ALLEGATO RELAZIONE TECNICA ISTRUTTORIA INTEGRATA

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1 ALLEGATO RELAZIONE TECNICA ISTRUTTORIA INTEGRATA MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI, MAGISTRATO ALLE ACQUE Riqualificazione ambientale delle sponde dei canali lagunari in Comune di Cavallino Treporti interessate dalla presenza di ormeggi per imbarcazioni da pesca. Allegata alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 40 del 14/5/2012

2 Rif. 01/2012 RELAZIONE TECNICA ISTRUTTORIA Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Magistrato alle Acque Riqualificazione ambientale delle sponde dei canali lagunari in Comune di Cavallino Treporti interessate dalla presenza di ormeggi per imbarcazioni da pesca. PROGETTO: Proponente Progettazione e S.I.A. Riqualificazione ambientale delle sponde dei canali lagunari in Comune di Cavallino Treporti interessate dalla presenza di ormeggi per imbarcazioni da pesca. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Magistrato alle Acque Studio Rinaldo con la collaborazione di Agriteco e arch. Massimo Narduzzo Procedura di VIA ai sensi del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.. Relazione ai sensi dell articolo 24 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. e ai sensi dell art. 17 della L.R 10/99 Responsabile del Procedimento Responsabile dell Istruttoria Gruppo di lavoro dott. Andrea Costantini, Direzione Ambiente e Politiche Giovanili - Direttore dott. Gustavo De Filippo Direzione Ambiente e Politiche Giovanili dott. Andrea Costantini (Direzione Ambiente e Politiche Giovanili), dott.ssa Cristiana Scarpa, dott.ssa Carla Santoro e dott. Gustavo De Filippo (Direzione Ambiente e Politiche Giovanili Ufficio Via-Vas- Aia/Ippc) dott. Marco Favaro (Direzione Ambiente e Politiche Giovanili Osservatorio della Laguna e del Territorio) Cronologia In data 01/12/2011 prot è stato depositato presso la Direzione Ambiente lo Studio d Impatto Ambientale relativo al progetto di salvaguardia e rivalutazione paesaggistica e funzionale del comprensorio del canale Pordelio, avente per oggetto interventi di ripristino strutturale delle rive lungo il canale Pordelio, il lungargine Dante Alighieri e dell area ex Forte di Treporti, nonché per il riuso del Forte e per una riqualificazione ambientale ed infrastrutturale delle aree oggetto di intervento, proponente il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - Magistrato alle Acque di Venezia. Il progetto è stato presentato al pubblico in data 22/12/2011 presso il Comune di Cavallino Treporti. L intervento principalmente interessa il territorio del comune di Cavallino Treporti, mentre alcuni interventi, che possono essere definiti mitigativi, sono localizzati in territorio lagunare interno al comune di Venezia. Pagina 2 di 9

3 Caratteristiche del progetto Il progetto prevede una serie di interventi diretti al ripristino della funzionalità morfologica ed ambientale del sistema di barene e velme lungo il canale di Treporti ed alla realizzazione di un bacino di ormeggio per le imbarcazioni da pesca con la contestuale riqualificazione ambientale delle sponde. Obiettivo generale degli interventi di ripristino della funzionalità morfologica ed ambientale del sistema di barene e velme lungo il canale di Treporti è l ottenimento di un duplice risultato: il ripristino degli habitat e la protezione del compendio delle strutture morfologiche (velme e barene) adiacente al canale Treporti drasticamente ridotte nell ultimo secolo; il contenimento del moto ondoso provocato dai venti di scirocco e dai natanti in transito lungo il canale di Treporti, causa prima della progressiva erosione del fondale di questa porzione di laguna, dal 1931 ad oggi. Nel dettaglio gli obiettivi specifici del progetto, che integra gli altri interventi di competenza del Magistrato alle Acque sono riconducibili a: il ripristino di assetti morfologici funzionali all attuale contesto, definiti sulla base delle strutture morfologiche un tempo presenti, pur senza ricalcarne pedissequamente le forme; la riduzione dei fenomeni erosivi causati dal moto ondoso da vento di bora e scirocco, sempre più accentuati per il degrado delle strutture morfologiche e l appiattimento dei fondali; il ripristino dei dinamismi ecosistemici funzionali dell area, in modo da assicurare effetti conservativi e ricostruttivi spontanei, con il ripristino di una morfologia funzionale basata su un alternanza di barene, velme, secche e bassifondi; il ripristino delle aree a velma preesistenti come habitat di pregio per le fanerogame marine. Complessivamente con gli interventi previsti verranno ricostruiti all incirca 10 ettari di strutture morfologiche intertidali, pari a circa mc di materiali terrosi movimentati, nell area lagunare antistante Sant Erasmo. Obiettivo generale degli interventi per la realizzazione del bacino di ormeggio per le imbarcazioni da pesca con la contestuale riqualificazione ambientale delle sponde è la soluzione all attuale situazione di degrado in cui versano questi approdi nel territorio comunale di Cavallino Treporti. Attualmente gli approdi a servizio delle imbarcazioni da pesca all interno del comune di Cavallino Treporti interessano ambiti diversi, distribuiti lungo le sponde dei canali Pordelio, Portosecco e Saccagnana, oltre che nella porzione terminale dell alveo del fiume Sile, con strutture precarie e comunque adattate a contesti che sono privi dei servizi, che dovrebbero costituire i requisiti di base per una marineria stabile ed efficiente. Di qui l iniziativa di realizzare un intervento con i seguenti due obiettivi specifici: concentrare in un unico sito tutti i vari approdi delle imbarcazioni da pesca presenti nel comune di Cavallino Treporti, attualmente disseminati lungo le sponde dei canali lagunari; procedere ad una riqualificazione ambientale dei tratti di sponda che verranno ad essere liberati dalla presenza dei succitati approdi, oggi spesso caratterizzati, come evidenziato in seguito, da strutture obsolete o non integrate nel contesto in cui insistono. Pagina 3 di 9

4 Figura 1 - Aree interessate dalla realizzazione di strutture morfologiche. Fonte:SIA I benefici ottenibili con gli interventi proposti sono vari: ambientali, sia diretti, per la sistemazione di quei tratti di sponde lagunari su cui insistono oggi strutture precarie ed ammalorate, che indiretti e legati, fra l altro, alle ridotte percorrenze in laguna dei mezzi che comunque alla data odierna operano nel settore della pesca; gestionali a servizio del comparto della pesca, per la possibilità di poter usufruire di quei servizi, quale ad esempio la disponibilità di una efficiente linea del freddo per il pescato, la cui mancanza penalizza pesantemente alla data odierna l attività del settore. Gli obiettivi del presente intervento sono anche in linea con il disposto dell Accordo di Programma sottoscritto in data 6 marzo 2003 fra Magistrato alle Acque ed il Comune di Cavallino Treporti, avente per titolo Salvaguardia e rivalutazione paesaggistica e funzionale del comprensorio del canale Pordelio ed oggetto Interventi di ripristino strutturale delle rive lungo il canale Pordelio, il lungargine Dante Alighieri e dell area dell ex forte di Treporti, nonché per il riuso del forte e per una riqualificazione ambientale ed infrastrutturale delle aree oggetto di intervento. Il S.I.A. perviene comunque all individuazione della presente soluzione (ivi definita come Alternativa n. 1 ), dopo aver valutato e scartato, per carenze logistiche ed ambientali, la Alternativa n. 2 che prevedeva la realizzazione del porto pescherecchio lungo le sponde del Canale di Pordelio, che si snoda all interno del territorio comunale di Cavallino Treporti e sfocia in laguna, nonché la Alternativa n. 3 che prevedeva invece la realizzazione del porto lungo il corso del fiume Sile (alveo Piave Vecchia), verso la uscita a mare del fiume in zona jesolana. Di entrambe le soluzioni n. 2 e n. 3 il S.I.A. non dettaglia i presumibili impatti sull ambiente lagunare. La cosiddetta opzione zero non è stata praticamente esaminata. Pagina 4 di 9

5 Figura 2 - Intervento nel comune di Cavallino Treporti. Fonte: SIA Il fondale della darsena è progettualmente impostato a quota m s.m.m., mentre a ridosso dei marginamenti tale profondità è stata ridotta a quota m s.m.m.; la profondità su cui verranno ad insistere i moli esterni è invece superiore. La distribuzione delle varie destinazioni d uso è schematizzata nella Figura 3 che segue e riassunta nei seguenti punti: aree a molo, percorsi pedonali pari a circa 4673 m 2 ; aree a parcheggio a terra 1192 m 2 per 46 auto; area verde per 846 m 2 ; approdi motopesca per circa 4970 m 2 che permettono circa n. 47 posti (dim. circa 17 x 5); approdi per barchini per circa 3595 m 2 che permettono circa n. 81 posti (dim. circa 6 x 3); carico e scarico imbarcazioni superficie di circa 635 m 2 ; aree per ricovero, manutenzione, rifornimento ed alaggio (blu scuro), circa 504 m 2 ; spazi acquei di manovra interni alla darsena, circa 8575 m 2 ; nuovi edifici di servizio; lo spazio per l approdo grandi imbarcazioni (approdi esterni); le aree a terra interessate dall adeguamento della viabilità. Pagina 5 di 9

6 Figura 3 - Estratto da Elaborato del Progetto Definitivo Pagina 6 di 9

7 Osservazioni Si rileva che l intervento a terra, con la realizzazione del nuovo porto peschereccio, interessa esclusivamente il territorio del comune di Cavallino Treporti come evidenziato nella Figura 4. Figura 4 Progetto rispetto al confine del comune di Venezia (linea rossa) Tuttavia emerge che il traffico in avvicinamento ed in uscita da questa struttura interesserà in particolare il territorio del comune di Venezia. In questa localizzazione la darsena si pone di fatto ai margini della Laguna Nord che è stata identificata, nel Piano di Assetto del Territorio (PAT) adottato dal Consiglio Comunale con Delibera n. 5 del 30/01/2012, come parco d interesse locale, visto l elevato valore ambientale, storico e ecologico. Per tale regione, ed in relazione allo stato di conservazione della laguna Nord, si ritiene che debba essere utile approfondire la stima e la valutazione dei prevedibili flussi di traffico generati dal posizionamento in questo ambito di imbarcazioni che a tutt oggi stazionano in altri punti della laguna e, in certi casi, al di fuori della laguna stessa. In particolare sarà opportuno che la darsena possa dare ospitalità anche a natanti pescherecci provenienti da aree lagunari del Comune di Venezia, qualora ve ne sia domanda o necessità. Altro elemento che merita di essere approfondito nel SIA è l eventuale uso a fini turistici della struttura se non dovessero essere raggiunti gli obiettivi di saturazione dei posti a disposizione con le sole imbarcazioni adibite a pesca. Si ritenere utile un approfondimento da parte del S.I.A. sull eventualità di usi alternativi del realizzando porto peschereccio, e soprattutto sui relativi eventuali diversi impatti sull ambiente lagunare. In relazione a questo si chiede inoltre di definire e specificare l assetto della struttura in funzione dell andamento del sistema pesca che in questi ultimi anni ha visto ridursi notevolmente il numero Pagina 7 di 9

8 d imbarcazioni, e più complessivamente il numero di occupati nel settore (sia diretti che indiretti). In funzione all andamento di questi ultimi anni si ritiene utile una rivalutazione della dimensione della darsena, ed in funzione di questo verificare se sia necessaria una rivalutazione complessiva del progetto. Si ritiene inoltre che il progetto, nella procedura di valutazione, debba essere messo in relazione con gli altri progetti di darsene già realizzate (o comunque almeno per i progetti che già hanno ottenuto una pronuncia di VIA favorevole) al fine di valutare al meglio la necessità di ulteriori punti di approdo all interno della laguna di Venezia. Circa i punti di approdo più vicini alla darsena in esame, si ritiene opportuno richiedere valutazioni di approfondimento con la darsena di Lio Grando, nonché con la futura possibilità di offrire ricovero e servizi di darsena presso il grande bacino di calma del MOSE. Visto il notevole intervento economico, si ritiene che debba essere meglio specificata la necessità di questa struttura anche con una relazione costi benefici che indichi chiaramente i benefici pubblici attesi dalla realizzazione della darsena. In relazione alla forma della darsena ed al regime idrodinamico del canale di Treporti, visti gli approfondimenti riportati nel cap. 13 del SIA Q. Ambientale, si chiede di approfondire gli aspetti legati alle possibili conseguenze nell altra sponda del Canale di Treporti. Ovvero si chiede che le valutazioni di dettaglio riportate nel SIA siano estese ed includano anche l altra sponda del canale al fine di evidenziare possibili punti di accelerazione della corrente e pertanto possibili punti di erosione, ovvero potenziali punti di deposito di sedimenti. Correlatamente a ciò andrà svolto anche un approfondimento sulle dinamiche idrauliche al fine di prevedere se vi saranno fenomeni di erosione e/o interramento nei vari punti interni ed esterni della darsena stessa (comprese le testate interne-esterne), nonché il loro impatto sull intorno ambientale e marino. Si chiede anche di valutare, se possibile, un differente profilo, meno impattante, della, verificando la possibilità di realizzare un profilo con andamento più curvilineo, maggiormente simile al profilo di costa. La realizzazione delle opere di compensazione, ovvero delle barene artificiali, interessa direttamente il territorio del comune di Venezia. In relazione a queste opere non è chiaro in che termini queste sono legate al progetto. Non è chiaro se si tratta di interventi realizzati come compensazione della darsena o come compensazioni del MOSE. Si chiede pertanto di chiarire questo punto al fine di effettuare una corretta e complessiva valutazione del progetto. Sempre in relazione agli interventi volti a realizzare nuove barene si chiede di sapere in che relazione stanno questi interventi con il Piano Morfologico della Laguna di Venezia. Questo strumento è in fase di Valutazione Ambientale Strategica da parte del Ministero dell Ambiente. Nel caso in cui gli interventi previsti, ovvero la realizzazione di barene nel Canale di Treporti, non siano previsti nel Piano Morfologico in fase di valutazione VAS, si chiede di descrivere meglio la loro funzione in relazione agli interventi previsti dal MAV nel Piano Morfologico. Al fine di valutare il corretto assetto delle barene che si intendono realizzare si chiede di approfondire gli aspetti legati all evoluzione dinamica di questi sistemi in relazione alla localizzazione, alla velocità di marea del Canale Treporti ed ai fondali esistenti. In sostanza si chiede di sapere se sono stati effettuati studi modellistici e quali risultati hanno prodotto in relazione alla localizzazione delle barene in questi punti della laguna e quali evoluzioni è prevedibile possa avere questo sistema di barena negli anni. Si evidenzia che, in relazione a Rete Natura 2000, l intervento interessa direttamente ed indirettamente habitat individuati dalla perimetrazione adottata dalla Regione Veneto con DGRV 3919/2007 (1150* e 1140 oltre che praterie di fanerogame). Pagina 8 di 9

9 In relazione ad ulteriori effetti indotti nel territorio comunale di Venezia si chiede di approfondire anche i seguenti aspetti: i probabili effetti acustici legati alle attività di scavo per il porto peschereccio, trasporto, ricollocazione dei sedimenti e realizzazione delle nuove barene nell area antistante S. Erasmo, in particolare nelle relazioni non è specificato se sono previsti interventi in orari notturni; di approfondire la valutazione degli effetti luminosi indotti dalla nuova struttura e come questi saranno percepiti dalle aree vicine (laguna, S. Erasmo), anche in relazione alle disposizioni introdotte con la LR 7/08/2009, n. 17 Nuove norme per il contenimento dell'inquinamento luminoso ; si chiede di approfondire anche l aspetto paesaggistico delle strutture a terra, soprattutto in relazione all altezza dei volumi che si intendono realizzare.. In relazione al traffico acqueo si chiede di evidenziare se saranno previste limitazioni alla navigazione o se sono ipotizzati sistemi di segnalazione della darsena che modificheranno in maniera rilevante la circolazione nel canale antistante la futura darsena. Arch. Andrea Costantini Il Direttore Pagina 9 di 9