PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

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1 DIPARTIMENTO RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI, PERSONALE E ORGANIZZAZIONE SEZIONE PERSONALE E ORGANIZZAZIONE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE Codice CIFRA: PER/DEL/2016/007 OGGETTO: Contenzioso 651/2010/LO Tribunale di Bari sez. Lavoro INPS c/ REGIONE PUGLIA Giudice dott. Minervini R.G. 4059/

2 L Assessore alla Protezione Civile, al Personale e Organizzazione, sulla base dell istruttoria espletata dal Dirigente della Sezione Personale e Organizzazione dott. Nicola Paladino nonché dalla Titolare della A.P. Assicurazioni pensionistiche e Previdenza dott.ssa Emilia Polimeno e dal Dirigente del Servizio Trattamento economico, di Assistenza, Previdenza e Assicurativo del personale dott. Vito Lagona, riferisce quanto segue: Con atto Dirigenziale dell Ufficio III Previdenza, Assistenza e Assicurazioni del personale, n.738 del è stata rilevata una consistente linea di credito della Regione Puglia nei confronti dell ex INPDAP oggi INPS, quantificata in complessivi ,00, riveniente dalla comparazione tra i dati imponibili dichiarati ai fini ex CPDEL nei mod. 770 per gli 1997/1998/1999/2000/2001, relativi a tutto il personale in forza presso l Ente Regione, e i corrispondenti versamenti contributivi effettuati. La vicenda, così come sopra definita, nasce nell anno 2005 in occasione di un accertamento INPDAP, relativamente all anno 1997, di ,53 (nota prot.940 del ), quale differenza a debito per l amministrazione regionale tra quanto dichiarato con il modello 770/1998 redditi 1997 e quanto versato. A fronte delle contestazioni formali e dei chiarimenti regionali, (note prot. n.30/ /p del e prot. n.30/ /p del ), l INPDAP rettificava il debito nel maggiore importo di ,22 dandone notizia con nota prot. n del In riscontro, (note prot. n.30/15678/p del e prot. n.30/4319 del ) la Regione Puglia, dopo aver rilevato l evidenza di una consistente linea di credito per gli anni 1997/2001, rappresentava all INPDAP la necessità di una concordata verifica degli importi da conguagliare. La questione, protrattasi inutilmente fino all anno 2009, ha indotto l Amministrazione regionale ad emettere, in data , ai sensi dell art.2 del R.D. n.639/1910, Ordinanza d ingiunzione fiscale di pagamento Reg. Gen. 22/RV/2009, notificata presso la sede Centrale di Roma dell Istituto per recupero del credito a carico INPDAP; tanto, non potendosi escludere il rimedio utilizzato per la tutela di interessi economici rilevanti, altrimenti compromessi. In opposizione alla suddetta Ordinanza l INPDAP ha promosso ricorso n.4059 del eccependo, preliminarmente la prescrizione quinquennale del credito contributivo vantato dall Amministrazione regionale e l insussistenza dei presupposti di legge per l emissione della stessa ingiunzione fiscale. 2

3 Ne è seguita la costituzione in giudizio da parte della Regione Puglia. All udienza del , il giudice dott. Minervini disponeva dinanzi a sè la comparizione dei rispettivi rappresentanti degli Enti per tentare un bonario componimento tra i medesimi, fissando nuova udienza per il giorno A tal fine, il Presidente della G.R. ravvisata la necessità di tutelare i diritti e la posizione dell amministrazione regionale con proprio provvedimento, ratificato dalla Giunta regionale con D.G.R. n.2746 del , delegava la dott.ssa Emilia Polimeno a rappresentare l Ente Regione all udienza del , con l eventuale prosieguo, con il potere di conciliare e transigere nel giudizio incardinato al Reg.4059/2010. Nell udienza del , ravvisata la disponibilità di entrambe le Amministrazioni, il Giudice ha invitato le parti a definire in via bonaria la controversia mediante l esame congiunto delle partite creditorie e debitorie, rinviando l esame della causa all udienza del 4 Marzo 2011, nell'intesa di provvedere, concordemente, ad un riesame approfondito e analitico di tutta la documentazione, mediante incontri costanti e collaborativi, fatto salvo il dato indiscutibile relativo ai versamenti contributivi già disposti nel tempo dalla Regione Puglia e quietanzati dall'inpdap. La suddetta udienza, a motivo delle verifiche contabili in atto, veniva rinviata dal Giudice al e successivamente al e al A seguito delle verifiche responsabilmente effettuate, altresì con l imprescindibile apporto dei rispettivi Settori Informatici, si è pervenuti alla rappresentazione dei risultati evidenziati nei Verbali debitamente sottoscritti, rispettivamente negli incontri tenutisi presso la sede INPDAP di Bari in data 22 Dicembre 2010, 01 Aprile 2011 e 20 Aprile 2011 (per l INPDAP dott. M. Violillo, per la Regione Puglia dott. V. Lagona e dott.ssa E. Polimeno). Gli stessi Verbali sono stati regolarmente trasmessi all Avvocatura regionale con note prot.n.6281 del e prot. n del Le complesse rielaborazioni informatiche operate dalle parti, nell evidenziare anomalie e disallineamenti dei dati di natura previdenziale, hanno, comunque, consentito di confermare a favore della Regione un credito definitivo di ,00, tecnicamente riconosciuto da controparte. Tanto, si relazionava, altresì al Presidente della Giunta regionale con nota prot. n.386/a.p. del , per ogni opportuna presa d atto in ordine allo stato del contenzioso oltre che all eventuale modifica del contenuto della delega già conferita alla dott.ssa Emilia Polimeno; tanto, non conseguendone adozioni di atti. 3

4 Con nota prot.n 11/L/6706 del , l Avvocatura comunicava che a seguito dello scioglimento dell INPDAP tutti i giudizi pendenti erano stati interrotti in attesa di riassunzione da parte dell ente subentrante (INPS). In data l avvocato regionale incaricato della difesa, trasmetteva, a mezzo mail la comunicazione dell INPS del , che informava dell avvenuto deposito, all udienza del , di copia dell Atto n.82 del 2016, a firma del Direttore regionale INPS della Puglia, con la quale l Istituto determina di conciliare il giudizio di cui trattasi pendente innanzi al Tribunale di Bari sez. Lavoro dr. Minervini, versando alla Regione Puglia la somma di ,00, a condizione che la Regione stessa revochi l ingiunzione fiscale n.455, reg.gen. n.12.rv/2009 del e non abbia più nulla a pretendere a titolo di contributi versati in eccesso per il periodo 1997/2001. Lo stesso Avvocato regionale, nella medesima comunicazione, chiedeva, pertanto, di conoscere la posizione dell Amministrazione in ordine alla determinazione assunta da controparte. Conseguentemente, con nota prot. n.7462 del , il Servizio Trattamento economico di Assistenza, Previdenza e Assicurativo del personale rappresentava all Avvocato regionale, incaricato della difesa, l evidenza dell accoglimento della proposta dell INPS in quanto confermativa, per come sopra relazionato, di un rigoroso accertamento contabile, in contraddittorio, già risultato oggetto di Verbalizzazione tra le parti. In data e successivamente il , con mail indirizzate all Avvocato regionale incaricato della difesa e all Avvocato INPS, si confermava la volontà di definire la lite in maniera conciliativa e si interessava controparte per la proposizione della bozza di conciliazione da redigere, concordemente, con il legale dell Avvocatura regionale. Con comunicazione mail del , l Avvocato regionale comunicava quanto segue: Verbalizzerò che l Amministrazione regionale ha deciso di accettare la proposta ed è in corso esecuzione delibera. In data , lo stesso Avvocato rendeva noto, a mezzo mail, che All udienza del il Giudice del Lavoro, dott. Minervini, ha rinviato l udienza al giorno c.a., ordinando alla parte avversa, ex INPDAP, oggi INPS, a provvedere entro la suddetta data al pagamento di quanto concordato. A dimostrazione del pagamento effettuato, il Giudice dichiarerà cessata la materia del contendere, revocando l Ordinanza d ingiunzione di pagamento. Non ricevendo da INPS alcun riscontro per la definizione del Verbale di conciliazione, con nota mail del , stante comunque quanto accertato in contraddittorio a titolo di 4

5 contributi, si precisava a controparte che nessuna rinuncia è stata espressa da questa Amministrazione a titolo, invece, di INTERESSI pro quota, per come derivanti dalla quantificazione operata nell Ingiunzione Fiscale; interessi, pro quota, pertanto, di cui si conferma la debenza. Tanto, veniva opportunamente comunicato, per conoscenza, anche all Avvocato regionale, per la compiuta difesa degli interessi dell Ente. Tutto ciò premesso, l Assessore alla Protezione Civile, al Personale e Organizzazione propone: di prendere atto, positivamente, dello stato del contenzioso in oggetto. di accettare le condizioni di definizione dello stesso contenzioso, consistenti nel riconoscimento del credito regionale a titolo di contributi versati in eccesso per il periodo 1997/2001 pari a ,00 e dei relativi interessi; di confermare che, per effetto del riconosciuto, predetto credito regionale, la competente struttura amministrativa dell Ente procederà all accertamento contabile e al conseguente incasso, a valere per l esercizio del bilancio corrente. COPERTURA FINANZIARIA AI SENSI DELLA L.R. n. 28/2001 S.M. E I. La presente deliberazione non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesa e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale. L Assessore relatore, per le motivazioni innanzi espresse, propone alla Giunta l adozione del seguente atto finale. Il presente provvedimento è di competenza della Giunta Regionale ai sensi dell art. 4, comma 4, lett. a) della l.r. n. 7/1997. LA GIUNTA Udita la relazione dell Assessore alla Protezione Civile, al Personale e Organizzazione; Vista la sottoscrizione posta in calce al presente provvedimento dalla Titolare della A.P. Assicurazioni pensionistiche e Previdenza, dal Dirigente del Servizio Trattamento economico, di Assistenza, Previdenza e Assicurativo del personale e dal Dirigente della Sezione Personale ed Organizzazione; A voti unanimi espressi ai sensi di legge. 5

6 DELIBERA Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate: 1. di approvare le premesse esplicitate in narrativa che qui si intendono espressamente richiamate; 2. di prendere atto, positivamente, dello stato del contenzioso in oggetto. 3. di accettare le condizioni di definizione dello stesso contenzioso, consistenti nel riconoscimento del credito regionale a titolo di contributi versati in eccesso per il periodo 1997/2001 pari a ,00 e dei relativi interessi; 4. di confermare che, per effetto del riconosciuto, predetto credito regionale, la competente struttura amministrativa dell Ente procederà all accertamento contabile e al conseguente incasso, a valere per l esercizio del bilancio corrente. 5. di trasmettere il presente provvedimento alla Sezione Personale e Organizzazione per i relativi adempimenti di competenza. IL SEGRETARIO GENERALE DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio loro affidato è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, dagli stessi predisposto ai fini dell adozione dell atto finale da parte della Giunta Regionale, è conforme alle risultanze istruttorie. Il Titolare A.P. Assicurazioni pensionistiche e Previdenza Dott.ssa Maria Emilia Polimeno Il Dirigente del Servizio Trattamento economico di Assistenza, Previdenza e Assicurativo del Personale Dott. Vito Lagona Il Dirigente della Sezione Personale e Organizzazione Dott. Nicola PALADINO 6

7 Il sottoscritto Capo Dipartimento attesta che, in applicazione di quanto previsto dagli artt. 18 e 20 del DPGR n. 443/2015, non ravvisa la necessità di esprimere sulla presente proposta di deliberazione alcuna osservazione. Il Capo Dipatimento Risorse finanziarie e strumentali, Personale e Organizzazione Dott. Angelosante ALBANESE L Assessore alla Protezione Civile, al Personale e Organizzazione Dott. Antonio NUNZIANTE 7