MANIFESTAZIONI "DI A PREMIO LA NORMATIVA BASE" SULLE 2001, N /AMTC DEL 1/AMTC 26 OTTOBRE 2001, DELLA REPUBBLICA - IL DECRETO PRESIDENTE

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1 Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per l Impresa e l Internazionalizzazione Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica Divisione XIX - Manifestazioni a premio LA NORMATIVA "DI BASE" SULLE MANIFESTAZIONI A PREMIO - IL DECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 OTTOBRE 2001, - LA CIRCOLARE 1/AMTC 1/AMTC DEL DEL 28 MARZO , N V. 11/2010

2 Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per l Impresa e l Internazionalizzazione Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica Divisione XIX - Manifestazioni a premio La normativa sulle manifestazioni a premio Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 2001 n 430 "Regolamento concernente la revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio, nonché delle manifestazioni di sorte locali, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, della legge 27 dicembre 1997, n. 449" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n 289 del 13 d icembre 2001 pag. 3 R. DL. 19 ottobre 1938, n. 1933, art. 124 pag. 18 Norma sanzionatoria CIRCOLARE 28 marzo 2002 n. 1/AMTC pag. 20 "Prime indicazioni esplicative ed operative in merito alla nuova disciplina sulle manifestazioni a premio (d.p.r. n. 430 del 26 ottobre 2001)". 2

3 Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 2001 n 430 "Regolamento concernente la revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio, nonché delle manifestazioni di sorte locali, ai sensi dell'articolo 19, comma 4, della legge 27 dicembre 1997, n.449" (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n 289 del 13dicembre 2001) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; Visti gli articoli da 39 a 62 del regio decreto-legge 19 ottobre 1938, n.1933, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 1939, n.973, concernenti la disciplina delle lotterie, tombole e pesche o banchi di beneficenza nonché dei concorsi e delle operazioni a premio; Visti gli articoli da 78 a 145 del regio-decreto 25 luglio 1940, n.1077 concernenti il regolamento in materia di lotterie, tombole, concorsi ed operazioni a premio; Visto l articolo 15, comma 2, della legge 2 agosto 1982, n.528, che prevede che l autorizzazione a svolgere lotterie, tombole, e pesche o banchi di beneficenza possa essere rilasciata anche ai partiti politici rappresentati nelle assemblee nazionali e regionali; Visto l articolo 7, comma 4, terzo periodo, del decreto-legge 30 settembre 1989, n.332, convertito, con modificazioni, nella legge 27 novembre 1989, n.384, che stabilisce che non sono soggette alle disposizioni sulle operazioni a premio le manifestazioni i cui premi sono costituiti da sconti di prezzo o da quantità aggiuntive del prodotto propagandato; Visto l articolo 8 della legge 26 marzo 1990, n.62, recante la disciplina delle tombole e pesche o banchi di beneficenza promosse in occasione di feste o sagre a carattere locale nonché delle sottoscrizioni o offerte di denaro con estrazione di premi promosse dai partiti politici rappresentati nelle assemblee nazionali e regionali; Visto l articolo 19, comma 4, della legge 27 dicembre 1997, n.449, il quale stabilisce che con regolamento, da emanare ai sensi dell articolo 17, comma 2, della 3

4 legge 23 agosto 1988, n.400, su proposta del Ministro delle finanze, di concerto con il Ministro dell industria, del commercio e dell artigianato e con il Ministro dell interno, si procede alla revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio nonché delle manifestazioni di sorte locali; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di riforma dell organizzazione di governo a norma dell articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto l articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n.400; Uditi i pareri del Consiglio di Stato, resi dalla sezione consultiva per gli atti normativi nelle adunanze del 12 aprile 1999 e 15 gennaio 2001; Vista la delibera del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 12 ottobre 2001 ; Sulla proposta del Ministro dell economia e delle finanze, di concerto con i Ministri delle attività produttive e dell interno EMANA il seguente regolamento TITOLO I - MANIFESTAZIONI A PREMIO Art. 1 - (Ambito applicativo) 1. I concorsi e le operazioni a premio di ogni specie, consistenti in promesse di premi al pubblico dirette a favorire, nel territorio dello Stato, la conoscenza di prodotti, servizi, ditte, insegne o marchi o la vendita di determinati prodotti o la prestazione di servizi, aventi, comunque, fini anche in parte commerciali, si effettuano alle condizioni e con le modalità di cui al presente titolo. 2. Per le obbligazioni assunte nei confronti dei promissari si applicano le disposizioni degli articoli 1989, 1990 e 1991 del codice civile. 3. I concorsi e le operazioni a premio hanno durata non superiore, rispettivamente, a uno e a cinque anni dalla data di inizio degli stessi. Nel periodo di durata dei concorsi e delle operazioni a premio sono compresi, rispettivamente, le fasi relative all individuazione dei vincitori e il termine ultimo per richiedere il premio. I premi messi in palio sono consegnati agli aventi diritto entro il termine di 4

5 sei mesi dalla conclusione della manifestazione o dalla data di richiesta dei premi stessi. Se il regolamento della manifestazione prevede termini di consegna inferiori a sei mesi, in caso di ritardo è data comunicazione agli interessati, mediante lettera raccomandata, dei motivi ostativi al sollecito adempimento dell obbligazione. 4. I concorsi e le operazioni a premio possono essere svolti a favore dei consumatori finali o di altri soggetti quali i rivenditori, gli intermediari, i concessionari, i collaboratori e i lavoratori dipendenti. 5. La partecipazione ai concorsi e alle operazioni a premio è gratuita, salvo le ordinarie spese di spedizione o telefoniche necessarie ai fini della partecipazione stessa. E' vietata la diretta maggiorazione del prezzo del prodotto o servizio promozionato. 6. Le attività relative allo svolgimento delle manifestazioni a premio sono effettuate nel territorio dello Stato ad eccezione delle attività connesse al confezionamento dei prodotti realizzate al di fuori del detto territorio. Art. 2 - (Concorsi a premio) 1. Sono considerati concorsi a premio le manifestazioni pubblicitarie in cui l'attribuzione dei premi offerti, ad uno o più partecipanti ovvero a terzi, anche senza alcuna condizione di acquisto o vendita di prodotti o servizi, dipende: a) dalla sorte, sia che l'estrazione dei vincitori sia organizzata appositamente, sia che si faccia riferimento ad altra estrazione o ad altra designazione che dipende comunque dalla sorte; b) da qualsiasi congegno, macchina od altro, le cui caratteristiche consentano di affidare unicamente all'alea la designazione del vincitore o dei vincitori dei premi promessi; c) dall'abilità o dalla capacità dei concorrenti chiamati ad esprimere giudizi o pronostici relativi a determinate manifestazioni sportive, letterarie, culturali in genere o a rispondere a quesiti o ad eseguire lavori la cui valutazione è riservata a terze persone o a speciali commissioni; d) dall'abilità o dalla capacità dei concorrenti di adempiere per primi alle condizioni stabilite dal regolamento, purché le modalità dell'assegnazione dei premi siano oggettivamente riscontrabili e i concorrenti che non risultino vincitori possano partecipare all'assegnazione di ulteriori premi. 5

6 Art. 3 - (Operazioni a premio) 1. Sono considerate operazioni a premio, anche se il destinatario del premio è un soggetto diverso dall acquirente il prodotto o servizio promozionato, le manifestazioni pubblicitarie che prevedono: a) le offerte di premi a tutti coloro che acquistano o vendono un determinato quantitativo di prodotti o di servizi e ne offrono la documentazione raccogliendo e consegnando un certo numero di prove documentali di acquisto, anche su supporto magnetico; b) le offerte di un regalo a tutti i coloro che acquistano o vendono un determinato prodotto o servizio. 2. Sono considerate operazioni a premio anche quelle nelle quali, all acquirente di uno o più prodotti o servizi promozionati, viene offerta in premio la possibilità di ottenere, dietro presentazione di un numero predeterminato di prove di acquisto e mediante un contributo di spesa, un diverso prodotto o servizio a prezzo scontato. Il contributo richiesto non deve essere superiore al 75 per cento del costo del prodotto o servizio, sostenuto dalla ditta promotrice, al netto dell imposta sul valore aggiunto. Il premio consiste nello sconto di prezzo rappresentato dalla differenza tra il valore normale del bene offerto e il contributo richiesto. Art. 4 - (Premi) 1. I premi messi in palio consistono in beni, servizi, sconti di prezzo e documenti di legittimazione di cui all articolo 2002 del codice civile, suscettibili di valutazione economica, assoggettati all imposta sul valore aggiunto o alla relativa imposta sostitutiva, escluso il denaro, i titoli dei prestiti pubblici e privati, i titoli azionari, le quote di capitale societario e dei fondi comuni di investimento e le polizze di assicurazione sulla vita. I premi, inoltre, sono costituiti anche da giocate del lotto o da biglietti delle lotterie nazionali. 2. I soggetti promotori di manifestazioni i cui premi sono costituiti da giocate del lotto effettuano le giocate stesse presso le ricevitorie del lotto e consegnano direttamente le bollette ai promissari. I soggetti stessi possono, altresì, offrire in premio il rimborso, totale o parziale, delle giocate del lotto già effettuate e non risultate vincenti. 3. Se i premi sono costituiti da biglietti delle lotterie nazionali gestite dallo Stato, i soggetti promotori offrono i biglietti interi ai promissari, non essendo consentito di frazionare il prezzo dei biglietti stessi. L'assegnazione dei biglietti interi può essere effettuata anche mediante estrazione a sorte o con altri sistemi analoghi. 6

7 Art. 5 - (Soggetti promotori delle manifestazioni a premio) 1. I concorsi e le operazioni a premio sono effettuati soltanto da imprese produttrici o commerciali fornitrici o distributrici dei beni o dei servizi promozionati e dalle organizzazioni rappresentative dell associazionismo economico tra imprese costituite sotto forma di consorzi e di società anche cooperative. 2. I concorsi e le operazioni a premio sono effettuati anche da imprese non residenti nel territorio nazionale, per il tramite di un rappresentante residente nel territorio dello Stato, nominato con le modalità e gli effetti di cui all'articolo 17 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n I soggetti promotori possono delegare agenzie di promozione od operatori professionali a rappresentarli in tutti gli adempimenti relativi alle manifestazioni, compresa la domiciliazione e la conservazione di tutta la documentazione nel territorio dello Stato, nonché a prestare la cauzione di cui all'articolo In caso di manifestazione effettuata da due o più soggetti, gli stessi sono responsabili in solido per le obbligazioni assunte nei confronti dei promissari e per il pagamento delle sanzioni dovute. La responsabilità solidale non si estende ai rivenditori dei prodotti o dei servizi promozionati che non hanno concorso all'organizzazione della manifestazione. Art. 6 - (Esclusioni) 1. Non si considerano concorsi e operazioni a premio: a) i concorsi indetti per la produzione di opere letterarie, artistiche o scientifiche, nonché per la presentazione di progetti o studi in ambito commerciale o industriale, nei quali il conferimento del premio all'autore dell'opera prescelta ha carattere di corrispettivo di prestazione d'opera o rappresenta il riconoscimento del merito personale o un titolo d'incoraggiamento nell'interesse della collettività; b) le manifestazioni nelle quali è prevista l'assegnazione di premi da parte di emittenti radiotelevisive a spettatori presenti esclusivamente nei luoghi ove si svolgono le manifestazioni stesse, sempreché l iniziativa non sia svolta per promozionare prodotti o servizi di altre imprese; per le emittenti radiofoniche si considerano presenti alle manifestazioni anche gli ascoltatori che intervengono alle stesse attraverso collegamento radiofonico, ovvero qualsivoglia altro collegamento a distanza; 1 1 Comma così modificato dall art. 7, c. 9, legge 3 maggio 2004, n

8 c) le operazioni a premio con offerta di premi o regali costituiti da sconti sul prezzo dei prodotti e dei servizi dello stesso genere di quelli acquistati o da sconti su un prodotto o servizio di genere diverso rispetto a quello acquistato, a condizione che gli sconti non siano offerti al fine di promozionare quest ultimo, o da quantità aggiuntive di prodotti dello stesso genere; d) le manifestazioni nelle quali i premi sono costituiti da oggetti di minimo valore, sempreché la corresponsione di essi non dipenda in alcun modo dalla natura o dall'entità delle vendite alle quali le offerte stesse sono collegate. e) le manifestazioni nelle quali i premi sono destinati a favore di enti od istituzioni di carattere pubblico o che abbiano finalità eminentemente sociali o benefiche. Art. 7 - (Cauzione) 1. Al fine di garantire l effettiva corresponsione dei premi promessi, i soggetti che intendono svolgere una manifestazione a premio prestano cauzione in misura pari: a) in caso di concorsi, al valore complessivo dei premi promessi determinato ai fini dell'imposta sul valore aggiunto o della relativa imposta sostitutiva o sulla base del prezzo dei biglietti delle lotterie nazionali e delle giocate del lotto; b) in caso di operazioni, al 20 per cento del valore complessivo dei premi di cui alla lettera a); la cauzione non è dovuta qualora il premio sia corrisposto all'atto dell'acquisto del prodotto o del servizio promozionato. 2. Nei casi in cui non sia possibile stabilire sin dall'origine il valore complessivo dei premi da assegnare, lo stesso è determinato in via presuntiva sulla base dei risultati di analoghe manifestazioni effettuate in precedenza e della stima delle vendite attese dei beni o dei servizi promozionati e delle adesioni dei promissari calcolate in base a criteri statistici. La cauzione prestata va adeguata qualora, in base all'andamento della manifestazione, l'importo originario si riveli non sufficiente a garantire la corresponsione dei premi. 3. La cauzione è prestata a favore del Ministero delle attività produttive ed ha scadenza non inferiore ad un anno dalla conclusione della manifestazione. La cauzione è prestata mediante deposito in denaro o in titoli di Stato o garantiti dallo Stato, al valore di borsa, presso la Tesoreria provinciale ovvero mediante fidejussione bancaria o assicurativa in bollo con autentica della firma del fidejussore. Se entro il detto termine di scadenza non è richiesto dal Ministero delle attività produttive l'incameramento della cauzione, la stessa si intende svincolata. Per i concorsi a premio la cauzione si intende svincolata, anche prima del termi- 8

9 ne di scadenza, trascorsi centottanta giorni dalla data di trasmissione al Ministero delle attività produttive del processo verbale di chiusura della manifestazione, di cui all articolo Il Ministero delle attività produttive dispone l incameramento della cauzione qualora: a) in caso di concorsi, dal verbale redatto dal notaio o dal funzionario di cui all articolo 9, risultino commesse violazioni relative alla consegna dei premi; b) in caso di operazioni, accerti, d ufficio o a seguito di denuncia presentata dai partecipanti, la mancata corresponsione dei premi promessi. Art. 8 - (Manifestazioni vietate) 1. Non è consentito lo svolgimento di manifestazioni a premio, quando: a) il congegno dei concorsi e delle operazioni a premio non garantisce la pubblica fede e la parità di trattamento e di opportunità per tutti i partecipanti, in quanto consente al soggetto promotore o a terzi di influenzare l individuazione dei vincitori oppure rende illusoria la partecipazione alla manifestazione stessa; b) vi è elusione del monopolio statale dei giochi e delle scommesse per la mancanza di reali scopi promozionali, in quanto il prezzo richiesto è superiore al valore commerciale del bene il cui acquisto costituisce il presupposto per la partecipazione alla manifestazione a premio; c) vi è turbamento della concorrenza e del mercato in relazione ai principi comunitari; d) vi è lo scopo di favorire la conoscenza o la vendita di prodotti per i quali sono previsti, da disposizioni legislative, divieti alla pubblicità o altre forme di comunicazione commerciale. Per i beni e servizi la cui pubblicità è vincolata, da disposizioni legislative, ad autorizzazioni o comunicazioni preventive, le manifestazioni a premio sono svolte solo dopo aver ottenuto il provvedimento di autorizzazione ovvero sono state effettuate le comunicazioni preventive; e) vi sono violazioni delle disposizioni contenute nel presente regolamento, tranne quelle di cui all'articolo. 10, comma In caso di svolgimento di manifestazioni a premio vietate ai sensi del comma 1, si applicano le sanzioni di cui all articolo 124, comma 1, del regio decreto-legge 19 ottobre 1938, n. 1933, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 1939, n. 973, come sostituito dall articolo 19, comma 5, lettera c), della legge 27 9

10 dicembre 1997, n Per le violazioni delle disposizioni di cui all articolo 10, commi 1 e 2, si applicano le sanzioni previste dall articolo 124, commi 2 e 3, del citato regio decreto-legge n del Art. 9 - (Individuazione dei vincitori dei concorsi a premio) 1. Nei concorsi a premio ogni fase dell assegnazione dei premi è effettuata, con relativo onere a carico dei soggetti promotori, alla presenza di un notaio o del responsabile della tutela del consumatore e della fede pubblica competente per territorio di cui all articolo 20, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112, o di un suo delegato; se il congegno utilizzato per l assegnazione dei premi richiede particolari conoscenze tecniche, il notaio o il pubblico ufficiale è affiancato da un esperto che rende apposita perizia. 2. In caso di inserimento di tagliandi o altri elementi vincenti tra quelli non vincenti, i soggetti promotori rendono una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestando che la detta operazione è effettuata in conformità a quanto previsto nel regolamento del concorso. 3. Il notaio o il funzionario verifica la prestazione della cauzione e attesta l'autenticità delle firme apposte sulle dichiarazioni dei soggetti delegati a rappresentare le ditte promotrici, relative all'effettiva consegna dei premi ai vincitori e alla eventuale devoluzione degli stessi alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n Il notaio o il responsabile della tutela del consumatore e della fede pubblica redige processo verbale delle operazioni di cui ai commi 1, 2 e 3; detto processo verbale, compilato secondo lo schema tipo predisposto dal Ministero delle attività produttive, è trasmesso allo stesso Ministero. Art (Adempimenti dei promotori) 1. I soggetti che intendono svolgere un concorso a premio ne danno comunicazione, prima dell'inizio, al Ministero delle attività produttive mediante compilazione e trasmissione di apposito modulo, dallo stesso predisposto, fornendo altresì il regolamento del concorso nonché la documentazione comprovante l'avvenuto versamento della cauzione. Se il concorso è effettuato da due o più soggetti, la comunicazione è presentata da uno solo di essi o da uno dei soggetti di cui all'articolo 5, comma 3. 10

11 2. Eventuali modifiche al regolamento dei concorsi sono notificate al Ministero delle attività produttive con le stesse modalità della comunicazione del regolamento medesimo. E vietato pubblicizzare e svolgere concorsi a premio in difformità dal regolamento, e sue eventuali modifiche, depositato presso il Ministero delle attività produttive. 3. I soggetti che intendono svolgere una operazione a premio redigono un apposito regolamento, autocertificato con dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dal rappresentante legale della ditta promotrice, che è conservato presso la sede di quest ultima per tutta la durata della manifestazione e per i dodici mesi successivi alla sua conclusione. Le stesse modalità sono osservate in caso di eventuali modifiche al regolamento. 4. In caso di concorsi e operazioni a premio, la promessa resa nota al pubblico può essere modificata se le modifiche non ledono i diritti acquisiti dai promissari e sono portate a conoscenza degli interessati con le stesse modalità della promessa originaria o in forme equivalenti. 5 Nei concorsi a premio, i premi non richiesti o non assegnati, diversi da quelli rifiutati, sono devoluti a organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n Art.11 - (Regolamento delle manifestazioni a premio e materiale pubblicitario) 1. Il regolamento delle operazioni e dei concorsi a premio è messo a disposizione del consumatore per una corretta informazione. Esso contiene l indicazione del soggetto o dei soggetti promotori, della durata, dell ambito territoriale, delle modalità di svolgimento della manifestazione, della natura e del valore indicativo dei singoli premi messi in palio, del termine della consegna degli stessi nonché delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all articolo 10, comma 5, alle quali devolvere i premi non richiesti o non assegnati, diversi da quelli rifiutati. 2. Il materiale promozionale o informativo della manifestazione, se non contiene o non è accompagnato dal regolamento della manifestazione, riporta almeno le condizioni di partecipazione, la durata della manifestazione nonché, per i concorsi a premio, il valore complessivo dei premi messi in palio. 3. Sono consentiti messaggi pubblicitari che, in relazione alle diverse caratteristiche dei mezzi audiovisivi e degli spazi utilizzati, non contengono tutte le indicazioni richieste, fatto salvo l obbligo di rinvio specifico al regolamento, con indicazione delle modalità di acquisizione o di consultazione dello stesso da parte dei promissari. 11

12 Art (Controllo delle manifestazioni a premio) 1. Il Ministero delle attività produttive esercita l'attività di controllo sui concorsi e sulle operazioni a premio. Tale attività è svolta d ufficio a campione, ovvero su segnalazione di soggetti interessati. 2. Fermo restando quanto previsto in materia di sanzioni dall articolo 124 del regio decreto-legge 19 ottobre 1938, n.1933, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 1939, n.973 e modificato dalla legge 27 dicembre 1997, n.449, se vengono segnalate o individuate manifestazioni in corso che si presumono in sede istruttoria vietate ai sensi dell articolo 8, il Ministero delle attività produttive assegna al soggetto promotore quindici giorni di tempo per presentare le proprie controdeduzioni. Entro sessanta giorni dalla predetta richiesta il Ministero, se ravvisa la sussistenza di una o più violazioni, adotta, con decreto motivato, un provvedimento di immediata cessazione della manifestazione. TITOLO II - MANIFESTAZIONI DI SORTE LOCALI Art (Ambito applicativo) 1. E' vietata ogni sorta di lotteria, tombola, riffa e pesca o banco di beneficenza nonché ogni altra manifestazione avente analoghe caratteristiche. Ferma restando la vigente disciplina in materia di lotterie nazionali, sono, tuttavia, consentite: a) le lotterie, le tombole e le pesche o banchi di beneficenza, promossi da enti morali, associazioni e comitati senza fini di lucro, aventi scopi assistenziali, culturali, ricreativi e sportivi disciplinati dagli articoli. 14 e seguenti del codice civile, e dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all'articolo 10, del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, se dette manifestazioni sono necessarie per far fronte alle esigenze finanziarie degli enti stessi; b) le lotterie, le tombole e le pesche o banchi di beneficenza, organizzate dai partiti o movimenti politici di cui alla legge 2 gennaio 1997, n.2, purché svolte nell'ambito di manifestazioni locali organizzate dagli stessi. In caso di svolgimento al di fuori delle dette manifestazioni locali si applicano le disposizioni previste per i soggetti di cui alla lettera a); c) le tombole effettuate in ambito familiare e privato, organizzate per fini prettamente ludici. 2. Ai fini della disposizione di cui alla lettera a) del comma 1: 12

13 a) per lotterie s'intende la manifestazione di sorte effettuata con la vendita di biglietti staccati da registri a matrice, concorrenti ad uno o più premi secondo l'ordine di estrazione. La lotteria è consentita se la vendita dei biglietti è limitata al territorio della provincia, l'importo complessivo dei biglietti che possono emettersi, comunque sia frazionato il prezzo degli stessi, non supera la somma di lire , pari ad euro ,68, e i biglietti sono contrassegnati da serie e numerazione progressive; b) per tombola s'intende la manifestazione di sorte effettuata con l'utilizzo di cartelle portanti una data quantità di numeri, dal numero 1 al 90, con premi assegnati alle cartelle nelle quali, all'estrazione dei numeri, per prime si sono verificate le combinazioni stabilite. La tombola è consentita se la vendita delle cartelle è limitata al comune in cui la tombola si estrae e ai comuni limitrofi e le cartelle sono contrassegnate da serie e numerazione progressiva. Non è limitato il numero delle cartelle che si possono emettere per ogni tombola, ma i premi posti in palio non devono superare, complessivamente, la somma di lire , pari ad euro ,42; c) per pesche o i banchi di beneficenza s'intendono le manifestazioni di sorte effettuate con vendita di biglietti, le quali, per la loro organizzazione, non si prestano per la emissione dei biglietti a matrice, una parte dei quali è abbinata ai premi in palio. Le pesche o i banchi di beneficenza sono consentiti se la vendita dei biglietti è limitata al territorio del comune ove si effettua la manifestazione e il ricavato di essa non eccede la somma di lire , pari ad euro , E' vietata la vendita dei biglietti e delle cartelle a mezzo di ruote della fortuna o con altri sistemi analoghi. I premi delle manifestazioni di cui alle lettere a) e c) del comma 2 consistono solo in servizi e in beni mobili, esclusi il denaro, i titoli pubblici e privati, i valori bancari, le carte di credito ed i metalli preziosi in verghe. Art (Adempimenti dei promotori e controlli) 1. I rappresentanti legali degli enti organizzatori delle manifestazioni ne danno comunicazione, almeno 30 giorni prima, al Prefetto competente e al Sindaco del comune in cui è effettuata l'estrazione. Eventuali variazioni delle modalità di svolgimento della manifestazione sono comunicate ai predetti organi in tempo utile per consentire l effettuazione dei controlli. 2. Alla comunicazione di cui al comma 1 va allegata la seguente documentazione: a) per le lotterie, il regolamento nel quale sono indicati la quantità e la natura dei premi, la quantità ed il prezzo dei biglietti da vendere, il luogo in cui vengono 13

14 esposti i premi, il luogo ed il tempo fissati per l'estrazione e la consegna dei premi ai vincitori; b) per le tombole: 1) il regolamento con la specificazione dei premi e con l'indicazione del prezzo di ciascuna cartella; 2) la documentazione comprovante l avvenuto versamento della cauzione in misura pari al valore complessivo dei premi promessi, determinato in base al loro prezzo di acquisto o in mancanza al valore normale degli stessi. La cauzione è prestata a favore del comune nel cui territorio la tombola si estrae ed ha scadenza non inferiore a tre mesi dalla data di estrazione. La cauzione è prestata mediante deposito in denaro o in titoli di Stato o garantiti dallo Stato, al valore di borsa, presso la Tesoreria provinciale o mediante fidejussione bancaria o assicurativa in bollo con autentica della firma del fidejussore. 3. Per le pesche o banchi di beneficenza l'ente organizzatore indica nella comunicazione di cui al comma 1 il numero dei biglietti che intende emettere ed il relativo prezzo. 4. Il Prefetto vieta lo svolgimento delle manifestazioni in mancanza: a) delle condizioni previste dal presente regolamento; b) della necessità di ricorrere allo svolgimento della manifestazione per far fronte alle esigenze finanziarie dell'ente promotore, diverso dai partiti e movimenti politici di cui alla legge n. 2 del I comuni effettuano il controllo sul regolare svolgimento delle manifestazioni di sorte locali e sono l autorità competente a ricevere il rapporto e a cui pervengono i proventi delle sanzioni. Alle manifestazioni di sorte locali si applicano le sanzioni di cui al regio decreto legge 19 ottobre 1938, n. 1933, convertito con modificazioni dalla legge 5 giugno 1939, n. 973, da ultimo modificato dall articolo 19, comma 5, lettera a), della legge 27 dicembre 1997, n La serie e la numerazione progressiva dei biglietti e delle cartelle è indicata nella fattura di acquisto rilasciata dallo stampatore. 7. L'estrazione della lotteria e della tombola è pubblica; le modalità della stessa sono portate a conoscenza del pubblico presso tutti i comuni interessati alla manifestazione. Nell avviso sono indicati gli estremi della comunicazione fatta ai predetti organi, il programma della lotteria e della tombola, le finalità che ne mo- 14

15 tivano lo svolgimento nonché la serie e la numerazione dei biglietti e delle cartelle messe in vendita. 8. Per le lotterie e per le tombole un rappresentante dell'ente organizzatore provvede prima dell'estrazione a ritirare tutti i registri nonché i biglietti o le cartelle rimaste invendute e verifica che la serie e la numerazione dei registri corrispondono a quelle indicate nelle fatture d acquisto. I biglietti e le cartelle non riconsegnati sono dichiarati nulli agli effetti del gioco; di tale circostanza si dà atto al pubblico prima dell'estrazione. L estrazione è effettuata alla presenza di un incaricato del Sindaco. Di dette operazioni è redatto processo verbale del quale una copia è inviata al Prefetto ed un altra consegnata all incaricato del Sindaco. 9. Per le pesche o banchi di beneficenza un responsabile dell'ente promotore controlla il numero dei biglietti venduti e procede, alla presenza di un incaricato del Sindaco, alla chiusura delle operazioni redigendo il relativo processo verbale del quale una copia è inviata al Prefetto e un altra consegnata all incaricato del Sindaco. 10. Per le tombole, entro 30 giorni dall estrazione, l ente organizzatore presenta all incaricato del sindaco la documentazione attestante l avvenuta consegna dei premi ai vincitori. Detto incaricato, verificata la regolarità della documentazione prodotta, dispone l immediato svincolo della cauzione. Il comune dispone l incameramento della cauzione in caso di mancata consegna dei premi ai vincitori nel termine di cui al presente comma. 11. Le disposizioni del presente articolo, ad eccezione di quelle di cui ai commi 4 e 5, si applicano con riferimento alle manifestazioni di cui all articolo 13, comma 1, lett. a). TITOLO III - DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE Art (Adeguamento delle strutture organizzative e delle dotazioni organiche del Ministero delle Attività produttive) 1. Per l esercizio delle funzioni attribuite dal presente regolamento al Ministero delle attività produttive, le dotazioni organiche dello stesso sono adeguate in sede di rideterminazione periodica ai sensi dell articolo 17, comma 4 bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, a valere sulle risorse finanziarie utilizzate dall Agenzia delle entrate per l esercizio delle funzioni trasferite. Alla copertura delle vacanze derivanti da tale aumento di dotazione organica si provvede prioritariamente attraverso mobilità volontaria del personale che svolge presso l Agenzia delle entrate le funzioni oggetto di trasferimento. 15

16 2. Fino alla completa attuazione del comma 1, la direzione generale per l armonizzazione e la tutela del mercato del Ministero delle attività produttive, si avvale di un contingente fino a quaranta unità di personale in posizione di comando ai sensi dell articolo 17, comma 14, della legge 15 maggio 1997, n. 127, da individuare, con precedenza assoluta, tra quello già utilizzato dall Agenzia delle entrate per l esercizio della funzione trasferita. 3. Ai medesimi fini di cui al comma 1 ed anche in relazione alle disposizioni di cui all articolo 29, comma 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ed all articolo 20, comma 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, il Ministero delle attività produttive può concludere accordi con l Unioncamere per stabilire un rapporto di collaborazione con le Camere di commercio. Art (Abrogazioni) 1. Con effetto dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, si intendono abrogati ai sensi dell articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1998, n. 400: a) l articolo 39 del regio decreto-legge 19 ottobre 1938, n.1933, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 1939, n.973, come sostituito dall articolo 1 del D.L.P. 27 giugno 1946, n.122; gli articoli 40, 42, 43, 44, 46, 50, comma 1, 51, 54, 56, comma 1, 57, 58, 59 e 61 del citato regio decreto-legge n del 1938, come sostituiti dall articolo 2 della legge 15 luglio 1950, n.585; l articolo 42bis del citato regio decreto-legge n.1933 del 1938, istituito con la citata legge n.585 del 1950; gli articoli 53, 55, 60 e 62 del citato regio decreto.legge n.1933 del 1938; b) l articolo 7, commi 1 e 4, terzo periodo del decreto legge 30 settembre 1989, n.332, convertito con modificazioni, nella legge 27 novembre 1989, n. 384; c) l articolo 15 della legge 2 agosto 1982, n.528; d) l articolo 8 della legge 26 marzo 1990, n.62; e) gli articoli da 78 a 145 del regolamento dei servizi del lotto, approvato con R.D. 25 luglio 1940, n.1077; f) ogni altra disposizione incompatibile con quelle recate dal presente regolamento. 2. I riferimenti alle disposizioni indicate nel comma 1, contenuti in ogni altro atto normativo, si intendono fatti agli articoli da 1 a 14 del presente regolamento. 16

17 Art (Regime transitorio) 1. Le disposizioni del presente regolamento, non si applicano ai concorsi e alle operazioni a premio nonchè alle manifestazioni di sorte locali la cui domanda di autorizzazione è presentata entro la data di entrata in vigore del presente regolamento. Art (Entrata in vigore) 1. Il presente regolamento, escluse le disposizioni di cui all articolo 15, entra in vigore il centoventesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 2. Le disposizioni di cui all articolo 15 del presente regolamento entrano in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. 17

18 NORMA SANZIONATORIA R.DL. 19 OTTOBRE 1938, N art In caso di effettuazione di concorsi ed operazioni a premio di cui è vietato lo svolgimento si applica la sanzione amministrativa da una a tre volte l'ammontare dell'imposta sul valore aggiunto dovuta e comunque non inferiore a cinque milioni di lire. La sanzione è raddoppiata nel caso in cui i concorsi e le operazioni a premio siano continuati quando ne è stato vietato lo svolgimento. Il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato dispone che sia data notizia al pubblico, a spese del soggetto promotore e attraverso i mezzi di informazione individuati dal Ministero stesso, dell'avvenuto svolgimento della manifestazione vietata. 2. In caso di effettuazione di concorsi a premio senza invio della comunicazione si applica la sanzione amministrativa da quattro a venti milioni di lire. La sanzione è ridotta del 50 per cento nel caso in cui la comunicazione sia stata inviata successivamente all'inizio del concorso, ma prima che siano state constatate eventuali violazioni. 3. In caso di effettuazione del concorso con modalità difformi da quelle indicate nella comunicazione si applica la sanzione amministrativa da due a dieci milioni di lire. 4. Per le sanzioni di cui al presente articolo, in caso di pagamento entro trenta giorni dal momento in cui la sanzione è notificata, la stessa è ridotta ad un sesto del massimo. Nota 1: Articolo così sostituito prima dall'art. unico, L. 5 luglio 1966, n. 518 (Gazz. Uff. 15 luglio 1966, n. 173), poi dall'art. 8, D.L. 30 settembre 1989, n. 332, riportato alla voce Imposte e tasse in genere ed infine dall'art. 19, comma 5, L. 27 dicembre 1997, n. 449, riportata alla voce Amministrazione del patrimonio e contabilità generale dello Stato, con effetto dalla data di entrata in vigore del regolamento previsto nel comma 4 dello stesso articolo 19. Il testo vigente fino a tale data è il seguente: «art. 124 Chiunque promuove od organizza concorsi od operazioni a premio previsti dall'articolo 43 senza aver ottenuto la prescritta autorizzazione o senza aver pagato 18

19 la relativa tassa è soggetto ad una sanzione amministrativa da L a L Qualora le manifestazioni di cui al comma precedente siano continuate dopo essere stata rilevata l'infrazione o notificato il provvedimento di revoca previsto dall' articolo 55, il trasgressore è soggetto ad una sanzione amministrativa da L a L Chi senza concorrere nella organizzazione, vende o espone in vendita i prodotti oggetto del concorso o della operazione a premio, è soggetto ad una sanzione amministrativa da L a L Per la violazione della disposizione di cui al primo comma dell'art. 62 si applica la sanzione amministrativa da L a L , per l'inadempienza dell'obbligo di cui al secondo comma dell'art. 62 si applica la sanzione amministrativa da L a L ». Nota 2: Per le manifestazioni vietate l'art. 12, comma 1, lett. o), del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, ha modificato gli importi delle sanzioni per lo svolgimento di manifestazioni a premio vietate, recitando testualmente: "... in caso di effettuazione di concorsi ed operazioni a premio di cui e' vietato lo svolgimento si applica la sanzione amministrativa da euro cinquantamila ad euro cinquecentomila. La sanzione e' raddoppiata nel caso in cui i concorsi e le operazioni a premio siano continuati quando ne e' stato vietato lo svolgimento. La sanzione e' altresì applicabile nei confronti di tutti i soggetti che in qualunque modo partecipano all'attività distributiva di materiale di concorsi a premio e di operazioni a premio vietati... " 19

20 Ministero delle Attività Produttive Direzione Generale per l Armonizzazione del Mercato e la Tutela dei Consumatori CIRCOLARE 28 marzo n. 1/AMTC Prime indicazioni esplicative ed operative in merito alla nuova disciplina sulle manifestazioni a premio (D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001). Ai seguenti destinatari: Ministero Economia e Finanze Via XX Settembre, Roma Ministero dell Interno Palazzo Viminale Roma Agenzia delle Entrate V.le Europa, Roma UNIONCAMERE P.zza Sallustio, Roma Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Loro Sedi Consiglio Nazionale del Notariato Via Flaminia, Roma CONFINDUSTRIA V.le dell Astronomia, Roma CONFAPI Via Colonna Antonina, Roma UPA Utenti Pubblicità Associati Via Larga, Milano ASSOCOMUNICAZIONE 20

21 Via Larga, Milano CONFCOMMERCIO P.zza G. Belli, Roma CONFESERCENTI Via Nazionale, Roma FAID Corso di Porta Nuova, Milano FEDERCOM C.so Venezia, Milano A.N.C.C. Via Panaro, Roma A.N.C.D. Via Chiana, Roma ABI P.zza del Gesù, Roma ANIA P.zza San Babila, Milano Consiglio Nazionale Consumatori Utenti Via Molise, Roma Unione Petrolifera Via del Giorgione, Roma e, p. c: Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Via Liguria, Roma Agenzia per le ONLUS Via Dogana, Milano 21

22 Sommario Introduzione Ambito applicativo, definizioni, aspetti generali I concorsi a premio Le operazioni a premio I premi I soggetti promotori Le manifestazioni escluse Le manifestazioni vietate Gli adempimenti per i promotori La comunicazione per i concorsi L autocertificazione per le operazioni a premio Il regolamento della manifestazione Materiale pubblicitario ed informazione ai consumatori La cauzione L assegnazione, la consegna e l eventuale devoluzione dei premi Attività di vigilanza, violazioni e sanzioni 1. La modulistica 2. Le modalità di invio delle comunicazioni al Ministero delle attività produttive 22

23 Introduzione Con l articolo 19, comma 4, della legge 449 del 27 dicembre 1997 (Legge Finanziaria 1998) il legislatore ha disposto che con apposito regolamento si procedesse alla revisione organica della disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio. I principali criteri posti dal legislatore per l adozione della nuova disciplina sono stati: la revisione dei requisiti, delle condizioni e delle modalità per lo svolgimento dei concorsi e delle operazioni a premio, con particolare riguardo all individuazione dei soggetti promotori, alla durata delle sole operazioni a premio, alla natura dei premi, ai meccanismi e alle modalità di effettuazione, alle forme di controllo delle singole iniziative; l attribuzione al Ministero delle attività produttive dei poteri di controllo sui concorsi e sulle operazioni a premio. Quindi, con il D.P.R. n. 430 del 26 ottobre 2001 (pubblicato sulla G.U. n. 289 del 13 dicembre 2001), che per brevità di seguito verrà denominato Regolamento, è stata data attuazione alla legge 449 del 1997, emanando una nuova dettagliata disciplina delle manifestazioni a premio, la cui entrata in vigore è stabilita al centoventesimo giorno dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, vale a dire al 12 aprile Relativamente al regime normativo applicabile, va tenuto presente che, in base all articolo 17, restano escluse dall ambito di applicazione della nuova disciplina sia i concorsi che le operazioni a premio la cui domanda di autorizzazione sia stata presentata entro la data della entrata in vigore del Regolamento, e, cioè, fino all 11 aprile A seguito dei contatti intercorsi con i competenti uffici dell Agenzia dell Entrate, si ritiene di segnalare che, restano assoggettate, sino alla loro conclusione, alla disciplina del R.D.L. 19 ottobre 1938, n e successive modificazioni ed integrazioni, nonché al controllo degli Uffici dell Agenzia delle Entrate: le manifestazioni che hanno inizio entro l 11 aprile 2002 indipendentemente dalla richiesta ed ottenimento della prescritta autorizzazione; le manifestazioni per le quali sia stata presentata richiesta di autorizzazione entro la medesima data agli Uffici dell Agenzia delle Entrate anche se il loro svolgimento debba aver luogo a partire dal 12 aprile In tal caso, ovviamente, resta salva la possibilità per il soggetto promotore di rinunciare all istanza di autorizzazione già presentata, a condizione che la manifestazione non sia già in fase di svolgimento, per ottemperare agli 23

24 obblighi di legge con gli adempimenti amministrativi previsti dalla nuova disciplina introdotta dal DPR n.430. Il nuovo assetto normativo sulle manifestazioni a premio opera una rilevante semplificazione rendendo più snello il sistema disciplinato fino ad oggi dal R.D.L. 19 ottobre 1938, n.1933, e successive modificazioni ed integrazioni, e dal regolamento di attuazione approvato con R.D. 25 luglio 1940, n In sintesi, il nuovo Regolamento: sancisce l abolizione del sistema autorizzatorio e la conseguente introduzione (peraltro, solo per i concorsi) dell obbligo della comunicazione: il soggetto economico interessato a promuovere la propria attività o immagine commerciale viene posto in condizione di operare con maggiore tempestività attraverso la semplificazione di procedure e adempimenti e non è più vincolato ai tempi di adozione di un provvedimento formale da parte della Pubblica Amministrazione; attribuisce, ex novo, poteri di vigilanza e controllo al Ministero delle attività produttive; individua il notaio o il funzionario responsabile della Camera di Commercio, o suo delegato (di seguito denominato funzionario camerale), quale garante della regolarità della procedura dell assegnazione dei premi; estende anche alle imprese non residenti in Italia la possibilità di svolgere le manifestazioni a premio per il tramite di rappresentanti fiscali e consente alle imprese promotrici residenti in Italia di delegare tutti gli adempimenti ad agenzie di promozione o a soggetti con specifiche competenze nella materia; offre la possibilità, finora esclusa, a più imprese in associazione tra loro di promuovere operazioni a premio che prevedono la raccolta di prove d acquisto da parte di consumatori; amplia la durata delle operazioni a premio portandola da uno a cinque anni; consente, difformemente dalla normativa previgente, che anche i beni immobili possano formare oggetto di premio; dispone la devoluzione alle Onlus (non più agli organi di protezione sociale dei Comuni) dei premi non richiesti o non assegnati. Con la presente circolare vengono fornite in modo organico sia note illustrative ed esplicative sulla nuova disciplina normativa, anche alla luce di prassi consolidate e dei criteri interpretativi adottati in passato dalle amministrazioni competenti, sia le prime indicazioni operative in merito all azione amministrativa che la Direzione Generale per l Armonizzazione del Mercato e la Tutela dei Consumatori (DGAMTC) del Ministero delle attività produttive sarà chiamata a svolgere, con riserva di fornire ulteriori chiarimenti ove dovessero rendersi necessari. La circolare definisce infine lo schema tipo dei moduli da utilizzare per le co- 24

25 municazioni al Ministero, secondo quanto prescritto dagli articoli 9 e 10 del Regolamento. Nessuna indicazione, invece, viene fornita in ordine alla natura ed al regime giuridico delle manifestazioni di sorte locali, nonché agli adempimenti a carico dei loro promotori, attesa l attribuzione della relativa attività di controllo alle Prefetture ed ai Comuni. 2. Ambito applicativo, definizioni, aspetti generali L oggetto della disciplina definita dal Regolamento è la materia delle manifestazioni a premio, la cui natura giuridica viene ricondotta nell ambito della fattispecie della promessa al pubblico prevista e disciplinata dagli articoli 1989 e ss. del codice civile. Essa, come è noto, costituisce un negozio unilaterale non recettizio che si intende perfezionato con la sola dichiarazione del promittente e, pertanto, produce effetto, nel senso di vincolarlo, non appena la sua volontà viene esteriorizzata, resa pubblica, senza necessità dell accettazione. Trattasi, in concreto, di un obbligazione in incertam personam che va in ogni caso adempiuta; una sua eventuale revoca potrà adottarsi solo per giusta causa e sarà efficace solo se resa pubblica con le stesse modalità usate per la promessa. Lo scopo delle manifestazioni a premio è, come testualmente recita il comma1 dell articolo 1 del Regolamento, quello di favorire la conoscenza di prodotti, servizi, ditte, insegne, marchi o la vendita di determinati prodotti o la prestazione di servizi aventi, comunque, fini anche in parte commerciali. La disposizione regolamentare prevede, però, anche che l oggetto della manifestazione a premio possa consistere nel perseguimento di un fine anche in parte commerciale facendovi, evidentemente rientrare quelle fattispecie di iniziative che, pur costituite da eventi di carattere non commerciale (es. sportive, culturali, etc.) presentino un evidente collegamento tra promessa di un premio e l immagine della ditta, del marchio o di un prodotto commerciale. Le manifestazioni a premio si dividono in concorsi ed operazioni a premio. A distinguerle è: l obbligatorietà dell acquisto e/o della vendita del prodotto promozionato, nelle operazioni a premio; l alea, l abilità, la capacità personale od altra eventualità nei concorsi a premio. 25

26 In particolare, si realizza l operazione a premio quando, a seguito dell acquisto o vendita di un prodotto, viene conferito a tutti i partecipanti il premio promesso; il concorso a premio, invece, quando un iniziativa commerciale prevede che, con o senza l acquisto del prodotto e/o del servizio, il premio è attribuito solo ad alcuni dei partecipanti. Entrambe, di norma, si caratterizzano per il perseguimento di un fine squisitamente commerciale, quale ad esempio l incremento delle vendite di un prodotto o la promozione del marchio o dell immagine commerciale. Ove, pertanto, vengano poste in essere attività promozionali che non possiedano in tutto o in parte gli elementi essenziali o non assolvano le condizioni previste dagli articoli 2 e 3 del Regolamento, esse avranno tutt altra qualificazione o rientreranno nei casi di esclusione previsti dal successivo articolo 6. I destinatari delle manifestazioni a premio sono non solo i consumatori, quali soggetti fruitori finali del prodotto o del servizio promozionato, ma anche tutta una serie di altri soggetti individuati dalla norma nei rivenditori, intermediari, concessionari, collaboratori e dipendenti che professionalmente cooperano nel processo di vendita ancorché non assumano la veste di alienanti nel contratto di compravendita. Nella previsione legislativa è caratterizzante solo la circostanza che il soggetto con il suo acquisto o con la sua intermediazione nello scambio ha determinato la commercializzazione di prodotti o di servizi. Le manifestazioni a premio sono, come detto, eventi commerciali cui viene ricollegata la promessa di un premio a fronte dell acquisto o non del prodotto o del servizio. La gratuità è pertanto la caratteristica essenziale di tutte le manifestazioni a premio, con il conseguente divieto di maggiorare il prezzo del prodotto o servizio promozionato. La partecipazione all evento deve essere quindi assolutamente gratuita. Principio che deve intendersi appieno rispettato sia in presenza dell acquisto del bene oggetto della promozione sia anche quando venga richiesta una partecipazione diretta del destinatario (attraverso il pagamento) all acquisizione del premio. Ci si verrebbe a trovare in un contesto totalmente diverso qualora, in assenza di obbligo d acquisto del prodotto (nel caso di concorsi a premio), la partecipazione venisse condizionata al pagamento di una somma di denaro: si realizzerebbe, in tal caso, una fattispecie ben diversa riconducibile ai giochi in genere ed alle lotterie in particolare (materia che la legge riserva allo Stato) rappresen- 26

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