La valorizzazione degli accordi facoltativi regionali alla luce della Dir. 98/34 CE
|
|
- Elvira Quaranta
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La valorizzazione degli accordi facoltativi regionali alla luce della Dir. 98/34 CE UCN 98/34/CE UDINE 29 Maggio 2014
2 CAPO 2 DIVIETO DELLE RESTRIZIONI QUANTITATIVE TRA GLI STATI MEMBRI Articolo 28 Sono vietate fra gli Stati membri le restrizioni quantitative all'importazione nonché qualsiasi misura di effetto equivalente.
3 Articolo 29 Sono vietate fra gli Stati membri le restrizioni quantitative all'esportazione e qualsiasi misura di effetto equivalente.
4 Articolo 30 Le disposizioni degli articoli 28 e 29 lasciano impregiudicati i divieti o restrizioni all'importazione, all'esportazione e al transito giustificati da motivi di moralità pubblica, di ordine pubblico, di pubblica sicurezza, di tutela della salute e della vita delle persone e degli animali o di preservazione dei vegetali, di protezione del patrimonio artistico, storico o archeologico nazionale, o di tutela della proprietà industriale e commerciale. Tuttavia, tali divieti o restrizioni non devono costituire un mezzo di discriminazione arbitraria, né una restrizione dissimulata al commercio tra gli Stati membri.
5 Il cammino verso un mercato unico comunitario Mercato unico che si fonda sulla fiducia e sulla trasparenza Fiducia Trasparenza Tutti gli operatori del mercato devono godere ed avere fiducia nei confronti degli altri operatori, nelle istituzioni, nelle regole tecniche comunitarie e nazionali rinforzano il mercato interno e la competitività Sistema regolamentare, efficace e trasparente per tutti i cittadini comunitari crescita e sviluppo dello stesso mercato interno
6 Fiducia Fiducia Trasparenza Competitività Crescita/Sviluppo Tutti questi elementi contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nell ambito della Strategia di Lisbona (marzo 2000) che si articola su tre pilastri, quello economico, quello sociale e quello ambientale, in particolare il pilastro economico che deve preparare la transizione verso un economia competitiva, dinamica e fondata sulla conoscenza.
7
8 L Unità Centrale di Notifica italiana Notifica di progetti italiani Diffusione ed esame di progetti degli altri Stati membri
9 1. L Unità Centrale di Notifica italiana (1) Legge 21 giugno 1986, n recepisce la direttiva 83/189/CEE, - attribuisce all Ispettorato tecnico dell industria (ora Divisione Normativa Tecnica) i compiti di Unità Centrale di notifica Decreto legislativo 23 novembre 2000, n conferma tale ruolo Per specifiche situazioni, l UCN coinvolge, nell ambito della PCM: Il Dipartimento per le politiche comunitarie Il Dipartimento per i rapporti con il Parlamento
10 1. L Unità Centrale di Notifica italiana (2) Caratteristiche del ruolo Punto unico di contatto con la UC della Commissione Funzione notarile : - formalità delle comunicazioni trasmesse - attestazione dell osservanza dei termini Rappresentanza dell Italia nel Comitato permanente Funzione di supporto e consulenza
11 La procedura di informazione 98/34/CE 98/48/CE Casi concreti di applicazione in Italia Legge 317/86 d.lgs. 427/00
12 Duplice finalità della procedura 1. - Adempimento di obblighi: Notifica di progetti italiani 2. - Esercizio del diritto di scrutinio Esame delle notifiche straniere UCN 98/34/Italia 12
13 Notifica di progetti italiani Problematiche 1. Rischio di omissione della notifica 2. Predisposizione dei progetti 3. Violazioni (formali o sostanziali) nell applicazione della procedura 4. Regole tecniche proposte da soggetti diversi da un ministero 5. Notifiche finalizzate a dirimere infrazioni UCN 98/34/Italia 13
14 Predisposizione dei progetti da notificare 1. il testo del progetto deve contenere: clausola mutuo riconoscimento e riferimento alla direttiva 98/34/CE. 2. richiesta di notifica deve essere corredata di: Individuazione dei motivi che rendono necessaria, efficace e proporzionata la regola tecnica; Eventuale indicazione di altri atti comunitari per cui si intende far valere la notifica [direttiva 2006/123/CE direttiva 2000/13/CE Regolamenti (CE)] Giustificazione della eventuale richiesta di urgenza Giustificazione della eventuale richiesta riservatezza Valutazione impatto Informazioni TBT / SPS Testi base di riferimento UCN 98/34/Italia 14
15 Violazioni nell applicazione della procedura Pronuncia della Commissione su urgenza Periodo di astensione obbligatoria da adozione: progetto suscettibile di modifiche sostanziali Conseguenze del parere circostanziato ex art. 9.2: proroga dei termini, obbligo di riferire alla Commissione, commenti della Commissione Obblighi derivanti dal blocco Tempestiva trasmissione del testo definitivo UCN 98/34/Italia 15
16 Regole tecniche proposte da soggetti diversi da un ministero Regole tecniche predisposte da più Ministeri concertanti Progetti di legge di iniziativa parlamentare o governativa Regole tecniche di autorità diverse dai Ministeri UCN 98/34/Italia 16
17 Problemi di gestione delle notifiche richieste da soggetti diversi da un ministero Iniziativa della notifica: assunzione del ruolo di Servizio estensore del progetto e individuazione del momento in cui il progetto può ovvero deve essere notificato Responsabilità ed autorità garante del rispetto dei termini Competenze, autorità e responsabilità ai fini della predisposizione della reazione italiana in caso di parere circostanziato UCN 98/34/Italia 17
18 Notifiche finalizzate a dirimere contenzioso Rapida predisposizione del progetto da notificare Inserimento nel progetto dell abrogazione esplicita della regola tecnica che ha determinato l apertura della procedura di infrazione Trasmissione tempestiva del testo definitivo all atto della sua adozione UCN 98/34/Italia 18
19 Problematiche relative all esame della notifiche straniere Contemperare le esigenze di: - salvaguardia del funzionamento del mercato interno - garanzia elevati livelli tutela sicurezza, salute, ambiente A tal fine: Individuazione referenti/responsabili per materia presso amministrazioni competenti Formalizzazione di osservazioni o parere circostanziato dell Italia Verifica della coerenza tra osservazioni o pareri circostanziati emessi per notifiche straniere ed iniziative in corso a livello nazionale UCN 98/34/Italia 19
20 Problemi comuni relativi a notifiche italiane e straniere Carattere confidenziale delle comunicazioni e trasparenza dell azione amministrativa Trattamento delle richieste di accesso ai documenti facenti parte della consultazione scritta (Regolamento (CE) 1049/01 e legge 241/90) UCN 98/34/Italia 20
21 Not. 1999/522/I - Reg. Toscana Regolamento d uso del marchio collettivo prodotto da agricoltura integrata Not. 2004/188/I Reg. Toscana Regolamento d uso del marchio collettivo Agriqualità Prodotto da agricoltura integrata Not. 2004/484/I Reg. Toscana Principi generali di produzione integrata per la fase post-raccolta delle produzioni oleaginose ed industriali. (anche 2005/015/I /016/I 2006/178/I 2006/179/I 2006/180/I). UCN 98/34/Italia 21
22 Not. 2004/487/I Reg. Marche Regolamento d uso del marchio regionale Qualimarche Stabilisce e regola gli interventi per il sostegno dei sistemi di certificazioni della qualità e della tracciabilità delle produzioni agricole ed agroalimentari Not. 2012/146/I - Reg. Friuli Marchio collettivo Agricoltura Ambiente Qualità (AQUA) Not. 2012/173/I Reg. Friuli Disciplinare tecnico notifica sopra riportata. (anche Not. 2013/130/I 2013/224/I 2013/307/I 2013/704/I - ) UCN 98/34/Italia 22
23 Not. 2013/037/I Reg. Veneto Disciplinare di produzione per marchio Qualità verificata Not. 2013/705/I Reg. Sardegna Marchio collettivo di qualità agro alimentare garantito dalla Reg. Sardegna: Progetto di Regolamento d uso Not. 2014/25/I Min Pol Agricole - Riconoscimento del sistema di qualità nazionale zootecnica Vitellone e/o scottona ai cereali UCN 98/34/Italia 23
24
DELIBERAZIONE N. 7/13 DEL
Oggetto: Marchio collettivo di qualità agro alimentare garantito dalla Regione Sardegna. Progetto di linee guida. L.R. n. 16/2014. Delib.G.R. n. 10/16 del 17.3.2015. L Assessore dell Agricoltura e Riforma
DettagliRestrizioni quantitative e protezione degli animali
Restrizioni quantitative e protezione degli animali causa C-67/1997 GIULIA TAMANINI PROCEDIMENTO PENALE NEI CONFRONTI DEL SIGNOR BLUHME VIOLAZIONE NORMATIVA NAZIONALE VIETA DI DETENERE, SULL ISOLA DI LAESO,
DettagliR E G I O N E S I C I L I A N A
D.A. 11 REPUBBLICA ITALIANA R E G I O N E S I C I L I A N A L ASSESSORE DELLE RISORSE AGRICOLE E ALIMENTARI VISTO lo Statuto della Regione siciliana; VISTA la Legge regionale 15/05/2000, n.10; VISTA la
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 144 del
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 144 del 15-12-2016 58147 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DELLE FILIERE AGROALIMENTARI 7 dicembre 2016, n. 187 Deliberazione della Giunta
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 marzo 2014, n. 534
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26 marzo 2014, n. 534 Approvazione della procedura tecnica del regime di qualità regionale Prodotti di Qualità approvato dalla Regione Puglia ai sensi del Reg. (UE)
DettagliIl sistema QV -Qualità Verificata della Regione del Veneto nell ambito dei Sistemi qualità nazionali
Il sistema QV -Qualità Verificata della Regione del Veneto nell ambito dei Sistemi qualità nazionali Legnaro - 25 giugno 2014 Sezione Competitività Sistemi Agroalimentari 1 LEGGE REGIONALE 31 MAGGIO 2001,
DettagliESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 7 ) Delibera N.104 del
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 28-02-2011 (punto N. 7 ) Delibera N.104 del 28-02-2011 Proponente GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 60 del
25054 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE ALIMENTAZIONE 3 maggio 2016, n. 72 Deliberazione della Giunta Regionale n. 2210 del 09/12/2015. Riconoscimento del Regime di Qualità regionale Prodotti di Qualità.
DettagliTIPO INTERVENTO 3.1.1
TIPO INTERVENTO 3.1.1 [ESTRATTO DEL TESTO INTEGRALE DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE DEL VENETO] Adesione ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari I testi fanno riferimento al PSR 2014-2020
DettagliRITENUTO OPPORTUNO fornire definizioni che garantiscano una gestione uniforme e coerente delle non conformità e delle misure ad esse corrispondenti;
Disposizioni per l adozione di un elenco di non conformità riguardanti la qualificazione biologica dei prodotti e le corrispondenti misure che gli Organismi di Controllo devono applicare agli operatori
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Allegato 5 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITA AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE DELLA PESCA MARITTIMA
DettagliSETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE GILIBERTI GENNARO
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE Il Dirigente Responsabile: GILIBERTI GENNARO Decreto non soggetto a controllo ai
DettagliDELIBERAZIONE 15 MARZO /2013/R/IDR
DELIBERAZIONE 15 MARZO 2013 108/2013/R/IDR DIFFERIMENTO DEI TERMINI DI TRASMISSIONE DEI DATI, DELLE PROPOSTE TARIFFARIE E DELL AGGIORNAMENTO DEL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO IN MATERIA DI METODO TARIFFARIO
DettagliNOVITA LEGISLATIVE IN TEMA DI RADIO DIGITALE
NOVITA LEGISLATIVE IN TEMA DI RADIO DIGITALE 10.05.2018 Evento organizzato da ANDEC presso 4 Mobile Meeting & Exhibition \ Avv. Maurizio Iorio www.avvocatoiorio.it NOVITA LEGISLATIVE IN TEMA DI RADIO DIGITALE
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 53/9 DEL
53/9 17.11.2005 Oggetto: Legge regionale 14 novembre 2000, n. 21 - art. 12 - Promozione istituzionale. U.P.B. S 06.058 - Capitolo 06317.00 - Bilancio 2005. Interventi a favore del comparto ovi caprino
DettagliSETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE Responsabile di settore: GILIBERTI GENNARO Decreto soggetto a controllo di regolarità
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 60 del
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 60 del 26-5-2016 25093 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE ALIMENTAZIONE 3 maggio 2016, n. 74 Deliberazione della Giunta Regionale n. 2210 del 09/12/2015.
DettagliDECRETI ASSESSORIALI
10 12-4-2019 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA -PARTE I n. 16 Art. 2 Alle assegnazioni delle postazioni dirigenziali di cui al presente decreto si provvederà previa applicazione delle disposizioni
DettagliVISTO il regolamento d uso del Marchio Prodotti di Qualità approvato con Deliberazione della Giunta regionale n del 05/06/2012;
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 135 del 30-11-2017 62343 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DELLE FILIERE AGROALIMENTARI 20 novembre 2017, n. 210 Deliberazione della Giunta
DettagliSETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE Responsabile di settore: GILIBERTI GENNARO Decreto soggetto a controllo di regolarità
DettagliInterventi per il sostegno della qualità e della tracciabilità delle produzioni agricole della Regione Abruzzo. CAPO I Disposizioni generali
Legge Regionale 13 gennaio 2012, n. 6 Interventi per il sostegno della qualità e della tracciabilità delle produzioni agricole della Regione Abruzzo. (Pubblicata sul Bollettino Ufficiale Telematico della
DettagliSETTORE CONSULENZA, FORMAZIONE E INNOVAZIONE FABBRI FAUSTA
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE CONSULENZA, FORMAZIONE E INNOVAZIONE Il Dirigente Responsabile: FABBRI FAUSTA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 548/2012
DettagliSETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE Responsabile di settore: GILIBERTI GENNARO Decreto soggetto a controllo di regolarità
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 124 del
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 124 del 2-11-2017 58411 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DELLE FILIERE AGROALIMENTARI 27ottobre 2017, n. 196 Deliberazione della Giunta
DettagliPROGRAMMA INTERREGIONALE AGRICOLTURA - QUALITA
IBERAZIONE N. PROGRAMMA INTERREGIONALE AGRICOLTURA - QUALITA Obiettivi e contenuti L obiettivo che il programma si pone è quello di qualificare e certificare le produzioni agricole, attraverso controlli
DettagliMarchi e territori: Marchio Geografico, Marchio Collettivo, Marchi di Enti ed Organismi, DOP ed IGP
ICQRF Dipartimento Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari Marchi e territori: Marchio Geografico, Marchio Collettivo, Marchi di Enti ed Organismi,
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DIPARTIMENTO DELL ISPETTORATO CENTRALE DELLA TUTELA DELLA QUALITA E REPRESSIONE FRODI DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI IL CAPO DELL ISPETTORATO VISTI gli artt. 4, comma 2, 14, 16 e 17 del Decreto legislativo
DettagliCittà di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER
Città di Lecce REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. (DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE) Approvato con deliberazione di
DettagliLegge regionale 31 maggio 2001, n. 12 (BUR n. 52/2001) TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI E AGRO- ALIMENTARI DI QUALITÀ
TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI E AGRO- ALIMENTARI DI QUALITÀ Art. 1 Finalità. 1. La Regione del Veneto, nell'ambito delle proprie competenze in materia di produzione, raccolta, trasformazione
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 31 OTTOBRE 2005
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 55 DEL 31 OTTOBRE 2005 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 7 ottobre 2005 - Deliberazione N. 1291 - Area Generale di Coordinamento N. 11 -
DettagliLE REGIONI ITALIANE E L ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI E DEI PROGRAMMI DELL UNIONE EUROPEA
LE REGIONI ITALIANE E L ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI E DEI PROGRAMMI DELL UNIONE EUROPEA a cura di Cecilia Odone Convegno «Le Regioni strumento di governance democratica: una sfida europea» Perugia 4 5 Dicembre
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DIQPAI - Segreteria - Prot. Uscita N.0000478 del 15/02/2017 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286 e successive modificazioni recanti
DettagliART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) SETTORE AIUTI DIRETTI ED INTERVENTI DI MERCATO
ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) SETTORE AIUTI DIRETTI ED INTERVENTI DI MERCATO Decreto n. 124 del 11 Ottobre 2017 Oggetto: Assicurazione dei raccolti
DettagliCopia tratta dal sito Ufficiale della G.U.R.S Copia non valida per la commercializzazione
24-11-2017 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 51 21 DECRETO 3 novembre 2017. Modifica del decreto 19 ottobre 2017, concernente approvazione delle Disposizioni applicative dell aiuto
DettagliPROCEDURE PER L ESAME E L APPROVAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE DEL SISTEMA DI QUALITA QUALITA VERIFICATA
pag. 1 di 5 PROCEDURE PER L ESAME E L APPROVAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE DEL SISTEMA DI QUALITA QUALITA VERIFICATA Legge Regionale 31 maggio 2001, n. 12 Tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli,
DettagliSicurezza e Qualità degli Alimenti I 2 CFU
Anno Accademico 2018/2019 Sicurezza e Qualità degli Alimenti I 2 CFU Prof. Enrico De Santis Obiettivi del corso È prevista l acquisizione di conoscenze e competenze inerenti la legislazione sull Igiene
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. 15073 del 30.7.15 Autorizzazione alla società Valoritalia S.r.l. ad effettuare attività di controllo sugli operatori che producono, preparano, immagazzinano o importano da un Paese terzo i prodotti
DettagliART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60)
ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE Decreto n. 27 del 27 febbraio 2017 Oggetto: Domanda Unica campagna 2017: avvio del procedimento di cui al
DettagliApprovata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012
Disposizioni in materia di professioni non organizzate Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Art. 1. (Oggetto e definizioni). 1. La presente legge, in attuazione dell
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Decreto del Ministro delle politiche agricole recante la Modifica del decreto ministeriale 27 novembre 2009 n. 18354 sulle Disposizioni per l attuazione dei regolamenti (CE) n. 834/2007, n. 889/2008, n.
DettagliDELIBERAZIONE N. 20/14 DEL
Oggetto: Recepimento regionale del D.M. n. 3536 del 8 febbraio 2016 Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del Regolamento (UE) n. 1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei
DettagliBollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 25 del 24 marzo
Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 25 del 24 marzo 2009 15 LEGGE REGIONALE 19 marzo 2009, n. 9 Modifiche alla legge regionale 31 maggio 2001, n. 12 Tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. n. 5528 del 27/05/2015 VISTA la legge 23 agosto 1988, n.400, recante Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio e successive modificazioni e integrazioni; VISTO
DettagliCapo I - Qualità della normazione. Art. 1 - Finalità della legge
Legge regionale 22 ottobre 2008, n. 55 Disposizioni in materia di qualità della normazione. Bollettino Ufficiale n. 34, parte prima,, del 29.10.2008 Capo I - Qualità della normazione Art. 1 - Finalità
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. 18096 del 26 settembre 2014 Individuazione dei tempi e delle modalità di gestione dei provvedimenti adottati dagli Organismi di controllo nei confronti degli operatori del settore della produzione
DettagliD) ATTI DIRIGENZIALI. Giunta regionale. 10 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Venerdì 22 giugno 2018
10 Bollettino Ufficiale D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale Presidenza D.d.s. 18 giugno 2018 - n. 8832 Approvazione del nuovo manuale di contabilità dell Organismo Pagatore Regionale in sostituzione
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 dicembre 2011, n Approvazione del Profilo professionale di Animatore sociale.
54 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 dicembre 2011, n. 1545. Approvazione del Profilo professionale di Animatore sociale. LA GIUNTA REGIONALE Visto il documento istruttorio concernente l argomento
DettagliSETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE Responsabile di settore: GILIBERTI GENNARO Decreto non soggetto a controllo ai sensi
DettagliRegolamento interno del Comitato di Sorveglianza
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DEL VENETO 2014-2020 Regolamento interno del Comitato di Sorveglianza (approvato nel C.d.S. del 23/06/2015) Art. 1 (composizione) Fanno parte del Comitato di sorveglianza:
DettagliGABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DEL MINISTRO PRIORITÀ POLITICA MISSIONE: PROGRAMMA: RESPONSABILE:
GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DEL MINISTRO 032 - Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche 002 - Indirizzo politico CONS. FERDINANDO FERRARA OBIETTIVO STRUTTURALE
DettagliALLEGATO A MISSIONE: 1 AGRICOLTURA, POLITICHE AGROALIMENTARI E PESCA PROGRAMMA: 2 POLITICHE EUROPEE ED INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE
ALLEGATO A DIPARTIMENTO DELLE EUROPEE E INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE (CRA 2) Centro di Costo: DIREZIONE GENERALE DELLE INTERNAZIONALI E DELL'UNIONE EUROPEA MISSIONE: 1 AGRICOLTURA, AGROALIMENTARI
DettagliAVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA
AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE CALABRIA 2014 2020 Misura 10 - Pagamenti Agro Climatici Ambientali - Sub Misura 10.01 Pagamenti per impegni Agro Climatici Ambientali Intervento
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
VISTI gli artt. 4, comma 2, 14, 16 e 17 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modifiche ed integrazioni, recante Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
DettagliGABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DEL MINISTRO
GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DEL MINISTRO 032 - Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche 002 - Indirizzo politico OBIETTIVO STRUTTURALE 98 - Miglioramento
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA 16 dicembre 2015, n.728
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 5 del 21 1 2016 2745 Il presente decreto è dichiarato esecutivo. Dato a Bari, addì 14 gennaio 2016 EMILIANO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE AGRICOLTURA
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DG VICO - Segreteria VICO - Prot. Interno N.0013169 del 05/09/2017 Autorizzazione all organismo denominato TCA-Toscana Certificazione Agroalimentare s.r.l. ad effettuare i controlli per l indicazione geografica
DettagliREGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 03-09-2018 (punto N 14 ) Delibera N 975 del 03-09-2018 Proponente MARCO REMASCHI DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO
DettagliMISURE CHE FINANZIANO LA CERTIFICAZIONE (L AZIENDA SI DEVE CERTIFICARE DOPO LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA)
MISURE CHE FINANZIANO LA CERTIFICAZIONE (L AZIENDA SI DEVE CERTIFICARE DOPO LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA) 3.1 SOSTEGNO ALLA NUOVA ADESIONE A REGIMI DI QUALITÀ REGIONE BANDO NOTE SCADENZA DOVE REPERIRE
DettagliDipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare e della pesca
Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare e della pesca Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare Direttore Generale: Stefano Vaccari I - Affari generali,
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Decreta: Art. 1. 1. All art. 9, comma 2, del decreto del Ministro della salute 7 marzo 2006, le parole «della minore anzianità di laurea o, in subordine,» sono soppresse. Il presente decreto sarà inviato
DettagliIL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
D.M. 30 luglio 2003. Riconoscimento dei Panel di assaggiatori ai fini della valutazione e del controllo delle caratteristiche organolettiche degli oli vergini di oliva di cui all art. 4 del Regolamento
DettagliXI LEGISLATURA. RISOLUZIONE n. 6
XI LEGISLATURA V COMMISSIONE PERMANENTE (Affari istituzionali e statutari, forma di governo, elezioni, disciplina del referendum, autonomie locali, usi civici, rapporti esterni e con l'unione europea,
DettagliALLEGATO A DGR nr. 74 del 29 gennaio 2019
pag. 1 di 6 DISPOSIZIONI PER L USO DEI RIFERIMENTI AL SISTEMA DI QUALITA QUALITA VERIFICATA NELL ETICHETTATURA, NELLA PRESENTAZIONE O NELLA PUBBLICITA DEI PRODOTTI AGRICOLI, DELL ACQUACOLTURA E ALIMENTARI
DettagliDIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE
NOME E COGNOME DEL VALUTATO: FELICE ASSENZA Data Peso Prodotto prodotto OBIETTIVI supporto alla tutela degli interessi nazionali con particolare riguardo alla politica agricola comune e al semestre di
DettagliCONTRIBUTI E FINANZIAMENTI
24.8.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 34 41 NANNI LAURA 67,760 42 CIVITELLI FORTUNATA SABRINA 67,740 43 BRACCESI GIULIA 67,542 44 IANTORNO LORENZO 67,370 45 BRESCI CECILIA 67,240
DettagliTrattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni
2009R1162 IT 01.03.2012 001.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B REGOLAMENTO (CE) N. 1162/2009 DELLA COMMISSIONE del 30 novembre
DettagliRegione Autonoma della Sardegna
Regione Autonoma della Sardegna Modalità e procedure per l erogazione dell aiuto agli operatori biologici iscritti nell elenco regionale, relativo al rimborso delle spese di controllo e certificazione,
DettagliDelibera di Giunta Regionale n. 278 del 14/03/2014
REGIONE LIGURIA REPUBBLICA ITALIANA COMMISSIONE EUROPEA Delibera di Giunta Regionale n. 278 del 14/03/2014 PSR 2007-2013: bando di apertura presentazione per l anno 2014 di domande di conferma di impegni
DettagliPremessa... pag Le competenze dell Unione europea e i principi di funzionamento fondamentali
Indice sommario Premessa... pag. 5 Compendio di diritto dell Unione Europea 1. La nascita dell Unione Europea: origini e sviluppo 1.1. Le fasi del percorso di cooperazione ed integrazione europea...» 19
DettagliAV V I S O P U B B L I C O P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 14 2020
AV V I S O P U B B L I C O P R O G R A M M A D I S V I L U P P O R U R A L E D E L L A R E G I O N E C A L A B R I A 2 0 14 2020 Misura 10 - Pagamenti Agro Climatici Ambientali - Sub Misura 10.01 Pagamenti
DettagliIl Direttore centrale
Decreto n. POR Fesr 2007-2013 Obiettivo Competitività regionale e occupazione del Friuli Venezia Giulia. Asse 5 Ecosostenibilità ed efficienza energetica del sistema produttivo - Attività 5.1.b) Valorizzazione
DettagliART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali
ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1085 del 21 Maggio 2015 Oggetto: Reg. CE
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA BOZZA Doc. XVIII n. 93 RISOLUZIONE DELLA 9ª COMMISSIONE PERMANENTE (Agricoltura e produzione agroalimentare) (Estensore Maria Teresa BERTUZZI) approvata nella seduta
DettagliSETTORE CONSULENZA, FORMAZIONE E INNOVAZIONE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE CONSULENZA, FORMAZIONE E INNOVAZIONE Responsabile di settore: FABBRI FAUSTA Decreto non soggetto a controllo ai sensi della D.G.R. n. 553/2016
Dettagliarchitetture di cooperazione previste dal progetto della rete unitaria della pubblica amministrazione;
DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE Disposizioni transitorie al Decreto Ministeriale del
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
Direzione Servizio Offerta integrata delle misure di apprendimento DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 241 DEL 02/04/2019 OGGETTO: Approvazione Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di formazione
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 12 marzo 2014. Disposizioni per la designazione dei laboratori che possono eseguire l analisi dei campioni prelevati durante i controlli
Dettagliriduzione 1,00 <= x < 3,00 3% 3,00 <= x < 4,00 x% x =>4 y%
GDR n.742 del 12 settembre 2018 VISTO il Reg. (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17/12/2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 36 del
15220 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DELLE FILIERE AGROALIMENTARI 17 marzo 2017, n. 75 Richiesta di riconoscimento I.G.P. Puglia (Olio extravergine d oliva) ai sensi del Reg. (UE) n.
DettagliCOMUNE DI MONTICELLO CONTE OTTO
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI. ISTITUZIONE DELLA DE.C.O. DENOMINAZIONE COMUNALE D ORIGINE Approvato con deliberazione C.C. n. 62 del 8/10/2008
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
DECRETO Disposizioni attuative del regolamento (CE) n. 885/2006 relativamente al riconoscimento degli organismi pagatori VISTO il regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005, relativo
DettagliGIUNTA REGIONALE. Avviso pubblico per la presentazione delle domande di conferma ed aggiornamento Campagna IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
GIUNTA REGIONALE DETERMINAZIONE n DPD 019/ 52 27/02/2019 DIPARTIMENTO POLITICHE DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA SERVIZIO PROMOZIONE DELLE FILIERE UFFICIO Politiche di sostegno alla conversione e al
DettagliPIANO DI SETTORE AGRICOLO
PARCO REGIONALE DI MONTEVECCHIA E DELLA VALLE DEL CURONE RELAZIONE GENERALE GENNAIO 2002 PIANO DI SETTORE PER L AGRICOLTURA Per la realizzazione del Piano, il Consorzio di Gestione del Parco Regionale
DettagliDisposizioni per l applicazione nell Università di Padova del D.lgs. 626/94 e del D.M. 363/98
Disposizioni per l applicazione nell Università di Padova del D.lgs. 626/94 e del D.M. 363/98 Visto il decreto legislativo 19/09/1994 n. 626 modificato dal Decreto Legislativo 19/03/1996 n. 242, indicati
DettagliPROPONE di approvare il bando e relative procedure di partecipazione per accedere ai benefici previsti dal Programma
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 147 del 22-12-2016 59541 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE COMPETITIVITA DELLE FILIERE AGROALIMENTARI 13 dicembre 2016, n. 189 Reg. (CE) n. 1308/2013 -
DettagliREGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali SETTORE Industria, Commercio, Artigianato
REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali SETTORE Industria, Commercio, Artigianato DECRETO (ASSUNTO IL 17/03/2015 PROT. N. 343) " Registro
DettagliREGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE
REGIONE MOLISE GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO RISORSE FINANZIARIE - VALORIZZAZIONE AMBIENTE E RISORSE NATURALI - SISTEMA REGIONALE E AUTONOMIE LOCALI (cod. DP.A2.03.2G.01) SERVIZIO ECONOMIA DEL TERRITORIO,
DettagliCOMUNE di ARTEGNA Provincia di Udine REGOLAMENTO PER LA DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE. (De.C.O.)
COMUNE di ARTEGNA Provincia di Udine REGOLAMENTO PER LA DENOMINAZIONE COMUNALE DI ORIGINE (De.C.O.) Adottato con deliberazione consiliare n. 38 del 16.07.2008 Indice Articolo 1 - OGGETTO E FINALITA Articolo
DettagliI. N. R. A. N. ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA PER GLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE. Statuto
I. N. R. A. N. ISTITUTO NAZIONALE DI RICERCA PER GLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE Statuto Articolo 1 Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione 1. L'Istituto Nazionale della Nutrizione,
DettagliSETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE
REGIONE TOSCANA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE SETTORE PRODUZIONI AGRICOLE, VEGETALI E ZOOTECNICHE. PROMOZIONE Responsabile di settore: GILIBERTI GENNARO Decreto soggetto a controllo di regolarità
DettagliDELIBERA N. 667/13/CONS
DELIBERA N. 667/13/CONS AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DEL REGOLAMENTO IN MATERIA DI TITOLI ABILITATVI NEL SETTORE POSTALE (LICENZE INDIVIDUALI E AUTORIZZAZIONI GENERALI) L AUTORITA NELLA riunione
DettagliSTATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE. Art. 1 Natura giuridica e sede
Allegato alla Delib.G.R. n. 4/15 del 22.1.2008 STATUTO DELL AGENZIA GOVERNATIVA REGIONALE SARDEGNA PROMOZIONE Art. 1 Natura giuridica e sede 1. Il presente Statuto disciplina l organizzazione e il funzionamento
DettagliREGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 10 LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO.
5274 6-7-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parte III - n. 27 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 10 LAVORO, POLITICHE DELLA FAMIGLIA, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E VOLONTARIATO.
DettagliMARCHIO COLLETTIVO QUALITA GARANTITA DALLA REGIONE SARDEGNA. (D.G.R. n. 10/16 del 17 marzo BURAS n. 16 del 9 aprile 2015) LINEE GUIDA
Allegato n. 1 alla Delib. G.R. n. 43/25 del 19.7.2016 MARCHIO COLLETTIVO QUALITA GARANTITA DALLA REGIONE SARDEGNA (D.G.R. n. 10/16 del 17 marzo 2015 - BURAS n. 16 del 9 aprile 2015) LINEE GUIDA Premessa
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO AGRI COLTURA 3 dicembre 2014, n. 428 Reg. (CE) n. 1308/2013 D.M. 23 gennaio 2006 Programma finalizzato al miglioramento della produzione e commercializzazione dei
DettagliOggetto: Regolamento (UE) n. 1308/2013 Disposizioni attuative delle misura della promozione del vino sui mercati dei paesi terzi inserita nel
Oggetto: Regolamento (UE) n. 1308/2013 Disposizioni attuative delle misura della promozione del vino sui mercati dei paesi terzi inserita nel Programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo per
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO PROGRAMMAZIONE ASSISTENZA TERRITORIALE E PREVENZIONE 6 luglio 2012, n. 230
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 106 del 19-07-2012 25591 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO PROGRAMMAZIONE ASSISTENZA TERRITORIALE E PREVENZIONE 6 luglio 2012, n. 230 Art. 6 del Regolamento
DettagliL attività dell ICQRF
Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari L attività dell ICQRF DG per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del
Dettagli