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1 Home Join / Donate Adoremus Bollettino Archivio Indice Documenti della Chiesa Architettura Postura Musica Traduzione Novità FAQ Cerca nel sito Tres Abhinc annos Seconda Istruzione sulla ordinato svolgimento della Costituzione sulla Liturgia 4 maggio 1967 Sacra Congregazione dei Riti Introduzione Opzioni I. nel testo per la Messa II. Preghiere nella Messa III. Variazioni l'ordine della Messa IV. Alcuni casi speciali Variazioni V. nell'ufficio divino VI. Alcune variazioni nei riti per i defunti VII. Paramenti VIII. L'uso della lingua volgare Introduzione Tre anni fa l'istruzione Inter Oecumenici, emesso dalla Congregazione dei Riti, 26 settembre 1964, ha istituito una serie di adattamenti per l'introduzione nei riti sacri. Questi adattamenti, i primi frutti della riforma liturgica generale indetto dalla conciliare Costituzione sulla Liturgia, è entrato in vigore il 7 marzo La loro resa ricca sta diventando abbastanza chiaro dalle relazioni di molti vescovi, che attestano uno, più consapevole e intenso di una maggiore partecipazione dei fedeli ovunque nella liturgia, specialmente nel santo sacrificio della Messa Per aumentare questa partecipazione ancora di più e per fare i riti liturgici, specialmente la Messa, chiari e meglio comprensibili, i vescovi stessi hanno proposto alcuni adattamenti di altri. Presentata prima al Consilium, le proposte sono stati sottoposti a un attento esame e discussione da parte del Consilium e la Congregazione dei Riti. Almeno per il momento, non ogni proposta può essere sanzionata. Altri, tuttavia, sembrano pena di mettere subito in vigore, perché le considerazioni pastorali li raccomando e sembra che non offrono alcun ostacolo alla riforma definitiva della liturgia ancora venire. Inoltre, sembrano vantaggiose per la graduale introduzione di tale riforma e sono realizzabili semplicemente alterando rubriche, non la liturgico libri esistenti. In questa occasione sembra necessario richiamare alla mente di tutti che principio capitale della 1/6

2 disciplina ecclesiastica, che la Costituzione sulla sacra Liturgia solennemente confermata. "Il regolamento della liturgia dipende unicamente dall'autorità della Chiesa. Conseguenza, nessun altro, nemmeno un sacerdote, può da solo aggiungere, togliere o mutare alcunché nella liturgia" (SC art. 22, 2-3). Ordinari, sia locali e religiosi, dovrebbe quindi essere consapevoli della loro grave dovere innanzi al Signore a guardare con attenzione sull'osservanza di questa norma, così importante per la vita della Chiesa e dell'ordine. Tutti i ministri di riti sacri e tutti i fedeli dovrebbero volentieri anche conforme ad essa. crescita spirituale individuale e la domanda ben-essere presente, così come una cooperazione armoniosa nel Signore e reciproco buon esempio tra i fedeli, in ogni comunità locale. E 'richiesto anche dalla grave responsabilità di ciascuna comunità a collaborare per il bene della Chiesa in tutto il mondo, soprattutto oggi, quando il bene o il male che si sviluppa nelle comunità locali si ha un impatto sul tessuto di tutta la famiglia di Dio. Tutti dovrebbero seguire l'avvertimento dell'apostolo: "Perché Dio non è un Dio di discordia ma di pace" (I Cor 14,33). I seguenti adattamenti e le modifiche sono istituiti per il raggiungimento degli specifici attualizzazione più misurato e il progresso della riforma liturgica. Opzioni I. nel testo per la Messa 1. Fuori Quaresima, nei giorni della classe III, la Messa o della sede del giorno e della commemorazione fatta a preghiera del mattino può essere celebrato. Se il secondo è scelto, il colore della sede della giornata può essere utilizzato, in linea con la rubricarum Codex no Una volta che la Conferenza dei vescovi nella propria regione ha sancito un ordine di letture per i giorni feriali nelle Messe con partecipazione di popolo questo può essere utilizzato anche per le Messe celebrate senza una congregazione e le letture possono essere in lingua volgare. Questo ordine di letture per i giorni feriali può essere utilizzato in determinati giorni della classe II, da indicare nella stessa Lezionario, e in tutte le Messe di classe III e IV, se le Messe della stagione o dei santi, Messe votive o non disporre di propri, corretta lettura in senso restrittivo, cioè quelli che menzionano il mistero o la persona che viene celebrato. 3. Nei giorni feriali del tempo ordinario, nella celebrazione della Messa della Domenica precedente, una delle preghiere per le varie necessità o una preghiera di apertura della Messe votive per varie necessità possono essere prelevati dal Messale di sostituire la preghiera della Messa Domenica II. Preghiere nella Messa 4. Nella Messa solo una preghiera da dire, a seconda delle rubriche, tuttavia, vi è aggiunto prima della conclusione unico: a. la preghiera tipica di un rito (rubricarum Codex n. 447.); la preghiera della Messa per la professione di religiosi e religiose, spostando la Messa del giorno (Rubr spec.. Missalis n. 447.); la preghiera della Messa votiva sponsis Pro sfollati a causa della Messa del giorno 2/6

3 (rubricarum Codex no. 380). b. la preghiera della Messa votiva di ringraziamento (rubricarum Codex e no. 382 Rubr.. Missalis spec); la preghiera per gli anniversari del papa e il vescovo (rubricarum Codex nn ); la preghiera per l'anniversario della propria ordinazione del sacerdote (rubricarum Codex nn ). 5. Se nella stessa Messa alcune preghiere dovevano essere richiesta prima della conclusione unica, l'unica aggiunta è il più in linea con la celebrazione. 6. Invece di una preghiera imperated, il vescovo può inserire una o più intenzioni per particolari esigenze nella preghiera universale. In esse con decreto della conferenza dei vescovi intenzioni possono anche essere inclusi per i governanti civile (ora utilizzato in forme diverse nei diversi paesi) e le intenzioni particolari per le particolari esigenze di una nazione o regione. III. Variazioni l'ordine della Messa 7. Il celebrante genuflette solo: a. in corso o di lasciare l'altare se vi è un tabernacolo contenente il Santissimo Sacramento; b. dopo elevare l'ostia e il calice; c. dopo la dossologia alla fine della Canon; d. in comunione, prima delle parole accipiam caelestem Panem; e. dopo la comunione dei fedeli, quando lui ha messo gli host rimanenti nel tabernacolo. Tutte le genuflessioni altre sono state omesse. 8. Il celebrante bacia l'altare solo: all'inizio della Messa, mentre si dice la Oramus te Domine, o ad andare verso l'altare, se le preghiere ai piedi dell'altare sono omessi, al termine della Messa, prima della benedizione e il licenziamento dei la gente. Il bacio dell'altare è altrimenti omesso. 9. Al Offertorio, dopo aver offerto il pane e il vino, i luoghi celebrante sopra il corporale la patena con l'ospite e il calice, omettendo i segni della croce con patena e calice. Lascia la patena con l'ostia su di esso, sul corporale sia prima che dopo la consacrazione. 10. Nelle Messe celebrate con il popolo, anche quando non hanno concelebrato, il celebrante può dire la Canon ad alta voce. Nelle Messe cantate egli può cantare quelle parti della Canon, che il rito della concelebrazione permette. 3/6

4 11. Nel Canone, il celebrante: a. inizia il Te igitur posizione eretta e con le mani tese; b. fa segno della croce sulle offerte alle parole benedicas + dona haec, munera haec, haec sancta sacrificia illibata, nella preghiera Te igitur. Non fa altro segno della croce sopra le offerte. 12. Dopo la consacrazione, il celebrante non è necessario unire il pollice e l'indice, dovrebbe ogni particella di accoglienza sono rimaste sulle dita e si sfrega le dita sulla patena. 13. Il rito della comunione per il sacerdote e la gente è di avere il seguente accordo: dopo che lui dice caelestem accipiam Panem, il celebrante prende l'ostia e, rivolto al popolo, che solleva, dicendo che il Ecce Agnus Dei, aggiungendo poi tre volte con la gente del Domine, somma non dignus. Egli comunica se stesso con l'ostia e calice e distribuisce la comunione immediatamente nel solito modo alla gente. 14. I fedeli che ricevono la comunione durante la Messa crismale del Giovedi Santo, può ricevere di nuovo la Santa Messa serale lo stesso giorno. 15. Una Messa celebrata con il popolo dovrebbe includere, a seconda delle circostanze, sia un periodo di silenzio o il canto o la recita di un salmo o cantico di lode, per esempio, Sal 33 [34], "Benedirò il Signore, Sal 150, la lode Signore nel suo santuario o il Cantico Benedici il Signore [Dn 03:35] o Benedetto sei tu, Signore [1 Chr. 29:10]. 16. Alla fine della Messa la benedizione del popolo viene immediatamente prima del licenziamento. Si raccomanda che il sacerdote recita il Placeat silenziosamente mentre sta lasciando l'altare. Anche le Messe per i defunti sono la benedizione e formulario licenziamento di consueto, Ite, Missa est, a meno che l'assoluzione segue immediatamente, in questo caso, omettendo la benedizione, il celebrante dice: Benedicamus Domino e procede alla assoluzione. IV. Alcuni casi speciali 17. Nelle Messe nuziale, il celebrante dice le preghiere Propitiare e Deus, qui potestate non tra il Pater noster e il suo embolia, ma dopo la frazione del pane e della commistione, poco prima del Agnus Dei. In una Messa celebrata di fronte al popolo il celebrante, dopo la commistione e la genuflessione, può andare alla sposa e lo sposo e dire le preghiere appena citato. Egli ritorna poi all'altare, genuflette, e continua la Messa nel solito modo. 18. Una Messa celebrata da un sacerdote con vista o comunque in mancanza di infermi e con un indulto di dire una Messa votiva, può essere il seguente accordo. a. Il sacerdote dice le preghiere e la prefazione della Messa votiva b. Un altro sacerdote, un lettore di diacono, o un server è quello di fare le letture della Messa del giorno o da un giorno feriale Lezionario. Se solo un lettore o un server è presente, ha permesso anche di leggere il Vangelo, ma senza il cor meum 4/6

5 Munda, Iube, Domine, benedicere e Dominus sit in corde meo. Il celebrante dice però la Dominus vobiscum prima della lettura del vangelo e alla fine bacia il libro. c. Il coro, la congregazione, o anche il lettore può prendere l'ingresso, Offertorio, Comunione e antifone, i canti e tra le letture. Variazioni V. nell'ufficio divino 19. In attesa della completa riforma del Divino Ufficio, nei giorni di classe I e II con una Mattutino di tre Notturni, la recita di ogni Nocturne una con tre salmi e tre letture è permesso. L'inno Te Deum, quando viene chiamato per le rubriche, viene dopo la terza lettura. Negli ultimi tre giorni della Settimana Santa le rubriche pertinenti del Breviario romano sono da seguire. 20. recitazione privata lascia fuori l'assoluzione e la benedizione prima delle letture, nonché la conclusione Tu autem. 21. In Lodi e dei Vespri celebrati con il popolo, al posto del capitulum non ci può essere una lettura più lungo della Scrittura, prese, per esempio, dal Mattutino o dalla messa del giorno, o da un Lezionario feriale, e, come le circostanze suggeriscono, una breve omelia. A meno che non segue immediatamente la Messa, preghiera universale può essere inserito prima della preghiera. Quando ci sono inserzioni tali, ci basta tre Salmi, scelti in questo modo: a Lodi uno dei primi tre, poi il Cantico, poi il finale Salmo; ai Vespri ogni tre delle cinque Salmi. 22. A Compieta celebrata con una congregazione che partecipano ai Salmi può essere sempre quelli della Domenica. VI. Alcune variazioni nei riti per i defunti 23. Il colore per l'ufficio e la Messa per i defunti possono essere in ogni caso viola. Ma le Conferenze Episcopali hanno il diritto di stipulare un altro colore adatto alla sensibilità della gente, non in disaccordo con dolore umano, e espressive della speranza cristiana come illuminato dal mistero pasquale. 24. Al assoluzione sopra la bara e sopra la tomba, responsori altro dato Mattutino per i morti, vale a dire, "Credo" quod Redemptor meus Vivit, Qui resucitasti Lazarum, Memento mei, Deus, Libera me, Domine, de Viis Inferni, può sostituire la Libera me, Domine. VII. Paramenti 25. Il manipolo non è più necessario. 26. Il celebrante può indossare la casula per la Asperges prima della Messa la domenica, per la benedizione e imposizione delle ceneri Mercoledì delle Ceneri, e per l'assoluzione sopra una bara o grave. 27. Un concelebrante deve indossare i paramenti per la celebrazione individuale obbligatoria di massa (Rito della Concelebrazione no. 12). Quando c'è un motivo serio, per esempio, un numero elevato di concelebranti e la mancanza di 5/6

6 paramenti, i concelebranti, con il celebrante principale sempre esenti, può lasciare fuori una pianeta, ma mai il camice e la stola. VIII. L'uso della lingua volgare 28. L'autorità territoriale competente osservando le materie contenute nella Costituzione sulla Liturgia. Art. 36, 3 e 4 possono autorizzare l'uso del volgare nella liturgia celebra con il popolo per: a. Il Canone della Messa; b. tutti i riti di ordini sacri; c. la lettura dell'ufficio divino, anche in recitazione corale. Nell'udienza concessa 13 aprile 1967 al sottoscritto Cardinale Arcadio Maria Larrona, Prefetto della Congregazione dei Riti, il Papa Paolo VI, approvato e confermato con la sua autorità le istruzioni presenti nel suo insieme e in tutte le sue parti, ordinandone la pubblicazione e la sua fedele rispetto da parte di tutti gli interessati, a partire 29 Giugno ** Adoremus opera esclusivamente per il vostro generose donazioni. veda il fondo del Join pagina per le istruzioni di dare carta di credito utilizzando Network for Good.** Fare clic sul pulsante di donazione qui sotto per donare con PayPal. Site Copyright Presente da Adoremus Tutti i diritti riservati. PERMESSO DI LINEE GUIDA Tutto il materiale in questo sito è copyright e non possono essere copiati o riprodotti senza autorizzazione scritta da Adoremus, salvo quanto di seguito specificato: Uso personale È concesso il permesso di scaricare e / o stampare gli articoli per uso personale. Citazioni Brevi citazioni (ca 500 parole), può essere fatto dal materiale di questo sito, in conformità con il "fair use" le disposizioni della legge sul copyright senza previa autorizzazione. Per queste citazioni corretta attribuzione devono essere di autore e Adoremus + URL (ossia, Adoremus o Adoremus Bollettino -. Attribuzione In generale, tutti gli articoli firmati o la grafica deve anche avere il permesso dell'autore. Se un testo non non ha un sottotitolo autore, Adoremus dovrebbe essere elencato come l'autore:. Ad esempio Adoremus (St Louis: Adoremus, URL) Link al sito web Adoremus. Altri siti web sono invitati a stabilire legami di o alle singole pagine all'interno del nostro sito. Home Join / Donate Adoremus Bollettino Archivio Indice Documenti della Chiesa Architettura Postura Musica Traduzione Novità FAQ Cerca nel sito 6/6