Club Alpino Italiano SETTIMANA ESTIVA 4-11 AGOSTO MACUGNAGA 2013

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1 Club Alpino Italiano Sezione di Tivoli Sottosezioni di Monterotondo e Subiaco SETTIMANA ESTIVA 4-11 AGOSTO MACUGNAGA 2013 NEL CUORE DELLA CULTURA WALSER Quasi al limite estremo della Valle Anzasca, derivazione laterale della Val d'ossola, giace Macugnaga ai piedi del Monte Rosa e della sua famosa parete Est, con le frazioni di Staffa, Pecetto, Borca, Isella, Testa, Ripa, Opaco, Dorf, Fornarelli, Quarazza, Pestarena, Motta e Stabioli. È l'unica località del Monte Rosa da dove si possa vedere la cima più alta del gruppo direttamente dal paese. Il primo insediamento stabile di coloni è avvenuto nella seconda metà del XIII secolo. Si trattava di un popolo proveniente dall'elvetica valle di Saas: i Walser. Stabilitisi nella parte alta della Valle Anzasca, come pure negli altri centri ossolani di Formazza e Ornavasso. Una volta valicato il passo del Monte Moro queste popolazioni avrebbero trovato nell'ampia conca glaciale un luogo idoneo per sviluppare la pastorizia e l'agricoltura, caratterizzando con elementi specifici della loro cultura l'architettura e la lingua un alto tedesco ancor oggi fermo nella semantica al 1300 dell'alta Valle Anzasca. Ancora oggi sono visibili le tipiche abitazioni Walser, molte delle quali splendidamente restaurate con approccio conservativo, con basamenti in pietra, strutture e interni interamente in legno di larice, i caratteristici balconi ed il tetto in pietra a due falde ricoperto di lastre di beola, dette anche piode, o più raramente di scandole di larice. Come riscaldamento una stufa in pietra ollare, detta hofe, in genere riportante la data di costruzione dell'abitazione (alcune riportano date del XVI secolo). Uno splendido esempio di questa architettura è la casa museo Walser che si trova nella frazione Borca. Macugnaga e la Valle Anzasca offrono ai visitatori la possibilità di vivere una vacanza attiva, fatta di escursioni, passeggiate e aria pura. Da Macugnaga sono numerosissimi i percorsi di trekking praticabili sia per amanti delle facili passeggiate sia per gli alpinisti più esperti. Dal centro di Macugnaga ci si può infatti spostare nella vicina Val Quarazza e ammirare il Lago delle Fate e da qui spostarsi nei numerosi pianori che questa valle offre. Sempre da Macugnaga è possibile andare alla scoperta dei numerosi alpeggi che gli antichi walser costruirono sulle pendici del massiccio e da qui ammirare l Oasi faunistica del Monte Rosa, la grande area protetta che dal ghiacciaio del Belvedere si estende fino alle vette del Rosa con stambecchi, camosci, aquile e pernici oltre a una ricca varietà di flora.

2 Oltre alle splendide montagna, Macugnaga offre anche la possibilità di visitare le antiche miniere aurifere ed il loro museo, i centri culturali walser, la cittadina di Domodossola, Stresa ed il lago Maggiore e molto altro. La caratteristica CASA ALPINA DON GUANELLA dei F.lli Vacca, recentemente ristrutturata, ci ospiterà per la nostra vacanza, accogliendoci in un caldo ambiente montano, ottima cucina tradizionale e offrendoci una magnifica vista sulla parete Est del Rosa. Sagre, manifestazioni e tipiche feste walser saranno in programma durante il nostro soggiorno arricchendo l aspetto naturalistico ed escursionistico con quello culturale. PROGRAMMA Domenica 04 Ore 6,30 ritrovo e partenza da P.le N. Unite; pranzo al sacco o in autogrill; arrivo a Macugnaga previsto per le ore 16,00. Sistemazione in camera e pomeriggio libero. Cena in albergo. Lunedì 05 STAFFA (1327mt) ALPE MECCIA - ALPE BILL (1663 mt) (anello) Punto di partenza Staffa (1327 mt.) Punto di arrivo Alpe del Bill (1663 mt.) Tempo percorrenza 4h 15' Dislivello 336 mt. Itinerario Panoramico Itinerario di grande interesse panoramico sul Rosa e sulla testata della valle Anzasca. È un facile anello alla portata di tutti, percorribile dalla tarda primavera all'autunno. Al Bill c'è la stazione intermedia della funivia di salita; per raggiungerla a piedi, dalla piazza di Staffa si passa da Chiesa Vecchia, proseguendo sulla strada pedonale per Pecetto. Prima del torrente Tambach, piegare a destra. Una bella mulattiera nel bosco di conifere porta in un'ora alla stazione del Bill (l'alpeggio è poco più in basso, sulla sinistra della mulattiera). Dalla stazione della funivia si sale brevemente in direzione del Passo di Monte Moro per piegare subito a destra, a mezza costa, fino a una breve salita finale che termina all'alpe Meccia, a 1807 mt. (questo tratto è dedicato alla memoria di Mario Lanti). Poco sopra c'è l'alpe Sonobierg (1926 mt.), toponimo walser che significa "montagna del sole". Il ritorno al Bill avviene lungo un comodo itinerario, dapprima nel bosco, poi lungo la pista di sci che scende dal Moro. L'Alpe Meccia può essere raggiunta direttamente anche da Staffa seguendo la mulattiera lasticata. Martedì 06 PECETTO (1365 mt) CAPANNA ZAMBONI ( 2070 mt) possibile uso seggiovia Punto di partenza Pecetto (1365 mt.) Punto di arrivo Belvedere (1914 mt.) Tempo percorrenza 1h 30' Dislivello 545 mt. Itinerario Storico - Naturalistico Dalla partenza della seggiovia (1365 mt.) si segue la strada che d'inverno è una pista di sci, accompagnati da boschi di larici. Attraversata l'anza, particolarmente rigonfia nei periodi di massima portata estiva, si arriva alle verdi praterie dell'alpe Burki. Sulla destra sgorga la sorgente del "Fontanone", che raccoglie le acque subglaciali, ma che secondo una leggenda nascerebbe nella "Valle Perduta", al di là del Monte Rosa. All'Alpe Burki (1613 mt.) ci sono un ristorante e un'azienda agrituristica. Si riprende il cammino sulla sinistra della stazione intermedia della seggiovia risalendo i tornanti nel bosco di annosi conifere fino a

3 passare sotto la linea dell'impianto. Si sbuca poi in una piccola radura dove sorge il rifugio CAI Saronno che il sentiero lascia sulla sinistra per compiere l'ultimo strappo fino al Belvedere, o Wengwald (1914 mt.). Anche qui due ristoranti invitano a una piacevole sosta. Al Belvedere si arriva pure in seggiovia BELVEDERE (1914 mt) CAPANNA ZAMBONI ( 2070 mt) Punto di partenza Belvedere (1914 mt.) Punto di arrivo Rif. Zamboni (2070 mt.) Tempo percorrenza 45' Dislivello 156 mt. Itinerario Panoramico - Scientifico Dall'arrivo della seggiovia, piegando a sinistra, si raggiunge il vicino ghiacciaio che si attraversa in direzione della morena opposta. La si percorre su un comodo e facile sentiero, prima sulla cresta poi in piano, a mezza costa. Attraversato un ruscello che scende dall'ampio pianoro soprastante, si arriva all'alpe Pedriola, una delle più antiche di Macugnaga essendo già citata in una pergamena del 999. Appena sopra le baite c'è il rifugio (2070 mt.). Mercoledì 07 PECETTO (1369 mt) PIZZO CROCE (2475 mt) Punto di partenza Pecetto (1369 mt.) Punto di arrivo Pizzo Croce (2475 mt.) Tempo percorrenza 3h 15' Dislivello 1106 mt. Itinerario Panoramico e Naturalistico Dalla partenza della seggiovia si risale l'ampia strada che si dirige verso l'alpe Burki, ma prima del guado sull'anza si continua sulla destra del torrente. Il sentiero rimonta poi un versante roccioso con boschi di maggiociondoli e di larici, per sbucare sulla panoramica sella di Barbaluboden, ricca di fiori. Qui si piega a destra attraversando alcune vallette dove pascolano liberi i camosci fino a raggiungere il bivacco (1950 mt.), ricavato con il restauro conservativo di una baita dell'alpeggio, abbandonato da decenni. Splendido il panorama sul Monte Rosa. Un sentierino risale poi il costone arrivando alla Croce (2457 mt.), collocata nel 1954, dalla quale si domina Magugnaga. Giovedì 08 PECETTO (1369 mt) CAPANNA SELLA (3029 mt) Punto di partenza Pecetto (1369 mt.) Punto di arrivo Capanna Eugenio Sella (3029 mt.) Grado di difficoltà (EE): Escursionisti Esperti Tempo percorrenza 4h 15' (3h utilizzando la seggiovia) Dislivello 1660 mt. Itinerario Naturalistico Dalla partenza della seggiovia, come per l itinerario precedente si arriva sulla panoramica sella di Barbaluboden. Ripresa la ripida salita, si lascia a destra il sentiero per il bivacco Hinderbalmo e si arriva alla gola del torrente alimentato dal ghiaccio di Roffel. Poco dopo, si piega a destra, risalendo nudi pascoli

4 fino a un nevaio, cui seguono le rocce finali che portano alla capanna, posta su un minuscolo terrazzo a 3029 mt. Venerdì 09 PECETTO (1327 mt) CAPANNA MARINELLI (3036 mt) possibile uso seggiovia Punto di partenza Belvedere (1914 mt.) Punto di arrivo Capanna Marinelli (3036 mt.) Grado di difficoltà (EE): Escursionisti Esperti Tempo percorrenza 3h 30' Dislivello 1122 mt. Itinerario Naturalistico Il primo tratto può essere accorciato utilizzando la seggiovia fino al Belvedere. Le difficoltà create dall'avanzata del ghiacciaio nel 2002 hanno costretto a modificare l'itinerario tradizionale. Da allora si raggiunge l'alpe Fillar, poi si segue la destra della morena del ghiacciaio del Belvedere, passando sotto la conoide di quello della Nordend per agganciare il sentiero che sale dapprima a destra del crestone, poi a sinistra, fino alla capanna, a 3036 mt. Grandiosa la vista sulla est del Rosa. Sabato 10 MACUGNAGA (1327 mt) PASSO MORO (2796 mt) possibile uso funivia Punto di partenza Macugnaga - Staffa (1327 mt.) Punto di arrivo Passo di Monte Moro (2796 mt.) Tempo percorrenza 4h Dislivello 1469 mt. Itinerario Panoramico - Storico Si sale lungo la pista di sci e per pascoli fino a una caratteristica scalinata finale che conserva ancora le "piode" del sentiero medioevale e che conduce al Rifugio Maroli. Da qui per macereti e un dosso roccioso si raggiunge la grande statua della Madonna delle Nevi, posta sul confine con la Svizzera. Ampio e grandioso panorama sul Rosa e sulla valle di Saas dominata alla sfilata dei "quattromila" del gruppo dei Mischabel. In basso appare la diga di Mattmark. Il passo propriamente detto si trova più a sud - est ed è raggiungibile salendo a sinistra dello skilift. Domenica 11 Ore 9,30 partenza dall albergo per rientrare a Tivoli con arrivo previsto per le 19,00 Il programma presentato potrà subire variazioni a seconda delle condizioni meteo. Le coperture assicurative si intendono per tale programma; ogni variazioni personale sarà a proprio rischio e pericolo. Quote di partecipazione: in camera doppia, tripla o quadrupla Adulti 420,00 Ragazzi fino a 18 anni 410,00 Le quote su indicate comprendono: Viaggio a/r in pulman GT

5 Mezza pensione (colazione cena pernotto) Assistenza lungo i sentieri Non comprendono: Pranzi Tratti in seggiovia LA SETTIMANA ESTIVA E RISERVATA AI SOCI C.A.I. PER I NON SOCI E OBBLIGATORIO SOTTOSCRIVERE LA TESSERA 2013 Prenotazioni: entro il 30 aprile p.v. con versamento del 50 % della quota saldo entro il 30 giugno Info : Alberto Conti