Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica

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1 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA L/SNT1 - Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) Nursing italiano 9276 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 30/05/2011 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 10/06/2011 Data di approvazione della struttura didattica 22/02/2011 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 22/03/2011 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 07/03/2011 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi 03/12/ convenzionale Scienze della salute (DISSAL) MEDICINA e CHIRURGIA Massimo numero di crediti riconoscibili 40 DM 16/3/2007 Art 4 12 come da: Nota 1063 del 29/04/2011 Corsi della medesima classe Infermieristica pediatrica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere Pediatrico) approvato con D.M. del30/05/2011 Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, sono i professionisti sanitari dell'area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza nell'età evolutiva, adulta e geriatrica. I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della sanità. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientificodisciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare: nell'ambito della professione sanitaria di infermiere, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza generale infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria. I laureati in infermieristica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività; identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formulano i

2 relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano l'intervento assistenziale infermieristico; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Nell'ambito della professione sanitaria di ostetrica/o, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 740 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero assistono e consigliano la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conducono e portano a termine parti eutocici con propria responsabilità e prestano assistenza al neonato. Detta assistenza preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. I laureati in ostetricia, per quanto di loro competenza, partecipano ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell'ambito della famiglia che nella comunità; alla preparazione psicoprofilattica al parto; alla preparazione e all'assistenza ad interventi ginecologici; alla prevenzione e all'accertamento dei tumori della sfera genitale femminile; ai programmi di assistenza materna e neonatale; gestiscono, nel rispetto dell'etica professionale, come membri dell'equipe sanitaria, gli interventi assistenziali di loro competenza; sono in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono l'intervento medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di particolare emergenza; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del proprio profilo e del personale di supporto e concorrono direttamente alla formazione continua, alla ricerca. Le attività pratiche e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione delle relative norme comunitarie vigenti, in particolare lo standard formativo deve rispettare la direttiva 2005/36/CE. Nell'ambito della professione sanitaria di infermiere pediatrico, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 70 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza infermieristica pediatrica. Detta assistenza infermieristica pediatrica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili in età evolutiva e l'educazione sanitaria. I laureati in infermieristica pediatrica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute fisica e psichica del neonato, del bambino, dell'adolescente, della famiglia; identificano i bisogni di assistenza infermieristica pediatrica e formulano i relativi obiettivi; pianificano, conducono e valutano l'intervento assistenziale, infermieristico, pediatrico; partecipano ad interventi di educazione sanitaria sia nell'ambito della famiglia che della comunità, alla cura di individui sani in età evolutiva nel quadro di programmi di promozione della salute e prevenzione delle malattie e degli incidenti, all'assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei neonati, all'assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei soggetti di età inferiore a 18 anni, affetti da malattie acute e croniche, alla cura degli individui in età adolescenziale nel quadro dei programmi di prevenzione e supporto socio-sanitario; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente sia in collaborazione con gli operatori sanitari e sociali; si avvalgono, ove necessario, dell'opera del personale di supporto per l'espletamento delle loro funzioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o liberoprofessionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Le attività di laboratorio e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione delle relative norme dell'unione europea, in particolare lo standard formativo deve rispettare la direttiva 77/452/CEE, 77/453/CEE e 2005/36/CE. Nel rispetto, delle norme comunitarie vigenti (77/452/CEE, 77/453/CEE, 80/154/CEE, 80/155/CEE, 2005/36/CE e successive modificazioni ed integrazioni), concernenti il reciproco riconoscimento dei diplomi e certificati, nonché il coordinamento delle disposizioni legislative e regolamentari per le attività di infermiere e di ostetrica/o, il peso del credito formativo della classe prima corrisponde a 30 ore di lavoro/studente. Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) La trasformazione si è resa necessaria sia per adempiere agli obblighi del DM (pubblicato in G.U. n. 119 del ) (in ottemperanza al D.M. 270/04) che per l'evoluzione della professione stessa. La struttura del corso di laurea di nuova istituzione è il prodotto del processo di revisione mosso da un'attenta analisi dei risultati di apprendimento conseguiti dagli studenti che hanno frequentato il corrispondente corso di studio del previgente ordinamento. I criteri fondamentali sono stati la razionalizzazione e la riqualificazione dell'offerta formativa nell'ottica di una maggiore coerenza con gli indirizzi formativi nazionali e internazionali, nonché la necessità di adeguamento alle nuove istanze provenienti dalle conoscenze scientifiche, dalle mutate condizioni socio-sanitarie nelle quali il futuro professionista si troverà ad operare. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare ben dettagliata. La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in modo efficace. L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili. Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni

3 Ai fini delle determinazioni relative alla definizione degli ordinamenti didattici è stato chiesto un parere al Collegio Provinciale IPASVI, in merito soprattutto all'analisi dei fabbisogni di competenze. E' stata espressa con nota del 03/12/2010 la più ampia convergenza sul nuovo ordinamento didattico del corso di laurea, con piena condivisione delle finalità e degli obiettivi di preparazione professionale del percorso formativo. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo L'Università degli Studi di Genova, in relazione a quanto dettato dalle disposizioni Ministeriali, ha individuato e istituito percorsi formativi atti alle figure di laureati, in relazione ai profili professionali individuati dal Ministero della Salute. Si sono individuate, a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze indicate e specificate nei singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il laureato, al termine del percorso triennale, deve essere in grado di: Educare alla salute gli individui, i gruppi, le comunità - Aumentare la consapevolezza degli individui circa le cause ambientali, economiche e sociali di salute e di malattia - Promuovere stili di vita sani e stimolare cambiamenti comportamentali identificati come fattori di rischio delle malattie, riconoscendo la salute come bene fondamentale della persona e interesse della collettività - Educare gli individui alla prevenzione e alla diagnosi precoce delle malattie - Progettare e realizzare, collaborando in una logica multiprofessionale, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio delle principali patologie croniche; Prendersi cura della persona assistita - Assistere con consapevolezza sulla responsabilità sociale - Assistere nel rispetto dei valori etici, delle abitudini, delle credenze e della cultura dell'assistito - Garantire, ove possibile, la partecipazione diretta dell'assistito alle scelte assistenziali riguardanti la propria salute e il proprio benessere - Identificare le necessità assistenziali della persona assistita e/o dei familiari, le modalità di reazione alla malattia, al suo trattamento e all'ospedalizzazione - Accertare e gestire l'assistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e di disabilità; - Definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell'utilizzo ottimale delle risorse disponibili; - Gestire l'assistenza infermieristica a pazienti acuti e cronici fornendo una risposta appropriata ai Problemi Prioritari di salute emergenti (età pediatrica, adulta ed anziana) - Prendere decisioni assistenziali in coerenza alla dimensione legale ed etica e deontologica nelle situazioni che si presentano comunemente nell'attività professionale - Formulare il piano di assistenza infermieristica, e realizzare, in autonomia o in collaborazione con l'equipe assistenziale, gli interventi pianificati; - Documentare l'assistenza infermieristica realizzata e la sua valutazione; - Garantire la continuità dell'assistenza tra servizi/strutture diversi, dall'ospedale al domicilio, contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali efficaci; - Garantire le migliori pratiche assistenziali basate sulle prove di efficacia fondando il proprio operato su saperi e competenze aggiornate e validate - Collaborare alla ricerca, al fine di rendere più sicura l'assistenza Adottare sistemi di assistenza orientati alla autogestione e alla autocura - Stabilire una relazione di aiuto efficace in relazione alle aspettative della persona e l'esperienza di malattia all'interno della propria vita. - Fornire alla persona assistita, alla famiglia e alle persone risorsa, informazioni valide in risposta e supporto alle loro necessità - Sostenere la persona assistita nel recupero dell'autonomia psicofisica - Garantire la continuità delle cure dalla dimissione al domicilio - Garantire l'accompagnamento dignitoso della persona e della famiglia nelle cure di fine vita, tutelando la volontà dell'assistito ed aiutando i congiunti alla elaborazione della perdita e del lutto. Gestire il proprio lavoro nell'ambito del servizio in cui si opera - Gestire ed organizzare il proprio lavoro anche in relazione al modello organizzativo del contesto lavorativo. - Attribuire agli operatori di supporto, le attività identificate nel rispetto della normativa, dell'etica professionale e della sicurezza dell'assistito, garantendo la supervisione dell'operato. - Utilizzare metodi e strumenti di comunicazione efficace con i membri dell'equipe, al fine di garantire sicurezza all'assistito. - Utilizzare le risorse applicando criteri di costo efficacia. Il percorso formativo è articolato nei tre anni. Al primo anno vengono affrontate le discipline propedeutiche e le scienze biomediche per consolidare le conoscenze di base, compreso l'inglese e l'informatica; si prevede, inoltre, l'acquisizione di elementi di primo soccorso, promozione della salute e sicurezza professionale compresa la radioprotezione. Il secondo anno è finalizzato alla conoscenza specifica delle metodologie proprie del profilo professionale anche allo scopo di acquisire conoscenze nell'ambito delle alterazioni funzionali relative al settore di competenza. Il terzo anno è finalizzato all'approfondimento specialistico, ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale e la capacità di lavorare in gruppo; lo studente può sperimentare una graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di esperti e l'acquisizione di competenze metodologiche di ricerca scientifica a supporto di elaborazione tesi. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il core competence deve tenere conto del "curricolo implicito" ("hidden curriculum"), inteso come l'insieme delle componenti dell'azione formativa non oggetto di una progettualità esplicita, da collocare al fianco del "curricolo esplicito". Il curriculum nascosto include le scelte intenzionali del docente in merito agli obiettivi, ai contenuti e alle metodologie della propria azione didattica; esso determina la necessità di migliorare la consapevolezza sulle dimensioni nascoste dell'azione formativa e verificarne costantemente la congruenza con gli obiettivi formativi curricolari attraverso la selezione e l'analisi dei contenuti, la definizione di strategie, la validazione di strumenti di valutazione oggettiva. Tali capacità saranno raggiunte attraverso l'organizzazione di attività formative caratterizzanti e insegnamenti specifici tali da garantire una visione unitaria e, nel contempo interdisciplinare degli obiettivi di apprendimento. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per lo sviluppo dei risultati attesi: Lo sviluppo delle capacità di comprensione saranno conseguite, prevalentemente, tramite un approccio didattico Problem Based Learning (Pbl) centrato sullo studente, in piccoli gruppi guidati da tutor (Tutor pedagogici) che consenta la responsabilizzazione sul processo formativo ed il recupero delle key word per imparare ad apprendere durante tutto l'arco della vita. Tale metodologia sarà integrata da laboratori, simulazioni, role-playing. Strumenti di valutazione dei risultati attesi conseguiti

4 La verifica dell'apprendimento teorico avverrà, oltre che con e prove scritte composte da test a diversa complessità e modalità di risposta, relazioni di elaborati esperienziali, attraverso verifiche in itinere, prove di autovalutazione esami orali strutturati sul ragionamento clinico (Triplo Salto) In applicazione alle disposizioni relative norme dell'unione europea, in merito alle attività di laboratorio e di tirocinio e nel rispetto delle norme comunitarie vigenti (77/452/CEE, 77/453/CEE, 80/154/CEE, 80/155/CEE, 2005/36/CE e successive modificazioni ed integrazioni), concernenti il reciproco riconoscimento dei diplomi e certificati., il processo per la facilitazione dell'apprendimento in ambito clinico (Tirocinio)si avvarrà di un sistema di rete di facilitazione tutoriale (Tutor clinici) articolata tra territorio, domicilio, ospedale che consenta allo studente la visione globale della persona in tutti gli ambiti della vita.in riferimento ai Descrittori di Dublino e in particolare conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding), autonomia di giudizio (making judgements),abilità comunicative (communication skills) la valutazione formativa e certificativa dell'apprendimento in ambito clinico (Tirocinio) verrà scolta attraverso la metodologia dell' esame clinico oggettivo strutturato (OCSE) complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. L'organizzazione del Corso prevede un monitoraggio conoscitivo del conseguimento delle suddette capacità di applicare conoscenze e comprensione in termini di risultati di apprendimento attesi, attraverso un coordinamento articolato, predisposto anche a tale scopo. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati in Infermieristica dovranno dimostrare capacità di applicazione della conoscenza e comprensione nei seguenti ambiti: - Assistenza consapevole sulla responsabilità sociale - Assistenza rispettosa dei valori etici, delle credenze e della cultura dell'assistito - Assistenza rispettosa delle abitudini, delle credenze e della cultura dell'assistito - Partecipazione diretta dell'assistito alle scelte assistenziali riguardanti la propria salute e il proprio benessere - Identificazione delle necessità assistenziali della persona assistita e/o dei familiari, le modalità di reazione alla malattia, al suo trattamento e all'ospedalizzazione - Accertamento e gestione delll'assistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e di disabilità; - Definizione delle priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell'utilizzo ottimale delle risorse disponibili; - Gestione dell'assistenza infermieristica a pazienti acuti e cronici fornendo una risposta appropriata ai Problemi Prioritari di salute emergenti (età pediatrica, adulta ed anziana - Presa di decisioni assistenziali in coerenza alla dimensione legale ed etica e deontologica nelle situazioni che si presentano comunemente nell'attività professionale - Formulazione del piano di assistenza infermieristica, e realizzare, in autonomia o in collaborazione con l'equipe assistenziale, gli interventi pianificati; - Documentazione dell'assistenza infermieristica realizzata e la sua valutazione; - Supporto alla continuità dell'assistenza tra servizi/strutture diversi, dall'ospedale al domicilio, contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali efficaci; - Erogazione dele migliori pratiche assistenziali basate sulle prove di efficacia fondando il proprio operato su saperi e competenze aggiornate e validate - Collaborazione alla ricerca, al fine di rendere più sicura l'assistenza Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - Problem Based Learning (Pbl) - laboratori - simulazioni - role-playing - tirocinio guidato da Tutor - sessioni di ragionamento clinico Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - esami scritti e orali, triplo salto, project -work, report; feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate E report clinici sulla pratica professionale); - esame strutturato oggettivo a stazioni. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati in infermieristica dovranno dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità: - Gestire ed organizzare il proprio lavoro anche in relazione al modello organizzativo del contesto lavorativo. - Attribuire agli operatori di supporto, le attività identificate nel rispetto della normativa, dell'etica professionale e della sicurezza dell'assistito, garantendo la supervisione dell'operato. - Utilizzare metodi e strumenti di comunicazione efficace con i membri dell'equipe, al fine di garantire sicurezza all'assistito. - Utilizzare le risorse applicando criteri di costo efficacia - assumere decisioni relative alle diverse prestazioni in funzione delle diverse priorità assistenzialidecidere priorità su gruppi di pazienti; - valutare criticamente gli esiti delle decisioni riabilitative assunte sulla base degli outcomes del paziente e degli standard assistenziali; - assumere decisioni attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi del paziente; Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lettura guidata ed esercizi di applicazione; - video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici; - discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità; - sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - esami scritti e orali, triplo salto, project -work, report; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale); - esame strutturato oggettivo a stazioni. Abilità comunicative (communication skills) I laureati in Infermieristica devono sviluppare le seguenti abilità comunicative: - utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie e/o con altri componenti dell'equipe multiprofessionale. - utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, e altri professionisti e in particolare i neo-assunti. - sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping, l'autostima e potenziando le risorse disponibili; - facilitare il coordinamento dell'assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati; - collaborare con il team di cura per concordare modalità operativi e realizzare l'applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze;

5 - Problem Based Learning - discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici); - role-playing Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati in Infermieristica devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento: - sviluppare abilità di studio indipendente; - dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall'attività pratica; - sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull'esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori; - dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento; - dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento; - dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all'interno delle equipe di lavoro; - dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca. Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi: - Problem Based Learning - apprendimento basato sui problemi - utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione; - laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online; - lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - project - work, report su mandati di ricerca specifica; - supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio - partecipazione attiva alle sessioni di lavoro Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Possono essere ammessi al Corso di Laurea in Infermieristica i candidati che siano in possesso del diploma scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti e, che siano in possesso di una adeguata preparazione (art. 6, comma 1, D.M. 270/04) e si trovino in posizione utile all'esame di ammissione. L'Università di Genova, nel recepire i DD.MM. annualmente emanati, ai fini dell'ammissione verifica l'adeguatezza delle conoscenze di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica. Agli studenti ammessi al corso con un livello inferiore alla valutazione minima prefissata saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi nelle discipline e con le modalità specificate nel Regolamento di corso. Il numero degli studenti ammissibili al corso di laurea è determinato annualmente con decreto del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca sulla base delle indicazioni contenute nel piano regionale della formazione, tenuto conto delle esigenze sanitarie nazionali e sulla base del progetto didattico e delle potenzialità formative. Il riconoscimento degli studi compiuti presso altri Corsi di Laurea anche di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei Corsi in quella Università accreditati. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. La prova finale, sostenuta di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, consiste nella dissertazione di un elaborato di natura teorico-applicativa-sperimentale e nella dimostrazione di abilità pratiche nel gestire una situazione inerente lo specifico professionale. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) Il laureato in Infermieristica trova collocazione nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale, Regionale in forma di dipendenza o in forma libero professionale, presso strutture private accreditate, a domicilio. Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Professioni sanitarie infermieristiche - ( )

6 Attività di base ambito disciplinare Scienze propedeutiche Scienze biomediche Primo soccorso settore FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche M-PSI/01 Psicologia generale MED/01 Statistica medica MED/02 Storia della medicina MED/42 Igiene generale e applicata BIO/09 Fisiologia BIO/10 Biochimica BIO/13 Biologia applicata BIO/16 Anatomia umana BIO/17 Istologia MED/03 Genetica medica MED/04 Patologia generale MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica BIO/14 Farmacologia MED/09 Medicina interna MED/18 Chirurgia generale MED/38 Pediatria generale e specialistica MED/40 Ginecologia e ostetricia MED/41 Anestesiologia Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 22: 28 CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività di Base Attività caratterizzanti ambito disciplinare Scienze infermieristiche Scienze umane e psicopedagogiche Scienze medico-chirurgiche Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione Interdisciplinari e cliniche Management sanitario settore MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche MED/47 Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale M-PSI/08 Psicologia clinica SPS/07 Sociologia generale BIO/14 Farmacologia MED/08 Anatomia patologica MED/09 Medicina interna MED/18 Chirurgia generale MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia MED/42 Igiene generale e applicata MED/43 Medicina legale MED/44 Medicina del lavoro MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche MED/06 Oncologia medica MED/10 Malattie dell'apparato respiratorio MED/11 Malattie dell'apparato cardiovascolare MED/14 Nefrologia MED/15 Malattie del sangue MED/25 Psichiatria MED/26 Neurologia IUS/07 Diritto del lavoro IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Scienze interdisciplinari INF/01 Informatica Tirocinio differenziato per specifico profilo MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 104: 107 Totale Attività Caratterizzanti

7 Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore MED/48 - Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative SECS-P/02 - Politica economica CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini 1-5 Altre attività ambito disciplinare A scelta dello studente 6 Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) CFU Per la prova finale 6 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3 Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. 6 Laboratori professionali dello specifico SSD 3 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 180 Range CFU totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini () Note relative alle altre attività Note relative alle attività di base Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 23/03/2011

8 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA L/SNT1 - Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) modifica di: Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) ( ) Nursing italiano 9276 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 30/05/2011 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 10/06/2011 Data di approvazione della struttura didattica 22/02/2011 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 22/03/2011 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 07/03/2011 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi 03/12/ convenzionale Scienze della salute (DISSAL) Massimo numero di crediti riconoscibili 40 DM 16/3/2007 Art 4 12 come da: Nota 1063 del 29/04/2011 Corsi della medesima classe Infermieristica pediatrica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere Pediatrico) approvato con D.M. del30/05/2011 Infermieristica pediatrica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere Pediatrico) approvato con D.M. del30/05/2011 Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o) approvato con D.M. del13/04/2012 Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o) approvato con D.M. del13/04/2012 Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, sono i professionisti sanitari dell'area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza nell'età evolutiva, adulta e geriatrica. I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della sanità. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientificodisciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare: nell'ambito della professione sanitaria di infermiere, i laureati sono professionisti sanitari cui

9 competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza generale infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria. I laureati in infermieristica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività; identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formulano i relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano l'intervento assistenziale infermieristico; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Nell'ambito della professione sanitaria di ostetrica/o, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 740 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero assistono e consigliano la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conducono e portano a termine parti eutocici con propria responsabilità e prestano assistenza al neonato. Detta assistenza preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. I laureati in ostetricia, per quanto di loro competenza, partecipano ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell'ambito della famiglia che nella comunità; alla preparazione psicoprofilattica al parto; alla preparazione e all'assistenza ad interventi ginecologici; alla prevenzione e all'accertamento dei tumori della sfera genitale femminile; ai programmi di assistenza materna e neonatale; gestiscono, nel rispetto dell'etica professionale, come membri dell'equipe sanitaria, gli interventi assistenziali di loro competenza; sono in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono l'intervento medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di particolare emergenza; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del proprio profilo e del personale di supporto e concorrono direttamente alla formazione continua, alla ricerca. Le attività pratiche e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione delle relative norme comunitarie vigenti, in particolare lo standard formativo deve rispettare la direttiva 2005/36/CE. Nell'ambito della professione sanitaria di infermiere pediatrico, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 70 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza infermieristica pediatrica. Detta assistenza infermieristica pediatrica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili in età evolutiva e l'educazione sanitaria. I laureati in infermieristica pediatrica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute fisica e psichica del neonato, del bambino, dell'adolescente, della famiglia; identificano i bisogni di assistenza infermieristica pediatrica e formulano i relativi obiettivi; pianificano, conducono e valutano l'intervento assistenziale, infermieristico, pediatrico; partecipano ad interventi di educazione sanitaria sia nell'ambito della famiglia che della comunità, alla cura di individui sani in età evolutiva nel quadro di programmi di promozione della salute e prevenzione delle malattie e degli incidenti, all'assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei neonati, all'assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei soggetti di età inferiore a 18 anni, affetti da malattie acute e croniche, alla cura degli individui in età adolescenziale nel quadro dei programmi di prevenzione e supporto socio-sanitario; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente sia in collaborazione con gli operatori sanitari e sociali; si avvalgono, ove necessario, dell'opera del personale di supporto per l'espletamento delle loro funzioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o liberoprofessionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Le attività di laboratorio e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione delle relative norme dell'unione europea, in particolare lo standard formativo deve rispettare la direttiva 77/452/CEE, 77/453/CEE e 2005/36/CE. Nel rispetto, delle norme comunitarie vigenti (77/452/CEE, 77/453/CEE, 80/154/CEE, 80/155/CEE, 2005/36/CE e successive modificazioni ed integrazioni), concernenti il reciproco riconoscimento dei diplomi e certificati, nonché il coordinamento delle disposizioni legislative e regolamentari per le attività di infermiere e di ostetrica/o, il peso del credito formativo della classe prima corrisponde a 30 ore di lavoro/studente. Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) La trasformazione si è resa necessaria sia per adempiere agli obblighi del DM (pubblicato in G.U. n. 119 del ) (in ottemperanza al D.M. 270/04) che per l'evoluzione della professione stessa. La struttura del corso di laurea di nuova istituzione è il prodotto del processo di revisione mosso da un'attenta analisi dei risultati di apprendimento conseguiti dagli studenti che hanno frequentato il corrispondente corso di studio del previgente ordinamento. I criteri fondamentali sono stati la razionalizzazione e la riqualificazione dell'offerta formativa nell'ottica di una maggiore coerenza con gli indirizzi formativi nazionali e internazionali, nonché la necessità di adeguamento alle nuove istanze provenienti dalle conoscenze scientifiche, dalle mutate condizioni socio-sanitarie nelle quali il futuro professionista si troverà ad operare. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare

10 ben dettagliata. La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in modo efficace. L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili. Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Esiste una tradizione consolidata di collaborazione tra Corso di laurea e i Collegi IPASVI della Liguria, che si sostanzia in: - determinazione del fabbisogno formativo annuale per la programmazione degli accessi; - partecipazione di rappresentanti dei Collegi IPASVI alla Commissione degli esami finali di laurea (come da D.I. 19/02/2009); - collaborazione nell'organizzazione di attività laboratoriali e di seminari; - collaborazione nell'attivazione di percorsi formativi nell'educazione continua professionale. Ai fini delle determinazioni relative alla definizione degli ordinamenti didattici è stato chiesto un parere al Collegi Provinciali IPASVI, in merito soprattutto all'analisi dei fabbisogni di competenze. E' stata espressa con nota del 03/12/2010 la più ampia convergenza sul nuovo ordinamento didattico del corso di laurea, con piena condivisione delle finalità e degli obiettivi di preparazione professionale del percorso formativo. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo L'Università degli Studi di Genova, in relazione a quanto dettato dalle disposizioni Ministeriali, ha individuato e istituito percorsi formativi atti alle figure di laureati, in relazione ai profili professionali individuati dal Ministero della Salute. Si sono individuate, a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze indicate e specificate nei singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il laureato, al termine del percorso triennale, deve essere in grado di: Educare alla salute gli individui, i gruppi, le comunità - Aumentare la consapevolezza degli individui circa le cause ambientali, economiche e sociali di salute e di malattia - Promuovere stili di vita sani e stimolare cambiamenti comportamentali identificati come fattori di rischio delle malattie, riconoscendo la salute come bene fondamentale della persona e interesse della collettività - Educare gli individui alla prevenzione e alla diagnosi precoce delle malattie - Progettare e realizzare, collaborando in una logica multiprofessionale, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio delle principali patologie croniche; Prendersi cura della persona assistita - Assistere con consapevolezza sulla responsabilità sociale - Assistere nel rispetto dei valori etici, delle abitudini, delle credenze e della cultura dell'assistito - Garantire, ove possibile, la partecipazione diretta dell'assistito alle scelte assistenziali riguardanti la propria salute e il proprio benessere - Identificare le necessità assistenziali della persona assistita e/o dei familiari, le modalità di reazione alla malattia, al suo trattamento e all'ospedalizzazione - Accertare e gestire l'assistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e di disabilità; - Definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell'utilizzo ottimale delle risorse disponibili; - Gestire l'assistenza infermieristica a pazienti acuti e cronici fornendo una risposta appropriata ai Problemi Prioritari di salute emergenti (età pediatrica, adulta ed anziana) - Prendere decisioni assistenziali in coerenza alla dimensione legale ed etica e deontologica nelle situazioni che si presentano comunemente nell'attività professionale - Formulare il piano di assistenza infermieristica, e realizzare, in autonomia o in collaborazione con l'equipe assistenziale, gli interventi pianificati; - Documentare l'assistenza infermieristica realizzata e la sua valutazione; - Garantire la continuità dell'assistenza tra servizi/strutture diversi, dall'ospedale al domicilio, contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali efficaci; - Garantire le migliori pratiche assistenziali basate sulle prove di efficacia fondando il proprio operato su saperi e competenze aggiornate e validate - Collaborare alla ricerca, al fine di rendere più sicura l'assistenza Adottare sistemi di assistenza orientati alla autogestione e alla autocura - Stabilire una relazione di aiuto efficace in relazione alle aspettative della persona e l'esperienza di malattia all'interno della propria vita. - Fornire alla persona assistita, alla famiglia e alle persone risorsa, informazioni valide in risposta e supporto alle loro necessità - Sostenere la persona assistita nel recupero dell'autonomia psicofisica - Garantire la continuità delle cure dalla dimissione al domicilio - Garantire l'accompagnamento dignitoso della persona e della famiglia nelle cure di fine vita, tutelando la volontà dell'assistito ed aiutando i congiunti alla elaborazione della perdita e del lutto. Gestire il proprio lavoro nell'ambito del servizio in cui si opera - Gestire ed organizzare il proprio lavoro anche in relazione al modello organizzativo del contesto lavorativo. - Attribuire agli operatori di supporto, le attività identificate nel rispetto della normativa, dell'etica professionale e della sicurezza dell'assistito, garantendo la supervisione dell'operato. - Utilizzare metodi e strumenti di comunicazione efficace con i membri dell'equipe, al fine di garantire sicurezza all'assistito. - Utilizzare le risorse applicando criteri di costo efficacia. Il percorso formativo è articolato nei tre anni. Al primo anno vengono affrontate le discipline propedeutiche e le scienze biomediche per consolidare le conoscenze di base, compreso l'inglese e l'informatica; si prevede, inoltre, l'acquisizione di elementi di primo soccorso, promozione della salute e sicurezza professionale compresa la radioprotezione. Il secondo anno è finalizzato alla conoscenza specifica delle metodologie proprie del profilo professionale anche allo scopo di acquisire conoscenze nell'ambito delle alterazioni funzionali relative al settore di competenza. Il terzo anno è finalizzato all'approfondimento specialistico, ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale e la capacità di lavorare in gruppo; lo studente può sperimentare una graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di esperti e l'acquisizione di competenze metodologiche di ricerca scientifica a supporto di elaborazione tesi. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati in infermieristica dovranno dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità: - Gestire ed organizzare il proprio lavoro anche in relazione al modello organizzativo del contesto lavorativo. - Attribuire agli operatori di supporto, le attività identificate nel rispetto della normativa, dell'etica professionale e della sicurezza dell'assistito, garantendo la supervisione dell'operato. - Utilizzare metodi e strumenti di comunicazione efficace con i membri dell'equipe, al fine di garantire sicurezza all'assistito. - Utilizzare le risorse applicando criteri di costo efficacia

11 - assumere decisioni relative alle diverse prestazioni in funzione delle diverse priorità assistenzialidecidere priorità su gruppi di pazienti; - valutare criticamente gli esiti delle decisioni riabilitative assunte sulla base degli outcomes del paziente e degli standard assistenziali; - assumere decisioni attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi del paziente; Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lettura guidata ed esercizi di applicazione; - video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici; - discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità; - sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - esami scritti e orali, triplo salto, project -work, report; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale); - esame strutturato oggettivo a stazioni. Abilità comunicative (communication skills) I laureati in Infermieristica devono sviluppare le seguenti abilità comunicative: - utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie e/o con altri componenti dell'equipe multiprofessionale. - utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, e altri professionisti e in particolare i neo-assunti. - sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping, l'autostima e potenziando le risorse disponibili; - facilitare il coordinamento dell'assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati; - collaborare con il team di cura per concordare modalità operativi e realizzare l'applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze; - Problem Based Learning - discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici); - role-playing Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati in Infermieristica devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento: - sviluppare abilità di studio indipendente; - dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall'attività pratica; - sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull'esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori; - dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento; - dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento; - dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all'interno delle equipe di lavoro; - dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca. Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi: - Problem Based Learning - apprendimento basato sui problemi - utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione; - laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online; - lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - project - work, report su mandati di ricerca specifica; - supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio - partecipazione attiva alle sessioni di lavoro Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Possono essere ammessi al Corso di Laurea i candidati che siano in possesso del diploma di scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti e, che siano in possesso di una adeguata preparazione (art. 6, comma 1, D.M. 270/04) e si trovino in posizione utile all'esame di ammissione. L'Università di Genova, nel recepire i DD.MM. annualmente emanati, ai fini dell'ammissione verifica l'adeguatezza delle conoscenze di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica. Agli studenti ammessi al corso con un livello inferiore alla valutazione minima prefissata (almeno il 50% di risposte corrette nelle discipline di biologia, chimica, fisica e matematica) saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi specificatamente normati nel Regolamento del corso di studio. Il numero degli studenti ammissibili al corso di laurea è determinato annualmente con decreto del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca sulla base delle indicazioni contenute nel piano regionale della formazione, tenuto conto delle esigenze sanitarie nazionali e sulla base del progetto didattico e delle potenzialità formative. Gli studi compiuti presso altri Corsi di Laurea anche di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dall'università di origine, comprensivo dei programmi dei Corsi in quella Università accreditati. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. La prova finale, sostenuta di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, consiste nella dissertazione di un elaborato di natura teorico-applicativa-sperimentale e nella dimostrazione di abilità pratiche nel gestire una situazione inerente lo specifico professionale.

12 Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Profilo Generico funzione in un contesto di lavoro: competenze associate alla funzione: sbocchi professionali: descrizione generica: Il laureato in Infermieristica trova collocazione nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale, Regionale in forma di dipendenza o in forma libero professionale, presso strutture private accreditate, a domicilio. Infermieristica funzione in un contesto di lavoro: competenze associate alla funzione: sbocchi professionali: Il laureato in Infermieristica trova collocazione nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale, Regionale in forma di dipendenza o in forma libero professionale, presso strutture private accreditate, a domicilio. descrizione generica: Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT) Professioni sanitarie infermieristiche - ( )

13 Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione Area Generica Conoscenza e comprensione Il core competence deve tenere conto del "curricolo implicito" ("hidden curriculum"), inteso come linsieme delle componenti dellazione formativa non oggetto di una progettualità esplicita, da collocare al fianco del "curricolo esplicito". Il curriculum nascosto include le scelte intenzionali del docente in merito agli obiettivi, ai contenuti e alle metodologie della propria azione didattica; esso determina la necessità di migliorare la consapevolezza sulle dimensioni nascoste dellazione formativa e verificarne costantemente la congruenza con gli obiettivi formativi curricolari attraverso la selezione e lanalisi dei contenuti, la definizione di strategie, la validazione di strumenti di valutazione oggettiva. Tali capacità saranno raggiunte attraverso lorganizzazione di attività formative caratterizzanti e insegnamenti specifici tali da garantire una visione unitaria e, nel contempo interdisciplinare degli obiettivi di apprendimento. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per lo sviluppo dei risultati attesi: Lo sviluppo delle capacità di comprensione saranno conseguite, prevalentemente, tramite un approccio didattico Problem Based Learning (Pbl) centrato sullo studente, in piccoli gruppi guidati da tutor (Tutor pedagogici) che consenta la responsabilizzazione sul processo formativo ed il recupero delle key word per imparare ad apprendere durante tutto larco della vita. Tale metodologia sarà integrata da laboratori, simulazioni, role-playing. Strumenti di valutazione dei risultati attesi conseguiti La verifica dellapprendimento teorico avverrà, oltre che con e prove scritte composte da test a diversa complessità e modalità di risposta, relazioni di elaborati esperienziali, attraverso verifiche in itinere, prove di autovalutazione esami orali strutturati sul ragionamento clinico (Triplo Salto) In applicazione alle disposizioni relative norme dell'unione europea, in merito alle attività di laboratorio e di tirocinio e nel rispetto delle norme comunitarie vigenti (77/452/CEE, 77/453/CEE, 80/154/CEE, 80/155/CEE, 2005/36/CE e successive modificazioni ed integrazioni), concernenti il reciproco riconoscimento dei diplomi e certificati., il processo per la facilitazione dellapprendimento in ambito clinico (Tirocinio)si avvarrà di un sistema di rete di facilitazione tutoriale (Tutor clinici) articolata tra territorio, domicilio, ospedale che consenta allo studente la visione globale della persona in tutti gli ambiti della vita.in riferimento ai Descrittori di Dublino e in particolare conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding), autonomia di giudizio (making judgements),abilità comunicative (communication skills) la valutazione formativa e certificativa dellapprendimento in ambito clinico (Tirocinio) verrà scolta attraverso la metodologia dell esame clinico oggettivo strutturato (OCSE) complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Lorganizzazione del Corso prevede un monitoraggio conoscitivo del conseguimento delle suddette capacità di applicare conoscenze e comprensione in termini di risultati di apprendimento attesi, attraverso un coordinamento articolato, predisposto anche a tale scopo. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati in Infermieristica dovranno dimostrare capacità di applicazione della conoscenza e comprensione nei seguenti ambiti: - Assistenza consapevole sulla responsabilità sociale - Assistenza rispettosa dei valori etici, delle credenze e della cultura dellassistito - Assistenza rispettosa delle abitudini, delle credenze e della cultura dellassistito - Partecipazione diretta dellassistito alle scelte assistenziali riguardanti la propria salute e il proprio benessere - Identificazione delle necessità assistenziali della persona assistita e/o dei familiari, le modalità di reazione alla malattia, al suo trattamento e allospedalizzazione - Accertamento e gestione delllassistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e di disabilità; - Definizione delle priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dellutilizzo ottimale delle risorse disponibili; - Gestione dellassistenza infermieristica a pazienti acuti e cronici fornendo una risposta appropriata ai Problemi Prioritari di salute emergenti (età pediatrica, adulta ed anziana - Presa di decisioni assistenziali in coerenza alla dimensione legale ed etica e deontologica nelle situazioni che si presentano comunemente nellattività professionale - Formulazione del piano di assistenza infermieristica, e realizzare, in autonomia o in collaborazione con lequipe assistenziale, gli interventi pianificati; - Documentazione dellassistenza infermieristica realizzata e la sua valutazione; - Supporto alla continuità dellassistenza tra servizi/strutture diversi, dallospedale al domicilio, contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali efficaci; - Erogazione dele migliori pratiche assistenziali basate sulle prove di efficacia fondando il proprio operato su saperi e competenze aggiornate e validate - Collaborazione alla ricerca, al fine di rendere più sicura lassistenza Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - Problem Based Learning (Pbl) - laboratori - simulazioni - role-playing - tirocinio guidato da Tutor - sessioni di ragionamento clinico Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - esami scritti e orali, triplo salto, project -work, report; feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate E report clinici sulla pratica professionale); - esame strutturato oggettivo a stazioni.

14 Attività di base ambito disciplinare Scienze propedeutiche Scienze biomediche Primo soccorso settore FIS/07 Fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina) M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche M-PSI/01 Psicologia generale MED/01 Statistica medica MED/02 Storia della medicina MED/42 Igiene generale e applicata BIO/09 Fisiologia BIO/10 Biochimica BIO/13 Biologia applicata BIO/16 Anatomia umana BIO/17 Istologia MED/03 Genetica medica MED/04 Patologia generale MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica BIO/14 Farmacologia MED/09 Medicina interna MED/18 Chirurgia generale MED/38 Pediatria generale e specialistica MED/40 Ginecologia e ostetricia MED/41 Anestesiologia Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 22: 28 CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività di Base Attività caratterizzanti ambito disciplinare Scienze infermieristiche Scienze umane e psicopedagogiche Scienze medico-chirurgiche Prevenzione servizi sanitari e radioprotezione Interdisciplinari e cliniche Management sanitario settore MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche MED/47 Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale M-PSI/08 Psicologia clinica SPS/07 Sociologia generale BIO/14 Farmacologia MED/08 Anatomia patologica MED/09 Medicina interna MED/18 Chirurgia generale MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia MED/42 Igiene generale e applicata MED/43 Medicina legale MED/44 Medicina del lavoro MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche MED/06 Oncologia medica MED/10 Malattie dell'apparato respiratorio MED/11 Malattie dell'apparato cardiovascolare MED/14 Nefrologia MED/15 Malattie del sangue MED/25 Psichiatria MED/26 Neurologia IUS/07 Diritto del lavoro IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Scienze interdisciplinari INF/01 Informatica Tirocinio differenziato per specifico profilo MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 104: 107 Totale Attività Caratterizzanti

15 Attività affini ambito disciplinare Attività formative affini o integrative settore MED/48 - Scienze infermieristiche e tecniche neuro-psichiatriche e riabilitative SECS-P/02 - Politica economica CFU min max minimo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini 1-5 Altre attività ambito disciplinare A scelta dello studente 6 Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) CFU Per la prova finale 6 Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 3 Altre attività quali l'informatica, attività seminariali ecc. 6 Laboratori professionali dello specifico SSD 3 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d Totale Altre Attività Riepilogo CFU CFU totali per il conseguimento del titolo 180 Range CFU totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini () Note relative alle altre attività Note relative alle attività di base Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 14/06/2013

16 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Codice interno all'ateneo del corso Università degli Studi di GENOVA L/SNT1 - Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) modifica di: Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) ( ) Nursing italiano 9276 Modifica Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 13/03/2014 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 14/03/2014 Data di approvazione della struttura didattica 27/01/2014 Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione 29/01/2014 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 07/03/2011 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Modalità di svolgimento Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi 03/12/ convenzionale Scienze della salute (DISSAL) Massimo numero di crediti riconoscibili 12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011 Corsi della medesima classe Infermieristica pediatrica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere Pediatrico) approvato con D.M. del30/05/2011 Infermieristica pediatrica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere Pediatrico) approvato con D.M. del30/05/2011 Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o) approvato con D.M. del13/04/2012 Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o) approvato con D.M. del13/04/2012 Obiettivi formativi qualificanti della classe: L/SNT1 Professioni sanitarie, infermieristiche e professione sanitaria ostetrica I laureati nella classe, ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, sono i professionisti sanitari dell'area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell'assistenza nell'età evolutiva, adulta e geriatrica. I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni. Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Le strutture didattiche devono individuare e costruire altrettanti percorsi formativi atti alla realizzazione delle diverse figure di laureati funzionali ai profili professionali individuati dai decreti del Ministero della sanità. Le strutture didattiche individuano a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientificodisciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze professionali di seguito indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che includa anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro. Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con almeno 60 CFU con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascun specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti. I laureati della classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze previste dagli specifici profili professionali. In particolare: nell'ambito della professione sanitaria di infermiere, i laureati sono professionisti sanitari cui

17 competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 739 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza generale infermieristica. Detta assistenza infermieristica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa, è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria. I laureati in infermieristica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività; identificano i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formulano i relativi obiettivi; pianificano, gestiscono e valutano l'intervento assistenziale infermieristico; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente che in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Nell'ambito della professione sanitaria di ostetrica/o, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 740 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero assistono e consigliano la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conducono e portano a termine parti eutocici con propria responsabilità e prestano assistenza al neonato. Detta assistenza preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. I laureati in ostetricia, per quanto di loro competenza, partecipano ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell'ambito della famiglia che nella comunità; alla preparazione psicoprofilattica al parto; alla preparazione e all'assistenza ad interventi ginecologici; alla prevenzione e all'accertamento dei tumori della sfera genitale femminile; ai programmi di assistenza materna e neonatale; gestiscono, nel rispetto dell'etica professionale, come membri dell'equipe sanitaria, gli interventi assistenziali di loro competenza; sono in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono l'intervento medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di particolare emergenza; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del proprio profilo e del personale di supporto e concorrono direttamente alla formazione continua, alla ricerca. Le attività pratiche e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione delle relative norme comunitarie vigenti, in particolare lo standard formativo deve rispettare la direttiva 2005/36/CE. Nell'ambito della professione sanitaria di infermiere pediatrico, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della sanità 17 gennaio 1997, n. 70 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero sono responsabili dell'assistenza infermieristica pediatrica. Detta assistenza infermieristica pediatrica, preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le loro principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili in età evolutiva e l'educazione sanitaria. I laureati in infermieristica pediatrica partecipano all'identificazione dei bisogni di salute fisica e psichica del neonato, del bambino, dell'adolescente, della famiglia; identificano i bisogni di assistenza infermieristica pediatrica e formulano i relativi obiettivi; pianificano, conducono e valutano l'intervento assistenziale, infermieristico, pediatrico; partecipano ad interventi di educazione sanitaria sia nell'ambito della famiglia che della comunità, alla cura di individui sani in età evolutiva nel quadro di programmi di promozione della salute e prevenzione delle malattie e degli incidenti, all'assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei neonati, all'assistenza ambulatoriale, domiciliare e ospedaliera dei soggetti di età inferiore a 18 anni, affetti da malattie acute e croniche, alla cura degli individui in età adolescenziale nel quadro dei programmi di prevenzione e supporto socio-sanitario; garantiscono la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche; agiscono sia individualmente sia in collaborazione con gli operatori sanitari e sociali; si avvalgono, ove necessario, dell'opera del personale di supporto per l'espletamento delle loro funzioni; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o liberoprofessionale; contribuiscono alla formazione del personale di supporto e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca. Le attività di laboratorio e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione delle relative norme dell'unione europea, in particolare lo standard formativo deve rispettare la direttiva 77/452/CEE, 77/453/CEE e 2005/36/CE. Nel rispetto, delle norme comunitarie vigenti (77/452/CEE, 77/453/CEE, 80/154/CEE, 80/155/CEE, 2005/36/CE e successive modificazioni ed integrazioni), concernenti il reciproco riconoscimento dei diplomi e certificati, nonché il coordinamento delle disposizioni legislative e regolamentari per le attività di infermiere e di ostetrica/o, il peso del credito formativo della classe prima corrisponde a 30 ore di lavoro/studente. Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n Negli ordinamenti didattici devono essere previste le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 a scelta dello studente; 9 per la prova finale e per la lingua inglese; 6 per le altre attività quali l'informatica, attività seminariali, ecc. e 3 per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) La trasformazione si è resa necessaria sia per adempiere agli obblighi del DM (pubblicato in G.U. n. 119 del ) (in ottemperanza al D.M. 270/04) che per l'evoluzione della professione stessa. La struttura del corso di laurea di nuova istituzione è il prodotto del processo di revisione mosso da un'attenta analisi dei risultati di apprendimento conseguiti dagli studenti che hanno frequentato il corrispondente corso di studio del previgente ordinamento. I criteri fondamentali sono stati la razionalizzazione e la riqualificazione dell'offerta formativa nell'ottica di una maggiore coerenza con gli indirizzi formativi nazionali e internazionali, nonché la necessità di adeguamento alle nuove istanze provenienti dalle conoscenze scientifiche, dalle mutate condizioni socio-sanitarie nelle quali il futuro professionista si troverà ad operare. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare

18 ben dettagliata. La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in modo efficace. L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno disponibili. Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Esiste una tradizione consolidata di collaborazione tra Corso di laurea e i Collegi IPASVI della Liguria, che si sostanzia in: - determinazione del fabbisogno formativo annuale per la programmazione degli accessi; - partecipazione di rappresentanti dei Collegi IPASVI alla Commissione degli esami finali di laurea (come da D.I. 19/02/2009); - collaborazione nell'organizzazione di attività laboratoriali e di seminari; - collaborazione nell'attivazione di percorsi formativi nell'educazione continua professionale. Ai fini delle determinazioni relative alla definizione degli ordinamenti didattici è stato chiesto un parere al Collegi Provinciali IPASVI, in merito soprattutto all'analisi dei fabbisogni di competenze. E' stata espressa con nota del 03/12/2010 la più ampia convergenza sul nuovo ordinamento didattico del corso di laurea, con piena condivisione delle finalità e degli obiettivi di preparazione professionale del percorso formativo. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo L'Università degli Studi di Genova, in relazione a quanto dettato dalle disposizioni Ministeriali, ha individuato e istituito percorsi formativi atti alle figure di laureati, in relazione ai profili professionali individuati dal Ministero della Salute. Si sono individuate, a tal fine, mediante l'opportuna selezione degli ambiti disciplinari delle attività formative caratterizzanti, con particolare riguardo ai settori scientifico disciplinari professionalizzanti, gli specifici percorsi formativi delle professioni sanitarie ricomprese nella classe. In particolare, i laureati nella classe, in funzione dei suddetti percorsi formativi, devono raggiungere le competenze indicate e specificate nei singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale. Il laureato, al termine del percorso triennale, deve essere in grado di: Educare alla salute gli individui, i gruppi, le comunità - Aumentare la consapevolezza degli individui circa le cause ambientali, economiche e sociali di salute e di malattia - Promuovere stili di vita sani e stimolare cambiamenti comportamentali identificati come fattori di rischio delle malattie, riconoscendo la salute come bene fondamentale della persona e interesse della collettività - Educare gli individui alla prevenzione e alla diagnosi precoce delle malattie - Progettare e realizzare, collaborando in una logica multiprofessionale, interventi informativi ed educativi di controllo dei fattori di rischio delle principali patologie croniche; Prendersi cura della persona assistita - Assistere con consapevolezza sulla responsabilità sociale - Assistere nel rispetto dei valori etici, delle abitudini, delle credenze e della cultura dell'assistito - Garantire, ove possibile, la partecipazione diretta dell'assistito alle scelte assistenziali riguardanti la propria salute e il proprio benessere - Identificare le necessità assistenziali della persona assistita e/o dei familiari, le modalità di reazione alla malattia, al suo trattamento e all'ospedalizzazione - Accertare e gestire l'assistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e di disabilità; - Definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell'utilizzo ottimale delle risorse disponibili; - Gestire l'assistenza infermieristica a pazienti acuti e cronici fornendo una risposta appropriata ai Problemi Prioritari di salute emergenti (età pediatrica, adulta ed anziana) - Prendere decisioni assistenziali in coerenza alla dimensione legale ed etica e deontologica nelle situazioni che si presentano comunemente nell'attività professionale - Formulare il piano di assistenza infermieristica, e realizzare, in autonomia o in collaborazione con l'equipe assistenziale, gli interventi pianificati; - Documentare l'assistenza infermieristica realizzata e la sua valutazione; - Garantire la continuità dell'assistenza tra servizi/strutture diversi, dall'ospedale al domicilio, contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali efficaci; - Garantire le migliori pratiche assistenziali basate sulle prove di efficacia fondando il proprio operato su saperi e competenze aggiornate e validate - Collaborare alla ricerca, al fine di rendere più sicura l'assistenza Adottare sistemi di assistenza orientati alla autogestione e alla autocura - Stabilire una relazione di aiuto efficace in relazione alle aspettative della persona e l'esperienza di malattia all'interno della propria vita. - Fornire alla persona assistita, alla famiglia e alle persone risorsa, informazioni valide in risposta e supporto alle loro necessità - Sostenere la persona assistita nel recupero dell'autonomia psicofisica - Garantire la continuità delle cure dalla dimissione al domicilio - Garantire l'accompagnamento dignitoso della persona e della famiglia nelle cure di fine vita, tutelando la volontà dell'assistito ed aiutando i congiunti alla elaborazione della perdita e del lutto. Gestire il proprio lavoro nell'ambito del servizio in cui si opera - Gestire ed organizzare il proprio lavoro anche in relazione al modello organizzativo del contesto lavorativo. - Attribuire agli operatori di supporto, le attività identificate nel rispetto della normativa, dell'etica professionale e della sicurezza dell'assistito, garantendo la supervisione dell'operato. - Utilizzare metodi e strumenti di comunicazione efficace con i membri dell'equipe, al fine di garantire sicurezza all'assistito. - Utilizzare le risorse applicando criteri di costo efficacia. Il percorso formativo è articolato nei tre anni. Al primo anno vengono affrontate le discipline propedeutiche e le scienze biomediche per consolidare le conoscenze di base, compreso l'inglese e l'informatica; si prevede, inoltre, l'acquisizione di elementi di primo soccorso, promozione della salute e sicurezza professionale compresa la radioprotezione. Il secondo anno è finalizzato alla conoscenza specifica delle metodologie proprie del profilo professionale anche allo scopo di acquisire conoscenze nell'ambito delle alterazioni funzionali relative al settore di competenza. Il terzo anno è finalizzato all'approfondimento specialistico, ma anche all'acquisizione di conoscenze e metodologie inerenti l'esercizio professionale e la capacità di lavorare in gruppo; lo studente può sperimentare una graduale assunzione di responsabilità con la supervisione di esperti e l'acquisizione di competenze metodologiche di ricerca scientifica a supporto di elaborazione tesi. Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati in infermieristica dovranno dimostrare autonomia di giudizio attraverso le seguenti abilità: - Gestire ed organizzare il proprio lavoro anche in relazione al modello organizzativo del contesto lavorativo. - Attribuire agli operatori di supporto, le attività identificate nel rispetto della normativa, dell'etica professionale e della sicurezza dell'assistito, garantendo la supervisione dell'operato. - Utilizzare metodi e strumenti di comunicazione efficace con i membri dell'equipe, al fine di garantire sicurezza all'assistito. - Utilizzare le risorse applicando criteri di costo efficacia

19 - assumere decisioni relative alle diverse prestazioni in funzione delle diverse priorità assistenzialidecidere priorità su gruppi di pazienti; - valutare criticamente gli esiti delle decisioni riabilitative assunte sulla base degli outcomes del paziente e degli standard assistenziali; - assumere decisioni attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi del paziente; Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - lettura guidata ed esercizi di applicazione; - video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici; - discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità; - sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - esami scritti e orali, triplo salto, project -work, report; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale); - esame strutturato oggettivo a stazioni. Abilità comunicative (communication skills) I laureati in Infermieristica devono sviluppare le seguenti abilità comunicative: - utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie e/o con altri componenti dell'equipe multiprofessionale. - utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, e altri professionisti e in particolare i neo-assunti. - sostenere e incoraggiare gli utenti verso scelte di salute, rinforzando abilità di coping, l'autostima e potenziando le risorse disponibili; - facilitare il coordinamento dell'assistenza per raggiungere gli esiti di cura sanitari concordati; - collaborare con il team di cura per concordare modalità operativi e realizzare l'applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida. Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: - video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze; - Problem Based Learning - discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; - tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - osservazione di frame di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso portfolio, schede di valutazione strutturate e report clinici); - role-playing Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati in Infermieristica devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento: - sviluppare abilità di studio indipendente; - dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall'attività pratica; - sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull'esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori; - dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento; - dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento; - dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all'interno delle equipe di lavoro; - dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca. Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi: - Problem Based Learning - apprendimento basato sui problemi - utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione; - laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online; - lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica. Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: - project - work, report su mandati di ricerca specifica; - supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio - partecipazione attiva alle sessioni di lavoro Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Possono essere ammessi al Corso di Laurea i candidati che siano in possesso del diploma di scuola media superiore ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo secondo le normative vigenti e, che siano in possesso di una adeguata preparazione (art. 6, comma 1, D.M. 270/04) e si trovino in posizione utile all'esame di ammissione. L'Università di Genova, nel recepire i DD.MM. annualmente emanati, ai fini dell'ammissione verifica l'adeguatezza delle conoscenze di logica e cultura generale, biologia, chimica, fisica e matematica. Agli studenti ammessi al corso con un livello inferiore alla valutazione minima prefissata (almeno il 50% di risposte corrette nelle discipline di biologia, chimica, fisica e matematica) saranno assegnati obblighi formativi aggiuntivi specificatamente normati nel Regolamento del corso di studio. Il numero degli studenti ammissibili al corso di laurea è determinato annualmente con decreto del Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca sulla base delle indicazioni contenute nel piano regionale della formazione, tenuto conto delle esigenze sanitarie nazionali e sulla base del progetto didattico e delle potenzialità formative. Gli studi compiuti presso altri Corsi di Laurea anche di altre Università italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dall'università di origine, comprensivo dei programmi dei Corsi in quella Università accreditati. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi. La prova finale, sostenuta di fronte ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, consiste nella dissertazione di un elaborato di natura teorico-applicativa-sperimentale e nella dimostrazione di abilità pratiche nel gestire una situazione inerente lo specifico professionale.

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