STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE ( Legge Regione n 3 del articolo 8, comma 1, lettera b)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE ( Legge Regione n 3 del 26.03.2012 articolo 8, comma 1, lettera b)"

Transcript

1

2 STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE ( Legge Regione n 3 del articolo 8, comma 1, lettera b) 1 Caratteristiche del progetto a) Dimensioni del progetto; La consistenza dell intervento proposto può essere così sintetizzata: - Durata della coltivazione 10 anni +4 mesi comprensivi dei tempi necessari all esecuzione delle opere di ricomposizione ambientale; - Superficie area in disponibilità mq ,00 - Superficie area di intervento mq ,00 - Superficie area su cui verrà esercitata l attività estrattiva mq ,00 -Volume totale da coltivato mc ,00 -Volume di materiale utile mc ,00 -Volume terreno vegetale e materiale corticale alterato (cappellaccio) mc ,00 b) cumulo con altri progetti; Il presente progetto non è cumulato con altri progetti c) utilizzazione delle risorse naturali; L attività di coltivazione in oggetto consiste nella escavazione e commercializzazione di risorse naturali non rinnovabili, ovvero travertino, generato dai processi sedimentari di origine chimica che hanno interessato in tempi relativamente recenti il territorio del Comune di Acquasanta, in destra orografica del Fiume Tronto nel tratto che va dalle gole del Torrente Garrafo, corso d acqua a sudovest del Capoluogo comunale, a Ponte d Arli. Le altre risorse naturali necessarie per lo svolgimento delle attività programmate (coltivazione recupero e sistemazione dell area di cava) sono l utilizzo di combustibili fossili per i mezzi d opera ed attrezzature (risorse naturali non rinnovabili). Da un punto di vista generale, ai fini della minimizzazione d impiego delle risorse naturali da utilizzare, non potendo intervenire sui materiali di coltivazione, si è programmato l utilizzo di mezzi d opera ed attrezzature di recente costruzione( prodotti nel rispetto della direttiva macchine), che utilizzano soluzioni tecnologiche che perseguono la finalità di consentire basso consumo di carburante e di emissioni nocive in atmosfera. d) Produzione di rifiuti; L attività estrattiva in esame, data la sua natura, non produce rifiuti in quanto tutto il materiale non commerciabile viene ricollocato in sito; in particolare le terre rosse e detriti, temporaneamente stoccati

3 secondo quanto stabilito dalle NTA del PPAE, verranno riutilizzati rispettivamente al termine del rimodellamnento morfologico come substrato per il recupero vegetazionale dell area. Pertanto tutto il materiale estratto, non utile ai fini commerciali, verrà ricollocato in situ. Non si ritiene quindi necessario alcun piano di smaltimento dei materiali di risulta provenienti dal processo estrattivo e lavorativo. e) Inquinamento e disturbi ambientali; Vegetazione Il terrazzo travertinifero di secondo ordine in corrispondenza del quale è sita l area di progetto è stato diffusamente interessato dall attività estrattiva, come testimoniato dai vari alvei di escavazione dismessi. Dal punto di vista vegetazionale, trattasi di un area incolta priva di vegetazione arborea non solo in corrispondenza degli alvei di escavazione, ma anche in corrispondenza del tratto di versante interessato dall ampliamento della nuova attività di cava. producendo una morfologia finale stabile e compatibile con l ambiente circostante, in maniera da considerare l utilizzo estrattivo temporaneo e provvisorio, mediante la ricomposizione ambientale che prevede: - regimentazione idraulica delle acque superficiali mediante la posa sull alveo di cava di tubi in pvc microfessurati ricoperti di geotessile e materiale detritico posti al di sotto del terreno coltivo per la ricostruzione della coltre vegetale; - ricomposizione ambientale del sito e manutenzione delle opere a verde; - rimozione delle strutture legate alle operazioni estrattive (container, manufatti,attrezzature fisse e macchinari). A lavori ultimati si avrà il perfetto reintegro del sito nel contesto ambientale. Caratteristiche idrogeologiche del sito L area oggetto della nuova attività estrattiva ricade in corrispondenza del terrazzo travertinifero di secondo ordine sito in destra orografica del Fiume Tronto; come tipico dei terrazzi travertiniferi, la superficie topografica si presenta sub-pianeggiante, lievemente acclive verso l asta fluviale. Pertanto, l area in oggetto è interessata dalle acque di corrivazione superficiale provenienti dalle aree più alte in quota site a sud ed est. Tali acque, unitamente a quelle di diretta precipitazione meteorica, ruscellano in tempi medi verso valle; in corrispondenza degli alvei di escavazione abbandonata le acque di corrivazione superficiale dilavano le scarpate di abbandono. L'area oggetto della nuova attività estrattiva presenta in superficie una coltre di terre rosse di copertura, le quali dato il fuso granulometrico medio fine della matrice limoso argillosa limita l'infiltrazione delle acque superficiali in profondità.

4 La ricomposizione ambientale prevede la posa in opera di tubi microfessurati disposti in modo da intercettare le acque meteoriche che insistono direttamente in corrispondenza dell area di cava e le acque di dilavamento dei fronti calcarei. Le acque intercettate saranno raccolte nel pozzo cisterna realizzato al piede del fronte N-E e mediante pompaggio saranno inviate alla vasca di accumulo esistente ubicata in prossimità dell area di accesso alla cava. In caso di troppo pieno l acqua in eccesso dalla vasca e sarà intercetta e mediante canalizzazione esistente sarà condotta ai tombini stradali di valle ed in parte andrà direttamente ad alimentare i collettori naturali dell area, secondo il naturale deflusso delle acque. Durante le operazioni di coltivazione, come accade per tutte le cave di travertino esistenti, le acque superficiali dilaveranno le pareti esposte, defluendo sul fondo degli scavi ed in parte si infiltreranno data l elevata permeabilità del deposito calcareo ed in parte verranno raccolte nei pozzi cisterna ed utilizzate durante le fasi di coltivazione. (vedi relazione fabbisogno idrico). Come detto nella relazione geologica, geomorfologica ed idrogeologica, in corrispondenza dell'area di intervento non è presente una falda acquifera significativa. Caratteristiche geomorfologiche del sito di cava e dell area circostante L area in esame appartiene al terrazzo travertinifero del secondo ordine sito in destra orografica del Fiume Tronto, caratterizzato da andamento sub-pianeggiante della superficie topografica solo lievemente acclive verso valle. La morfologia naturale, regolare e poco acclive riscontrabile in corrispondenza dell'area oggetto di nuova coltivazione, risulta localmente interrotta dalla presenza di numerose nicchie di cava legate all'attività estrattiva che ha interessato in passato l'area. Il sito estrattivo dismesso, oggetto di ricomposizione ambientale, ubicato sulla porzione settentrionale dell'area in disponibilità alla Ditta Richiedente, presenta una morfologia piuttosto irregolare ed accidentata a causa del caotico accumulo di materiali detritici che saranno rimossi e sistemati durante la fase iniziale del progetto. Emissioni in acqua Gli interventi di coltivazione e di ricomposizione ambientale, così come progettati, non turberanno in maniera significativa l equilibrio geologico, geomorfologico ed idrogeologico sia del sito interessato sia dell area in cui esso ricade. L attività di cava non interferisce con il naturale regime idraulico del reticolo idrografico presente, né, per sua natura, produce effluvi inquinanti pericolosi per l integrità dei corsi d acqua stessi. I pendii escavati, rimodellati e soggetti a ricomposizione ambientale convogliano le acque verso gli impluvi naturali esistenti.

5 Emissioni in atmosfera Polveri Le uniche emissioni in atmosfera ipotizzabili nel cantiere estrattivo programmato, sono le particelle sospese (polveri) legate alle diverse azioni lavorative coinvolte, quali: - Transito di mezzi d opera in entrata ed uscita - Lavori di escavazione - Sistemazione del terreno superficiale per ricomposizione ambientale. Il periodo di immissione (fase di escavazione e fase di movimentazione del materiale estratto e ricomposizione ) dovrà comunque rispettare i limiti e quanto prescritto al D.Lgs. 155 /2010 atto a valutare tali incrementi. Inoltre, considerato che le immissioni in cava sono fenomeni multifattoriali, per il calcolo di simulazione del flusso di massa delle polveri diffuse (PTS, PM10 e PM2.5) si sono prese quale riferimento le simulazioni relative all applicazione degli algoritmi di stima accreditati dall US-EPA (AP- 42 "Compilation of Air Pollutant Emission Factors ) come evidenziato all allegato D7.1. Dalle prove di campionamento eseguite e dalle relative analisi effettuate ( allegate alla relazione revisionale polveri totali) risulta che le polveri totali sono pari a mg/nmc 0,09. In considerazione della notevole compattezza del materiale da coltivare (data la sua natura a bassissima pulverulenza ), e che le macchine ed attrezzature che si utilizzeranno per il taglio della pietra sia dal banco sia per sua divisione in blocchi utilizzano acqua per il raffreddamento del filo diamantato o lame diamantate, pertanto non vi sono emissioni di polveri in atmosfera dovute a detta lavorazione. Nei periodi più siccitosi, mediante un impianto di irrigazione, si potranno trattare le aree più sensibili, quali piste e piazzali, in modo da consentire all area di intervento il rispetto dei limiti previsti dall art. 8 del D.P.R. 15 Aprile 1971 n. 322 pari a : - Concentrazione di punta 0,75 mg/mc (prelievo 120 min) - Concentrazione medie : 0,30 mg/mc (prelievo 24 ore) Gas di scarico I mezzi d opera e di trasporto durante le operazioni emettono gas di scarico nocivi, in merito a dette emissioni, al fine di mitigare e limitare l emissione dei gas e quindi e dell impatto si è programmato l utilizzo di mezzi d opera ed attrezzature di recente costruzione ( prodotti nel rispetto della direttiva macchine), che utilizzano soluzioni tecnologiche che consentono basso consumo di carburante e di emissioni nocive in atmosfera. Al riguardo si è eseguita una simulazione con il programma Copert IV e si sono presi come riferimento delle emissioni i seguenti valori relativi i mezzi d opera mediamente presenti e sotto descritti: 2 Escavatore gommato; 1 Pala gommata abilitata al solelvamento dei carichi; 1 Camion.

6 quindi, per le aree rurali, la simulazione effettuata riporta i seguenti valori: Emissioni dovute al parco macchine Inquinante Quantità Unità di Misura CO 1,56x10-5 kg/km PM 2,35x10-6 kg/km NOx 3,99x10-5 kg/km VOC 6,21x10-6 kg/km SO2 4,71x10-8 kg/km 1,3 Butadiene 1,13x10-7 kg/km Benzene 5,65x10-8 kg/km Tutto quanto sopra evidenziato a conferma del ridotto indice di emissioni indotte dalla coltivazione dell area estrattiva oggetto del presente studio preliminare ambientale. Rumori Nel caso del progetto in esame il rumore è prodotto dai mezzi di escavazione, trasporto e movimentazione. Le disposizioni vigenti in Italia in materia di tutela dell ambiente esterno dall inquinamento acustico sono dettate dal D.P.C.M. 1 marzo 1991 e successivo D.P.C:M. 14/11/97 (al quale fa riferimento anche la successiva Legge 26/10/95 n. 447 Legge Quadro sull inquinamento Acustico ). Il decreto prevede che i Comuni effettuino una suddivisione del terreno di rispettiva pertinenza (zonizzazione) in 6 classi di destinazione d uso, per ciascuna delle quali vengono determinati i relativi limiti massimi dei livelli sonori: i più elevati per le aree esclusivamente industriali, i più bassi per le aree particolarmente protette. Il Piano Di Zonizzazione Acustica del Comune Di Acquasanta Terme, redatto ai sensi della Legge 447/95, Legge Regionale n. 28 del 14/11/2001, l area di progetto ricade in CLASSE II Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale, rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata

7 presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali ed artigianali. I valori limite di 55 db(a) diurni e 45 db(a) notturni. Dalle misurazioni effettuate e dai valori analizzati, anche in relazione all impiego di macchine ed attrezzature ( prodotte nel rispetto della Direttiva Macchine) e quindi a bassa emissione sonora (Cfr. allegato D7), si evidenzia che l attività di coltivazione in programma non presenta criticità acustiche verso i ricettori sensibili più prossimi o verso l ambiente circostante, in quanto la sua entrata in esercizio comporta un aumento contenuto nei limiti previsti dal piano di zonizzazione acustica del Comune di Acquasanta Terme. Traffico La viabilità presente in prossimità dell area in oggetto si articola secondo la seguente rete viaria: La cava è servita da una strada privata, mediante la quale ci si collega alla strada comunale per Torre Santa Lucia e da questa si può raggiungere la SP 207 Lungotronto ad est in Località Corneto e da qui, proseguendo in direzione di Ascoli Piceno, in località Rionile, ci si immette sulla SS 4 Salaria. Alternativamente si procede verso ovest lungo la strada comunale per Torre Santa Lucia si incrocia la SP 207 in Località Madonnella, da qui proseguendo sulla strada Provinciale in direzione di Roma, si raggiunge il vicino svincolo del cimitero di Acquasanta Terme dal quale ci si immette sulla SS 4 Salaria sia in direzione di Ascoli Piceno sia in direzione di Roma. La viabilità esistente consente pertanto un rapido collegamento sia con la fascia costiera e l Autostrada A14, sia con le aree travertinifere laziali (Tivoli e Viterbo). f) Rischio di incidenti, per quanto riguarda, in particolare, le sostanze o le tecnologie utilizzate; I lavori relativi al programma di escavazione, coltivazione e recupero ambientale delle aree in oggetto, così come previsti, non possono indurre incidenti di tipo ambientale; infatti, in cava i lavori avverranno a cielo aperto, senza lasciare vuoti sotterranei con possibilità di subsidenza dopo la loro ultimazione. La natura litica dei materiali e l assenza di famiglie di discontinuità orientate secondo direzioni tali da identificare cunei isolati, assicurano la stabilità delle scarpate e dei fronti di abbandono. Gli unici livelli di attenzione vanno considerati solo in corrispondenza del ciglio superiore del scarpate in presenza di eventuali lesioni interferenti. g) impatto sul patrimonio naturale e storico, tenuto conto della destinazione delle zone che possono essere danneggiate (in particolare zone turistiche, urbane o agricole). Non c è variazione della destinazione urbanistica dell area, in quanto il progetto così come prospettato si prefigge l obiettivo della ricostruzione di un territorio rivegetato. Non ci sono possibilità di impatto sul patrimonio storico-architettonico in quanto mancano nelle vicinanze emergenze in tal senso.

8 2. Ubicazione del progetto Ambito territoriale di riferimento La zona interessata dal progetto è posta ad un altezza media di 415 m. circa s.l.m. in Località Ficciano nel Comune di Acquasanta Terme (AP). Tale area è compresa sulla Tavoletta I.G.M. Acquasanta quadrante II-N.E. Foglio n. 133 della Carta d Italia. La scelta della zona in oggetto è condizionata dalla vocazionalità estrattiva della zona considerata, sede di numerose cave in esercizio e abbandonate; inoltre è condizionata anche dalle prescrizioni del PPAE che impongono l esercizio dell attività estrattiva solo in aree definite bacino estrattivo dal PPAE stesso (nel caso in esame bacino estrattivo 4) e in aree di cui il proponente possa dimostrare la proprietà o la disponibilità a qualsiasi titolo. Nel caso in specie la Ditta Proponente DEGEMAR CAVE S.r.l. ha la disponibilità dell area comprendete l area di intervento e l area di cava propriamente detta. Dato il contesto topografico e paesaggistico locale (presenza di numerose nicchie di cava) e le previsioni progettuali, così come definite, l iniziativa si ritiene ben collocata al fine di una mitigazione accettabile degli impatti da essa derivanti, pur in assenza di alternative. Distanze di rispetto L area di escavazione è stata definita internamente all area in disponibilità alla Ditta proponente, tenendo presente che l area in oggetto non è compresa in fasce di tutela di ambiti vincolistici relativi ai vari strumenti di pianificazione (PAI, PPAR, PRG). La progettazione della coltivazione ha tenuto conto della fascia di rispetto dalla strada comunale (Strada di Santa Lucia) e dai limiti di proprietà. a) L'utilizzazione attuale del territorio La zona comprendente l area di progetto non è soggetta attualmente a colture agricole. L'area risulta incolta e localmente invasa da piante erbacee. Nella zona inoltre non sono presenti insediamenti industriali; gli unici insediamenti si rilevano solo in corrispondenza della S.S.n 4 Salaria. L area estrattiva in oggetto nel P.R.G. vigente nel Comune di Acquasanta Terme ha destinazione E 1 agricola. b) La ricchezza relativa, della qualità e capacità di rigenerazione delle risorse naturali della zona; Le caratteristiche geologiche e litostratigrafiche della zona, come detto in precedenza, evidenziano, la presenza di un terrazzo travertinifero sovrastante le marne argillose della formazione di base. Pertanto, data l origine geologica del giacimento, la risorsa mineraria oggetto di estrazione risulta non rigenerabile (origine idrotermale).

9 c) La capacità di carico dell'ambiente naturale, con specifica attenzione alle seguenti zone: L area di cava in esame non appartiene ai seguenti ambiti: 1) zone umide; 2) zone costiere; 3) zone montuose o forestali; 4) riserve e parchi naturali; 5) zone classificate o protette dalla legislazione degli Stati membri e zone protette speciali designate dagli Stati membri in base alle direttive 70/409/CEE e 92/43/CEE; 6) zone limitrofe alle aree di cui ai punti 4) e 5); 7) zone nelle quali gli standard di qualità ambientale della legislazione comunitaria sono già superati; 8) zone a forte densità demografica; 9) zone di importanza storica, culturale e archeologica; 10) aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei laghi e delle acque pubbliche; 11) territori con produzioni agricole di particolare qualità e tipicità di cui all'articolo 21 del d.lgs. 18 maggio 2001, n In conclusione, l intervento di attività estrattiva in esame non determina un incremento di carico ambientale sull area in oggetto. 3. Caratteristiche dell'impatto potenziale a) della portata dell'impatto (area geografica e densità di popolazione interessata); L intervento proposto, come dettagliatamente esposto ai punti precedenti, insiste su un area geografica attualmente incolta. Come già detto, l area in esame ricade in corrispondenza di un terrazzo travertinifero diffusamente interessato dall attività estrattiva. Infatti, in prossimità dell'area di intervento si rilevano numerose cave, alcune delle quali in esercizio (lato Ovest). Tale zona è scarsamente abitata. La trasformazione relativa all attività di cava produce, pertanto, impatti trascurabili rispetto alla situazione geografica e demografica del sito. b) Della natura transfrontaliera dell'impatto; L impatto esercitato dall attività estrattiva investe diversi fronti quali : Emissioni in atmosfera -gas di scarico dei mezzi d opera e di trasporto - polveri in fase di coltivazione. - rumore legato esclusivamente agli interventi delle macchine operatrici in cava., tenuto conto dell ubicazione della cava lontano da centri abitati e della tipologia a fossa, costituisce di per se un elemento di schermatura naturale dei rumori.

10 Sversamenti sul suolo Non sussistono problematiche di sversamenti nel suolo. Impiego di materiali pericolosi L'attività di cava non prevede l utilizzo di materiali pericolosi Rischi I rischi presenti nell attività estrattiva sono stati analizzati nell allegato documento della sicurezza sul luogo di lavoro. Pertanto, le azioni che determinano gli impatti maggiori sull ambiente, come specificato nell Elaborato H, sono gli scavi ed il traffico legato al transito dei mezzi di trasporto del materiale estratto. Morfologia Le modifiche indotte dagli scavi sulla morfologia dei luoghi saranno parzialmente mitigate dalla ricomposizione ambientale finale. c) dell'ordine di grandezza e della complessità dell'impatto; Per quanto riguarda l ordine di grandezza e la complessità dell impatto sulle caratteristiche ambientali, si evidenzia quanto segue: La coltivazione della cava determina l'asportazione di terre rosse su una superficie complessiva di mq, da riutilizzare interamente in cava per il rimodellamento e il recupero ambientale. d) della probabilità dell'impatto In relazione all ubicazione del sito di cava alla sua collocazione e confornazione morfologica, ( cava a fossa), alla tipologia delle macchine e delle attrezzature utilizzate, ai metodi di coltivazione e lavorazione si avranno grandezze e complessità d impatto limitatissime in fase di coltivazione, mentre a cotivazione ultimata e a ricomposizione avvenuta la probabilità che l impatto si verifichi è bassissima, in quanto la coltre vegetale dell alveo di cava provvederà a reintegrare il sito nei contesto del quale è parte integrante. e) della durata, frequenza e reversibilità dell'impatto L attività di cava avrà una durata di 10 anni al termine dei quali si procederà al rimodellamento e ricomposizione ambientale del sito dismesso e delle scarpate di abbandono dell area di cava in ampliamento. Pertanto, l impatto presenta criteri di reversibilità legati alle procedure di rimodellamento e

11 ricomposizione ambientale. Il progetto, nel suo complesso, al fine di minimizzare i seppur minimi impatti generati dall attività di coltivazione ha già previsto l attuazione di misure e l impiego di mezzi ed attrezzature idonei a garantire la minimizzazione degli impatti evidenziati. L impatto ambientale che verrà prodotto dalla nuova attività estrattiva è minimo rispetto all attuale morfologia della zona, caratterizzata da diversi alvei di escavazione abbandonati, non recuperati e rimodellati. Inoltre, la rimozione e sistemazione dei cumuli detritici attualmente presenti sul sito dismesso ed abbandonato oltre che conferire ordine garantirà la stabilità dell'area di cava. A lavori di coltivazione ultimati e a ricomposizione ambientale avvenuta e quindi con la cessazione delle attività (scavo, trasporto, e ricomposizione) verranno eliminati definitivamente gli impatti se pur lievi dovuti alle emissioni in atmosfera di polveri, rumori e gas di combustione dovuti all azione di macchine operatrici ed attrezzature. La ricomposizione ambientale programmata in progetto una volta eseguita, favorirà il completo e definitivo reinserimento dell area oggetto di coltivazione nell ambito paesaggistico ambientale di cui la stessa è parte integrante

12 INQUADRAMENTO TERRITORIALE Acquasanta T. TERRAZZO DI 1 ORDINE TERRAZZO DI 2 ORDINE Area di progetto Località Madonnella TERRAZZO DI 3 ORDINE S.C. per Torre S. Lucia S.S. N 4 Salaria S.P. N 207Lungotronto Fiume Tronto

13 AREA DI PROGETTO

14

15

16

17

18

19 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Bacino visuale Foto n 1 BACINO VISUALE AREA DI CAVA Bacino visuale Foto n 2 AREA DI CAVA

20 Bacino visuale Foto n 3 AREA DI CAVA Bacino visuale Foto n 4 AREA DI CAVA

21 AREA DI CAVA Area di cava Foto n 5 Area di cava Foto n 6

22 Area di cava Foto n 7 Area di cava Foto n 8

23 Area di cava Foto n 9 Area di cava Foto n 10

COMUNE DI MELDOLA AREA ESTRATTIVA VERNACCHIA POLO 22

COMUNE DI MELDOLA AREA ESTRATTIVA VERNACCHIA POLO 22 COMUNE DI MELDOLA AREA ESTRATTIVA VERNACCHIA POLO 22 1. INQUADRAMENTO Comune di: Meldola. Località: Vernacchia. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 255 SO - Cusercoli. Tipo di materiale di cui

Dettagli

Ambito estrattivo 20S - La Para 2

Ambito estrattivo 20S - La Para 2 Ambito estrattivo 20S - La Para 2 Comune di: Sarsina Località: La Para Area inserita nel PAE Comunale con sigla: 20S Stato di fatto: Area già inserita L Area è inserita nel PIAE vigente?: Area inserita

Dettagli

Categoria CAVE (nuovi interventi o ampliamenti)

Categoria CAVE (nuovi interventi o ampliamenti) Categoria CAVE (nuovi interventi o ampliamenti) CHECK LIST ELABORATI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Al fine dell espressione del provvedimento di Verifica di assoggettabilità

Dettagli

COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA "S. MARTINO" AMBITO 1

COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA S. MARTINO AMBITO 1 COMUNE DI CIVITELLA DI ROMAGNA AREA ESTRATTIVA "S. MARTINO" AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Civitella di Romagna. Località: S. Martino in Varolo. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav.

Dettagli

COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 8S - Monteriolo Comune di: Sarsina Località: Monteriolo Cartografia di riferimento (C.T.R

COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 8S - Monteriolo Comune di: Sarsina Località: Monteriolo Cartografia di riferimento (C.T.R COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 8S - Monteriolo Comune di: Sarsina Località: Monteriolo Cartografia di riferimento (C.T.R. 1:25.000): Tav. 266 SO Alfero Area inserita nel PAE

Dettagli

COMUNE DI MERCATO SARACENO AREA ESTRATTIVA "BORGO STECCHI" AMBITO 2R

COMUNE DI MERCATO SARACENO AREA ESTRATTIVA BORGO STECCHI AMBITO 2R COMUNE DI MERCATO SARACENO AREA ESTRATTIVA "BORGO STECCHI" AMBITO 2R 1. INQUADRAMENTO Comune di: Mercato Saraceno. Località: Borgo Stecchi. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 266NE Mercato Saraceno.

Dettagli

Ambito estrattivo 3S - Scalello

Ambito estrattivo 3S - Scalello Ambito estrattivo 3S - Scalello Comune di: Sarsina Località: Scalello Area inserita nel PAE Comunale con sigla: Ii10 Stato di fatto: Area con attività estrattiva in corso L Area è inserita nel PIAE vigente?:

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA PONTE ROSSO POLO 34

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA PONTE ROSSO POLO 34 COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA PONTE ROSSO POLO 34 1. INQUADRAMENTO Comune di: Sogliano al Rubicone. Località: Ponte Rosso. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav. 266 NE Mercato

Dettagli

COMUNE DI PREMILCUORE AREA ESTRATTIVA MOLINETTO - AMBITO 1

COMUNE DI PREMILCUORE AREA ESTRATTIVA MOLINETTO - AMBITO 1 COMUNE DI PREMILCUORE AREA ESTRATTIVA MOLINETTO - AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Premilcuore. Località: Molinetto. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 265 NO - Premilcuore. Tipo di materiale

Dettagli

UTOE 38 Marina di Pisa Via ARNINO S.N. 38.3

UTOE 38 Marina di Pisa Via ARNINO S.N. 38.3 UTOE 38 Marina di Pisa Via ARNINO S.N. 38.3 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...

Dettagli

SCHEDA RIASSUNTIVA DEI DATI INERENTI ALL'ATTIVITA' ESTRATTIVA DI CAVA O TORBIERA AUTORIZZATA EX L. 1497/39

SCHEDA RIASSUNTIVA DEI DATI INERENTI ALL'ATTIVITA' ESTRATTIVA DI CAVA O TORBIERA AUTORIZZATA EX L. 1497/39 SCHEDA RIASSUNTIVA DEI DATI INERENTI ALL'ATTIVITA' ESTRATTIVA DI CAVA O TORBIERA AUTORIZZATA EX L. 1497/39 INDIVIDUAZIONE CAVA Regione: TOSCANA Provincia: AREZZO Comune: LATERINA Località o denominazione

Dettagli

COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "CA' TANA" POLO 23

COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA CA' TANA POLO 23 COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "CA' TANA" POLO 23 1. INQUADRAMENTO Comune di: Cesena. Località: Borello. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 255 SE - Borello. Tipo di materiale di cui è prevista

Dettagli

Ambito estrattivo 8S - Monteriolo

Ambito estrattivo 8S - Monteriolo Ambito estrattivo 8S - Monteriolo Comune di: Sarsina Località: Monteriolo Area inserita nel PAE Comunale con sigla: No Stato di fatto: Area di nuovo inserimento L Area è inserita nel PIAE vigente?: Area

Dettagli

COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "IL MOLINO" POLO 25

COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA IL MOLINO POLO 25 COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "IL MOLINO" POLO 25 1. INQUADRAMENTO Comune di: Cesena. Località: Borello. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 255 SE - Borello. Tipo di materiale di cui è prevista

Dettagli

COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "IL TREBBO" POLO 37

COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA IL TREBBO POLO 37 COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "IL TREBBO" POLO 37 1. INQUADRAMENTO Comune di: Cesena. Località: il Trebbo. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 255 SE - Borello. Tipo di materiale di cui è

Dettagli

COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA "VILLA ROVERE" AMBITO 1

COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA VILLA ROVERE AMBITO 1 COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA "VILLA ROVERE" AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Forlì. Località: Villa Rovere. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 254 NE - Predappio. Tipo di materiale di

Dettagli

28) CALAMBRONE STELLA MARIS

28) CALAMBRONE STELLA MARIS 28) CALAMBRONE STELLA MARIS QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 6 Clima

Dettagli

COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA "LADINO" - POLO 16

COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA LADINO - POLO 16 COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA "LADINO" - POLO 16 1. INQUADRAMENTO Comune di: Forlì. Località: Ladino. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 254 NE - Predappio. Tipo di materiale di cui è prevista

Dettagli

COMUNE DI PORTICO AREA ESTRATTIVA "SPUNGHE - AMBITO 2

COMUNE DI PORTICO AREA ESTRATTIVA SPUNGHE - AMBITO 2 COMUNE DI PORTICO AREA ESTRATTIVA "SPUNGHE - AMBITO 2 1. INQUADRAMENTO Comune di: Portico e San Benedetto. Località: Spunghe di San Benedetto in Alpe. Elaborato cartografico di riferimento: Tav. 265 NO

Dettagli

ALLEGATO 2. Elementi informativi necessari nella relazione tecnica per la Valutazione Ambientale Preliminare (art. 6, LR 4/2018)

ALLEGATO 2. Elementi informativi necessari nella relazione tecnica per la Valutazione Ambientale Preliminare (art. 6, LR 4/2018) ALLEGATO 2 Elementi informativi necessari nella relazione tecnica per la Valutazione Ambientale Preliminare (art. 6, LR 4/2018) 1. Titolo del progetto Denominazione completa del progetto di modifica/estensione/adeguamento

Dettagli

REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI. CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl

REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI. CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI COMMITTENTE CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl PROGETTO DI AMPLIAMENTO DI UNA CAVA DI CARBONATO DI CALCIO CON LA COLTIVAZIONE,

Dettagli

UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 UTOE 3 Via Bonanno QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...5 Clima acustico e

Dettagli

COMUNE DI BORDIGHERA

COMUNE DI BORDIGHERA REGIONE LIGURIA PROVINCIA DI IMPERIA COMUNE DI BORDIGHERA RIPRISTINO DISSESTO VERSANTE SINISTRO IN CORRISPONDENZA DELLA VASCA DI TRATTENUTA RELAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA INDICE 1. PREMESSA... 1

Dettagli

COMUNE DI PORTICO AREA ESTRATTIVA CA' DELLA VIA - AMBITO 1

COMUNE DI PORTICO AREA ESTRATTIVA CA' DELLA VIA - AMBITO 1 COMUNE DI PORTICO AREA ESTRATTIVA CA' DELLA VIA - AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Portico e San Benedetto. Località: Cà della Via. Elaborato cartografico di riferimento: Tav. 265 NO Premilcuore. Tipo

Dettagli

27) Calambrone Ospedale

27) Calambrone Ospedale 27) Calambrone Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima acustico

Dettagli

COMUNE DI GALEATA AREA ESTRATTIVA PRATO - AMBITO 2

COMUNE DI GALEATA AREA ESTRATTIVA PRATO - AMBITO 2 COMUNE DI GALEATA AREA ESTRATTIVA PRATO - AMBITO 2 1. INQUADRAMENTO Comune di: Galeata. Località: Podere Prato. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 254 SE - Rocca San Casciano. Tipo di materiale

Dettagli

COMUNE DI GALEATA AREA ESTRATTIVA "CASINELLO SPADARANO" - POLO 19

COMUNE DI GALEATA AREA ESTRATTIVA CASINELLO SPADARANO - POLO 19 COMUNE DI GALEATA AREA ESTRATTIVA "CASINELLO SPADARANO" - POLO 19 1. INQUADRAMENTO Comune di: Galeata e Predappio. Località: Casinello Spadarano. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 254 SE -

Dettagli

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA "CAVIGNANO DI SOTTO" - POLO 11 B

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA CAVIGNANO DI SOTTO - POLO 11 B COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA "CAVIGNANO DI SOTTO" - POLO 11 B 1. INQUADRAMENTO Comune di: Sogliano al Rubicone. Località: Cavignano di Sotto. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000):

Dettagli

Via Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

Via Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Via Milazzo sud QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico e piano

Dettagli

COMUNE DI MELDOLA AREA ESTRATTIVA "ARENACCIA" POLO 38

COMUNE DI MELDOLA AREA ESTRATTIVA ARENACCIA POLO 38 COMUNE DI MELDOLA AREA ESTRATTIVA "ARENACCIA" POLO 38 1. INQUADRAMENTO Comune di: Meldola. Località: Podere Arenaccia. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 255 NO - Forlimpopoli. Tipo di materiale

Dettagli

COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "CA BIANCHI" POLO 28

COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA CA BIANCHI POLO 28 COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "CA BIANCHI" POLO 28 1. INQUADRAMENTO Comune di: Cesena. Località: Borgo Paglia. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 255 NE - Cesena. Tipo di materiale di cui

Dettagli

UTOE 40 Calambrone ex Ospedale

UTOE 40 Calambrone ex Ospedale UTOE 40 Calambrone ex Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima

Dettagli

COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 20S - La Para 2 Comune di: Sarsina Località: La Para Cartografia di riferimento (C.T.R. 1

COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 20S - La Para 2 Comune di: Sarsina Località: La Para Cartografia di riferimento (C.T.R. 1 COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 20S - La Para 2 Comune di: Sarsina Località: La Para Cartografia di riferimento (C.T.R. 1:25.000): Tav. 266 SO Alfero Area inserita nel PAE

Dettagli

COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "MONTEBELLINO" POLO 27

COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA MONTEBELLINO POLO 27 COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "MONTEBELLINO" POLO 27 1. INQUADRAMENTO Comune di: Cesena. Località: strada di Montebellino. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav. 255 SE Borello. Tipo di

Dettagli

COMUNE ROCCAFLUVIONE S.P. N. 237ex S.S. n. 78 Picena RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE

COMUNE ROCCAFLUVIONE S.P. N. 237ex S.S. n. 78 Picena RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE Medaglia d Oro al Valor Militare per attività partigiana COMUNE ROCCAFLUVIONE S.P. N. 237ex S.S. n. 78 Picena PROGETTO PRELIMINARE PER LAVORI DI ALLARGAMENTO CURVE AL KM. 69+500 RELAZIONE GEOLOGICA PRELIMINARE

Dettagli

COMUNE DI BORGHI AREA ESTRATTIVA "FOSSO DI CAVIGNANO" - POLO 11 C

COMUNE DI BORGHI AREA ESTRATTIVA FOSSO DI CAVIGNANO - POLO 11 C COMUNE DI BORGHI AREA ESTRATTIVA "FOSSO DI CAVIGNANO" - POLO 11 C 1. INQUADRAMENTO Comune di: Borghi. Località: Cavignano di Sotto. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav. 255 SE - Borello.

Dettagli

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Regolamento recante istruzioni tecniche per la redazione degli strumenti della pianificazione provinciale e comunale in materia di cave e torbiere, di recupero di cave dimesse o in abbandono e di riutilizzo

Dettagli

COMUNE DI GALEATA AREA ESTRATTIVA "PANTANO" AMBITO 3

COMUNE DI GALEATA AREA ESTRATTIVA PANTANO AMBITO 3 COMUNE DI GALEATA AREA ESTRATTIVA "PANTANO" AMBITO 3 1. INQUADRAMENTO Comune di: Galeata. Località: Podere Pantano. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 254 SE - Rocca San Casciano. Tipo di materiale

Dettagli

UTOE 4 Via delle Trincere

UTOE 4 Via delle Trincere UTOE 4 Via delle Trincere QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...5 Clima acustico

Dettagli

UTOE 6 Cisanello Parco Urbano S.N. 6.1

UTOE 6 Cisanello Parco Urbano S.N. 6.1 UTOE 6 Cisanello Parco Urbano S.N. 6.1 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6

Dettagli

COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "CA BIANCHI" POLO 28

COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA CA BIANCHI POLO 28 COMUNE DI CESENA AREA ESTRATTIVA "CA BIANCHI" POLO 28 1. INQUADRAMENTO Comune di: Cesena. Località: Borgo Paglia. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 255 NE - Cesena. Tipo di materiale di cui

Dettagli

COMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA "BOLGA" AMBITO 1

COMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA BOLGA AMBITO 1 COMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA "BOLGA" AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Castrocaro Terme - Terra del Sole. Località: Bolga. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 254

Dettagli

UTOE 5/6 San Cataldo Via Moruzzi C.N.R.

UTOE 5/6 San Cataldo Via Moruzzi C.N.R. UTOE 5/6 San Cataldo Via Moruzzi C.N.R. QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6

Dettagli

IMPIANTO DI MIRANDOLA (Via Belvedere n.5/c Comune di Mirandola)

IMPIANTO DI MIRANDOLA (Via Belvedere n.5/c Comune di Mirandola) IMPIANTO DI MIRANDOLA (Via Belvedere n.5/c Comune di Mirandola) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale

Dettagli

UTOE 10 Porta a Lucca S.N. 10.1

UTOE 10 Porta a Lucca S.N. 10.1 UTOE 10 Porta a Lucca S.N. 10.1 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...5

Dettagli

COMUNE DI MERCATO SARACENO AREA ESTRATTIVA "CELLA" AMBITO 1

COMUNE DI MERCATO SARACENO AREA ESTRATTIVA CELLA AMBITO 1 COMUNE DI MERCATO SARACENO AREA ESTRATTIVA "CELLA" AMBITO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Mercato Saraceno. Località: Cella. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 255SE Borello. Tipo di materiale

Dettagli

21) FLAVIO ANDO (chalet)

21) FLAVIO ANDO (chalet) 21) FLAVIO ANDO (chalet) QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA "FIGARETO" - POLO 11 A

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA FIGARETO - POLO 11 A COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE AREA ESTRATTIVA "FIGARETO" - POLO 11 A 1. INQUADRAMENTO Comune di: Sogliano al Rubicone. Località: Figareto. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav. 255 SE -

Dettagli

UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5

UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e

Dettagli

COMUNE DI RUSSI. Allegato alla RELAZIONE GENERALE PIANO COMUNALE DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE VARIANTE 2015 ADEGUAMENTO AL PIAE 08

COMUNE DI RUSSI. Allegato alla RELAZIONE GENERALE PIANO COMUNALE DELLE ATTIVITÀ ESTRATTIVE VARIANTE 2015 ADEGUAMENTO AL PIAE 08 VARIANTE 2015 ADEGUAMENTO AL PIAE 08 Allegato alla RELAZIONE Il Sindaco Sergio Retini Il Segretario Generale Dott. Paolo Cantagalli Il Responsabile dell Area Urbanistica, Edilizia Privata e Ambiente Arch.

Dettagli

COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 12S - Lastreto 3 Comune di: Sarsina Località: Lastreto Cartografia di riferimento (C.T.R.

COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 12S - Lastreto 3 Comune di: Sarsina Località: Lastreto Cartografia di riferimento (C.T.R. COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 12S - Lastreto 3 Comune di: Sarsina Località: Lastreto Cartografia di riferimento (C.T.R. 1:25.000): Tav. 266 SO Alfero Area inserita nel PAE

Dettagli

Categoria CAVE (nuovi interventi, ampliamenti o rinnovi)

Categoria CAVE (nuovi interventi, ampliamenti o rinnovi) Categoria CAVE (nuovi interventi, ampliamenti o rinnovi) CHECK LIST ELABORATI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Al fine dell espressione del provvedimento di Verifica

Dettagli

COMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA "CASOLANI" - POLO 2

COMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA CASOLANI - POLO 2 COMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA "CASOLANI" - POLO 2 1. INQUADRAMENTO Comune di: Castrocaro Terme - Terra del Sole. Località: Casolani. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola

Dettagli

UTOE 2 Via Alessandro Volta

UTOE 2 Via Alessandro Volta UTOE 2 Via Alessandro Volta QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...5 Clima acustico

Dettagli

STRUTTURA E CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI GESTIONE RIFIUTI DA ATTIVITÀ ESTRATTIVE

STRUTTURA E CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI GESTIONE RIFIUTI DA ATTIVITÀ ESTRATTIVE Assessorat du Territoire et de l Environnement Assessorato Territorio e Ambiente STRUTTURA E CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI GESTIONE RIFIUTI DA ATTIVITÀ ESTRATTIVE Gennaio 2015 Schema rappresentativo dei

Dettagli

UTOE 21 San Piero QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

UTOE 21 San Piero QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 UTOE 21 San Piero QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico e piano

Dettagli

COMUNE DI BORGHI AREA ESTRATTIVA "RIPA CALBANA" - POLO 12

COMUNE DI BORGHI AREA ESTRATTIVA RIPA CALBANA - POLO 12 COMUNE DI BORGHI AREA ESTRATTIVA "RIPA CALBANA" - POLO 12 1. INQUADRAMENTO Comune di: Borghi. Località: Masrola. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav. 267 NO - Verucchio. Tipo di materiale

Dettagli

06) Via Norvegia QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

06) Via Norvegia QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 06) Via Norvegia QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico e piano

Dettagli

UTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi

UTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi UTOE 30 Putignano Via Ximenes - servizi QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Localizzazione, descrizione dell area... 2 Pericolosità idraulica... 5 Clima acustico e piano comunale di classificazione acustica...

Dettagli

COMUNI DI ROCCA SAN CASCIANO E TREDOZIO AREA ESTRATTIVA "MONTE DEL SASSO" - POLO 35

COMUNI DI ROCCA SAN CASCIANO E TREDOZIO AREA ESTRATTIVA MONTE DEL SASSO - POLO 35 COMUNI DI ROCCA SAN CASCIANO E TREDOZIO AREA ESTRATTIVA "MONTE DEL SASSO" - POLO 35 1. INQUADRAMENTO Comune di: Rocca San Casciano e Tredozio. Località: Monte del Sasso. Cartografia di riferimento (C.T.R.

Dettagli

COMUNE DI GAMBETTOLA AREA ESTRATTIVA "FORNACE" POLO 31

COMUNE DI GAMBETTOLA AREA ESTRATTIVA FORNACE POLO 31 COMUNE DI GAMBETTOLA AREA ESTRATTIVA "FORNACE" POLO 31 1. INQUADRAMENTO Comune di: Gambettola. Località: Gambettola. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 256 NO Bellaria Igea Marina. Tipo di materiale

Dettagli

UTOE 12 I Passi Via Belli - residenze

UTOE 12 I Passi Via Belli - residenze UTOE 12 I Passi Via Belli - residenze QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...5

Dettagli

UTOE 30 S. Ermete via di Putignano

UTOE 30 S. Ermete via di Putignano UTOE 30 S. Ermete via di Putignano QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...5 Clima

Dettagli

IMPIANTO R.I.ECO (Via Belvedere 5 Comune di Mirandola)

IMPIANTO R.I.ECO (Via Belvedere 5 Comune di Mirandola) IMPIANTO R.I.ECO (Via Belvedere 5 Comune di Mirandola) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore:

Dettagli

Lista di controllo per la valutazione preliminare (art. 6, comma 9, D.Lgs. 152/2006)

Lista di controllo per la valutazione preliminare (art. 6, comma 9, D.Lgs. 152/2006) Lista di controllo per la valutazione preliminare (art. 6, comma 9, D.Lgs. 152/2006) 1. Titolo del progetto Denominazione completa del progetto di modifica/estensione/adeguamento tecnico 2. Tipologia progettuale

Dettagli

UTOE 7 Cisanello Via Norvegia S.N. 7.10

UTOE 7 Cisanello Via Norvegia S.N. 7.10 UTOE 7 Cisanello Via Norvegia S.N. 7.10 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6

Dettagli

PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA

PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA Progetto Estensione di un impianto di messa in riserva e recupero rifiuti speciali non pericolosi di natura inerte in variante al PRG comunale, in loc.

Dettagli

COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA "SAN LEONARDO" POLO 13

COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA SAN LEONARDO POLO 13 COMUNE DI FORLI AREA ESTRATTIVA "SAN LEONARDO" POLO 13 1. INQUADRAMENTO Comune di: Forlì. Località: San Leonardo. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 240 SO Forlì. Tipo di materiale di cui è

Dettagli

COMUNI DI ROCCA SAN CASCIANO E TREDOZIO AREA ESTRATTIVA "MONTE DEL SASSO" - POLO 35

COMUNI DI ROCCA SAN CASCIANO E TREDOZIO AREA ESTRATTIVA MONTE DEL SASSO - POLO 35 COMUNI DI ROCCA SAN CASCIANO E TREDOZIO AREA ESTRATTIVA "MONTE DEL SASSO" - POLO 35 1. INQUADRAMENTO Comune di: Rocca San Casciano e Tredozio. Località: Monte del Sasso. Cartografia di riferimento (C.T.R.

Dettagli

UTOE 38 Marina di Pisa Via Milazzo nord S.N. 38.4

UTOE 38 Marina di Pisa Via Milazzo nord S.N. 38.4 UTOE 38 Marina di Pisa Via Milazzo nord S.N. 38.4 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6

Dettagli

IMPIANTO DI MEDOLLA (Via Campana n. 16 Comune di Medolla)

IMPIANTO DI MEDOLLA (Via Campana n. 16 Comune di Medolla) IMPIANTO DI MEDOLLA (Via Campana n. 16 Comune di Medolla) Discarica per rifiuti speciali non pericolosi con capacità superiore a 10 ton/giorno Impianto soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale Gestore:

Dettagli

UTOE 38 Marina di Pisa Via Repubblica Pisana

UTOE 38 Marina di Pisa Via Repubblica Pisana UTOE 38 Marina di Pisa Via Repubblica Pisana QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...

Dettagli

Comune di Pradalunga

Comune di Pradalunga Comune di Pradalunga Provincia di Bergamo RELAZIONE URBANISTICA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE ATR1B (Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n... del...) a seguito di adozione della

Dettagli

PROGETTO PRELIMINARE

PROGETTO PRELIMINARE P R O V I N C I A D I P E R U G I A A r e a V i a b i l i t à S e r v i z i o P i a n i f i c a z i o n e S t r a d a l e Uff icio Progettaz i one PROGETTO PRELIMINARE S.R. 320 di Cascia Realizzazione

Dettagli

RELAZIONE PERLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA DI PIANI E PROGETTI Secondo l allegato G del DPR 357/97

RELAZIONE PERLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA DI PIANI E PROGETTI Secondo l allegato G del DPR 357/97 STUDIO di ARCHITETTURA Dott. Arch. Andrea Bianchi Via Lungo le Mura, 5-56048 - Volterra - tel. 0588-81203 E_mail a.bianchi@archiworld.it COMUNE DI POMARANCE PROVINCIA DI PISA OGGETTO: REALIZZAZIONE STOCCAGGIO

Dettagli

COMUNI DI BAGNO DI ROMAGNA, SARSINA E VERGHERETO AREA ESTRATTIVA "PARA" - POLO 36

COMUNI DI BAGNO DI ROMAGNA, SARSINA E VERGHERETO AREA ESTRATTIVA PARA - POLO 36 COMUNI DI BAGNO DI ROMAGNA, SARSINA E VERGHERETO AREA ESTRATTIVA "PARA" - POLO 36 1. INQUADRAMENTO Comune di: Bagno di Romagna, Sarsina e Verghereto. Località: alta vallata del torrente Para. Cartografia

Dettagli

COMUNE DI PREDAPPIO AREA ESTRATTIVA "CASINELLO SPADARANO"- POLO 19

COMUNE DI PREDAPPIO AREA ESTRATTIVA CASINELLO SPADARANO- POLO 19 COMUNE DI PREDAPPIO AREA ESTRATTIVA "CASINELLO SPADARANO"- POLO 19 1. INQUADRAMENTO Comune di: Galeata e Predappio. Località: Casinello Spadarano. Elaborato cartografico di riferimento: Tavola 254 SE -

Dettagli

COMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA "CASE DI SOTTO" - POLO 18

COMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA CASE DI SOTTO - POLO 18 COMUNE DI CASTROCARO e TERRA DEL SOLE AREA ESTRATTIVA "CASE DI SOTTO" - POLO 18 1. INQUADRAMENTO Comune di: Castrocaro Terme - Terra del Sole. Località: Case di sotto. Elaborato cartografico di riferimento:

Dettagli

VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del

VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del COMUNE DI RUSSI PROVINCIA DI RAVENNA VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del 30.04.1997 redatta ai sensi dell art. 4 comma 4 lettera e) e dell art. 53 della L.R.

Dettagli

Relazione di compatibilità Idraulica Art.10 L.R. 23 Novembre COMPRENSORIO ASCOLI EST 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Le aree

Relazione di compatibilità Idraulica Art.10 L.R. 23 Novembre COMPRENSORIO ASCOLI EST 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Le aree 5. COMPRENSORIO ASCOLI EST 5.1 VERIFICA PRELIMINARE E VERIFICA SEMPLIFICATA Le aree in esame sono ubicate in corrispondenza dei terrazzi alluvionali attuale (IV^ Ordine) e Recente (III Ordine) del F. Tronto,

Dettagli

COMUNE DI BERTINORO AREA ESTRATTIVA "LA PENITENZIERA" - POLO 1

COMUNE DI BERTINORO AREA ESTRATTIVA LA PENITENZIERA - POLO 1 COMUNE DI BERTINORO AREA ESTRATTIVA "LA PENITENZIERA" - POLO 1 1. INQUADRAMENTO Comune di: Bertinoro. Località: Penitenziera. Cartografia di riferimento (C.T.R. 1: 25.000): Tav. 255 NO Forlimpopoli. Tipo

Dettagli

UTOE 38 Marina di Pisa Via CIURINI

UTOE 38 Marina di Pisa Via CIURINI UTOE 38 Marina di Pisa Via CIURINI QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 6

Dettagli

PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA

PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA Progetto Implementazioni funzionali al progetto di adeguamento alle BAT modifica DD 8902 del 31/08/2018, nel Comune di Perugia. Proponente: Società Gesenu

Dettagli

PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI DI ESTRAZIONE ai sensi dell art. 5 del D.Lgs n. 117

PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI DI ESTRAZIONE ai sensi dell art. 5 del D.Lgs n. 117 COMUNE DI BOLOGNA VARIANTE AL PIANO DI COLTIVAZIONE E SISTEMAZIONE FINALE DEL POLO ESTRATTIVO SAN NICOLO PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI DI ESTRAZIONE ai sensi dell art. 5 del D.Lgs 30.05.2008 n. 117 INDICE

Dettagli

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO AREA R6 DI CASANOVA VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO RELAZIONE GEOLOGICA DI FATTIBILITA Dott. geol. Ferruccio Capecchi Pistoia 22 marzo 2011 Largo San Biagio 149 51100 PISTOIA Tel./fax 0573 24355 e-mail:gtigeologi@tin.it

Dettagli

UTOE 12 I Passi Via Belli - servizi

UTOE 12 I Passi Via Belli - servizi UTOE 12 I Passi Via Belli - servizi QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Localizzazione, descrizione dell area... 2 Pericolosità idraulic, depurazione... 5 Clima acustico e Piano comunale di classificazione

Dettagli

POLO N. 2 - ARGENTA, PONTE BASTIA

POLO N. 2 - ARGENTA, PONTE BASTIA TIPOLOGIA DI POLO LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Argilla COMUNE INTERESSATO Argenta INQUADRAMENTO DELL AREA L area è ubicata nei pressi di Ponte Bastia, nel Comune di Argenta. E delimitata a sud dalla Strada

Dettagli

B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3. B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3

B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3. B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3 SCHEDA B - DATI E TIZIE SULL IMPIANTO ATTUALE B.1.1 Consumo di materie prime (parte storica) * 3 B.1.2 Consumo di materie prime (alla capacità produttiva) 3 B.2.1 Consumo di risorse idriche (parte storica)

Dettagli

COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 18S Costa del Magnano Comune di: Sarsina Località: Costa del Magnano Cartografia di rifer

COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 18S Costa del Magnano Comune di: Sarsina Località: Costa del Magnano Cartografia di rifer COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 18S Costa del Magnano Comune di: Sarsina Località: Costa del Magnano Cartografia di riferimento (C.T.R. 1:25.000): Tav. 266 SO Alfero Area inserita

Dettagli

ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE COMUNE DI FELIZZANO PROVINCIA DI ALESSANDRIA. Piazza Paolo Ercole 2, FELIZZANO (AL)

ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE COMUNE DI FELIZZANO PROVINCIA DI ALESSANDRIA. Piazza Paolo Ercole 2, FELIZZANO (AL) ZONIZZAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE VARIAZIONI ALL ATTUALE PIANO DI ZONIZZAZIONE COMUNE DI FELIZZANO PROVINCIA DI ALESSANDRIA Piazza Paolo Ercole 2, FELIZZANO (AL) Tel. (+39)0131.791122 - Fax

Dettagli

REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALL ECOLOGIA

REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALL ECOLOGIA REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALL ECOLOGIA SETTORE ATTIVITA ESTRATTIVE - Via delle Magnolie, n 6 Zona Ind. MODUGNO (BA) - Tel. 080 540 43 28- Fax 080 540 43 25 Prot. n 2835 S. AE./BA Modugno (BA), li 14/04/08

Dettagli

10) Via di Gello QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

10) Via di Gello QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 10) Via di Gello QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...7 Clima acustico e piano

Dettagli

COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 18S Costa del Magnano Comune di: Sarsina Località: Costa del Magnano Cartografia di rifer

COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 18S Costa del Magnano Comune di: Sarsina Località: Costa del Magnano Cartografia di rifer COMUNE DI SARSINA - P.A.E. - VARIANTE 2016 Ambito estrattivo 18S Costa del Magnano Comune di: Sarsina Località: Costa del Magnano Cartografia di riferimento (C.T.R. 1:25.000): Tav. 266 SO Alfero Area inserita

Dettagli

Verifica di assoggettabilità V.A.S DOCUMENTO TECNICO

Verifica di assoggettabilità V.A.S DOCUMENTO TECNICO REGIONE PIEMONTE Città Metropolitana di Torino COMUNE DI VOLVERA VARIANTE PARZIALE N. 5 AL PRGC ai sensi dell art. 16 bis della L.U.R. 56/77 così come modificata dalle Leggi Regionali 03 del 25/03/2013,

Dettagli

PROVINCIA DI FERMO PIANO DI RECUPERO IN LOC. SANTA VITTORIA COMUNE DI PORTO SAN GIORGIO VERIFICA DI COMPATIBILITA IDRAULICA PRELIMINARE

PROVINCIA DI FERMO PIANO DI RECUPERO IN LOC. SANTA VITTORIA COMUNE DI PORTO SAN GIORGIO VERIFICA DI COMPATIBILITA IDRAULICA PRELIMINARE PROVINCIA DI FERMO PIANO DI RECUPERO IN LOC. SANTA VITTORIA COMUNE DI PORTO SAN GIORGIO VERIFICA DI COMPATIBILITA IDRAULICA PRELIMINARE L.R. 22 del 08/10/2009 - D.G.R. n. 53 del 27/01/ 2014 DATA: febbraio

Dettagli

ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE SUL CLIMA ACUSTICO

ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE SUL CLIMA ACUSTICO COMUNE DI MODENA PIANO EDILIZIA ECONOMICA POPOLARE 2005 Tav. M Approvato con Del. di C.C. n. 32 del 23-05 -2005 Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE SUL CLIMA

Dettagli