Dichiarazione di Brasilia sul Lavoro Minorile
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- Demetrio Belli
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1 Dichiarazione di Brasilia sul Lavoro Minorile Noi, rappresentanti di Governi e organizzazioni imprenditoriali e sindacali che abbiamo partecipato alla III Conferenza Globale sul Lavoro Minorile, riuniti a Brasilia in Brasile, dal 8 al 10 ottobre 2013, insieme alle Organizzazioni Non Governative (ONG), agli altri attori della società civile e alle Organizzazioni Internazionali e Regionali, per fare un bilancio dei progressi realizzati dalla Conferenza Globale sul Lavoro Minorile tenuta a L'Aia nel 2010, valutare gli ostacoli rimanenti e concordare misure per rafforzare le azioni volte ad eliminare le peggiori forme del lavoro minorile entro il 2016, nonché a sradicare tutte le forme di lavoro minorile; Ricordando che per lavoro minorile si intende un lavoro svolto da un minore al di sotto dell'età minima richiesta per quel tipo di lavoro, come definito dalla legislazione nazionale, ispirata dalla Dichiarazione dell'oil sui Principi e Diritti Fondamentali del Lavoro (1988) e delle Convenzioni OIL n 138 e 182; Convinti che l'obiettivo di sradicare il lavoro minorile unisce tutti i Paesi in quanto il lavoro minorile ostacola la realizzazione dei diritti dei bambini e che la sua eliminazione costituisce un importante questione per lo sviluppo dei diritti umani; Riconoscendo gli sforzi e i progressi realizzati e da realizzare, nonostante la crisi economica e finanziaria globale, da parte dei Governi a tutti i livelli, delle organizzazioni datoriali e sindacali, delle organizzazioni regionali e internazionali, delle ONG e di altri attori della società civile; riconoscendo, tuttavia, la necessità di accelerare gli sforzi a tutti i livelli per eliminare il lavoro minorile, specialmente nelle sue forme peggiori entro il 2016; Tenendo conto della dimensione e della complessità delle sfide che i Paesi affrontano nella lotta al lavoro minorile, come le conseguenze dei disastri naturali, delle situazioni di conflitto e di post conflitto; Consapevoli che l'eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile entro il 2016, come lo sradicamento del lavoro minorile possono essere realizzati meglio attraverso una cooperazione rafforzata tra i Paesi ed un coordinamento rafforzato tra i Governi, le organizzazioni imprenditoriali e sindacali, le ONG, la società civile e le Organizzazioni Regionali e Internazionali; Tenendo presente che i minori che affrontano qualsiasi forma di discriminazione meritano un'attenzione particolare nei nostri sforzi volti a prevenire ed eliminare il lavoro minorile, Considerato che il rispetto, la promozione e la realizzazione dei Principi e Diritti Fondamentali del Lavoro che comprendono l'effettiva abolizione del lavoro minorile, sono uno dei pilastri dell'agenda del Lavoro Dignitoso dell'oil; Accogliendo i progressi compiuti dagli Stati nella ratifica delle Convenzioni della Organizzazione Internazionale del Lavoro n 138 sull'età minima per l'assunzione all'impiego e la Convenzione n 182 concernente il divieto e l'azione immediata per l'eliminazione delle peggiori forme di sfruttamento del lavoro minorile, e ribadendo l'importanza di promuovere la loro ratifica universale ed effettiva attuazione, nonché della 1
2 Convenzione delle Nazioni Unite relativa ai Diritti del Bambino e dei suoi Protocolli Aggiuntivi, e invitando i Paesi a considerare la ratifica di altri strumenti rilevanti, come la Convenzione n 189 relativa al lavoro dignitoso per i lavoratori domestici, nonché la Convenzione n 129 sull'ispezione del lavoro in agricoltura e la Convenzione n 184 sulla salute e sicurezza in agricoltura; Riconoscendo l'importanza dei principi e delle linee guida su imprese e diritti umani riconosciuti a livello internazionale, come i Principi Guida ONU su Imprese e Diritti Umani e la Dichiarazione Tripartita OIL di Principi sulle Imprese Multinazionali e la Politica Sociale; Riconoscendo i continui sforzi compiuti dall'oil, e in particolare dal Programma Internazionale per l'eliminazione dei Lavoro Minorile (IPEC), per fornire assistenza tecnica e cooperazione ai Governi, alle organizzazioni sindacali e datoriali per l'eliminazione del lavoro minorile; Accogliendo favorevolmente il rapporto dell'oil Realizzare progressi nella lotta contro il lavoro minorile ; 1. Ribadiamo la nostra determinazione ad eliminare le peggiori forme di lavoro minorile entro il 2016, pur ribadendo l'obiettivo generale dello sradicamento del lavoro minorile attraverso un'immediata intensificazione dei nostri sforzi a livello nazionale e internazionale. Ribadiamo l'impegno ad attuare pienamente la tabella di marcia per eliminare le peggiori forme di lavoro minorile entro il 2016, adottata a L'Aia nella Conferenza Globale sul Lavoro Minorile nel Riconosciamo la necessità di rafforzare l'azione a livello nazionale e internazionale sui seguiti di questa Conferenza in relazione alle risposte specifiche sull'età e sul genere del lavoro minorile; con un'attenzione alla formalizzazione dell'economia informale e al rafforzamento dell'azione nazionale, a seconda della necessità, su monitoraggio e valutazione, nonché un'attenzione continua su dove è più necessaria. Sottolineiamo l'importanza dell'assistenza tecnica e della cooperazione internazionale in questo campo. 3. Riconosciamo che i Governi svolgono il ruolo guida ed hanno la responsabilità primaria, in collaborazione con le organizzazioni datoriali e sindacali, le ONG e gli altri attori della società civile, nell'attuare le misure volte a prevenire e ad eliminare il lavoro minorile, specialmente nelle sue forme peggiori e a salvare i minori dal lavoro minorile. 4. Riconosciamo, altresì, che le misure volte a promuovere il lavoro dignitoso e un'occupazione piena e produttiva per gli adulti sono essenziali, in modo che le famiglie possano eliminare la loro dipendenza dal reddito generato dal lavoro minorile. Inoltre, sono necessarie misure per estendere e migliorare l'accesso ad un'istruzione gratuita, obbligatoria e di qualità per tutti i minori, nonché per la progressiva universalizzazione del sistema di protezione sociale, conformemente, tra l'altro, alla Convenzione dell'oil n 102, sulle norme minime di sicurezza sociale, e alla Raccomandazione dell'oil n 202, sui sistemi nazionali di protezione sociale di base. 2
3 5. Sosteniamo l'utilizzo integrato, coerente ed efficace dei servizi pubblici e delle politiche nei settori del lavoro, dell'istruzione, dell'agricoltura, della sanità della formazione professionale e della protezione sociale come mezzo per costruire la capacità e la responsabilizzazione, in modo che tutti i minori, inclusi quelli delle aree rurali, portino a termine l'istruzione obbligatoria come pure la formazione senza essere impegnati in lavoro minorile. 6. Sottolineiamo che i lavoratori del settore dell'istruzione, della sanità e sociale dovrebbero avere il diritto a condizioni di lavoro dignitose ed alla relativa formazione iniziale e continua, e che le rispettive politiche dovrebbero essere elaborate con le organizzazioni sindacali attraverso il dialogo sociale. 7. Riconosciamo che il rafforzamento di questi servizi e politiche pubbliche rappresenta la chiave per eliminare, entro il 2016, il lavoro minorile, specialmente nelle sue forme peggiori, nonché per la promozione dello sviluppo sostenibile. 8. Esortiamo i Governi ad assicurare l'accesso alla giustizia ai minori coinvolti nel lavoro minorile, a garantire il loro diritto all'istruzione ed a fornire programmi di riabilitazione, come mezzo per promuovere e proteggere il loro benessere e la loro dignità e per rispettare i loro diritti, dando attenzione ai minori particolarmente esposti alle peggiori forme di lavoro minorile a causa di una qualsiasi forma di discriminazione. 9. Incoraggiamo gli Stati a stabilire e a migliorare ulteriormente, a secondo della necessità, il quadro giuridico e istituzionale per prevenire ed eliminare il lavoro minorile. Incoraggiamo, inoltre, le competenti autorità nazionali a migliorare la perseguibilità dei responsabili di casi di lavoro minorile, inclusa l'applicazione di adeguate sanzioni contro di loro. 10. Riconosciamo l'importanza dell'amministrazione del lavoro, specialmente dell'ispezione del lavoro nella lotta all'eliminazione del lavoro minorile, e cercheremo di sviluppare e di rafforzare, a seconda della necessità, i nostri sistemi ispettivi del lavoro. 11. Incoraggiamo, ove opportuno, le autorità competenti che hanno il compito di far rispettare la legge e i regolamenti sul lavoro minorile, tra cui i servizi di ispezione del lavoro, a collaborare tra di loro in materia di applicazione delle sanzioni penali o, a secondo della necessità, di altre sanzioni nei casi di lavoro minorile, specialmente nelle sue forme peggiori. 12. Promuoveremo un'azione multilaterale efficace per combattere il lavoro minorile, contrastandolo sia nell'economia formale che in quella informale, incluse le catene di fornitura. 13. Cercheremo di sviluppare e di rafforzare la raccolta e la diffusione, a seconda della necessità, di maggiori e migliori dati statistici e informazioni sui minori lavoratori, sia nell'economia formale che in quella informale, avvalendoci di dati disaggregati preferibilmente per occupazione e settore, genere, età, origine e reddito in modo da rafforzare la loro visibilità e contribuire ad elaborare e attuare politiche pubbliche migliori volte ad eliminare il lavoro minorile. 3
4 14. Continueremo a promuovere l'impegno di tutti i settori della società per creare un ambiente favorevole per la prevenzione ed eliminazione del lavoro minorile. L'impegno dei ministri, delle agenzie statali, dei parlamenti, dei sistemi giudiziari, delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali, come pure delle organizzazioni regionali ed internazionali e degli attori della società civile svolge un ruolo centrale a tale riguardo. Promuoveremo il dialogo sociale come pure un'azione concertata tra il settore pubblico e privato sull'eliminazione del lavoro minorile. 15. Siamo determinati ad adottare misure appropriate di assistenza reciproca nel rispetto, nella promozione e nella realizzazione delle norme del lavoro e dei diritti umani internazionali, specialmente attraverso la cooperazione internazionale rafforzata, che include la cooperazione Sud Sud e quella Triangolare. 16. Sottolineiamo la necessità di fornire sostegno e di costruire le capacità di combattere il lavoro minorile nei Paesi in conflitto e post conflitto, specialmente tra i Paesi Meno Sviluppati, anche attraverso programmi si riabilitazione ed integrazione, dove opportuno. 17. Prendiamo atto che la violazione dei principi e dei diritti fondamentali del lavoro non può essere invocata o altrimenti utilizzata come legittimo vantaggio comparativo e che le norme del lavoro non dovrebbero essere utilizzate allo scopo di attuare il protezionismo commerciale. 18. Tenteremo attivamente di coinvolgere i media e i social network nazionali ed internazionali, il mondo accademico e della ricerca, come partner nella forte campagna di sensibilizzazione per l'eliminazione del lavoro minorile, anche attraverso campagne sull'offesa alla dignità, al benessere, alla salute e al futuro dei minori causata dal loro coinvolgimento nel lavoro minorile, specialmente nelle sue peggiori forme. 19. Siamo determinati a promuovere sforzi per incoraggiare cambiamenti sociali affrontando le tendenze e le pratiche che svolgono un ruolo significativo nel condonare o tollerare il lavoro minorile, inclusa la violenza e gli abusi. 20. Siamo determinati a sostenere lo sviluppo continuo del movimento mondiale contro il lavoro minorile, attraverso il partenariato, la cooperazione, la difesa e l'azione, in base alle norme del lavoro e dei diritti umani a livello internazionale. 21. Invitiamo l'ipec a tenere riunioni nel 2014, 2015 e 2016, nell'ambito delle riunioni del suo Comitato di Direzione, per fare il punto sui progressi realizzati dai Paesi nell'eliminare le peggiori forme di lavoro minorile. 22. Sottolineiamo che l'agenda delle Nazioni Unite post 2015 dovrebbe dare la dovuta attenzione alla lotta al lavoro minorile e all'agenda sul lavoro dignitoso. 23. Esprimiamo gratitudine al Governo del Brasile per aver ospitato questa Conferenza, e accogliamo favorevolmente l'intenzione del Governo del Brasile di presentare questa dichiarazione all'attenzione del Consiglio di Amministrazione dell'oil per un ulteriore esame e per i seguiti. 4
5 24. Accettiamo la cortese offerta del Governo argentino di ospitare nel 2017 la Conferenza Mondiale sul Sostegno all'eliminazione del Lavoro Minorile. 10 ottobre 2013 (Traduzione di Maria Teresa Polico) 5
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