Oggetto: RINEGOZIAZIONE MUTUI CASSA DD.PP. AI SENSI DELL'ART. 3, COMMA 1, DEL D.M. DEL 20 GIUGNO 2003.

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1 COMUNE DI PONTE SAN NICOLÒ PRO VINCIA DI PADOVA VERBALE DI DELIBERAZIO NE DI CO NSIGLIO CO MUNALE N 34 DEL 23/07/2003 Oggetto: RINEGOZIAZIONE MUTUI CASSA DD.PP. AI SENSI DELL'ART. 3, COMMA 1, DEL D.M. DEL 20 GIUGNO COPIA Il SINDACO introduce l argomento e presenta la proposta di deliberazione informando il Consiglio che il Decreto M inisteriale Economia e Finanza 20 giugno 2003 dà la possibilità agli Enti Locali, che abbiano al mutui in essere con la Cassa Depositi e Prestiti con una durata residua di ammortamento pari o superiore a dieci anni, un tasso fisso di interesse nominale annuo pari o superiore al 6% e un residuo debito da ammortizzare superiore a euro, di rinegoziare tali situazioni debitorie. I Servizi Finanziari hanno verificato la situazione ed hanno verificato che 12 mutui rientrano nella possibilità di essere rinegoziati. L Amministrazione Comunale ritiene opportuno accettare la proposta di rinegoziazione avanzata dalla cassa Depositi e Prestiti che comporterà una minore spesa nel secondo semestre 2003 di circa euro da destinare a spese di investimento nel Per gli anni successivi tale operazione comporterà minori spese sia in conto capitale che per spese correnti (interessi). La rinegoziazione prevede un aumento della durata residua di 13 anni e 6 mesi allungando la scadenza fino al 2029 con un tasso di interesse del 5,5%. Terminata la relazione, il Sindaco dichiara aperta la discussione e concede la parola ai Consiglieri: ZARAM ELLA GIANLUCA (Lega Nord Liga Veneta): Chiede spiegazioni sui punti 3 e 4 e sul punto 11 delle proposta di deliberazione in particolare in merito alla destinazione delle risorse disponibili. Chiede inoltre quali opere siano state finanziate con i mutui in questione. SINDACO: Risponde alle domande del Consigliere Gianluca Zaramella elencando le opere e gli interventi finanziati con i mutui: - la scuola media del capoluogo - il cimitero di Roncaglia-Rio - l impianto fognario (sette opere) - il campo sportivo di via Aldo Moro - l acquisto di Villa Crescente - la sistemazione delle strade comunali. Per il corrente anno la differenza in attivo è di ,79 euro da stanziare per spese di investimento (ad esempio per gli arredamenti della nuova Sede M unicipale). Il Decreto M inisteriale fissa la durata dell ammortamento. L art. 2 dice il nuovo piano di ammortamento è sviluppato per una durata pari alla durata residua al 1 luglio 2003 aumentata di 13 anni e 6 mesi. Per ulteriori chiarimenti tecnici invita il Consigliere Gianluca Zaramella a rivolgersi agli uffici comunali competenti. SCHIAVON BERTILLA (Ponte San Nicolò Democratico): Afferma che l importanza della manovra non consiste nel conoscere le opere finanziate con i mutui e tantomeno nell addentrarsi sui

2 calcoli relativi ai tassi dei mutui. È ormai noto a tutti che i tassi d interesse stanno scendendo e pertanto risulta opportuno ricorrere a determinate manovre come la rinegoziazione dei mutui che danno la possibilità di avere della liquidità per poterla utilizzare immediatamente. L importanza della manovra sta proprio nella possibilità data dal M inistero delle Finanze di reperire liquidità mediante la rinegoziazione dei mutui e questo va a favore dell Ente e dell intera comunità. BARISON LEONE Assessore: Precisa che l operazione è conveniente dal punto di vista economico perché effettua un duplice vantaggio: assomma una serie di mutui che hanno costi e durate diverse e li trasforma praticamente in un unico mutuo a tasso più basso e durata molto più lunga. Quindi c è un guadagno in termini d interesse e c è un guadagno in termini di capitale perché procrastinare la scadenza fino al 2029 vuol dire diluire le quote di ammortamento annuale dei mutui che incideranno sempre meno sui prossimi bilanci relativamente al rimborso del capitale e, fra l altro, permette di liberare delle risorse una tantum che possono essere investite immediatamente. Dato atto dell estrema convenienza dell operazione attuale, ricorda che qualche hanno fa il Comune aveva già eseguito operazioni di rinegoziazione di mutui con la cassa Depositi e Prestiti. Fa presente che dal punto di vista dell economia generale questo sarebbe il momento per dotarsi di infrastrutture e opere pubbliche necessarie, visto che si assiste ad un calo generalizzato della domanda da cui deriva un ristagno economico e un periodo di cosiddetta recessione con tassi di interesse bassi che addirittura tendono a diminuire. Pertanto questo sarebbe il momento per indebitarsi a lungo termine, per fare investimenti a lungo termine, dato che tassi di interesse intorno al 5,5% li rimpiangeremo non appena l economia si riprenderà. Evidenzia che, senza seguire il consiglio dato dal M inistro Tremonti agli Italiani di impegnare la casa, sarebbe il caso di impegnare le finanze comunali per far quegli investimenti che sono necessari. Si potrebbe, non solo liberare delle risorse, ma anche sfruttare l occasione per accendere nuovi mutui a tasso fisso per fare degli investimenti a lungo termine o reperire risorse aggiuntive per opere pubbliche in corso. Il tutto ovviamente deve tener conto delle imposizioni derivanti dal patto di stabilità. SCHIAVON MARCO (Lega Nord Liga Veneta): In riferimento a quanto dichiarato dalla consigliera Bertilla Schiavon, sostiene che sia apprezzabile la volontà di reperire risorse mediante la rinegoziazione dei mutui. Tuttavia, pur essendo la manovra importante, è opportuno acquisire informazioni più dettagliate sui mutui in essere, come suggerisce il consigliere Gianluca Zaramella, inserendo in internet i dati cosicché anche il singolo cittadino, che paga le tasse, possa essere informato sulle fonti di finanziamento delle opere pubbliche. Ribadisce la necessità che i cittadini siano informati anche su questi aspetti. ZARAM ELLA GIANLUCA (Lega Nord Liga Veneta): Dichiara che la rinegoziazione dei mutui è un importante occasione fornita dal Governo agli Enti Locali per reperire delle risorse con una forma di finanziamento indiretto che per se stessa è neutra e costituisce un vantaggio per i Comuni. Sostiene che rimane di natura politica la decisione di come investire queste risorse e su questo esprime la propria disponibilità a discuterne. Annuncia il voto favorevole del suo gruppo. BOCCON LUCA (Polo Indipendente Federalista): Ricorda di aver avuto già occasione di affrontare la questione della rinegoziazione dei mutui. Chiede se fra i mutui che si vanno a rinegoziare ve ne siano anche di quelli già rinegoziati qualche anno fa. Inoltre in riferimento a quanto dichiarato in precedenza dall assessore Barison sulle condizioni favorevoli del mercato finanziario, anche se oggi vi sarebbe la possibilità di accedere ai mutui per realizzare nuove opere pubbliche, ritiene sia opportuno ricorrere a questa forma di finanziamento soltanto per le opere veramente necessarie al

3 fine di non accrescere l indebitamento del Comune. SCHIAVON BERTILLA (Ponte San Nicolò Democratico): Replica all intervento del consigliere M arco Schiavon, facendo presente che ciascun consigliere avrebbe il dovere di informarsi sui mutui contratti e sui relativi tassi per verificare che ogni decisione venga adottata nell interesse della comunità. In base alle sue conoscenze, ritiene che la rinegoziazione sia un operazione valida e opportuna. ZARAM ELLA GIANLUCA (Lega Nord Liga Veneta): Ribadisce che il suo intervento precedente era finalizzato ad avere delle ulteriori spiegazioni relativamente ai punti 3 e 4 della proposta di deliberazione, che appaiono incomprensibili perché fanno riferimento ad una normativa specifica. Lamenta di non aver ricevuto una risposta chiara. SINDACO: Risponde di aver letto i passaggi fondamentali del Decreto Tremonti che ognuno può cercare di tradurre e interpretare in base alla proprie conoscenze. Il punto 3 della proposta di delibera fa riferimento all art. 2, comma 3, del Decreto Sottolinea che chi non fosse in grado di capire il testo normativo è invitato a rivolgersi ai Servizi Finanziari del Comune i quali a loro volta sono tenuti a fornire le spiegazioni richieste, nei tempi e con le modalità consentite. SCHIAVON MARCO (Lega Nord Liga Veneta): Ribadisce che sarebbe opportuno pubblicare nel sito internet i mutui rinegoziati, per informazione dei cittadini. BOCCON LUCA (Polo Indipendente Federalista): Concorda la richiesta del Consigliere M arco Schiavon anche se dubita che i cittadini di Ponte San Nicolò siano interessati a consultare i mutui comunali rinegoziati nel sito internet, ammesso che tutti siano in possesso di un computer collegato a internet. Propone invece che nel prossimo Notiziario Comunale sia dedicato uno spazio a questo argomento che è molto importante. NICOLÈ ORIANA (Ponte San Nicolò Democratico): Fa presente che le delibere di Giunta e Consiglio sono già consultabili in internet e che pertanto l accessibilità alle informazioni è già garantita. Trattandosi inoltre di argomenti estremamente tecnici, si può ritenere che i cittadini si affidino alle competenze degli amministratori loro rappresentanti. I cittadini hanno delegato ai propri amministratori il compito di affrontare questi argomenti e pertanto spetta innanzitutto a loro lo sforzo di capire e decidere, anche con l ausilio degli uffici comunali. Concorda con il Consigliere Boccon che non tutti i cittadini possono accedere agevolmente alle informazioni pubblicate sul sito, in quanto non tutti sono dotati delle attrezzature necessarie e comunque l interesse, in particolare dei giovani, è maggiormente rivolto ad argomenti di altro genere come musica e sport. SINDACO: Conclude evidenziando la volontà emersa di predisporre ogni mezzo utile per privilegiare la comunicazione (internet, notiziario, ecc.). O gni cittadino avrà l opportunità di accedere alle informazioni mediante lo strumento che riterrà maggiormente idoneo. Terminata la discussione, il Sindaco pone in votazione il punto all O.d.G. IL CONSIGLIO COM UNALE Vista la proposta di deliberazione presentata dall Assessore al Bilancio;

4 Visto il Decreto del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica 7 gennaio 1998 e successive modificazioni recante Nuove norme relative alla concessione, garanzia ed erogazione dei mutui della Cassa depositi e prestiti ; Visto il Decreto del M inistro dell Economia e delle Finanze in data 20 giugno 2003, recante Autorizzazione alla Cassa Depositi e Prestiti per la rinegoziazione dei mutui concessi agli enti locali con le contestuali seguenti caratteristiche alla data del 1 luglio 2003: a) saggio fisso di interesse nominale annuo pari o superiore al 6%; b) durata residua di ammortamento pari o superiore a 10 anni; c) debito residuo da ammortizzare superiore a euro; Preso atto dei contenuti della nota prot. n del , con la quale la Cassa Depositi e Prestiti ha comunicato le condizioni alle quali è possibile avvalersi della facoltà di cui al citato decreto e l elenco dei mutui rinegoziabili; Ritenuto, pertanto, di procedere alla rinegoziazione dei mutui di cui sopra, alle condizioni proposte; Acquisiti i pareri, resi ai sensi dell art. 49 del T.U. approvato con Decreto Legislativo n. 267, sulla proposta di deliberazione; Con voti: FAVOREVOLI UNANIMI (16) espressi per alzata di mano, controllati dagli scrutatori e proclamati dal Presidente, DELIBERA Per le motivazioni espresse in premessa: l. Di rinegoziare, per la parte di cui questa Amministrazione è debitore, il residuo debito al l luglio 2003 dei mutui di cui all allegato elenco (Allegato A ), che costituisce parte integrante della presente deliberazione, alle condizioni di cui al Decreto del M inistro dell Economia e delle F inanze in data 20 giugno 2003, recante "Autorizzazione alla Cassa Depositi e Prestiti per la rinegoziazione dei mutui concessi agli enti locali", comunicate dalla Cassa Depositi e Prestiti con la nota di cui in premessa; 2. Di impegnarsi a rimborsare salvo quanto previsto al punto 3) per la parte di cui questa Amministrazione è debitore, il residuo debito di ciascun mutuo in rate semestrali, posticipate, costanti, comprensive del capitale e dell interesse, come rideterminate nell allegato elenco, che forma parte integrante della presente deliberazione, e comunque nel rispetto delle condizioni di cui al citato Decreto del M inistro dell Economia e delle Finanze 20 giugno 2003; 3. Di vincolarsi irrevocabilmente e di impegnarsi al rispetto di quanto disposto all articolo 2, comma 3 del Decreto del M inistro dell Economia e delle Finanze in data 20 giugno 2003, ai sensi del quale per i semestri successivi a quello in cui il tasso EURIBOR a sei mesi - calcolato come media aritmetica del tasso EURIBOR a sei mesi, rilevato ai sensi del comma l dell articolo unico del Decreto 23 dicembre 1998, del M inistro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica, nei giorni del mese che precede di un mese l inizio del periodo di riferimento della rata di ammortamento - superi il tasso fisso rinegoziato, i tassi fissi nominali annui indicati nell allegato elenco sono sostituiti dal medesimo tasso EURIBOR, come sopra calcolato, aumentato di 30 punti base;

5 4. Di vincolarsi irrevocabilmente e di impegnarsi al rispetto delle condizioni fissate dal Decreto del M inistro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica 7 gennaio 1998 e dai successivi decreti tempo per tempo vigenti; 5. Di prendere atto e accettare che, in caso di estinzione anticipata, l indennizzo è determinato utilizzando la metodologia prevista per i mutui a tasso fisso ed è aumentato del valore dell opzione cap, valore che è determinato dalla Cassa Depositi e Prestiti secondo la formula di Black e Scholes, indicata anche dalla Banca d Italia per la valutazione delle opzioni e pubblicato sul sito internet della Cassa Depositi e Prestiti o reso noto con altre adeguate forme di pubblicità; 6. Di rilasciare, a garanzia dell esatto adempimento delle obbligazioni assunte con la presente delibera per tutta la durata di rimborso del residuo capitale, delegazione di pagamento pro solvendo a valere sulle entrate afferenti i primi tre/due titoli del bilancio; 7. Di emettere appositi atti di delega, non soggetti ad accettazione, distinti per gli importi delle rate semestrali e i periodi indicati nell allegato elenco di cui al precedente punto 2) sul Tesoriere, il quale è obbligato a versare alla Cassa Depositi e Prestiti gli importi dovuti alle prescritte scadenze, provvedendo opportunamente ad accantonare le somme dell Ente ovvero ad apporre specifici vincoli sull anticipazione di tesoreria concessa e disponibile; 8. Di prendere atto che il Tesoriere, ai sensi di legge e sulla base delle indicazioni contenute nell atto di delega, esegue i pagamenti di cui trattasi anche in assenza del relativo mandato; 9. Di impegnarsi, alla scadenza del vigente contratto di Tesoreria, di far assumere al nuovo Tesoriere tutti gli obblighi nascenti dalla presente delibera e a comunicare alla Cassa Depositi e Prestiti la ragione sociale del nuovo tesoriere; 10. Di iscrivere le rate di cui l Ente è debitore nella parte passiva del bilancio per il periodo di anni considerato nonché di soddisfare per tutta la durata del mutuo medesimo i presupposti di impignorabilità delle somme destinate al pagamento delle rate previsti dall articolo 159, comma 1, lett. b), del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 11. Di impegnarsi a non utilizzare le risorse che si rendono disponibili per effetto della presente rinegoziazione per dare copertura finanziaria a nuovi impegni di spesa di parte corrente. ALLEGATI: A) Prospetto mutui rinegoziati Successivamente, su conforme proposta del Sindaco, IL CONSIGLIO COM UNALE Ritenuta l urgenza di cui all art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000; Con voti: FAVOREVOLI UNANIMI (16) espressi nei modi di legge,

6 DELIBERA Di dichiarare immediatamente eseguibile il presente atto. Allegato A Prospetto mutui rinegoziati ai sensi del D.M. Economia e Finanze del 20 giugno 2003 Posizione di mutuo Debito residuo allo Tasso di interesse* Periodo di Rata semestrale 1 luglio 2003 ammortamento ,26 5,5% 07/ / , ,30 5,5% 07/ / , ,64 5,5% 07/ / , ,77 5,5% 07/ / , ,59 5,5% 07/ / , ,52 5,5% 07/ / , ,20 5,5% 07/ / , ,28 5,5% 07/ / , ,54 5,5% 07/ / , ,97 5,5% 07/ / , ,49 5,5% 07/ / , ,26 5,5% 07/ / ,52

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