LINEE GUIDA FONDAZIONE
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- Marcellino Riva
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1 LINEE GUIDA FONDAZIONE FINALITA E OBIETTIVI La Fondazione, nata dalla volontà del Gruppo Marcegaglia di rispondere in particolare ai bisogni delle categorie più deboli, offrendo un contributo importante e concrete opportunità a chi si trova in condizioni di bisogno e di emarginazione. La Fondazione utilizza le risorse e l esperienza del Gruppo per supportare progetti e sviluppare idee anche su iniziative promosse da terzi. - La scelta dei progetti da sostenere privilegerà la realtà sociale italiana e quella dei paesi poveri del mondo; - la Fondazione sarà attiva principalmente nel campo del sociale, attraverso il sostegno e la creazione di progetti in ambito sociale, socio-sanitario, scolastico ed economico-sociale, in particolare ma non esaustivamente, con lo scopo di favorire la crescita sociale e culturale della donna in condizioni di svantaggio nelle aree di sottosviluppo territoriale ed urbano nel mondo. - La Fondazione intende inoltre promuovere la realizzazione di centri medico-chirurgici in aree sottosviluppate del mondo al fine di offrire gratuitamente assistenza medica ai soggetti disagiati e promuovere attività di formazione professionale sempre a favore delle donne nelle aree del mondo disagiate. - Ogni anno il Consiglio delibererà gli importi da destinare ad ognuna di queste aree. - Nello svolgimento delle sue attività la Fondazione intende cooperare con associazioni, fondazioni, enti ed istituzioni pubblici e privati, istituzioni ed organizzazioni, locali, nazionali ed internazionali, la cui attività sia rivolta, direttamente o indirettamente, al perseguimento di scopi analoghi a quelli della Fondazione medesima; - La Fondazione potrà inoltre istituire premi e borse di studio a favore di soggetti individuati nello scopo sociale, mediante erogazioni promosse dalla Fondazione e finanziate da terzi, secondo regole e procedure preventivamente concordate con la stessa ed i finanziatori terzi. Con questo documento si intende sinteticamente presentare le linee guida per la selezione degli enti richiedenti progetti e le modalità secondo cui devono essere svolte le successive operazioni di rendicontazione e monitoraggio. La Fondazione applicherà questi criteri sia ai
2 progetti di terzi, sia ai progetti che gestirà direttamente. Risulta, pertanto, necessario avere uno standard procedurale che consenta un'efficace gestione dei progetti, al fine di poter valutare, nelle diverse fasi, gli obiettivi raggiunti e le eventuali variazioni necessarie. L introduzione di un formato standard, per il monitoraggio e la rendicontazione dei progetti, garantisce sia una omogeneità nella struttura dei vari progetti sia un elemento indispensabile di chiarezza nei rapporti con possibili enti terzi, collaboratori della Fondazione Marcegaglia. La relazione che la Fondazione intende instaurare con gli enti finanziati, prevede un consolidamento nel tempo, dai primi contatti fino al completamento del progetto, dando vita a un rapporto costante, duraturo e fiduciario. La Fondazione, infatti, ritiene che il rapporto con gli enti sia essenziale per svolgere al meglio il proprio compito, costruendo una vera e propria partnership attraverso il mutuo scambio di competenze e conoscenze. Alla luce di quanto sopra, la Fondazione intende, con il suo contributo, partecipare al finanziamento di progetti, ove gli enti beneficiari siano in grado di compartecipare alle spese, proprio nel rispetto del principio di collaborazione. TIPOLOGIA DI INTERVENTI Nell ambito della propria attività erogativa, la Fondazione è attiva e operativa principalmente in due ambiti: 1. Sociale 2. Sanitario DESTINATARI Tutti i soggetti organizzati e formalmente costituiti che operano senza finalità di lucro, come organizzazioni, fondazioni, associazioni, organizzazioni non governative, nazionali e internazionali che operino per scopi di utilità sociale. Più in particolare: a) Organizzazioni Non Governative (ONG) in possesso del riconoscimento di idoneità del Ministero degli Affari Esteri; b) enti senza scopo di lucro, ovvero associazioni, comitati, federazioni, fondazioni e cooperative che svolgono la propria attività in modo diretto e continuativo con un
3 radicamento nel territorio. Tali enti devono possedere le seguenti caratteristiche: assenza di finalità di lucro e divieto di distribuzione di utili tra gli associati, sede legale in Italia, disponibilità di risorse, personale ed assetto organizzativo necessari alla realizzazione delle attività indicate nel bando, assenza di contenziosi in corso Non possono presentare domanda di finanziamento: a) partiti e movimenti politici e loro articolazioni organizzative; b) organizzazioni sindacali e di patronato; c) organizzazioni che praticano discriminazione o limitano l iscrizione in base a razza, religione, età, sesso, luogo di nascita; d) persone fisiche con l eccezione di erogazioni sotto forma di borse di studio o di ricerca; e) gli enti pubblici; f) chi ha ricevuto una revoca di finanziamento da codesta Fondazione in un precedente bando. MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Ciascun soggetto proponente può presentare solo una domanda e partecipare dunque a un bando. Documenti da allegare alla richiesta di finanziamento: - Statuto dell'ente; - atto costitutivo e iscrizione al registro delle onlus; - bilancio dell'anno precedente; - i progetti di intervento dovranno essere corredati da analisi storiche, politiche ed economiche che permettano di comprendere le dinamiche di lungo periodo e di inquadrare l intervento nell effettivo contesto storico-sociale; - i necessari dettagli tecnici (planimetrie, sezioni, ecc.); - relazione descrittiva indicante i seguenti punti: 1. obiettivi generali, 2. obiettivi specifici, 3. risultati attesi, 4. beneficiari diretti, 5. beneficiari indiretti, 6. controparte locale,
4 7. eventuali impegni degli enti e istituzioni locali, nazionali e internazionali, 8. gli aspetti che garantiscono la sostenibilità' del progetto, 9. le modalità' di monitoraggio previste; - un dettagliato piano finanziario complessivo e diviso per ciascuna annualità nel caso di progetti pluriennali; - planning dettagliato delle attività di progetto; - accordo di partenariato in caso di progetti realizzati da più partner; - il progetto dovrà essere redatto in lingua italiana e quantificato in Euro; - dovrà indicare la data di avvio e di termine, dovrà inoltre essere articolato in annualità; - il progetto dovrà essere sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto proponente e redatto in base alle specifiche che verranno indicate nel bando. LIMITI DI AMMISSIBILITA DELLE SPESE - Il totale dei costi valorizzati non deve superare il 35% del progetto; - Il totale delle spese per il personale italiano e locale, comprese le spese di viaggio, non deve superare il 30% del costo complessivo del progetto; - Le spese per l acquisto di strutture di supporto al progetto, che al termine dell intervento restino di proprietà del richiedente, non devono superare il 10% del costo complessivo del progetto; - Il totale delle spese generali non deve superare il 5% del costo complessivo del progetto, comprese le spese dovute per la polizza fideiussoria. VALUTAZIONE E SELEZIONE DEI PROGETTI La valutazione tecnica dei progetti si baserà sulla seguente griglia valutativa, che verrà personalizzata alla pubblicazione di ogni bando. I criteri di valutazione sono relativi sia al soggetto proponente sia alle caratteristiche del progetto.
5 CRITERI VALUTAZIONE 1.a Esperienza specifica in materia 1.b Esperienza maturata nell area geografica/nel paese 1.c Bilancio 1.d Cofinanziamento 1.e Radicamento nel territorio 2.a Precisione della stesura e chiarezza nella documentazione 2.b Promozione in Italia del progetto 2.c Rilevanza strategica 2.d Costituzione di partenariato 2.e Rafforzamento della capacità operativa della controparte locale 2.f Valorizzazione dei partner locali 2.g Sostenibilità del progetto 2.h Valutazione dei risultati DI PUNTEGGI
6 Note: 1.a : Proponente che abbia realizzato e portato a termine progetti nell area tematica del progetto negli ultimi 5 anni. 1.c: bilancio certificato da società di revisione esterna riconosciuta. 1.d: contribuzione al progetto con risorse proprie in denaro per almeno il 20% del valore complessivo dell annualità. 1.e: dimostrazione del proprio operato nel territorio da almeno due anni e conseguente collaborazione con gli enti locali. 2.b: azioni di formazione e sensibilizzazione al tema del progetto (corsi di formazione, eventi, ) 2.c: connessioni al progetto con attività di cooperazione inserite in programmi UE e/o ONU, collaborazione con altro ONG/associazioni italiane operanti nella stessa area. 2.d: progetto che prevede rapporti di partenariato con Università, centri di ricerca, soggetti che operano nell ambito della solidarietà, imprese, cooperative, associazioni di categoria. 2.e: attività di formazione per i partner locali e loro coinvolgimento in ogni fase del progetto dalla programmazione alla verifica ei risultati raggiunti. 2.f: (esclusa la controparte) coinvolgimento di tutti quei soggetti pubblici e privati che in loco potrebbero essere interessati dalla valorizzazione delle competenze e a partecipare anche economicamente al progetto. 2.g: elementi economici, sociali, culturali ed organizzativi che consentono la sostenibilità e la durata nel tempo del progetto e dei suoi benefici. 2.h: indicazione della metodologia e degli indicatori utilizzati. L istruttoria in merito ai progetti di iniziativa diretta della Fondazione e di quelli presentati da enti terzi sarà svolta dal Presidente, la quale potrà avvalersi, per progetti di particolare complessità, di esperti esterni con specifiche competenze. Per le domande di finanziamento presentate da enti terzi, il Presidente e il suo staff, avvalendosi delle competenze specifiche necessarie, effettuerà a verifica della completezza della documentazione, incontrerà il soggetto proponente, procederà alla valutazione di merito che accerti la sostenibilità e fattibilità, anche finanziaria, della proposta. Tutti i
7 progetti che avranno superato la prima fase dell istruttoria di cui ai precedenti paragrafi, saranno valutati secondo i criteri di verifica e di valutazione (ex-ante ed ex-post), le linee generali e le metodologie appropriate indicate nel documento Linee Guida. Il Consiglio di Amministrazione, con proprio atto, delibera l intervento da sostenere. ASSEGNAZIONE E LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI Il contributo richiesto a codesta fondazione non deve superare il 80% della spesa complessiva del progetto. Tale contributo verrà erogato in tre fasi: una quota pari al 50% ad avvio attività; una quota pari al 25% a metà progetto, subordinata all esito positivo del monitoraggio da parte della Fondazione e alla relativa corretta rendicontazione; e la quota a saldo del 25% successivamente alla chiusura del progetto, a seguito di rendicontazione completa ed approvata. La Fondazione prevede il finanziamento parziale di un progetto nei seguenti tre casi: a) contributo parziale a completamento della parte di contributo assicurato da un ente terzo senza scopo di lucro; b) contributo parziale a completamento della parte di contributo assicurato da un ente con scopo di lucro che persegua nell occasione finalità e scopi compatibili con quelli previsti dallo Statuto della Fondazione; c) contributo parziale a completamento di un progetto già avviato dall ente richiedente il finanziamento. REALIZZAZIONE DEL PROGETTO I progetti devono essere avviati formalmente entro 2 mesi dalla data della comunicazione ufficiale da parte della Fondazione dell assegnazione del contributo. All avvio del progetto i soggetti proponenti sono tenuti a dare garanzia contro il rischio di mancata realizzazione del progetto mediante garanzia fideiussoria (dell'importo ricevuto). Durante la realizzazione del progetto i titolari dei progetti ammessi possono proporre mediante lettera alla Fondazione adeguamenti o variazioni motivate purché non sostanziali e che non alterino l impostazione del progetto e non ne riducano il livello di copertura dei rischi. Tali proposte dovranno essere:
8 1. Specificare le motivazioni e le variazioni rispetto al progetto iniziale, in particolare per quanto riguarda le azioni, i tempi di realizzazione, i beneficiari, i risultati e il piano economico; 2. essere accompagnate da una dichiarazione favorevole alla variazione sottoscritta dalla controparte locale, fatti salvi casi di documentata impossibilità. Le variazioni proposte sono soggette ad approvazione da parte della Fondazione. Per la parte economica a carico del contributo della Fondazione, è ammessa la compensazione tra le voci di spesa, indicate nel piano economico, per una quota indicativa del 20% di variazione per singola voce, fatte salve esigenze particolari e motivate, soggette ad approvazione da parte della Fondazione. CERTIFICAZIONE Tutte le relazioni trasmesse dai soggetti finanziati relativamente all avvio, chiusura dei lavori, richiesta di proroga dei tempi o di variazione devono essere firmate dal legale rappresentante e controfirmate per approvazione dalla controparte locale. Ogni dichiarazione in lingua non italiana deve essere accompagnata da una traduzione sottoscritta dal legale rappresentante che ha la titolarità del progetto. GRADUATORIA A conclusione dell istruttoria verrà redatta la graduatoria dei progetti ammessi, che verrà approvata dalla Fondazione, la quale indicherà i progetti da finanziare; a parità di punteggio, verrà presa in considerazione la data e l orario di arrivo presso la segreteria della Fondazione. MONITORAGGIO, VERIFICA E RENDICONTAZIONE Tanto per i progetti di iniziativa propria, quanto per i progetti presentati da terzi, la Fondazione orienta la propria attività nei seguenti controlli: a) verifica dello stato di avanzamento con un monitoraggio delle fasi operative di sviluppo
9 del progetto, visite sul campo, raccolta di informazioni e di dati; b) verifica a consuntivo dell efficacia dei risultati raggiunti e delle ricadute sui beneficiari; c) verifica del reale utilizzo e coerente destinazione delle risorse impiegate. CONCLUSIONE DEL PROGETTO A conclusione dell intervento, entro il termine di tre mesi dalla cessazione delle attività, l ente è tenuto a presentare alla Fondazione, unitamente al rendiconto finale e all ultimo stato di avanzamento, una relazione di chiusura del progetto in cui sia descritta e documentata la sostenibilità delle opere e iniziative realizzate. NOMINA E ASSISTENZA DI ESPERTI Qualora taluni progetti propri o proposti da altre organizzazioni richiedano competenze per la progettazione e la valutazione dell effettiva valorizzazione, il Presidente, di concerto con il Segretario Generale, potrà nominare uno o più esperti a tal fine. INFORMAZIONE Il Presidente, provvederà ad inviare la relazione annuale sulla attività della Fondazione, al Consiglio di Amministrazione del Gruppo Marcegaglia. Il Segretario Generale, curerà, inoltre, che i programmi di intervento della Fondazione siano sostenuti da azioni informative presso il pubblico e i mezzi di informazione utilizzando anche gli strumenti telematici. L informazione dovrà favorire la trasparenza nel processo di ideazione e selezione dei progetti di intervento, delle iniziative intraprese e dei risultati ottenuti. Oltre all informazione esterna, il Segretario Generale potrà predisporre quelle azioni necessarie per promuovere l immagine della Fondazione presso la struttura interna del Gruppo Marcegaglia.
10 REVOCA DEL FINANZIAMENTO Le inadempienze che possono determinare la revoca del finanziamento del progetto sono: destinazione delle risorse economiche a scopi diversi da quelli definiti nelle presenti linee-guida; inadempienze agli obblighi assunti con la Fondazione erogatrice; documentazione di spesa non pertinente. MODULISTICA Tutta la documentazione dovrà essere presentata entro e non oltre la data indicata nel bando tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
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