTORIZZAZIONE ALLA NOTIFICA DELL ATTO DI PRECETTO UNITAMENTE AL DECRETO INGIUNTIVO EMESSO DAL TRIBUNALE DI ROVIGO IN ATA 07/08/2017

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 42 del 31/07/2017. Oggetto: ADESIONE PROGETTO OTTOBRE ROSA 2017 "DONNE IL SENO DI POI" L'anno duemiladiciassette addì trentuno del mese di Luglio, alle

Dettagli

ASSEMBLEA D AMBITO. Verbale della Deliberazione n. 7 del 31 maggio 2016

ASSEMBLEA D AMBITO. Verbale della Deliberazione n. 7 del 31 maggio 2016 Verbale della Deliberazione n. 7 del 31 maggio 2016 L anno duemilasedici, il giorno trentuno, del mese di maggio, alle ore 9.00, in Verona, nella Sala Conferenze del Consorzio Zai - Quadrante Europa di

Dettagli

SEGGI - PROVINCIA ROVIGO COMUNE CIRCOLO UBICAZIONE

SEGGI - PROVINCIA ROVIGO COMUNE CIRCOLO UBICAZIONE SEGGI - PROVINCIA ROVIGO COMUNE CIRCOLO UBICAZIONE ADRIA ADRIA CENTRO RIDOTTO DEL TEATRO COMUNALE PIAZZA CAVOUR 2 ARIANO NEL POLESINE ARIANO NEL POLESINE CIRCOLO PD PIAZZA GARIBALDI 7 ARQUA' POLESINE -

Dettagli

COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI

COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI Approvato con deliberazione n 3 del 25/01/2000 Modificato con deliberazione n 32 del 24/7/2007. Modificato con Deliberazione n 25 del 07/11/2013 1 INDICE

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Istituzione di una zona franca per lo sviluppo economico e sociale del Polesine

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Istituzione di una zona franca per lo sviluppo economico e sociale del Polesine Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2347 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice MUNERATO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 22 APRILE 2016 Istituzione di una zona franca per lo sviluppo economico

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) COMUNE DI CANDA (RO) COPIA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 50 del 16.09.2015 L anno duemilaquindici addì sedici del mese di settembre alle ore 1330 nella sala delle adunanze del Comune

Dettagli

La gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali nella provincia di Rovigo

La gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali nella provincia di Rovigo La gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali nella provincia di Rovigo Consorzio Universitario Rovigo La gestione associata dei servizi - da possibilità per l'ottimizzazione delle risorse

Dettagli

COMUNE DI ALTISSIMO (PROVINCIA DI VICENZA)

COMUNE DI ALTISSIMO (PROVINCIA DI VICENZA) COPIA COMUNE DI ALTISMO (PROVINCIA DI VICENZA) N. 17 del Reg. Delib. N. 4637 di Prot. Verbale letto, approvato e sottoscritto IL PREDENTE f.to Liliana Monchelato f.to Livio Bertoia VERBALE DI DELIBERAZIONE

Dettagli

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 1 del 15 aprile 2014

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 1 del 15 aprile 2014 ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE Verbale della Deliberazione n. 1 del 15 aprile 2014 Oggetto: Approvazione del Rendiconto di Gestione dell Esercizio Finanziario L anno duemila quattordici, il

Dettagli

SCHEMA TIPO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA D AMBITO

SCHEMA TIPO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA D AMBITO SCHEMA TIPO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA D AMBITO Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento, in attuazione dell articolo 15 bis, comma 13, della legge regionale 28 marzo

Dettagli

Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia

Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia Regolamento Gruppo Strutture Portanti e Prefabbricati per l Edilizia Articolo 1 - Costituzione E costituito, nell ambito di Assolegno - Associazione di settore di Federlegno-Arredo - con sede presso la

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 61 del 09/11/2016. Oggetto: MODIFICA DELLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 57 DEL 02.11.2016. L'anno duemilasedici addì nove del mese di novembre,

Dettagli

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO 1 INDICE Art.1 Oggetto, funzioni e sede...3 Art.2 Attribuzioni...3 Art.3 Funzionamento della Conferenza...3

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 26 del 31/05/2017. Oggetto: PEG 2017 AGGIORNAMENTO DOTAZIONI FINANZIARE A SEGUITO DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. DEL VARIAZIONE

Dettagli

Regolamento Gruppo Prime Lavorazioni Legno

Regolamento Gruppo Prime Lavorazioni Legno Regolamento Gruppo Prime Lavorazioni Legno Articolo 1 - Costituzione E costituito, nell ambito di Assolegno - Associazione di settore di Federlegno-Arredo - con sede presso la stessa, il Gruppo Prime Lavorazioni

Dettagli

Regolamento per il funzionamento della Giunta Comunale

Regolamento per il funzionamento della Giunta Comunale Regolamento per il funzionamento della Giunta Comunale Approvato con deliberazione di G.C. n. 1 del 08/01/2019 INDICE CAPO I - DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 - Funzioni e poteri pag. 2 Art. 2 - Ineleggibilità

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 29 DEL REGIONE PUGLIA. Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali

LEGGE REGIONALE N. 29 DEL REGIONE PUGLIA. Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali LEGGE REGIONALE N. 29 DEL 26-10-2006 REGIONE PUGLIA Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N. 139 del 27 ottobre 2006 ARTICOLO 1 (Finalità) 1.

Dettagli

UNIONE REGIONALE VENETA DELLE BONIFICHE DELLE IRRIGAZIONI E DEI MIGLIORAMENTI FONDIARI S T A T U T O

UNIONE REGIONALE VENETA DELLE BONIFICHE DELLE IRRIGAZIONI E DEI MIGLIORAMENTI FONDIARI S T A T U T O UNIONE REGIONALE VENETA DELLE BONIFICHE DELLE IRRIGAZIONI E DEI MIGLIORAMENTI FONDIARI S T A T U T O VENEZIA 15/06/2010 Art. 1 Denominazione Sede L Unione Regionale Veneta delle Bonifiche, delle Irrigazioni

Dettagli

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA

Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 21 dicembre 2015 INDICE Art. 1 Oggetto

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA DEI COMUNI DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI COMO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA DEI COMUNI DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA DEI COMUNI DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI COMO Art. 1 Enti locali partecipanti e funzioni 1. Fanno parte della Conferenza dei Comuni

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 51 del 20/09/2017. Oggetto: REFERENDUM CONSULTATIVO SULL'AUTONOMIA DEL VENETO DEL 22.10.2017 DETERMINAZIONE DEGLI SPAZI DESTINATI ALLE AFFISSIONI PER LA

Dettagli

Testo ddl. a) da un fondo di dotazione per il suo funzionamento costituito:

Testo ddl. a) da un fondo di dotazione per il suo funzionamento costituito: Disegno di legge concernente Modifiche alla legge regionale 4 febbraio 2015, n. 4 (Istituzione dell'ente di governo dell'ambito della Sardegna e modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 19 del

Dettagli

COMUNE DI FIESCO Provincia di Cremona

COMUNE DI FIESCO Provincia di Cremona COMUNE DI FIESCO Provincia di Cremona DELIBERAZIONE N. 13 del 09.06.2014 Codice Ente: 10746 FIESCO Adunanza del 09.06.2014 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza straordinaria in prima

Dettagli

Unione Territoriale Intercomunale del Gemonese

Unione Territoriale Intercomunale del Gemonese Unione Territoriale Intercomunale del Gemonese COPIA ANNO 2018 N. 68 del Reg. Delibere dell UDP VERBALE DI DELIBERAZIONE DELL UFFICIO DI PRESIDENZA OGGETTO: Attivazione di un sistema di conservazione a

Dettagli

Copia conforme all originale firmato e conservato presso l Ente.

Copia conforme all originale firmato e conservato presso l Ente. Verbale della Deliberazione di Comitato Istituzionale n. 38 del 29 giugno 2017 Oggetto: Variazione al Piano Esecutivo di Gestione (PEG) 2017 2019. L anno Duemila diciassette, il giorno ventinove del mese

Dettagli

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 2 del 15 aprile 2014

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 2 del 15 aprile 2014 ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE Verbale della Deliberazione n. 2 del 15 aprile 2014 Oggetto: Assestamento generale del Bilancio di previsione 2014. L anno duemila quattordici, il giorno quindici,

Dettagli

REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO CONSIGLIO METROPOLITANO della CITTA METROPOLITANA di ROMA CAPITALE REGOLAMENTO PROVVISORIO DI FUNZIONAMENTO Gli articoli da 1 a 9 della proposta di Regolamento provvisorio di funzionamento del Consiglio

Dettagli

ASSEMBLEA D AMBITO. Verbale della Deliberazione n. 3 del 12 giugno 2012

ASSEMBLEA D AMBITO. Verbale della Deliberazione n. 3 del 12 giugno 2012 ASSEMBLEA D AMBITO Verbale della Deliberazione n. 3 del 12 giugno 2012 L anno duemiladodici, il giorno dodici, del mese di giugno, alle ore 10.00, in Verona, nella Sala Conferenze del Consorzio Zai - Quadrante

Dettagli

Giampaolo Provoli: Valentino Rossignoli:

Giampaolo Provoli: Valentino Rossignoli: Verbale della Deliberazione di Comitato Istituzionale n. 3 del 18 febbraio 2016 Oggetto: Determinazioni in merito alle tariffe del servizio idrico integrato per l anno 2016, ai sensi dell art. 9 della

Dettagli

Unione Territoriale Intercomunale del Gemonese

Unione Territoriale Intercomunale del Gemonese Unione Territoriale Intercomunale del Gemonese COPIA ANNO 2017 N. 18 del Reg. Delibere di Assemblea VERBALE DI DELIBERAZIONE DELL ASSEMBLEA OGGETTO: Approvazione definitiva regolamento per la concessione

Dettagli

Adunanza Ordinaria di Seconda Convocazione Seduta Pubblica. N. 1 del

Adunanza Ordinaria di Seconda Convocazione Seduta Pubblica. N. 1 del COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELL ASSEMBLEA Adunanza Ordinaria di Seconda Convocazione Seduta Pubblica N. 1 del 27.01.2014 OGGETTO: Approvazione Bilancio di Previsione per l Esercizio Finanziario 2014

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 23 del 03/05/2017. Oggetto: ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE TRA VILLA E GIARDINI GIUNTA ALLA XVIII EDIZIONE L'anno duemiladiciassette addì tre del mese di

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri REGOLAMENTO COMMISSIONE RAGGRUPPAMENTO DONNE INGEGNERI TITOLO PRIMO COSTITUZIONE E SCOPI Art. 1 Costituzione

Dettagli

COMUNE DI CALTRANO PROVINCIA DI VICENZA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI CALTRANO PROVINCIA DI VICENZA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 64 DI REGISTRO del 15.07.2013 COMUNE DI CALTRANO PROVINCIA DI VICENZA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA L anno duemilatredici addì quindici del mese di luglio, alle ore 20.45, nella

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI ALLA LUCE DELLE NOVITÀ INTRODOTTE DALLA LEGGE REGIONALE , N.

L ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI ALLA LUCE DELLE NOVITÀ INTRODOTTE DALLA LEGGE REGIONALE , N. L ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI ALLA LUCE DELLE NOVITÀ INTRODOTTE DALLA LEGGE REGIONALE 31.12.2012, N. 52 Luigi Masia Direzione Tutela Ambiente Padova -Venerdì 22

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 32 del 27/06/2018. Oggetto: MODIFICA DI TARIFFE E DIRITTI RELATIVI AI PAGAMENTI PER CONTANTI COMPRENDENTI IMPORTI DI 1 E 2 CENTESIMI DI EURO. L'anno duemiladiciotto

Dettagli

COMUNE DI FORNO DI ZOLDO PROVINCIA DI BELLUNO

COMUNE DI FORNO DI ZOLDO PROVINCIA DI BELLUNO COPIA Deliberazione n 16 del 26/09/2013 COMUNE DI FORNO DI ZOLDO PROVINCIA DI BELLUNO Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza Straordinaria di 1 convocazione - Seduta Pubblica Oggetto:

Dettagli

COMUNE DI PETTORAZZA GRIMANI

COMUNE DI PETTORAZZA GRIMANI Prot. Num. COMUNE DI PETTORAZZA GRIMANI PROVINCIA DI ROVIGO ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 49 O G G E T T O INCARICO AL Dott. MAZZUCCO,DIPENDENTE DEL COMUNE DI LOREO, A SVOLGERE

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA

AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA REGIONE DEL VENETO AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n. 684 del 14/05/2015 OGGETTO: Approvazione del Regolamento di Funzionamento del Consiglio dei Sanitari Il Direttore

Dettagli

REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI

REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI COMUNE DI DUEVILLE PROVINCIA DI VICENZA ***** REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI ART.1 (Costituzione) 1. Sono costituite le Commissioni consiliari permanenti aventi funzioni preparatorie, referenti, propositive

Dettagli

ELENCO DEI VINCOLI PAESAGGISTICI AI SENSI DEL D.LGS. 42/2004

ELENCO DEI VINCOLI PAESAGGISTICI AI SENSI DEL D.LGS. 42/2004 ELENCO DEI VINCOLI PAESAGGISTICI AI SENSI DEL D.LGS. 42/2004 1. Villa con annessa chiesetta, fabbricati rustici e colonici, nonché i due giardini 2. Gorgo Marola 3. Cave Danà 4. Gorghi di Trecenta (Malopera,

Dettagli

COMUNE DI CANDA (RO)

COMUNE DI CANDA (RO) COMUNE DI CANDA (RO) COPIA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 8 del 17.02.2016 L anno duemilasedici addì diciassette del mese di febbraio alle ore 12.30 nella sala delle adunanze del Comune

Dettagli

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA All. 1 alla Deliberazione della Conferenza dei Comuni n. 1 del 20.06.2011 CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA DEI

Dettagli

COMUNE DI SANT URBANO Provincia di Padova. Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale

COMUNE DI SANT URBANO Provincia di Padova. Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale ORIGINALE COMUNE DI SANT URBANO Provincia di Padova C.C. N. 26 del 25-06-2015 Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale OGGETTO: CONFERMA ALIQUOTE DELL'IMPOSTA MUNICIPALE UNICA (I.M.U.) PER L'ANNO

Dettagli

DISCIPLINA DEL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI. Il Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria ha approvato.

DISCIPLINA DEL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI. Il Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria ha approvato. REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE 1 FEBBRAIO 2011 N. 1 DISCIPLINA DEL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI Il Consiglio regionale Assemblea legislativa della Liguria ha approvato. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA

Dettagli

Autorità Idrica Toscana

Autorità Idrica Toscana DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 27 del 21/06/2017 OGGETTO: ART. 22 L.R. 69/2011. PROGETTO DEFINITIVO DENOMINATO ESTENSIONE RETE FOGNARIA VIA CORTE SANDORI COMUNE DI LUCCA. VARIANTE MEDIANTE APPROVAZIONE

Dettagli

Verbale della Deliberazione di Comitato Istituzionale. n. 48 del 20 luglio 2017

Verbale della Deliberazione di Comitato Istituzionale. n. 48 del 20 luglio 2017 Oggetto: Verbale della Deliberazione di Comitato Istituzionale n. 48 del 20 luglio 2017 Contratto Collettivo Decentrato Integrativo (CCDI) per il triennio 2016-2018. Costituzione di delegazione trattante

Dettagli

PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA GIUNTA PROVINCIA

PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA GIUNTA PROVINCIA PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA GIUNTA PROVINCIA Art. 1. Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Giunta Provinciale. Art. 2. Nomina della Giunta 1.

Dettagli

COMUNE DI CANDA Provincia di Rovigo

COMUNE DI CANDA Provincia di Rovigo Verbale di Deliberazione del Giunta Comunale NR. 48 DEL 09/09/2016 OGGETTO: ESTATE CANDESE 2016 - CONCERTO CONCLUSIVO MANIFESTAZIONI TERRQUEO DELLA GIOVANILE EROICA ORCHESTRA L'anno duemilasedici addì

Dettagli