Accordo di Programma Strategico del per le Compensazioni Ambientali nella regione Campania Comune di Napoli

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1 ALL. 1 AFFIDAMENTO DELLE INDAGINI GEOTECNICHE, ARCHEOLOGICHE E DI CARATTERIZZAZIONE DEI TERRENI, PROPEDEUTICHE ALLA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DEGLI INTERVENTI Progetto generale di completamento e collettamento delle acque piovane e delle fognature di Camaldoli - Chiaiano nel CIG UNICO: C 1) collettamento acque e fognature della collina dei Camaldoli versante di Chiaiano collettore lungo via Casaputana e Cupa Fragolara, nonché vasca di sedimentazione Alveo Cupa Virto e pulizia Vasca Tirone. CUP COM 208:I68F ; 2) collettamento delle acque piovane e delle fognature della collina dei Camaldoli versante di Chiaiano II lotto - Traversa v. Camillo Guerra, via Rotondella, v. Reggente, Traversa Villa Camaldoli e altre varie, sistemazione alveo S. Croce e fognature via Tirone. CUP COM 209: I68F CAPITOLATO TECNICO Rev. 001 del 3/7/2013 1

2 Indice 1. FINALITÀ DELL AFFIDAMENTO OGGETTO DELL AFFIDAMENTO PIANO DI INDAGINI del collettamento acque e fognature della collina dei Camaldoli versante di Chiaiano collettore lungo via Casaputana e Cupa Fragolara, nonché vasca di sedimentazione Alveo Cupa Virto e pulizia Vasca Tirone PIANO DI INDAGINI del collettamento delle acque piovane e delle fognature della collina dei Camaldoli versante di Chiaiano II lotto - Traversa v. Camillo Guerra, via Rotondella, v. Reggente, Traversa Villa Camaldoli e altre varie, sistemazione alveo S. Croce e fognature via Tirone SERVIZI COMUNI AI DUE INTERVENTI - ARCHEOLOGIA PREVENTIVA PRESCRIZIONI GENERALI ATTINENTI I DUE STRALCI PROGETTUALI ACCESSO ALLE AREE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ OPERAZIONI PRELIMINARI SPECIFICHE TECNICHE PER L ESECUZIONE DELLE INDAGINI Requisiti generali Profilo sismico a rifrazione Indagine di superficie con georadar (GPR Ground Penetreting Radar) Tomografia geoelettrica Sondaggi geognostici a carotaggio continuo Standard Penetration Test (S.P.T.) Modalità di campionamento e conservazione dei campioni Programma di perforazione Specifiche tecniche per il prelievo di campioni Decontaminazione dell attrezzatura Specifiche per le analisi di laboratorio ai fini della caratterizzazione chimico-fisica Specifiche per le analisi geotecniche di laboratorio Qualità e sicurezza ELABORATI DA PRODURRE TERMINE PER L ESECUZIONE DEI SERVIZI E PENALI RATEI DI PAGAMENTO DELLA PRESTAZIONE A. Al completamento e consegna delle attività di indagine, prelievo e campionamento (circa 60%) delle attività totali, da espletarsi entro gg. 30 dall avvio delle attività: 50% dell importo contrattuale; B. Al completamento di tutte le attività, consegna delle relazioni e rilascio di certificazione da parte del Responsabile del Procedimento dell ultimazione e regolare esecuzione del contratto: saldo 50% dell importo contrattuale PERSONALE TECNICO DEDICATO ALL ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO PIANO SOSTITUTIVO DELLA SICUREZZA CATEGORIE DEI SERVIZI

3 1. FINALITÀ DELL AFFIDAMENTO Nell ambito delle attività progettuali affidate alla Sogesid s.p.a. per la sistemazione/completamento delle fognature della collina dei Camaldoli si rende necessario provvedere all acquisizione dei servizi di indagine e caratterizzazione dei terreni interessati dall intervento, ai fini della elaborazione della progettazione definitiva che verrà sviluppata in due stralci distinti: 1) collettamento acque e fognature della collina dei Camaldoli versante di Chiaiano collettore lungo via Casaputana e Cupa Fragolara, nonché vasca di sedimentazione Alveo Cupa Virto e pulizia Vasca Tirone. 2) collettamento delle acque piovane e delle fognature della collina dei Camaldoli versante di Chiaiano II lotto - Traversa v. Camillo Guerra, via Rotondella, v. Reggente, Traversa Villa Camaldoli e altre varie, sistemazione alveo S. Croce e fognature via Tirone. Il presente capitolato individua le indagini geotecniche e di caratterizzazione dei terreni interessati dai due interventi, e per comodità e speditezza procedimentale, trattandosi di aree attigue, ricadenti nel medesimo progetto generale, si è deciso di procedere a un unica procedura di selezione per individuare l operatore economico per la fornitura prestazionale riguardante servizi analoghi per i due distinti stralci progettuali. Entrambi gli interventi si inquadrano all interno della Convenzione Quadro stipulata tra il Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Sogesid S.p.A. per la realizzazione di interventi di bonifica dei siti inquinati e potenziamento delle strutture relative al ciclo delle acque reflue della Regione Campania - Accordo di Programma Strategico del 18 Luglio 2008 e successivo Atto Modificativo dell'8 Aprile OGGETTO DELL AFFIDAMENTO I servizi oggetto dell affidamento sono costituiti dalle seguenti attività: indagini indirette di superficie; sondaggi geognostici; indagini archeologiche (sondaggi); Standard Penetration Test (S.P.T.); profilo sismico a rifrazione; prospezione geotecnica e rilievo geostrutturale di versante; prelievo, conservazione, trasporto e analisi di laboratorio di campioni di terreno. 3

4 Le suddette indagini risultano propedeutiche alla progettazione definitiva dei seguenti interventi che vengono di seguito descritti: Intervento n. 1 (codice commessa Sogesid COM 208): collettamento delle acque piovane e delle fognature della collina dei Camaldoli versante di Chiaiano II lotto - Traversa v. Camillo Guerra, via Rotondella, v. Reggente, Traversa Villa Camaldoli e altre varie, sistemazione alveo S. Croce e fogn Costituiscono oggetto dell affidamento le seguenti attività: indagini indirette di superficie; sondaggi geognostici; indagini archeologiche (sondaggi); Standard Penetration Test (S.P.T.); profilo sismico a rifrazione; prospezione geoelettrica; rilievo geostrutturale di versante; prelievo, conservazione, trasporto e analisi di laboratorio di campioni di terreno. Il progetto prevede di ristabilire il funzionamento idraulico del bacino che si avvicini il più possibile a quello naturale originario dell area, tenendo comunque presente la modifica irreversibile della stessa effettuata dall uomo e gli strumenti di pianificazione già operanti nell area. Per fare ciò si prevede la realizzazione di un nuovo collettore fognario che raccolga le acque bianche della nuova rete fognaria urbana, evitando l'immissione in aste ormai interrotte, e il convogliamento alla vasca Tirone che a sua volta le recapita all alveo dei Camaldoli. Tale collettore è costituito da una tubazione DN1400 in PRFV, che nello sviluppo sommitale di via Casaputana si presenta come strada. Nel successivo tratto via Casaputana si configura come alveo, ossia s inoltra nella selva e attraversando le cave, verrà sistemato in configurazione di canale aperto. Per la vasca Tirone si prevede il ripristino della funzionalità della stessa mediante la rimozione dei depositi accumulati negli anni, per almeno 2 m di spessore, e la conseguente riprofilatura delle pareti della vasca. 4

5 Tav. 1. Indicazione del tracciato interessato dall intervento 2.1 PIANO DI INDAGINI del collettamento acque e fognature della collina dei Camaldoli versante di Chiaiano collettore lungo via Casaputana e Cupa Fragolara, nonché vasca di sedimentazione Alveo Cupa Virto e pulizia Vasca Tirone. Attività Analisi di superficie con Georadar Tomografia geoelettrica Sondaggi a carotaggio continuo Area interventi 1360 m 362 m 13 (prof. 4/6/8 m dal p.c.) Prove SPT 10 Prelievo campioni di suolo/sottosuolo per analisi chimiche 63 Prelievo campioni indisturbati di suolo per indagini geomeccaniche 5 Prove di laboratorio sui campioni indisturbati di terreno: Apertura e descrizione del campione indisturbato; 5 5

6 Determinazione delle caratteristiche fisiche generali; Determinazione del peso specifico dei grani; Determinazione del peso di volume; Analisi granulometrica per vagliatura e sedimentazione; Determinazione dei limiti di Atterberg. Prova di taglio diretto (tipo CD) sui campioni indisturbati. 5 Profilo sismico a rifrazione Rilievo geostrutturale Analisi di laboratorio per la caratterizzazione chimica dei campioni di suolo/sottosuolo 675 m 5 gg 63 Test di eluizione o cessione D.M. 27/09/ Tav. 2. Elenco delle attività previste Nel dettaglio si prevede: - analisi di superficie con georadar per una lunghezza pari a 1360 m da picchetto 1 a 43 per individuazione sottoservizi; il rilievo radar, sarà sviluppato su due allineamenti con antenne 400 e 270 MHz montate sul medesimo carrello (acquisizione duale), predisposto completo di Stazione GPS con receiver GPS antenne, controller per la memorizzazione dei dati; l intera struttura per la restituzione di un percorso georeferenziato (indifferentemente GBE o UTM) del tracciato restituito. Indagini da picchetto 1 a picchetto 14 L=435m Hscavo 4m (realizzazione di palificate) n. 1 sondaggio a carotaggio continuo spinto fino ad una profondità di 8 m dal p.c.; n.2 SPT per ogni sondaggio; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 1 campione indisturbato alla quota di imposta delle tubazioni in progetto (4 m) per le seguenti analisi e prove di laboratorio: determinazione delle caratteristiche fisiche generali e prova di taglio diretto; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 3 campioni di suolo/sottosuolo da sottoporre ad analisi chimico-fisiche e test di cessione; i campioni saranno: campione 1: da 0 a 1 m dal piano campagna; campione 2: nella zona di fondo scavo (4m); 6

7 campione 3: nella zona intermedia tra i due; una prospezione sismica del tipo Re.Mi. o MASW per la lunghezza del tracciato, in modo da ottenere un profilo longitudinale della Vs30 (analisi con approccio tomografico). Indagini da picchetto 14 a picchetto 44 L=950m Hscavo 3m n. 2 sondaggio a carotaggio continuo spinto fino ad una profondità di 4 m dal p.c.; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 3 campioni di suolo/sottosuolo da sottoporre ad analisi chimico-fisiche e test di cessione; i campioni saranno: campione 1: da 0 a 1 m dal piano campagna; campione 2: nella zona di fondo scavo (4m); campione 3: nella zona intermedia tra i due; Indagini da picchetto 44 a picchetto 65 L=520m Hscavo 4m (realizzazione di palificate e pozzetti in c.c.a.) n. 1 sondaggio a carotaggio continuo spinto fino ad una profondità di 8 m dal p.c.; n.2 SPT per ogni sondaggio; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 1 campione indisturbato alla quota di imposta delle tubazioni in progetto (4 m) per le seguenti analisi e prove di laboratorio: determinazione delle caratteristiche fisiche generali e prova di taglio diretto; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 3 campioni di suolo/sottosuolo da sottoporre ad analisi chimico-fisiche e test di cessione; i campioni saranno: campione 1: da 0 a 1 m dal piano campagna; campione 2: nella zona di fondo scavo (4m); campione 3: nella zona intermedia tra i due; n.4 profili sismici a rifrazione, alta definizione, per una lunghezza di 50 m cadauno, completi di prospezione MASW (centroide base sismica). Indagini da picchetto 66 a picchetto 100 rilievo geostrutturale dei versanti. Indagini da picchetto 100 a picchetto 114 L=362m (struttura di attraversamento ex novo) n. 1 sondaggio a carotaggio continuo spinto fino ad una profondità di 8 m dal p.c.; n.2 SPT per ogni sondaggio; 7

8 per ciascun sondaggio, prelievo di n. 1 campione indisturbato alla quota di imposta delle tubazioni in progetto (4 m) per le seguenti analisi e prove di laboratorio: determinazione delle caratteristiche fisiche generali e prova di taglio diretto; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 3 campioni di suolo/sottosuolo da sottoporre ad analisi chimico-fisiche e test di cessione; i campioni saranno: campione 1: da 0 a 1 m dal piano campagna; campione 2: nella zona di fondo scavo (4m); campione 3: nella zona intermedia tra i due; prospezione geoelettrica articolata lungo segmenti di prospezione per l intero tracciato (L=362m), con approccio di tipo tomografico, ovvero predisponendo lungo il tratto in esame un allineamento. Dovranno essere utilizzate strumentazioni a 10 canali di registrazione e 96 elettrodi predisponendo il sistema per acquisizioni con dispositivi elettrodici a)wenner; b)dipolo-dipolo; c)polo-dipolo. prospezione sismica a riflessione superficiale, con profilo sismico sviluppato lungo l asse centrale della pista (L=40m) n.6 Basi sismiche con interdistanza geofonica non superore a 3m. n.6 profili MASW o Re.Mi/centro base sismica. Indagini Vasca Tirone di mq n.8 carotaggi a profondità di 6m; prelievo di n. 2 campioni indisturbati (uno dal carotaggio sul versante in dx idraulica ed uno dal carotaggio sul versante in sx idraulica) per le seguenti analisi e prove di laboratorio: determinazione delle caratteristiche fisiche generali e prova di taglio diretto; n.2 SPT per un carotaggio sul versante in dx idraulica e n.2 SPT per un carotaggio sul versante in sx idraulica; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 3 campioni di suolo/sottosuolo da sottoporre ad analisi chimico-fisiche ed eventuale test di cessione; i campioni saranno: campione 1: da 0 a 1 m dal piano campagna; campione 2: nella zona di fondo; campione 3: nella zona intermedia tra i due; rilievo geostrutturale delle pareti della vasca. 8

9 Intervento n. 2 (codice commessa Sogesid COM 209): collettamento delle acque piovane e delle fognature della collina dei Camaldoli versante di Chiaiano II lotto - Traversa v. Camillo Guerra, via Rotondella, v. Reggente, Traversa Villa Camaldoli e altre varie, sistemazione alveo S. Croce e fognature via Tirone. Indagini e caratterizzazioni connesse alle lavorazioni principali: Via Rotondella: completamento della fognatura nera con tubazione in PEAD corrugato DN315 e relativo impianto di sollevamento per recapitarla nella fognatura esistente; l orografia locale non consente un innesto della fognatura a gravità. Via Reggente: completamento della fognatura nera con tubazione in PEAD corrugato DN315 che recapita nella fognatura esistente di via Guantai ad Orsolone; Traversa Via Piscinelle ai Guantai: completamento della fognatura nera con tubazione in PEAD corrugato DN315 che recapita nella fognatura esistente di via vicinale Piscinelle ai Guntai; Traversa Villa Camaldoli: completamento della fognatura nera con tubazione in PEAD corrugato DN315 che recapita nella fognatura esistente di via Nuova Palmentiello; Traversa Via Camillo Guerra: completamento della fognatura nera e della rete di drenaggio delle acque meteoriche mediante posa di un collettore misto di diametro crescente (DN 630 DN800 Scatolare 1,2 x 0,6 ) che recapita nella fognatura esistente di via Rotondella. La scelta di utilizzare uno scatolare piatto nella parte terminale risiede nella necessità di non abbassare troppo il profilo per riuscirsi ad innestare nella fognatura esistente; Traversa via Orsolone ai Guantai: completamento della fognatura nera con tubazione in PEAD corrugato DN315 e relativo impianto di sollevamento per recapitarla nella fognatura esistente; l orografia locale non consente un innesto della fognatura a gravità; Via Lardighello: completamento della fognatura nera e della rete di drenaggio delle acque meteoriche mediante posa di un collettore misto in PEAD Corrugato di diametro DN 630 che recapita nella fognatura esistente di via Nuova Palmentiello. Traversa via Antonio Cinque: completamento della fognatura nera con tubazione in PEAD corrugato DN315 e relativo impianto di sollevamento per recapitarla nella fognatura esistente; l orografia locale non consente un innesto della fognatura a gravità. Via Camillo Guerra: la parte di via Camillo Guerra prospiciente l incrocio con Via Marano- Pianura risulta oggetto di allagamenti per l assenza di un sistema di drenaggio delle acque. Esiste al di sotto di una fascia di proprietà comunale, un collettore scatolare che sarà riutilizzato per il drenaggio delle suddette acque. Saranno installate lungo la strada griglie di raccolta delle acque zenitali con tubazioni di collegamento al collettore esistente; inoltre, fin dove la larghezza della strada lo consente e senza interferire con la carreggiata, sarà realizzato un marciapiede al di sopra del collettore con due pozzetti di accesso al collettore stesso per ispezione e manutenzione. L intervento si estende per una lunghezza di circa 25 m. 9

10 Indagini e caratterizzazioni in alveo S. Croce e area urbana prospiciente, ove sono previsti in particolare i seguenti interventi: Sistemazione idraulica dell alveo nella parte ormai totalmente urbanizzata, tramite posa di nuove condotte fognarie; Nella parte di alveo naturale si provvede alla rimozione della tubazione esistente e al rivestimento e risagomatura dell alveo con gradonata di gabbioni al fine di stabilizzarne nel tempo la configurazione assegnatagli in fase di esecuzione degli interventi. Inserimento, nella parte valliva, di una vasca di intrappolamento dei sedimenti. Indagini e caratterizzazioni relative al risanamento del collettore sottopassante il Policlinico, veicolo di scarico delle acque bianche nell alveo S. Rocco del bacino di Via L. Bianchi e via Quagliariello: risanamento soletta di copertura e pareti mediante sistema spritz-beton con malta fibrorinforzata, chiodature e finitura con pittura a penetrazione osmotica risanamento soletta di fondazione con malta osmotica e rete in fibra di vetro sostituzione dei ferri ammalo rati e ripristino del copri ferro. Inoltre saranno realizzati alcuni pozzi di ispezione aggiuntivi rispetto a quelli esistenti, per rendere più semplicemente ispezionabile il collettore; tali pozzi saranno realizzati mediante la posa di anelli in c.a.v. aventi diametro pari a 150 cm, in corrispondenza dei quali sarà parzialmente demolita la soletta di copertura del collettore onde consentire l accesso. 10

11 Tav. 3. Indicazione dei tracciati interessati dall intervento 1/2 11

12 Tav. 4. Indicazione dei tracciati interessati dall intervento 2/2 12

13 2.2 PIANO DI INDAGINI del collettamento delle acque piovane e delle fognature della collina dei Camaldoli versante di Chiaiano II lotto - Traversa v. Camillo Guerra, via Rotondella, v. Reggente, Traversa Villa Camaldoli e altre varie, sistemazione alveo S. Croce e fognature via Tirone. attività Analisi di superficie con Georadar Sondaggi a carotaggio continuo Area interventi 2347 m 8 (prof. 4/6/8 m dal p.c.) Prove SPT 16 Prelievo campioni indisturbati di suolo per indagini geomeccaniche 8 Prove di laboratorio sui campioni indisturbati di terreno: Apertura e descrizione del campione indisturbato; Determinazione delle caratteristiche fisiche generali; Determinazione del peso specifico dei grani; Determinazione del peso di volume; Analisi granulometrica per vagliatura e sedimentazione; Determinazione dei limiti di Atterberg. 8 Prova di taglio diretto (tipo CD) sui campioni indisturbati. 8 Profilo sismico a rifrazione Rilievo geostrutturale 200 m 3 gg Tav. 5. Elenco delle attività previste Nel dettaglio si prevede: Via Rotondella (opere significative: stazione di sollevamento): analisi di superficie con georadar per una lunghezza pari a 211 m da picchetto 1 a 10 del ramo 1 per individuazione sottoservizi; n. 1 sondaggio a carotaggio continuo spinto fino ad una profondità di 6 m dal p.c. in corrispondenza del picchetto 1 del ramo 2 (stazione di sollevamento); n.2 SPT per ogni sondaggio; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 1 campione indisturbato alla quota di imposta (3 m) per le seguenti analisi e prove di laboratorio: determinazione delle caratteristiche fisiche generali e prova di taglio diretto; 13

14 una prospezione sismica del tipo Re.Mi. o MASW per la lunghezza di 40m, in modo da ottenere un profilo longitudinale della Vs30 (analisi con approccio tomografico). Traversa Villa Camaldoli (opere significative: micropali): n. 1 sondaggio a carotaggio continuo spinto fino ad una profondità di 8 m dal p.c. in corrispondenza dei picchetti 7-8; n.2 SPT per ogni sondaggio; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 1 campione indisturbato alla quota di imposta (3 m) per le seguenti analisi e prove di laboratorio: determinazione delle caratteristiche fisiche generali e prova di taglio diretto; Traversa Via Camillo Guerra (opere significative: micropali): analisi di superficie con georadar per una lunghezza pari a 225 m da picchetto 1 a 10 per individuazione sottoservizi; n. 1 sondaggio a carotaggio continuo spinto fino ad una profondità di 8 m dal p.c. in corrispondenza dei picchetti 4 e 5; n.2 SPT per ogni sondaggio; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 1 campione indisturbato alla quota di imposta (4 m) per le seguenti analisi e prove di laboratorio: determinazione delle caratteristiche fisiche generali e prova di taglio diretto; Traversa via Orsolone ai Guantai: (opere significative: stazione di sollevamento): analisi di superficie con georadar per una lunghezza pari a 795 m ramo per individuazione sottoservizi; n. 1 sondaggio a carotaggio continuo spinto fino ad una profondità di 6 m dal p.c. in corrispondenza del picchetto 13 del ramo 1 (stazione di sollevamento; n.2 SPT per ogni sondaggio; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 1 campione indisturbato alla quota di imposta (3 m) per le seguenti analisi e prove di laboratorio: determinazione delle caratteristiche fisiche generali e prova di taglio diretto; una prospezione sismica del tipo Re.Mi. o MASW per la lunghezza di 40m, in modo da ottenere un profilo longitudinale della Vs30 (analisi con approccio tomografico). Via Lardighello: (opere significative: micropali): analisi di superficie con georadar per una lunghezza pari a 289 m ramo 5 per individuazione sottoservizi; 14

15 n. 1 sondaggio a carotaggio continuo spinto fino ad una profondità di 8 m dal p.c. in corrispondenza del picchetto 11 del ramo 5; n.2 SPT per ogni sondaggio; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 1 campione indisturbato alla quota di imposta (3 m) per le seguenti analisi e prove di laboratorio: determinazione delle caratteristiche fisiche generali e prova di taglio diretto; Traversa via Antonio Cinque: (opere significative: stazione di sollevamento): analisi di superficie con georadar per una lunghezza pari a 295 m ramo 1 per individuazione sottoservizi; n. 1 sondaggio a carotaggio continuo spinto fino ad una profondità di 6 m dal p.c. in corrispondenza del picchetto 15 del ramo 1 (stazione di sollevamento); n.2 SPT per ogni sondaggio; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 1 campione indisturbato alla quota di imposta (3 m) per le seguenti analisi e prove di laboratorio: determinazione delle caratteristiche fisiche generali e prova di taglio diretto; una prospezione sismica del tipo Re.Mi. o MASW per la lunghezza di 40m, in modo da ottenere un profilo longitudinale della Vs30 (analisi con approccio tomografico). Via Comunale Santa Croce ad Orsolone: (opere significative: stazione di sollevamento): analisi di superficie con georadar per una lunghezza pari a 469 m tratto A-B e 63m ramo 3 per individuazione sottoservizi; n. 1 sondaggio a carotaggio continuo spinto fino ad una profondità di 6 m dal p.c. in corrispondenza del picchetto 4 del ramo 1 (stazione di sollevamento; n.2 SPT per ogni sondaggio; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 1 campione indisturbato alla quota di imposta (3 m) per le seguenti analisi e prove di laboratorio: determinazione delle caratteristiche fisiche generali e prova di taglio diretto; una prospezione sismica del tipo Re.Mi. o MASW per la lunghezza di 40m, in modo da ottenere un profilo longitudinale della Vs30 (analisi con approccio tomografico). 15

16 Alveo S. Croce (opere significative: vasca di intrappolamento e gabbioni): n. 1 sondaggio a carotaggio continuo spinto fino ad una profondità di 6 m dal p.c.; n.2 SPT per ogni sondaggio; per ciascun sondaggio, prelievo di n. 1 campione indisturbato alla quota di imposta di progetto della vasca (4 m) per le seguenti analisi e prove di laboratorio: determinazione delle caratteristiche fisiche generali e prova di taglio diretto; una prospezione sismica del tipo Re.Mi. o MASW per la lunghezza del tracciato, in modo da ottenere un profilo longitudinale della Vs30 (analisi con approccio tomografico). rilievo geostrutturale delle pareti dell alveo. 3. SERVIZI COMUNI AI DUE INTERVENTI - ARCHEOLOGIA PREVENTIVA Le indagini archeologiche consistono nella effettuazione di saggi, indagini e carotaggi da effettuare secondo direttive della Soprintendenza e del RdP, e nell esame delle carote derivanti dai sondaggi/carotaggi. L aggiudicatario metterà a disposizione un archeologo di 1 livello iscritto all albo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali istituito con D.M.60/2009; che sovrintenderà a tutte le attività connesse all art. 96 comma 1 lettera a) del d.lgs 163/2006 e s.m.i. Con riferimento all art. 96, c. 1 lett. a) e b) del D.lgs 163/2006 e s.m.i. si provvederà a indagini di I fase mediante l esecuzione di carotaggi, prospezioni geofisiche e geochimiche, saggi archeologici tali da assicurare una sufficiente campionatura dell area interessata all intervento e a una eventuale II fase integrativa con sondaggi e scavi in estensione. Sulla scorta delle suddette indagini (ubicate su apposita planimetria e descritte con apposite monografie e documentazione fotografica da fornire alla committenza) e anche delle informazioni contenute in: - Principali pubblicazioni che si riferiscono allo studio archeologico del territorio; - Fotografie aeree; - Ricognizioni archeologiche effettuate per altri studi; l archeologo provvederà a redigere la relazione archeologica definitiva, che sarà sottoposta all approvazione della competente Soprintendenza e i contenuti di detta relazione risponderanno a quanto prescritto dall art. 96, c. 2 del Codice. Detta relazione sarà il risultato di una ricerca a carattere topografico e di scavi che si svolgeranno mediante carotaggi archeologici da eseguire a secco con carotiere mm e lunghezze fino a 100cm, per la campionatura stratigrafica del sottosuolo. I carotaggi e le indagini di I fase verranno effettuati in allineamento con quanto previsto per le prospezioni geologiche e pertanto si intendono compensate dall onere previsto per tali prospezioni. 16

17 4. PRESCRIZIONI GENERALI ATTINENTI I DUE STRALCI PROGETTUALI Tutte le attività dovranno essere svolte secondo le modalità dettagliate di seguito. In generale, le attività saranno condotte nel rispetto delle Raccomandazioni sulla Programmazione ed Esecuzione delle Indagini Geotecniche emanate dall Associazione Geotecnica Italiana (A.G.I.). Tali norme si danno per accettate da parte dell Affidatario che dichiarerà con la sottoscrizione del contratto, di conoscerle perfettamente. Prima dell avvio delle indagini, saranno condotte tutte le attività necessarie affinché l esecuzione delle stesse avvenga in condizioni di sicurezza per i lavoratori impegnati. In particolare, dovranno essere condotti interventi volti alla verifica della stabilità dei terreni attraverso un rilievo geomorfologico di superficie, determinazione dei parametri geotecnici (angolo di attrito dei terreni, ecc.), recinzione delle aree a rischio d instabilità per impedirne l accesso ai lavoratori. L impresa deve assicurare, a proprie spese, durante tutte le fasi di perforazione (installazione cantiere, perforazione, cementazione, ecc.) l'assistenza di un geologo per ogni macchina perforatrice o di scavo in esercizio. Al termine dovrà essere redatta una Relazione Descrittiva degli elaborati grafici,per ognuno dei due interventi a cui le indagini sono dedicate, così come di seguito specificato. Tutti i dati dovranno essere forniti in duplice copia sia in versione cartacea che in versione digitale, in formato editabile e in formato non editabile. Tutte le attività analitiche dovranno essere gestite nel rispetto dei protocolli che assicurano la qualità del dato e tutte le attività previste dovranno essere condotte secondo le procedure di qualità definite dalle norme ISO 9001/2008. Tutte le attività dovranno altresì essere svolte nel rispetto della vigente normativa in materia di sicurezza (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.); l Affidatario dovrà pertanto approntare tutte le misure (igienico-sanitarie, di protezione collettiva e individuale, di emergenza, ecc.) necessarie a svolgere in completa sicurezza le varie tipologie di attività, sia per il proprio personale incaricato sia per il personale esterno (personale Sogesid, o altro Ente interessato) che potrà essere presente durante l esecuzione del servizio. 5. ACCESSO ALLE AREE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ Le autorizzazioni relative all accesso alle aree oggetto di indagine dovranno essere richieste a cura dell impresa. Sono inoltre a carico dell Affidatario gli oneri per il ripristino dello stato dei luoghi, compresi i manufatti, opere d arte ecc. a seguito dello svolgimento dei servizi di che trattasi e la Sogesid s.p.a. è tenuta indenne da danni, ammaloramenti ecc. che si dovessero verificare. 17

18 6. OPERAZIONI PRELIMINARI Considerata la particolarità del territorio su cui dovranno essere effettuate le indagini e l urbanizzazione che lo caratterizza, si ritiene opportuno, prima dell esecuzione di qualunque attività, effettuare alcune operazioni preliminari. Nella fattispecie si procederà ad investigare sulla presenza e sulla relativa dimensione dei sottoservizi nel sottosuolo. Pertanto, in corrispondenza dei luoghi in cui dovranno essere eseguiti gli scavi per le perforazioni, verranno effettuate indagini georadar lungo percorsi longitudinali tali da ricoprire l intera lunghezza delle opere in progetto. Tale indagine consentirà di evitare danni alle infrastrutture presenti nel sottosuolo durante le operazioni di perforazione e di individuare eventuali cavità. Nel caso venga accertata la presenza di sottoservizi in corrispondenza delle aree in cui effettuare i sondaggi, si procederà a realizzare un pre-scavo, fino alla profondità massima di m 1,5 dal p.c., per l'individuazione e l esatto rilevamento dei sottoservizi interferenti. L ubicazione dei punti di indagine sarà stabilita in fase di esecuzione a seguito delle risultanze delle analisi mediante georadar. La Sogesid si riserva la facoltà in corso d opera di apportare variazioni al piano di investigazione senza che l impresa possa eccepire alcuna pretesa. 7. SPECIFICHE TECNICHE PER L ESECUZIONE DELLE INDAGINI 7.1 Requisiti generali L Affidatario deve attenersi a quanto qui definito, senza apportare variazioni al programma, alle attrezzature o alle modalità esecutive, che non siano state preventivamente approvate dalla Sogesid. Si fa presente che le specifiche tecniche riportate qui di seguito hanno carattere generale, mentre per quanto non specificato si farà riferimento alle seguenti raccomandazioni: A.G.I. (Associazione Geotecnica Italiana) - Raccomandazioni sulla Programmazione ed Esecuzione delle Indagini Geotecniche ; A.N.I.S.I.G. (Associazione Nazionale Imprese Specializzate in Indagini Geognostiche) Modalità tecnologiche e norme di misurazione e contabilizzazione per l esecuzione di lavori di indagini geognostiche. Tali norme si considerano accettate da parte dell Affidatario che dichiarerà, con la formulazione dell offerta, di conoscerle perfettamente. 18

19 Durante l esecuzione delle indagini, potranno essere apportate modifiche alle modalità esecutive qualora le circostanze contingenti lo richiedano e solo in seguito ad autorizzazione della Sogesid, con cui in ogni caso l Affidatario è tenuto ad agire in accordo. Prima dell avvio delle indagini, saranno condotte tutte le attività necessarie affinché l esecuzione delle stesse avvenga in condizioni di sicurezza per i lavoratori impegnati. In particolare, dovrà essere verificata la stabilità dei terreni mediante rilievo geomorfologico di superficie, determinazione dei parametri geotecnici (angolo di attrito dei terreni, ecc.), con conseguente recinzione delle aree a rischio d instabilità per impedirne l accesso ai lavoratori. L Affidatario applicherà quanto qui specificato, fornendo personale e attrezzature pienamente rispondenti alle esigenze qualitative dell indagine. L Affidatario deve assicurare, inoltre, a proprie spese e durante tutte le fasi di perforazione e di indagine, l'assistenza continuativa di un geologo, che sarà il Responsabile del cantiere. Il Responsabile del cantiere è tenuto a tenere in situ una copia del presente fascicolo, delle citate raccomandazioni A.G.I. e A.N.I.S.I.G. e degli eventuali documenti integrativi seguiti alla definizione particolareggiata delle attrezzature e delle modalità esecutive. Per una migliore gestione e un corretto svolgimento delle attività, entro 7 (sette) giorni dalla data di stipula del contratto, l Aggiudicatario dovrà presentare, per l approvazione da parte della Sogesid, un Programma dettagliato delle attività, articolato in due distinte proposte, una ogni stralcio progettuale previsto, con l indicazione delle operazioni che si devono effettuare. In ogni caso le attività saranno svolte in contemporanea per i due distinti stralci e complessivamente avranno la durata di gg. 40, come meglio specificato di seguito. Pertanto l Affidatario dovrà garantire la disponibilità di due unità operative, ognuna dotata di propri mezzi d opera e macchinari, in modo tale da garantire la produzione dei servizi in maniera uniforme e contemporanea per entrambi gli stralci. Il Programma delle Attività dovrà indicare: le attività che saranno svolte; le aree interessate; il gruppo di lavoro, il tipo di personale, i mezzi e le attrezzature impiegati. La Sogesid si riserva il diritto di apportare al programma tutte le modifiche utili o necessarie per la corretta esecuzione del servizio e per il coordinamento di tutti i soggetti interessati, senza che ciò possa costituire titolo per il riconoscimento di maggiori oneri. Al termine delle attività dovrà essere redatta una Relazione Descrittiva corredata di tutti gli elaborati grafici ed analitici utili a rappresentare le attività svolte ed i risultati ottenuti. Tutti i dati dovranno essere forniti sia in versione cartacea che digitale in formato editabile, distinta per stralci progettuali, come appresso descritto. 19

20 Le attività affidate dovranno essere eseguite con la più moderna strumentazione e con mezzi meccanici di nuova generazione, conformi alla Direttiva Macchine 2006/42/CE e al D. Lgs. n.17/2010 e s.m.i., per mantenere una produttività tale da assicurare la tempestiva ultimazione delle prestazioni richieste, da eseguire a perfetta regola d arte e secondo le prescrizioni stabilite e di seguito indicate. In particolare, i macchinari di perforazione devono essere di potenza adeguata e attrezzati per le prestazioni da eseguire. Qualora l attrezzatura di perforazione installata nel cantiere non fosse ritenuta idonea allo scopo, la Sogesid ha facoltà di richiederne l immediata sostituzione, sospendendo le indagini sino a sostituzione avvenuta, senza che l Affidatario possa vantare alcun ulteriore compenso. Le perforazioni dovranno essere eseguite nei punti indicati dalla direzione dei lavori. Rimarrà comunque facoltà della Sogesid variare la localizzazione di tali indagini in funzione delle maggiori conoscenze e informazioni che saranno acquisite durante la fase esecutiva delle indagini o per sopravvenute nuove esigenze, senza che l Affidatario possa vantare alcun ulteriore compenso. L installazione dei macchinari di perforazione in luoghi diversi da quelli concordati comporterà una nuova installazione degli stessi e il riperforamento dei terreni, senza che l Affidatario possa vantare alcun ulteriore compenso. Tutte le attrezzature necessarie per lo svolgimento del programma dovranno necessariamente essere presenti in cantiere dal giorno di inizio delle attività. Tutte le attività dovranno essere eseguite da personale specializzato, efficacemente istruito e formato all utilizzo della strumentazione idonea per l esecuzione delle attività previste, nel rispetto di adeguate procedure di sicurezza. In ogni caso, l Affidatario dovrà eseguire i servizi con personale tecnico-operativo di provata capacità e idoneo, per numero e qualità, alla perfetta esecuzione delle attività richieste dalla Sogesid. Tutte le attività analitiche dovranno essere gestite nel rispetto dei protocolli che assicurano la qualità del dato e tutte le attività previste dovranno essere condotte secondo le procedure di qualità definite dalle norme ISO 9001/2008. Le prove geotecniche di laboratorio devono essere eseguite da Soggetti in possesso della certificazione di cui all art. 59 del D.P.R. n. 380 del 2001 e s.m.i., ai sensi della Circolare del Ministero delle Infrastrutture Trasporti n dell 08/09/2010. Tutte le attività dovranno altresì essere svolte nel rispetto della vigente normativa in materia di sicurezza (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.). L Affidatario dovrà, pertanto, approntare tutte le misure (igienico-sanitarie, di protezione collettiva e individuale, di emergenza, ecc.) necessarie a svolgere in completa sicurezza le varie tipologie di attività, sia per il proprio personale incaricato sia per il personale esterno (personale Sogesid, Ente di validazione, Commissariato di Governo o altro Ente interessato) che potrà essere presente durante l esecuzione del servizio. 20

21 7.2 Profilo sismico a rifrazione È una metodologia geofisica di rilevazione rigorosamente non invasiva di carattere qualitativo che consente di definire le caratteristiche sismostratigrafiche dei litotipi e classificare sismicamente il suolo secondo la normativa vigente (D.M. 14 gennaio 2008) e di conseguenza condurre un analisi della risposta sismica del suolo fornendo il calcolo degli spettri di risposta elastici delle componenti orizzontale e verticale delle azioni sismiche di progetto (D.M. 14 gennaio 2008). Tale metodologia si basa sull analisi multicanale delle onde superficiali di Rayleigh MASW (Multichannel Analysis of Surface Waves) ed è una efficiente ed accreditata metodologia sismica per la determinazione delle velocità delle onde di taglio VS. L indagine sarà condotta mediante l utilizzo di sismografo 24 bit 24 canali, strumento progettato e realizzato appositamente per eseguire indagini di prospezione sismica convenzionali (rifrazione, riflessione) e non convenzionali [Re.Mi. (Refraction Microtremor); M.A.S.W. (Multichannel Analysis of Surface Waves); S.A.S.W. (Spectral Analysis of Surface Waves)]. L indagine sarà condotta con base fino a 34m con uso di sismografo multicanale di 24 canali, con sommatoria sincrona dei segnali, con profilo diretto e coniugato, con qualsiasi tipo di energizzazioni escluso l'uso di esplosivi di 2 con spaziature geofoniche > m 5 e < m 10. La relazione di indagine riporterà la determinazione delle velocità delle onde di taglio VS alle varie profondità, il valore medio nel tratto 4-34m e la conseguente categoria di suolo. 7.3 Indagine di superficie con georadar (GPR Ground Penetreting Radar) È una metodologia geofisica di rilevazione elettromagnetica, rigorosamente non invasiva di carattere qualitativo (che consentirà l interpretazione delle caratteristiche delle differenti riflessioni sotto forma di geometria e di intensità del segnale ricevuto) ed esteso (nonostante l area analizzata sia circoscritta alla superficie d appoggio dell antenna ricetrasmittente, la registrazione avverrà facendo passare l antenna su vasti tracciati d indagine). Il principio su cui si basa è quello delle onde elettromagnetiche ad alta frequenza che verranno inserite, riflesse e ricevute, così da acquisire dati sulla natura e lo stato fisico di elementi al di sotto delle superfici di finitura quali intonaci, rivestimenti lapidei, pavimenti ecc.. La propagazione delle onde elettromagnetiche si legherà alle costanti dielettriche, proprie dei materiali, derivate, a loro volta, dallo stato fisico dei materiali stessi (conducibilità, porosità, densità, permeabilità ecc.), di conseguenza, maggiore sarà la differenza tra le caratteristiche elettromagnetiche degli elementi che compongono l oggetto di indagine maggiore sarà la facilità e l esattezza di registrazione dati (ad es. ariapietra o pietra-metallo). Apparecchiatura 21

22 Il dispositivo trasmittente-ricevente (antenna) collegato, per mezzo di un cavo in fibre ottiche, ad una unità centrale (registratore magnetico e restitutore grafico) invierà una serie ininterrotta di impulsi elettromagnetici all interno del manufatto ovvero del terreno. In presenza di superfici di discontinuità una prima quota di energia verrà riflessa e raccolta dalla sezione ricevente dell antenna, contemporaneamente la porzione rimanente entrerà più a fondo per essere specchiata da un piano sottostante. Simultaneamente ai movimenti-rivelatori dell antenna il registratore magnetico registrerà il segnale che verrà riprodotto da quello grafico il quale darà vita ad una sezione continua spazio-tempo, nella quale saranno osservabili le impronte delle diverse riflessioni o, in ogni caso, delle anomalie delle risposte. Ogni singola sezione riporterà sull asse delle ascisse i valori della lunghezza mentre su quello delle ordinate la profondità; le intensità di riflessioni saranno ben riconoscibili con scale di colore o con differenti tonalità di grigio. Ove richiesto dalle prescrizioni di progetto sarà cura dell appaltatore rielaborare le informazioni acquisiste con idonee ricostruzioni 3D. Le antenne che l appaltatore dovrà necessariamente utilizzare dovranno essere diverse in rapporto alla profondità di analisi e al tipo di obiettivo richiesto dalle prescrizioni di progetto; le frequenze andranno da 100 a 1500 MHz, tenendo presente, però, che più bassa sarà la frequenza più aumenterà il grado di penetrazione del segnale, ma, contemporaneamente, diminuirà in proporzione il grado di definizione e la sensibilità di rilevazione. Applicazione La procedura esecutiva del rilievo radar consterà nell esecuzione di una sequenza di sezioni radarstratigrafiche da spostare lungo percorsi di rilievo stabiliti dal presente Capitolato al fine di produrre profili delle superfici indagate. L antenna ricetrasmittente dovrà scorrere su un area sufficientemente piana e liscia seguendo movimenti continui e abbastanza lenti. I fattori principali che l appaltatore dovrà valutare per operare una rilevazione georadar sono: spessore del mezzo da indagare, la dimensione dell obiettivo da ricercare e relative caratteristiche elettromagnetiche. L indagine deve essere finalizzata ad accertare la presenza di cavità, camminamenti, presenza di elementi che potrebbero essere di intralcio all esecuzione degli interventi previsti in progetto. Qualsiasi sia la natura dello strumento l appaltatore dovrà rispettare le istruzioni d uso fornite dal produttore. Al termine dell indagine, la ditta esecutrice dovrà restituire al personale di Sogesid S.p.A. le informazioni ottenute corredate da specifica relazione di interpretazione dei dati. 22

23 7.4 Tomografia geoelettrica È una metodologia geofisica di rilevazione rigorosamente non invasiva di carattere qualitativo che fornisce informazioni su sezioni verticali del sottosuolo; grazie a questa tecnica non invasiva, possono essere chiaramente individuate dal contesto geolitologico cavità, corpi anomali, falde acquifere, ecc.. La prospezione geoelettrica sarà articolata lungo segmenti di prospezione per l intero tracciato, con approccio di tipo tomografico, ovvero predisponendo lungo il tratto in esame un allineamento. Dovranno essere utilizzate strumentazioni a 10 canali di registrazione e 96 elettrodi predisponendo il sistema per acquisizioni con dispositivi elettrodici a)wenner; b)dipolo-dipolo; c)polo-dipolo 7.5 Sondaggi geognostici a carotaggio continuo I sondaggi saranno ubicati tenendo presente l accessibilità e il rispetto delle condizioni di sicurezza dei lavoratori. Saranno preferibilmente realizzati con una sonda meccanica a rotazione, senza l uso di fluidi di perforazione, a carotaggio continuo del diametro di 127 mm e rivestimento a seguire del diametro di 152 mm. Il campionamento del terreno sarà effettuato avendo cura di procedere con basse velocità di rotazione del campionatore per evitare fenomeni di surriscaldamento del terreno. La scelta della tipologia di carotiere sarà condizionata dalla tipologia dei litotipi presenti. In linea generale si richiede una sonda semovente cingolata o autocarrata in grado di fornire spinta massima, tiro, coppia massima e di essere attrezzata con aste di perforazione e rivestimenti sufficienti a raggiungere agevolmente la profondità massima prevista di 8 m. In fase di piazzamento della macchina operatrice dovrà essere curata al massimo la verticalità del foro mediante controlli con livelletta idrica sulla colonna di perforazione. I diametri saranno scelti sulla base delle caratteristiche fisico-meccaniche dai litotipi presenti, delle prove da eseguire e della strumentazione da istallare. In particolare il diametro minimo a fondo foro dovrà essere sufficiente a prelevare campioni indisturbati del diametro non inferiore a 80 mm, e comunque ad attrezzare il foro con tubo in ABS, PVC pesante di diametro interno di 80 mm. Laddove le condizioni e le caratteristiche dei terreni non garantiscano una perfetta prosecuzione della perforazione si potrà richiedere, previo esplicita autorizzazione della Sogesid S.p.A., l impiego di doppi rivestimenti metallici provvisori, uno interno con diametro pari a 127 mm e uno esterno con diametro pari a 151 mm. L impresa avrà cura di asportare, attraverso adeguate manovre di pulizia a fondo foro, tutto il materiale presente nell intercapedine tra i due rivestimenti. La Sogesid S.p.A. potrà modificare in corso d'opera il programma di attività in relazione al prelievo di campioni e anche alla profondità di indagine, alla natura dei terreni incontrati, sempre nel rispetto degli obiettivi fissati dal programma. 23

24 Di norma, le percentuali di recupero, valutate per ogni singola manovra, non dovrebbero essere inferiori a: - 70% per i terreni a grana grossa (sabbia, ghiaia, ecc.); - 80% per i terreni a grana fine (argilla, argilla marmose, ecc.) e rocce fratturate; - 90% per rocce compatte in genere (calcari, calcari marnosi, conglomerati, gessi, anitriti, rocce ignee, rocce metamorfiche, ecc.). L'attribuzione dei terreni incontrati alle classi sopra riportate è fatta dal geologo incaricato per l'assistenza di cantiere; qualora il recupero risulti inferiore alle percentuali sopra riportate, a giudizio insindacabile della Sogesid S.p.A. potrà essere richiesta una ripetizione dei sondaggi senza alcun aggravio di spesa a carico della Sogesid S.p.A. stessa. In ogni caso il tratto corrispondente alla percentuale di recupero non sarà computato nella contabilità finale. Tutta l attrezzatura di perforazione sarà sottoposta a procedura di decontaminazione, prima dell inizio delle indagini, tra un sondaggio e l altro e prima di lasciare il sito. Le carote, riposte in apposite cassette catalogatrici sigillate, saranno conservate e rimarranno a disposizione per eventuali futuri rilievi. Tutte le operazioni di perforazione saranno coordinate dal geologo, responsabile tecnico, che redigerà la stratigrafia intercettata segnalando la presenza di eventuali anomalie o livelli contaminati. 7.6 Standard Penetration Test (S.P.T.) È prevista l esecuzione di n.16 S.P.T che saranno effettuate a profondità diverse e prevalentemente alla presenza di cambi di litologia che verranno riscontrati lungo la perforazione. Sul provvisorio fondo foro opportunamente pulito, dovrà essere infisso a percussione un campionatore di forma e dimensioni standard (tipo Raymond), attraverso il quale, in base al numero dei colpi (N) necessari alla penetrazione di 45 cm, misurati separatamente in tre tratti di 15 cm ciascuno, sia possibile valutare orientativamente lo stato di consistenza dei terreni, in genere sabbiosi o limo-argillosi. La percussione dovrà essere effettuata secondo le modalità contenute nella norma ASTM n D 1586/67 salvo quanto specificato di seguito. Deroghe alla norma ASTM n D 1586/67 Se la prova interesserà terreni molto compatti o ghiaiosi, su parere del geologo di cantiere, l Impresa potrà impiegare, al posto della scarpa del campionatore sopra descritto, una punta conica del diametro di 51 mm e di 60 di apertura angolare. Per la prova dovrà essere usato un campionatore Raymond di lunghezza 711 mm, diametro esterno di 50,8 mm, diametro interno 34,9 mm ed un dispositivo di guida e di sgancio automatico del maglio, di peso 63,5 kg, che assicuri una corsa a caduta libera di 0,76 mm. 24

25 Le aste di perforazione non dovranno superare il peso di 10 kg/ml. L Impresa è tenuta a conservare il campione estratto dal campionatore trasferendolo dal tubo di campionamento in contenitori di plastica, contrassegnati con etichetta. Vi sono numerose correlazioni tra la resistenza alla penetrazione (NSPT) e i parametri geotecnici dei terreni sia granulari che coesivi. La relazione di indagine fornirà i risultati della prova ed i parametri geotecnici desunti, precisando le correlazioni utilizzate. 7.7 Modalità di campionamento e conservazione dei campioni Per ciascun sondaggio, saranno prelevati n. 3 campioni di suolo/sottosuolo da sottoporre ad analisi chimicofisiche; i campioni saranno: campione 1: da 0 a 1 m dal piano campagna; campione 2: nella zona di fondo scavo; campione 3: nella zona intermedia tra i due. In particolare si prevede il prelievo dei campioni indisturbati, mediante: campionatori a pareti sottili infissi a pressione (tipo Shelby del diametro minimo di 80 mm); campionatori a pistone idraulici o meccanici (tipo Osterbeg); campionatori rotativi a doppia o a tripla parete con scarpa avanzata (tipo Denison o tipo Mazier modificato). Per il campionatore semplice tipo Shelby la scarpa del tubo campionatore deve avere un tagliente con angolo non superiore a 6. L'impresa dovrà produrre un'attestazione relativa all uso di campionatori con i requisiti richiesti. Si prevede inoltre il prelievo di un campione indisturbato in corrispondenza della profondità d imposta delle opere in progetto. È prevista un accurata pulizia del foro di sondaggio con metodi adeguati (carotiere semplice e manovra fìnale a secco, utensile di spurgo a getto radiale e soprastante calice di raccolta del detrito). Nel caso di campionatori tipo Denison il campione sarà alloggiato in un tubo in ABS o PVC interno al tubo non rotante e opportunamente paraffinano dopo il recupero. L'entità della sporgenza del tubo interno va concordata con la Sogesid S.p.A.. Nel caso di campionatore Mazier modificato il campione sarà alloggiato in un tubo di acciaio inossidabile, cadmiato o comunque trattato. Anche in questo caso si procederà alla paraffinatura. Inoltre la carota di terreno prelevato non dovrà avere un diametro inferiore a 80 mm. 25

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