Fukushima Report. Roberto Meregalli 20 aprile 2011 Beati i costruttori di pace

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fukushima Report. Roberto Meregalli 20 aprile 2011 Beati i costruttori di pace"

Transcript

1 Fukushima Report Non dobbiamo stancarci di ripetere che Chernobyl fu dovuto a un errore, che oggi non potrebbe più occorrere perché i processi sono altamente automatizzati. Umberto Veronesi, Presidente Agenzia per la sicurezza nucleare 1 Roberto Meregalli 20 aprile 2011 Beati i costruttori di pace Controllo della radioattività a Koriyama, prefettura di Fukushima, 5 aprile (Athit Perawongmetha/Getty Images). 1 Editoriale rivista Oxygen n.9, maggio 2010.

2 2 Schema del reattore di tipo BWR Mark I della General Electric, modello dei reattori di Fukushima. L impianto di Fukushima Daiichi è composto da 6 reattori di tipo BWR, i primi tre erano attivi al momento della scossa di terremoto, mentre il 4, il 5 e il 6 erano fermi.

3 3 L impianto di Fukushima Daiichi è composto da 6 reattori ad acqua bollente (BWR - Boiling Water Reactor), come quello di Caorso, in provincia di Piacenza, di progettazione General Electric-Hitachi. Si tratta di un tipo di reattore molto diffuso, attualmente ve ne sono 92 in servizio nel mondo sul totale dei 442 esistenti. Lo schema a fianco ne mostra la struttura: il cuore del reattore (vessel) che contiene le barre di combustibile è fatto di acciaio (spesso 16 cm e foderato di inox) ed è posto in una gabbia di contenimento in cemento armato. Il tutto è contenuto in un edificio, anch esso in cemento armato, eccetto che per il tetto. Nella parte superiore, ogni reattore ha una piscina in cui sono alloggiate le barre di combustibile già utilizzate. Nella parte sottostante esiste un anello (torus) che serve ad abbassare la pressione del reattore. Un BWR è simile ai reattori ad acqua in pressione (PWR), eccetto che per il fatto di avere un solo circuito in cui l acqua è a pressione più bassa (circa 75 volte la pressione atmosferica) in modo che arrivi ad ebollizione all interno del nocciolo alla temperatura di circa 285 C. Il vapore passa attraverso i separatori posti al di sopra del nocciolo e quindi direttamente in turbina (per questo viene detto anche a ciclo diretto). Per questo motivo anche la turbina risulta contaminata e ciò complica le operazioni di manutenzione. Browns Ferry Nuclear Power Plant's Unit 1, avviato alla costruzione nel (Whikipedia). Una debolezza fondamentale dei reattori nucleari è la loro dipendenza dalla rete elettrica esterna per far funzionare le pompe e i sistemi di circolazione dell'acqua che sono di vitale importanza per evitare il surriscaldamento del nucleo. Nel caso di mancanza di energia elettrica e di sistemi di emergenza, il nocciolo si avvia il surriscaldamento e si scioglie, un processo che è iniziato in tutti e tre i reattori attivi a Fukushima. Il danneggiamento delle barre di combustibile, che racchiudono l'ossido di uranio, ha permesso che una notevole

4 4 quantità di particelle radioattive sfuggisse dai vari livelli di contenimento esistenti. Le esplosioni di idrogeno sono state il risultato dell avviata fusione, infatti l'idrogeno si è formato quando è sceso il livello dell'acqua nel vessel e le barre di combustibile sono rimaste parzialmente all asciutto, raggiungendo una temperatura di almeno 1000 gradi Celsius. Come misura di emergenza per contrastare l'accumulo di pressione all'interno del contenitore del reattore, sono state aperte le valvole con l'effetto collaterale di permettere la dispersione di notevoli quantità di isotopi radioattivi nell'atmosfera, e di far saltare in aria i tetti degli edifici. Ogni centrale nucleare ha una struttura di protezione e contenimento che deve conservare la propria integrità anche nel peggiore dei casi. Questo non è accaduto a Fukushima e le esplosioni di idrogeno che hanno spazzato via la parte alta di tre edifici hanno fatto sì che le piscine del combustibile, poste in cima ai reattori, siano rimaste esposte all'aria aperta. La fragilità del Mark I (questo il tipo di BWR di Fukushima) era stata segnalata in passato, come ha scritto anche il NY Times, nel 1972, Stephen H. Hanauer, un ufficiale alla sicurezza della Commisisone per l'energia Atomica aveva manifestato preoccupazioni perché il contenimento del 'Mark I' appariva insufficiente e suscettibile di esplosione e di rottura in caso di accumulo di idrogeno. Si tratta dello scenario verificatosi nelle esplosioni presso l impianto di Fukushima Daiichi. Questa immagine mostra l impianto di Fukushima subito dopo lo tsunami, con l acqua che ancora invade strade e piazzali della centrale, è l 11 marzo (Tokyo Electric Power Co/AP)

5 5 Cronistoria Ma procediamo analizzando cosa è successo quando la prima scossa di terremoto ha colpito il Giappone l 11 marzo I tre reattori si sono fermati, le barre stabilizzatrici sono state inserite fra quelle di combustibile allo scopo di bloccare la fissione in atto. Puntualmente pare siano entrati in funzione i sistemi di refrigerazione alimentati da gruppi generatori diesel ma lo tsunami li ha resi immediatamente inutilizzabili e per i tre reattori è iniziata una vera e propria via crucis. Senza raffreddamento il calore del nocciolo dei reattori delle unità 1, 2 e 3, è aumentato mentre si è progressivamente ridotto il livello di acqua nei circuiti per effetto della evaporazione. Parallelamente è aumentata la pressione all interno dei reattori, lo stesso giorno del terremoto la Tokyo Electric Power (TEPCO) ha segnalato che la pressione all'interno del contenimento di Fukushima Daiichi 1 aveva raggiunto valori doppi a quelli di riferimento ed ha iniziato una operazione che ha ripetuto numerose volte nei giorni successivi su tutti e tre i reattori: il rilascio controllato del vapore in atmosfera, pur sapendo che in tal modo avrebbe permesso la fuoriuscita di vapore radioattivo poiché, come spiegato all inizio si tratta del vapore che dal nocciolo del reattore giunge alla turbina. Lo stesso giorno una esplosione all'unità 1 verso le ore 18 (ora locale), ha fatto temere il peggio, in realtà era esploso il tetto dell'edificio che lo contiene a causa dell'idrogeno generatosi dal contatto fra acqua e metallo incandescente. Infatti, dopo aver aperto le valvole per far ridurre la pressione nel reattore, Tepco aveva iniziato una seconda mossa disperata: l immissione di acqua di mare (l unica disponibile in gran quantità) unitamente ad acido borico, utilizzato per inibire le reazioni nucleari, all esterno e dentro il reattore, mossa disperata perché la corrosività dell acqua di mare ha l effetto di danneggiarlo irreparabilmente.

6 6 L operazione di sfiato delle valvole aveva portato come ovvia conseguenza l aumento della radioattività all esterno (cesio 137 e iodio 131), per proteggere il pubblico dai potenziali effetti sulla salute degli isotopi radioattivi di iodio, le autorità hanno iniziato a distribuire compresse di ioduro di potassio in modo da impedire l'assorbimento di iodio da parte dell organismo. I problemi del reattore 1 si sono verificati anche sul numero 3, alimentato (da settembre) con un tipo di combustibile diverso dagli altri: il MOX (Mixed Oxide Fuel) una miscela di ossido di uranio e plutonio, ricavata riprocessando barre già utilizzate. In caso di fusione del nocciolo, la presenza di quantità maggiori di plutonio causerebbe danni maggiori. La situazione è precipitata quando si è saputo che in questo reattore, le barre di combustibile sarebbero rimaste parzialmente scoperte (dall acqua) perché nonostante gli sforzi fatti per immettere acqua di mare nel reattore, il livello non sarebbe mai stato sufficientemente alto da garantire la copertura totale del combustibile, secondo il Daily-Yomiuri, sarebbero rimaste scoperte per 2,95 metri (4 la lunghezza totale di un elemento di combustibile). Il giorno seguente anche l edificio dei questo reattore è stati distrutto dalle esplosioni causate dall idrogeno generato dalla scissione dell acqua immessa nel reattore (vedi foto nella pagina seguente).

7 7 Unità 3, 24 marzo 2011 ( A causa dell aumento delle radiazioni (segnalati 882 microsievert/ora rispetto al limite legale di 500), l area di sgombero attorno alla centrale è stata ampliata a 20 chilometri, facendo evacuare circa 200 mila persone. Anche nel reattore numero 2 si è verificata la parziale fusione del nocciolo a causa dell insufficiente livello di acqua nel vessel unitamente al danneggiamento all anello

8 8 sottostante il nocciolo, titolato a permettere la riduzione di pressione nel circuito. Ciò sarebbe stato evidenziato da alcuni scoppi e dalla successivo calo di pressione registrato. Inoltre il livello delle radiazioni era salito a ben micro sievert all ora. Tepco ha allontanato tutto il personale lasciando solo l indispensabile necessario: cinquanta volontari votati ad evitare il peggio; i livelli di radioattività sono balzati a valori di microsievert per poi impennarsi a 1.000/ora. Tutte le persone residenti fra i 20 e i 30 Km di distanza dalla centrale sono state invitate a non uscire all aperto (quelli entro i 20 erano già state evacuate). L ultima sorpresa è scaturita da un incendio al Piscina con barre reattore numero 4, nella parte alta dell edificio della centrale, una parte dove si trova la piscina che contiene le barre esauste. Benché il reattore fosse fermo per lavori di manutenzione, si sarebbe generato idrogeno dalla reazione chimica fra ossigeno e lo zirconio rovente delle barre di combustibile rimaste all asciutto e sarebbe esploso causando l incendio ed il crollo del tetto dell edifico. Si tratta di un fatto inaspettato perché nelle piscine le barre stanno sommerse sotto cinque metri di acqua e anche considerando che l acqua sia in parte evaporata risulta strano che in cinque giorni, il livello sia sceso di cinque metri, a meno che non sia stata tolta per raffreddare il reattore oppure che la vasca contenesse molte più barre di quanto previsto nel progetto originario, oppure che la vasca sia stata danneggiata dal terremoto e abbia delle perdite. Scorie nucleari a Fukushima Uno dei problemi irrisolti del nucleare è quello relativo alla gestione delle scorie. Non essendo operativo alcun deposito geologico di profondità in nessun paese del mondo, le barre di combustibile esauste rimangono in gran parte immagazzinate nelle centrali che le hanno utilizzate, immerse nelle piscine o in appositi contenitori a secco. Anche in Giappone la situazione è questa, in particolare a Fukushima, le barre di combustibile esauste sono stoccate in sette piscine, una presente in ciascun edificio che contiene un reattore, più una settima piscina condivisa. In quest ultima è contenuto il 60% delle barre, il rimanente 34% e suddiviso nelle sei piscine dei reattori ed il residuo 6% è conservato a secco in un altro edificio della centrale, all interno di appositi contenitoi (casck). Le piscine poste negli edifici dei reattori sono localizzate nella parte alta e gli impianti di raffreddamento mantengono la temperatura intorno ai 40 gradi centigradi. (Fonte Nuclear Energy Institute)

9 9 Reattore n. 3 Reattore n. 4 Questa foto scattata il 20 marzo mostra i danni ai reattori 3 e 4. (Air Photo Service/AFP) Il 17 marzo quattro elicotteri militari sono stati impegnati ad irrorare con acqua l edificio del reattore n.4 nel tentativo di ricoprire di acqua la piscina contenente gli elementi di combustibile esausto, gli apparecchi sono stati dotati di lastre di piombo sul fondo per evitare le radiazioni; successivamente alcuni camion con autopompe hanno tentato di avvicinarsi al reattore ma senza riuscirvi per l eccesso di radioattività, operazione è stata ritentata con 5 veicoli militari speciali che non hanno richiesto la fuoriuscita di personale dai veicoli. Nei giorni successivi è stata combattuta una battaglia con tonnellate di acqua di mare riversate ogni giorno e con ogni mezzo (elicotteri, cannoni, pompe) per evitare il peggio. Una lotta disperata contro tre reattori fuori controllo in una centrale distrutta dagli scoppi causati dall idrogeno, senza energia elettrica, con un drappello di operai e tecnici votati a lavorare con livelli di radioattività che in alcuni giorni hanno raggiunto livelli prossimi a quelli di Chernobyl. Il 27 marzo millisievert per ora, sono stati rilevati nell acqua presente nel tunnel sotto il reattore n.2 (la dose massima per i lavoratori della centrale è di 250 millisievert all anno); si è scoperta una crepa (foro a sinistra 2 ) da cui dall Aprile: un lavoratore mostra la crepa vicino al reattore n.2 (Tokyo Electric Power Co/Reuters).

10 10 marzo sta fuoriuscendo acqua che finisce in mare; solo il 6 aprile dopo diversi tentativi falliti in cui sono stati utilizzati i più disparati materiali (polimeri, segatura, calcestruzzo), la falla è stata sigillata. La perdita ha spiegato il motivo degli alti livelli di radioattività rilevati in mare, a posteriori la Tepco ha comunicato che il 2 aprile lo iodio-131 era da 2 a 7 milioni di volte superiore dei livelli normali, mentre il giorno 5 era sceso a 5 milioni di volte 3. Undicimila e cinquecento tonnellate di acqua a bassa radioattività che si erano accumulate nei corridoi di servizio sotto i reattori 5 e 6 sono state scaricate in mare il 9 aprile, causando la protesta ufficiale del governo della Corea del Sud, dove il timore delle piogge radioattive ha fatto chiudere per alcuni giorni alcune scuole 4. Ma altre 60 mila tonnellate, questa volta di acqua ad alta radioattività sono ancora da recuperare dai sotterranei dei reattori. Lo schema sottostante riassume il problema dell acqua contaminata nel reattore n.2 e nei 5 e 6. Elaborazione su originale The New York Times. 3 Radiazioni 7,5 milioni di volte più alte, Corriere della sera 6 aprile I segreti di Fukushima fanno arrabbiare l Asia, La stampa, 10 aprile 2011.

11 11 Il 13 aprile, la temperatura nella parte inferiore del contenitore del reattore n.2 risultava essere pari a 406 gradi Fahrenheit (207 gradi celsius), un valore doppio rispetto a quella normale in un reattore spento, generalmente inferiore a 203 gradi, stessa situazione per il reattore n. 1 (403 gradi), dimsotrando per l ennesima volta la loro instabilità. Nello stesso giorno l Agenzia Atomica Giapponese ha innalzato la classificazione dell incidente al livello massimo, sette, sinora applicato solo alla catastrofe di Chernobyl. I tre principali incidenti della storia del nucleare Chenobyl 1986 Livello 7 Kyshtym, URSS 1957 Livello 6 Three Mile Island, USA 1979 Livello 5 Stato dei Reattori aggiornato al 15 aprile 2011 (Fonte JAIF) 5 Reattore 1 (460MWe) 2 (784 MWe) 3 (784 MWe) 4 (784 MWe) Stato al momento del sisma In servizio In servizio In servizio Non in servizio N. di barre combustibile nel nocciolo Integrità core e combustibile Danneggiato al 70% Danneggiato al 30% Danneggiato al 25% Integrità pressione nel nocciolo del reattore sconosciuta sconosciuta sconosciuta (vessel) Integrità del nocciolo del Danneggiato con sospetta Non danneggiato reattore fuoriuscita materiale Non danneggiato Circuito raffreddamento elettrico guasto guasto guasto Circuito di raffreddamento diesel guasto Guasto Guasto Integrità edificio esterno Seriamente danneggiato Parzialmente danneggiato Seriamente danneggiato Seriamente danneggiato Livello acqua nel nocciolo reattore Il combustibile è rimasto senza acqua Il combustibile è rimasto senza acqua Il combustibile è rimasto senza acqua Integrità piscina che contiene il combustibile Nessuna informazione Nessuna informazione Possibile danneggiamento Danneggiata N. di barre combustibile presenti nella piscina

12 12 Radiazioni Quante radiazioni hanno sinora emesso i reattori di Fukushima? Non è per nulla facile rispondere a questa semplice domanda, gli incidenti nucleari hanno da sempre un aspetto poco rassicurante: le imprese coinvolte e gli organismi di controllo tendono sempre a sminuire gli effetti e a mandare messaggi tranquillizzanti, col risultato, in verità, di ottenere l effetto contrario. In Giappone la Tepco si è dimostrata pessima nella gestione dell incidente e soprattutto nella divulgazione delle informazioni, lo stesso governo giapponese ha lamentato la frammentarietà e, in alcuni giorni, l assenza di dati sicuri, per non parlare degli annunci e delle successive smentite, che non sono mancate. Fra i dati sicuri, parlando di inquinamento radioattivo, ci sono le tonnellate di acqua utilizzate per raffreddare le barre di combustibile esausto, oltre a quella presente nei sotterranei dei reattori 5 e 6, riversate in mare il 4 aprile; più grave è la perdita di acqua altamente radioattiva (10 mila volte oltre i limiti legali), scoperta in uno dei corridoi sotto il reattore numero due, che dall 11 marzo al 6 aprile ha scaricato in mare sette tonnellate di acqua all ora. Gli effetti di questa contaminazione mettono a rischio la fauna e la flora marina, difficile valutare gli effetti sui pesci e sui crostacei, certamente i livelli di iodio 131 rilevati davanti alla centrale in alcuni giorni (valori di 7,5 milioni di volte superiori al limite legale) e di cesio 137 (un milione di volte superiore al normale) sono entrati nella catena alimentare. Purtroppo in natura esiste l accumulo biologico, ovvero attraverso la catena alimentare ciò che prima era diluito torna ad essere raggruppato e ad arrivare all uomo. L'Organizzazione mondiale della Sanità ha confermato che l'individuazione di radiazioni nel cibo è un problema più grave di quanto si pensasse, e che la contaminazione degli alimenti non è un problema locale. Il Giappone il 21 marzo aveva reso noto che in quattro prefetture vicine all'impianto nucleare era stata bloccata la vendita di spinaci e del latte proveniente dalla provincia di Fukushima. La Cina, il 13 aprile, ha esteso il blocco alle importazioni di pesce e prodotti agricoli giapponesi, prima limitato alla provenienza da 5 prefetture, ora ampliato a Venendo all aria, fin dai primi giorni le emissioni di vapore radioattivo sono state costanti e non sono mai state sospese perché si sono rilevate indispensabili ad evitare valori troppo alti di pressione all interno dei reattori. Lo iodio 131 e il cesio sono stati rilevati negli Stati Uniti, in Cina e persino in Italia, anche se in quantità modestissime, ma ciò chiarisce ancora quanto un incidente in una centrale lontanissima riesca a produrre effetti sull intero pianeta. Lo iodio 131 è legato allo sviluppo del cancro alla tiroide, fortunatamente ha un tempo di decadimento brevissimo pari a otto giorni, più problematico il cesio che impiega invece trent anni, questo significa che i terreni su cui si è depositato rimarranno inquinati per tale periodo. 6 Earthquake Report JAIF n.51.

13 13 I danni alla salute in millisievert 7 (il Sievert è l unità di misura degli effetti delle radiazioni sull organismo) Più di 1000,0 Dose fatale che può causare la morte 1000,0 Cancro, mutazioni genetiche 350,0 Valore considerato a Cernobyl per valutare l evacuazione delle persone. 100,0 Dose annua oltre la quale inizia a verificarsi aumento rischio di cancro 250,0 Dose massima ammessa per i lavoratori a Fukushima 2,4 Dose annua ammessa per i lavoratori negli impianti nucleari statunitensi Il cesio e lo iodio radioattivi depositati in Giappone a Nord della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, sono considerati ai livelli più elevati dopo di quelli rilevati a Chernobyl. Secondo le misurazioni eseguite dal Ministero Giapponese della Scienza (MEXT) si registrano alti livelli di cesio-137 e di iodio-131 al di fuori della zona di evacuazione di 30 chilometri intorno all'impianto, per lo più a nord-nord ovest dal luogo dell'incidente 8. Dopo l incidente di Chernobyl del 1986, le zone più altamente contaminate erano state definite come quelle con più kilobecquerel (kbq) di cesio per metro quadrato. Dopo il 18 marzo, il MEXT ha più volte rilevato livelli di cesio sopra i 550 KBq /m 2 in zone distanti chilometri a Nord-ovest della centrale di Fukushima. I più alti sono stati: kbq/m 2, a circa 35 chilometri dall impianto, mentre il cesio ha raggiunto i kbq/m 2 a Nihonmatsu City (prefettura di Fukushima) ed i kbq/m 2 nella città di Kawamata, dove i livelli di iodio-131 sono arrivati fino ai kbq/m 2. Il Dipartimento dell Energia degli Stati Uniti 9 ha ispezionato l area del disastro con rilevatori di radiazioni gamma nell aria, rlevando che i livelli più alti di contaminazione si rilevano a 40 chilometri dalla centrale, ma che la zona con maggiore radioattività che si estende a nordovest potrebbe causare problemi sanitari e di pubblica sicurezza. Non è ancora chiaro quale sarà il rischio effettivo per la salute delle persone, difficile ancora trovare scienziati concordi sui tipi di cancro causati da Chernobyl 10. In ogni caso il tutto dipenderà dal modo in cui il cesio si è depositato sui territori abitati piuttosto che su foreste e montagne. Azioni e Reazioni L incidente di Fukushima ha scatenato reazioni in tutti i paesi del mondo interessati da programmi nucleari. Il 14 marzo la Cina ha annunciato un controllo e un rafforzamtno delle norme di sicurezza, probabilmente il piano di sviluppo nucleare subirà qualche rallentamento anche se con gran probabilità non muterà. Probabilmente saranno più rilevanti le 7 Fonte: World Nuclear Association. 8 Fonte: Il fallout di Cesio di Fukushima alto come a Chernobyl, 30/03/ Nel medesimo articolo si legge: Vorremmo investigare le esposizioni e gli effetti delle radiazioni quando la fase di emergenza è finita. Non è una questione semplice sapere come si è distribuito il fallout del cesio. L esposizione delle persone dipende dal tipo di suolo della zona di residenza. I terreni sabbiosi rilasciano radioattività prontamente, quelli argillosi la trattengono, Malcolm Crick, segretario del Comitato scientifico delle Nazioni Unite in merito agli effetti delle radiazioni atomiche.

14 14 conseguenze in India, alcuni osservatori rilevano che sarà molto più difficile vendere l idea di un nucleare sicuro da parte di qualsiasi partito politico 11. Sembrano bloccati i piani indonesiani, il ministro per l ambientea metà marzo ha dichiarato che il Paese non è pronto a costruire centrali vista la forte opposizione pubblica. Grandi conseguenze certamente ci saranno in Giappone dove 14 reattori sono stati spenti dal terremoto. I sei di Fukushima non saranno mai più riavviati e per il Paese si avvia all orizzonte una riforma del proprio piano energetico. In Europa il Commissario per l energia, Guenther Oettinger è stato molto netto sulla questione nucleare, proponendo una serie di stress test da cui potrebbero non uscire indenni tutti i reattori europei 12. Si tratta di test complicati e costosi che richiederanno parecchi mesi per essere pianificati e quindi attuati. La reazione più netta è decisa è sata quella della germania che dopo quarantotto ore dagli eventi di Fukushima ha fatto spegnere sette reattori e stabilito una moratoria 13 sul piano di allungamento della vita dei reattori esistenti. Nei giorni successivi lo stop si è trasformato in una presa di posizione precisa, la Merkel il 24 marzo dichiarava di voler uscire il prima possibile dal nucleare 14 e nel giro di un mese la scelta di abbandonare anticipatamente il nucleare, rispetto ai precedenti piani, sembra diventata una realtà. Angela Merkel ha messo in piedi un comitato etico e incontrato tutti i governatori dei sedici Laender, entro giugno si attende la nuova strategia che traghetterà la Germania dalle fonti fossili (nucleare compreso) ad un quasi 100% rinnovabili entro il Per il nucleare la previsione è che entro il 2020 tutti i reattori tedeschi saranno spenti 15. La Merkel ha annunciato che: stiamo facendo un tentativo molto ambizioso, c è la volontà politica per creare le basi per rendere chiara la rinuncia al nucleare, ma anche per stabilire il modo in cui ottenere la fornitura energetica indipendente per la Germania senza il nucleare 16. Si tenga presente che già prima di Fukushima il governo tedesco aveva come obiettivo 2020, quello di produrre il 47% dell energia elettrica utilizzando fonti rinnovabili. Come immediato effetto della scelta tedesca, la Siemens che dopo il divorzio con la francese Areva, aveva siglato due anni orsono un accordo con la russa Rosatom, ha annunciato l intenzione di rinunciare anche a questa joint venture 17. In Italia la reazione del governo è riassunta nelle prese di posizione e nelle decisioni di seguito riassunte: 14 marzo, Angelino Alfano, ministro della Giustizia: sono contrario a scelte di carattere emotivo, l opzione [nucleare] è stata fatta per liberarsi dalla dipendenza energetica. 14/15 marzo: Stefania Prestigiacomo, Ministro dell Ambiente: E strumentale e macabra la polemica sul nucleare italiano 18. La linea non cambia Navin Singh Khadka, South Asia Nuclear Policy Not Shaken by Japan Crisis, BBC News, 27 March Ottinger avvisa: non tutti i siti passeranno il test, Il Sole24oe 18 marzo Primi stop al nucleare, Berlino congela i piani, Il Sole24ore 15 marzo La Merkel boccia il nucleare: uscimone il prima possibile, Corriere della sera 24 marzo Vedi Rivoluzione nucleare, così Merkel usa la crisi dell atono per trasformare la Germania nel centro dell energia rinnovabile, Il Foglio, 19 aprile Quotidiano energia 19 aprile Nucleare; Siemens lascia Rosatom? Quotidiano energia 19 aprile Vedi Corriere della Sera, 14 marzo Il Sole24ore, 15 marzo 2011.

15 15 18 marzo: Paolo Romani, ministro pe rle attività produttive: E meglio fermarci, ci vuole un momento di riflessione. 23 marzo: il Consiglio dei Ministri approva una moratoria di un anno sul piano nucleare. 19 aprile: Il governo inserisce nel testo della moratoria prevista nel decreto legge omnibus all'esame dell'aula del Senato, l'abrogazione delle norme previste per la realizzazione di impianti nucleari nel Paese. In sostanza nel giro di un mese la posizione governativa compie una inversione ad U e passa da un nulla cambia a un tutto cambia che si concretizza con l abrogazione dell articolo n.7 della Legge n.133 del 6 agosto 2008, qui di seguito riportata. Articolo 7 Strategia energetica nazionale 1. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, definisce la «Strategia energetica nazionale», che indica le priorità per il breve ed il lungo periodo e reca la determinazione delle misure necessarie per conseguire, anche attraverso meccanismi di mercato, i seguenti obiettivi: a) diversificazione delle fonti di energia e delle aree geografiche di approvvigionamento; b) miglioramento della competitività del sistema energetico nazionale e sviluppo delle infrastrutture nella prospettiva del mercato interno europeo; c) promozione delle fonti rinnovabili di energia e dell'efficienza energetica; d) realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare; d-bis) promozione della ricerca sul nucleare di quarta generazione o da fusione; e) incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore energetico e partecipazione ad accordi internazionali di cooperazione Con quale giustificazione? In effetti è proprio questa a mancare perché mentre in Germania si sta rapidamento ridefinendo una strategia energetica, in Italia il governo non ne aveva scritta una neppure prima e nessuno dei suoi recenti atti risulta trasparire una scelta strategica in favore delle fonti rinnovabili. Il decreto con cui l esecutivo aveva recepito nella nostra legislazione la Direttiva 2009/28/CE relativa alla promozione dell uso delle fonti rinnovabili (approvato dal Consiglio dei ministri di 3 marzo 201) ha bloccato anziché stimolare lo sviluppo delle fonti rinnovabili elettriche nel nostro Paese, suscitando talmente tante critiche da far scrivere al Commissario Europeo all energia 20, in una lettera ufficiale, che: Le modifiche alla disciplina degli incentivi per le rinnovabili che compromettono direttamente o indirettamente investimenti in corso sollevano serie preoccupazioni tra gli investitori, sia nazionali che intemazionali. Le conseguenze di tali modifiche sugli investimenti nel settore europeo delle rinnovabili destano la mia preoccupazione. Senza indicazioni di voler proseguire una qualsiasi strategia, la decisione di chiudere nuovamente la porta al nucleare appare emotiva e inspirata a motivi di convenienza elettorale, in considerazione dei referendum del 12/12 giugno. Ma questo è terribilmente mortificante per il Paese perché significa che a all esecutivo importa solo di conservare il proprio potere e non 20

16 16 interessa neppure di governarlo; significa che la scelta nucleare non era basata su un rale progetto energetico ma su meschini ragionamenti di possibili dividendi politici. Fukushima conferma quanto sia fragile e rischiosa la tecnologia nucleare disponibile, ma anche prima di questo incidente era evidente che le tesi portate a suo sostegno erano deboli. Ridicolo ad esempio affermare la sua economicità di fronte a una stasi totale delle costruzioni nei mercati liberi (o pesudo tali) occidentali 21, il nucleare non era e non è pensabile senza finanziamento pubblico, non era e non è possibile senza un sistema paese in grado di funzionare, con una classe politica all altezza, un mondo imprenditoriale e un sistema produttivo efficiente e un sistema di controlli e di sicurezza decente. L Italia, purtroppo, non è un Paese che attualmente risponde a queste caratteristiche, il rinascimento nucleare annunciato dall ex ministro Scajola era velleitario, quello che ora è urgente è che il Paese decida con quale energia vuole alimentarsi nei prossimi decenni e stabilisca un percorso concreto, fatto di milestone e di risorse messe a bilancio, per produrla, e lo faccia tenendo conto dello sviluppo economico che in questo modo può stimolare o cancellare. 20 marzo 2011 ( 21 I due reattori di Olkiluoto e Flamanville non sono stati avviati alla costruzione in condizioni di mercato ed attualmente non rappresentano certo degli esempi di convenienza.

17 17 26 Aprile 1986 Volete sapere come si muore dopo Chernobyl? L uomo che amavo, così che non avrei potuto amarlo di più neanche se fosse stato mio figlio, si trasformava sotto i miei occhi in un mostro, in un extraterrestre. Gli si è deformato il naso aumentando di circa tre volte. Gli occhi si sono spostati ed hanno assunto un espressione sconosciuta. Ma questo non mi spaventava. Ero soltanto preoccupata che lui si vedesse così come era. Però insisteva affinché gli portassi uno specchio, me lo scriveva ripetutamente (comunicavamo scrivendo perché egli non riusciva nemmeno a sussurrare). Ma io facevo finta di niente. Dopo tre giorni sono stata costretta a portarglielo. Ci è rimasto male. Cercavo di consolarlo: non ti preoccupare, appena guarirai andremo a stare in qualche paesino abbandonato e ci vivremo noi due da soli Una volta gli ho chiesto: Ti dispiace che sei andato a Chernobyl?. Mi ha risposto di no. Ero così felice con lui. Lo guardavo mentre si faceva la barba, mentre mangiava, mentre camminava per strada. Non potevo saziarmi, come se avessi un presentimento che non sarebbe durato a lungo. Non capisco come può piacere il proprio lavoro. A me piaceva soltanto lui. Amavo soltanto lui. Di notte grido nel cuscino per non spaventare i figli. I parenti mi avevano suggerito di portarlo in un ospedale dove morivano gli ammalati come lui. Anche lui mi supplicava, ha consumato un quaderno per convincermi. Alla fine ho deciso di farlo. Ci sono andata con suo fratello. L ospedale si trovava in periferia di un paesino. Quando ho visto una grande casa in legno col pozzo rovinato, i servizi fuori, la vecchiette vestite in nero, non sono nemmeno uscita dalla macchina. Gli ho detto: non ti ci porterò mai. Mai!Hanno telefonato i suoi colleghi, volevano venire a trovarlo. Gli hanno portato un diploma d onore, una cartella rossa con il profilo di Lenin. Lo guardai e pensai: per cosa muore? I giornali scrivevano che era esploso non solo Chernobyl, ma anche il comunismo. Il profilo sulla cartella è rimasto comunque. I colleghi volevano parlargli. Lui invece si copriva la testa, aveva già paura della gente, accettava solo me.le ultime settimane sono state più orribili. L uomo muore da solo, in solitudine. Durante il funerale gli ho coperto la faccia con un fazzoletto. Una sua amica che mi aveva chiesto di scoprire la faccia è svenuta. Quando è morto nessuno riusciva ad avvicinarsi. I parenti non possono lavare e vestire il defunto. Ho chiamato due impiegati dell obitorio. Anche loro che ne hanno visto di tutti i colori, mi hanno rivelato che è la prima volta che vedevano questo orrore. Ormai so come moriremo dopo una guerra atomica, dopo Chernobyl. Anche morto era caldo-caldo. Non si poteva toccarlo. Ho fermato l orologio, erano le sette. Anche oggi è lì fermo, non si riesce a farlo partire. Il meccanico dice che il meccanismo non è rotto, però non funziona più. Mistero. Svetlana Alekseievic Preghiera per Chernobyl Il testo raccoglie la testimonianza di Valentina Panasevich, vedova di uno dei liquidatori di Chernobyl.

Rotary Club Varese 6 Giugno 2013

Rotary Club Varese 6 Giugno 2013 Celso Osimani Rotary Club Varese 6 Giugno 2013 Le fonti 1. Agenzia internazionale dell energia atomica (IAEA) (http://www.iaea.org.at/newscenter/news/tsunamiupdate01.html ) 2. Agenzia per la sicurezza

Dettagli

L EVOLUZIONE DEL NUCLEARE E IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA

L EVOLUZIONE DEL NUCLEARE E IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA CIVICO PLANETARIO di MILANO in collaborazione con CISE 2007 Atomi a Milano i pionieri della ricerca 23 ottobre 2014 L EVOLUZIONE DEL NUCLEARE E IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA Flavio Parozzi Associazione CISE2007

Dettagli

Sindrome Giapponese. Ecco i 4 reattori danneggiati

Sindrome Giapponese. Ecco i 4 reattori danneggiati Sindrome Giapponese l terremoto che ha devastato il Giappone ha colpito anche le sue centrali nucleari, in particolare gli impianti nucleari di Fukushima Daiichi e Daini, il primo usualmente definito come

Dettagli

Fukushima Descrizione degli eventi

Fukushima Descrizione degli eventi Fukushima Descrizione degli eventi Il Nucleare in Giappone In Giappone sono operativi 54 reattori nucleari per la produzione di energia elettrica che forniscono circa il 29% del fabbisogno; sono inoltre

Dettagli

CENTRALE DI FUKUSHIMA II (DAINI) - TEPCO

CENTRALE DI FUKUSHIMA II (DAINI) - TEPCO CENTRALE DI FUKUSHIMA I (DAIICHI) - TEPCO Unità Reattore Fornitore Avvio Potenza lorda Stato al momento del sisma Fukushima I 1 BWR GE - Hitachi 26.03.1971 460 MW In esercizio Fukushima I 2 BWR GE - Hitachi

Dettagli

Incidente di Fukushima: considerazioni preliminari

Incidente di Fukushima: considerazioni preliminari Astro Siesta ISAF Milano - INAF Incidente di Fukushima: considerazioni preliminari Francesca Barbaro fra.barbaro@libero.it Milano, 19 gennaio 2012 Argomenti 11 marzo 2011, cos è successo? Esposizione dei

Dettagli

E= mc2 Nel 1905 Einistein enunciò la sua teoria tra energia e materia, espressa dalla formula E=mc2

E= mc2 Nel 1905 Einistein enunciò la sua teoria tra energia e materia, espressa dalla formula E=mc2 ENERGIA NUCLEARE URANIO L uranio è un metallo di colore bianco argenteo che pesa più del doppio del ferro. si ricava dall uranite. E un minerale che contiene due tipi di elementi 1. Uranio 238 non fissile

Dettagli

Da Cernobyl a Fukushima Com è andato in fumo il mito della sicurezza nucleare occidentale.

Da Cernobyl a Fukushima Com è andato in fumo il mito della sicurezza nucleare occidentale. Da Cernobyl a Fukushima Com è andato in fumo il mito della sicurezza nucleare occidentale. Venticinque anni dopo il disastro di Cernobyl, il mondo e in particolare il popolo giapponese vive di nuovo sulla

Dettagli

Flavio Dobran GVES, Napoli

Flavio Dobran GVES, Napoli Flavio Dobran GVES, Napoli Prima del 11 marzo 2011 La centrale nucleare: 6 reattori, ognuno contiene 2000 tonnellate di carburante. Recinto protettivo 4 m alto nella parte dell oceano protegge la centrale.

Dettagli

Aspetti salienti dell incidente nella centrale nucleare di Fukushima.

Aspetti salienti dell incidente nella centrale nucleare di Fukushima. Udine 21-23 Giugno 2011 Aspetti salienti dell incidente nella centrale nucleare di Fukushima. ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Dipartimento Nucleare, Rischio Tecnologico

Dettagli

Roberto Meregalli.

Roberto Meregalli. Le tentazioni dell energia energia nucleare Milano, 30 marzo 2011 Roberto Meregalli roberto@beati.org Nucleare: Prudente & Saggio Green house gases? Economic? Safe? 31/03/2011 Vota sì per impedire il ritorno

Dettagli

Corso di Geografia 1 Lezione 1. Limitate e inquinanti: le fonti esauribili

Corso di Geografia 1 Lezione 1. Limitate e inquinanti: le fonti esauribili Corso di Geografia 1 Lezione 1 Limitate e inquinanti: le fonti esauribili FONTI ENERGETICHE Primarie: si trovano in natura FONTI ENERGETICHE Secondarie: si ricavano dalla trasformazione delle primarie

Dettagli

APPUNTI DI TECNOLOGIA. ENERGIA NUCLEARE Fissione nucleare Fusione nucleare Centrali nucleari Vantaggi - Svantaggi Produzione

APPUNTI DI TECNOLOGIA. ENERGIA NUCLEARE Fissione nucleare Fusione nucleare Centrali nucleari Vantaggi - Svantaggi Produzione APPUNTI DI TECNOLOGIA ENERGIA NUCLEARE Fissione nucleare Fusione nucleare Centrali nucleari Vantaggi - Svantaggi Produzione 01 EN. NUCLEARE: MAPPA CONCETTUALE 01b EN. NUCLEARE: FISSIONE NUCLEARE La fissione

Dettagli

Roadmap verso il ripristino degli impianti nucleari di Fukushima Daiichi

Roadmap verso il ripristino degli impianti nucleari di Fukushima Daiichi Roadmap verso il ripristino degli impianti nucleari di Fukushima Daiichi Programma degli interventi a breve e medio termine e loro stato al 9.05.2011 Su richiesta del Ministero dell Economia l esercente

Dettagli

Le centrali a combustibile

Le centrali a combustibile Le centrali a combustibile Sono soprattutto centrali termoelettriche che si basano su sistemi di conversione che trasformano l energia chimica dei combustibili fossili (es. carbone) in energia elettrica

Dettagli

COME E FATTA LA MATERIA

COME E FATTA LA MATERIA ENERGIA NUCLEARE COME E FATTA LA MATERIA La Materia è composta di mattoni chiamati Atomi Tanti Atomi assieme compongono una Molecola Il nostro corpo e tutti gli oggetti sono fatti di Molecole, ovvero di

Dettagli

Prospettive energetiche della Fusione Termonucleare Controllata. G Bosia Dipartimento difisica. Università di Torino

Prospettive energetiche della Fusione Termonucleare Controllata. G Bosia Dipartimento difisica. Università di Torino Prospettive energetiche della Fusione Termonucleare Controllata G Bosia Dipartimento difisica. Università di Torino 1 Fusione Nucleare 2 Principio fisico della Fusione nucleare Reazione di fusione Reazione

Dettagli

APPUNTI DI TECNOLOGIA

APPUNTI DI TECNOLOGIA APPUNTI DI TECNOLOGIA ENERGIA NUCLEARE Fissione nucleare Fusione nucleare Centrali nucleari Vantaggi - Svantaggi Produzione DOWNLOAD MAPPA CONCETTUALE NOTA dell autore Prof. Danilo Eandi, docente di Tecnologia

Dettagli

Chernobyl trent'anni dopo

Chernobyl trent'anni dopo Chernobyl trent'anni dopo apr 26, 2016 La più grande catastrofe della storia pesa ancora nelle regioni, dell'allora Unione Sovietica, colpite dal disastro Sono passati 30 anni dalla più grande catastrofe

Dettagli

giugno Vincere il referendum. Archiviare l incubo nucleare

giugno Vincere il referendum. Archiviare l incubo nucleare 12-13 13 giugno 2011 Vincere il referendum Archiviare l incubo nucleare A che punto siamo? Cosa fare? Convincere 25 milioni di italiani ad andare a votare il 12 e il 13 giugno 2011 Il 60% degli italiani

Dettagli

E = MC². È: Una forma di energia che deriva da profonde modificazioni della struttura stessa della materia. ENERGIA NUCLEARE

E = MC². È: Una forma di energia che deriva da profonde modificazioni della struttura stessa della materia. ENERGIA NUCLEARE ENERGIA NUCLEARE È: Una forma di energia che deriva da profonde modificazioni della struttura stessa della materia. La materia Può trasformarsi in energia secondo la legge fisica, scoperta dallo scienziato

Dettagli

Per un sistema energetico moderno, pulito e sicuro

Per un sistema energetico moderno, pulito e sicuro Per un sistema energetico moderno, pulito e sicuro Le 10 bugie più ricorrenti sul nucleare 1. Il nucleare è necessario per la diminuzione della CO2 emessa in veneto FALSO! Nel mondo il 75% delle emissioni

Dettagli

Per un sistema energetico moderno, pulito e sicuro

Per un sistema energetico moderno, pulito e sicuro Per un sistema energetico moderno, pulito e sicuro Le 10 bugie più ricorrenti sul nucleare 1. Il nucleare è necessario per il rispetto degli accordi internazionali sui cambiamenti climatici FALSO! Nel

Dettagli

E=mc2. Cosa è ENERGIA NUCLEARE. Fu Albert Einstein a scoprire la legge che regola la quantità di energia prodotta attraverso le reazioni nucleari

E=mc2. Cosa è ENERGIA NUCLEARE. Fu Albert Einstein a scoprire la legge che regola la quantità di energia prodotta attraverso le reazioni nucleari Cosa è L atomo è costituito da: protoni (carica positiva) neutroni (carica neutra); Attorno al nucleo ruotano gli elettroni (carica negativa) L energia nucleare è una forma di energia che deriva da profonde

Dettagli

1. Fukushima. La cronologia

1. Fukushima. La cronologia 1. Fukushima. La cronologia Marzo 2011 11 marzo. Un terremoto di magnitudo 9 colpisce il Giappone al largo della costa orientale. Viene seguito da uno tsunami di elevate intensità. Alla centrale nucleare

Dettagli

Nucleare o rinnovabili qual è il vero rinascimento?

Nucleare o rinnovabili qual è il vero rinascimento? Nucleare o rinnovabili qual è il vero rinascimento? La crescita della potenza del nucleare è da 20 anni debolissima Anche gli scenari più ottimistici (Aiea) prevedono comunque un calo della quota del nucleare

Dettagli

INCIDENTE DI CERNOBYL. 26 aprile 1986

INCIDENTE DI CERNOBYL. 26 aprile 1986 INCIDENTE DI CERNOBYL 26 aprile 1986 breve storia breve storia Il più grave incidente nella storia dell energia nucleare. Con l incidente avvenuto nel marzo 2011 alla centrale di Fukushima Dai-ichi è un

Dettagli

La tecnologia EPR Caratteristiche principali di sicurezza

La tecnologia EPR Caratteristiche principali di sicurezza La tecnologia EPR Caratteristiche principali di sicurezza Contenimento 4 sistemi di sicurezza ridondanti Contenimento per fusione del nocciolo Il progetto EPR integra i sistemi di sicurezza più avanzati

Dettagli

Riassunto del Processo per l evacuazione degli abitanti di Fukushima

Riassunto del Processo per l evacuazione degli abitanti di Fukushima Riassunto del Processo per l evacuazione degli abitanti di Fukushima Li, 26 febbraio 2012 Conclusione della deposizione 1) Richiesta della parte querelante: Quattordici persone (14 bambini e ragazzi delle

Dettagli

Chernobyl 25 anni dopo. Bologna 30 aprile 2011

Chernobyl 25 anni dopo. Bologna 30 aprile 2011 PRINCIPALI RADIOSIOTOPI RILASCIATI DALL INCIDENTE DI CHERNOBYL Iodio 131 : tempi di decadimento medio 8 giorni Cesio 137 : tempi di decadimento medio 30,17 anni AREE CONTAMINATE 30% del territorio della

Dettagli

Prospettive dell'energia nucleare in Italia Sala del Mappamondo, Palazzo Montecitorio, Camera dei deputati, giovedì 20 ottobre 2005

Prospettive dell'energia nucleare in Italia Sala del Mappamondo, Palazzo Montecitorio, Camera dei deputati, giovedì 20 ottobre 2005 Comitato per la valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche Prospettive dell'energia nucleare in Italia Sala del Mappamondo, Palazzo Montecitorio, Camera dei deputati, giovedì 20 ottobre 2005

Dettagli

RVALORE DI RISCHIO P PROBABILITA ovvero la probabilità che un evento dannoso di una determinata intensità si verifichi in una determinata area;

RVALORE DI RISCHIO P PROBABILITA ovvero la probabilità che un evento dannoso di una determinata intensità si verifichi in una determinata area; RVALORE DI RISCHIO P PROBABILITA ovvero la probabilità che un evento dannoso di una determinata intensità si verifichi in una determinata area; D DANNO massimo ipotizzabile che lo stesso evento può causare;

Dettagli

ENERGIA NUCLEARE. Prof. Matteo Cecchini

ENERGIA NUCLEARE. Prof. Matteo Cecchini Prof. Matteo Cecchini CENTRALI ELETTRONUCLEARI nel mondo n. 442 centrali attive e 66 in costruzione (dati marzo 2016) CENTRALI ELETTRONUCLEARI in Europa n. 134 centrali attive e 6 in costruzione solo nell

Dettagli

ENERGIA NUCLEARE CAPITOLO 4: L ECONOMIA. A cura di Ginevra A. Perelli mostra.nucleare@gmail.com. 20 Maggio 2011

ENERGIA NUCLEARE CAPITOLO 4: L ECONOMIA. A cura di Ginevra A. Perelli mostra.nucleare@gmail.com. 20 Maggio 2011 ENERGIA NUCLEARE CAPITOLO 4: L ECONOMIA A cura di Ginevra A. Perelli mostra.nucleare@gmail.com 20 Maggio 2011 Incertezze.. Conviene? Tutt oggi non si dispone di un accurata analisi ex ante dei costi di

Dettagli

Ordinanza del DATEC sulle ipotesi di pericolo e la valutazione della protezione contro gli incidenti negli impianti nucleari

Ordinanza del DATEC sulle ipotesi di pericolo e la valutazione della protezione contro gli incidenti negli impianti nucleari Ordinanza del DATEC sulle ipotesi di pericolo e la valutazione della protezione contro gli incidenti negli impianti nucleari del 17 giugno 2009 (Stato 1 agosto 2009) Il Dipartimento federale dell ambiente,

Dettagli

Fissione indotta e fusione nucleare (cenni)

Fissione indotta e fusione nucleare (cenni) Fissione indotta e fusione nucleare (cenni) La fissione spontanea avviene per nuclei molto pesanti Z 2/A > 47 (per 238U, Z 2/A=36 ) Fissione indotta: lo scattering di una particella su di un nucleo fissile

Dettagli

Le centrali nucleari

Le centrali nucleari Le centrali nucleari Sono oggi in esercizio nel mondo 439 reattori nucleari di potenza, per una potenza installata di 372 GW, che coprono circa il 16% della produzione mondiale di energia elettrica mentre,

Dettagli

Energia solare. Prof.ssa Matilde Pietrafesa

Energia solare. Prof.ssa Matilde Pietrafesa Prof.ssa Matilde Pietrafesa Università Mediterranea Reggio Calabria Dipartimento DIIES dell Informazione, delle Infrastrutture e dell Energia Sostenibile Energia solare 05/04/2016 1 Temperatura del Sole

Dettagli

REPORT AGGIORNATO AL 14/02/2018

REPORT AGGIORNATO AL 14/02/2018 REPORT AGGIORNATO AL 14/02/2018 Panoramica: Efrin è un distretto e una città che si trova a 40 chilometri a nord-ovest di Aleppo, ed è diventato parte del governo autonomo sin dalla sua istituzione nel

Dettagli

La rinascita del nucleare in Italia

La rinascita del nucleare in Italia La rinascita del nucleare in Italia Incontro con Confindustria Roma, 19 Gennaio 2010 Livio Vido Direttore della Divisione Ingegneria e Innovazione La rinascita del Nucleare in Italia Agenda Obiettivi strategici,

Dettagli

«Cop21: cosa deve cambiare nella politica energetica italiana»

«Cop21: cosa deve cambiare nella politica energetica italiana» Convegno AssoRinnovabili «Cop21: cosa deve cambiare nella politica energetica italiana» Relazione di Edo Ronchi Roma, 24 maggio 2016 Tempio di Adriano Piazza di Pietra La svolta dell Accordo di Parigi

Dettagli

Composizione del combustibile nucleare irraggiato: Figura 5 Figura 5

Composizione del combustibile nucleare irraggiato: Figura 5 Figura 5 Figura 5 Figura 5 ASPETTI AMBIENTALI Gestione dei materiali radioattivi Composizione del combustibile nucleare irraggiato: 95% uranio 238 (riciclabile) 1% uranio 235 fissile (riciclabile) 1% plutonio fissile

Dettagli

Elaborazione realizzata con Energy Planning ANALISI ENERGETICA CON SOLUZIONI PER LA CLIMATIZZAZIONE

Elaborazione realizzata con Energy Planning ANALISI ENERGETICA CON SOLUZIONI PER LA CLIMATIZZAZIONE Energy Planning ANALISI ENERGETICA CON SOLUZIONI PER LA CLIMATIZZAZIONE il software Energy Planning Data, 22/11/2015 Spett.le BARI SRL il software Smart Planning ANALISI ENERGETICA con Soluzioni per la

Dettagli

Elaborazione realizzata con Energy Planning ANALISI ENERGETICA CON SOLUZIONI PER LA CLIMATIZZAZIONE

Elaborazione realizzata con Energy Planning ANALISI ENERGETICA CON SOLUZIONI PER LA CLIMATIZZAZIONE Energy Planning ANALISI ENERGETICA CON SOLUZIONI Data, 30/05/2016 Spett.le il software Smart Planning ANALISI ENERGETICA con Soluzioni per la climatizzazione dalcin@idrosistemi.it Dati edificio Località

Dettagli

NOZIONI PRELIMINARI ENERGIA NUCLEARE ATOMO ISOTOPI RADIOATTIVITÀ

NOZIONI PRELIMINARI ENERGIA NUCLEARE ATOMO ISOTOPI RADIOATTIVITÀ NOZIONI PRELIMINARI ENERGIA NUCLEARE ATOMO ISOTOPI RADIOATTIVITÀ ENERGIA NUCLEARE: CHE COS È E L ENERGIA CHE TIENE LEGATA LA PARTE INTERNA DELL ATOMO, O MEGLIO LE PARTICELLE CHE FORMANO IL NUCLEO DELL

Dettagli

INTERVENTO DELL ON. MINISTRO PER IL 50 ANNIVERSARIO DELLA CREAZIONE DELL AGENZIA PER L ENERGIA NUCLEARE (Parigi, 16 ottobre 2008)

INTERVENTO DELL ON. MINISTRO PER IL 50 ANNIVERSARIO DELLA CREAZIONE DELL AGENZIA PER L ENERGIA NUCLEARE (Parigi, 16 ottobre 2008) Ministero dello Sviluppo Economico Ufficio del Consigliere Diplomatico INTERVENTO DELL ON. MINISTRO PER IL 50 ANNIVERSARIO DELLA CREAZIONE DELL AGENZIA PER L ENERGIA NUCLEARE (Parigi, 16 ottobre 2008)

Dettagli

energia nucleare Fukushima,

energia nucleare Fukushima, Flavio Parozzi è ingegnere nucleare e responsabile delle ricerche sulla sicurezza nucleare di Ricerca sul Sistema Energetico (RSE) a Milano. Da trent anni si occupa di sicurezza degli impianti di produzione

Dettagli

ENERGIA NUCLEARE. Il procedimento per sviluppare energia nucleare si compone di 3 diverse reazioni:

ENERGIA NUCLEARE. Il procedimento per sviluppare energia nucleare si compone di 3 diverse reazioni: ENERGIA NUCLEARE L energia nucleare (detta anche energia atomica), è l insieme di tutti quei fenomeni in cui si ha produzione di energia in seguito a trasformazioni nei nuclei atomici; tali trasformazioni

Dettagli

Energia nucleare, nuova frontiera energetica? un cancro diagnosticato entro 5 anni. all esposizione

Energia nucleare, nuova frontiera energetica? un cancro diagnosticato entro 5 anni. all esposizione Energia nucleare, nuova frontiera energetica? Recentemente l Italia ha deciso di ricominciare la produzione di energia nucleare, ferma da circa vent anni a causa del referendum popolare del 1987 che sanciva

Dettagli

L INDUSTRIA NUCLEARE ITALIANA e Le Capacità Produttive Nazionali. Alessandro Alemberti Milano, 25 maggio 2009

L INDUSTRIA NUCLEARE ITALIANA e Le Capacità Produttive Nazionali. Alessandro Alemberti Milano, 25 maggio 2009 L INDUSTRIA NUCLEARE ITALIANA e Le Capacità Produttive Nazionali Alessandro Alemberti Milano, 25 maggio 2009 Un po di storia Anni 70: l industria italiana investe pesantemente per la realizzazione di centrali

Dettagli

Uffici: Riqualificazione

Uffici: Riqualificazione Uffici: Riqualificazione Energy Planning ANALISI ENERGETICA CON SOLUZIONI ANALISI ENERGETICA CON SOLUZIONI il software Energy Planning Dati edificio Località Comune: Bari Zona climatica: C Latitudine:

Dettagli

La cogenerazione Un opportunità per tutti

La cogenerazione Un opportunità per tutti La cogenerazione Un opportunità per tutti Laborex SA Via Grumo 31 CH 6929 Gravesano tel. 0041 91 210 58 89 www.laborex.ch info@laborex.ch 1 di 6 COS E LA COGENERAZIONE La cogenerazione, conosciuta anche

Dettagli

La distribuzione del fallout di 137 Cs in alcuni suoli delle Prealpi venete

La distribuzione del fallout di 137 Cs in alcuni suoli delle Prealpi venete UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea in Fisica La distribuzione del fallout di 137 Cs in alcuni suoli delle Prealpi venete Relatore: Dott.

Dettagli

Sequenze incidentali negli impianti di Fukushima: prime considerazioni e valutazioni di sicurezza

Sequenze incidentali negli impianti di Fukushima: prime considerazioni e valutazioni di sicurezza FUKUSHIMA Sequenze incidentali negli impianti di Fukushima: prime considerazioni e valutazioni di sicurezza Stefano Monti - ENEA GdL ENEA-Bologna: F. De Rosa, M. Di Giuli, G. Grasso, P. Meloni, S. Monti,

Dettagli

Energia: che cos è? 1

Energia: che cos è? 1 Energia: che cos è? 1 Chi ha Energia? Chi o che cosa possiede Energia in questa stanza?.. calore, luce, movimento, elettricità, Cosa hanno in comune? il "fare forza" per ottenere un risultato e cosa hanno

Dettagli

Ordinanza del DATEC sulle ipotesi di pericolo e la valutazione della protezione contro gli incidenti negli impianti nucleari

Ordinanza del DATEC sulle ipotesi di pericolo e la valutazione della protezione contro gli incidenti negli impianti nucleari Ordinanza del DATEC sulle ipotesi di pericolo e la valutazione della protezione contro gli incidenti negli impianti nucleari del Progetto Il Dipartimento federale dell ambiente, dei trasporti, dell energia

Dettagli

Percorso sull energia

Percorso sull energia Percorso sull energia Sulle tracce dell energia Nelle centrali elettriche si sfrutta carbone, petrolio o fonti alternative per ottenere energia cinetica, in grado di azionare le turbine e i generatori

Dettagli

Tavola rotonda Il Nucleare in Italia: si riparte?

Tavola rotonda Il Nucleare in Italia: si riparte? Tavola rotonda Il Nucleare in Italia: si riparte? Giancarlo Aquilanti Responsabile Area Tecnica Nucleare ENEL Ingegneria e Innovazione Strategia, efficienza, competitività Fiera Milano Tech FAST 27 maggio

Dettagli

POMPA DI CALORE: PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO SEMPLICE ED EFFICACE

POMPA DI CALORE: PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO SEMPLICE ED EFFICACE POMPA DI CALORE: PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO SEMPLICE ED EFFICACE Il funzionamento di una pompa di calore è simile a quello di un frigorifero, ma invertito. In un frigorifero, il calore viene estratto dall'interno

Dettagli

Gli Scenari Energetici Globali

Gli Scenari Energetici Globali Gli Scenari Energetici Globali 20 giugno 2011 Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Sommario Il ruolo delle fonti fossili nella domanda di energia primaria La situazione ad oggi

Dettagli

n rallentamento, nel primo semestre 2007, il ritmo di acquisti di case da parte dei lavoratori immigrati extracomunitari 1.

n rallentamento, nel primo semestre 2007, il ritmo di acquisti di case da parte dei lavoratori immigrati extracomunitari 1. OSSERVATORIO NAZIONALE IMMIGRATI E CASA I n rallentamento, nel primo semestre 2007, il ritmo di acquisti di case da parte dei lavoratori immigrati extracomunitari 1. In generale nel corso della prima parte

Dettagli

Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.

Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso. Decadimento a Nel decadimento vengono emesse particelle formate da 2 protoni e 2 neutroni ( = nuclei di 4He) aventi velocità molto elevate (5-7% della velocità della luce) E tipico dei radioisotopi con

Dettagli

Produzione e distribuzione dell energia elettrica.

Produzione e distribuzione dell energia elettrica. Produzione e distribuzione dell energia elettrica. L energia elettrica è la forma di energia più versatile e diffusa e può essere prodotta trasformando qualunque altro tipo di fonte energica. L energia

Dettagli

L INCIDENTE DI FUKUSHIMA DAIICHI La messa in sicurezza degli impianti. 23 maggio Roma 23 maggio 2011

L INCIDENTE DI FUKUSHIMA DAIICHI La messa in sicurezza degli impianti. 23 maggio Roma 23 maggio 2011 L INCIDENTE DI FUKUSHIMA DAIICHI La messa in sicurezza degli impianti 23 maggio 2011 Roma 23 maggio 2011 Alle 14:46 del 11 marzo 2011 nel Nord Est del Giappone nell oceano, ma vicino alla costa è avvenuto

Dettagli

CONDOMINIO 3.0. Norbert Lantschner Presidente di ClimAbita Foundation

CONDOMINIO 3.0. Norbert Lantschner Presidente di ClimAbita Foundation CONDOMINIO 3.0 Norbert Lantschner Presidente di ClimAbita Foundation 400.000 al giorno Giorno per giorno emettiamo in atmosfera una quantità di energia sotto forma di CO2 che equivale l esplosione di 400mila

Dettagli

Fukushima, 2 esplosioni alla centrale. Nuove scosse di assestamento.

Fukushima, 2 esplosioni alla centrale. Nuove scosse di assestamento. Fukushima, 2 esplosioni alla centrale. Nuove scosse di assestamento. Lunedí 14.03.2011 07:59 Trema ancora la terra in Giappone. Una nuova scossa di magnitudo 6.2 è tornata a far tremare Tokyo e ha fatto

Dettagli

Perché le regole e come

Perché le regole e come Perché le regole e come Conseguenze sullo sviluppo umano Le norme ISO > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/3_le_regole_internazionali.pdf Il sistema di gestione aiuta > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/4_sistema_di_gestione.pdf

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale. Argomento. Incendio della Torre Olympus - Cecenia (2013)

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale. Argomento. Incendio della Torre Olympus - Cecenia (2013) Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» A.A. 2015-2016 Argomento Incendio della Torre Olympus - Cecenia (2013) Docente NICOLA MAROTTA nicola.marotta@dic.unipi.it

Dettagli

Guarda la nostra presentazione!

Guarda la nostra presentazione! MAVEIRA Guarda la nostra presentazione! Salvaguardare l ambiente I mutamenti del clima devono farci riflettere sull uso delle risorse della Terra, sugli sprechi nei paesi industrializzati e sullo sfruttamento

Dettagli

Profilo economico del nucleare

Profilo economico del nucleare Per gentile concessione dell ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI Relazione presentata all Accademia Nazionale dei Lincei alla XXVIII Giornata dell'ambiente Convegno "Energia ed ecologia: un peso o un opportunità

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. Scuola Politecnica e delle Scienze di Base

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II. Scuola Politecnica e delle Scienze di Base UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

Dettagli

di SAVINO ALBERTO RUCCI

di SAVINO ALBERTO RUCCI di SAVINO ALBERTO RUCCI Sembra non arrestarsi mai l ondata di incidenti mortali sul lavoro: lo scorso 28 marzo a Livorno un serbatoio di solvente, nella zona del porto, è esploso, uccidendo i due operai

Dettagli

Progetto scuola 21 sull energia. C.f.p. Aldo Moro 2 opa Miriana Pulici, Keti Conti, Greta Riva Eleonora Citterio Anno 2012/13

Progetto scuola 21 sull energia. C.f.p. Aldo Moro 2 opa Miriana Pulici, Keti Conti, Greta Riva Eleonora Citterio Anno 2012/13 Progetto scuola 21 sull energia C.f.p. Aldo Moro 2 opa Miriana Pulici, Keti Conti, Greta Riva Eleonora Citterio Anno 2012/13 L indice Che cos è l energia? L energia del sole L acqua La geografia dell energia

Dettagli

Albert Einstein fu il primo scienziato ad intuire che dal nucleo si poteva ottenere energia.

Albert Einstein fu il primo scienziato ad intuire che dal nucleo si poteva ottenere energia. ENERGIA NUCLEARE ENERGIA NUCLEARE L energia nucleare è una forma di energia che deriva da profonde modificazioni della struttura stessa della materia. Scaturisce da reazioni che avvengono nel nucleo dell

Dettagli

Uffici: Nuova Costruzione

Uffici: Nuova Costruzione Uffici: Nuova Costruzione Energy Planning ANALISI ENERGETICA CON SOLUZIONI Dati edificio Località Comune: Milano Zona climatica: E Latitudine: 45,47 Gradi Giorno: 2404 Altitudine: 122 m Temperatura esterna

Dettagli

Il rischio è traducibile nella formula: R = P x V x E

Il rischio è traducibile nella formula: R = P x V x E Il rischio è traducibile nella formula: R = P x V x E P = la Pericolosità è legata all intensità, alla magnitudo del fenomeno (es. pericolosità sismica si misura con la scala Richter), che a volte può

Dettagli

Conversione nucleare e Sviluppo: Programma. Megatons to Development. Seminari Scuole Superiori del Lazio Aprile-Maggio 2010

Conversione nucleare e Sviluppo: Programma. Megatons to Development. Seminari Scuole Superiori del Lazio Aprile-Maggio 2010 Conversione nucleare e Sviluppo: Programma Megatons to Development Seminari Scuole Superiori del Lazio Aprile-Maggio 2010 1 Megatons to Development dal disarmo nucleare 1989 Primo convegno italiano Programma

Dettagli

Economia Neutronica dei Reattori Autofertilizzanti Veloci (FBRs) Ciclo del combustibile torio-uranio

Economia Neutronica dei Reattori Autofertilizzanti Veloci (FBRs) Ciclo del combustibile torio-uranio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Economia Neutronica dei Reattori Autofertilizzanti Veloci (FBRs) Ciclo del combustibile torio-uranio Laureando: Roberto Francesco Matr. 541829-IE Relatore: Arturo Lorenzoni

Dettagli

L incidente alla centrale nucleare di FUKUSHIMA-DAIICHI: Rilasci di radioattività nell ambiente e radioattività negli alimenti

L incidente alla centrale nucleare di FUKUSHIMA-DAIICHI: Rilasci di radioattività nell ambiente e radioattività negli alimenti L incidente alla centrale nucleare di FUKUSHIMA-DAIICHI: aspetti di protezione dalle radiazioni ionizzanti Rilasci di radioattività nell ambiente e radioattività negli alimenti 13-14 settembre 2012 Dott.

Dettagli

E=mc². E n e r g i a ENERGIA NUCLEARE

E=mc². E n e r g i a ENERGIA NUCLEARE E n e r g i a 5 ENERGIA NUCLEARE L'energia nucleare è una fonte energetica non rinnovabile, seppure alternativa alle fonti energetiche più tradizionali (combustibii fossili). Essa comprende l'energia ricavata

Dettagli

Il nucleo dell atomo

Il nucleo dell atomo Il nucleo dell atomo Ci sono quattro interazioni(forze) i i(f tra le particelle: Gravita ElettroMagnetica Nucleare Forte Nucleare Debole Le forze La forza nucleare forte è responsabile del legame tra i

Dettagli

L energia atomica è pericolosa, costosa e non serve all Italia. Rinnovabili ed efficienza: l alternativa esiste già

L energia atomica è pericolosa, costosa e non serve all Italia. Rinnovabili ed efficienza: l alternativa esiste già L energia atomica è pericolosa, costosa e non serve all Italia Rinnovabili ed efficienza: l alternativa esiste già Al referendum del 12 e 13 giugno vota SÌ per fermare il nucleare il nucleare sicuro non

Dettagli

TAVOLO DELLA TRASPARENZA CENTRALE NUCLEARE DEL GARIGLIANO. Garigliano, 10 ottobre 2016

TAVOLO DELLA TRASPARENZA CENTRALE NUCLEARE DEL GARIGLIANO. Garigliano, 10 ottobre 2016 TAVOLO DELLA TRASPARENZA CENTRALE NUCLEARE DEL GARIGLIANO Garigliano, 10 ottobre 2016 La Centrale «unica» La centrale nucleare Garigliano, costruita su progetto dell ingegner Riccardo Morandi, è l unica

Dettagli

Anna Ferrante Facoltà di Giurisprudenza Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza

Anna Ferrante Facoltà di Giurisprudenza Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza 8 novembre 2012 Anna Ferrante Facoltà di Giurisprudenza Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Daniele Buongiorno Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Astrofisica

Dettagli

PREMESSA alla Pace Nucleare

PREMESSA alla Pace Nucleare PREMESSA alla Pace Nucleare La contrapposizione conflittuale va crescendo ovunque, anche alimentata dal terrorismo internazionale e le tensioni accumulate si manifestano in punti caldi (Hot Spot) ben identificati,

Dettagli

Gli scenari per il futuro. Davide Tabarelli CONVEGNO ASSOCARBONI Roma, 23 marzo 2007

Gli scenari per il futuro. Davide Tabarelli CONVEGNO ASSOCARBONI Roma, 23 marzo 2007 Gli scenari per il futuro Davide Tabarelli CONVEGNO ASSOCARBONI Roma, 23 marzo 2007 1 Agenda La domanda mondiale e quella italiana La domanda e l offerta elettrica I paradossi italiani Le nuove politiche

Dettagli

Il ruolo strategico del sistema di raffinazione in Italia e Europa

Il ruolo strategico del sistema di raffinazione in Italia e Europa Workshop Eni in collaborazione con Rie-Ricerche Industriali ed Energetiche L innovazione di prodotto e di processo per rafforzare il ruolo strategico della raffinazione Roma, 7 aprile 2016 Il ruolo strategico

Dettagli

Scenari e prospettive Edilizia Recupero Riqualificazione

Scenari e prospettive Edilizia Recupero Riqualificazione Antonio Mura, Cresme Ricerche S.p.A. Piazza Mincio 2 00198 - Roma E-mail: antonio.mura@cresme.it Scenari e prospettive Edilizia Recupero Riqualificazione Milano, 13 Settembre 2013 La produzione nelle costruzioni

Dettagli

La sicurezza nelle centrali nucleari: vulnerabilità delle piscine di stoccaggio provvisorio

La sicurezza nelle centrali nucleari: vulnerabilità delle piscine di stoccaggio provvisorio Safety & Security Magazine Safety & Security - Informazioni e Indicazioni Pratiche per la Sicurezza Fisica e Logica https://www.safetysecuritymagazine.com La sicurezza nelle centrali nucleari: vulnerabilità

Dettagli

Bruno Bellò Presidente Coaer

Bruno Bellò Presidente Coaer Terza conferenza Amici della terra Bruno Bellò Presidente Coaer Roma 1 dicembre 2011 COAER ASSOCIAZIONE COSTRUTTORI DI SISTEMI PER LA CLIMATIZZAZIONE aderisce alla Federazione (Associazione Nazionale dell

Dettagli

Teleriscaldamento Bolzano Calore pulito per la nostra città

Teleriscaldamento Bolzano Calore pulito per la nostra città Teleriscaldamento Bolzano Calore pulito per la nostra città Energia pulita per un futuro sostenibile Il teleriscaldamento è oggi il sistema più ecologico per fornire riscaldamento e acqua calda nelle case.

Dettagli

EVOLUZIONE DELLA TECNOLOGIA ELETTRONUCLEARE

EVOLUZIONE DELLA TECNOLOGIA ELETTRONUCLEARE Ing. Ugo Spezia, Segretario Generale AIN EVOLUZIONE DELLA TECNOLOGIA ELETTRONUCLEARE Modena, 11 Dicembre 2008 COS È L AIN L'Associazione Italiana Nucleare (AIN) è un'associazione tecnicoscientifica no-profit

Dettagli

Riscaldamento a zero emissioni H 2

Riscaldamento a zero emissioni H 2 Riscaldamento a zero emissioni con IL COMBUSTORE CATALITICO Ydrogem GIACOMINI All interno dell hotel S. Rocco è in funzione un innovativo combustore catalitico denominato ydrogem, frutto della ricerca

Dettagli

L innovazione energetica come motore della crescita RAPPORTO I COM 2012

L innovazione energetica come motore della crescita RAPPORTO I COM 2012 Convegno, 10 luglio 2012 L innovazione energetica come motore della crescita RAPPORTO I COM 2012 Sergio Bruno, Stefano da Empoli, Franco D Amore, Giovanni De Carne Silvia Lamonaca, Massimo La Scala, Manuela

Dettagli

ARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile

ARIA PULITA E ARIA INQUINATA. naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile Parametri meteorologici e inquinanti atmosferici ARIA PULITA E ARIA INQUINATA L aria naturale è composta da un miscuglio di gas e particelle con concentrazione variabile Azoto, ossigeno, argon e vapore

Dettagli

TIPI DI AVIAZIONE. L'aviazione comprende due ampie categorie: Aviazione civile con le sotto-categorie: Aviazione militare

TIPI DI AVIAZIONE. L'aviazione comprende due ampie categorie: Aviazione civile con le sotto-categorie: Aviazione militare TRASPORTI Con il termine trasporto si indica il movimento di persone e di merci da un luogo ad un altro Il termine viene utilizzato anche al plurale per individuare tutto ciò che riguarda la circolazione

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 961/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 961/2011 DELLA COMMISSIONE L 252/10 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 28.9.2011 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 961/2011 DELLA COMMISSIONE del 27 settembre 2011 che impone condizioni speciali per l'importazione di alimenti

Dettagli

RICERCA SCIENTIFICA ed ENERGIA DEL FUTURO

RICERCA SCIENTIFICA ed ENERGIA DEL FUTURO RICERCA SCIENTIFICA ed ENERGIA DEL FUTURO G. Turchetti Dipartimento di Fisica Università di Bologna, INFN Sezione di Bologna Le fonti d energia Storia: la disponibilità di energia ha caratterizzato lo

Dettagli

Nucleare: il tema impossibile?

Nucleare: il tema impossibile? VARENNA FISICA FESTIVAL Nucleare: il tema impossibile? Prof. Marco Ricotti Politecnico di Milano Dip. di Energia, CeSNEF-Ingegneria Nucleare Sisma e Tsunami (dati al 25 aprile) 2 Fukushima NPP (dati al

Dettagli