TEATRO STABILE DEL VENETO CONSUNTIVO STAGIONI

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1 TEATRO STABILE DEL VENETO CONSUNTIVO STAGIONI IL TEATRO STABILE DEL VENETO TEATRO NAZIONALE VOLA OLTRE LE PRESENZE, CON QUASI 500 SERATE PROGRAMMATE NELLE STAGIONI 2015 / 2016 NEI SUOI TEATRI DI PADOVA, VENEZIA E VERONA. DATI CHE SEGNALANO UNA STRAORDINARIA CRESCITA, RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE, SIA DI ATTIVITA (+ 53%) CHE DI SPETTATORI (+ 18%) NUMERI IMPORTANTI CHE CI RIEMPIONO DI ORGOGLIO E CHE CI SPINGONO A PROPORRE PER LA PROSSIMA STAGIONE TEATRALE UN CARTELLONE SEMPRE PIU' NEL SEGNO DELLA QUALITA' le presenze complessive 496 le serate programmate + 54% di utilizzo delle sale rispetto alla passata stagione + 18% l aumento di spettatori rispetto alle stagioni 2014/ abbonati alle Stagioni di Padova Venezia e Verona (+ 4%) + 19 % gli incassi da biglietteria Straordinario successo per la prima Stagione del Teatro Stabile del Veneto come Teatro Nazionale, che con le sue tre sedi (Teatro Verdi di Padova, Teatro Goldoni di Venezia e Teatro Nuovo di Verona) si presenta come una delle realtà più dinamiche, qualificate e seguite dal pubblico nell ambito della programmazione culturale del Veneto. La nuova funzione di Teatro Nazionale ha allargato gli ambiti di programmazione, aumentando il numero di spettacoli in abbonamento, introducendo in modo sistematico le proposte di danza, ampliando le programmazioni dedicate al pubblico delle scuole e delle famiglie, potenziando la stagione estiva e introducendo una serie di progetti culturali ed eventi speciali per un totale di 496 serate programmate con un aumento del 53% rispetto alla stagione precedente. Gli spettatori che hanno frequentato i teatri gestiti dallo Stabile, distribuiti tra le stagioni di Padova, Venezia e le due di Verona ( Grande Teatro, realizzata con la 1

2 collaborazione del Comune di Verona, e Divertiamoci a teatro ) sono stati , il 18% in più rispetto alla stagione 2014/2015, con un + 14% a Padova, + 19% a Venezia e + 20% a Verona. Un risultato ottenuto grazie alla capacità di intercettare nuove e diverse tipologie di spettatori, restituendo ai teatri una funzione di incontro e condivisione per pubblici differenti, luoghi di rinnovamento dei linguaggi e di sperimentazione di forme sceniche, in una prospettiva multidisciplinare allargata anche alla danza e alla musica, con un più intenso utilizzo delle sale e una maggiore capacità di coinvolgere le città e i territori di riferimento. Un ringraziamento particolare va a tutti gli spettatori, che hanno apprezzato la programmazione dello Stabile, partecipando attivamente e rendendo possibile questo successo che va ben oltre qualunque più rosea aspettativa. Altro dato significativo è rappresentato dall aumento del 19,04% degli incassi da biglietteria, con il + 28,35% di Padova, il + 23,45% di Venezia e il + 8,33% di Verona. Gli abbonati hanno raggiunto il ragguardevole numero di 8.545, in crescita del 4% rispetto alla passata stagione, con un aumento dell 1% a Padova (dopo un triennio di calo costante), + 2% a Venezia (in calo molto consistente nei tre anni passati) e + 7% a Verona (in costante aumento). Significativa anche la media di riempimento delle sale per le 229 serate in abbonamento pari al 77% per Padova, al 52% per Venezia e all 80% per Verona. Entrando nello specifico degli spettacoli programmati per le stagioni di prosa in abbonamento, ecco quali sono stati i titoli più visti dagli spettatori. A Padova ai primi posti per presenze di pubblico troviamo Claudio Bisio con il suo Father and son, Enrico IV di Franco Branciaroli, La scuola con Silvio Orlando, e le produzioni dello Stabile I rusteghi diretta da Giuseppe Emiliani, La cativissima Epopea di Toni Sartana di Natalino Balasso, e Smith & Wesson di Alessandro Baricco. Anche a Venezia in vetta compare Bisio assieme alle produzioni dello Stabile ( I rusteghi, La cativissima, Smith & Wesson ), al Decamerone con Stefano Accorsi e a Magazzino 18 di Simone Cristicchi. A Verona per il Grande Teatro ai primi posti Sergio Rubini con Provando dobbiamo parlare, il Decamerone con Stefano Accorsi, The Pride con Luca Zingaretti e l altra produzione del Teatro Stabile Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati per la regia di Paolo Valerio. Per Divertiamoci campeggiano Tanti lati latitanti di Ale e Franz, il musical Pinocchio, Calendar Girls con Angela Finocchiaro e La Cativissima di Balasso. Le produzioni dello Stabile non si sono limitate a raccogliere consensi nei teatri gestiti: La Cativissima ha fatto registrare un vero boom di spettatori nella tournée che ha portato lo spettacolo in Veneto e in tutta Italia. Ottimi risultati hanno conseguito anche le altre produzioni dello Stabile in tournée da I Rusteghi di Giuseppe Emiliani a Arlecchino il servitore dei due padroni di Giorgio Sangati, da Il Testamento di Maria con Michela Cescon a 7 minuti con Ottavia Piccolo. Da ricordare inoltre il grande successo del Progetto Scuola che quest anno con I maggiorenni di Tiziano Scarpa ha ottenuto un ampio consenso da parte di studenti e insegnanti. E poi la programmazione dedicata al pubblico delle famiglie e dei ragazzi, la già citata rassegna di danza Evoluzioni, il progetto di nuova drammaturgia legato alla Grande Guerra, la programmazione contemporanea di Officina di Teatro Contemporaneo, i laboratori per bambini e famiglie Kiddy Play e Family Play, gli 2

3 innovativi progetti Zoga e Universerie, che hanno dato vita a format teatrali innovativi di grande successo, il qualificato percorso formativo dell Accademia Palcoscenico, che ha visto gli allievi-attori coinvolti oltre che nelle tradizionali attività anche in nuovi percorsi con importanti esiti aperti al pubblico, le stagioni estive con Arlecchino, il servitore di due padroni di Giorgio Sangati a Venezia e il Romeo e Giulietta itinerante di Paolo Valerio a Verona. Un esplosione di attività a cui si sommano prove, allestimenti, ospitalità e collaborazioni varie, che hanno dato vita ad un significativo aumento del numero di giornate di occupazione delle sale, passato da 488 a 757. Vanno inoltre ricordate le stagioni del Progetto Territoriale ad Abano, Bassano ed Este, che hanno registrato veri e propri record di presenze: un progetto volto all ampliamento delle collaborazioni con le sedi teatrali diffuse nei centri urbani di media dimensione. Con questi eccellenti risultati si chiude quindi la prima stagione firmata dal direttore Massimo Ongaro, affiancato dal Consiglio di Amministrazione presieduto da Angelo Tabaro e da tutto il personale del Teatro Stabile del Veneto, che con passione e competenza ha saputo gestire il cambiamento in atto, l incremento di attività e l impegno che il riconoscimento di Teatro Nazionale ha attribuito al Teatro Stabile del Veneto. Un Teatro Nazionale che, va ricordato, nel 2015 ha chiuso il bilancio in pareggio superando i parametri minimi previsti dal MIBACT, con indici di produzione in fortissima crescita rispetto all anno precedente: il numero totale di produzioni è passato da 6 a 18; il numero di artisti e tecnici scritturati da 78 a 142; il numero di giornate lavorative da a Un Teatro Nazionale che ha inoltre consolidato la capacità di generare risorse economiche proprie: la percentuale di ricavi da biglietti, abbonamenti, vendita di spettacoli e altre attività è del 49,26%, quasi pari alle entrate da contributi pubblici certamente indispensabili per istituzioni culturali di grande rilevanza nazionale. Una percentuale di gran lunga superiore al dato di strutture omologhe che si attesta mediamente attorno al 30 35%. Un passaggio, quello a Teatro Nazionale, che è stato gestito dal Teatro Stabile del Veneto senza richiedere ulteriori investimenti ai Soci Fondatori (Regione Veneto e Comuni di Padova e Venezia); una sfida vinta, per il momento, anche grazie ad una complessa riorganizzazione ancora in corso, i cui effetti saranno pienamente dispiegati nel corso dei prossimi anni: tuttavia in questa complessa fase di sviluppo e riorganizzazione ogni riduzione dei contributi, per quanto piccola, può creare reali difficoltà per il mantenimento dei parametri di eccellenza conseguiti. Adesso è davvero il momento di investire. 3

4 Dati complessivi stagione Venezia, Padova e Verona: spettatori per 492 alzate di sipario TOTALI TSV VENEZIA PADOVA VERONA Territoriale Spettatori Abbonati Alzate di sipario A cui vanno aggiunti i dati del progetto territoriale Abano Bassano Este spettatori con 688 abbonati e 23 alzate di sipario. Per ambito di programmazione VENEZIA PADOVA VERONA TOTALE TSV Spettatori Recite Spettatori Repliche Spettatori Repliche Spettatori Repliche Prosa Danza Estiva Ragazzi Altro Totale Giornate di lavoro complessive dei teatri Incluse prove, allestimenti, ospitalità, concessioni, etc.: 757 4

5 Confronto con TSV Spettatori % Abbonati % Alzate di sipario % Incassi , , , ,04% Padova Spettatori % Abbonati % Alzate di sipario % Incassi , , , ,35% Venezia Spettatori % Abbonati % Alzate di sipario Incassi , , , ,45% Verona Spettatori % Abbonati % Alzate di sipario % Incassi , , ,90 + 8,33% 5